DIRITTO PRIVATO E ANTITRUST UE Lezione n. 1 - COSA E’ LA CONCORRENZA?

Michele Carpagnano

Anno Accademico 2013-2014

Facoltà di Giurisprudenza di Trento

INDICE:

1.  LA CONCORRENZA E’ …

2.  IL MERCATO

3.  BREVE RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

4.  RILIEVO GIURIDICO & PER IL GIURISTA

5.  DIRITTO DELLA CONCORRENZA UE & OBIETTIVI

6.  METODO: ANALISI EMPIRICA

7.  LE FATTISPECIE RILEVANTI (CENNI)

8.  MODALITA’ DI APPLICAZIONE DELLE REGOLE (CENNI)

9.  VARIE ED EVENTUALI

LA CONCORRENZA E’ …

¤  BENE GIURIDICO STRUMENTALE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI FINALITA’ DI ORDINE SUPERIORE (in primis benessere e libertà delle persone)

¤  NON E‘ UN VALORE IN SE

¤  BENE GIURIDICO SUSCETTIBILE DI ESSERE BILANCIATO CON ALTRI

¤  POTRA’ ESSERE SACRIFICATO A VALORI DI RANGO SUPERIORE (ad es. la salute, ambiente, dignità umana)

¤  BENE GIURIDICO TUTELATO A LIVELLO POSITIVO SIA IN ITALIA CHE UE

¤  MANCA UNA DEFINIZIONE NORMATIVA DI CONCORRENZA

¤  LA NOZIONE DI “CONCORRENZA” E’ DATA PER IMPLICITA ED AUTOEVIDENTE …

DATO POSITIVO: UE - ITA

¤  ART. 101 TFUE:

Sono incompatibili con il mercato interno e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le

pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire,

restringere o falsare il gioco della concorrenza all'interno del mercato interno ed in particolare quelli consistenti nel: […]”

¤  Art. 2.2, L. 287/90, “Intese restrittive della libertà di concorrenza”:

Sono vietate le intese tra imprese che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il

gioco della concorrenza all'interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante, anche attraverso attività consistenti nel: […]”

LA CONCORRENZA E’ …

¤  LA NOZIONE DI “CONCORRENZA” E’ DATA PER IMPLICITA ED AUTOEVIDENTE …

... LA CONCORRENZA E’ STATA (ED E’) INTESA IN MODI DIFFERENTI

IL MERCATO…

ARCHETIPO POSITIVO:

¤  IL MERCATO E’ UN LUOGO CARATTERIZZATO DALLA LIBERTA’ DI INGRESSO DI PERSONE (IMPRESE) INTERESSATE A SCAMBIARE BENI E SERVIZI E DALLA LIBERTA’ DI NEGOZIAZIONE

¤  IL RUOLO DEI POTERI PUBBLICI E’ QUELLO DI GARANTIRE LA PACE SOCAILE E LA REGOLARITA’ DEGLI SCAMBI (DETERMINATI DAGLI USI)

¤  AI MERCATI SI RICONOSCE DA SEMPRE UNA FUNZIONE POSITIVA: CONSENTIRE LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI INDIVIDUALI > BENESSERE COLLETTIVO

¤  LIBERA DETERMINAZIONE DEL PREZZO E DELLE QUANTITA’: DOMANDA OFFERTA

IL MERCATO… ARCHETIPO NEGATIVO:

¤  DETERMINATI COMPORTAMENTI UMANI CHE TENDONO A :

v  VIOLARE L’ORDINE DEL MERCATO

v  ALTERARE IL PREZZO “GIUSTO” DELLE MERCI

A QUESTI COMPORTAMENTI DELITTUOSI SI DA IL NOME DA ARISTOTELE IN POI DI “MONOPOLIO”

¤  IL CRIMEN MONOPOLII PERCORRE TUTTA LA STORIA DEL DIRITTO EUROPEO DAL DIRITTO ROMANO CLASSICO FINO AL IX SECOLO (sostituito da forme più moderne di soluzione dei problemi di funzionamento dei mercati)

¤  MONOPOLIUM: NON E’ SOLTANTO L’INCETTA DI MERCI SCARSE MA IN GENERALE QUALSIASI ARTIFICIO CHE CONSENTA DI ALZARE I PREZZI AL DI SOPRA DEL LIVELLO “NATURALE” CHE NASCEREBBE DAL LIBERO INCONTRO DI DOMANDA E OFFERTA

BREVE RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

LA CONCORRENZA E’ …

¤  … FORSE NON E’ NECESSARIO ARRIVARE AD UNA DEFINIZIONE DEFINITIVA DI CONCORRENZA …

¤  UNA DEFINIZIONE ESAUSTIVA DI CONCORRENZA NON E’ POSSIBILE

¤  DOBBIAMO CONOSCERE GLI ELEMENTI RILEVANTI E LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI CHE CI PERMETTONO DI INDIVIDUARE COMPORTAMENTI RILEVANTI CHE DEVIANO DALLA SITUAZIONE NORMALE DI CONCORENZA

