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Dirigenti Scolastici NOTIZIARIO NAZIONALE
010 - 2017 - 19 Febbraio 2017
REDAZIONE: Raffaele Ciuffreda - Coordinamento Nazionale STRUTTURA COMPARTO NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI FLC
NORME: SPAZIO FAQ E GIURISPRUDENZA
01. FAQ – COME LEGGERE IL CEDOLINO FEBBRAIO 2017: CONGUAGLI PREVIDENZIALI (…..al di la dei CIR)
VERSO IL CONTRATTO
02. Contratto Istruzione e Ricerca: il 28 febbraio 2017 il
convegno della FLC CGIL
SINDACATO – MIUR - POLITICA SCOLASTICA - PARLAMENTO
03. Deleghe legge 107/15: continuano le audizioni al Parlamento mentre iniziano le mobilitazioni di protesta
04. Nuove molestie burocratiche dall’INPS ANCOR PRIMA DELLE DECISIONI DELLE RETI DI AMBITO
05. RIFORMA PA E CODICE APPALTI IN CDM
TRASPARENZA - PRIVACY ED ANTICORRUZIONE
06. Al via i Regolamenti Anticorruzione Trasparenza incompatibilità e inconferibilità
FINANZIAMENTI SCUOLA: PROGRAMMA ANNUALE– CONSUNTIVO - MOF -
CONTRATTAZIONE DI SCUOLA
07. FONDI PER LABORATORI E ATTREZZATURE PON SCUOLA
PERSONALE: MOBILITA’ – UTILIZZAZIONI – CHIAMATA DA AMBITO
08. Mobilità scuola 2017/2018 personale docente, educativo
e ATA
PRECARI: VERTENZE – SUPPLENZE – PAGAMENTI
09. Graduatorie d'istituto docenti: avviate le procedure per
la pubblicazione del bando
10. Finestra graduatorie di istituto docenti. Entro l'8 marzo 2017 la scelta delle scuole e la dichiarazione del titolo di
sostegno
SCUOLA: NAVIGANDO IN RETE
11. Bonus 500 euro speso solo il 13% e solo il 40% dei prof ha usufruito del bonus
ALLEGATI AL NOTIZIARIO
programma convegno nazionale contrattazione 28 febbraio 2017
fascicolo flc cgil osservazioni e proposte deleghe legge 107 15
Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di inconferibilità
e incompatibilità di incarichi nonché sul rispetto delle regole di comportamento
dei pubblici funzionari
Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di prevenzione
della corruzione
Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza sul rispetto degli obblighi di
pubblicazione di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33
Avviso pubblico per la dotazione di attrezzature per impianti sportivi nei licei
scientifici a indirizzo sportivo e per la realizzazione di laboratori musicali e
coreutici nei relativi licei
nota 6792 del 16 febbraio 2017 scelta scuole finestra ii fascia graduatorie di
istituto personale docente
MOBILITA’
ipotesi ccni mobilita personale docente educativo e ata a s 2017 2018 del 31
gennaio 2017
scheda flc cgil sintesi novita ipotesi di contratto mobilita scuola 2017 2018
Circolare n. 5177 del MIUR inerente alle operazioni propedeutiche per l’avvio
della mobilità per l’a.s. 2017/18
2016_12_05 nota MIUR _prot-38164-2016-dimensionamento
accordo contratto mobilita personale docente a s 2017 18 del 29 dicembre 2016
scheda flc cgil su intesa mobilita del 29 dicembre 2016
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NORME: SPAZIO FAQ E GIURISPRUDENZA
01. FAQ – COME LEGGERE IL CEDOLINO FEBBRAIO 2017: CONGUAGLI PREVIDENZIALI (…..al di la dei CIR)
Pervengono numerosi quesiti circa il
cedolino febbraio 2017 con la presenza
del conguaglio FONDO PENSIONE, del
conguaglio FONDO CREDITO
In proposito occorre precisare:
A) ADDIZIONALE L.438/92
L'INPDAP, Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, ente
pubblico non economico istituito con il D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 479, a decorrere dal 1° gennaio
1996, ha in carico la gestione separata dei trattamenti pensionistici dei dipendenti statali e delle
altre categorie di personale i cui trattamenti di pensione sono a carico del bilancio dello Stato.
