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Dinamica La dinamica è la parte della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o, più precisamente, delle circostanze che lo determinano e lo modificano. La dinamica si basa su dei principi - principi della dinamica - che costituiscono la base concettuale della branca della fisica che studia e descrive le relazioni tra il movimento di un corpo e gli enti che lo modificano. Essi costituiscono degli assiomi che sono proposti solo sulla base di osservazioni empiriche e di astrazioni concettuali successive. Tali principi vengono anche detti Principi di Newton, dal nome dello scienziato che li ha proposti nel celebre Philosophiae Naturalis Principia Mathematica, pubblicato nel 1687 . Ai principi di Newton si affianca, nella meccanica classica, il principio di relatività di Galileo che stabilisce l'invarianza dei principi di Newton sotto taluni cambiamenti di coordinate, dette appunto trasformazioni galileiane. Questi principi sono validi in sistemi di riferimento inerziali e per velocità lontane da quella della luce.

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Dinamica

La dinamica è la parte della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o, più precisamente, delle circostanze che lo determinano e lo modificano.

La dinamica si basa su dei principi - principi della dinamica - che costituiscono la base concettuale della branca della fisica che studia e descrive le relazioni tra il movimento di un corpo e gli enti che lo modificano. Essi costituiscono degli assiomi che sono proposti solo sulla base di osservazioni empiriche e di astrazioni concettuali successive. Tali principi vengono anche detti Principi di Newton, dal nome dello scienziato che li ha proposti nel celebre Philosophiae Naturalis Principia Mathematica, pubblicato nel 1687. Ai principi di Newton si affianca, nella meccanica classica, il principio di relatività di Galileo che stabilisce l'invarianza dei principi di Newton sotto taluni cambiamenti di coordinate, dette appunto trasformazioni galileiane. Questi principi sono validi in sistemi di riferimento inerziali e per velocità lontane da quella della luce.

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LE TRE LEGGI DI NEWTON

• Le tre leggi di Newton:

– il principio di inerzia;

– la relazione tra la forza e la variazione del moto che l’accompagna;

– il principio di azione e reazione.

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LA PRIMA LEGGE DI NEWTON: PRINCIPIO D’INERZIA

•Un corpo in quiete o in moto rettilineo uniforme rimane indefinitamente nel suo stato di moto, se non interviene una causa esterna a perturbarlo.

E’ una idealizzazione

1. Nel nostro Universo non esiste alcun luogo in cui un corpo sia completamente esente da influenze esterne.

2. Il concetto di moto rettilineo infinito è irrealistico, specialmente in un cosmo affollato di galassie.

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La forza è una grandezza fisica vettoriale

Si definisce forza la grandezza fisica

capace di imprimere movimento o

deformazione ad un corpo.

LA FORZA

Per misurare una forza si può utilizzare un dinamometro.

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LA FORZA

•La forza è l’agente di variazione.

•Nella dinamica la forza è l’agente che modifica il moto.

•Non osservabile direttamente.

•Viene percepito solo l’effetto, la variazione prodotta.

•E’ una grandezza vettoriale:

– valore numerico (con un’appropriata unità di misura),

– direzione,

– verso.

La forza risultante, ossia il risultante di tutte le forze che agiscono su un corpo, si manifesta come una variazione del moto del corpo.

Quando la forza netta agente su un corpo è nulla, la velocità del corpo non può cambiare, ossia il corpo non può accelerare.

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•La tendenza di un oggetto a resistere a tentativi di cambiare la sua velocità è chiamata inerzia. • La Massa è quella proprietà di un oggetto che specifica quanta resistenza un oggetto oppone ai cambiamenti della sua velocità; • La Massa è una proprietà intrinseca di un oggetto: non dipende da cosa circonda l'oggetto, nè dal metodo usato per misurarla; • La Massa è una quantità scalare. L'unita SI per la Massa è il kg.

