ANZIO-SPACE n. 10

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N U M E R O D I E C I - O T T O B R E 2 0 0 9 L I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O MENO PAURA, PIÙ AMORE Risposta al pensiero di un giovanissimo di Anzio sul tema dell’immigrazione Qualche giorno fa F. ha scritto alla nostra redazione per complimentarsi sulle iniziative della nostra Associazione e, non condividendo uno dei nostri obiettivi - ossia quello di favorire l’aggregazione e l’integrazione tra le diverse comunità etniche presenti sul nostro territorio - ha replicato esprimendo la sua opinione: “credo che Anzio bisogna che sia composta da soli “portodanzesi” ovvero Anziati, altrimenti si chiamerebbe Tunisi, Bagdad, Tirana... ecco io vorrei questo. So che questo è un sogno irrealizzabile anche perchè il mondo d’oggi è propenso a globalizzarsi, omogeneizzarsi e illimitarsi...spero di essermi espresso nei migliori dei modi e chi legga abbia lambito il mio semplice ma complesso concetto”. F. manifesta un sentire diffuso tra alcuni giovanissimi della nostra città, e credo sia importante spendere alcune parole al fine di arricchire il pensiero di coloro che come F. vedono nell’altro l’impossibilità di condividere le gioie e le fatiche dell’esistere quotidiano. Troppo spesso, la mancanza di un quadro completo di informazioni sulla condizione socio-economica di partenza degli immigrati, le arcaiche strumentalizzazione di alcune posizioni politiche, e la poca consapevolezza di quanto il movimento delle persone sia fondamentale e necessario per il processo evolutivo dell’umanità, chiude le nostre menti nella paura della diversità dandoci una visione dell’altro, solo come un sottrattore di risorse e portatore sano di nuovi problemi, altri problemi, come se quelli che già esistenti non bastassero! Ma non è proprio così. Quanto poco sappiamo della nostra storia, quella dei nostri nonni, dei bisnonni che sbarcavano ogni giorno con valigie di cartone in America e non solo? Donne e uomini che hanno sofferto e gettato sangue portando nuova energia per lo sviluppo di un grande paese. Scrivo queste poche righe per dire a F. e ai giovani e meno giovani che condividono il suo pensiero, che superare il limite della paura dell’altro per aprirsi al coraggio dell’amore della diversità, significa semplicemente avere maggiore consapevolezza del mondo in cui si vive e in cui si è vissuto. Andrea Mingiacchi UN PARTITO DIVERSAMENTE CONCORDE Alla vigilia dell’agognato congresso, il partito democratico vive (nonostante la giovane età ) un momento di crisi, caratterizzato da una paralisi a tutti i livelli. Prendendo spunto dal geniale ed istrionico Marco Travaglio abbiamo voluto porre l’accento sul termine diversamente concorde. Proprio così, visto che il partito democratico anziché fare opposizione si allinea alla mediocrità della maggioranza (il ridicolo governo di Berlusconi e soci ) o ancora meglio (sigh! ) si assenta in massa quando c’è da evitare la vergognosa legge sullo scudo fiscale. Dopo la sentenza che ha giudicato incostituzionale il lodo Alfano (siamo costretti a considerare un trionfo quello che in un altro paese sarebbe la normalità ) qualcuno a sinistra ha guardato subito alle elezioni anticipate. Per formare quale governo? Quello del club dei bocciofili? Il partito democratico attuale assomiglia a quelle grandi squadre che per colpa della presunzione e delle rivalità interne non è capace di portare a casa la partita contro il Fiorenzuola ( scusate sostenitori di questo team per l’accostamento al Cavaliere ). A livello locale che succede? Ad Anzio il lavoro e la serietà di alcuni esponenti del partito viene oscurato dall’indifferenza e dalla cecità di molti altri. Non amiamo nasconderci e allora pretendiamo da questo partito un’opposizione ferma e compatta. Il lavoro proficuo svolto dai vari Bernardone, Toselli, Creo ed altri deve essere sostenuto da tutti in modo deciso. L’amministrazione di Anzio ha tante di quelle lacune che un partito di opposizione ha il dovere morale di portarle alla luce e di proporsi come un’alternativa credibile. La ricetta per trionfare non è poi così complicata: bisogna avvicinare la gente alle numerose problematiche del nostro territorio e dimostrare che un paese come Anzio può rinascere attraverso un piano di rilancio turistico. Preferiremmo però che alcuni “consiglieri illuminati” pensassero ai loro partiti, evitando di commentare quanto succede in casa altrui, a maggior ragione se si fa pubblicità a chi ha messo in ginocchio un comune commissariato per mafia. Bisogna tornare a fare politica. Non chiacchiere da bar. Marcello Bartoli è un giornale che vive di proprie risorse, apriamo una sottoscrizione diretta a tutti coloro che condividono la nostra linea. Puoi aiutarci con un piccolo contributo economico. Contattaci al 3474012468. Unisciti al nostro gruppo 00042” su:

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N U M E R O D I E C I - O T T O B R E 2 0 0 9

L ’ I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O

MENO PAURA, PIÙ AMORERisposta al pensiero di un giovanissimo di Anzio sul tema dell’immigrazioneQualche giorno fa F. ha scritto alla nostra redazione per complimentarsi sulle iniziative della nostra Associazione e, non condividendo uno dei nostri obiettivi - ossia quello di favorire l’aggregazione e l’integrazione tra le diverse comunità etniche presenti sul nostro territorio - ha replicato esprimendo la sua opinione: “credo che Anzio bisogna che sia composta da soli “portodanzesi” ovvero Anziati, altrimenti si chiamerebbe Tunisi, Bagdad, Tirana...ecco io vorrei questo. So che questo è un sogno irrealizzabile anche perchè il mondo d’oggi è propenso a globalizzarsi, omogeneizzarsi e illimitarsi...spero di essermi espresso nei migliori dei modi e chi legga abbia lambito il mio semplice ma complesso concetto”. F. manifesta un sentire diffuso tra alcuni giovanissimi della nostra città, e credo sia importante spendere alcune parole al fine di arricchire il pensiero di coloro che come F. vedono nell’altro l’impossibilità di condividere le gioie e le fatiche dell’esistere quotidiano. Troppo spesso, la mancanza di un quadro completo di informazioni sulla condizione socio-economica di partenza degli immigrati, le arcaiche strumentalizzazione di alcune posizioni politiche, e la poca consapevolezza di quanto il movimento delle persone sia fondamentale e necessario per il processo evolutivo dell’umanità, chiude le nostre menti nella paura della diversità dandoci una visione dell’altro, solo come un sottrattore di risorse e portatore sano di nuovi problemi, altri problemi, come se quelli che già esistenti non bastassero!Ma non è proprio così. Quanto poco sappiamo della nostra storia, quella dei nostri nonni, dei bisnonni che sbarcavano ogni giorno con valigie di cartone in America e non solo? Donne e uomini che hanno sofferto e gettato sangue portando nuova energia per lo sviluppo di un grande paese.Scrivo queste poche righe per dire a F. e ai giovani e meno giovani che condividono il suo pensiero, che superare il limite della paura

dell’altro per aprirsi al coraggio dell’amore della diversità, significa semplicemente avere maggiore consapevolezza del mondo in cui si vive e in cui si è vissuto.

