DICHIARAZIONI FISCALI 2016 -...

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione 1 DICHIARAZIONI FISCALI 2016 Note sulla versione 12.7.1 UNICO PERSONE FISICHE Anomalie risolte Generazione file telematico È stata corretta l’archiviazione degli ‘Oneri non abbattuti’ presenti nella sezione ‘Rideterminazione del quadro RN ai fini del calcolo degli acconti’, in quanto in presenza del solo ‘super- ammortamento’ e assenza di altre condizioni per il ricalcolo, i predetti oneri non venivano archiviati. PARAMETRI Anomalie risolte Stampa modello È stata corretta la stampa del modello, in quanto nel campo codice fiscale veniva stampata anche la denominazione. MODELLO IRAP Anomalie risolte Generazione file telematico È stata corretta l’archiviazione telematica del modello IRAP, perché in caso di generazione di file multipla contente almeno una dichiarazione composta dal solo frontespizio, la procedura archiviava un quadro di reddito inesistente vuoto. Note sulla versione 12.7.0 del 21/9/2016 Importa da fornitura telematica A partire dalla presente versione è possibile importare le forniture telematiche relative a tutti i modelli di reddito 2016. AVVERTENZA

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DICHIARAZIONI FISCALI 2016

Note sulla versione 12.7.1

UNICO PERSONE FISICHE

Anomalie risolte

Generazione file telematico

È stata corretta l’archiviazione degli ‘Oneri non abbattuti’ presenti nella sezione ‘Rideterminazione

del quadro RN ai fini del calcolo degli acconti’, in quanto in presenza del solo ‘super-

ammortamento’ e assenza di altre condizioni per il ricalcolo, i predetti oneri non venivano archiviati.

PARAMETRI

Anomalie risolte

Stampa modelloÈ stata corretta la stampa del modello, in quanto nel campo codice fiscale veniva stampata anche

la denominazione.

MODELLO IRAP

Anomalie risolte

Generazione file telematico

È stata corretta l’archiviazione telematica del modello IRAP, perché in caso di generazione di file

multipla contente almeno una dichiarazione composta dal solo frontespizio, la procedura

archiviava un quadro di reddito inesistente vuoto.

Note sulla versione 12.7.0 del 21/9/2016

Importa da fornitura telematicaA partire dalla presente versione è possibile importare le forniture telematiche relative a tutti i

modelli di reddito 2016.

AVVERTENZA

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Si segnala che l’aggiornamento del 14/09/2016 delle specifiche tecniche dei Modelli Unici delle

Società di Capitale e degli Enti non commerciali ha modificato il calcolo della colonna 24 dei

righi RI2 e RI3, sostituendo l’aliquota applicata per determinare il risparmio di imposta sul risultato

negativo del periodo da 11,5% a 20%. Dato l’approssimarsi del termine per l’invio delle

dichiarazioni fiscali si è ritenuto di non aggiornare il programma. Pertanto, in presenza di tale

casistica, si suggerisce di correggere l’importo del campo forzando il calcolo.

La presenza di tale anomalia viene evidenziata dal modulo di controllo – ver. 1.0.4 del 14/09/2016

con una segnalazione di tipo (***C).

BENI CONCESSI AI SOCI

A partire dalla presente versione è disponibile il modello da utilizzare per la ‘Comunicazione dei

beni concessi in godimento a soci o familiari e finanziamenti, capitalizzazioni e apporti effettuati dai

soci o familiari dell’imprenditore nel confronti dell’impresa’ relativamente ai beni concessi in

godimento e ai finanziamenti concessi nell’anno di imposta 2015.

Il modello, che non ha subito modifiche rispetto a quello relativo al periodo di imposta precedente,

è presente all’interno degli ‘Altri modelli’.

È disponibile la compilazione, la stampa e l’archiviazione telematica del modello stesso.

Addizionali comunali 2015Si segnala che, mentre era in corso di preparazione la presente versione, sul sito dell’Agenzia

delle Entrate è stato pubblicato il nuovo file delle aliquote delle addizionali comunali 2015, che

differisce dai dati presenti nell’applicazione per i comuni sotto elencati:

CARUNCHIO (CH) – B853: la procedura prevede l’aliquota dello 0,7%, mentre va utilizzata

l’aliquota dello 0,6% (ADEGUAMENTO AL RILIEVO).

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALE

Anomalie risolte

Quadro RUÈ stato corretto il controllo presente sul campo RU501 col. 2, in quanto non permetteva mai di

utilizzare il codice ‘natura cessione’ 3.

UNICO PERSONE FISICHE

Anomalie risolte

Quadro RRÈ stata corretta, nel prospetto contributi IVS, la visualizzazione dei tributi dal ‘Cassetto fiscale’, in

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quanto i tributi con causale CF e AF relativi all’anno 2014 non venivano visualizzati.

MODELLO STUDI DI SETTORE

Anomalie risolte

Esportazione in excelÈ stata corretta l’esportazione in excel dello studio WG82U, in quanto la funzione non creava il

quadro A, anche se presente, e creava il quadro Z, anche se assente.

Stampa modelloÈ stata corretta la stampa modello dello studio WK01U, in quanto nel quadro Z non venivano

stampati i dati contenuti nella terza colonna dei righi da Z01 a Z11.

MODELLO IRAP

Anomalie risolte

Quadro IRÈ stata corretta la descrizione dell’aliquota ‘IC5’ per la regione Toscana, dell’aliquota ‘IC1’ per la

regione Liguria, dell’aliquota ‘E2’ per la regione Sardegna e dell’aliquota ‘A3’ per la provincia di

Trento.

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

Anomalie risolte

Stampa di utilità ‘Quadrature ritenute’È stata corretta la stampa, in quanto segnalava un errore richiedendo anni antecedenti il 2015.

MODELLO 770 ORDINARIO

Anomalie risolte

Stampa di utilità ‘Quadrature ritenute’

È stata corretta la stampa, in quanto segnalava un errore richiedendo anni antecedenti il 2015.

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MODELLO CERTIFICAZIONE UNICA

Anomalie risolte

Generazione file telematico

La procedura è stata corretta, in quanto segnalava un errore se la dichiarazione da archiviare era

aperta da un utente.

Note sulla versione 12.6.3 del 21/7/2016

Addizionali comunali 2015Si segnala che, mentre era in corso di preparazione la presente versione, sul sito dell’Agenzia

delle Entrate è stato pubblicato il nuovo file delle aliquote delle addizionali comunali 2015, che

differisce dai dati presenti nell’applicazione per i comuni sotto elencati:

ARSOLI (RM) – A446: la procedura prevede l’aliquota dello 0,6%, mentre va utilizzata

l’aliquota dello 0,4% (ADEGUAMENTO AL RILIEVO);

TRECASE (NA) - M280: la procedura prevede l’esenzione di 8.000€ per tutti i contribuenti,

mentre tale esenzione è prevista solo per i pensionati (ERRATA CORRIGE).

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALE

In data 13/7/2016 sono state aggiornate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica del

modello; la presente versione recepisce le modifiche elencate di seguito.

Quadro RNÈ stato modificato il calcolo del campo RN5 col. 4 in caso di soggetto non residente e presenza di

una perdita da quadro RF.

Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della

dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Quadro RQÈ stato modificato il calcolo del campo RQ62 col. 3, in quanto il campo ora può essere anche

negativo.

Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della

dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

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UNICO SOCIETA’ DI PERSONE

Anomalie risolte

Stampa modello

È stata modificata la descrizione dell’etichetta del campo RV 47.

MODELLO 730

Generazione fornitura telematica

È stata corretta la generazione della fornitura telematica in caso di dichiarazione rettificativa e

saldo contabile a zero, in quanto in questo caso non venivano archiviati i dati del 730-4.

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

Anomalie risolte

Quadro SX

È stato corretto il calcolo del campo SX47 col. 1 nel caso di dipendente con precedente rapporto di

lavoro con erogazione del bonus Irpef; infatti, in questo caso, nel campo veniva erroneamente

incluso anche il bonus erogato dal precedente sostituto.

Per poter aggiornare il valore del campo è necessario effettuare il ricalcolo del quadro o del

modello. Il ricalcolo non è necessario se è stata effettuata l’importazione da paghe o da telematico,

perché in questi casi il campo non risulta automaticamente calcolato.

Importa da Paghe e Importazione da file telematicoSono state corrette le procedure di importazione, perché se per il quadro SX era presente solo il

campo SX47 col. 1 e/o il campo SX39 col. 2 non venivano resi manuali i campi ad esso collegati e

quindi il dato non veniva riportato correttamente.

MODELLO 770 ORDINARIO

Anomalie risolte

Quadro SX

Si segnala un’anomalia presente nel caso di trasmissione dei prospetti ST, SV, SX e SY relativi al

modello semplificato; è stato infatti corretto il calcolo del campo SX47 col. 1 nel caso di dipendente

con precedente rapporto di lavoro con erogazione del bonus Irpef, perché, in questo caso, nel

campo veniva erroneamente incluso anche il bonus erogato dal precedente sostituto.

Per poter aggiornare il valore del campo è necessario effettuare il ricalcolo del quadro o del

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modello. Il ricalcolo non è necessario se è stata effettuata l’importazione da paghe o da telematico,

perché in questi casi il campo non risulta automaticamente calcolato.

Quadro SS

E’ stata eliminata la creazione automatica del quadro SS, che veniva effettuata durante il controllo

della dichiarazione in presenza del quadro SK ed assenza di ritenute da totalizzare nel quadro SS.

Importa da Paghe e Importazione da file telematico

Sono state corrette le procedure di importazione, perché se per il quadro SX era presente solo il

campo SX47 col. 1 e/o il campo SX39 col. 2 non venivano resi manuali i campi ad esso collegati e

quindi il dato non veniva riportato correttamente.

MODELLO CERTIFICAZIONE UNICA

Anomalie risolte

Stampe di utilità – Dati riepilogativi certificazioni

La stampa è stata corretta, in quanto in caso di campi compilati esclusivamente sulla certificazione

aggiuntiva e non anche sulla certificazione principale, i dati non venivano stampati.

DICHIARAZIONI FISCALI 2015

Anomalie risolte

Importa da PagheÈ stata corretta la procedura di importazione dati da paghe disponibile nell’applicazione

‘Dichiarazioni fiscali 2015’, perché veniva segnalato un errore se l’utente rispondeva

affermativamente alla richiesta di salvare la dichiarazione prima di procedere con la vera e propria

importazione.

Note sulla versione 12.6.2 del 13/7/2016

Addizionali comunali 2015In base agli aggiornamenti al 4/7/2016 pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sono state

apportate le seguenti modifiche alle addizionali comunali utilizzate dall’applicazione:

TAVERNA (CZ) - L070: precedentemente era impostata l’aliquota dello 0,8% e l’esenzione

per redditi fino a euro 6.699.99; ora è impostata solo l’aliquota dello 0% (annullata dal tar).

In presenza di questa casistica, se il modello dichiarativo era già stato creato, occorre procedere

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con il calcolo manuale dell’addizionale.

Stampe utilità - Elenco dichiarazioniÈ ora possibile filtrare le dichiarazioni anche in base allo stato della dichiarazione stessa.

Anomalie risolte

Pannello elaborazioni

È stato corretto il contatore delle dichiarazioni Inviate/acquisite, in quanto non considerava gli invii

effettuati al CAF TFDC anche se era stata eseguita la funzione 'Acquisisci esito CAF TFdC'.

UNICO PERSONE FISICHE

Anomalie risolte

Stampa modello

È stata corretta la stampa, perché in presenza di due spese funebri (codice onere 14) nel secondo

modulo del quadro RP, l’importo della seconda spesa veniva stampato nel campo codice onere.

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

Anomalie risolte

Archiviazione telematicaLa procedura è stata modificata al fine di escludere l’archiviazione delle dichiarazioni 770

semplificato per le quali i prospetti ST, SV, SX e SY devono essere inoltrati con il Modello 770

ordinario (barratura del campo ‘Trasmissioni dei prospetti del Mod. 770 Semplificato’ nel

Frontespizio del Modello 770 Ordinario). Tale esclusione viene segnalata con apposito log.

MODELLO 770 ORDINARIO

Anomalie risolte

Quadri SL e SFÈ stato eliminato il controllo di quadro che segnalava erroneamente la mancata corrispondenza tra

'Codice fiscale' e 'Casi di mandato fiduciario’. Di conseguenza è stata corretta la generazione del

file telematico e la stampa del modello.

Importazione da file telematico

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È stata corretta l’importazione da file telematico del quadro SL in caso di presenza di oltre cinque

righi nella sez. II e non più di quattro righi della sez. I, a parità di ‘Codice fiscale del sostituto

d’imposta’ e ‘Casi di mandato fiduciario’, in quanto non venivano importati i righi successivi al

quinto della sez. II.

Stampa di utilità Quadratura ritenuteÈ stata corretta la stampa in caso di opzione ‘Trasmissione dei prospetti del modello 770

Semplificato’ nel Frontespizio NON barrata e presenza di ritenute nel modello CU, in quanto la

stampa riportava erroneamente le ritenute operate presenti nella CU.

Note sulla versione 12.6.1 del 30/6/2016

Tutti i modelli di reddito

(UPF, USP, USC, USE)

Anomalie risolte

Importa crediti/debiti da Versamenti e compensazioni

La procedura è stata corretta, in quanto in presenza di tributi ravveduti e 'spezzati' su due righi,

perché compensati, i tributi venivano riportati due volte.

Quadro Studi di settore Impresa

Quadro Lavoro autonomoÈ stato corretto il controllo di quadro che verifica la coerenza tra l’Iva indicata in F33/G18 e l’iva

indicata al rigo VE25 del mod. Iva in presenza di operazioni effettuate nei confronti di pubbliche

amministrazioni ai sensi dell’art. 17-ter.

UNICO PERSONE FISICHE

Anomalie risolte

Quadro RW

È stato modificato il controllo di quadro che richiedeva la compilazione del campo ‘Giorni’ in

presenza della casella ‘Monitoraggio’ barrata, in quanto in caso di compilazione del quadro RW ai

fini dei soli obblighi di monitoraggio il campo giorni non deve essere compilato.

Quadro RGÈ stata modificata la procedura di riporto nel rigo RG22 da Contabilità generale e Bilancio, perché:

- i conti relativi ai noleggi di mezzi di trasporto parzialmente deducibili erano erroneamente

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riportati con il codice 99, anziché con il codice 3;

- i conti relativi alla tassa di possesso dei mezzi di trasporto parzialmente deducibili erano

erroneamente riportati con il codice 99, anziché con il codice 6.

Precedentemente, infatti, tali conti erano erroneamente riportati nel prospetto relativo ai mezzi di

trasporto.

UNICO SOCIETA’ DI PERSONE

Anomalie risolte

Quadro RSNella sezione ‘Verifica dell’operatività’ è stata corretta l’abilitazione/disabilitazione del campo

descrittivo della causa di disapplicazione dalla disciplina della perdita sistematica (RS011003_B),

in quanto in alcuni casi non veniva correttamente ri-abilitato.

Quadro FC

Nella sezione ‘Verifica dell’operatività’ è stata corretta l’abilitazione/disabilitazione del campo

descrittivo della causa di disapplicazione dalla disciplina delle società di comodo (FC044002_B), in

quanto in alcuni casi non veniva correttamente ri-abilitato.

Quadro RG

È stata modificata la procedura di riporto nel rigo RG22 da Contabilità generale e Bilancio, perché:

- i conti relativi ai noleggi di mezzi di trasporto parzialmente deducibili erano erroneamente

riportati con il codice 99, anziché con il codice 3;

- i conti relativi alla tassa di possesso dei mezzi di trasporto parzialmente deducibili erano

erroneamente riportati con il codice 99, anziché con il codice 6.

Precedentemente, infatti, tali conti erano erroneamente riportati nel prospetto relativo ai mezzi di

trasporto.

UNICO ENTI NON COMMERCIALI

Anomalie risolte

Quadro RGÈ stata modificata la procedura di riporto nel rigo RG22 da Contabilità generale e Bilancio, perché:

- i conti relativi ai noleggi di mezzi di trasporto parzialmente deducibili erano erroneamente

riportati con il codice 99, anziché con il codice 3;

- i conti relativi alla tassa di possesso dei mezzi di trasporto parzialmente deducibili erano

erroneamente riportati con il codice 99, anziché con il codice 6.

Precedentemente, infatti, tali conti erano erroneamente riportati nel prospetto relativo ai mezzi di

trasporto.

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Generazione fornitura telematica

È stata corretta la procedura di generazione della fornitura telematica, perché nel quadro RG li

costo forfetariamente riconosciuto indicato con il cod. 1 al rigo RG22 ‘Altri componenti negativi’ non

veniva archiviato.

Stampa modelloÈ stata corretta la stampa del quadro RG, in quanto li costo forfetariamente riconosciuto indicato

con il cod. 1 al rigo RG22 ‘Altri componenti negativi’ non veniva stampato.

MODELLO STUDI DI SETTORE / PARAMETRI

Stampa modelloÈ disponibile la stampa dei modelli relativi agli Studi di Settore/Parametri del 2016; rispetto alla

versione 2015, la stampa avviene dalla medesima funzione di stampa disponibile per il modello di

reddito. Per eseguire la stampa degli Studi di settore/Parametri è necessario barrare la nuova

casella “Se presenti stampa gli studi di settore/Parametri”.

MODELLO 770 ORDINARIO

Anomalie risolte

Quadro SXNel rigo ‘Totali dai righi SX5 a SX30’ è stato corretto il calcolo del campo di servizio di col. 3, che

totalizzava erroneamente il campo di col. 4 del rigo SX5. Al verificarsi di questa casistica sarà

presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

Anomalie risolte

Quadro SX

E’ stato corretto il controllo sul campo ‘Credito risultante dalla dichiarazione 2014 e Crediti maturati

nel 2015 utilizzati nel Mod. F24’, col. 5, del rigo SX4, al fine di considerare anche l’Ammontare

degli utilizzi a scomputo del crediti 2015’. Il controllo non imposterà più il quadro nello stato ‘errato’.

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MODELLO IVA TR

Quadri TD - TEL’aggiornamento delle istruzioni del 21 giugno 2016 per la compilazione del modello IVA TR ha

previsto che possano essere ammessi all’erogazione prioritaria del rimborso Iva anche i soggetti di

cui all’Art. 17 comma sesto, lettera a-ter ossia i soggetti che effettuano prestazioni di servizi di

pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici.

A seguito di questa modifica, la tabella presente al campo TD8 colonna 1 e la tabella presente

nella colonna 3 dei righi che compongono il quadro TE ora prevedono il nuovo codice “8 Riservato

ai soggetti che effettuano le prestazioni di servizi di cui all’articolo 17, sesto comma, lettera a-ter)”.

Note sulla versione 12.6.0 del 20/6/2016

Proroga versamentiLa presente versione recepisce la proroga dei versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi,

dalla dichiarazione IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che

esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.

Il DPCM del 15/06/2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16/06/2016, dispone infatti la proroga

dal 16 giugno al 6 luglio, e dal 7 luglio al 22 agosto con la maggiorazione dello 0,40%, del

versamento dei tributi e contributi, per i contribuenti interessati dagli studi di settore.

Nei quadri ‘Riepilogo imposte’ di tutti i modelli, nella sezione ‘Opzioni di pagamento’, è stata quindi

aggiunta la casella ‘Differimento dei termini di versamento dei tributi e contributi’, che può essere

barrata manualmente ai fini dell’applicazione della proroga oppure può essere compilata in

automatico con l’apposita funzione ‘Differimento versamenti (proroga)’, presente nel menu

‘Strumenti – Elaborazioni di massa’. Questa funzione permette, nei casi previsti dal decreto, di

impostare automaticamente sulle dichiarazioni selezionate la barratura della casella 'Differimento

dei termini di versamenti dei tributi e contributi’ presente sul quadro aggiuntivo 'Riepilogo imposte'

dei modelli di tipo ‘Unico’; questa impostazione permette di posticipare i versamenti dell’Unico alla

data del 6 luglio, o al 22 agosto in caso di maggiorazione 0,40%. L'elaborazione ha effetto anche

sulle dichiarazioni in stato 'Completato'. La funzione permette inoltre di esportare verso

l’applicazione ‘Versamenti e compensazioni’ i tributi presenti delle dichiarazioni aggiornate, nonché

di generare le relative deleghe.

Si precisa che la procedura di impostazione massiva della casella, per l’applicazione della proroga,

non considera i seguenti soggetti:

- Soci di società, nonché collaboratori di imprese familiari per cui sono stati elaborati gli studi

di settore;

- Contribuenti che applicano il regime forfetario di cui all’art. 1 c. da 54 a 89 L. 190/2014; in

questo caso la procedura restituirà un apposito messaggio di avviso che rimette all’utente

la valutazione per l’applicazione della proroga.

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12

Addizionali comunali 2015In base agli aggiornamenti al 31/5/2016 pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sono state

apportate le seguenti modifiche alle addizionali comunali utilizzate dall’applicazione:

ALIFE (CE) - A200: è stata modificata l’aliquota unica da 0,5% a 0,3% (ADEGUAMENTO

AL RILIEVO)

CERIANO LAGHETTO (MB) - C512: è stata modificata l’esenzione da “Esenzione per

redditi fino a 10.000,00 €.” a “Esenzione per reddito imponibile pari o inferiore al doppio

della pensione minima INPS per lavoratori dipendenti vigente al 31 dicembre dell'anno

precedente.” (ERRATA CORRIGE);

LAVAGNA (GE) - E488: è stata modificata l’aliquota unica da 0,6% a 0,8%

(ADEGUAMENTO AL RILIEVO)

QUINDICI (AV) - H128: è stata modificata l’aliquota unica da 0,2% a 0,8% (COMUNE CON

DELIBERA DI DISSESTO).

In presenza di questa casistica, se il modello dichiarativo era già stato creato, occorre procedere

con il calcolo manuale dell’addizionale.

GESTIONE LEASING

L’Agenzia delle Entrate, mediante la Circolare n. 23/E del 26 maggio 2016, ha chiarito che in

presenza di durata contrattuale del leasing superiore alla durata minima fiscale, la maggiorazione

da “super ammortamento” deve essere ripartita in un periodo pari alla durata minima fiscale e non

sulla durata del contratto; pertanto è stata adeguata la gestione leasing.

In presenza di tale casistica sarà necessario premere il comando ‘Compila prospetto’, affinché

vengano aggiornati i dati.

MODELLO 730

Anomalie risolte

Stampa modelloLa procedura è stata corretta, perché sulla ricevuta stampata nel 730/2 non veniva riportata la data

di consegna dei documenti indicata sul frontespizio.

UNICO PERSONE FISICHE

Anomalie risolte

Quadro Casse professionali

Nel caso della Cassa nazionale di previdenza e assistenza Forense e barratura della casella

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13

‘Esonero temporaneo ex art. 10 del Regolamento di attuazione’, non sono dovuti i contributi

minimi, sia soggettivi che integrativi; pertanto nell’applicazione i relativi campi non sono editabili

(sono di colore grigio). Effettuando il ricalcolo della dichiarazione, però, i predetti campi venivano

erroneamente abilitati determinando così un maggior importo deducibile. L’anomalia è stata

corretta con il presente aggiornamento software.

Quadro RCL’aggiornamento delle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate del 14/04/2016 ha reso

compilabili i campi RC14 col. 3 e 4 anche sui moduli successivi al primo; la presente versione del

software aggiorna il quadro in tal senso.

Stampa modello

È stata corretta la stampa del quadro ‘Scelta per la destinazione dell'8, 5 e 2 per mille’, perché non

viene stampata l'ultima lettera del codice fiscale del contribuente.

Inoltre è stata corretta la stampa del quadro RH, in quanto non veniva stampato il campo RH7.

Generazione file telematicoÈ stata corretta l’archiviazione delle spese veterinarie (cod. 29) all’interno del quadro RP, in quanto

venivano archiviate al netto della franchigia.

UNICO SOCIETA’ DI PERSONE

Anomalie risolte

Quadro RG

È stato corretto il riporto da quadro ‘Raccordo cespiti’ delle ‘Minusvalenze da alienazioni’ di cui al

rigo 52, in quanto veniva erroneamente riportato tra gli altri componenti negativi sia in

corrispondenza del codice 99 che del codice 5.

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI

Anomalie risolte

Quadro GNÈ stato corretto il calcolo del campo GN19 ‘Ritenute’, in quanto sommava due volte il rigo RS108.

Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della

dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

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14

UNICO ENTI NON COMMERCIALI

Generazione fornitura telematicaÈ disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

MODELLO IRAP

Anomalie risolte

Generazione file telematico

È stata corretta l’archiviazione delle variazioni in diminuzione presenti nel quadro IP (rigo IP43), in

quanto in presenza di un importo non veniva archiviato il relativo codice.

CONSOLIDATO NAZIONALE E MONDIALE

Stampa modelloÈ disponibile la stampa ufficiale del modello.

Generazione fornitura telematicaÈ disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

Anomalie risolte

Stampa Circolari – Lettera impegno presentazione telematicaÈ stata corretta la stampa in caso impegno a ricevere le comunicazioni telematiche relative a

possibili anomalie presenti nella dichiarazione, in quanto veniva indicato erroneamente ‘…a

ricevere la comunicazione delle anomalie riscontrate automaticamente nei dati dichiarati ai fini

dell'applicazione degli studi di settore’.

Note sulla versione 12.5.2 del 13/6/2016

UNICO ENTI NON COMMERCIALI

Anomalie risolte

Quadro RN

È stato corretto il calcolo del campo RN27 col. 1, in quanto sommava erroneamente due volte

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

15

l’importo del credito Art Bonus contenuto nel campo RN25 col. 2. Al verificarsi di questa casistica

sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Note sulla versione 12.5.1 del 6/6/2016

Tutti i modelli di reddito

(UPF, USP, USC, USE)

Anomalie risolte

Esporta verso Versamenti e compensazioni

Per i crediti relativi alla sezione I del quadro RU è stato gestito un apposito messaggio di avviso,

affinché l’utente presti attenzione all’utilizzo in compensazione di questi crediti (che come noto,

possono essere soggetti a specifiche disposizioni).

Quadro Studi di settore impresa

Sul rigo F33 è stato aggiunto il campo extra ‘di cui IVA art. 17 (split payment)’, il cui importo viene

sommato al campo ufficiale ‘IVA sulle operazioni imponibili’ (F33 col. 1). Il predetto campo può

essere compilato manualmente oppure prelevato dall’archivio contabile collegato, eseguendo

l’importazione dei dati ‘Da contabilità/quadro RF/RG’. In presenza di operazioni di cui all’art. 17-ter

indicate nel rigo VE38 del modello IVA, e compilazione della sezione ‘Elementi contabili necessari

alla determinazione dell’aliquota IVA’ (righi da F31 a F35), sarà presentato un apposito messaggio

all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da

controllare’ (colore bianco); sarà quindi necessario compilare il nuovo campo con l’indicazione

dell’importo dell’IVA addebitata in fattura ai sensi dell’art. 17-ter D.P.R. 633/72 (split payment) ed

effettuare nuovamente il calcolo dello studio.

Quadro Studi di settore lavoro autonomo

Sul rigo G18 è stato aggiunto il campo extra ‘di cui IVA art. 17 (split payment)’, il cui importo viene

sommato al campo ufficiale ‘IVA sulle operazioni imponibili’ (G18 col. 1). Il predetto campo può

essere compilato manualmente oppure prelevato dall’archivio contabile collegato, eseguendo

l’importazione dei dati da contabilità tramite l’apposito comando all’interno del quadro. In presenza

di operazioni di cui all’art. 17-ter indicate nel rigo VE38 del modello IVA, e compilazione della

sezione ‘Elementi contabili necessari alla determinazione dell’aliquota IVA’ (righi da G16 a G19),

sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco); sarà quindi necessario

compilare il nuovo campo con l’indicazione dell’importo dell’IVA addebitata in fattura ai sensi

dell’art. 17-ter D.P.R. 633/72 (split payment) e effettuare nuovamente il calcolo dello studio.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

16

Quadro Parametri impresa

Sul rigo P28 è stato aggiunto il campo extra ‘di cui IVA art. 17 (split payment)’, il cui importo viene

sommato al campo ufficiale ‘IVA sulle operazioni imponibili’ (P28 col. 1). Il predetto campo può

essere compilato manualmente oppure prelevato dall’archivio contabile collegato, eseguendo

l’importazione dei dati da contabilità tramite l’apposito comando all’interno del quadro. In presenza

di operazioni di cui all’art. 17-ter indicate nel rigo VE38 del modello IVA, e compilazione della

sezione ‘Elementi contabili necessari alla determinazione dell’aliquota IVA’ (righi da P26 a P30),

sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco); sarà quindi necessario

compilare il nuovo campo con l’indicazione dell’importo dell’IVA addebitata in fattura ai sensi

dell’art. 17-ter D.P.R. 633/72 (split payment) ed effettuare nuovamente il calcolo dello studio.

