DIREZIONE Didattica STATALE 4° Circolo Potenza · elaborato dal Collegio dei docenti sulla base...

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DIREZIONE Didattica STATALE 4° Circolo Potenza don Lorenzo Milani Anno Scolastico 2008 - 09 COSA E’ IL POF ?

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DIREZIONE Didattica STATALE 4° Circolo Potenza

don Lorenzo Milani

Anno Scolastico 2008 - 09

COSA E’ IL POF ?

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Il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ( DPR 275/99). Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce lo strumento attraverso il quale si esprime l’intenzionalità formativa della scuola. E’ elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola, rispetta le finalità generali del sistema scolastico, gli obiettivi educativi e didattici della Scuola dell’Infanzia e Primaria, la libertà di insegnamento. Il P.O.F. diventa lo strumento per interagire e collaborare con quanti possano favorire e migliorare il processo educativo, capace di rielaborarsi in rapporto alla evoluzione della domanda, del contesto sociale, culturale, economico, pedagogico e metodologico. In questa società caratterizzata da processi di trasformazione vasti e complessi ma anche da sintomi di incertezza, di smarrimento, di perdita d'identità, la Scuola ha il fondamentale compito della formazione dell'uomo e del cittadino.

Tale compito comporta la promozione e la difesa della dignità di ogni singola persona mediante l'educazione a quei valori irrinunciabili, sanciti anche dalla nostra Costituzione, che devono essere condivisi da tutti i cittadini, indipendentemente da qualunque differenza:

democrazia, uguaglianza, pace, tolleranza, solidari età,

cultura, salute, ambiente

Perciò il nostro Circolo si ispira ai valori della pluralità ed unitarietà degli interventi, facendo riferimento all’esperienza dei bambini; garantisce equità delle opportunità formative; individualizza gli interventi; crea un clima sociale di positività delle relazioni interpersonali; adotta criteri di continuità e gradualità.

Si Impegna ad erogare un servizio senza discriminazioni alcuna; ad agire secondo un criterio di equità e obiettività, ad assicurare la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative.

Si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni e dei genitori, con particolare attenzione verso l’integrazione dei diversamente abili, gli svantaggiati, i disadattati e i bambini provenienti da diverse etnie, offre il Diritto di scelta, sostiene l’obbligo e la frequenza, promuove la Formazione dei bambini, degli insegnanti e degli utenti attraverso scelte mirate verso innovazioni metodologiche, eventi culturali, dentro e fuori la scuola.

Rispetta la Collegialità delle decisioni assunte in ogni suo organismo e protende verso la Ricerca e la sperimentazione come qualificazione dei processi metodologici - didattici e per il miglioramento complessivo del servizio.

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Il IV Circolo è costituito dalle Scuole Primarie di: L. Milani, dove hanno sede la Direzione Didattica e quella amministrativa, situato in via Tirreno; Poggio Tre Galli, situato in via Anzio; Malvaccaro, che comprende anche una sezione di Scuola dell’Infanzia, situato nel rione omonimo.

Plesso “ Lorenzo Milani” Plesso Poggio Tre Galli

Plesso Malvaccaro Scuola dell’Infanzia

ORARIO SCOLASTICO

Scuola dell’Infanzia di Malvaccaro attua un orario settimanale di 40 ore (8 ore giornaliere dal lunedì al venerdì) comprensivo del servizio di mensa scolastica gestito dal Comune di Potenza; orario: ore 8,00 – 16,00 dal lunedì al venerdì; Scuola Primaria : E’ organizzata in 30 ore settimanali di 5 ore giornaliere, orario: ore 8,25 – 13,25

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L’ACCOGLIENZA E LA CONTINUITÀ EDUCATIVA

È indispensabile fin dall’inizio gettare le basi di un rapporto positivo dei bambini nei confronti della scuola e della cultura e costruire una proficua collaborazione con le famiglie. Le iniziative più importanti sono: � accoglienza dei genitori degli alunni di classe prima all’inizio del mese di

settembre per far conoscere gli insegnanti, per dare informazioni organizzative e didattiche e ricevere notizie sui bambini;

� preparazione dell’aula con alcuni materiali già presenti nella sezione della Scuola dell’infanzia e significativi per gli alunni;

� organizzazione di attività didattiche comuni fra gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e quelli della 1ª classe e tra gli alunni della classe 5ª e quelli di 1ª media;

� visita delle insegnanti della scuola dell’infanzia agli alunni della 1ª classe nei primi giorni di scuola;

� cura della documentazione e scambio di informazioni e materiale didattico tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola (infanzia, primaria e media).

