ANZIO-SPACE N. 6

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N U M E R O S E I - G I U G N O 2 0 0 9 L I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O ANZIO SPACE NON LASCIA E…RADDOPPIA! A partire da questo numero Anzio Space ha raddoppiato la sua grandezza (passando da quattro ad otto pagine ). Uno sforzo ingente da parte dell’associazione culturale 00042, che ovviamente cercherà nel modo migliore di coniugare quantità a qualità. In questa uscita la nostra redazione si è attivata in modo concreto per analizzare alcuni fenomeni di grande rilevanza sociale. Abbiamo la fortuna di sfruttare il ritmo del mensile per poter approfondire alcuni argomenti e pur mostrando in modo cristallino le nostre idee ci riteniamo molto più liberi di chi pretende di essere obiettivo (stranezze dell’informazione… ). I nostri lettori potranno trovare interessanti approfondimenti sul tema droga (analizzato da più parti e da persone competenti in materia ) e ulteriori sviluppi su altri nodi fondamentali del nostro territorio. Non poteva sfuggire al nostro occhio critico (ma sempre propositivo ) l’unica vela assegnata da Legambiente ad Anzio, o la situazione di degrado in cui versa la città a ridosso della stagione estiva. Per quanto riguarda le nostre risposte possiamo garantire che la nostra associazione si sta attivando per creare nuovi spazi per i giovani ( a breve vi annunceremo gradite novità ). Uno spot per la nostra politica (e per il nostro valente architetto Bruno Pepe ) è arrivato dalla dottoressa Seller, che in merito alle soluzioni da adottare per arginare il fenomeno droga tra i giovani ha parlato della creazione di spazi adeguati. Tra le soluzioni proposte la dottoressa ha citato lo skatepark come un luogo ideale i cui i giovani possono esprimere la loro grande carica motoria. Inutile dire che ci ha fatto un enorme piacere constatare che le idee di un giovane architetto della nostra associazione abbiano trovato piena corrispondenza nell’opinione di una valente psicoterapeuta. Per il resto… buon Anzio Space a tutti! Marcello Bartoli DROGHE E NON SOLO Nome: Rossella. Cognome: Seller. Segni particolari: donna dalle spiccate doti professionali ed umane. Curriculum: Anni di studi, corredati da numerose pubblicazioni. Mestiere: Psichiatra e Psicoterapeuta. La dottoressa Seller, dopo una lunga esperienza sul nostro territorio ci ha fornito alcune indicazioni preziose sul fenomeno droga. In primis ha rilevato che le droghe modificano i rapporti umani ed il modo in cui si creano le relazioni perché cambiano le percezioni e l’ espressione emotiva degli individui. I giovani sono sottoposti alla pressione dei modelli proposti dai media; uno schiacciamento tra il modello imperante della società (imperniato sull’ immagine, sull’efficienza ed il mito del vincente ) e il sentire più spontaneo e genuino. L’ uso di droghe spesso nasce in una dimensione culturale in cui i giovani trovano difficoltà nell’esprimere la propria personalità, perché si sentono soli e sono costantemente alla ricerca di nuove emozioni anche per vincere la noia e l’ insicurezza, tipici dell’ adolescenza . La dottoressa Seller ha ribadito l’importanza degli spazi ricreativi comunitari a disposizione dei giovani: luoghi di sport , musica e arte in senso lato in cui i ragazzi possano esprimere la loro energia , le proprie potenzialità umane in divenire (questo dovrebbe guidare le scelte politiche riguardanti i giovani ). Per quanto concerne le droghe, dominano incontrastate cocaina ed ecstasy, quest’ultima molto pericolosa perché spesso considerata più innocua, ma in realtà si è scoperto che è una di quelle che distruggono maggiormente le cellule nervose con la compromissione funzionale del cervello. Molte patologie neurologiche e psichiatriche nascono dall’abuso di queste sostanze (a volte può essere fatale una sola dose, in virtù dei componenti estremamente dannosi e sconosciuti con cui la droga viene “tagliata”: si usano veleni, topicidi, farmaci, metalli, che si assumono senza sapere). segue>> Puoi trovare ANZIO-SPACE on-line: gruppo “00042” di www.myspace.com/anziospace www.anziospace.com

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N U M E R O S E I - G I U G N O 2 0 0 9

