Dinamica dei sistemi di punti Forze interne ed esterne m 1...
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A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 1
Dinamica dei sistemi di punti
Forze interne ed esterne
nji mmmmm ,.........,,........., 21
Consideriamo n punti materiali di massa:
Le forze interne sono quelle scambiate tra i punti. La natura delle forze interne può essere
qualsiasi, ad esempio tensioni dei fili, forze elastiche, elettriche e magnetiche, gravitazionali, etc.
Le forze esterne sono dovute all’interazione tra il sistema ed il mondo esterno
i,jj,iFF −=
interagenti tra loro e con l’universo esterno
La forza Fi agente sull’i-esimo punto è data dalla risultante delle forze esterne agenti sul punto
Fi(E) e delle forze esercitate dagli altri n-1 punti: forze interne al sistema Fi
(I):
(I)i
(E)ii FFF +=
Per le forze interne per il III principio della dinamica :
Le forze esterne si possono indicare come:
,...F,F)E(
j
)E(
i
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 2
y
x
O
ir
jr
ji,F
ij,F
Sommando vettorialmente tutte le forze interne ed esterne che
agiscono sul sistema si ottiene:
∑==+=i
Ei
EEI FRRRR)()()()(
Forze interne ed esterne
In genere la risultante delle forze interne agenti sull’i-esimo punto
Fi(I) non è nulla, ma
la risultante di tutte le forze interne R(I) del sistema è nulla,
perché in base al principio di azione e reazione esse sono uguali a
due a due ed opposte.
∑=j,i
j,i)I(
i FFRisultante delle forze interne agenti sull’i-esimo punto
0ji
jii
Ii
I === ∑∑,
,)()(
FFRRisultante di tutte le forze interne del sistema
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 3
Sistemi di punti
j
j
jm
Fa =
� La posizione:
� La velocità:
� L’accelerazione:
nji rrrrr ,.........,,........., 21
nji vvvvv ,.........,,........., 21
nji aaaaa ,.........,,........., 21
y
xO
ir
jr
iv
jv
Consideriamo n punti materiali: nji mmmmm ,.........,,........., 21
Per ciascun punto P, è possibile definire in un sistema di riferimento inerziale:
� La quantità di moto: nji21 ,.........,,........., pppppjjj m vp =con:
con:
jjjj m vrL ×=� Il momento angolare: nji LLLLL ,.........,,........., 21 con:
2jjj,k vm
2
1E =� L’energia cinetica: n,kj.ki,k2,k1,k E,.........E,E,.........E,E con:
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 4
Sistemi di punti
y
xO
ir
jr
iv
jv
Consideriamo n punti materiali: nji mmmmm ,.........,,........., 21
Per il sistema complessivo , è possibile definire inoltre le grandezze:
� Quantità di moto totale: ∑∑ ==i
iii
m vpP i
∑∑ ×==i
iiii m vrLLi
� Momento angolare totale:
∑∑ ==i
2ii
ii,kk vm
2
1EE� L’energia cinetica:
� Massa totale: ∑=i
imm
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 5
Centro di massa
∑
∑=
ii
iii
CMm
m r
r
Si definisce centro di massa di un sistema di punti materiali
il punto geometrico la cui posizione è individuata dal raggio vettore:
∑
∑=
ii
iii
CMm
m r
rn21
nn2211
m....mm
m...mm
+++
+++=
rrr
NOTA: La posizione del centro di massa rispetto ai punti non dipende dal sistema di
riferimento, le sue coordinate variano con il sistema scelto.
