DISPENSA DI SCIENZE MOTORIE - mcurie.edu.it · L'APPARATO RIPRODUTTORE. La funzione dell'apparato...

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1 DISPENSA DI SCIENZE MOTORIE I a parte TEORICA Che cosè il benessere Per cominciare è importante capire che il benessere non è un’assenza di patologie come un tempo si riteneva, bensì uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano, che caratterizza la qualità della vita di ciascuno. Nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute è stata proposta la definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società“. Anche in questo caso, nonostante si sia passati da una definizione che prendeva in considerazione il benessere come assenza di patologie ad una assai più ampia, questa resta sfuggente da un punto di vista fenomenologico esperienziale ovvero… in che modo si sostanzia in ciascuno di noi e come si può comprendere per noi stessi se siamo o meno in uno stato di benessere? In effetti ogni volta che cerchiamo di approfondire a livello psico-corporeo concetti essenziali come benessere, piacere, sessualità cioè ogni qualvolta si provi a passare dall’astratto al concreto – ci accorgiamo che la cosa non è semplice nonostante sia di primaria importanza. Per calare il concetto di benessere nella nostra realtà esistenziale possiamo prendere a riferimento quanto espresso da Alexader Lowen . Per la bioenergetica il benessere risiede nella capacità di utilizzare pienamente l’energia a disposizione attraverso l’azione psico- corporea, attraverso cioè il movimento, la respirazione, l’espressione di sentimenti ed emozioni, per raggiungere il proprio fine auto-realizzativo. Tutto questo, a sua volta, ha come obiettivo la soddisfazione di bisogni volti a raggiungere un equilibrio interiore promosso dal piacere dell’azione stessa e dalla soddisfazione del bisogno. L’essere umano, attraverso un processo di carica, con l’ingestione di alimenti e una respi razione piena si mette in azione con il proprio movimento, sia fisico che espressivo e soddisfa il proprio bisogno rivolto al piacere scaricando così la propria energia. Il benessere è quindi un equilibrio fra questo processo di carica e di scarica energetica . A questo punto, anche se in maniera riduttiva ma comprensibile, possiamo affermare che lo stato di benessere è valutabile nella capacità personale di agire pienamente per soddisfare un bisogno volto al piacere cioè nella capacità che ciascuno ha di muoversi con il corpo, di sentire ed esprimere sensazioni, sentimenti, emozioni, di comunicare e di respirare. Quanto è importante in tutto ciò la capacità di esprimersi in modo adeguato ed economico attraverso il movimento? Quanto è importante sapere gestire il nostro corpo ed effettuare movimenti efficaci al fine di raggiungere una forma ottimale di benessere? Echiaro che lessere umano non è solo il suo corpo, ma se è in accordocon il proprio corpo, la melodia del vivere è sicuramente una meta più raggiungibile. Quindi noi, con lattività fisica impariamo a riconoscere e a gestire meglio i bisogni e le possibilità del nostro corpo. Ma che cosè in pratica il corpo umano? Il corpo umano è l'intera struttura fisica dell'organismo umano . Il corpo umano consiste in una testa, un collo, un torso, due braccia e due gambe. L'altezza media di un umano adulto è di circa 1,77 metri. La taglia è significativamente determinata dal sesso. La tipologia (grasso, magro, alto, minuto ecc.) e la composizione del corpo sono influenzate da fattori post-nascita come la dieta e l'esercizio fisico. Prima che l'essere umano raggiunga l'età adulta, il corpo consiste in 100 trilioni di cellule. Ognuna è parte di un sistema di organi il cui scopo è consentire le funzioni vitali essenziali. I sistemi di