INERZIA e MASSA

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La massa di un corpo è la caratteristica che mette in relazione la

forza applicata al corpo con l’accelerazione che ne risulta.

Esempio: Consideriamo una palla da bowling ed una da baseball a cui

applichiamo la stessa intensità di forza.

La prima palla avrà un’accelerazione minore della seconda ovvero:

m2 a1

m1 a2

ovvero il rapporto delle masse di due corpi è uguale all’inverso del rapporto delle loro accelerazioni quando sono soggette alla stessa forza

LA MASSA

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LA SECONDA LEGGE DI NEWTON

•La forza netta agente su un corpo è uguale al prodotto della sua

massa per l’accelerazione del corpo.

Fnet = m a

Nel SI, F si misura in Newton (N):

1 N = 1 kg m/s2

Questa equazione equivale a tre equazioni scalari, in cui sono messe in relazione

le tre componenti della forza risultante che agisce su un corpo con le tre

componenti dell’accelerazione di quel corpo.

Fnet,x= m ax; Fnet,y= m ay; Fnet,z= m az

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LA FORZA GRAVITAZIONALE

Il peso (o forza di gravità o forza peso), ovunque in prossimità della

Terra, è la forza diretta verticalmente ed orientata verso il centro

della Terra, alla quale un corpo è soggetto in conseguenza

dell’interazione gravitazionale fra la Terra ed il corpo.

La seconda legge di Newton applicata alla forza gravitazionale è:

g = accelerazione di gravità, diretta e orientata secondo la verticale discendente.

Maggiore è la massa, maggiore è la forza peso.

Fg = m g

La forza gravitazionale agisce su un corpo anche quando non è in caduta libera.

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Il peso di un corpo è il modulo della forza netta richiesta per

evitare che il corpo cada e, quindi, per controbilanciare la forza di

gravità agente sul corpo.

Fnet = ma

cioè P – Fg = m (0)

ossia P = Fg

sostituendo mg a Fg ho:

P = m g

IL PESO

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•La massa è una proprietà di un esemplare di materia immerso

nell’Universo in generale.

•E’ indipendente dalla distribuzione locale di materia ed è costante

dappertutto sulla Terra.

•A grande distanza da tutti i corpi, il peso di un esemplare di

materia si annulla, la massa invece non si annulla mai.

Il peso di un corpo si annulla in assenza di forza gravitazionale;

La massa associata alla materia di un corpo rimane sempre

costante, dovunque nello spazio.

La differenza tra peso e massa

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LA FORZA NORMALE

•FN è sempre perpendicolare alla

superficie.

•Di solito è diretta verticalmente e

orientata all’insù.

•La forza peso Fg ha sempre

direzione verticale e verso all’ingiù.

Fg

FN

Applicando la seconda legge di Newton alla figura, abbiamo:

FN - Fg = may cioè FN – mg = may ovvero FN = m (g + ay)

y

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LA FORZA ELASTICA

Legge di Hooke

F = -kd

Il segno meno indica che la forza elastica della molla è orientata in senso opposto allo spostamento del suo capo libero dalla posizione di riposo. d è lo spostamento della molla dalla posizione di riposo k è la costante elastica ed è una misura della rigidità della molla. L’unità SI per k è N/m

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Una corda tesa e in grado di trasmettere una forza al corpo al quale viene fissata: tale forza è detta tensione; La tensione nella corda è il modulo T della forza agente sul corpo; La tensione è sempre diretta come la corda ed è applicata al punto di attacco della corda stessa ; Una corda ideale ha massa trascurabile ed è inestensibile ; In una corda ideale, la tensione viene trasmessa inalterata da punto a punto della corda stessa.

FILI E TENSIONE

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LA TERZA LEGGE DI NEWTON

Terza legge di Newton o principio di azione e reazione

Quando due corpi interagiscono, le forze esercitate da un corpo

sull’altro sono sempre uguali fra loro e dirette verso parti opposte.

