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Il risultato del referendum appena trascorso apre certamente nuovi spiragli di luce anche ad Anzio. Sembrerebbe che il tempo delle tenebre stia per concludersi e che i dirigenti e gli attivisti delle forze del centro-sinistra siano resuscitati grazie agli occhi sempre più ammiccanti di tanti cittadini desiderosi di riprendersi in mano la loro Città. Non siamo di fronte a un fenomeno accidentale, piuttosto, quello al quale assistiamo, è il tramonto di un modo di fare e intendere la politica come terreno di qualunquismo, individualismo ed egoismo. Atteggiamenti, che hanno fatto crescere in molti la voglia di mettersi in gioco come alternativa, per definirsi come nuova e futura classe dirigente. Da oggi possiamo considerare aperta la sfida per le prossime elezioni amministrative: una sfida, finalmente, ad armi pari. Una scommessa che tutto il centro-sinistra anziate ha voglia di accogliere, affrontandosi sui programmi, sulle richieste dei cittadini, sulle istanze incalzanti dei tantissimi giovani che trovano nel voto la possibilità di un cambiamento, l’opportunità per scelte nuove, fuori dai soliti schemi e fuori dalle divisioni interne ai partiti, uniti solo nell’affermazione di nuove idee per lo sviluppo della città. Con questo referendum e con le precedenti amministrative, una cosa è sicuramente evidente: che i cittadini, oggi, chiedono alla politica di recuperare una concretezza che non gli appartiene e di affrontare i problemi reali che affliggono un territorio depresso. Perché è il tempo delle scelte, perché per Anzio non vogliamo più doverci accontentare di una politica cieca e lontana che di fronte alle problematiche mette la testa sotto la sabbia, piuttosto che affrontarle. I programmi, per essere credibili, dovranno essere lontani da utopie e porre al centro la persona, il quotidiano, i giovani e il loro futuro, la scuola, la viabilità, la cultura, le speranze di una città. Ci auguriamo che la sfida politica non sia incentrata unicamente sul problema del porto, poiché un intero paese, con la sua sempre più estesa periferia, attende risposte da anni e oggi più che mai vorrebbe un’amministrazione non concentrata solo sul centro storico. Le speranze che una futura classe dirigente non faccia come gli struzzi sono molte. Ci auguriamo che, a dispetto dei partiti, vincano le idee. LICENZIATE IN TRONCO IN MODO INASPETTATO La casa di riposo “La Francescana” e le otto signore licenziate DOPPIA INTERVISTA AI CIRCOLI PD DI ANZIO E LAVINIO Parlano i cordinatori Angelo Pugliese e Rosario Napoli NUOVO PORTO D’ANZIO: ANCORA IN ALTO MARE Nessuna data certa sull’inizio dei lavori CONSORZIO DI LAVINIO: PARLA GIORGIO NICOLÒ Il presidente del comitato anti-consorzio risponde ad Antinori ESTATE ANZIATE: TIZIANA FOSCHI APRE LA STAGIONE TEATRALE Il 6 luglio sarà a Villa Adele con lo spettacolo “Cibami” NUMERO TRENTA - LUGLIO 2011 L I N F O R M A Z I O N E F A CENTRO ESSERE STRUZZI NON PAGA Andrea Mingiacchi

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Mensile dell'Associazione Culturale 00042

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Il risultato del referendum appena trascorso apre certamente nuovi spiragli di luce anche ad Anzio. Sembrerebbe che il tempo delle tenebre stia per concludersi e che i dirigenti e gli attivisti delle forze del centro-sinistra siano resuscitati grazie agli occhi sempre più ammiccanti di tanti cittadini desiderosi

di riprendersi in mano la loro Città. Non siamo di fronte a un fenomeno accidentale, piuttosto, quello al quale assistiamo, è il tramonto di un modo di fare e intendere la politica come terreno di qualunquismo, individualismo ed egoismo. Atteggiamenti, che hanno fatto crescere in molti la voglia di mettersi in gioco come alternativa, per definirsi come nuova e futura classe dirigente. Da oggi possiamo considerare aperta la sfida per le prossime elezioni amministrative: una sfida, finalmente, ad armi pari.Una scommessa che tutto il centro-sinistra anziate ha voglia di accogliere, affrontandosi sui programmi, sulle richieste dei cittadini, sulle istanze incalzanti dei tantissimi giovani che trovano nel voto la possibilità di un cambiamento, l’opportunità per scelte nuove, fuori dai soliti schemi e fuori dalle divisioni interne ai partiti, uniti solo nell’affermazione di nuove idee per lo sviluppo della città. Con questo referendum e con le precedenti amministrative, una cosa è sicuramente evidente: che i cittadini, oggi, chiedono alla politica di recuperare una concretezza che non gli appartiene e di affrontare i problemi reali che affliggono un territorio depresso. Perché è il tempo delle scelte, perché per Anzio non vogliamo più doverci accontentare di una politica cieca e lontana che di fronte alle problematiche mette la testa sotto la sabbia, piuttosto che affrontarle. I programmi, per essere credibili, dovranno essere lontani da utopie e porre al centro la persona, il quotidiano, i giovani e il loro futuro, la scuola, la viabilità, la cultura, le speranze di una città. Ci auguriamo che la sfida politica non sia incentrata unicamente sul problema del porto, poiché un intero paese, con la sua sempre più estesa periferia, attende risposte da anni e oggi più che mai vorrebbe un’amministrazione non concentrata solo sul centro storico. Le speranze che una futura classe dirigente non faccia come gli struzzi sono molte. Ci auguriamo che, a dispetto dei partiti, vincano le idee.

LICENZIATE IN TRONCO IN MODO INASPETTATO

La casa di riposo “La Francescana” e le otto signore licenziate

DOPPIA INTERVISTA AI CIRCOLI PD DI ANZIO E LAVINIO

Parlano i cordinatori Angelo Pugliese e Rosario Napoli

NUOVO PORTO D’ANZIO: ANCORA IN ALTO MARE

Nessuna data certa sull’inizio dei lavori

CONSORZIO DI LAVINIO: PARLA GIORGIO NICOLÒ

Il presidente del comitato anti-consorzio risponde ad Antinori

ESTATE ANZIATE: TIZIANA FOSCHI APRE LA STAGIONE TEATRALEIl 6 luglio sarà a Villa Adele con lo spettacolo “Cibami”

N U M E R O T R E N T A - L U G L I O 2 0 1 1

L ’ I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O

EssErE struzzi non paga

Andrea Mingiacchi

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2 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e [email protected]

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3Anzio SpaceSpace - Città

Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno

La vicenda della casa di riposo “La Francescana” situata dei pressi del ponte della ferrovia di Anzio Colonia è ancora in fase di stallo, dopo il licenziamento di sette signore che da molti anni lavoravano nella struttura e le dimissioni dell’ottava. Per questo motivo due di loro hanno deciso di farsi intervistare. Marina Casciotti, cinque figli con coniuge che si arrangia dopo essere stato licenziato dal tubettificio della Palmolive, e Fiorella Cassoni dopo più di trenta anni di servizio con la meta del pensionamento in vista e con il marito disoccupato e cardiopatico, sono alcune delle vittime del sistema delle incomprensioni e dei ragionamenti spietati e individualistici in un mondo dove correre in modo scomposto e sopprimere il diritto alla dignità della persona è la priorità.Marina, ci spiega come inizia la vostra disavventura sociale?L’istituto di proprietà dei frati era gestito dalle suore, noi avevamo un contratto come addette alle pulizie a tempo indeterminato ma in realtà svolgevamo il lavoro di OSS (operatore socio sanitario) perché troppo pesante per le suore anziane. Avevamo acquisito la pratica e l’esperienza per assistere al meglio gli anziani, però non ci facevano fare i corsi specialistici. Quando i frati presero la decisione di dare in gestione l’istituto a privati cominciò il nostro dramma. All’inizio sembrava tutto facilmente risolvibile, perchè i frati si impegnarono a passare la gestione a patto che il nuovo gestore ci avesse fatto fare i corsi necessari.Chi si interessò di prendere in gestione la casa di riposo?Per prima la signora Anna Bruschini, sorella del sindaco di Anzio, che già detiene la “Teresiana”, altra struttura simile. Anche lei si impegnava a farci continuare a lavorare,

ma a tre giorni dalla firma si è ritirata e a fine dicembre del 2009 “La Francescana” è passata alla Fondazione “Omnia”, Viterbo, di cui sono responsabili e fondatori il Dott. Paolo De Angelis e il Dott. Francesco La Spesa, vice direttore dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù .Nonostante questi signori abbiano preso l’impegno scritto e firmato con i frati che avrebbero provveduto a non licenziare i

dipendenti della pensione e dare loro il tempo di fare i corsi OSS, sei donne furono licenziate senza complimenti per mancanza della stessa qualifica. Dal giugno del 2010 “La Francescana” venne rilevata in gestione dal signor Italo Colarieti, già Assessore ai servizi sociali.Signora Fiorella lei era tra le due superstiti all’arrivo di Colarieti, cosa accadde dopo?“Ero il jolly della situazione, mi occupavo un po’ di tutto tra cui la lavanderia, ma sono stata licenziata quando, tramite cooperative, hanno preso anche la pulizia della biancheria. Della vecchia squadra rimase solo una collega, la cuoca che, dopo tanti anni, si adattava a fare l’aiuto cuoca. Ma fu costretta a dimettersi per il disagio e le angherie da parte delle colleghe precarie.E voi come reagite?Siamo in causa con i frati che non ci hanno tutelate fino in fondo, ma vorrei dire che noi rispettiamo i frati e non vogliamo condannarli. Abbiamo chiesto un risarcimento. Solo la magistratura potrà chiarire a chi andranno le responsabilità per esserci trovate disoccupate con un contratto a tempo indeterminato e dopo anni di duro lavoro nella struttura.Avete altre informazioni relative a questa gestione?Sappiamo, tramite chi conosce le dipendenti, che non sono per nulla soddisfatte delle condizioni di lavoro: in pochissime unità devono aiutare e mantenere puliti tra i 60 e gli 80 anziani ricoverati. Alcune sono andate via mentre altre sono in procinto di farlo. C’è giunta anche voce che la cooperativa che si occupa di alcuni servizi non paga gli stipendi da tre mesi e che vengono affittati posti auto per i turisti che vanno a Ponza.

L’avvocato Franco Carelli si occupa anche di vertenze e cause di lavoro prese in carica dal sindacato. Lo ascoltiamo per il caso dei 7 licenziamenti dalla casa di riposo che oggi prende il nome di U.P.F. Medical Center “la Francescana” di Anzio Colonia.

Le cause legali sono due: una contro i frati della Provincia Romana che ha la proprietà dell’immobile e l’altra contro la fondazione “Omnia” che nel periodo in cui aveva la gestione della casa di riposo ha imposto da subito 6 licenziamenti. Noi sosteniamo che ci sia stata una continuità nel rapporto, data dal fatto che c’era anche un accordo scritto tra i frati e la fondazione che definiva le modalità di permanenza al lavoro delle dipendenti. Questo è confermato dagli stessi frati che sostengono, tramite il loro legale, che si sono sempre preoccupati della sorte delle lavoratrici per non creare disagi anche ai ricoverati nella struttura. Perciò hanno individuato questa fondazione che si sarebbe fatta carico di subentrare alla gestione. I rispettivi propositi non andarono a buon fine, perché l’Omnia sostiene, ma è tutto da verificare, che i frati non hanno messo in condizione la casa di riposo di lavorare perché i dipendenti non avevano le dovute specializzazioni. Inoltre, giudizialmente, come società la Omnia afferma di non essere mai stata informata di questo accordo preparatorio sui corsi specialistici per le dipendenti, essendo stata una iniziativa propria di alcuni esponenti che non hanno informato la dirigenza. C’è da aggiungere che frati ed Omnia non contestano i diritti delle donne ma si rimpallano le responsabilità.

L’AVV. F. CARELLI CONFERMA IL

CONTRADDITORIOTutti si rimpallano le responsabilità dei licenziamenti

LICENZIATE IN TRONCO IN MODO INASPETTATO

Mansioni superiori senza specializzazione per essere sottopagate

A. Tin.Alessandro Tinarelli

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4 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

“BISOGNA RISVEGLIARE NEI GIOVANI IL PIACERE DI FARE POLITICA”

Angelo Pugliese, 36 anni, giornalista professionista, è stato eletto coordinatore del circolo PD di Anzio durante il Congresso di fine novembre scorso, direttamente al primo turno di votazioni, sbaragliando la concorrenza degli altri candidati: Francesco Silvia e Veronica Bracaglia.

Angelo, dopo 7 mesi di lavoro, puoi cominciare a fare un bilancio sulla tua attività di coordinatore?“Il bilancio è buono. E può diventare ottimo. Tutto sta nel sapere utilizzare al meglio lo strumento “circolo PD”, secondo ciò che dicono gli statuti nazionali e regionali, ovvero come un laboratorio di partecipazione e ideazione politica e allo stesso tempo di voce del territorio. Abbiamo organizzato i primi “gruppi di lavoro” su aree tematiche e abbiamo iniziato ad elaborare proposte che poi andranno in consiglio comunale portate dai nostri consiglieri, come quella sulla rappresentanza femminile nella giunta e l’ideazione di una commissione pari opportunità, per citarne una. Abbiamo fatto due seminari sulla politica estera. Ma non ci fermeremo qui”.Sei stato uno dei primissimi fan di Obama. Perché? Secondo te,

c’è qualche politico, in Italia, che potrebbe ricalcarne le orme?“Credo di essere stato uno dei primi in Italia a scoprire nel 2004 la figura di questo giovane politico afro-americano che in quattro anni è diventato Presidente degli Usa. Barack Obama non può che piacere a chi crede nella democrazia, perché la sua stessa esistenza è una vittoria della democrazia: il figlio di un immigrato che diventa l’inquilino della Casa Bianca. Ma oltre questo Obama ha un merito: avere risvegliato nei giovani il piacere di fare politica e di saper parlare in positivo. In Italia oggi parlare positivo è considerato appannaggio solo di Berlusconi. Sbagliato. Il PD può farlo meglio. I leader carismatici? Arriveranno ma arriveranno nel momento in cui sapranno essere autorevoli e non autoritari e sapranno portare idee nuove. Ora abbiamo una buona classe dirigente, a partire da Bersani in poi. Non dimentichiamocelo mai”.Il segretario dell’Unione Comunale Bernardone, in un comunicato stampa stilato subito dopo l’esito dei referendum, ha chiaramente messo in risalto la voglia di cambiamento mostrata dai cittadini di Anzio che, oltre al quorum del 55%, hanno decretato la vittoria dei SI con oltre il 96% di voti. Secondo te, quale sarà la nuova Anzio che viene fuori da questa ondata referendaria, decisamente contraria alle tematiche del governo? “È una nuova Anzio che premia e vuole un rinnovamento, che prima di manifestarsi nelle persone e nella fasce d’età, si manifesta sulle tematiche, sui grandi argomenti. Detto questo le forze politiche che riescono a interpretare e ad assecondare questa voglia di rinnovamento vengono premiate. Credo che ci sarà un risvolto locale oltretutto molto interessante. Nel 55% di partecipazione referendaria va contabilizzato anche il Terzo Polo. Quando il Governo Nazionale imploderà avremo un effetto domino anche qui. E dovremo trovare il modo di saper trasformare questa maggioranza di protesta eterogenea in una grande

SeCoNDo IL CooRDINAtoRe DeL PD DI ANzIo, IL CIRCoLo DeVe DIVeNtARe UN LABoRAtoRIo DI PARteCIPAzIoNe. QUeStA è LA “CURA” PeR RISVegLIARe LA CIttà DA LetARgo DeL NULLA

Hhiihihihihihi!! trottando per le vie di Anzio, quanti amici che incontro. Che belli sono i portodanzesi! Così accoglienti che parlano anche con i cavalli! Nel corso delle mie passeggiate quante ne sento! Nel centro storico i cittadini lamentano l’assenza di tanti politici, che hanno promesso, promesso e promesso e poi hanno completamente dimenticato. Sembrerebbe infatti, hihihihihhihihi, che rarissimamente i governatori di Anzio passeggino per le vie del centro per rendersi conto dell’abbandono che ivi regna e favorire commercianti, residenti e turisti. Hihihihihhihi!!!