E’ inoltre competente per la gestione delle prestazioni pensionistiche dei dipendenti delle
amministrazioni pubbliche iscritte alle Casse degli ex Istituti di previdenza.
Per tali gestioni il MEF provvede a trattenere, le ritenute previdenziali ed assistenziali sui
compensi dei dipendenti amministrati previste dalle disposizioni normative vigenti e a gestire i
versamenti delle relative somme a favore dell’Ente.
Che cos’è la ritenuta 3/ter e quando viene applicata?
La Legge n. 438 del 14/11/1992, pubblicata sul supplemento ordinario della G.U. n. 272 del
18/11/1992, ha apportato modifiche in materia di previdenza, di sanità e di pubblico impiego,
nonché disposizioni fiscali. Ha disposto, fra l'altro, variazioni delle aliquote contributive a carico
dei lavoratori dipendenti sia per quanto riguarda i regimi pensionistici, sia per quanto riguarda il
Servizio Sanitario Nazionale.
In particolare, l'art. 3-ter prevede che, a decorrere dal 1/1/1993, in favore di tutti i regimi
pensionistici che prevedano aliquote contributive a carico del lavoratore inferiori al 10%, è
dovuta una aliquota aggiuntiva nella misura di un punto percentuale sulle quote di retribuzione
eccedenti il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile (il cosiddetto "tetto") che viene
rivalutata annualmente in base agli Indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di Operai
ed Impiegati (FOI). Viene versata all’Inpdap la contribuzione pensionistica aggiuntiva prevista,
istituita nella misura di un punto percentuale sulle quote di retribuzione eccedenti il limite della
prima fascia di retribuzione pensionabile (il cosiddetto "tetto" rivalutato annualmente in base
agli Indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di Operai ed Impiegati).
Pertanto, l'aliquota aggiuntiva suddetta (1%) viene applicata sulla quota di retribuzione
eccedente il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile, detto limite, il quale,
rapportato a 12 mesi, viene mensilizzato.
La quota trattenuta mensilmente è identificata sui cedolini di stipendio con il codice 389 e con la
descrizione “Addizion. L. 438/92 Art 3-ter”.
In conclusione la ritenuta 3/ter è l’1% calcolato sulla differenza fra l’imponibile
pensionistico lordo, compreso l’eventuale maggiorazione del 18%, e l’importo stabilito
annualmente dall’INPS e dall’INPDAP (L. 438/92) – Viene calcolata con il conguaglio
contributivo e trattenuta solo se l’imponibile sopra descritto supera la soglia
INPS/INPDAP –
B) CONGUAGLIO PREVIDENZIALE FONDO PENSIONE E FONDO CREDITO
La Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare (L. 8 agosto 1995, n. 335)
ha istituito presso l’Inpdap, con effetto dal 1° gennaio 1996, la gestione separata dei trattamenti
pensionistici ai dipendenti dello Stato.
Conseguentemente sono stati stabiliti i criteri per la determinazione della base imponibile e sono
state individuate le aliquote da applicare, nonché sono state definite le modalità di versamento
dei contributi all’Inpdap (cir. MEF n. 3 del 15 gennaio 1996).
Dalla riforma del 1995 (l.335/1995) anche per i dipendenti statali tutte le somme accessorie
sono valutabili ai fini pensionistici e quindi sono assoggettate al contributo del fondo pensione e
del fondo credito. Qualora le somme accessorie riscosse nell’anno risultino inferiori al 18% della
somma base stipendiale imponibile, occorre in ogni caso assoggettare al contributo fondo
pensione e fondo credito, la quota di importo che consente di raggiungere tale quota minima
figurativa del 18%.
Questo calcolo viene denominato conguaglio previdenziale ed è necessario in quanto in base alla
normativa vigente, nel sistema pensionistico dei pubblici dipendenti l’imponibile pensionistico è
come minimo pari all’imponibile base maggiorato del 18%.
Tale prelievo aggiuntivo viene versato, per ogni singolo lavoratore, al Fondo Pensionistico al
quale il dipendente è obbligatoriamente iscritto.
Il sistema della mensilizzazione del limite della retribuzione può quindi rendere necessario
procedere ad operazioni di conguaglio contributivo, a credito o a debito, che vengono effettuate
in concomitanza al conguaglio fiscale.
