Disfunzione tiroidea da Amiodarone Dott. Saverio Pignata Hotel Belvedere – 30 maggio 2009 TIROIDE...
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“Disfunzione tiroidea da Amiodarone ”
Dott. Saverio Pignata
Hotel Belvedere – 30 maggio 2009
TIROIDE e CUORE
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
AMIODARONE
• E’ un farmaco antiaritmico classe III
• derivato benzofuranico ad elevato contenuto di Iodio (37% del peso)
• analogo molecolare dell’ormone tiroideo T4 (tiroxina).
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
FORMULA CHIMICA
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
SCHEDA TECNICA AMIODARONE
Nella scheda tecnica vengono riportate le seguenti indicazioni:
• Terapia e prevenzione di gravi disturbi del ritmo resistenti alle altre terapie specifiche: tachicardie sopraventricolari (parossistiche e non parossistiche), extrasistoli atriali, flutter e fibrillazione atriale. Tachicardie parossistiche sopraventricolari reciprocanti come in corso di Sindrome di Wolff-Parkinson-White. Extrasistoli e tachicardie ventricolari. Trattamento profilattico delle crisi di angina pectoris.
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Vassallo P, Trohman RG. Prescribing Amiodarone. An Evidence-
Based Review of Clinical Indications. JAMA 2007; 298: 1312-1322. Gli autori, sulla base di questa analisi, hanno concluso che: • l’utilizzo dell’amiodarone in profilassi deve essere limitato al periodo peri-
operatorio cardiochirurgico; • il farmaco può essere utilizzato con sicurezza nella disfunzione ventricolare
sinistra e nella insufficienza cardiaca congestizia; • è utile in acuto sia in caso di arresto cardiaco che in caso di tachicardia
ventricolare stabile; • è un sicuro e valido farmaco aggiuntivo nella cardiopatia ischemica; • è efficace in associazione ai beta-bloccanti in “electrical storm” (tempesta
elettrica); • è appropriato come farmaco di prima linea solo nei pazienti sintomatici con
disfunzione ventricolare sinistra ed insufficienza cardiaca congestizia, dove però il rapporto rischio/beneficio del suo impiego debba essere confrontato con le altre strategie alternative disponibili per trattare la fibrillazione atriale (controllo della frequenza associata ad anticoagulanti, ablazione);
• nel flutter atriale e nella tachicardia sopraventricolare parossistica è preferibile l’ablazione con catetere e l’amiodarone ha scarsa o nulla efficacia.
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CINETICA
• L’emivita è di 52.6 ± 23.7 giorni per l’A. e 61 ± 31.2 giorni per il desetil-amiodarone
• Dopo assunzione di A. lo iodio resta accumulato nell’organismo fino a 9 mesi dalla sospensione
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AZIONI-EFFETTI• Parziale inibizione periferica della 5’-desiodasi di tipo I: ridotta
conversione della T4 in T3 e ridotta clearance del T4 e rT3• Inibizione ingresso di T4 e T3 nei tessuti periferici: aumento
concentrazione sierica T4• Inibizione a livello ipofisario della 5’-desiodasi di tipo II: aumento del
TSH • Azione citotossica diretta sulle cellule tiroidee dell’A. e suoi
metaboliti, potenziato dall’eccesso di Iodio: tiroidite distruttiva• Effetto competitivo antagonista dell’A. e del suo metabolita
desetilamiodarone a livello delle cellule cardiache: riduzione effetto T3 sui recettori cardiaci (ipotiroidismo tissutale).
• Azione Autoimmunitaria: l’A. aumenta alcune sottopopolazioni linfocitarie, per cui, in individui suscettibili, il farmaco potrebbe precipitare od esacerbare una preesistente autoimmunità organo-specifica (Rabinowe SL et al. Am J Med 1986)
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IN PRATICA
• Aumento del T4 del 20-40% nei primi mesi di terapia con graduale ritorno ai limiti alti
• Possibile ↓ transitorio di T4 nei primi giorni di terapia, per effetto inibitorio da carico di iodio (effetto di Wolff-Chaikoff)
• Riduzione del T3 fino al 30% nelle prime settimane con graduale ritorno ai limiti bassi
• Aumento del “reverse” T3 precoce e persistente• Rialzo lieve del TSH nelle prime settimane con ritorno a
valori normali entro 2-3 mesi
NO TERAPIA NO SOSPENSIONE
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DISFUNZIONI
• IPERTIROIDISMO (AIT)• IPOTIROIDISMO (AIH)
• Disfunzioni tiroidee si verificano nel 14-18% dei pazienti in terapia a lungo termine con A.
