Diocesi di Padova - Corale...

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Don Guanella ci esorta: Col divino aiuto voglio praticare nelle mie ope- re tutto quello che dico con le parole. Farò quel bene come so che piace a Dio e col mio prossimo non avrò nessuno di quei comportamenti che non vorrei per me stesso ”. Diocesi di Padova LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Es 3,1 - 8a.13 - 15 Sal: 102 Seconda Lettura: 1Cor 10,1 - 6.10 - 12 Vangelo: Lc 13,1 - 9 Anno XXXIV n° 1428 24 marzo 2019 - III Domenica di Quaresima (anno C) Orientamenti Pastorali 2018 - 2019 Papa Francesco ci dice"Purtroppo, ciascuno di noi assomiglia molto a un albero che, per anni, ha dato molteplici prove della sua sterilità. Ma, per nostra fortuna, Gesù è simile a quel contadino che, con una pazienza senza limiti, ottiene ancora una proroga per il fico infecondo: "Lascialo ancora questanno". Un annodi grazia: il tempo della nostra vita, scandito da un certo numero di Quaresime, che ci vengono offerte come occasioni di ravvedimento.SE NON VI CONVERTITE…!” Racconti di morte nel Vangelo odierno di Luca, e grandi domande: che colpa avevano quei diciotto uccisi dalla torre di Siloe? È Dio che manda il terremoto? Per castigare qualcuno ab- batte una città? Gesù prende le difese di Dio e degli uccisi: la mano di Dio non produce morte e lasse attorno a cui ruota la storia non è il pecca- to! Chi soffre si chiede: cosa ho fatto di male per meritarmi questo castigo? E Gesù risponde: Niente, non hai fatto niente! Dio è amore e la- more non conosce altro castigo che castigare se stessoSmettila di pensare che lesistenza si svolga nellaula di un tribunale! Dio non spreca la sua eternità in condanne o vendette. Dovera Dio?ci domandiamo tutti, nel gior- no del dolore incomprensibile. Il salmo 56 così risponde: Dio sta nel riflesso più profondo delle lacrime, le raccoglie a una a una perché neppure una goccia vada perduta, e le conserva: Nel tuo otre raccogli le mie lacrime”. Preziose ai suoi occhi, sono sacre e nelle sue mani si trasformano in gemme di luce, un immenso archivio di lacrime è custodito presso il Padre. Di lacrime, non di peccati. Leter- nità di Dio è asciugare ogni lacrima dal volto di ogni uomo e donna. E la gente interroga Gesù su fatti di cronaca, ed è chiamata a guardarsi dentro: Se non vi convertirete, perirete tutti!!” Due torri gemelle sono crollate l’11 settembre di anni fa, ma vi abbiamo letto solo un fatto di cronaca, non un richiamo alla conversione. Se luomo non cambia, se non imbocca altre strade, se non si converte in costruttore di pace e di giustizia, questa terra, la nostra casa comune andrà in rovina, perché fondata sulla sabbia della violenza e dell ingiustizia. Gesù lha messo come vertice di tutto il Vangelo: AMATEVI, altrimenti vi distruggerete tutti. Il Vangelo è tutto quiamatevi altrimenti perirete tutti, in vite impaurite e inutili. La parabola del fico sterile mostra come Dio agisce: chi lo rappresenta davvero non è il padrone esigente, ma il contadino paziente e fiducioso: voglio lavorare ancora un anno attorno a questo fico e forse porterà frutto”. È questo il Dio della speranza che noi deside- riamo vicinovedremo se porterà frutti per lavvenire! In questo vedremoe in questo forsecè tutto il miracolo della pietà divinasi aggrappa a un fragile forse! Per lui il be- ne possibile domani, conta più della sterilità di ieri. Convertirsi è credere a questo Dio-contadino, il contadino che è simbolo di speran- za e serietà, che si prende cura come nessuno, di quella zolla di terra che è il mio cuore. Salvezza è portare a maturazione ogni germoglio di bene che il Signore ha messo nel nostro cuorecome il fico che se vive solo per sé, non vive. Così per star bene luomo deve dare un frutto buono per la fame e la gioia dellaltro, un frutto buono che aiuti tutti a gustare e amare insieme la vita. Buona settimana di Quaresima, per una santa Pasqua di serenità e di pace per tutti! don Daniele

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Don Guanella ci esorta:

“Col divino aiuto

voglio praticare nelle mie ope-re tutto quello che dico con le parole.

