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I A N O D E L L’

F F E R T A

O R M A T I V A

ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Tenente Alberto Baggi

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INDICE

PREMESSA: IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.

CAP. 1 L’ISTITUTO “ALBERTO BAGGI”: strutture, risorse, organigramma, percorsi di studio, principi

fondanti

Breve memoria storica dell’Istituto Collocazione topografica Orario di apertura dell’edificio scolastico Orario di apertura al pubblico degli uffici Strutture: risorse, risorse finanziarie, sito web, Calendario scolastico, Orario delle lezioni Organigramma, Percorsi di studio, quadri orari, principi fondanti CAP. 2 OBIETTIVI GENERALI ED EDUCATIVI PAG. obiettivi educativi e didattici, assi culturali, bienni, ultimo anno CAP. 3 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

CAP. 4 PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DELLE DIVERSE MATERIE

Settore tecnologico (C.A.T.): primo biennio, secondo biennio, quinto anno Settore economico (A.F.M., R.I.M., S.I.A.): primo biennio, secondo biennio AFM RIM SIA, quinto anno AFM RIM SIA

CAP. 5 AREA INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO E PER

L’INTEGRAZIONE DEGLI STRANIERI

CAP. 6 AREA INTERVENTI PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

CAP. 7 AREA INTERVENTI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

CAP. 8 MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO

CAP. 9 ISCRIZIONE E CRITERI DI FORMAZIONE DEI GRUPPI CLASSE

CAP. 10 OFFERTA FORMATIVA:

ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (I.R.C.)

Servizio di ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO IN INGRESSO

-orientamento in ingresso e intermedio (scuola aperta, laboratori alle medie, eventi fiere...)

-progetti di continuità per gli alunni diversamente abili e dsa, scuola sport…

AREA INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO E INTERVENTI PER GLI

STRANIERI

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-Italiano L2 a sostegno dello studio, Italiano L2 approfondimento linguistico, “Tutti al traguardo”

(Anti-dispersione-CRM), Integria-MO, Lab. teatrale, Star bene a scuola (rotatorie/passerelle)

AREA INTERVENTI PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.) v. cap. 6

AREA INTERVENTI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI v. cap. 7

-progetto biblioteca, tutor, PEA, centri diurni, acquaticità, psicomotricità, una giornata diversa,

inserimento lavorativo, continuità con la scuola media, scuola sport…

AREA SCIENTIFICA DELL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE

-peer educators, sportello di ascolto psicologico, progetti salute, progetti ambiente, centro

sportivo studentesco e acquaticità…

AREA UMANISTICA

-andare…fare teatro, equi-libri, il quotidiano in classe, un treno per Auschwitz, progetto biblioteca:

poesia, anoressia, violenza di genere

AREA PROFESSIONALIZZANTE

-orientamento in uscita, stage e intermediazione al lavoro: job day, Guardia di finanza, Alma

Diploma, conferenze di orientamento, stage, Fixo…

-potenziamento linguistico: certificazioni in 3 lingue, 3 Madrelingua (assistente MIUR, assistente

Comenius…), Teatro Smile in Inglese, Visita guidata in Inglese al Palazzo Ducale (alunne=guide)

-Economico-giuridica: fisco e legalità, impresa in azione

-tecnologica: sicurezza nei cantieri ASPP, rilievi atrio Baggi, progettista x posa.

COMENIUS E PROGETTI EUROPEI

-mobilità alunni - docenti e gemellaggi europei

-stage all’estero Confindustria Ceramica / CCIA

-altri progetti da bandi europei

CLASSE 2.0

CAP. 11 VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

CAP. 12 PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO schede sintetiche di presentazione (mod. C)

CAP. 13 VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

CAP. 14 AUTOVALUTAZIONE

CAP. 15 PIANO DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

CAP. 16 NOTE CONCLUSIVE

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Il Piano dell’ Offerta Formativa (POF)

è il documento attraverso cui

l’Istituto rende noti i percorsi di

studio disponibili, insieme alle

strategie, ai mezzi e agli strumenti

offerti agli studenti, perché essi

possano realizzare i loro obiettivi di

crescita e di autoaffermazione, e alle

famiglie, perché possano sostenere

con fiducia e con serenità le

speranze dei loro figli.

PREMESSA: IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La legge n. 59 del 15 marzo 1997, sulla riforma della Pubblica

Amministrazione, ha reso possibile la realizzazione

dell’autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche. Ogni

Istituto elabora e propone un’offerta formativa diversificata e

calibrata sui bisogni di una specifica utenza considerando la

realtà socio-culturale e territoriale di appartenenza (DPR n.

275/1999). Coniugando gli obiettivi generali previsti dal sistema

nazionale di istruzione con quelli specifici individuati

dall’Istituto, la Scuola si propone e impegna a rendere reale per

tutti gli studenti sia il diritto di apprendere, sia quello di essere

accolti, rispettati, motivati e valorizzati e riconosce loro piena

identità personale e sociale.

Il P.O.F. è il documento che rispecchia sinteticamente l’impegno educativo e gli intenti dell’Istituto “A.

Baggi” che opera insieme alle altre Istituzioni presenti sul territorio, nella consapevolezza che i livelli di

qualità del servizio scolastico si definiscono attraverso la capacità di ogni scuola di individuare i bisogni dei

propri alunni interagendo con le attese delle famiglie, e la capacità di costruire reti di collaborazione

interistituzionale nel territorio per la gestione condivisa dei bisogni, per la pianificazione degli interventi e

lo sviluppo delle proprie potenzialità.

Il P.O.F., adottato dal Consiglio di Istituto, viene elaborato all’inizio di ciascun anno scolastico dal Collegio

dei docenti sulla base delle linee guida e di indirizzo indicate in precedenza dal Consiglio di istituto stesso.

Nella redazione del P.O.F. si tiene conto dei bisogni degli alunni, delle aspettative delle famiglie, dell’area

territoriale di riferimento, delle risorse umane, strutturali e finanziarie dell’Istituto e del grado di qualità

percepita dagli utenti che l’Istituto ha cura di sondare e valutare.

Il presente documento illustra:

la collocazione della sede nel territorio; i riferimenti normativi e metodologici che guidano gli operatori scolastici;

gli indirizzi e i piani di studio;

le finalità e gli obiettivi educativi;

i criteri di valutazione del rendimento scolastico degli alunni;

i criteri di formazione dei gruppi-classe e le modalità per l’accesso dell’utenza;

le modalità di comunicazione con le famiglie, il calendario scolastico e l’orario delle lezioni;

l’organigramma dell’Istituzione e le risorse;

l’elenco e la descrizione delle attività curricolari e dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa.

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1. L’ISTITUTO “ALBERTO BAGGI”: strutture, organigramma, percorsi di

studio, principi fondanti.

BREVE MEMORIA STORICA DELL’ISTITUTO

L'Istituto "A. Baggi" è una realtà da tempo radicata nel nostro

territorio sassolese, in cui comparve per la prima volta nel 1959,

come sezione distaccata dell' I. T.C. "J. Barozzi" di Modena. L'Istituto

assunse una propria denominazione dal 1963, prendendo il nome del

giovane patriota sassolese di nobile famiglia Alberto Baggi , caduto

nella battaglia di San Martino il 24 giugno 1859 durante la seconda

guerra d'indipendenza.

Nel 1964 fu introdotta la prima sezione per Geometri e nel 1977

fu istituito l'indirizzo di Commercio con l'Estero. La fine degli

anni Ottanta fu un periodo di cambiamenti, innovazioni e

sperimentazioni didattiche: furono avviate due mini sperimentazioni linguistiche per il proseguimento della

lingua straniera nell'indirizzo amministrativo che vennero estese a tutti gli indirizzi del biennio; fu avviato il

Piano Nazionale per l'Informatica (P.N.I.); al triennio del corso Geometri venne avviato il proseguimento

dell'insegnamento di matematica.

Nel 1990 prese avvio il triennio del Corso Programmatori, che rappresentò un ulteriore allargamento

dell'offerta formativa professionale.

Nel 1993 vennero attivate due sezioni sperimentali del Progetto I.G.E.A., esteso in seguito a tutte le prime

classi dell'indirizzo tecnico-commerciale dell'Istituto.

Dal 1997 fu introdotto il Progetto Cinque nel corso Geometri e nel 2001 sono stati attivati gli indirizzi

commerciali MERCURIO e ERICA.

Dal 2010 è entrata in vigore la riforma degli Istituti tecnici con gli attuali indirizzi tecnologico (articolazione

CAT: Costruzioni, Ambiente e Territorio) ed economico (articolazione AFM: Amministrazione, Finanza e

Marketing; RIM: Relazioni Internazionali per il Marketing; SIA: Sistemi Informativi Aziendali).

COLLOCAZIONE TOPOGRAFICA

VIALE SAN LUCA - 41049 SASSUOLO (MO)

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Recapiti telefonici

Segreteria

Fax

Dirigente Scolastico

0536/803122

056/807261

0536/803203

Sito Web www.itcgbaggi.com

Posta elettronica

[email protected]

[email protected]

ORARIO DI APERTURA DELL’EDIFICIO SCOLASTICO

L’edificio scolastico è aperto dalle ore 7,30 alle ore 17,30, tutti i giorni tranne il sabato (7,30-14,00).

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI

Segreteria alunni: dal lunedì al sabato dalle ore 7,5 alle ore 8,30 e dalle 12,00 alle 13,15.

Per gli alunni è prevista l’apertura degli uffici anche durante l’intervallo.

Lunedì e venerdì pomeriggio gli uffici sono aperti dalle 15,00 alle 16,30.

STRUTTURE

L’Istituto usufruisce di un’unica sede centrale in viale San Luca e sviluppata su quattro piani che la Provincia

di Modena ha reso fruibili adattandoli alle esigenze organizzative e di gestione di un servizio scolastico

pubblico; sempre ad opera della Provincia recentemente sono stati effettuati interventi di adeguamento

dell’edificio alle norme antisismiche. L’Istituto dispone di:

36 aule;

ampia palestra coperta divisa in due parti;

pista polivalente per calcetto, pallavolo, pallacanestro;

campo da tennis;

ampio spazio esterno per attività collettive organizzate;

due laboratori di lingue con 30 postazioni fisse;

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due laboratori scientifici di biologia e scienza della terra con 30 postazioni;

un laboratorio di chimica

un laboratorio di fisica

due laboratori multimediali con 30 postazioni;

un laboratorio di informatica;

un laboratorio multimediale di topografia

un’aula di disegno con tecnigrafi

due aule speciali con sistemi di videoproiezione

un ampio spazio attrezzato per le attività laboratoriali degli alunni diversamente abili;

un’ aula magna con attrezzature multimediali (impianto di videoproiezione);

un’aula multimediale docenti con postazioni computer;

una biblioteca, videoteca e ufficio tecnico con impianti di riproduzione.

8 aule dotate di LIM con connessione Web

Connessione web in tutte le aule e laboratori

RISORSE FINANZIARIE

Le risorse di cui dispone l’istituto provengono da trasferimenti dello Stato per il Fondo

dell’Istituzione Scolastica e per l’autonomia; finanziamenti per progetti speciali promossi

dall’Unione Europea, dal MIUR, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Modena e

dal Comune di Sassuolo; fondi della Provincia per strutture e arredi; tasse scolastiche e

contributi volontari versati dagli alunni; finanziamenti provenienti da bandi e concorsi per la

formazione promossi da Fondazioni private, Camere di Commercio, enti statali, associazioni

varie.

SITO WEB

www.itcgbaggi.com

Il sito web dell’Istituto fornisce informazioni su tutta l’attività

didattica e amministrativa della Scuola. Inoltre vuol essere

un punto di aggregazione per la comunità scolastica e

di diffusione dei materiali scolastici prodotti nei vari anni (video e

foto da

scambi culturali, visite, manifestazioni, materiale didattico online

ecc.).

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CALENDARIO SCOLASTICO

VISTA la delibera della Giunta regionale n.353 del 26/3/2012 VISTO L’art.5 comma 2 del DPR 275 del 08/03/1999 VISTO il DPR 88/2010 art. 5 comma 1 lettera b) VISTA la proposta del Collegio dei Docenti del 16/09/2013 punto 6 CONSIDERATO che la proposta del Collegio dei docenti assicura 205 giorni di attività didattiche e 1056 ore

di lezione, Il Consiglio di Istituto delibera all’unanimità il seguente calendario per l’anno scolastico

2013/2014:

DELIBERA N. 1 Calendario scolastico a.s. 2013/2014 del Consiglio di Istituto del 04/10/2013

Inizio lezioni Lunedì 16 settembre 2013

Termine lezioni Sabato 7 giugno 2014

FESTIVITA’ E SOSPENSIONE DELLE LEZIONI NEI SEGUENTI GIORNI:

Tutte le domeniche

Festa di tutti i Santi 1 novembre 2013 Da calendario regionale

Commemorazione dei defunti 2 novembre 2013 Da calendario regionale

Immacolata Concezione 8 dicembre 2013 Da calendario regionale

Vacanze natalizie 24 dicembre 2013-6 gennaio 2014 Da calendario regionale

Vacanze pasquali 18 aprile 2014-22 aprile 2014 Per esigenze didattico-organizzative si delibera

la sospensione del 24/04/2014 da recuperarsi

il 17/04/2014

Festa del Santo Patrono 23 aprile 2014 Da calendario regionale

Sospensione lezioni (Consiglio

Istituto)

24 aprile 2014 Per esigenze didattico-organizzative si delibera

la sospensione del 24/04/2014 da recuperarsi

il 17/04/2014

Anniversario della Liberazione 25 aprile 2014 Da calendario regionale

Festa del Lavoro 1 maggio 2014 Da calendario regionale

Festa nazionale della Repubblica 2 giugno 2014 Da calendario regionale

NEI GIORNI 23 DICEMBRE 2013 E 7 GIUGNO 2014 LE LEZIONI TERMINANO ALLA FINE DELLA TERZA ORA.

Il Collegio dei Docenti ha deliberato la seguente suddivisione dell’anno scolastico:

1° periodo da settembre a dicembre con scrutini in gennaio al rientro delle vacanze natalizie; 2° periodo da gennaio a giugno, valutazione intermedia ad aprile e scrutini al termine delle lezioni.

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ORARIO DELLE LEZIONI

1° h 2° h 3° h intervallo 4° h 5° h 6° h

LUNEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------

MARTEDì 7.55-8.50 8.50-9.45 9.45-10.35 10.35-10.45 10.45-11.35 11.35-12.30 12.30-13.25

MERCOLEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------

GIOVEDì 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------

VENERDì 7.55-8.50 8.50-9.45 9.45-10.35 10.35-10.45 10.45-11.35 11.35-12.30 12.30-13.25

SABATO 7.55-8.55 8.55-9.55 9.55-10.50 10.50-11.00 11.00-11.55 11.55-12.55 --------------

ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO

DIRIGENTE SCOLATICO Dott.ssa Lorella Marchesini

COLLABORATORE VICARIO Prof.ssa Maria Castelli coordinamento organizzativo

COLLABORATORE Prof.ssa Maria Cristina Medici coordinamento didattica e progetti

GIUNTA ESECUTIVA

DIRIGENTE SCOLATICO Dott.ssa Lorella Marchesini (membro di diritto)

Direttore ai Servizi generali amministrativi Dott. Aldo Dato (membro di diritto)

Rappresentante dei genitori Sig.ra Laura Vella

Rappresentante degli studenti Sig. Matteo Dragonetti

Rappresentante ATA Sig. Marco Morselli

Rappresentante dei docenti Prof.ssa Eleonora Gardini

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Presidente del Consiglio d’Istituto Sig. Nicolini Roberto rappresentante dei genitori

Dirigente Scolastico Dott.ssa Lorella Marchesini

Rappresentante dei genitori Sig.ra Cristina Cagliari

Rappresentante dei genitori Sigra. Laura Vella Rappresentante dei genitori Sig. Andrea Sarti

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Rappresentante dei docenti Prof.ssa Barbara Benuzzi Rappresentante dei docenti Prof.ssa Daniela Degli Esposti Rappresentante dei docenti Prof. Pasquale Falconetti Rappresentante dei docenti Prof.ssa Angela Gambarelli Rappresentante dei docenti Prof.ssa Eleonora Gardini Rappresentante dei docenti Prof. ssa Rossana Malavolti Rappresentante dei docenti Prof.ssa Maria Cristina Medici Rappresentante dei docenti Prof. Giuseppe Scalabrini

Rappresentante degli ATA Sig. Marco Morselli Rappresentante degli ATA Sig.ra Saveria Marmo

Rappresentante degli alunni Sig.ra Elena Balestrazzi Rappresentante degli alunni Sig. Luca Bellei Rappresentante degli alunni Sig.ra Laura Benedetti Rappresentante degli alunni Sig. Matteo Dragonetti

ORGANO DI GARANZIA

Dirigente Scolastico Dott.ssa Lorella Marchesini

Membro effettivo (docenti) Prof.ssa Maria Cristina Puglia

Membro effettivo (genitori) Sig.ra Carla Mazzoleni

Membro effettivo (studenti) Sig.ra Ihssen Lassouli Membro supplente (studenti) Sig. Matteo Mugoni Membro supplente (genitori) Sig. Giancarlo Gattone Membro supplente (docenti) Prof.ssa Meris Bonettini

NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE

Dirigente Scolastico Dott.ssa Lorella Marchesini

Per la componente docenti Prof.ssa Maria Castelli

Per la componente docenti Prof.ssa Maria Cristina Medici

Per la componente docenti Prof.ssa Rosanna Coccia

Per la componente docenti Prof.ssa Daniela Degli Esposti

Per la componente docenti Prof.ssa Barbara Benuzzi

Per la componente studenti Sig.ra Laura Benedetti

Per la componente ATA Sig.ra Saveria Marmo

Per la componente genitori Sig.ra Cristina Cagliari

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

DIRIGENTE AMMINISTRATIVO Dott. Aldo Dato

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Carmela Baldassarre, Stefano Bavutti, Nadia Cavicchi, Elisabetta Grassi, Cinzia Gualmini, Maria Leuzzi.

ASSISTENTI TECNICI Marco Morselli, Luigi Castellano, Giuseppe Sabato

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FUNZIONI STRUMENTALI

RAPPORTI SCUOLA-LAVORO/STAGE Prof.ssa Vanna Dallari

INTERVENTI E SERVIZI PER DOCENTI Prof.ssa Sandra Bellentani

ORIENTAMENTO IN ENTRATA Prof.ssa Piera Quartieri

ORIENTAMENTO IN USCITA Prof.ssa Gianna Gabbi

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA Prof.ssa Angela Gambarelli ATTIVITÀ A FAVORE DEGLI STUDENTI E

MOTIVAZIONE ALLO STUDIO Prof.ssa Alessandra Marani

REFERENTI MACRO-PROGETTI

ALUNNI DISABILI E DSA Prof.ssa Baroni

RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO, ALUNNI STRANIERI

Prof.ssa Marani

FACILITATORI-PEER EDUCATION Prof.ssa Borsieri

EDUCAZIONE AMBIENTALE Prof.ssa Gardini

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA

SICUREZZA Prof.ssa Gambarelli

CL@SSI 2.0 Prof.ssa Gabbi COMENIUS Prof. sse Medici e Degli Esposti

STAGE IN ITALIA/ALL’ESTERO Prof.sse Dallari / Prandi ORIENTAMENTO IN ENTRATA E

INTERMEDIO/ORIENTAMENTO IN USCITA Prof.sse Quartieri / Gabbi

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE Prof.sse Degli Esposti (Inglese), Malavolti (Tedesco), Prandi (Francese)

UN TRENO PER AUSCHWITZ Prof.ssa Prandi BIBLIOTECA Prof. Frigieri

TEATRO IN ITALIANO/INGLESE Prof.sse Bompani e Cavazzuti /Medici FACILITATORI-PEER EDUCATION Prof.ssa Borsieri

FISCO E LEGALITÀ Prof.ssa Cocconcelli PROGETTISTA PER LA POSA e CORSO ASPP Prof. Scalabrini

OLIMPIADI DI SCIENZE E MATEMATICA Prof.sse Zanni e Grossi CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO Prof. Carbone

REFERENTI COMMISSIONI

COMMISSIONE ELETTORALE Prof.sse Bellentani e Cuoghi

COMITATO DI VALUTAZIONE Prof.sse Puglia, Gambarelli, Cuoghi, Prof. Scalabrini

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Prof.ssa Baroni FORMAZIONE CLASSI Prof.ssa Cuoghi

ATTIVITÀ DI RECUPERO Prof.ssa Castelli ORIENTAMENTO IN ENTRATA/USCITA Prof.sse Quartieri/Gabbi

POF Prof.ssa Medici VISITE D’ISTRUZIONE Prof.ssa Meldi

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PROGETTI E BANDI EUROPEI Prof.ssa Prandi PROMOZIONE ISTITUTO Prof.ssa Cuoghi

REGOLAMENTO DI ISTITUTO Prof.ssa Puglia AGGIORNAMENTO DOCENTI Prof.ssa Prandi

AGGIORNAMENTO E GESTIONE DEL SITO

WEB DELL’ISTITUTO Prof. Fachin

DEMATERIALIZZAZIONE E REGISTRI

ONLINE Prof. Artino

DIPARTIMENTI

I DIPARTIMENTI D’ISTITUTO

N. 1 SCIENZE-GEOGRAFIA-FISICA-CHIMICA

n. 2 MATERIE TECNICHE GEOMETRI

n. 3 ECONOMIA AZIENDALE

n. 4 DIRITTO/ECONOM./RELAZIONI INTERNAZIONALI

n. 5 LINGUE

n. 6 INFORMATICA

n. 7 SCIENZE MOTORIE

n. 8 MATEMATICA

n. 9 ITALIANO/STORIA

n. 10 SOSTEGNO

n. 11 RELIGIONE

Il coordinatore di dipartimento ha il compito di: 1) presiedere e gestire le riunioni di dipartimento

assicurando il rispetto dei tempi, dell’ordine del giorno ed il raggiungimento di decisioni operative nel

rispetto delle indicazioni ; 2) sollecitare proposte per la risoluzione dei problemi e per i progetti comuni

dell’istituto; 3) informare puntualmente la Dirigenza sulle situazioni problematiche inerenti strumentazioni,

locali/arredi, progetti didattici, variazioni al calendario degli impegni del Dipartimento (riunioni, progetti…);

4) proporre nuovi acquisti al Dirigente e al DSGA; 5) redarre la programmazione comune di Dipartimento; 6)

sollecitare la puntuale esecuzione delle deliberazioni degli OOCC e delle indicazioni del Dirigente.

