3 media

UD1 | Che rumore fa la felicità?

Contrapponiamo due stili di vita legati alla volontà e alla capacità di amare: la compassione e la durezza di cuore, il perdono e la vendetta, l’amore e la crudeltà.

MisericordiavsDurezza di cuore

Esercitazione iniziale

Un dibattito tra due posizioni. Mettiamo a confronto il perdono e la vendetta con un gioco di ruolo: «il dibattito».› Ci si divide in due gruppi, uno chiamato «perdono» e l’altro

«vendetta»› Ogni gruppo ha 5 minuti di tempo per elencare su un foglio i motivi

per cui è giusto mantenere la posizione del proprio gruppo (perdonare o vendicarsi) e preparare così le argomentazioni del dibattito

› Ogni gruppo ha l’opportunità di spiegare le proprie opinioni e controbattere le posizioni degli altri

› Alla fine saranno elencate le principali opinioni sull’argomento pronte per essere approfondite nella lezione che segue.

Un albero buono non dà frutti cattivi e un albero cattivo non dà

frutti buoni. La qualità di un albero la si conosce dai suoi frutti.

Vangelo di Luca 6

Misericordia

Misericordia ovvero portare nel cuore i miseri. Ma da cosa è caratterizzata la misericordia? Un cuore rivolto al misero, un’accoglienza assoluta, un amore gratuito.

La compassione si traduce come capacità di› soffrire con› farsi vicino› empatia› pietà

Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. [Rm 12]

La compassione

7 opere di misericordia corporali

• Dar da mangiare agli affamati

• Dar da bere agli assetati• Vestire gli ignudi• Alloggiare i pellegrini• Visitare gli ammalati• Visitare i carcerati• Seppellire i morti

7 opere di misericordia spirituali

• Consigliare i dubbiosi• Insegnare agli ignoranti• Ammonire i peccatori• Consolare gli afflitti• Perdonare le offese• Sopportare pazientemente

le persone moleste• Pregare Dio per i vivi e per i

morti

L’amore… in opere

Il gesto estremo dell’amore è il perdono: gratuito, spontaneo, autentico, pacificatore

Non va spiegato «poiché è amore e non c’è nulla da spiegare» (D.M. Turoldo, Canti ultimi), si può solo paragonare a qualcosa per capirne il senso:› Il padre misericordioso (Lc 15)› Il discorso della montagna (Mt 5)

Il perdono non è… una scusa

Il perdono

Durezza di cuore

La miseria è intesa come la durezza di cuore, l’incapacità di amare, l’impossibilità di voler bene a qualcosa o a qualcuno

L’etimologia del termine ricorda l’odore e il sapore acre e disgustoso delle sostanze oleose andate a male: rancido (dal latino rancor). Si usa figuratamente per l’odio che si serba in cuore

Un cuore che tiene dentro odio è come un frigo che conserva qualcosa di marcio, di andato a male

Va scelto con attenzione cosa conservare nel nostro cuore!

Il rancore: un sentimento velenoso

Un giorno un bellicoso feudatario si recò dal saggio Hakuin. Con i suoi soldati irruppe nella sala di meditazione e domandò imperiosamente: “Esistono inferno e paradiso?”. Hakuin rispose con un’aria infastidita: che cosa vuoi sapere tu, con quella faccia? Il feudatario, infuriato, sguainò la spada e la sollevò sul capo di Hakuin. Il maestro osservò: ecco, questo è l’inferno”. Il feudatario capì e, rabbonito, rinfoderò la spada. “E questo è il paradiso”, concluse Hakuin. Il feudatario si inchinò

La vendetta: un inferno

Freddo, insensibile, gretto, avverso, astioso, distaccato, impaziente, duro, chiuso, intollerante, antipatico, ostile, egoista, infelice, solo, isolato,

impaurito, misero, piccolo, povero, insoddisfatto, disperato, debole, miope, menzognero, crudele.

Un cuore di pietra

Esercitazione

Scrivi una lettera a scelta tra i seguenti inizi:› Carissimo nn, dopo tanto riflettere ho deciso di scriverti per chiederti

perdono a proposito di…› Carissimo nn, è venuto il momento di affrontare seriamente una

questione in sospeso, e lo faccio con il desiderio di chiarire un episodio e di porgerti il mio perdono…

Scrivi un testo ispirato al cuore:› Vorrei un cuore…› Mi fa paura un cuore di pietra...

Se un albero si riconosce dai frutti:› Prendo in analisi una a una le opere di misericordia e valuto la bontà del

mio cuore

Esercitazione 2: Che albero sei?

Guarda i frutti del tuo agire e scoprirai la verità dei tuoi sentimenti, ovvero di cosa custodisci nel tuo cuore.› Ti esprimi in modo gretto? Tieni tutto per te? Sei

poco attento agli altri? … nel tuo cuore albergano sentimenti di astio, paura, rivalità…

› Sei sensibile? Attento agli altri? Mite? Generoso? Nel tuo cuore ci sono amore, altruismo, gioia…

Testimoni di misericordia

Giovanni Paolo II (1920-2005) . È il Papa dell’enciclica “Dives in misericordia” (1980), profondamente legato al culto della Divina Misericordia. Grande comunicatore e mistico con i piedi per terra che invitava a non avere paura e a spalancare le porte a Cristo; papa della famiglia, dei giovani, del crollo del muro di Berlino; dell’incontro di Assisi nel 1986 e del “mai più la guerra” alla vigilia del conflitto in Iraq. Storico è l’incontro con il suo attentatore Ali

Agca nella cella del carcere romano Regina Coeli per offrire il suo perdono (12.1983)

Altrettanto storica è la preghiera al muro del pianto a Gerusalemme per chiedere perdono a Dio di tutti i mali della chiesa (03.2000)

Giovanni Paolo II

Beati i misericordiosi,Perché troveranno misericordia.