Farò quel bene come so che piace a Dio e col mio prossimo non avrò nessuno di quei comportamenti che non vorrei per me stesso ”.

Diocesi di Padova

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: Es 3,1 - 8a.13 - 15

Sal: 102 Seconda Lettura:

1Cor 10,1 - 6.10 - 12

Vangelo: Lc 13,1 - 9

Anno XXXIV n° 1428

24 marzo 2019 - III Domenica di Quaresima (anno C)

Ori

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20

18

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01

9

Papa Francesco ci dice…

"Purtroppo, ciascuno di noi assomiglia molto a un albero che, per anni, ha dato molteplici prove della sua sterilità. Ma, per nostra fortuna, Gesù è simile a quel contadino che, con una pazienza senza limiti, ottiene ancora una proroga per il fico infecondo: "Lascialo ancora quest’anno". Un “anno” di grazia: il tempo della nostra vita, scandito da un certo numero di Quaresime, che ci vengono offerte come occasioni di ravvedimento.”

“SE NON VI CONVERTITE…!”

Racconti di morte nel Vangelo odierno di Luca, e grandi domande: che colpa avevano quei diciotto uccisi dalla torre di Siloe? È Dio che manda il terremoto? Per castigare qualcuno ab-batte una città? Gesù prende le difese di Dio e degli uccisi: la mano di Dio non produce morte e l’asse attorno a cui ruota la storia non è il pecca-to!

Chi soffre si chiede: cosa ho fatto di male per meritarmi questo castigo? E Gesù risponde: Niente, non hai fatto niente! Dio è amore e l’a-more non conosce altro castigo che castigare se stesso… Smettila di pensare che l’esistenza si svolga nell’aula di un tribunale! Dio non spreca la sua eternità in condanne o vendette.

“Dov’era Dio?” ci domandiamo tutti, nel gior-no del dolore incomprensibile. Il salmo 56 così risponde: Dio sta nel riflesso più profondo delle lacrime, le raccoglie a una a una perché neppure una goccia vada perduta, e le conserva: “Nel tuo otre raccogli le mie lacrime”. Preziose ai suoi occhi, sono sacre e nelle sue mani si trasformano in gemme di luce, un immenso archivio di lacrime è custodito presso il Padre. Di lacrime, non di peccati. L’eter-nità di Dio è asciugare ogni lacrima dal volto di ogni uomo e donna.

E la gente interroga Gesù su fatti di cronaca, ed è chiamata a guardarsi dentro: “Se non vi convertirete, perirete tutti!!”

Due torri gemelle sono crollate l’11 settembre di anni fa, ma vi abbiamo letto solo un fatto di cronaca, non un richiamo alla conversione. Se l’uomo non cambia, se non imbocca altre strade, se non si converte in costruttore di pace e di giustizia, questa terra, la nostra casa comune andrà in rovina, perché fondata sulla sabbia della violenza e dell’ingiustizia.

Gesù l’ha messo come vertice di tutto il Vangelo: AMATEVI, altrimenti vi distruggerete tutti.

Il Vangelo è tutto qui… amatevi altrimenti perirete tutti, in vite impaurite e inutili.

La parabola del fico sterile mostra come Dio agisce: chi lo rappresenta davvero non è il padrone esigente, ma il contadino paziente e fiducioso: “voglio lavorare ancora un anno attorno a questo fico e forse porterà frutto”. È questo il Dio della speranza che noi deside-riamo vicino… vedremo se porterà frutti per l’avvenire! In questo “vedremo” e in questo “forse” c’è tutto il miracolo della pietà divina… si aggrappa a un fragile forse! Per lui il be-ne possibile domani, conta più della sterilità di ieri.

Convertirsi è credere a questo Dio-contadino, il contadino che è simbolo di speran-za e serietà, che si prende cura come nessuno, di quella zolla di terra che è il mio cuore.

Salvezza è portare a maturazione ogni germoglio di bene che il Signore ha messo nel nostro cuore… come il fico che se vive solo per sé, non vive. Così per star bene l’uomo deve dare un frutto buono per la fame e la gioia dell’altro, un frutto buono che aiuti tutti a gustare e amare insieme la vita.

Buona settimana di Quaresima, per una santa Pasqua di serenità e di pace per tutti!

don Daniele

Spiritualità quaresimale

VIA CRUCIS VIVENTE O VIA CRUCIS VISSUTA?