Il nitrito di Incitatus

alleanza per cambiare Anzio”.Un’ultima domanda. Cosa manca al centro-sinistra di Anzio (oltre ai voti, s’intende) per vincere le prossime votazioni comunali? “Dici giustamente che mancano i voti. E allora su questo dobbiamo impostare il nostro ragionamento. Se perdiamo 70 a 30, non possiamo dire che il 30% di Anzio è il bene e il 70% male. Io dico che ci dobbiamo porre delle domande sul perché non arriviamo almeno al 50% e se ciò può dipendere dal fatto che dobbiamo costruire un pensiero positivo sul futuro di Anzio e di tutto il litorale. Un pensiero che si articola in proposte e progetti seri. Non l’ordinaria amministrazione del nulla di questa giunta in carica”.

Maurizio D’Eramo

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Abbiamo incontrato il coordinatore del circolo del PD di Lavinio, Rosario Napoli, per tracciare un primo bilancio del lavoro svolto in sette mesi di attività.

Rosario, il PD ha tante anime, ad Anzio addirittura ha anche due circoli, di cui uno ancora senza sede…“Lo Statuto prevede che superato un certo limite di abitanti, ci possano essere più circoli, così è da noi. Poi c’è l’Unione che fa da sintesi. Il PD è nato come un partito federale che deve lavorare sul territorio. Ecco il perché dei due circoli. Uno dei presupposti che ho dettato, quando mi è stato chiesto di candidarmi alla segreteria del circolo di Lavinio, è stato quello di essere messo in condizione di lavorare sul territorio. Voglio una sede per il circolo e finalmente tra poco potremmo averne una tutta nostra. Stiamo lavorando per affrontare le spese iniziali, poi nel momento in cui sarà aperta troveremo qualche soluzione per autofinanziarci. Sì, tante anime. Il PD è nato dalla fusione di due partiti, ma come avviene di solito in questo genere di cose, le varie anime sono restie a perdere il predominio precedente. Ci sono molti politici di vecchio stampo che stentano a dare spazio ai nuovi. Finché ci fermiamo alla dialettica, mi sta pure bene perché il dialogo è democrazia. Lo scontro non lo sopporto: è deleterio per tutti”Ci può illustrare i suoi progetti per il circolo?“Lavinio è un quartiere particolare, sempre più multietnico. Gli indiani fanno parte integrante del tessuto sociale di Lavinio. È mia intenzione aprire la casa del PD anche a loro, per migliorare lo scambio culturale. E sono contento che il 15 maggio un’associazione vicino al partito abbia indetto una festa multietnica con tutte le donne straniere del quartiere. C’è stato uno scambio gastronomico tra le etnie straniere e le comunità regionali (siciliani, calabresi, abruzzesi) che vivono a Lavinio scalo. Sono cose belle che servono ad arricchirci tutti. Quando arrivai nel 1991, Lavinio aveva 5 mila abitanti, ora ne ha 23 mila. Si sta trasformando in un quartiere dormitorio, io invece vorrei che ci fossero meno case e più punti di aggregazione. Una piazza, la famosa Agorà ateniese. Le periferie sono importantissime, anche perché nel centro di Anzio ci sono sì e no 3mila anime. Permettiamo alle persone che abitano nelle periferie di vivere in condizioni civili.

Poi, spero che nel momento in cui lascerò la carica, colui che mi sostituirà abbia la metà dei miei anni. Significherebbe che ho raggiunto lo scopo di aver aperto le porte ai giovani”.Ora una domanda che faccio a tutti i politici. Cosa manca al centrosinistra per vincere le elezioni ad Anzio?“Deve cambiare la gente. Finché l’elettorato continua a pensare al favore personale e non a quello della collettività non si va da nessuna parte. Se un candidato di destra fa

dei favoritismi a qualcuno, in quella famiglia prende 10 voti. Così tu non vincerai mai. Bisogna che tutti siano più responsabili e abbiano una coscienza civica. Quello che mi stupisce è che la gente non si indigni più. Quando ero giovane si andava in piazza, si facevano i cortei per gridare la rabbia, il proprio malessere. Adesso vince l’ignavia. Nessuno si lamenta più, tutti subiscono passivamente le cose”. Però il voto del referendum sembra aver svegliato da questo letargo le persone. Pensa che sia il segno di un cambio di tendenza o solo un fatto marginale?“Tutte le idiozie create da Berlusconi in campo nazionale hanno influenzato l’emotività della gente. Il discredito che è caduto su Berlusconi si è riversato automaticamente su tutta la destra. Toccherà a noi riuscire a cavalcare questo vento favorevole, anche perché non ci capiterà mai più un’occasione del genere. Se noi riusciamo a proporci come alternativa credibile, mettiamo le radici, e mettere le radici ora vuol dire non venire più scalzati. Dobbiamo far vedere di essere diversi dagli altri non solo a parole, ma anche nei fatti. Riuscire a provarlo, sarà il nostro cavallo vincente. Io sono molto ottimista in questo e nella voglia di cambiamento della gente di Anzio. L’unica mia paura viene da noi stessi;

UNA POLITICA CHE ASCOLTI LA GENTERosario Napoli, coordinatore del Pd di Lavinio, fa un primo bilancio del suo lavoro

ho paura delle nostre guerre intestine. Il tempo è tutto a nostro favore. È il momento di dare una svolta. L’importante è arrivare con facce nuove e credibilità. La politica una volta imponeva il proprio programma alla gente; io voglio scendere tra la gente e sentire le loro problematiche. Lavorare sulle esigenze e sulle richieste della gente. Deve essere la gente a dire: ‘io ho questa sofferenza’, e dobbiamo essere noi i medici a curare i loro malesseri”.

Maurizio D’Eramo

5Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace - Città

Pubblicato il calendario dei festeggiamenti civili e religiosi per celebrare Sant’Antonio da Padova, il patrono di Anzio. Sabato due luglio, ore 21, ci sarà la solenne processione a terra e a mare con l’effige del Santo. Al calendario religioso si affiancherà quello civile, tra gli eventi in programma: il 29 giugno, ore 21 piazza garibaldi, la Cleo Live jazz (ingresso gratuito); il 1 luglio, a Villa Adele ore 21, andrà in scena “Il paese dei campanelli” della Compagnia La Belle epoque (ingresso gratuito). Domenica 3 luglio, a piazza garibaldi ore 21.20, ci sarà il comico Max giusti. Seguirà lo spettacolo pirotecnico.

tutti i martedì e i giovedì pomeriggio, dal 28 giugno e fino al 4 agosto 2011, dalle ore 17 alle ore 19, la Biblioteca di Anzio rinnova per l’estate 2011 l’appuntamento con “Verbavoglio” letture animate e giochi all’interno del Parco di Villa Adele. L’iniziativa, rivolta a bambini da 6 a 11 anni, sarà animata da Cinzia Franchi.

Dal 18 al 24 luglio al Forte Sangallo di Nettuno prenderà il via “guerra e Pace Filmfest 2011”. Per una settimana, tutte le sere, verrà proiettato un film per rivivere i momenti storici più significativi del nostro Paese. In rassegna: 20 Sigarette, La Prima Linea, Porzus, Mediterraneo, Un tè con Mussolini, La grande guerra e Noi credevamo. Per maggiori info: http://www.guerreepacefilmfest.it

Anzio: conto alla rovescia per la festa di sant’Antonio

Cultura, alla Biblioteca di Anzio “Verbavoglio”

Cinema, a luglio a Nettuno “Guerre e Pace Filmfest 2011”

BREVI:

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XXI FESTA DILIBERAZIONEdal 1 al 10 luglio

ANZIO

2011

PROGRAMMAAPERTURA STAND GASTRONOMICO e bar TUTTI I GIORNI DALLE ORE 20.30

VENERDI’ 1 LUGLIO: ORE 21 BALERA cON “STEFANO”

SABATO 2 LUGLIO: ORE 21.00 ESIBIZIONE GRUPPO DI BALLO”angelo biondo dance”

DOMENICA 3 LUGLIO:

ORE 21.00 SERata musicale rock

lunedi’4 luglio: ore 21.00 balera con “stefano”

martedi’ 5 luglio: ore 21.00 karaoke a premi

mercoledi’ 6 luglio: ore 21.00 serata musicale epic fail tribute band “liking park”

giovedi’ 7 luglio: ore 19.30 dibattito vittoria del “si” ai referendumcon i compagni:gaetano alibrandi responsabile regionale ambiente e lucio triolo esperto ambientale eneaore 21.00 balera con “stefano”

venerdi’ 8 luglio: ore 21.00 esibizione gruppo di ballo”amica dance aprilia”

sabato 9 luglio: ore 20.00 serata musicale band “madam project”ore 21.00 intervento del segretario nazionale prc paolo ferrero e presentazione del suo libro”quel che il futuro dira’ di noi”ore 22.30 continua l’esibizione della band “madam project”

domenica 10 luglio: ore 15.00 7° torneo di scacchi silvio colantuono”boccione”ore 21.00 musica con la band “r.i.p. cover band fabrizio de andre e pfm”ore 23.00 estrazione lotteria e chiusura della festa

“jam session”

largo venezia a. colonia

ore 19.30 dibattito :i “110 anni della fiom” con il segretario regionale fiom lazio canio calitri

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La vittoria del civismo. gli ultimi referendum hanno dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, che la politica “ufficiale” non rispecchia più le esigenze dei cittadini. Non è un caso che dopo oltre sedici anni un referendum sia tornato a superare la fatidica soglia del quorum, così come non è un caso che tale successo sia stato determinato in larga parte da comitati e associazioni. Nel nostro territorio si è distinto per abnegazione il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno, che negli ultimi anni ha sfoderato un attacco frontale ai “signori” di Acqualatina, attacco duro ma incisivo e sempre corredato da argomentazioni inoppugnabili. Nell’ultimo mese pre-referendum notevole è stato il lavoro portato avanti dal Comitato Referendario 4 Sì di Anzio, costituito da cittadini della società civile, che hanno trovato il supporto anche di Legambiente e dello stesso Comitato Acquapubblica. “È stata la vittoria della partecipazione- ha dichiarato Stefania Salvucci, esponente di spicco del Comitato Acquapubblica-. Il trionfo del civismo e di un ritrovato senso di appartenenza dell’elettorato italiano. D’altronde in ballo c’erano temi che dovrebbero andare ben al di là delle divisioni politiche, come il nucleare e l’acqua, ben recepiti dai cittadini, che hanno rappresentato simbolicamente un attacco forte alle lobby della politica. Sono orgogliosa

7Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno

del lavoro svolto dal presidente Bordacconi e da tutti coloro che si sono adoperati per una causa nobile come quella dell’acqua pubblica.” grande soddisfazione anche tra gli esponenti del Comitato referendario 4 Sì. “L’Italia ha rialzato la testa- ha commentato Simone Di Donna, uno dei promotori del movimento-. La nostra esperienza sul territorio dimostra che la politica ha ancora un valore elevato, al pari di tutti quei cittadini che si sono informati a dovere presso i nostri gazebo. Mi sento orgoglioso di aver contribuito nel mio piccolo a questa grande vittoria”. Il Comitato ha svolto un lavoro proficuo sul territorio, basato non solo sulla propaganda, ma anche

L’ITALIA HA RIALZATO LA TESTA

LA VITTORIA DEI REFERENDUM POPOLARI

ANZIO HA RITROVATO UNO SPIRITO POSITIVO. AFFLUENZA ALLE URNE DI OLTRE IL 55%

Il grande lavoro d’informazione del comitati locali: “Acquapubblica” e “4 SÌ”

12-13 giugno: affluenza boom del 57%. Trionfano i Sì referendari

su un’adeguata campagna di informazione. Un lavoro culminato nella splendida manifestazione musicale del 4 giugno, che ha visto Piazza garibaldi gremirsi di giovani non solo per pura evasione, ma anche per appoggiare la battaglia del Comitato. Anzio ha ritrovato uno spirito positivo e i dati di affluenza ai seggi (oltre il 55% dell’elettorato) dimostrano il trionfo della partecipazione, in cui i protagonisti principali sono stati i giovani e le donne. Linfa nuova che a breve metterà a dura prova anche la nostra Amministrazione comunale, sempre più ripiegata su stessa e distante anni luce dai bisogni dei cittadini.

Marcello Bartoli

Luisa Calderaro

Quella che ha vinto il 12 e 13 giugno è l’Italia del cambiamento, del rinnovamento. è un Paese che vuole guardare al futuro lanciando un segnale forte alla classe dirigente: serve più responsabilità nelle scelte e nelle decisioni governative. Nonostante le polemiche pre-referendum, la querelle politica tra governo e opposizione, la disinformazione dei media nazionali nelle settimane precedenti al voto referendario, nelle due date di giugno tutti gli italiani, da nord a sud, sono andati alle urne per votare sui 4 quesiti referendari: due sull’acqua pubblica, uno sul nucleare e uno sul legittimo impedimento. Un’affluenza che ha superato tutte le aspettative e previsioni, sfiorando il 57% degli elettori alle urne e portando alla vittoria dei Sì che hanno superato il 95%.

Un successo travolgente, sperato e ricercato. Un risultato storico visto che non si raggiungeva il quorum (cioè la metà più uno dei votanti) da sedici anni. Una vittoria resa possibile grazie al lavoro dei comitati referendari, al web, alla mobilitazione via internet e ai social network. “Il web ha vinto perché non c’è uno che decide cosa è rilevante. E quanto accaduto con questo referendum ci deve far capire quanto siano vecchi e superati gli stili di comunicazione della vecchia televisione”,ha sottolineato Mario Morcellini, presidente della facoltà di Scienze delle Comunicazioni dell’università La Sapienza a Sky tg24. I Sì referendari hanno ottenuto percentuali impressionati: l’abrogazione della privatizzazione dell’acqua il 95,8% e

quella dei profitti sul sistema idrico: 96,3. L’abrogazione sull’energia nucleare: 94,7 % e quella riguardante il legittimo impedimento il 95 %. Il quorum è stato superato in tutte le regioni d’Italia con un’affluenza che ha raggiunto il picco più alto di votanti alle urne in trentino Alto Adige con il 64,6%, emilia Romagna 64,1 e in toscana con il 63,5. Alta affluenza anche in Veneto 58,9; Lombardia: 54,3; Piemonte: 59; Lazio 8,9. Il record negativo spetta invece alla Calabria con il 50,33% sul quesito numero quattro. Il risultato post-referendario è immediato: grazie agli italiani l’acqua rimarrà pubblica, sul territorio italiano non verranno costruite le centrali e non verranno applicate legge ad personam.

Speciale Referendum n. 30_luglio 2011

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Lavinio-Space8 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

senza fare il passo più lungo della gamba anche i permessi sarebbero arrivati a breve, invece bisognerà aspettare chissà quanto solo per trovare i fondi e l’accordo con chi mollerà il malloppo. Non si sa neppure se il bando di concorso per chi dovrà costruire è con asta al ribasso oppure sfrutteranno la legge di alcuni anni fa - la “Project Financing” - la cui filosofia è quella di coinvolgere il privato e il mercato finanziario (le banche) in un progetto, anche con fondi misti del pubblico. L’asta non viene fatta al ribasso, e quindi a chi offre di meno e opera con il materiale più scadente ma ha tre concetti fondamentali, insieme al costo la migliore funzionalità e bellezza. Inoltre, questa legge è talmente flessibile che si può inserire l’omaggio di 400 posti barca al comune mentre i restanti 800 rimarrebbero alle società che lo hanno costruito come risarcimento del proprio lavoro.

Space - Città

Marcello Semeraro, vescovo di Albano

LA LETTERA DEL VESCOVO

ANCORA IN ALTO MARE IL NUOVO PORTO DI ANZIO

Pubblichiamo di seguito il messaggio di saluto e di augurio del Vescovo di Albano Laziale S. E. Mons. Marcello Semeraro invitato il 16 giugno ai partecipanti al Convegno, svoltosi presso il Centro ecumenico Internazionale per la Riconciliazione (Parrocchia Santi Anna e gioacchino di Lavinio Stazione), sul tema: “La seconda generazione d’immigrati, una sfida per tutti”.Il saluto è stato letto da Don Angelo Mozo (Resp. Ufficio Diocesano per dialogo interreligioso e la cura pastorale dei migranti) all’inizio dei lavori.Il “messaggio di saluto” è stato fortemente sentito e apprezzato dai presenti all’incontro.