• Con basse dosi di A. (150-330 mg/die) l’incidenza di disfunzioni tiroidee è del 3.7% (Thyroid Dysfunction Induced by Amiodarone Therapy Gopalan e Burks – 2007)
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IPERTIROIDISMO DA AMIODARORE (AIT)FATTORI PREDISPONENTI
• Carente apporto alimentare di Iodio
• Sesso maschile 3/1 (?)
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AIT: PREVALENZA
1-23% (maggiore nelle aree a carenza iodica)
E. Martino et al.: Ann Intern Med 101:28–34, 1984
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Casistica personale• Pazienti trattati con Amiodarone: 324• 73 pazienti con disfunzione tiroidea da Amiodarone:• Ipotiroidismo: 22 pazienti • Ipertiroidismo: 37 pazienti • Ipertiroisimo subclinico: 14 pazienti
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
AIH 7% AITsubclinico 4% AIT 11%
Serie1
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AIT: INSORGENZA
• Durante la terapia: all’inizio del trattamento o dopo qualche anno (in media dopo circa 3 anni)
• Insorgenza anche dopo diversi mesi dalla sospensione
• No parametri predittivi anche se uno studio suggerisce predittività di AIT col test al TRH (Staubli M, Studer H 1985, Amiodarone-treated patients with suppressed TSH test are at risk of thyrotoxicosis)
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AIT: Rischi
• Nei pazienti in terapia con A. a lungo termine, l’insorgenza di tireotossicosi è associata ad un incremento di rischio di sviluppare complicanze cardiovascolari maggiori di 2,7 volte.
• Pertanto è consigliabile un periodico e attento follow-up biochimico per identificare e curare questi pazienti.
Yiu K-H et al. - J Clin Endoc Metab.2008, Oct 21
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AIT: CLASSIFICAZIONE TIPO I TIPO II
Patogenesi Eccessiva ormonosintesi indotta dal carico di iodio
Effetto citotossico diretto con eccessiva dismissione di ormoni preformati
Gozzo/autoanticorpi Spesso presenti Assenti
Captazione tiroidea di iodio Bassa/normale/aumentata Bassa/soppressa
Livelli sierici di interleuchina-6
Normali/lievemente aumentati
Nettamente aumentati
Pattern color Doppler I-III 0
Risposta alle tionamidi Sì No
Risposta al perclorato Sì No
Risposta ai corticosteroidi Probabilmente no Sì
Successivo ipotiroidismo No Possibile
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AIT TIPO II
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AIT TIPO II
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CLASSIFICAZIONE AIT TIPO IMalattia basale Gozzo nodulare
(AIT-1a)Basedow latente (AIT-1b)
Esame tiroideo Gozzo nodulare Gozzo diffuso o volume normale
Ecografia Uno o più noduli Ecostruttura disomogenea ed ipoecogenecità diffusa
Colordoppler Uno o più noduli ipervascolarizzati
Ipervascolarizzazione diffusa
Anticorpi antitiroidei Assenti Presenti
Risposta alle tionamidi Sì Sì
Risposta al perclorato Sì Sì
Risposta ai corticosteroidi No Probabilmente no
Successivo ipotiroidismo No Possibile
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AIT TIPO Ia
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AIT TIPO Ib
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AIT: SINTOMATOLOGIA
• I classici sintomi della tireotossicosi possono essere assenti a causa dell’azione antiadrenergica dell’amiodarone e dell’inibizione della conversione di T4 in T3
• AIT può essere svelato da un peggioramento della malattia cardiaca sottostante
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AIT: TERAPIA-CONSIDERAZIONI
• L’efficacia della terapia convenzionale con tionamidi è limitata dagli elevati valori di iodio intratiroideo.
• La terapia con radioiodio non è efficace dati i valori bassi o soppressi di captazione tiroidea di iodio.
• La tiroidectomia può essere risolutiva nei pazienti resistenti alla terapia medica o in caso di recidiva, tenendo però in considerazione l’alto rischio operatorio di pazienti cardiopatici ed ipertiroidei.