L ’ I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O

ANZIO SPACE NON LASCIA E…RADDOPPIA!A partire da questo numero Anzio Space ha raddoppiato la sua grandezza (passando da quattro ad otto pagine ). Uno sforzo ingente da parte dell’associazione culturale 00042, che ovviamente cercherà nel modo migliore di coniugare quantità a qualità. In questa uscita la nostra redazione si è attivata in modo concreto per analizzare alcuni fenomeni di grande rilevanza sociale. Abbiamo la fortuna di sfruttare il ritmo del mensile per poter approfondire alcuni argomenti e pur mostrando in modo cristallino le nostre idee ci riteniamo molto più liberi di chi pretende di essere obiettivo (stranezze dell’informazione… ). I nostri lettori potranno trovare interessanti approfondimenti sul tema droga (analizzato da più parti e da persone competenti in materia ) e ulteriori sviluppi su altri nodi fondamentali del nostro territorio. Non poteva sfuggire al nostro occhio critico (ma sempre propositivo ) l’unica vela assegnata da Legambiente ad Anzio, o la situazione di degrado in cui versa la città a ridosso della stagione estiva. Per quanto riguarda le nostre risposte possiamo garantire che la nostra associazione si sta attivando per creare nuovi spazi per i giovani ( a breve vi annunceremo gradite novità ). Uno spot per la nostra politica (e per il nostro valente architetto Bruno Pepe ) è arrivato dalla dottoressa Seller, che in merito alle soluzioni da adottare per arginare il fenomeno droga tra i giovani ha parlato della creazione di spazi adeguati. Tra le soluzioni proposte la dottoressa ha citato lo skatepark come un luogo ideale i cui i giovani possono esprimere la loro grande carica motoria. Inutile dire che ci ha fatto un enorme piacere constatare che le idee di un giovane architetto della nostra associazione abbiano trovato piena corrispondenza nell’opinione di una valente psicoterapeuta.

Per il resto… buon Anzio Space a tutti!

Marcello Bartoli

DROGHE E NON SOLONome: Rossella. Cognome: Seller. Segni particolari: donna dalle spiccate doti professionali ed umane. Curriculum: Anni di studi, corredati da numerose pubblicazioni. Mestiere: Psichiatra e Psicoterapeuta.La dottoressa Seller, dopo una lunga esperienza sul nostro territorio ci ha fornito alcune indicazioni preziose sul fenomeno droga. In primis ha rilevato che le droghe modificano i rapporti umani ed il modo in cui si creano le relazioni perché cambiano le percezioni e l’ espressione emotiva degli individui. I giovani sono sottoposti alla pressione dei modelli proposti dai media; uno schiacciamento tra il modello imperante della società (imperniato sull’ immagine, sull’efficienza ed il mito del vincente ) e il sentire più spontaneo e genuino. L’ uso di droghe spesso nasce in una dimensione culturale in cui i giovani trovano difficoltà nell’esprimere la propria personalità, perché si sentono soli e sono costantemente alla ricerca di nuove emozioni anche per vincere la noia e l’ insicurezza, tipici dell’ adolescenza . La dottoressa Seller ha ribadito l’importanza degli spazi ricreativi comunitari a disposizione dei giovani: luoghi di sport , musica e arte in senso lato in cui i ragazzi possano esprimere la loro energia , le proprie potenzialità umane in divenire (questo dovrebbe guidare le scelte politiche riguardanti i giovani ). Per quanto concerne le droghe, dominano incontrastate cocaina ed ecstasy, quest’ultima molto pericolosa perché spesso considerata più innocua, ma in realtà si è scoperto che è una di quelle che distruggono maggiormente le cellule nervose con la compromissione funzionale del cervello. Molte patologie neurologiche e psichiatriche nascono dall’abuso di queste sostanze (a volte può essere fatale una sola dose, in virtù dei componenti estremamente dannosi e sconosciuti con cui la droga viene “tagliata”: si usano veleni, topicidi, farmaci, metalli, che si assumono senza sapere). segue>>

Puoi trovare ANZIO-SPACE

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INTERVISTA AL MAGGIORE EMANUELE GAETAComandate della Compagnia dei Carabinieri di Anzio.1. Comandante, come fate per monitorare una zona che va da Nettuno ad Ardea??Attuando un fortissimo controllo del territorio con le pattuglie esterne. Questo è il lavoro preponderante dell’attività di prevenzione del crimine come ad esempio, per i furti e le rapine; attività informativa, perchè fermando le persone si riescono a raccogliere informazioni per conoscere meglio la realtà locale; repressiva, perchè con i controlli, statisticamente, riusciamo spesso ad individuare persone che hanno commesso reati e sono ricercate dalla legge. Non da ultimo, il cittadino, vedendo che c’è una forte presenza sul territorio, percepisce un maggior senso di sicurezza. Da quando sono alla Compagnia di Anzio, abbiamo innalzato molto l’attività di prevenzione.2. Quali problematiche rilevanti vivono i giovani del territorio?Le piaghe più grandi, che rileviamo, sono la velocità, l’uso smodato di sostanze alcoliche e di stupefacenti. In particolare il trend del fenomeno della droga, purtroppo, è sempre forte ed costante crescita. Questo abuso crea una situazione di pericolo per le nostre strade.

