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o ;. 'Distretto Socio -Sanitario 'Di Comune Capofifa JLgrigento Aragona - Comitini - Favara -toppola Giancaxio - Porto Empedocle - Raffadali Realmonte - Sant'Angelo Muxara - Santa Elisabetta -Siculiana - Gruppo Piano Verbale ili. 4 del 18 Agosto 2016 L'anno 2016 (duemilasedici), il giorno diciotto del mese di Agosto alle ore lO,30, presso la sala Giunta del Palazzo Municipale di Agrigento, si è riunito il Gruppo Piano del Distretto D l, giusta nota di autoconvocazione prot. n. 61571 del 04/08/2016, nelle persone nominativamente indicate nell' elenco allegato al presente, come parte integrante. Assiste con funzione di segretari,o verbalizzante, la Dott.ssa Rosanna Pitrone dipendente comunale a tempo determinato di Cat. D, su disposizione del Dirigente del Servizio Sociale, Settore [0, Dirigente Coordinatore del Distretto Socio-Sanitario 01_ Dopo aver constatato il raggiungimento. del numero legale necessario per la validità della seduta, il Dirigente Coordinatore del Distretto Dott.ssa FJnglima Modica, apre i lavori informando i presenti che in data 03/08/2016 nella pec dei servizi Sociali è pervenuta una email da parte dell'avvocato Li- liana Vella, che nella qualità di legale rappresentante dell'Associazione Amici di Agrigento invitava e diffidava a provvedere alla revoca e/o modifica dell'avviso pubblico dell'azione progettuale "As- segno di Cura", inserita nel piano di zona 2013/2015, il cui termine di presentazione delle domande scade il 22 Agosto 2016, nella parte in cui prevede che la disamina delle istanze terrà conto dei se- guenti criteri di priorità: gravità, minore età, e produzione della documentazione [SEE, procedendo alla eliminazione di tali requisiti. [l Dirigente fa presente di aver trasmesso tale email per competen- za alla Responsabile del Progetto dott. ssa Viviana Panarisi che ha prontamente riscontrato la supe- riore richiesta, facendo pervenire una nota, in cui chiarisce che i requisiti previsti nell'avviso non rappresentano in alcun modo requisiti di accesso al servizio ma solamente requisiti di priorità di cui si terrà conto solamente nei ca.si di parità di punteggio nel caso in cui le istanze presentate dovesse- ro superare il numero di posti previsti_ La Dirigente [nglima, ai fini dell'ulteriore trasparenza rap- presenta al Gruppo Piano, che nel corso della riunione del 24/06/2016, in cui era presente la signora Zicari presidente dell'associazione Amici di Agrigento in rappresentanza dell'Associazione dei Di- sabili, lo stesso Gruppo Piano era stato portato a conoscenza dell'avviso pubblico predisposto per il servizio in argomento prima della sua pubblicazione; Facendo rilevare che in quella sede nessuno aveva sollevato obiezioni rispetto all'avviso, il Dirigente fa presente di condividere i chiarimenti forniti dalla respondabile Panarisi in quanto i requisiti previsti nell'avviso, che sono di priorità e non di accesso, sono necessa . la formulazione di una graduatoria e di non ritenere, pertan- to, opportuno revocare o modificare l'avviso pubblico del servizio in questione. L'intervento della

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'Distretto Socio -Sanitario 'Di

Comune Capofifa JLgrigento Aragona - Comitini - Favara -toppola Giancaxio - Porto Empedocle - Raffadali

Realmonte - Sant'Angelo Muxara - Santa Elisabetta -Siculiana

- Gruppo Piano

Verbale ili. 4 del 18 Agosto 2016

L'anno 2016 (duemilasedici), il giorno diciotto del mese di Agosto alle ore lO,30, presso la sala

Giunta del Palazzo Municipale di Agrigento, si è riunito il Gruppo Piano del Distretto D l, giusta

nota di autoconvocazione prot. n. 61571 del 04/08/2016, nelle persone nominativamente indicate

nell' elenco allegato al presente, come parte integrante.

Assiste con funzione di segretari,o verbalizzante, la Dott.ssa Rosanna Pitrone dipendente comunale

a tempo determinato di Cat. D, su disposizione del Dirigente del Servizio Sociale, Settore [0,

Dirigente Coordinatore del Distretto Socio-Sanitario 01_ Dopo aver constatato il raggiungimento. del numero legale necessario per la validità della seduta, il