¤  DEFINIZIONE APERTA E FLESSIBILE CHE CONSENTE DI PROTEGGERE NUOVE FORME DI CONCORRENZA FINORA SCONOSCIUTE

¤  VARIAZIONE NEL TEMPO, NEI SETTORI RILEVANTI, IN DETERMINATE AREE GEOGRAFICHE …

OBIETTVI DEL DIRITTO UE DELLA CONCORRENZA

OBIETTIVI PLURIMI

IL RILIEVO PER IL GIURISTA

DIRITTO UE DIRITTO AMM.VO

DIRITTO COSTITUZIO

NALE

DIRITTO PROCESSUALE

AMM.VO DIR. CIVILE

DIR. PROCESSUALE

CIVILE

ECONOMIA DIRITTO INT.LE

PRIVATO ARBITRATO &

ADR

DIRITTO PENALE

IN ALCUNI ORDINAMENTI

NORMATIVE SETTORIALI

IL RILIEVO GIURIDICO

¤  PROTEGGERE IL PROCESSO CONCORRENZIALE E LA LIBERTA’ DEI SOGGETTI CHE PARTECIPANO AL MERCATO (IMPERSE, CONSUMATORI) (ANCHE POTENZIALI)

¤  MINACCIA: UNA O PIU’IMPRESE CON POTERE DI MERCATO

%

IL METODO: ANALISI EMPIRICA

¤  Non è possibile comprendere pienamenta la concorrenza tramite un metodo deduttivo

¤  La moderna scienza eocnomica ha mostrato i limiti del modello astratto di concorrenza perfetta popolato da soggetti pienamente razionali, che compiono sclete perfettamente razionali ed in grado di effettuare sclete pienamente consapevoli;

¤  La concorrenza è compresa meglio tramite un METODO INDUTTIVO basato sulla analisi emipirca dei mercati e del loro funzionamento

¤  Questo approccio ci consente di comprendere come funziona la concorrenza in determinati mercati, comunità sociali, periodi di tempo

LE FATTISPECIE RILEVANTI (CENNI)

¤  INTESE RESTRITTIVE VIETATE (ART. 101 TFUE)

¤  INTESE RESTRITTIVE LECITE (ART. 101.3 TFUE)

¤  ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE (ART. 102 TFUE)

¤  RESTRIZIONI PUBBLICHE ALLA CONCORRENZA

¤  AIUTI DI STATO (ART. 107 TFUE)

¤  CONCENTRAZIONI TRA IMPRESE (R. 139/04) A+B = C

MODALITA’ DI APPLICAZIONE DELLE REGOLE (CENNI)

PUBLIC ANTITRUST ENFORCEMENT:

COMMISSIONE UE (DG COMP)

¤  ACCERTAMENTO VIOLAZIONI

¤  SANZIONI PECUNIARIE

TRIBUNALE DI PRIMO GRADO E CORTE DI GIUSTIZIA

¤  GIUDICI DI I° E II° ISTANZA SULLE DECISIONI DG COMP

¤  PRIVATE ANTITRUST ENFORCEMENT

GIUDICI NAZIONALI

¤  AZIONI INDIVIDUALI E DI CLASSE

PROSSIMA LEZIONE: I SOGGETTI DEL MERCATO E LE INTESE

Michele Carpagnano

Anno Accademico 2013-2014

Facoltà di Giurisprudenza di Trento

CONCORRENZA = FENOMENO SOCIALE

¤  “…codesta parola, assai espressiva, indica l’impego da parte di ciascuno dei suoi mezzi, delle sue forze, per sovranzare l’altro nell’acquisizione di un bene”

¤  “il paradigma della concorrenza può essere dato da una gara di corsa tra due o più aspiranti al godimento di un frutto o di un animale situato ad una certa distanza da essi. Peraltro la spinta dell’interesse può determinare qualche concorrente non tanto a far uso, nella massima misura possibile, delle sue forze per l’acquisizione dei beni quanto ad impedire che delle loro forze facciano uso i suoi avversari”

¤  “altro è che uno dei concorrenti superi un altro nella corsa, altro che non potendo o temendo di non poterlo superare, con uno sgambetto lo faccia ruzzolare per terra; nel primo caso che egli si impadronisca della preda è, si direbbe, secundum naturam, nel secondo contra naturam; nel primo caso egli rispetta, nel secondo turba il dominio altrui”.

(F. Carnelutti, Teoria Generale del Diritto, 1951, p.14)