COCAINA – QUELLO CHE DOVETE SAPEREMolte persone fanno uso di questo stupefacente convinte di sostenere al peggio danni limitati: non è cosìSi inizia quasi sempre in compagnia, tanto per divertirsi… la percezione comune, purtroppo, è che “non faccia così male”, che sia una cosa “cool” e così via… nulla di più sbagliato.I danni iniziano subito, alla prima assunzione, e sono di diverso tipo:-neurologico: anche se la dipendenza fisica iniziale è bassa, perlomeno se paragonata a quella di altre droghe pesanti, la dipendenza psicologica è immediatamente molto elevata.-cardiologico: anche alla prima assunzione lo sbalzo di pressione e pulsazione può portare gravi danni-immunologico: le sostanze usate per tagliare lo stupefacente possono arrivare a causare uno shock anafilatticoSe la cosa diventa un’abitudine ovviamente i rischi aumentano. Insorgono disturbi dell’alimentazione, del sonno e del comportamento; le mucose nasali si danneggiano in maniera permanente, si assiste al calo della libido ed a un fenomeno per cui si perde la capacità di sentirsi appagati dai piccoli piaceri di ogni giorno: cibo, compagnia, sport e così via.

Sono stato in alcune scuole della zona e la domanda che spesso i ragazzi mi rivolgono è come si fa a capire se si è superato il limite del tasso alcolemico. Il messaggio che si deve trasmettere è quello di usare il buon senso e divertirsi senza esagerare. Nel caso si pensi di non essere in condizione di guidare, lo si può chiedere ad un amico oppure aspettare che l’effetto dell’alcol diminuisca bevendo e mangiando qualcosa.3. Nella stagione estiva come affrontate l’aumento considerevole della popolazione residente?Vengono programmati una serie di controlli sulla circolazione stradale. Facciamo in modo di far sentire la nostra presenza nei luoghi dove si concentrano il maggior numero di persone e di conseguenza, aumentiamo i controlli nei locali notturni. Ultimamente, abbiamo effettuato degli interventi al Borgo di Nettuno, ci sono state delle persone denunciate e altre identificate. 4. Il Presidente Zingaretti, è preoccupato per il fenomeno usura. Quale è la sua impressione?Come dato nazionale è lievemente cresciuta anche qui, penso a causa della crisi economica che ha portato molti imprenditori a dover affrontare, da un anno all’altro, carenze di liquidità. Purtroppo, la voce delle spese non sempre si può ridurre a piacimento, specialmente se si è impegnati con prestiti a lungo tempo. Nella nostra zona, abbiamo svolto dei controlli e ottenuto dei risultati ma non ho dati per dire che il fenomeno locale si discosti molto dal dato nazionale.

Simone Selva

In netto aumento anche il fenomeno legato all’alcoolismo femminile, altra spia di un disagio crescente. Per quel che riguarda il nostro territorio la dottoressa Seller, forte di una lunga esperienza lavorativa ha potuto constatare l’età molto precoce a cui i giovani si avvicinano all’uso delle droghe. Una situazione figlia anche del benessere economico e del denaro usato come sostituto delle necessità di affetto e di presenza da parte degli adulti, c’è poi appunto la mancanza di canali attraverso cui esprimersi che genera la ricerca di sensazioni forti. In sintesi occorre una politica volta alla valorizzazione dei giovani e una maggiore attenzione alla propria salute, limitandosi a seguire il corso della natura. Altra piaga da non trascurare è il consumo smodato di fitoterapici a volte eccitanti (considerati comunemente privi di effetti nocivi ) quali l’iperico, il ginseng e simili, che in realtà alla lunga possono creare danni non indifferenti al nostro organismo se sono sottovalutati gli effetti e se vengono assunti indiscriminatamente. Il nostro giornale nel suo piccolo ha cercato di informare i giovani sul rischio derivante dall’assunzione di droga e in contemporanea si sta attivando per sviluppare spazi adeguati per renderli finalmente protagonisti e non più spettatori inermi e fatti…

Marcello Bartoli

Un ringraziamento speciale alla dottoressa Rossella Seller.

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I L PREMIO DEL LE VELEAnzio s i r iconferma fanal ino di coda nel la c lass i f icaCome ogni anno Legambiente, in collaborazione con Touring Club Italiano, ha stilato la classifica delle migliori località balneari italiane. Nessuna località laziale è promossa a pieni voti, solo l’isola di Ventotene riesce a portarsi a casa 4 vele (il massimo è 5). Le vele di Legambiente sono il risultato di un attento studio del territorio basato su sette parametri: i servizi per i disabili, la sostenibilità ambientale (mobilità e rifiuti), l’utilizzo di energie alternative, risparmio idrico, le condizioni delle coste, la qualità del mare e delle spiagge e l’offerta culturale. Anzio purtroppo in questa classifica viene riconfermata fanalino di coda con 1 vela . Riconfermata vuol dire che, sul nostro territorio non è stato registrato nessun miglioramento. Anzio, presenta tutti i problemi elencati dal Presidente di Legambiente Lazio, come la cementificazione folle sia lungo la costa che nell’entroterra (grazie al nuovo piano regolatore), l’emergenza traffico, la raccolta differenziata ancora allo stato embrionale, la scarsissima attenzione alle energie rinnovabili e alla depurazione delle acque. Mancano piste ciclabili e i servizi per i disabili, l’offerta culturale, tranne qualche raggio di sole, è per lo più assente. Cosa vogliamo fare per questa cittadina che viene ancora pubblicizzata come luogo in cui passare le proprie vacanze? Agire.