Dirigente Coordinatore del Distretto Dott.ssa FJnglima Modica, apre i lavori informando i presenti

che in data 03/08/2016 nella pec dei servizi Sociali è pervenuta una email da parte dell'avvocato Li­

liana Vella, che nella qualità di legale rappresentante dell'Associazione Amici di Agrigento invitava

e diffidava a provvedere alla revoca e/o modifica dell'avviso pubblico dell'azione progettuale "As­

segno di Cura", inserita nel piano di zona 2013/2015, il cui termine di presentazione delle domande

scade il 22 Agosto 2016, nella parte in cui prevede che la disamina delle istanze terrà conto dei se­

guenti criteri di priorità: gravità, minore età, e produzione della documentazione [SEE, procedendo

alla eliminazione di tali requisiti. [l Dirigente fa presente di aver trasmesso tale email per competen­

za alla Responsabile del Progetto dott. ssa Viviana Panarisi che ha prontamente riscontrato la supe­

riore richiesta, facendo pervenire una nota, in cui chiarisce che i requisiti previsti nell'avviso non

rappresentano in alcun modo requisiti di accesso al servizio ma solamente requisiti di priorità di cui

si terrà conto solamente nei ca.si di parità di punteggio nel caso in cui le istanze presentate dovesse­

ro superare il numero di posti previsti_ La Dirigente [nglima, ai fini dell'ulteriore trasparenza rap­

presenta al Gruppo Piano, che nel corso della riunione del 24/06/2016, in cui era presente la signora

Zicari presidente dell'associazione Amici di Agrigento in rappresentanza dell'Associazione dei Di­

sabili, lo stesso Gruppo Piano era stato portato a conoscenza dell'avviso pubblico predisposto per il

servizio in argomento prima della sua pubblicazione; Facendo rilevare che in quella sede nessuno

aveva sollevato obiezioni rispetto all'avviso, il Dirigente fa presente di condividere i chiarimenti

forniti dalla respondabile Panarisi in quanto i requisiti previsti nell'avviso, che sono di priorità e non

di accesso, sono necessa . ~consentire la formulazione di una graduatoria e di non ritenere, pertan­

to, opportuno revocare o modificare l'avviso pubblico del servizio in questione. L'intervento della

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Dirigente del Distretto viene condiviso da tutto il Gruppo Piano che all'unanimità concorda con la

predeterminazione dei criteri di priorità come richiesti nell'avviso.

Prende la parola il Direttore del Distretto Sanitario di Base Asp Dott. Amico, il quale entrando nel

merito dell'odierno ordine del giorno, richiama l'attenzione sugli impegni assunti dall'Asp nei con­

fronti degli aventi diritto al Servizio integrato a favore di minori ed adulti affetti da disagio fisico -

pischico e sensoriale, facendo presente che nel corso dell'incontro che lo stesso Direttore e il Diri­

gente del distretto socio sanitario dott.ssa Inglima avevano avuto con gli avvocati delle famiglie de­

gli utenti, Avv. Rampello e Avv. Vella, erano state evidenziate le difficoltà oggettive incontrate dal­

l'azienda ASP ad assicurare le prestazioni fisioterapiche a tutti gli utenti stante che nel progetto

originario approvato era previsto un solo fisioterapista da destinare a tale servizio e per 72 utenti.

Circostanza questa compresa dagli avvocati. Per tale ragione l' Asp avrebbe garantito il proprio in­

tervento attraverso percorsi riabilitativi ex art. 26. In quella sede era stato assunto l'impegno di pren­

dere in carico subito gli utenti che necessitavano delle prestazioni domiciliari, cosa che è regolar­

mente avvenuta, mettendo gli altri in lista di attesa. L'opzione era stata condivisa dagli avvocati,

che però successivamente hanno fatto pervenire al Distretto Sanitario richiesta di risarcimento danni

(ricorso TAR) per il servizio non goduto da parte di taluni disabili.

In occasione dell'incontro sopra citato, continua il suo intervento il Dot1. Amico, era stato sottoli­

neato anche, che un solo fisioterapista, previsto nel progetto originale, non era di certo minimamen­

te sufficiente a soddisfare i bisogni dei 72 utenti aventi diritto al beneficio in questione, pertanto lo

stesso direttore del distretto ASP aveva chiesto specificatamente che in sede di rimodulazione la

medesima soluzione non poteva essere riproposta. Inoltre per l'avvio dei progetti riabilitativi occor­

reva sottoporre gli utenti a visita per stilare appunto il piano riabilitativo individuale. Sono stati,

quindi, sottoposti a visita gli aventi titolo, e i piani stilati hanno evidenziato non solo la non domici­

liarità delle prestazioni per la stragrande maggioranza di utenti ma anche che per quasi tutti, oltre

alla riabilitazione fisioterapica , unica forma di riabilitazione prevista nel progetto · originario, era

necessario altro intervento riabilitati vo (logopedico). In ragione del reale bisogno di assistenza ria­

bilitativa emerso l'ASP è andata oltre il progetto inserendo gli utenti nel circuito assistenziale ex art.

