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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6° Circolo “Raffaele Girondi” - Barletta A.S. 2013/2014 giugno 2014 U n giornalino realizzato da voi bambini ormai ragazzi. Anzi baby giornalisti. Durante questo percorso di comunicazione compiuto tutti abbiamo vissuto una bell’esperienza di crescita culturale e umana. Nelle pagine che seguono è leggibile l’entusiasmo con il quale avete dialogato con l’universo della comunicazione. Abbiamo creato una redazione giornalistica a tutti gli effetti non tralasciando alcun particolare tecnico. Con scrupolo abbiamo verificato tutte le notizie e durante la rassegna stampa abbiamo ragionato sull’importanza del leggere e del sapere. Come una ossessione abbiamo ripetuto che leggere è fondamentale per la vostra crescita e siamo certi che lo farete con la gioia che ci avete mostrato. Questo «mondo» siamo certi che lo esplorerete con impegno. Un testimone che vi affidiamo con affetto. Vedervi a lavoro durante la giornata dedicata a Pietro Mennea, intervistare la dirigente Ardito e perfettamente a vostro agio alla Gazzetta del Mezzogiorno e a Teleregione è stata la dimostrazione che siete dei cronisti di razza che amano la mozzarella ma non la bufala. In ultimo ma non per ultimo la vignetta, che come redazione avete ideato, è appunto l’eco della vostra bravura. Grazie. Rossana Belardinelli - Giuseppe Dimiccoli

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE6° Circolo “Raffaele Girondi” - Barletta

A.S. 2013/2014

giugno 2014

Un giornalino realizzato da voi bambini ormai ragazzi. Anzi baby giornalisti. Durante questo percorso di comunicazione compiuto tutti abbiamo vissuto una bell’esperienza di

crescita culturale e umana. Nelle pagine che seguono è leggibile l’entusiasmo con il quale avete dialogato con l’universo della comunicazione. Abbiamo creato una redazione giornalistica a tutti gli effetti non tralasciando alcun particolare tecnico. Con scrupolo abbiamo verificato tutte le notizie e durante la rassegna stampa abbiamo ragionato sull’importanza del leggere e del sapere. Come una ossessione abbiamo ripetuto che leggere è fondamentale per la vostra crescita e siamo certi che lo farete con la gioia che ci avete mostrato. Questo «mondo» siamo certi che lo esplorerete con impegno. Un testimone che vi affidiamo con affetto. Vedervi a lavoro durante la giornata dedicata a Pietro Mennea, intervistare la dirigente Ardito e perfettamente a vostro agio alla Gazzetta del Mezzogiorno e a Teleregione è stata la dimostrazione che siete dei cronisti di razza che amano la mozzarella ma non la bufala. In ultimo ma non per ultimo la vignetta, che come redazione avete ideato, è appunto l’eco della vostra bravura. Grazie.

Rossana Belardinelli - Giuseppe Dimiccoli

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Quali emozioni ha provato quando ha saputo di aver rice-vuto l’incarico di dirigente sco-lastico?

È vero il detto che nella vita di ciascu-no di noi gli esami non finiscono mai. Solo dopo 17 anni dal mio inserimen-to della scuola, quale insegnante della scuola secondaria di I grado, è stato bandito il mio primo concorso nazio-nale per dirigenti scolastici cui ho par-tecipato per mettere a frutto la mia pluriennale esperienza, ricevendo così l’incarico di dirigente scolastico. Una delle motivazioni che mi hanno spinto a partecipare al concorso è stata quella di coronare la mia crescita professio-nale nel mondo della pubblica istruzio-ne dopo diversi anni d’insegnamento e di esperienza pluriennale di collabo-ratrice vicaria. Nella vita di ciascuno di noi è importante porsi obiettivi per raggiungere sempre nuovi ed impor-tanti traguardi, anche ambiziosi, il cui raggiungimento è sempre motivo di grande soddisfazione personale per il solo fatto esserci riusciti.Superare un esame o un concorso è per tutti sempre grande motivo di soddi-sfazione personale per essere stati in grado di raggiungere l’obiettivo che ci si era dato.