Poichè un precedente impegno mi trattiene fuori sede, ci raggiungo volentieri almeno tramite un messaggio di saluto e di augurio. Ciò che caratterizza l’evento, che vi trova protagonisti ha un nome: l’incontro! L’incontro si realizza sulla base di alcune premesse, di cui la prima è la dignità della persona umana. Solo gli umani possono davvero incontrarsi e questo mette in campo la loro intelligenza, il loro cuore e la loro buona volontà. Una seconda premessa è data dall’alterità e, perciò, anche dalla diversità. Ciascuna persona umana, infatti, è portatrice di una storia del tutto originale e irriducibile a ogni altra. Accade

che l’alterità e la diversità siano da alcuni ritenute degli ostacoli e, invece, è proprio questa caratteristica a donare verità all’incontro – ogni incontro – e gli permette di dare spazio alla terza premessa, che intendo sottolineare per voi: il dialogo.Il vostro è un incontro di dialogo. Potrebbe essere pleonastico dirlo, ma è il caso di metterlo in evidenza. Molti cosiddetti “incontri”, infatti, se non sono proprio degli “scontri” sono un paradossale dialogo fra sorti, dove ciascuno intende solo ribadire la propria posizione e mai accedere ad una comprensione dell’altro. Al vostro dialogo, dunque, che vede inter-loquire culture e religioni diverse invio di cuore il mio augurio.Lo invio come chi è stato posto alla guida di una comunità – la Chiesa di Albano –

Silenzio e pessimismo sul futuro e nessuna data certa per l’inizio lavori

che ha tra le sue imprescindibili proprietà quella di essere “cattolica”. Noi cristiani abbiamo appena domenica scorsa celebrato la Pentecoste, che capovolge la biblica storia di Babele: laddove uomini e donne di una medesima lingua non si capiscono più, ora c’è invece una comunità di persone che, raccolte da ogni lingua, popolo e nazione, pur parlando lingue diverse si comprendono in quell’unica ch’è da tutti comprensibile e nella quale tutti possono esprimersi: la lingua dell’amore, della fraternità e della solidarietà.Con questa medesima “lingua” vi saluto, estendo il mio augurio a tutte le autorità presenti e a quanti hanno organizzato l’incontro.Albano Laziale, 16 giugno ‘11

proporzioni equivalenti” quindi la trasparenza escluderebbe vantaggi personali all’uno o l’altro cantiere.Non si sa assolutamente nulla. Come si fa a costruire un porto pubblico con i soldi dei privati in tempo di crisi e sopratutto di crisi nautica in cui gli armatori scappano all’estero con le barche più importanti e non ostentano più la ricchezza investendo nella nautica? gli arresti eccellenti di imprenditori che sono utilizzatori di yacht in leasing societario e il porto di Nettuno a fine giugno con tanti posti vacanti come non ce ne sono stati mai, dimostra chiaramente le difficoltà. Lo scorso anno D’Arpino sosteneva che rifare tutto il progetto da capo significava perdere altri dieci anni per ottenere tutti i permessi. Non ne siamo convinti: esisteva, infatti, una proposta “fatta sulla carta del pane” che poteva essere sviluppata da un architetto in cui era previsto lo spostamento dei cantieri e l’ottimizzazione del porto turistico attuale. Senza il bacino nuovo,

red

era stato organizzato dal PDL subito dopo la firma della governatrice Polverini ma sembra tutto essersi dissolto prima del solstizio d’estate. era il 15 Novembre del 2010 e tutta l’armata di partito si esibiva in una coraggiosa passerella, nascondendo i veri problemi che si intuivano. Presenti e intervenuti il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, 4 assessori regionali, il presidente della Capo d’Anzio s.p.a. Luigi D’Arpino e il senatore Candido De Angelis che azzarda l’inizio dei lavori entro un anno e la fine entro 5. e invece.... La gente mormora e se si facesse una statistica su chi è più ottimista o pessimista sul nuovo porto la percentuale sarebbe simile ai SI del referendum verso i pessimisti. Alcune testate giornalistiche locali protestano per la mancanza d’informazioni sul progetto del porto. Il sindaco comincia ad avere un primo contatto con i concessionari dei cantieri navali per lo spostamento nel bacino foraneo, uno alla volta, inspiegabilmente, perché è solo un “calcolo matematico di

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9Mensile di Informazione di Anzio e NettunoAnzio Space

come smog nelle strade trafficate e ognuno può dargli la forma che vuole: “Dell’Italia non mi piace il premier perché è un viscido maiale che se la fa con le minorenni” incalza infervorata la quindicenne Maria Adelaide che non aspira a lavori stile velina ma vuole fare l’ambasciatrice all’estero. eppure, della famigerata scorciatoia, della possibilità di arrivare nella vita con poca fatica, magari partecipando a un reality, i giovani non ancora maggiorenni non ne parlano più. Alessia non ci crede a questa vita facile, “roba da poveri illusi”, perché ormai gli under 18 hanno smesso di credere al mondo finto dei reality.Una generazione individualista, precocemente disincantata e sottovalutata, difficile da interpretare anche per me che ne faccio parte: nessun sogno comune, nessun ideale per cui combattere ma nemmeno aspettative troppo distaccate dalla massa. Unico obiettivo-sogno-speranza quello di godersi la vita, di divertirsi e non fare la fine dei propri genitori, come grida Andrea, 18 anni. Disillusi, è vero ma, come ci ricorda l’agrodolce film di Paolo Virzì, ancora con “tutta la vita davanti”.

I ragazzi di Anzio

Gaia Pollastrini

L’ITALIA NON È UN PAESE PER GIOVANI

“Sì me ne voglio andare dall’Italia perché le ragazze - a meno che non si chiamino Ruby “rubacuori” - in questo paese sono un enorme peso” dice Alessia, 15 anni, che, finiti gli studi, progetta di lasciare famiglia, amici e amore per raggiungere la “terra promessa” che per lei ha le sembianze della calda e accogliente Madrid “un ambiente positivo per noi ragazzi e poi mi affascina quello stile di vita”. Un po’ meno caustico nei confronti del belpaese(?) è Nico, classe 1995, che adora l’Italia per la sua unicità e che vuole fare il politico perché “si guadagna molto con poco” e per questo non ha nessuna intenzione di spostarsi altrove. Poi ci sono le sognatrici glamour come Marika (16 anni) che vuole fare la personal shopper a New york (una consulente professionista dello stile che aiuta i clienti a scegliere la cosa più appropriata per ogni esigenza e per un budget stabilito) prendendo spunto da Becky Bloomwood, la compratrice compulsiva protagonista dei libri di Sophie Kinsella. Non è un paese per giovani l’Italia e visto che la ribellione degli anni ‘70 e il buonismo del tempo delle mele sono passati di moda come i Levi’s a vita alta, non ci interessa più combattere il nemico, perché nessuno ci ha fornito le armi e l’unica salvezza concepibile rimane l’esodo. Anche perché il “nemico” nessuno lo vede: è

Indagine tra gli under18. Sogni, vite e speranze di una generazione già disillusa

Laura Solari

CLAUDIA BRUGNALETTI: “L’ARTE È LA MIA VITA”

Aveva appena quattro anni quando i genitori capirono e si accorsero che la smania-amore di disegnare, dell’allora piccola Claudia Brugnaletti, era molto di più che un passatempo da bambini. Fin dalla più tenera età, la propensione verso l’arte ha già segnato la sua vita, portandola al liceo artistico, fino alla laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La giovane promessa nettunese è un talento puro e ciò che la caratterizza è sicuramente il suo eclettismo, la sua capacità di saper fare tutto: dalla costumista, all’illustratrice, all’incisione calcografica, acquaforte, fino alle elaborazioni in cartapesta (tra i suoi lavori più importanti una collaborazione con il Bioparco di Roma per il quale ha realizzato crani di vari animali in cartapesta) e ancora scenografie per la tecnica in “stop motion”. Venticinque anni, l’arte che

scorre nelle vene più del sangue, Claudia, però, una propensione e amore personale lo ha: “Il mio vero sogno è vivere dipingendo”. è nella pittura che Claudia trova veramente se stessa, l’espressione artistica per eccellenza che più la caratterizza, prediligendo il figurativo all’arte concettuale: “Credo che l’arte dovrebbe ritrovare un concetto antico, quello che le nuove

Giovani talenti crescono, ma la meta è Berlino tendenze hanno un po’ abbandonato, perdendo quella ricerca di bellezza estetica che secondo me andrebbe recuperata”. Una purista nel vero senso della parola, una tradizionalista che però ha già girato abbastanza il mondo per capire che l’Italia (e Nettuno) non è il posto giusto per lei perché “è un paese dove il lavoro artistico non è abbastanza considerato”. ecco che allora, dopo la Spagna e Londra, la prossima meta sarà Berlino – oggi il centro delle avanguardie artistiche di tutta europa – la città dei giovani e delle nuove tendenze, dove Claudia si trasferirà ad ottobre, con il cuore colmo di aspettative e speranze. e noi siamo certi che il suo talento sarà premiato. Per conoscere Claudia e i suoi lavori: http://sfumaturavanello.blogspot.com/

Claudia e la regista nettunese Alice tommasini – finalista al MIIF col corto “Vivere una favola” – dopo un incontro nato per caso, hanno deciso di unire i propri talenti, collaborando insieme alla realizzazione di uno spot pubblicitario commissionato dall’Università Civica “Andrea Sacchi” di Nettuno (colonna originale composta da Stefano Chiappini e Ceccarini Valerio).Lo spot verrà proiettato in apertura dell’evento culturale “guerra e Pace Film Fest”, in programma dal 18 al 24 luglio nella splendida cornice del Forte Sangallo di Nettuno.Lo spot è stato realizzato con una particolare tecnica d’animazione 3D “Puppet Motion” e vede l’utilizzo della plastilina e dei più svariati materiali per la realizzazione in scala di personaggi e location. La ripresa è stata poi effettuata fotogramma per fotogramma: per ogni scatto i personaggi dello spot sono stati spostati manualmente, questo per permettere di ricreare artificialmente il movimento dei personaggi.

“STOP-MOTION” PER L’UNIVERSITÀ

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10 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace - Lavinio

Giuseppe Nicolò - Presidente Comitato Cittadini Dissenzienti Consorzio di Lavinio

Il consorzio è illegittimo! Non esiste, non è mai stato costituito – Soltanto un documento c’è stato fornito dal presidente Antinori, lo Statuto. Lo statuto è datato 1960 ed è antiquato. Regolava a quel tempo i rapporti del “consorzio di Lavinio- S. olivo” con sede in Roma, in via S. Nicolò da tolentino. Le cartelle che arrivano ai contribuenti sono invece intestate al “consorzio di Lavinio-S. olivo-Sant’Anastasio’ con sede in Lavinio, Corso S. Francesco. Come ognuno può facilmente verificare, sono due soggetti giuridici diversi. Non esistono documenti che provino delle modifiche.

Il consorzio è privato – In risposta alle affermazioni del presidente Antinori apparse sul numero scorso di Anzio-Space, sulla obbligatorietà del consorzio, derivante dall’approvazione del comune con una delibera ad hoc, il nostro comitato è in possesso del documento originario della delibera, che pubblichiamo, in cui viene riconosciuto e approvato dal comune di Anzio, il 25 luglio 1951: “il consorzio volontario di Lavinio-S.olivo”. Quindi si parla di consorzio privato. Nelle convenzioni sottoscritte col comune di Anzio, si fa riferimento all’atto costituito dal notaio Intersimone che, in data 15.07.1950, con quel repertorio e in quella data, registrava la costituzione soltanto del “consorzio volontario di Lavinio-S.olivo”. Quindi quanto affermato dal presidente Antinori è falso, così come è falso indicare l’atto del notaio Schillaci, che non riguarda

il consorzio di Lavinio, ma un’assemblea del “consorzio di Lido dei Pini”.

Il sig. Antinori vuole imporre una dittatura? – Il Sig. Antinori, presidente del “consorzio di Lavinio-S.olivo-Sant’Anastasio”, fa riferimento allo Statuto obsoleto datato 1960 che, su interpretazioni personali, prevede: “…che in casi eccezionali il mandato del Presidente possa essere prolungato”. Ma in nessun articolo, purtroppo per lui, si parla di prolungamento del mandato. Per questo motivo, per noi la sua Presidenza è scaduta. A cosa si riferisce quando dice che “Il consorzio è un valore aggiunto?” Forse che gli interventi negli spazi e piazze, hanno dato un valore aggiunto agli immobili confinanti, che guarda caso sono di proprietà dei delegati del Consorzio?

Il consorzio non è obbligatorio, perchè… - Come è scritto nella legge dello Stato n.473 del 17 aprile 1929, che ha convertito in legge il decreto Luogotenenziale 1.09.1918 n.1446, è “consentito facoltà, agli utenti delle strade vicinali, di costituirsi in consorzio per la manutenzione e la sistemazione e la ricostruzione di esse” . La Legge dà la possibilità di costituire Consorzi, ma NoN oBBLIgA. Infatti, il consorzio di Lavinio è stato costituito volontariamente da tre cooperative private (Soc. Lido di Lavinio, tor Caldara e terra Nostra) con atto del notaio Intersimone, mentre venne approvato dal

comune, come da documento sopra elencato. Ma questo non significa oBBLIgAto dal Comune. Peraltro la Legge 191/2009, richiamata nel Decreto Legge del 13 gennaio 2010, stabilisce la soppressione dei Consorzi entro il 1911.

Verifica rapporti Consorzio/Equitalia – Abbiamo chiesto al presidente Antinori documenti che dimostrino come l’ente privato consorzio di Lavinio, possa aver autorizzato eQUItALIA ad emettere cartelle esattoriali, benché nel proprio statuto costituzionale, all’art. 4, comma B, recita “… può effettuare attività di riscossione per enti Pubblici, territoriali e delle società partecipate pubbliche…”. Non ci risultano documenti che provino la partecipazione del comune di Anzio nel consorzio di Lavinio-S.olivo-Sant’Anastasio; conseguentemente eventuali certificazioni rilasciate da dirigenti del Consorzio devono essere considerate NoN CoRRette. Il Presidente Antinori dice di avere un documento probante i rapporti Consorzio/equitalia e in un’intervista comparsa sul quotidiano “Il Messaggero”, ha anche affermato che un ex-presidente della Corte dei Conti l’ha sempre consigliato di recuperare l’evasione. Secondo lui se non ci fossero i presupposti, questa persona non lo avrebbe fatto. Noi chiediamo: BAStA CoN Le CHIACCHIeRe, VogLIAMo I DoCUMeNtI! Li abbiamo richiesti sia al presidente Antinori che ad eQUItALIA, tramite Ufficiale giudiziario. Ma non ci sono stati consegnati. Perché, invece, negli anni ‘80 i ratei consortili venivano pagati allo studio degli avv. Carloni/Bianco?

Bilanci 2007-2010 – Dai dati desunti, i costi del personale incidono per 380.000 €, compresi il fondo quiesc. Personale, tFR, ecc. oltre ai contributi all’INPS, in tal modo il Consorzio stesso dichiara che è privato. Nel 2007 i dipendenti erano 9, di cui uno guadagnava 60.000 €, 3 dai 20.000 ai 32.000 euro, e gli altri 5 dipendenti da 1.600 a 8.000 euro. Non capisco perché, tra le altre, si paghino 45.000 € per consulenze, pareri tecnici e legali, mentre i costi per lavori e arredo urbano ammontano a 300.000 euro.

