Diritto alla salute Diritto di cittadinanza · Dopo anni di attesa medici e operatori del Ssn hanno...

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Diritto alla salute Diritto di cittadinanza DIARIO DELLE ATTIVITA’ E DELLE INIZIATIVE DEL MINISTRO LIVIA TURCO

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Diritto alla salute

Diritto dicittadinanza

Diritto alla salute

Diritto dicittadinanza

DIARIO DELLE ATTIVITA’ E DELLE INIZIATIVE DEL MINISTRO LIVIA TURCO

Diritto alla Salute. Diritto di CittadinanzaDiario delle attività e delle iniziative del Ministro Livia Turco

Ho sempre pensato che scopo principale della politica, soprattutto quando essa si esercita con funzionidi governo del Paese, sia quello di tradurre in fatti concreti e soluzioni condivise le diverse istanze provenienti dai cittadini.Coerentemente con questa visione ho ritenuto utile e doveroso produrre questo “diario” di lavoro, aperto e trasparente, mettendolo a disposizione di tutti gli attori del sistema sanitario, ma anche delle altre Istituzioni pubbliche e private del Paese, quale testimonianza diretta dell’operato del Ministero della Salute.Per ovvie ragioni di sintesi ho inserito solo alcuni dei provvedimenti e delle iniziative adottati, soffermandomi sugli atti di maggiore rilevanza pubblica e di rilievo nazionale.Come dicevo è un diario aperto, che sarà mia cura aggiornare costantemente mettendolo a disposizione dei cittadini che potranno giudicare sui fatti il mio operato e verificarne la coerenza con gli impegni presi con gli elettori.

Buona salute a tutti.Livia Turco

Anno 2006

La politica fuori dalla gestione della sanità. Abrogata la norma del centro destra che equiparava ex Parlamentari ed ex Consiglieri regionali ai direttori delle ASL

9giugno 2006

Il Governo mantiene un impegno preso prima delle elezionidi cancellare una norma che da subito è apparsa sbagliatanella forma e nel merito.

Non si può chiedere a gran voce efficienza, rigore, appropriatezza e competenza nella sanità e poi varare una norma, come quella che oggi abbiamo cancellato, che di fatto avrebbe aperto la direzione generale di Asl e Ospedali a persone che, senza nulla togliere all’importanza dell’esperienza di parlamentare o di consigliere regionale, non possono essere certo considerate esperte di gestione e organizzazione di azienda. La politica è una cosa, la gestione della sanità pubblica è un’altra e le due cose devono essere ben distinte.

Sbloccati i contratti della sanitàDopo anni di attesa medici e operatori del Ssn hanno il nuovo contratto

9giugno 2006

Il Governo dà il via libera ai contratti per la dirigenza medico-veterinaria e la dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa del Servizio sanitario nazionale

Come sottolineato nel programma dell’Unione occorre ridare fiducia agli operatori della sanità e questo si fa chiudendo i contratti nei tempi giusti, contrastando la precarizzazione, migliorando le condizioni di lavoro, investendo nella formazione e, prima di tutto, dando alle centinaia di migliaia di professionisti della salute che ogni giorno operano con rigore, appropriatezza e dedizione, il giusto ruolo che devono avere nella sanità.

Un New Deal per la Salute Il programma del Ministro Livia Turco per una sanità più giusta

27giugno 2006

Presentate alle Camere le linee del programma di governo per la promozione e l’equitàdella salute dei cittadini

Presentazione del Programma del Ministro Livia Turco sulla Sanità alla Commissione Affari Sociali della Camera e alla Commissione Igiene e Sanità del Senato (5 luglio).

Un New Deal per la sanità italiana che sappia raggiungere e coinvolgere tutte le componenti del sistema finalizzandone l’operato verso un unico grande obiettivo: ridefinire modi e forme del sistema perché esso sia finalmente orientato verso i bisogni e le esigenze dei cittadini. Ma che sappia anche considerare la produzione del benessere e della salute come il principale baricentro delle nostre politiche

Approvato il Dpef 2007/2011Confermate le linee del New Deal per la Salute7

luglio 2006

Il Governo vara il Dpef per il prossimo quinquennio. Per la sanità inizia la stagione delle riforme.

Il Dpef conferma le linee del New Deal. Si garantisce certezza dei finanziamenti alle Regioni per consentire una programmazione corretta delle azioni necessarie a correggere le inappropriatezze e a riassorbire le inefficienze. Si sottolinea la necessità di autonomia e responsabilità di bilancio delle Regioni. Si prevede un fondo straordinario per il rientro dei disavanzi sanitari, accanto a misure di opportuno affiancamento alle Regioni. Si riapre la strada agli investimenti.Particolarmente significativi, infine, la riorganizzazione e il potenziamento della rete della medicina territoriale e l’istituzione di un Fondo nazionale per la non autosufficienza, per rispondere adeguatamente ai nuovi bisogni di assistenza di un sempre crescente numero di cittadini affetti da malattie croniche invalidanti.