26 e prevedendo per gli stessi non solo il trattamento fisioterapico previsto nel progetto ma anche

quello logopedico necessario agli utenti stessi. Conseguentemente atteso che l'unico interesse è da

rivolgere alla reale necessità assistenziale dei disabili ancorché il progetto iniziale è da ritenersi pa­

lesemente carente fin dalla sua iniziale approvazione, comunque l'ASP, coerentemente con la pro­

pria mission non può non farsi carico dell'assistenza emersa attraverso i canali che la stessa può e

deve utilizzare e nella fattispecie ricorrendo alle strutture esterne ex art. 26.

Pertanto Atteso che il progetto che viene portato oggi alla rimodulazione ed approvazione del

Gruppo Piano, per la parte sanitaria non può che confermarsi la necessità assistenziale di riabilita­

zione che impegna formalmente l' ASP per il fisioterapista ma sostanzialmente la stessa ASP prov­

vederà ad assistere i disabili in argomento per le forme riabilitative che necessitano ricorrendo alle

forme assistenziali di cui dispone in particolare la riabilitazione ex art. 26. Quindi chiede che si uti­

lizzi nella scheda progettuale il termine fisioterapista, come da progetto originario.

Il Direttore del Distretto Sanitario, prima di concludere il proprio intervento, chiede di poter pren­

dere visione degli atti relativi all'approvazione iniziale del progetto, gli atti di approvazione del

bando di gara a suo tempo predisposto per l'affidamento del progetto in argomento, e ciò al fine di

avere contezza degli attori che inizialmente hanno approvato il progetto che probabilmente sono

odiernamente presenti e si stupiscono di quanto rilevato. Prendendo la parola in merito alla richiesta

avanzata dal Dot1. Amico, la dotLssa Inglima fa presente, di non poter assicurare la consegna di

quanto richiesto, in quanto trattasi di atti istruttori inseriti nel vecchio Piano di Zona, periodo in cui

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la gestione era affidata ad altro Dirigente, precisando che al momento dell'incarico conferitole (fine

Dicembre 20 lO), non ha rinvenuto gran parte della documentazione sia cartacea che informatica ri­

guardante anche gli atti del Distretto, anche in conseguenza di una attività giudiziaria che ha inte­

ressatoil Servizio Sociale prima dell'assunzione del proprio incarico. Precisa a tal fine, ,che non rin­

venendo in archivio atti pregressi, per la prosecuzione delle attività Distrettuali la stessa Dirigente

ha dovuto avvalersi di quanto depositato presso l'assessorato Regionale della Famiglia. Tuttavia

continua la Dirigente sarà propria cura di chiedere ai responsabili pro tempore delle aree tematiche

disabili, l'eventuale possesso degli atti di cui alla predetta richiesta. Incarica, pertanto, la dott.ssa Pitrone di individuare il Responsabile pro-tempore dell'area Disabilità

a cui chiedere gli atti ,ove in suo possesso anche in formato elettronico. Chiede di intervenire la rappresentante dell'associazionismo signora Angela Zicari, la quale in ri­

scontro a quanto evidenziato dal dotto Amico, fa presente, che più volte le famiglie dei disabili attra­

verso note scritte avevano denunciato le inadempienze dell'ASP nel sistema integrato, da sempre

deficitario nella parte sanitaria/riabilitati va, tale inosservanza lesiva dei diritti dei disabili esula dal

punto posto all'odierno ordine del giorno che richiama invece il gruppo Piano alla rimodulazione

del servizio "Interventi integrati a favore delle persone minori o adulti affetti da disagio fisico Psi ­

chico e sensoriale" prevedendo la forma del trasferimento monetario. n Dot1. Amico ricorda alla Sig.ra Zicari che a seguito degli incontri effettuati presso il distretto sa­

nitario di base si è cercato in tutti i modi di risolvere il problema assistenziale in argomento e, non

può non ricordare che la limitattezza del progetto iniziale, ovvero un solo fisioterapista per 72 utenti è stata messa sempre in evidenza e che il ricorso all' assistenza con le strutture di riabilitazione ex

art. 26 rappresentava e rappresenta l'unica possibile soluzione nell'interesse esclusivo dei disabili. Di quanto argomentato dal Dott. Amico i presenti, ad eccezione della Sig.ra Zicari , prendono atto

concordando sulle soluzioni avviate dall' ASP per assicurare adeguata risposta assistenziale A questo propositò prende la parola il Dirigente del distretto che facendo un breve escursus ricorda

ai presenti che nella riunione odierna il Gruppo Piano è chiamato ad approvare la rimodulazione deU'attività progettuale denominata "Interventi integrati di supporto e cura a favore di soggetti mi­

nori ed adulti con disagio fisico psichico e sensoriale" proposta daUo stesso Gruppo Piano nel corso deUa riunione dell' otto Giugno u.s a seguito dell'interruzione del predetto servizio a causa della

scadenza del contratto stipulato con la ditta affidataria, prevedendo non più la gestione attraverso

una cooperativa ma attraverso la gestione diretta con trasferimento monetario a favore delle fami­

glie dei disabili aventi diritto, come da richiesta delle associazione delle famiglie.