∑
∑=
ii
iii
CMm
xm
xIn componenti ∑
∑=
ii
iii
CMm
ym
y∑
∑=
ii
iii
CMm
zm
z
∑
∑=
ii
iii
CMm
m r'
r' =+
=∑
∑
ii
iii
m
)m OO'(r
Ad esempio in figura è rappresentato il centro di massa
nei due sistemi O e O’: OO'rr'i += i
OO'rOO'(r
CM+=+
∑
∑
m
m
m
)m
ii
iii
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 6
Centro di massa - Esempio
Date le coordinate e le masse di tre punti: P1 (3,-2, 0) , P2 (-2, 4, -2) , P3 (3,-2, 0) ,
m1= 1 kg, m2=3kg, m3=2Kg, trovare il centro di massa
:
∑
∑=
ii
iii
CMm
m r
rn21
nn2211
m....mm
m...mm
+++
+++=
rrr
∑
∑=
ii
iii
CMm
xm
x∑
∑=
ii
iii
CMm
ym
y∑
∑=
ii
iii
CMm
zm
z
2
1
6
663
321
322331x
CM=
+−=
++⋅+⋅−⋅
=
16
6
6
4122
321
224321y
CM==
−+−=
++⋅−⋅+⋅−
=
16
6
6
060
321
022301z
CM−=
−=
+−=
++⋅+⋅−⋅
=
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 7
Centro di massa
∑∑∑
==
i
i
i
i
i
ii
CMmm
mP
v
v
CMii
i mm vvP ==∑
Se gli n punti sono in movimento normalmente la posizione del centro di massa cambia, ed
è possibile dunque studiarne la variazione col tempo:
Quantità di moto totale: ∑=i
iivmP
m
P=
massa totale: ∑=i
imm
La quantità di moto totale (prima definita) coincide con
la quantità di moto del centro di massa, considerato come un punto materiale
che ha la posizione rCM, velocità vCM e massa pari alla massa totale del
sistema.
∑∑
==
i
i
i
ii
CMCM
m
m
dt
d
dt
dr
rv
∑∑
=
i
i
i
ii
m
dt
dm
r
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 8
moto del centro di massaVariazione della velocità del centro di massa.Derivando la velocità rispetto al tempo:
∑
∑=
ii
i
ii
m
dt
dm
v
∑
∑=
ii
iii
m
m a
m
mi
ii∑=
a
(I)i
(E)iii FFFa +==mEssendo:
Sostituendo( )
mm
i
)I(i
E
ii
CM
i∑∑ +
==FFF
a
)(
∑∑ +=i
I
i
E
ii
)()(FF )((I))(
RRREE =+=
)(Ra
ECMm =
Il centro di massa si sposta come un punto materiale in cui sia concentrata tutta la
massa del sistema e a cui sia applicata la risultante delle forze esterne.
∑
∑==
ii
iii
CMCM
m
m
dt
d
dt
dv
va
( )∑ +=i
)I(i
ECM
im FFa
)(
dt
dmm CM
CM
va == )m(
dt
dCMv=)E(
Rdt
dP=
La risultante delle forze esterne è eguale alla derivata rispetto al tempo della
quantità di moto totale del sistema :Il moto del centro di massa è determinato
solo dalle forze esterne. L’azione delle forze interne non può modificare lo stato del
moto del centro di massa
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 9
Se il sistema di punti considerato è isolato o soggetto a forze esterne tali che la
risultante è nulla:
0)E( =R 0=dt
dPcost=P
Principio di conservazione della quantità di moto per un sistema di punti
Quando la risultante delle forze esterne è nulla, la quantità di moto totale del sistema rimane
costante ed il centro di massa si muove di moto rettilineo uniforme o resta in quiete.
le quantità di moto dei vari punti in generale variano nel tempo
Il Principio di conservazione della quantità di moto di un sistema isolato discende
dalla omogeneità dello spazio, non c’e sistema di riferimento privilegiato
Conservazione della quantità di moto
costm CM =v
costm i ≠v
Esempio: trovare moto del centro di massa di un insieme di
punti soggetti solo alla gravità
Essendo le ai = g: gm
gm
m
mg
m
ma i
i
ii
iii
CM====
∑
∑
∑ a
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 10
Si considerino due punti isolati, che possono interagire solo tra di loro:
Conservazione della quantità di moto
costantemm 22112 =+=+= vvppP 1
0mm)mm(dt
d
dt
d22112211=+=+= aavv
P021 =+FF 21 FF −=
Il principio di conservazione della quantità di moto per un sistema isolato di due punti,
ha come conseguenza il fatto che le forze che si esercitano tra i due punti sono uguali in
modulo e di verso opposto.