Gestione dell’emergenza caldoInformazione, prevenzione, prendersi cura. Come abbiamo fatto fronte alle ondate di calore anomalo

11luglio 2006

Per la prima volta Ministero della Salute, Regioni, Comuni, Medici di famiglia e Volontariato “insieme” per coordinare gli interventi di prevenzione e assistenza conseguenti alle ondata di calore anomalo

Primo Protocollo di intesa tra il Ministero della Salute, le Regioni, i Comuni e i Medici di famiglia per l’organizzazione e la gestione dei servizi rivolti alla popolazione anziana nel periodo estivo (ondata di calore anomalo).Attivazione del numero verde “1500” con un call center di operatori medici e psicologi per rispondere alle richieste dei cittadini.

Grazie a quest’intesa sarà possibile realizzare una vera e propria “Anagrafe delle fragilità” e si renderà operativa quella “rete” assistenziale tra medici di famiglia, servizi sociali e volontariato che costituisce una prima significativa esperienza per l’integrazione assistenziale a livello territoriale

100 milioni alla ricercaPiù trasparenza nell’assegnazione dei fondi per la ricerca scientifica

12luglio 2006

Un Decreto del Ministro della Salute revoca il provvedimento emanato dal precedente governo e avvia nuove modalità di accesso agli stanziamenti attraverso appositi bandi pubblici.

Abbiamo scelto la via della trasparenza e del confronto con le Regioni superando logiche di assegnazione non concordate che avevano caratterizzato il precedente decreto. Con questo provvedimento sarà possibile ad un più vasto concerto di istituti di ricerca concorrere al finanziamento pubblico con propri progetti, anche in collaborazione con istituti internazionali e con grande attenzione alle realtà del Mezzogiorno. E’ un primo significativo passo verso quella logica di rete e di programmazione nazionale condivisa che intendiamo intraprendere nel delineare le nuove strategie di ricerca scientifica nel Paese, fino alla definizione di un grande “Piano nazionale triennale” per la ricerca capace di offrire risposte alle esigenze di innovazione legate anche all’evoluzione dei bisogni sanitari della popolazione.

La salute della donna e del bambino: una priorità nazionale14

luglio 2006

Il Consiglio dei Ministri approva il Ddl per la “Tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato” proposto dal Ministro della Salute Livia Turco.

Il Ddl intende:• Favorire il parto fisiologico e ridurre il ricorso al parto cesareo.• Promuovere il parto senza dolore inserendo l’anestesia epidurale tra i

Livelli essenziali di assistenza,• Attivare nell’ambito del “118” il trasporto del neonato in emergenza.• Incrementare l’attività dei consultori e promuovere l’allattamento al seno.• Superare le disequità territoriali e sociali per l’accesso ai servizi di tutela

materno infantile con attenzione particolare alla popolazione immigrata.

Il provvedimento è nato dalla convinzione che la promozione della salute materno infantile sia un obiettivo prioritario da perseguire a livello nazionale per i riflessi positivi che produce sulla qualità della vita delle donne e dei loro bambini e, di conseguenza, sulla salute della popolazione complessiva.

Intramoenia “allargata”: un anno per mettersi in regola19

luglio 2006

Viene così finalmente stabilito un tempo massimo per le Asl e le Aziende ospedaliere per predisporre spazi idonei all’interno delle strutture pubbliche per l’attività libero professionale dei medici. Si pone un limite temporale determinato alla possibilità di esercitare la libera professione intramoenia anche al di fuori delle strutture pubbliche (intramoenia allargata), come è avvenuto in moltissimi casi proprio per la mancata predisposizione di spazi adeguati interni agli ospedali.

Con un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto legge 223 del 4 luglio 2006 (cosiddetto “decreto Bersani”), viene stabilito l’obbligo del completamento degli interventi strutturali necessari ad assicurare l’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge. (art.22 bis - n. 223, 24 luglio 2006)

Accordo Federfarma e Ministero della Salute La farmacia come presidio del Ssn28

luglio 2006

Esprimiamo grande soddisfazione per l’accordo raggiunto che ha consentito di riprendere il servizio farmaceutico assicurato dalle 16 mila farmacie private nelle sue forme normali già da domani mattina.L’impegno che abbiamo condiviso è per il pieno rilancio della farmacia quale presidio insostituibile del servizio sanitario nazionale anche attraverso l’ampliamento delle sue funzioni di assistenza al cittadino nell’ambito delle strutture e dei servizi della medicina territoriale.