Vangelo di Matteo 5,7

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Esercitazione sintetica

Metti sulla bilancia misericordia e miseria con un esercizio di autovalutazione: Valuta le parole: cosa ti fa più felice? Dai un

voto a ciascuna Fai la media dei voti e vedi se sei più

misericordioso o misero Infine completa poi le tre seguenti frasi:

› Nella sfida misericordia vs miseria vince …› Il voto più alto è per …› Se fossi un albero sarei … perché …

Ad esempio:› Nella sfida misericordia vs miseria vince la

misericordia (media voto 8)› Il voto più alto è per perdonare› Se fossi un albero sarei pesco perché fa dei

fiori che rallegrano lo spirito e il suo frutto è dissetante e dolce come la misericordia

Misericordia Miseria

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Approfondimento: il giubileo della misericordia

Il Giubileo ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra (con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni), la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi

Nella Chiesa cattolica, il Giubileo (o Anno Santo) è il periodo durante il quale il Papa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose

Cos’è un Giubileo

Il primo Giubileo fu indetto nel 1300 dal Papa Bonifacio VIII che fissò una scadenza della festività ogni 100 anni. In seguito si fissò ogni 50 anni, ma i Giubilei ebbero scadenze sempre diverse a seconda degli eventi

Attualmente i Giubilei si svolgono ogni 25 anni: gli Anni Santi ordinari sono stati (con quello del 2000) 26; quelli straordinari, concessi in occasione di particolari ricorrenze o in momenti difficili per la Chiesa e il Mondo, 95. La durata del Giubileo è di circa un anno

Il Giubileo del 2000 ha assunto un’importanza speciale perché ha celebrato i due millenni dalla venuta di Cristo sulla Terra ed è stato il primo Giubileo a cavallo tra due millenni

Una storia dei giubilei

Il Giubileo viene celebrato con varie iniziative durante un anno intero che ha inizio normalmente la vigilia di Natale con l’apertura delle porte sante che si trovano nelle quattro principali basiliche di Roma, S. Pietro in Vaticano, S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S. Paolo

Il Papa viene portato fino alla porta di S. Pietro, che picchia per tre volte con un martello cantando in latino: «Apritemi le porte della giustizia». Dopo di lui picchia la porta per due volte un cardinale e quindi la porta viene aperta 

Il Papa passa per primo tenendo nella destra una croce e nella sinistra una candela accesa. La stessa cerimonia viene compiuta da cardinali nelle altre tre basiliche. L’Anno Santo si conclude con la chiusura delle porte sante fino al successivo Giubileo

Cosa succede nel giubileo

La bolla papale che indice il giubileo della misericordia si chiama Miericordiae Vultus:

Francesco, vescovo  di Roma, servo dei  servi di Dio, a  quanti leggeranno questa

lettera, grazia, misericordia e paceGesù cristo è il volto della misericordia

del Padre. Apertura della Porta Santa l’8

dicembre 2015 Chiusura dell’anno giubilare 20

novembre 2016

Il giubileo della misericordia

La Porta rimanda al passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia, guardando a Cristo che di sé dice: «Io sono la porta»

Nella Bolla Misericordiae Vultus con cui viene indetto il Giubileo della misericordia, papa Francesco annuncia che chiunque le oltrepasserà una Porta Santa «potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, perdona e dona speranza»

Sono 4 le Porte Sante corrispondenti alle 4 basiliche maggiori di Roma, ma per il giubileo della misericordia saranno in ogni diocesi nel mondo poiché la misericordia di Dio non ha misura

Per la prima volta nella storia, nel giubileo della misericordia, la prima Porta Santa ad essere aperta non è stata quella di San Pietro

Parole chiave: la Porta Santa

Nella Bolla di indizione dell'Anno Santo straordinario, papa Francesco spiega il senso dell'indulgenza. «Nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati". Eppure "l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericordia di Dio però è più forte anche di questo. Essa diventa indulgenza

Per ottenere l'indulgenza, è necessario essere in stato di grazia, cioè serve disposizione interiore del completo distacco dal peccato, che ci si accosti al sacramento della Riconciliazione, che si riceva l'Eucaristia, e che si preghi secondo le intenzioni del Papa. Inoltre serve compiere un'"opera". › Le opere di pietà› Le opere di penitenza› Le opere di misericordia

Parole chiave: l’indulgenza

l pellegrinaggio è un simbolo che ha arricchito la tradizione giubilare ed è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. Evidenzia papa Francesco che la vita è un pellegrinaggio

Per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Esso «sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio»

Parole chiave: il pellegrinaggio