Il principio di conservazione della quantità di moto permette di definire dinamicamente la
massa indipendentemente dalla forza peso.
Se si considerano due masse ferme agli estremi di una molla compressa
CM fermo ⇒ P=0
0mm 2211 =+ vv
2
1
12
v
vmm −=
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 11
Centro di massa e Momento angolare
Ragionamenti analoghi a quelli fatti per la quantità di moto
possono essere fatti per il momento angolare di un singolo
punto e del centro di massa.
iiii m vrL ×=
LLvr ==× ∑∑i
i
i
iii m
Anche in questo caso possiamo vederne il comportamento al variare del tempo:
∑∑ ×==i
iii
i
i mdt
d
dt
d
dt
dvrL
L
A.Romero 12
Proseguendo con i calcoli.
=×== ∑∑i
iii
i
i mdt
d
dt
d
dt
dvrL
L
=×+×= ∑∑i
iii
i
iii
dt
dmm
dt
d vrv
r
∑∑∑ ×=×+×=i
iii
iiii
iiiFramrvmv
∑∑ ×+×=ji
jii
i
e
ii
,
,
)(FrFr
Centro di massa e Momento angolare
Essendo il sistema di riferimento inerziale:
)I(i
)E(iiiiam FFF +==
=+×=∑i
)I(i
)E(ii )(
dt
dFFr
L
=0
Ipotesi: il polo O rispetto a cui si calcola il momento L sia fisso
)I(E)( MM +=
i,jij,ij(I)ji, FrFrM ×+×= =×−×= j,iij,ij FrFr =×− j,iij )( Frr j,i
Frji,×
0(I)ji, =M perchè
Momento delle forze interneMomento delle forze esterne
M(I)=0 infatti se si calcola la somma dei momenti delle due forze interne rappresentate in figura:
j,iji, //r F
ri,j
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 13
Centro di massa e Momento angolare
)I(E)(
dt
dMM
L+=
=0
)E(i
ii
E)(
dt
dFrM
L∑ ×==
Teorema del momento angolare
Se il polo O, rispetto a cui si calcola il momento L è fisso nel sistema di riferimento
inerziale, l’evoluzione nel tempo del momento angolare del sistema di punti è
determinata dal momento delle forze esterne rispetto a O, mentre le forze interne non
portano contributi
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 14
E se il polo O si muove con una certa velocità vo?
oiii
dt
OPd
dt
dvv
r−==
Teorema del momento angolare
per un sistema di punti con O che si
muove con velocità vo
∑×−=i
iio
)E( vmvMdt
Ld
CMo)E( m
dt
dvvM
L×−=
Centro di massa e Momento angolare
=×== ∑∑i
iii
i
i mdt
d
dt
d
dt
dvrL
L=×+×= ∑∑
i
iii
i
iii
dt
dmm
dt
d vrv
r
=×+×−= ∑∑i
iii
iioi m)dt
dFrvv(v
L=+×+×−= ∑∑
i
)I(i
Eii
iiioi )(m) FFrvv(v
=+×+×−×= ∑∑ ∑i
)I(
i
E
iii
ioiii)(mm FFrvvvv
i
=0
)I()E(
iio
m MMvvi
++×− ∑
=0
Il termine 0m CMo =× vv
Se O coincide con CM:� vo=0
� vCM=0
� vo//vCM
In tutti questi casi:E)(
dt
dM
L=
Si muove sia O che Pi
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 15
In una situazione in cui valga:
0 se )E( =M 0=dt
dL
Conservazione del momento angolare
0m CMo =× vv
Se il momento delle forze esterne è nullo, il momento angolare rimane costante
E)(
dt
dM
L= tetancos=L
Il momento delle forze nei seguenti casi:
� Non agiscono forze esterne: sistema isolato. In questo caso M=0, per qualsiasi polo O,
per cui valga:
� Il sistema non è isolato ma il prodotto vettoriale In questo caso M=0
rispetto ad un determinato O ma non rispetto a qualsiasi polo. In questo caso si ha
conservazione del momento angolare solo se calcolato rispetto a quel dato polo O
0dt
d )E(i
ii
E)( =×== ∑ FrML
0m CMo =× vv
0)E(
ii
i =×∑ Fr
CMo)E( m
dt
dvvM
L×−=
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 16
Sistema di riferimento del centro di massa Sistema di riferimento del centro di massa: è un sistema avente il
centro di massa come origine e gli assi fissi nella direzione
degli assi di un sistema Oxy inerziale.