Entro il 12 gennaio di ciascun anno SPT provvede ad acquisire le somme accessorie liquidate
dagli uffici di servizio al fine dell’elaborazione del conguaglio previdenziale e del rilascio del
modello CUD. In particolare in tale occasione SPT effettua la verifica che la retribuzione
accessoria sia inferiore alla maggiorazione del 18% prevista dall’art. 2 comma 10 della legge
335/1995 e, in tal caso, provvede ad applicare l’aliquota del FONDO PENSIONI sulla differenza
calcolata tra la maggiorazione del 18% e la retribuzione accessoria. L’eventuale debito
contributivo così calcolato inserito a conguaglio nel cedolino di febbraio.
Il debito è inserito in cedolino dello stipendio :
con codice 390 CONGUAGLIO FONDO PENSIONE
con codice 394 CONGUAGLIO FONDO CREDITO
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VERSO IL CONTRATTO
02. Contratto Istruzione e Ricerca: il 28 febbraio 2017 il convegno della FLC CGIL
Giuslavoristi e Sindacato si interrogano e
avanzano proposte sui nuovi scenari aperti
dalla costituzione del nuovo Comparto
dell’Istruzione e Ricerca e relativa area
dirigenziale.
La FLC CGIL organizza un convegno dal titolo: “La contrattazione nel Comparto dell’Istruzione
e Ricerca e relativa area dirigenziale”.
L’appuntamento è a Roma il 28 febbraio 2017 presso la Sala Di Vittorio nella sede della CGIL
in Corso d’Italia 25.
Leggi il programma
La costituzione del nuovo Comparto dell’Istruzione e Ricerca dell’aprile 2016 e l’accordo quadro
del 30 novembre dello stesso anno sottoscritto dal Governo e dalle Confederazioni Sindacati sul
rinnovo dei contratti pubblici hanno sbloccato una situazione di stallo che perdura dal
2009.
Ora la contrattazione nei settori pubblici può partire e il Governo, già richiamato all’ordine
perfino dalla Corte Costituzionale per la sua reiterata dilazione nell’avvio della trattativa, non
può più tergiversare.
Per discutere di ciò la FLC CGIL nazionale ha chiamato a confronto docenti universitari,
amministratori, dirigenti confederali.
Nella mattinata del convegno, sotto la presidenza di Renato Comanducci, Centro Nazionale
della FLC CGIL, introdurrà i lavori Annamaria Santoro, Segretaria Nazionale FLC CGIL, e
interverranno Umberto Carabelli, professore di diritto del lavoro all'Università di Bari, Mario
Ricciardi, professore di diritto del lavoro all'Università di Bologna, Leonello Tronti, professore
di economia del lavoro all' Università di Roma e ISTAT.
Nel pomeriggio seguirà una tavola rotonda, coordinata da Gianni Carlini, Responsabile
Nazionale Area V FLC CGIL, con la partecipazione di Franco Martini Segretario nazionale CGIL,
Bernardo Polverari Capo di Gabinetto Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento della
Funzione Pubblica, Francesco Sinopoli Segretario Generale FLC CGIL.
ALLEGATI
programma convegno nazionale contrattazione 28 febbraio 2017
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SINDACATO – MIUR - POLITICA SCOLASTICA - PARLAMENTO
03. Deleghe legge 107/15: continuano le audizioni al Parlamento
mentre iniziano le mobilitazioni di protesta
Il 23 febbraio la FLC CGIL sarà in piazza
alle iniziative davanti a Montecitorio.
La FLC CGIL anche nelle audizioni alla Camera e al Senato ha espresso il suo giudizio
negativo sulla modalità con cui sono state licenziate le deleghe alla legge 107/15 che parlano
non solo alla scuola ma a tutta la società civile, per le implicazioni sociali in esse presenti.
Il nostro auspicio è che il Governo capisca che è necessario aprire nel Paese un ampio dibattito
sul ruolo della conoscenza e di come si declina nel percorso istruzione, per questo abbiamo
presentato al Parlamento un dossier di proposte finalizzate alla costruzione di un’idea di scuola
alternativa alla legge 107/15 e agli schemi delle deleghe che consideriamo in larga parte
inemendabili.
Come abbiamo già avuto modo di affermare, chiediamo al Parlamento che vi sia un
ribaltamento dell’orizzonte politico e un metodo diverso di affrontare i problemi, scegliendo
gli obiettivi imprescindibili. Solo in questo contesto potremo impegnarci a mettere a disposizione
la nostra elaborazione in un costruttivo dibattito.