Roberta Treglia

SIMILITUDINICosa unisce l ’ idea di un nuovo por to a quel la del casinòAttraverso quale strategia si mantiene il potere politico ad Anzio? Purtroppo ancora con la promessa di un “sogno”. È ormai evidente che da oltre trent’anni la promessa politica cardine nel nostro territorio è un gigantesco porto e un Paradiso sul Mare che si trasformerà in casinò, e la nuova classe dirigente sembra dimostrare approfondita conoscenza della tradizione. Francamente, in un momento storico in cui la sensibilità del mondo si volge verso azioni sobrie e trasparenti e dove gli spauracchi di una politica illusionistica e poco concreta diminuiscono a gran velocità per dare spazio ai fatti, ci saremo aspettati un’ inversione di tendenza anche qui.Questa strategia politica non mira affatto all’obiettivo promesso, ma è semplicemente asservita al consenso delle future elezioni. In primo luogo si individua il “sogno”, lo si sviluppa e lo si porta avanti senza nessun rigore procedurale e senza il rispetto dei parametri richiesti dagli Enti superiori, poiché è relativo l’obiettivo del fare, e nel contempo si spendono poche energie e risorse per migliorare la Città, anzi.Il progetto del porto che l’amministrazione ha ultimamente sostenuto sembra svilupparsi precisamente lungo questo percorso illusorio e il fatto che non sia stato possibile realizzarlo, mette in evidenza l’ostinazione di un’amministrazione che non ha rispettato procedure di leggi nazionali e i parametri posti dalla Regione Lazio, ma con un fine ben preciso.Infatti le conseguenze vantaggiose di un“sogno” infranto porrebbero la maggioranza nella posizione di stoici difensori dello sviluppo e l’evoluzione della Città, mentre l’opposizione giocherebbe automaticamente il ruolo di nemica del progresso.Ed Anzio continua a rimetterci, in quanto il porto non è stato ancora riqualificato, difatti l’amministrazione nell’attesa dell’iter del mega porto (11 anni) è stata praticamente immobile, e il Paradiso è divenuto, anche, magazzino comunale. I frutti di questa gestione “illusoria” sono i servizi di competenza del Comune che fanno acqua da diverse parti, e che indagheremo presto.

Andrea Mingiacchi

Dal momento che molto rapidamente è necessario aumentare le dosi per mantenere lo stesso livello di “sballo”, i sintomi negativi, tra cui non va dimenticato il cosiddetto “down”, ovvero una depressione maggiore indotta dal “riallinearsi” del sistema nervoso dopo lo stress dell’assunzione, aumentano rapidamente.Ultimo stadio è l’overdose, tra l’altro difficilmente curabile, che ha elevatissime probabilità di portare a collassi cardiocircolatori, infarti, ictus, e molto altro.Non va trascurata infine l’interazione con altre sostanze: se assunta mentre si bevono alcolici si forma il coca etilene, sostanza che danneggia gravemente il cuore in brevissimo tempo; se assunta su una sigaretta molto spesso le sostanze di taglio, bruciando, danneggiano gravemente i polmoni; le interazioni con ecstasy e derivati, infine, possono avere conseguenze semplicemente micidiali.Ripetiamo quindi a tutti che la cocaina è una droga PESANTE, che porta gravi danni all’organismo, e che ha causato molte morti nel nostro territorio.

Enrico Mingiacchi

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UDITE UDITE , S IGNORE E S IGNORI !Tenete pulita la vostra città Anzio è sporca.La colpa ? Di tutti, residenti e no.Alla solita sporcizia che si può incontrare per strada c’è da aggiungere anche chi si ostina ad abbandonare i rifiuti ingombranti (materassi,lavatrici,sedie, televisioni…) accanto o dentro ai cassonetti per la normale raccolta dei rifiuti contribuendo così a far diventare la nostra città una discarica .Consideriamo Anzio come la nostra casa e rispettiamola utilizzando i cestini e sfruttando un servizio messo a disposizione dal Comune, il Centro Rifiuti Ingombranti “ Usa e Getta ”.Vi lasciamo le coordinate : Via della Campana – Angolo Via dell’Armellino.Il servizio è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00 tranne la domenica che segue l’orario dalle 8.00 alle 14.00.Numero Verde 800126429 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 per il ritiro a domicilio.

Roberta Treglia

LA STRADA VERSO UNA PROFESS IONEFormazione = lavoro: il C.F.P. In un momento così delicato per il mondo del lavoro, appaiono sempre più utili scuole che investano tutte le energie sulla formazione professionale e rispondano sempre più all’esigenza della domanda di formazione stessa dell’utente. Tali corsi sviluppano conoscenze, il “saper fare” e il “saper essere” in un determinato lavoro.A questo proposito citiamo l’istituto C.F.P Comune di Anzio (Centro Formazione Professionale) ex ENAIP, sito in Via delle Calcare 63 che snoda la sua formazione in tre settori: quello industriale e meccanico, informatico e grafico, e del benessere (estetisti ed acconciatori).Al termine di ogni corso verrà rilasciato un’ attestato di qualifica professionale. Entro la fine di luglio è necessaria una pre-iscrizione per accedere ai corsi che orientativamente cominceranno a metà settembre.info: www.cfpanzio.it