Quadro Parametri lavoro autonomo

Sul rigo Q15 è stato aggiunto il campo extra ‘di cui IVA art. 17 (split payment)’, il cui importo viene

sommato al campo ufficiale ‘IVA sulle operazioni imponibili’ (Q15 col. 1). Il predetto campo può

essere compilato manualmente oppure prelevato dall’archivio contabile collegato, eseguendo

l’importazione dei dati da contabilità tramite l’apposito comando all’interno del quadro. In presenza

di operazioni di cui all’art. 17-ter indicate nel rigo VE38 del modello IVA, e compilazione della

sezione ‘Elementi contabili necessari alla determinazione dell’aliquota IVA’ (righi da Q13 a Q16),

sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco); sarà quindi necessario

compilare il nuovo campo con l’indicazione dell’importo dell’IVA addebitata in fattura ai sensi

dell’art. 17-ter D.P.R. 633/72 (split payment) ed effettuare nuovamente il calcolo dello studio.

Quadro Parametri Impresa e Lavoro autonomo

È stata corretta l’anomalia che in fase di calcolo del parametro andava a modificare erroneamente

i valori dei righi P28 col. 2 e 3 e Q15 col. 2 e 3. Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un

apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato

in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

UNICO PERSONE FISICHE

Anomalie risolte

Quadro Studi di settore Impresa

Quadro Studi di settore Lavoro autonomo

È stato eliminato il controllo che, in caso di adeguamento, chiedeva erroneamente di compilare il

rigo VA42.

Quadro RR Titolare

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

17

È stato corretto il calcolo del contributo di maternità sul reddito eccedente il minimale in presenza

di attività particolari e inizio del periodo contributivo successivo al mese di gennaio. Al verificarsi di

questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il

quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Importa da Unico Società di Persone

È stato corretto il riporto da quadro ‘RP Recupero patrimonio edilizio’ del modello ‘Unico Società di

persone’, in quanto in presenza di righi già compilati nella sezione III-A il numero d’ordine

dell’immobile attribuito non risulta progressivo seppur non formalmente errato.

Quadro RS – Obblighi informativi dei contribuenti forfetariIl riporto effettuato con il comando ‘Importa da compensi a terzi’ nei righi da RS371 a RS373 non

era corretto in presenza di più pagamenti dello stesso importo per lo stesso percipiente; in questo

caso la procedura sommava uno solo degli importi uguali, ignorando i successivi.

Generazione fornitura telematica

È disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

UNICO SOCIETA’ DI PERSONE

Generazione fornitura telematicaÈ disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALE

Generazione fornitura telematicaÈ disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

UNICO ENTI NON COMMERCIALI

Stampa modelloÈ disponibile la stampa ufficiale del modello.

Anomalie risolte

Esporta verso Versamenti e compensazioni

È stata modificata la procedura di esportazione dei tributi del quadro RU, codice credito ‘B4

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

18

Credito d’imposta per il recupero dell’aumento della tassazione degli utili e dividendi (art. 1, comma

656, L. 190/2014)’ al fine di esportare il 33,33% dell’importo del credito.

MODELLO IRAP

Generazione fornitura telematicaÈ disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

Anomalie risolte

Quadro IP

È stato corretto il calcolo dei campi IP60 col. 1 e IP61 col. 1, in quanto non considerava

l’agevolazione ‘Patent box’ (rigo IS88). Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito

messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato

‘Da controllare’ (colore bianco).

Quadro IE

È stato corretto nella sezione ‘Verifica congruità versamento acconti rideterminati’ il calcolo del

campo 'Acconti congrui per esercizio corrente', in quanto moltiplicava l’importo per il 101,5%

anziché per il 100%. Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio

all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da

controllare’ (colore bianco).

Quadro IS

È stato corretto il controllo che verifica la corrispondenza tra i crediti d’imposta indicati nella

sezione XI ‘IS Deduzioni/Detrazioni/Crediti d’imposta regionali’ e quelli indicati nella sezione I ‘IR

Ripartizione della base imponibile’.

MODELLO STUDI DI SETTORE

Generazione fornitura telematicaÈ disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

19

Quadro SYIl provvedimento di rettifica del 04 maggio 2016 ha introdotto sostanziali modifiche al prospetto SY,

introducendo la Sezione II denominata ‘Riservata al soggetto erogatore delle somme’ e la Sezione

IV denominata ‘Riservata al percipiente estero privo di codice fiscale’.

La sezione II deve essere compilata nell’ipotesi in cui il creditore pignoratizio sia una persona

giuridica; nella Sezione IV, invece, devono essere indicati i percipienti esteri privi di codice fiscale,

ai quali il sostituto d’imposta abbia erogato somme relative a redditi di lavoro autonomo.

La compilazione della sezione IV sarà possibile accedendo al nuovo quadro ‘Prospetto SY -

Percipienti esteri’, nel quale occorre indicare i dati anagrafici del percipiente estero, la causale

della prestazione e i dati relativi agli importi corrisposti ed alle ritenute operate. La funzione di

prelievo dei dati dall’applicativo ‘Compensi a terzi e certificazioni’ consente di importare i dati per la

sezione del Prospetto SY. L’importazione dei dati della nuova sezione può essere eseguita

selezionando la relativa casella di spunta, senza apportare variazioni ai dati eventualmente già

inseriti in altri quadri del modello.

Stampa di utilità ‘Quadratura ritenute’

A seguito dell’introduzione del ‘Prospetto SY - Percipienti esteri’, la stampa di utilità ‘Quadratura

ritenute’ è stata modificata al fine di poter esporre le ritenute operate e versate relative a

prestazioni effettuate da soggetti esteri.

Più precisamente, le ritenute operate nei confronti di percipienti esteri saranno riportate in

corrispondenza della colonna ‘Ritenute operate’ del rigo ‘Prospetto SY – Percipienti esteri’; le

ritenute versate saranno, invece, sommate al totale delle ritenute Irpef indicate nella colonna

‘Ritenute versate/comp.’ del rigo ‘Certificazioni lavoro autonomo’.

Importa da Telematico – Dich. sost. imposta - Semplificato

È disponibile la funzione di importazione da fornitura telematica.

Stampa modelloÈ disponibile la stampa ufficiale del modello.

Generazione fornitura telematica

È disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

MODELLO 770 ORDINARIO

Quadro SY

Il provvedimento di rettifica del 04 maggio 2016 ha introdotto sostanziali modifiche al prospetto SY,

introducendo la Sezione II denominata ‘Riservata al soggetto erogatore delle somme’ e la Sezione

IV denominata ‘Riservata al percipiente estero privo di codice fiscale’.

La sezione II deve essere compilata nell’ipotesi in cui il creditore pignoratizio sia una persona

giuridica; nella Sezione IV, invece, devono essere indicati i percipienti esteri privi di codice fiscale,

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

20

ai quali il sostituto d’imposta abbia erogato somme relative a redditi di lavoro autonomo.

La compilazione della sezione IV sarà possibile accedendo al nuovo quadro ‘Prospetto SY -

Percipienti esteri’, nel quale occorre indicare i dati anagrafici del percipiente estero, la causale

della prestazione e i dati relativi agli importi corrisposti ed alle ritenute operate. La funzione di

prelievo dei dati dall’applicativo ‘Compensi a terzi e certificazioni’ consente di importare i dati per la

sezione del Prospetto SY. L’importazione dei dati della nuova sezione può essere eseguita

selezionando la relativa casella di spunta, senza apportare variazioni ai dati eventualmente già

inseriti in altri quadri del modello.

Quadro SP

Il provvedimento di rettifica ha, inoltre, modificato il calcolo relativo al rigo ‘SP17 Ammontare della

differenza negativa computabile in diminuzione ai fini del versamento relativo al 2015’: è stato

modificato in modo che venga sottratto sempre il valore assoluto del campo ‘SP14 Differenza tra il

valore complessivo di cui al rigo SP9 e la somma di cui al rigo SP13’. Al verificarsi di questa

casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Stampa di utilità ‘Quadratura ritenute’

A seguito dell’introduzione del ‘Prospetto SY - Percipienti esteri’, la stampa di utilità ‘Quadratura

ritenute’ è stata modificata al fine di poter esporre le ritenute operate e versate relative a

prestazioni effettuate da soggetti esteri.

Più precisamente, le ritenute operate nei confronti di percipienti esteri saranno riportate in

corrispondenza della colonna ‘Ritenute operate’ del rigo ‘Prospetto SY – Percipienti esteri’; le

ritenute versate saranno, invece, sommate al totale delle ritenute Irpef indicate nella colonna

‘Ritenute versate/comp.’ del rigo ‘Certificazioni lavoro autonomo’.

Importa da Telematico – Dich. sost. imposta - SemplificatoÈ disponibile la funzione di importazione da fornitura telematica.

Importa da Telematico – Dich. sost. imposta - OrdinarioÈ disponibile la funzione di importazione da fornitura telematica. Si evidenzia che la funzione

permette di importare anche forniture relative al 770 semplificato.

Stampa modelloÈ disponibile la stampa ufficiale del modello.

Generazione fornitura telematica

È disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica.

DICHIARAZIONE IVA ANNUALE

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

21

Importa da Fornitura telematicaÈ disponibile la funzione di importazione da fornitura telematica.

Anomalie risolte

Importazione dati da Contabilità generale

È stata corretta la procedura di importazione dati dalla Contabilità, perché in presenza di due

attività, di cui una con inizio nell'anno successivo rispetto all’anno di gestione del modello IVA

annuale:

- con opzione ‘Integra’, non era possibile procedere all’importazione da Contabilità, in quanto

la procedura segnalava un errore di mancata corrispondenza tra le attività gestite in

contabilità e nel modello IVA annuale;

- con l'opzione ‘Sovrascrivi’, la procedura creava una seconda ciclicità che andava poi

rimossa manualmente.

Note sulla versione 12.5.0 del 23/5/2016

Addizionali comunali 2015

In base agli aggiornamenti pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate al 12/5/2016 sono state

apportate le seguenti modifiche alle addizionali comunali utilizzate dall’applicazione:

I945 STEFANACONI (VV): l’aliquota è passata da 0,8 a 0,67%.

In presenza di questa casistica, se il modello dichiarativo era già stato creato, occorre procedere

con il calcolo manuale dell’addizionale.

Provvedimento del 5 maggio 2016La presente versione recepisce le modifiche ai modelli Unico Società di capitali, Unico Società di

Persone e Unico Persone Fisiche definite con provvedimento del 5 maggio 2016.

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI

Quadro RN

Modificato il calcolo del campo RN2 col. 1 ‘Perdita’, in quanto nel caso di soggetto non residente e

presenza di ‘Reddito esente/Quadro RF’ da ZFU deve essere ricondotto a zero.

Modificato il calcolo del campo RN9 col. 1 ‘Imposta corrispondente al reddito imponibile’, in quanto

deve sommare l’importo indicato nel campo RS176 col. 2 ‘Recupero per decadenza (Robin tax) –

Imposta da restituire’.

Al verificarsi di queste casistiche sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della

dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

22

Quadro RS

Modificato il calcolo del campo RS184 col. 5 ‘Perdite/Quadro RF’ presente nella sez. ZFU, nel

caso di soggetto non residente. Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito

messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato

‘Da controllare’ (colore bianco).

I campi da RS174 a RS176 non devono essere compilati nei moduli successivi al primo; è stato

quindi inserito un apposito controllo di errore.

Quadro RI

Modificato il calcolo del campo di colonna 10 dei righi RI2 e RI3 come da specifiche aggiornate. Al

verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della

dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Quadro FCCorretto il controllo di quadro relativo al rigo FC31 che indicava che il codice 38 poteva essere

utilizzato esclusivamente in presenza di dichiarazione integrativa. Il messaggio ora compare in

presenza del codice 36.

Quadro TNEliminato il controllo presente sul campo TN002003_A ‘Patrimonio netto’, in quanto le nuove

specifiche tecniche ammettono la mancata indicazione del Patrimonio netto anche in caso di

Perdita dell’esercizio.

Stampa Certificazione Redditi attribuiti alla società trasparenteEliminato il riporto dei valori indicati nella sezione extra ‘Disallineamenti ai fini della

rideterminazione del reddito di cui all’art. 115 comma 11’.

Stampa ModelloIl modello è stato adeguato alle modifiche previste dal Provvedimento del 5 maggio 2016.

Anomalie risolte

Quadro Studi di settore ImpresaCorretta l’abilitazione / disabilitazione dei campi in caso di causa di esclusione 8 ‘Determinazione

del reddito con criteri forfetari’.

Quadro RSNella sezione ‘Verifica operatività’ è stato corretto il calcolo del campo RS116 col. 3 ‘Soggetto in

perdita sistematica’ in caso di presenza di diverse cause di esclusione nel quinquennio 2011-2014,

in quanto il calcolo non dava la giusta priorità alle cause indicate nel prospetto ‘Cause di

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

23

esclusione società in perdita sistematica ai sensi del Provv. del direttore dell’Agenzia delle Entrate

dell’11/06/2012’. Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio

all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da

controllare’ (colore bianco).

UNICO ENTI NON COMMERCIALI

Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29/01/2016 ha approvato il Modello Unico Enti non

commerciali 2016 e le relative istruzioni. Il Provvedimento del 05/05/2016 ha apportato

modificazioni allo stesso ed alle relative istruzioni.

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15/02/2016 sono state approvate le specifiche

tecniche per la trasmissione telematica del modello. Il Provvedimento del 05/05/2016 ha apportato

modificazioni alle stesse.

Di seguito si evidenziano le principali novità del modello.

FrontespizioAnche nel modello Unico Enti non commerciali è stata modificata la casella ‘Dichiarazione

integrativa’ che da quest’anno non è più una casella da barrare ma una casella in cui può essere

indicato uno dei seguenti codici:

1. dichiarazione integrativa presentata entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello di

presentazione della dichiarazione, al fine di correggere errori / omissioni che hanno

determinato un minor debito / maggior credito nella dichiarazione originaria;

2. dichiarazione integrativa presentata a seguito della comunicazione inviata dall’Agenzia

delle Entrate ex art. 1, commi da 634 a 636, Finanziaria 2015.

Il nuovo codice 2 può essere utilizzato dai contribuenti che hanno richiesto l’invio diretto

all’intermediario che ha effettuato l’invio telematico della dichiarazione, delle comunicazioni

riguardanti le possibili anomalie riscontrate nella dichiarazione ex art. 1, commi da 634 a 636,

Finanziaria 2015. A tal proposito, nella sezione ‘Firma della dichiarazione’ è stata aggiunta la

nuova casella ‘Invio altre comunicazioni telematiche all’intermediario’, con cui il contribuente

manifesta la predetta scelta, e nella sez. ‘Impegno alla presentazione telematica’ è stata aggiunta

la nuova casella ‘Ricezione altre comunicazioni telematiche’, con cui l’intermediario accetta la

ricezione delle predette comunicazioni.

Nell’applicativo DATEV KOINOS è visibile solo la casella ‘Ricezione altre comunicazioni

telematiche’, la cui barratura da parte del cliente imposta come barrata anche la casella ‘Invio altre

comunicazioni telematiche all’intermediario’. Si segnala che le predette caselle possono essere

impostate automaticamente dalla procedura di ‘Elaborazione di massa - Impegno alla

presentazione’. Si evidenzia, infine, che la vecchia casella ‘Invio avviso telematico all’intermediario’

è stata rinominata in ‘Invio avviso telematico controllo automatizzato dichiarazione

all’intermediario’.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

24

Quadro RAPer i redditi dominicali ed agrari si segnala la nuova misura dell’ulteriore rivalutazione del 1,30%.

Quadro RB

Nella sezione II del quadro RB ‘Dati relativi ai contratti di locazione’ è stato aggiunto il campo di

col. 7 ‘Codice identificativo del contratto’, che deve essere compilato se il contratto è stato

registrato tramite Siria, Iris, locazioni web o contatti Online o tramite il nuovo modello RLI. La

compilazione del nuovo campo è alternativa alla compilazione degli altri dati del contratto.

Quadro RG

Tra gli “Altri componenti positivi”, rigo RG10, le varie voci di componenti positivi sono state

codificate per un maggior dettaglio. Analogamente sono state codificate le varie componenti

negative del rigo RG22 “Altri componenti negativi”.

Tra i componenti negativi al rigo RG21 è stata aggiunta la colonna 1 per indicare la quota delle

spese e degli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese residenti

ovvero localizzate in Stati o territori aventi regimi fiscali privilegiati ovvero derivanti da prestazioni

di servizi rese da professionisti domiciliati nei medesimi Stati o territori, deducibili ai sensi dei

commi 10 e 11 dell’art. 110 del TUIR, eccedenti il valore normale (art. 5 del decreto legislativo 14

settembre 2015, n. 147).

Tra gli “Altri componenti negativi”, rigo RG22, è stato previsto, tra gli altri, il codice 27, per indicare

il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo agli

investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, il

cui costo di acquisizione è maggiorato del 40 per cento (art. 1, commi 91 e 92, della legge 28

dicembre 2015, n. 208).

Nel rigo “Reddito detassato”, rigo RG23, colonna 1, va indicata la quota dei redditi derivanti

dall’utilizzo di software protetto da copyright, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni

e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo

industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, che non concorre a formare il

reddito (art. 1, commi da 37 a 45, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).

Quadro RF

Tra le variazioni in diminuzione, al rigo RF50, è stata aggiunta la colonna 1, nella quale va indicata

la quota dei redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, da brevetti industriali, da

marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad

esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, che

non concorre a formare il reddito (art.1, commi da 37 a 45, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).

Tra le “Altre variazioni in diminuzione”, rigo RF55, sono stati previsti, tra gli altri:

- il codice 40, per indicare l’ammontare delle plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni di

cui al comma 39 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (c.d. “Patent box”);

- il codice 47, per indicare la variazione fiscale conseguente all’applicazione del comma 7

dell’art. 110 del TUIR alle transazioni intercorse tra l'impresa residente e le proprie stabili

organizzazioni all’estero (nonché tra queste ultime e le altre imprese del medesimo gruppo)

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

25

per le quali è stata esercitata l’opzione per l’esenzione degli utili e delle perdite ai sensi

dell’art. 168-ter del TUIR;

- il codice 50, per indicare, il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di

locazione finanziaria relativo agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi e le quote

di ammortamento e i canoni di locazione finanziaria relativi al costo di acquisizione dei beni

di cui all'articolo 164, comma 1, lettera b), del TUIR (art. 1, commi 91 e 92, della legge 28

dicembre 2015, n. 208).

E’ stato aggiunto il “Prospetto degli interessi passivi indeducibili”, che deve essere compilato dalle

stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di enti non commerciali non residenti cui si applica, ai

fini del calcolo dell’ammontare deducibile degli interessi passivi, l’art. 96 del TUIR. Le stabili

organizzazioni nel territorio dello Stato di enti non commerciali non residenti, ai fini della

determinazione del reddito d’impresa, applicano le disposizioni dell’art. 152 del TUIR, a decorrere

dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto

legislativo 14 settembre 2015, n. 147 (7 ottobre 2015) (art.7 del decreto legislativo 14 settembre

2015, n. 147).

Quadro RF/RG – Stabili organizzazioni estereIn caso di opzione per il regime di cui all’art. 168-ter del TUIR (introdotto dall’art. 14 del decreto

legislativo 14 settembre 2015, n. 147), la società residente nel territorio dello Stato deve escludere

dal risultato di bilancio gli utili e le perdite realizzati dalle stabili organizzazioni all’estero, comprese

quelle localizzate in Stati o territori inclusi nel decreto o nel provvedimento emanati ai sensi

dell’art.167, comma 4, del TUIR o localizzate in Stati o territori diversi da quelli ivi richiamati se

ricorrono congiuntamente le condizioni di cui al comma 8-bis del medesimo art. 167, in assenza

delle esimenti di cui ai commi 5, lettere a) o b), o 8-ter del citato art. 167, risultanti dall’apposito

rendiconto economico e patrimoniale delle stabili organizzazioni. Predette società dovranno,

pertanto compilare per ogni stabile organizzazione estera, i seguenti quadri ciclici RG o RF.

Per le società in contabilità ordinaria, la somma algebrica degli utili e delle perdite risultanti dai

predetti rendiconti verrà riportata tra le variazioni in aumento (se negativa) o in diminuzione (se

positiva), rispettivamente, nei righi RF31 (col codice 45) e RF55 (col codice 41) del quadro RF –

Reddito di impresa, come verrà riportata tra le altre variazioni in aumento (RF31 cod. 46) la

somma dei redditi imponibili evidenziate nei campi RF130 col.10; per le società in contabilità

semplificata, invece, verrà riportata tra gli altri componenti positivi (RG10 cod. 16) la somma dei

redditi imponibili evidenziate nei campi RG41 col.10

Le predette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in

corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 147 del 2015 (7 ottobre 2015).

Quadro RC

Tra le principali novità di segnalano:

al rigo RC1, tra i proventi che concorrono a formare il reddito d’impresa, sono state

aggiunte le colonne 2 e 3; in colonna 2 devono essere indicati gli utili provenienti da

partecipazioni in imprese o enti esteri localizzati in Stati o territori inclusi nel decreto nel

provvedimento di cui all'art. 167, comma 4, del TUIR, qualora il contribuente intenda far

valere la sussistenza delle condizioni indicate nella lett. c) del comma 1 dell'art. 87 del

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TUIR ma non abbia presentato l'istanza di interpello prevista dalla lett. b) del comma 5

dell'art. 167 del TUIR ovvero, avendola presentata, non abbia ricevuto risposta favorevole

e, in colonna 3, le plusvalenze derivanti dalla cessione delle suddette partecipazioni (art. 3,

comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147);

al rigo RC3 è stata aggiunta la colonna 1, in cui viene calcolato il reddito imponibile

prodotto dalle stabili organizzazioni all’estero per gli enti residenti nel territorio dello Stato

che hanno optato per il regime di esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le

proprie stabili organizzazioni all’estero;

è stato aggiunto un nuovo rigo RC6 ‘Reddito detassato’, in cui indicare la quota dei redditi

derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, da brevetti industriali, da marchi

d'impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad

esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente

tutelabili, che non concorre a formare il reddito (art. 1, commi da 37 a 45, della legge 23

dicembre 2014, n. 190);

nel rigo RC7 è stata inserita la colonna 2, nella quale va indicato il maggior valore delle

quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo agli investimenti in

beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, il cui

costo di acquisizione è maggiorato del 40% (art. 1, comma 91, Legge n. 208/2015). Per le

quote di ammortamento e i canoni di locazione finanziaria relativi al costo di acquisizione

dei beni di cui all’articolo 164, comma 1, lettera b) del TUIR, per gli investimenti effettuati

nel medesimo periodo, i limiti di deducibilità sono maggiorati del 40%.

È stata inoltre introdotta una nuova sezione, ‘Esenzione utili e perdite delle stabili organizzazioni di

imprese residenti’, al fine di evidenziare gli utili e le perdite esenti delle stabili organizzazioni di

imprese residenti che hanno optato per l’esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le

proprie stabili organizzazioni all’estero.

La sezione è composta da un solo rigo RC21 che è possibile compilare solo su moduli successivi

al primo.

Quadro REAl rigo RE7 ‘Quote di ammortamento e spese per l’acquisto di beni di costo unitario non superiore

a euro 516,46’ e al rigo RE8 ‘Canoni di locazione finanziaria relativi a beni mobili’ è stata inserita la

colonna 1 ‘commi 91 e 92 L. 208/2015’ per indicare la maggiore quota di ammortamento e la

maggiore quota dei canoni di locazione finanziaria fiscalmente deducibili (super ammortamento).

Eliminata l’indicazione, tra le spese per prestazioni alberghiere e per somministrazioni di alimenti e

bevande, rigo RE15, delle spese integralmente deducibili se sostenute dal committente per conto

del professionista e da questi addebitate nella fattura (art. 10, comma 1, del d.lgs. n. 175 del

2014).

Quadro RHQuest’anno nel quadro RH è presente il nuovo rigo RH23 ‘Imposte delle controllate estere’

riservato all’indicazione delle imposte, assolte dalle società partecipate residenti in Stati Black list,

sugli utili maturati durante il periodo di possesso delle partecipazioni, in proporzione agli utili

conseguiti o alle partecipazioni cedute. L’importo va indicato per consentire la fruizione del credito

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d’imposta di cui all’art. 167, comma 5, TUIR (modificato dall’art. 3, D.Lgs. n. 147/2015, Decreto

Internazionalizzazione), relativamente agli utili conseguiti o plusvalenze realizzate in esercizi

anteriori all’inizio dell’opzione per la trasparenza.

Quadro CEAl fine di consentire anche ai contribuenti che hanno prodotto all’estero esclusivamente redditi

diversi da quelli di impresa, il calcolo del credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero in base

alle nuove modalità stabilite dall’art. 16 decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, è stato

previsto, per tali soggetti, l’utilizzo del quadro CE, in luogo del quadro CR. Il quadro è stato

modificato per tenere conto del credito d’imposta riconosciuto al soggetto residente nel territorio

dello Stato che controlla società residenti o localizzate in Stati o territori a regime fiscale

privilegiato di cui al decreto o al provvedimento emanati ai sensi del comma 4 dell’art. 167 del

TUIR, ovvero alle sue controllate residenti, nel caso in cui siano conseguiti utili provenienti dalle

medesime società e per i quali operi la dimostrazione di cui alla lett. a) del comma 5 dell'art. 167

del TUIR. Il medesimo credito d’imposta è riconosciuto al cedente controllante residente nel

territorio dello Stato, ovvero alle cedenti residenti sue controllate, per le plusvalenze realizzate su

partecipazioni in imprese ed enti residenti o localizzati in Stati o territori a regime fiscale privilegiato

di cui al decreto o al provvedimento emanati ai sensi dell'art. 167, comma 4, del TUIR per i quali

sussiste la condizione di cui al comma 5, lett. a), del medesimo art. 167. Il credito d'imposta spetta

ai sensi dell'art. 165 del TUIR in ragione delle imposte assolte dalla società partecipata sugli utili

maturati durante il periodo di possesso della partecipazione, in proporzione degli utili conseguiti o

delle partecipazioni cedute e nei limiti dell'imposta italiana relativa a tali utili o plusvalenze (Art. 3

del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147).

Nella sezione I-A riservata all’indicazione dei dati necessari per la determinazione dell’importo

teoricamente spettante del credito d’imposta di cui al comma 1 dell’art.165 del TUIR e del credito

d’imposta “internazionalizzazione” è stato sostituito il campo 13 “Altri redditi” con il campo

“Differenza tra colonna 11 e colonna 12”, ossia tra la quota d’imposta estera eventualmente

ricondotta entro il limite dell’imposta lorda e il credito d’imposta già utilizzato in periodi d’imposta

precedenti dal cedente della partecipazione. Sono inoltre stati inseriti i campi 12, 15, 16

rispettivamente:

Credito d’imposta già utilizzato in periodi d’imposta precedenti dal cedente della

partecipazione;

Denominazione controllata estera;

Codice di identificazione fiscale della società controllata .

Nella sezione I-B riservata alla determinazione del credito d’imposta effettivamente spettante, è

stato rinominato il campo di colonna 2 in “Totale col.11 o col.13 sez. I-A riferite allo stesso anno”,

per gestire, oltre ai redditi prodotti all’estero delle colonne 11 della sezione I-A dove non risulta

compilato il campo 15, anche gli utili e le plusvalenze realizzate dalle controllate estere indicati

nelle colonne 13.

Nella sezione II-A riservata alla determinazione delle eccedenze d’imposta di cui all’art.165 comma

6 del TUIR applicabili anche al credito d’imposta “internazionalizzazione” sono stati introdotti i

nuovi campi:

Denominazione controllata estera;

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Codice di identificazione fiscale della società controllata.

Nella sezione II-B riservata all’esposizione delle eccedenze di imposta determinate nella sezione

II-A sono stati introdotti i nuovi campi:

Denominazione controllata estera;

Codice di identificazione fiscale della società controllata.

Nella sezione II-C, dove vengono riportate per ogni singolo stato estero o per ogni singola

controllata estera, le eccedenze d’imposta nazionale ed estera maturate nelle precedenti

dichiarazioni e quelle maturate nel presente periodo d’imposta, per la parte non utilizzata nella

sezione II-B, sono stati introdotti due nuovi campi:

Denominazione controllata estera;

Codice di identificazione fiscale della società controllata.

Quadro RL

In corrispondenza del rigo RL1 è stato introdotto il codice 4, in caso di utili e altri proventi, che

andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far valere la sussistenza delle

condizioni indicate nella lettera c) del comma 1 dell’art. 87, TUIR (mancanza di intento elusivo),

qualora non abbia presentato l’istanza di interpello prevista dalla lettera b), comma 5, art. 167,

TUIR ovvero, avendola presentata non abbia ricevuto risposta favorevole.