CONOSCERE “GLI ALTRI”

L’obiettivo è quello di valorizzare e rispettare le diversità personali, culturali e sociali dei bambini e favorire la conoscenza di altre culture nell’ottica di una integrazione multiculturale. Concorrono a realizzare questo obiettivo: � la sensibilizzazione degli alunni ai valori della pace, della solidarietà e alla

cultura dei diritti umani; � la cura particolare per l’inserimento degli alunni portatori di handicap e gli

stranieri � l’elaborazione di percorsi individualizzati di apprendimento per gli alunni che

presentano svantaggi culturali, socio-ambientali o handicap psico-fisici.

“Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali.” (don L. Milani)

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

La collaborazione scuola – famiglia è indispensabile per attivare atteggiamenti e comportamenti atti a realizzare un processo educativo "completo", nella salvaguardia dei diritti dei bambini. A tal fine si ritiene opportuno concordare tra insegnanti e genitori modalità di relazione improntate a: chiarezza, collaborazione basata sulla fiducia, trasparenza, dialogo, rispetto delle scelte e delle rispettive competenze e responsabilità mediante un Patto Educativo, Per il conseguimento di tale obiettivo gli insegnanti ritengono di dover:

� sollecitare una partecipazione attiva dei genitori agli Organi Collegiali � promuovere la presenza dei genitori alle assemblee di classe-sezione � illustrare in modo mirato ed esauriente il piano di lavoro annuale (obiettivi,

metodologie, contenuti) � garantire un’informazione costante alle famiglie mediante l’invio delle

circolari � personale ed il diario degli alunni � incontrare individualmente i genitori per uno scambio di informazioni in

periodi fissati ad inizio d’anno � ed in situazioni particolari, anche su richiesta � garantire momenti di incontro specifici con le famiglie degli alunni disabili ed

i referenti dell’ASL

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SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia, rispetta la primaria responsabilità educativa dei genitori e contribuisce alla formazione integrale dei bambini , concorre allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini, promuove le relazioni, l’autonomia, la creatività, l’apprendimento e assicura un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative.

SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria, accoglie e valorizza le diversità individuali, compreso quelle dei disabili, promuove il rispetto per ogni individuo e lo sviluppo della personalità. Ha come fine far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base: la lingua italiana, la logica-matematica, le basi metodologiche scientifiche per lo studio della natura, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, l’orientamento spazio - temporale, i fondamenti della convivenza civile, l’apprendimento dei mezzi espressivi, l’alfabetizzazione della lingua inglese e dell’informatica.

MISSION

La nostra scuola, alla luce del contesto socio economico-culturale in cui opera, effettua una scelta di fondo rispetto all'offerta formativa e ritiene prioritarie le seguenti finalità: - educare alla non violenza, alla legalità, alla convivenza democratica; - educare al rispetto dell'ambiente; - educare all'accettazione delle diversità di ogni tipo; - perseguire il raggiungimento di COMPETENZE:

SAPERE (acquisizione di conoscenze); SAPER FARE (abilità cognitive, affettive, sociali, linguistiche); SAPER ESSERE (formazione di atteggiamenti). Le competenze devono essere definite, formate, valutate, certificate in quanto esiti terminali e complessivi ai quali finalizzare le scelte curricolari e didattiche

La scuola pertanto si pone: come mezzo per combattere la dispersione scolastica e come prevenzione di ogni forma di violenza creando un ambiente sereno accogliente per alunni e genitori, finalizzando ogni attività, non solo all'acquisizione di conoscenze, ma alla conquista di valori positivi; come mezzo per formare un atteggiamento più rispettoso nei confronti dell'ambiente; per l’integrazione dell'alunno a tutti i livelli; per favorire la progressiva costruzione delle capacità di pensiero autonomo, riflessivo e critico. La nostra scuola intende farsi carico di tale compito riconoscendo che ciò è suo

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ruolo specifico educativo, essa riconosce che non è sola, ma si colloca al fianco: della famiglia quale prima titolare del diritto all'educazione e quindi delle scelte di fondo; di agenzie educative parallele: quali Stato, Comune, ASL, Chiesa, Associazioni culturali, Volontariato, ecc, che concorrono allo stesso fine e con le quali è necessario instaurare "momenti di raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo".