LABORATORI

MULTIMEDIALE

INFORMATICO PROGRAMMATORI

INFORMATICA BIENNIO

INFORMATICO GEOMETRI

STRUMENTI DI TOPOGRAFIA

DISEGNO CHIMICA

FISICA LABORATORIO INCONTRO

SCIENZE 1 E 2 PALESTRA

LINGUE 1 AULA 14 LINGUE 2 AULA ST

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Il responsabile del laboratorio ha il compito di verificare periodicamente il funzionamento della

strumentazione di cui è affidatario; segnala tempestivamente il malfunzionamento degli strumenti al DSGA,

ai tecnici interni ed eventualmente al tecnico esterno; segnala al fornitore la necessità di apportare

eventuali modifiche/aggiornamenti alle funzioni pre-impostate; redige e/o aggiorna il regolamento di

utilizzo del laboratorio; predispone i registri per le prenotazioni e la firma presenze; mantiene contatti

frequenti con il personale tecnico interno; collabora agli incontri di organizzazione del laboratorio con i

tecnici incaricati e il Dirigente per riferire sullo status, suggerire integrazioni (acquisti) o variazioni; formula

le proposte per nuovi acquisti al DSGA, alla Dirigente e ai tecnici interni; informa il DSGA, la Dirigente e i

docenti-utenti del laboratorio sull’esito delle manutenzioni ordinarie/straordinarie e sulle eventuali

modifiche delle procedure di utilizzo; segnala ogni eventuale inadeguatezza del locale, degli arredi, degli

strumenti o del software al Dirigente, al DSGA e ai tecnici interni.

COORDINATORI DI CLASSE

Il coordinatore di classe ha il compito di: 1) presiedere e gestire le riunioni del Consiglio di classe (esclusi gli

scrutini) assicurando il rispetto dei tempi, dell’ordine del giorno ed il raggiungimento di decisioni operative;

2) seguire le attività della classe e verificarne la coerenza con il POF; 3)evidenziare i problemi della classe ed

informare la Dirigenza sulle situazioni problematiche inerenti il profilo didattico e comportamentale della

classe e/o dei singoli allievi; 4) curare la puntuale e corretta informazione alle famiglie per tutto quanto

attiene all’offerta formativa della scuola, al profilo didattico e disciplinare della classe e dei singoli allievi; 5)

sollecitare la corretta e puntuale esecuzione delle deliberazioni degli OOCC e delle indicazioni del Dirigente

Scolastico.

PERCORSI DI STUDIO L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico offre i seguenti percorsi di studio:

Settore ECONOMICO

Settore TECNOLOGICO

Amministrazione Finanza e

Marketing

Relazioni Internazionali

per il Marketing

Sistemi Informativi

Aziendali

Costruzioni Ambientee

Territorio

Perché tecnico ?

Perché l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico assicura

un'ampia e particolarmente approfondita preparazione culturale

e professionale nel settore amministrativo-linguistico-informatico e nel

settore costruzione, ambiente e territorio.

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14

Perché l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico forma una figura professionale rinnovata, flessibile e polivalente, capace di un immediato inserimento nel mondo del lavoro. Perché l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico garantisce una preparazione adeguata per l’accesso a qualsiasi corso universitario.

SETTORE ECONOMICO A.F.M. R.I.M. S.I.A.

IMPIEGHI DEL TECNICO ECONOMICO NEL MONDO DEL LAVORO

Settore pubblico

Comuni

Province

Stato e Regioni

Opportunità di lavoro

Amministrazione

Contabilità

Centro Elaborazione dati

Settore privato

Imprese di ogni tipologia

Società immobiliari

Assicurazioni e banche

Softwarehouse

Agenzie turistiche

Opportunità di lavoro

Contabilità e Amministrazione

Finanza

Gestione web

Programmazione Software

Operatore con l’estero

Libera professione

Servizi in materia di lavoro

Servizi contabili e amministrativi

Opportunità di lavoro

Settore tributario e fiscale

Settore Amministrativo

Web strategist e web designer

Amministratore di database

PROSECUZIONE DEGLI STUDI

Università

Libero accesso a tutte le facoltà universitarie

Corsi di laurea 3 o 3+2

(Titolo: Laurea)

Formazione post-diploma non universitaria

Corsi IFTS - Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

(Titolo: Tecnico specializzato) ITS

Istruzione Tecnica Superiore (Titolo: Tecnico specializzato)

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AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (A.F.M.)

L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che

approfondisce le tipiche funzioni aziendali quali

amministrazione, pianificazione e finanza ed assicura le

competenze tecnico-giuridiche necessarie per operare nel

mercato e nei diversi sistemi aziendali.

Il profilo professionale

Il diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, esperto in economia aziendale, possiede:

-una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-

interpretative;

-conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo

economico, giuridico, organizzativo e contabile;

- capacità per comprendere e gestire i sistemi economici.

In particolare egli è in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera e propone

soluzioni a problemi specifici.

QUADRO ORARIO A.F.M. – Amministrazione, Finanza, Marketing

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze della terra e biologia 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Economia aziendale 2 2 6 7 8

Diritto 3 3 3

Economia politica 3 2 3

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

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RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (R.I.M.)

L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che

approfondisce le relazioni commerciali internazionali, le diverse

realtà geopolitiche ed assicura le competenze linguistiche

necessarie in ambito internazionale.

Il profilo professionale

ll diplomato in Relazioni Internazionali per il Marketing, esperto in economia aziendale, possiede: - competenze specifiche nell’ambito economico nazionale ed internazionale e nel settore delle aziende, anche turistiche; - competenze linguistiche integrate con competenze di tipo gestionale e informatico; -ampia cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative; - una formazione caratterizzata da duttilità e polivalenza, centrata sullo sviluppo di abilità trasversali, che rende capaci di rispondere con prontezza a situazioni diverse e a diversi contesti occupazionali. In particolare egli è in grado di condurre attività di servizio verso la clientela e il pubblico, di operare in aziende impegnate nel mercato globale e nel settore turistico e culturale.

QUADRO ORARIO - R. I. M. Relazioni Internazionali, Marketing

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze della terra e biologia 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Economia aziendale 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Terza lingua straniera 3 3 3

Economia aziendale e geo-politica 5 5 6

Diritto 2 2 2

Relazioni internazionali 2 2 3

Tecniche della comunicazione 2 2

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

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SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (S.I.A.)

L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che approfondisce le com-petenze di gestione informatica delle informazioni, di valutazione e realizzazione di nuove procedure, nonché la comunicazioni in rete e la sicurezza informatica. Il profilo professionale

Il diplomato in Sistemi informativi aziendali, esperto in economia aziendale, possiede:

- una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-

interpretative;

- competenze adeguate per la gestione del sistema informativo aziendale e per la valutazione, la scelta e

l’adattamento dei software applicativi;

- conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo

economico, giuridico e contabile. In particolare egli è in grado di intervenire in processi di analisi, sviluppo e

controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare

nuove procedure (archiviazione, organizzazione della comunicazione in rete e sicurezza informatica).

QUADRO ORARIO S. I.A. - Sistemi Informativi Aziendali

DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze della terra e Biologia 2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 - - - -

Scienze integrate (Chimica) - 2 - - -

Geografia 3 3 - - -

Informatica 2 2 4 5 5

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 - -

Economia aziendale 2 2 4 7 7

Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali*

(2)*inform.

(1)* Ec.Az.

(2)*inform.

(1)* Ec.Az.

(2)*inform.

(1)* Ec.Az.

Diritto - - 3 3 2

Economia politica - - 3 2 3

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

*Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza di

insegnanti tecnico-pratici e dei docenti delle diverse discipline.

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SETTORE TECNOLOGICO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (C.A.T.)

IMPIEGHI DEL TECNICO DELLE COSTRUZIONI NEL MONDO DEL LAVORO

Settore pubblico

Comuni

Province

Regioni

Ufficio del territorio

Vigili del Fuoco

Opportunità di lavoro

Pianificazione e gestione del territorio

Tecnico dell’ambiente e per il riciclaggio

dei rifiuti

Urbanistica e catasto

Viabilità e trasporti

Edilizia

Protezione civile

Settore privato

Imprese di costruzione

Studi tecnici

Società immobiliari

Assicurazioni e banche

Imprese private

Opportunità di lavoro

Direzione lavori

Responsabile sicurezza

Progettazione

Disegnatore tecnico al computer

Arredatore per interni ed esterni

Rilievi topografici e catastali

Stime e compravendite immobiliari

Libera professione

Tirocinio biennale

presso studio tecnico

Esame di Stato

Abilitazione

Iscrizione al Collegio

Opportunità di lavoro

Progettazione

Direzione lavori

Sicurezza

Rilievi topografici e catastali

Stime

Amministratore di condominio

PROSECUZIONE DEGLI STUDI

Università

Libero accesso a tutte le facoltà universitarie

Corsi di laurea 3 o 3+2

(Titolo: Laurea)

Formazione post-diploma non universitaria

Corsi IFTS - Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

ITS – Istruzione tecnica superiore

(Titolo: Tecnico specializzato)

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Settore tecnologico: C. A. T.

L’indirizzo si caratterizza per un’offerta formativa che

approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo

edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli

impianti e del rilievo topografico.

Il profilo professionale

Il diplomato in Costruzioni Ambiente e Territorio possiede:

- competenze grafico-progettuali relative ai settori dei rilievi e delle costruzioni e conoscenze tecniche

inerenti l’organizzazione e la gestione del territorio;

- competenze per la gestione del cantiere e per la sicurezza dell’ambiente di lavoro;

- capacità linguistico-espressive, logico-matematiche, giuridiche ed economiche inerenti il campo di attività.

Attraverso frequenti esercitazioni di tipo pratico e contatti

con il mondo lavorativo ha familiarità con le moderne

tecniche operative ed acquisisce l’attitudine ad un continuo

aggiornamento . Il neo-diplomato può optare per

l’inserimento in situazioni produttive di lavoro o per la

prosecuzione degli studi con un’adeguata preparazione per

una vasta gamma di facoltà universitarie.

QUADRO ORARIO C.A.T. – Costruzioni, Ambiente, Territorio

DISCIPLINE 1° biennio

2° biennio e 5° anno

(percorso unitario)

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Geografia 1

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

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Scienze integrate (Fisica) 3 3

Laboratorio di Fisica * (1)* (1)*

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Laboratorio di Chimica* (1)* (1)*

Tecnologie e tecniche della grafica 3 3

Lab. di tecnologie e tecniche della

rappresentazione grafica*

(1)*

(1)*

Tecnologie informatiche 3

Laboratorio tecnologie informatiche* (2)*

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Progettazione, costruzioni e impianti 7 6 7

Geopedologia, economia ed estimo 3 4 4

Topografia 4 4 4

Laboratorio di Costruzioni Ambiente Territorio* (4)*progett.

(3)*topog

(1)*geop.

(5)*progett.

(3)*topog.

(1)*geop.

(5)*progett.

(3)*topog.

(2)*geop.

Gestione del cantiere e Sicurezza

dell’ambiente di lavoro

2 2 2

TOTALE ORE 33 32 32 32 32

*Le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la

compresenza di insegnanti tecnico-pratici e dei docenti delle diverse discipline.

I PRINCIPI FONDANTI

I principi fondanti dell’azione educativa del nostro Istituto sono

ispirati e dettati dalla Carta Costituzionale:

educazione alla cittadinanza e alla responsabilità

consapevole;

formazione indirizzata all’inserimento nel mondo del lavoro;

formazione funzionale al proseguimento degli studi a livello

universitario o para universitario;

formazione flessibile utilizzabile in ambiti diversi da quelli del

corso di studi specifico.

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto colloca inoltre la propria fonte di ispirazione negli articoli 3, 30,

33, 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, ove s’affermano i seguenti valori:

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UGUAGLIANZA e LAICITÀ. Il servizio scolastico è improntato al pieno rispetto dei diritti e degli interessi

dell’allievo. All’interno della scuola nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti le

condizioni socioeconomiche, psicofisiche, di lingua, di sesso, di etnia, di religione, di opinioni politiche.

IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ OPERATIVA. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo

criteri di obiettività e di equità. La scuola si impegna a garantire la vigilanza, la continuità del servizio e delle

attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge.

ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE. La scuola favorisce l’accoglienza di genitori ed alunni, con particolare

riguardo alla fase d’ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità. Attraverso il

coordinamento con i servizi sociali, con gli enti locali e con le associazioni senza fine di lucro, la scuola pone

in essere le azioni adatte ad avviare a soluzione le problematiche relative agli alunni stranieri, agli alunni

diversamente abili, agli alunni DSA e agli alunni con bisogni educativi speciali.

DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA. L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni

che erogano il servizio scolastico. La scuola assicura il controllo della frequenza e favorisce il proseguimento

degli studi, attuando anche interventi di prevenzione della dispersione scolastica in collaborazione con

tutte le istituzioni interessate, i genitori e gli alunni.

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA. L’organizzazione dell’attività scolastica si attiene ai criteri

di efficienza, efficacia e flessibilità e promuove la partecipazione di genitori e alunni. Le istituzioni

scolastiche e gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze, favoriscono le attività extra- scolastiche

volte a realizzare la funzione della scuola quale centro di promozione culturale, sociale e civile. L’uso degli

edifici e delle attrezzature, fuori dell’orario del servizio scolastico, è consentito nel rispetto del regolamento

di Istituto, dell’integrità degli ambienti, delle attrezzature e dei sussidi didattici.

L’Istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima

semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. La legge 241/90 e il Decreto

Legislativo 33/2013 sono assunti quale riferimento fondamentale dell’attività amministrativa e della

trasparenza.

LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE. L’istituzione scolastica assicura la

libertà di insegnamento come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente e

garantisce la piena formazione della personalità degli alunni nel rispetto della loro coscienza morale e civile,

al fine di assicurare pienamente il diritto allo studio.

La scuola stablisce le modalità di aggiornamento del personale scolastico, che può aderire alle proposte

dell’Amministrazione, delle Istituzioni e degli enti culturali ed anche promuovere, con responsabile

autonomia, la propria formazione in servizio.

L’aggiornamento e la formazione del corpo docente costituiscono un diritto fondamentale dell’utenza

scolastica ed un impegno per l’Amministrazione, che dovrà assicurare specifici interventi organici e regolari.

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2. OBIETTIVI GENERALI ED EDUCATIVI

Al fine di pervenire alla formazione dell’individuo-cittadino ed alla

realizzazione dei profili umani e professionali richiesti dal nostro

territorio, l’Istituto elabora la propria Offerta Formativa, il documento

cioè che costituisce la sintesi fondamentale di quanto recitano, in modo

più articolato, le programmazioni dei Coordinamenti dei Docenti per

Area e per Materia.

Da tali programmazioni scaturiscono quelle dei Consigli di Classe e, in ultimo, i dettagliati Piani di Lavoro di

ogni singolo insegnante. Le programmazioni dei Consigli di Classe (con i relativi Progetti) e quelle dei singoli

docenti vengono redatte entro il mese di novembre e pubblicate sul sito internet al termine di una prima

analisi della situazione di partenza delle Classi.

I docenti s’impegnano a:

- condividere gli obiettivi della programmazione;

- coinvolgere gli studenti in modo fattivo e responsabile nell’attività didattica;

- illustrare agli allievi gli obiettivi, le competenze e le conoscenze essenziali e di approfondimento, i

tempi e i modi dell’attività didattica;

- illustrare i metodi di verifica e i criteri di valutazione delle prove in itinere e finali;

- responsabilizzare gli studenti ad una partecipazione attiva, anche attraverso l’autocorrezione e

l’autovalutazione, nell’intento di stimolare la fiducia dell’alunno nelle proprie possibilità;

- valutare, attraverso un congruo numero di prove, in modo trasparente e tempestivo, utilizzando la

discussione delle stesse come momento formativo;

- rispettare la specificità nel modo di apprendere, pur richiedendo a tutti la puntualità nelle scadenze

fissate;

- sensibilizzare gli studenti al rispetto delle persone, delle cose, delle attrezzature didattiche.

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI

Le finalità e gli obiettivi istituzionali della scuola sono indirizzati al raggiungimento del successo formativo,

della crescita personale e della promozione sociale.

PRIMO BIENNIO (classi 1^ e 2^)

L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nel decreto riguardante l’obbligo scolastico (n. 139 del

22/08/2007) entrato in vigore il 1° settembre 2007 ed esteso al primo biennio; a tal fine si impegna a

promuovere e certificare saperi e competenze come indicato nel documento tecnico allegato al decreto.

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23

LE OTTO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio

metodo di studio e di lavoro.

2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le

conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici.

Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i

vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare

progetti e verificarne i risultati.

3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di

genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e

deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi

linguaggi.

4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire

con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.

5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e

della responsabilità personale.

6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a

risolverle.

7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano

di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare

criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e

opinioni.

I QUATTRO ASSI CULTURALI

Le competenze chiave di cittadinanza si possono acquisire attraverso le

conoscenze e le abilità riferite alle competenze di base dei seguenti assi culturali:

asse dei linguaggi. Prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua

italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere

e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità.

Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e

letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:

padronanza della lingua italiana e straniera;

padronanza di strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti;

capacità di leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

capacità di produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

capacità di utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;

capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

e letterario da valorizzare in modo assoluto e visto come risorsa permanente per il paese;

capacità di utilizzare e produrre testi multimediali favorendo anche la ricerca e la comunicazione dei

saperi, l’interazione delle singole discipline in modo trasversale e in ottica metadisciplinare.

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24

asse matematico. Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed

algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare

dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo dell’istruzione:

utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica;

confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;

individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;

analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

asse scientifico-tecnologico. Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande,

osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel

rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento

incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.

Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere

nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate.

asse storico-sociale. Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e

mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione

responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali;

collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio territorio.

SECONDO BIENNIO (classi 3^ e 4^) E QUINTO ANNO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI

A conclusione dei percorsi di studio, come previsto dal DPR 88/2010, gli studenti sono in grado di:

Riguardo alle relazioni nell’ambito sociale:

agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, ai quali ispirare i propri comportamenti personali e sociali;

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essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;

manifestare la consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo e esercitarla in modo efficace;

cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale, anche interpretando il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo.

Riguardo ai modi e ai contenuti della comunicazione:

padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei contesti sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;

utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

individuare e comprendere le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, con particolare riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Riguardo alla percezione di sé in relazione al tempo e allo spazio:

riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;

riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;

collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della relatività e storicità dei saperi;

operare collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

Riguardo al sapere scientifico e tecnico, e alle metodologie di ricerca scientifica:

utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;

riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;

utilizzare e valorizzare, in modo argomentato, il tessuto concettuale e i fondamentali strumenti della matematica per comprendere la realtà ed operare nel campo delle scienze applicate;

utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Riguardo a prospettive di aggiornamento culturale costante:

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi;

utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza.

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3. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

L'Istituto "A. Baggi" in piena armonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti

(D.P.R. n. 249/98 e D.P.R. n. 235/2007), contestualmente all'iscrizione, richiede la sottoscrizione da parte

dei genitori e degli studenti di un PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, finalizzato a definire in

maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e

famiglie.

Per visionare il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (vedi sito web ufficiale dell’Istituto, alla voce

CRITERI E REGOLAMENTI)

MODALITA’ DI COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA

Allo scopo di facilitare la collaborazione Scuola-Famiglia nella gestione del delicato compito educativo,

l’Istituto “A.Baggi” valorizza tutte le forme di comunicazione. I genitori possono con facilità interagire con il

servizio scolastico usufruendo di una molteplicità di occasioni che sono pensate per favorire la costruzione

di relazioni stabili e proficue, fondate sulla trasparenza e sulla reciprocità, nel rispetto della specificità di

ruoli e compiti. Sono momenti d’incontro tra SCUOLA e FAMIGLIA:

le attività di accoglienza (colloqui con famiglie e docenti degli alunni della scuola secondaria di

primo grado attraverso le funzioni strumentali, i facilitatori peer…);

le comunicazioni cartacee, telefoniche e attraverso il web (registro elettronico per le valutazioni e

le assenze/ritardi/uscite anticipate). Assenze, ritardi, uscite anticipate vengono comunicate

tramite SMS alle famiglie ogni 4 eventi e sono comunque costantemente controllabili tramite

accesso con credenziali alla piattaforma on-line del registro elettronico;

la somministrazione degli strumenti di rilevazione della qualità di sistema;

la partecipazione dei rappresentanti dei genitori alle attività degli organismi collegiali (Consigli di

Classe e Consiglio di Istituto);

la partecipazione dei genitori alle attività dei Consigli di Classe di novembre e maggio aperti a tutti i

genitori per la consegna della programmazione e per la rendicontazione dell’attività svolta;

ogni iniziativa utile alla gestione e condivisione della responsabilità educativa che possa prevedere

anche la richiesta da parte dell’Istituto di incontri diretti con singoli genitori;

l’apertura della struttura ad iniziative culturali, educative e ricreative che coinvolgono le famiglie

e\o il territorio;

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ricevimenti settimanali individuali dei genitori da parte dei singoli insegnanti nei seguenti periodi:

dal 04/11/2013 al 21/12/2013 e dal 20/01/2014 al 31/05/2014;

ricevimenti generali pomeridiani, uno per quadrimestre, della durata di quattro ore, in un unico

giorno, sia per la classi del biennio sia per quelle del triennio;

ricevimenti generali pomeridiani, secondo modalità e numero indicato dal Collegio docenti;

colloqui su appuntamento con il docente coordinatore di classe;

Momenti di informazione all’utenza (giornate di apertura straordinaria della scuola, scuola aperta

per l’orientamento…);

Consegna del documento sostitutivo della scheda di valutazione da parte del coordinatore. In tale

occasione tutti i docenti rimangono a disposizione dei genitori per la consegna dei piani di lavoro

estivi agli alunni con giudizio sospeso e per fornire gli eventuali chiarimenti richiesti in merito alle

valutazioni effettuate. Le famiglie provvederanno autonomamente a scaricare il documento di

valutazione;

Colloqui su appuntamento con il Dirigente.