CONSORZIO DI LAVINO: PARLA GIUSEPPE NICOLÒ

Il presidente del comitato anti-consorzio risponde all’articolo di Roberto Antinori pubblicato sullo scorso numero di Anzio Space

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Maurizio D’Eramo

e Nettuno, ha voluto organizzare una serie di raccolte straordinarie di sangue coinvolgendo direttamente la numerosa comunità indiana (la terza per unità di presenza, circa 850 persone alla data del 31.12.2010).Dopo il primo esperimento, avvenuto con successo il 19 giugno a tor San Lorenzo, il 26 giugno l’iniziativa è stata replicata al tempio Sikh di via della Spadellata, ad Anzio. “La Comunità indiana” – ci dice Alfredo Cugini, responsabile del gruppo donatori sangue della Croce Rossa di Anzio-Nettuno e Ardea - ha voluto dare un contributo fattivo alla collettività; quale migliore occasione che quella, per l’appunto, di una donazione di sangue. Peraltro, l’alta affluenza di amici

L’iniziativa organizzata dai donatori della C.R.I ha coinvolto la comunità Sikh di Anzio

UNA GOCCIA DI SANGUE PER L’INTEGRAZIONE

Ancora una volta il quartiere di Lavinio stazione si stringe attorno alla comunità indiana presente sul territorio per un’iniziativa che va al di là delle barriere rappresentate dalla lingua, dalla religione e dalla cultura, per una iniziativa sociale che interessa la vita stessa…Dopo la bellissima festa interculturale per le strade del quartiere il 16 maggio, che ha visto come protagoniste le donne di etnia indiane e le donne italiane, con scambi di esperienze di vita e di ricette culinarie, e la bella conferenze promossa dall’associazione “Anzio Futura” sulla seconda generazione di immigrati, ovvero i figli nati in Italia da cittadini stranieri, questa volta il gruppo donatori della Croce Rossa Italiana, del comitato locale di Anzio

indiani che si sono accostati a questo evento, ha messo in difficoltà la nostra organizzazione. In alcuni casi abbiamo dovuto mandare via le persone. Proprio per questo, d’intesa col presidente della comunità Sikh, abbiamo deciso di ripetere l’esperimento tra qualche mese, in modo da dare la soddisfazione a tutti coloro che sono intenzionati, di poter dare il loro contributo”.La gioia del gesto di fraternità si legge ampiamente sul volto del presidente della comunità Sikh, il signor Singh Nirval Rajvinder, che ha ribadito immediatamente la sua volontà di ripetere la donazione addirittura ogni tre mesi, spiegandoci di aver già fatto la richiesta ufficiale alla C.R.I. Alla fine della mattinata le sacche di sangue raccolte (450 ml per gli uomini e 350 ml per le donne), che verranno destinate al centro trasfusionale dell’ospedale “Riuniti” di Anzio-Nettuno, sono state tantissime, tanto da lasciar sorpresi gli stessi responsabili della C.R.I di Anzio e del servizio immunoematologia di Velletri, che le hanno raccolte. La manifestazione si replicherà il 3 luglio a Nettuno, in piazza Cesare Battisti. Chi volesse donare il suo sangue può farlo a partire dai 18 fino ai 60 anni, presentandosi a digiuno dalle ore 8,00 alle ore 11,00 direttamente al centro di raccolta.

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IL CENTRO TRASFUSIONALE NON SUBIRÀ RIDIMENSIONAMENTI

I sindaci di Anzio e Nettuno uniti per difendere l’ospedale

Alessandro Tinarelli

Presenti all’incontro del 21 giugno sul tavolo della Sanità, i sindaci di Anzio e Nettuno, Luciano Bruschini e Alessio Chiavetta, già l’unione tra destra a sinistra rispecchia la qualità delle firme raccolte a difesa del centro trasfusionale, tutti i cittadini insieme senza bandiere, anzi con una bandiera trasparente come veniva suggerito sul gruppo facebook da cui parte l’iniziativa. Copia delle 5mila firme consegnate anche all’assente ingiustificato, il Dr.Alessandro Cipolla, direttore generale dell’ASL Roma H a cui il sindaco di Nettuno Chiavetta manda un messaggio: “Lo riconvocheremo”. Il direttore sanitario dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, Alfonso Ciriaco Consolante, si scusa dell’assenza perchè proprio in quel momento ha ricevuto la visita del Dr.Vittorio

Amedeo Cicogna direttore generale sanitario della ASL RomaH, che pedineremo per farci dire come mai, pur sapendo dell’incontro era lì a bloccare il direttore del nostro ospedale. Per certo si sa della dichiarazione privata del primo cittadino di Anzio Bruschini: “C’è qualcuno che va contro i cittadini”. Ma non riusciranno a mutare l’inevitabile cambio di direzione che è voluta fortemente da quasi tutti anche nelle amministrazioni, la notizia più importante è che il centro trasfusionale rimarrà così com’è, il direttore del Centro Regionale Sangue Maria Cristina Martorana, il direttore del Simt Roma H Luca Aldegheri e la responsabile del Ct di Anzio Anna Maria Costa tutti impegnati a confermare la validità e l’efficienza del centro che sarebbe stato aberrante e pericoloso modificare in

peggio. Mentre la Dr. Martorana mette il carico “entro il 2013 il Ct deve adeguarsi a parametri regionali ed europei”. Quindi si deve andare a migliorare, così si auspica anche per gli altri reparti.

DECISIVE LE 5MILA FIRME FRUTTO DELLA RACCOLTA SPONTANEA DEI CITTADINI

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COSA SCRIVONO SU ANZIO…Silenzio sull’inizio dei lavori del porto, tutto ruota intorno alla

Capod’AnzioPorto di Anzio, un silenzio imbarazzante. Prosegue a ritmo decisamente blando l’iter procedurale per il nuovo bacino portuale neroniano, che allo stato attuale non fa registrare novità di rilievo. Finora vi sono alcuni passaggi che lasciano intuire un lavoro nell’ombra, anche se da parte della classe politica non arrivano più segnali concreti sulle date d’inizio lavori e sull’attuazione del progetto. (…) Non è escluso che alla base di questo clima via sia il futuro del direttivo della Capo d’Anzio, attualmente guidata dal presidente Luigi D’Arpino (da sempre vicino al senatore De Angelis). La partita politica e quella legata al futuro del porto si gioca proprio su questo terreno, non è un caso che nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Bruschini non abbia saputo fornire indicazioni precise sull’avvio dei lavori. Il sindaco ha parlato di almeno un anno per l’assegnazione delle opere, senza considerare le necessarie verifiche che allungherebbero ulteriormente i tempi. Dichiarazioni che si scontrano con l’ottimismo manifestato pochi mesi orsono, quando molti esponenti del centrodestra indicavano questo l’anno della posa della prima pietra..

- 16 giugno 2011

Anzio e Nettuno Mercato fermoUn mercato bloccato quello delle vendite immobiliari nella zona di Anzio e Nettuno. Inutile girarci attorno: il mattone non tira più come poteva essere qualche anno fa, se non a intermittenza, nonostante costi variabili dai 160 ai 330 mila euro da Lavinio a Nettuno. (…) «In questo periodo il mercato è altalenante. Un mese i clienti girano per cercare buoni affari e visitare le case in vendita, e il mese successivo non si vede un’anima. è vero che rispetto allo scorso anno c’è stato un incremento, anche solo del 5-10%, ma la situazione dal punto di vista complessivo non è delle migliori. e pensare che c’è chi ha iniziato anche a svendere i propri appartamenti, senza riuscire a darli via». Una situazione in fase di stallo dunque, così come confermato anche dagli agenti immobiliari. (…) «Le vendite oggi sono praticamente ferme per una situazione economica disastrosa in tutto il Paese. e Anzio e Nettuno ovviamente non fanno eccezione. (…) è necessario abbassare i prezzi per andare incontro alle esigenze dei clienti. tant’è vero che su un immobile da 300 mila euro dichiarati, in molti casi, si arriva all’acquisto per una cifra attorno ai 240 mila euro. I prezzi oggi li fa il cliente, non il proprietario, a meno che non si tratti di case fronte mare o con delle caratteristiche del tutto particolari. Non fa differenza tra Anzio, Nettuno e Lavinio: la situazione è questa».

- 5 giugno 2011

Tangenti in Comune, aperta un’inchiesta

era solo questione di tempo. Dopo quasi un mese di polemiche, la Procura della Repubblica di Velletri ha infatti aperto

un fascicolo dopo l’esposto presentato dal sindaco di Anzio Luciano Bruschini in seguito alle dichiarazioni del capogruppo del Popolo delle Libertà Mario Pennata su presunte tangenti che una ditta fornitrice di servizi avrebbe pagato a un assessore. Pennata riferì questa indiscrezione durante una riunione di partito che fu poi riportata dalla stampa. (…) Incalzato da Partito Democratico e Rifondazione comunista, proprio durante l’ultima seduta di Consiglio Pennata ha cercato di chiarire le sue dichiarazioni spiegando di essere stato aggredito verbalmente in strada da un uomo e da una donna che gli avrebbero rinfacciato un giro di presunte tangenti all’interno dell’amministrazione comunale. (…) La giustificazione del capogruppo del Pdl non impedirà comunque alla Procura della Repubblica di Velletri di cercare di fare chiarezza su accuse che, se confermate, sarebbero gravissime.

- 7 giugno 2011

Ospedale Riuniti, è caccia ai posti letto

Sempre di fuoco la ricerca di posti letto per i pazienti che transitano al pronto soccorso degli ospedali riuniti Anzio Nettuno e hanno la necessità di un ricovero. Corsie piene e ricerche spasmodiche negli altri ospedali della regione impegnano il personale, che si deve anche districare fra le lamentele. (…) In realtà questa è diventata una situazione consueta per le cronache della sanità regionale, dato che problemi analoghi riguardano gran parte degli ospedali dove chi arriva al pronto soccorso, spesso deve fare la fila per il ricovero. .

- 8 giugno 2011

Space - Città

Qui Radio Nerone

Gabellare con classeè da qualche giorno che tantissimi plebei di Anzio stanno ricevendo cartelle per il pagamento della tassa sui passi carrabili. Sono eccitato solo al pensiero! Le tasse sono importanti per mantenere un impero e vanno messe con un certo stile! Ricordo che, ai miei tempi, soffocavo il popolo romano con astuzie finanziarie e mi sono tolto non poche soddisfazioni: quante campagne, quanti concerti, quanti festini! A proposito di astuzia anche qui ad Antium non si scherza mica! Berlusconi ci ha tolto l’ICI sulla prima casa tre anni fa e l’amministrazione pressa il popolo anziate con la gabella dei passi carrabili, che guarda caso riguarda proprio gli anni dal 2007 al 2010. Che classe! Mi auguro che con questo nuovo bottino, anche il mio Sindacus possa togliersi le proprie soddisfazioni. Sennò a che servono le tasse?

OstIA - LItORALE

OstIA - LItORALE

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13Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace - Politica

L.S.

Marcello Bartoli

GASBARRA LANCIA LA SFIDA DELLE PRIMARIE PER IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PD

“Il nostro partito deve continuare sulla strada che gli è propria: ogni decisione presa dal popolo è migliore di quella presa in una stanza. Questo vale sia per scegliere i segretari di partito che per eleggere i parlamentari, i sindaci, i presidenti di Provincia e di Regione”. è così che enrico gasbarra - deputato del PD, ex Presidente della Provincia di Roma ed ex vicesindaco nel ticket con Veltroni primo mandato – ha infuocato lunedì 20 la platea di oltre duemila persone accorse al grido di “primarie sì” nel convegno dal titolo “Il coraggio delle idee”. Le primarie per tutto e per tutti è stato il punto fermo dell’incontro e dell’intervento di gasbarra che non ha risparmiato critiche a nessuno, che ha spinto l’acceleratore sull’idea di fare scegliere ai cittadini ogni tipo di rappresentanza, da quella istituzionale fino alle dirigenze del

partito. Una battaglia che si apre in vista della scelta del nuovo segretario regionale del PD del Lazio e che si infuoca insieme al caldo torrido delle ultime settimane di giugno, dopo che l’assemblea regionale del 24 è stata spostata, qualcuno sussurra a data da destinarsi se non addirittura a ottobre. Regole che “non dovrebbero essere cambiate in corso d’opera in un sistema democratico come il nostro” afferma giuseppe Fioroni, ex ministro, intervenuto alla convention, visto che le primarie sono nello statuto. tempi supplementari, quindi, per la partita del segretario regionale e il Lazio, una delle regioni più strategiche, resta nelle mani di un commissario – nominato a settembre scorso - a meno di due anni da sfide importanti e cruciali come quella del Sindaco di Roma e quella nazionale.

Convegno al Teatro Tendastrisce con oltre duemila persone

generazionale nelle imprese di immigrati. Un altro intervento di spicco è stato quello di Aly Baba Faye, sociologo africano, che ha analizzato le problematiche a cui sono sottoposti gli immigrati di seconda generazione. Cittadini che nella sostanza vivono la stessa realtà degli italiani, ripercorrendone usi, costumi e soprattutto la lingua, ma che alla resa dei conti si trovano a dover affrontare problemi insormontabili, soprattutto nell’ambito lavorativo. Il convegno ha ospitato anche illustri personalità politiche del territorio, quali il sindaco di Anzio Luciano Bruschini e l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Roma Claudio Cecchini. “La sfida che ci impegnerà nei prossimi anni non è solo quella di integrare nelle nostre comunità i nuovi immigrati- ha dichiarato Cecchini-, ma di

Un incontro per riflettere su integrazione e multiculturalità

IMMIGRATI DI SECONDA GENERAZIONE

Anzio Futura torna alla ribalta. grande iniziativa quella tenutasi lo scorso 16 giugno a Lavinio presso il Centro ecumenico. Il convegno, snodatosi non solo all’insegna delle sterili discussioni, si è svolto in sinergia tra le associazioni Anzio Futura, teorema ed europa Verde. Un felice connubio che ha partorito un’ampia documentazione sul delicato tema degli immigrati di seconda generazione, ovvero quei cittadini nati in Italia da genitori stranieri. L’incontro è stato introdotto dal presidente dell’associazione Anzio Futura, Antonio Cappuccia, che ha stilato un bilancio esaustivo sulla situazione degli immigrati ad Anzio e Nettuno. gli interventi si sono distinti per l’enorme mole di documentazione raccolta dagli associati, a partire dal giovane sociologo ezequiel Iurcovich, che ha presentato la ricerca di “teorema” sull’integrazione

includere e accogliere i nuovi cittadini, i giovani cioè di origine straniera che sono nati in Italia e che con la maggiore età hanno tutto il diritto di richiedere la cittadinanza italiana.” A sua volta l’assessore alle Politiche agricole della Provincia Aurelio Lo Fazio ha rimarcato come la stessa Provincia abbia deciso di acquistare l’immobile in affitto a Lavinio Stazione per farne una sede distaccata multifunzionale, che ospiterà non solo la polizia provinciale, ma anche lo sportello immigrati, oltre ad altre attività. Il convegno ha ospitato anche gli interventi della battagliera eva Blasik della Cisl Lazio, di giacomo Menghini in rappresentanza del Comune di Nettuno e del presidente di “teorema” giorgio Pasetto, che ha illustrato in modo brillante tutti i problemi collegati al fenomeno dell’immigrazione. La manifestazione ha portato un contributo importante, riuscendo a coinvolgere anche molti esponenti delle Acli territoriali e soprattutto numerosi cittadini immigrati. Questi ultimi si sono ritrovati in due momenti distinti ma altrettanto significativi: in primo luogo una preghiera interreligiosa, successivamente una cena conviviale, nella quale ogni esponente delle varie comunità (indiani, rumeni, bulgari ed altri) ha portato un prodotto tipico della propria nazione.

