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70 ma è vero che... Le principali prescrizioni relative alla sicurezza elettrica riguardano la protezione contro i contatti diretti ed indiretti. Per questo tipo di impianti sono quindi ammesse solo le seguenti misure di protezione contro i contatti indiretti: – mediante interruzione automatica dell’alimentazione – mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente – mediante separazione elettrica A questo proposito è importante evidenziare che la sezione 714 della norma CEI 64-8/7 elimina l’eccezione alla regola generale della norma CEI 64-8 prevista dalla norma precedente CEI 64-7; non è più consentito quindi collegare le masse ad impianti di terra separati (dispersori indipendenti). Gli apparecchi e per illuminazione Le soluzioni illuminotecniche e la normativa Ing Franco Bua FOCUS Le norma indicano come classificare una zona destinata al traffico per determinare la categoria illuminotecnica, forniscono la procedura per la selezione delle categorie illuminotecniche e identificano gli aspetti che condizionano l’illuminazione La regola di protezione contro i contatti diretti degli impianti di illuminazione esterna è più severa della regola generale; nei confronti dei contatti diretti si applica infatti la regola generale (protezione mediante isolamento delle parti attive o mediante barriere ed involucri) con alcune prescrizioni più restrittive relativamente alla protezione mediante involucri e barriere, prescrizioni che riguardano nello specifico gli sportelli e le lampade: – se uno sportello, pur apribile con chiave od attrezzo, è posto a meno di 2,5 m di altezza dal suolo e da accesso a parti attive queste devono essere inaccessibili al dito di prova (IPXXB) oppure devono (le parti attive) essere protette da un ulteriore schermo con uguale grado di protezione – le lampade degli apparecchi di illuminazione - poste a a meno di 2,8 m di altezza dal suolo - non devono diventare accessibili se non dopo aver rimosso un involucro od una barriera per mezzo di un attrezzo. LA REGOLA DI PROTEZIONE PER ESTERNI La soluzione Archilede, illuminazione stradale secondo iGuzzini novembre 2009 n. 10 … la regola di protezione degli impianti di illuminazi

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ma è vero che...

Le principali prescrizioni relative alla sicurezza elettrica riguardano la protezione contro i contatti diretti ed indiretti. Per questo tipo di impianti sono quindi ammesse solo le seguenti misure di protezione contro i contatti indiretti:– mediante interruzione automatica dell’alimentazione– mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente– mediante separazione elettricaA questo proposito è importante evidenziare che la sezione 714 della norma CEI 64-8/7 elimina l’eccezione alla regola generale della norma CEI 64-8 prevista dalla norma precedente CEI 64-7; non è più consentito quindi collegare le masse ad impianti di terra separati (dispersori indipendenti).

Gli apparecchi e i dispositiviper illuminazione delle strade

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Ing Franco Buafocus

Le normaindicano come classificare una zona destinata al traffico per determinare la categoria illuminotecnica, forniscono la procedura per la selezione delle categorie illuminotecniche e identificano gli aspetti che condizionano l’illuminazione

La regola di protezione contro i contatti diretti degli impianti di illuminazione esterna è più severa della regola generale; nei confronti dei contatti diretti si applica infatti la regola generale (protezione mediante isolamento delle parti attive o mediante barriere ed involucri) con alcune prescrizioni più restrittive relativamente alla protezione mediante involucri e barriere, prescrizioni che riguardano nello specifico gli sportelli e le lampade:– se uno sportello, pur apribile con chiave od attrezzo, è posto a meno di 2,5 m di altezza dal suolo e da accesso a parti attive queste devono essere inaccessibili al dito di prova (IPXXB) oppure devono (le parti attive) essere protette da un ulteriore schermo con uguale grado di protezione– le lampade degli apparecchi di illuminazione - poste a a meno di 2,8 m di altezza dal suolo - non devono diventare accessibili se non dopo aver rimosso un involucro od una barriera per mezzo di un attrezzo.

LA REGOLA DIPROTEZIONEPERESTERNI

La soluzione Archilede,

illuminazione stradale secondo

iGuzzini

novembre 2009 n. 10

… la regola di protezione degli impianti di illuminazi one è più severa della regola generale?