Ma nel contesto attuale siamo pronti a riprendere la mobilitazione per dare voce alla protesta
della scuola, quella che spesso in solitudine affronta una realtà educativa sempre più difficile,
per dare voce alle studentesse e agli studenti, alle famiglie che giustamente rivendicano per i
loro figli una scuola di qualità, per dare voce al personale della scuola che non ne può più di
essere solo oggetto di riordini e finte riforme, senza una valorizzazione del ruolo e del lavoro che
quotidianamente viene svolto.
Per questo daremo il nostro contributo di presenza alle manifestazioni indette per il 23 febbraio
a Roma, davanti a Montecitorio, dalle 14 alle 19, da circa 70 associazioni che hanno in comune
la difesa della scuola pubblica.
Nel seminario che si terrà a Roma il 24 febbraio verrà affrontato il tema del decreto 378 in
materia di politiche inclusive. Riteniamo tale decreto lesivo dei diritti delle studentesse e
degli studenti con disabilità, lesivo dei principi che hanno trovato nella legge 517 del 1977 le
premesse per affermare il valore dell’inclusione per tutta la comunità educante e il
riconoscimento della diversità come volano della crescita culturale per tutti i cittadini.
Non possiamo lasciare a una silente commissione del Ministero dell'Istruzione il compito di
intervenire in una materia che riguarda tutta la società civile e le regole della convivenza, ma
soprattutto deve garantire pari opportunità di accesso ai processi di apprendimento e di crescita
per tutte le studentesse e gli studenti, al di là della loro condizione.
ALLEGATI
fascicolo flc cgil osservazioni e proposte deleghe legge 107 15
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04. Nuove molestie burocratiche dall’INPS ANCOR PRIMA DELLE DECISIONI DELLE RETI DI AMBITO
Richiesta unitaria d’incontro al MIUR a causa
di nuova operazione di alcuni USR a
danno delle scuole che introducono
nuove gravose incombenze sugli
Assistenti Amministrativi.
Alcuni Uffici Scolastici Regionali e INPS stanno sottoscrivendo dei protocolli d’intesa
che prevedono un nuovo carico di lavoro extra nei riguardi degli Amministrativi, ancora una volta
presi di mira per una formazione ad hoc, al fine di affidare loro i compiti istruttori relativi alla
posizione assicurativa del personale del comparto scuola.
Lo strumento operativo da utilizzare, secondo gli accordi, dovrebbe essere quello delle
reti stabili di scuola (comma 72, art. 1 legge 107/2015).
A motivazione di questa decisione da parte degli USR ci sarebbe la “sensibile diminuzione del
personale amministrativo operante presso gli Uffici scolastici territoriali”.
La nostra posizione
Siamo subito intervenuti chiedendo unitariamente un altro incontro urgente al
Ministero, poiché è necessario un confronto immediato con l'Amministrazione anche su questo
tema.
In presenza di una carenza cronica di organico degli Assistenti Amministrativi, dell’impossibilità
a essere sostituiti e degli adempimenti amministrativo-burocratici applicativi della 107, nonché
quelli derivanti dalle nuove attività introdotte, nelle more dell’aggiornamento delle graduatorie
di prima e terza fascia ATA, un’altra mole di lavoro aggiuntivo e di responsabilità, si
abbatte ora sulle segreterie.
Questi protocolli d’intesa sono per noi illegittimi poiché non sono stati preventivamente
sottoposti all’approvazione delle rappresentanze sindacali e, in aggiunta, non contemplano oneri
per gli enti firmatari, né prevedono lo stanziamento di risorse finanziarie aggiuntive a favore del
personale coinvolto.
L’INPS non deve scaricare delle competenze che le sono proprie perché può estrarre
direttamente i dati di carattere retributivo ed economico dal fascicolo elettronico (valido anche
ai fini dei trattamenti di quiescenza) già caricato dagli Assistenti Amministrativi sul sistema
centrale SIDI. La governance dell'amministrazione digitale prevede che i dati siano presi alla
fonte e condivisi e il SIDI deve essere il punto di interscambio dei flussi destinati
all’aggiornamento della banca dati dell’INPS.