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Lavinio-Space12 Space-Politica14 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

ANZIO e NETTUNOECCELLENZA E CRITICITà DI UN TERRITORIO

CONSIDERAZIONI FINALII 9 Comuni del litorale della provincia di Roma si estendono per quasi 150 chilometri sul mare tirreno da Civitavecchia a torre Astura (Nettuno), in una zona in prevalenza pianeggiante con pinete e macchia mediterranea, un’ area di pregio rispetto ad altre della provincia interessate a fenomeni di spopolamento, di marginalità o di saturazione.Anzio e Nettuno, classificate a elevato grado di urbanizzazione come gran parte delle altre aree del litorale con l’eccezione di Cerveteri, Fiumicino e Santa Marinella, si trovano al limite sud del litorale, a circa 60 chilometri da Roma, una distanza nettamente superiore a quella dei rimanenti Comuni, esclusa Civitavecchia, che non ha mai creato, comunque, problemi di marginalizzazione per la relativa facilità di collegamento con la Capitale, che notoriamente offre maggiori opportunità in relazione al mercato del lavoro, all’accesso a servizi particolari, a eventi culturali e del tempo libero.Anzio ha la più piccola superficie territoriale (43,43 kmq) dopo Ladispoli, l’ estensione di Nettuno è circa il doppio (71,46 Kmq).Fiumicino è il Comune con il maggiore numero di residenti (68,7 mila), seguìto da Pomezia (60,2 mila) e da Anzio (53,9 mila). Nettuno ne ha 46,8 mila, S. Marinella è il Comune meno abitato, 18,1 mila.Anzio ha una densità demografica -indice del livello di “pressione” sul territorio, della disponibilità di spazio libero e della necessità di servizi e infrastrutture- pari a 1.242 abitanti per kmq, il maggior valore del litorale dopo Ladispoli (1.549). Nettuno ha una densità di 656 residenti per kmq, valore sovrapponibile a quello medio del litorale. L’incidenza della popolazione straniera residente (indice della capacità attrattiva per la presunta presenza di opportunità lavorative, abitative o sociali) non è trascurabile per Anzio, che si colloca, con un valore del 10,7%, nella fascia mediana che comprende anche i

Comuni di Ardea, Fiumicino e Pomezia. Nettuno ha un’incidenza molto bassa (6,3%), preceduto solo da Civitavecchia (4,3%), anche se la città del tridente, insieme a Pomezia, ha fatto registrare nell’ultimo quinquennio il più alto valore d’incremento (23%).Uno sguardo all’ attuale struttura della popolazione. L’ età media dei residenti ad Anzio e Nettuno (40,8 anni) è la più elevata fra quelle del litorale; l’ incidenza delle classi di età da 0 a 14 anni (14,8% ad Anzio e 15,2% a Nettuno) risulta inferiore a quella di altri Comuni caratterizzati da elevata “vivacità demografica”, come Ardea (18,9%), Ladispoli, Fiumicino e Pomezia. Di poco superiore al valore medio del litorale il tasso di natalità (10,9% Anzio, 10,1% Nettuno), elevato l’indice di vecchiaia ad Anzio (111,9%) rispetto a Nettuno (82,8%), anche se entrambi i valori rimangono al di sotto dei massimi di Pomezia (155,1%) e Civitavecchia (139,7%).Una prima conclusione. Ad Anzio e Nettuno la “vivacità demografica” per fattori naturali è modesta, per cui se per ipotesi si riducesse notevolmente l’apporto delle correnti migratorie sarebbe da attendersi una fase di stagnazione. Una seconda conclusione. La dimensione demografica è ancora una “risorsa” ovvero ha già determinato elementi di squilibrio? La situazione di Nettuno appare sostanzialmente “in equilibrio”, mentre il problema si pone per Anzio, che da decenni è zona di intensa attrattività demografica e dove si è registrato, quasi esclusivamente per apporti dall’esterno, il maggiore tasso d’incremento della popolazione degli ultimi otto anni (44,6%) dopo Ardea (53%). A Nettuno, dopo S. Marinella (20,3%), si è avuto il più basso valore di aumento (29,2%).Il grado di attrattività occupazionale dei due Comuni, cioè il rapporto fra il totale degli addetti e la popolazione, è inferiore al valore degli altri Comuni maggiori. Di contro a 53 addetti per 100 residenti

Nei precedenti numeri di Anzio Space Giancarlo Scatassa ha proposto un approfondito esame della situazione demografica, economica e sociale di Anzio e Nettuno, confrontata con quella degli altri Comuni del litorale romano. Ora trae alcune conclusioni…

a Pomezia, a 38 a Fiumicino o a 21 a Civitavecchia, sta il valore per Anzio di 17 e per Nettuno di 13. Insomma, sembra proprio che Anzio e Nettuno non abbiano una grande capacità di generare domanda di lavoro anche se il sistema produttivo è sostanzialmente simile a quello medio del litorale (7 aziende attive per 100 residenti).Anzio emerge quanto a stock di unità immobiliari (oltre 37 mila, Nettuno 25 mila), entrambi per la disponibilità di posti letto nelle strutture turistiche alberghiere e complementari (Anzio 8.700, Nettuno 2.390), ancora il Comune neroniano per le rilevanti entrate pubbliche (circa 55 milioni di euro nell’ ultimo esercizio, escluse partite di giro, Nettuno 43 milioni), di cui solo il 14,4% è destinata agli investimenti ad Anzio ed il 19,3% a Nettuno.Anzio, “schiacciata” dall’eccessivo peso demografico, produce adeguate quote di reddito, insufficienti però a soddisfare le esigenze di una “vasta platea” di residenti. La situazione è lievemente migliore a Nettuno, comunque sempre al di sotto dei valori medi del litorale, per motivazioni di tutt’ altro ordine.Il reddito pro-capite ad Anzio è il più basso del litorale (9.656 euro annui) dopo Ladispoli. Nettuno ha un valore leggermente superiore (10.038). Per Anzio si calcola il più basso livello di depositi e impieghi bancari pro-capite (rispettivamente 4.588 e 3.309 euro), preceduta da S. Marinella, mentre il valore per Nettuno è superiore (6.888 e 5.353 euro). Anzio e Nettuno, rispetto al complesso del litorale, sono sicuramente Comuni “ a “sviluppo consolidato” ma per Anzio il trend di evoluzione sembra ridursi significativamente, in dipendenza dell’affermarsi dei fattori di squilibrio che abbiamo descritto con dettaglio. Nettuno occupa posizioni più equilibrate ma non adeguate alle potenzialità, per liberare le quali è necessario che si operi con intensità e motivazioni chiare.

La “concorrenza” nella zona del litorale è agguerrita e già si esprime nelle economie “terziarizzate” di Fiumicino e Pomezia e in quelle vivacemente “emergenti” di Cerveteri, Ardea e Ladispoli.

Space - Inchiesta

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Yoshiro Izumi

L’abile regia di Takashi Miike racconta il mondo dei samurai

“13 ASSASSINI” NEL GIAPPONE FEUDALELa splendida scena di harakiri con cui comincia il film introduce lo spettatore nel mondo dei samurai. La storia è semplice: 13 guerrieri lanciano una sfida al tiranno del paese. Se la storia è incitamento alle virtù e punizione del vizio, è importante il ruolo dell’antagonista. Il cattivo deve essere forte e odioso e in questo film, Naritsugu, è veramente crudele, violento e dedito ai piaceri della carne. Ma il suo fascino è irresistibile. Anche se è malvagio, guarda dall’alto e con occhi disillusi i samurai, la società giapponese e il mondo.I samurai vivono nell’assurdo. Lottano per una grande causa, per lealtà e per onore. L’obiettivo che inseguono è più importante della loro vita. tuttavia a noi sembra che non valga la pena impegnarsi fino alla morte nel loro codice d’onore. Questo tipo di pensiero è rappresentato da un personaggio che non appartiene alla società dei samurai. Per lui non esistono quei valori che i samurai vogliono proteggere e rispettare. Dal suo punto di vista i samurai sono assurdi. Ma proprio

perché sono così assurdi che la loro vita risplende. I samurai sono spaventosi e meravigliosi perché sono stupidi e perché vivono nella contraddizione. e questa contraddizione è rappresentata da due figure nel film: uno dei guerrieri che protegge il tiranno e il leader degli assassini. I due personaggi hanno un ruolo contrario e opposto ma rispecchiano il dritto e il rovescio dello spirito dei samurai. gli ultimi 50 minuti del film sono scene di duelli. Combattimenti così lunghi hanno bisogno di un’abile regia e takashi Miike l’ha costruita proprio bene. Molto interessanti sono alcune scene di duelli di spada, le pose drammatiche dei combattenti e le imprecazioni contro i nemici. Ma anche la trama è costruita bene e dà numerosi indizi che verranno sviluppati in seguito. Sono molte infatti le scene che anticipano un successivo sviluppo. è un film interessante che mostra a fondo la distorsione della società dei samurai.

Space - Cultura

la trinidad di Lord Creator, il Calypso di Harry Belafonte, lo Ska, il Son di Cuba, i ritmi più vicini del reggae e dub, ma anche il soka e la samba. e questo mix di generi e culture è poi innestato da liriche in italiano, slang jamaicano e falsetti in spagnolo. Antiche canzoni fanno compagnia alla modernità di nuove sonorità alternative. Il tutto condito sempre da classe e accortezza nei suoni e negli arrangiamenti. Insomma, non si fanno mancare niente, neanche la benedizione finale che conclude i loro concerti e che, per l’occasione, è arrivata anche a music@space: “Che la musica sia sempre con voi e con il vostro spirito, indossate il miglior sorriso che avete a vostra disposizione e lucidate le scarpette perchè difficilmente riuscirete a non muovere i piedini...”. Nei prossimi mesi i twoubadou saranno impegnati in un tour che molto probabilmente comprenderà anche qualche tappa dalle nostre parti. Nel frattempo è possibile conoscerli meglio consultando l’omonima pagina di facebook.

Se pensate di passare le sere d’estate su una spiaggia, accompagnati da un bicchiere di rum per mandar giù un bel piatto di frutta esotica, ricordatevi che non potete farlo senza prima assicurarvi la presenza di una buona musica che faccia da sottofondo. Musica adatta alla situazione, si intende. Se poi indossate una collana di fiori e un panama oppure un bikini e un pareo e contornate il tutto con un bel Cohiba Lanceros, allora si può dire che avete fatto bingo! Ma non del tutto… per arrivare bene, ma proprio bene, ad un immaginario che sia degno del contesto in cui vi trovate, c’è bisogno di un ukulele, un basso, un trombone

e di batteria e percussioni che facciano vibrare al punto giusto la serata. è logico che i rispettivi “ferri del mestiere” debbano essere collocati nelle mani giuste. Quindi, Al “Capangelo” Capozzi, Fabio Accurso, giorgio “The K” tebaldi e gaetano De Carli, in due parole… i twoubadou. è un progetto intimo e leggero, adatto alle situazioni più piccole che non vogliono rinunciare al ritmo, al calore e al ballo, ai locali che prediligono volumi più raccolti e atmosfere leggere. Anche se il luogo deputato per questo concerto rimane, come abbiamo detto, la spiaggia all’ombra delle palme. La comune passione per la musica Caraibica porta questi “giovanotti un po’ cresciutelli” a proporre al pubblico uno spettacolo che immerge totalmente chi lo vive nella migliore atmosfera propria delle isole centroamericane. Il sound che ne esce è quindi sensuale e rilassante da una parte e caldo e coinvolgente dall’altra. e comprende veramente di tutto: la Jamaica dei grandi solisti degli anni ‘60-‘70 (Bob Marley, Prince Buster, Alton ellis), Valerio Bruni

Un sound sensuale, rilassante e coinvolgente

LA MUSICA CARAIBICA DEI TWOUBADOU

music@space

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Maurizio D’Eramo

In esclusiva, l’ex brunetta della ‘Premiata ditta’ ci parla del suo nuovo spettacolo “Cibami”

TIZIANA FOSCHI INAUGURA LA STAGIONE ESTIVA DI VILLA ADELE

Ad aprire la stagione teatrale di Villa Adele, quest’anno è Tiziana Foschi, comica e attrice italiana, una delle due ragazze della famosa “Premiata Ditta”. L’attrice debutterà ad Anzio il 6 luglio alle ore 21 con “Cibami”, tre atti unici di Stefano Benni e Cinzia Villani (l’ingresso è gratuito). Abbiamo incontrato tiziana per parlare delle sue nuove esperienze teatrali, decisamente lontane dal personaggio televisivo che tutti noi conosciamo.

Dire Tiziana Foschi, per tanti, è ancora dire “Premiata ditta”. Per anni ti abbiamo conosciuta come interprete di una comicità basata molto sulla parodia… Ricordiamo i personaggi di Biutiful o di Ciosai… Dal 2006 in poi, anno di scioglimento del gruppo, ti sei accostata a esperienze diverse, specialmente da quando lavori con Cinzia Villari, un teatro per così dire molto sonoro, dove l’innesto del tema musicale la fa da padrone. Dopo “Lover man”, “Indalata russa”’ e “Donne invisibili”… adesso questo “Cibami”“La Premiata ditta era nata in teatro, per me quindi non è una novità calcare il palcoscenico, anche se mi sono accostata ad un altro tipo di lavoro sul testo, lasciando la comicità basata sulla scenetta, sulla parodia per dedicarmi ad un altro genere. Ad esempio avevo sempre odiato il jazz, poi quando la mia migliore amica, che adesso è diventata la mia compagna di avventure lavorative, Cinzia Villari, come testi di laurea ha portato un lavoro su questa forma di musica, mi sono incuriosita e mi sono accostata al jazz, chiedendomi poi perché la si sente sempre in pochi e in luoghi particolari, quasi fosse una ‘nicchia’… Quindi ho cominciato a studiarla e a volerla inserire nei miei spettacoli. Poi un paio d’anni fa ho conosciuto Stefano Benni ed è nato questo spettacolo, fatto a quattro mani da lui e da Cinzia; tre atti unici che hanno come argomento in comune il cibo. Si parla di quegli ingredienti che sono i sentimenti. Mescolati insieme possono essere

nocivi, meravigliosi, possono dare sapori inaspettati. Mi incuriosiva questa possibilità del cibo di essere composto, scomposto, proprio come le persone”Il tutto condito dalla musica… “Sì, in questi ultimi anni ho fatto molte esperienze in teatro, accompagnando orchestre intere da 60 elementi. Ho lavorato con quella di Ennio Morricone e tra poco partirò per Spoleto Festival con la filarmonica Giuseppe Verdi di Milano. Per me la musica ha tutta una sua magia particolare, e arriva

subito. Prima delle parole”.Ad Anzio ti abbiamo vista per due anni di seguito sul palco di Villa Adele in occasione della “Regata del cuore”. L’anno scorso proprio in questa circostanza, hai conosciuto Fabio Pontecorvo di Radio Enea, che ti ha convinto a collaborare con lui nel programma “Fuori i secondi”. Come mai questa esperienza e come ti sei trovata con quei due mattacchioni di Fabio e Andrea?“Non ci è voluto molto a convincermi. È stato tutto molto casuale, ero a Nettuno e mi sono riproposta di andarli a trovare, sapendo che a loro avrebbe fatto piacere. Avevo voglia, per così dire, di ‘cazzeggiare’ con loro e mi sono trovata benissimo. Ho ritrovato un ambiente

“Servirebbe un lavoro più attento sulla cultura. Non solo ad Anzio, ma un po’ dappertutto” tipico da anni ottanta, ho ricominciato a rivivere il fenomeno dell’aggregazione, di andare dopo il programma a mangiare qualcosa insieme, ridendo in maniera serena. E poi quel bel contatto con tutta quella gente che ti telefona e che segue ogni settimana Fabio e Andrea, due persone con una grande passione per il loro lavoro. È stato bello tutto quello che siamo riusciti a tirare fuori da questa piccola stanzetta magica che è la radio. Per me la radio è spengere questa televisione continua che abbiamo davanti

agli occhi… anche il teatro lo concepisco allo stesso modo: deve tirarti fuori il buio”.Hai una casa a Nettuno, ma è una cosa recente o ci venivi da bambina?“No, ce l’ho da pochi anni. Sono di estrazione ‘collinare’; ho sempre passato le mie estate da bambina tra l’Umbria e le Marche. Il mare è una scoperta recentissima, ma bella. Amo viverlo, soprattutto d’inverno. Mi piace venirci, andare in giro, trovare il locale particolare dove mangiare. Amo il litorale… se posso fare una critica alla zona è che ci sono troppo fuochi d’artificio, troppe feste dei Santi, ma si danno poche occasioni alle compagnie, soprattutto a quelle locali, di fare cultura e di emergere. Si cerca sempre il grande nome per l’estate. Sembra quasi che la gente,

d’estate, debba sentirsi lobotomizzata o cretina… quasi che non possa passare delle serate tranquille con delle risate costruite dentro una ‘protezione’… Purtroppo bisognerebbe fare un lavoro più attento sulla cultura. Questo non solo ad Anzio, ma un po’ dappertutto”.Proprio per iniziare un discorso nuovo di cultura invitiamo tutti, residenti e villeggianti, a recarsi allo spettacolo la sera del 6 luglio, ore 21, tanto più che grazie al Comune che ha concesso gratuitamente il palco di Villa Adele, e grazie alle filiali di Ardea, Pomezia e Lavinio di Progedilcase e alla Langi Multiserizi, che in qualità di sponsor si sono accollate tutte le spese di produzione, l’ingresso sarà gratuito.