[email protected] 70 16-10-2009 11:59:02

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Gli apparecchi e i dispositiviper illuminazione delle strade

In particolare la norma UNI 11248:2007, oltre a indicare come va classificata una zona destinata al traffico (per determinare la sua categoria illuminotecnica), fornisce la procedura per la selezione delle categorie illuminotecniche, identifica gli aspetti che condizionano l’illuminazione stradale e, attraverso la valutazione dei rischi, permette il conseguimento del risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale. Nello specifico la UNI 11248:2007 definisce:– i parametri tecnici di valutazione della progettazione quali la luminanza media, l’illuminamento, l’uniformità trasversale e longitudinale, nonché l’abbagliamento;– una classificazione illuminotecnica (livelli) in relazione al tipo di strada interessata;– le formule matematiche che si devono utilizzare per eseguire i calcoli illuminotecnici;– i livelli d’illuminamento che devono essere presenti sulle aree attigue alla sede stradale.

La sezione 714 della norma CEI 64-8/7 si occupa invece:– delle caratteristiche elettriche (resistenza di isolamento, alimentazione, protezione contro i fulmini)– delle prescrizioni di sicurezza (protezione contro i contatti diretti, protezione contro i contatti indiretti, protezione contro le sovracorrenti)– della scelta e messa in opera delle apparecchiature elettriche (grado di protezione)– della prestazione delle linee di alimentazione (caduta di tensione massima ammissibile)dell’impianto di illuminazione.

In particolare la sezione 714 della norma CEI 64-8/7 precisa che:– la protezione dei sostegni contro i fulmini non è necessaria; tuttavia in casi particolari come ad esempio per le torri faro si può far riferimento alla serie di norme 81-10– relativamente alle caratteristiche meccaniche dei sostegni, rimanda alla norma EN40– per quanto riguarda la distanza dei pali dai limiti della carreggiata e della sede stradale rimanda alle norme tecniche e di legge specifiche (Codice della strada, DM barriere architettoniche rimanda alle norma di legge specifiche in materia mentre per la distanza dei sostegni e degli apparecchi di illuminazione dai conduttori delle linee elettriche aeree esterne, rimanda alla norma CEI 11-4

In generale l’altezza degli apparecchi deve tenere conto della larghezza della strada da illuminare. Tale altezza è il risultato del compromesso tra l’esigenza di collocare gli apparecchi di illuminazione più in alto possibile, ottenendo una riduzione dell’abbagliamento ed un’elevata uniformità, e l’esigenza di abbassare gli apparecchi di illuminazione per ottimizzare l’impiego del flusso luminoso emesso dall’apparecchio. Pertanto, nel caso di impianti su un solo lato della strada (unifilari) si cerca sempre di soddisfare la seguente relazione:

Lh 1.

dove h è l’altezza dell’apparecchio, dal piano stradale e L è la larghezza della carreggiata.Nei casi in cui la carreggiata

supera i 10-12 m, si dispongono gli apparecchi sui due lati della strada ottenendo così una disposizione bifilare o quinconce e la condizione da soddisfare diventa:

/Lh2 1.

L’interdistanza (I) tra gli apparecchi dovrà essere calcolata tenendo conto, sia del tipo di impianto previsto, sia del valore dell’altezza h; i risultati calcolati dovranno, in linea di massima, soddisfare la seguente condizione:

3hI (valore minimo consigliato)=

Le diverse tipologie d’impianto realizzabili sono così classificabili:– impianto unifilare: i centri luminosi sono disposti lungo un lato della carreggiata;– impianto bifilare centrale: i centri luminosi sono disposti lungo l’asse della carreggiata, sullo spartitraffico che separa le due corsie di traffico;– impianto bifilare: i centri luminosi sono disposti lungo entrambi i lati della carreggiata alla stessa interdistanza;– impianto quinconce: i centri luminosi sono disposti lungo entrambi i lati della carreggiata, alternati.

Nei casi di curve i centri luminosi dovrebbero essere installati con interdistanze minori rispetto a quelle adottate per i lati rettilinei, fino ai 3/4 dell’interdistanza adottata per il lato rettilineo.