Il Ministero deve favorire una cooperazione informatica interistituzionale tra
l’Amministrazione centrale e le altre Amministrazioni e non porre tutto in carico alle segreterie
scolastiche, che devono produrre solo atti diretti alla funzionalità delle scuole, senza essere
distratte da compiti che competono ad altri. Le esigue risorse umane a disposizione della
scuola devono rimanere alla scuola.
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05. RIFORMA PA E CODICE APPALTI IN CDM
Il Consiglio dei ministri, nel corso della
riunione del 17 febbraio 2017, ha
approvato in esame preliminare, il
decreto legislativo di riforma della
Pubblica Amministrazione.
Il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la pubblica
amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi
contenenti disposizioni integrative e correttive ai decreti di attuazione della riforma della
Pubblica Amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124).
L’intervento correttivo dà seguito e applicazione alla recente sentenza (n. 251 del 2016) con cui
la Corte Costituzionale ha censurato il procedimento di attuazione previsto dall’articolo 18 della
legge n. 124 del 2015, nella parte in cui stabilisce che i decreti legislativi attuativi siano adottati
previa acquisizione del parere reso in Conferenza unificata, anziché previa intesa. Nel sancire
comunque la piena efficacia dei decreti legislativi già emanati e in vigore, la sentenza ha
raccomandato di sanare il suddetto vizio procedimentale per dare certezza al quadro normativo
attraverso lo strumento del correttivo previsto dalla stesa legge delega. Sui decreti dovranno
essere acquisiti l’intesa della Conferenza Unificata e i pareri delle competenti Commissioni
parlamentari.
Di seguito il provvedimento nel dettaglio.
1. LICENZIAMENTO DISCIPLINARE
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016, n.116, recante
modifiche all’articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in materia di
licenziamento disciplinare, a norma dell’articolo 17, comma 1, lettera s), della legge 7 agosto
2015, n. 124.
Le principali novità sono le seguenti:
si prevede un maggior termine per esercitare l’azione di risarcimento per i danni di immagine
alla PA provocati dalle condotte fraudolente punite dal licenziamento.
La denuncia al Pubblico Ministero e la segnalazione alla competente Procura
regionale della Corte dei conti avverrà, ora, entro 20 giorni (non più 15) dall’avvio del
procedimento disciplinare in modo da evitare un eccessivo accavallamento dei termini e
delle procedure poste a carico delle pubbliche amministrazioni.
Lo stesso avverrà per il caso in cui la Procura della Corte dei conti, quando ne ricorrono i
presupposti ed entro 150 giorni (non più 120) dalla conclusione della procedura di
licenziamento, potrà procedere per danni di immagine della PA nei confronti del dipendente
licenziato per assenteismo. La finalità è di garantire maggiore certezza e una più netta
separazione tra il procedimento disciplinare a carico del dipendente (che si svolge presso
l’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari) e il conseguente procedimento per danni
di immagine alla PA (che si svolge presso la Procura generale della Corte dei conti);
si prevede l’obbligo di comunicazione dei provvedimenti disciplinari all’Ispettorato
per la funzione pubblica entro 20 giorni dall’adozione degli stessi: ciò, al fine di
consentire il monitoraggio sull’attuazione della riforma, anche per adottare ogni possibile
strumento che ne garantisca la piena efficacia.
02. CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
Predisposizione dello schema di decreto legislativo correttivo del Codice degli appalti, da
adottare a norma dell’articolo 1, comma 8, della legge delega n. 11 del 2016:
L’intervento contempla modifiche e integrazioni al Codice, volte a perfezionarne l’impianto
normativo confermandone i pilastri fondamentali. Si tratta di un testo aperto, che in base alla
legge delega sarà sottoposto alle consultazioni con i principali stakeholder, per essere poi
esaminato in via preliminare dal Consiglio dei ministri. Successivamente sarà inviato alla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento
e di Bolzano e al Consiglio di Stato e contestualmente alle Commissioni parlamentari competenti
per l’acquisizione dei prescritti pareri.
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TRASPARENZA - PRIVACY ED ANTICORRUZIONE
06. Al via i Regolamenti Anticorruzione Trasparenza incompatibilità e
inconferibilità
Con gli schemi di Regolamento l’ANAC
intende disciplinare l’esercizio della propria
attività di vigilanza in materia di misure
anticorruzione e per la trasparenza e in
materia di inconferibilità e incompatibilità.