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4. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DELLE DIVERSE MATERIE

Al fine del raggiungimento dei risultati sopra elencati, i Dipartimenti hanno predisposto – sulla

base delle Linee Guida emanate con Direttiva n. 4 del 16/01/2012- le seguenti programmazioni

comuni a tutto l’istituto. inserire file programmazioni di dipartimento o il link per sito

Settore economico Amministrazione, Finanza, Marketing

1° biennio: Italiano classi prime, classi seconde….. Storia classi prime….

2° biennio e quinto anno:

Indirizzo Amministrazione, Finanza, Marketing Italiano classe3^, 4^ …

Indirizzo Relazioni Internazionali e Marketing

Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali

Settore tecnologico: Costruzione, Ambiente, Territorio

1° biennio: Italiano classi prime, classi seconde….. Storia classi prime….

2° biennio e quinto anno: Italiano classe3^, 4^ Storia………

METODOLOGIE E TECNICHE DI LAVORO

I Consigli di Classe potranno predisporre test

d’ingresso o altre modalità adatte a completare il

quadro dei livelli iniziali di competenza degli alunni.

In funzione di ciò saranno poi determinate le strategie educative, il metodo di lavoro e gli strumenti più

opportuni, verificando in itinere l’attività svolta ed eventualmente ridefinendo gli obiettivi.

MODALITÀ OPERATIVE DI LAVORO

lezione frontale

lavoro di gruppo

lavoro di ricerca

risoluzione di problemi

attività laboratoriali

attività pluridisciplinari

conversazione guidata

lezione dialogata

L’Istituto tenderà a adottare, compatibilmente con le esigenze organizzative e didattiche, soluzioni idonee

ad un’equilibrata distribuzione degli impegni di lavoro nell’arco della settimana. Nella scelta del libro di

testo e delle strumentazioni didattiche la scuola assume come criteri di riferimento la validità, la

funzionalità educativa e i costi contenuti.

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5. INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO,

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI e CONTRASTO ALLA DISPERSIONE

SCOLASTICA

Sulla base degli esiti della valutazione periodica l‘Istituto “A.Baggi”

predispone gli interventi educativi e didattici ritenuti necessari al

recupero e allo sviluppo degli apprendimenti e all’integrazione

degli alunni stranieri.

Tali attività costituiscono parte integrante dell’azione formativa

rivolta agli studenti e sono finalizzate al tempestivo recupero delle

carenze rilevate.

Negli interventi di recupero rientrano anche le azioni che hanno lo

scopo di prevenire l’insuccesso scolastico e favorire l’integrazione

degli alunni stranieri.

Il Collegio Docenti determina le modalità di organizzazione e realizzazione del recupero e di verifica dei

risultati conseguiti dagli studenti, nonché i criteri di valutazione e le modalità di comunicazione alle

famiglie.

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ALLO STUDIO E RECUPERO

Il Collegio Docenti dell’Istituto “A.Baggi” attiva interventi di recupero e di sostegno allo studio strutturati

nel modo che segue.

1) Recupero in itinere all’interno della didattica ordinaria;

2) Pausa didattica di una settimana per le materie dell’area umanistica, e

di una settimana per l’area tecnico-scientifica, dopo gli scrutini

intermedi;

3) Forme di tutoraggio e consulenza individuale da parte di un docente

designato dal Consiglio di Classe;

4) Sportelli pomeridiano di recupero individualizzato attivato dai docenti

secondo la necessità;

5) Per gli studenti con sospensione del giudizio finale, controllo e

consolidamento del lavoro estivo attraverso schede individuali e/o

corsi di recupero estivi;

6) Sportello di ascolto individuale ad opera di una psicologa presente in sede;

7) Piccoli gruppi di studio pomeridiani autogestiti dagli alunni in sede.

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Per una descrizione più dettagliata dei singoli progetti si veda il capitolo 10, AREA INTERVENTI DI

RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO E INTERVENTI PER GLI STRANIERI

CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Il nostro Istituto riserva una grande attenzione a tutte le iniziative

che concorrono a combattere il fenomeno della dispersione

scolastica e a promuovere il successo formativo di tutti gli alunni e

le alunne.

A tale scopo si considera di particolare rilevanza la realizzazione

delle seguenti attività:

regolare monitoraggio delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate attraverso il registro elettronico, che vengono comunicati alle famiglie via sms e, per casi particolari, anche tramite i coordinatori di classe;

sportelli di didattica breve per il recupero delle lacune accumulate negli specifici ambiti disciplinari in orario pomeridiano;

un servizio di ri/orientamento scolastico in osservanza alla normativa vigente sull’obbligo formativo;

sportello di didattica breve in orario curricolare in supporto al metodo di studio;

uno sportello di ascolto psicologico per colloqui individuali su appuntamento con la psicologa in sede, con adesione volontaria dell’alunno, previa autorizzazione dei genitori;

un servizio di comunicazione con le famiglie attraverso i coordinatori di classe, i docenti con funzione strumentale di supporto agli alunni per la gestione delle situazioni multiproblematiche e il dirigente scolastico.

Le attività previste contro la dispersione e l’insuccesso scolastico includono collaborazioni con cooperative

educative, fondazioni, Provincia, esperti e associazioni, oltre ai progetti che il MIUR di anno in anno

propone sul tema della lotta alla dispersione scolastica attraverso bandi specifici.

L’Istituto partecipa inoltre alle verifiche in itinere previste dal MIUR e ai monitoraggi nazionali , ad esempio

le prove Invalsi, e internazionali (banca EST, M-TOOLS…) sui risultati di apprendimento degli alunni e sulle

attività di contrasto alla dispersione scolastica. I momenti di monitoraggio e verifica finale sono

regolarmente inclusi negli incontri del Collegio Docenti e del Nucleo di autovalutazione dell’Istituto.

Per una descrizione più dettagliata dei singoli progetti si veda il capitolo 10,

AREA INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO E INTERVENTI PER GLI

STRANIERI

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

La presenza di alunni non madrelingua italiana è un dato ormai strutturale del nostro sistema scolastico.

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Il nostro Istituto sceglie di adottare la prospettiva interculturale, ovvero la promozione del dialogo

e del confronto tra le culture per tutti gli alunni e a tutti i livelli per rendere possibile la convivenza ed

affrontare i conflitti che ne derivano.

È all’interno di questa scelta più generale che si colloca la progettazione di specifiche azioni di

integrazione che hanno come destinatari diretti gli alunni non madrelingua italiana. In tale modo si intende

non solamente garantire il diritto allo studio e la parità nei percorsi di istruzione ma prevenire l’insuccesso

scolastico dipendente da una conoscenza non adeguata della lingua italiana: un ostacolo alla piena

comprensione dei libri di testo e all’assunzione dei linguaggi specifici delle diverse discipline.

L’Istituto ha dunque elaborato un test di piazzamento linguistico (valutazione della competenza linguistico-

comunicativa, ovvero del saper fare con la lingua italiana) da somministrare nel mese di settembre agli

alunni delle classi prime al fine di ottenere, per ogni non madrelingua, un profilo che con precisione ne

specifichi i bisogni linguistici.

Dall’esame di questi dati scaturisce la seconda fase dell’azione di integrazione: l’attivazione di

laboratori interni di rinforzo linguistico in orario curriculare (per livelli A1) o pomeridiano (per gli altri libelli

linguistici) che utilizzano una metodologia didattica operativa, cooperative learning ed un approccio

interattivo e interculturale. I laboratori pomeridiani faranno uso di materiale tratto dai programmi delle

discipline di storia, diritto e scienze intrecciando, sulla base dello studio di contenuti disciplinari, il rinforzo

della lingua italiana e il metodo di studio.

Per una descrizione più dettagliata dei singoli progetti si veda il capitolo 10, AREA INTERVENTI DI

RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO E INTERVENTI PER GLI STRANIERI

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6. AREA INTERVENTI PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO (DSA)

La legge n.170 dell’8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito

scolastico “riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di

apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive

adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione

importante per alcune attività della vita quotidiana”.

“Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e

compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari “.

Pertanto il nostro Istituto garantisce l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata e l'introduzione

di strumenti compensativi e dispensativi.

Pianificazione delle attività a favore degli alunni con DSA

PRIMO COLLEGIO DOCENTI DI SETTEMBRE:

Per gli alunni in ingresso con difficoltà di apprendimento già alla fine dell’anno scolastico precedente vengono attivati contatti con i docenti referenti dei rispettivi istituti;

tutti gli insegnanti vengono informati riguardo gli alunni con D.S.A. in ingresso;

METÀ SETTEMBRE:

nel caso di nuovi ingressi di alunni DSA è attuata una ricognizione del quadro diagnostico relativo

all’alunno e da parte di ogni docente si propongono strategie compensative verificandone la

validità in forma sperimentale;

I compagni di classe dell’alunno con DSA sono informati e sensibilizzati, previo consenso della

famiglia e dell’ alunno, in merito alle sue difficoltà utilizzando anche la presentazione Leggere i DSA

con Piperita Patty di E.A. Emili- L.Lenzi, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna;

PRIMA DEL CONSIGLIO DI CLASSE DI OTTOBRE:

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Incontro di presentazione organizzato dal coordinatore della classe tra la famiglia dell’alunno, il

coordinatore di classe, il docente Funzione Strumentale, per la raccolta delle informazioni utili per

la stesura del Piano Didattico Personalizzato (parte prima sezione b del P.D.P.). Il P.D.P. è stato

personalizzato dal nostro Istituto rispetto ai modelli reperibili on-line ed è messo a disposizione in

formato digitale.

CONSIGLIO DI CLASSE DI OTTOBRE:

Focus sugli alunni con DSA: sono presi accordi tra i docenti per la predisposizione del P.D.P. e

distribuzione, da parte del coordinatore della classe, della modulistica da compilare (parte seconda

del P.D.P.). In questo C.d.C. va redatta la prima parte, sezione c, del P.D.P.;

NOVEMBRE:

Il coordinatore ritira i singoli prospetti compilati dai colleghi del C.d.C. e assembla il P.D.P. in un

unico documento da far visionare e firmare ai genitori. Qualora vi siano nuove indicazioni da parte

della famiglia, il coordinatore comunicherà al docente interessato le modifiche da attuare;

Si procede alla stesura finale e alla ratifica del P.D.P condiviso e sottoscritto dalla famiglia; il

documento è redatto in duplice copia, di cui una è consegnata dal coordinatore ai genitori, mentre

l’altra copia è depositata in Segreteria alunni.

DICEMBRE/GENNAIO/FEBBRAIO:

Attuazione strategie condivise e mirate

FEBBRAIO/MARZO:

Convocazione delle famiglie da parte del Dirigente Scolastico per la verifica del P.D.P.

Focus su alunni con DSA nei C.d.C. di marzo.

Convocazione del GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione d’Istituto).

MAGGIO:

Focus sugli alunni con DSA: verifica del P.D.P.

Parallelamente alle tappe mensili dell’azione di programmazione e verifica si svolgono percorsi di

formazione dei docenti riguardanti sia le problematiche generali dell’alunno DSA, sia, su indicazione degli

specialisti di riferimento, i bisogni specifici del singolo alunno connessi all’apprendimento di una

particolare disciplina.

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L’insegnante referente d’Istituto mantiene periodici contatti con gli alunni per raccogliere informazioni su

eventuali situazioni di disagio e contatti , solitamente telefonici, con le famiglie; inoltre informa le famiglie

riguardo ai corsi pomeridiani attivati dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e rivolti agli alunni con

DSA e riguardo agli incontri di supporto e confronto rivolti ai genitori.

Il referente di caso (coordinatore della classe) mantiene contatti sia telefonici che di persona con i genitori

dell’alunno e con l’alunno stesso soprattutto nei casi in cui l’alunno abbia risultati didattici negativi.

Criteri condivisi per la predisposizione dei percorsi personalizzati

Scelte didattiche

Ripetere più volte i concetti di base e le parole chiave di un argomento trattato, sia alla fine della lezione che all’inizio della successiva.

Verificare precocemente l’acquisizione dei contenuti principali, sia con domande orali, sia con brevi test Vero/Falso (che consentono di monitorare le nuove acquisizioni, ma non sostituiscono la verifica).

Effettuare sintesi attraverso schemi o mappe da realizzare con gli studenti (favoriscono la memorizzazione e il richiamo dei concetti attraverso il canale visivo, particolarmente agevole per soggetti con disturbi specifici di letto-scrittura). La memoria visiva risulta, specialmente in soggetti dislessici, molto più efficiente di quella puramente linguistica.

Le verifiche:

Brevi ● Frequenti ● Focalizzate ● Esplicite ● Programmate

Gli strumenti compensativi

L’insegnante non dovrebbe effettuare riduzioni di programma nei confronti dello studente dislessico.

Le difficoltà dello studente dislessico si collocano a livello di “strumenti” che portano al raggiungimento dei contenuti e/o delle abilità.

È necessario che l’insegnante permetta allo studente dislessico di utilizzare una serie di materiali per “aggirare” le sue difficoltà, senza compromettere quantità e qualità degli obiettivi da raggiungere.

Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:

Tavola pitagorica

Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche

Calcolatrice

Registratore

Dizionari in formato digitale

Computer con programma di correzione automatica (sia per la lingua italiana che le lingue

straniere) e sintesi vocali

Possibilità di scaricare dalla LIM gli schemi delle lezioni di tutte le discipline su chiave USB.

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Scelte didattiche relative all’area umanistica

Interrogazioni programmate

Uso di mappe concettuali

Gli errori ortografici non vengono né segnalati né valutati

Costruzione e uso di tabelle per l’analisi della sintassi della frase semplice e complessa

Dispensa dalla memorizzazione delle coniugazioni verbali

Dispensa dalla ripetizione esatta delle date (ma verifica della corretta collocazione nel tempo dei

fenomeni storici)

Dispensa dall’uso del dizionario cartaceo (uso in formato digitale)

Scelte didattiche per l’acquisizione di strutture grammaticali in L2.

Interrogazioni programmate

Fornire esempi di strutture e non il semplice termine grammaticale (I am running invece di Present

Continuous)

Far ripetere oralmente frasi che contengano la struttura da acquisire (i cosiddetti drills)

Utilizzare supporti audio-visivi per illustrare gli esempi

Quando possibile, privilegiare l’efficacia comunicativa rispetto alla correttezza ortografica

Scelte didattiche per l’area scientifico-tecnologica

Interrogazioni programmate

Dispensa dalla memorizzazione delle formule

Utilizzo del formulario

Utilizzo di schemi per le procedure

Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline

Strumenti dispensativi

Valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei

seguenti punti che prevedono dispensa da:

lettura ad alta voce, ● scrittura veloce sotto dettatura, ● prendere appunti.

Normativa e testi di riferimento: Legge 170/2010: NUOVE NORME IN MATERIA DI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO IN

AMBITO SCOLASTICO http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa E.A. Emili- L.Lenzi, Leggere i DSA con Piperita Patty, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna (http://www.bo.istruzioneer.it/cts/materiali/Leggere_i_DSA_con_PiperitaPatty.pdf)

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7. AREA DI INTERVENTO PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

L’integrazione scolastica ha come finalità educativa generale il favorire l’inserimento, il promuovere

l’inclusione e l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile o in situazione di

svantaggio nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Per il raggiungimento della finalità educativa sono necessarie:

COLLEGIALITÀ:

coinvolgimento della famiglia dell’alunno disabile e di tutti gli educatori (insegnanti di classe, di sostegno,

educatori, tutor) nella stesura e nell’attuazione del progetto educativo – didattico, nella sua verifica e

valutazione.

INDIVIDUALIZZAZIONE dell’insegnamento:

progettazione delle attività, nel rispetto delle capacità e delle potenzialità dell’alunno; contesto di

apprendimento all’interno della classe, in gruppi di classi aperte, in piccoli gruppi o in un rapporto uno a

uno, a seconda della necessità, ma privilegiando la dimensione comunitaria.

FLESSIBILITÀ nell’organizzazione:

vengono garantiti ritmi di attività adeguati, opportunità di successo e di esperienze motivanti e gratificanti;

qualora sia necessario, viene ammessa la partecipazione dei genitori a visite didattiche, a uscite sul

territorio o a progetti particolari, per agevolare l’integrazione e sostenere emotivamente il soggetto

disabile previa valutazione e proposta del Consiglio di Classe.

CONTINUITÀ fra i vari ordini di scuola.

FORMAZIONE per docenti, genitori, assistenti, educatori, da parte degli Enti preposti.

LAVORO DI RETE con il territorio: inserire accordo di programma

o AMMINISTRAZIONI COMUNALI (Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Servizio di Inserimento

Lavorativo)

o ASL (NEUROPSICHIATRIA INFANTILE)

o CTH (Centro Territoriale Handicap) presso IPSIA “Don Magnani”

o COOPERATIVE SOCIALI (DOMUS, PANGEA,….)

o CENTRI DIURNI (VILLA SABBATINI di Formigine,…)

o ISTITUTI COMPRENSIVI per progetto continuità

o AZIENDE PRIVATE per stage aziendali

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Il gruppo di lavoro per l’integrazione degli alunni diversamente abili (GLH)

In Italia la struttura per la gestione dell’apprendimento scolastico delle persone disabili è stata predisposta

con la Legge 104/92; l’art. 15, comma 2 prevede: “Presso ogni circolo didattico ed istituto di scuola

secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti,

operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di

integrazione predisposte dal piano educativo”.

Il nostro Gruppo di Lavoro (GLH) è composto da:

-Dirigente scolastico;

-Docenti referenti di Istituto per l’integrazione;

-Docenti di sostegno della scuola;

-Docenti curricolari coordinatori delle classi in cui è presente un alunno diversamente abile;

-Referenti delle Cooperative Sociali;

-Rappresentante degli educatori e/o dei tutors;

-Genitori

-Agenzie del territorio (referente NPIA, referente S.I.L., referente del Comune)

-Eventualmente (quando se ne ravvisi l’utilità) rappresentante di classe degli studenti delle classi

interessate

Il gruppo di Lavoro si insedia, a meno di particolari esigenze, due volte all’anno a novembre e nel mese di

febbraio/marzo.

Il GLH si occupa di:

-collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo;

-avanzare proposte al Collegio Docenti per l’elaborazione del P.O.F.;

-proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinato agli alunni diversamente abili e

ai docenti che se ne occupano;

-stabilire rapporti con il territorio e gli enti locali per la risoluzione di tutte le problematiche relative alla

diversa abilità nell’ottica di progettare il futuro dell’alunno preparandone il passaggio all’età adulta;

-Dare sostegno al lavoro dei docenti;

-Favorire la continuità educativo-didattica;

-Consentire la trasmissione d’informazioni, di indirizzi e di materiale utili;

-Verificare dell’efficacia degli interventi.

Il Dirigente Scolastico deve nominare il GLH di Istituto, che affianca i gruppi GLH Operativi sui singoli allievi

diversamente abili. I GLHO gestiscono e coordinano l’attività relativa agli alunni in situazione di handicap,

anche a supporto degli insegnanti di sostegno.

La struttura è ovviamente più articolata, ma sono i GLHO le componenti più vicine agli alunni grazie al

coinvolgimento delle famiglie. I gruppi di lavoro sull’handicap rappresentano una risorsa indispensabile per

la scuola, affinché l’integrazione e la crescita degli alunni disabili sia effettiva e costante.

La direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali

e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” ridefinisce e completa il tradizionale approccio

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all’integrazione scolastica, estendendo il campo di intervento all’intera area dei BES (Bisogni Educativi

Speciali).

Fermo restando quanto previsto dall’art.15 comma 2 della L.104/92, i compiti del Gruppo di Lavoro

d’Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative ai BES. A tale scopo i suoi componenti sono

integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola. Tale gruppo di lavoro ora

assume la denominazione di Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI).

Il nostro GLI è composto da:

-Dirigente scolastico;

-Docente referente di Istituto per gli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento;

-Docente referente di Istituto per gli alunni stranieri;

-Docenti curricolari coordinatori delle classi in cui è presente un alunno con Bisogni Educativi Speciali;

-Genitori

-Agenzie del territorio (referente dell’ASL)

Il gruppo di Lavoro si insedia, a meno di particolari esigenze, una volta all’anno nel mese di febbraio/marzo.