L’introduzione del nuovo codice deriva dalle modifiche apportate all’istanza di interpello di cui

all’art.167, TUIR da parte del D. Lgs. n. 147/2015.

Quadro RNIn corrispondenza del rigo RN14 sono stati aggiunti i campi della colonna 2, nei quali devono

essere indicate le imposte assolte dalle società partecipate residenti in stati o territori a regime

fiscale privilegiato sugli utili maturati durante il periodo di possesso delle partecipazioni, e della col.

3 che somma gli importi di col. 1 e 2.

Nella sezione ‘Determinazione dell’acconti per il 2016 è stato aggiunto il calcolo del maggior

imponibile da super ammortamento (art. 1 c. 91 e 92 L. 208/2015).

Quadro PNIl quadro non presenta particolari modifiche; si segnala che a seguito dell’introduzione del nuovo

credito d’imposta (art. 3, D. lgs n. 147/2015) è stata aggiunta al rigo PN6 la colonna 4, riservata ai

trust che attribuiscono ai beneficiari il credito d’imposta di cui al precedente articolo, l’ammontare

delle imposte assolte dalle società partecipate residenti in Stati o territori a regime fiscale

privilegiato inclusi nel decreto emanato ai sensi dell’art. 167, comma 4, TUIR, sugli utili maturati

durante il periodo di possesso delle partecipazioni, in proporzione degli utili conseguiti o delle

partecipazioni cedute.

Nella sezione V, sempre a seguito del nuovo credito d’imposta introdotto dall’art. 3, D. lgs n.

147/2015, vanno compilate le nuove colonne 2 e 3.

Quadro RQ

E’ stato aggiunto il “Prospetto degli interessi passivi indeducibili”, righi da RQ63 a RQ66, che deve

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essere compilato dalle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di enti non commerciali non

residenti cui si applica, ai fini del calcolo dell’ammontare deducibile degli interessi passivi, l’art. 96

del TUIR. Le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di enti non commerciali non residenti, ai

fini della determinazione del reddito d’impresa, applicano le disposizioni dell’art. 152 del TUIR, a

decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore del

decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147 (7 ottobre 2015) (art.7 del decreto legislativo 14

settembre 2015, n. 147).

Sono state inoltre aggiunte tre sezioni per i contribuenti che si avvalgono della possibilità di

rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle

imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali. E’ stata prevista, infine, la possibilità di

affrancare il saldo attivo di rivalutazione o la riserva da riallineamento tramite applicazione di

un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali (art. 1, commi

da 889 a 897, della legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Quadro RSAi sensi del D.Lgs. 147/2015, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 7

ottobre 2015, anche gli enti non commerciali non residenti con stabile organizzazione nel territorio

dello stato applicano le disposizioni dell’art. 84 TUIR ai fini del riporto delle perdite della stabile

organizzazione. Pertanto, sono stati adeguati i calcoli dei campi RS3 e RS9 col. 1 ed è stato

aggiunto il rigo RS11.

Nel prospetto ‘Verifica della operatività e determinazione del reddito imponibile minimo dei soggetti

di comodo’ è stata inserita la casella “Imposta sul reddito – Società non operativa” e modificata la

modalità di compilazione delle caselle “Imposta sul reddito – Società in perdita sistematica”, “IRAP”

e “IVA” al fine di segnalare l’eventuale accoglimento dell’interpello disapplicativo (cod. 1), la

mancata presentazione (cod. 2) o la mancata risposta positiva all’interpello (cod. 3) in presenza

delle condizioni per la disapplicazione della disciplina di cui al comma 4-bis dell’art. 30 della legge

n. 724 del 1994 (art. 7 del d.lgs. n. 156 del 2015).

Nella sezione ‘Perdite attribuite da Snc e Sas (art. 101, comma 6, TUIR)’ è stato aggiunto il rigo

RS76, che deve essere compilato dalle società o enti non commerciali non residenti che

partecipano, mediante la propria stabile organizzazione nel territorio dello stato, in società in nome

collettivo e società in accomandita semplice.

E’ stato inserito il rigo RS128 nel prospetto ‘Spese di riqualificazione energetica’, per indicare la

detrazione sugli acquisti, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali (art. 1, comma

88, della legge n. 208 del 2015, in vigore dal 1° gennaio 2016).

Nel prospetto degli ‘Investimenti in Start-up innovative’ è stata inserita la casella “PMI innovativa”,

da barrare se l’investimento è stato effettuato in piccole e medie imprese (PMI) innovative (art. 4,

commi 9 e 9-bis, del D.L. n. 3 del 2015).

Al fine da facilitare la gestione dei soggetti con redditi prodotti in Zone franche urbane, la sezione

‘Zone franche urbane’ è stata rivista, con l’inserimento di campi di servizio e di controlli per

guidarne la compilazione. Particolare attenzione va prestata al campo ‘Tipologia’, nel quale sono

elencate le casistiche in cui il contribuente si può trovare; in base al codice selezionato, infatti, i

campi del rigo sono o non sono editabili.

Si segnala altresì che sono state aggiunte le ZFU dell’Emilia e Lombardia (art. 12 del D.L. n. 78 del

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2015 e art. 1, comma 445, della legge n. 208 del 2015)

Quadro RWLe istruzioni e la modulistica ufficiale non hanno previsto modifiche per questo quadro; tuttavia,

poiché le Specifiche tecniche per la trasmissione telematica del Modello Unico 2016 richiedono

l’archiviazione del valore 0,00 nel caso di soggetti che hanno la disponibilità o la possibilità di

movimentazione delle attività detenute all’estero, è stata inserita una casella aggiuntiva che

occorrerà barrare a tal fine.

Quadro FC

Il quadro non presenta novità grafiche di rilievo rispetto al precedente anno; si segnala tuttavia che

la disposizione normativa di riferimento (art. 167 del Tuir) ha subito alcune modifiche a seguito del

D.Lgs 147/2015 (cd ‘decreto internazionalizzazione’). Tale decreto ha introdotto lo strumento

dell'interpello quale via facoltativa per la non applicazione delle disposizioni dell'articolo 167 del

Tuir (il soggetto residente può dimostrare alternativamente una delle condizioni indicate nelle

lettere a) o b) del comma 5 dell'articolo 167) e l'ipotesi in cui i soggetti controllati siano localizzati in

Stati o territori diversi da quelli richiamati nel comma 1 dell'articolo 167, a condizione che ricorrano

contemporaneamente le condizioni del comma 8-bis dell'articolo 167 del Tuir. Conseguentemente

sono state inserite, nella sezione I, delle nuove caselle atte ad indicare specifiche situazioni in cui

versa l’impresa. Più specificatamente, la casella ‘Art. 167, comma 8-quater’ sarà compilata dalle

società controllanti che ritengono di poter dimostrare almeno una delle esimenti previste per la

disapplicazione della disciplina CFC (casella ‘Esimente’), ma non hanno presentato interpello

ovvero, pur avendolo presentato, non hanno ricevuto risposta positiva.

Inoltre, a seguito dell’abrogazione dell'articolo 168 del Tuir è stata eliminata la sezione IV riservata

alla determinazione del reddito delle imprese estere collegate residenti o localizzate in Stati o

territori con regime fiscale.

Ulteriore novità, conseguenza dell'introduzione nel Tuir dell'articolo 168-ter, riguarda l'estensione

dell'utilizzo del quadro FC per il periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata

in vigore del Dlgs 147/2015 (7 ottobre 2015) alle società che abbiano optato per l'esenzione degli

utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all'estero le quali applicano le

disposizioni dell'articolo 167 del Tuir. Tali società compilano il presente quadro per la

determinazione del reddito delle stabili organizzazioni localizzate in Stati o territori inclusi nel

decreto o provvedimento emanati ai sensi dell'articolo 167, comma 4, o localizzate in Stati o

territori diversi da quelli ivi richiamati e per i quali ricorrano congiuntamente le condizioni di cui al

comma 8-bis dell'articolo 167, ove non ricorrano le esimenti di cui ai commi 5, lettere a o b, o 8-ter

dell'articolo 167.

A seguito della modifica dell'articolo 167 c.6 del Tuir nella determinazione del reddito dei soggetti

esteri controllati si applicano tutte le regole della determinazione del reddito complessivo previste

per le imprese residenti.

Si segnala, infine, che i righi FC20 ‘Altre variazioni in aumento’ e FC31 ‘Altre variazioni in

diminuzione’ sono stati suddivisi in più campi e resi simili agli analoghi righi del quadro RF.

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Quadro RIE’ stato evidenziato nel campo 7 della sezione I l’ammontare deducibile dei titoli del debito

pubblico e degli altri titoli ad essi equiparati, calcolato in base al rapporto tra l'aliquota prevista

dalle disposizioni vigenti e l'aliquota stabilita dall’art. 17, comma 1, del decreto legislativo n. 252

(art. 1, comma 622, legge di Stabilità 2015).

Quadro RMNella sezione II, denominata ‘Redditi assoggettati a tassazione separata’, è stata inserita una

colonna che deve essere barrata nei casi in cui il reddito da assoggettare a tassazione separata

sia stato prodotto da una stabile organizzazione all’estero localizzata in Stati o territori inclusi nel

decreto o nel provvedimento emanati ai sensi dell’art. 167, comma 4, del TUIR o localizzata in

Stati o territori diversi da quelli ivi richiamati se ricorrono congiuntamente le condizioni di cui al

comma 8-bis del medesimo art. 167, per le quali non sussistono le esimenti di cui ai commi 5,

lettere a) o b), o 8-ter del citato art. 167 (art. 168-ter, comma 4, del TUIR).

Quadro RU

In merito al quadro RU si segnala esclusivamente che per il codice credito A9 ‘Investimenti in beni

strumentali nuovi’ la procedura di esportazione tributi provvederà ad esportare solo 1/3 dell’importo

del credito.

Quadro Riepilogo Imposte RateizzateIn relazione alla sezione ‘Da Unico/14 – Imposte relative al quadro TR’ e alla sezione ‘Da Unico/15

– Imposte relative al quadro TR’, si evidenzia che, in caso di opzione per la rateizzazione effettuata

ai sensi del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2 agosto 2013, la procedura di

importazione della dichiarazione dall’anno precedente riporta nel campo ‘Totale’ l’ammontare

dell’imposta ‘residua’. Tale importo viene ripartito in 6 rate.

Stampa Riepilogo dichiarazioneNella sezione ‘Studi di settore e parametri’ sono stati inseriti due nuovi righi nei quali sono riportati,

relativamente ai codici attività soggetti agli studi di settore, l’esito della Coerenza e della Normalità.

Quadro Raccordo cespitiCome lo scorso anno, in questo quadro confluiscono tutti i valori economici scaturenti dalla

gestione cespiti (ammortamenti, plusvalenze, minusvalenze, ecc.). Vengono richiesti sia i valori

civilistici sia i valori fiscali.

I valori possono essere ripresi dalla contabilità, effettuando la procedura di “Importa da -

Contabilità generale e cespiti”.

Il quadro va compilato anche se il riporto dei dati viene effettuato dall’applicazione “Bilancio”. Il

quadro è cioè un passaggio obbligato per i dati economici relativi ai cespiti, prima del relativo

riporto in RF o RG o RE. È a disposizione dell’utente un’utile stampa di dettaglio del riporto cespiti;

tale stampa viene prodotta contestualmente al riporto, qualora venga barrata la casella “Barrare

per stampare il dettaglio di compilazione”.

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Si evidenzia la presenza del rigo ‘Ammortamento beni di valore inferiore a euro 516,46’, disponibile

per i soli semplificati, che viene automaticamente alimentato dalla gestione cespiti se nelle

impostazioni del soggetto contabile sono stati definiti, prima del calcolo degli ammortamenti, gli

appositi conti per l’ammortamento integrale.

Riporto dei dati per la verifica dell’operativitàI dati sono riportati da due moduli:

1) Gestione leasing

2) Contabilità generale e cespiti.

1) Gestione leasing

Premendo il bottone ‘Riporto’ presente nella parte iniziale del quadro RF/RG, la procedura importa

dal modulo ‘Gestione leasing’ i dati relativi a ‘Beni in locazione finanziaria’ richiesti dal prospetto

della verifica della operatività. Il riporto viene effettuato sulla base del valore indicato nel campo

‘Tipologia di bene ai fini della verifica dell’operatività’ dei contratti di leasing presenti.

2) Contabilità generale e cespiti

In base ai dati inseriti in anagrafica cespiti nella sezione ‘Definizione del cespite ai fini del regime

delle società di comodo’, la procedura “Importa da - Contabilità generale e cespiti” riporta nel

prospetto della verifica della operatività dell’anno corrente presente nel quadro RS gli importi

richiesti distinti per tipologia di bene, calcolati come di seguito indicato.

Il calcolo si basa sul valore di fine anno del cespite, che è presente nella tabella dei progressivi

cespiti; nel caso di beni immateriali, la procedura detrae da questo valore l’importo degli

ammortamenti effettuati; per i beni ‘Riscattati da leasing’ il valore considerato è invece il ‘Costo del

concedente civile’ indicato nell’anagrafica del cespite.

Il valore così determinato viene poi rapportato al periodo di possesso del cespite nell’ambito del

periodo dichiarativo richiesto.

Si riporta la procedura corretta da seguire per avere il riporto in dichiarazione dei dati relativi a

cespiti riscattati da leasing. Nell’anno di riscatto, inserire nell’anagrafica cespite un nuovo cespite

indicando:

a) titolo di acquisto: bene riscattato da leasing

b) costo del concedente civile: è il costo sostenuto dalla società concedente

c) valore totale: è il prezzo di riscatto

d) data acquisto: è la data dalla quale il cespite va considerato ai fini del riporto dei dati.

Si evidenzia che la procedura non tiene conto di eventuali variazioni di valore del cespite

intervenute nel corso dell’anno, cioè di eventuali movimenti di incremento, decremento,

rivalutazione, svalutazione, alienazioni parziali, eliminazioni parziali; la procedura considera infatti

solo il valore finale del cespite riportato nel progressivo o il costo del concedente indicato in

anagrafica. Si evidenzia che è disponibile nell’applicazione contabile la stampa di controllo “Valore

cespiti per dichiarazioni fiscali”.

Prima di effettuare il riporto automatico dei dati occorre aver effettuato l’esportazione definitiva in

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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contabilità degli ammortamenti calcolati per l’anno corrente; questo perché (come evidenziato in

precedenza) la procedura legge alcune informazioni necessarie per il riporto direttamente dai

progressivi cespiti dell’anno.

Riporto del valore dei beni strumentali ai fini del calcolo delle spese di

manutenzione eccedenti la quota deducibileLa procedura “Importa da - Contabilità generale e cespiti” riporta nel prospetto delle spese di

manutenzione ex art. 102 c. 6. D.P.R. 917/1986 il valore dei beni strumentali, cioè il totale della

base di calcolo, così come viene evidenziato nella stampa di utilità “Spese manutenzione cespiti”.

MODELLO IRAP

Con la presente versione è possibile effettuare la compilazione del modello IRAP per gli Enti non

commerciali (quadri Frontespizio, IK, IR, IS e IE).

La rivisitazione grafica ha modificato l’esposizione dei dati nei campi delle altre variazioni in

aumento ed in diminuzione, alla stregua del quadro RF. Nella sezione del quadro IE ‘Altre

variazioni in aumento ed in diminuzione’ i codici identificativi sono già esposti alla sinistra del

campo che accoglie l’importo, senza la necessità di doverli selezionare da apposite tabelle.

È stata introdotta la deduzione del costo residuo per il personale dipendente di cui all’art. 11,

comma 4-octies. In base a tale disposizione è ammessa in deduzione la differenza tra il costo

complessivo per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e le deduzioni

spettanti ai sensi dei commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater.

Altra novità è l’introduzione della sezione XVI del quadro IS, sezione riservata ai contribuenti che

hanno esercitato l’opzione di cui al comma 37 dell’art. 1 della legge n. 190/2014 (agevolazione c.d.

‘Patent box’); la compilazione dei campi andrà automaticamente a diminuire l’importo del valore

della produzione lorda (IE48 e col. 2 del rigo IK11).

CONSOLIDATO NAZIONALE E MONDIALE

Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29/01/2016 ha approvato il Modello Consolidato

Nazionale e Mondiale 2016 e le relative istruzioni.

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15/02/2016 sono state approvate le specifiche

tecniche per la trasmissione telematica del modello. Il Provvedimento del 05/05/2016 ha apportato

modificazioni alle stesse.

Di seguito si evidenziano le principali novità del modello.

Frontespizio

Si segnalano le medesime novità già evidenziate per il modello Unico Enti non commerciali.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

34

Quadro CSNel quadro è stata eliminata la sezione ‘Dati comunicati alle società controllate per l’applicazione

dell’art. 128 TUIR e nella sezione ‘Spese per interventi su edifici ricadenti in zone sismiche – Altri

dati’ è stata eliminata la colonna 5 in corrispondenza dei righi CS23 e CS24.

Quadro NESi segnalano le medesime modifiche già evidenziate per il quadro CE del modello Unico Enti non

commerciali.

Quadro ME – NR - MR

La sezione I-A ‘Società controllante’ recepisce le medesime modifiche della sezione I-A del quadro

CE del modello Unico Enti non commerciali.

UNICO SOCIETA’ DI PERSONE

Anomalie risolte

Quadro Studi di settore Lavoro autonomo e Impresa

Corretta l’abilitazione / disabilitazione dei campi in caso di causa di esclusione 8 ‘Determinazione

del reddito con criteri forfetari’.

UNICO PERSONE FISICHE

Anomalie risolte

Quadro Studi di settore Lavoro autonomo e Impresa

Corretta l’abilitazione / disabilitazione dei campi in caso di causa di esclusione 8 ‘Determinazione

del reddito con criteri forfetari’.

Quadro LMCorretto il calcolo degli acconti per il 2016 in presenza di ‘Super ammortamento’. Al verificarsi di

questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il

quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Pannello Riepilogo dichiarazione e Stampa di utilità Riepilogo dichiarazioneCorretto il calcolo del campo ‘Altre detrazioni e crediti d’imposta’, in quanto considerava due volte

l’importo delle detrazioni di lavoro.

Esportazione tributi verso modulo ‘Versamenti e compensazioni’Corretto il riporto del credito INPS per contribuenti professionisti in quanto non veniva considerata

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

35

l’eventuale quota del credito chiesta a rimborso.

MODELLO 730

Anomalie risolte

Stampa modello e generazione file telematicoCorretta l’archiviazione del campo PL000004 ‘Sostituto, CAF o professionista non delegato’, in

quanto non deve essere archiviato in presenza del modello precompilato.

STUDI DI SETTORE

Anomalie risolte

Comando Annulla importazioneLa procedura è stata corretta, perché l’azzeramento dei valori importati da Contabilità/Quadro RF-

RG o da Bilancio/Quadro RF-RG non era corretto.

PARAMETRI

Anomalie risolte

Riporto da Contabilità o Bilancio

È stata corretta la procedura di riporto da contabilità delle quote di maggior ammortamento L.

208/2015 (40% dell’ammortamento del costo dei beni strumentali acquisiti a partire dal

15/10/2015), in quanto in presenza del raccordo cespiti il relativo importo non veniva considerato.

Ora tale importo viene sempre riportato nel nuovo campo P01801_A3, che viene totalizzato nel

rigo “Quote di ammortamento e spese per l’acquisto di beni strumentali di costo unitario non

superiore a euro 516,46”.

Inoltre, per i soggetti in contabilità ordinaria, è stato rimosso il riporto da contabilità o bilancio nel

campo P01801_A2 ‘Beni inferiori a euro 516,46’ dell’ammortamento di tali beni (conto unico ‘9819

Amm.to beni costo unitario non superiore a 516,46’), in quanto già compreso nel riporto dal

raccordo cespiti.

Comando Annulla importazioneLa procedura è stata corretta, perché veniva erroneamente azzerato il campo P04201_A.

Note sulla versione 12.4.1 del 16/5/2016

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

36

AVVISOCon provvedimento del 5 maggio 2016 sono stati modificati i modelli Unico Società di capitali,

Unico Società di Persone, Unico Persone Fisiche e Irap, le relative istruzioni nonché le relative

specifiche tecniche per la trasmissione telematica. La presente versione non recepisce ancora

predette modifiche.

MODELLO 730

Dichiarazione precompilata - DelegheLa delega per l’accesso alla dichiarazione 730 precompilata ora prevede la possibilità di non

specificare la scelta per la sezione relativa ai duplicati CU/ RED / INVCIV-AS-PS.

Dichiarazione precompilata – Visualizzazione e stampaNel modello 730 precompilato è ora possibile stampare il dettaglio delle fonti utilizzate dall’Agenzia

ai fini della predisposizione dei dati.

Stampa modelloÈ stata aggiunta la stampa della pagina relativa alla guida alla lettura del prospetto di liquidazione;

è stata inoltre prevista la possibilità di stampare l’informativa sulla privacy.

Generazione fornitura telematicaÈ possibile generare e controllare la fornitura telematica del modello 730.

Servizi CAF Datev KoinosE’ disponibile la funzione di invio dei modelli 730 al CAF TFDC. La funzione, utilizzabile da tutti gli

utenti convenzionati, rimarrà attiva (salvo proroga) fino al 30 giugno. Le forniture trasmesse al CAF

sono archiviate anche nel modulo “Servizi Telematici” e vengono raggruppate all’interno della voce

“Servizi CAF Datev Koinos”.

Anomalie risolte

Dichiarazione precompilataÈ stata corretta la visualizzazione del sommario, perché in alcuni casi, in presenza di un 730

precompilato, la procedura non presentava nel sommario specifico del modello la voce relativa alla

precompilata; la voce era comunque presente nel sommario “Tutti i modelli”.

Quadro ENel prospetto ‘Interessi mutuo acquisto prima casa’, collegato al rigo E7 è stato modificato il

controllo che richiede la compilazione obbligatoria delle somme mutuate e del costo dell'abitazione

in caso di barratura della casella ‘Barrare la casella per porre il coefficiente di rilevanza fiscale =

100 indipendentemente dai valori delle somme mutuate e del costo dell’abitazione indicati’.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

37

Quadro 730-3

È stata modificata la valorizzazione dei campi PL138 e PL139 in caso di ricalcolo acconti in

presenza di terreni per cui risulta barrata la casella ‘IAP’ e con redditi imponibili uguali sia ai fini del

saldo che dell’acconto. Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio

all’apertura della dichiarazione che indicherà la necessità di ri-effettuare il ricalcolo della

dichiarazione ai fini del calcolo degli acconti ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato

‘Da controllare’ (colore bianco).

Quadro 730-1 coniuge

Mod. 730-1 – Scheda per la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille Irpef: è stato eliminato il

codice ‘3 Assenza del codice fiscale in presenza della firma’ dalla tabella delle Anomalie delle

Associazioni culturali nella relativa sezione del 2 per mille. Modifica già presente nel quadro 730-1

Dichiarante.

UNICO SOCIETA’ DI PERSONE

Stampa modelloÈ disponibile la versione definitiva della stampa del modello ufficiale.

Circolare – Comunicazione saldoÈ stata aggiunta l’esposizione dell’importo del Debito Irpef/Eccedenza a saldo ZFU e Debito

Irap/Eccedenza a saldo ZFU.

Stampa utilità – Elenco debiti/creditiÈ stata aggiunta l’esposizione dell’importo del Debito Irpef/Eccedenza a saldo ZFU e Debito

Irap/Eccedenza a saldo ZFU.

Stampa Utilità – Riepilogo dichiarazioneÈ stata aggiunta l’esposizione degli importi relativi all’ammontare dell’agevolazione ZFU e del

Debito Irap/Eccedenza a saldo ZFU.

Anomalie risolte

Quadro RSNella sezione ’Canone Rai’ è stato eliminato il controllo che rendeva obbligatoria la compilazione

del campo ‘Intestazione abbonamento’.

Quadro Studi di settore ImpresaÈ stata corretta la funzione che riporta i dati dal quadro RG, perché l’importo eventualmente

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

38

indicato al rigo RG22 con il codice ’18 Deduzione forfetaria autotrasportatori per trasferte oltre la

regione o regioni confinanti’ era erroneamente riportato sui righi F22 e F23 del quadro Studi di

settore Impresa, anziché solo sul rigo F23; sullo stesso rigo l’importo eventualmente indicato nel

quadro RG con il codice ’20 Erogazioni in denaro per il tramite di enti individuati con appositi

provvedimenti’, invece, non veniva riportato nel rigo F22.

È stata corretta la funzione che riporta i dati dal quadro RF, perché la variazione in diminuzione

indicata al rigo RF39 e relativa ai redditi degli immobili strumentali da gestione caratteristica era

erroneamente riportata a storno del rigo F2, anziché sul rigo F5. È stato corretto anche il riporto

delle spese relative agli immobili non strumentali indicate al rigo RF11, che ora sono riportate nel

rigo F22 (in precedenza l’importo risultava ‘Da classificare’).

È stata corretta la funzione che riporta i dati dalla procedura Leasing, perché non veniva riportato

nel campo F29/1 ‘Valore dei beni strumentali’ il valore relativo ai beni acquisiti in dipendenza di

contratti di locazione finanziaria.

Lettera richiesta datiÈ stata eliminata l’intestazione dello studio dalle pagine in cui il contribuente richiede

all’intermediario di ricevere gli avvisi telematici e le comunicazioni telematiche dell’Agenzia.

UNICO PERSONE FISICHE

Casse ProfessionaliSono disponibili i quadri relativi alla gestione delle casse professionali (Dottori commercialisti,

Ragionieri, Consulenti del lavoro, Avvocati, Ingegneri e architetti, Medici, Veterinari).

Si segnala che l’Ente nazionale della Cassa dei consulenti del lavoro non ha provveduto alla

pubblicazione sul sito istituzionale gli importi minimi e massimi cui fare riferimento per il calcolo

della contribuzione 2016, in quanto in attesa dell’approvazione da parte dei Ministeri vigilanti;

pertanto è posto provvisoriamente in riscossione l’importo minimo vigente lo scorso anno.

Importa da Modello 730 anno precedenteA partire dalla presente versione è possibile importare i dati dal modello 730 presente nella

dichiarazione dell’anno precedente.

Importa da Modello 730A partire dalla presente versione è possibile importare i dati dal modello 730 presente nella

dichiarazione corrente.

Stampa modelloÈ disponibile la versione definitiva della stampa del modello ufficiale.

Circolare – Comunicazione saldo

È stata aggiunta l’esposizione dell’importo del Debito Irpef/Eccedenza a saldo ZFU e Debito

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

39

Irap/Eccedenza a saldo ZFU.

Anomalie risolte

Quadro studi di settore impreseÈ stata corretta la funzione che riporta i dati dal quadro RF, perché la variazione in diminuzione

indicata al rigo RF39 e relativa ai redditi degli immobili strumentali da gestione caratteristica era

erroneamente riportata a storno del rigo F2, anziché sul rigo F5.

Inoltre è stato rimosso il riporto dei campi RF046001 e RF047001 nel rigo F24, in quanto non

doveva essere effettuato.

È stata corretta la funzione che riporta i dati dalla procedura Leasing, perché non veniva riportato

nel campo F29/1 ‘Valore dei beni strumentali’ il valore relativo ai beni acquisiti in dipendenza di

contratti di locazione finanziaria.

Lettera richiesta datiÈ stata eliminata l’intestazione dello studio dalle pagine in cui il contribuente richiede

all’intermediario di ricevere gli avvisi telematici e le comunicazioni telematiche dell’Agenzia.

Quadro RR Titolare, Collaboratore, ProfessionistiSi segnala che a seguito di approfondimenti, è stato modificato il riporto dall’anno precedente nel

campo ‘Credito ante 2014; in particolare, rispetto alla precedente versione, il riporto avviene solo

per la parte residuante e utilizzabile in compensazione fino al 30/09/2015. Allo stesso modo, non è

più riportato l’importo del campo ‘Credito ante 2014 compensato nel mod. F24’ in cui dovrà essere

indicato l’importo del credito che è stato utilizzato in compensazione dopo la data di invio della

dichiarazione.

Quadro RPNel prospetto ‘Interessi mutuo acquisto prima casa’, collegato al rigo RP7 è stato modificato il

controllo che richiede la compilazione obbligatoria delle somme mutuate e del costo dell'abitazione

in caso di barratura della casella ‘Barrare la casella per porre il coefficiente di rilevanza fiscale =

100 indipendentemente dai valori delle somme mutuate e del costo dell’abitazione indicati’.

Quadro RS

È stato corretto il controllo di quadro che in caso di contribuente che ha aderito al regime forfetario

verifica la compilazione dei righi da RS374 a RS382 ‘Regime forfetario per esercenti attività

d’impresa’.