Dopo le polemiche scaturite dal provvedimento sulle liberalizzazioni, viene siglato un protocollo d’intesa tra il Ministero della Salute e la Federfarma, per un rilancio della farmacia quale presidio insostituibile del Servizio sanitario nazionale

Influenza aviaria: rinnovate le misure per prevenirla e combatterla31

luglio 2006

Presentazione delle nuove linee guida dell’Unità Centrale di Crisi per prevenire e contrastare eventuali emergenze conseguenti al possibile manifestarsi di focolai di influenza aviaria.

La profilassi sanitaria nazionale nei confronti dell’Influenza aviaria si concentra:• Sorveglianza regolare nella filiera avicola-industriale, negli allevamenti rurali e sui volatili selvatici migratori

• Applicazione di rigide misure di biosicurezza negli allevamenti• Controllo delle importazioni intracomunitarie e da Paesi terzi.

Accordo per la creazione dell’Istituto per la salute dei migranti e le malattie della povertà7

settembre 2006

Atto di intesa fra il Ministero della Salute, Regione Lazio, Regione Puglia e Regione Sicilia per l’attivazione di un Istituto nazionale di riferimento per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà

Il nuovo Centro avrà come principali finalità quella di potenziare le competenze della comunità medica e scientifica italiana a fronte della crescita dei fenomeni migratori che possono rappresentare un significativo rischio di diffusione di alcune malattie poco frequenti e spesso poco conosciute in Italia e in Europa e quella di garantire, su tutto il territorio nazionale, la promozione ed equità della salute a milioni di persone straniere che in parte diverranno nuovi cittadini italiani e che sono comunque residenti in Italia.

Irccs: nuove regole per le nomine dei direttori scientifici. Netta separazione tra politica e gestione della sanità.

8settembre

2006Il Consiglio dei Ministri approva, su proposta del Ministro della Salute Livia Turco, uno schema di regolamento con il quale stabilire nuove regole di selezione, incarico e revoca dei direttori scientifici degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) di diritto pubblico.

Con questo provvedimento la nomina dei Direttori scientifici, spettante al Ministro della Salute in base alla legge di riforma degli Irccs del 2003 resterà di competenza del Ministro ma avverrà sulla base di una terna di candidati idonei, selezionata da una apposita commissione cui spetterà la valutazione di merito dei titoli e dei curricula dei candidati che avranno aderito ad un avviso pubblico da pubblicare sulla Gazzetta ufficiale.

Si conferma la volontà di questo governo e del ministro della Salute di operare una netta distinzione tra gestione della Sanità e politica

Governo e Regioni siglano il “Patto per la Salute”Si torna a lavorare insieme per una sanità migliore22

settembre 2006

Certezza degli investimenti, miglioramento dell’assistenza, controllo della spesa ed efficientamento del sistema: questi gli obiettivi del Patto per la Salute che avvia la nuova politica sanitaria del centro sinistra.

L’intesa è volta a ricondurre sotto controllo la spesa sanitaria, a dare certezza di risorse per il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) su un arco pluriennale, a sollecitare e sostenere le azioni necessarie a elevare qualità e appropriatezzadelle prestazioni, a riequilibrare le capacità di fornire servizi di analoga qualitàed efficacia su tutto il territorio nazionale.

Oggi è un giorno importante per la sanità italiana. Siamo infatti dinanzi ad una vera e propria svolta nelle politiche di tutela della salute nel nostro Paese. Dopo anni di permanente conflittualità istituzionale tra Governo centrale e Governi regionali, il Patto approvato oggi all’unanimità dalle Regioni e Province Autonome italiane sancisce l’avvio di un nuovo clima di serenità e collaborazione tra Stato e Regioni.Un clima che coglie appieno il significato insito nella Costituzione italiana laddove la tutela della salute dei cittadini viene affidata concorrentemente ai due livelli di Governo.

Una Finanziaria che dà e non toglieSi riapre il “cantiere della sanità”29

settembre 2006

Il Consiglio dei Ministri ha varato la finanziaria per il 2007, una manovra che costituisce un quadro di certezza entro cui avviare politiche di lungo respiro e che rende la nostra sanità più solida.

• Più risorse per il Servizio sanitario nazionale (+ 5,8 miliardi)• Più investimenti per migliorare i servizi (+ 3 miliardi)• Più fondi per la ricerca scientifica (+ 80 milioni)• Più attenzione alla spesa pubblica (risparmi per 3 miliardi)• Lotta alla malasanità, sicurezza dei pazienti e responsabilizzazione dei cittadini• Razionalizzazione della compartecipazione alla spesa dei cittadini.