Andrea Mingiacchi

UN PARTITO DIVERSAMENTE CONCORDE

Alla vigilia dell’agognato congresso, il partito democratico vive (nonostante la giovane età ) un momento di crisi, caratterizzato da una paralisi a tutti i livelli. Prendendo spunto dal geniale ed istrionico Marco Travaglio abbiamo voluto porre l’accento sul termine diversamente concorde. Proprio così, visto che il partito democratico anziché fare opposizione si allinea alla mediocrità della maggioranza (il ridicolo governo di Berlusconi e soci ) o ancora meglio (sigh! ) si assenta in massa quando c’è da evitare la vergognosa legge sullo scudo fiscale. Dopo la sentenza che ha giudicato incostituzionale il lodo Alfano (siamo costretti a considerare un trionfo quello che in un altro paese sarebbe la normalità ) qualcuno a sinistra ha guardato subito alle elezioni anticipate. Per formare quale governo? Quello del club dei bocciofili? Il partito democratico attuale assomiglia a quelle grandi squadre che per colpa della presunzione e delle rivalità interne non è capace di portare a casa la partita contro il Fiorenzuola ( scusate sostenitori di questo team per l’accostamento al Cavaliere ). A livello locale che succede? Ad Anzio il lavoro e la serietà di alcuni esponenti del partito viene oscurato dall’indifferenza e dalla cecità di molti altri. Non amiamo nasconderci e allora pretendiamo da questo partito un’opposizione ferma e compatta. Il lavoro proficuo svolto dai vari Bernardone, Toselli, Creo ed altri deve essere sostenuto da tutti in modo deciso. L’amministrazione di Anzio ha tante di quelle lacune che un partito di opposizione ha il dovere morale di portarle alla luce e di proporsi come un’alternativa credibile. La ricetta per trionfare non è poi così complicata: bisogna avvicinare la gente alle numerose problematiche del nostro territorio e dimostrare che un paese come Anzio può rinascere attraverso un piano di rilancio turistico. Preferiremmo però che alcuni “consiglieri illuminati” pensassero ai loro partiti, evitando di commentare quanto succede in casa altrui, a maggior ragione se si fa pubblicità a chi ha messo in ginocchio un comune commissariato per mafia. Bisogna tornare a fare politica. Non chiacchiere da bar.

Marcello Bartoli

è un giornale che vive di proprie risorse, apriamo una sottoscrizione diretta a tutti coloro che condividono la nostra linea. Puoi aiutarci con un piccolo contributo economico. Contattaci al 3474012468.

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AD ANZIO CI SONO SCUOLE DI SERIE A E DI SERIE B?Gli interventi previsti dal ‘Piano Bertolaso’ coinvolgono solo le scuole del I° Circolo.La dichiarazione rilasciata dal sottosegretario Bertolaso nel novembre 2008, all’indomani del tragico crollo di una controsoffittatura in una scuola di Rivoli (dove perse la vita uno studente), era di quelle che lasciano il segno e mettono ansia: in Italia su 42.000 scuole pubbliche, ben 22.800 non erano a norma di sicurezza.Sull’onda delle polemiche e del risentimento per il tragico fatto, vennero dati ampi poteri ai Comuni per risolvere, con priorità assoluta, il problema; dopotutto si trattava, per la salvaguardia della salute dei nostri figli, di monitorizzare e, in caso di pericolo, intervenire sulle strutture con i fondi provenienti da Stato, Regione e INAIL.Ci viene da domandarci, ad un anno da quella data, e con un altro drammatico sisma alle spalle, cosa si è riusciti a fare realmente? E, soprattutto guardando al nostro territorio, ma ad Anzio le varie strutture scolastiche sono sicure? Possiamo mandare tranquillamente i nostri figli a scuola?Analizzando le varie delibere che in questi ultimi mesi sono state emesse dal Comune per la ristrutturazione delle varie scuole, ci siamo accorti che esse riguardano principalmente quelle del centro di Anzio (la n°158/08 prevede, ad esempio, la spesa di €. 500.000,00 per la Saragat; la n° 55/09 ne stanzia €. 333.412,00 per la materna di via Ambrosini, e così via), ma per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione e di messa in regola per quelle del secondo e del terzo circolo didattico, (per intenderci Lavinio, Falasche, Villa Claudia e Acqua del Turco) non ne abbiamo trovato traccia.Potrebbe significare che queste scuole sono in condizioni talmente perfette da non far prevedere, al momento, qualsiasi intervento… ma a guardarle più attentamente, scopriamo che la realtà è decisamente diversa.Scuole come la Collodi, la Rodari o quella di Via Jenne necessitano sicuramente di interventi, ed è quindi inspiegabile il fatto che per esse non siano stati ancora preventivati.Ci viene allora da domandarci e vorremmo girare questa nostra domanda alle Autorità preposte: “Perché non si fa nulla per le scuole della periferia? Dopotutto, anche quelle sono di Anzio”..

Maurizio D’Eramo

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AD ANZIO UNA SCUOLA CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTIAncora problemi, in particolare nel nuovo istituto alberghiero.L’anno scolastico non è certo iniziato nel migliore dei modi nelle strutture scolastiche del nostro territorio. Tanto per fare un esempio, nella scuola elementare ‘Spalviera’ di via Cipriani, alla Sacida, l’inizio delle lezioni è stato posticipato di un giorno perché la mattina del 14 settembre ci si è accorti che mancava l’acqua in tutta la struttura o come nel liceo scientifico InnocenzoXII di via Pegaso, dove lo scorso settembre l’istituto è stato evacuato per un’invasione di pulci.L’acqua invece è la cosa che non manca di sicuro nel nuovo Istituto Alberghiero ‘M.G.Apicio’ , nel quartiere Anzio Due; una struttura nuova, creata con tutti i criteri di sicurezza e a norma con le norme in vigore, ma che ad un anno dalla sua apertura, sembra il Titanic in mezzo all’Oceano. Non solo quando piove a vento, l’acqua entra da tutte le finestre, ma una inadeguata o errata coambientazione ha fatto sì che dal pavimento sale tanta di quell’umidità che si nota anche attraverso i muri. Se a questo, poi, aggiungiamo il fatto che le cucine, che dovrebbero servire per le prove pratiche degli studenti, sono ancora bloccate (o per meglio dire poste sotto sequestro) nelle sale della vecchia struttura al Paradiso sul Mare, è comprensibile come questa scuola non possa rendere al massimo.Ma questi non sono che due piccoli esempi di come le strutture scolastiche di Anzio facciano, ed è proprio il modo di dire, acqua da tutte le parti, non consentendo il normale svolgimento delle lezioni.Proprio per questo lanciamo un appello a tutti i Comitati dei genitori affinché spediscano alla nostra redazione le varie lamentele sulle carenze delle varie scuole di Anzio, sarà nostra cura renderle pubbliche dalle pagine del nostro giornale, ricordando loro, però, che tali lamentele devono essere inoltrarle anche all’Ufficio Tecnico del Comune. E’ un loro dovere istituzionale, infatti, rispondere (e, nei casi gravi prendere provvedimenti) a qualunque richiesta in tal senso.

Maurizio D’Eramo

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3Anzio Space - Mensile di Informazione

RIPARTE ALLA GRANDE ANZIO FUTURA CON UN EVENTO DI RILEVANTE IMPORTANZAAnzio-space incontra Mario Marcellini.Importante iniziativa dell’Associazione Anzio- Futura ONLUS, nella sua nuova veste dopo il cambio dirigenziale di quest’anno: abbiamo contattato il neo-Presidente Avv. Mario Marcellini – tra l’altro anche nostro garante del lettore – per sapere qualche informazione.Allora Avvocato, finalmente si parte?Sì, del resto la nostra associazione ha passato un periodo di trasformazione e di assestamento, i precedenti dirigenti ci hanno lasciato un grande patrimonio sia umano che culturale, ora sta a noi confermare quello che per tanti anni è stata Anzio Futura per la nostra città, ovvero una grande Associazione che ha mosso molte coscienze, facendo massa critica in modo leale e sincero toccando temi sensibili ed importanti per la popolazione.Avete in mente già gli eventi prossimi?Certo, come già vi avevo accennato in una precedente intervista, il prossimo evento è il convegno sull’immigrazione, dobbiamo ancora decidere la “location” ed il programma nel dettaglio, ma potete stare certi che l’evento vedrà protagonisti i migliori esponenti del mondo culturale della nostra Regione.Qualche nome, qualche anticipazione?Dunque, di sicuro verrà contattato l’Assessore Provinciale alle politiche sociali Claudio Cecchini, mentre è quasi certa la presenza del rappresentante della CARITAS Giancarlo Cursi, che potrà dare il suo contributo vista l’esperienza “in trincea” che la CARITAS ha in tema di immigrati, e ci farà un quadro complessivo della situazione Italia.Salvo imprevisti, avremo il piacere di ricevere anche il contributo del dr. Franco Tassiello, psicologo, mediatore familiare ed esperto di matrimonio tra stranieri nonché la presenza dell’Ing. Ivano Bernardone, consigliere comunale del PD nonché membro della commissione servizi sociali di Anzio.Ad Anzio? Com’è la situazione?Guardi, i dati di cui sono in possesso mi dicono che Anzio, tutto sommato, non si discosta molto dal dato nazionale: il problema degli immigrati è un problema serio, che va affrontato con saggezza, senza demagogia e senza populismo, occorre “dirimere i conflitti” , non alimentarli.Si riferisce alla politica del governo Nazionale?Mi riferisco a tutte quelle politiche che non mettono al centro l’uomo immigrato e tutti i suoi disagi e soprattutto che fanno coincidere il problema immigrati con il problema “sicurezza”; sono due cose diverse.Quando ci sarà questo convegno?Guardi, sono in grado – ad ora- di dirvi che sarà realizzato con ogni probabilità per la metà di Novembre, giusto il tempo di mettere insieme i relatori e dare un filo conduttore all’incontro.Spero sia un successo.