Stefano Chiappini

ANZIO SPORCAQuando capiremo che il rispetto per noi stessi è parte integrante della cura e salvaguardia del territorio in cui viviamo?Fare un po’ di footing o molto più semplicemente portare a passeggio il proprio cane in certe vie secondarie di Anzio e Lavinio può essere tutt’altro che piacevole. In alcuni angoli, in prossimità dei cassonetti per i rifiuti, non si può quasi passare: cumuli di buste piene di immondizia abbandonate per terra mescolate a vecchi utensili, potature di alberi e siepi lasciate alla rinfusa e addirittura materassi ed elettrodomestici, occupano quasi una carreggiata della strada, emanando odori sgradevoli e nauseanti. Un esempio di questo scempio è certamente via Leonardo da Vinci a Lavinio, la strada che costeggia il Centro Ecumenico e si innesta nella principale via di Valle Schioia. Una vera tristezza! A pochi passi da questo squallore decine di bambini giocano ogni giorno nel campetto della Parrocchia. Anche scendendo verso il mare, non lontano dall’ufficio postale, oppure spostandosi in zona “Centro Anteo”, nei giorni di mercato, la scena non cambia: odori acri e nauseanti con sporcizie da per tutto. Purtroppo non finisce qui: un altro punto d’incontro e di “passeggio” nella nostra città è il Porto Innocenziano. Molti cittadini che decidono di fare una passeggiata al porto durante il tardo pomeriggio, magari per acquistare un po’di pesce fresco e respirare più da vicino l’aria del mare, resteranno molto delusi: il molo che arriva alla punta, con ingresso dal parcheggio, così come la stessa acqua del porto vicino alle banchine sono tutto tranne che puliti. Senza dubbio, in molti di questi “casi limite” serve un intervento rapido e marcato per eliminare tutta questa spazzatura, che non può stazionare nello stesso posto, in quelle quantità, per settimane; d’altro canto serve un maggiore senso civico da parte dei residenti e villeggianti estivi: ultimamente ho visto addirittura buste dell’immondizia “portate in giro” sul cofano della macchina, cadute poi sulla strada senza essere più recuperate e depositate nei cassonetti. Scene di inciviltà vergognose che dovrebbero farci meditare.

Gianfranco Aghedu

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U N A T R O VATA G E N I A L E P E R A N Z I OI l progetto di una pista da skateboardContinua imperterrita l’attività dell’Associazione culturale 00042 tesa a trovare spazi e luoghi dediti allo svago ed al divertimento giovanile; il nostro gruppo, grazie all’attività del nostro amico Arch. Bruno Pepe, ha contribuito fattivamente alla redazione di un progetto per la realizzazione di una pista di skateboard , sport in voga tra i giovani di tutto il mondo e che recentemente sta prendendo piede anche in Italia, in partnership con l’associazione sportiva ARC.Il progetto è stato presentato in Commissione Lavori Pubblici di Anzio ed ha destato quantomeno l’attenzione di molti amministratori i quali si sono resi conto della validità e della bontà dell’iniziativa; prendiamo atto con grande soddisfazione che perlomeno in questo caso, al di là delle colorazioni politiche, i membri della Commissione hanno sostenuto all’unanimità questo importante progetto. Ci rendiamo conto di quanto sia importante una riuscita positiva del progetto anche alla luce del disagio giovanile delle nostre zone che vede come elemento negativo fondamentale la mancanza di spazi ludici per consentire ai nostri ragazzi di esprimere tutto il loro dinamismo.

Gianfranco Aghedu

R I F L E S S I O N I P O S T E L E Z I O N ITempo di bilanciDopo le ultime elezioni europee in casa PD è in atto una profonda riflessione sull’esito delle consultazioni e sui programmi da adottare a breve. Chi vi scrive appartiene alla corrente degli insoddisfatti, ovvero coloro che auspicano un diverso approccio da parte dell’opposizione. A mio avviso non ci si può ritenere soddisfatti del galleggiamento cui ha fatto riferimento il segretario Franceschini. Il Partito Democratico può e deve ambire a ben altre aspirazioni: in primis perché rappresenta una forza potenzialmente superiore al 30% e in secondo luogo perché costituisce un’autentica novità nel panorama politico. La novità è dettata dalla costituzione di una grande forza riformista, sulla scia dei poli maggioritari della tradizione anglosassone. Come tutte le forze nuove il PD necessita di un periodo di rodaggio e nel suo essere forza nuova deve prima superare le contraddizioni interne (le stucchevoli e dannose separazioni tra cattolici ed ex comunisti ). Il primo obiettivo da porsi è l’allargamento della coalizione, cercando di non snaturare la propria identità. Non si può ignorare la crescita esponenziale dell’ Italia dei Valori e dell’UDC: due forze politiche che insieme sfiorano il 15% dei voti e che garantirebbero la maggioranza (o quasi ) per il centrosinistra. Per arrivare a un punto d’incontro le forze politiche ed intellettuali devono superare il male atavico della sinistra: la tendenza alla frammentarietà e il masochismo “genetico”. Bisogna scendere dalla cattedra (altro atteggiamento tipico della sinistra da superare ) e chiedersi le ragioni degli attuali problemi. Porsi un interrogativo sul perché la Lega Nord ormai dilaga ovunque e riesce a mantenere un allineamento prezioso con il Popolo della Libertà. In sintesi a mio modesto avviso il Partito Democratico deve: allargare la coalizione stringendo rapporti solidi con le forze di centro. Tornare a fare politica in modo concreto, recuperando il rapporto con la gente (la classe operaia del Nord ormai assoggettata a Bossi e soci ), e soprattutto adottare una linea di opposizione coerente e produttiva (quella di Di Pietro è stata premiata da numerosi voti ). Da soli non si va da nessuna parte: per arrivare ad essere una forza di governo bisogna allargare gli orizzonti. Questo partito nasce da un’idea nobile e può rappresentare una validissima alternativa alla politica dei lustrini di Berlusconi. Per far si che questo si concretizzi bisogna però cambiare registro, scendendo nell’arena, evitando così di rimanere prigionieri di un sogno (bello, puro ma pur sempre un sogno ).