Illuminazione agli incrociIl discorso degli incroci è molto più articolato. La regola fondamentale da seguire prevede che l’apparecchio d’illuminazione non venga installato sull’angolo dell’incrocio, bensì alla distanza per cui si possa sfruttare al meglio il valore massimo di apertura e intensità del fascio luminoso dell’apparecchio. Per le rotatorie si possono avere 3 disposizioni fondamentali:– se la rotatoria ha un diametro inferiore ai 3 m non è ammessa la disposizione con pali/torre faro al centro e pertanto l’impianto va realizzato esternamente;– se il diametro è superiore ai 3 m possiamo prevedere la posa di un punto luce centrale, normalmente costituito da una torre faro;– con diametri molto maggiori è conveniente realizzare impianti con i punti luce disposti lungo il “perimetro esterno” delle strade che costituiscono la rotatoria.

La norma UNI 11248:2007 individua le prestazioni illuminotecniche degli impianti di illuminazione per contribuire alla sicurezza degli utenti delle strade. Il documento fornisce le linee guida per determinare le condizioni di illuminazione in una data zona, identificate e definite in modo esaustivo nella norma UNI EN 13201-2.

– Norma UNI 11248:2007 “Illuminazione stradale – Selezione delle categorie illuminotecniche”

– Norma UNI EN 13201-2 “Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali”

– Norma CEI 64-8/7 – Sezione 714 “Impianti di illuminazione all’esterno

LE NORME DIRIFERIMENTO

novembre 2009 n. 10

… la regola di protezione degli impianti di illuminazi one è più severa della regola generale?

Soluzioni Ruud lighiting per l’illuminazione in galleria

[email protected] 71 16-10-2009 11:59:10

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Marca e modello

LEUCI Apogon

LEUCICometa

LEUCI Teorema

Tipo lampada SAP - HLF SAP - HLF SAP

Potenza nominale (W) 70-100-150-125 150-250-400-125 150 – 250 – 400 W

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione - - -

Apparecchi per km - - -

Peso (kg) max 7.75 Kg max 9.40 Kg max 13.80 Kg

Grado di protezione IP65 IP65 IP65

Tipo di attacco Testa palo e frusta Testa palo e frusta Testa palo e frusta

Isolamento elettrico I o II I o II I o II

Angolo di apertura del fascio 70° + 70° 55° + 55° 70° + 70°

Angolo limite di controllo della luminanza - - -

Produttore LEUCI LEUCI LEUCI

Distributore per l’Italia - - -

Prezzo indicativo (€) 136/210 158/223.5 250/280

Altro Certifi cato Enec 17 Certifi cato Enec 17 Certifi cato Enec 17

72 FOCUSnovembre 2009 n. 10

apparecchi d’illuminazione stradale

Marca e modello

GC ILLUMINATIONAthena

GC ILLUMINATIONTekna

GC ILLUMINATIONZENITH

Tipo lampada SAP SAP SAP

Potenza nominale (W) 70÷250 70÷400 70÷250

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione 0.85 0.8 0.8

Apparecchi per km 27 27 30

Peso (kg) 8,8 8,5 7,5

Grado di protezione IP66 IP65 IP66

Tipo di attacco TESTAPALO/SBRACCIO TESTAPALO/SBRACCIO TESTAPALO/SBRACCIO

Isolamento elettrico CL I/CL II CL I/CL II CL I/CL II

Angolo di apertura del fascio - - -

Angolo limite di controllo della luminanza - - -

Produttore G.C. ILLUMINATION G.C. ILLUMINATION G.C. ILLUMINATION

Distributore per l’Italia - - -

Prezzo indicativo (€) 140 120 100

Altro

LEUCI Apogon

LEUCICometa Teorema

[email protected] 72 16-10-2009 11:59:48

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Marca e modello

IGUZZINI ILLUMINAZIONE

Lavinia

IGUZZINI ILLUMINAZIONEArchilede

GRECHIMod Quantica 650

GRECHIMod Giotto

Tipo lampada LED LED JM, SAP, MBF LED

Potenza nominale (W) 39x1W, 59x1W 39x1W, 59x1W, 84x1W 70 ÷ 250W 400 mA – 105W

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione

Effi cienza luminosa lm/W: 91 (Lavinia 59x1W)75 (Lavinia 39x1W)