Con gli schemi di Regolamento l’ANAC intende disciplinare l’esercizio della propria attività di
vigilanza in materia di misure anticorruzione e per la trasparenza e in materia di inconferibilità
e incompatibilità.
Con tali documenti l’Autorità provvede a regolamentare, sulla base dei principi generali stabiliti
dalla Legge 241/1990, il procedimento di vigilanza, dalla fase di attivazione alla fase di
conclusione dell’istruttoria.
In particolare vengono disciplinate tre tipologie di procedimenti di competenza dell’A.N.AC.:
a) Procedimenti aventi ad oggetto la sussistenza di cause di inconferibilità e/o
incompatibilità di cui al d.lgs. 39/2013;
b) Procedimenti aventi ad oggetto la violazione delle norme sulla trasparenza di cui al d.lgs.
33/2013;
c) Procedimenti aventi ad oggetto la violazione di norme e delle misure in materia di
prevenzione della corruzione e dell’illegalità:
Sono dettagliatamente indicati i termini per l’avvio nonché i termini per la conclusione dei
procedimenti; per quanto riguarda la partecipazione al procedimento, sono indicati il contenuto
ed i soggetti destinatari della comunicazione di avvio e sono illustrate le modalità attraverso le
quali è assicurato il contraddittorio.
ALLEGATI
Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di inconferibilità
e incompatibilità di incarichi nonché sul rispetto delle regole di comportamento
dei pubblici funzionari
Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di prevenzione
della corruzione
Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza sul rispetto degli obblighi di
pubblicazione di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33
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FINANZIAMENTI SCUOLA: PROGRAMMA ANNUALE– CONSUNTIVO - MOF -
CONTRATTAZIONE DI SCUOLA
07. FONDI PER LABORATORI E ATTREZZATURE PON SCUOLA
il Miur ha pubblicato un bando da 25,9
milioni di euro per la realizzazione di
laboratori nel Licei Musicali e coreutici
e per potenziare le attrezzature degli
Scientifici a indirizzo sportivo
Tempi per presentare i progetti dal 22 febbraio al 31 marzo.
L'Avviso pubblico è disponibile nella sezione del sito Miur dedicata al PON Programma
Operativo Nazionale (FSE-FESR) 2014-2020 "Per la Scuola Competenze e ambienti per
l'apprendimento".
I fondi a disposizione dovrebbero consentire il finanziamento a tutte le scuole interessate (120
Licei musicali e coreutici e 158 Licei a indirizzo sportivo):
150mila euro per ciascun laboratorio dei Licei musicali e coreutici – per
Accrescere l'attrattività di questi indirizzi; potenziare gli ambienti didattici e i laboratori
per l'approfondimento delle discipline di indirizzo e per la realizzazione di attività musicali
e/o coreutiche; attivare laboratori multimediali dotati di attrezzature per realizzare
attività musicali mediante le tecnologie digitali; adottare approcci didattici innovativi e
migliorare la connessione tra istruzione, formazione e mondo del lavoro per una
qualificazione dell'offerta del Liceo musicale e coreutico più adeguata e funzionale ai
bisogni del Paese.
50mila euro per le attrezzature dei Licei scientifici a indirizzo sportivo – pel
l’aumento dell'attrattività del percorso di studi; potenziamento degli ambienti di
apprendimento per l'approfondimento delle scienze motorie e sportive e delle diverse
discipline sportive; apprendimento delle metodologie specifiche dell'indagine scientifica
in ambito sportivo; valorizzazione delle attitudini, capacità e preferenze personali di
studentesse e studenti per padroneggiare le abilità motorie e le tecniche sportive
specifiche.
ALLEGATI
Avviso pubblico per la dotazione di attrezzature per impianti sportivi nei licei
scientifici a indirizzo sportivo e per la realizzazione di laboratori musicali e
coreutici nei relativi licei
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PERSONALE: MOBILITA’ – UTILIZZAZIONI – CHIAMATA DA AMBITO
08. Mobilità scuola 2017/2018 personale docente, educativo e ATA
In attesa della normativa e degli
approfondimenti, le prime
informazioni per presentare
domanda di trasferimento
volontaria, da un grado di scuola ad
un altro (passaggio di ruolo) oppure,
nell'ambito della scuola secondaria,
dall'insegnamento in una classe di
concorso ad un'altra (passaggio di
cattedra).