Il nuovo slogan politico di Franceschini potrebbe essere: si deve fare

(superando l’utopico si può fare veltroniano ).

Gianfranco Aghedu

UNA DONNA EUROPEASi lv ia Costa a l Par lamento EuropeoSilvia Costa è una deputata del parlamento europeo, e forse di questi giorni è una fortuna perché è giusto valorizzare quella che è sempre una piacevole sorpresa: l’apporto delle donne in ruoli di grande importanza. E’ una donna molto sobria, con un curriculum ricchissimo, giusto per citare qualcosa: parlamentare per tre legislature, fondatrice del “Telefono Azzurro” e Assessore all’Istruzione della Regione Lazio. Il suo programma espone tutta la sua formazione ed andrà a valorizzare l’istruzione, la formazione ed un nuovo welfare (Stato di benessere) per le donne e per le famiglie. Le preferenze ottenute nella circoscrizione di Centro (Lazio, Toscana, Umbria e Marche) sono state 117.043. La Costa è risultata la più votata in provincia di Roma nella lista del Pd dopo il capolista David Sassoli.

Gianfranco Aghedu

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RISCHIO DI CHIUSURA PER L’RSAFuturo incerto per la struttura di LavinioIn bilico l’RSA in Via del Sole, poiché la Regione Lazio ha ereditato una struttura aggravata da disastrose gestioni precedenti e non in linea con i parametri di efficienza regionali. Esiste la necessità di imporre razionalità ed un efficienza migliore al servizio e alla struttura.Agli operatori sanitari della RSA di Lavinio, agli utenti ed ai loro familiari coinvolti in questa vicenda non può mancare la solidarietà della nostra redazione e confidiamo ai nostri lettori che le Istituzioni seguiranno la cosa da molto vicino.Infatti il nostro amico Ivano Bernardone, membro della Commissione Servizi Sociali, ha già richiesto un’audizione, con una rappresentanza di lavoratori e di ospiti della RSA di Lavinio. “In questo momento, dice Ivano, la serenità delle famiglie che vivono condizioni difficili e quella dei lavoratori meritano la massima considerazione”.

Stefano Chiappini

T R E D O M A N D E A N I C O L A B U R R I N IConosciamo più da vicino Nicola, un nostro amministratore.1. Nicola, puoi fare per i nostri lettori una breve presentazione del tuo percorso politico?Ho iniziato circa 11 anni fa nel movimento giovanile del partito popolare e successiva margherita. Nel 2004 sono stato eletto per la prima volta come consigliere comunale all’opposizione ed ero il più giovane dell’assise. Nel 2008, quando abbiamo vinto le elezioni con il Partito Democratico, sono risultato il candidato con più preferenze e nella prima seduta consiliare della nuova amministrazione Chiavetta, sono stato votato all’unanimità per ricoprire la carica di Presidente del Consiglio comunale. Il partito democratico oggi, rappresenta per me il naturale punto di arrivo di un percorso politico coerente.

2. Qual’è la principale funzione del Presidente del Consiglio comunale?Equilibrare il dialogo nel Consiglio e sorvegliare la correttezza dello svolgimento dei lavori, mantenendo equdistanza tra maggioranza ed opposizione. Presto particolare attenzione affinché sia rispettata la massima trasparenza in tutte le fasi dell’iter consiliare, puntando sul dialogo con tutte le parti politiche. Soprattutto nelle commissioni più importanti, dove non sempre è garantita la presenza di tutte le forze in campo, preferisco convocare anche la Conferenza dei Capigruppo, cosicché per le problematiche più complesse, garantisco la massima partecipazione di tutti gli schieramenti politici. Come in occasione dell’ultima commissione di bilancio dove l’opposizione aveva sollevato alcune perplessità proprio per non essere totalmente rappresentata. In questo modo, ho voluto far partecipare l’opposizione anche alle fasi dei procedimenti: un opposizione che lavora è un segnale positivo e una garanzia di controllo nei confronti dell’operato della maggioranza.