Ok Avvocato, la salutiamo, e soprattutto la lasciamo lavorare per il bene della cultura e del sociale....Grazie mille, a presto.

Stefano Chiappini

NETTUNENSE TRAFITTALa ss207 sempre più impraticabile, pericolosa ed inadatta alle esigenze della Città.Se si facesse un’indagine sugli argomenti più discussi tra i cittadini di Anzio nelle case e nelle piazze, di sicuro la Nettunense rientrerebbe tra i più gettonati da sempre. Ognuno di noi vive quotidianamente le criticità di una strada servita per promuovere anni di campagne elettorali, ma che di fatto, da più di un decennio, cambia solo pelle (l’asfalto) senza aver mai conosciuto interventi strutturali e profondi, volti al miglioramento della qualità del percorso automobilistico, e ad alzare la soglia di sicurezza della sua percorrenza alle migliaia di persone - turisti e residenti che ogni giorno transitano su questa strada. È noto ormai a tutti, infatti, che la Nettunense è classificata come una delle strade più pericolose d’Italia. Pericolosità amplificata dal fatto che negli ultimi tempi l’amministrazione non ha fatto nulla per migliorare la sicurezza, eccezion fatta per alcune rotonde che sembrano funzionare.Purtroppo, quando è stato approvato il nuovo piano regolatore, tra gli infiniti mancati ragionamenti preventivi sulla possibile trasformazione della città, non si è certo pensato di regolamentare lo sviluppo edilizio a ridosso della Nettunense, né di limitare la possibile crescita di nuove realtà commerciali a bordo strada.Così, grazie a questo “piano irregolatore”, che non ha programmato la viabilità su un’arteria così delicata, ci ritroviamo oggi nuovi quartieri a ridosso della Nettunense, che man mano che verranno abitati creeranno ulteriore traffico, e attività commerciali che ovviamente non sono dotate di svincoli con corsie di immissione - in modo da mantenere fluido il flusso delle auto - o parcheggi: accade quindi che la ss207, in molti tratti, si trasformi in un grande e bizzarro parcheggio occasionale, creando una situazione di disagio e pericolosità per tutti.Bei tempi quando tra Lavinio Stazione e Padiglione fu progettato un ingresso comune per unire gli stabilimenti che accedono sulla Nettunense e non creare un’eccessiva quantità di traverse a pettine. Ovviamente queste erano azioni lungimiranti e intelligenti e che risalgono ai tempi di amministrazioni in cui anche i privati lavoravano meglio.

Andrea Mingiacchi

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FRANCESCHINI TRIONFA NEL LAZIOL’attuale segretario si impone a sorpresa.Alla vigilia dell’atteso congresso (si sta svolgendo mentre usciamo in edicola ), prosegue il duello interno nel partito democratico per la corsa alla poltrona di segretario. Se le indicazioni su scala nazionale vedono crescere le quotazioni di Bersani, a livello locale si è imposta la mozione Franceschini. Un risultato straordinario perché si tratta di un dato comprensivo di tutte e cinque le province della regione e accreditato anche dalla sproporzione delle forze in campo. Tutto ciò dimostra che nel Lazio le forze centriste continuano ad avere un peso notevole, anche se il PD appare avviato ad una svolta verso sinistra. Una virata che però tradisce in buona parte le motivazioni per cui era stato creato questo partito. Veltroni in effetti puntava ad un partito unico di centro e riformista, capace di accogliere cattolici e post comunisti e soprattutto in grado di ottenere il consenso del ceto medio. Anche ad Anzio la mozione Franceschini ha ottenuto il primato, dato che si è poi esteso ad altre realtà quali Latina (48% raccolto dall’attuale segretario), Viterbo (54%), Rieti (un netto 62%). A Frosinone e provincia ha prevalso a sorpresa Ignazio Marino con il 47% dei consensi, mentre a Roma resiste lo zoccolo duro degli ex DS con Bersani saldamente in testa (55%). Non possiamo soffermarci sull’esito del congresso (per motivi di stampa), ma in ogni caso a prescindere da chi prenderà in mano le redini del partito, riteniamo necessario un cambio di rotta. Il partito democratico sta vivendo una stagione delicata e non può permettersi altre indecisioni fatali. Bisogna riconquistare un elettorato smarrito e proporre una nuova classe dirigente realmente alternativa al centro destra, evitando di riproporre personaggi della Prima Repubblica. Magari rendendosi conto che alle soglie del 2010 continuare a discutere di comunismo e cattolicesimo appare a dir poco anacronistico (oltre che controproducente). E’ora di guardare avanti!

Marcello Bartoli

ANZIO COMUNE VIRTUOSO?Il bilancio sorride, a quando gli investimenti?Il comune di Anzio è stato inserito dalla conferenza Stato-Città fra i 1400 virtuosi in tutta Italia. L’amministrazione anziate ha fatto segnare un saldo positivo nel bilancio, grazie al recupero di 3 milioni di euro di evasione Ici (rispetto ai due preventivati ). Un comune quindi che ha rispettato il patto di stabilità, denotando una sana gestione finanziaria. Ergo le casse comunali sono ancora ben riempite e dunque è lecito attendersi uno sforzo notevole da parte dell’amministrazione. Ci auguriamo vivamente che le discrete risorse a disposizione vengano investite per dare un volto nuovo alla nostra cittadina. E non ci riferiamo alle numerose iniziative botaniche tanto care al sindaco, ma ad investimenti mirati per il bene collettivo. E’inutile balzare agli onori della cronaca per un’oculata gestione finanziaria se poi non viene predisposto un piano di rilancio complessivo. La periferia di Anzio continua a necessitare di un rinnovamento radicale: manca praticamente tutto. Da una viabilità adeguata, alla rete fognaria, ai servizi per gli abitanti del posto. Se ci spostiamo a Lavinio non possiamo non denunciare anche un problema- sicurezza legato alla difficile integrazione di molte etnie diverse. Al quartiere della Nuova Pretura i cittadini sono inferociti perché attendono da anni una regolamentazione della zona e soprattutto un parcheggio per i residenti (sigh! ). Il discorso si può estendere anche ad altre zone limitrofe (il consigliere Roberta Cafà in un’intervista concessaci ha rimarcato come la Sacida è ancora terra di nessuno ). Nel frattempo però continuano a spuntare palazzi come funghi e la cosa obiettivamente stona alquanto. Sembra che l’unico investimento di riguardo si concentri in toto sull’edilizia, sfruttando fino in fondo ogni articolo del piano regolatore. Un modo illuminato per far crescere un paese e per riportarlo ai fasti di un tempo. Poi se qualcuno borbotterà ci sarà sempre una sagra delle alici e due piantine per mettere tutti d’accordo. Con la pancia piena e gli occhi incantati il portodanzese è servito…

Marcello Bartoli

I 3 candidati alle primarie del PD

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INTERVISTA A NICO D’AMBRACoordinatore del Partito Democratico di Nettuno.Il mese di ottobre per il Partito Democratico è un momento cruciale, come vi state preparando?

Il Congresso del 25 ottobre per l’elezione del nuovo segretario nazionale è il punto d’arrivo di un percorso iniziato molto tempo prima. E’ ovvio che quando si arriva alle battute finali, l’impegno va oltre la normale routine di attività politica. Soltanto in questo mese si sono svolte le elezioni dei delegati, ed è facile immaginare l’attività organizzativa che c’è stata dietro e che ha impegnato fortemente il partito, oltre a dover andare spesso ai congressi di Roma per le votazioni. Oggi che stiamo parlando (9 ottobre ndr) tutta l’attività a monte è stata ampiamente svolta e non ci resta che attendere i risultati finali.