Il Sistema di riferimento del centro di massa è in genere non
inerziale ma traslatorio CMrr'r +=
Dal teorema delle velocità relative con ωωωω=0: CMvv'v +=
Nel sistema del centro di massa O’=CM, � 0CM =r' 0CM =v'
'r
y
x
'y
'xO
CMr
i
CMr
0m
m
'
ii
iii
CM ==∑
∑ r'
r 0mi
ii =∑ r'
0m
m
'
ii
iii
CM ==∑
∑ v'
v 0mi
ii =∑ v' 0mi
ii ==∑ v'P'
Nel sistema del centro di massa la quantità di
moto totale del sistema risulta nulla
0mi
ii=∑ a'
0CM =a'
0m
m
'
ii
iii
CM ==∑
∑ a'
a
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 17
Sistema di riferimento del Centro di massa
2) Il teorema del momento angolare sussiste anche per il
sistema non inerziale del centro di massa purché CM sia
il polo rispetto a cui si calcolano i momenti
1) Il momento risultante è uguale al momento delle
forze esterne senza il contributo di forze inerziali
La forza che agisce su ogni punto può essere espressa come:
iim a''Fi = CMi)E(
i)I(
i m aFF −+=
e sommando su tutti i punti:CM
)E(
iCMi
)E(mm( aR)aR −=− ∑=∑ iim a' 0=
Perché a’CM=0
Inoltre si può dimostrare che nel sistema del centro di massa:
)E(i
ii
E)( Fr'M' ∑ ×=
E)(
dt
dM'
L'=
( )'OO'OO
amFaam'am'Frrrrrr
−=−==
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 18
Teorema di König del momento angolare
Momento totale, considerando come polo
l’origine O del sistema inerziale:
∑ ×=i
iii m vrL0
+=
+=
iCMi
iCMi
'
'
vvv
rrrcon
( ) ( )=+×+=∑i
iCMiiCM m ''
0 vvrrL
'CM0 LPrL +×=
=×+×+×+×= ∑∑∑∑i
iii
i
CMii
i
iiCM
i
CMiCM mmmm '' '' vrvrvrvr
I Teoremi di Konig forniscono per il momento angolare e per l’energia cinetica, una
relazione tra il valore misurato in un sistema inerziale e quello misurato nel centro di massa.
'r
y
x
'y
'xO
CMr
i
CMr
=L’ momento angolare rispetto al CM=0=P
'CM LL +=
dove abbiamo definito il momento angolare del centro di massa:
Che rappresenta il momento, rispetto all’origine del sistema inerziale di un punto materiale che
coincide con il centro di massa ed ha come massa la massa totale del sistema
PrL ×= CMCM
'CM0 LL +=L Teorema di König
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 19
Teorema di König per l’energia cinetica
+=
+=
iCMi
iCMi
'
'
vvv
rrr
( ) =+== ∑∑i
2iCMi
i
2iicin 'm
2
1vm
2
1E vv
Consideriamo sempre il caso precedente e vediamo cosa succede per l’energia cinetica.
=++= ∑∑∑i
iCMii
2
iii
2
CMi'vvm'vm
2
1vm
2
1
∑+=i
2ii
2CMcin 'vm
2
1vm
2
1E
∑=i
2iicin vm
2
1ENel sistema inerziale: con:
E’cin :calcolata nel sistema di
riferimento del centro di massaECM: Energia cinetica del
centro di massa=0, perchè Σmivi
’=0
cinCMcin 'EEE +=
Teorema di König
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 20
Teorema dell’energia cinetica
Calcoliamo il lavoro associato al moto di un sistema di punti materiali.
