Dipartimento di Scienze Fisiche Informatiche e Matematiche … · 2016-05-20 · Nitrurazione per...
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Superfici (e dintorni)
Laboratorio
Sup&rman
Rete Alta tecnologia della regione Emilia Romagna
- superfici: cosa sono, e perché sono importanti. - come “guardare” le superfici. - come modificare le superfici: la chimica, la struttura, la morfologia. - funzionalizzazione delle superfici. - se abbiamo tempo, alcuni esempi più dettagliati.
Prof. Sergio Valeri
Dipartimento di Scienze Fisiche Informatiche e Matematiche – UniMoRe
CNR Istituto Nanoscienze-S3 Modena
Centro Interdipartimentale per la Ricerca Applicata e i Servizi nel Settore
della Meccanica Avanzata e della Motoristica di Unimore
Rete Alta Tecnologia della regione Emilia Romagna
_______________________ Dip. di Scienze Fisiche Informatiche e Matematiche
Via Giuseppe Campi, 213/a 41125 Modena, Italia
2 - cosa è la superficie di un solido, e
perché è importante ?
a) la parte “esterna” di un solido, quindi la porzione del solido
che “parla” con gli altri solidi e con l’ambiente circostante
= ha interazioni meccaniche, chimiche, ottiche, termiche, …….
corrosione,
catalisi
…
attrito, usura,
adesione
…
assorbimento,
riflessione
…
b) sede di proprietà “speciali”, diverse da quelle
del volume
ricostr
uita
rilassata
chimicamente
modificata morfologicamente
modificata …
… a volte anche in
modo gerarchico
c) confinamento laterale e verticale:
i solidi sono la loro superficie
3 -
che spessore ha la “superficie” di un materiale ???
un materiale ha molte “superfici”:
dipende dai processi o proprietà
a cui siamo interessati
h gas indentatore
radiazione
elettromagnetica
S1 S2
S3
adesione,
barriera di potenziale
multistrati
policristalli
permeabilità,
frattura
friction ?
debolezza meccanica ?
superficie “interne” di un materiale (interfacce)
4 -
come si “guarda” solo la superficie ? come si “guarda” sotto la superficie ?
“guardare” le superfici
Usare mezzi di indagine che
hanno limitata capacità di
penetrazione, e “scavare” un buco
Usare mezzi di indagine che
hanno differente, limitata e
controllata capacità di
penetrazione. es: hv >> e-
coating CrN-TiN multistrato:
e- ioni e-
auger
Spe
ttro
scop
ie
ele
ttro
nich
e:
hv e-
hv e- ioni e-
auger
profilo con fascio ionico
Auger depth profile
concentr
ation (
%)
depth (nm)
FIB cross se
ction SEM
imaging
scavo, e immagine con
elettroni secondari
5 - “guardare” le superfici
AFM
Laue method
Diffrazione dei raggi X
Diffrazione di elettroni “lenti”
hv >> e-
BET test (surface area), BJH test
(pore volume and pore size
distribution), SEM TEM
6 -
una modifica controllata, scalabile,
gerarchica, graded, … biomimetica.
- modifiche chimiche o strutturali
nitrurazione, anodizzazione, ossidazione, amorfizzazione, dimensione dei grani, …
- trasferimento di materiale (rivestimenti)
cladding, painting, electroplating, cromatura, film deposition (PVD, CVD), … - modifica della morfologia superficiale
grinding, electropolishing, sandblasting, shot peening, … ; per produrre pattern regolari: litografia ottica o elettronica, Laser Texturing, …
modificare le superfici …
o una combinazione (voluta o subita !) di queste differenti strategie
Steel
TiN
MoS2 metallo ossido
ossido
vetro
… e superfici che si modificano !
(si adattano alle condizioni di lavoro)
ad es :
-TiAlN: forma uno strato di ossido protettivo alle alte temperature durante il taglio
- DLC: si ha la formazione di uno strato grafitico, a basso coefficiente di attrito, indotto dalla temperatura
7 - lavorazione delle superfici
gas
ion
sputt.
substrato (T)
ablazione
laser
riscaldamento crogiuoli
rivestimenti sottili, spessi, multistrato
Parametri cruciali: mescolamento alle interfacce,
adesione, velocità di crescita, precisione negli
spessori, temperatura del substrato (per substrati
polimerici), vuoto ?, spreco di materiale, …
PVD magnetron Sputtering
MBE
modifica della morfologia superficiale
In modalità random (lappatura, pallinatura, …)
In modalità “controllata”: (ablazione
con fasci laser o ionici focalizzati).
In modalità “self assembling”:con fasci
laser o fasci ionici estesi si fornisce alla
superficie l’energia sufficiente ad
auto-organizzarsi.