TRAGUARDI FORMATIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

Dettati dalle Nuove Indicazioni per il Curricolo 20 07

Nel presente P.O.F. si indicano gli obiettivi fondamentali delle aree disciplinari, che si configurano come "traguardi in uscita" dalla Scuola dell'Infanzia e Primaria tali obiettivi vengono individuati tenendo presenti da una parte gli Obiettivi Generali del Processo Formativo e gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) delle varie discipline, dall'altra la concreta realtà scolastica del nostro Circolo, come previsto dal D.P.R. 275 del '99 (Normativa sull'Autonomia). I curricoli delle discipline potranno essere “declinati” anche secondo le specifiche realtà locali, proprio in seno al Piano di Offerta Formativa e sono oggetto di rifles-sione e di revisione da parte di una Commissione, in attesa della definitiva elabora- zione da parte dei i competenti organi del M.P.I.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Le finalità della scuola dell’infanzia derivano da una visione concreta e dinamica del bambino. La scuola pone dei traguardi di identità, autonomia e competenza.

1. Maturazione dell’identità : - rielaborazione e comunicazione di conoscenze come persona - come personalità in relazione alla comunità di appartenenza.

2. Conquista dell’autonomia : - come capacità di orientarsi e di scegliere - come riconoscimento delle dipendenze operanti nell’ambiente naturale e

sociale - come interiorizzazione e rispetto pratico dei valori condivisibili

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- come coscienza della libertà di pensiero 3. Sviluppo delle competenze : - abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive - capacità culturali e cognitive - capacità creative del senso estetico e del pensiero:

Il bambino al termine del ciclo dei tre anni della suddetta scuola dovrebbe aver maturato, per ogni area di apprendimento, i prerequisiti necessari per frequentare la Scuola Primaria. Le aree di apprendimento, che sono gli ambiti del fare e dell'agire, permettono al bambino di perseguire i suoi traguardi formativi. Essi sono:

IL SE’ E L’ALTRO

Il bambino assume il valore della propria cultura e rispetto le diversità.

Scopre la presenza dell’altro e si adatta stabilendo regole di convivenza e sviluppando il senso di appartenenza.

Intuisce la funzione sociale e individua ruoli e figure all’interno della sua famiglia.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino conosce la propria identità sociale.

Discrimina i ruoli maschili e femminili e comprende le possibilità dello scambio dei ruoli.

Percepisce se stesso come parte di un gruppo e intuisce l’importanza di comportamenti corretti per la convivenza civile.

E disponibile verso gli altri, collabora, rispetta le regole del gioco e condivide esperienze.

Accetta il coinvolgimento personale nel gioco, coordina il proprio movimento con quello degli altri nelle diverse forme di attività.

LINGUAGGI, CREATIVITA’ ESPERIENZE

Il bambino esteriorizza il proprio mondo interiore tramite espressioni corporee e grafico – pittoriche.

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.

E’ interessato all’ascolto della musica e si muove in base al ritmo ascoltato (veloce – lento).

Capisce quando è necessario far silenzio e si muove a ritmo, ricercando da solo o in gruppo

coreografie e movimenti con il ritmo che lo soddisfano e che sente in sintonia con il brano ascoltato.

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I DISCORSI NE LE PAROLE

Il bambino coglie il significato del messaggio poetico e memorizza poesie e filastrocche.

Descrive liberamente ciò che ascolta e ne individua il significato.

Esprime i propri bisogni primari mediante frasi minime (soggetto – predicato) e disegna spontaneamente sul tema dei racconti.

Conosce temi comuni alle diverse culture e associa simboli grafici, suoni, parole in lingue diverse.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino conosce l’ambiente, le cose, gli altri.