Secondo quanto previsto dalla nota 2563 del Miur, il nostro Istituto ha deciso di convocare in prima

istanza il gruppo di lavoro per discutere della situazione degli studenti diversamente abili e in un secondo

momento il gruppo che si occupa delle problematiche relative agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Strumenti

La diagnosi funzionale

È il documento che diagnostica la disabilità e deve contenere elementi clinici, elementi psicosociali,

difficoltà e potenzialità dell’alunno. È redatta dalla Neuropsichiatria Infantile (NPIA) di riferimento e deve

essere presentata all’atto dell’iscrizione.

Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)

È atto successivo alla Diagnosi Funzionale. Il P.D.F. è un documento redatto in modo congiunto dagli

operatori sanitari, dai docenti di classe e dal personale educativo assistenziale, con la collaborazione dei

genitori dell'alunno. Esso indica, dopo un periodo di inserimento scolastico, le caratteristiche fisiche,

psichiche, sociali e affettive dell'alunno e descrive analiticamente i possibili livelli di sviluppo programmabili

secondo i dati osservati e le valutazioni fatte da tutti gli operatori.

Il P.D.F. è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto;

viene aggiornato all’inizio della scuola secondaria di secondo grado ed eventualmente rivisto qualora se ne

ravvisi la necessità.

Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)

Il PEI è il documento in cui vengono descritti gli interventi predisposti nell'anno scolastico per l'alunno, ai

fini della realizzazione del diritto all'educazione e all'istruzione. Esso è elaborato, a partire dal PDF, dal

personale docente, con l'apporto determinante del docente di sostegno, degli operatori sanitari e della

famiglia. Il PEI comprende tutti gli interventi diretti all'integrazione:

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la presentazione dell’alunno e della classe;

i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione; le forme di integrazione fra attività

scolastica ed extrascolastica, volti a creare un progetto più vasto di integrazione;

le modalità di lavoro: all'interno della classe, in laboratorio, per piccolo gruppo, ecc.;

l'orario generale dell'Istituto e di permanenza in esso dell'alunno, l'organizzazione dei servizi di

trasporto, sostegno, eventuale assistenza, accompagnamento, riabilitazione;

la predisposizione delle strutture idonee: spazi, arredi, strumenti e sussidi necessari con l'indicazione

delle modalità del loro impiego e delle finalizzazioni del loro uso;

le modalità, i tempi e le forme di collaborazione tra tutti i firmatari degli "Accordi di Programma

Provinciali e territoriali";

i progetti di continuità ed incontri previsti;

gli interventi diretti all'orientamento;

le modalità ed i tempi per la verifica e l'aggiornamento del PEI e del PDF;

la predisposizione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, di progetti particolari e di percorsi

sperimentali;

gli allegati relativi alle programmazioni disciplinari individualizzate/differenziate.

ll PEI è contenuto nel fascicolo personale dell’alunno ed è conservato a cura della segreteria dell’Istituto.

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Obiettivi formativi ed educativi/didattici Stimolare gli alunni alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati attraverso l’esercizio

dell’autonomia personale.

Favorire l’autonomia per generare processi di autostima, di riconoscimento sociale e di integrazione.

Consentire ad ogni alunno di raggiungere un livello di autonomia maggiore rispetto a quello posseduto in

ingresso.

Creare l’ambiente idoneo per star bene con sé e con gli altri.

Modalità di lavoro e soggetti coinvolti Il processo di integrazione è attivato da tutto il personale dell'Istituto; obiettivo dell'integrazione, infatti, è

supportare i processi di autonomia dell'alunno diversamente abile attraverso una reale presa in carico dello

studente da parte di tutti gli operatori e da parte dei compagni presenti in classe e nell'Istituto.

Nello specifico il compito di realizzare l'integrazione compete:

a tutti i docenti della classe:

o essi sono parimenti responsabili del percorso educativo e formativo dell'alunno diversamente abile, così

come di ogni altro alunno; essi concorrono a promuovere il processo formativo dell'alunno in stretta

collaborazione con il docente di sostegno, con il quale progettano, realizzano e verificano i percorsi di

integrazione;

al docente di sostegno:

o egli facilita l'integrazione in classe e la realizzazione del Piano Educativo Individualizzato, cura la

documentazione, è corresponsabile della conduzione delle attività didattiche della classe e favorisce la

diffusione dei processi di integrazione nell'Istituto.

al tutor:

o è una figura finanziata dal Comune di residenza dell’alunno per favorire l’integrazione scolastica; o è un giovane di almeno 18 anni disponibile a prendersi carico, sulla base di un preciso progetto

formulato dall'Istituto, di un alunno diversamente abile, anche oltre il tempo scolastico; o corrisponde a una figura dalla forte carica "volontaristica" in grado di prendersi cura di una persona,

quasi coetanea, in difficoltà, per aiutarla attraverso la costruzione di rapporti amicali in cui convergono le sue capacità personali e la sua disponibilità umana.

all’educatore (Personale Educativo Assistenziale):

o è una figura prevista nei casi di media e grave disabilità, individuata ed incaricata dalle cooperative preposte e finanziata dal Comune di residenza dell’alunno;

o è presente nella scuola con il ruolo di supporto alla realizzazione del PEI; il suo ruolo consiste soprattutto nel fare acquisire una progressiva autonomia all’alunno, nell’attuare interventi didattici in accordo con l’insegnante di sostegno e curricolare e nel favorire le relazioni sociali dell’alunno;

al docente referente per l’integrazione d’Istituto:

o è un docente dell’Istituto, con esperienza nel mondo della disabilità, individuato dal collegio dei docenti;

o raccorda le diverse realtà (Scuole, ASL, famiglie, Enti territoriali, Cooperative Sociali …)

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o coordina i progetti d’Istituto in materia di diversabilità e ne attua il monitoraggio;

o coordina il Gruppo di Lavoro d’Istituto;

o rileva i bisogni dei docenti di sostegno/curriculari e li comunica al Dirigente Scolastico;

o promuove l’attivazione di progetti specifici;

o fornisce consulenza, su richiesta dei colleghi, per la stesura della documentazione specifica;

o promuove la partecipazione a corsi di formazione sul tema della diversabilità;

o controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita;

o collabora con il Dirigente Scolastico per la predisposizione dell’Organico di sostegno e aggiorna l’archivio

on-line;

o coordina l’acquisto di materiale specifico.

al collaboratore scolastico:

o fornisce assistenza di base all’alunno disabile (accoglienza, cura della persona, accompagnamento);

o osserva e relaziona;

o è di supporto in situazioni di emergenza;

al Dirigente scolastico

o ha un ruolo importante nel proporre ed attuare strategie per l’integrazione al fine di favorire un

modello di scuola dell’accoglienza e dell’inclusione.

La programmazione didattica Per la stesura della programmazione è necessario acquisire informazioni dalla famiglia, dall’Istituto

Comprensivo di provenienza e dalla NPI di riferimento e attivare un iniziale periodo di osservazione e di

verifica delle abilità possedute dall’alunno. Partendo dalla programmazione educativo-didattica

dell’istituto, riferita alla classe d’appartenenza dell’alunno disabile, gli insegnanti e gli educatori/tutor

stabiliscono gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline e gli obiettivi specifici individualizzati. Nella

programmazione dovranno essere esplicitate anche la metodologia e le modalità organizzative degli

interventi.

La scuola, sulla base della Legge quadro del 5 febbraio 1992, n.

104 e delle modifiche introdotte dalla legge 8 marzo 2000, n.

53 del DL 26 marzo 2001, n. 151, prevede:

a) una programmazione per alunni diversamente abili ma comunque in grado di seguire il percorso

curricolare che definisca:

obiettivi minimi stabiliti nelle varie discipline ma globalmente rapportabili od equipollenti a quelli

della classe, a seconda delle potenzialità e delle capacità dell’alunno;

semplificazione dei contenuti disciplinari funzionale al raggiungimento degli obiettivi minimi della

classe;

utilizzazione degli insegnanti di sostegno;

eventuale presenza di tutor.

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Tale tipologia di programmazione prevede il conseguimento, al termine del percorso scolastico, del

Diploma.

b) Una programmazione per alunni diversamente abili con un ritardo cognitivo tale da essere di

impedimento per seguire il percorso curricolare che definisca:

Primo biennio:

percorso con obiettivi differenziati (P.E.I.), ma legato il più possibile alle attività svolte dal gruppo classe

per favorire l’integrazione dell’allievo;

obiettivi didattici differenziati, adeguati al livello cognitivo dell’alunno e alle sue potenzialità, ma mirati

all’acquisizione/consolidamento delle abilità di base sia in ambito linguistico che logico-matematico;

obiettivi di tipo operativo sull’uso del computer (anche con attività individualizzate in laboratorio);

obiettivi socio-educativi che portino l’alunno ad interagire in maniera adeguata sia con i coetanei sia

con gli adulti, nel rispetto degli altri e delle regole sociali;

insegnanti di sostegno, educatori e tutor che collaborino con gli insegnanti curriculari per favorire il

perseguimento degli obiettivi cognitivi ed educativi.

Secondo biennio e quinto anno:

obiettivi di tipo pratico-operativo da raggiungersi attraverso attività pratiche: uso del computer per la

produzione di documenti utili alla classe o alla scuola, attività pratiche da svolgersi in segreteria e/o in

biblioteca, eventuali percorsi integrati scuola-lavoro;

progetti personalizzati relativi all’organizzazione delle attività pratiche e volti al raggiungimento del

maggior grado di autonomia personale;

obiettivi cognitivi di consolidamento e potenziamento delle competenze acquisite nel biennio e di

ampliamento delle conoscenze culturali di base;

collaborazione tra insegnanti di sostegno, educatori e tutor ed insegnanti curriculari per favorire il

perseguimento degli obiettivi operativi, cognitivi ed educativi.

Tale tipologia di programmazione NON prevede il conseguimento, al termine del percorso scolastico, del

diploma bensì di un Attestato di Certificazione di Competenze.

Pianificazione delle attività a favore degli alunni disabili SETTEMBRE:

i nuovi docenti vengono informati riguardo gli alunni disabili già presenti in Istituto;

viene convocato un Consiglio di classe straordinario per gli alunni disabili in ingresso con la

presenza del coordinatore della classe e dell’insegnante di sostegno dell’Istituto Comprensivo di

provenienza dell’alunno, degli insegnanti curricolari e dell’insegnante di sostegno del nostro

Istituto; si occupa dell’organizzazione il docente funzione strumentale per l’integrazione degli

alunni disabili;

METÀ SETTEMBRE:

conoscenza dell’alunno, predisposizione e attuazione delle opportune strategie da parte di ogni

docente;

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FINE OTTOBRE/INIZIO NOVEMBRE:

convocazione GLHO con la partecipazione di tutti i docenti dei rispettivi C.d.C., dell’educatore

assistenziale e/o del tutor, della famiglia, degli operatori NPIA e di eventuali altri operatori

coinvolti a vario titolo nel progetto relativo all’alunno, ad esempio i responsabili della formazione

professionale;

ENTRO METÀ NOVEMBRE:

redazione del PEI congiuntamente agli operatori AUSL, ai docenti curricolari e di sostegno, agli

educatori, alla famiglia;

redazione del PDF congiuntamente dagli operatori AUSL, ai docenti curricolari e di sostegno, alla

famiglia, se l’alunno è in ingresso;

FINE NOVEMBRE:

convocazione del GLH di Istituto per accogliere proposte di intervento nell’anno scolastico corrente

a sostegno anche dell’integrazione degli alunni diversamente abili e per condividere i progetti

proposti e attivati dal nostro Istituto;

FEBBRAIO/MARZO:

convocazione del GLH per verificare l’andamento dei progetti in corso, il livello di integrazione degli

studenti all’interno dell’Istituto, per comunicare le caratteristiche dei ragazzi disabili iscritti per l’a.s.

successivo e pianificare gli interventi, le richieste di personale e gli acquisti di materiali.

CDC DI MAGGIO:

Verifica del PDF e del PEI e dei progetti in esso contenuti;

CDC DI GIUGNO:

stesura e ratifica della relazione conclusiva.

Criteri condivisi per la predisposizione dei piani educativi individualizzati (PEI)

Scelte didattiche

Ripetere più volte i concetti di base e le parole chiave di un argomento trattato, sia alla fine della lezione che all’inizio della successiva.

Verificare precocemente l’acquisizione dei contenuti principali, sia con domande orali, sia con brevi test Vero/Falso (che consentono di monitorare le nuove acquisizioni).

Effettuare sintesi attraverso schemi o mappe da realizzare con gli studenti (favoriscono la memorizzazione e il richiamo dei concetti attraverso il canale visivo (particolarmente agevole per soggetti con disturbi specifici di letto-scrittura), disegni e immagini. La memoria visiva risulta molto più efficiente di quella puramente linguistica.

Interrogazioni programmate eventualmente utilizzando presentazioni in power point.

Uso di mappe concettuali, schemi, parole chiave.

Utilizzare supporti audio-visivi e LIM.

Ridurre e semplificare, ove necessario, la programmazione.

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Le verifiche:

Brevi ● Focalizzate ● Esplicite ● Programmate

Pianificazione delle attività di comunicazione alle famiglie degli alunni con disabilità

ENTRO METÀ SETTEMBRE:

incontro con la famiglia dell’alunno in ingresso

Incontro per accordi iniziali per alunni già presenti in istituto

FINE OTTOBRE/INIZIO NOVEMBRE:

GLHO

GENNAIO:

Incontro per orientamento con le famiglie degli alunni di terza media

APRILE/MAGGIO:

Incontro di verifica sui risultati raggiunti

Incontri con gli insegnanti di sostegno e le famiglie dell’Istituto Comprensivo di provenienza dello studente in ingresso l’anno successivo

DURANTE TUTTO L’ANNO SCOLASTICO:

Contatti telefonici

Comunicazioni scritte

Incontri con i genitori qualora emergano problemi improvvisi

In alcuni casi incontri giornalieri/settimanali/mensili di verifica

Normativa di riferimento: Legge 104/1992

http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/5/20040608134418_10

-113-232-21.pdf

MIUR http://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/handicap_new/norme_argomenti.shtml

Tecnologie per disabili nella scuola http://handitecno.indire.it/

Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna http://ww3.istruzioneer.it/category/diritto-allo-

studio/integrazione-handicap-e-dsa/

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8. MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO

SCOLASTICO

Secondo quanto esplicita il DPR 122/2009, art. 1, c.3, la valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La

valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle

potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, al processo di autovalutazione degli alunni

medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.

Validità dell’anno scolastico

Criteri relativi alla quota di assenze per la validità dell’anno scolastico ai sensi della C.M. n°20 del

04/03/2011:

Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere agli impegni di studio. Per l’accesso alla valutazione finale di ogni studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell’orario annuale personalizzato che – per gli Istituti Tecnici – è fissato in 1056 ore quindi il limite massimo di ore di assenza è fissato in 264 ore.

Oltre alla ordinaria frequenza delle lezioni sono conteggiate come presenze:

o la partecipazione ad attività culturali e formative approvate dagli Organi Collegiali della scuola (progetti didattici inseriti nel P.O.F. e/o approvati dal Consiglio di Classe, attività di orientamento, campionati studenteschi, ecc…);

o attività didattica extrascolastica (uscite didattiche, viaggi e visite d’Istruzione, scambi culturali ecc…)

o la partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola lavoro; o la partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi.

In tutti questi casi sul registro di classe e su quello personale del docente verrà annotata la motivazione

della mancata presenza in aula.

Nei casi di alunni portatori di handicap avviati a percorsi individuali di recupero, si fa riferimento a quanto

stabilito per ciascuno dal rispettivo Piano Educativo Personalizzato o dagli eventuali piani formativi

individualmente stabiliti.

Per gli alunni che, in ospedale o luoghi di cura, seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi

di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza, tali periodi rientrano a pieno

titolo nel tempo scuola (art.11 - DPR 22/06/09).

Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive: entrate in ritardo; uscite in anticipo; assenze per malattia; assenze per motivi di famiglia; astensione dalle lezioni (scioperi degli studenti) e dalle assemblee d’Istituto; mancata presenza a scuola in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione o a

visite guidate; mancata partecipazione alle attività organizzate in orario curricolare.

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Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono registrate nel registro elettronico,

annotate dal docente sul registro di classe e sul registro personale e sono sommate a fine anno. IL numero

di ore totale di assenze effettuate dallo studente nell’a.s. sarà quindi raffrontato all’orario annuale delle

lezioni.

Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, tenuto conto delle deroghe riconosciute nel

punto successivo, comporta la non validità dell’anno scolastico e la conseguente esclusione dallo

scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.

Tipologie di assenze documentate e continuative ammesse alla deroga

Al principio della frequenza obbligatoria di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato di lezione

sono possibili deroghe funzionali ad assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali

assenze non pregiudichino, a giudizio dei Consigli di Classe con specifica delibera motivata, la possibilità di

procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Sulla base di quanto disposto nell’art.14, comma 7 del DPR 122/09, si considerano assenze

continuative che possono consentire di derogare ai limiti sopra riportati:

motivi di salute documentati da apposita certificazione medica:

assenze per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero

e di dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione e

convalidato da un medico del S.S.N.;

assenze continuative di 5 giorni o più giorni motivate da patologie che impediscano la

frequenza scolastica, certificate da un medico del S.S.N.;

assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato di un medico del S.S.N.

attestante la gravità della patologia;

visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno);

puerperio;

motivi personali e/o di famiglia:

allontanamenti temporanei disposti dall’autorità giudiziaria, assenze di più giorni per

testimonianza o altri procedimenti giudiziari;

gravi palogie e lutti certificati dei componenti del nucleo familiare entro il 2° grado fino ad

un massimo di 5 giorni;

esclusività di assistenza per familiari invalidi in situazione di gravità (legge 104/92, art. 3

comma 3);

accudimento di un figlio;

rientro nel paese di origine per motivi legali;

uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate dall’Associazione

Sportiva di appartenenza, per società riconosciute dal CONI;

esami presso il conservatorio Statale.

Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate.

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VALUTAZIONE DELLE SINGOLE PROVE DI VERIFICA

Le valutazioni di tutte le prove di verifica devono essere comunicate agli studenti. Le valutazioni

delle prove orali sostenute vengono comunicate tempestivamente, mentre le valutazioni delle

prove scritte e pratiche svolte vengono comunicate entro 3-4 settimane e comunque prima della

verifica successiva.

La valutazione degli studenti è di esclusiva competenza del Consiglio di classe, che procede ad una

attenta analisi delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e sostenute da un breve

giudizio motivato; si considera quindi la media delle valutazioni delle prove effettuate nel secondo

periodo dell’anno e i seguenti elementi: impegno, interesse, partecipazione, progressione e l’esito

degli interventi di recupero precedentemente attuati.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE SINGOLE PROVE E PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA

Il Collegio dei Docenti delibera in merito ai criteri di valutazione e

adotta su indicazione ministeriale la scala decimale per intero (voti da

1 a 10).

Voto Criteri per la valutazione sommativa Voto Criteri per la valutazione della singola prova

1 Rifiuto persistente e conclamato nei confronti

della disciplina; costante impreparazione 1 Conoscenze nulle

2

Impegno nullo o sporadico, progressione

negativa, metodo di lavoro

caotico/sporadico/disorganizzato; costante

impreparazione

2 Conoscenze non pertinenti o errate,

comprensione irrilevante

3

Partecipazione e impegno saltuari,

progressione negativa/irrilevante, metodo di

lavoro disorganizzato/ripetitivo; conoscenze

quasi nulle

3 Conoscenze quasi completamente errate,

comprensione e applicazione molto limitata

4

Partecipazione e impegno saltuari,

progressione negativa/irrilevante, metodo di

lavoro disorganizzato/ripetitivo; gravi lacune

nelle conoscenze essenziali

4 Conoscenze, comprensione e applicazione

molto lacunose

5

Impegno saltuario, progressione inadeguata o

negativa/irrilevante/lenta/parziale, metodo di

lavoro superficiale o disorganizzato o

ripetitivo; conoscenze parziali o

frammentarie, oppure alcune conoscenze

acquisite e altre lacunose

5 Conoscenze , comprensione e applicazione

frammentarie

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CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E AGLI ESAMI DI STAT0

L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato è regolamentata dal D.P.R. 22.06.2009 n. 122. In

entrambi i casi è richiesta una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline e anche nella

valutazione del comportamento. La valutazione non sufficiente del comportamento determina

automaticamente la non ammissione alla classe successiva.

Nei confronti degli studenti che presentino:

insufficienze gravi in una o due discipline;

insufficienze gravi in due discipline e insufficienze lievi in una terza disciplina;

insufficienze lievi in massimo 4 discipline;

6

Impegno abbastanza costante, progressione

positiva, metodo di lavoro

superficiale/ripetitivo o dispersivo; Concetti

fondamentali acquisiti in modo corretto, ma

essenziale. Oppure: alcune conoscenze ed

abilità consolidate, altre acquisite in modo

parziale

6

Conoscenza, comprensione e applicazione

delle nozioni essenziali, esposizione

comprensibile anche se

ripetitiva/mnemonica

7

Impegno abbastanza costante, progressione

positiva, metodo di lavoro sufficientemente

adeguato; Concetti acquisiti in modo corretto,

conoscenze ed abilità consolidate ma con

alcune difficoltà nell’applicazione delle

conoscenze

7

Conoscenze precise, applicazione non ancora

completamente autonoma, esposizione

chiara, analisi limitata agli elementi evidenti

8

Impegno costante, progressione positiva,

metodo di lavoro organizzato; Conoscenze

precise, complete e organizzate in modo

autonomo; applicazione appropriata delle

conoscenze

8 Conoscenze precise, esposizione fluida,

applicazione sicura delle conoscenze

9

Impegno assiduo, progressione positiva,

metodo di studio efficace/personale;

Rielaborazione delle conoscenze,

consapevolezza dei procedimenti seguiti,

individuazione autonoma dei collegamenti

9

Esposizione completa e fluida con

rielaborazione delle conoscenze, pur in

presenza di qualche imperfezione

10

Impegno assiduo, progressione positiva,

metodo di studio efficace; Rielaborazione

critica delle conoscenze con collegamenti

anche non richiesti, soluzioni a situazioni

problematiche nuove

10

Esposizione completa e fluida con

rielaborazione critica delle conoscenze e

collegamenti anche non richiesti/con abilità

di valutazione personale.