Il Dirigente sinteticamente ricorda ai presenti che il Gruppo Piano, nella predetta riunione dell'otto Giugno aveva accolto la proposta avanzata dalla signora Zicari rappresentante dell'Associazione

"Amici" e dell'Associazione "Nuove Ali" le quali ai fini del superamento deUa criticità derivante

dall'interruzione del servizio,.aveva prospettato in via risolutiva una moditìca che consentisse aUa famiglia di assumere direttamente l'operatore desiderato, eliminando le criticità derivanti dalla man­canza di continuità che spesso comporta l'avvicendamento di diverse cooperative con conseguente

rotazione degli operatori ed avendo anche un notevole risparmio di denaro che si può utilizzare per ampliare la platea degli utenti riscontrando l'approvazione del Gruppo Piano. La Dottoressa Inglima, continua il proprio intervento suU'argomento, facendo presente che succes­

sivamente tutti ì 72 utenti beneficiari del servizio in questione sono stati informati epistolarmente

delle potenziale modifica di erogazione del servizio di cui hanno usufruito fino alla fine di Maggio,

a tutela del diritto alla necessaria informazione.

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Il laboratorio tematico apposito, a seguito di di versi incontri ha provveduto alla concreta rimodula­

zione dell'attività, preoccupandosi di non snaturare l'originaria finalità del progetto che prevedeva

un servizio ad integrazione socio sanitaria.

Pertanto Il Gruppo Piano è chiamato, nella seduta odierna a predisporre la modifica dell'azione pro­

gettuale in argomento, considerato che si sono concluse le attività del tavolo tematico dal quale è

emersa la domanda sociale avanzata della categoria dei beneficiari del servizio e che si può concre­

tizzare nella seguente modalità di erogazione: gestione diretta attraverso una forma di trasferimen­

to monetario agli aventi diritto con obbligo da parte di questi ultimi di assumere un operatore do­

miciliare per un minimo di due ore ad un massimo di 4 ore settimanali, stipulando con lo stesso un

contratto individuale, fermo restando l'intervento sanitario a cura dell'ASP .

Il Dott. Amico ribadisce quanto precedentemente detto e sollecita l'invio di quanto richiesto, evi­

?enziando che oggi ci si sofferma, come gruppo piano, per rimodulare il progetto relativamente ad

una parte non tenendo in alcun modo in considerazione le oggettive carenze assistenziali sanitarie

dell'originario progetto che sono state sopra ricordate e per le quali comunque l'ASP ha già provve­

duto per le prestazioni domiciliari ed ha inserito nelle pertinenti liste di attesa gli utenti per le pre­

stazioni ambulatoriali.

La modifica apportata all'azione progettuale operata dal laboratorio tematico a seguito dell'esposi­

zione della responsabile progettuale dott.ssa Gucciardo viene sottoposta all'approvazione del gruppo

Piano che vota nel seguente modo:

Il direttore del Distretto Sanitario di Base dell'ASP dott. Amico si astiene dal voto perché non in­

tende entrare nel merito del metodo di erogazione del servizio non strettamente sanitario purché

questo rientri nelle previsioni di Legge.

La rappresentante delle cooperative Dott.ssa Carmelinda Scalia rappresentando la mancata atten-

zione al coinvolgimento del terzo settore vota sfavorevomente alla moçiifica;

A questo proposito il Dirigente Inglima fa rilevare che nelle precedenti riunioni che ponevano lo

stesso punto all'ordine del giorno si è registrata l'assenza dei rappresentanti delle cooperative, per­

dendo l'opportunità di rappresentare il loro punto di vista.

La votazione riprende con il voto dei Comuni che si esprimono nel seguente modo:

Agrigento: Favorevole

Aragona: Favorevole

Favara: Favorevole

Porto Empedocle: Favorevole

Santa Elisabetta: Favorevole

Sant'Angelo Muxaro: Favorevole

Siculiana: Favorevole

Esprimono voto favorevole inoltre:

I Rappresentanti dell'associazionismo signora Zicari e del Sindacato Cisl Montalbano.

Esprime parere sfavorevole il rappresentante sindacale della CGIL Caterina Santamaria.

La votazione si conclude con dieci voti favorevoli due sfavorevoli ed un astenuto.

La dottoressa Inglima prima di salutare gli intervenuti fa presente che per la trasmissione al dipar­

timento Regionale della variazione in argomento, ai fini della necessaria approvazione, si procederà

ai sensi della seconda fattispecie prevista dalla circola 5/2015 sulla variazione dei Piani di zona

emanata dallo stesso Dipartimento Regionale della Famiglia.

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