Quand'ero in noviziato ci avevano consigliato di realizzare individualmente la Via Crucis ogni giorno. Era bello! In quel parco di Barza d'Ispra, tutto silenzio e tranquillità, lun-go una viuzza in salita con le 14 stazioni... In seguito ci hanno raccomandato di praticarla almeno tutti i venerdì dell'anno, an-che per pochi istanti. E ricordo l'esempio di un eminente sacerdote guanelliano, don Leonardo Mazzucchi, che la realizzava spesso in soli cinque minuti, in questo modo: sosta sotto la stazione, uno sguardo all'immagine, un Gloria al Padre e via alla stazio-ne seguente. Oggi da parte mia e del popolo cristiano si pratica nei venerdì di quaresima.

Ma cos'è la via crucis? È ripercorrere il cammino di Gesù verso la Crocifissione; anzi è meditarla, riviverla, perché principio della nostra salvezza; oppure è soffrirla con Gesù, come è accaduto ad Anna Katharina Emmerick, monaca e mistica tedesca, la quale ha avuto la grazia particolare di rivederla con i propri occhi e patirla con Gesù,

per poi narrarla in uno scritto, che sarà fonte ispiratrice del film "Passion" di Mel Gibson.

Noi in parrocchia la pratichiamo ogni venerdì di quaresima come devozione "comunitaria" di fede. Però possiamo viverla "privatamente" in qualsiasi momento del giorno; e anche stan-do in casa, se malati o anziani. E chissà un giorno realizzeremo anche la "Via Crucis vivente" per le nostre vie.

Vivente o vissuta, la Via Crucis è un mezzo efficace per fondere le nostre sofferenze con quelle di Gesù Vittima per amore.

don Angelo

Incontro Guanelliani Cooperatori della Regione Veneto

GENTE DAL CUORE GRANDE

Domenica 10 marzo si è realizzato nella Casa Santa Famiglia di Fratta Polesine un incontro speciale dei Laici Guanelliani Cooperatori del Veneto. Hanno coordinato il presidente dell'Asso-ciazione Antonio Valentini e il consigliere Giuliano Bellezza, venuti per l'occasione dalla Lom-bardia e dalla Liguria; e vi hanno partecipato il gruppo di Cordignano e il gruppo di Trecenta.

Una trentina in tutto. Da Padova solo il sig. Giancarlo, chissà primizia di un ... futuro gruppo. La giornata si è svolta all'insegna dell'animazione dei Cooperatori e dell'approfondimento della conoscenza del carisma di don Guanella, che i Laici già vivono nella loro realtà.

Grazie davvero a tutti per la bella e proficua giornata di condivisio-ne. In questo periodo di quaresima importante è puntare gli occhi sull'o-biettivo "vita eterna" e possiamo confermarci che il carisma guanellia-no è l'occasione della vita di ciascuno per approdare a meta felice. La mia riflessione mi porta a ringraziare per questa grande opportu-

nità che ci è stata donata dalla vita. Ringraziare sacerdoti e suore che hanno accolto e preso sul serio don Guanella investendo la loro vita perché la mano di Dio fosse visibile anche al nostro tempo. Grazie a loro noi possiamo vivere questi momenti di crescita.

L'augurio che porto in cuore è che vivendo il carisma possiamo veramente trascinare dietro a noi file di gente dal cuore grande che investano nel cristianesimo che ci rende fratelli di un solo grande e buon Dio. Gli strumenti li abbiamo, non ci resta che darci da fare.

Uniti sempre nella preghiera e nella gratitudine reciproca, confidiamo di incontrare Cristo negli occhi del prossimo ed amarlo con tutto il cuore.

Elena (coordinatrice di Trecenta, ndr).

Fo.Par. 24 marzo 2019 2

Gemellata con la Parrocchia di

Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Casa Canonica Tel. e Fax 049620213 [email protected] Centro Parrocchiale Tel. 049620677 Caritas ParrocchialeTel. 049620677 [email protected]

Redazione Fo.Par. [email protected] Corale don Emilio Canosi http://coralecanosi.altervista.org/

Quaresima dei ragazzi “Sui passi di Gesù”

3a settimana: Vivere la Speranza Alla tua età vivere la speranza è :

Immaginare il futuro come il tempo in cui si concretizzeranno, con il tuo impe-gno, mille sogni, opportunità, momenti preziosi;

Essere ragazzi/e primavera, colorati, fantasiosi, effervescenti; avere il gusto della novità;

Vedere ciò che non è ancora chiaro, anche al buio delle difficoltà, perché sappia-mo che c’è sempre una soluzione, una via d’uscita, una speranza.