È stato corretto il calcolo del campo RS006003_T ‘Reddito o perdita’ presente nel Prospetto dei

dati reddituali, in quanto errato in caso di contribuente minimo / forfetario. Al verificarsi di questa

casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

40

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI

Anomalie risolte

Stampa ModelloÈ stata corretta la stampa nel quadro AC del campo ‘Nome’ presente nella sezione III, nel caso di

nominativi con descrizioni molto lunghe.

Quadro RAÈ stato corretto il calcolo dell’imponibile dominicale in caso di immobile esposto su più righi con

almeno un rigo con Titolo 2, in quanto la procedura considerava erroneamente per il rigo con Titolo

2 l’importo del canone di locazione e per il rigo con Titolo diverso da 2 il reddito dominicale,

anziché considerare il minore tra il totale degli imponibili calcolati in base alla locazione e il totale

degli imponibili calcolati in base al reddito dominicale.

Quadro studi di settore impreseÈ stata corretta la funzione che riporta i dati dal quadro RF, perché la variazione in diminuzione

indicata al rigo RF39 e relativa ai redditi degli immobili strumentali erroneamente non era riportata

sul rigo F5 (in precedenza l’importo risultava ‘Da classificare).

È stata corretta la funzione che riporta i dati dalla procedura Leasing, perché non veniva riportato

nel campo F29/1 ‘Valore dei beni strumentali’ il valore relativo ai beni acquisiti in dipendenza di

contratti di locazione finanziaria.

MODELLO IRAP

Anomalie risolte

Quadro IPNella sezione ‘Ripartizione della base imponibile e dell'imposta’ è stato corretto il calcolo del

campo IR1 col. 1 ‘Imposta netta’, in quanto non considerava l’importo indicato nel campo di col. 10

‘Crediti di imposta regionali’. Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito

messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato

‘Da controllare’ (colore bianco).

STUDI DI SETTORE

Con la presente versione la procedura di passaggio dei dati dalla dichiarazione al software

GERICO è da considerarsi definitiva, così come i riporti contabili dai quadri di reddito, contabilità e

bilancio.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

41

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

MODELLO 770 ORDINARIO

Anomalie risolte

Lettera richiesta datiÈ stata eliminata l’intestazione dello studio dalle pagine in cui il contribuente richiede

all’intermediario di ricevere gli avvisi telematici e le comunicazioni telematiche dell’Agenzia.

DICHIARAZIONE IVA ANNUALE

Anomalie risolte

Lettera richiesta datiÈ stata eliminata l’intestazione dello studio dalle pagine in cui il contribuente richiede

all’intermediario di ricevere gli avvisi telematici e le comunicazioni telematiche dell’Agenzia.

Note sulla versione 12.4.0 del 28/4/2016

MODIFICHE FUNZIONALI

Riepilogo dichiarazioneAl fine di agevolare l’utente nel controllo della dichiarazione, è disponibile sul lato destro dello

schermo un nuovo pannello di ‘Riepilogo dichiarazione’. Qui sono riepilogati, distinti per modello, i

principali dati della dichiarazione in gestione. È necessario tenere presente che i dati riepilogati nel

pannello possono essere invalidati da qualsiasi modifica apportata alla dichiarazione; in tal caso,

un’icona di colore grigio ad forma di calcolatrice appare in corrispondenza di ogni valore. Per

attualizzare i valori utilizzare il comando ‘Aggiorna’ (disponibile nella barra dei comandi) o

effettuare il ‘Controllo del modello’.

Il pannello viene visualizzato automaticamente quando la risoluzione dello schermo super i 1280

pixel orizzontali; quando la risoluzione è inferiore, è possibile visualizzarlo manualmente

utilizzando l’apposita funzione del menu ‘Visualizza’.

Gestione oneriNegli importi presenti nella gestione oneri è ora possibile utilizzare come separatore della parte

decimale anche il carattere “.” (punto) oltre al carattere “,” (virgola).

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

42

UNICO PERSONE FISICHE

Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29/1/2016 ha approvato il Modello Unico persone

fisiche 2016 e le relative istruzioni, nonché la scheda da utilizzare ai fini delle scelte della

destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF. Il Provvedimento del 31/3/2016 ha

successivamente apportato modificazioni allo stesso ed alle relative istruzioni.

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 9/3/2015 sono state approvate le specifiche

tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella dichiarazione Unico persone fisiche

2016.

Si illustrano di seguito le principali novità contenute nel modello.

Destinazione dell’8, 5 e 2 per mille dell’IrpefAggiunta la possibilità di destinare il 2 per mille dell’Irpef a favore di un’associazione culturale

iscritta in un apposito elenco istituto presso la Previdenza del Consiglio dei Ministri.

FrontespizioAnche nel modello Unico Persone Fisiche, è stata modificata la casella ‘Dichiarazione integrativa’

che da quest’anno non è più una casella da barrare ma una casella in cui può essere indicato uno

dei seguenti codici:

1. dichiarazione integrativa presentata entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello di

presentazione della dichiarazione, al fine di correggere errori / omissioni che hanno

determinato un minor debito / maggior credito nella dichiarazione originaria;

2. dichiarazione integrativa presentata a seguito della comunicazione inviata dall’Agenzia

delle Entrate ex art. 1, commi da 634 a 636, Finanziaria 2015.

Il nuovo codice 2 può essere utilizzato dai contribuenti che hanno richiesto l’invio diretto

all’intermediario che ha effettuato l’invio telematico della dichiarazione, delle comunicazioni

riguardanti le possibili anomalie riscontrate nella dichiarazione ex art. 1, commi da 634 a 636,

Finanziaria 2015. A tal proposito, nella sezione ‘Firma della dichiarazione’ è stata aggiunta la

nuova casella ‘Invio altre comunicazioni telematiche all’intermediario’, con cui il contribuente

manifesta la predetta scelta, e nella sez. ‘Impegno alla presentazione telematica’ è stata aggiunta

la nuova casella ‘Ricezione altre comunicazioni telematiche’, con cui l’intermediario accetta la

ricezione delle predette comunicazioni. Nell’applicativo DATEV KOINOS è visibile solo la casella

‘Ricezione altre comunicazioni telematiche’, la cui barratura da parte del cliente imposta come

barrata anche la casella ‘Invio altre comunicazioni telematiche all’intermediario’. Si segnala che le

predette caselle possono essere impostate automaticamente dalla procedura di ‘Elaborazione di

massa - Impegno alla presentazione’. Si evidenzia, infine, che la vecchia casella ‘Invio avviso

telematico all’intermediario’ è stata rinominata in ‘Invio avviso telematico controllo automatizzato

dichiarazione all’intermediario’.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

43

Quadro RAPer l’anno d’imposta 2015, l’ulteriore rivalutazione terreni è pari al 30% nel caso di terreni

posseduti da soggetti non IAP (Imprenditore agricolo professionale) ed al 10% in caso di soggetti

IAP. Ai fini degli acconti per il 2016 deve essere applicata l’ulteriore rivalutazione del 30% nel caso

di terreni posseduti da soggetti non IAP (Imprenditore agricolo professionale), mentre non deve

essere applicata l’ulteriore rivalutazione del 10% in caso di soggetti IAP.

Quadro RB

Nella sez. II del quadro RB ‘Dati relativi ai contratti di locazione’ è stato aggiunto il campo di col. 7

‘Codice identificativo del contratto’, che deve essere compilato se il contratto è stato registrato

tramite Siria, Iris, locazioni web o contatti Online o tramite il nuovo modello RLI. La compilazione

del nuovo campo è alternativa alla compilazione degli altri dati del contratto.

Come per l’anno scorso, ai fini del calcolo degli acconti per il 2016, non si deve tener conto

dell’agevolazione prevista nel caso di sospensione della procedura esecutiva di sfratto (cod. Casi

particolari 6).

Quadro RCSono stati introdotti due nuovi codici da utilizzare per indicare i redditi di lavoratori dipendenti

(codice 5) e di pensionati (codice 6) che risiedano nel comune di Campione d’Italia; per questi

soggetti è prevista una esenzione fino a euro 6.700,00 relativamente alle suddette tipologie di

reddito. Per i lavoratori dipendenti residenti in zone di frontiera (codice 4), invece, la precedente

esenzione è stata innalzata a euro 7.500,00.

A seguito di tali modifiche le caselle in cui indicare i giorni di lavoro dipendente e i giorni di

pensione del quadro RC, sono state suddivise in differenti campi aggiuntivi nei quali indicare i

giorni relativi alle sei differenti tipologie di reddito.

A seguito dell’abrogazione della tassazione agevolata per i redditi percepiti per incremento della

produttività, nel quadro RC è stata eliminata la sezione ‘Somme per incremento della produttività’.

Il bonus Irpef, corrisposto ai soggetti con redditi inferiori a 26.000,00 euro, continua a trovare

esposizione nel rigo RC14. L’importo massimo erogabile passa da euro 640 a 960 e ai fini del

computo del reddito complessivo occorre considerare anche la quota esente prevista per i

ricercatori e i lavoratori rientrati in Italia e sottrarre l’ammontare delle somme erogate a titolo di

parte integrativa della retribuzione. A tale scopo il rigo RC14 si è arricchito di tre nuovi campi utili al

calcolo del bonus Irpef spettante.

Quadro CR

Nel quadro CR sono state eliminate le sezioni I-A e I-B, relative al credito d’imposta per redditi

prodotti all’estero, in quanto l’intera disciplina che regolamenta tale credito è stata oggetto di

revisione da parte del decreto internazionalizzazione ed ha esteso a tutti i contribuenti le

disposizioni in precedenza riservate a coloro che producevano solo particolari tipologie di redditi.

Pertanto, i contribuenti che intendono avvalersi della relativa agevolazione sono tenuti a compilare

il quadro CE.

Si segnala che la ‘Sezione VII – Erogazioni cultura’, rigo CR14, prevede due nuovi campi in cui

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

44

indicare i residui del precedente anno di imposta.

È stata, infine, introdotta la nuova sezione VIII ‘Credito d’imposta negoziazione ed arbitrato’, in cui

inserire il credito d’imposta per i compensi corrisposti nell’anno 2015 agli avvocati abilitati nei

procedimenti di negoziazione assistita, conclusi con successo, nonché agli arbitri in caso di

conclusione dell’arbitrato con lodo.

Quadro RFAggiunta tra le variazioni in diminuzione al rigo RF50 la colonna 1, in cui va indicata la quota dei

redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da

disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relative ad esperienze acquisite nel

campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, che non concorre a formare

il reddito (art. 1, commi da 37 a 45, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).

Tra le “Altre variazioni in diminuzione”, rigo RF55, sono stati previsti, tra gli altri il codice 40, per

indicare l’ammontare delle plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni di cui al comma 39 dell’art.

1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (c.d. “Patent box”), e il codice 50, per indicare, il maggior

valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo agli investimenti

in beni materiali strumentali nuovi e le quote di ammortamento e i canoni di locazione finanziaria

relativi al costo di acquisizione dei beni di cui all'articolo 164, comma 1, lettera b), del TUIR (art. 1,

commi 91 e 92, della legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Quadro RGTra gli “Altri componenti positivi”, rigo RG10, le varie voci di componenti positivi sono state

codificate per un maggior dettaglio. Analogamente sono state codificate le varie componenti

negative del rigo RG22 “Altri componenti negativi”.

Nello specifico, al rigo RG10 è stata inserita una casella per effettuare il riporto automatico del

credito d’imposta IRAP di cui all’art. 1, comma 21, legge 190/2014, preventivamente calcolato nel

modello IRAP al rigo IS89.

Tra i componenti negativi al rigo RG21 è stata aggiunta la colonna 1 per indicare la quota delle

spese e degli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese residenti

ovvero localizzate in Stati o territori aventi regimi fiscali privilegiati ovvero derivanti da prestazioni

di servizi rese da professionisti domiciliati nei medesimi Stati o territori, deducibili ai sensi dei

commi 10 e 11 dell’art. 110 del TUIR, eccedenti il valore normale (art. 5 del decreto legislativo 14

settembre 2015, n. 147).

Tra gli “Altri componenti negativi”, rigo RG22, è stato previsto, tra gli altri, il codice 27, per indicare

il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria relativo agli

investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, il

cui costo di acquisizione è maggiorato del 40 per cento (art. 1, commi 91 e 92, della legge 28

dicembre 2015, n. 208).

Nel rigo “Reddito detassato”, rigo RG23, nella colonna 1 va indicata la quota dei redditi derivanti

dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli,

nonché da processi, formule e informazioni relative ad esperienze acquisite nel campo industriale,

commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, che non concorre a formare il reddito (art. 1,

commi da 37 a 45, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).

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Quadro RE

È stata eliminata la casella ‘Esclusione compilazione INE’ a seguito dell’eliminazione del modello

‘Indicatori di Normalità Economica’.

Al rigo RE7 ‘Quote di ammortamento e spese per l’acquisto di beni di costo unitario non superiore

a euro 516,46’ e al rigo RE8 ‘Canoni di locazione finanziaria relativi a beni mobili’ è stata inserita la

colonna 1 ‘commi 91 e 92 L. 208/2015’ per indicare la maggiore quota di ammortamento e la

maggiore quota dei canoni di locazione finanziaria fiscalmente deducibili (super ammortamento).

Eliminata l’indicazione, tra le spese per prestazioni alberghiere e per somministrazioni di alimenti e

bevande, rigo RE15, delle spese integralmente deducibili se sostenute dal committente per conto

del professionista e da questi addebitate nella fattura (art. 10, comma 1, del d.lgs. n. 175 del

2014).

A seguito della soppressione del regime agevolato per le nuove iniziative produttive, introdotto

dall’art. 13 legge 23 dicembre 2000, n. 388, è stato eliminato l’apposito rigo RE22 riservato ai

contribuenti beneficiavano del regime.

Quadro RHQuest’anno nel quadro RH è presente il nuovo rigo RH25 ‘Imposte delle controllate estere’

riservato all’indicazione delle imposte, assolte dalle società partecipate residenti in Stati Black list,

sugli utili maturati durante il periodo di possesso delle partecipazioni, in proporzione agli utili

conseguiti o alle partecipazioni cedute. L’importo va indicato per consentire la fruizione del credito

d’imposta di cui all’art. 167, comma 5, TUIR (modificato dall’art. 3, D.Lgs. n. 147/2015, Decreto

Internazionalizzazione), relativamente agli utili conseguiti o plusvalenze realizzate in esercizi

anteriori all’inizio dell’opzione per la trasparenza.

Al fine di facilitare la gestione dei soggetti con redditi prodotti in Zone franche urbane sono stati

inseriti in entrambe le Sezioni I e II dei campi di servizio relativi al codice ZFU ed al Reddito esente

fruito, valorizzati dai bottoni presenti sul quadro.

Sono inoltre presenti i campi ‘Quota perdite da ZFU limitate e illimitate’, al fine di agevolare la

gestione dell’utilizzo delle perdite attribuite dalle società partecipate. La valorizzazione degli stessi

avrà l’effetto di generare in fase di stampa un’ulteriore riga, accodata a quella relativa ai campi

ufficiali, avente lo stesso codice fiscale indicato nella sezione in fase di compilazione.

Le ‘perdite ZFU’ saranno inoltre considerate nel quadro RH di riepilogo come perdite

ordinarie/semplificate a seconda del codice indicato nel campo ‘Tipo’ e nel quadro RS, nella

Sezione ZFU al rigo RS284, nel calcolo dei campi ‘Reddito da Quadro RH ordinario’ e ‘Reddito da

Quadro RH semplificato’.

Quadro RP

In corrispondenza della sezione I, righi da RP8 a RP14, si evidenziano le seguenti novità di

carattere fiscale:

introdotto il nuovo codice ’12’ per le spese d’istruzione diverse da quelle universitarie, da

utilizzare per le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di

istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, per un importo massimo di Euro 400

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per alunno;

definito l’utilizzo del codice ‘13’ soltanto per le spese d’istruzione universitaria;

eliminato il vincolo di parentela per il riconoscimento della detrazione per il sostenimento di

spese funebri (codice “14”) fino al limite massimo di Euro 1.550 per decesso;

innalzato da Euro 2.065 a Euro 30.000 l’importo massimo sul quale è possibile fruire della

detrazione del 26% in caso di erogazioni liberali in denaro a favore di ONLUS, da indicare

con il codice ‘41’. Resta fermo che per la verifica del rispetto di detto limite, va considerato

anche l’importo indicato con il codice ‘20’.

Dal punto di vista applicativo si segnala che il nuovo cod. 12 e il ‘vecchio’ codice 16 ‘Spese per

attività sportive praticate dai ragazzi’ sono stati inseriti all’interno del prospetto di servizio ‘Altri

oneri detraibili’. Nel predetto prospetto, in corrispondenza delle spese di cui ai cod. 12, 16 e 33

‘Spese per asili nido’, in presenza di un onere, è stata aggiunto l’obbligo di indicare il codice fiscale

del soggetto per cui è stata sostenuta la spesa recuperandolo dal quadro ‘Familiari a carico’.

In corrispondenza della sezione II, rigo RP26, si segnala che non sono cambiate le tipologie di

spesa che danno diritto alla deduzione, ma sono stati modificati i codici da riportare a colonna 1 di

tale rigo, come di seguito riportato:

anziché ‘1’ Contributi versati al SSN;

7 anziché ‘2’ Contributi, donazioni e oblazioni erogate a ONG riconosciute idonee che

operano nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo;

8 anziché ‘3’ Erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di ONLUS, di associazioni di

promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute;

9 anziché ‘4’ Erogazioni liberali in denaro a favore degli enti universitari, di ricerca pubblica

e vigilati, nonché degli enti parco regionali e nazionali;

11 anziché ‘6’ Altri oneri deducibili.

È stato inoltre introdotto il rigo RP33 ‘Restituzione somme al soggetto erogatore’, in cui deve

essere indicato l’ammontare delle somme che sono state restituite in un anno diverso da quello in

cui sono state assoggettate a tassazione, al fine di poterle dedurre dal reddito complessivo

dell’anno di restituzione ovvero degli anni successivi. Tali somme nel modello UPF/2015 andavano

indicate con il codice ‘5’ al rigo RP26 ‘Altri oneri deducibili’.

Nel rigo RP34 “Quota investimento in start up” sono state introdotte 2 nuove colonne per esporre

la deduzione:

non fruita nel 2014 (col.4) rilevabile a col. 2 di rigo RN48 del mod. UNICO 2015 PF, al netto

delle eccedenze risultanti al rigo RL32 col.3 del modello UNICO 2016 PF;

non fruita nel 2013 (col.5) rilevabile a col.1 di rigo RN48 del modello UNICO 2015 PF;

Nella sezione IV ‘Spese per interventi di risparmio energetico’ sono stati introdotti 2 nuovi codici da

indicare nella colonna 1 dei righi da RP61 a RP64, per poter fruire della detrazione del 65% delle

spese sostenute per i nuovi interventi agevolabili introdotti dall’art.1, comma 47, Finanziaria 2015:

5 acquisto e posa in opera di schermature solari ex art.14, comma 2, DL n.63/2013, a

protezione di una superficie vetrata, applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non

liberamente montabili e smontabili, per cui la detrazione del 65% è ammessa nel limite di

Euro 60.000 e quindi la spesa massima agevolabile è pari a Euro 92.307,69;

6 acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse ex art.14,

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comma 2-bis, DL n.63/2013. Si tratta di impianti di impianti di climatizzazione invernale con

impianti dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili, per cui la

detrazione del 65% è ammessa nel limite di Euro 30.000 e quindi la spesa massima

agevolabile è pari a Euro 46.153,84.

Nella sezione VI ‘Altre detrazioni’ al rigo RP80 riservato all’indicazione degli ‘Investimenti in start

up’ è stata introdotta la nuova colonna 3 “PMI” a seguito dell’estensione di tale detrazione anche

agli investimenti in PMI innovative (art.4, commi 9 e 9-bis, DL n.3/2015). Tale colonna deve essere

barrata se l’investimento agevolato è effettuato in piccole/medie imprese innovative.

Quadro RLA seguito delle modifiche apportate dal DL. n.147/2015 per la compilazione del rigo RL1 riservato

all’indicazione degli ‘Utili e altri proventi equiparati’ sono stati istituiti 2 nuovi codici (‘7’ e ‘8’):

7 utili e proventi, formatisi con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31/12/2007, che

andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far valere la

sussistenza delle condizioni di cui all.art.87, comma 1, lett. c), TUIR ma non abbia ancora

presentato l’apposita istanza ovvero, avendola presentata, non abbia ancora ricevuto

risposta favorevole;

8 utili e proventi, formatisi con utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al

31/12/2007, che andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far

valere la sussistenza delle condizioni di cui all’art.87, comma 1, lett. c), TUIR ma non abbia

ancora presentato l’apposita istanza ovvero, avendola presentata, non abbia ancora

ricevuto risposta favorevole.

Nella sezione I-B ‘Redditi di capitale imputati da Trust’ è stata inserita la colonna 9, ai fini della

fruizione del credito d’imposta di cui all’art. 3 del decreto legislativo n.147 del 2015, relativamente a

utili conseguiti o plusvalenze realizzate in esercizi anteriori a quello in cui il trust risulta trasparente,

l’ammontare delle imposte assolte dalle società partecipate residenti in Stati o territori a regime

fiscale privilegiato inclusi nel decreto o nel provvedimento emanati ai sensi dell’art. 167, comma 4,

del TUIR, sugli utili maturati durante il periodo di possesso delle partecipazioni, in proporzione

degli utili conseguiti o delle partecipazioni cedute.

Quadro CE

Al fine di consentire anche ai contribuenti che hanno prodotto all’estero esclusivamente redditi

diversi da quelli di impresa, il calcolo del credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero in base

alle nuove modalità stabilite dall’art. 16 decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, è stato

previsto, per tali soggetti, l’utilizzo del quadro CE, in luogo del quadro CR. Il quadro è stato

modificato per tenere conto del credito d’imposta riconosciuto al soggetto residente nel territorio

dello Stato che controlla società residenti o localizzate in Stati o territori a regime fiscale

privilegiato di cui al decreto o al provvedimento emanati ai sensi del comma 4 dell’art. 167 del

TUIR, ovvero alle sue controllate residenti, nel caso in cui siano conseguiti utili provenienti dalle

medesime società e per i quali operi la dimostrazione di cui alla lett. a) del comma 5 dell'art. 167

del TUIR. Il medesimo credito d’imposta è riconosciuto al cedente controllante residente nel

territorio dello Stato, ovvero alle cedenti residenti sue controllate, per le plusvalenze realizzate su

partecipazioni in imprese ed enti residenti o localizzati in Stati o territori a regime fiscale privilegiato

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di cui al decreto o al provvedimento emanati ai sensi dell'art. 167, comma 4, del TUIR per i quali

sussiste la condizione di cui al comma 5, lett. a), del medesimo art. 167. Il credito d'imposta spetta

ai sensi dell'art. 165 del TUIR in ragione delle imposte assolte dalla società partecipata sugli utili

maturati durante il periodo di possesso della partecipazione, in proporzione degli utili conseguiti o

delle partecipazioni cedute e nei limiti dell'imposta italiana relativa a tali utili o plusvalenze (Art. 3

del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147).

Nella sezione I-A riservata all’indicazione dei dati necessari per la determinazione dell’importo

teoricamente spettante del credito d’imposta di cui al comma 1 dell’art.165 del TUIR e del credito

d’imposta “internazionalizzazione” è stato sostituito il campo 13 “Altri redditi” con il campo

“differenza tra colonna 11 e colonna 12” ossia tra la quota d’imposta estera eventualmente

ricondotta entro il limite dell’imposta lorda e il credito d’imposta già utilizzato in periodi d’imposta

precedenti dal cedente della partecipazione. Sono inoltre stati inseriti i campi 12, 15, 16

rispettivamente:

Credito d’imposta già utilizzato in periodi d’imposta precedenti dal cedente della

partecipazione;

Denominazione controllata estera;

Codice di identificazione fiscale della società controllata .

Nella sezione I-B riservata alla determinazione del credito d’imposta effettivamente spettante, è

stato rinominato il campo di colonna 2 in “Totale col.11 o col.13 sez. I-A riferite allo stesso anno”

per gestire, oltre ai redditi prodotti all’estero delle colonne 11 della sezione I-A dove non risulta

compilato il campo 15, anche gli utili e le plusvalenze realizzate dalle controllate estere indicati

nelle colonne 13.

Nella sezione II-A riservata alla determinazione delle eccedenze d’imposta di cui all’art.165 comma

6 del TUIR applicabili anche al credito d’imposta “internazionalizzazione” sono stati introdotti i

nuovi campi:

Denominazione controllata estera;

Codice di identificazione fiscale della società controllata.

Nella sezione II-B riservata all’esposizione delle eccedenze di imposta determinate nella sezione

II-A sono stati introdotti i nuovi campi:

Denominazione controllata estera;

Codice di identificazione fiscale della società controllata.

Nella sezione II-C dove vengono riportate per ogni singolo stato estero o per ogni singola

controllata estera le eccedenze d’imposta nazionale ed estera maturate nelle precedenti

dichiarazioni e quelle maturate nel presente periodo d’imposta per la parte non utilizzata nella

sezione II-B, sono stati introdotti due nuovi campi:

Denominazione controllata estera;

Codice di identificazione fiscale della società controllata.

Quadro RNLe principali novità del quadro RN consistono nell’introduzione:

del rigo RN19, in cui deve essere indicato l’ammontare della detrazione per investimenti in

strat up che non ha trovato capienza nell’imposta lorda dell’anno 2013;

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della colonna 5 in corrispondenza del rigo RN24, in cui deve essere indicato il nuovo

credito d’imposta relativo alle spese sostenute nell’ambito di procedimenti di negoziazione

assistita e arbitrati;

della colonna 4 del rigo RN42, in cui deve essere indicata l’eccedenza a credito irpef

chiesta a rimborso con la precedente dichiarazione e già erogata;

dei campi necessari ad accogliere i residui delle nuove detrazioni e dei nuovi crediti

d’imposta di cui sopra.

Si segnala, infine, che ai fini del ricalcolo acconti per l’anno 2016 sono state apportate le seguenti

modifiche:

aggiunta la variazione di imponibile dovuta al ‘Super ammortamento’;

modificata la variazione di imponibile da ‘maggior’ a ‘minor’ reddito da terreni;

aggiunta la variazione di imponibile trasferito per ‘Trasparenza’ ex art. 116;

aggiunta la possibilità di modificare l’importo delle ritenute in caso di ricalcolo con il metodo

previsionale.

Quadro RVAggiunta la colonna 4 in corrispondenza dei righi RV6 e RV14 in cui deve essere indicata

l’eccedenza dell’addizionale regionale e comunale a credito chiesta a rimborso con la precedente

dichiarazione e già erogata.

Aggiunta infine la variazione di imponibile dovuta al ‘Super ammortamento’ ai fini del ricalcolo

dell’acconto 2016 per l’addizionale comunale.

Quadro LMIl quadro LM è stato rivisto al fine di poter essere utilizzato sia dai contribuenti minimi che da coloro

che hanno aderito al regime forfetario. In particolare è stata inserita un’apposita sezione per i

soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni che aderiscono al regime di determinazione

‘forfetaria’ del reddito, la cui compilazione è alternativa alla sezione riservata ai soggetti ‘minimi’,

che prevede l’applicazione di coefficienti di redditività differenziati a seconda del tipo di attività

svolta, all’ammontare dei ricavi e dei compensi realizzati, e che prevede l’applicazione di

un’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali all’Irpef e dell’Irap, in misura pari al 15% (art. 1,

commi 54-89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).

A seguito delle modifiche il quadro LM risulta essere composto da quattro sezioni:

la Sezione I ‘Regime di vantaggio Determinazione del reddito’ riservata ai contribuenti

minimi;

la Sezione II ‘Regime forfetario Determinazione del reddito’ riservata ai contribuenti

forfetari;

la Sezione III ‘Determinazione dell’imposta dovuta’ e la Sezione IV ‘Perdite non

compensate’ comuni ai 2 regimi e vanno utilizzate, rispettivamente, per determinare

l’ammontare dell’imposta sostitutiva dovuta e per esporre le perdite che non sono state

utilizzate.

I contribuenti ‘minimi’ che hanno compilato la sezione I e che hanno fruito dell’agevolazione sugli

investimenti prevista dall’art. 1, commi 91 e 92, legge n. 208 del 2015, determinano l’acconto 2016

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senza tenere conto della predetta agevolazione. A tal fine, nella sezione ‘Determinazione

dell’acconto per l’anno 2016’ è stato previsto il campo ‘Maggior imponibile per super

ammortamento (art. 1, c. 91 e 92 L. 208/2015)’.