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fotografo viterbese Mario Onori. L’opera è formata da sei immagini fotografiche realizzate utilizzando la tecnica della stampa diretta da diapositiva. Il lavoro, che risale al 1993, ritrae in tutto il suo splendore, il lago vulcanico quando era meta di grande turismo grazie alle sue bellezze naturali. Queste immagini, ormai un documento, tornano oggi secondo la giuria di straordinaria attualità poiché attualmente, a causa del grande inquinamento, è stato apposto sulle sue rive il divieto di balneazione. Terzo classificato, a pari merito, due video, “Rhythm No. 7” dell’artista cinese Wei Linyuan e “Sugar Dead” dell’artista veneta Elisabetta Di Sopra. Il primo video è stato selezionato dalla giuria in quanto ricorda quei primi film dove era sperimentata l’immagine cinetica. Nel viaggio che l’artista ci induce a compiere, il concetto di spazio-tempo è annullato da un’interferenza dello sguardo. Nell’altro video vincitore, a emergere è l’evidente metafora sulla necessità della morte per il proseguimento della vita: lo spettatore, infatti, assiste al deterioramento di un corpo di zucchero esposto agli agenti atmosferici che, alla fine di questo processo, è riassorbito dalla madre terra.

Primo premio a “Life of flower”; al 2° posto “Vico Landscape”, al 3° posto, a pari merito, “Rhythm No. 7” e “Sugar Dead”

“SHINGLE22j”: ECCO I VINCITORI DI qUESTA EDIZIONE

Nella cornice del Forte Sangallo di Nettuno, il 28 maggio sono stati decretati i vincitori della sezione concorso internazionale “eco-arte” di Shingle22j 2011, la Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno. Il concorso ha visto in gara 30 opere provenienti da tutto il mondo: grandi lavori che hanno raccontato, ognuno in modo diverso, il difficile rapporto che esiste oggi tra l’uomo e la natura. Durante la cerimonia di premiazione la giuria, composta da Chiara Ciappelloni, Leonardo Carrano e un rappresentante dell’Associazione Culturale00042, promotrice dell’evento, ha spiegato i motivi della scelta delle opere vincitrici. Primo classificato, “Life of flower”, la videoinstallazione degli Aurora Meccanica, tre ragazzi di torino molto seguiti anche sul web. Secondo la giuria l’opera ha centrato gli obiettivi estetico - artistici che la Biennale si prefiggeva, essendo immediata, comunicativa, al passo con i linguaggi della contemporaneità, piena di fantasia e di spirito poetico, creando forti spunti di riflessione sul rapporto attuale tra uomo e tecnologia, natura e progresso, velocità e umani sentimenti. Secondo classificato, “Vico Landscape” del

Silvia Arena

Elisabetta Civitan

IL FESTIVAL “MUSICANTIUM”, NUOVI ORIZZONTI MUSICALI PER I GIOVANI

I ragazzi del coro giovanile “Lavinium” hanno pensato di musicare l’estate di Anzio con un evento unico nel suo genere: il primo “Festival di canto corale giovanile MusicAntium”. La manifestazione, organizzata dal Coro giovanile Lavinium (Associazione Lavinia Litora) e patrocinata dal Comune di Anzio e dall’Associazione Regionale Cori del Lazio, si svolgerà sabato 9 e domenica 10 luglio in Piazza garibaldi, a partire dalle ore 21.Sul palco di MusicAntium saliranno le realtà corali giovanili più rappresentative del Lazio e i migliori gruppi vocali della regione. Il festival, che coinvolgerà più di 100 artisti, avrà come obiettivo quello di avvicinare i ragazzi ad un genere poco conosciuto e sottovalutato, ma che negli ultimi tempi è riuscito a prendere piede grazie a programmi e serie televisive di successo. Il Coro Lavinium, sin dall’inizio,

si è impegnato su questo fronte, per offrire ai giovani del territorio un’occasione di divertimento e di crescita umana e musicale, lavorando in sinergia con altri cori e gruppi vocali, attraverso collaborazioni e progetti di grande importanza come il VokalFest, il Choral Switch e altri eventi promossi dall’Associazione Regionale Cori del Lazio.Le due serate di MusicAntium saranno

A luglio il primo festival di canto corale giovanileaperte dal Coro Lavinium che eseguirà brani pop, rock e gospel; ospiti del festival saranno l’Anonima Armonisti e i Seidaccordo, il Coro Diapason, il Coro Cantering, zogaros 4x4 e l’ensamble vocale. A presentare la serata Francesca Brienza, giovane attrice di teatro e tv, e affermata conduttrice di eventi, programmi televisivi e radiofonici.

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Lavinio-Space12 Space-Politica18 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

clienti che desiderano rinnovare, riparare e riutilizzare un capo più o meno importante rendendolo adatto a se stessi. Angels offre una vasta gamma di camicie pronte da indossare con le più diverse vestibilità. Magri o robusti altissimi o meno, Angels ha la soluzione giusta per tutti.All’interno di un vasto campionario di tessuti, si può scegliere come realizzare ogni tipo di camicia, abiti, e accessori.Angels realizza con voi ogni tipo di idea. tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20 in via XX settembre 50 ad Anzio. Infoline 06.9848601, [email protected]

ma all’insegna del girovagare, dei piatti romani e delle allegre serate, Liz nel libro ha dedicato un’intera sezione. Solo una parte, però, dell’avventura che Luca ha deciso di raccontare approfonditamente e dal suo punto vista, aggiungendo particolari alla storia e notizie inedite: dalla pubblicazione al grande successo americano, al Natale (di quattro anni fa) vestito stile elfo trascorso con la moglie insieme a Liz e al suo nuovo compagno. Da questa idea è nato così “Un romano per amico” - opera prima di Spaghetti - che, in una sorta di vacanze romane del duemila, narra la storia dal suo punto di vista, il tutto condito da dettagli poco conosciuti su monumenti e vita della città. “Non volevo descrivere Roma come una guida turistica – spiega Luca – parlando di luoghi e simboli stranoti. Ho voluto invece far conoscere posti che solo noi romani sappiamo e viviamo, raccontando la storia di angoli, scorci, vie e piazze in cui ho trascorso tante delle mie giornate da piccolo e da ragazzo”. ed è in questo libro che Luca cita Anzio: le serate sulla spiaggia con la chitarra e gli amici, i ristoranti, le vie e i bar di questa cittadina marina dove ha trascorso gran parte delle estati da adolescente e trovato l’amore e che, nella sua personale classifica di posti in cui si sente a casa, ricopre il terzo posto, ovviamente dopo Roma e New York. e nell’intento di ricreare e far sentire anche a un non-romano l’aria che nella città sempiterna si respira, Spaghetti è sicuramente riuscito, tanto che il suo libro è stato tradotto in più di otto lingue e sarà distribuito in 11stati (a maggio scorso è

Da personaggio del libro “Mangia, Prega, Ama” a scrittore di successo con “Un romano per amico”

ANGELS CAMICIE, LA SARTORIA NEL CUORE DEL CENTRO STORICO

LUCA SPAGHETTI, UN COGNOME UN DESTINO

Dopo vent’anni di esperienza nel campo della sartoria, nasce ad Anzio “Angels Camicie”, negozio nel cuore del centro storico della cittadina, con personale qualificato in grado di soddisfare tutte le esigenze per una vasta clientela.Nato da un’idea di Roberta Ronci, Angels si occupa di offrire prodotti di qualità e di produzione esclusivamente italiana. Ricercati tessuti e confezione artigianale per la realizzazione di camicie soprattutto, ma anche di abiti da uomo, giacche e importanti capi da donna, nonché abiti da sposa. oltre a ciò offre un accurato servizio di restyling rivolto ai

è così: la “vita è bella” e può stupirti anche sulla soglia dei quarant’anni. Nessuno potrebbe esserne più sicuro di Luca Spaghetti, classe 1970, di professione commercialista, che nel 2003 fece un incontro speciale e cruciale, di quelli che cambiano la vita, che ti portano su strade che altrimenti non avresti mai conosciuto. elizabeth gilbert, scrittrice americana salita nell’olimpo degli autori più venduti con il libro “Mangia prega ama” (eat Pray Love) - sei milioni di copie e film tratto dal bestseller con Julia Roberts come protagonista, nel ruolo della stessa “Liz”, affiancata da Javier Bardem e James Franco – era una scrittrice di discreta fama che capitò a Roma per qualche mese in un lungo viaggio alla ricerca di se stessa e della felicità dopo un brutto divorzio, un viaggio che la portò anche in India e in Indonesia, poi raccontato nel libro che in America riscosse subito uno strepitoso successo. Nel soggiorno ameno di Roma, alla scoperta di tradizioni, cibo, vicoli e costumi romani, la gilbert fu accompagnata da Luca Spaghetti (il cognome è vero, non è inventato dalla scrittrice, come gli chiedono ogni volta i numerosi friends annessi sul suo profilo facebook), amica di un suo caro amico americano. I fili invisibili del destino agganciavano così le vite di Luca e Liz, rimasti grandi amici dopo quell’incontro.Luca, nel 2003, ancora vicino ai trenta e giovanissimo commercialista alle prime armi, era un “chitarrista autodidatta, appassionato di calcio e amante della buona cucina”. Al lungo soggiorno romano, tutt’altro che tra biblioteche e musei come lui all’inizio aveva immaginato,

iniziata la distribuzione negli States). Per ora Luca si gode il successo italiano: continua a fare il commercialista, a suonare la chitarra e a non perdersi una partita della sua amata Lazio. Non nasconde l’idea di un nuovo racconto (magari il prosieguo del primo) e chiosa ricordando “che la vita può sempre stupirti e che con Liz è nata una grandissima amicizia, un’altra forma di amore”. Ma sempre amore è. e giuliana, la giovane e bella moglie, assicura, “non è gelosa”.

M.C.M.

Space - Cultura

LUCA

SPAGHETTI

LUCA

SPAGHETTI

LUCA SPAGHETTI (1970) è nato a Roma

e di cognome fa davvero Spaghetti. Nel

settembre del 2003 l’incontro con Eliza-

beth Gilbert scrittrice americana di passag-

gio a Roma, gli ha cambiato la vita: Luca è

diventato uno dei “personaggi” più amati

del best-seller mondiale Mangia prega ama

(pubblicato in Italia da Rizzoli e oggi un fi lm

con Julia Roberts e Javier Bardem), e tut-

tora riceve quotidianamente messaggi di

lettrici che gli chiedono stupite se... esiste

davvero! Luca vive a Roma, ama la cucina

romana e la musica americana, e questo è

il suo primo libro.

Il suo sito internet è www.lucaspaghetti.com.

“Un’amica americana si trasferisce a Roma

per tre mesi. Ti contatterà. Fa la scrittrice.

Si chiama Elizabeth Gilbert.”

È il settembre del 2003, e Luca Spaghet-

ti – sì, si chiama proprio così – non sa che

quelle poche righe di un amico lontano

segneranno per lui l’inizio di un’avventu-

ra sorprendente. Elizabeth è una bionda

dal sorriso aperto e gentile, ha un divorzio

burrascoso alle spalle e l’Italia è la prima

tappa del suo viaggio terapeutico alla ri-

cerca di se stessa. Luca è un romano de

Roma, che soffre di regolari ricadute di mal

d’America, ha una fede calcistica incrolla-

bile e un glorioso passato di autodidatta

della chitarra. Una coppia bizzarra, la loro.

Ma folgorata da un raro caso di amicizia a

prima vista. Perché, tra una coda alla vac-

cinara in una trattoria di Trastevere, diversi

bicchieri di vino bianco ai tavolini di una

Roma autunnale e dorata, e altrettanti giri

in scooter, incollati come Audrey e Grego-

ry, Liz e Luca diventano inseparabili. E si

imbarcano in una romantica esplorazione

della città, alla scoperta dei suoi segreti,

degli angoli più poetici, dei ristorantini più

tipici. E se Luca insegna a Liz l’italianissima

arte dell’esagerazione, la scrittrice troverà

per lui un posto tra le pagine del suo libro,

Mangia prega ama, destinato a diventare

un fenomeno mondiale, e a trasformarsi in

un fi lm degno di Vacanze romane.

Un romano per amico è la storia lieve e

scanzonata di un’amicizia speciale che,

inattesa come il più dolce dei regali, fi ori-

sce nella città eterna. Una storia in cui può

anche capitare che un ragazzo romano

con la testa piena di sogni, e un cognome

che è tutto un programma, fi nisca per in-

contrare l’attrice con il sorriso più bello di

Hollywood...

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ISBN 978-88-17-04219-2

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RizzoliISBN 978-88-17-04219-2

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“Luca Spaghetti è una delle persone che amo di più al mondo.

E, soprattutto, sa davvero incantare con le storie che racconta. Specie se

davanti a una bottiglia di vino. Anzi due.”

Elizabeth Gilbert,

autrice di Mangia prega ama

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LA RICETTA DEL MESE

BARCHETTE CROCCANTI CON MOUSSE

DI TONNO Ingredienti per 4 persone: - 200 ml di panna fresca da montare- 1 rotolo pasta fillo- pepe macinato q.b.- 100 gr ricotta- Sale q.b.- 200 gr di tonno all’olio di oliva sgocciolato- 1 tuorlo d’uovoPRePARAzIoNe:.Procuratevi 4 pirottine di alluminio. Stendete il rotolo di pasta fillo e tagliate dei quadrati di pasta che introdurrete nelle pirottine preventivamente spennellate con olio. Con una forbice da cucina ritagliate la pasta in eccesso seguendo il perimetro delle pirottine. Riempite queste ultime con dei fagioli secchi, quindi poggiatele su di una teglia e infornatele in forno già caldo a 200° per circa 10-15 minuti, fino a che i cestini diventeranno ben dorati. estraete a questo punto i cestini croccanti dal forno e lasciateli raffreddare, dopodiché eliminate i fagioli e conservateli per la prossima cottura. Nel frattempo preparate la mousse ponendo il tonno sgocciolato in un mixer, aggiungete la ricotta, il tuorlo d’uovo, il sale e il pepe, quindi frullate il tutto; versate il composto di tonno in una ciotola. Montate la panna ben ferma e aggiungetela delicatamente al composto di tonno stando attenti a non smontare il tutto. Ponete la mousse in frigorifero per almeno mezzora. Quando la mousse sarà fredda, mettetela in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella e suddividetela nelle 4 barchette ormai fredde. Ponete sulla sommità della mousse (di ognuna delle 4 barchette) un pezzetto di timo e servite accompagnando le barchette con un cucchiaino.Buon appetito!.

Elisabetta CivitanIl consiglio di Cesare Del Gatto Il vino in abbinamento a queste barchette, che hanno tonno e ricotta fra gli ingredienti, dovrà essere di spiccata sapidità e discreta persistenza gusto-olfattiva ma anche morbido e di buona intensità. Ricercandolo in Sardegna sarebbe una buona scelta il Perda Pinta di giuseppe Sedilesu di Mamoiada (Nu) da uve granazza fermentate in barriques per circa otto mesi. Si nota un alto grado alcolico ma è equilibrato ai delicati aromi di frutta e in armonia al palato, avvolgente, sapido e minerale.

13Space /Associazioni 19Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace - DonnaSpace - Donna

Lo sapevi che....- Com’è buona la marmellata fatta in casa… ma se dopo qualche tempo dovesse cristallizzarsi, non gettatela, ma fatela ribollire dopo aver aggiunto un po’ d’acqua o di liquore.

- Per il forno, la funzione ventilata è ottima per la carne, per il pesce, per le patate che vengono croccantissime, per la pasta al forno e per tutte quelle ricettine squisite che noi già conosciamo; però dobbiamo sapere che per ottenere questo risultato di croccantezza, bisogna usare una gradazione più bassa rispetto al forno tradizionale. Se con un forno a gas o statico bisogna usare per la carne una gradazione intorno ai 190°, con il forno ventilato la gradazione deve essere intorno ai 175°.

- Se scongeliamo il pesce immergendolo nel latte, non noteremo assolutamente la differenza con il pesce fresco.

- Se la minestra è troppo salata, immergete per dieci minuti due o tre fette di patata cruda… assorbirà l’eccesso di sale.

- Non conservate mai la farina in un luogo troppo umido poiché si ridurrebbe la sua capacità di lievitare.

- Per ottenere più succo da un limone, immergerlo in acqua bollente prima di spremerlo.

