Dispense lezione 21 apprendimento-4 dicembre

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  • 1. Apprendimento

2. DefinizioneApprendimento: Cambiamento relativamente stabile del comportamento di un soggetto di fronte ad una specifica situazione sperimentata ripetutamente (Cicogna, 2001) Lapprendimento non si riferisce solo a conoscenze, capacit ma anche atteggiamenti, valori e abitudini; riguarda perci tutta la sfera della personalit. E influenzato da variabili personologiche, motivazionali e stati emotivi del soggetto. Il problema delle differenze individuali. 3. Quali i paradigmi sperimentali?Condizionamento Classico (Pavlov) Condizionamento Operante (introdotto da Thorndike ma sviluppato e identificato con Skinner) Apprendimento Latente (Tolman) Apprendimento Osservativo (Bandura) 4. Pavlov e il Condizionamento classicoPavlov (1849-1936) 5. Condizionamento classico:paradigma Situazione di partenza: Prima del condizionamento SI ciboRI salivazioneS neutro campanello/luceRisposta fisiologica di tipo riflesso, cio automatica, mediata dal sistema nervoso. I Riflessi incondizionati sono risposte innate agli stimoli.Durante la fase di condizionamento (Acquisizione) S neutro campanello/luceSI ciboRI salivazioneDopo il Condizionamento SC campanello/luceRC Salivazione (secrezione psichica) 6. I concetti-chiave di questo paradigma Condizionamento classico (o rispondente o schema S-R): Il riflesso condizionato pu essere definito come la formazione di un nuovo legame, o relazione fra uno stimolo ambientale e una determinata reazione dellorganismo. Questo avviene sulla base dellapprendimento di una ASSOCIAZIONE fra due stimoli, neutro e incondizionato, presentati in stretta contiguit temporale (il neutro precede lincondizionato). Estinzione e recupero spontaneo: Dopo un certo numero di prove nelle quali lo stimolo condizionato non seguito dallo stimolo incondizionato la risposta acquisita si estingue. Ci non significa per che lassociazione fra gli stimoli sia annullata: fenomeno del recupero spontaneo e del riapprendimento (risparmio di apprendimento). 7. Generalizzazione: fenomeno di estensione delle risposte condizionate a tutti gli stimoli molto simili a quello condizionato. Il processo di generalizzazione automatico. Discriminazione: La capacit, appresa, di distinguere fra due stimoli simili, cos che la risposta condizionata venga elicitata solo per lo stimolo originario. In questo caso occorre inibire la generalizzazione automatica, sottoponendo il soggetto a una ulteriore procedura di addestramento, che viene definita condizionamento discriminativo. 8. Il caso del Piccolo Albert: La paura appresa Apprendimento, tramite condizionamento, di una risposta di paura di fronte a stimoli originariamente neutri. Esperimento di Watson e Rayner (1920): Prima del condizionamento: la paura (RI) provocata nei bambini da un forte rumore (SI) e dalla improvvisa mancanza di appoggio (SI) Durante il Condizionamento: Mentre il bambino sta giocando con un piccolo animale (S neutro), viene presentato un forte rumore (SI). Il bambino ha una reazione di paura. Dopo il Condizionamento: reazione di paura alla vista dellanimale. Successiva generalizzazione a stimoli simili.Secondo questa impostazione le fobie e altre sintomatologie nevrotiche si svilupperebbero in seguito a meccanismi associativi riconducibili a quelli del condizionamento classico. I metodi clinici di trattamento si basano su tecniche di DECONDIZIONAMENTO. 9. Apprendimento per prove ed errori Thorndike (1898) 10. I concetti-chiave Lapprendimento avviene per prove ed errori, ed regolato da 2 leggi: la legge dellesercizio e delleffetto. Lapprendimento migliora con lesercizio e la ripetizione delle prove. La probabilit che un comportamento venga messo in atto aumenta se quel comportamento produce un effetto positivo. La legge delleffetto introduce il concetto chiave del Condizionamento operante che sar poi sviluppato da Skinner: gli effetti (ricompensa o punizione) di una risposta operante determinano la probabilit che quella risposta sia nuovamente emessa. 