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il Consiglio di classe ha facoltà di rinviare la formulazione del giudizio finale, qualora ritenga che lo

studente possa raggiungere gli obiettivi delle discipline interessate entro la data stabilita per l’effettuazione

delle verifiche finali.

Sono dichiarati non promossi gli studenti il cui quadro valutativo finale presenti diffuse insufficienze,

eccedenti per numero o gravità i limiti indicati al precedente punto.

MODALITÀ E CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (CS)

Le norme di riferimento per il Credito scolastico (CS) e del

Credito formativo (CF) sono L. 425 del 10/11/1997; D.P.R. 23

luglio 1998 n.323; D.M. n.49 del 24 febbraio 2000; O.M. n. 43

dell’11 aprile 2002, il D.M. n.42 del 22 maggio 2007 e il D.M.

n.99/2009.

1. L’attribuzione del punteggio relativo al Credito Scolastico (CS) è compresa all’interno della fascia di oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio.

Tabella A allegata al D.M. 99/2009 (sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del D.P.R. 23/07/98,

n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO (candidati interni)

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3 – 4 3 - 4 4 – 5

6 < M ≤ 7 4 – 5 4 - 5 5 – 6

7 < M ≤ 8 5 – 6 5 - 6 6 – 7

8 < M ≤ 9 6 – 7 6 - 7 7 – 8

9 < M ≤ 10 7 – 8 7 - 8 8 – 9

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito

scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va

espresso in numero intero.

Al credito scolastico concorrono i seguenti indicatori:

1. Assiduità della frequenza scolastica E’ valutata positivamente se i giorni di assenza sono inferiori agli 8 nel primo trimestre oppure se

sono, complessivamente nell’anno, inferiori a 19. Per valutare positivamente la frequenza, inoltre, le

uscite anticipate e i ritardi non devono superare le 8 ore nel primo trimestre, e/o non devono

superare le 20 ore complessive nell’arco dell’anno scolastico.

2. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo

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Sono valutati positivamente: rispetto delle consegne e degli impegni di studio; attenzione durante le

lezioni e le verifiche; atteggiamento propositivo nei confronti della programmazione didattico-

educativa e culturale dell'Istituto; disponibilità all'assunzione di impegni e carichi di lavoro finalizzati

all'approfondimento dei contenuti programmati dal Consiglio di Classe.

3. Partecipazione alle attività complementari e integrative promosse dall’istituto.

Ai fini dell'attribuzione del credito scolastico, premesso il rispetto delle disposizioni contenute nel D.M.

99/2009 e della relativa tabella allegata, pur riconoscendo ai singoli Consigli di Classe autonomia di

valutazione e delibera, il Collegio dei Docenti concorda quanto segue:

1. Si assegna il punteggio MINIMO della fascia corrispondente alla Media dei voti se si verifica almeno una delle seguenti situazioni:

a) viene deliberata l'ammissione all'Esame di Stato a Maggioranza (escludendo quindi il

computo di eventuali crediti formativi)

b) l'ammissione alle classi 4^ o 5^ avviene a giugno in presenza di lievi lacune

verbalizzate e/o con delibera a maggioranza, oppure a settembre in seguito a giudizio

sospeso

c) viene deliberata l’ammissione all’unanimità, non ci sono crediti formativi, la Media dei

voti è uguale a 6 per la prima banda di oscillazione e inferiore o uguale ai seguenti valori

rispettivamente per la seconda e terza banda di punteggio crediti: 6,5 7,5;

2) Si assegna il punteggio MASSIMO della fascia corrispondente alla Media dei

voti se:

a) l'ammissione all'Esame di Stato o alle classi 4^ o 5^ è deliberata all'unanimità e la Media

dei voti è superiore ai seguenti valori rispettivamente per la seconda e terza banda di punteggio

crediti: 6,5 ; 7,5.

oppure

b) l'ammissione all'Esame di Stato o alle classi 4^ o 5^ è deliberata all'unanimità, sono

presenti crediti formativi coerenti con il corso di studi o riconosciuti dalla normativa

vigente; oppure sono valutati positivamente l’assiduità della frequenza, l’interesse e l’impegno

nella partecipazione al dialogo educativo e la Media dei voti è uguale a 6 per la prima banda di

oscillazione e inferiore o uguale ai seguenti valori rispettivamente per la seconda e terza banda

di punteggio crediti: 6,5 ; 7,5.

c) indipendentemente dalla presenza di crediti formativi e dalla Media dei voti per le ultime due

bande di oscillazione di punteggio crediti.

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MODALITA’ E CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO (CF)

L’attribuzione del punteggio relativo al Credito Formativo (CF) è sempre compresa all’interno della fascia di

oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio. I Consigli di Classe procedono alla valutazione

del Credito Formativo relativo alle esperienze maturate all’esterno sulla base dei seguenti criteri:

Le esperienze devono essere coerenti con il corso di studi (indicatori: omogeneità con i contenuti tematici del corso, approfondimento e/o attuazione degli stessi);

Le esperienze devono essere svolte in ambiti della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (l’attività lavorativa, anche in settori diversi rispetto all’indirizzo di studi, è considerata utile alla crescita umana, civile e culturale);

attività sportive: il Consiglio di classe prende in considerazione quelle svolte all’interno di Enti

riconosciuti a livello nazionale o Federazioni affiliate al CONI, che comportino un impegno settimanale

minimo di 6 ore.

Si riconoscono in particolare le seguenti attività: -attività lavorativa -lavoro estivo guidato -attività sportive -corsi di lingue finalizzati alla cerificazione a livello europeo -attività di volontariato -patente europea del computer. La documentazione deve essere presentata in Segreteria in tempo utile per la preparazione degli scrutini finali, contenere una sintetica descrizione dell’esperienza formativa, del periodo in cui è stata effettuata e della relativa durata. L’attestazione deve riportare timbro e firma del responsabile ufficiale dell’ente stesso.

Per quanto riguarda la partecipazione alle attività complementari e integrative promosse dall’istituto, sono riconosciute le seguenti attività che richiedono un impegno temporale non saltuario, comportano un coinvolgimento attivo degli alunni, presentano una ricaduta positiva sul comportamento degli studenti, nella partecipazione agli organi collegiali e alle inizitive culturali e di volontariato promosse dall’istituto. Si riconosce in particolare la partecipazione ai seguenti progetti:

-attività di orientamento -corsi di lingue -alternanza scuola-lavoro con esito positivo -partecipazione a concorsi banditi dall’istituto -ospitalità Comenius -corso sicurezza ASPP -olimpiadi di materie disciplinari -attività di peer educator -attività pomeridiane di teatro -partecipazione a progetti dell’istituto che comportino un impegno extracurricolare minimo di 10 ore.

Stage, lavoro estivo guidato e altre attività -debitamente documentate- che si concludono dopo gli scrutini verranno valutate ai fini dell’attribuzione del credito formativo per l’anno scolastico successivo. Le attività sono documentate con un elenco nominativo dei partecipanti redatto dai referenti dei vari progetti.

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Sulla base del DM n. 5 del 16 gennaio 2009 che regola la valutazione del comportamento degli studenti il

Collegio dei Docenti adotta i seguenti criteri per l’attribuzione del voto di condotta.

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I.T.E. " ALBERTO BAGGI" - SASSUOLO

Anno scolastico / 2° quadrimestre

Classe_______________ Alunno /a _______________________________

VOTO

MOTIVAZIONE

10

[ ] Regolare e serio svolgimento delle consegne.

[ ] Rispetto costante del Regolamento d'Istituto e delle norme di convivenza civile in tutti i contesti e situazioni educative.

[ ] Consapevolezza del proprio ruolo e rispetto dei ruoli istituzionali.

[ ] Atteggiamento di collaborazione, cooperazione e stimolo nel lavoro in classe.

[ ] Rispetto costante e consapevole della dignità e della libertà altrui.

9

[ ] Regolare svolgimento delle consegne.

[ ] Rispetto costante del Regolamento d'Istituto e delle norme di convivenza civile in tutti i contesti e situazioni educative.

[ ] Consapevolezza del proprio ruolo e rispetto dei ruoli istituzionali.

[ ] Ruolo positivo e collaborativo all'interno del gruppo classe.

[ ] Rispetto costante e consapevole della dignità e della libertà altrui.

8

[ ] Svolgimento delle consegne abbastanza regolare.

[ ] Sostanziale osservanza delle norme del Regolamento d'Istituto.

[ ] Rispetto della dignità e della libertà altrui.

7

[ ] Significative carenze nello svolgimento delle consegne.

[ ] Episodi di mancata osservanza di norme del Regolamento d'Istituto che non abbiano previsto la sospensione dalle attività didattiche.

[ ] Atteggiamento non collaborativo all'interno del gruppo classe.

[ ] Comportamento non sempre responsabile e rispettoso nei confronti delle persone e delle cose.

[ ] Numerose assenze e/o ritardi/uscite anticipate superiori a quanto previsto dal regolamento d'Istituto. Assenze: nel 1^trim. da 8 a 12 gg. - complessivamente da 19 a 35 gg. - Ritardi/uscite anticipate: nel 1^ trimestre da 9 a 12 ore - complessivamente da 21 a 25 ore.

6 Presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

[ ] Richiami scritti derivanti da ripetuti e gravi atteggiamenti di disturbo delle lezioni.

[ ] Numerose assenze e/o ritardi/uscite anticipate superiori a quanto previsto dal regola_ mento d'Istituto. Assenze: nel 1^trim. superiori a 13 gg. - complessivamente superiori a 36 gg. - Ritardi/uscite anticipate: nel 1^ trimestre superiori a 12 ore - complessivamente superiori a 25 ore.

[ ] Mancata osservanza del Regolamento d'Istituto che abbia avuto come provvedimento disciplinare l'allontanamento dalla scuola entro i 15 giorni, che non si sia ripetuta a seguito della sanzione irrogata.

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53

5 < di 5

[a] Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni per "reati che violano la

dignità e il rispetto della persona umana", quali violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, ecc…, o

per i quali si possano verificare, in modo deliberato, concrete situazioni di pericolo per l'incolumità del-

le persone, come incendio, allagamento, ecc.. (art. 4 comma 9 del D.P.R. n° 235/07).

[b] Lo studente/ la studentessa, successivamente alla irrogazione della sanzione di cui al punto [a] e a se-

guito delle azioni messe in atto di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non

ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento che possano evidenziare un suf-

ficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita personale e di conseguenza della civile con-

vivenza.

La valutazione di insufficienza deve sempre essere adeguatamente motivata e verbalizzata dal Consiglio di Classe (art. 4 comma 9 bis del D.P.R. n° 235/07).

Note:

> Per i voti 10 e 9 devono essere presenti 4 parametri su 5

> Per il voto 8 devono essere presenti tutti i parametri.

> Per il voto 7 devono essere presenti almeno due parametri.

Sulla base dei criteri deliberati dal C.D. e confermati nel POF d'Istituto 2013/14.

Il C.d.C. assegna il seguente voto di comportamento ______________

Il Coordinatore

Sassuolo, ___/___/_____ __________________________

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9. ISCRIZIONE E CRITERI DI FORMAZIONE DEI GRUPPI CLASSE

Oltre alle attività di orientamento pre-iscrizione, ai pieghevoli e alle informazioni sul sito, entro le scadenze

previste dalla normativa vigente, la Segreteria alunni fornisce assistenza e chiarimenti alle famiglie che

iscrivono i propri figli.

ISCRIZIONE

Le iscrizioni all’istituto vengono effettuate solo online, collegandosi al sito

http://www.iscrizioni.istruzione.it/

FORMAZIONE DEI GRUPPI CLASSE

La Commissione per la formazione delle classi opera in osservanza delle seguenti variabili:

criteri per la formazione classi deliberati dal Collegio dei docenti e illustrati nel POF;

organico di fatto comunicato dall’USR;

specializzazioni e competenze degli insegnanti di sostegno in organico;

numero degli alunni e delle alunne iscritte nell’ambito dei due indirizzi attivati nell’Istituto;

richieste individuali rilevate;

completezza della certificazione richiesta (documento di valutazione, titolo di studio, eventuale

diagnosi funzionale, domanda d'iscrizione, ricevuta di pagamento delle quote d'iscrizione,

dichiarazione utile all’insegnamento della religione cattolica)

norme vigenti sull’obbligo formativo;

procedure e dati di monitoraggio della dispersione scolastica;

legge n. 104/92 sull’integrazione degli alunni disabili;

eventuali circolari ministeriali applicative;

possibilità di accogliere le richieste di modifica e/o integrazione delle assegnazioni da parte di

genitori, alunni e docenti pervenute al coordinatore della Commissione entro i primi giorni dalla

data d'inizio delle lezioni.

L’obiettivo della scuola è la formazione di classi eterogenee per livelli di conoscenze ed abilità, miste

rispetto al genere di appartenenza, sostanzialmente omogenee tra di loro nell’ambito dello stesso percorso

di studi.

Dal Collegio Docenti del 09/09/2013 – Verbale n. 1 – Allegato n. 2, ai fini della composizione delle classi

saranno applicati i criteri generali di seguito riportati.

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CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE CLASSI E L’ACCESSO AI DIVERSI INDIRIZZI

Per le classi prime si terrà conto dei seguenti elementi:

1) giudizio finale espresso nel documento di valutazione della scuola media di provenienza per

garantire un'equa distribuzione degli allievi per fasce di rendimento

2) richiesta di un compagno (che deve essere reciproca)

3) possibile inserimento nella stessa classe di alunni provenienti dalla stessa località

4) richiesta di una specifica sezione nel caso siano presenti fratelli nelle classi successive, per l'utilizzo

dei medesimi libri di testo

5) presenza di ripetenti provenienti dalla stessa sezione (in generale si prevede che siano inseriti nella

stessa sezione; a questo criterio è possibile derogare qualora si dovesse riformare un gruppo di

studenti con dinamiche relazionali di rafforzamento negativo. La deroga avviene sulla base delle

informazioni dei C. di C.)

6) numero di stranieri che hanno difficoltà a comprendere la lingua italiana

7) integrazione degli alunni diversamente abili.

Al momento dell'iscrizione alla classe prima del settore economico si chiederà di dichiarare l'indirizzo che l'alunno ha intenzione di frequentare dopo il biennio; tale dichiarazione, che non è vincolante né per le famiglie né per la scuola, ha lo scopo di favorire una migliore gestione della formazione delle future classi terze. Per le classi terze, nel caso in cui si verifichi un eccesso di iscrizioni ad un indirizzo rispetto ai posti disponibili, vengono individuati i seguenti criteri:

1) scelta espressa all'iscrizione al primo anno

2) promozione a giugno

3) numero e gravità dei debiti e profitto/attitudini nelle materie di indirizzo:

lingue straniere per l'indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing

matematica ed informatica per l'indirizzo Sistemi Informativi Aziendali

diritto ed economia aziendale per l'indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

4. media complessiva dei voti

5. eventuale sorteggio, se non prevalgono priorità

6. gli alunni ripetenti verranno, se possibile, inseriti nella classe dello stesso corso e dello stesso

indirizzo, a meno che non sia presente una loro diversa richiesta, tenuto conto anche delle

indicazioni del Consiglio di Classe sull'opportunità di dividere gruppi numerosi di alunni non

promossi o su segnalazione di incompatibilità.

Prima di dare applicazione ai criteri sopra esposti si convocheranno i genitori per illustrare la situazione di impossibilità, per la scuola, di soddisfare tutte le richieste, al fine di favorire un riorientamento condiviso con le famiglie.

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10. OFFERTA FORMATIVA Dall’analisi dei bisogni e delle aspettative dell’utenza, dall’interazione con il territorio e le sue agenzie

educative, dagli incontri per il raccordo e la continuità fra le istituzioni scolastiche di diverso ordine, dal

dialogo con le aziende e gli Enti locali e territoriali, dalla disponibilità di specifiche professionalità e risorse

nell’istituto scaturisce l’offerta formativa.

Per renderla facilmente leggibile viene suddivisa nelle seguenti MACRO-AREE di servizio ed intervento:

a. ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)

L’Istituto garantisce l'insegnamento della religione cattolica.

Per chi non intende avvalersene, l’Istituto mette a disposizione, compatibilmente con l’orario scolastico,

laboratori, aule e spazi liberi per approfondimenti di tematiche legate ai valori della legalità, inclusività, o

per momenti di studio individuale e/o di gruppo. A partire dall’a.s. 2013-2014, a fronte delle esigenze

riscontrate l’istituto propone il seguente progetto per l’ora alternativa all’insegnamento della religione

cattolica:

Per un’ora alla settimana (33 ore complessive),nell’aula video o altro locale predisposto, in piccoli gruppi,

gli alunni dell’ora alternativa affrontano con il docente diversi percorsi formativi, usufruendo dei vantaggi

della didattica del piccolo gruppo (coaching, peering, tutoring, team working…). Per gli alunni delle classi

prime-seconde-terze: SIMULAZIONI E GIOCHI DI RUOLO (approfondimento); per i gruppi di classe quarta e

quinta: GIOCHI DI LOGICA per sviluppare nuove strategie di problem posing e problem solving, e per

familiarizzare con i sistemi di testing per l’ammissione alle facoltà universitarie.

b. AREA ACCOGLIENZA

Nel nostro Istituto il processo di “Accoglienza” è pensato

come un servizio offerto all’utenza territoriale e si articola in:

attività di presentazione degli alunni alla classe;

attività per la conoscenza degli elementi fondamentali

del regolamento d'istituto e dei diritti e doveri degli

studenti attraverso i peer students (studenti delle classi

del triennio che sono stati formati come “educatori tra

pari, facilitatori della coomunicazione tra pari” da

personale esperto) , attività ludiche, iniziative sportive,

escursioni…;

attività relative alla riflessione sul proprio metodo di studio;

attività di ri-orientamento e supporto –anche individuale- agli alunni.

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L’impegno organizzativo interessa:

l’elaborazione di attività didattico-educative da realizzare nelle prima fase di accoglienza, all’inizio di ogni nuovo anno scolastico e attività di supporto per il periodo successivo;

la somministrazione dei questionari e delle prove disciplinari di ingresso finalizzate all’indagine per la rilevazione dei bisogni degli alunni e delle alunne delle classi prime;

l’organizzazione dei rapporti con le famiglie;

le modalità di realizzazione della Continuità didattica e quindi dei rapporti con gli istituti comprensivi del territorio;

la formazione dei gruppi-classe, con particolare riferimento alle modalità di inserimento degli alunni stranieri, dei disabili e degli alunni DSA e BES;

la possibilità di usufruire dell’apertura pomeridiana dell’istituto per gruppi di studio autogestiti e per i quali si garantisce la sorveglianza;

la possibilità di usufruire dello sportello di ascolto psicologico per colloqui individuali con la psicologa in sede, previo appuntamento e autorizzazione dei genitori.

Il settore accoglienza del POF è un’area trasversale che include attività connesse all’orientamento in

entrata (v. paragrafo successivo), al contrasto alla dispersione scolastica, al sostegno allo studio e recupero,

all’integrazione degli alunni stranieri (v. cap. 5) e al piano di Inclusività elaborato per gli alunni DSA (v. sito

dell’istituto, piano di inclusività e il cap. 6) e per gli alunni diversamente abili (v. cap. 7).

c. AREA ORIENTAMENTO IN ENTRATA/INTERMEDIO

IN ENTRATA: L’Istituto attiva regolarmente laboratori di presentazione e attività di orientamento pre-

iscrizione nelle scuole secondarie di primo grado, nelle giornate di apertura straordinaria dell’istituto e

durante eventi cittadini. Oltre ai pieghevoli che illustrano sinteticamente l’offerta formativa dell’istituto, è

possibile chiedere informazioni all’ufficio di segreteria e chiarimenti ai referenti d’Istituto.

DESTINATARI: alunni delle classi terze (o seconde su richiesta) della scuola secondaria di primo grado,

famiglie dei futuri iscritti, collegi docenti delle scuole secondarie di primo grado.

OBIETTIVI: informare gli alunni delle classi terze della secondaria di primo grado sull’offerta formativa del

baggi; presentare esperienze (mini laboratori) legate agli indirizzi di studio del Baggi per la piena

consapevolezza della scelta dei futuri iscritti; aggiornare i futuri utenti sulle possibilità di impiego o

proseguimento degli studi post diploma.

TEMPI E SEDI: Ottobre-Febbraio, in istituto, durante eventi cittadini, nelle scuole secondarie di primo grado

secondo il calendario annuale concordato.

ORGANIZZAZIONE E FASI: laboratori dimostrativi e presentazioni dell’offerta formativa dell’Istituto agli

alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado; giornate d’apertura dell’Istituto per

informare i futuri utenti e consentire la visita guidata ai laboratori, alle aule, alla biblioteca, alle palestre e

agli spazi aperti; presentazione dell’Istituto durante eventi cittadini; presentazioni dell’offerta formativa e

delle possibilità di impiego post diploma ai collegi docenti delle scuole secondarie di primo grado.

RISORSE: docenti della commissione orientamento, alunni peers.