Giorno dopo giorno: 1) Circondati di persone positive, piacevoli, ottimiste. Fatti contagiare dal loro entusia-

smo. 2) Abbi fiducia: in te stesso/a, negli altri, in Dio. Ricordati che la vita è un’opportunità

unica e meravigliosa, che offre molto più di ciò che chiede. 3) Sii responsabile di ciò che hai ricevuto: il mondo intero (e Dio per primo!) fa il tifo

affinché tu esprima ciò che di buono hai dentro, che collabori alla sua realizzazione.

3 Fo.Par. 24 marzo 2019

SS. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 8:30 e 18:00 SS. Messe vigiliari: ore 16:30 in Casa Breda; ore 18:30 in Parrocchia

SS. Messe festive: ore 8:00 - 9:30 - 11:00 - 18:30 S. Rosario: feriali ore 17:30; vigilia e festivo ore 18:00

Confessioni: tutti i giorni mezz’ora prima della Santa Messa.

CELEBRAZIONI

LITURGICHE

L'Annunciazione del Signore

L'Annunciazione del Signore è l'annuncio del concepimento verginale e della nascita verginale di Gesù che viene fatto dall'arcangelo Gabriele a sua madre Maria (per il Vange-lo secondo Luca) e a suo padre Giuseppe (per il Vangelo secondo Matteo). L'Annunciazio-ne è narrata con modalità differenti nel Vangelo secondo Matteo e nel Vangelo secondo Luca. Nel Vangelo secondo Matteo, Maria resta incinta dello Spirito Santo, e un angelo appare in sogno a Giuseppe, per comunicargli di tenere con sé la moglie. Nel Vangelo secondo Luca, un angelo entra in casa di Maria e le annuncia che concepirà il Figlio di Dio. I brani dei due evangelisti evidenziano le caratteristiche dei loro annunci e delle loro intenzioni pastorali e teologiche:

Matteo scrive principalmente ai cristiani convertiti dal giudaismo, per cui sono evidenti le tematiche che possono interessare a coloro che appartengono a quella tradizione culturale, in particolare in rife-rimento alle reazioni che un uomo poteva e doveva avere secondo la legge mosaica in una situazione compromet-tente come quella di una promessa sposa che si trovasse incinta. Come ulteriore conferma delle intenzioni pasto-rali di Matteo è la citazione dell'Antico Testamento (la profezia messianica di Isaìa) per avvalorare i fatti narrati.

tra i temi ricorrenti di Luca, invece, è l'attenzione per le donne. Non solo Maria di Nazareth, ma anche la Maddale-na ed altre donne narrate come esempio di fede durante la vita pubblica di Gesù. Ecco quindi che l'attenzione è tutta rivolta alla vicenda di Maria, alla sua elaborazione interiore e alla sua risposta all'annuncio dell'angelo. E per avvalorare il tutto, non c'è una citazione dell'Antico Testamento, ma l'esperienza di un'altra donna (Elisabetta). La tradizione della Chiesa è unanime nel riconoscere nell'annuncio dell'angelo a Maria, e nella sua docile accoglien-

za, l'inizio della storia della definitiva ed eterna alleanza in quanto momento in cui "il Verbo si fece carne". L'Eterno attraversa le soglie del tempo e si fa storia. La missione di Gesù comincia già nel grembo della madre, come testimo-nia il vangelo della Visitazione in cui il bambino nel grembo di Elisabetta, la cugina di Maria, sussulta di gioia e la stes-sa Maria si lancia nel canto del Magnificat, che è un canto di vittoria.

Il 'fiat' di Maria richiama l'"eccomi" delle figure più importanti dell'Antico Testamento: Abramo, Mosè, Samuele, ed altri; Profeti e uomini di Dio che seppero riconoscere la volontà e il piano di Dio, e poi perseguirlo. Gesù stesso ripren-derà questa istanza nella sua predicazione: "Non chiunque mi dice 'Signore, Signore' entrerà nel Regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio" (Mt 7,21), e la interpreterà personalmente fino alle estreme conseguenze.

