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Dinamica
Monaco Alfonso
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Primo Principio (Principio di inerzia)
n Se la sommatoria delle forze Fi agenti su un corpo è nulla allora il corpo manterrà il proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, finché un’altra forza non agirà su di esso:
Fi = 0i=1
n
∑
v = 0; v = cost
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Secondo Principio
X
Y
F10
F1 F2
F3 F4
F6 F7
F9
Fi =m*ai=1
n
∑
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Terzo Principio (Principio di azione e reazione)
n Per ogni forza che un corpo A esercita su di un altro corpo B, ne esiste un'altra uguale in modulo e direzione, ma opposta in verso, causata dal corpo B che agisce sul corpo A.
FAB = - FBA
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Esercizio (traccia)
n Un oggetto di massa m = 50 kg è sostenuto da due funi, una orizzontale (verso negativo delle X) e l’altra inclinata di un angolo α = 50° con la verticale.
n Determinare le due forze che sollecitano le funi (tensioni) in condizione di equilibrio, supponendo nulle le loro masse
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Esercizio (soluzione)
1. M = 50 kg, α = 50° • Τ1, Τ2 = ?
T2 T1
Fg
α
x
y
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Esercizio (soluzione) 1. M = 50 kg, α = 50° • Τ1, Τ2 = ?
• Nella direzione X T2 *sen α – T1 = 0
• Nella direzione Y
T2 *cos α – Fg = 0
T2 = m*g/cos α = 50 * 9.8/cos(50°) = 762.3 N
T1 = T2*sen α = 762.3*sen(50°) = 584 N
T2 T1
Fg
α
x
y Non c’è movimento applichiamo il primo principio della dinamica
Risolviamo il sistema con le 2 equazioni:
T2*sen α – T1 = 0
T2*cos α – Fg = 0
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Esercizio (traccia)
n Una massa m1 = 100 g è appesa ad un filo di massa trascurabile ed alla sua estremità inferiore è appesa, per mezzo di un secondo filo, anch’esso di massa trascurabile, una seconda massa m2 = 200 g.
n Determinare le forze T1 ed T2 che sollecitano i due fili se le due masse sono ferme.
n Se il tratto di fune tra il soffitto e il primo blocco può sopportare una tensione massima di 2.5 N, cosa succede alle masse?
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Esercizio (soluzione)
m1 = 100 g = 0.1 kg m2 = 200 g = 0.2 kg
• T1, T2 = ?
X
Y
Fg2
Fg1
T2
T1
m2
m1
-T1
-T2
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Esercizio (soluzione) m1 = 0.100 kg, m2 = 0.200 kg • T1, T2 = ?
X
Y
• Per m2 : T2 – Fg2 = T2 – m2 g = 0
Fg2
Fg1
T2
T1
Applichiamo il primo principio della dinamica Avremo un’equazione per ogni massa
m2
m1
-T1
-T2
T2 = m2 g = 200 * 10-3 * 9.8 = 1.96 N
• Per m1 : T1 – Fg1 - T2 = T1 – m1 g - m2 g = 0
T1 = m2 g + m1 g = 200 * 10-3 * 9.8 + 100 * 10-3 * 9.8 = 2.94 N
T2 – m2 g = 0 T1 – m1 g - m2 g = 0
T1 > 2.5 N La fune si spezza!!!
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Reazione vincolare La reazione vincolare dovuta al piano di appoggio è definita come la forza, subita da un corpo, uguale ed opposta al la forza con cui i l corpo preme perpendicolarmente sul piano di appoggio (principio di azione e reazione)
X
Y
Fg
N
In un piano orizzontale (se non abbiamo forze esterne con inclinazione diversa da zero):
|N| = |Fg|
Se non ci fosse reazione vincolare il blocco si muoverebbe verso il basso (ma il piano orizzontale non lo rende possibile, è un VINCOLO)
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Forza di attrito Forza di attrito statico: non c’è movimento
|Fa| = µs*|N|
µs: coefficiente di attrito statico. Numero adimensionale compreso fra 0 e 1
Forza di attrito dinamico: c’è movimento
X
Y
Fg
N Fa
X
Y
Fg
N Fa s |Fa| = µd*|N| µd: coefficiente di attrito dinamico. Numero adimensionale compreso fra 0 e 1
µd < µs
F
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Esercizio (traccia)
n Un blocco di massa M = 10 kg (considerato puntiforme) si trova su un piano orizzontale liscio (no attrito). Ad esso viene applicata una forza F di modulo 100 N che forma un angolo θ con il piano.