Per il singolo punto Pi:
(int)
idWIl termine è formato da termini del tipo:
( )j,ij,iijj,iii,jjj,i
rdFrdrdFrdFrdF =−=+
NOTA: la struttura di dWi(int) implica che il lavoro delle forze interne è legato al
cambiamento delle distanze mutue tra i vari punti.
Se queste non possono variare come avviene nel corpo rigido (che vedremo dopo) ⇒W(int)=0
Γi
(int)
i
)E(
ii
(int)
ii
)E(
iiiidWdWddddW +=+== rFrFrF
Sommando su tutti i punti e integrando lungo le traiettorie
Γi percorse, si ottiene il lavoro totale:
(int))E( WWW +=
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 21
Teorema dell’energia cinetica
iii ddW rF=
∑∑ −=i
2
A,iii
2
B,iivm
2
1vm
2
1W
Riprendiamo l’espressione del singolo dWi:
Sommando su tutti i punti e integrando, si ottiene:
A,kB,k EE −==+ (int))E( WW
Se tutte le forze agenti sull’intero sistema sono conservative si
ha la conservazione dell’energia meccanica del sistema
ii
i rddt
vdm= iii vdvm=
costEEEEB,pB,kA,pA,k=+=+
e nel caso in cui siano presenti forze non conservative
pk EEW ∆−=∆=
( ) ( )A,pA,kB,pB,knc
EEEEL +−+=
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 22
Sistemi di forze applicati a punti diversi
Indichiamo con R la risultante delle forze
applicate ad un sistema di n punti
E con M il momento risultante della forza
calcolato rispetto al polo O
∑=i
iFR
∑ ×=i
iiO FOPM
Se si calcola M rispetto al polo O’: ∑ ×=i
ii'O Fr'M
∑ ×+=i
iiO ) Fr'(OO'MOO'r'r +=Tenendo conto che: ∑∑ ×+×=i
iii
i Fr'FOO'
O'MROO'M +×=O
Il momento dipende dal polo scelto a meno che non sia R=0
Se R=0O'MM =0
∑ ×=i
ii Fr
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 23
Sistemi di forze applicati a punti diversi:
coppia di forze
O'MROO'M +×=O Se R=0O'
MM =O
Coppia di forze: sistema formato da due forze uguali e di verso opposto, aventi in
generale una diversa retta di azione
La distanza tra le due rette di azione è detta braccio della coppia: b
Nel caso di una coppia di forze R=0,
perché le forze sono uguali ed opposteM è indipendente dalla scelta del polo O
�Calcolo MP1 rispetto a P1 � modulo F.b.sen 90o e il segno è quello della
figura
M è un vettore con le seguenti caratteristiche:
� direzione ortogonale al piano individuato dalle forze
� verso dato dalla regola della mano destra
� modulo pari a bF
A.Romero Dinamica IV -Sistemi di punti 24
Sistemi di forze parallele
u)F(ru)F(i
ici
iiO
rrrr∑∑ ×=×= rM
CMcr
m
m
m
mr ===
∑
∑
∑
∑
ii
iii
ii
iii
r
g
rgrr
Indichiamo con R la risultante delle forze parallele che
ha quindi direzione fissa lungo il versore u
E con M il momento risultante calcolato rispetto
a un polo O. M è perpendicolare a u cioè a R
u)F(i
ii
i
r∑∑ == FR
u)F(uFi
iii
iiO
rrrr∑∑ ×=×= rrM
Quindi applico R in punto C tale che se
si calcola M rispetto al polo O ho
RrROCc×=×=M
∑
∑=
i
ii
r
i
i
c
F
Fr
r
Quindi
Se tali forze sono le forze peso ottengo
gmrgmOCCM
rr×=×=M