Dopo l’estate, è passato un pò di tempo prima di avere una nuova convocazione del consiglio comunale ( 3 mesi ndr). La pausa è stata interrotta dall’opposizione, che ha chiesto una convocazione straordinaria per il 6 ottobre, quali sono stati i motivi?Se non ci fosse stato il Congresso del Partito Democratico ci saremmo dati una scadenza già nel mese di settembre, perché, è inutile negarlo, il lavoro di revisione a 360 gradi dell’attività amministrativa richiede una seria riflessione. Considerando che il Partito, ad oggi, non è ancora strutturato alla perfezione, non sembrava corretto nei confronti della cittadinanza presentarsi ai lavori nella fase più delicata di tutto il cammino che ci sta portando all’elezione del nuovo segretario nazionale.L’opposizione ha tutto il diritto di manifestare il proprio dissenso, meno quello di cercare di sfruttare questo periodo delicato, per il Partito Democratico, per mettere in difficoltà la maggioranza. Del resto, in questa convocazione straordinaria hanno presentato soltanto due delibere all’ordine del giorno: La casa di riposo Tosi, e le mense scolastiche. Diciamo che non venivano trattati argomenti strettamente urgenti, come invece possono essere in questo momento gli equilibri di bilancio; ripeto, tutta l’operazione era più orientata a cercare di mettere in difficoltà la maggioranza. Inoltre, con un comunicato stampa, avevamo già informato le parti politiche che l’amministrazione aveva messo in programma una convocazione del Consiglio comunale per la metà di ottobre, con la presentazione di proposte più urgenti e di importanza più vasta. In questa vicenda, l’opposizione ha dimenticato il ruolo costruttivo che dovrebbe contraddistinguerla.

Novità sul fronte politico?La notizia di oggi (9 ottobre) è che l’Italia dei Valori è uscita dall’attuale maggioranza pur garantendo l’appoggio esterno al sindaco Alessio Chiavetta. Per il futuro, dobbiamo coinvolgere fortemente tutti i soggetti che condividono insieme a noi progetti ed obiettivi. E’ importante cercare un allargamento verso quelle forze, attualmente all’opposizione, che non rappresentano partiti politici, consentendo di avere una maggioranza numerica che permetterebbe di portare avanti, con maggiore serenità, gli obiettivi prefissati a livello politico.

Simone Selva

DILEMMA VILLA CLAUDIAAspettando la riqualificazione...Con la fine dei lavori della stazione di Anzio, il sindaco Bruschini si era impegnato nel promettere che la riqualificazione sarebbe stata totale sulle fermate di competenza del comune. Naturalmente diamo il giusto tempo per organizzare tali interventi, ma intanto è giusto anche rendersi conto delle condizioni in cui stagnano gli edifici nelle pertinenze delle stazioni. Sotto osservazione abbiamo quella di Villa Claudia. Il problema non è tanto l’esterno (di cui in numeri passati ne avevamo apprezzato la “restaurazione writer” assieme a quella di Lavinio), quanto l’interno dell’edificio, che una volta era dedicato alla figura del capostazione. Sedie di plastica (di chi sono?), rifiuti di ogni genere, sanitari non installati, infissi precari…il tutto è in bella vista come testimoniano le foto scattate il 09/10. Merita questa frazione che si popola ogni giorno (più di case che di persone) di più?

Stefano Chiappini

Le attuali condizioni dei locali della stazione di Villa Claudia

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Pagina di ANZIO-SPACEgestita dai giovani de “Il Giovanotto”.

L’OCSE BOCCIA LA SCUOLA ITALIANAUno studio mette la scuola sotto la lente di ingrandimento.Anno di bocciature per la scuola Italiana, troppe volte riformata. Continua ad essere una nebulosa, dove a rimetterci sono studenti e docenti. Uno studio dell’OCSE dimostra che la maggior parte dei docenti, più della metà, il 55%, non ha nessun riscontro sul proprio lavoro in classe; inoltre i professori sono pagati poco, 28 mila euro l’anno,circa 40 mila dollari, che confrontati con gli stipendi dei loro colleghi svizzeri ( 60 mila dollari), o tedeschi (50 mila dollari) sembrano veramente inconsistenti.La risposta del Ministro è stata “ solo con i sistemi di valutazione e gli avanzamenti di carriera legati al merito sarà possibile migliorare la scuola”, speriamo però che questo merito non sia quello di bocciare o di rimandare gli studenti, che sia un merito derivante dal successo generale delle classi scolastiche. Dove ci sia una scuola più preparata per i tempi che corrono, dove non possiamo distinguere gli studenti in geni e analfabeti, intelligenti e “caproni”, secchioni e “asini”, ma una scula la cui preparazione serve per la vita... anche quella vita dove non sono presenti i libri. Così l’OCSE ha di nuovo bocciato la nostra scuola, proprio nel momento dell’aspra contestazione al Ministero dei docenti precari, prontissimi a bloccare le lezioni per i tagli alla scuola, Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil: “L’OCSE ribadisce l’importanza di investire nell’insegnamento, in Italia invece si tagliano 8 miliardi di euro e 140 mila posti di lavoro nella scuola, 1,5 miliardi nell’università”.Speriamo che chi di dovere, caro Ministro, non lavori con lo scopo di immettere il nome nella riforma, ma che le vostre azioni siano oneste e spinte dal buon senso, perchè anche la nostra pazienza giorno dopo giorno diventa sempre più “precaria”.

Federico Arancio

BENVENUTI NEL PAESE DELLE MEZZE VERITA’Viaggiare in Italia e in Europa non è proprio la stessa cosa...Eccoci tornati, cari amici, da un viaggio che ha visto protagonisti i ragazzi del GiovanOtto, che si sono avventurati alla scoperta del mondo anglosassone, fra le impervie del Regno Unito e della Repubblica d’Irlanda. In questo numero, infatti, vi parleremo di alcune cose che abbiamo potuto constatare, un’avventura che ci ha permesso di definire le differenze che interessano il nostro paese, l’Italia, e gli altri stati europei (in questo caso, la Gran Bretagna).Un problema che persiste e che noi continuiamo a ribadire da un paio d’anni a questa parte, sono i mezzi di trasporto pubblico inefficienti del nostro Bel Paese. Quando a Londra si sale sull’autobus, ad esempio, si deve per forza timbrare il biglietto, poichè l’autista fa salire i passeggeri solamente dalla porta anteriore del bus, dove può controllare meticolosamente se tutti hanno convalidato il proprio ticket. E non esiste l’idea della marmaglia “puzzolente ed appiccicosa” durante il tragitto, perchè le corse sono frequenti ed efficienti. Qui abbiamo i Cotral, gli Atac, e in tre anni che usufruisco dei mezzi pubblici avrò visto i controllori appena un paio di volte.Stesso discorso per i nostri treni (Trenitalia, Trenitalia...): pochi giorni fa è stato aggredito un ferroviere della tratta Nettuno-Roma, pestato da tre giovani solo perchè aveva osato chiedergli il biglietto! In Scozia, invece, ricordo benissimo la stragrande quantità di telecamere a circuito chiuso all’interno dei treni e in stazione, nonchè il profumo che si poteva sentire all’interno del treno durante un comodo viaggio di mezzora. E la metro? Ben 16 linee a London...