Elisabetta Civitan

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red

Il 15 luglio il grande evento estivo che unisce sport e solidarietà

ASPETTANDO LA REGATA “ANZIO CUORE BLU”

di S. Rita, sul lotto di terreno distinto in catasto al foglio 19 con la p.lla 1278. Il lotto in questione è ubicato in zona destinata a verde pubblico della variante generale al piano regolatore, donato dal comune di Anzio ad alcune associazioni che per questo progetto si sono unite in un comitato denominato “Dopo di Noi”. “Nel dare comunicato dell’avvio dei preparativi per l’organizzazione di questo grande evento sociale, oltre che sportivo e turistico, - fa sapere Umberto Succi, assessore alle Politiche culturali, turistiche e sportive del comune neroniano, - si invitano i servizi commerciali, le aziende e anche tutti coloro interessati a partecipare, non solo economicamente ma anche tramite una sponsorizzazione tecnica, a contattare l’ufficio sport del comune di Anzio, per poter coordinare i lavori e unire gli sforzi affinché i nostri ragazzi possano veder finalmente realizzato un sogno. Tutti insieme possiamo sicuramente farcela”.

Nella città neroniana fervono i preparativi per la regata “Anzio Cuore Blu”, che unisce sport e solidarietà. L’evento, in programma per il 15 luglio e curato quest’anno solo dal comune neroniano, prosegue la tradizione avviata sette anni fa dalla manifestazione benefica la “Regata del Cuore”. L’obiettivo è sempre lo stesso, cioè quello di raccogliere fondi da destinare ad alcune associazioni costituite da

genitori di giovani ragazzi diversamente abili, operanti sul territorio di Anzio-Nettuno. “Anzio cuore Blu” sarà una giornata sportiva dedicata al mare e allo spettacolo. La mattina ci sarà la classica regata in mare, mentre per la sera sarà in programma uno spettacolo a Villa Adele, una serata speciale alla quale parteciperanno vip di fama nazionale

che con grande entusiasmo, ogni anno, sostengono questa iniziativa. I fondi raccolti il 15 luglio serviranno per realizzare una comunità alloggio per diversamente abili adulti, una struttura adeguata in termini di spazi, sicurezza vivibilità, per garantire un futuro sereno agli occupanti. Il nuovo edificio sarà realizzato sul terreno ubicato nel comune di Anzio, in via oratorio

Maurizio D’Eramo

viatico per proseguire quella scuola italiana famosa in tutto il mondo e sostituire, a breve, campionesse del calibro della Vezzali, della zalaffi e della trillini. Come ci ha detto lo stesso presidente del circolo anziate, Claudio Fontana, il passaggio al circolo scherma di Frascati è stato quasi obbligatorio per la Mancini e per la sua carriera, essendo quello frascatano uno dei circoli d’elite italiani, “una specie di Inter della scherma”.La candidatura di Anzio verrà sottoposta al controllo del Segretario della Fédération Internationale d’escrime, che giungerà in sopralluogo nella nostra città per esaminare gli impianti, specialmente quello del nuovo palazzetto dello sport, dove ci sono ancora da ultimare i lavori, legati al riciclo d’aria, indispensabile in un ambiente del genere. Vista la tradizione schermistica italiana e la validità delle organizzazioni fatte dalla Federscherma, l’ok da parte del Segretario della FIe potrebbe essere decisivo per l’assegnazione dei campionati.

Il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini ha candidato ufficialmente Anzio quale sede dei prossimi campionati europei giovanili e cadetti di scherma che si svolgeranno nel febbraio 2013. Lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nella sala consiliare il 10 giugno scorso, a cui hanno partecipato i massimi vertici della federazione schermistica italiana, dal Presidente della FIS, giorgio Scarso, ai due consiglieri federali De Bartolomeo e Rinaldi. La Federazione ha dato il benestare alla candidatura già da diverse settimane, ritenendo che la sede di Anzio abbia tutti i requisiti per ospitare questo evento. L’assessore allo sport, al turismo e alle politiche giovanili Umberto Succi ha assicurato che la “macchina organizzativa si è già messa in moto, coinvolgendo tutti i commercianti e gli albergatori”, e che un evento del genere non potrà che essere di buon auspicio per l’economia anziate, soprattutto in un periodo ‘morto’ come quello invernale; infatti a far da corollario ad una manifestazione del genere, oltre alla presenza degli atleti, va messa in cantiere anche quella di allenatori, preparatori, dirigenti e giornalisti.

I campionati saranno un’occasione per vedere all’opera la campionessa olimpica giovanile Camilla Mancini, cresciuta nel Circolo Scherma di Anzio ma trasferitasi poi in quello di Frascati. La diciassettenne campionessa, che è stata premiata proprio durante la conferenza stampa dal sindaco, ha all’attivo un curriculum di vittorie di tutto rispetto: oro individuale e a squadre alle olimpiadi giovanili del 2010, oro nel campionato mondiale del 2011, oro a squadre in quello europeo e per due volte campionessa italiana cadetta, sempre nella specialità della spada; decisamente un buon

Per la città neroniana l’evento internazionale del 2013 è un’occasione da non perdere

ANZIO SI CANDIDA AD OSPITARE I CAMPIONATI EUROPEIDI SCHERMA GIOVANILE

Space - Sport

CON I FONDI VERRà COSTRUITA UNA COMUNITà ALLOGGIO PER DISABILI

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ha subito solamente 4 valide mentre in fase offensiva segnaliamo il giovane Roberto Colaianni che ha il merito, all’8°inning, di spezzare l’equilibrio battendo e portando a casa i due punti del vantaggio. Nella gara serale pesante sconfitta per 11-1. Il girone di ritorno si è aperto con il big match contro Arezzo con i due team che si sono divisi la posta in palio vincendo una gara a testa. gara uno va agli aretini con gli Anziati che si rammaricano, essendo stati in vantaggio fino all’ultimo inning. Il riscatto è arrivato nella gara serale dove Scerrato e compagni si sono imposti per 5-4 con i tre punti decisivi arrivati nell’ultimo attacco grazie a Colaianni e Del george. L’ultimo turno prima di andare in stampa ha visto i ragazzi impegnati in emilia Romagna contro il Sala Baganza dove è arrivata una bella batosta, una doppia sconfitta che complica i piani play off degli anziati. Poteva essere un turno favorevole da sfruttare, visti gli scontri diretti che erano in programma da calendario, e invece la pioggia di gara uno e l’ottima prestazione degli emiliani in

Continua e non senza intoppi il campionato di Serie A federale in cui è impegnato l’Anzio Baseball con il roster di Carlo Morville, che alla seconda giornata del girone di ritorno si trova a metà classifica con la vetta lontana tre partite. C’eravamo lasciati con Bosco e compagni che dovevano affrontare il derby contro la Roma, e nella doppia sfida i biancazzurri hanno rimediato una doppia sconfitta (6-5 e 6-0). Una sfida dal doppio volto, equilibrata gara uno e senza storia gara due. Archiviata la trasferta romana, nel turno successivo altra trasferta a Messina, dove l’Anzio è tornato con una persa (11-4) e una vinta (0-6) con l’Anzio che si è rifatto nella gara serale dove sugli scudi sono saliti Scorziello e Montecchi in attacco e tomassi e Sangilbert dal monte di lancio. Il girone di andata si è chiuso nel turno successivo quando sul Reatini di Anzio è scesa la capolista Reggio emilia. Il team di Morville è riuscito in parte a fermare la corsa della capolista, vincendo gara uno per 5-1 grazie ad un’ottima prestazione del lanciatore Valerio Rodà, che

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F.T.

Space - Sport

gara due hanno spento un po’ le speranze. ora turno di riposo, si torna in campo il 25 giugno sul diamante di Modena con la speranza di riprendere la corsa play off.

Fabrizio Tirocchi

“Stiamo lavorando sulla rosa, in attacco servono under di un certo livello”

ANZIOLAVINIO, PIERO LOMBARDI NUOVO ALLENATORE

se uno è bravo non ho paura a farlo giocare. Dell’Anzio mi ha colpito la serenità che si respira al campo e per un giocatore vuol dire tanto, è anche un viatico per i nuovi arrivi che sanno che arriveranno in una società sana in cui vige un ambiente familiare”. ora gli sforzi di Rizzaro, Lombardi e Passarelli (neo direttore sportivo che ha preso il posto di Roberto Vichi) si dovranno concentrare sul mercato. In uscita registriamo le partenze di zanni, triola e Sacchetti lasciati liberi. Per il resto è ancora un vociare, c’è grande fermento in città per le voci che circolano di un possibile taglio dei gemelli del gol Antonelli-giuffrida. Anche in difesa sono dati in partenza Rao e Piccheri e si spera di trovare l’accordo economico con giannone. In arrivo si fanno tanti nomi. è ancora presto ma se vanno via tutti i giocatori succitati, si dovranno trovare sostituti all’altezza perché stiamo parlando di giocatori che fanno la differenza. Aspettiamo e vediamo cosa ci porterà questo nuovo staff dirigenziale.

La nuova stagione sportiva 2011/2012 è alle porte. Fervono i preparativi in casa Anziolavinio e nella prima casella vuota sotto la voce allenatore (Caputo ha lasciato la panchina accasandosi all’ostiamare) la dirigenza ha scelto Piero Lombardi, 51enne romano con tanta esperienza tra professionisti in serie D soprattutto nei campionati del sud Italia. Il neo tecnico ha battuto la concorrenza di D’este (sarebbe stato un ritorno dopo aver

portato la squadra in serie D due stagioni or sono), Ferrazzoli e Scarfini. Dopo un giro di consultazioni la scelta è ricaduta su Lombardi che negli ultimi due anni non si è seduto su nessuna panchina, essendo stato impegnato con alcuni stage all’estero per conto del Milan, e nell’ultima stagione ha ricoperto la carica di Direttore tecnico dell’Atletico 2000. è un uomo di grande esperienza, vanta diverse panchine importanti tra i pro come Vittoria e Rossanese e di Serie D come Potenza e ostia Mare. Lombardi conosce molto bene la squadra avendo assistito a quasi tutte le partite della scorsa stagione. ecco le sue prime parole da neotecnico dell’Anziolavinio: “Sono stato vicino alla panchina dell’Anzio già quattro anni fa, poi non se ne fece più nulla. Sono molto contento perché qui non sono tanto conosciuto, avendo allenato quasi sempre al sud, ma credo di aver avuto un buon impatto sul presidente. Per quanto riguarda la rosa, ci stiamo lavorando, soprattutto in attacco servono degli under importanti. Sono un tecnico a cui piace lavorare con i giovani e

UOMO DI GRANDE ESPERIENZA VANTA DIVERSE PANCHINE IMPORTANTI

ANZIOBASEBALL, CAMPIONATO IN SALITA INSEGUENDO I PLAY OFF

PROSSIMA PARTITA IL 25 GIUGNO SUL DIAMANTE DI MODENA

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AD ANZIO SALE LA FEBBRE D’APERITIVO

La moda dell’aperitivo ha invaso anche Anzio: la cittadina marittima si prepara nell’ormai iniziata stagione estiva ad accogliere turisti e non con un’ampia scelta per quello che cuocerne i posti per gli aperitivi. Dal lounge bar sulla spiaggia, all’enoteca, fino al caffè ricercato, sono molti i locali dove poter sorseggiare un drink prima e dopo cena. Noi ne abbiamo selezionati quattro.Il Caffè degli Artisti – Piazza Polli. Nella piazzetta di fronte uno degli edifici storici più belli e rappresentativi di Anzio – il Paradiso sul Mare – quattro anni fa Andrea Clementini, un giovane ventinovenne con alle spalle oltre quindici anni di esperienza in molte città d’europa, è tornato in patria e ha aperto il “Caffè degli Artisti”. Nel locale è possibile gustare un aperitivo a 4 euro. Il prezzo comprende una serie di piatti “finger foods” e un bicchiere di vino (rosso o bianco, buona selezione di Lazio e Umbria) oppure prosecco e cocktail. tra le prelibatezze – tutte esclusivamente fatte in casa e preparate quotidianamente da Andrea insieme ai dolci e alla pasticceria – spiccano i rustici, gli involtini di melanzane, le frittatine e i muffin salati. Ambiente giovane e caldo, che all’interno ricorda i locali del nord (d’inverno, cioccolate calde, tè e infusi). Aperto tutti i giorni dalle sei e mezzo del mattino fino a poco dopo l’ora di cena (mezzanotte durante i fine settimana).enoteca Del gatto – Via XX Settembre 21. Non conoscere l’enoteca del gatto per chi è di Anzio o per i suoi avventori e turisti è quasi impossibile. Il locale è lì dal 1973, dopo che Franco, proprietario, ha trasformato in enoteca l’osteria del padre, aperta nel ‘36. Da circa dieci anni, dopo il famigerato “salto Del gatto” (così definito in un articolo di giornale), l’enoteca ha ampliato il proprio pacchetto di offerte, affiancando alla già fornita cantina con tutte le migliori etichette nazionali e straniere, anche specialità gastronomiche, con paste, oli, formaggi e insaccati prelibati. Un’operazione che non poteva non contemplare la possibilità di degustare vino sul posto, con l’apertura del wine bar. Il prezzo dell’aperitivo con un vino o prosecco varia dai 3 fino ai 10 euro, 12 con lo champagne. Anche la scelta dei vini è a rotazione, questo per dare la possibilità di far conoscere ai clienti nuove cantine. Il bicchiere è accompagnato da otto pezzi assortiti tra tapas, misto salumi e formaggi. Da non perdere le torte salate preparate dalla mamma, insieme ai semifreddi. Daria, figlia del proprietario, spiega che “da un po’

di tempo stiamo puntando su vini naturali e biodinamici di vitigni autoctoni”. Ambiente raffinato e caldo – nel pieno centro storico - con la possibilità, in estate, di sorseggiare l’aperitivo seduti ai tavolini all’esterno. L’enoteca è aperta tutti i giorni fino alle 21.30; orario che si allunga alla mezzanotte durante i fine settimana e ad agosto. Alceste caffè – Via Porto Innocenziano 10. Priscilla Regolanti – per chi non lo sapesse figlia del grande Alceste, proprietario dell’omonimo ristorante – quattro anni fa ha deciso di aprire un locale unico nel suo genere, sicuramente per la realtà di Anzio, diventando in poco tempo un posto frequentato e apprezzato dalla colazione, al pranzo, all’aperitivo, fino al dopo cena. L’aperitivo della casa è al prezzo di 10 euro per un bicchiere alla mescita di vino bianco o rosso (etichette selezionate, come anche le birre) – che sale a 18 euro per un bicchiere di champagne - accompagnato da appetizers (assaggini del cucinato del giorno come il gateau di patate, parmigiana, polpettone

Scelta per tutti i gusti: piazzetta, caffè, enoteca o spiaggiadi tonno, ma anche crudo e tartare). Un occhio particolare ai cocktail speciali e ai dolci fatti in casa. Si può comunque scegliere di accompagnare l’aperitivo con qualsiasi tipologia di piatto perché il motto di Priscilla è: “Basta che chiedi”. Locale all’interno con legno e tavoli bianchi. All’esterno, tavolini a pochi metri dal mare, con lo sfondo suggestivo del porto di Anzio. Il locale è aperto dalla colazione fino al dopo cena. Le grotte Caffè – presso stabilimento balneare “Fanciulla d’Anzio”. tra storia e natura, tra moderno e tradizione, il locale è stato inaugurato ad aprile scorso e rappresenta una grande scommessa per i proprietari e per la città. Nato da un’idea di Walter Regolanti – che gestisce sapientemente da anni, insieme al fratello Marco, il ristorante di Romolo al Porto – con altri due soci, “Le grotte Caffè” risponde ad un concept nuovo e diverso che richiama gli ambienti dei locali di Ibiza e Formentera, con una filosofia tutta propria. è un posto dove poter ammirare uno dei tramonti più belli del Lazio, in una delle spiagge più affascinanti della cittadina anziate. 5 euro per un aperitivo, accompagnato da “finger foods” ricercato e di prima qualità, con un’ampia lista di vini e una buona rappresentanza di quelli del Lazio. L’aperitivo si gusta sulla spiaggia tra cuscini, tappeti e candele, anche sugli scogli, aspettando il tramonto al ritmo di musica lounge. Dopo le 23, nei fine settimana, selezione di musica house. Una scelta di qualità per chi ama la natura, i tramonti ma non rinuncia a cibo di qualità in una location mozzafiato. Un grande sfida per Regolanti e per Anzio.