Èdifficilesvolgereilsuolavoro?Il ruolo del dirigente scolastico ha ca-ratteristiche di grande complessità

legate all’autonomia delle istituzioni scolastiche. La prima funzione è quella di relazione e comunicazione. Nel mo-mento in cui alla scuola viene assegna-ta la missione di diversificare l’offerta formativa e di modellarla alle necessi-tà locali.La difficoltà quotidiana è paragonabile a quella di un direttore d’orchestra, ovve-ro gestire e coordinare l’attività di una collettività per raggiungere gli obiettivi prestabiliti: gestire più di 1100 alunni, 90 insegnanti, 12 collaboratori e il perso-nale della segreteria non è una cosa faci-le né di tutto riposo. È inevitabile che un così alto numero di insegnanti ed alunni porti con sé problematiche diverse; ogni alunno, poi, ha alle spalle una famiglia, che può avere esigenze specifiche.I compiti più rilevanti che un dirigente si trova ad affrontare quotidianamente si possono sintetizzare nella capacità di far fronte alle criticità ed ai problemi presenti in ogni comunità scolastica, trovando soluzioni equilibrate, efficaci e condivise. Fare squadra per l’obiettivo comune della formazione dei futuri cit-tadini ritengo che sia un’esperienza di crescita per tutti.

Ha un sogno profondo per la sua funzione di dirigente?

Il sogno di ogni dirigente scolastico è ampliare sempre più la crescita quali-tativa della formazione della propria popolazione scolastica. Ogni istituzione

scolastica è istituzionalmente dotata di una propria autonomia funzionale, ma ciò non significa che si non debbano perseguire obiettivi di rete con le altre istituzioni, anche scolastiche, affinché la collaborazione dia i migliori risulta-ti possibili. Penso, ad esempio, alla rete per le attività sportive che vede que-sta scuola capofila di tutta una serie di istituzioni scolastiche per organizzare eventi che stimolino maggiormente la crescita psico-fisica dei nostri alunni. Tutto ciò perché gli alunni, in uscita dal-la nostra scuola, abbiano quel bagaglio di competenze di base non solo stretta-mente disciplinari ma ricco dei principi fondamentali della convivenza civile, il rispetto degli altri, a considerare il “di-verso” come una ricchezza per la società odierna così complessa.

Perché passa tra le classi?Mi reco spesso nelle classi perché riten-go che sia importante il contatto con gli alunni e gli insegnanti, per condividere con loro le iniziative messe in atto, lo scambio di opinioni, la risoluzione di eventuali problemi che possono sorgere all’interno della comunità.

Come avviene la manutenzione della scuola?

La manutenzione ordinaria e straor-dinaria dei tre plessi che compongono l’istituzione scolastica è affidata all’En-te locale. Normalmente quando si ve-rificano problemi relativi all’igiene ed al decoro degli ambienti o eventuali situazioni di pericolo in merito alla sicurezza degli edifici viene fatta una segnalazione formale da parte dell’isti-tuto al Comune.

Serena Sardella, Paola Vitobello,Alessandra Palmitessa

Intervista al dirigente scolastico

Serafina ArditoAffermazione

dei diritti e dei doveri dell'infanzia

Alla cortese attenzione della dottoressa Rosy Paparella,Garante per la Tutela dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Puglia

Oggetto: Affermazione dei diritti e dei doveri dell'infanzia.Gentile dottoressa, siamo i giornalisti della redazione del giornale scolastico «L'Eco della Girondi».Con la nostra maestra Rossana Belardinelli abbiamo affrontato l'argomento che riguarda i diritti e i doveri dei bambini ed è stato

molto interessante. Abbiamo pensato per fare in modo che questo argomento possa essere veicolato al meglio di pubblicare

questa lettera aperta che le indirizziamo. In una riunione di redazione con il nostro esperto Giuseppe Dimiccoli abbiamo deciso

di farlo. Le chiediamo se è possibile garantire, a tutti i bambini del mondo, il diritto di essere protetti contro la guerra e la violenza.

Molti bambini sono costretti a combattere contro i popoli nemici e questo non garantisce loro la libertà, quindi vivono nella soffe-

renza perché non possono andare a scuola, non possono giocare, non possono divertirsi come lo facciamo noi. Questi bambini

subiscono violenze, per esempio vengono maltrattati, picchiati, in alcuni casi vengono anche uccisi. Voi, con la Vostra autorità,

potreste risolvere queste problematiche? Fate in modo che l'amore e la protezione siano garantiti a tutti!Vi chiediamo di sollecitare chi di dovere affinché sia scritta una legge molto importante rivolta a chi vuole fare del male ai bambi-

ni. Fatelo per tutti quei bambini che oggi sono ancora sfruttati e maltrattati e anche perché nel mondo la pace, l'amore e il rispetto

certe persone non riescono a percepirli.Ad esempio notiamo che troppo spesso si vedono bambini che ai semafori o fuori dai bar chiedono aiuti e soldi. Questo ci intri-

stisce molto e non è giusto. Inoltre siamo rimasti scossi dalle immagini della guerra in Ucraina e dalle sofferenze dei bambini.