Più recentemente: stampaggio (specie su polimeri)
Parametri cruciali: velocità di lavorazione, surface coverage,
aspect ratio e precisione di forma delle strutture indotte, vuoto ?,
…
pl
modifiche chimiche o strutturali
Plasma
Nitrurazione per aumento della durezza
superficiale
Plasmatura con O2 aumenta idrofillicità,
attraverso la creazione di dangling bonds
Impiantazione ionica cambia la
chimica e la struttura (amorfizzazione)
ion dose
8 -
… di attuale e potenziale impatto in
molti e differenti settori produttivi
… per conferire alle superfici una o più specifiche proprietà …
funzionalizzazione delle superfici - “ottiche” selettività nelle diverse regioni dello spettro elettromagnetico, …
- bio biocompatibilità, osteo-rigenerazione, antibatteriche, …
- catalitiche
- meccaniche durezza, rigidità, controllo dell’attrito, adesione …
- protettive anticorrosione, antigraffio, antinebbia …
- estetiche colore, tessitura, …
coatings selettivi su differenti regioni dello spettro elettromagnetico
0.001
0.01
0.1
1
10
irra
dia
nce
[W
/m2/n
m]
2 3 4 5 6 7 8 9
10002 3 4
wavelength [nm]
VIS43%
UV5%
IR-A41%
IR-B10%
IR-C1%
400 n
m
700 n
m
1400 n
m
3000 n
m
spettro solare al suolo
glass
oxide
oxide
metal
30÷
20
0 n
m
struttura del coating
Le performances dipendono da sequenza e spessori dei layers
Ipotesi di lavoro
Pt metal oxide
oxide
glass
Pt
200 nm
Lo strato superiore di ossido ha struttura molto granulare, ma con dimensionalità inferiore a λ nel visibile per cui alla luce solare “appare” come un continuo
radiazione ri-emessa
vetro
radiazione riflessa
UV VIS IR
5% 43% 52%
100%
radiazione solare incidente PINC
50
%
radiazione ri-emessa
PA
radiaz. assorbita
IR
PUV PVIS PIR
(radiazione entrante nell’abitacolo) PTOT
50
% PE VIS
UV Goal ?
Situazione di partenza
Goal !!! UV invariata
VIS aumentata
IR quasi dimezzata
Altre applicazioni:
1- migliore efficienza nella raccolta delle
frequenze solari “utili” nelle celle
fotovoltaiche.
2- schermatura anti-intrusione
elettromagnetica in valigerie tecniche
3- coatings basati su ferrite ottenuti con
parziale sostituzione degli atomi di Fe con
Zn, Cu, Mg, Co, …), come fillers per
schermature radar nelle bande X (8-12
GHz range) e Ku (12-18 Ghz).
Il rendimento delle turbine nei sistemi di generazione di energia dipende criticamente dalla temperatura di esercizio, per cui le palette delle turbine sono protette da rivestimenti multistrato con funzioni di barriera
termica per poter operare a T più alte
Structural element
Bond coat - BC
Thermal barrier coating – TB
Al2O3
NiCoCrAlY
Ni-based
Superalloy
Y2O3-stabilized
ZrO2
Thermal growth oxide-TGO
10 μm
Key properties of ZrO2:
• Use temperatures up to 2400 °C
• Low thermal conductivity (20% that of alumina)
• Chemical inertness
• Wear resistance
Y2O3 prevent phase changes during heating-cooling cycles
multilayers barriera termica
Thermal growth oxide-TGO
Structural element
Bond coat - BC
Thermal barrier coating -TB
Ni-based
Superalloy
TGO enhancer
diffusion barrier
Future trends: increasing number of
layers, inclusion of sensing devices T sensing layers
Methane-oxidation catalyst
Water Gas Splitting
Fuel cells
evolution of the Ce3d spectrum of a
CeO2 film with increasing T in UHV.
Ce4
+
Ce3
+
Ce
O
CeO2 CaF2 - structure
store, transport and
release oxygen
CeO2 Ce4+
reducing conditions
oxydizing conditions
Ce2O3
Ce3+
Possibly related to the
dimensionality:
surface ? nanoparticles ?
?
CeO2
Ce2O3
Strained CeO2 Pt
]
]
chemically different
structurally different
multilayer
catalizzatori
•Studio e realizzazione di rivestimenti innovativi per applicazioni meccaniche (deposizione Magnetron Sputtering). • Comprensione e controllo delle proprietà tribologiche di superfici e ricoprimenti dalla macro- alla nano-scala (tribometri, AFM). •Caratterizzazione superficiale (spettroscopie Auger e XPS)
Interlaboratorio per la Meccanica Avanzata
Laboratorio Sup&RMAN, Superfici e Ricoprimenti per
la Meccanica Avanzata e la
Nanomeccanica