Coglie tra oggetti e le relazioni tra gli oggetti e sviluppa le capacità di guardare la realtà da più punti di vista coordinandoli graficamente tra di loro.

Esplora la natura arrivando alla conoscenza di ritmi e dei cicli temporali. Si avvicina al numero come segno e strumento per scoprire la dimensione quantitativa della realtà

SCUOLA PRIMARIA

Le mete formative della Scuola primaria sono riconducibili alla:

• promozione della prima alfabetizzazione cultural attraverso l’organizzazione degli alfabeti del sapere, saper fare, saper vivere, saper essere, finalizzati alla formazione di strutture, alla valorizzazione delle risorse dell’intelligenza e al pieno sviluppo della persona;

• formazione dell’uomo e del cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica;

• promozione della continuità del processo educativo dell’alunno anche attraverso momenti di raccordo pedagogico - curricolare ed organizzativo con la scuola dell’Infanzia e la Scuola secondaria di 1° grado;

• convivenza civile “sostenendo l’alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelta e di assunzione di impegni e nel suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali sulla base dell’accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo e della partecipazione al bene comune”;

• promozione del benessere psicofisico e sociale e della qualità della vita scolastica dell’alunno, prevenendo forme precoci di disagio;

• costruzione dell’identità personale, storica, culturale attraverso l’interazione con le diverse agenzie educative del territorio.

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2) OBIETTIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA: A. AREA LINGUISTICA

• Mantenere l'attenzione per un adeguato tempo d'ascolto;

• Riconoscere l'argomento di una comunicazione orale;

• Riferire, con parole proprie, il contenuto di quanto ascoltato o letto;

• Essere in grado di formulare richieste di spiegazione;

• Acquisire le strumentalità di base della lettura

• Individuare i significati di base di un testo scritto:

• cogliendone le informazioni esplicite

• inferendone, se guidato, quelle implicite

• individuandone le sequenze

• stabilendo corrette connessioni tra le sequenze ed elaborando la struttura di base.

• Acquisire le strumentalità della scrittura.

• Produrre un testo in base ad indicazioni date.

• Saper produrre testi di sintesi.

• Scrivere rispettando le principali regole ortografico-grammaticali

• Usare la scrittura per avviarsi a raccogliere, organizzare, conservare informazioni;

• Conoscere le parti fondamentali del discorso e la struttura di base della frase.

B AREA ARTISTICA, ESPRESSIVA E MOTORIA

• Acquisire la competenza comunicativa, espressiva e di simbolizzazione;

• Possedere padronanza dei linguaggi iconici;

• Decodificare ed interpretare immagini;

• Esprimere e comunicare esperienze visive, l'oggetto e il messaggio multimediale;

• Avviare alla conoscenza e all'apprezzamento dei beni culturali e del messaggio multimediale;

• Sviluppare il gusto estetico;

• Prendere coscienza della realtà acustica;

• Esplorare, conoscere ed apprezzare i vari generi musicali;

• Esprimere la musica in connessione con altri linguaggi;

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• Riprodurre generi musicali;

• Acquisire il senso della corporeità come valore espressivo, comunicativo, relazionale e operativo;

• Utilizzare il movimento come linguaggio;

• Esprimere attraverso la motricità, la comunicazione gestuale e mimica, la drammatizzazione, i propri vissuti;

• Acquisire, attraverso la motricità, in connessione con altri linguaggi, competenze espressive ed estetiche;

• Acquisire padronanza di un'ampia base motoria, gioco, sport.

C. AREA STORICO – GEOGRAFICA

� Riconoscere i fatti (informazioni sui contenuti);

� Acquisire il senso della processualità lineare (causa/effetto);

� Apprendere alcuni "macroconcetti": società; classe sociale; stato ed alcuni tipi di stato; economia; leggi; religione;

� Individuare i rapporti tra l'uomo ed il territorio.

