Dio della storia
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7/26/2019 Dio della storia
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Dio della storia
Come non c’è unione più grande dell’amore, che congiunge anche i più diversi, così non c’è
separazione più grande dell’egoismo, che divide in se stessa perfino la medesima persona.
Da quando la genealogia di Gesù, che ci ha generato alla grazia, si è staccata da quella precedentedella tradizione ebraica, assumendo nuovi e più profondi significati, ogni genealogia deve riferirsi e
innestarsi! ad essa.
"ccorrono nuovi criteri, criteri più veri, nel considerare le genealogie.
Del resto chi ci dice che un nostro antenato diretto non possa essere illegittimo# " adottato# $o
spirito comprende la carne e lo %pirito di Dio comprende lo spirito umano senza annullarlo, senza
confondersi, ma assimilandolo nell’amore& la comunione d’amore rende più uniti dell’unit'.
$a %toria della %alvezza e, perci(, la %toria della Chiesa, è la mia storia. $e storie particolari&
nazionali, regionali, famigliari, personali in certo modo sono dentro! la grande storia, su cui si
innesta la %toria della salvezza, come l’innesto di un buon albero da frutto sul tronco di un alberoselvatico.
)utto il bene viene da Dio ed il male viene da chi ha scelto di esserne nemico. *er questo se un
nostro antenato si fosse dannato all’inferno noi, almeno a livello essenziale, non ne saremmo
menomati& la sua genitorialit' è supplita da Dio. + quello che di buono abbiamo ricevuto dai nostri
antenati, buoni o cattivi che siano stati, è sempre dono di Dio.
%i possono pensare cose nuove o pensare cose vecchie, vedere cose nuove, o cose gi' viste. n ogni
caso, per(, occorre sempre un approccio nuovo. Cosicch- il pensare a cose conosciute possa
diventare un ripensare e un vedere cose viste un rivedere, nel senso di pensarle e vederle in modo
nuovo ed originale. )utto deve diventare esperienza autentica.
n questo senso il ricordare non pu( essere fine a se stesso, ma deve in qualche modo farci rivivere
ci( che si ricorda, donandoci a livello interiore qualcosa di nuovo. + il pensare la storia deve essere
un fare memoria nel /emoriale della %toria della %alvezza, cioè un rivivere la storia, in cui è
inserita la nostra storia, vivendo di ci( che lo spirito umano ha espresso di autentico, ma inserendolo
nella %toria della %alvezza, che è la storia dell’umanit' rinnovata e che si rinnova, attraverso cui
opera lo %pirito di Dio, che pu( sanare ogni ferita, sia a livello generale, che personale.
0ella storia di ognuno è come inscritta tutta la storia, con tutte le sue possibilit' non concretizzate,
perch- vi è inscritta la storia di Gesù.Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio!, proclama l’1postolo *aolo.
$a storia, e le singole storie in cui si manifesta, è una storia di dolore, meschinit', piccolezze,
mediocrit', squallore, affanni. /a in mezzo a questa melma c’è una pepita d’oro& la salvezza di
Gesù.
2uesta pepita non disdegna di toccare la melma& la melma, infatti, non pu( sporcare o rendere meno
preziosa una pepita, ma, anzi, anche un torrente fangoso diviene prezioso se contiene un filone
d’oro.