Nella Sezione II si segnala la presenza del campo aggiuntivo ‘Totale componenti positivi’, in cui la

funzione di importazione da ‘Contabilità generale e Cespiti’ riporta il totale dei ricavi delle vendite e

delle prestazioni di servizi, nonché i ricavi e proventi vari, che l’utente deve poi suddividere

manualmente nei campi della colonna ‘Componenti positivi’, in base al codice attività esercitata.

Si ricorda inoltre che i soggetti ‘forfetari’ sono altresì tenuti a compilare la nuova sezione ‘Obblighi

informativi’ del quadro RS (righi da RS371 a RS381).

Quadro RRNei quadri RR Titolare / Collaboratore / Professionisti sono stati inseriti i campi ‘Credito ante 2014’

e ‘Credito ante 2014 compensato nel modello F24’, dove devono essere indicati rispettivamente il

credito sorto negli anni precedenti al 2014 e l’importo del credito compensato nel Modello F24

entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno di imposta 2015.

I suddetti campi vengono compilati in fase di passaggio anno in base alle informazioni presenti

nella dichiarazione dell’anno precedente. Si prega pertanto di fare attenzione all’importo indicato

nella colonna ‘Credito ante 2014 compensato nel modello F24’, che dovrà eventualmente essere

integrato dall’utente con le compensazione effettuate successivamente alla data di presentazione

della dichiarazione ed entro la scadenza dei termini di presentazione della stessa.

Come già precisato nella circolare INPS del 6 giugno 2014, n. 74, i crediti relativi al 2013 e anni

precedenti possono essere recuperati solo tramite domanda di rimborso o attraverso la

compensazione contributiva (auto conguaglio), i crediti relativi al 2014 sono compensabili con il

Mod. F24 fino al termine di presentazione del modello UNICO 2016 e devono essere esposti con

anno di riferimento ‘2014’ e con la matricola INPS relativa alla riscossione del medesimo anno, i

crediti relativi all’anno 2015, rilevabili dal modello UNICO 2016 sono compensabili mediante

l’utilizzo del modello F24 con l’indicazione dell’anno di riferimento ‘2015’ e con la matricola INPS

relativa alla riscossione del medesimo anno. Per consentire l’utilizzo in compensazione dei crediti

INPS derivanti dalla precedente dichiarazione, la procedura che recupera gli utilizzi in

compensazione dei crediti INPS presenti nel modulo ‘Versamenti e compensazioni’, come lo

scorso anno, non ‘blocca’ il valore residuo degli stessi; in questo modo i predetti crediti potranno

continuare ad essere utilizzati in compensazione con i riferimenti corretti. Per aggiornare l’utilizzo

del credito all’interno della dichiarazione, prima dell’invio della stessa, può essere utilizzato

l’apposito bottone ‘F24’ presente nel quadro.

Quadro RR Titolare – gestione regime fiscale agevolato per i lavoratori

autonomi (regime forfetario)

Nella casella ‘Attività particolari’ è stato aggiunto il codice 3 ‘Agevolazioni previdenziali art. 1

commi 77- 84 L. 23/12/2014 n. 190’, che deve essere indicato nel caso in cui il contribuente per

l’anno 2015 abbia inviato apposita comunicazione all’INPS per usufruire del regime agevolato

contributivo, che consiste nella non applicazione del minimale contributivo. Indicando tale codice

non deve essere compilata la sezione ‘Contributo sul reddito minimale’ e il versamento dei

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contributi è effettuato sulla base del reddito effettivo; i soggetti sono tenuti a versare anche la

contribuzione di maternità.

L’art. 1, c. 111 della L. 208 del 28/12/2015 ha riformulato il comma 77, L. 190/2014, contenente la

disciplina previdenziale del regime agevolato, disponendo che per l’anno 2016 il reddito forfetario

costituisce base imponibile ai fini previdenziali e che su tale reddito va applicata la contribuzione

ridotta del 35%. Resta dovuto in ogni caso il contributo di maternità. L’opzione per la contribuzione

agevolata determina l’esclusione da alcuni benefici contributivi, in particolare, i soggetti con più di

65 anni non possono beneficiare della riduzione contributiva del 50%, e i collaboratori familiari di

età inferire a 21 anni non possono usufruire della riduzione contributiva di 3 punti percentuali.

Nel quadro RR del Titolare è presente il campo ‘Barrare la casella se è stata presentata richiesta

per fruire del regime contributivo agevolato – art. 1 c. 77-84’, che deve essere barrata dai

contribuenti che entro la data del 28 febbraio 2016 hanno inviato apposita comunicazione all’INPS,

per applicare l’abbattimento del 35% sul contributo dovuto ai fini IVS.

Quadro RR ProfessionistiNel Quadro RR Professionisti è stata resa visibile la causale contributo per il versamento del saldo.

La causale è determinata in base alla compilazione dell’ultimo periodo contributivo ed è

modificabile da parte dell’utente.

Quadro RQ

Sono state aggiunte tre sezioni per i contribuenti che si avvalgono della possibilità di rivalutare i

beni d’impresa e le partecipazioni mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte

sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali. E’ stata prevista, inoltre, la possibilità di affrancare

il saldo attivo di rivalutazione o la riserva da riallineamento tramite applicazione di un’imposta

sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali (art. 1, commi da 889 a

897, della legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Quadro RSA seguito dell’eliminazione dei campi ufficiali del prospetto per la rideterminazione del reddito

imponibile imputato per trasparenza ex art. 116 del TUIR, ai righi RS14-20 del modello Unico

persone fisiche 2015 è stato aggiunto il quadro di servizio ‘Partecipazioni da trasparenza art. 116

TUIR’, al fine di agevolare la compilazione del modello ai soci di società aderenti al regime di

tassazione per trasparenza.

Nel prospetto ‘Deduzione per capitale investito proprio (ACE)’ è stato inserito il rigo RS38, per

indicare gli elementi conoscitivi che il contribuente, qualora intenda fruire dell’agevolazione, deve

fornire, al fine di dimostrare che in relazione alle disposizioni con finalità antielusiva specifica, le

operazioni effettuate non comportano duplicazioni dell’agevolazione, qualora non sia stata

presentata l’istanza di interpello ovvero, se presentata, non sia stata ricevuta risposta positiva (art.

7, comma 13, del d.lgs. n. 156 del 2015).

Al fine da facilitare la gestione dei soggetti con redditi prodotti in Zone franche urbane, la sezione

‘Zone franche urbane’ è stata rivista, con l’inserimento di campi di servizio e di controlli per

guidarne la compilazione e di un bottone per effettuare l’importazione ai righi RS280-RS283 dei

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redditi esenti dal quadro RH. Particolare attenzione va prestata al campo ‘Tipologia’, nel quale

sono elencate le casistiche in cui il contribuente si può trovare; in base al codice selezionato,

infatti, i campi del rigo sono o meno editabili. Si segnala altresì l’inclusione, tra i soggetti che

possono beneficiare delle agevolazioni previste per le ‘Zone franche urbane’, le micro imprese

dell’Emilia Romagna di cui all’art. 12, comma 1, DL n. 78/2015.

E’ stata inoltre inserita una sezione nella quale i contribuenti che aderiscono al regime ‘forfetario’

comunicano:

i dati dei redditi erogati per i quali, all’atto del pagamento, non è stata operata la ritenuta

alla fonte, ai righi RS371-RS373; la sezione può essere compilata automaticamente

premendo l’apposito bottone ‘Importa da Compensi a terzi’.

cumulativamente, le informazioni afferenti le attività di impresa / lavoro autonomo esercitate

ai righi RS374-381. Si precisa che la funzione di importazione dei dati da ‘Contabilità

generale e cespiti’ riporta in questi campi solo i ricavi; i relativi costi devono essere riportati

manualmente.

Quadro RWLe istruzioni e la modulistica ufficiale non hanno previsto modifiche per questo quadro.

Tuttavia, poiché le Specifiche tecniche per la trasmissione telematica del Modello Unico 2016

richiedono l’archiviazione del valore 0,00 nel caso di soggetti che hanno la disponibilità o la

possibilità di movimentazione delle attività detenute all’estero, è stata inserita una casella

aggiuntiva che occorrerà barrare a tal fine.

Nella sezione relativa alla determinazione degli acconti da versare, righi RW6 e RW7, è stata

introdotta la possibilità di utilizzare in compensazione verticale il credito ovvero di chiederne il

rimborso. A tale scopo sono stati introdotti due nuovi campi aggiuntivi denominati ‘da utilizzare in

compensazione verticale’ e ‘di cui si chiede il rimborso’.

Quadro RUIn merito al quadro RU si segnala esclusivamente che per il codice credito A9 ‘Investimenti in beni

strumentali nuovi’ la procedura di esportazione tributi provvederà ad esportare solo 1/3 dell’importo

del credito.

Quadro TRSi segnala, relativamente alla sezione del Monitoraggio presente nel quadro TR, che da

quest’anno eventuali versamenti dovuti al realizzo di Plusvalenze transiteranno per il quadro

riepilogo imposte e conseguentemente sarà effettuata l’esportazione automatizzata del tributo.

Quadro FCIl quadro non presenta novità grafiche di rilievo rispetto al precedente anno; si segnala tuttavia che

la disposizione normativa di riferimento (art. 167 del Tuir) ha subito alcune modifiche a seguito del

D.Lgs 147/2015 (cd ‘decreto internazionalizzazione’). Tale decreto ha introdotto lo strumento

dell'interpello quale via facoltativa per la non applicazione delle disposizioni dell'articolo 167 del

Tuir (il soggetto residente può dimostrare alternativamente una delle condizioni indicate nelle

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lettere a) o b) del comma 5 dell'articolo 167) nell'ipotesi in cui i soggetti controllati siano localizzati

in Stati o territori diversi da quelli richiamati nel comma 1 dell'articolo 167, a condizione che

ricorrano contemporaneamente le condizioni del comma 8-bis dell'articolo 167 del Tuir.

Conseguentemente sono state inserite nella sezione I delle nuove caselle atte ad indicare

specifiche situazioni in cui versa l’impresa. Più specificatamente, la casella ‘Art. 167, comma 8-

quater’ sarà compilata dalle società controllanti che ritengono di poter dimostrare almeno una delle

esimenti previste per la disapplicazione della disciplina CFC (casella ‘Esimente’), ma non hanno

presentato interpello ovvero, pur avendolo presentato, non hanno ricevuto risposta positiva.

Inoltre, a seguito dell’abrogazione dell'articolo 168 del Tuir, è stata eliminata la sezione IV riservata

alla determinazione del reddito delle imprese estere collegate residenti o localizzate in Stati o

territori con regime fiscale.

Ulteriore novità, conseguenza dell'introduzione nel Tuir dell'articolo 168-ter, riguarda l'estensione

dell'utilizzo del quadro FC per il periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata

in vigore del D.Lgs 147/2015 (7 ottobre 2015) alle società che abbiano optato per l'esenzione degli

utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all'estero, le quali applicano le

disposizioni dell'articolo 167 del Tuir. Tali società compilano il presente quadro per la

determinazione del reddito delle stabili organizzazioni localizzate in Stati o territori inclusi nel

decreto o provvedimento emanati ai sensi dell'articolo 167, comma 4, o localizzate in Stati o

territori diversi da quelli ivi richiamati e per i quali ricorrano congiuntamente le condizioni di cui al

comma 8-bis dell'articolo 167, ove non ricorrano le esimenti di cui ai commi 5, lettere a o b, o 8-ter

dell'articolo 167.

A seguito della modifica dell'articolo 167 c.6 del Tuir, nella determinazione del reddito dei soggetti

esteri controllati si applicano tutte le regole della determinazione del reddito complessivo previste

per le imprese residenti.

Si segnala, infine, che i righi FC20 ‘Altre variazioni in aumento’ e FC31 ‘Altre variazioni in

diminuzione’ sono stati suddivisi in più campi e resi simili agli analoghi righi del quadro RF.

Quadro Raccordo cespitiCome lo scorso anno, in questo quadro confluiscono tutti i valori economici scaturenti dalla

gestione cespiti (ammortamenti, plusvalenze, minusvalenze, ecc.). Vengono richiesti sia i valori

civilistici sia i valori fiscali.

I valori possono essere ripresi dalla contabilità, effettuando la procedura di “Importa da -

Contabilità generale e cespiti”.

Il quadro va compilato anche se il riporto dei dati viene effettuato dall’applicazione “Bilancio”. Il

quadro è cioè un passaggio obbligato per i dati economici relativi ai cespiti, prima del relativo

riporto in RF o RG o RE. È a disposizione dell’utente un’utile stampa di dettaglio del riporto cespiti;

tale stampa viene prodotta contestualmente al riporto, qualora venga barrata la casella “Barrare

per stampare il dettaglio di compilazione”.

Si evidenzia la presenza del rigo ‘Ammortamento beni di valore inferiore a euro 516,46’, disponibile

per i soli semplificati, che viene automaticamente alimentato dalla gestione cespiti se nelle

impostazioni del soggetto contabile sono stati definiti, prima del calcolo degli ammortamenti, gli

appositi conti per l’ammortamento integrale.

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Riporto del valore dei beni strumentali ai fini del calcolo delle spese di

manutenzione eccedenti la quota deducibile

La procedura “Importa da - Contabilità generale e cespiti” riporta nel prospetto delle spese di

manutenzione ex art. 102 c. 6. D.P.R. 917/1986 di cui al rigo RF24 il valore dei beni strumentali,

cioè il totale della base di calcolo, suddiviso tra le quattro aliquote ammesse, così come viene

evidenziato nella stampa di utilità “Spese manutenzione cespiti”.

Quadro Riepilogo ImposteNella sezione ‘Prospetto versamenti Cassa Geometri’ è prevista la casella ‘Esporta tributi nel

modulo Versamenti e compensazioni’. L’eliminazione della barratura dalla casella consente di non

esportare nel modulo ‘Versamenti e Compensazioni’ i contributi relativa alla Cassa Geometri.

Quadro Riepilogo Imposte RateizzateIn relazione alla sezione ‘Da Unico/14 – imposte relative al quadro TR’ e alla sezione ‘Da Unico/15

– imposte relative al quadro TR’ si evidenzia che, in caso di opzione per la rateizzazione effettuata

ai sensi del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2 agosto 2013, la procedura di

importazione della dichiarazione dall’anno precedente riporta nel campo ‘Totale’ l’ammontare

dell’imposta ‘residua’. Tale importo viene ripartito in 6 rate.

Stampa Riepilogo dichiarazioneLa stampa è stata integrata, nella sezione ‘Studi di settore e parametri’, con due nuovi righi, nei

quali sono riportati, relativamente ai codici attività soggetti agli studi di settore, l’esito della

Coerenza e della Normalità.

Stampa modello

È disponibile la stampa del modello ufficiale in “versione di prova”.

UNICO SOCIETA’ DI PERSONE

Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 29/1/2016 ha approvato il Modello Unico persone

fisiche 2016 e le relative istruzioni.

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15/2/2016 sono state approvate le specifiche

tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella dichiarazione.

Si illustrano di seguito le principali novità contenute nel modello.

FrontespizioSi segnalano le medesime novità già evidenziate per il modello Unico Persone Fisiche.

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Quadri RA e RBSi segnalano le medesime novità già evidenziate per il modello Unico Persone Fisiche.

Quadro RF e RG e RE

Si segnalano le medesime novità già evidenziate per il modello Unico Persone Fisiche.

Quadro RNIn corrispondenza degli ‘Oneri detraibili’ imputabili ai soci (rigo RN17) sono stati aggiunti i campi di

colonna 10 (acquisto e posa in opera di schermature solari) e 11 (acquisto e posa in opera di

impianti di climatizzazione invernale).

Rivisti graficamente i righi RN19 e 20 relativi alle deduzioni/detrazioni start up, in cui devono

essere indicate, secondo il periodo di formazione, a partire da quello più recente, le eccedenze

trasferite alla società dichiarante, in caso di trasformazione di società di capitali in società di

persone e alla società dichiarante, beneficiaria, incorporante o risultante dalla fusione, indicate nel

rigo RV46.

Si segnala infine che, la sez. ‘Dati utili ai soli fini della certificazione – Redditi prodotti all’estero’,

che fino all’anno scorso era presente in fondo al quadro RN, da quest’anno è stata spostata

all’interno del quadro RO – Soci.

Quadro RSNel prospetto ‘Verifica della operatività e determinazione del reddito imponibile minimo dei soggetti

di comodo’ è stata inserita la casella ‘Imposta sul reddito – società non operativa’ e modificata la

modalità di compilazione delle caselle ‘Imposta sul reddito – società in perdita sistematica’, ‘IRAP’

e ‘IVA’, al fine di segnalare l’eventuale accoglimento dell’interpello disapplicativo (cod. 1), la

mancata presentazione (cod. 2) o la mancata risposta positiva all’interpello (cod. 3), in presenza

delle condizioni per la disapplicazione della disciplina di cui al comma 4-bis dell’art. 30 della legge

n. 724 del 1994 (art. 7 del d.lgs. n. 156 del 2015).

Al rigo RS19 è stato aggiunto il campo ‘Maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni

di locazione finanziaria’, al fine di ridurre, in presenza di società non operative, il reddito minimo

presunto rilevante nella disciplina delle società di comodo, della maggiore quota di ammortamento

del periodo d'imposta (super ammortamento).

Nel prospetto ‘Deduzione per capitale investito proprio (ACE)’ è stato inserito il rigo RS46, per

indicare gli elementi conoscitivi che il contribuente, qualora intenda fruire dell’agevolazione, deve

fornire al fine di dimostrare che in relazione alle disposizioni con finalità antielusiva specifica le

operazioni effettuate non comportano duplicazioni dell’agevolazione, qualora non sia stata

presentata l’istanza di interpello ovvero, se presentata, non sia stata ricevuta risposta positiva (art.

7, comma 13, del d.lgs. n. 156 del 2015).

Nel prospetto degli ‘Investimenti in Start-up innovative’ è stata Inserita la casella ‘PMI innovativa’

da barrare se l’investimento è stato effettuato in piccole e medie imprese (PMI) innovative (art. 4,

commi 9 e 9-bis, del D.L. n. 3 del 2015).

Al fine di facilitare la gestione dei soggetti con redditi prodotti in Zone franche urbane, la sezione

‘Zone franche urbane’ è stata rivista, con l’inserimento di campi di servizio e di controlli per

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guidarne la compilazione. Particolare attenzione va prestata al campo ‘Tipologia’, nel quale sono

elencate le casistiche in cui il contribuente si può trovare; in base al codice selezionato, infatti, i

campi del rigo sono o meno editabili. Si segnala altresì l’inclusione, tra i soggetti che possono

beneficiare delle agevolazioni previste per le ‘Zone franche urbane’, le micro imprese dell’Emilia

Romagna di cui all’art. 12, comma 1, DL n. 78/2015.

Quadro RLA seguito delle modifiche apportate dal DL. n.147/2015 per la compilazione di rigo RL1 riservato

all’indicazione degli ‘Utili e altri proventi equiparati’ sono stati istituiti 2 nuovi codici (‘6’ e ‘7’):

6 utili e proventi, formatisi con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31/12/2007, che

andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far valere la

sussistenza delle condizioni di cui all’art.87, comma 1, lett. c), TUIR ma non abbia ancora

presentato l’apposita istanza ovvero, avendola presentata, non abbia ancora ricevuto

risposta favorevole;

7 utili e proventi, formatisi con utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al

31/12/2007, che andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far

valere la sussistenza delle condizioni di cui all’art.87, comma 1, lett. c), TUIR ma non abbia

ancora presentato l’apposita istanza ovvero, avendola presentata, non abbia ancora

ricevuto risposta favorevole.

Quadro RQSi segnalano le medesime novità già evidenziate per il modello Unico Persone Fisiche.

Quadro RW

Come già evidenziato per il modello Unico Persone Fisiche, poiché le Specifiche tecniche per la

trasmissione telematica del Modello richiedono l’archiviazione del valore 0,00 nel caso di soggetti

che hanno la disponibilità o la possibilità di movimentazione delle attività detenute all’estero, è

stata inserita una casella aggiuntiva che occorrerà barrare a tal fine.

Quadro RU

Si segnalano le medesime novità già evidenziate per il modello Unico Persone Fisiche.

Quadro FCSi segnalano le medesime novità già evidenziate per il modello Unico Persone Fisiche.

Quadro Raccordo cespitiCome di consueto, in questo quadro confluiscono tutti i valori economici scaturenti dalla gestione

cespiti (ammortamenti, plusvalenze, minusvalenze, ecc.). Vengono richiesti sia i valori civilistici sia

i valori fiscali.

I valori possono essere ripresi dalla contabilità, effettuando la procedura di “Importa da -

Contabilità generale e cespiti”.

Il quadro va compilato anche se il riporto dei dati viene effettuato dall’applicazione “Bilancio”. Il

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quadro è cioè un passaggio obbligato per i dati economici relativi ai cespiti, prima del relativo

riporto in RF o RG o RE. È a disposizione dell’utente un’utile stampa di dettaglio del riporto cespiti;

tale stampa viene prodotta contestualmente al riporto, qualora venga barrata la casella “Barrare

per stampare il dettaglio di compilazione”.

Si evidenzia la presenza del rigo ‘Ammortamento beni di valore inferiore a euro 516,46’, disponibile

per i soli semplificati, che viene automaticamente alimentato dalla gestione cespiti se nelle

impostazioni del soggetto contabile sono stati definiti, prima del calcolo degli ammortamenti, gli

appositi conti per l’ammortamento integrale.

Riporto dei dati nel prospetto di calcolo per la verifica dell’operatività

I dati sono riportati da due moduli:

1) Gestione leasing

2) Contabilità generale e cespiti.

Gestione leasing

Premendo il bottone ‘Riporto’ presente nella parte iniziale del quadro RS, la procedura

importa dal modulo ‘Gestione leasing’ i dati relativi a ‘Beni in locazione finanziaria’ richiesti

dal prospetto della verifica della operatività. Il riporto viene effettuato sulla base del valore

indicato nel campo ‘Tipologia di bene ai fini della verifica dell’operatività’ dei contratti di

leasing presenti.

Contabilità generale e cespiti

In base ai dati inseriti in anagrafica cespiti nella sezione ‘Definizione del cespite ai fini del

regime delle società di comodo’, la procedura “Importa da - Contabilità generale e cespiti”

riporta nel prospetto della verifica della operatività dell’anno corrente presente nel quadro

RS gli importi richiesti distinti per tipologia di bene, calcolati come di seguito indicato.

Il calcolo si basa sul valore di fine anno del cespite, che è presente nella tabella dei

progressivi cespiti; nel caso di beni immateriali, la procedura detrae da questo valore

l’importo degli ammortamenti effettuati; per i beni ‘Riscattati da leasing’ il valore considerato

è invece il ‘Costo del concedente civile’ indicato nell’anagrafica del cespite.

Il valore così determinato viene poi rapportato al periodo di possesso del cespite

nell’ambito del periodo dichiarativo richiesto.

Si riporta la procedura corretta da seguire per ottenere il riporto in dichiarazione dei dati

relativi a cespiti riscattati da leasing. Nell’anno di riscatto, inserire nell’anagrafica cespite un

nuovo cespite indicando:

a) titolo di acquisto: bene riscattato da leasing

b) costo del concedente civile: è il costo sostenuto dalla società concedente

c) valore totale: è il prezzo di riscatto

d) data acquisto: è la data dalla quale il cespite va considerato ai fini del riporto dei

dati.

Si evidenzia che la procedura non tiene conto di eventuali variazioni di valore del cespite

intervenute nel corso dell’anno, cioè di eventuali movimenti di incremento, decremento,

rivalutazione, svalutazione, alienazioni parziali, eliminazioni parziali; la procedura considera

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infatti solo il valore finale del cespite riportato nel progressivo o il costo del concedente

indicato in anagrafica. Si evidenzia che è disponibile nell’applicazione contabile la stampa

di controllo “Valore cespiti per dichiarazioni fiscali”.

Prima di effettuare il riporto automatico dei dati, occorre aver effettuato l’esportazione definitiva in

contabilità degli ammortamenti calcolati per l’anno corrente; questo perché (come evidenziato in

precedenza) la procedura legge alcune informazioni necessarie per il riporto direttamente dai

progressivi cespiti dell’anno.

Riporto del valore dei beni strumentali ai fini del calcolo delle spese di

manutenzione eccedenti la quota deducibileLa procedura “Importa da - Contabilità generale e cespiti” riporta nel prospetto delle spese di

manutenzione ex art. 102 c. 6. D.P.R. 917/1986 di cui al rigo RF24 o RG22 o RE10 il valore dei

beni strumentali, cioè la base di calcolo, così come viene evidenziato nella stampa di utilità “Spese

manutenzione cespiti”.

Stampa Riepilogo dichiarazioneLa stampa è stata integrata, nella sezione ‘Studi di settore e parametri’, con due nuovi righi, nei

quali sono riportati, relativamente ai codici attività soggetti agli studi di settore, l’esito della

Coerenza e della Normalità.

Stampa modelloÈ disponibile la stampa del modello ufficiale in “versione di prova”.

MODELLO IRAP

Con la presente versione è possibile effettuare la compilazione del modello IRAP per le Persone

Fisiche (quadri Frontespizio, IQ, IR e IS) e per le Società di Persone (quadri Frontespizio, IP, IR e

IS).

Quadri IP e IQLa rivisitazione grafica ha modificato l’esposizione dei dati nei campi delle altre variazioni in

aumento ed in diminuzione, alla stregua del quadro RF. Nelle sezioni dei quadri IP ed IQ ‘altre

variazioni in aumento ed in diminuzione’ i codici identificativi sono già esposti alla sinistra del

campo che accoglie l’importo, senza la necessità di doverli selezionare da apposite tabelle.

È stata introdotta la deduzione del costo residuo per il personale dipendente di cui all’art. 11,

comma 4-octies. In base a tale disposizione è ammessa in deduzione la differenza tra il costo

complessivo per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e le deduzioni

spettanti ai sensi dei commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater.

Altra novità è l’introduzione della sezione XVI del quadro IS, sezione riservata ai contribuenti che

hanno esercitato l’opzione di cui al comma 37 dell’art. 1 della legge n. 190/2014 (agevolazione c.d.

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‘Patent box’); la compilazione dei campi andrà automaticamente a diminuire l’importo del valore

della produzione lorda (IP60 o IP61 – IQ54 o IQ55).

Infine, si segnala la nuova sezione XVII riservata ai contribuenti che fruiscono del credito di

imposta di cui all’art. 1, comma 21, legge 190/2014; nello specifico si tratta di soggetti che

determinano il valore della produzione netta ai sensi degli articoli da 5 a 9 e che non si avvalgono

di lavoratori dipendenti. Agli stessi spetta un credito pari al 10 per cento dell’IRAP lorda da

utilizzare esclusivamente in compensazione. Si rammenta, che come chiarito dall’Agenzia delle

Entrate durante la diretta Telefisco 2016, tale credito andrà contabilizzato in bilancio (utilizzando

per il Conto Economico il conto contabile ‘90017 Credito IRAP L. 190/2014’ e per lo Stato

Patrimoniale il conto ‘10030100920’ già in uso per l’IRAP in compensazione entro l’esercizio

successivo) e tassato ai fini IRPEF.

Per le ditte individuali e le società di persone in contabilità semplificata, nel quadro RG (rigo RG10)

è presente un campo nel quale verrà automaticamente riportato, se barrata la casella ‘da IRAP’, il

credito di imposta presente nel modello IRAP (rigo IS89 col.3).

Anomalie risolte

Quadro ICÈ stato corretto il calcolo dell’aliquota corrispondente al codice A1 per la regione Sardegna, in

quanto non aggiornata rispetto all’anno precedente. Al verificarsi di questa casistica sarà

presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

STUDI DI SETTORE

A partire dalla presente versione è possibile compilare il quadro relativo agli Studi di Settore;

questa parte dell’applicativo viene tuttavia fornita in versione BETA (non definitiva) in quanto

sono ancora in corso le attività di verifica (sia sull’applicativo GERICO che sui riporti contabili). È

possibile comunque avviare le attività di caricamento dati in modo da accelerare il lavoro in

previsione delle scadenze.

Riporto dati per soggetti di tipo impresa

Si ricordano le modalità di riporto dei dati dalla contabilità o bilancio all’interno del quadro degli

studi di settore relativo alle imprese:

se il contribuente è in contabilità ordinaria, i dati importati sono integrati con le variazioni

positive e negative specificate nel quadro RF; pertanto, l’importo del rigo in compilazione è

dato dalla differenza tra il valore contabile di riferimento e la variazione in aumento /

diminuzione indicata nel quadro RF;

se il contribuente è in contabilità semplificata, i dati sono importati esclusivamente dal

quadro RG, che contiene tutti i valori di riferimento per la compilazione del quadro F degli

studi di settore; in questo caso, quindi, il bottone di importazione dati può essere utilizzato

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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anche da chi non ha la contabilità o il bilancio.