Il personale della scuola (docente, educativo ed ATA) ha la possibilità di partecipare ogni anno
alle procedure di “mobilità”. Le domande vengono di solito presentate tra febbraio e marzo. Se
la domanda viene accolta si ottiene una nuova sede/ambito di titolarità nella stessa o in altra
provincia. Due gli istituti possibili per la mobilità: trasferimenti territoriali e passaggi di
ruolo/cattedra/profilo (se in possesso dei requisiti richiesti).
Il 31 gennaio 2017 è stata firmata l'Ipotesi di CCNI (Contratto collettivo nazionale
integrativo) per la mobilità 2017/2018. Attualmente è in corso il confronto MIUR-sindacati
sulle procedure e modalità di assegnazione dei docenti titolari su ambito alle scuole (“chiamata
per competenze”, la cosiddetta “chiamata diretta”).
Il personale della scuola ha anche la possibilità di partecipare alla “mobilità annuale”, cioè di
poter prestare servizio per un anno, in una scuola diversa da quella in cui si è titolari o assegnati
da ambito territoriale, nella stessa o di altra provincia, senza modificare la propria sede di
titolarità. Due gli istituti possibili per la mobilità annuale: l’utilizzazione e l’assegnazione
provvisoria.
In genere, le regole per la mobilità annuale vengono definite tra il MIUR e i sindacati verso la
fine dell’anno scolastico. La mobilità annuale nel 2016/2017.
ALLEGATI
ipotesi ccni mobilita personale docente educativo e ata a s 2017 2018 del 31
gennaio 2017
scheda flc cgil sintesi novita ipotesi di contratto mobilita scuola 2017 2018
Circolare n. 5177 del MIUR inerente alle operazioni propedeutiche per l’avvio
della mobilità per l’a.s. 2017/18
2016_12_05 nota MIUR _prot-38164-2016-dimensionamento
accordo contratto mobilita personale docente a s 2017 18 del 29 dicembre 2016
scheda flc cgil su intesa mobilita del 29 dicembre 2016
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PRECARI: VERTENZE – SUPPLENZE – PAGAMENTI
09. Graduatorie d'istituto docenti: avviate le procedure per la pubblicazione del bando
Numerose questioni ancora aperte in
particolare per le nuove classi di
concorso e per le scadenze.
Il 16 febbraio 2017 si è svolto un incontro al MIUR sulle graduatorie d'istituto del personale
docente.
Nel corso dell'incontro è stato confermato che sarà possibile presentare le domande sia per la II
che per la III fascia in considerazione della deroga prevista dal Decreto milleproroghe.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata la complessità della procedura in considerazione
del disallineamento delle scadenze tra le graduatorie di I fascia (che discendono dalle graduatorie
ad esaurimento) e quelle di II e III fascia.
L’amministrazione ha proposto anche alcune ulteriori modifiche alle tabelle di valutazione.
La proposta è stata respinta da tutte le organizzazioni sindacali in considerazione che
eventuali modifiche avrebbero effetti negativi sui tempi di pubblicazione del bando, potrebbero
stravolgere le attuali graduatorie e inoltre rischierebbero di incrementare il già discutibile
“mercato dei titoli”.
Abbiamo segnalato che per poter effettuare l’aggiornamento e l’integrazione della III fascia è
comunque necessario che sia approvato al più presto il decreto correttivo delle nuove classi di
concorso per permettere l’accesso ad esse anche a tutti coloro che siano già in possesso di un
titolo valido per le precedenti classi di concorso che vi confluiscono. Questo chiarimento, è
indispensabile al fine di garantire la possibilità di continuare ad insegnare a migliaia di docenti
già in servizio. Qualora non sia possibile approvare in tempo utile il decreto è necessario che tale
precisazione sia inserita nel bando.
Abbiamo anche chiesto, unitamente agli altri sindacati, di prevedere date di scadenza che non
si sovrappongano con quelle del personale ATA per non sovraccaricare il lavoro delle segreterie.
L’amministrazione si è riservata di valutare le richieste e di inviare nei prossimi giorni una bozza
del provvedimento in previsione di un successivo incontro.