n Ricavare il modulo della reazione vincolare quando θ = 0°, θ = 45° e θ =90°
n Supponendo che θ = 0°, quanto spazio avrà percorso il blocco dopo 4 secondi sotto l’azione delle forze?
n Se il vincolo non è liscio (coefficiente di attrito statico µs = 0.7 coefficiente di attrito dinamico µd = 0.3) quale sarà lo spazio percorso?
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Esercizio (soluzione)
1. M = 10 kg
X
Y
Fg
N
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Esercizio (soluzione)
X
Y
1. M = 10 kg • N = ?
Fg
N CASO 1: FORZA ORIZZONTALE
possiamo studiare la dinamica lungo i due assi X e Y
Lungo Y le forze si equilibrano e possiamo scrivere: N – Fg = 0 N=M*g = 98 N
Per il secondo principio della dinamica:
Fi =m*ai=1
n
∑
Lungo X: F = M*a
F
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Esercizio (soluzione)
X
Y
1. M = 10 kg, F=100 N, θ = 45° • N = ?
F
θ
Fg
N Lungo X :
F*senθ + N – Fg = F*senθ + N – M*g = ? Lungo Y :
F*cosθ = M*aX
FX
FY
Finchè: FY < M g
CASO 2: APPLICHIAMO UNA FORZA CON ANGOLO θ = 45°
Non c’è movimento lungo Y
N – M*g + F*senθ = 0
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Esercizio (soluzione)
X
Y
1. M = 10 kg, F=100 N, θ = 45° • N = ?
F
θ
Fg
N
θ = 45°: FY = 100*sen(45°) = 70.71 N < 98 N
N = 98 – 70.71 = 27.29 N
Lungo Y : N – M*g + F*senθ = 0
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Esercizio (soluzione)
X
Y
1. M = 10 kg, F=100 N, θ = 90° • N = ?
F
Fg
N
θ = 90°: FY = 100*sen(90°) = 100 N > 98 N
La forza è sufficiente a sollevare il peso e quindi non c’è più reazione vincolare
CASO 3: APPLICHIAMO UNA FORZA CON ANGOLO θ = 90°
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Esercizio (soluzione)
X
Y
1. M = 10 kg, F=100 N, θ = 0°, t = 4 s • spazio percorso = ?
Fg
Il moto avviene solo lungo l’asse X
F N
Ricaviamo l’accelerazione:
F*cosθ = M*a
a = F*cosθ / M = 100*cos(0°)/10 = 10 m/s2
x = aX t2/2 = 10 * 42/2 = 80 m
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Esercizio (soluzione)
X
Y
• N = ?
F
Fg
N Fa
In presenza di attrito c’è una forza in più da considerare (opposta al moto)!!!
Dato che il moto avverrà lungo X consideriamo solo questa componente!
bisogna verificare che la forza applicata sia maggiore dell’attrito statico: FX= F*cosθ = 100 Newton
Per la forza di attrito statico vale la relazione:
Fa = µs*N = 0.7*98 = 68.8 Newton
Reazione vincolare perpendicolare al piano
1. M = 10 kg, F=100 N, θ = 0°, t = 4 s, µs = 0.7
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Esercizio (soluzione)
X
Y
F
Fg
N Fa
Abbiamo quindi FX > Fa
la forza è sufficiente a vincere l’attrito!!!