3. Cosa c’è in programma, nell’agenda politica di questa amministrazione, per i prossimi mesi?Quest’anno si è lavorato sull’urgenza, in quanto venivamo da una situazione di commissariamento. Abbiamo dovuto affrontare problematiche che non erano più derogabili. Dopo un anno, possiamo iniziare a lavorare al ripristino della “machina amministrativa”: la stiamo riprogrammando e stiamo rivedendo o creando “ex novo” tutta una serie di regolamenti. Uno degli obiettivi, adesso, è di avere dei regolamenti “ad hoc” per tutte le procedure amministrative, proprio in virtù di quella trasparenza di cui parlavo prima. Anche l’aspetto dei tributi ci preme particolarmente, siamo riusciti a riportare la situazione sotto il controllo dell’amministrazione, adesso l’obiettivo principale è arrivare il prima possibile ad una situazione di tranquillità finanziaria.

Simone Selva

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ANZIO-SPACE APPESTATA?Un edicola di Anzio centro rifiuta la free press della “00042”Verso l’ultima decina del mese esce Anzio-Space. L’appuntamento, con la carta della “trezeri42” va avanti ininterrottamente da alcuni mesi e questo grazie a tutti quei lettori che sostengono il nostro impegno a comunicare il dicibile e l’indicibile, con l’obiettivo di stabilizzare una voce critica e costruttiva per migliorare le sensibilità del nostro territorio e supportare le giovani generazioni a crearsi una visione chiara sul proprio ambiente. Grazie al positivo esito finora riscontrato Anzio-Space raddoppia numero di pagine e ci auguriamo presto di aumentare le copie in distribuzione. Tuttavia ci domandiamo: “perché la nostra ultima uscita è stata rifiutata da un edicola del centro di Anzio?”. Non abbiamo voluto approfondire. A noi piace mantenere un’ampia chiave di lettura….

Andrea Mingiacchi

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7Anzio Space - Mensile di Informazione

TORNIAMO A DIRLOArriverà il gas a via Caserta?A via Caserta sembra (in teoria ) che le cose dovrebbero prendere la giusta piega. Ricordiamo ai nostri lettori, che nel corso della messa in opera degli allacci del gas in via del Melograno ed altre strade, quest’ultima è stata saltata e i lavori sono stati chiusi nella strada successiva. A quanto pare un membro dell’amministrazione comunale ha promesso ad un residente che le cose verranno sistemate al più presto e che quindi anche via del Melograno avrà gli allacci del gas metano.Questa promessa ha bloccato le iniziative dei cittadini della via che erano pronti per una raccolta firme ed eventuali denunce. Speriamo che alle parole seguiranno i fatti, intanto Anzio-Space continuerà ad informare i cittadini sul proseguo della vicenda.

INIZIA L’ESTATEBLU 2009 DI ANZIOApprovato il programma estavo di quest’anno.Finalmente l’Estate 2009 può partire. Il programma di quest’anno accontenta proprio tutti. La nostra EstateBlu prenderà il via il 28 Giugno proprio con il concerto di Marco Carta e si concluderà il 22 Agosto con l’altra vincitrice di Sanremo, Arisa, cantante dalla bellissima voce e dal look stravagante. Inoltre, balleremo con la musica di Antonello Venditti, Renzo Arbore e Sonic Waft; rideremo grazie a Vincenzo Salemme, a Emanuela Aureli, a Lillo e Greg, a Rodolfo Laganà e agli artisti di Colorado Cafè; ci emozioneremo ascoltando La Carmen, con Rossella Brescia, la Madama Butterfly e la Tosca.Infine, cresceremo grazie alle molteplici iniziative culturali che scandiranno questi due intensi mesi estivi: mostre, rassegne d’arte, e tanto altro ancora…

Fabrizio Zazzeri

Vi ricordate quel terreno su Viale Europa lasciato al più totale abbandono di cui abbiamo parlato nel numero precedente?Forse è stato il nostro articolo o forse le elezioni europee alle porte ma è stato ripulito.L’erba alta è scomparsa lasciando riaffiorare un percorso pedonale e dei tubi (abbastanza pericolosi, direi) .Prima che la natura rifaccia il suo corso, sarebbe bello che fossero apposte in quest’area delle panchine, qualche giostra , una fontanella e piantati altri alberi perché il sole specialmente d’estate non perdona.Creare così un luogo d’incontro dove le persone possano tornare a socializzare lasciando le mura domestiche e non permettere così che il Quartiere Europa sia ridotto a un semplice dormitorio.Segnalate alla nostra redazione tutto ciò che non vi piace, ne saremo molto lieti.