Riporto dalla ‘Contabilità generale e cespiti’Nel caso di un dichiarante di tipo ‘Professionista’, gli unici dati importabili dalla contabilità sono

quelli relativi al valore dei beni strumentali.

PARAMETRI

A partire dalla presente versione è possibile compilare il quadro relativo ai Parametri.

È disponibile anche la funzione di importazione dei dati dall’applicazione ‘Contabilità generale e

cespiti’ e ‘Bilancio’.

Riporto dalla ‘Contabilità generale e cespiti’Si evidenzia che nel caso di un dichiarante di tipo ‘Professionista’, gli unici dati importabili sono

quelli relativi al valore dei beni strumentali.

STUDI DI SETTORE E PARAMETRI

Riporto del valore dei beni strumentali

I dati sono riportati da due moduli:

1) Gestione leasing

2) Contabilità generale e cespiti.

Gestione leasing

La procedura riporta automaticamente nell’apposito campo ‘Riporto da modulo leasing’ il

valore dei beni strumentali relativi a ‘Beni in locazione finanziaria’ presenti nel modulo

‘Gestione leasing’. Il riporto viene effettuato sulla base del costo del concedente

fiscalmente deducibile e del periodo di possesso indicato nei singoli contratti che non si

riferiscono a fabbricati.

Contabilità generale e cespiti

In base ai dati inseriti in anagrafica cespiti nella sezione ‘Dati aggiuntivi per la

determinazione del valore dei beni strumentali per Studi di settore / Parametri’, la procedura

“Importa da - Contabilità generale e cespiti” calcola il valore dei beni strumentali ai fini

dell’applicazione dei parametri e ne riporta il totale nell’apposito rigo.

I valori sono calcolati in base al valore fiscale di fine anno del cespite, specificato nella

tabella dei progressivi cespiti; per i beni ‘Riscattati da leasing’, ‘Bene in comodato’ o ‘Bene

in locazione’, il valore considerato è invece il ‘Costo del concedente fiscale’, indicato

nell’anagrafica del cespite.

Se nell’anagrafica del cespite è stato indicato un tipo di riduzione, il valore del bene viene

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opportunamente ridotto.

Il valore così determinato viene poi rapportato al periodo di possesso del cespite

nell’ambito del periodo dichiarativo richiesto.

Si riporta la procedura corretta da seguire per avere il riporto in dichiarazione dei dati

relativi a cespiti riscattati da leasing. Nell’anno di riscatto, inserire nell’anagrafica cespite un

nuovo cespite indicando:

a) titolo di acquisto: bene riscattato da leasing

b) costo del concedente civile: è il costo sostenuto dalla società concedente

c) valore totale: è il prezzo di riscatto

d) data acquisto: è la data dalla quale il cespite va considerato ai fini del riporto dei

dati.

Si evidenzia che la procedura non tiene conto di eventuali variazioni di valore del cespite

intervenute nel corso dell’anno, cioè di eventuali movimenti di incremento, decremento,

rivalutazione, svalutazione, alienazioni parziali, eliminazioni parziali; la procedura considera

infatti solo il valore fiscale finale del cespite riportato nel progressivo o il costo del

concedente fiscale indicato in anagrafica. Si evidenzia che è disponibile nell’applicazione

contabile la stampa di controllo “Valore cespiti per dichiarazioni fiscali”.

Prima di effettuare il riporto automatico dei dati occorre aver effettuato l’esportazione definitiva in

contabilità degli ammortamenti calcolati per l’anno corrente; questo perché (come evidenziato in

precedenza) la procedura legge alcune informazioni necessarie per il riporto direttamente dai

progressivi cespiti dell’anno.

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI

Quadro PNCon la presente versione è possibile aggiungere il quadro PN ‘Imputazione del reddito del Trust’.

Si segnala che il quadro presenta diversi campi non previsti da modulistica, al fine di gestire la

casistica dei soggetti non residenti con periodo d’imposta che inizia dopo il 7 ottobre 2015 e che

compilano i quadri RA, RB, RH, RL e RT.

Quadro RSSi segnala che nella sezione ‘Perdite attribuite da società in nome collettivo e in accomandita

semplice (art. 101, comma 6 del TUIR)’ è attivo il bottone di riporto da Unico società di persone ai

righi RS91-RS100.

Anomalie risolte

Collegamenti verso IRAP - Quadro IS - Sez. III Società di comodoI costi relativi al personale erano erroneamente riportati nel rigo IS18, anziché nel rigo IS17.

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Esporta verso il modulo Versamenti e compensazioniE’ stata modificata la procedura di esporta tributi, relativamente al quadro RU, codice credito A9 -

Investimenti in beni strumentali nuovi, al fine di esportare solo 1/3 dell’importo del credito.

Quadro RSÈ stata corretta l’abilitazione dei campi nella Sezione ‘Verifica dell’operatività’ in presenza dei

codici 2 e 3 nei campi RS116006 e RS116007.

A seguito dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate al punto 10.3 dela Circolare n. 12/E dell’8

aprile 2016, è stato modificato il calcolo del ‘Reddito imponibile minimo’. In presenza di società non

operative, che hanno beneficiato dell’agevolazione del ‘super ammortamento’, il reddito minimo

presunto, rilevante nella disciplina delle società di comodo, è ora ridotto dalla maggiore quota di

ammortamento del periodo d'imposta (derivante dall'agevolazione). Al verificarsi di queste

casistiche sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

MODELLO 730

Modifiche normativeA seguito della pubblicazione del provvedimento n. 54135/2016 del 14 Aprile 2016 sono state

apportate le seguenti modifiche al modello 730/2016:

Mod. 730-1 Scheda per la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille Irpef: eliminato il

codice ‘3 Assenza del codice fiscale in presenza della firma’ dalla tabella delle Anomalie

delle Associazioni culturali nella relativa sezione del 2 per mille;

Quadro E, Sez. IV Spese per interventi di risparmio energetico (detrazione del 55 e 65%):

eliminata la possibilità di indicare il valore 3 nel campo di col. 5 ‘Rideterminazione rate’.

A seguito della pubblicazione della Risoluzione n. 31/E del 27/4/2016 relativa all’indicazione degli

estremi di registrazione del contratto di locazione nei modelli 730/2016 e UNICO PF 2016, nonché

all’aggiornamento della Circolare di liquidazione 730, si segnalano le seguenti modifiche:

Quadro B Sezione ‘Dati relativi al contratto di locazione’: aggiunti i codici 3P ‘Registrazione

telematica tramite Siria’ e 3T ‘Registrazione telematica tramite altre applicazioni (Locazioni

Web e Contratti Online)’ nel campo Serie.

Funzione di importazione da anno precedente: la procedura è stata corretta al fine di

recuperare i codici ora ammessi.

730 integrativoA partire dalla presente versione è possibile gestire il modello 730 integrativo.

Importazione Dichiarazione precompilataA partire dalla presente versione è possibile importare i flussi telematici contenenti le dichiarazioni

730 precompilate, che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione sul proprio sito.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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Per eseguire l’importazione è necessario accedere alla funzione di gestione del “Registro deleghe

per l’accesso alla precompilata” (disponibile nel menu “Strumenti”) ed utilizzare il comando

“Strumenti - Importa dichiarazioni precompilate”.

Per effettuare l’importazione delle dichiarazioni precompilate è necessario che siano state

preventivamente caricate le relative deleghe e sia presente in archivio la dichiarazione 730 dei

relativi contribuenti.

Al termine dell’elaborazione, le dichiarazioni precompilate predisposte dall’Agenzia delle Entrate

presenti nel flusso telematico, saranno associate alle rispettive dichiarazioni presenti in archivio e il

registro deleghe sarà aggiornato con le informazioni presenti nel flusso. E’ importante tenere

presente che a fronte di una richiesta di dichiarazioni 730 precompilate si può verificare uno dei

seguenti esiti:

a) Quando la dichiarazione precompilata è presente:

300 - Per il codice fiscale del contribuente è presente il 730 Precompilato con il relativo prospetto di

liquidazione

310 - Per il codice fiscale del contribuente è presente il 730 Precompilato ma non è liquidabile

b) Quando la dichiarazione precompilata non è presente:

055, 355 - Il codice fiscale del contribuente non è valido

056 - Il codice fiscale del contribuente non è associato ad una persona fisica

057, 357 - Il codice fiscale del contribuente non è utilizzabile in quanto aggiornato in altro codice

fiscale (Omocodice)

059, 359 - Verificare la situazione anagrafica del contribuente presso un Ufficio dell’Agenzia delle

Entrate (Soggetto estinto)

064, 065 - Per il codice fiscale del contribuente non risulta presentata alcuna dichiarazione 730 o

UnicoPF congruente con gli importi indicati nella richiesta

066 - Per il codice fiscale del contribuente risulta presentata nell’anno precedente quello della

richiesta una dichiarazione 730 o Unico PF e risulta compilato il flag "Assenza di dichiarazione

presentata nell'anno precedento”

067 - Per il codice fiscale del contribuente il 730 Precompilato è in corso di elaborazione

307, 308, 311 - Per il codice fiscale del contribuente il 730 Precompilato non è disponibile. Per le

motivazioni consultare il sito di Assistenza https://assistenza730.agenziaentrate.it

058 - Per il codice fiscale del contribuente il 730 Precompilato non è disponibile in quanto per il

codice fiscale del contribuente non risulta trasmessa nei termini, dal sostituto d'imposta (soggetto

richiedente) all’Agenzia delle entrate, la Certificazione Unica 2016 per redditi di lavoro dipendente

La dichiarazione precompilata è accessibile dal sommario della dichiarazione ed è evidenziata

dall’icona . Una volta effettuato l’accesso alla dichiarazione precompilata sarà possibile

effettuare una delle seguenti azioni:

1) “Riporto valori” nella dichiarazione; a seguito di tale scelta, è necessario indicare i quadri da

riportare nella dichiarazione. I quadri selezionati per il riporto sovrascrivono i

corrispondenti quadri già presenti nella dichiarazione.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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2) Visualizzare il dettaglio delle fonti che l’Agenzia delle Entrate ha utilizzato per la

predisposizione della dichiarazione precompilata.

3) Visualizzare l’elenco delle differenze tra la dichiarazione presente in archivio e quella

precompilata.

4) Visualizzare la dichiarazione precompilata sulla modulistica e stamparla.

Avvertenze – Quando i dati della dichiarazione 730 precompilata vengono riportati sul modello

presente in archivio, potrebbe accadere che alcuni campi risultino forzati (di colore giallo); nella

maggior parte dei casi ciò è dovuto a differenti criteri di arrotondamento tra il modello precompilato

predisposto dall’Agenzia delle Entrate e le funzioni di calcolo del software DATEV KOINOS.

Addizionali comunali 2015

In base agli aggiornamenti pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate al 26/4/2016 sono state

apportate le seguenti modifiche alle addizionali comunali utilizzate dall’applicazione:

G925 PORTOVENERE (SP): non viene più applicata alcuna addizionale (precedentemente

l’aliquota era 0,8% con un’esenzione fino a 18.000€).

H129 QUINGENTOLE (MN): l’aliquota è passata da 0,7 a 0,8%.

H213 RECETTO (NO): l’aliquota è passata da 0,6 a 0,3%.

I089 SAN PIETRO AL TANAGRO (SA): non viene più applicata alcuna addizionale

(precedentemente l’aliquota era 0,5%).

I627 SERGNANO (CR): l’aliquota è passata da 0,8 ad un’aliquota a scaglioni progressivi.

In presenza di una di queste casistiche, se il modello dichiarativo era già stato creato, occorre

procedere con il calcolo manuale dell’addizionale.

Pannello elaborazioniÈ stata aggiunta la gestione dei nuovi esiti di invio ‘Acquisita dal CAF’ e ‘Acquisita parziale dal

CAF’.

Stampa modello

È stata aggiunta la possibilità di stampare il quadro K separatamente dal modello.

Anomalie risolte

FrontespizioÈ stato aggiornato il link di collegamento al sito del Ministero delle Finanze atto a verificare la

delibera comunale.

Quadro 730-3È stato corretto il calcolo dell’addizionale comunale in acconto in caso di compilazione del solo

domicilio fiscale al 01/01/2015 e delle agevolazioni di cui al rigo F7. Al verificarsi di questa casistica

sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Quadro ENel prospetto di servizio ‘Altri oneri detraibili’ è stato modificato il controllo che invalida il prospetto

in caso di variazione dei dati nel quadro ‘Familiari a carico’, in quanto il controllo non considerava il

rigo 5.

Riporto da anno precedente

È stato aggiunto il riporto dei dati relativi al rigo E32 ‘Spese per acquisto o costruzione di abitazioni

date in locazione’.

Riporto da modello UPF anno precedente in 730

È stato eliminato il riporto del campo RN47 col. 5 nel campo G8 col. 1, in quanto errato. Si

raccomanda pertanto di prestare attenzione al valore presente nel campo G8 col. 1.

Stampa Autocertificazione oneriLa stampa è stata aggiornata al fine di autocertificare anche le situazioni per spese di

ristrutturazione di condomini sino ad 8 condòmini (senza codice fiscale) e le spese "energetiche".

Stampa modelloÈ stata corretta la stampa dei righi 145 e 146 ‘Credito per imposte pagate all’estero’, in quanto

errata in caso di credito completamente utilizzato, e dei campi del rigo 160 ‘Credito d’imposta per

erogazione cultura’, in quanto venivano invertiti.

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

MODELLO 770 ORDINARIO

Quadro SX

E’ ora disponibile il quadro SX nonché la funzione di esportazione dei tributi nel modulo

‘Versamenti e compensazioni’.

Si precisa che non è ancora possibile importare i dati ai fini della compilazione dei righi da SX5 a

SX30.

GESTIONE CONTRIBUTI FISSI

Anomalie risolte

Quadro Contributi fissi

E’ stato modificato il calcolo dei contributi fissi dei Commercianti che hanno presentato apposita

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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dichiarazione per fruire del regime contributivo agevolato, al fine di applicare, come precisato

dall’INPS, ‘la riduzione del 35% solo alla contribuzione dovuta ai fini IVS’, e non anche sulla

maggiorazione dello 0,09% prevista ai fini dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività

commerciale. Al verificarsi di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura

della dichiarazione ed il quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore

bianco).

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI 2015

UNICO SOCIETA’ DI PERSONE 2015

Anomalie risolte

Quadro OPÈ stata corretta l’archiviazione telematica del quadro in presenza di più ciclicità del quadro OP, in

quanto i dati contenuti nelle ciclicità successive alla prima non venivano archiviati. Al fine di

individuare i casi in cui si poteva verificare l’anomalia è stata predisposta una procedura

automatizzata che elenca le dichiarazioni che presentano la casistica.

Si ricorda che è possibile inviare la dichiarazione integrativa, comprensiva di tutte le ciclicità del

quadro OP, entro il termine di presentazione della dichiarazione 2016.

Note sulla versione 12.3.1 dell’8/4/2016

MODELLO IVA TR

Modulo di controllo

È disponibile il modulo di controllo del modello IVA TR.

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI

Anomalie risolte

Prospetto Spese relative a più esercizi non deducibiliÈ stata corretta la gestione del prospetto Spese relative a più esercizi non deducibili, perché in

alcune circostanze poteva segnalare l’errore ‘Riferimento a un oggetto non impostato su un'istanza

di oggetto” oppure “Campo PD027002 non trovato nella dichiarazione’.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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Note sulla versione 12.3.0 del 3/4/2016

MODIFICHE FUNZIONALI

Sommario e Pannello di ControlloAl fine di dare maggiore evidenza alle segnalazioni “informative” che potrebbero essere

visualizzate all’interno di ciascun quadro, è stata aggiunta la visualizzazione di un’icona di colore

azzurro in corrispondenza dell’icona che rappresenta il quadro, sia nel sommario (vista ad albero

posta nella parte sinistra dello schermo) che nel pannello di controllo. Ricordiamo che le

segnalazioni di tipo “informativo” rappresentano avvertenze di compilazione che la procedura

emette a fronte di situazioni che presentano delle possibili anomalie ma che non determinano

necessariamente un errore; talvolta le segnalazioni di questo tipo vengono emesse anche per

evidenziare situazioni che richiedono un intervento dell’utente per eseguire i controlli necessari al

fine di prevenire compilazioni errate e non verificabili dall’applicazione stessa. Per i quadri

contrassegnati da questa icona è possibile visualizzare la lista delle segnalazioni utilizzando la

funzione ‘Lista segnalazioni’ presente nel menu ‘Visualizza’.

Stampe – Invio a Gestione documentiÈ stata modificata la modalità di invio all’applicazione ‘Gestione documenti’ delle stampe relative

ad una dichiarazione integrativa. Nel caso in cui, dopo aver installato la presente versione, sia

necessario inviare a ‘Gestione documenti’ una o più stampe relative ad una dichiarazione

integrativa che erano già state inviate precedentemente, occorre verificare che la precedente

stampa sia stata automaticamente rimossa dall’archivio di ‘Gestione documenti’, altrimenti va

rimossa manualmente dall’utente.

MODELLO 730

A partire dal 15 aprile 2016, come previsto dall’art. 1, D.Lgs. 175/2014 cd. Decreto “Semplificazioni

fiscali”, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile telematicamente ai titolari di redditi di lavoro

dipendente e pensione il Modello 730 precompilato relativo ai redditi prodotti nell’anno precedente,

che potrà essere accettato o modificato dal contribuente.

Il Modello 730/2016 precompilato deve essere presentato entro il 7 luglio 2016, sia in caso di

presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate, sia in caso di presentazione al sostituto d’imposta o

al CAF o al professionista.

Il Modello 730/2016 ordinario va presentato entro gli stessi termini e con le stesse modalità

previste per il 730 precompilato. Nel caso di presentazione al sostituto d’imposta, il contribuente

deve consegnare il Modello 730 ordinario già compilato.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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730 OrdinarioIl Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15/1/2016 ha approvato i Modelli 730/2016, 730-1,

730-2 per il sostituto d’imposta, 730-2 per il Caf e per il professionista abilitato, 730-3, 730-4, 730-4

integrativo e le relative istruzioni, nonché la bolla per la consegna del modello 730-1, modificati

successivamente con il provvedimento del 09/03/2016.

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15/2/2016 sono state approvate le specifiche

tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni 730/2016, delle

comunicazioni di cui ai Modelli 730-4 e 730-4 integrativo e della scheda riguardante le scelte della

destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, nonché le istruzioni per lo svolgimento degli

adempimenti previsti per l’assistenza fiscale da parte dei sostituti d’imposta, dei CAF e dei

professionisti abilitati (c.d. circolare di liquidazione), modificati successivamente con il

provvedimento del 09/03/2016.

Si illustrano di seguito le principali novità contenute nel Modello 730/2016.

Frontespizio

Da quest’anno occorre indicare la sede presso la quale è stata svolta l’attività di assistenza fiscale.

Se l’assistenza fiscale è prestata presso la sede centrale del CAF, occorre barrare la relativa

casella che attesta che il modello 730 non è stato elaborato presso una sede periferica o tramite

una società di servizi. Qualora l’assistenza fiscale sia stata svolta tramite una società di servizi, o

presso una sede periferica del CAF o della società di servizi, è necessario indicare le seguenti

informazioni:

Codice fiscale della società di servizi;

Progressivo di identificazione della sede periferica del CAF o della sede periferica della

società di servizi.

Per gestire la compilazione di questi campi, nel Frontespizio, e di conseguenza nelle Impostazioni

iniziali, nella sezione ‘DATI DEL CAF’ è stato aggiunto il campo per l’indicazione del ‘Codice fiscale

della società di servizi’.

La barratura della ‘Casella Attestazione CAF’ verrà gestita in fase di archiviazione telematica

qualora non risultino compilati i campi ‘Codice fiscale della società di servizi’ e ‘Codice sede’.

Nel frontespizio, come da modulistica ufficiale, è stata aggiunta la casella ‘Quadro K’, che verrà

automaticamente barrata all’aggiunta del quadro K.

Destinazione dell’8, 5 e 2 per mille dell’IrpefAggiunta la possibilità di destinare il 2 per mille dell’Irpef a favore di un’associazione culturale

iscritta in un apposito elenco istituto presso la Previdenza del Consiglio dei Ministri.

Quadro A

Per l’anno d’imposta 2015, l’ulteriore rivalutazione terreni è pari al 30% nel caso di terreni

posseduti da soggetti non IAP (Imprenditore agricolo professionale) ed al 10% in caso di soggetti

IAP. Ai fini degli acconti per il 2016 deve essere applicata l’ulteriore rivalutazione del 30% nel caso

di terreni posseduti da soggetti non IAP (Imprenditore agricolo professionale), mentre non deve

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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essere applicata l’ulteriore rivalutazione del 10% in caso di soggetti IAP.

Quadro BNella sez. II del quadro B ‘Dati relativi ai contratti di locazione’ è stato aggiunto il campo di col. 7

‘Codice identificativo del contratto’, che deve essere compilato se il contratto è stato registrato

tramite Siria, Iris, locazioni web o contatti Online o tramite il nuovo modello RLI;

conseguentemente sono stati eliminati i codici 3P ‘Registrazione telematica tramite Siria’ e 3T

‘Registrazione telematica tramite altre applicazioni (Locazioni Web e Contratti Online)’. La

compilazione del nuovo campo è alternativa alla compilazione degli altri dati del contratto.

Come per l’anno scorso, ai fini del calcolo degli acconti per il 2016, non si deve tener conto

dell’agevolazione prevista nel caso di sospensione della procedura esecutiva di sfratto (cod. Casi

particolari 6).

Quadro C

Sono stati introdotti due nuovi codici da utilizzare per indicare i redditi di lavoratori dipendenti

(codice 5) e di pensionati (codice 6) che risiedano nel comune di Campione d’Italia; per questi

soggetti è prevista una esenzione fino a euro 6.700,00 relativamente alle suddette tipologie di

reddito. Per i lavoratori dipendenti residenti in zone di frontiera (codice 4), invece, l’esenzione è

stata innalzata a euro 7.500,00.

A seguito di tali modifiche le caselle in cui indicare i giorni di lavoro dipendente e i giorni di

pensione del quadro C, sono state suddivise in differenti campi aggiuntivi nei quali indicare i giorni

relativi alle sei differenti tipologie di reddito.

Data l’abrogazione della tassazione agevolata per i redditi percepiti per incremento della

produttività, nel quadro C è stata eliminata la sezione ‘Somme per incremento della produttività’.

Nelle sezioni III e IV, in cui sono esposte le ritenute subite, sono presenti dei campi aggiuntivi nei

quali vengono esposti i valori importati dal modello 730 precompilato. Nel caso in cui gli importi

indicati in tali campi aggiuntivi differiscano da quelli totalizzati nei campi ufficiali verrà visualizzato

un messaggio per avvisare l’utente di una possibile anomalia nell’esposizione delle ritenute.

Il bonus Irpef, corrisposto ai soggetti con redditi inferiori a 26.000,00 euro, continua a trovare

esposizione nel rigo C14. L’importo massimo erogabile passa da euro 640 a 960 e ai fini del

computo del reddito complessivo occorre considerare anche la quota esente prevista per i

ricercatori e i lavoratori rientrati in Italia e sottrarre l’ammontare delle somme erogate a titolo di

parte integrativa della retribuzione. A tale scopo il rigo C14 si è arricchito di tre nuovi campi utili al

calcolo del bonus Irpef spettante.

Quadro DIn corrispondenza del rigo D1 sono stati aggiunti i seguenti due nuovi codici:

7 Utili e proventi, formatisi con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31.12.2007, che

andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far valere la

sussistenza delle condizioni di cui all’art. 87, comma 1, lett. c), TUIR ma non abbia ancora

presentato l’apposita istanza ovvero, avendola presentata, non abbia ancora ricevuto

risposta (concorrenza al reddito nella misura del 40%)

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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8 Utili e proventi, formatisi con utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al

31.12.2007, che andrebbero indicati con il codice 2, per i quali il contribuente intenda far

valere la sussistenza delle condizioni di cui all’art. 87, comma 1, lett. c), TUIR ma non abbia

ancora presentato l’apposita istanza ovvero, avendola presentata, non abbia ancora

ricevuto risposta (concorrenza al reddito nella misura del 49,72%).

Come per lo scorso anno, i redditi derivanti dall’attività di noleggio occasionale di imbarcazioni e

navi da diporto assoggettati ad imposta sostitutiva del 20 per cento, indicati al rigo D5 con il codice

4, non rilevano ai fini del saldo ma rilevano ai fini dell’acconto.

Quadro EIn corrispondenza della sezione I, righi da E8 a E12, si evidenziano le seguenti novità di carattere

fiscale:

Introdotto il nuovo codice ’12’ per le spese d’istruzione diverse da quelle universitarie, da

utilizzare per le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di

istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, per un importo massimo di Euro 400

per alunno;

Definito l’utilizzo del codice ‘13’ soltanto per le spese d’istruzione universitaria;

Eliminato il vincolo di parentela per il riconoscimento della detrazione per il sostenimento di

spese funebri (codice “14”) fino al limite massimo di Euro 1.550 per decesso;

Innalzato da Euro 2.065 a Euro 30.000 dell’importo massimo sul quale è possibile fruire

della detrazione del 26% in caso di erogazioni liberali in denaro a favore di ONLUS, da

indicare con il codice ‘41’. Resta fermo che per la verifica del rispetto di detto limite, va

considerato anche l’importo indicato con il codice ‘20’.

Dal punto di vista applicativo si segnala che il nuovo cod. 12 e il ‘vecchio’ cod. 16 ‘Spese per

attività sportive praticate dai ragazzi’ sono stati inseriti all’interno del prospetto di servizio ‘Altri

oneri detraibili’. Nel predetto prospetto, in corrispondenza delle spese di cui ai cod. 12, 16 e 33

‘Spese per asili nido’, in presenza di un onere, è stata aggiunto l’obbligo di indicare il codice fiscale

del soggetto per cui è stata sostenuta la spesa recuperandolo dal quadro ‘Familiari a carico’.

In corrispondenza della sezione II, rigo 26, si segnala che non sono cambiate le tipologie di spesa

che danno diritto alla deduzione, ma sono stati modificati i codici da riportare a colonna 1 di tale

rigo, come di seguito riportato:

6 anziché ‘1’ Contributi versati al SSN.

7 anziché ‘2’ Contributi, donazioni e oblazioni erogate a ONG riconosciute idonee che

operano nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo.

8 anziché ‘3’ Erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di ONLUS, di associazioni di

promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute.

9 anziché ‘4’ Erogazioni liberali in denaro a favore degli enti universitari, di ricerca pubblica

e vigilati, nonché degli enti parco regionali e nazionali.

11 anziché ‘6’ Altri oneri deducibili.

E’ stato inoltre introdotto il rigo 33 ‘Restituzione somme al soggetto erogatore’, in cui deve essere

indicato l’ammontare delle somme che sono state restituite in un anno diverso da quello in cui

sono state assoggettate a tassazione, al fine di poterle dedurre dal reddito complessivo dell’anno

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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di restituzione ovvero degli anni successivi. Tali somme nel modello 730/2015 andavano indicate

con il codice ‘5’ al rigo 26 ‘Altri oneri deducibili’.

Nella sezione VI ‘Spese per interventi di risparmio energetico’ sono stati introdotti 2 nuovi codici,

da indicare nella colonna 1 dei righi da E61 a E63, per poter fruire della detrazione del 65% delle

spese sostenute per i nuovi interventi agevolabili introdotti dall’art.1, comma 47, Finanziaria 2015:

5 acquisto e posa in opera di schermature solari ex art.14, comma 2, DL n.63/2013, a

protezione di una superficie vetrata, applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non

liberamente montabili e smontabili; per cui la detrazione del 65% è ammessa nel limite di

Euro 60.000 e quindi la spesa massima agevolabile è pari a Euro 92.307,69;

6 acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse ex art.14,

comma 2-bis, DL n.63/2013. Si tratta di impianti di impianti di climatizzazione invernale con

impianti dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili; per cui la

detrazione del 65% è ammessa nel limite di Euro 30.000 e quindi la spesa massima

agevolabile è pari a Euro 46.153,84.

Quadro G

Si segnala che la sezione VII ‘Erogazioni cultura’, rigo G9, prevede due nuovi campi in cui indicare

i residui del precedente anno di imposta.

E’ stata, infine, introdotta la nuova sezione VIII ‘Negoziazione ed arbitrato’, in cui inserire il credito

d’imposta per i compensi corrisposti nell’anno 2015 agli avvocati abilitati nei procedimenti di

negoziazione assistita, conclusi con successo, nonché agli arbitri in caso di conclusione

dell’arbitrato con lodo.