Avremo quindi la seconda legge scritta come
Quando il corpo è in moto si considera il coefficiente di attrito dinamico
F*cosθ – Fa = M*a
F*cosθ – µd*N = M*a a = (F*cosθ – µd*M*g)/ M = (100*cos(0°) - 0.3 *10*9.8)/ 10 = 7.06 m/s2
x = aX t2/2 = 7.06 * 42/2 = 56.48 m
1. M = 10 kg, F=100 N, θ = 0°, t = 4 s, µs = 0.7, µd = 0.3
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n Per studiare il moto usiamo un nuovo sistema di riferimento “solidale” al piano inclinato. Gli assi di questo sistema saranno:
1. Perpendicolare a l p iano inclinato (asse y)
2. Tangente al piano inclinato (asse x)
n Si dimostra che i t r iangol i
rettangoli ACB e DEF sono simili; n Infatti β = γ perché sono angoli formati
da rette parallele che intersecano la stessa retta.
n Quindi θ = α perché dati da: θ = 180° - 90° - β α = 180° - 90° - γ
Il piano inclinato
P
α
RN
X
Y
Px
Py
γ
θ α
A
B C
D E
F
β
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n Nel nuovo sistema di riferimento il peso può essere scomposto come:
Px = P*sen(α) Py = P*cos(α)
Il piano inclinato
P
α
RN
X
Y
Px
Py
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Esercizio (traccia)
n Un punto materiale di massa M = 5 Kg scivola su un piano inclinato senza attrito con angolo α = 30°.
n Ricavare l’accelerazione n Supponendo che il blocco sia inizialmente fermo e che
arrivi alla fine del piano con velocità v = 20 m/s quanto tempo ha impiegato per raggiungere l’estremo?
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Esercizio (soluzione)
1. M = 5 kg, α = 30° • a = ?
P
α
RN
X
Y Py
PX
26
Esercizio (soluzione) 1. M = 5 kg, α = 30° • a = ?
• Studiamo le componenti!! • Lungo Y:
RN – Py= RN – P* cosα = 0
• Lungo X: Px = P*senα = M*a
poiché le due forze si equilibrano!!!!
M*g*senα = M*a
a = g*senα = 9.8* sen(30°) = 4.9 m/s2
La massa del blocco non ha alcuna importanza in questo problema… conta solo l’inclinazione!!!!!
n Applichiamo la seconda legge della dinamica: F = m*a
P
α
RN
X
Y Py
PX
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Esercizio (soluzione) 1. M = 5 kg, α = 30° , v = 20 m/s, v 0 = 0 • t = ?
• Vale la formula: v = v0 + a*t
Lungo il piano il moto è rettilineo uniformemente accelerato
t = v/a = 20/4.9 = 4.08 s
P
α
RN
X
Y Py
PX
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Esercizio (traccia)
n Una cassa di legno di massa 5 kg, partendo da ferma e dalla sommità, scivola lungo un piano inclinato (30°) di lunghezza L = 2 m.
n Determinare il coefficiente di attrito dinamico sapendo che la velocità con cui arriva al suolo vale vf = 3.0 m/s
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Esercizio (soluzione)
1. L= 2 m, M = 5 kg, α = 30°, vf = 3 m/s • µd = ?
P
α
Rn
X
Y Py
Px
Fa
30
Esercizio (soluzione) 1. L= 2 m, M = 5 kg, α = 30°, vf = 3 m/s • µd = ?
• Asse Y: RN – Py= RN – P*cosα = 0 • Asse X: Px – Fa = P* senα - µd*RN = M*a
M*g*senα - µd*M*g*cosα = M*a µd = (g*senα – a)/g*cosα
?
P
α
Rn
X
Y Py
Px
Fa • Consideriamo le forze agenti sugli assi:
Come trovo a?
31
Esercizio (soluzione) 1. L= 2 m, M = 5 kg, α = 30°, vf = 3 m/s • µd = ?
µd = (g*senα – a)/g*cosα
Moto unif. Accelerato:
vf2 = 2*L*a a = vf
2 / 2*L = 2.25 m/sec2
µd = (g*senα – a)/g*cosα = (9.8*sen(30°) - 2.25)/9.8*Cos(30°) = 0.31
P
α
Rn
X
Y Py
Px
Fa
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Esercizio (traccia)
n Un blocco di massa m = 2 kg si trova ai piedi di un piano inclinato (angolo di inclinazione α = 30°) con coefficienti di attrito statico e dinamico rispettivamente µs = 0.5 e µd = 0.4. All’istante t = 0 viene applicata una forza di modulo F = 100 N orizzontale in modo da far salire il blocco.
n La forza è sufficiente a far salire il blocco? Se sì, con quale accelerazione?
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Esercizio (soluzione) 1. α = 30°, vf = 4 m/s, µd = 0.4, µs = 0.5, m = 2 kg • a = ?