Possiamo affermare di essere davanti a una vera e propria svolta nella politica di tutela della salute nel nostro Paese. Più fondi per assistenza e ricerca, e più attenzione alla spesa pubblica, lotta alla malasanità, sicurezza dei pazienti e responsabilizzazione dei cittadini.

Più facile prescrivere i farmaci contro il doloreMeno burocrazia e meno costi per il cittadino19

ottobre 2006

Presentato un ddl per favorire le terapie del dolore e per abolire 5,5 milioni di certificati sanitari inutili

Per iniziativa del Ministro Livia Turco è stato messo a punto un ddl che prevede la semplificazione e che consente di prescrivere i farmaci antidolore sul ricettario normale.

Ecco in sintesi i contenuti del provvedimento:1. Abolizione certificazioni (di idoneità al lavoro, idoneità fisica alla pratica sportiva, vaccinali ecc.)2. Disposizioni in materia di farmaci per il trattamento del dolore severo (il medico potrà prescrivere i

farmaci antidolore sul ricettario normale. Tra le terapie sono inseriti anche i medicinali derivati da cannabis)

3. Lotta all’abusivismo sanitario con la confisca delle attrezzature per chi esercita professioni sanitarie senza averne titolo

4. Estensione a tutte le 24 ore del divieto di vendita e somministrazione di alcol nelle aree di servizio autostradali per prevenire incidenti stradali

Cannabis: elevati i quantitativi massimi per uso personale Nessuna liberalizzazione ma nessuno deve andare in carcere per uno spinello

13 novembre

2006

Lotta alla droga: educare, prevenire, curare. Non incarcerare. Un primo passo verso una nuova politica delle tossicodipendenze

Emanato, di concerto con il Ministro della Giustizia e sentito il Ministro della Solidarietà Sociale, un Decreto del Ministro della Salute con cui viene innalzato da 500 a 1.000 milligrammi il quantitativo massimo di cannabis, espresso in principio attivo, detenibile ad uso esclusivamente personale, sotto il quale sono previste solo sanzioni amministrative.

Un provvedimento che, in attesa della riforma della Legge Fini – Giovanardi, fa sì che migliaia di giovani non debbano varcare la soglia del carcere o essere vittime di un procedimento penale per avere fumato uno spinello, come avviene adesso. Non significa liberalizzare la cannabis ma far rientrare tali comportamenti nocivi per la salute tra gli atti da prevenire e non da reprimere con pene che arrivavano fino all’arresto. La via giusta è quella dell’accoglienza sociale per le persone e le famiglie che vivono il dramma della droga, decriminalizzandole condotte legate al consumo e concentrando il lavoro delle Forze dell’Ordine verso i veri criminali che sono i trafficanti e gli spacciatori.

Aids: rinnovate la Commissione nazionale e la Consulta delle Associazioni per la lotta contro l’Aids27

novembre 2006

La Commissione ha il compito di definire una strategia aggiornata per la lotta all’Aids, con valenza nazionale ed europea, per gli ambiti della ricerca e della prevenzione, unitamente all’analisi delle problematiche connesse con l’evoluzione delle terapie.Nel rinnovare la Commissione, composta da ventinove membri, si è voluto dare spazio anche a nuove personalità ed esperienze in una trasparente e sempre opportuna azione di alternanza nella partecipazione e di rinnovamento nei profili esperenzialicoinvolti. La Consulta opera insieme alla Commissione nazionale per la lotta all’Aids ai fini dell’approfondimento e della formulazione di pareri e proposte su tutte le materie concernenti la lotta all’Aids con particolare riferimento alle questioni informativo-educative, psico-sociali, etiche, nonché dell’assistenza e della prevenzione dell’Aids. Si riunisce di norma una volta ogni due mesi ed è composta da ventinove Associazioni.

I Decreti di nomina sono consultabili sul sito www.ministerosalute.it

Al centro del lavoro dei due organismi di nomina ministeriale, le nuove strategie per la prevenzione, l’assistenza e la ricerca sull’Aids.

Stop Aids. Mantenere la promessaGiornata mondiale lotta all’AIDS 1

dicembre 2006

“STOP AIDS. MANTENERE LA PROMESSA”. In occasione del World AIDS Day, appuntamento internazionale dedicato alla lotta contro l’AIDS che si celebra in tutto il mondo ogni anno il 1° dicembre, il Ministro della Salute ha promosso a Roma un grandeevento alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Le iniziative di celebrazione della Giornata in Italia sono state rivolte non solo agli addetti ai lavori ma anche ai giovani e la società civile tutta per informare e focalizzare l’attenzione a 360 gradi su questa patologia.