Quadro K

È stato aggiunto il nuovo quadro K ‘Comunicazione dell’amministratore di condominio’, che di fatto

è la riproposizione del noto quadro AC del modello UNICO e che deve essere compilato

dall’amministratore in carica al 31/12/2015 per comunicare i dati identificativi del condominio

oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio sulle parti comuni e l’importo complessivo

dei beni e servizi acquistati dal condominio nonché i dati identificativi dei relativi fornitori.

Registro deleghe per l’accesso al 730 PrecompilatoPer consentire agli intermediari di recuperare le deleghe conferite dai contribuenti nell’anno

precedente, è stata aggiunta la possibilità di importare le stesse con una semplice procedura. La

funzione ‘Importa deleghe da anno precedente’ è disponibile all’interno della gestione ‘Registro

deleghe per l’accesso al 730 Precompilato’ in corrispondenza del comando ‘Strumenti’. Per

eseguire la funzione è necessario selezionare l’Intermediario da cui eseguire l’importazione ed

impostare la data che dovrà essere attribuita alla deleghe. Per ogni delega presente nell’anno

precedente, la procedura riporterà i seguenti dati:

Luogo

Tipo e numero documento

Dati reddituali riferiti al periodo d’imposta 2015 (se disponibili nella corrispondente

dichiarazione)

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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E’ stata inoltre aggiunta la possibilità di importare le deleghe da file di testo. La funzione ‘Importa

deleghe da file di testo’ è disponibile in corrispondenza del comando ‘Strumenti’. Per eseguire la

funzione occorre selezionare il file da importare e configurare i campi necessari per l’importazione.

Per maggiori informazioni consultare il manuale in linea.

Aggiornamento dati CAFAl fine di consentire all’utente di impostare massivamente i dati relativi al CAF che presta

l’assistenza fiscale è stata predisposta una nuova ‘Elaborazione di massa’ denominata

‘Aggiornamento dati CAF’; attraverso tale procedura è possibile:

Modificare il tipo di assistenza fiscale, impostando ‘Assistenza fiscale prestata dal CAF’;

Sostituire il CAF indicato nel modello;

Impostare la casella di spunta ‘Utilizza i servizi CAF DATEV KOINOS’.

Per maggiori informazioni consultare il manuale in linea.

StampeA supporto della compilazione del modello, sono disponibili le relative stampe di controllo, di utilità

e certificazioni. È inoltre disponibile la stampa ufficiale del modello. Si rammenta che per le

dichiarazioni elaborate tramite i servizi CAF DATEV KOINOS, la stampa del modello 730/3 recherà

l’indicazione ‘NON VALIDA AI FINI FISCALI’ fino a quando il CAF non avrà correttamente

elaborato le dichiarazioni trasmesse. Una volta elaborata, l’indicazione ‘NON VALIDA AI FINI

FISCALI’ sarà rimossa.

MODELLO 770 ORDINARIO

A seguito dell’approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati

contenuti nella dichiarazione modello 770/2016 Ordinario, relativi all’anno di imposta 2015

(provvedimento del 25/03/2016 dell’Agenzia delle Entrate) sono state apportate le modifiche

elencate di seguito.

Quadro STIl campo “Codice tributo e capitolo” consente di inserire i codici tributo previsti dalle specifiche

tecniche.

Quadro SV

Il campo “Codice tributo e capitolo” consente di inserire i codici tributo previsti dalle specifiche

tecniche.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

73

MODELLO 770 SEMPLIFICATO

A seguito dell’approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati

contenuti nella dichiarazione modello 770/2016 Semplificato, relativi all’anno di imposta 2015

(provvedimento del 25/03/2016 dell’Agenzia delle Entrate) sono state apportate le seguenti

modifiche.

Quadro STIl campo “Codice tributo e capitolo” consente di inserire i codici tributo previsti dalle specifiche

tecniche.

Quadro SV

Il campo “Codice tributo e capitolo” consente di inserire i codici tributo previsti dalle specifiche

tecniche.

MODELLO IVA TR

Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 21/03/2016 è stato approvato il

modello IVA TR per la richiesta di rimborso o per l'utilizzo in compensazione del credito IVA

trimestrale e delle relative istruzioni. Si analizzano sinteticamente le principali novità fiscali di

questo modello.

Si ricorda brevemente che la nuova disciplina, già recepita dal precedente modello, prevede che le

eccedenze di credito IVA di importo inferiore a 15.000 euro possano essere richieste a rimborso

mediante la presentazione del modello IVA TR o della dichiarazione annuale IVA per il credito

annuale.

La norma, eccezion fatta per una serie di soggetti considerati ‘a rischio’, prevede che i rimborsi di

importo superiore a 15.000 euro siano erogabili senza garanzia, a condizione che:

sia presente il visto di conformità, ovvero l’alternativa sottoscrizione resa dall’organo di

revisione contabile sul modello TR;

sia presentata una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio che certifichi il possesso di

specifici requisiti patrimoniali e contributivi.

I requisiti patrimoniali e contributivi possono essere individuati in:

patrimonio netto non diminuito, rispetto alle risultanze contabili dell’ultimo periodo

d’imposta, di oltre il 40%;

consistenza degli immobili non ridotta, rispetto alle risultanze contabili dell’ultimo periodo

d’imposta, di oltre il 40% per cessioni non effettuate nella normale gestione dell’attività

esercitata;

attività non cessata o ridotta per effetto di cessioni di aziende o rami di aziende;

regolarità dei versamenti dei contributi previdenziali e assicurativi.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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FrontespizioIl frontespizio ha subito una minima rivisitazione grafica.

E’ stata eliminata la casella ‘Ufficio competente’ presente nella sezione ‘Periodo di riferimento’.

La casella ‘Rettifica utilizzo credito’, presente nella sezione ‘Casi particolari di compilazione’, al fine

di recepire quanto previsto dalla Circolare 35/E del 27/10/2015, è stata rinominata in ‘Modifica

istanza precedente’. Si ricorda, a tal fine, che è possibile variare la modalità di utilizzo del credito

del trimestre presentando un nuovo modello anche oltre i termini di scadenza, ma prima dell’invio

del modello Iva annuale, a condizione che l’ufficio competente non abbia già validato la

disposizione di rimborso.

Infine, come per gli altri modelli, nella sezione ‘Impegno alla presentazione telematica’ il termine

‘Intermediario’ è stato variato in ‘Incaricato’.

Quadri TA - TB – TC – TDNei quadri TA e TB sono stati inseriti i righi atti ad accogliere le nuove aliquote 5%, 7,65% e 7,95%

relative a prestazioni socio-sanitarie, assistenziali ed educative rese da cooperative sociali e loro

consorzi nei confronti di ‘soggetti svantaggiati’ e a quelle di cessione di animali vivi.

La casella 1 del rigo TD8 accoglie una nuova fattispecie di soggetti ammessi all’erogazione

prioritaria del rimborso, identificata con il codice 7 ‘Soggetti che svolgono l’attività individuata dal

codice Ateco 2007 59.14.00 Attività di proiezione cinematografica’.

Infine, al rigo TD9 è stato introdotto un nuovo campo, in cui inserire l’ammontare chiesto a

rimborso dalla controllante.

Stampa modelloÈ disponibile la stampa del modello relativo al rimborso IVA trimestrale.

Generazione fornitura telematicaÈ disponibile la generazione ed il controllo della fornitura telematica relativa al modello di rimborso

IVA trimestrale.

Collegamenti con altre applicazioni della suiteÈ disponibile la funzione di importazione dati dall’applicazione ‘Contabilità generale e cespiti’ e la

funzione di esportazione dati verso l’applicazione ‘Versamenti e compensazioni’.

GESTIONE CONTRIBUTI FISSI

Con questa versione è disponibile, all’interno della sezione ‘Altri Modelli’, il quadro di utilità che

consente di calcolare i contributi fissi INPS. Rispetto alla versione dell’anno precedente, si

segnalano le seguenti modifiche:

Nel quadro ‘Contributi fissi Titolare’ è stata aggiunto il campo ‘Barrare la casella per fruire

del regime contributivo agevolato – art. 1 c. 77-84 L.190/2014’; tale casella deve essere

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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barrata dai soggetti che possiedono i requisiti per usufruire di un regime agevolato

contributivo e consente, come riformulato dall’art. 1, c. 111 della L. 208 del 28/12/2015,

l’applicazione della riduzione del 35% sul contributo complessivo.

È ora possibile esportare in modo massivo i contributi fissi utilizzando la voce di menu

‘Esporta verso – Versamenti e compensazioni – da Contributi Fissi’

E’ disponibile la stampa di utilità ‘Elenco contributi fissi’, che dettaglia i contributi da versare.

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI

Quadro Imposte anticipate e differiteAlla luce dei chiarimenti pubblicati sulla stampa specializzata, dai quali si evince che la riduzione

dell'aliquota nominale IRES prevista dalla legge di Stabilità 2016 avrà effetto soltanto dall'esercizio

2017 ma che la nuova misura produce effetti immediati, l’aliquota IRES proposta in testata dei

quadri ‘Imposte anticipate’ e ‘Imposte differite’, dall’anno 2017 in poi, è stata aggiornata al 24 per

cento. La modifica avrà effetto sui quadri di nuova creazione, mentre sui quadri già presenti, come

già comunicato nelle note della precedente versione, la modifica potrà essere effettuata

manualmente dall’utente.

Importa da Immobili

È disponibile la procedura di importazione dati dall’applicazione ‘Immobili’; si segnala che da

quest’anno per i soggetti non residenti con periodo d’imposta che inizia dopo il 7 ottobre 2015, che

determinano il reddito secondo le disposizioni degli artt. 151 e 152 del TUIR, è possibile importare i

dati dall’applicativo ‘Immobili’ nei quadri RA, RB e RL.

Stampa certificazione redditi attribuiti alla società trasparente

È disponibile la procedura di stampa della Certificazione dei redditi attribuiti alla società

trasparente.

Stampa modello

La stampa del modello è in versione definitiva.

Anomalie risolte

Quadro RF

È stato corretto il calcolo del campo RF21 col. 1, in quanto non sommava l’importo

dell’ammortamento delle aree sottostanti o delle pertinenze di fabbricato indeducibili. Al verificarsi

di questa casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il

quadro sarà automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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MODELLO IRAP

Stampa modelloLa stampa del modello è in versione definitiva.

Anomalie risolte

Quadro IC

È stato corretto il calcolo dell’ulteriore deduzione di cui al rigo IC75, in quanto non veniva calcolata

nel caso in cui valore della produzione lorda risultava inferiore ad euro 180.999,91 per effetto della

deduzione del costo residuo per il personale dipendente di cui al rigo IC69. Al verificarsi di questa

casistica sarà presentato un apposito messaggio all’apertura della dichiarazione ed il quadro sarà

automaticamente impostato in stato ‘Da controllare’ (colore bianco).

Note sulla versione 12.2.0 del 14/3/2016

MODIFICHE FUNZIONALI

Pannello di controllo – Dati aggiuntiviÈ ora possibile specificare, per singola dichiarazione, il file che contiene l'immagine della firma da

riportate nei campi 'Firma del sostituto' del modello ufficiale 'Certificazione unica'.

Pannello elaborazioniÈ stato migliorato l’aspetto grafico dei dati esportati in Excel.

UNICO SOCIETA’ DI CAPITALI

Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29/01/2016 è stato approvato il

modello di dichiarazione Unico Società di Capitali 2016 e le relative istruzioni.

Si analizzano sinteticamente le principali novità fiscali di questo modello.

FrontespizioCome già visto per il modello IVA, è stata modificata la casella ‘Dichiarazione integrativa’ che da

quest’anno non è più una casella da barrare ma una casella in cui può essere indicato uno dei

seguenti codici:

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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1. dichiarazione integrativa presentata entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello di

presentazione della dichiarazione, al fine di correggere errori / omissioni che hanno

determinato un minor debito / maggior credito nella dichiarazione originaria

2. dichiarazione integrativa presentata a seguito della comunicazione inviata dall’Agenzia

delle Entrate ex art. 1, commi da 634 a 636, Finanziaria 2015.

Il nuovo codice 2 può essere utilizzato dai contribuenti che hanno richiesto l’invio diretto

all’intermediario che ha effettuato l’invio telematico della dichiarazione, delle comunicazioni

riguardanti le possibili anomalie riscontrate nella dichiarazione ex art. 1, commi da 634 a 636,

Finanziaria 2015.

A tal proposito, nella sez. ‘Firma della dichiarazione’ è stata aggiunta la nuova casella ‘Invio altre

comunicazioni telematiche all’intermediario’, con cui il contribuente manifesta la predetta scelta, e

nella sez. ‘Impegno alla presentazione telematica’ è stata aggiunta la nuova casella ‘Ricezione

altre comunicazioni telematiche’, con cui l’intermediario accetta la ricezione delle predette

comunicazioni.

Nell’applicativo DATEV KOINOS è visibile solo la casella ‘Ricezione altre comunicazioni

telematiche’, la cui barratura da parte del cliente imposta come barrata anche la casella ‘Invio altre

comunicazioni telematiche all’intermediario’. Si segnala che le predette caselle possono essere

impostate automaticamente dalla procedura di ‘Elaborazione di massa – Impegno alla

presentazione’.

Si evidenzia, infine, che la vecchia casella ‘Invio avviso telematico all’intermediario’ è stata

rinominata in ‘Invio avviso telematico controllo automatizzato dichiarazione all’intermediario’.

Quadro RF – Reddito d’impresa

Le novità del quadro riguardano le “Altre variazioni in diminuzione”, rigo RF55, in cui sono stati

previsti, tra gli altri:

il codice 40, per indicare l’ammontare delle plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni di

cui al comma 39 dell’art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (c.d. “Patent box”);

il codice 47, per indicare la variazione fiscale conseguente all’applicazione del comma 7

dell’art. 110 del TUIR alle transazioni intercorse tra l'impresa residente e le proprie stabili

organizzazioni all’estero (nonché tra queste ultime e le altre imprese del medesimo gruppo)

per le quali è stata esercitata l’opzione per l’esenzione degli utili e delle perdite ai sensi

dell’art. 168-ter del TUIR;

il codice 50, per indicare, il maggior valore delle quote di ammortamento e dei canoni di

locazione finanziaria relativo agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi e le quote

di ammortamento e i canoni di locazione finanziaria relativi al costo di acquisizione dei beni

di cui all'articolo 164, comma 1, lettera b), del TUIR (art. 1, commi 91 e 92, della legge 28

dicembre 2015, n. 208).

E’ stato previsto, inoltre, il prospetto denominato “Enti creditizi (art. 113 del TUIR)”, che deve

essere compilato dagli enti creditizi che optano per la non applicazione del regime di cui all’art. 87

del TUIR alle partecipazioni acquisite nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero di crediti o

derivanti dalla conversione in azioni di nuova emissione dei crediti verso imprese in temporanea

difficoltà finanziaria.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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Quadro RF – Stabili organizzazioniIn caso di opzione per il regime di cui all’art. 168-ter del TUIR, la società residente nel territorio

dello Stato deve escludere dal risultato di bilancio gli utili e le perdite realizzati dalle stabili

organizzazioni all’estero, comprese quelle localizzate in Stati o territori inclusi nel decreto o nel

provvedimento emanati ai sensi dell’art.167, comma 4, del TUIR o localizzate in Stati o territori

diversi da quelli ivi richiamati se ricorrono congiuntamente le condizioni di cui al comma 8-bis del

medesimo art. 167, in assenza delle esimenti di cui ai commi 5, lettere a) o b), o 8-ter del citato art.

167, risultanti dall’apposito rendiconto economico e patrimoniale delle stabili organizzazioni.

Predette società dovranno compilare per ogni stabile organizzazione estera, una ciclicità del

quadro RF, comprese le variazioni in aumento ed in diminuzione dei risultati reddituali ed il rigo

RF130.

La somma algebrica degli utili e delle perdite risultanti dai predetti rendiconti verrà riportata tra le

variazioni in aumento (se negativa) o in diminuzione (se positiva), rispettivamente, nei righi RF31

(col codice 45) o RF55 (col codice 41) del quadro principale dell‘RF Reddito di impresa, così come

verrà riportata tra le altre variazioni in aumento (RF31 cod. 46) la somma dei redditi imponibili

evidenziate nei campi RF130 col.10.

Le predette disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in

corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 147 del 2015 (7 ottobre 2015).

Al fine di poter gestire quanto sopra, disposto dal decreto internazionalizzazione (art. 14 del

decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147), DATEV KOINOS ha predisposto l’apposito quadro

‘RF Stabili organizzazioni estere’; l’unione dei due quadri come unico quadro multi-modulo verrà

gestita automaticamente dalla stampa e dall’archiviazione telematica del modello.

Partecipazioni da trasparenza art. 115 TUIRIl quadro che l’anno scorso conteneva i righi da RF84 a RF90 (eliminati dal modello) è diventato un

quadro di servizio, dal quale importare i dati dalla società di capitali trasparente, sia per i dati utili

alla determinazione del reddito che andranno automaticamente in RF, sia per la sezione delle ZFU

che verrà riportata nella griglia presente nel quadro RS.

Quadro RNIl quadro RN subisce una notevole modifica al fine del recepimento dei redditi di cui ai quadri RA –

RB – RH – RL e RT conseguiti dai soggetti non residenti. Si segnala, inoltre, che da quest’anno, in

caso di soggetto non residente che partecipa al regime del consolidato fiscale, è possibile avere

contemporaneamente il quadro RN e il quadro GN.

Quadro GNUnica segnalazione che si ritiene di fare riguarda la compilazione della sez. III – Eccedenze

d’imposta diverse dall’IRES trasferite al consolidato mediante l’utilizzo del bottone ‘Riporto’; a

seguito della risposta ricevuta dall’Agenzia delle Entrate ad un quesito, il bottone riporta in questa

sez. il Credito d’imposta di cui all’art. 1 c. 21 della L. 190/2014 (rigo IS89 del Modello IRAP 2016)

trasferito al consolidato.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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Quadro TNIn corrispondenza del rigo TN11 riservato alle spese sostenute per interventi di risparmio

energetico nonché per interventi effettuati su edifici ricadenti in zone sismiche è stato introdotto il

nuovo codice ‘8’ relativo all’acquisto, installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali

per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di

climatizzazione delle unità abitative.

Nella sezione III riservata ai crediti d’imposta, nel rigo TN13, è stato aggiunto il campo “Imposte

delle controllate estere”, per i soggetti che fruiscono del credito d’imposta di cui all’art. 3 del

decreto legislativo n. 147 del 2015, relativamente a utili conseguiti o plusvalenze realizzate in

esercizi anteriori all’inizio della trasparenza, nonché l’ammontare delle imposte assolte dalle

società partecipate residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato inclusi nel decreto o nel

provvedimento emanati ai sensi dell’art. 167, comma 4, del TUIR, sugli utili maturati durante il

periodo di possesso delle partecipazioni, in proporzione degli utili conseguiti o delle partecipazioni

cedute.

E’ stata inoltre modificata la sezione V, che da quest’anno, in aggiunta all’indicazione dei redditi

prodotti all’estero, prevede altresì l’indicazione degli utili conseguiti e delle plusvalenze realizzate

derivanti da partecipazioni in controllate estere nei periodi d’imposta interessati dall’opzione per la

trasparenza fiscale e le relative imposte resesi definitive.

Quadro PN

Il quadro non è previsto dalla presente versione, in quanto le istruzioni ministeriali e le specifiche

tecniche non prevedono il recepimento, nel quadro, dei redditi da quadri RA, RB, RH, RL e RT, per

i soggetti non residenti con periodo d’imposta che inizia dopo il 7 ottobre 2015; pertanto, si ritiene

opportuno attendere un aggiornamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quadro RSIl quadro RS è stato interessato da un’importante rivisitazione grafica.

Nella sez. ‘Perdite di Impresa non compensate’ ai righi RS 44 – 45 è stata eliminata la colonna

relativa all’Addizionale per il settore petrolifero e dell’energia elettrica.

E’ stato inserito il rigo RS87 nel prospetto ‘Spese di riqualificazione energetica’, per indicare la

detrazione sugli acquisti, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali (art. 1, comma

88, della legge n. 208 del 2015, in vigore dal 1° gennaio 2016).

Nel prospetto ‘Perdite attribuite da società in nome collettivo e in accomandita semplice’ è stata

inserita la colonna “Quadro RH”, da barrare da parte delle società non residenti con periodo

d’imposta che inizia dopo il 7 ottobre 2015 e che partecipano in società di persone tramite la casa

madre estera (d.lgs. n. 147 del 2015).

Nel prospetto ‘Deduzione per capitale investito proprio (ACE)’ è stato eliminato il rigo con il

dettaglio dei valori ai fini della c.d. “Robin Hood Tax” (di cui all’articolo 81 del D.L. n. 112 del 2008)

ed è stato inserito il rigo RS115, per indicare gli elementi conoscitivi che il contribuente, qualora

intenda fruire dell’agevolazione, deve fornire, al fine di dimostrare che in relazione alle disposizioni

con finalità antielusiva specifica, le operazioni effettuate non comportano duplicazioni

dell’agevolazione, qualora non sia stata presentata l’istanza di interpello, ovvero, se presentata,

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

80

non sia stata ricevuta risposta positiva (art. 7, comma 13, del d.lgs. n. 156 del 2015).

Nel prospetto ‘Verifica della operatività e determinazione del reddito imponibile minimo dei soggetti

di comodo’ è stata inserita la casella “Imposta sul reddito – società non operativa” e modificata la

modalità di compilazione delle caselle “Imposta sul reddito – società in perdita sistematica”, “IRAP”

e “IVA” al fine di segnalare l’eventuale accoglimento dell’interpello disapplicativo (cod. 1), la

mancata presentazione (cod. 2) o la mancata risposta positiva all’interpello (cod. 3) in presenza

delle condizioni per la disapplicazione della disciplina di cui al comma 4-bis dell’art. 30 della legge

n. 724 del 1994 (art. 7 del d.lgs. n. 156 del 2015).

Nel prospetto degli ‘Investimenti in Start-up innovative’ è stata Inserita la casella “PMI innovativa”,

da barrare se l’investimento è stato effettuato in piccole e medie imprese (PMI) innovative (art. 4,

commi 9 e 9-bis, del D.L. n. 3 del 2015).

Al fine da facilitare la gestione dei soggetti con redditi prodotti in Zone franche urbane, la sezione

‘Zone franche urbane’ è stata rivista, con l’inserimento di campi di servizio e di controlli per

guidarne la compilazione.

Particolare attenzione va prestata al campo ‘Tipologia’, nel quale sono elencate le casistiche in cui

il contribuente si può trovare; in base al codice selezionato, infatti, i campi del rigo sono o non sono

editabili.

Si segnala altresì che sono state aggiunte le ZFU dell’Emilia e Lombardia (art. 12 del D.L. n. 78 del

2015 e art. 1, comma 445, della legge n. 208 del 2015) ed è stato modificato il rigo RS184 al fine

da accogliere i valori provenienti dalle società ed enti commerciali non residenti con periodo

d’imposta che inizia dopo il 7 ottobre 2015 (art. 7 del d.lgs. n. 147 del 2015).

Sono state inoltre aggiunte le nuove sezioni riguardanti “l’art-bonus” e le “perdite residue da

quadro RH” per le società ed enti commerciali non residenti con periodo d’imposta che inizia dopo

il 7 ottobre 2015 (art. 7 del d.lgs. n. 147 del 2015).

In relazione alla sezione relativa alle ‘Perdite di impresa non compensate da quadro RH’ si segnala

che, in attesa di un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, i righi RS262-266, relativi alle

perdite relativi ai periodi precedenti, risultano editabili, a differenza del modello ministeriale che

non ne richiede la compilazione.

In assenza di ulteriori aggiornamenti delle specifiche tecniche, i valori ivi inseriti non saranno né

stampati né archiviati.

Quadro RQE’ stata eliminata la sezione dedicata all’imposta addizionale per il settore petrolifero e dell’energia

elettrica (art. 81, comma 16, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112) a seguito della sentenza

della Corte costituzionale n. 10 del 2015 (“Robin tax”).

Sono state aggiunte tre sezioni per i contribuenti che si avvalgono della possibilità di rivalutare i

beni d’impresa e le partecipazioni mediante il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte

sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali. E’ stata prevista, inoltre, la possibilità di affrancare

il saldo attivo di rivalutazione o la riserva da riallineamento tramite applicazione di un’imposta

sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali (art. 1, commi da 889 a

897, della legge 28 dicembre 2015, n. 208).

E’ stata inserita la sezione dedicata alle società a responsabilità limitata, per azioni e in

accomandita per azioni, che assegnano o cedono ai soci beni immobili o beni mobili iscritti in

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

81

pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, applicando

un’imposta sostitutiva dell’IRES e dell’IRAP sulla differenza tra il valore normale dei beni assegnati

o, in caso di trasformazione, dei beni posseduti all’atto della trasformazione, e il loro costo

fiscalmente riconosciuto (art. 1, commi da 115 a 120, della legge 28 dicembre 2015, n. 208).

Si segnala, relativamente a quest’ultima sezione, che eventuali versamenti dovuti non

transiteranno per il quadro riepilogo imposte, e conseguentemente non sarà effettuata

l’esportazione automatizzata dei tributi. Sarà cura dell’utente provvedere ad inserire nel modulo

“Versamenti e compensazioni” il debito da versare e provvedere alla generazione della relativa

delega di pagamento.

Quadro CENella sezione I-A, riservata all’indicazione dei dati necessari per la determinazione dell’importo

teoricamente spettante del credito d’imposta di cui di cui all’art.165 del TUIR e del credito

d’imposta “internazionalizzazione”, sono stati introdotti i nuovi campi ‘Denominazione controllata

estera’, ‘Codice di identificazione fiscale della società controllata’ e ‘Credito d’imposta art.3 D.Lgs

n.147/2015 già utilizzato’.

Nella sezione I-B, riservata alla determinazione del credito d’imposta effettivamente spettante, è

stato rinominato il campo di colonna 2 in “Totale col.11 o col.13 sez. I-A riferite allo stesso anno”,

per gestire, oltre ai redditi prodotti all’estero (colonne 11 della sezione I-A dove non risulta

compilato il campo 15), anche gli utili e le plusvalenze realizzate dalle controllate estere, indicati

nelle colonne 13.

Nella sezione II-A, riservata alla determinazione delle eccedenze d’imposta di cui all’art.165

comma 6 del TUIR, applicabili anche al credito d’imposta “internazionalizzazione”, sono stati

introdotti i nuovi campi ‘Denominazione controllata estera’ e ‘Codice di identificazione fiscale della

società controllata’.

Nella sezione II-B, riservata all’esposizione delle eccedenze di imposta determinate nella sezione

II-A, sono stati introdotti i nuovi campi ‘Denominazione controllata estera’ e ‘Codice di

identificazione fiscale della società controllata’.

Nella sezione II-C, dove vengono riportate per ogni singolo stato estero o per ogni singola

controllata estera le eccedenze d’imposta nazionale ed estera maturate nelle precedenti

dichiarazioni e quelle maturate nel presente periodo d’imposta per la parte non utilizzata nella

sezione II-B, sono stati introdotti i due nuovi campi ‘Denominazione controllata estera’ e ‘Codice di

identificazione fiscale della società controllata’.

Quadro FC

Il quadro non presenta novità grafiche di rilievo rispetto al precedente anno, tuttavia la disposizione

normativa di riferimento (art. 167 del Tuir) ha subito alcune modifiche a seguito del Dlgs 147/2015

(cd ‘decreto internazionalizzazione’). Tale decreto ha introdotto lo strumento dell'interpello quale

via facoltativa per la non applicazione delle disposizioni dell'articolo 167 del Tuir; il soggetto

residente può dimostrare alternativamente una delle condizioni indicate nelle lettere a) o b) del

comma 5 dell'articolo 167 e dell'ipotesi in cui i soggetti controllati siano localizzati in Stati o territori

diversi da quelli richiamati nel comma 1 dell'articolo 167, a condizione che ricorrano

contemporaneamente le condizioni del comma 8-bis dell'articolo 167 del Tuir. Conseguentemente

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

82

sono state inserite nella sezione I delle nuove caselle atte ad indicare specifiche situazioni in cui

versa l’impresa. Più specificatamente, la casella ‘Art. 167, comma 8-quater’ sarà compilata dalle

società controllanti che ritengono di poter dimostrare almeno una delle esimenti previste per la

disapplicazione della disciplina CFC (casella ‘Esimente’), ma non hanno presentato interpello

ovvero, pur avendolo presentato, non hanno ricevuto risposta positiva.

Inoltre, a seguito dell’abrogazione dell'articolo 168 del Tuir è stata eliminata la sezione IV riservata

alla determinazione del reddito delle imprese estere collegate residenti o localizzate in Stati o

territori con regime fiscale.