Valerio Novara

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ROBERTA CAFÀ, L’IMPEGNO FEMMINILE IN POLITICAA tu per tu con il vulcanico consigliere comunale anziate.Nome: Roberta. Cognome: Cafà. Professione: Politico a tempo pieno. Segni particolari: Donna iperattiva. In questo numero la redazione di Anzio Space ha voluto conoscere più da vicino la figura dell’unico volto femminile dell’amministrazione comunale anziate (a proposito ma le quote rosa sono rispettate? ). Mentre ci accingiamo a porre alcuni quesiti alla giovane Roberta, ci rendiamo subito conto della grinta sfoderata da questa donna. Lineamenti nervosi, sigaretta accesa, telefono sempre acceso e uno sguardo che già a distanza capisci perché oggi le donne hanno conquistato spazio nella nostra società. Mentre proviamo a sollevare la prima domanda non brilliamo per originalità, chiedendo lumi sulla condizione femminile e sull’impegno delle donne in politica. Roberta Cafà non cerca scorciatoie ed è diretta fino a spiazzarti nelle sue argomentazioni. “ Ci sono poche donne in politica? Probabilmente sono poco partecipi alle problematiche sociali. Se è vero che la politica è prettamente maschile è altrettanto indubitabile che le donne fanno poco per mettersi in mostra”. Risposta inequivocabile della nostra interlocutrice, che preferisce decisamente il pragmatismo alle dispute dialettiche. “Da presidente dei servizi sociali mi sto attivando affinché ad Anzio venga finalmente realizzato un consultorio e uno sportello per l’immigrazione”. Un impegno deciso quello della giovane consigliere, che ricopre un ruolo importante anche come membro del Gruppo Operativo Cittadini Sacida. “Per quanto concerne la realtà della periferia ( nello specifico Sacida ) mi sto battendo in consiglio comunale per ottenere fondi in favore del piano particolareggiato. Questa zona di Anzio necessita di un’adeguata edificabilità (speriamo razionale aggiungiamo noi …) e soprattutto di una rete fognaria, l’illuminazione per la zona di Cavallo Morto e una viabilità impellente per via Cipriani” ( in consiglio l’incarico ai lavori è già pronto ). Dinamica e poliedrica Roberta Cafà, che tra i mille impegni annovera anche quello del mondo della scuola. Un settore delicato che necessita una sensibilità particolare. “ Non posso negare che il mondo della scuola stia attraversando un momento particolare, ma io mi sto adoperando per risolvere alcune questioni. In particolare a dicembre vi sarà l’ampliamento del plesso Angelita di Anzio, un’operazione necessaria in virtù dell’aumento demografico”. Mentre risponde alle nostre domande Roberta continua il suo lavoro parallelo, rispondendo più volte al suo telefono in ebollizione (sono tante le richieste da esaudire… ). Mentre la nostra chiacchierata volge al termine, chi vi scrive e la nostra interlocutrice trovano un punto d’incontro sul tema della prostituzione femminile. A metterci d’accordo la recente disposizione del sindaco Bruschini, che per porre un argine al dilagare di questo fenomeno ha stabilito una multa di 156 euro per i clienti più altri provvedimenti per chi favorirà la prostituzione. Una norma che non può non trovare d’accordo gran parte della cittadinanza anziate. Sul finire cerchiamo di provocare (si fa per dire ) il consigliere cercando di strappare una promessa, ovvero l’impegno a spostare l’orario dei consigli comunali. Non riteniamo giusto che si svolgano la mattina per pochi intimi e per quei politici (purtroppo molti ) che nella vita non svolgono una professione come i comuni mortali. “Suggerirò la tua proposta al presidente del consiglio comunale”. Questo l’impegno assunto da Roberta Cafà (lo terremo presente ), che si è congedata offrendoci un buon caffè (terremo conto anche di questo… ).

Marcello Bartoli

FATE LARGO…ARRIVANO LE DONNE : VERITA’ O BUGIA?Riflessioni a 360 gradi sul mondo femminile.Parlare di donne può sembrare molto semplice.Temi da argomentare c’è ne sarebbero un’infinità ma: qual è il più importante?Direi la mancanza nel nostro paese di una democrazia paritaria.La Carta Costituzionale riconosce a tutti gli individui gli stessi diritti e gli stessi doveri senza distinzione di sesso Questo concetto di parità è previsto anche nell’ambito lavorativo (art.37).Purtroppo l’abisso tra l’affermazione formale dei diritti e l’affermazione sostanziale è ancora profondissimo.Qui entra in gioco la società che solo a parole lascia spazio al genere femminile ma che, di fatto, è strutturata per calzare benissimo al genere maschile.La donna per realizzare i propri progetti di vita deve sempre e comunque fare delle scelte che la portano a delle rinunce.Maternità o carriera? Maternità.Troppe donne sono costrette ad abbandonare il lavoro dopo la nascita di un figlio e pochissime iniziano a lavorare dopo questo evento perché tantissime aziende vedono questo stato come un problema e preferiscono assumere un uomo.La mancanza ancora di strutture per l’infanzia sufficienti ad accogliere le domande e la scarsa flessibilità contrattuale impediscono la realizzazione piena a livello lavorativo delle lavoratrici madri.Sempre la Costituzione all’art.51 innalza lo Stato a promotore delle pari opportunità, ma queste pari opportunità sono state lasciate dentro un cassetto.E’ di pochi giorni fa la notizia che la mancanza di presenza femminile sta mettendo a rischio 1.580 giunte locali (testo unico del 2000 art.6 comma3) e lo strapotere maschile sta mettendo a rischio l’Italia.Finché non si metterà in atto una politica seria di cooperazione tra uomini e donne nella realizzazione della vita istituzionale non avremo mai quell’ammodernamento necessario per rendere il nostro paese un posto migliore.

Roberta Treglia

Roberta Cafà,consigliere comunale.

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A COLLOQUIO CON IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ INDIANA DI LAVINIOAnzio space alla scoperta dell’universo indiano.L’appuntamento è con Sorav Dhir Chand, 21 anni, presidente della Comunità indiana di Lavinio da quasi un anno, da quando è stata costituita l’associazione ‘Millennium’ che si occupa dei diritti della popolazione asiatica, con particolare attenzione all’etnia indiana. Una presenza massiccia sul territorio, quasi del tutto concentrata a Lavinio stazione. “Siamo circa 3.500, di cui solo 1251 in regola col permesso di soggiorno”.“Come ti sei ritrovato in questa realtà, tu un giovane nato in Italia da una famiglia mista, madre siciliana e padre del Punjab?”“Io mi sono integrato benissimo in questa realtà, anzi in parte mi sono trovato meglio di tanti miei coetanei, potendo apprendere da ambedue le culture. L’indiana, per esempio è molto legata alla famiglia e al ‘man power’, più si è uniti tra familiari e più si è forti”. “Quale sono le problematiche della popolazione indiana a Lavinio?”“Sono due o tre. Una delle prime che sto cercando di risolvere è quella della viabilità. Ne ho parlato col Sindaco Alemanno, col Presidente della Provincia Zingaretti e con vari esponenti sia del PDL che del PD. Lavorando quasi tutti nei campi o nelle serre, questi ragazzi si ritrovano a viaggiare sulle loro biciclette, quasi sempre di notte, col pericolo di essere investiti. Grazie anche all’interessamento di consiglieri comunali come Bernardone e Tulli, stiamo studiando con la Provincia la possibilità di dotare questi lavoratori di particolare giacchette con indicatori catarifrangenti. Proprio a questi lavoratori del settore agricolo è legata un’altra problematica, quella del lavoro in nero. Sarebbe opportuno che i datori di lavoro regolarizzassero tutti i lavoratori della terra, anche per evitare il pericolo di uno sciopero, come quello preventivato tempo fa. E sappiamo bene che se i braccianti indiani incrociassero le braccia l’agricoltura si fermerebbe”.“Pochi giorni fa abbiamo vissuto la tragedia di Sanaa, la ragazza marocchina, assassinata dal padre perché voleva sposare un italiano. I matrimoni misti tra italiani e indiani, qui a Lavinio ci sono? E funzionano?”“Ci sono molti ragazzi indiani che si fidanzano e si sposano con ragazze italiane e viceversa. Non ci sono mai stati problemi sotto questo punto di vista non ci sono motivi religiosi che impediscono la formazione di queste coppie. E il bello sta proprio nel fatto che i bambini che nascono, riescono ad assorbire ambedue le civiltà”.“Dal punto di vista familiare, si tratterebbe della vera conquista della globalizzazione…e la tua famiglia ne è una riprova. Per concludere vorremmo sapere qual è il tuo sogno nel cassetto, quello che vorresti per te e per la tua gente”“Personalmente spero di assumere, quanto prima, la responsabilità della comunità di Nettuno, perché lì abbiamo dei problemi col presidente attuale. Ogni volta che siamo convocati all’Ambasciata o alla Regione per risolvere qualcosa o per dei finanziamenti, lui non c’è mai. Io per fortuna ho un vice molto attivo e bravo, Devinder Kumar; anche lui è giovanissimo, e si sta laureando in informatica, ma si dedica alla nostra causa giorno e notte. Mentre in generale vorrei che dessero a noi giovani la possibilità di vivere in un mondo pulito, dove c’è più chiarezza, dove le cose non vengano più nascoste da parte di chi comanda. Un mondo senza più guerre, senza più cattiveria, soprattutto senza più razzismo, violenza e pedofilia”.