La Giornata Mondiale Aids 2006 si è presentata con uno slogan forte, chiaro, di grande impegno per tutti: mantenere la promessa di fermare l’epidemia entro il 2015.

Quella contro l’AIDS è più di una battaglia di salute. E’ una battaglia per la dignità della persona e per una vera giustizia sociale. Occorre una svolta nelle politiche di aiuto verso gli altri, ma anche per la ripresa di quelle iniziative di sensibilizzazione per le decine di migliaia di malati e sieropositivi che vivono, lavorano, studiano in Italia e che chiedono più attenzione alla persona, più capacità di ascolto delle istituzioni, più responsabilità e piùsincerità. A livello internazionale, in particolare, bisogna dare sostegno ai Paesi dell'Africa e dell'Europa orientale, dove la malattia è più diffusa. A tal fine il Governo ha presentato al Parlamento un disegno di legge per risolvere il problema del debito dell'Italia con il Global Fund.

Istituito il Sistema nazionale di riferimento per la sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio clinico1

dicembre 2006

Il Sistema Nazionale di Riferimento per la Sicurezza dei Pazienti, istituito con Decreto del Ministro della Salute, costituisce il canale attraverso il quale gli operatori sanitari possono ottenere le informazioni utili relative ai diversi aspetti legati alla sicurezza dei pazienti e ad eventi evitabili di rilevanza strategica o emergenti. Esso ha il compito di promuovere attività di coordinamento in connessione con funzioni analoghe presenti a livello regionale e rappresenta la modalità con cui si assicurano anche compiti di referenza nazionale per garantire l’interazione con la rete europea e gli altri organismi internazionali operanti nel campo della sicurezza dei pazienti.

Più sicurezza nell’erogazione delle prestazioni sanitarie comprese nei LEA a tutela dei diritti dei cittadini.

Il compito di questo centro è di diffondere in modo trasparente le informazioni sul tema della sicurezza. Avere un sistema di monitoraggio è assolutamente prioritario per costruire una politica adeguata al tema sicurezza delle cure. Inoltre esso ha il compito strategico della formazione per aumentare le competenze degli operatori e svolge un ruolo fondamentale per il coinvolgimento degli utenti e dei pazienti allo scopo di renderli protagonisti informati della propria salute e dei propri percorsi assistenziali. Il testo del decreto è consultabile su www.ministerosalute.it

Insediata Commissione per garantire qualità e dignità della vita in tutte le sue fasi4

dicembre 2006

Composta da 30 membri di diversa estrazione professionale, la Commissione ha come finalità quella di elaborare un documento di riferimento generale sullo stato dei servizi e delle procedure inerenti la terapia del dolore, le cure palliative e le cure di fine vita. In particolare ha il compito di evidenziare gli elementi di criticità e le priorità sulle quali le istituzioni interessate debbono porre particolare attenzione per migliorare servizi e e protocolli assistenziali nelle diverse realtà del Paese.

Presieduta dal Ministro della Salute la “Commissione sulla terapia del dolore, le cure palliative e la dignità del fine vita” si muoverà su otto linee direttrici per migliorare la qualità dei servizi a garanzia della dignità e della qualità della vita anche nelle sue fasi terminali

Il nuovo organismo nasce dalla necessità di affrontare subito lo stato dei servizi di assistenza ma anche le procedure, i protocolli e le linee guida riguardanti i modi e la qualità con cui vengono assistiti migliaia di cittadini nelle fasi più dolorose e tragiche della loro esistenza. Oggi si parla tanto, e giustamente, degli aspetti etici legati al fine vita. Si parla invece poco di cosa, in ogni caso e al di là delle proprie convinzioni su eutanasia, testamento biologico e accanimento terapeutico, bisogna fare affinché nessuno sia lasciato solo e senza dignità nelle fasi terminali di una grave malattia ma anche nel decorso drammatico di molte malattie croniche invalidanti.

L’elenco integrale dei membri della Commissione è disponibile su www.ministerosalute.it

Insediata Commissione “Salute-Immigrazione” per la promozione e la tutela della salute degli stranieri presenti sulterritorio nazionale, immigrati, rifugiati, richiedenti asilo e Rom.