Sappiamo bene che nel mondo ci sono tante guerre. Ci auguriamo di poter convivere in un mondo pacifico, anche all'insegna di un magnifico linguaggio universale, qual è la musica.

Noi tutti facciamo parte di un coro musicale e i nostri canti saranno dei pensieri di pace dedicati a tutti i bambini del mondo.

Confidando in una positiva risposta, salutiamo e ringraziamo sentitamente.REDAZIONE DEL GIORNALE SCOLASTICO "L'ECO DELLA GIRONDI" - 4ªC e 4ªD DELLA SCUOLA "RAFFAELE GIRONDI" DI BARLETTASerena, Simone, Claudia, Floriana, Anna, Andrea, Paola, Cinzia, Marianna, Alessandra,Simone, Alessandra, Marco, Massimo, Salvatore, Cosimo, Stefano, Micaela

Ai giornalisti de “L’eco della Girondi”,

alla maestra Rossana Be/ardine/li,

6°C.D. “R. Girondi”- Barletta

Cari giornalisti, cara Maestra Rossana,

prima di tutto desidero ringraziarvi.

Ricevere la vostra bella lettera mi ha regalato un sorriso nel cuore, perché è importante per me

sentire dalla voce diretta dei bambini, e dei loro insegnanti, quante occasioni di riflessione e di

cambiamento si realizzano nelle nostre scuole!

La situazione dei bambini e dei ragazzi in tutto il pianeta è ancora in troppi casi molto dolorosa,

l’avete scritto benissimo anche voi.

Le disuguaglianze sociali, che sono in aumento in tutti i paesi, producono una crescita al-

larmante di tante forme di povertà che colpiscono soprattutto i bambini. Povertà economica,

infatti, significa non poter avere diritto ad una alimentazione corretta, ad una casa confortevole,

ad un’istruzione adeguata, a volte anche a vivere in una famiglia, e in una comunità, serene

e accoglienti.Certo che ci sono diverse leggi internazionali che dovrebbero tutelare i bambini e

“costringere” chi governa a mettere al primo posto il loro benessere ed i loro diritti. Le più

importanti sono La Convenzione internazionale di New York e la Convenzione Europea di

Strasburgo, ed è fondamentale che voi le leggiate e le discutiate, anche perché dicono, forte

e chiaro, che voi non siete solo i cittadini di domani, ma siete già i cittadini di oggi, protagonisti

dei vostri diritti.Noi Garanti siamo qui anche per questo, per rappresentarvi ogni volta che sia necessario, e

per ricordare agli adulti che avete diritto di crescere in un mondo pacifico, dove possiate gioca-

re, imparare, sognare il vostro futuro, e costruirlo, con gioia e fiducia.

Mi auguro di potervi incontrare personalmente, ascoltare i vostri pensieri, raccogliere le vostre

idee. Nell’attesa, sto provvedendo a farvi pervenire per posta alcuni libricini che ha curato il

mio collega Vincenzo Spadafora, Garante Nazionale, insieme a Geronimo Stilton, proprio sui

diritti dei bambini.Vi abbraccio idealmente, a presto.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA

IL GARANTE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

Dott.ssa Rosa PAPARELLA

ROSY PAPARELLA, insegnante, esperta nella relazione di aiuto e in processi formati-vi, dagli anni novanta ha progettato e realiz-zato con enti pubblici e organizzazioni del privato sociale interventi sulle tematiche della relazione educativa, della promozio-ne del ben-essere nei sistemi familiari e scolastici rivolti a educatori, operatori so-ciali e ragazzi. Il suo approccio, impron-tato all’educazione alla pace e alla non-violenza, l’ha portata anche a collaborare alla realizzazione di un progetto triennale di ricerca-azione sul bullismo nei conte-sti educativi. Negli ultimi anni, all’interno dei centri di ascolto per le famiglie del Comune di Bari, ha curato numerosi i percorsi, individuali e di gruppo, di so-stegno alla genitorialità. Dal novembre del 2011, per elezione del Consiglio regionale pugliese è la prima Garante Regionale dei Diritti del Minore.

L’eco della Girondi2 3L’eco della Girondi

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Ormai sono quattro anni che Pietro Corcella ci insegna educazione fisica. Il nostro maestro ha molta stima di

noi ed è molto disponibile, lui sa quando c’è da esser seri e costanti, ma sa anche mantenere la sua fac-cia sorridente. Appena abbiamo sa-puto della sua amicizia con Mennea lo abbiamo intervistato.