NOI L’AVEVAMO DETTO

COMPL IMENT I AVVOCATO MARCELL IN IUn nuovo Presidente per Anzio FuturaL’Associazione Culturale Anzio Futura cambia testa. Succede a Giancarlo Scatassa l’avvocato Mario Marcellini.Lo abbiamo incontrato ed in pochi minuti ci ha descritto le sue intenzioni: “…sono onorato di prendermi la responsabilità di presiedere Anzio Futura, associazione di cui ho sempre condiviso gli obiettivi e le iniziative. Sono pronto per premiare e supportare in prima persona borse di studio che serviranno da stimolo per lo sviluppo delle coscienze del nostro territorio e a proporre iniziative culturali che aiutino la nostra amata Anzio a ridefinire un’identità al passo con i tempi e la sua evoluzione, una città finalmente multi-etnica e pluricentrica. Grazie ai soci e al supporto attivo ed energico che mi garantisce il comitato di gestione, espanderemo la nostra voce ovunque!!!”.

Andrea Mingiacchi

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8Anzio Space - Mensile di Informazione

PROVARE E OSSERVARECome si diventa grandi“… dunque sono”.

Riempite lo spazio vuoto di questa frase! Ogni adolescente fa questo.Come può riuscirci? Facendo esperienza e osservando gli altri. Questi sono i primi due processi che impegnano i ragazzi in questa fase evolutiva. Eppure nel tentativo di aiutarli si danno spesso soluzioni precostituite, si indicano percorsi da seguire: in modi più o meno espliciti si attuano comportamenti coercitivi, seppure mossi dal voler evitar loro di sbagliare, di perdere tempo. Affidandosi alla propria esperienza di adolescenti e ‘leggendo la loro mente’ si risponde alle loro richieste prima che le pongano e si valuta ciò che è giusto/sbagliato per loro. In questo modo si perde di vista che senza desiderare non si impara a capire cosa si vuole, che senza provare non ci si esercita a progettare come ottenere ciò che si vuole e che questi sono i compiti che affronteranno da adulti. L’assunto è che l’adulto sia una persona responsabile e indipendente, cioè che pensa con la propria testa, che valuta le conseguenze delle proprie azioni, che progetta il suo agire, che si cura dei suoi bisogni. Il secondo processo è quello di osservazione: i ragazzi ci guardano, come dimostrano l’imitazione quanto l’opposizione agli adulti. Spesso ciò che vedono è il giudizio, la critica, la coercizione: non stupisce che non imparino l’autovalutazione, l’ascolto, il confronto. Non possiamo ignorare la responsabilità di essere modelli.I nostri progetti d’intervento vogliono creare uno spazio di espressione di sé e di confronto. Ciò si realizza attraverso- l’offerta di spazi, tempi, occasioni e situazioni che rispondono alle loro richieste effettive riguardo il saper fare, lo stare con gli altri e il prendersi cura di sé,- la realizzazione di uno spazio di ascolto e di domanda,- la creazione di momenti di discussione e condivisione su temi diversi,cioè attraverso il coinvolgimento con i ragazzi e l’affiancamento nel loro percorso di scoperta e costruzione di sé.

Emanuela LopezAnnamaria Pradella

Mariateresa BotticellaGiovanna Consolo

“Briciole... per crescere”

CENTRO POLIFUNZIONALE GIOVANILEEcco come e dove è stato realizzato con successo il nostro sognoBisogna sapere che in Italia, anche in paesi quasi sconosciuti, grazie alla sensibilità e all’interesse di alcuni comuni, che si prodigano in iniziative a favore del sociale e soprattutto delle nuove generazioni, ogni anno nascono nuovi centri polifunzionali. Alle pendici del Vesuvio troviamo, ad esempio, il centro “S. Camillo” con una sala congressi da 150 posti munita di supporto video multimediale; due sale per conferenze; due sale ristorante con angolo bar; servizi per i diversamente abili; giardino con ampio parco e campi sportivi.In località Casteldebole (Bologna) dal 1998 è sorto il centro polifunzionale “R. Bacchelli” come punto di aggregazione culturale, ricreativo e sociale al fine di avere una risposta concreta alle esigenze presenti in quella realtà, sia per i giovani che per gli anziani, la cui convivenza sta dando buoni risultati. Dalla sala “auditorium” a quella di “lettura” e alle varie salette, convenzionate con rispettive associazioni culturali, per attività informatiche, teatrali, favole per bambini, tutela dei diritti e attività musicali.Anche nella lontana Sicilia esistono centri polifunzionali come quello di San Cono e Randazzo, che curano da anni lo sviluppo di attività culturali e artistiche; per non parlare del “Sonorika” di Catania, una struttura che mira ad organizzare gli eventi e le serate come punto d’arrivo delle esperienze acquisite dai giovani nel centro culturale.Questi non sono che alcuni esempi di circoli polifunzionali dal nord al sud Italia, collocati sia nelle grandi città che in località quasi sconosciute con poche migliaia di abitanti.Si ribadisce con convinzione che per una città come Anzio, con più di cinquantamila abitanti, è assurdo che non ci sia ancora una grande struttura al servizio dei giovani. E’ necessario, quindi, che al più presto, venga dato il giusto spazio per progettare e attuare questo sogno. Un centro ambizioso che volendo, possa coinvolgere tutto il litorale romano e anche i Castelli. La sua costruzione riqualificherebbe in positivo tutta la nostra città.

Gianfranco Aghedu

Una pubblicazione

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