• La plasmaferesi è efficace nel rimuovere l’eccesso di ormoni tiroidei, ma l’effetto è transitorio e spesso è seguita da una riesacerbazione dell’AIT
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TERAPIA AIT TIPO I
OBIETTIVI:• Bloccare organificazione dello iodio e la sintesi
degli ormoni tiroidei
• Ridurre l’ingresso di iodio nella tiroide e svuotare i depositi intratiroidei, per potere così aumentare l’efficacia delle tionamidi
Tionamidi
Perclorato di potassio(o litio carbonato)
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TERAPIA AIT TIPO I
Metimazolo: 40-60 mg/die (8-12 c. da 5 mg), graduale riduzione dopo 6-12 settimane +
Perclorato di potassio (Pertiroid cps 200 mg): 1000 mg/die per 4-6 settimane (agranulocitosi, anemia aplastica 16-18%).
In alternativa:Propiltiouracile: 600-800 mg/die (12-16 c. da 50
mg)Litio carbonato: 900-1350 mg/die per 4-6
settimane
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TERAPIA AIT TIPO II
Corticosteroidi
Effetto antinfiammatorio
Effetto stabilizzante di membrana
Inibizione 5-desiodasi(Limitando sintomi clinici Ipertiroidismo)
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TERAPIA AIT TIPO II
Prednisone
20-40 mg/die con graduale riduzione(normalizzazione T4)
Durata terapia: 3-4 mesi
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
TERAPIA AIT FORME MISTE
• Metimazolo: 40-60 mg/die (8-12 c. da 5 mg)• Perclorato di potassio (Pertiroid cps 200 mg):
1000 mg/die per 4-6 settimane • Prednisone: 20-40 mg/die con graduale
riduzione, per 3-4 mesi
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
SOSPENDERE AMIODARONE IN CORSO DI AIT??
Sì, quando è possibile
Se non è possibile Terapia medica
Se terapia medica inefficace Intervento chirurgico
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
(Prima di iniziare terapia con A.)Radioiodio
Terapia chirurgica
Cosa fare nei pazienti con storia pregressa di AIT qualora fosse necessario Amiodarone?
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
• Prevalenza 5-32% (più frequente nelle aree con normale apporto iodico), in Italia: 5,3%
• Insorge nei primi mesi di terapia con A.
• Fattori predisponenti: sesso femminile, età avanzata, presenza di anticorpi antitiroide
IPOTIROIDISMO DA AMIODARONE (AIH)
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
1. A. accelera decorso tireopatia autoimmune preesistente
2. Soggetti con difetto dell’organificazione dello ioduro intratiroideo non si adattano al blocco della sintesi ormonale indotta dallo Iodio contenuto nella molecola di A.
3. Esito della tireopatia distruttiva indotta dall’A. (Ipotiroidismo permanente)
AIH: PATOGENESI
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
• Bradicardia• Aumento di peso• Astenia• Facile affaticabilità
AIH: SINTOMATOLOGIA
Sintomi aspecifici che può dare anche la cardiopatia di baseUtile dosaggio ormoni tiroidei in corso di terapia con A.
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
• TSH persistentemente elevato• FT4 ridotto• FT3 +/- normale
• Ecocolordoppler per diagnosi di natura
AIH: DIAGNOSI
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
AIH: ECOCOLORDOPPLER
Autoimmune
Difetto organificazione
Distruttiva
Tiroide ad ecostruttura disomogenea ed Ipoecogena, normo o ipervascolarizzata
Tiroide ad ecostruttura normale
Tiroide ad ecostruttura finemente disomogenea,debolmente ipoecogena, ipovascoalrizzata
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
• Levotiroxina: iniziare con dosaggi bassi, 25 microg/die con successivi incrementi di 25 microg ogni 2-4 settimane fino ad eutiroidismo
• Sospensione Amiodarone non indispensabile
AIH: TERAPIA
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
CONSIGLI FINALI
Prima di iniziare terapia con AmiodaroneFT3, FT4, TSH, ATG, A-TPO
Ecocolordoppler tiroide
Durante terapiaControllo FT3, FT4,TSH
ogni 3-6 mesi
Dr. S. Pignata - Clinica Tricarico
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