Associazione culturale senza scopo di lucro Via Brenta 20 - 00048 Nettuno (Roma) Tel: 06/9852285 – 333 2982868 Codice Fiscale 97641540584

Il gigante ha i piedi d’argilla!!! Insieme si può…

Dare sostegno a chi opera volontariamente contro il cancroManifestazione spettacolo di solidarietà e raccolta fondi a sostegno di A.N.D.O.S. Nettuno e A.N.V.O.L.T. Roma

15 Luglio 2011 ore 20.30

Piazzale San Rocco – Nettuno

in collaborazione con

A.N.D.O.S. Associazione Nazionale Donne Operate al Seno

A.N.V.O.L.T. Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori

Associazione Danza Fuoricentro di Simona Crivellone - GTS Danza di Mauro e Patrizia Paccariè - Dance Point di Lilia e

Simona Retrosi - Associazione culturale Torre Astura - Pontificio Santuario Madonna Delle Grazie r.s.m Nettuno - Comune di Nettuno - ESTRO cover band Genesis

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DEttI PORtODANZEsI“Chi mette la tovaija mette battaija.” Quante volte ci sediamo per mangiare con la nostra famiglia e improvvisamente ci ritroviamo in una discussione accesa?“Guarda er gatto e frigge er pesce”, si dice di una persona che mentre svolge un’azione sta attenta a non essere derubata o ingannata.“ ‘Sta zuppa nu sa né de me né de te né de quello che sta a passà.” Ritmo e musicalità della dialettica portodanzese per dire semplicemente che la zuppa appena cotta non piace.“Se n’è zuppa è pan bagnato”, per dire che la cosa di cui si parla è molto simile se non uguale.“Nun so pe’ l’asino li confetti.” Mai fare un regalo prezioso a chi non lo apprezza o non ne conosce il valore.“Vado a cambia l’acqua all’ulive.” Quando ad Anzio andavano a orinare molti uomini pronunciavano questo detto.“Ma che sei de coccio?” testardo, cocciuto, lento ad imparare e impacciato. Insomma non è un’espressione gentile.“Chi nun more se rivede”, un detto molto comune in tante zone italiane ma ripetuto milioni di volte anche ad Anzio.“Peggio che annà de notte”, quando le cose si mettono peggio di come stavano andando“Ma che cerchi? Maria pe’ Roma?”, si dice di persona incontentabile che vuole l’impossibile o che sta dando fastidio. è simile al detto nazionale “cercare un ago nel pagliaio”.

Dal gruppo facebook:”Detti popolari portodanzesi”.amministrato da Tinarelli Alessandro e Salustri Pina

Sport e ambiente

LEONEssA, tRA NAtURA E FAsCINO MEDIOEVALE

SMS - Space

Anzio-space dà spazio ai lettori scriveteci un sms al: 3337350189

“La rotonda di via Roma ha necessitò di piccoli dossi che rallentino la velocità delle macchine che giungono dalla stazione di Anzio poiché l’attraversamento pedonale di via Roma non ha visibilità sufficiente. Ieri sera ho rischiato l’investimento scendendo dalle scalette del parcheggio della piccola. ” Maria

“Vorrei congratularmi con il Sindaco di Anzio per la suggestiva sistemazione dei giardini di Villa Adele, augurandomi anche che i lavori nella parte superiore della villa finiscano presto. ” Anonimo

“Bolletta cara anche alla fontanella di fronte alla stazione di Anzio. Come a Lavinio l’acqua sgorga da settimane, mesi… Chi la paga? ” Silvia

“Non ci spieghiamo come mai sulla riviera zanardelli e precisamente sul molo Pamphili c’è ancora il fatiscente edificio dello splash down. è in condizioni disastrose nonché pericolose. Se un bambino incosciente dovesse entrare per curiosità rischierebbe di farsi male. ed inoltre non fa un’ottima impressione a chi passeggia per il porticciolo. Fate qualcosa per eliminarlo o ristrutturarlo ” Anonimo

Il paese in provincia di Rieti è luogo ideale per trekking e canyoningCari lettori, oggi visitiamo Leonessa, una cittadina della Sabina. Leonessa è adagiata sull’orlo meridionale di un altopiano appenninico della superficie di circa 50 kmq, a 974 metri di altitudine. tutt’intorno si erge una catena di belle montagne, giganti pieghe sinclinali d’età mesozoica con rovesciamenti di masse ben visibili, che raggiungono le massime altezze nel massiccio del terminillo, disposto ad anfiteatro a ridosso della città, con i due corni del monte terminillo (m.2216) e del monte Cambio (m. 2081). zone di particolare interesse paesaggistico, adatte per campeggi, sono la gola di Vallonina-Valle della Meta, lungo la quale si snoda la strada che sale sino a Sella di Leonessa (m. 1901); la valle del Fuscello, che immette nella pianura reatina; i prati di S. Vito (m. 1080), nella catena montuosa a oriente dell’altopiano, poco oltre la frazione omonima. Della città non si hanno notizie anteriori al secolo XIII. Si tratta di un agglomerato urbano di origine tardo medioevale, nelle cui tradizioni vivono ancora elementi dell’antico status giuridico. Sarebbe interessante poter delineare la preistoria dell’agro leonessano, ma la scarsità dei reperti archeologici non consente ancora un’esauriente conclusione. Le vie di comunicazione intersecavano di necessità l’altipiano, seguendo in prevalenza le direttrici del fiume Corno e dei torrenti in esso confluenti; la presenza di più castellieri rilevati fotograficamente conferma questa rete stradale almeno per l’alto medioevo; v’è anzi chi congettura, ma a torto, il passaggio di un ramo della via “Curia” che univa Reate con Nursia. Le prime testimonianze scritte sui nuclei abitati dell’altipiano risalgono al sec. VIII d.C., sullo scorcio cioè della dominazione longobarda e del suo tipico regime curtense: alle “corti”, infatti, ci riportano i superstiti documenti dell’alto medioevo, tramite le numerose donazioni di terreni e pertinenze fatte all’abbazia di Farfa. La prima di queste notizie risale agli anni 770-774, allorché si cedette al monastero di Farfa la “corte” di Narnate, cessione fatta da Adelchi e confermata dall’ultimo re longobardo Desiderio.è di questo periodo il formarsi dei vari castelli, che vennero costruiti sulle alture, in posizione strategica. Quali e quanti fossero questi castelli, intesi come luoghi fortificati e non soltanto come agglomerati di case, è difficile a dirsi, data l’estrema penuria e incertezza delle fonti. Leonessa è il luogo ideale per chi volesse dedicarsi al trekking. Molti sono gli itinerari che partono da quest’altipiano e con percorrenze più o meno facili raggiungono le vette, le gole e i castelli dei dintorni. Per gli appassionati di canyoning nelle vicinanze di Leonessa c’è una gola di grande impegno e bellezza in un ambiente favoloso (Fosso dei Cavalli). Nel suo percorso, la forra racchiude tutte le principali difficoltà del torrentismo, dalle grandi verticali sotto cascata, alle zone strette e inforrate dove l’acqua ha scavato la roccia con molteplici forme di erosione. I principali eventi che si svolgono a Leonessa durante l’anno sono la Sagra della Patata (secondo fine settimana di ottobre), Palio del Velluto (quarta domenica di giugno) e la Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo (terzo fine settimana di giugno).Manrico Martini, Associazione Sport, Ambiente e Natura “Su e Giù”

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RubricheMensile di Informazione di Anzio e Nettuno

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Lavinio-Space24 Anzio SpaceMensile di Informazione di Anzio e NettunoLettere e Comunicati

PAGAMENTO IMPOSTE 2011 DI UNICO 2011 E CONSEGNA DEL MOD. 730/2011: PROROGATI I TERMINI

Con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato il 12/05/2011 è stato previsto lo slittamento dei termini, dal 16 giugno al 6 luglio 2011, senza alcun pagamento aggiuntivo, dei versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’acconto della cedolare secca.Il Dpcm ha previsto, inoltre, in relazione alle stesse imposte, la possibilità di effettuare i versamenti dal 7 luglio al 5 agosto 2011, versando una maggiorazione, a titolo di interesse, pari allo 0,40 per cento. Quest’anno la proroga riguarda indistintamente le persone fisiche, mentre per tutti gli altri lo spostamento in avanti delle scadenze si riferisce soltanto alle attività interessate dagli studi di settore. Pertanto le nuove scadenze per i pagamenti delle imposte 2011 sono le seguenti:

1) nuovo termine ordinario di pagamento senza maggiorazione dello 0.40%: 6 luglio 2011

a cura di Marco Minoccheri 2) nuovo termine di pagamento con maggiorazione dello 0.40%: 5 agosto 2011

Più tempo anche per i contribuenti che presentano il modello 730, che potrà essere consegnato al datore di lavoro entro il 16 maggio 2011 e ai Caf o ai professionisti abilitati, entro il 20 giugno 2011.A favore dei Caf e dei professionisti abilitati è stato, inoltre, previsto un differimento dal 30 giugno al 12 luglio 2011 per la trasmissione telematica del modello 730 presentato da lavoratori dipendenti e pensionati.Il Dpcm inoltre prevede che le scadenze in agenda tra il 1° e il 20 agosto vengano tutte spostate a sabato 20 e, quindi, automaticamente a lunedì 22 agosto, per consentire ai contribuenti di fruire di più tempo per effettuare i versamenti evitando gli eventuali disagi legati al periodo estivo. Non rientrano, in ogni caso, in questa ultima finestra i versamenti con la maggiorazione dello 0,40 per cento, che vanno eseguiti dal 7 luglio al 5 agosto.

mattone selvaggio!!

torna anche quest’anno ad Anzio l’appuntamento con il Sonic Waft Festival 2011, il grande evento dedicato alla musica e ai giovani artisti. In calendario ci sono tre date da non perdere: il 30 luglio, il 6 e il 7 agosto. tre appuntamenti che animeranno e arricchiranno l’estate anziate. Il festival prenderà il via il 30 luglio a Villa Adele con la premiazione dei finalisti che hanno partecipato al concorso nazionale “Sonic Waft Contest – Premio Chris Cappell 2011”, intitolato a Christian Cappelluti, giovane talento della musica scomparso precocemente all’età di 23 anni. A decretare i vincitori sarà una giuria di esperti musicali, critici e personaggi famosi dello spettacolo che valuteranno le capacità compositive ed artistiche dei finalisti. Il Sonic Waft Festival 2011 proseguirà poi il 6 e il 7 agosto nel centro della città di Anzio per una due giorni dedicata all’arte, alla musica e all’enogastronomia. Per l’occasione alla musica verrà associata l’arte di strada con piccoli stand dove si potranno ammirare i lavori di artigianato e degustare prodotti enogastronomici.

SONIC WAFT FESTIVAL 2011

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25Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e NettunoSpace-Lettere a [email protected]

Chiuso in redazione lunedì 27 giugno 2011

Anzio-Space - Mensile di cultura e politicaRegistrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009

Direttore responsabile: Maria Chiara MingiacchiCaporedattore: Luisa Calderaro ([email protected])

Coordinatore di redazione: Silvia ArenaCoordinatore Space Donna: Roberta Treglia ([email protected])

Garante del lettore: Avv. Enrico Maria Morelli ([email protected])Direttore IT: Stefano Murgia

Progetto e grafica: Domenico CondelloComposing e grafica: Bruno Pepe

Foto: Pietro Frisina

Redazione: Andrea Mingiacchi, Stefano Chiappini, Maurizio D’Eramo, Elisabetta Civitan, Fabrizio Tirocchi, Publio Razza, Alessandro Tinarelli,

Cristiano Di Rosa, Quirino Pollastrini, Yoshiro Izumi, Andrea Stefanelli, Federico Arancio, Massimo Garbini, Gabriele Arancio.

Stampa: Tipografia Capriotti, via Pordenone 19, Pomezia (RM)

-Distribuzione GRATUITA su tutto il territorio di Anzio e Nettuno-

Editore: Associazione Culturale 00042, Via della pineta 10A, Anzio (RM)Presidente: Andrea Mingiacchi

Tieniti aggiornato sulle nostre iniziative:www.00042.it

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Vogliamo contribuire a rendere Anzio una città che sia:

• vivibile e interessante per i giovani

• viva culturalmente

• all’avanguardia nell’ecologia e la preservazione del territorio

• arricchita dalla diversità etnica che la contraddistingue

Non siamo convinti di avere la risposta a tutte le domande o di essere i migliori, siamo semplicemente un gruppo di persone giovani (chi di corpo, chi di spirito) che vogliono darsi da fare per migliorare il territorio in cui vivono.

Al momento abbiamo tre iniziative:• Anzio Space, che puoi scaricare su www.anziospace.com

• Shingle22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e di Nettuno, info su www.shingle22j.com

• Il Centro Polivalente per i Giovani e la Cultura, che vorremmo costruire.

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n. 30_luglio 2011

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qUESTO SPAZIOPUÒ ESSERE

TUO!!!!

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luglio 2011_n. 30

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Bar Beach, Via di Valle Schioia 152, Lavinio, tel 069866038Bar dei Graziosi, Corso del Popolo 3, Anzio, tel 069846389Bar Gemma, Viale Adriatico 23, Falasche, tel 069874637Bar Nolfi, Viale Marconi 18, Anzio, tel 069830716Caffè Grand’Italia, Piazza Pia 2, AnzioCaffè dei Platani, Via delle viole 27, Lavinio, tel 069821021Cartolibreria Parolalibera, Via di Valle Schioia 146, Lavinio, tel 069862459Chiosco del Parco, Via Ienne, FalascheMinibar, Via Ambrosini 5, Anzio, tel 069830291Multisala Cinema Lido, Via delle Cinque Miglia, Padiglione, tel. 0698981006Supermercato Arpesca (Pam), Via goldoni 62, Lavinio Stazione, tel 069874751Edicola “Non solo giornali”, Via di Valle Schioia 8. Lavinio, tel. 0688922908Tabaccheria Mingiacchi, Via Porto Innocenziano 24, Anzio, tel 069848495Titti caffè, Via dei Fabbri 11, Anzio, tel 069831192Uragan Caffè, Piazza Palomba, Anzio, tel 069845553Vintage Caffè, Viale del Sole, Lavinio Mare

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NEWs DAL CENtRO

…la maggioranza in questa città è ““““““serenissima””””””

GIPI2011

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avevo quasi deciso di trascorrere le mie vacanze ad Anzio e dei miei carissimi amici mi hanno invitato a passare lo scorso fine settimana da loro, in centro città, per dare manforte a questa ipotesi. Abbiamo cenato bene, sabato sera, e subito dopo una piacevole passeggiata lungo il porto e tra le bancarelle di Slow food abbiamo mosso i nostri passi verso un piccolo chiosco di deliziosi gelati. La luna quasi piena, a tarda notte, ci ha guardati mentre il sonno ci abbracciava nelle sue curve eleganti... L’indomani, domenica, l’amaro risveglio: alle sette in punto, altrettanti rintocchi di campana hanno annunciato decisi che il nostro riposo doveva finire e soltanto 40 minuti dopo, anche ogni minimo residuo di sogno era spazzato via da una sinfonia che la stessa campana mossa dallo stesso “don”, era partita alla volta dei suoi fedeli. ora, si può capire che questi ultimi decidano di onorare il loro credo all’alba della domenica, mantenendo così lo stesso ritmo frenetico del resto della settimana. Ma che anche gli altri esseri umani debbano essere così sonoramente disturbati mentre cercavano di godersi l’unica mattina di riposo possibile, in una città di mare, con i loro più cari amici... ecco questo mi pare piuttosto violento! Desisto dal mio proposito di passare qui le mie poche ferie e andrò alla ricerca di una città più laica e più rispettosa del sonno di tutti, cattolici e non.

Gentile signor Izzo,grazie per la lettera che ha voluto inviarci, sottoponendo alla nostra attenzione la sua piccola ‘disavventura’ anziate. I rintocchi della campana nei tempi passati segnavano il tempo, avvisano i cittadini -fedeli e non - di eventuali calamità, guerre, pestilenze: erano il simbolo della comunità che si riuniva; al suo suono i cittadini accorrevano in una ritrovata solidarietà per affrontare gli eventi. Oggi le campane delle chiese hanno sicuramente un ruolo diverso, richiamando i fedeli alle funzioni religiose. Ma come poter pensare di andare in un paese e non trovare una campana o non sentire i suoi rintocchi? Mi permetta, signor Izzo, lei troverà sempre una campana e che suonerà, e non per questo non avrà la possibilità di rilassarsi. Io vivo a pochi metri da una chiesa e, le assicuro, ormai quel suono mi fa anche un po’ di compagnia.Un saluto.

Caro Anzio-Space,

Per chi suona la campana

Paolo Izzo, Roma

Il direttore

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