12 dicembre

2006

La Commissione è composta da rappresentanti del mondo sanitario (Servizio sanitario nazionale e volontari) esperti di immigrazione di cui alcuni anche di origine straniera, rappresentanti degli enti locali e dei diversi Dipartimenti del Ministero della Salute interessati a questi temi. I suoi ambiti di attività sono la costruzione di una base informativa che confluirà in un libro bianco sulla salute degli stranieri; la revisione della normativa esistente utilizzando tutti gli strumenti giuridici disponibili dalle circolari alle direttive, alla revisione di legge; la diffusione di buone pratiche; il miglioramento del sistema di informazione istituzionale e di comunicazione.

Presieduta dal Ministro della Salute la Commissione “Salute-Immigrazione”ha l’obiettivo di elevare il livello di fruibilità dei Servizi Sanitari da parte degli immigrati al pari degli utenti italiani, individuando interventi che migliorino l’offerta di servizi da un lato e aumentino la conoscenza delle opportunità di cura offerte dal Sistema sanitario pubblico tra la popolazione immigrata.

Il tema della salute dei migranti, in particolare di coloro che vivono nel nostro paese è un tema importante nell’ambito delle politiche di prevenzione e di assistenza. Lo sforzo di elaborazione di politiche sanitarie capaci di soddisfare i bisogni di salute di persone provenienti da tradizioni e culture diverse arricchisce il sistema sanitario nel suo complesso, sviluppa modalità di analisi e di intervento a vantaggio dell’intera collettività.

L’elenco integrale dei membri della Commissione è disponibile su www.ministerosalute.it

“Caso Welby” : chiesto parere al Consiglio Superiore di Sanità12 dicembre

2006

Il Ministro della Salute ha chiesto un parere del Consiglio Superiore di Sanitàsul seguente quesito: se nel trattamento cui è sottoposto attualmente il Signor Welby non possa ravvisarsi la fattispecie del cosiddetto accanimento terapeutico.

In relazione alla vicenda Welby il Ministro Turco si è, inoltre, impegnata a chiedere al Parlamento l’emanazione di una legge delega per dare attuazione, anche nel nostro ordinamento, alla Convenzione di Oviedo del 1997 sul rapporto tra Diritti umani e Biomedicina.

La Convenzione, ratificata in Italia nel 2001, non è mai stata applicata per la mancata emanazione dei relativi decreti attuativi da parte del precedente governo di centrodestra.

La norma europea si prefigge di difendere la dignità e i diritti umani davanti ai rischi di un uso improprio della medicina: indica il no all’accanimento terapeutico e riconosce il testamento biologico. Essa stabilisce, infatti, che il consenso libero e informato del paziente all’atto medico non vada considerato solo sotto il profilo della liceità del trattamento, ma venga considerato prima di tutto come un vero e proprio diritto fondamentale del cittadino europeo, che riguarda il più generale diritto alla integrità della persona.

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini21

dicembre 2006

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

••PiPiùù risorse per il risorse per il SsnSsn••PiPiùù investimenti per i serviziinvestimenti per i servizi••PiPiùù fondi per la ricerca scientificafondi per la ricerca scientifica••La spesa sanitaria sotto controlloLa spesa sanitaria sotto controllo••Lotta alla Lotta alla malasanitmalasanitàà••Responsabilizzazione dei cittadiniResponsabilizzazione dei cittadini••Blocco prezzi farmaci classe CBlocco prezzi farmaci classe C••Riforma del ticketRiforma del ticket

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

PiPiùù risorse per il Servizio sanitario nazionalerisorse per il Servizio sanitario nazionale

Con la Finanziaria 2007 le risorse per il Servizio sanitario nazCon la Finanziaria 2007 le risorse per il Servizio sanitario nazionale salgono a ionale salgono a 97 97 mldmld di di €€, 6 miliardi in pi, 6 miliardi in piùù rispetto alla finanziaria del Centro Destra. rispetto alla finanziaria del Centro Destra.

Nel triennio 2007/2009 gli stanziamenti complessivi per la sanitNel triennio 2007/2009 gli stanziamenti complessivi per la sanitàà pubblicapubblica saranno saranno di di 300 miliardi di 300 miliardi di €€..

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/1

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

PiPiùù investimenti per migliorare i serviziinvestimenti per migliorare i servizi

La Finanziaria 2007 destina La Finanziaria 2007 destina 3 miliardi di 3 miliardi di €€ in piin piùù per gli investimenti volti allper gli investimenti volti all’’ammodernamento degli ospedali e ammodernamento degli ospedali e allall’’apertura di nuovi servizi sanitari, con particolare attenzione aapertura di nuovi servizi sanitari, con particolare attenzione a::

-- apparecchiature di radiodiagnostica e radioterapia, con prioritapparecchiature di radiodiagnostica e radioterapia, con prioritàà al Sud;al Sud;-- strutture residenziali per malati terminali;strutture residenziali per malati terminali;-- strutture per assistenza odontoiatrica pubblica;strutture per assistenza odontoiatrica pubblica;-- istituzione di nuove unitistituzione di nuove unitàà spinali in aree sprovviste;spinali in aree sprovviste;-- incremento degli screening oncologici;incremento degli screening oncologici;-- iniziative per la salute della donna.iniziative per la salute della donna.