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10. Finestra graduatorie di istituto docenti. Entro l'8 marzo 2017 la scelta delle scuole e la dichiarazione del titolo di sostegno
Disponibile anche il modello B1
(cartaceo) per i Licei musicali.
Il Miur, con la nota 6792 del 16 febbraio 2017 (con i relativi allegati e modelli), ha fornito
indicazioni per la scelta delle scuole da parte dei docenti che hanno presentato la domanda di
inserimento nella II fascia aggiuntiva delle graduatorie di istituto.
È stata attivata anche la procedura per la dichiarazione dell’acquisizione del titolo di
specializzazione per il sostegno.
Le funzioni sono disponibili su Istanze online fino alle ore 14,00 di mercoledì 8 marzo
2017. È possibile accedere solo se la scuola capofila ha già inserito il modello A3.
La scelta delle scuole è possibile solo nella provincia alla quale appartiene la scuola alla quale si
è inviata la domanda di inserimento.
La scelta delle scuole è riservata ai seguenti casi:
Chi non era inserito in graduatoria di istituto che potrà sceglierle ex-novo secondo le
normali regole: vai alla nostra guida.
Chi è già inserito in graduatoria di istituto ma non ha indicato scuole dell'ordine nel
quale sono presenti gli insegnamenti per i quali si inserisce in II fascia: in questo caso è
possibile integrare/sostituire le scuole precedentemente scelte ai soli fini della II fascia
aggiuntiva: alla nota 8 del modello B (vedi allegati alla nota) è presente una
esemplificazione dei vari casi.
La scelta delle scuole avverrà su quelle presenti nel 2016/2017.
Con la stessa nota è stato anche reso disponibile il Modello B1 (cartaceo) destinato alla richiesta
di inclusione delle graduatorie degli insegnamenti di indirizzo dei Licei musicali. La scadenza è
sempre fissata al 8 marzo 2017 ma l'invio deve avvenire per PEC o raccomandata A/R o
personalmente ad uno dei Licei musicali della provincia che procederà all’inoltro agli eventuali
altri. Le modalità di compilazioni e i requisiti sono gli stessi previsti in occasione
dell'aggiornamento triennale delle graduatorie come indicato a questo link. Chi aveva già inviato
il modello B1 essendo incluso in III fascia è opportuno lo invii nuovamente, poiché la procedura
non è automatizzata. Coloro che sono già inseriti in seconda fascia, ivi comprese le fasce
aggiuntive formate con le precedenti integrazioni periodiche non devono ripresentare il modello
B1.
Ricordiamo che, in attesa della pubblicazione di questa nuovo elenco aggiuntivo alla II fascia, è
comunque possibile dichiarare il diritto alla priorità in III fascia.
ALLEGATI
nota 6792 del 16 febbraio 2017 scelta scuole finestra ii fascia graduatorie di
istituto personale docente
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SCUOLA: NAVIGANDO IN RETE
11. Bonus 500 euro speso solo il 13% e solo il 40% dei prof ha usufruito del bonus
Dei 381 milioni di euro stanziati dalla
ne sono stati spesi 50 milioni (il 13 per
cento) utilizzati dal 40% dei docenti
Il DPCM n. 281, pubblicato in G.U. l’1/12/2016, ha disciplinato l’utilizzo del bonus di 500 euro
destinato alla formazione e aggiornamento del personale docente, modificando di fatto quanto
previsto dalla legge n. 107/2015 e le modalità sulla base delle quali il citato bonus è stato fruito
lo scorso anno scolastico.
Nell’a.s. 2015/16, detto bonus è stato accreditato direttamente sul conto corrente, mentre per
il 2016/17 è prevista la procedura di acquisizione dell’identità digitale (SPID), la registrazione
sulla piattaforma ministeriale e la creazione dei buoni da spendere esclusivamente negli esercenti
fisici oppure online presenti sulla piattaforma ministeriale.
Inoltre il numero esiguo degli esercenti registrati e i ritardi nei pagamenti da parte del Miur ai
medesimi commercianti, hanno portato moltissimi a non accettare i buoni.
Su “La Repubblica”, leggiamo che ad oggi “sono all’incirca 305mila i docenti che hanno acquisito
una identità digitale (Spid) e hanno iniziato ad utilizzare la carta: il 40 per cento dei 762mila che
possono fruire del budget.” Sei insegnanti su cento restano in stand-by.
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