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DISPENSA DI SCIENZE MOTORIE

Ia parte TEORICA

Che cos’è il benessere

Per cominciare è importante capire che il benessere non è un’assenza di patologie come un tempo si riteneva, bensì uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano, che caratterizza la qualità della vita di ciascuno. Nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute è stata proposta la definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società“. Anche in questo caso, nonostante si sia passati da una definizione che prendeva in considerazione il benessere come assenza di patologie ad una assai più ampia, questa resta sfuggente da un punto di vista fenomenologico esperienziale ovvero… in che modo si sostanzia in ciascuno di noi e come si può comprendere per noi stessi se siamo o meno in uno stato di benessere? In effetti ogni volta che cerchiamo di approfondire a livello psico-corporeo concetti essenziali come benessere, piacere, sessualità – cioè ogni qualvolta si provi a passare dall’astratto al concreto – ci accorgiamo che la cosa non è semplice nonostante sia di primaria importanza. Per calare il concetto di benessere nella nostra realtà esistenziale possiamo prendere a riferimento quanto espresso da Alexader Lowen. Per la bioenergetica il benessere risiede nella capacità di utilizzare pienamente l’energia a disposizione attraverso l’azione psico-corporea, attraverso cioè il movimento, la respirazione, l’espressione di sentimenti ed emozioni, per raggiungere il proprio fine auto-realizzativo. Tutto questo, a sua volta, ha come obiettivo la soddisfazione di bisogni volti a raggiungere un equilibrio interiore promosso dal piacere dell’azione stessa e dalla soddisfazione del bisogno. L’essere umano, attraverso un processo di carica, con l’ingestione di alimenti e una respirazione piena si mette in azione con il proprio movimento, sia fisico che espressivo e soddisfa il proprio bisogno rivolto al piacere scaricando così la propria energia. Il benessere è quindi un equilibrio fra questo processo di carica e di scarica energetica.

A questo punto, anche se in maniera riduttiva ma comprensibile, possiamo affermare che lo stato

di benessere è valutabile nella capacità personale di agire pienamente per soddisfare un

bisogno volto al piacere cioè nella capacità che ciascuno ha di muoversi con il corpo, di sentire

ed esprimere sensazioni, sentimenti, emozioni, di comunicare e di respirare.

Quanto è importante in tutto ciò la capacità di esprimersi in modo adeguato ed economico

attraverso il movimento? Quanto è importante sapere gestire il nostro corpo ed effettuare

movimenti efficaci al fine di raggiungere una forma ottimale di benessere? E’ chiaro che l’essere

umano non è solo il suo corpo, ma se è in “accordo” con il proprio corpo, la melodia del vivere è

sicuramente una meta più raggiungibile. Quindi noi, con l’attività fisica impariamo a riconoscere e

a gestire meglio i bisogni e le possibilità del nostro corpo.

Ma che cos’è in pratica il corpo umano? Il corpo umano è l'intera struttura fisica

dell'organismo umano. Il corpo umano consiste in una testa, un collo, un torso, due braccia e

due gambe. L'altezza media di un umano adulto è di circa 1,77 metri. La taglia è

significativamente determinata dal sesso. La tipologia (grasso, magro, alto, minuto ecc.) e la

composizione del corpo sono influenzate da fattori post-nascita come la dieta e l'esercizio fisico.

Prima che l'essere umano raggiunga l'età adulta, il corpo consiste in 100 trilioni di cellule. Ognuna

è parte di un sistema di organi il cui scopo è consentire le funzioni vitali essenziali. I sistemi di

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organi del corpo umano includono: il sistema circolatorio, sistema immunitario, sistema

respiratorio, sistema digestivo, sistema urinario, sistema muscolare, sistema scheletrico, sistema

nervoso, sistema endocrino ed il sistema riproduttivo maschile e femminile.

Spesso, con "corpo" ci si riferisce sia al corpo umano quando è ancora in vita sia, per estensione

del termine, quando è morto, ovvero quando si parla di cadavere.

Se ogni giorno riusciamo ad alzarci, entrare in contatto con il mondo esterno, mangiare, correre,

respirare e... molto altro, lo dobbiamo alla perfetta organizzazione e funzionalità dei nostri organi e

delle cellule, i mattoncini del corpo umano . Più organi impegnati nella stessa, comune missione,

costituiscono un apparato , o un sistema .

LA DIFFERENZA. Un sistema è - convenzionalmente - formato da organi con lo stesso tipo di

tessuto. Il termine apparato , invece, indica organi che, pur svolgendo compiti simili, sono formati

da tessuti diversi. Esaminiamo ora più nel dettaglio le funzioni di entrambi.