Effi cienza luminosa lm/W: 91 (archilede 84x1W) 78% 93%

Apparecchi per km 39 Lavinia 59x1W (strada 7m, carreggiate 2 m)

30 Archilede 84x1W (strada 8 m, carreggiate 2 m)

Dipende dal progetto illuminotecnico

Dipende dal progetto illuminotecnico

Peso (kg) 10 kg 13,5 kg 10.0 ÷ 11.5 Kg 17 Kg

Grado di protezione IP 66 IP 66 IP 66 IP 66

Tipo di attaccoInnesto a testapalo singolo, doppio o triplo oppure ad

applique

Montaggio a testapalo o laterale su pali a frusta

Laterale. Sospensione. Appoggiata su mensola, Cimapalo regolabile Testa palo

Isolamento elettrico Classe II Classe II Classe I, II Classe I, II

Angolo di apertura del fascio Circa 150° Circa 150° (Archilede 84x1W) Longitudinale 70°, Trasversale 65° Longitudinale 65°, Trasversale 55°

Angolo limite di controllo della luminanza - - Dipende dal progetto illuminotecnico Dipende dal progetto illuminotecnico

Produttore iGuzzini iGuzzini GRECHI Illuminazione Magenta GRECHI Illuminazione Magenta

Distributore per l’Italia iGuzzini ENEL Sole GRECHI Illuminazione Magenta GRECHI Illuminazione Magenta

Prezzo indicativo (€) Su richiesta Su richiesta 600,00 -

Altro Driver con 4 profi li di funzionamento preimpostati

Orientamento verticale con scala graduata

- -

Marca e modello

LEUCI Apogon

LEUCICometa

LEUCI Teorema

Tipo lampada SAP - HLF SAP - HLF SAP

Potenza nominale (W) 70-100-150-125 150-250-400-125 150 – 250 – 400 W

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione - - -

Apparecchi per km - - -

Peso (kg) max 7.75 Kg max 9.40 Kg max 13.80 Kg

Grado di protezione IP65 IP65 IP65

Tipo di attacco Testa palo e frusta Testa palo e frusta Testa palo e frusta

Isolamento elettrico I o II I o II I o II

Angolo di apertura del fascio 70° + 70° 55° + 55° 70° + 70°

Angolo limite di controllo della luminanza - - -

Produttore LEUCI LEUCI LEUCI

Distributore per l’Italia - - -

Prezzo indicativo (€) 136/210 158/223.5 250/280

Altro Certifi cato Enec 17 Certifi cato Enec 17 Certifi cato Enec 17

novembre 2009 n. 10

[email protected] 73 16-10-2009 11:59:55

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Marca e modello

RUUD LIGHTING Ledway Road 60 LED ottica stradale tipo TS

RUUD LIGHTINGLedway Tunnel 40 LED ottica stradale tipo PR

MICONLUCIMirko Le

Tipo lampada 60 led @525mA 40led @350mA LED

Potenza nominale (W) 90W 40W 58W

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione 85.74% 85.44% Ca. 0,88

Apparecchi per km 29 100 (galleria bidirezionale) Ca. 33

Peso (kg) 9.68 Kg 6.5 Kg 13,00

Grado di protezione IP 66 IP 66 IP65

Tipo di attacco Montaggio diretto a testa palo Personalizzato su richiesta del cliente Testa palo

Isolamento elettrico Classe II Classe II Classe II

Angolo di apertura del fascio 140° 134° -

Angolo limite di controllo della luminanza 70° 67° -

Produttore Ruud Lighting Inc Ruud Lighting Inc Leipziger Leuchten

Distributore per l’Italia Ruud lighting Europe srl a S.U. Ruud lighting Europe srl a S.U. Miconluci