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L’orientamento INTERMEDIO, invece, è rivolto agli alunni delle classi seconde AFM per aiutarli nella scelta

consapevole dell’indirizzo del triennio AFM, SIA, RIM e per informarli sui contenuti delle materie che

caratterizzano il tipo di specializzazione, gli sbocchi lavorativi e le facoltà universitarie.

MODI, TEMPI E SEDI: incontri in Dicembre-Gennaio in aula magna

RISORSE: docenti della commissione orientamento, alunni peers.

d. AREA DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO AL METODO DI STUDIO E

INTERVENTI PER GLI ALUNNI STRANIERI

In questo settore delicato dell’offerta formativa si inseriscono i progetti già illustrati nel capitolo 5 e molte

iniziative dell’area accoglienza che hanno a cuore il benessere psico-fisico degli alunni, lo stare bene a

scuola e il sentirsi parte di una comunità.

Spesso le difficoltà che gli alunni incontrano nell’affrontare temi e contenuti disciplinari nascondono origini

profonde, legate alla scarsa autostima, alla limitata comprensione della lingua italiana, a carenze nelle

abilità trasversali di studio (metodo di lavoro, tempi di attenzione…); altre volte nascono dalla difficoltà

oggettiva che pone il manuale di testo con il linguaggio tecnico specifico o dallo scarso interesse per

l’argomento proposto; in altri casi, infine, è necessario un intervento di ascolto psicologico individuale,

curato da un esperto esterno (sportello di ascolto).

Certi che la tempestività, la varietà, la continuità e, soprattutto, la maggiore personalizzazione degli

interventi possa portare a un significativo miglioramento nei risultati di apprendimento degli alunni,

l’Istituto propone le seguenti modalità di intervento specifiche per il recupero e il sostegno al metodo di

studio:

Sportello di recupero individualizzato: per gli alunni in difficoltà individuati dai docenti curricolari, si

propone il recupero delle abilità linguistiche di base (ampliamento del lessico, la comprensione del

messaggio principale di un testo e di alcuni particolari, la produzione di testi semplici…), l’acquisizione di un

metodo di lavoro efficace e avviamento ad una maggiore autonomia, la riflessione sui contenuti prioritari di

un argomento noto, l’avviamento all’autovalutazione, l’acquisizione di strategie comunicative per

richiedere aiuto o chiarimenti in modo pertinente, tempestivo e autonomo.

MODI, TEMPI e SEDI: presso l’istituto, in orario pomeridiano, i docenti curricolari che aderiscono al progetto si rendono disponibili per interventi tempestivi di didattica breve finalizzata al recupero delle lacune accumulate negli specifici ambiti disciplinari. Alle famiglie viene comunicato il calendario dello sportello di recupero e gli alunni convocati sono tenuti alla frequenza;

RISORSE: docenti interni disponibili.

Sostegno e continuità all’azione didattica: è rivolto a tutti gli alunni dell’istituto che necessitano di una

guida per rendere più continuativo il proprio metodo di studio e/o agli alunni che richiedono

chiarimenti/approfondimenti a proposito degli argomenti affrontati in classe nelle varie discipline. Si

propone di fornire continuità all’azione didattica, ottimizzare il tempo scuola anche durante le ore di

sostituzione dei docenti assenti, sostenere un metodo di lavoro efficace, favorire la comparazione fra realtà

diverse, avviare dibattiti in classe sui temi di interesse per gli alunni guidandoli nell’argomentazione,

alfabetizzare gli studenti stranieri nel lessico tecnico indispensabile alla comprensione delle discipline

professionalizzanti.

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TEMPI, MODI e SEDI: in classe, in orario curricolare, il docente organizza attività calibrate sulle esigenze

degli alunni in difficoltà o che vogliono approfondire tematiche specifiche.

Per il recupero e/o il consolidamento: in parte si effettua direttamente in itinere nella didattica ordinaria,

programmando tempi per la ripetizione di determinati argomenti ostici, utilizzando presentazioni

diversificate o contesti variati, oppure modificando la modalità di esecuzione richiesta (individuale, di

gruppo, a coppie, ludica…), o ancora assegnando schede per lo studio individuale, secondo necessità.

Un’altra serie di attività per l’approfondimento e/o il recupero viene concentrata nella pausa didattica che

l’istituto predispone per due settimane dopo gli scrutini intermedi: una settimana è riservata alle materie

dell’area umanistica, e l’altra per l’area tecnico-scientifica. Durante il periodo di pausa didattica i docenti

non possono somministrare agli alunni prove di verifica, se non di tipo formativo.

Inoltre è stata avviata anche un’attività di tutoraggio: questa forma di recupero prevede il sostegno

all’attività didattica attraverso la presa in carico dei docenti della classe di alcuni alunni in difficoltà

nell’organizzazione del proprio studio. E’ principalmente indirizzata verso gli alunni delle classi del biennio e

comporta un rapporto privilegiato con l’alunno al quale viene richiesto con regolarità –in modo individuale-

di riferire come si è pianificato le ore di studio domestico, quanto tempo ha dedicato ai compiti, se ha

chiesto chiarimenti ai docenti, se ha seguito le indicazioni dei docenti… Gli alunni si sentono controllati ma

anche maggiormente considerati e si esprimono con più facilità in merito alle difficoltà che incontrano,

avviandosi così all’autovalutazione e consapevolezza dei propri limiti e abilità.

Infine, dall’a.s. 2012-2013, l’istituto rimane aperto e fruibile tutti i pomeriggi per gli studenti che richiedono

uno spazio sorvegliato per gruppi autogestiti di studio. La richiesta deve pervenire alcuni giorni prima per

consentire all’istituto di individuare le aule disponibili e appropriate, e per organizzare la sorveglianza.

RISORSE: docenti dell’istituto (curricolari e non).

Corsi di recupero estivi: vengono organizzati ogni anno dall’istituto, secondo le disponibilità, per il periodo

estivo in preparazione agli esami per il recupero dei debiti scolastici (da fine giugno a fine agosto). Sono

gratuiti e la loro durata può variare, anche se mediamente si attesta sulle 8 ore ripartite in 4 incontri. I

docenti curricolari degli alunni con debito preparano le prove scritte per la verifica finale del debito, mentre

i corsi di recupero estivi possono essere tenuti anche da esperti esterni, qualora non fosse sufficiente il

numero dei docenti interni disponibili.

La finalità dei corsi è il superamento del debito accumulato nel corso dell’anno: nel corso dei 4 incontri

previsti, il docente della disciplina guida e monitorizza le attività svolte nel periodo estivo dall’alunno,

sostiene il metodo di lavoro efficace, fornisce consigli e materiali aggiuntivi, mette in pratica la didattica del

piccolo gruppo o la modalità laboratoriale a seconda delle esigenze.

La scelta delle discipline oggetto dei corsi di recupero, le modalità e i tempi vengono deliberati in sede di

collegio docenti. Per ulteriori informazioni si veda il calendario estivo predisposto annualmente.

RISORSE: docenti interni e/o esterni.

Le modalità di intervento specifiche per gli ALUNNI STRANIERI (v. cap. 5) si articolano nelle seguenti fasi:

1. test di piazzamento linguistico (valutazione della competenza linguistico-comunicativa, ovvero del

saper fare con la lingua italiana) da somministrare nel mese di settembre agli alunni delle classi prime

al fine di ottenere, per ogni non madrelingua, un profilo che con precisione ne specifichi i bisogni

linguistici;

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2. in base ai risultati del test, vengono attivati due percorsi di supporto: a) per livelli A0-A1 laboratori

interni di rinforzo linguistico in orario curriculare (full immersion) e una convenzione con CTP che

permetta la partecipazione ai corsi di lingua organizzati da questa struttura del nostro territorio; b) per

gli altri livelli linguistici, laboratori linguistici pomeridiani che utilizzano una metodologia didattica

operativa, cooperative learning ed un approccio interattivo e interculturale. I laboratori pomeridiani

faranno uso di materiale tratto dai programmi delle discipline di storia, diritto e scienze intrecciando

rinforzo della lingua e del metodo di studio;

3. I singoli consigli di classe del nostro istituto, inoltre, nei casi di alunni stranieri di recente immigrazione

o non italofoni garantiscono una valutazione che tenga conto del loro percorso di apprendimento

((MIUR, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, febbraio 2014, p. 13);

4. Il nostro Istituto infine è impegnato, con attività di tipo trasversale alle discipline, a sviluppare la

capacità di sentirsi cittadini attivi in grado di esercitare i diritti e rispettare i doveri della società di cui si

fa parte anche in vista dell’obiettivo, che coinvolge i nostri alunni stranieri nati in Italia, di ottenere in

futuro la cittadinanza italiana (MIUR, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni

stranieri, febbraio 2014, p. 8).

e. AREA INTERVENTI PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.)

Come già illustrato in dettaglio nel cap. 6, il piano di lavoro annuale previsto per gli alunni con DSA si

articola in diverse fasi che prevedono contatti con i docenti della scuola secondaria di primo grado di

provenienza degli alunni, con le famiglie, con l’ASL , con il consiglio di classe e i referenti /funzioni

strumentali per i DSA al fine di predisporre e realizzare il piano educativo personalizzato. Particolarmente

attento alle modalità di apprendimento degli alunni con DSA, l’istituto, inoltre, prevede laboratori e/o

periodici corsi di formazione per i propri docenti sulle innovazioni didattiche e normative specifiche per i

DSA.

Per una presentazione dettagliata delle attività dell’istituto, si veda il cap. 6.

f. AREA INTERVENTI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Come già indicato nella presentazione delle motivazioni, delle finalità e degli obiettivi nel cap. 7, le modalità

di intervento specifiche per gli alunni diversamente abili si articolano nelle seguenti attività:

1.continuità e collaborazione con altre agenzie formative ed enti territoriali: l’attuazione degli interventi

previsti (dal trasporto all’inserimento lavorativo) comporta una fitta rete di scambi e contatti con le

famiglie, l’ASL, il Comune, la Provincia, le cooperative di educatori, i centri diurni, le aziende che accolgono

gli alunni in stage. L’istituto si è dotato di un piano di inclusione, organismi e referenti per pianificare e

mantenere fluido ed efficace il dialogo con gli altri interlocutori;

2.continuità con la scuola secondaria di primo grado: già dal momento dell’iscrizione degli alunni al nostro

istituto, il dipartimento e i referenti per gli alunni diversamente abili raccolgono informazioni dalle famiglie

e dalle scuole di provenienza per facilitare l’inserimento iniziale dei neo-iscritti;

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2. varietà delle attività proposte: dalla psicomotricità all’acquaticità e ai tornei sportivi, dalla

frequentazione di agenzie formative diverse dall’istituto –ma ad esso strettamente connesse- agli

inserimenti lavorativi guidati, l’istituto propone percorsi ritagliati ad hoc sull’alunno che lo mettono in

contatto con ambienti di apprendimento nuovi e stimolanti, con coetanei ed adulti, per far emergere e

sviluppare le diverse attitudini e per interiorizzare gradualmente le regole del vivere civile;

3.assistenza individualizzata: oltre al personale scolastico, il docente di sostegno alla classe e l’eventuale

presenza dell’educatore o del tutor personale consentono –nei termini concordati a inizio d’anno

scolastico- di sostenere e guidare, passo dopo passo, l’alunno verso l’integrazione con l’ambiente sociale

circostante;

4. personalizzazione e flessibilità del piano di intervento: tempi, modi, luoghi, qualità e quantità delle

attività programmate vengono concordati con la famiglia, l’ASL, tutto il consiglio di classe, gli eventuali

educatori e tutor, e sono sottoposti a verifiche periodiche per procedere puntualmente alle correzioni

necessarie;

5. stage lavorativo: sono previsti inserimenti graduali in ambienti lavorativi protetti, sotto la guida del

personale educativo che normalmente assiste l’alunno a scuola. Si comincia con alcuni progetti che

prevedono circa un’ora alla settimana in strutture o centri protetti, fino al progetto di alternanza

scuola/lavoro dello stage lavorativo, con l’obiettivo di creare le condizioni reali per una possibile vera

inclusione.

Per ulteriori dettagli si veda il cap. 7 INTERVENTI PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI e la presentazione

sintetica dei progetti dedicati all’area f) – cap. 12 PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO.

g. AREA SCIENTIFICA DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E AMBIENTALE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E STRADALE

Da molto tempo l’Istituto collabora con il Comune, l’ASL, le associazioni e gli enti del territorio sul tema

“salute”: questo macro-progetto di educazione alla salute individua le tematiche che meglio si adattano

alle diverse necessità dei ragazzi, tenendo ben presenti i possibili agganci disciplinari e suddividendo le

attività nel corso del quinquennio per distribuire in modo sistematico e proficuo i vari progetti.

Le tematiche sviluppate nel biennio hanno come finalità comune quella di affrontare i problemi

legati al consumo di alcol , all’alimentazione, spesso non adeguata a questa fascia d’età, a una corretta

informazione sui temi della sessualità, in modo da gettare le basi per quelli che saranno dei salutari stili di

vita. A questo proposito l’Istituto attiva sistematicamente un Progetto di educazione tra pari, che

comprende la formazione degli alunni facilitatori (peer educators), l’accoglienza delle classi in visita e delle

prime in ingresso, gli interventi nelle classi sulla prevenzione dell’abuso di alcool e sull’affettività e la

sessualità.

Nelle classi 3° e 4° la finalità del progetto si sposta dal singolo individuo alla persona come parte

integrante di una comunità ed è per questo motivo che sono stati inseriti progetti legati al mondo del

volontariato. Con queste esperienze i ragazzi si scoprono parte di un mondo più ampio che presenta realtà

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spesso molto diverse tra loro: formare cittadini sensibili al bene comune è certo uno degli obiettivi più alti

della scuola. Si arriva, infine, all’ultimo anno in cui l’attenzione si sposta dalla realtà locale a quella più

ampia, che vede una sempre più crescente globalizzazione, intesa non solo come mondo dei consumi, ma

anche come realtà di bisogni e di cooperazione tra le persone. Da questa consapevolezza deriva la scelta di

progetti legati al volontariato europeo e alla protezione civile, senza però trascurare la salute dei futuri

cittadini ed ecco che il concetto di prevenzione diventa parte integrante e trasversale dei progetti scelti.

Fare educazione alla salute è un obiettivo molto alto, che vede al suo centro ogni individuo, le altre

persone, l’ambiente in cui ci si trova a vivere, le regole indispensabili per la convivenza. E’ per questo che,

pur essendo tematiche separate, fare educazione alla salute vuol dire fare anche educazione ambientale e

alla sicurezza , comprendendo perciò anche l’educazione stradale.

OBIETTIVI: Il progetto di ed. alla salute viene proposto per tutte le classi dell’Istituto. Gli obiettivi comuni

che si propongono con questo progetto, pur nella varietà delle proposte e delle esigenze di ogni gruppo

classe, sono i seguenti:

• prevenire e diminuire il disagio giovanile, • conoscere la rete dei Servizi presenti sul Territorio (Consultorio, Sert, spazio Giovani ecc. ) • incentivare corretti stili di vita e ridurre fenomeni di imitazione di comportamenti a rischio sia personale

che sociale • favorire il confronto, la riflessione e la discussione sulle difficoltà, sui dubbi, sulle incertezze che si

incontrano nel periodo dell’adolescenza.

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Proporre l’educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado nasce dalla necessità di

formare futuri cittadini consapevoli di quanto la vita sulla Terra sia legata all’impatto delle nostre abitudini

sull’ambiente. È sempre più evidente che una società basata sullo sfruttamento irrazionale delle risorse

naturali porta ad una crescita non sostenibile dal nostro pianeta e le conseguenze di questa folle corsa sono

già sotto gli occhi di tutti: saranno i nostri comportamenti e le nostre scelte a dettare il futuro della Terra.

Per questo investire energie nell’educazione ambientale è una delle possibili vie per comprendere la

complessità dell’ambiente in cui viviamo e modificare il rapporto tra l’uomo e la natura.

In quest’ottica la scuola ha il dovere di sensibilizzare i giovani nei confronti del territorio in cui vivono,

per fare di loro cittadini responsabili e consapevoli e guidarli nell’acquisire comportamenti corretti e

rispettosi dell’ambiente.

OBIETTIVI:

Riflettere sulle problematiche legate alla tutela dell’ambiente

Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente a causa dell’evoluzione tecnologica

Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone i beni ambientali, artistici e architettonici

Educare al rispetto dell’ambiente scolastico, urbano e naturale

Incentivare il risparmio energetico e la raccolta differenziata dei rifiuti

Educare a comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile

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DURATA dei progetti di ed. ambientale e alla salute: I singoli progetti hanno durata annuale oppure sono

suddivisi in moduli che interessano tutto il percorso quinquennale di studio.

RISORSE UMANE: Ai singoli progetti partecipano gli insegnanti delle classi coinvolte e gli esperti

provenienti dall’A.S.L., dal Comune, Regione, Università, Protezione Civile, Polizia Locale e Polizia di Stato,

dall’AIGVS, AVIS, ADMO, ANT e altre associazioni di volontariato, oppure direttamente contattati dalla

Scuola a seconda delle iniziative scelte.

BENI E SERVIZI: Le attività si svolgono principalmente all’interno dell’ Istituto, con le modalità e gli orari da

definire nei singoli casi. VALUTAZIONE: Attraverso strumenti, quali verifiche scritte e/o orali, questionari,

cartelloni, relazioni, cambiamenti negli stili di vita, di volta in volta saranno valutati gli obiettivi raggiunti dai

ragazzi.

Altri progetti sono orientati alla VALORIZZAZIONE delle ECCELLENZE nell’AREA SCIENTIFICA, quali:

Olimpiadi di matematica: sono una manifestazione rivolta agli studenti degli Istituti di Istruzione

Secondaria Superiore, organizzata dall’Unione Matematica Italiana. L’U.M.I. è uno degli enti accreditati al

fine di concorrere all’individuazione delle iniziative di valorizzazione delle eccellenze riguardanti gli studenti

delle scuole superiori.

Destinate a tutti gli studenti che saranno selezionati dagli insegnanti interessati, le Olimpiadi si propongono

di: aumentare tra i giovani l’interesse per la matematica grazie all’opportunità di affrontare problemi un po’

insoliti, nella forma, rispetto a quelli che si incontrano a scuola, con la convinzione che la motivazione degli

allievi sia una delle chiavi del successo scolastico; partecipare ad iniziative di respiro nazionale; premiare

l’eccellenza.

FASI, TEMPI E SEDI DI SVOLGIMENTO: iscrizione dell’Istituto, Giochi di Archimede, Gare provinciali di

selezione, Olimpiadi Nazionali della Matematica, eventuale premiazione presso l’Università di Modena.

Olimpiadi di Scienze: sono una manifestazione rivolta agli studenti degli Istituti di Istruzione Secondaria

Superiore, organizzata dall’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN), riservata agli

alunni selezionati dai docenti di scienze.

OBIETTIVI: fornire agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e

la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali; realizzare un confronto tra le realtà scolastiche delle

diverse regioni italiane; individuare nella pratica un curricolo di riferimento per le scienze naturali,

sostanzialmente condiviso dalla variegata realtà delle scuole superiori italiane; confrontare l’insegnamento

delle scienze naturali impartito nella scuola italiana con l’insegnamento impartito in altre nazioni, in

particolare quelle europee; avviare, alla luce del confronto effettuato con realtà scolastiche estere, una

riflessione sugli eventuali aggiustamenti da apportare al curricolo di riferimento; valorizzare le eccellenze.

FASI, TEMPI, SEDI: test selettivo di Istituto, partecipazione dei 4 migliori studenti alla prova regionale,

eventuale partecipazione alla prova nazionale e internazionale , nel secondo quadrimestre, in istituto ed in

altra sede per la fase nazionale.

RISORSE: docenti di scienze in collaborazione con Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali.

Quadro di riferimento normativo: D.L.29 dicembre 2007, n.262 (Disposizioni per incentivare l'eccellenza

degli studenti nei percorsi di istruzione).

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h. AREA UMANISTICA

L’Istituto promuove, per l’area umanistica, sia progetti rivolti a classi intere, sia progetti che

prevedono l’adesione individuale. Essi hanno lo scopo di approfondire le conoscenze intorno al

codice linguistico e di esplorare codici non linguistici, ivi compresi quelli gestuali e corporei,

variando anche, nel tempo, gli àmbiti delle esperienze. Da una parte si vuole proporre l’incontro

con forme di comunicazione che sottintendono contenuti pratici e concreti, quali si possono

incontrare nelle pagine dei giornali o nei documenti storici, dall’altra si propone un avvicinamento

a forme d’arte anche estranee al curriculum, ma interessanti per i giovani o nuove rispetto alla

loro normale esperienza, quali il teatro, le mostre d’arte, la conduzione di gruppi impegnati in

visite turistiche.

In particolare le proposte tendono spesso ad avvicinare a una comunicazione che si distingue per

forme e modalità diverse da quelle del normale percorso curricolare, non soltanto per suscitare

curiosità e attenzione, ma anche per offrire all’alunno molteplici opportunità per conoscere se

stesso, le proprie attitudini e i propri interessi.

Un particolare aspetto relativo a questi progetti è l’attenzione alla valenza formativa poiché essi

vanno nella direzione di fare apprendere contenuti che sono veicolo di valori: non solo le

sollecitazioni per l’acquisizione di un gusto estetico che le diverse forme d’arte promuovono, ma

anche l’adesione a valori civili e morali che sono suggeriti, ad esempio da letture, conferenze,

visite e viaggi.