11. Skinner e il Condizionamento Operante 12. Dispositivo sperimentale: Skinners box Skinner (1930) ide un nuovo dispositivo: la gabbia di Skinner. Si tratta di una gabbia con allinterno una leva o un altro meccanismo su cui lanimale pu agire in modo da produrre un preciso effetto (es. ricevere un po di acqua o una pallina di cibo). Le risposte sono registrate da un dispositivo, in modo automatico e cumulativo su una striscia di carta scorrevole collegata alla gabbia, che indica quante volte stata premuta la leva e a quali intervalli. 13. Concetti chiave di questo paradigma Skinner introdusse una nuova terminologia: -risposta operante: per indicare ogni comportamento che produce un effetto sullambiente. -rinforzo: effetto positivo o negativo del comportamento. Leffetto del rinforzo varia a seconda della natura e della intensit del rinforzo ma anche dellintervallo di tempo che intercorre fra risposta e rinforzo. -condizionamento operante: processo con cui gli effetti di una risposta operante modificano le probabilit che la stessa risposta sia prodotta in futuro. Lapprendimento pu essere descritto in termini di variazione nel tasso di risposta. La frequenza di emissione della risposta nellunit di tempo il parametro di misura pi utilizzato. Al pari del condizionamento classico si ha una fase di acquisizione, una estinzione (ma non mai scomparsa assoluta!), recupero spontaneo, generalizzazione e discriminazione. 14. I rinforzi I rinforzi possono essere classificati in base a 3 criteri: -la valenza sullorganismo: rinforzi positivi e negativi. I rinforzi positivi sono conseguenze soggettivamente gradite e piacevoli. I rinforzi negativi consistono nellallontanamento o cessazione di uno stiomolo spiacevole. DIVERSI dalla punizione in cui invece il comportamento produce la comparsa di un evento spiacevole o la scomparsa di uno piacevole. -i bisogni sui quali agiscono, sulla base del quale si distinguono i rinforzi primari e secondari. Quelli primari hanno valore per la sopravvivenza e non sono appresi. Quelli secondari sono diventati rinforzi in seguito ad apprendimento, perch inizialmente erano stimoli neutri (es. denaro, giudizio sociale, gli apprezzamenti). -le modalit di somministrazione: continua o intermittente (parziale). Nella vita quotidiana pu accadere che una data risposta ottenga un rinforzo soltanto saltuariamente. Si parla in questo caso di rinforzo parziale, per distinguerlo da quello continuo. Skinner ha indicato 4 diversi PROGRAMMI di rinforzo parziale con diversi effetti sullapprendimento. 15. Modellamento Il modellamento per approssimazioni successive o shaping consiste nel rinforzare ogni risposta che si approssima sempre di pi a quella desiderata, finch questultima non compare. 16. A confronto Condizionamento ClassicoCondizionamento operanteSi basa sulla associazione fra due stimoli Lorganismo pi passivo La risposta elicitataSi basa sullassociazione risposta (emessa spontaneamente) e rinforzo Organismo pi attivo La risposta spontaneaProcessi comuni: estinzione, recupero spontaneo, la generalizzazione e la discriminazione. 17. Tolman e l Apprendimento Latente Esperimento di Tolman e Honzik (1930)1 gruppo di topi (G1): rinforzo (cibo) quando uscivano dal labirinto 2 gruppo (G2): nessun rinforzo (cibo) quando uscivano dal labirinto 3 gruppo (G3): nessun rinforzo nei primi 10 giorni-rinforzo dall undicesimo.G2 G1 G3I topi del G1 apprendevano con velocit superiore a quelli del G2 e G3 MA a partire dal 12 giorno (un giorno dopo la introduzione del rinforzo) la prestazione dei topi del G3 miglior fino ad eguagliare e addirittura superare quella dei topi del G1. 18. Concetti chiaveApprendimento Latente: Apprendimento e prestazione sono due concetti distinti; lapprendimento si verifica anche in assenza di rinforzo ma non si traduce in prestazione manifesta (A. latente). Il rinforzo-motivazione necessario per tradurre lapprendimento in prestazione. Mappa cognitiva: I topi messi nel labirinto apprendono una serie organizzata di informazioni spaziali, come una mappa cognitiva o rappresentazione mentale di del percorso da seguire. 19. Bandura e Lapprendimento osservativoNella teoria di A. Bandura (Teoria dellapprendimento sociale, 1977), indica il processo per cui un individuo pu apprendere un determinato comportamento osservandolo in un altro individuo (definito modello). Questo processo chiamato modellamento (modeling). Si distingue dall'apprendimento per imitazione che indica l'acquisizione di specifici atti comportamentali, mentre quello che appreso in questo caso un modello generale di comportamento.