I SISTEMI IL SISTEMA NERVOSO. Senza il sistema nervoso sarebbe impossibile coordinare le funzionalità di tutti gli altri sistemi e apparati, né riusciremmo a comunicare con il mondo esterno. È costituito da sistema nervoso periferico (con i nervi , che percepiscono gli stimoli esterni), centrale (con encefalo e midollo spinale ) e autonomo : quest'ultimo, è quella parte di sistema nervoso che regola funzioni indispensabili per vivere e indipendenti dalla nostra volontà, come i movimenti della muscolatura cardiaca o della vescica. IL SISTEMA SCHELETRICO. Formato da cartilagini, ossa e articolazioni, il sistema scheletrico sorregge e protegge le parti molli del nostro corpo, come i muscoli e gli organi interni, oltre a costituire un'importante riserva di minerali. Le 206 ossa che compongono lo scheletro di un adulto contengono il midollo osseo rosso , fondamentale per la produzione di globuli rossi , le cellule sanguigne che servono a trasportare ossigeno. Le cartilagini sono tessuti flessibili con un ruolo di connessione, le articolazioni (come quelle delle spalle, o delle ginocchia) sono giunture che permettono di compiere movimenti.

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IL SISTEMA MUSCOLARE è costituito da muscoli volontari (quelli che si muovono per nostra volontà, come i muscoli dei polpacci) e involontari : questi ultimi ricoprono le pareti degli organi interni, come quelle dello stomaco o della vescica. I muscoli volontari sono formati da un tessuto detto striato , chiamato così perché formato da una serie di bande trasversali; quelli involontari sono formati da tessuto liscio . Insieme, il sistema scheletrico e muscolare formano l' apparato locomotore (ved. p. 10).

GLI APPARATI L'APPARATO RESPIRATORIO è l'insieme di organi che ci permette di respirare: è costituito dalle vie aeree , attraverso le quali l'ossigeno arriva fino ai polmoni e, appunto, dai polmoni , grazie ai quali l'ossigeno passa fino al sangue e l'anidride carbonica viene ceduta all'atmosfera. Le vie aeree si dividono in superiori (naso e cavità orale, faringe, laringe) e inferiori (trachea, bronchi).

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L’APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO. Costituito da cuore, vasi sanguigni e vasi linfatici , l'apparato cardiocircolatorio è una rete di vie più o meno grandi che consente il passaggio di fluidi all'interno del nostro corpo. Il cuore è, come ben sappiamo, un muscolo che pompa il sangue attraverso le arterie , fino a tutti gli organi del nostro corpo. Le arterie sono i vasi sanguigni dalla parete più spessa, che trasportano il sangue ricco di ossigeno lontano dal cuore. Esse si ramificano in vasi sempre più piccoli, simili a tanti tubicini, che arrivano fino alle cellule, i capillari . Proprio attraverso i capillari il sangue cede ossigeno ai tessuti e riceve da essi anidride carbonica . Il sangue ricco di sostanze di scarto dovrà allora tornare al cuore e ai polmoni, per essere di nuovo "ripulito" e arricchirsi di ossigeno. Lo farà attraverso le vene. Si pensa che i vasi sanguigni che si snodano nel corpo umano, se srotolati, formerebbero un filo lungo 100 mila chilometri : abbastanza per compiere due volte e mezzo il giro della Terra! I vasi linfatici servono invece a trasportare la linfa, un liquido composto in gran parte di acqua che trasporta proteine e impedisce l'accumulo di fluidi dannosi nei tessuti. L'APPARATO ESCRETORE. Serve a eliminare dal nostro corpo i fluidi pieni di sostanze di scarto: in altre parole, la pipì, o meglio - in termini scientifici – l' urina. Ne fanno parte i reni, due veri e propri "filtri" che setacciano il sangue in cerca di scorie da espellere, e le vie urinarie, che consen- tono il transito dell'urina e la conducono al- l'esterno del corpo. Le vie urinarie compren- dono gli ureteri , la vescica e l' uretra . L'APPARATO RIPRODUTTORE. La funzione dell'apparato riproduttore è la riproduzione. Nei maschi e nelle femmine è diverso. Nei primi comprende i testicoli, due organi che producono gli sperma- tozoi, e il pene, l'organo sessuale maschile, oltre a un sistema di condotti che li collega; l'apparato riproduttivo femminile comprende le ovaie , due ghiandole dove vengono prodotte le cellule uovo, l'utero, un organo cavo che accoglierà l'ovulo fecondato, e la vagina, organo sessuale femminile, oltre a una serie di condotti che li collega.

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