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/2

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

PiPiùù fondi per la ricerca scientificafondi per la ricerca scientifica

Con la Finanziaria 2007 salgono a Con la Finanziaria 2007 salgono a 339,4 milioni di 339,4 milioni di €€ i fondi per la ricerca medica e sanitaria del i fondi per la ricerca medica e sanitaria del Servizio sanitario nazionale, con un Servizio sanitario nazionale, con un aumento netto di 70 milioni di aumento netto di 70 milioni di €€ rispetto al 2006rispetto al 2006. Una quota . Una quota dei finanziamenti sardei finanziamenti saràà riservata alla sicurezza degli alimenti, alla ricerca per le mariservata alla sicurezza degli alimenti, alla ricerca per le malattie rare, lattie rare, allall’’utilizzazione delle cellule utilizzazione delle cellule staminalistaminali e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. EE’’, inoltre, prevista una quota pari al 5% delle risorse complessi, inoltre, prevista una quota pari al 5% delle risorse complessive per i progetti di ricerca presentati ve per i progetti di ricerca presentati dai ricercatori di etdai ricercatori di etàà inferiore ai 40 anni.inferiore ai 40 anni.

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/3

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

La spesa sanitaria sotto controlloLa spesa sanitaria sotto controllo

La Finanziaria 2007 prevede interventi strutturali di razionalizLa Finanziaria 2007 prevede interventi strutturali di razionalizzazione e controllo della spesa e di zazione e controllo della spesa e di miglioramento dellmiglioramento dell’’efficienza di efficienza di AslAsl e ospedali. e ospedali. Il risparmio per il Il risparmio per il SsnSsn sarsaràà didi 4,1 miliardi di 4,1 miliardi di €€. . Tra gli interventi:Tra gli interventi:

-- riduzione prezzi farmaci e accordi con aziende farmaceutiche; riduzione prezzi farmaci e accordi con aziende farmaceutiche; -- riduzione prezzi dispositivi medici (provette, siringhe, valvolriduzione prezzi dispositivi medici (provette, siringhe, valvole cardiache, e cardiache, etcetc.), attraverso gare di .), attraverso gare di acquisto piacquisto piùù selettive;selettive;

-- riduzione tariffe laboratori di analisi e prestazioni specialisriduzione tariffe laboratori di analisi e prestazioni specialistiche;tiche;-- recupero di efficienza da parte delle Regioni in deficit;recupero di efficienza da parte delle Regioni in deficit;-- razionalizzazione ticket su specialistica e pronto soccorso. razionalizzazione ticket su specialistica e pronto soccorso.

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/4

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

Lotta alla Lotta alla malasanitmalasanitàà

La Finanziaria 2007, per le truffe ai danni del Servizio sanitarLa Finanziaria 2007, per le truffe ai danni del Servizio sanitario nazionale, oltre alle sanzioni penali ordinarie, io nazionale, oltre alle sanzioni penali ordinarie, prevede che:prevede che:

-- ai farmacisti colpevoli sia tolta lai farmacisti colpevoli sia tolta l’’autorizzazione allautorizzazione all’’esercizio della farmacia;esercizio della farmacia;

-- per tutti gli altri operatori colpevoli scatti la procedura di per tutti gli altri operatori colpevoli scatti la procedura di risoluzione del rapporto di lavoro o della risoluzione del rapporto di lavoro o della convenzione con il Servizio sanitario nazionale.convenzione con il Servizio sanitario nazionale.

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/5

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

Responsabilizzazione dei cittadiniResponsabilizzazione dei cittadini

La Finanziaria 2007, in unLa Finanziaria 2007, in un’’ottica di ottica di corresponsabilizzazionecorresponsabilizzazione del cittadino alla spesa sanitaria pubblica, del cittadino alla spesa sanitaria pubblica, prevede:prevede:

-- il pagamento del costo della prestazione effettuata per i cittail pagamento del costo della prestazione effettuata per i cittadini dini –– compresi gli esenti compresi gli esenti –– che non che non ritirano i risultati di visite ed esami diagnostici.ritirano i risultati di visite ed esami diagnostici.