Maurizio D’Eramo

IMMIGRATI : UN PUNTO DI VISTA DALL’INTERNOIntervista con il parroco Don Angelo del centro ecumenico SS. Anna e Gioacchino di Lavinio.Abbiamo scelto il parere del parroco del centro ecumenico, che oltre ad essere la parrocchia di Lavinio stazione si adopera tanto anche per le persone immigrate fornendo loro il possibile, compreso il servizio Caritas.Salve Don Angelo, quali sono le etnie più numerose in questa zona?Credo che il primato l’abbiano gli Indiani; non è nemmeno giusto dire Indiani, ci sono molti Pakistani, molti parlano il Panjabi, e poi non c’è tra di loro un rapporto religioso se non per i Sik anch’essi molto numerosi come Indù e Musulmani. Poi ci sono molti Nord Africani che provengono da Giamaica e Marocco e Tunisia. A seguire anche se meno visibili sono i Nigeriani che si organizzano in comunità spesso anche di studenti numerosi anche a Roma. Nel nostro territorio numerosissimi sono anche Rumeni e Bulgari…Bè non li avevo citati in quanto parlavo di “extracomunitari” e quindi anche se numerosi non li avevo ancora citati, anche se ormai la parola “extracomunitario” viene usata per sottolineare il fatto che sono ladri, sporchi ecc…a noi come Chiesa sorprende perché forse il primo extracomunitario della nostra Chiesa è stato S.Pietro e S.Paolo ma questi usavano chiamarsi “Fratelli”.Come è la qualità di vita?Bisogna fare una distinzione: chi riesce a stare in famiglia riesce a vivere discretamente perché si aiutano molto tra di loro, ma altri clandestini invece sono in condizioni inumane. Ci sono delle zone di Lavinio dove ci sono locali dove accolgono masse di indiane magari a 200€ per uno in condizioni pessime…In relazione a questo quali potrebbero essere i provvedimenti presi dal comune o dai cittadini stessi?Non si può accettare questo tipo di situazione… a me verrebbe da dire agli altri sacerdoti chiudiamo le chiese e facciamoli dormire dentro per toglierli dalla loro condizione inumana. Io poi ho un’idea per la parrocchia, poi non so da dove devono arrivare gli aiuti se Comune, Provincia o Regione, ma è necessario avere luoghi notturni, ben gestiti e con regolamenti seri per evitare gli abusi. Si darebbe una possibilità per dormire e una colazione il mattino, tanti dormono in stazione o addirittura in spiaggia. Le autorità potrebbero fare qualcosa sicuramente… i luoghi ci sono, il Comune potrebbe chiedere alla protezione civile di sorvegliare posti adibiti ed arrangiati a dormitori anche con letti rimediati non so dagli ospedali…basta un impegno…i luoghi notturni sono necessari si potrebbe persino togliere la bottiglia dalla mano di queste persone.

Stefano Chiappini

Sorav Dhir Chand presidente della

Comunità indiana

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Toselli: ”Volevo avviare un confronto sul futuro di Anzio, il Sindaco invece

mi invita a parlare di Roma!” Non potevo immaginare che alcune mie precise e pacate considerazioni sulla situazione urbanistica del nostro Comune, apparse sulla stampa locale, avrebbero scatenato reazioni così piccate da parte del Sindaco di Anzio che anziché controbattere nel merito preferisce la strada dell’invettiva. Forse si era illuso, evidentemente sbagliando, che le voci di dissenso e di opposizione fossero definitivamente scomparse dentro e fuori il Consiglio Comunale .Nell’articolo incriminato non ho cercato nessun paravento dietro le affermazioni di Arbore (riportate peraltro da periodici locali) le ho solo segnalate per evidenziare che il dissenso sulle scelte dell’amministrazione Comunale sta montando ogni giorno di più come dimostra anche la recente vicenda del Bambinopoli e il Comitato spontaneo di cittadini che sta cercando di evidenziare gli aspetti più controversi della relativa pratica edilizia. Ma forse è proprio questa costatazione che fa perdere le staffe al Sindaco che, evidentemente a corto di argomenti, lui sì, cerca paraventi spostando il discorso sulle presunte anomalie del P.R.G. di Roma e sull’operato della Giunta Veltroni! Sono affermazioni che ripete sempre uguali da tempo, sembra un disco rotto che ripete lo stesso ritornello. Credo che alla gente di Anzio non interessino molto le beghe o i polveroni alzati di proposito per confondere le idee, ma interessi molto sapere in che tipo di città vivremo nei prossimi anni e quale territorio lasceremo in eredità alle generazioni future.Senza tornare in dettaglio sui criteri informatori del Piano, di cui condivido solo la cancellazione delle Convenzioni Pesaris e Puccini, e senza tornare su una disamina particolareggiata dei guasti che il P.R.G. sta producendo, visto che il sindaco fa finta di non capire mi permetto di rinfrescargli la memoria ponendo alcune specifiche domande:1) Non ritiene necessaria, il sindaco, alla luce di quanto accaduto nei circa quattro anni trascorsi dall’approvazione del P.R.G. ad oggi, una profonda revisione del Piano per correggerne i limiti ed evitare ulteriori danni irreparabili?2) E’ vero che in questi quattro anni sono state realizzate solo circa 1/4 delle volumetrie totali previste?3) E’ vero che in questi quattro anni non è stato realizzato neanche un metro lineare di nuove condotte fognarie o idriche?4) E’ vero che in questi quattro anni non è stata realizzata nessuna nuova piazza o centro di aggregazione di Quartiere?5) E’ vero che in questi quattro anni non è stato predisposto nessuno studio organico di riordino della viabilità?6) E’ vero che l’Amm.ne comunale sta discutendo su nuove ulteriori volumetrie da insediare relative alle convenzioni Pesaris e Puccini?

Lettera di Enzo Toselli

Lettera aperta del consigliere comunale Massimo Creo

Tre cose fatte, o non fatte da parte dell’attuale amministrazione, che costituiscono la base di un semplice ragionamento che dimostra, come lo scollamento tra chi amministra e i “cittadini utenti” sia sempre più evidente e irreversibile.

Il Comune di Anzio ha deciso di dismettere parte del patrimonio immobiliare, adeguandosi alla Legge Regionale 28/2006: proprio in questi giorni stanno partendo le lettere agli inquilini, che avranno trenta giorni per confermare l’intenzione ad acquistare l’immobile. In passato il comune aveva dato la possibilità di rateizzare il pagamento direttamente con l’ente, cosa peraltro opportuna in un momento di difficoltà economica come l’attuale, con possibili complicazioni da parte degli istituti bancari nella concessione di finanziamenti/mutui. Invece questa volta si è deciso, in modo del tutto arbitrario e miope, di non prevedere nessuna forma di dilazione diretta con l’ente. Personalmente avanzo qualche perplessità sull’opportunità di tale scelta, e pronostico che più di qualche nucleo familiare avrà difficoltà a reperire le somme necessarie dal sistema creditizio, e dovrà quindi rinunciare ad acquistare l’abitazione dove vive.

Da circa un anno è stato votato all’unanimità dal Consiglio Comunale un ordine del giorno, da me presentato, che impegnava l’amministrazione comunale ad emanare un regolamento da far sottoscrivere alle società sportive che hanno in uso le strutture comunali, quindi di proprietà della collettività, che contemplasse l’accesso gratuito/agevolato alle varie discipline sportive per i ragazzi con età fino ai 14 anni a seconda della fascia di reddito ISEE del proprio nucleo familiare.Da circa un anno nulla è stato fatto in tal senso, e si continuano ad ignorare le difficoltà economiche con cui combattono quotidianamente alcuni nostri concittadini, si favoriscono fenomeni di emarginazione a danno dei più deboli, per poi alla prima occasione riempirsi la bocca sottolineando l’importanza dello sport tra i giovani come strumento per lo sviluppo fisico ed intellettuale, e mezzo per favorire la coesione sociale.