D. AREA LOGICO – MATEMATICA, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

� Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto

� Operare con figure geometriche, grandezze e misure

� Riconoscere, rappresentare e risolvere situazioni problematiche

� Utilizzare semplici linguaggi logici e procedure informatiche

� Acquisire conoscenze riguardanti il mondo fisico e biologico e le relazioni l’uomo

� Acquisire conoscenze sul rapporto tra uomo e natura

� Sviluppare nei confronti della realtà ambientale atteggiamenti ispirati ai principi del rispetto e della sostenibilità

� Acquisire la capacità di effettuare semplici ricerche utilizzando il metodo scientifico e tecniche di indagine diversificate

� Comprendere il valore della tecnologica nel mondo della produzione

� Individuare le funzioni e il funzionamento di un oggetto e di una semplice macchina

� Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni, per realizzare semplici oggetti

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� Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione

UNITARIETA’ DELL’INSEGNAMENTO

L’unitarietà dell’insegnamento viene perseguita attraverso la definizione degli obiettivi trasversali riguardanti la formazione della personalità nella sfera cognitiva, affettiva e relazionale. Sul piano metodologico, viene attuata attraverso uno stile relazionale cooperativo e una comune ricerca dei metodi e degli strumenti che tenderanno all’acquisizione di:

• capacità relazionali, comunicare ed esprimersi, socializzare, collaborare, cooperare;

• un metodo di studio (osservare, ricercare, schematizzare, simbolizzare).

• concetti essenziali (tempo, spazio, causa, relazione dei fenomeni);

• capacità di ascolto, comprensione, analisi, sintesi;

• capacità di lettura e produzione di strumenti razionali (grafici, tabelle, schemi);

• capacità di ricercare, problematizzare, formulare ipotesi pertinenti, verificarle, relazionarle,

• maturazione dell’autonomia, consapevolezza di sé, immagine positiva, autocontrollo, iniziativa, pensiero critico;

METODOLOGIA

Per garantire l’azione formativa che ha al centro l’alunno come soggetto di educazione e di apprendimento, ogni proposta di lavoro è adeguata alla realtà dei bambini con le loro caratteristiche psicologiche ed intellettuali.

L’ impostazione del metodo di lavoro risponde ai seguenti criteri:

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� Coordinamento e coerenza tra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti, e stili educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica e delle proposte dei contenuti;

� Impostazione puntuale del lavoro didattico che, partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in base a prove d’ingresso e osservazioni sistematiche procede all’organizzazione del curriculum comprendente anche interventi mirati al sostegno, recupero e potenziamento;

� Attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare curiosità e bisogno ad apprendere e conoscere per promuovere la creatività e l’operosità;

� Individualizzazione dell’insegnamento in relazione alle esigenze ed alle caratteristiche degli alunni: alle lezioni frontali si alternano attività di gruppo e lezioni dialogate. Un rapporto educativo caratterizzato dal dialogo offre la possibilità di intervenire per sollecitare chiarimenti, l’uso di un linguaggio misurato e chiaro facilita la comprensione; l’abitudine all’esercizio dell’autocritica e dell’autovalutazione accresce la consapevolezza di sé e il senso di responsabilità, la ricerca dell’attività collettiva come momento di incontro e di scambio di opinioni matura le relazioni, sviluppa competenze e abilità;

� Problematizzazione: i contenuti sono presentati come ambiti di conoscenze e di occasioni operative e non come semplici informazioni, per favorire la formazione del pensiero astratto;

� Didattica laboratoriale: si organizzano situazioni di apprendimento in cui sia possibile coniugare conoscenze e abilità su compiti significativi per gli alunni contestualizzati in esperienze concrete e autentiche, e quindi di per sé motivanti.

� L’identità personale dell’alunno si consolida e si struttura attraverso un’attività didattica stimolante, operativa e coinvolgente, nonché attraverso l’esercizio dell’auto - valutazione.

� Sono utilizzati, in quanto mezzi e strumenti, oltre i libri di testo, altri libri, i sussidi audiovisivi, le visite guidate, la partecipazione a manifestazioni, incontri culturali con gli esperti, ogni occasione che può stimolare nell’alunno voglia di sapere e approfondire temi trattati in classe.