L'interazione di due corpi avviene sempre mediante una forza (azione) e una forza di modulo uguale e direzione orientata opposta (reazione).

Le forze si esercitano sempre a due a due, ossia in coppie.

Per coppia di forze si intende due forze parallele (aventi la stessa direzione) e discordi (aventi versi opposti), di modulo uguale.

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•Fma,pa = forza della mano sul palloncino •Fpa,ma = reazione del palloncino sulla mano

•Fpa,ma = Fma,pa

Il palloncino trasmette al muro la forza esercitata dalla mano. Fpa,mu = forza del palloncino sul muro. Fmu,pa = reazione del muro sul palloncino.

Fpa,mu = Fmu,pa

Fma,pa e Fpa,ma

sono una coppia di forze di azione e reazione perché:

– Hanno lo stesso modulo – Hanno direzioni orientate

opposte – Non agiscono sullo stesso corpo

Fma,pa Fpa,ma

Fpa,mu Fmu,pa

Fmu,pa e Fma,pa

non sono una coppia di forze di azione e reazione perché:

– Pur avendo lo stesso modulo – Pur avendo direz. orientate

opposte – Agiscono sullo stesso corpo

LA TERZA LEGGE DI NEWTON

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•Il motore di un razzo lancia ad alta velocità un numero enorme di

piccoli corpi, di molecole.

•Durante il lancio i razzi impulsori (booster) a combustibile solido

della navetta spaziale (space shuttle) espellono 8.5 t al secondo di

gas di scarico.

•I motori espellono il gas verso il basso e questi, a loro volta,

spingono il razzo verso l’alto (azione e reazione).

•I razzi dunque non assicurano la propria propulsione esercitando

una spinta contro il suolo o l’atmosfera, ma unicamente sfruttando il

principio di azione e reazione.

LA TERZA LEGGE DI NEWTON

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DIAGRAMMA DEL CORPO LIBERO

Diagramma del corpo libero (o diagramma delle forze): permette di visualizzare graficamente le forze applicate ad un corpo.

Si isola il corpo dal resto del sistema ed in particolare: – si rimuove tutto ciò che è in contatto con il corpo; – si sostituisce con un vettore forza ciascuna di queste cause

di interazione.

Si ottiene così un’immagine del corpo isolato, con un insieme di vettori forza, agenti su di esso.

Fp

Fn

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Forze nel piano inclinato

Forze agenti sull'oggetto: •La forza normale agisce in direzione perpendicolare al piano •La forza gravitazionale agisce in direzione verticale

x

qFp

Fn

y

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•x direzione e verso del moto

•Origine x,y ≡ baricentro del corpo

•No attrito

corpo di massa m

x

qFp

y

qFp,y

Fp,x

FnF = m a

Equazione vettoriale

Asse x:

Fn ┴ x → Fn,x = 0

Fp,x = Fp sin θ

Fp sin θ = m ax

Asse y:

Fn,y = Fn

Fp,y = - Fp cos θ Fn - Fp cos θ = 0

2 equazioni

2 incognite

Forze nel piano inclinato

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LA FORZA D’ATTRITO

Attrito = interazione elettromagnetica tra atomi che possono

essere in qualsiasi stato macroscopico: solido, liquido, gassoso.

Attrito liquido-gas: – rallenta le gocce di pioggia, – permette al vento di rendere agitato il mare.

Attrito solido-liquido: – rallenta il movimento del petrolio negli oleodotti, – rallenta il movimento del sangue nei vasi,

Attrito solido-gas – ostacola il movimento dell'acqua nelle pompe, nei tubi e nei polmoni, – rallenta i pattinatori, i ciclisti e le automobili (alla velocità di 110

km/h un'automobile tipica consuma il 70% del proprio combustibile per spingere via l'aria dal proprio cammino).

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Attrito statico: impedisce che un moto avvenga

Attrito dinamico (o cinetico): si oppone ad un moto che

è in atto.