Ad oggi l’amministrazione non ha ancora deciso se concedere l’esenzione/sgravio relativo alle mense scolastiche, riguardo le richieste pervenute in ritardo. Il normale buon senso, oltre alla sensibilità che sempre dovrebbe avere chi è deputato ad amministrare la cosa pubblica, avrebbe impegnato, chi ne ha facoltà, poco più di qualche giorno per decidere e derogare al regolamento, ed accogliere pertanto tutte le domande, che pur presentate oltre i termini, presentano le caratteristiche reddituali previste. Più volte, anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale, abbiamo chiesto un passo in questa direzione, l’auspicio è che ci sia da parte dell’amministrazione la consapevolezza di aver emanato un regolamento errato, e la saggia volontà di porci rimedio.

Sono, come ho già detto, tre esempi di quanta distanza ci sia tra le aspettative della gente ed il “fare” della politica, recuperino responsabilmente gli amministratori il loro ruolo, e siano realmente a servizio della città.

Anzio 9 ottobre ’09

Massimo CreoConsigliere Comunale P.D. Anzio

VOCI DALLA CITTA’

PUBBLICITA’

Per informazioni telefonare al 3343310438

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NOTIZIE DALLA REGIONE LAZIO

… “14/08/2009- Stanziamenti regionali per Anzio….arriveranno nella cittadina neroniana quasi 250 mila euro per la pista ciclabile di Viale Mencacci e Viale Severiano , oltre 200 mila euro per le strade di via Miglioramento , 72 mila euro per il completamento di Villa Adele , e 117 mila euro per illuminazione di via della Cannuccia…I comuni dovranno presentare i progetti attuativi – ha detto il presidente della Regione Marrazzo – questo permetterà di iniziare il percorso per rendere utilizzabili i 70 milioni stanziati dalla Regione per il triennio 2009/2011 e di aprire nei prossimi mesi 500 cantieri in tutto il Lazio per realizzare opere importanti e attese da anni. Il programma è stato pensato con l’obiettivo di mettere in campo una ulteriore misura “anticrisi”…

… “11/09/2009 - La Giunta Marrazzo ha approvato il “Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale” per un finanziamento complessivo di 48 milioni di euro.Si tratta di un fondo straordinario per lo sviluppo economico del litorale laziale….Ad Anzio arriveranno 2 milioni di euro per 9 interventi ,tra cui i lavori di arredo urbano sul lungomare di Via Ardeatina ed Enea , opere di valorizzazione in località “acqua del Turco” , e interventi di riqualificazione arenili a libera fruizione e la realizzazione di nuovi accessi e la messa in sicurezza di quelli esistenti”…

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… “25/09/09 - La Regione Lazio a sostegno della pratica sportiva negli oratori. Lo ha annunciato il Presidente della Regione, Piero Marrazzo, intervenuto al convegno, ‘Oratori in Italia oggi. Puzzle di vita, una sfida da raccogliere, tenutosi a Roma e promosso dalla Regione con il giornale Famiglia Cristiana e il ‘Forum degli oratori italiani’. “La Regione Lazio - ha detto - firmerà al più presto un protocollo di intesa con il Coni, l’Istituto di credito sportivo e la Banca Impresa Lazio, a favore di quelle parrocchie disposte ad acquisire, costruire o migliorare, un impianto sportivo.Marrazzo ha quindi spiegato le modalità dell’intervento. “Le parrocchie - ha detto - potranno accedere ad un mutuo dell’istituto per il credito sportivo mettendo in carico alla Regione una parte degli interessi passivi e ottenendo garanzia fidejussoria dalla Banca Impresa Lazio. In questo modo - ha proseguito - tutti potranno fare sport anche coloro che non possono accedere ai circoli privati”. E nel 2009 la Regione Lazio ha erogato complessivamente 5 milioni di euro, di cui 3,5 per gli oratori e 1,5 per l’infanzia e la formazione”…

… “02/10/2009- Dieci milioni di euro ai Comuni per azioni partecipate di sviluppo socio-economico: è quanto previsto dalla delibera proposta dall’Assessore agli Enti Locali, alle Reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e ai rifiuti, Giuseppe Parroncini, di concerto con l’Assessore al Bilancio, Luigi Nieri, e approvata questa mattina con voto favorevole della Giunta.“Il provvedimento consente di mettere a disposizione dei Comuni e dei Municipi del Lazio un fondo complessivo di 10 milioni di euro e, non appena verrà emanato dell’avviso pubblico, sarà possibile attivare le procedure di partecipazione. Si tratta di risorse cospicue per realizzare e promuovere diverse tipologie di interventi: da quelli di ristrutturazione e recupero dei beni pubblici, a quelli per la realizzazione di infrastrutture propedeutici a progetti sociali e di sviluppo economico, fino all’acquisto di beni finalizzati ad azioni sociali e di sviluppo economico. Tutto questo avverrà con la diretta partecipazione dei cittadini che, insieme agli enti locali, saranno i protagonisti nella individuazione delle azioni più urgenti e funzionali alla crescita della comunità”…

… “05/10/2009- Stop del Governo alle Sezioni Primavera…Sono 25 mila famiglie le famiglie che rischiano di non potersi avvalere delle Sezioni Primavera ,servizio educativo per bambini tra i due e tre anni , e che saranno costrette a pagare di tasca propria l’ostracismo del Governo…sottolinea l’Assessore all’Istruzione della Regione Lazio Di Stefano che nell’ultima riunione Stato-Regioni , quest’ultime si sono presentate con il parere favorevole su tali Sezioni , parere che il Governo non ha accettato (riforma Gelmini)…Le Regioni,pertanto , sono disposte ad attivare le Sezioni e sarà solo responsabilità del Governo non aver dato risposta alle 25.000 famiglie in attesa”…

… in breve: continua la vicenda Bambinopoli. Dopo il Tar del Lazio e la Procura della Repubblica di Velletri entra in gioco la Regione Lazio.Attraverso gli uffici della Direzione regionale territorio e urbanistica, la Regione chiede delucidazioni in merito alla pratica che ha portato al rilascio dell’autorizzazione a costruire nell’area denominata Bambinopoli.Ricordiamo che la zona, prima del piano regolatore approvato nel 2005, era classificata a ‘verde pubblico attrezzato e verde pubblico vincolato’ adesso è ricompresa tra le zone B2 in cui è possibile edificare.

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L’INNO D’ITALIA E I MERCANTI NEL TEMPIORiflessioni amare di un cittadino sul mondo della comunicazione.Da sempre guardiamo con sospetto la pubblicità: spesso ci chiediamo se le virtù magnificate corrispondano realmente alle qualità intrinseche del prodotto.Così facendo favoriamo però lo scopo della campagna pubblicitaria, imprimendoci il marchio nella mente: di sicuro saremo influenzati nella scelta quando valuteremo, indecisi, quale prodotto acquistare.Ci sono però dei limiti nel comporre il messaggio che mai dovrebbero essere travalicati.Assistiamo invece ad un progressivo abbattimento delle regole scritte e non scritte che erano, sono o dovrebbero essere alla base di una civile e corretta propaganda.Cito ad esempio l’uso dei bambini nella pubblicità o gli spot per le disfunzioni organiche trasmessi durante le ore dei pasti.In questi giorni un’altra barriera è stata abbattuta: un produttore di calze utilizza una squallida versione del nostro Inno Nazionale per i suoi scopi commerciali. Una versione aggiornata e assai più grave dello scippo che perpetrò Berlusconi quando si appropriò, per scopi politico-elettorali, dell’incitamento “Forza Italia”.Come possiamo reagire a questo imbarbarimento?Semplice: boicottando il prodotto e manifestando il nostro sdegno per far notare al mondo che qualcuno pensa di poter prevaricare impunemente tutto e tutti.