Prezzo indicativo (€) - - -

Altro Possibilità di regolare il fl usso e di

installare fotocellula crepuscolare o rilevatore di presenza

Possibilità di regolare il fl usso e di installare fotocellula crepuscolare o rilevatore di presenza -

Marca e modello

SCHREDERSqualo

SCHREDERFuryo

SCHREDERIpso

Tipo lampada SAP e JM SAP, JM e CosmoPolis SAP e JM

Potenza nominale (W) Da 70 a 150W (taglia 2); da 150W a 400W (taglia 3) Da 70W a 250W Da 70W a 250W

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione 0,79 0,85 0,79

Apparecchi per km 30 24 28

Peso (kg) 4,7 (taglia 2); 6,2 (taglia 3) 10,5 7

Grado di protezione IP 66 IP 66 IP 66

Tipo di attacco Testa palo e frusta (D da 46 a 76mm) Testa palo e frusta (D 60mm) Testa palo e frusta (D 60mm o 76mm in opzione)

Isolamento elettrico Classe II Classe I o II Classe I o II

Angolo di apertura del fascio 136° 140° 130°

Angolo limite di controllo della luminanza 68° 70° 65°

Produttore Schréder S.p.A. Schréder S.p.A. Schréder S.p.A.

Distributore per l’Italia Schréder S.p.A. Schréder S.p.A. Schréder S.p.A.

Prezzo indicativo (€) Taglia 2: 200€, Taglia 3: 280€ Da 700 a 850€ 250€

Altro Inclinazione regolabile fi no a 15°; predisposto per fi ssaggio crepuscolare

Compartimentazione termica tra vano lampada e vano ausiliari Inclinazione regolabile

*: installazione con punto luce a 9 m f.t. e interdistanza massima possibile per rientrare nei parametri normativi relativi alla categoria ME3a

novembre 2009 n. 10FOCUS

apparecchi d’illuminazione stradaleSqualo Ipso

Mirko Leottica stradale tipo TS

[email protected] 74 16-10-2009 12:00:04

Serena Troni
Rettangolo
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Marca e modello

MICONLUCILucas IV

MICONLUCIStella L IV

MICONLUCIMoritz III

Tipo lampada SAP-JM SAP-JM SAP-JM

Potenza nominale (W) 70W – 150W 35W – 150W 70W – 150W

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione Ca. 0,92 Ca. 0,82 Ca. 0,90

Apparecchi per km Ca. 37 Ca. 45 Ca. 28

Peso (kg) 19,00 14,90 42,00

Grado di protezione IP65 IP65 IP65

Tipo di attacco Testa palo Sistema di colonna A sbraccio – palo incluso

Isolamento elettrico Classe II Classe II Classe II

Angolo di apertura del fascio - - -

Angolo limite di controllo della luminanza - - -

Produttore Leipziger Leuchten Leipziger Leuchten Leipziger Leuchten

Distributore per l’Italia Miconluci Miconluci Miconluci

Prezzo indicativo (€) - - -

Altro - - -

novembre 2009 n. 10

MICONLUCIMoritz III

[email protected] 75 16-10-2009 12:00:10

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Marca e modello

GE LIGHTINGGe Led Area Lighter

GE LIGHTINGGe Led Area Lighter

GE LIGHTINGGe Led Area Lighter

Tipo lampada LED LED LED

Potenza nominale (W) 203 127 94

Rendimento dell’apparecchio d’illuminazione - - -

Apparecchi per km 30cat CE2

50cat CE2

62Cat CE2

Peso (kg) Circa 20 Circa 20 Circa 20

Grado di protezione IP65 IP65 IP65

Tipo di attacco Testa PaloFrusta

Testa PaloFrusta

Testa PaloFrusta

Isolamento elettrico - - -

Angolo di apertura del fascio 75° 75° 75°

Angolo limite di controllo della luminanza 70° 70° 70°

Produttore GE Lumination GE Lumination GE Lumination

Distributore per l’Italia GE Lighting GE Lighting GE Lighting

Prezzo indicativo (€) 2300 2300 2300

Altro - - -

Segn

are

8340

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novembre 2009 n. 10FOCUS

apparecchi d’illuminazione stradale

[email protected] 76 19-10-2009 11:50:09