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VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione regola l’apprendimento di ciascun alunno, seguendone lo sviluppo, individuando le possibilità, i tempi, i modi con cui lo stesso può raggiungere gli obiettivi per lui stabiliti. La valutazione, pertanto, non ha lo scopo di creare gerarchie di successo, ma è lo strumento di una didattica differenziata, che permette a tutti gli alunni di giungere agli obiettivi essenziali e alla formazione dell’autovalutazione attraverso la quale si conquista l’autonomia di giudizio.

L’articolo 3 della legge 169/2008, che riguarda la valutazione del rendimento scolastico degli studenti, sancisce che a partire dalla prima valutazione periodica, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado, la valutazione degli apprendimenti degli allievi e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate con voti numerici espressi in decimi, pertanto …

La valutazione periodica quadrimestrale degli alunni viene espressa dall’equipe pedagogica dei docenti che operano nella classe e viene comunicata alle famiglie attraverso la consegna del documento di valutazione. La valutazione quadrimestrale e finale sarà espressa in un codice decimale (da uno a dieci) e terrà conto non solo delle valutazioni delle singole prove, ma anche delle osservazioni sistematiche delle modalità di apprendimento degli alunni.

Gli indicatori che saranno tenuti in considerazione in tutte le discipline riguardano

1. Il livello di raggiungimento degli obiettivi (conoscenze e abilità) 2. La capacità di applicare conoscenze e abilità nelle varie situazioni

problematiche 3. Gli atteggiamenti cognitivi 4. Il Progresso dell’apprendimento (sviluppo degli apprendimenti rispetto alla

partenza) I Docenti comunicano ai genitori, durante gli incontri Scuola - famiglia, il valore dei codici quadrimestrali numerici decimali che specificano il voto complessivo dei singoli apprendimenti conseguiti da ciascun alunno.

I voti in decimi della pagella non sono da intendersi come il risultato della media aritmetica dei voti in decimi delle singole prove formative: essi comprendono anche altri elementi formativi, legati alla vita scolastica quotidiana.

Inoltre, nella Scuola Primaria, i voti del Documento di valutazione sono accompagnati da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Nella valutazione del comportamento , espressa con giudizio sintetico sul Documento di valutazione, l’Equipe pedagogica tiene conto di quattro indicatori :

Regole – Responsabilità - Relazioni - Partecipazion e e impegno. La valutazione della religione si esprime attraverso un giudizio sintetico con nota separata.

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Valutazione Giudizio Voto

OTTIMO Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

9 – 10

DISTINTO completo raggiungimento degli obiettivi 8

BUONO raggiungimento degli obiettivi 7

SUFFICIENTE raggiungimento degli obiettivi solo parziale 6

NON SUFFICIENTE

mancato raggiungimento degli obiettivi 5 - <5

VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

La scuola favorisce le uscite sul territorio che possono essere di breve o ampio raggio. Esse si integrano con le attività curricolari sulla base di precisi obiettivi didattici/educativi. L’organizzazione delle visite e dei viaggi di istruzione risponde ai seguenti obiettivi:

OBIETTIVI FORMATIVI : favorire la socializzazione; proporre occasioni di crescita culturale; favorire momenti ricreativi.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI : capacità di cooperare in un contesto operativo diverso dalla classe; capacità di autocontrollo nei rapporti interpersonali; capacità di tollerare ed accettare situazioni di diversità.

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OBIETTIVI COGNITIVI: osservare e descrivere la realtà circostante; comprendere i messaggi proposti; esprimere con chiarezza i propri pensieri acquisire un ordinato metodo di lavoro.

OBIETTIVI DIDATTICI: costruire gli eventi con ricerche e testimonianze dirette riguardanti il passato; conoscere i vari ambienti geografici; conoscere ambienti naturali attraverso l’esperienza diretta; allargare i propri orizzonti conoscitivi; raccogliere testimonianze utilizzando fonti diverse; indagare e comprendere gli effetti degli elementi naturali sull’ambiente

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CURRICOLO INTEGRATIVO

E’ l’arricchimento del curricolo didattico attraverso attività proposte da Enti, associazioni, Privati a cui la scuola aderisce queste si sviluppano, maggiormente, attraverso la partecipazioni di singole classi o corsi di classe, a concorsi, visite guidate, interventi di esperti nelle classi …

Progetti:

CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO Scuola Infanzia – Primaria – Secondaria 1°; ATTIVITÀ ALTERNATIVA IRC, su richiesta dell’utenza EDUCAZIONE ALLA SALUTE e ALL’AMBIENTE, per il rispetto dell’ambiente del territorio EDUCAZIONE STRADALE, per l’acquisizione di comportamenti corretti e responsabili EDUCAZIONE STORICA - “MUSEANDO”, didattica museale attraverso giochi ed esperimenti EDUCAZIONE LINGUISTICA, miglioramento delle qualità espressive nelle varie forme di linguaggio BIBLIOTECA DI CLASSE E DI ISTITUTO; AMICIZIA e SOLIDARIETÀ, per il recupero dei valori “TELETHON YOUNG” sostegno alla RICERCA SCIENTIFICA

LINGUE COMUNITARIE, introduzione della lingua inglese nella scuola dell’Infanzia

Visite guidate; Viaggi d’istruzione;

Il nostro Circolo aderisce al PROGETTO SCUOLE APERTE, secondo le proposte della C. M. 29 /08 / 2007 n. 4026 / PS per i laboratori di …

� potenziamento dei laboratori scientifici, e della didattica laboratoriale; � laboratorio di attività di drammatizzazione e teatrale; � laboratorio di musica, potenziamento delle attività di ascolto e studio della

musica; � laboratorio di attività motoria e pratica sportiva;

Inoltre propone di sviluppare “LA DIDATTICA LABORATORIALE AL SERVIZIO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI DI BASE ATTRAVERSO LE VARIE FORME DI ESPRESSIONE” progetto per le “AREE A RISCHIO … ”, art. 9 CCNL 2002 /05, per il miglioramento della qualità dell’apprendimento.

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LA DIREZIONE DIDATTICA

Le scuole presenti nel Circolo sono affidate alla responsabilità della Dirigente Scolastica dr.ssa Anna Imbrenda che ha il compito di promuovere e coordinare le attività degli insegnanti.

Telefono: 0971 594191

Fax: 0971 594191

e-mail: [email protected]

INSEGNANTI CHE RIVESTONO CARICHE:

Caggianese Giovanni (vicario del DS)

Cipra Carmela (plesso Via Tirreno)

Canosa Marisa (plesso Poggio Tre Galli – RSU )

Marinaro Maria (plesso Malvaccaro)

Fraternali Rinalda (scuola dell’Infanzia)

Potenza Vito ( RSU – LSU)

Falciano Jolanda (RSU)

Cutolo Lucia (RSPP)

L’UFFICIO DI SEGRETERIA

Le funzioni inerenti la cura e il Coordinamento dei servizi amministrativi nella scuola sono esercitati dalla Direttrice Amministrativa Maria Basilio coadiuvata da 2 Assistenti Amministrative: Maria Cafaro, Rosa Martucci,.

ORARIO DELLA SEGRETERIA

L’Ufficio di Segreteria è aperto al pubblico col seguente orario:

� tutte le mattine dalle ore 11.00 alle 13.00

� il martedì e giovedì, alle ore 16,00 alle ore 18.00 .

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CALENDARIO SCOLASTICO

Inizio scuola 10 settembre 2008

Vacanze di Natale

dal 22/12/2008 al 06/01/2009

Vacanze di Pasqua dal 09/04/2009 al 14/04/2009

Altre festività

Anno 2008 1 novembre 8 dicembre Anno 2009

24 – 25 febbraio 25 aprile 1 maggio

30 maggio 1 giugno 2 giugno

Consegna delle schede 04/02/2009 (1° quadrimestre)

___ /06/2009 (2° quadrimestre)

Fine delle lezioni 10 giugno 2009 ( scuola Primaria)

30 / 06 / 2009 ( scuola dell’Infanzia)

ISCRIZIONI a. s. 2009 – 10

La scuola dell’infanzia accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento; possono iscriversi anche i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento, alle seguenti condizioni:

a) disponibilità dei posti, b) accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa, c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e

funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni.

Alla scuola primaria Sono iscritti le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento e, su richiesta delle famiglie, i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE

IV CIRCOLO POTENZA

Via Tirreno, 35 – 85100 Potenza

Tel. / fax 0971 594191