Enrico Petrucciani

INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE IVANO BERNARDONE (PD)Oggetto: Scuola Elementare – Materna C. Collodi – Lavinio. Accessibilità e parcheggi.Il sottoscritto consigliere comunale,

premesso che:➢ le condizioni di accessibilità e sicurezza stradale presso la scuola in oggetto indicata sono notoriamente critiche a causa dell’elevato numero di studenti, dell’indisponibilità di parcheggi e della difficoltà di regolamentare la circolazione veicolare in prossimità della scuola;➢ dal 5 ottobre 2009, con uno specifico provvedimento, il dirigente scolastico ha interdetto l’accesso al parcheggio interno alla scuola ai non addetti ai lavori quindi ai genitori. Tale misura, da un canto restituisce le dovute condizioni di sicurezza e idoneità allo svolgimento delle attività scolastiche, dall’altro penalizza ulteriormente le già precarie condizioni di accessibilità e sicurezza;

considerato che:➢ è indispensabile adottare provvedimenti urgenti ed immediati per ridurre le condizioni di rischio per gli utenti della scuola e quelle di congestione del traffico locale;➢ parte delle aree prospicienti il plesso scolastico sono destinate dal P.R.G. vigente a parcheggio pubblico nell’ambito di un comparto C1;

INTERROGA LE S.S.L.L.per sapere:1. se ritengono utili ed opportune, quali soluzioni immediate per tamponare l’emergenza evidenziata, le seguenti misure:➢ invertire il senso unico di marcia su Via Machiavelli, eventualmente conservando il doppio senso nel tratto iniziale fino all’altezza di Via Goya;➢ realizzare, in corrispondenza della scuola e con semplici dissuasori o con strutture amovibili, un percorso pedonale protetto a margine della strada;2. se ritengono utile, eventualmente nella commissione consiliare competente, procedere alla verifica delle previsioni urbanistiche vigenti e predisporre, per il comparto in oggetto, schemi viari e linee guida a cui uniformare le progettazioni future al fine di garantire che la viabilità ed i parcheggi in quel comparto siano effettivamente funzionali alla soluzione del problema evidenziato.

Si osserva che la soluzione suggerita al punto 1 consentirebbe un netto miglioramento delle condizioni di traffico in quanto:· si utilizza per l’avvicinamento al plesso scolastico una sezione stradale più ampia e agevole;· si rendono immediatamente raggiungibili vaste aree di parcheggio disponibili nel tratto iniziale di Via Machiavelli (da Stradone S. Anastasio) e quindi si riduce il carico veicolare nel tratto più vicino alla scuola;· si consente un miglior deflusso del traffico uscente grazie alla possibilità di utilizzo razionale delle vie secondarie in quel tratto disponibili;· si riducono gli ingorghi su Via di Valle Schioia presso l’innesto di Via Macchiavelli e Via Renato Fucini;· si realizzano le minime ed indispensabili condizioni di sicurezza delle migliaia di pedoni che in pochi minuti si concentrano nel punto in esame;· si predispone uno schema viario che potrà essere opportunamente completato con le integrazioni possibili in sede di progettazione del citato comparto.

Anzio 6/10/ 2009Il Consigliere Comunale

Ivano Bernardone

A(H1N1)vVademecum sull’influenza suina.A(H1N1)v con questa sigla si indica l’influenza suina. E’ un virus influenzale nuovo perché nasce da un passaggio di specie, dall’animale all’uomo, con rapido adattamento a quest’ultimo e successiva capacità di trasmissione da uomo ad uomo. Come tutti i virus nuovi hanno la capacità di contagiare un gran numero di persone ecco perchè l’O.M.S. (organizzazione mondiale della sanità) ha parlato di pandemia moderata; moderata perché fortunatamente il virus non sembra essere più aggressivo di quelli che causano l’influenza stagionale e risulta sensibile ai farmaci antivirali.Si trasmette con goccioline di saliva in seguito a starnuti, colpi di tosse, colloqui molto ravvicinati o contatto diretto con mani e oggetti contaminati.In Italia così come in altri paesi dell’Europa l’ influenza da virus A(H1N1)v si presenta in persone che provengono da aree affette (Nord America, Australia, America Latina, Gran Bretagna, Spagna, Cipro ecc...). Ma gli esperti dicono che con la stagione invernale il virus arriva anche da noi. A breve dovrebbe essere disponibile il vaccino, mentre è già disponibile nella nostra ASL la vaccinazione gratuita per i soggetti che risultano nella fascia a rischio per l’influenza stagionale.Il vaccino per l’influenza stagionale si pensa non possa proteggere dal virus dell’influenza suina.

Dr.ssa Maria Sciacca

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SALLY PAYEN AL FORTEL’artista inglese, vincitrice del secondo premio della biennale “Shingle22j” a cura della “00042”.L’Associazione culturale “00042” è lieta di presentare l’esposizione di Sally Payen, vincitrice del secondo premio di Shingle22j Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e di Nettuno, finalmente resa possibile grazie al patrocino della Regione Lazio, della Provincia di Roma, dei Comuni di Nettuno e di Anzio e alla grande collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del comune ospitante.L’evento sarà inaugurato il 6 novembre presso il Forte Sangallo. Sarà possibile ammirare i lavori dell’artista inglese fino al 15 novembre prossimo.Artista inglese, la Payen - con la sua apparente semplicità del segno, della tecnica (olio, pigmenti e penna su carta) e dello stile - evoca quasi graffiti rappresentanti lottatori, pugili, marciatori, vittime, tra griglie, gabbie e blocchi di linee azzurre, evidenziando le debolezze e i timori della nostra società: la paura, la rabbia, la violenza, la guerra, la morte.Il senso di minaccia e di angoscia è rappresentato dalle piccole e grandi sagome nere, impersonali e bidimensionali. Nelle tele predomina lo spazio bianco e non vi sono né un inizio né una fine.L’artista indaga singoli fenomeni di quel molteplice universo di forme che è la realtà e nel farlo riannoda i fili della sua personalissima ricerca eseguendo campiture sfumate con rigoroso impegno. Argomento dominante della Payen è lo sgomento, derivato dal vivere in un mondo che una civiltà superficiale ha reso insensibile ai suoi veri valori.Sono tutti quadri di grandi dimensioni, in cui la linea raggiunge potenza descrittiva e denota un’inconfondibile capacità grafica.I ricorrenti lottatori, l’evidenza delle immagini, suggeriscono un emozionante dato reale che conferisce ai dipinti una forza che rapisce l’osservatore: i suoi lavori, infatti, comunicano un’immagine interiore che lascia trasparire sofferenze e necessità di condivisione e suscita, in chi li osserva, risonanze profonde.E’ in queste opere che si ritrova un universo di silenzio dove ogni grido è compresso e trattenuto per farsi un termine nel succedersi delle forme.Eventi come questo rendono onore alla nostra città e rappresentano un momento di crescita artistica e sociale del nostro Paese, e creano grandi e importanti occasioni di collaborazioni artistiche internazionali, allargando i nostri confini, la nostra conoscenza, le nostre culture.Proseguono intanto i lavori dell’Associazione “00042” per la realizzazione della III edizione della Biennale d’Arte Shingle22j: tema per gli artisti sarà quello dell’ ecologia.Per info: www.shingle22j.com da marzo 2010 sarà possibile scaricare il nuovo bando di adesione.

Andrea Mingiacchi

Una pubblicazione

Anzio-Space - Mensile di cultura e politicaRegistrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009

Direttore responsabile: Sebastiano Maddanu ([email protected])Presidente associazione “00042”: Andrea Mingiacchi

Capo redattore: Marcello Bartoli ([email protected])Garante del lettore: Avv. Mario Marcellini ([email protected])

Editore: Associazione Culturale 00042 Via della pineta 10a 00042 Anzio (Roma)Segretaria di redazione: Roberta Treglia

Direttore IT: Enrico MingiacchiProgetto e grafica: Domenico Condello

Composing: Bruno PepeFoto a cura di Piero Frisina

Redazione:Stefano Chiappini, Simone Selva, Diego Tortis,

Roberta Treglia, Gianfranco Aghedu, Maurizio D’Eramo.Stampa: Tipografia Capriotti, via Pordenone 19 Pomezia (Roma)

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CASINÒ DI ANZIO: FINE DI UN SOGNOIl Ministro Brambilla presenta un decreto legge per i nuovi casinò in Italia Case da gioco in tutti i comuni d’Italia, aperte negli alberghi di lusso. Almeno a 5 stelle. È quanto prevede il decreto legge del ministro del Turismo Brambilla sul rilancio dell’immagine del “Sistema Italia”. Un’idea che secondo il ministro aumenterebbe la capacità attrattiva delle strutture alberghiere di lusso, portandola al livello di quella degli altri Paesi europei. E legando i casinò agli alberghi se ne impedirà la proliferazione incontrollata. Caso vuole che ad Anzio non ci siano alberghi a 5 stelle. Ci domandiamo perchè il Senatore Candido De Angelis non sia intervenuto per apportare una modifica a questa proposta, forse inizia a pensarla diversamente?

Andrea Mingiacchi