L’approfondimento linguistico riguarda i registri e i linguaggi settoriali, poiché le nuove situazioni

derivanti dai progetti costringono a uno scambio linguistico, in forma attiva e passiva, che supera

ciò che può risultare delimitato nel quotidiano lavoro in classe: cambiano gli interlocutori, cambia

il ruolo dello studente che, in taluni casi, accedendo a modalità di laboratorio, diviene produttore

di sapere a assume nella comunicazione un ruolo attivo di trasmittente; cambiano, spesso, i

contenuti e l’alunno apprende dalla viva esperienza un nuovo lessico e nuove strutture sintattiche.

Infine, nella misura in cui questi progetti propongono al ragazzo l’assunzione di responsabilità

quali guidare un gruppo, portare avanti una ricerca insieme ad altri, esprimere un’opinione

motivata, sostenere di fronte ad altri un punto di vista, rappresentano una tappa da promuovere

per la formazione dell’individuo e del cittadino.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda il cap. 12 PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO.

i. AREA PROFESSIONALIZZANTE

STAGE E INTERMEDIAZIONE AL LAVORO, ORIENTAMENTO IN USCITA

Grazie alla storica collaborazione con le aziende del territorio, l’Istituto offre a tutti gli alunni delle classi

quarte la possibilità di realizzare un’esperienza lavorativa di tre settimane in aziende o studi professionali

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finalizzata ad una crescita personale e formativa degli alunni. Recentemente è stato possibile inserire anche

lo stage all’estero per gli alunni inseriti nelle graduatorie di eccellenza.

RISULTATI ATTESI: verifica e ampliamento delle conoscenze scolastiche; accrescimento delle capacità

d’ascolto e di apprendimento; sviluppo delle abilità organizzative e delle capacità di relazionarsi con

colleghi e superiori; acquisizione di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati; incremento

dell’autostima e del senso di responsabilità.

Obiettivi formativi e di apprendimento da far acquisire agli studenti nel percorso di alternanza (STAGE) in coerenza con quelle indicate dalle linee guida e dalle indicazioni del riordino per le classi terze e quarte e con i profili in uscita per le classi quinte:

COMPETENZE

8) Arricchimento della formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”; 9) Pluralità e complementarietà dell’apprendimento in diversi contesti; 10) Comprensione e compilazione dei documenti commerciali cogliendone il significato; 11) Comprensione e utilizzo di una terminologia tecnica appropriata; 12) Individuazione e rilevazione contabile di applicazioni tipiche. 13) Comprensione delle tecniche progettuali utilizzate in ambito lavorativo.

ABILITA’

4) Scoprire e individuare interessi e stili di apprendimento individuali; 5) Arricchire la formazione scolastica con apprendimenti sul “campo”; 6) Essere in grado di acquisire flessibilità nell’apprendimento; 7) Utilizzare tecniche e strumenti contabili; 8) Riconoscere ed applicare la normativa giuridica e fiscale vigente; 9) Saper comunicare in modo efficace i risultati dell'attività svolta; 10) Utilizzare la strumentazione tecnica disponibile presso i diversi ambienti di lavoro.

CONOSCENZE

Consolidamento e arricchimento delle conoscenze già apprese in classe e applicazione alla realtà socio-economica lavorativa in cui è inserito l'alunno;

Acquisizione di nuove conoscenze, procedure e linguaggi in ambito lavorativo;

Caratteristiche dell'azienda ospitante nell'aspetto giuridico e per settore economico in cui opera;

Verifica dei propri interessi, attitudini e conoscenze agevolando le future scelte professionali.

ORGANIZZAZIONE E FASI: incontri con esperti sulle tematiche inerenti la ricerca del posto di lavoro e i

contratti di lavoro; ricerca, individuazione e contatti con le aziende; organizzazione delle adesioni di

disponibilità e assegnazione degli alunni alle aziende; predisposizione e redazione della documentazione;

informazione alle famiglie; monitoraggio degli alunni durante il periodo di stage; controllo della

documentazione al rientro e verifica del feedback.

RISORSE: Docenti della Commissione stage, tutor aziendali e imprese coinvolte.

Quadro normativo di riferimento: L. 196/1997 art 18, D.I. 142/1998, L. 53/2003, Dlgs 77/2005.

Job Day: un giorno in azienda.

DESTINATARI: gruppi di alunni dalle classi quarte –individuati dai docenti.

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OBIETTIVI: Conoscere le istituzioni e collaborare con la CCIAA di Modena, favorire la conoscenza del mondo

del lavoro attraverso l’esperienza degli alunni scelti per effettuare il Job Day in diverse aziende, coinvolgere

tutta la classe ed il Consiglio di classe su alcuni aspetti del mondo del lavoro, anche in vista dello stage di

fine anno, favorire la motivazione e potenziamento delle abilità comunicative in ambito lavorativo.

MODI, TEMPI, SEDI: gli alunni trascorrono una giornata intera in azienda in Ottobre. RISORSE: docenti interni, collaborazione con la CCIA di Modena e le aziende del territorio.

Orientamento in uscita: DESTINATARI: alunni delle classi quinte e quarte.

OBIETTIVI: informare gli studenti per la scelta consapevole del percorso universitario/mondo del

lavoro/stage; acquisire maggiore consapevolezza delle proprie attitudini.

MODI, TEMPI, SEDI: incontri con esperti in sede, online in laboratorio (Alma Diploma), visite nell’arco

dell’a.s. a UNIMORE e Centro per l’impiego. RISORSE: docenti della commissione orientamento, alunni

peers, esperti esterni.

Potenziamento linguistico:

Certificazione delle competenze linguistiche: L’Istituto offre agli studenti di tutti gli Indirizzi la possibilità di

sostenere esami di lingua straniera presso enti esterni (Trinity, DELF, Zertifikat Deutsch) a costi limitati e

con l’ausilio di corsi di preparazione e orientamento. Le certificazioni così ottenute sono spendibili nel

mondo del lavoro, nelle Università ed in ambito internazionale. I corsi preparatori sono inoltre riconoscibili

come credito formativo.

Dal teatro in Inglese ai corsi di marketing in Tedesco, dalle guide turistiche in Inglese alle settimane intensive di conversazione in lingua straniera con la compresenza di esperti madrelingua (Inglese, Francese, Tedesco), i Consigli di classe possono aderire annualmente ai progetti di potenziamento linguistico avviati anche in collaborazione con le aziende del territorio e che creano contesti motivanti di interazione reale in lingua straniera.

Il Tedesco nel mondo del lavoro: L’Istituto mantiene saldo il rapporto con il territorio e collabora con le

principali realtà produttive della zona, con l’obiettivo di contribuire a formare studenti con profili formativi

e professionali il più possibile in linea con le esigenze del mondo del lavoro. In particolare l’Istituto

promuove, con la collaborazione ed il sostegno di Confindustria Ceramica, lo studio del tedesco: vengono

offerti corsi per l’avviamento allo studio della lingua, per il suo potenziamento e per il perfezionamento

nell’ambito dell’economia e del marketing del settore ceramico. Vengono proposte visite a industrie della

zona e stage formativi in aziende con sede in paesi di lingua tedesca.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda il cap. 12 PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO.

PROGETTI di AREA ECONOMICO-GIURIDICA:

Caratterizzanti per la vocazione economico-giuridica dei percorsi di studio, le collaborazioni con

l’associazione nazionali magistrati di Modena e con istituti bancari del territorio rendono possibile

l’organizzazione di progetti pilota in rete fra diverse scuole, Associazioni e banche, quali Fisco e legalità:

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laboratorio sul processo tributario (studio di un caso reale di contenzioso tributario e simulazione di

processo) e Impresa in azione (simulazione di impresa attraverso atto costitutivo, iscrizione alla CCIA,

richiesta di finanziamento alla banca…).

Gli alunni possono mettere in pratica le nuove conoscenze acquisite su specifiche tematiche affrontando il

mondo reale degli adulti e del lavoro non solo nelle esperienze di stage, bensì attraverso contatti diretti e

prolungati nel tempo finalizzati al conseguimento di obiettivi specifici concordati con le aziende. Con la

guida dei docenti, gli alunni sviluppano competenze all’interno di un contesto lavorativo con procedure,

tempi dedicati, consulenti, variazioni e adattamenti, ricerca di soluzioni alternative e pianificazioni.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda il cap. 12 PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO.

PROGETTI di AREA TECNOLOGICA:

Lo staff dei tecnici e degli ingegneri dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio guida di volta in volta

agli alunni alla ricerca di soluzioni migliorative iniziando dalle aree di pertinenza dell’Istituto (atrio, area

cortiliva, accessi…), in ottemperanza alle più recenti normative del settore edile e in considerazione delle

novità nei materiali, nella produzione e nella strumentazione pubblicizzati dalle imprese del territorio.

Le esperienze di progettazione, posa, cantiere, servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza, uso

del rendering –solo per citarne alcune- vengono proposte anche per la realizzazione di progetti che

valicano i confini dell’istituto. Poiché si tratta di percorsi altamente professionalizzanti, l’istituto si avvale

della collaborazione di Confindustria Ceramica, della scuola edile di Reggio Emilia, degli esperti della

Provincia, di ditte private e studi professionali.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda il cap. 12 PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO.

j. COMENIUS E PROGETTI EUROPEI (STAGE ESTERI)

Progetti Europei ed internazionali: Ogni anno vengono avviati progetti europei ed internazionali per fornire

agli insegnanti la possibilità di cooperare a livello progettuale e didattico con i colleghi europei e agli alunni

l’opportunità di esperienze all’estero attraverso la mobilità del partenariato Erasmus+, gli stage gratuiti

all’estero di Confindustria e della CCIA di Modena, l’accoglienza degli alunni stranieri gemellati con

l’istituto.

I progetti europei con durata pluriennale permettono di: potenziare le interazioni linguistiche fra studenti

stranieri ; capire e utilizzare l’Inglese nello studio dei temi noti, nel lavoro di gruppo, nell’utilizzo delle TIC,

negli scambi quotidiani con i coetanei; acquisire il linguaggio affettivo necessario ad esprimere i propri

sentimenti/disagi/bisogni in L2; sperimentare situazioni di problem posing e problem solving; proporre

soluzioni logiche in modo sempre più autonomo; vivere consapevolemente e attivamente la cittadinanza

europea, aprendosi alle realtà degli stati gemellati, evitando stereotipi, sperimentando la vita in una

famiglia all’estero, stabilendo rapporti di lavoro –scolastico- e amicali con coetanei e adulti all’estero,

scoprendo le realtà istituzionali locali dei diversi paesi, confrontando e proponendo stili di vita diversi,

confrontando le scelte politico-economiche, informandosi sulle varie normative nazionali.

Attraverso gli scambi con le scuole straniere gemellate e gli stage lavorativi all’estero, l’istituto si propone

come promotore di mobilità in ambito europeo sia per alunni che per personale scolastico desiderosi di

migliorare le proprie competenze in ambito linguistico, sociale e lavorativo. Dai rapporti pluriennali che si

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stabiliscono fra le varie scuole e fra i partecipanti ai gemellaggi, l’Istituto mira a far scaturire un clima di

lavoro internazionale più stimolante per l’apprendimento e l’arricchimento culturale della persona.

Per l’elenco dettagliato dei progetti attivati si veda il cap. 12 PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO.

k. CL@SSE 2.0

Il progetto è finanziato dal MIUR a seguito di una selezione delle proposte di tutte le scuole tramite bando

di concorso. Ha durata pluriennale e ha lo scopo di favorire l’apprendimento utilizzando una didattica

partecipata basata sulle nuove tecnologie digitali interattive, particolarmente congeniali ai nativi digitali.

L'idea progettuale nasce dalle forti esigenze dell’istituto di internazionalizzazione, disseminazione dei

risultati, apprendimento continuo, inclusione, equità e dalla confluenza degli approcci metodologici di uno

staff docenti orientato all’innovazione per la progressiva autonomia degli alunni nella progettazione,

pianificazione, sviluppo e valutazione delle esperienze proposte.

Il progetto 2.0 mira a creare un ambiente di apprendimento”flessibile” in cui sono presenti: tablet, WIFI

alla rete locale e accesso internet, testi scolastici digitali, LIM e videoproiettore, possibilità di condivisione

della cartella di rete che raccoglie i dati dalla LIM, regolazione della luminosità dell’aula, banchi spostabili

per costituire gruppi o disposizioni ad hoc per le attività. La flessibilità consiste nel poter finalizzare le

attività in aula per obiettivi anche molto diversi tra di loro: videoscrittura, presentazioni, ricerche online,

mail (e-twinning), pubblicazione di pagine HTML, esercizi interattivi in ambienti online (piattaforme, siti con

attività di feedback immediato -test di livello, chat e forum professionali, blog...). I materiali digitali

prodotti, inoltre, diventano condivisibili ed esportabili e sostituiscono progressivamente il cartaceo e gli

zaini ingombranti. La disposizione non predeterminata dei banchi consente di valorizzare adeguatamente

il teamwork che lascia spazio alla creatività degli alunni –favoriti dalla comunicazione all’interno del

piccolo gruppo, e che lavora su vari livelli di difficoltà contemporaneamente.

L’ambiente di apprendimento 2.0 così costruito stimola diversi stili di apprendimento, favorisce le strategie

compensative negli alunni disabili o con bisogni speciali, garantisce pari opportunità per gli strumenti

tecnologici utilizzati in aula, velocizza la condivisione degli appunti, abbassa la “class anxiety”, stimola il

lavoro di squadra organizzato per valorizzare le diverse attitudini degli alunni, può simulare ambienti

lavorativi; con l’aiuto delle ICT –onnipresenti nella quotidianità degli adolescenti- incrementa la

motivazione, il senso di responsabilità e solidarietà di ciascun alunno, finalizzando il lavoro scolastico allo

sviluppo delle competenze per impostare corretamente problemi e trovare soluzioni innovative.

11. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

L’istituto propone annualmente viaggi e visite di istruzione raccogliendo offerte dalle varie agenzie che

siano significative e rilevanti per i percorsi di studio, accattivanti per gli alunni, economicamente

convenienti per le famiglie e formative per il pieno sviluppo della persona.

Dalla settimana bianca ai soggiorni riservati alle eccellenze, ogni Consiglio di classe ha facoltà di aderire ai

viaggi o alle visite di istruzione proposte dall’istituto o dai docenti o dagli alunni, previa individuazione degli

accompagnatori e del numero minimo di alunni aderenti, e secondo un calendario che non pregiudichi il

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regolare svolgimento delle attività didattiche, ma che anzi lo integri aggiungendo l’innegabile valenza

educativa dei soggiorni/viaggi di istruzione.

Viaggi e visite di istruzione sono rivolti a tutti gli alunni dell’istituto, di norma differenziando le mete per

anno di corso e di studi. La prima fase di confronto fra docenti e rappresentanti di classe prevede:

l’individuazione della meta e dei docenti accompagnatori, quindi la formulazione della proposta di viaggio;

la richiesta di preventivi alle varie agenzie di viaggio; successivamente, l’approvazione del Consiglio di

Istituto; infine, a preventivo confermato e approvato dagli organi competenti, esecuzione delle procedure

amministrative (raccolta dei permessi, delle ricevute di pagamento delle quote-caparra e saldo) e

approntamento di tutta la documentazione relativa al viaggio.

L’obiettivo dei viaggi e delle visite di istruzione è, attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa,

l’arricchimento personale, l’approfondimento delle conoscenze scolastiche ed extra-scolastiche, lo sviluppo

di una maggiore consapevolezza come cittadini dell’Unione Europea, il potenziamento delle competenze

relazionali e, in generale, del livello di autonomia in contesti inusuali. Tra i vari indicatori si valutano, ad

esempio, la motivazione e partecipazione degli alunni alle attività pre-viaggio, la coesione tra le

competenze scolastiche e la meta prescelta, il feedback degli alunni successivo al viaggio per segnalare i

possibili miglioramenti. Oltre a ciò, il consiglio di classe si aspetta dagli alunni che partecipano ai viaggi un

miglioramento sia sul piano cognitivo che comportamentale: nella disponibilità verso i compagni , nella

collaborazione con i docenti per la ricerca delle soluzioni, nell’accresciuto interesse per gli argomenti

proposti.

Classi del biennio: il Consiglio di classe si esprime in merito ad uscite di una sola giornata (di norma) con

mete inerenti al percorso scolastico. Il tutto subordinato alla disponibilità dei docenti accompagnatori , alla

presenza del numero minimo di partecipanti, alla compatibilità con le attività del calendario scolastico e ad

un adeguato preavviso all’istituto per la convocazione del Consiglio d’istituto (per l’eventuale

approvazione) eper l’organizzazione delle variazioni all’orario interno.

Classi del triennio: stesse modalità del biennio, ma con possibilità di durata dei viaggi superiori alla singola

giornata.

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12. PROGETTI DELL’ANNO IN CORSO

PROGETTI REFERENTE presenza esperti

esterni

/collaborazioni con

enti

Progetto di:

C= CdC

I= istituto

Contributi

Alunni o

altro

costi

per

esperti

esterni

Attività alternative all’IRC: percorsi

formativi in piccolo gruppo (coaching,

peering, tutoring, team working…). Nelle

1e-2e-3e: SIMULAZIONI E GIOCHI DI RUOLO;

nelle 4e e 5e: strategie di problem

posing e problem solving

Medici

I

P 02 Area interventi per alunni diversamente abili e con DSA

Biblioteca alunni disabili: migliorare la

comprensione e la tecnica della lettura

attraverso libri scelti personalmente

BARONI c

Piano per l'inclusività (continuità DSA e

H…)

Baroni I

Progetto Tutor: Facilitare il superamento

di situazioni difficili collegabili a problemi

relazionali o affettivi, Raccordare

l’attività scolastica con quella domestica

per realizzare gli obiettivi previsti nel PEI

Baroni tutor / comune C si

progetto PeA: Mediare l’interazione

dell’alunno con i docenti, Ampliare le

forme di comunicazione e relazioni già

presenti, Raccordare attività

scolastica/domestica

Baroni cooperative di

educatori

/comuni

C comune si

progetto Inserimento Centri Diurni:

Graduale presa di confidenza con nuove

figure esterne al vissuto familiare e

scolastico, valutazione competenze

Baroni Unione Comuni

distretto

ceramico/centro

diurno

C

Inserimento lavorativo disabili: Graduale

socializzazione con persone di diversa età,

cultura e formazione; futuro inserimento

nel mondo del lavoro

Saija educatore/coope

rativa sociale

(domus…)

C comune si

Psicomotricità per disabili: Curare

l’igiene personale, potenziare il tono

muscolare, migliorare la mobilità

Saija C comune si

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articolare segmentaria e globale

Una sessione di nuoto con tutta la

classe (parte di acquaticità): educare

all’aiuto e alla valorizzazione delle

diversità attraverso il nuoto

Saija comune C comune si

Progetto Musica: educare all’ascolto,

sensibilizzare alla cultura musicale

attraverso esperienze di canto corale o

gruppo musicale, valorizzare attitudini

Saja esperto I si

Una giornata diversa: educare all’aiuto e

alla valorizzazione delle diversità

attraverso attività sportive e ludiche

Bonettini comune I

Laboratorio teatrale: accettare regole

condivise, esprimere sentimenti,

superare limiti con l’aiuto del gruppo

Bompani Attore/regista I Si (in

parte)

Si

SPORTELLO DI RECUPERO

INDIVIDUALIZZATO: recupero delle abilità

linguistiche e logiche di base,

acquisizione di un metodo di lavoro

efficace, riflessione sui contenuti

prioritari delle discipline

Castelli I

CORSI DI RECUPERO ESTIVI: supporto al

lavoro di preparazione per il

superamento degli esami di verifica del

debito scolastico

Castelli I si

SOSTEGNO E CONTINUITA’ DELL'AZIONE

DIDATTICA: didattica breve o a moduli

orari sul metodo di studio o su

tematiche specifiche in orario curricolare

Castelli I

Progetto DOPPIO BINARIO

Partecipazione alle lezioni curricolari e ai

corsi di recupero di alunni esterni che

devono sostenere esami integrativi o di

idoneità

Castelli I si

Progetto antidispersione TUTTI AL

TRAGUARDO Fondazione CRM:

supporto al metodo di studio,

acquisizione della competenza linguistica

di base (corsi a diversi livelli+test)

Marani esperti esterni I si

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Italiano L2 (sostegno allo studio per

stranieri): acquisizione delle tecniche di

lavoro necessarie ad uno studio efficace

Marani esperti esterni I si

Italiano L2 (competenze linguistiche

stranieri): acquisizione delle competenze

linguistiche di base in Italiano

Marani docente/provincia

/convenzione CTP

I si

Recupero con gli Amici del Baggi

Collaborazione tra docente curricolare e

associazione Amici del Baggi per la

realizzazione di moduli di didattica breve

su tematiche specifiche

I

Progetto Dislessia Formazione docenti Sportello alunni e docenti

Marani Logopedista/

psicologo

I si

P 13 Orientamento in ingresso e promozione dell’istituto

Giornata di scuola-sport: favorire la

conoscenza dell’istituto attraverso lo

sport (per alunni delle medie)

Bonettini comune I

Scuola Aperta: informare i futuri iscritti e

le famiglie sull’attività dell’istituto,

guidare a una scelta consapevole

Quartieri I

Presentazioni + laboratori nelle scuole

medie per informare sulle attività

dell’istituto e di approfondimento

pomeridiano in alcune materie di

indirizzo per sostenere nella scelta

consapevole del corso di studio

Quartieri I

orientamento intermedio classi

seconde: guidare alla scelta consapevole

nel triennio professionalizzante (SIA.