P α
Rn
X
Y
Py
Px
Fa
F
α
34
Esercizio (soluzione) 1. α = 30°, vf = 4 m/s, µd = 0.4, µs = 0.5, m = 2 kg • a = ?
• Perpendicolare al piano :
RN – Py – F*senα = RN – m*g *cosα – F*senα = 0
• Tangenziale al piano:
F *cosα - Px = F*cosα – m*g*senα > µs*RN
RN = mg*cosα + F*senα = 66.97 N
Si deve verificare che
= 76.8 N = 33.485 N
P α
X
Y
Py
Px
Fa
F
α
Rn
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Esercizio (soluzione) 1. α = 30°, vf = 4 m/s, µd = 0.4, µs = 0.5, m = 2 kg • a = ?
P α
Rn
X
Y
Py
Px
Fa
F
α
F*cosα – m*g*senα - µd*RN = m*a
a = (F*cosα – m*g*senα - µd*RN )/m = 25 m/s2
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Esercizio (traccia)
n Un uomo di 60 kg è fermo in un ascensore che scende con accelerazione di 5.2 m/s2 orientata verso il basso.
n Quanto vale la forza che subisce l’uomo dal pavimento?
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Esercizio (soluzione)
T
y
P
1. M = 60 kg, a = 5.2 m/s2
a
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Esercizio (soluzione)
T
y
P
1. M = 60 kg, a = 5.2 m/s2
a
L’uomo nell’ascensore subisce una forza T dovuta al pavimento dell’ascensore stesso.
Per il secondo principio della dinamica: T – P = - M*a
Quindi: T = P - M*a = 60*(9.8 – 5.2) N = 276 N
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Esercizio (traccia)
n Un sasso di massa 2 kg è in rotazione, su una circonferenza, attaccato ad una fune di lunghezza 150 cm con velocità costante di 4 m/s. Determinare la forza con cui il sasso è vincolato sulla circonferenza
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Esercizio (soluzione) m = 2 kg; L = 1.5 m; v = 4 m/s
v
R
y
x
Fc
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Esercizio (soluzione)
m = 2 kg; L = 1.5 m; v = 4 m/s
v
R
y
x
Fc Fc = m*ac = m*v2/R
m*v2/R = 2*16/1.5 = 21.3 N
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Momento delle forze
n Il momento di una forza, o momento torcente è definito come:
M = r ✕ F |M| = |r |*|F|*senΘ
r = distanza tra il punto di applicazione della forza ed il punto di applicazione del momento
r M Θ
F
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Leve
n Una leva è costituita da un’asta rigida che può ruotare intorno ad un punto fisso chiamato fulcro. Per una leva in equilibrio:
Mi = 0i=1
n∑
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Esercizio (traccia)
n Un corpo viene posato su una bilancia a bracci diseguali di lunghezze 10 cm e 5 cm. Avendo sospeso il corpo al braccio più piccolo ed essendo esso equilibrato da un peso di 18 N, quanto vale il peso del corpo?
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Esercizio (soluzione)
L = 10 cm = 0.1 m l = 5 cm = 0.05 m P1 = 18 N
P P1
l L
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Esercizio (soluzione)
L = 10 cm = 0.1 m l = 5 cm = 0.05 m P1 = 18 N
P P1
l L
Mi = 0i=1
n∑
xM1 M Fissando un asse z con verso positivo uscente: P*l – P1*L = 0 P = P1*L/l = 18*.1/0.05 = 36 N
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Esercizio (traccia)
n Un’asta omogenea incernierata ad un estremo viene mantenuta in posizione orizzontale da una forza di 180 N agente sull’altro estremo perpendicolare all’asta ed orientata verso l’alto. Quanto vale la massa dell’asta?
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Esercizio (soluzione)
F = 180 N In fisica un’asta omogenea è un’asta con una massa non trascurabile e tutta concentrata (approssimazione) nel centro dell’asta.
P
F L/2 L/2
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Esercizio (traccia)
F = 180 N
P
F L/2 L/2
Mi = 0i=1
n∑
Fissando un asse z con verso positivo uscente: M – M1 = 0 F*L – P*L/2 =0 m = 2*F/g = 36.7 kg
M xM1