I Padri della Chiesa hanno visto in Maria non solo la persona che ha permesso il concreto iniziare della definitiva alleanza, ma anche un modello di fede per ogni credente. E come il sì di Maria ha permesso a lei di generare Gesù nella carne, così il sì di ogni credente dovrà condurre Cristo nella sua vita, anche fisica e concreta. Il cristianesimo non è la religione dei pensieri, ma delle scelte di vita che determinano cambiamenti nella dimensione sia della menta-lità che della conduzione materiale dell'esistenza. a cura di Giuseppe

L'Annunciazione, di Henry Ossawa Tanner

Il nostro teatro in DVD

Informiamo che sabato 16 marzo è stata fatta una regi-strazione della commedia “MISSIONE DAL PARADISO” e che nelle prossime settimane sarà disponibile il relativo DVD. Chi lo desiderasse, può prenotarlo telefonando a: Oscar (338 464 1336) o Luigi (335 757 0594).

4 24 marzo 2019

Intenzioni SS. Messe Invocazione

del giorno Ricorrenze e attività

8:30 - -

18:00 - def.ti Ilario Bottaro e fam. Picello

LUN 25

Ecco, Signore, io vengo per fare la tua

volontà

ANNUNCIAZIONE del SIGNORE, solennità

16:30 - Catechesi per la 4a e 5a nuovo percorso di I. C. 18:00 - Corso di italiano per stranieri in centro parroc-chiale

8:30 - -

18:00 - def.to Giancarlo Vegro

MAR 26

Ricordati, Si-gnore, della tua

misericordia

16:00 - Centro di Ascolto della Caritas Parrocchiale

8:30 - -

18:00 - - MER 27

Celebra il Si-gnore, Gerusa-

lemme

8:30 - Pulizia del centro parrocchiale a cura dei volontari 16:00 - Catechesi 2a media 18:00 - Durante la Santa Messa sarà consegnato il “Credo” alla Catecumena Viviana V. 20:45 e 22:15 - Serata formativa “Il piacere… dello stare a tavola” sul tema “Sana alimentazione dei bambini” Relatrice degli incontri la dietista Dott.ssa Ramina Verdia-na, presso la Scuola dell’Infanzia (via Volterra) 21:00 - Corale don Emilio Canosi (prove)

8:30 - -

18:00 - def.ti Carla e Riccardo

GIO 28

Ascoltate oggi la voce del

Signore: non indurite il vostro

cuore

17:00 - Redazione Fo.Par. 21:00 - Adorazione Eucaristica animata dai giova-nissimi

8:30 - -

18:00 - def.ta Adelia Tono - def.to Ivone Fag-gionato

VEN 29

Io sono il Si-gnore, tuo Dio: ascolta la mia

voce

Astinenza

9:00 - Pulizia della chiesa a cura dei volontari 17:30 - Via Crucis in cappellina

8:30 - -

16:30 - Santa Messa in Casa Breda

18:30 - def.ti Enni ed Elsa Damadice - def.ta Elisabetta Vianello - def.ti Achille, Ludovico, An-tonio e Dante Gasperini - def.ti fam Rango e Marchioro

SAB 30

Voglio l’amore e non il sacrificio

15:00 - Prove per il Sacramento del Perdono per i ragazzi di 4a nuovo percorso di I. C. 15:00 - Laboratorio per ragazzi e genitori in centro par-rocchiale 16:30 - Catechesi per la 3a media

8:00 - -

9:30 - Santa Messa per la Comunità

Parrocchiale

11:00 - -

18:30 - -

DOM 31

Gustate e vede-te com’è buono

il Signore

IV Domenica di Quaresima

11:00 - Durante la Santa Messa Scrutinio della Catecu-mena Viviana V.. La celebrazione prevede che il Vangelo sia quello dell’Anno Liturgico “A” e specificamente la peri-cope “del cieco nato”

11:00 - 60° di matrimonio di Maria Terrassan e Carlo Gazzetta

15:00 - Celebrazione del Sacramento del Perdono per i ragazzi di 4a nuovo percorso di I. C. 21:00 - Incontro Gruppo Giovanissimi

A cura del Gruppo Fo.Par.

Auguri

La Comunità Parrocchiale porge gli auguri per il loro 60° di Matrimonio a Maria Terrassan e Carlo Gazzetta.