RIM, AFM)

Gabbi I

Promozione dell’istituto (eventi, Baggi

in fiera, Grandemilia, festa inizio anno):

informare futuri iscritti e famiglie

sull’offerta formativa dell’istituto

Quartieri I

P 32 AREA UMANISTICA

Equi-libri (scambio testi usati): educare

alla condivisione, all’accoglienza

Iannuzziello I

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In collaborazione con amici del Baggi

Un treno per Auschwitz: conoscere le

cause storiche, religiose e culturali che hanno

portato allo sterminio degli Ebrei, favorire lo

sviluppo di una coscienza civica attenta ai

temi della discriminazione razziale e

dell’intolleranza

Prandi Fondazione

Fossoli

I

Andare a teatro…fare teatro – ERT: promuovere l’interesse per il teatro e fornire strumenti per la comprensione, rivolto agli alunni del triennio.

Cavazzuti ERT

/Storchi+Passioni

I

Il quotidiano in classe: padroneggiare il patrimonio lessicale/espressivo della L1 per esigenze comunicative in vari contesti, utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per un approccio critico alla realtà e per l’apprendimento permanente

Favia UGE C

Progetto otto marzo

Analizzare gli stereotipi sulle differenze

di genere e la condizione femminile

Marani I

Progetto biblioteca su: poesia,

anoressia, violenza di genere- Incentivare

la lettura riscoprendone il fascino anche

grazie ad incontri tematici con autori,

analizzare gli stereotipi sulle differenze di

genere e la violenza contro ragazze e donne,

prevenire la violenza di genere

Frigieri

Marani

autore C

Modulo di approfondimento sul testo

argomentativo per le classi terze:

organizzare un testo argomentativo,

favorire l’approccio critico alla realtà

Marani C

P 09 Progetti di AREA SCIENTIFICA, EDUCAZIONE ALLA SALUTE, ED. AMBIENTALE

Olimpiadi di matematica: promuovere

l’eccellenza, confrontare l’insegnamento

delle scienze matematiche nelle scuole

europee

Grossi Miur UMI I iscrizio

ne

Olimpiadi di Scienze: promuovere

l’eccellenza, confrontare l’insegnamento

delle scienze naturali nelle scuole

europee

Zanni Miur ANISN I iscrizio

ne

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Progetto peers: accoglienza, affettività

e sessualità, prevenzione alcool:

incentivare l’aiuto fra pari, facilitare la

comunicazione dei problemi personali

attraverso l’aiuto dei pari, informare sulle

strutture/figure di aiuto

Borsieri ostetrica,

psicologa

I si

Peers: formazione nuovi peers - acquisire

efficacia comunicativa-relazionale-affettiva

per facilitare la comunicazione globale

(passaggio spontaneo di conoscenze,

emozioni ed esperienze) nel gruppo dei pari

Borsieri psicologo I si

Centro sportivo studentesco e

psicomotricità: Apprendimento e

perfezionamento delle pratiche sportive,

attenzione alla formazione caratteriale e

morale dello studente nel rispetto delle

regole

Carbone CONI I

Acquaticità: acquisire la tecnica di uno

stile (1° livell. almeno), curare l’igiene

personale

Saija CSI I

Sportello di ascolto – psicologo: avviare all’analisi dei problemi e alla comprensione del proprio vissuto, sostenere nella crescita, orientare e informare

Marani psicologo I si

Educare al dono (sangue, midollo…)

AVIS ADMO AIDO (classi quarte)

1)Incontro ADMO, ASEOP con trapiantato

sulla donazione e sul trapianto di cellule

staminali emopoietiche da midollo osseo, da

sangue periferico e da cordone ombelicale;

2) Incontro con medico AVIS sulle malattie

trasmissibili col sangue e sulla donazione

Gambarelli Avis Admo Aido I

Etica del patentino (AIGVS) Salviamone

almeno uno:: Prevenire i comportamenti

a rischio, favorendo nei ragazzi la

consapevolezza dei rischi connessi a

comportamenti scorretti, promuovendo

corretti stili di vita

Gambarelli ass.vittime della

strada

I

Guida sicura al simulatore: essere

consapevoli delle proprie capacità e

responsabilità durante la guida di un

Gambarelli polizia

municipale

I

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autoveicolo (classi 5e)

Servizio civile e volontariato europeo

COOPRESC (incontro con i responsabili

provinciali): Conoscenza del servizio

civile volontario, delle opportunità di

svolgimento sul territorio

Gambarelli Volontari

Coopresc

I

Say yes: Conoscenza del servizio civile

volontario e delle opportunità di svolgimento

sul territorio (classi quarte)

Gambarelli Volontari

Copresc

I

Campo di protezione civile

Informazione, sulle modalità di accesso al

servizio civile volontario e attività di

protezione civile sul territorio, campo a

Pievepelagoo altra sede (quinte)

Gambarelli Volontari

Copresc

I

prove di comunicazione (psicologo +

stage presso una organizzazione di

volontariato): Conoscenza del servizio civile

volontario, Stage sostitutivo della sanzione di

sospensione dalle lezioni

Gambarelli psicologo I

PBLS: primo soccorso e rianimazione

Con i volontari della Pubblica Assistenza

di Sassuolo esercitazioni sulle tecniche di

rianimazione in palestra

Gambarelli Croce blu

Amici del Cuore

C

Proyouth: 2 h con esperto (disturbi

alimentari)+ online: Essere consapevole

del legame esistente fra immagine

personale, gratificazione, frustrazione e

alimentazione consolatoria, esprimendo

eventuali situazioni di disagio (classi

seconde)

Gambarelli esperto AIGVS C

EXPO 2015 per terze e quarte (eventual.

seconde): proporre stili di vita sostenibili

e un’ alimentazione corretta + visita

guidata

Gambarelli I

Alimentazione: mangio... non mangio:

stili corretti di vita e alimentazione

Gambarelli no C

Prevenzione del melanoma + visita

Informare sui fattori di rischio dei

melanomi e sulla prevenzione, visita

Gambarelli dermatologo USL C

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specialistica dermatologica per gli

aderenti al progetto

I volti delle dipendenze: gioco e nuove

droghe: Prevenire i comportamenti a

rischio, favorendo nei ragazzi la

consapevolezza dei rischi connessi a

comportamenti scorretti, promuovendo

corretti stili di vita, individuare le

modalità di prevenzione da adottare per

garantire a se stessi e agli altri una

corretta condotta alla guida (triennio)

Gambarelli ass.vittime della

strada

C

I cambiamenti climatici: conoscere il

rapporto tra la salvaguardia degli

ambienti naturali e la qualità della vita,

analizzare le relazioni tra l’ambiente

abiotico e le forme viventi per

interpretare le modificazioni ambientali

di origine antropica e comprendere le

ricadute future

Gardini CeA/esperto C

Progetto premia chi ricicla

Favorire la raccolta differenziata

attraverso l’istallazione di raccoglitori

che rilasciano buoni spendibili presso

esercizi commerciali locali

Gardini Ditta

specializzata

I

Energia e risparmio: acquisire

conoscenze adeguate con particolare

riguardo alla sostenibilità territoriale

Gardini CeA/esperto C

Il cellulare e il suo corretto uso (CeAs):

uso corretto del cellulare e tutela della

salute

Gardini ASL distretto C

Rifiutiamo i rifiuti inutili: Acquisire una

mentalità “ biocompatibile” a tutela

delle generazioni future, Inquadrare il

problema rifiuti sia a livello scolastico

che territoriale

Gardini Hera I

Esperienze sul riscaldamento

globale/effetto serra. Laboratori “Un

pozzo di scienza”: dimostrazioni pratiche

guidate in laboratorio

Gardini Hera C no

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Il colore degli edifici: informare sui

materiali, perseguire la sostenibilità e il

benessere

Gardini Unimore-Scienze

della terra

C

Migliorare la mobilità dei pendolari

Studio degli alunni sui flussi di

movimento, percorsi e mezzi di trasporto

degli studenti pendolari

Gardini C

AREA PROFESSIONALIZZANTE

P 10 ORIENTAMENTO IN USCITA

Orientamento in uscita: GdFinanza,

Almadiploma, visite UNIMORE, UNIBO,

Visite aziendali, incontro sui contratti di

lavoro con i sindacati, simulazione del

colloquio di lavoro con i centri per

l’impiego; informare sulle opportunità di

studio e di lavoro post diploma

Gabbi docenti Cerform

GdF

esperti

I

Job Day CCIA di Modena (un giorno in

azienda): Conoscere la CCIAA di Modena,

introdurre al mondo del lavoro attraverso il

Job Day in vista dello stage di fine anno

Ref. stage CCIA Modena I

Progetto Fixo Italia-Lavoro web 2.0/

combinazione stage+orientamento.

Percorsi individuali, orientare gli studenti

all’entrata nel mondo del lavoro

Gabbi Miur, usr, aziende,

Ministero del

Lavoro, Agenzia

per l’impiego

I

Stage 3 settimane / 2 settimane: collegare istruzione e mondo del lavoro, acquisire competenze coerenti col proprio indirizzo di studi direttamente nell'ambiente di lavoro

Proposto

come Refer.

il ref. stage

aziende/enti I

STAGE ALL’ESTERO: acquisire e sperimentare competenze direttamente

nell’ambiente di lavoro all’estero

Prandi CCIA

Confindustria

I CCIA

Confind

ustria

P 24 POTENZIAMENTO LINGUISTICO E CERTIFICAZIONI

Teatro Inglese con attrice madrelingua

SMILE: potenziamento e consolidamento

delle competenze comunicative in L2

attraverso l’uso del linguaggio teatrale,

acquisizione di una maggiore autostima

Medici attrice inglese

SMILE

C Sì a totale

copertura

si

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Palazzo Ducale + guide turistiche in

Inglese: ampliamento del lessico,

rielaborazione delle informazioni per

organizzare le visite guidate in L2 ai

ragazzi stranieri in visita

Sgarzi guide/Comune C si

certificazioni linguistiche INGLESE:

promuovere l’eccellenza, supportare al

raggiungimento della certificazione Trinity

Degli Esposti Trinity I

certificazioni linguistiche FRANCESE:

promuovere l’eccellenza, supportare al

raggiungimento della certificazione DELF

Prandi Delf I

Lingua e Civiltà tedesca (Certificazione

ZD, avviamento al tedesco, tedesco per il

marketing): motivare allo studio,

supportare al raggiungimento della

certificazione Zertifikat Deutsch B1,

acquisire competenze operative di base

per il settore ceramico

Poggioli/Mal

avolti

Zertifikat

Deutsch,

Confindustria

Ceramica

I si

Madrelingua tedesca (MIUR): migliorare

la preparazione culturale e

professionale, sviluppare la dimensione

internazionale ancora non molto diffusa

nel contesto in cui operiamo

Malavolti MIUR I si

Madrelingua Francese per il triennio:

potenziamento delle abilità

comunicative, maggiore conoscenza e

consapevolezza della civiltà straniera

Prandi madrelingua I si

P 33 PROGETTI di AREA ECONOMICO-GIURIDICA

Fisco e Legalità: Laboratorio sul

processo tributario- studio di un caso

reale di contenzioso tributario e

simulazione di processo (4A sia)

Borsieri AMT, Agenzia

delle Entrate,

Guardia di

Finanza

C si

P 34 PROGETTI DI AREA TECNOLOGICA

Rilievo per il rinnovo dell'atrio del

BAGGI: saper utilizzare i principali

strumenti di misura, saper applicare i

principali metodi di rilevamento

Scalabrini-

Falconetti

ESPERTO C

PROGETTISTA PER LA POSA :

acquisizione delle conoscenze minime su

prodotti ceramici, progettazione,

Scalabrini Scuola Edile/

Confindustria

C si

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disegno di posa, organizzazione del

cantiere; produzione diretta di un

manufatto in tutte le sue fasi

Ceramica

Studio delle frane nel territorio: tutela e

rilievo del territorio

Gardini C

Rilievo e progetto per la sistemazione dell'area cortiliva del Baggi/censimento specie arboree-arbustive: Saper effettuare un sopralluogo, elaborare i dati misurati, proporre soluzioni progettuali

Busi Gardini C

Esperienza in cantiere e laboratorio di costruzioni: applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro nel cantiere, visione di un cantiere con la possibilità di porre domande al geometra capo cantiere

Bertelli C

Nuove metodologie di stima degli

immobili: esercitazioni pratiche sul

territorio per la valutazione degli

immobili

Gardini Torlai C

P 11 CL@SSE 2.0

cl@sse 2.0: favorire la progettazione e

lo sviluppo delle attività in teamwork

con i partner europei attraverso

l’innovazione tecnologica (3A sia)

Gabbi MIUR C

P 25 PROGETTI EUROPEI ERASMUS+

Progetto mobilità COMENIUS:

Potenziare la competenza linguistica in

Inglese nelle TIC e nel team work,

sperimentare la vita in una famiglia

all’estero, scoprire le realtà istituzionali

locali dei diversi paesi, confrontando stili

di vita sostenibili

Medici UE e LLP Italia,

Comune, EELL,

Confindustria…

I Contri

buto

alunni

Assistente Comenius di L2: potenziare

le abilità comunicative in L2, favorire gli

scambi culturali e la mobilità fra paesi

Degli Esposti UE, LLP Italia I

P 30 VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Soggiorno montano riservato(alunni

senza debiti) 2 notti “Prima mangio poi

mi diverto”: promuovere le eccellenze,

Castelli I

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tutelare la salute, valorizzare il territorio

Olimpiadi di matematica: promuovere

l’eccellenza, confrontare l’insegnamento

delle scienze matematiche nelle scuole

europee

Grossi Miur UMI I iscrizio

ne

Olimpiadi di Scienze: promuovere

l’eccellenza, confrontare l’insegnamento

delle scienze naturali nelle scuole europee

Zanni Miur ANISN I iscrizio

ne

Campionati sportivi

Promuovere la cultura del ben-essere psico-fisico, la solidarietà e le eccellenze sportive

Carbone I

Stage Premio all’estero per gli alunni meritevoli selezionati: stage lavorativo

Prandi CCIA Confindustria

Ceramica I

Certificazioni linguistiche : potenziamento delle abilità linguistiche e preparazione specifica ai test internazionali in L2

Degli Esposti

Prandi

Malavolti

I

P 01 VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE

VISITE D'ISTRUZIONE vedi prog viaggi:

promuovere la cittadinanza attiva europea,

sperimentare e approfondire aspetti della

civiltà europea, stimolare la curiosità di

conoscere e il desiderio di apprendere

Meldi c

Tarvisio (3 notti) settimana bianca Carbone c

Soggiorno montano riservato(alunni

senza debiti) 2 notti “Prima mangio poi

mi diverto”: promuovere le eccellenze,

tutelare la salute, valorizzare il territorio

Castelli c

VISITE DI ISTRUZIONE (in giornata) … C

Escursione alla rupe del Pescale:

orientamento sul territorio e interno al

corso di studi CAT

Gardini c

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P.O.F. dell’I.T.C.G. “A. Baggi”

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13. VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Ogni macro area di intervento dell’offerta formativa prevede un percorso di cura delle eccellenze al fine di

educare, formare e istruire gli alunni anche nella scoperta e realizzazione di loro significative attitudini e

inclinazioni attraverso varie opportunità: dalle attività di coaching e tutoring in classe, alle possibilità di

intervento in qualità di peer su gruppi di studenti o classi, dalla partecipazione ai contest europei o

nazionali periodicamente indetti per specifici settori (Olimpiadi di scienze, Olimpiadi di matematica,

Campionati sportivi…), agli esami per la certificazione internazionale nelle lingue straniere (Trinity, Delf,

Zertifikat Deutsch), dalle collaborazioni con la Dirigenza per l’organizzazione dei seminari e dei laboratori

studenteschi (eventi particolari, assemblee di istituto...), alle interazioni dirette con figure di rilievo.

L’istituto, inoltre, sostiene apertamente la gratificazione degli studenti particolarmente meritevoli offrendo

loro la possibilità di partecipare alle selezioni per gli stage premio all’estero (due settimane lavorative

presso ditte straniere direttamente coinvolte nel tessuto produttivo/commerciale del nostro territorio) o

ad altre iniziative come il soggiorno montano “Prima studio, poi mi diverto”, parte dell’educazione

ambientale, riservato agli alunni senza debiti.

In speciali occasioni, infine, come ad esempio la consegna dei diplomi, l’accoglienza dei nuovi iscritti o

anniversari e celebrazioni, gli alunni meritevoli partecipano per socializzare la loro esperienza e collaborare

con lo staff e la Dirigenza alla promozione e al sostegno delle attività dell’istituto più significative e incisive

per il loro percorso formativo.

Progetti particolarmente rivolti alla cura delle eccellenze in diversi settori:

Stage premio all’estero, Soggiorno montano premio, Certificazioni linguistiche (inglese, tedesco, francese),

mobilità agevolata tramite partenariati europei, Campionati sportivi, Olimpiadi di matematica, Olimpiadi di

scienze, Formazione dei nuovi peers, ulteriori progetti in rete o bandi (nazionali/europei).

Vedasi cap. 12 per l’elenco dettagliato dei progetti dell’anno in corso.

14. AUTOVALUTAZIONE

L’istituto si è dotato di un nucleo di autovalutazione composto dal Dirigente Scolastico, da un

rappresentante dei genitori nel Consiglio di Istituto, da 5 docenti, da un rappresentante degli ATA nel

consiglio di istituto, da un rappresentante degli studenti.

Il Nucleo si riunisce periodicamente per analizzare i dati dei monitoraggi effettuati nell’istituto riferiti ai

risultati degli apprendimenti, ai progetti e alle attività programmate nel POF; esprime valutazioni e consigli

in merito al proseguimento o alle modifiche/correzioni che ritiene necessarie per il miglioramento e

l’innovazione, contribuisce alla compilazione dei monitoraggi obbligatori nazionali…

In Presidenza e Segreteria sono conservati i materiali statistici compilati per le rilevazioni di rito o elaborati

autonomamente: questionari / monitoraggi nazionali MIUR sulle attività di stage, monitoraggi dell’USR sui

progetti a rilevanza europea, esiti delle prove Invalsi, rendicontazioni alle fondazioni e alle associazioni in

convenzione sugli esiti della lotta alla dispersione e sulle attività professionalizzanti (certificazioni per la

sicurezza, certificazioni linguistiche, stage…), monitoraggi internazionali dell’agenzia LLP (EST, m-tools per il

Comenius e le banche dati europee…).

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15. PIANO DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

Nell’ottica delle recenti trasformazioni dell’istituzione scolastica, conseguente la Riforma ed il riordino dei

cicli, il Collegio Docenti ha espresso la necessità di una formazione continua del corpo docente. In

particolare ha ritenuto opportuno selezionare le proposte di aggiornamento formulate dai vari Enti od

associazioni e concentrare la propria attenzione su quelle inerenti alcuni ambiti specifici, quelli in continua

evoluzione.

Nel dettaglio, tali ambiti prioritari sono:

Nodi adolescenziali / antidispersione

I Bisogni Educativi speciali: BES / DSA

Metodologia, innovazione didattica, nuove tecnologie

Classi 2.0

Contenuti disciplinari

PIANO AGGIORNAMENTO DOCENTI 2013-2014

AMBITO CORSO PERIODO ENTE /SEDE DOCENTI

(ore)

Classi 2.0 Smart Education: soluzioni

innovative per la Scuola 2.0

Seminario on line

Ottobre

2013

FORUM PA

Progetto

Comenius

Visita preparatoria al Comenius,

5 giorni con lo staff

polacco/slovacco/tedesco

Seminario dello staff Comenius

con i referenti polacchi, slovacchi,

tedeschi (5 giorni)

Gennaio

2013

Settembre

2013

Liceo di

Blazowa, PL

Liceo di

Banovce nd

Bebravou, SK

Medici M.C.

Degli Esposti,

Medici M.C.

Nodi

adolescenziali/

antidispersione

Minori a rischio contrasto al

bullismo e alla violenza tra pari.

Cyberbullismo ed uso consapevole

delle nuove tecnologie

Novembre

2013-

maggio

2014

Unione

Comuni

distretto

ceramico

Iannuziello

Sghedoni A.

M.

BES /DSA

Aggiornamento sui BES (Bisogni

Educativi Speciali)

Ottobre

2013

Mercoledì

Unione

Comuni

distretto

ceramico

Giovanardi

Marani

Marchionni

Prandi

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16

Formazione relativa alla scala di

valutazione C-Gas (Children

Global Assessment Scale)

Ottobre

2013

Unione

Comuni

distretto

ceramico

Baroni

Gambarelli

Strategie educative per gli

adolescenti con autismo

Settembre

2013

USR E-R /

Bologna

Giovanardi

Autismo: modelli e strutture a

confronto

Ottobre

2013

SSR E-R /

AutAut

Modena

Angsa

Tepedino

Saija

Contenuti

disciplinari

“Insegnanti tra i banchi…che

impresa!” Formazione sulle

nuove tecniche e materiali di

produzione delle ceramiche e

piastrelle + Green Economy

Scuole che promuovono salute

Convegno sul genetista Lejeune

Corso di aggiornamento Stencil

(per insegnanti di scienze)

Marzo

Aprile

2013

Ottobre-

novembre

2013

Confindustria

Ceramica

Bologna

Policlinico di

Modena

Bologna

Borsieri

Gambarelli

Gardini

Marchesini

Medici

Scalabrini

Gambarelli

Metodologia

Innovazione

didattica e

Nuove

tecnologie

CLIL Fornari Gabbi

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16. NOTE CONCLUSIVE

Il Dirigente Scolastico

_______________________________

Il Segretario

_____________________________

Il Presidente del Consiglio d’Istituto

_________________________________

Il Piano dell’Offerta Formativa è stato realizzato dalla commissione POF, sulle indicazioni degli organi collegiali e

sulla base delle richieste emerse dal contesto territoriale.

Approvazione del Collegio dei Docenti 13/06/2014

Approvazione del Consiglio d’Istituto 30/06/2014

Data ultima modifica mercoledì 30 luglio 2014 12.29.00