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/6

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

Blocco prezzi farmaci fascia CBlocco prezzi farmaci fascia C

Per i farmaci di classe C, quelli a carico dei cittadini, è previsto che:

- il prezzo dei farmaci di automedicazione e di quelli non soggetti a prescrizione in classe C èbloccato per tutto il 2007 sui livelli 2006;

- i farmaci in classe C soggetti a prescrizione medica potranno aumentare di prezzo solo nei limite dell’indice Istat sul costo della vita.

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/7

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21 dicembre

2006

La riforma del ticket 1/3La riforma del ticket 1/3Visite specialistiche e diagnosticaVisite specialistiche e diagnostica

Ieri:Ieri: In tutte le Regioni era giIn tutte le Regioni era giàà prevista la compartecipazione alla spesa con un tetto di 36,15 prevista la compartecipazione alla spesa con un tetto di 36,15 €€, per un , per un massimo di 8 prestazioni, massimo di 8 prestazioni, esclusi gli esentiesclusi gli esenti..

OggiOggi: resta inalterato il tetto di compartecipazione alla spesa di 3: resta inalterato il tetto di compartecipazione alla spesa di 36,15 6,15 €€, ma si aggiunge una quota fissa su , ma si aggiunge una quota fissa su ricetta di 10 ricetta di 10 €€ (8 prestazioni al massimo), (8 prestazioni al massimo), esclusi gli esentiesclusi gli esenti..

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/8

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

21dicembre

2006

La riforma del ticket 1/3La riforma del ticket 1/3Visite specialistiche e diagnosticaVisite specialistiche e diagnostica

Ieri:Ieri: In tutte le Regioni era giIn tutte le Regioni era giàà prevista la compartecipazione alla spesa con un tetto di 36,15 prevista la compartecipazione alla spesa con un tetto di 36,15 €€, per un , per un massimo di 8 prestazioni, massimo di 8 prestazioni, esclusi gli esentiesclusi gli esenti..

OggiOggi: resta inalterato il tetto di 36,15 : resta inalterato il tetto di 36,15 €€, ma ci sar, ma ci saràà una quota fissa su ricetta di 10 una quota fissa su ricetta di 10 €€ (8 prestazioni al (8 prestazioni al massimo), massimo), esclusi gli esentiesclusi gli esenti..

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/9

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

La riforma del ticket 2/3La riforma del ticket 2/3Pronto Soccorso per prestazioni non seguite da ricoveroPronto Soccorso per prestazioni non seguite da ricovero

Ieri:Ieri: èè applicato con diverse modalitapplicato con diverse modalitàà in 12 Regioni.in 12 Regioni.

Oggi:Oggi: sarsaràà esteso a tutte le Regioni il pagamento delle prestazioni di Proesteso a tutte le Regioni il pagamento delle prestazioni di Pronto soccorso non urgenti e che non nto soccorso non urgenti e che non diano seguito al ricovero (i cosiddetti diano seguito al ricovero (i cosiddetti ““codici bianchicodici bianchi”” con esclusione delle prestazioni per traumi e con esclusione delle prestazioni per traumi e avvelenamenti). avvelenamenti). Il ticket sarIl ticket saràà di 25 di 25 €€..

NB. Gli esenti e tutti i cittadini fino a 14 anni non pagano queNB. Gli esenti e tutti i cittadini fino a 14 anni non pagano questo ticket.sto ticket.

21dicembre

2006

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/10

La Camera approva in via definitiva la Finanziaria 2007

La riforma del ticket 3/3La riforma del ticket 3/3Esenti ed effetti complessiviEsenti ed effetti complessivi

Sono esenti dal ticket:Sono esenti dal ticket:

-- cittadini fino a 6 anni e oltre i 65 con redditi inferiori ai 3cittadini fino a 6 anni e oltre i 65 con redditi inferiori ai 36.151,98 6.151,98 €€;;-- pensionati sociali e al minimo, invalidi, disoccupati; pensionati sociali e al minimo, invalidi, disoccupati; -- esenti per patologia;esenti per patologia;-- per il pronto soccorso esenti anche tutti cittadini fino a 14 aper il pronto soccorso esenti anche tutti cittadini fino a 14 anni indipendentemente dal reddito.nni indipendentemente dal reddito.

La differenza per una famiglia tipo (composta da 2 adulti, 2 figLa differenza per una famiglia tipo (composta da 2 adulti, 2 figli, con 1 componente esente) sarli, con 1 componente esente) saràà di 40 di 40 €€annui, per visite specialistiche, esami diagnostici e pronto socannui, per visite specialistiche, esami diagnostici e pronto soccorso.corso.

21dicembre

2006

Legge Finanziaria e Patto per la SaluteUna sanità dalla parte dei cittadini/11