“Ho incontrato Pietro Mennea per la prima volta nel 1988 nel-lo stadio Lello Simeone. Il mito di Mennea, racconta Corcella, era Tommy Smith, altro famoso velo-cista del passato. Lavorare alle sue tesi di laurea è stato difficile, ma bello; difficile perché Mennea vo-leva che io non scrivessi falsità sui suoi allenamenti, ma bello perché lo incontravo tutti i giorni”.

La prima tesi che Corcella ha scritto su Mennea è intitolata “La vita tecnico agonistica di un cam-pione olimpico della velocità”. La seconda si intitola “Mosca 1980, fi-

nale 200 m. tutti uomini, pri-mo classificato Pietro Men-nea”.

Pietro, racconta il mae-stro Corcella, era un bam-

bino come tutti. Stava giocando a pallone per

strada quando un al-lenatore di atletica leggera gli propose di andare al campo sportivo quel pome-

riggio. Il pomeriggio stesso Mennea si presentò e l’allenatore percepì subito l’aria del professionista.

Pietro Mennea primeggiava sem-pre fra i suoi coetanei, egli ha comin-ciato a correre nel 1969 e ha smesso nel 1982. Tra i suoi trofei si ricor-da uno dei più importanti, il GOL-DEN GALA, vinto il28 luglio 1980 a Roma e la conquista della medaglia d’oro ai giochi olimpici di Mosca.

Pietro Mennea aveva molto a cuore i giovani e difendeva lo sport pulito, per questo scrisse alcuni libri sul problema del doping. Pietro Men-nea era molto duro con se stesso, si allenava tutti i giorni duramente e quando correva provava una sensa-zione di rabbia, ma quando poi vin-ceva gli sembrava di volare”.

Resta per noi tutti il ricordo di un grande uomo, esempio di volon-tà ferrea e spirito di sacrificio. Doti necessarie per ottenere risultati in qualunque campo nella vita.

Andrea Morelli, Cosimo Di Bitonto, Salvatore Comitangelo

Il 21 marzo sul lungomare di ponente si è svolta una bellissima manifestazione in occasione del primo anniversario della morte del campione barlettano Pietro Mennea chiamato anche Freccia del Sud. A

fare da cornice uno splendido sole primaverile e il pro-fumo del mare che hanno accompagnato la gioia di fami-glie, bambini , politici e dei nostri campioni di atletica. Su un cartellone c’era scritto:”Pietro Mennea la corsa continua. Era presente la nostra dirigente Serafina Ar-dito e Luigi Terrone che ha organizzato la corsa campe-stre degli 800 metri dei Giochi Sportivi Studenteschi, alla quale hanno partecipato sia maschi che femmine, purtroppo alcuni bambini durante la gara hanno accu-sato dei malori e sono stati soccorsi dai sanitari presen-ti, nulla di serio solo un grande spavento. Ci sono state delle scorrettezze, come gambetti o spintoni, evidente-mente questi partecipanti non si ispirano alla correttez-za del nostro campione, un’atleta Giada Rubeis ha pro-vato tanta stanchezza ed è rimasta molto delusa. Dopo la gara si è svolta la sfilata degli atleti verso il podio per la premiazione e una corsa dei nostri campioni che sono arrivati al traguardo tenendosi per mano, per insegna-re a tutti che lo sport è amicizia, voglia di crescere e so-lidarietà. È stata una festa, si sono esibite anche le majo-rette della scuola Girondi.

Il primo classificato è stato Luigi Dicataldo che fre-quenta la 5 D della scuola Musti, lo abbiamo intervi-stato era soddisfatto del suo risultato, ci ha detto che intende proseguire con le gare per diventare un cam-pione e vuole allenarsi ogni giorno grazie al suo mister Vincenzo Spinazzola. La prima della classifica femmi-nile è stata Martina Russo della scuola Fraggianni, si allena ogni giorno era felicissima ed emozionata, ci ha detto che prima di correre ha praticato molti sport poi ha capito che la corsa è la sua grande passione. Per quanto riguarda noi giornalisti dobbiamo complimen-tarci con la nostra collega Paola Vitobello arrivata do-

dicesima. Anche la campionessa italiana Veronica In-glese era presente, con il suo sorriso dolcissimo ci ha spiegato che lei è una mezzofondista sui l O chilometri mentre Pietro Mennea era un velocista, ora si sta alle-nando per partecipare alle olimpiadi è allenata da An-tonio Ferro. Abbiamo apprezzato la grande ironia del nostro assessore allo sport Antonio Divincenzo che ha ammesso di non pratica re sport, infatti la sua grande passione è lo sport del divano e la passione per i film ha aggiunto: “Lo sport è cultura per questo mi impegnerò affinché sia praticato in tutte le scuole”. Commoven-te è stato il ricordo dell’allenatore di Pietro Mennea il professor Mascolo l’ha allenato non con la fatica ma con l’amore. Alla cerimonia era presente l’amico del nostro grande campione barlettano Savino Albanese detto cavallo, insieme gareggiavano sul viale della sta-zione, si scambiavano le scarpe si allenavano di notte sfidando la velocità delle macchine.