Una forza, che si oppone a un moto incipiente o in

atto, è detta forza di attrito o, più semplicemente,

attrito.

La forza agisce parallelamente alla superficie, in

verso opposto, alla direzione del moto desiderato.

LA FORZA D’ATTRITO

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ATTRITO STATICO

•F = forza non sufficiente a muovere il blocco (a=0)

Deve esistere una forza che bilanci F

Fp

Fn

Fa

F

Se a = 0 → Σ F = 0

= F in modulo = direz., verso opposto

Forza di attrito radente statico (Fa)

Fs,max = μs Fn

μs = coefficiente di attrito (radente) statico o coefficiente di

attrito (radente) al primo distacco (dipende dai materiali a contatto)

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ATTRITO DINAMICO

•F > Fmax

Fp

Fn

Fa

F

Il blocco si muove in direzione di F

Fa = Forza di attrito radente (o allo

strisciamento) dinamico (o cinetico) opposta al

moto

Fk = μk FN

μk = coefficiente di attrito (radente) dinamico (o cinetico).

Fa è indipendente dall’estensione apparente dell’area di contatto tra le due superfici solide.

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Fa,max Fn La forza di attrito dinamico è direttamente proporzionale alla forza normale

ATTRITO DINAMICO

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•L’attrito statico è solitamente maggiore di quello dinamico.

Materiale ms md

Acciaio su ghiaccio 0,1 0,05

Fune su legno 0,5 0,3

Scarpe su ghiaccio 0,1 0,05

Scarponi da alpinismo su roccia 1,0 0,8

Scarpe con suole di cuoio su legno 0,3 0,2

Scarpe con suole di gomma su legno 0,9 0,7

Pneumatici su calcestruzzo asciutto 1,0 0,7

Pneumatici su calcestruzzo bagnato 0,7 0,5

Pneumatici su calcestruzzo ghiacciato 0,3 0,02

TABELLA CON ALCUNI VALORI DI ms e md

•Valore adimensionale;

•Coefficiente di proporzionalità di natura sperimentale;

•Dipende dai materiali che costituiscono le superfici in contatto;

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1) Se il corpo non è in moto, la forza di attrito statico fs e la componente di F parallela alla superficie hanno la stessa intensità, e fs, è diretta nella direzione della componente di F ma in sen so opposto;

2) L’intensità di fs può raggiungere un valore max

dato da: fs,max = μs FN 3) Se il corpo comincia a scivolare lungo la superficie,

l’intensità della forza di attrito decresce rapidamente fino al valore fk = μk FN

LA FORZA D’ATTRITO: PROPRIETA’

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RESISTENZA DEL MEZZO E VELOCITA’ LIMITE

Quando tra un fluido ed un corpo esiste una velocità relativa non nulla, sul corpo agisce una forza di resistenza del mezzo D che si oppone al moto relativo. Quando il fluido è un gas (es: aria), si parla di resistenza aerodinamica. La forza di resistenza aerodinamica D è legata alla velocità relativa v da un coefficiente, determinato sperimentalmente, detto coefficiente di resistenza del mezzo o coefficiente di resistenza aerodinamica, secondo l’equazione:

D = ½ C A v2

= massa volumica dell’aria A = area efficace della sezione trasversale del corpo C = coefficiente aerodinamico con valori compresi tra 0.4 e 1.

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RESISTENZA DEL MEZZO E VELOCITA’ LIMITE

Quando un oggetto arrotondato, partendo da fermo, cade nell’aria, D di oppone alla forza di gravità agente sul corpo ed aumenta gradualmente, partendo da zero, man mano che cresce la velocità del corpo

D – Fg = ma La resistenza del mezzo aumenta fino a controbilanciare la forza di gravità, ovvero la velocità del corpo non aumenterà più ed il corpo cadrà da quel momento con una velocità limite costante vt, detta anche velocità di regime o velocità di saturazione, il cui valore è:

½ CAv2 – mg = 0

vt = (2Fg / C A)