Claudia Pia Adesso, Anna Porcelli, Micaela Calò

Quella maledettavoglia di vincere

OMAGGIO A PIETRO MENNEA

L’eco della Girondi 54 L’eco della Girondi

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MANU

CIRCUSVisita alla

Gazzetta del Nord Barese

e a Teleregione

Tra le attività svolte durante il Pon di giornalismo abbiamo anche avuto la formidabile occasione di poter svolgere

due meravigliose lezioni “sul campo”. Con la nostra tutor la maestra Rossana Belardinelli ed il nostro esperto giornalista professionista Giuseppe Dimiccoli siamo stati nella redazione della Gazzetta del Nord Barese e in quella televisiva di Teleregione. È stata una esperienza fantastica avendo avuto la possibilità di respirare l’aria delle notizie proprio nei luoghi dove le news iniziano il loro cammino per arrivare a tutti coloro che si informano. Grazie a queste visite abbiamo compreso tanti meccanismi tecnici che stanno dietro il lavoro di giornalista. Tra le cose più importanti che abbiamo osservato è stata la necessità di lavorare sempre in gruppo per poter realizzare un buon giornale e un buon telegiornale. Proprio come quello che speriamo di aver fatto nella nostra redazione dell’Eco della Girondi.

Stefano Porreca, Marco Carbone,Marianna Dazzaro

Un sentito ringraziamento alla dirigente Serafina Ardito, al Dsga Giuseppe Da-mato, alle insegnanti Francesca Scommegna e Rosanna Barbaro e al professor Pietro Corcella e a tutti i collaboratori scolastici. Per l’ospitalità al responsa-bile de La Gazzetta del Nord Barese Rino Daloiso e al direttore di Teleregione Antonella Sguera. Per il divertimento a Manu Circus e Giuseppe Lacerenza. A Rosy Paparella per il suo impegno a favore dei bimbi. Ai nostri genitori per la disponibilità ad accompagnarci di pomeriggio. Alla nostra maestra Rossana Belardinelli e all’esperto Giuseppe Dimiccoli.

Negli studi televisivi di Teleregione

Nella redazione della Gazzetta del Nord Barese

La visita e lo spettacolo Emanuele Lacerenza, in arte Manu Circus, alla nostra redazione è stata bellissima. Poterlo ammirare durante

il suo show è stato bellissimo e ci siamo divertiti tanto avendo apprezzato la sua bravura frutto di tanto impegno ed allenamento che svolge ogni giorno. Quando, durante la conferenza stampa, gli abbiamo fatto le domande sulla sua vita ci ha colpito molto il fatto che prima faceva l’idraulico e poi è riuscito a realizzare il suo sogno di lavorare

divertendosi. Anche la sua gentilezza è stata straordinaria quando ci ha firmato gli autografi e ci ha invitato a realizzare i nostri progetti. Abbiamo conosciuto anche parole nuove come giocolare. Un grazie di cuore anche al suo collaboratore musicale Giuseppe Lacerenza, in arte “Svarion”.

Floriana Lorusso, Massimo Peschechera, Cinzia Rizzi

È stata una giornata meravi-gliosa quella che abbiamo vissuto con l’edizione 2014

del «Giomovi». Un momento di cre-scita attraverso lo sport che ci ha permesso di comprendere i valori dello sport. Non dimenticheremo mai la musica e il ballo iniziale con cui abbiamo iniziato la giornata. Un grazie per l’impegno alla dirigente Serafina Ardito, all’ex Luigi Terro-ne e ai nostri insegnanti. Vedere tanti genitori felici di essere con noi è stato meraviglioso.

Alessandra Vitobello, Simona Parente, Simona Porcelluzzi

ULTIM’ORA

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i baby giornalisti

Cosimo

Marco

Massimo

AndreaSalvatore

StefanoClaudia

Alessandra

Simona

PaolaSerena

Alessandra

Marianna

Floriana Micaela

Simona

Cinzia

Anna

progetto graficoimpaginazione e stampaEditrice Rotas - Barletta

C-1-FSE-2013-304