Ulteriore novità, conseguenza dell'introduzione nel Tuir dell'articolo 168-ter, riguarda l'estensione

dell'utilizzo del quadro FC per il periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata

in vigore del Dlgs 147/2015 (7 ottobre 2015) alle società che abbiano optato per l'esenzione degli

utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all'estero le quali applicano le

disposizioni dell'articolo 167 del Tuir. Tali società compilano il presente quadro per la

determinazione del reddito delle stabili organizzazioni localizzate in Stati o territori inclusi nel

decreto o provvedimento emanati ai sensi dell'articolo 167, comma 4, o localizzate in Stati o

territori diversi da quelli ivi richiamati e per i quali ricorrano congiuntamente le condizioni di cui al

comma 8-bis dell'articolo 167, ove non ricorrano le esimenti di cui ai commi 5, lettere a o b, o 8-ter

dell'articolo 167.

A seguito della modifica dell'articolo 167 c.6 del Tuir nella determinazione del reddito dei soggetti

esteri controllati si applicano tutte le regole della determinazione del reddito complessivo previste

per le imprese residenti.

Si segnala, infine, che i righi FC20 ‘Altre variazioni in aumento’ e FC31 ‘Altre variazioni in

diminuzione’ sono stati suddivisi in più campi e resi simili agli analoghi righi del quadro RF.

Quadro RMA partire dalla modulistica 2016 è prevista la nuova Sezione III, nella quale esporre gli importi

relativi alla rivalutazione del valore dei terreni ai sensi dell’art. 2, D.L. n. 282/2002 e successive

modificazioni. Nella nuova sezione saranno distintamente indicate, per il periodo d’imposta relativo

alla presente dichiarazione, le operazioni relative alla rideterminazione del valore dei terreni

edificabili, dei terreni agricoli e dei terreni oggetto di lottizzazione, per i quali il valore di acquisto è

stato rideterminato sulla base di una perizia giurata di stima ed è stato effettuato il relativo

versamento dell’imposta sostitutiva.

La relativa imposta può essere versata con un unico versamento cumulativo ovvero rateizzata; in

nessun caso l’imposta sarà riportata nel quadro ‘Riepilogo imposte’ nè esportata verso il modulo

‘Versamenti e compensazioni’.

Quadro RU

Nella sezione ciclica per i codici credito ‘24 – Assunzione detenuti’ e ‘87 – Incentivi

ricostruzione/sisma maggio 2012/imprese e lavoratori autonomi’ sono stati aggiunti appositi campi

nel rigo RU6 per il recupero degli utilizzi del credito in compensazione con il modello F24.

Relativamente al codice credito 87 sono stati aggiunti anche appositi campi nel rigo RU12 per

l’esportazione dei tributi nel modulo ‘Versamenti e compensazioni’.

Si precisa che per i codici crediti ‘B1 – Reti a banda ultralarga’ e ‘94 – Modernizzazione sistema

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

83

distribuzione prodotti editoriali’ viene barrato in automatico il campo ‘Barrare per non esportare il

credito’, in quanto il credito non può essere utilizzato in compensazione con il modello F24, ma è

utilizzabile in dichiarazione in diminuzione delle imposte.

Quadro RXIn merito al rigo RX1 relativo all’IRES è stato aggiunto il campo ‘Eccedenza a saldo ZFU’, che

come l’eventuale eccedenza di versamento a saldo IRES verrà esportata nel modulo ‘Versamenti e

compensazioni’ tramite l’apposito bottone ‘Esporta’.

Quadro TR

Si segnala, relativamente alla sezione del Monitoraggio, che eventuali versamenti dovuti al realizzo

di Plusvalenze in capo a società che trasferiscano la residenza all’estero da quest’anno

transiteranno per il quadro riepilogo imposte, e conseguentemente sarà effettuata l’esportazione

automatizzata del relativo tributo.

Quadro OP

Nella sezione II – Consolidato (artt. 117 e ss del TUIR) sono stati aggiunti i campi ‘Consolidato

nazionale’ e ‘Consolidato mondiale’ e ‘Interpello’.

Qualora l’opzione sia esercitata per il gruppo di imprese consolidate residenti va barrata la casella

“Consolidato nazionale”. Nell’ipotesi in cui la comunicazione sia presentata per il gruppo di imprese

consolidate non residenti va barrata la casella “Consolidato mondiale”. Infine, nelle ipotesi di

concorso tra Consolidato nazionale e Consolidato mondiale vanno barrate entrambe le caselle. La

società o ente controllante che opta per il regime deve indicare nella casella “Interpello” uno dei

seguenti codici:

- “1” nel caso in cui non abbia presentato l’istanza di interpello prevista dal comma 3 dell’art.

132 del TUIR;

- “2” nel caso in cui avendo presentato la predetta istanza, non abbia ricevuto risposta

positiva.

Quadro Riepilogo imposte rateizzateIn relazione alla sezione ‘Da Unico/14 – imposte relative al quadro TR’ e alla sezione ‘Da Unico/15

– imposte relative al quadro TR’ si evidenzia che in caso di opzione per la rateizzazione effettuata

ai sensi del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2 agosto 2013, la procedura di

importazione della dichiarazione dall’anno precedente riporta nel campo ‘Totale’ l’ammontare

dell’imposta ‘residua’. Tale importo viene ripartito in 6 rate.

Quadro Riepilogo imposte

Relativamente al quadro ‘TR – sezione Monitoraggio’ è stato gestito il versamento dell’imposta in

capo alla società non trasparente, relativo alle plusvalenze per le quali si sono verificati gli eventi

realizzativi. Il codice tributo deve essere inserito dall’utente.

E’ stata gestita l’esportazione dei tributi nel modulo ‘Versamenti e compensazioni’ relativi alle Zone

Franche Urbane (ZFU).

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Quadro Imposte Anticipate e Differite

Le novità del quadro Imposte anticipate e differite riguardano:

il campo “Rettifiche” presente nelle sezioni ‘Determinazione delle imposte anticipate e

differite’ è stato sostituito da cinque nuovi campi denominati ‘Rettifica alle differenze

temporali’. Questi campi consentono di variare l’imponibile degli ‘utilizzi futuri’; la modifica è

stata apportata sia ai fini IRES che ai fini IRAP;

è stata creata una sezione ad hoc nella quale inserire le ‘Perdite fiscali’;

nel quadro “Rilevazione imposte anticipate-differite”, sezione ‘Prospetto di sintesi delle

variazioni intervenute’, è ora presente il dettaglio delle imposte anticipate sulle perdite

fiscali.

Si segnala altresì che le aliquote IRES proposte in testata dei quadri ‘Imposte anticipate’ e

‘Imposte differite’ è quella attualmente in vigore, pari al 27,5.

Alla luce dei chiarimenti degli ultimi giorni pubblicati sulla stampa specialistica, dai quali si evince

che la riduzione dell'aliquota nominale Ires, prevista dalla legge di Stabilità 2016, avrà effetto

soltanto dall'esercizio 2017 ma che la nuova misura produce effetti immediati, verrà effettuato con

il prossimo rilascio l’aggiornamento delle aliquote, che al momento può essere effettuato

manualmente, e modificato il riporto nei prospetti di bilancio.

Quadro Scritture contabiliDa questa versione è presente anche nel modello Unico Società di Capitali il quadro ‘Scritture

contabili’, dove vengono riportate le scritture di epilogo delle imposte.

Tutti gli importi presenti nei campi di cui si compone il quadro sono automaticamente calcolati dalla

procedura.

Si segnala altresì che in presenza di redditi prodotti in Zone franche urbane le scritture dovranno

essere modificate a cura dell’utente.

Nell'applicazione 'Contabilità generale e cespiti', funzione 'Registrazione imposte d'esercizio', è

presente un apposito comando che consente di prelevare da questo quadro gli importi delle

imposte IRES, IRAP ed addizionale IRES da contabilizzare in prima nota.

Quadri RA – RB – RH – RL – RTA seguito del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147 – decreto Internazionalizzazione –

sono stati introdotti i quadri RA, RB, RH, RL e RT, per i soggetti non residenti con periodo

d’imposta che inizia dopo il 7 ottobre 2015, che determinano il reddito secondo le disposizioni degli

artt. 151 e 152 del TUIR. In sostanza i redditi che concorrono alla formazione del reddito

complessivo di tali soggetti sono determinati secondo le disposizioni del Titolo I del TUIR,

relativamente alla categorie reddituali nelle quali rientrano (e quindi nei quadri RA – RB – RH – RL

e RT) ed eventualmente dai redditi d’impresa (indicati nel quadro RF) relativi all’attività esercitata

nel territorio dello stato mediante stabile organizzazione.

In merito alle istruzioni dei predetti quadri si rimanda alle istruzioni del modello Unico Enti non

commerciali 2016.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

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Quadro RAIl quadro può essere compilato dai soggetti non residenti con periodo d’imposta successivo al 7

ottobre 2015, che determinano il reddito secondo le disposizioni degli artt. 151 e 152 del TUIR

modificati dall’art. 7 del d.lgs. n. 147 del 2015 e ricalca esattamente il quadro RA del modello Unico

Enti non commerciali dell’anno scorso, eccetto per la nuova misura dell’ulteriore rivalutazione pari

a 1,30.

Quadro RB

Il quadro può essere compilato dai soggetti non residenti con periodo d’imposta successivo al 7

ottobre 2015, che determinano il reddito secondo le disposizioni degli artt. 151 e 152 del TUIR

modificati dall’art. 7 del d.lgs. n. 147 del 2015, rispecchia sostanzialmente il quadro RB del modello

Unico Enti non commerciali dell’anno scorso ad eccezione di quanto segue:

nel modello Unico società di capitali non è prevista la compilazione del campo ‘Spese di

manutenzione;

è stato aggiunto il nuovo campo ‘Codice identificativo’ del contratto, che deve essere

compilato nei casi di registrazione telematica.

Quadro RHIl quadro può essere compilato dai soggetti non residenti con periodo d’imposta successivo al 7

ottobre 2015, che determinano il reddito secondo le disposizioni degli artt. 151 e 152 del TUIR

modificati dall’art. 7 del d.lgs. n. 147 del 2015. Anche in questo caso il quadro rispecchia quello del

modello Unico Enti non commerciali dell’anno scorso; tuttavia nel modello unico società di capitali

si è ritenuto di non implementare il calcolo del rigo ‘RN12 – Perdite di impresa di esercizi

precedenti’, in quanto al momento della preparazione della presente versione risultano ancora

diversi dubbi.

Quadro RLIl quadro può essere compilato dai soggetti non residenti con periodo d’imposta successivo al 7

ottobre 2015, che determinano il reddito secondo le disposizioni degli artt. 151 e 152 del TUIR

modificati dall’art. 7 del d.lgs. n. 147 del 2015. Come per gli altri quadri si segnala la

corrispondenza con il quadro RL del modello Unico Enti non commerciali dell’anno scorso.

Quadro RTIl quadro può essere compilato dai soggetti non residenti con periodo d’imposta successivo al 7

ottobre 2015, che determinano il reddito secondo le disposizioni degli artt. 151 e 152 del TUIR

modificati dall’art. 7 del d.lgs. n. 147 del 2015.

Il quadro si divide in due parti:

- nella parte 1 devono essere indicate le informazioni necessarie a determinare l’ammontare

delle plusvalenze/minusvalenze

- nella parte 2 vengono determinate le imposte da versare e le minusvalenze residuali da

riportare nella dichiarazione dell’anno successivo.

Si precisa che gli utilizzi in compensazione delle minusvalenze, ad eccezione delle minusvalenze

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

86

dell’anno certificate dagli intermediari della sez. II per le quali è stato inserito apposito campo di

servizio, sono di imputazione manuale da parte dell’utente.

Quadro Raccordo cespiti

Come negli anni scorsi, in questo quadro confluiscono tutti i valori economici scaturenti dalla

gestione cespiti (ammortamenti, plusvalenze, minusvalenze, ecc.). Vengono richiesti sia i valori

civilistici sia i valori fiscali.

I valori possono essere importati dalla contabilità, effettuando la procedura di “Importa da -

Contabilità generale e cespiti”.

Il quadro va compilato anche se il riporto dei dati viene effettuato dall’applicazione “Bilancio”. Il

quadro è cioè un passaggio obbligato per i dati economici relativi ai cespiti, prima del relativo

riporto in RF. È a disposizione dell’utente un’utile stampa di dettaglio del riporto cespiti; tale stampa

viene prodotta contestualmente al riporto, qualora venga barrata la casella “Barrare per stampare il

dettaglio di compilazione”.

Riporto del valore dei beni strumentali ai fini del calcolo delle spese di

manutenzione eccedenti la quota deducibileLa procedura “Importa da - Contabilità generale e cespiti” riporta nel prospetto delle spese di

manutenzione ex art. 102 c. 6. D.P.R. 917/1986 di cui al rigo RF24 il valore dei beni strumentali,

cioè il totale della base di calcolo, suddiviso tra le quattro aliquote ammesse, così come viene

evidenziato nella stampa di utilità “Spese manutenzione cespiti”.

Importa da Simulazione fiscale – Avvertenze

La procedura di importazione dati dalla Simulazione Fiscale non riporta i valori indicati nel quadro

RF, rigo 41 ‘Variazione riserva sinistri e ramo vita (art. 111)’ e rigo 42 - Variazione riserva sinistri e

ramo vita (art. 111); l’importo presente nella Simulazione fiscale andrà quindi riportato

manualmente.

Non viene inoltre riportato, a seguito di modifica normativa, il valore indicato nel rigo 44 ‘Quote

costanti delle svalutazioni dei crediti, imputabili all’esercizio (enti creditizi e finanziari e imprese di

assicurazione)’; anche in questo caso l’importo indicato andrà riportato manualmente.

Riporto dei dati nel prospetto di calcolo per la verifica dell’operativitàI dati sono riportati da due moduli:

3) Gestione leasing

4) Contabilità generale e cespiti.

Gestione leasing

Premendo il bottone ‘Riporto’ presente nella parte iniziale del quadro RS, la procedura

importa dal modulo ‘Gestione leasing’ i dati relativi a ‘Beni in locazione finanziaria’ richiesti

dal prospetto della verifica della operatività. Il riporto viene effettuato sulla base del valore

indicato nel campo ‘Tipologia di bene ai fini della verifica dell’operatività’ dei contratti di

leasing presenti.

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Contabilità generale e cespiti

In base ai dati inseriti in anagrafica cespiti nella sezione ‘Definizione del cespite ai fini del

regime delle società di comodo’, la procedura “Importa da - Contabilità generale e cespiti”

riporta nel prospetto della verifica della operatività dell’anno corrente presente nel quadro

RS gli importi richiesti distinti per tipologia di bene, calcolati come di seguito indicato.

Il calcolo si basa sul valore di fine anno del cespite, che è presente nella tabella dei

progressivi cespiti; nel caso di beni immateriali, la procedura detrae da questo valore

l’importo degli ammortamenti effettuati; per i beni ‘Riscattati da leasing’ il valore considerato

è invece il ‘Costo del concedente civile’ indicato nell’anagrafica del cespite.

Il valore così determinato viene poi rapportato al periodo di possesso del cespite

nell’ambito del periodo dichiarativo richiesto.

Si riporta la procedura corretta da seguire per ottenere il riporto in dichiarazione dei dati

relativi a cespiti riscattati da leasing. Nell’anno di riscatto, inserire nell’anagrafica cespite un

nuovo cespite indicando:

e) titolo di acquisto: bene riscattato da leasing

f) costo del concedente civile: è il costo sostenuto dalla società concedente

g) valore totale: è il prezzo di riscatto

h) data acquisto: è la data dalla quale il cespite va considerato ai fini del riporto dei

dati.

Si evidenzia che la procedura non tiene conto di eventuali variazioni di valore del cespite

intervenute nel corso dell’anno, cioè di eventuali movimenti di incremento, decremento,

rivalutazione, svalutazione, alienazioni parziali, eliminazioni parziali; la procedura considera

infatti solo il valore finale del cespite riportato nel progressivo o il costo del concedente

indicato in anagrafica. Si evidenzia che è disponibile nell’applicazione contabile la stampa

di controllo “Valore cespiti per dichiarazioni fiscali”.

Prima di effettuare il riporto automatico dei dati, occorre aver effettuato l’esportazione definitiva in

contabilità degli ammortamenti calcolati per l’anno corrente; questo perché (come evidenziato in

precedenza) la procedura legge alcune informazioni necessarie per il riporto direttamente dai

progressivi cespiti dell’anno.

Stampa modello

È disponibile la stampa di prova del modello di reddito.

MODELLO IRAP

Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29/01/2016 è stato approvato il

modello Irap 2016 con le relative istruzioni per la compilazione; in data 15/02/2016 sono state

invece pubblicate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel

modello.

Di seguito le principali novità fiscali del modello.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

88

La rivisitazione grafica ha modificato l’esposizione dei dati nei campi delle altre variazioni in

aumento ed in diminuzione, alla stregua del quadro RF. Nelle sezioni del quadro IC ‘altre variazioni

in aumento ed in diminuzione’ i codici identificativi sono già esposti alla sinistra del campo che

accoglie l’importo, senza la necessità di doverli selezionare da apposite tabelle.

È stata introdotta la deduzione del costo residuo per il personale dipendente di cui all’art. 11,

comma 4-octies. In base a tale disposizione è ammessa in deduzione la differenza tra il costo

complessivo per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e le deduzioni

spettanti ai sensi dei commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater.

Altra novità è l’introduzione della sezione XVI del quadro IS, sezione riservata ai contribuenti che

hanno esercitato l’opzione di cui al comma 37 dell’art. 1 della legge n. 190/2014 (agevolazione c.d.

‘Patent box’); la compilazione dei campi andrà automaticamente a diminuire l’importo del valore

della produzione lorda (IC64).

Infine, si segnala la nuova sez. XVII riservata ai contribuenti che fruiscono del credito di imposta di

cui all’art. 1, comma 21, legge 190/2014; nello specifico si tratta di soggetti che determinano il

valore della produzione netta ai sensi degli articoli da 5 a 9 e che non si avvalgono di lavoratori

dipendenti. Agli stessi spetta un credito pari al 10 per cento dell’IRAP lorda da utilizzare

esclusivamente in compensazione. Si rammenta che, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate

durante la diretta Telefisco 2016, tale credito andrà contabilizzato in contabilità (utilizzando per il

Conto Economico il conto contabile ‘90017 Credito IRAP L. 190/2014’ e per lo Stato Patrimoniale il

conto ‘10030100920’ già in uso per IRAP in compensazione entro l’esercizio successivo) o in

bilancio (utilizzando il conto unico economico ‘9512 Credito IRAP L. 190/2014’ ed il conto unico

patrimoniale ‘2601 Crediti IRAP entro esercizio’) prima di importare i dati nelle Dichiarazioni fiscali,

in quanto il credito è soggetto a tassazione IRES.

QuadriCon la presente versione è possibile effettuare la compilazione del modello IRAP per le società di

capitali, che si compone dei quadri Frontespizio, IC, IR, IS.

Stampa modello

È disponibile la stampa di prova del modello di reddito.

770 SEMPLIFICATO e ORDINARIO

Frontespizio Modello 770 Semplificato

Dal modello ufficiale, nella sezione ‘Tipo dichiarazione’, è stata eliminata la casella

‘Correttiva/integrativa parziale’ e di conseguenza la nostra sezione di servizio ‘Quadri da compilare

nella dichiarazione correttiva/integrativa parziale’; nella sezione ‘Dati del sostituto’ sono stati

eliminati i campi relativi alla residenza, alla sede legale e al domicilio fiscale, e nella sezione

‘Redazione della dichiarazione’ sono stati eliminate le caselle relative alle diverse modalità di

trasmissione del modello nonché il campo ‘Casi di non trasmissione dei prospetti ST, SV e SX’;

sono stati inseriti i campi ‘Dipendenti’ e ‘Autonomo’ da compilare nel caso venga effettuato l’invio

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

89

separato dei versamenti relativi ai dipendenti o agli autonomi, con l’indicazione del codice fiscale

del soggetto che invia la restante parte.

Frontespizio Modello 770 Ordinario

Dal modello ufficiale, nella sezione ‘Dati del sostituto’, sono stati eliminati i campi relativi alla

residenza, alla sede legale e al domicilio fiscale, e nella sezione ‘Redazione della dichiarazione’ è

stato eliminato il campo ‘Casi di non trasmissione dei prospetti ST, SV e SX’.

Nella sezione ‘Firma della dichiarazione’ è stato aggiunto il check ‘Trasmissione dei prospetti del

mod. 770 semplificato’, che deve essere barrato qualora il modello ordinario contiene anche i

prospetti ST, SV, SX e SY relativi al modello semplificato.

Quadri ST e SV

Nella tabella presente nella colonna ‘Quadro di riferimento della ritenuta operata’ sono stati inseriti

i nuovi codici ‘BI’ e ‘SR’. Questi codici sono utili per riportare i versamenti indicati nei quadri ST e

SV nei corrispondenti righi della stampa di utilità ‘Quadratura ritenute’.

E’ stato previsto un nuovo controllo di quadro, che evidenzia una incongruenza nella compilazione,

qualora nel frontespizio sia barrata la casella ‘Lavoro dipendente’ (la barratura di tale casella indica

che si stanno inviando le sole Certificazioni di lavoro dipendente e che le Certificazioni di lavoro

autonomo saranno inviate da altro intermediario) e nel quadro ST siano indicati anche codici

tributo relativi al lavoro autonomo.

E’ stato previsto un nuovo controllo di quadro che indica una incongruenza nella compilazione,

qualora nel frontespizio sia barrata la casella ‘Lavoro autonomo’ (la barratura di tale casella indica

che si stanno inviando le sole Certificazioni di lavoro autonomo e che le Certificazioni di lavoro

dipendente saranno inviate da altro intermediario) e nel quadro ST siano indicati anche codici

tributo relativi al lavoro dipendente.

Quadro SLSono stati accorpati in un unico quadro le due sezioni dell’SL che fino all’anno precedente erano

separate.

Quadro SY

È stato introdotto il quadro SY già presente nel modello 770 Semplificato relativo a somme

liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute da articolo 25 del decreto

legge n. 78 del 2010.

Quadro SXLa presente versione dell’applicazione non permette di gestire il quadro SX, che sarà reso

disponibile successivamente.

Stampa ‘Quadrature ritenute’E’ disponibile la stampa di utilità ‘Quadratura ritenute’.

La stampa è gestita sia per il modello 770 Semplificato che per quello Ordinario e può essere

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

90

effettuata anche per più archivi contemporaneamente.

Nella stampa vengono evidenziati eventuali squadrature tra i totali delle ritenute operate, calcolate

in base ai valori presenti nel quadro ‘Prospetto delle ritenute operate’ del modello ‘Certificazione

unica’ e nel quadro SS del modello ‘770 Ordinario’, e tra il Totale delle ritenute versate dei quadri

ST e SV dei modelli ‘770 Semplificato’ e ‘770 Ordinario’.

Le squadrature sono evidenziate nella colonna ‘Differenze’: l’importo presente nella colonna

‘Differenza’ preceduto dal segno (-) indicherà un maggior versamento effettuato rispetto alle

ritenute operate; diversamente un importo non preceduto da alcun segno indica un minor

versamento di ritenute.

All'inizio del prospetto sono presenti due apposite righe che evidenziano gli importi dei crediti

presenti nel quadro 'SX', da utilizzare in compensazione, e quelli di cui si chiede il rimborso.

Importa da – SemplificatoSi segnala che da quest’anno la funzione è stata eliminata a seguito del trasferimento delle

certificazioni di lavoro autonomo e dipendente nella Certificazione Unica. Pertanto nel caso in cui

si debba o intenda inviare il quadro ST, SV, SY e SX del modello semplificato con il modello

ordinario sarà necessario compilare direttamente il modello 770 ordinario (manualmente o

importando i dati da ‘Compensi a terzi’ o da file telematico).

Si precisa che al momento della predisposizione della presente versione non sono state

ancora pubblicate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica; per questo motivo

il modello (sia ordinario che semplificato) potrà subire modifiche, anche significative, nelle

successive versioni.

GESTIONE ONERI

Gestione oneriA partire dalla presente versione è possibile gestire gli oneri relativi all’anno d’imposta 2015. Nella

dichiarazione 2016 di un contribuente di tipo ‘Persona fisica’, ‘Professionista’ o ‘Ditta individuale’ è

infatti ora abilitato, nella barra degli strumenti, il comando ‘Gestione oneri’. Premendolo viene

richiesto il modello dichiarativo a cui gli oneri si riferiscono (Unico Persone Fisica oppure 730

dichiarante o 730 coniuge); quindi la procedura verifica se nell’anno di imposta precedente sono

presenti oneri con data documento successiva o uguale al periodo d’imposta corrente, e, nel caso,

li riporta nella dichiarazione corrente. A questo punto sarà possibile aggiungere gli altri oneri.

Si ricorda che è possibile esportare ed importare gli oneri da un foglio Excel, automaticamente

predisposto dalla procedura.

MODELLO CERTIFICAZIONE UNICA

Come noto, la Certificazione Unica dei sostituti d’imposta, contenente i dati relativi ai redditi di

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

91

lavoro dipendente, equiparati ed assimilati e ai redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi

diversi deve essere consegnata, in duplice copia, al contribuente (dipendente, pensionato, ecc.),

dai sostituti d’imposta o enti eroganti e dagli enti pubblici o privati, entro il 28 febbraio del periodo

d’imposta successivo a quello cui si riferiscono i redditi certificati. In caso di cessazione del

rapporto di lavoro, il sostituto d’imposta deve consegnare entro 12 giorni al dipendente che ne

fa richiesta, la certificazione dei redditi relativi al periodo di lavoro svolto.

Per questo motivo è stata attivata la possibilità di creare un modello di Certificazione Unica

(denominata nel software ‘Infrannuale’) che consente di generare e stampare un modello di

Certificazione Unica relativo al periodo d’imposta 2016 per tutti i dipendenti che, in caso di

cessazione del rapporto di lavoro, ne facessero richiesta. Le certificazioni create all’interno di

questo modello potranno essere stampate esclusivamente in forma sintetica (su modulistica 2015

ma con anno d’imposta 2016) e non potranno essere trasmesse in forma telematica.

Importa da PagheAl fine di consentire la gestione delle certificazioni uniche infrannuali (vedere paragrafo

precedente) è stata modificata la procedura d’importazione dei dati dal modulo Paghe. In caso di

‘Certificazione Unica (infrannuale)’, per eseguire l’importazione dei dati, è necessario specificare:

- Il codice dell’archivio Paghe da dove prelevare i dati; è possibile selezionare solo archivi

del modulo Paghe che si riferiscono alla stessa anagrafica nominativo. Non è necessario

collegare l’archivio ‘Dichiarazioni Fiscali’ con l’archivio ‘Paghe’;

- Il periodo di lavoro relativo ai redditi da certificare;

- Il dipendente (o i dipendenti) da importare;

Per maggiori informazioni si rimanda alla note operative del modulo Paghe.

Stampa modelloÈ stata modificata la stampa in modo da gestire correttamente la stampa fronte-retro della tipologia

di modello ‘sintetico’. Rispetto alla versione precedente, qualora venga selezionata la casella

‘Stampa l’immagine della firma del sostituto’, quest’ultima non sarà più richiesta all’avvio

dell’elaborazione ma sarà recuperata dalla sezione ‘Immagine Firma’ disponibile nel pannello di

controllo, sezione ‘Dati aggiuntivi’. Per maggiori informazioni si rimanda alla manuale in linea.

Anomalie risolte

Stampa modelloÈ stata corretta la stampa, perché in presenza di molte certificazioni la procedura poteva segnalare

un errore e non procedeva con la stampa.

DICHIARAZIONE IVA ANNUALE

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

92

Stampa modelloÈ ora disponibile la stampa dei prospetti contenuti nel modello.

MODELLI DI REDDITO 2015

Anomalie risolte

Stampa modelloÈ stata corretta la stampa dei modelli Unico Società di Capitale, Unico Società di persone, Unico

Persone fisiche, Unico Enti non commerciali, perché quando nel campo "Tipo di dichiarazione"

veniva indicato il codice 3 tale valore non veniva stampato sul modello (la relativa generazione

telematica era comunque corretta).

Note sulla versione 12.1.3 dell’1/3/2016

MODELLO CERTIFICAZIONE UNICA

Quadro Certificazioni Lavoro Dipendente

A seguito della pubblicazione dell’aggiornamento 24/2/2016 delle specifiche tecniche per la

trasmissione telematica della Certificazione unica 2016, sono stati eliminati i controlli presenti nella

sezione ‘TFR, Indennità equipollenti, altre indennità e prestazioni in forma di capitale soggette a

tassazione separata’ delle ‘Certificazioni aggiuntive’; la nuova versione delle specifiche, infatti,

prevede che in presenza di operazioni straordinarie per i moduli successivi al primo, tutti i controlli

previsti per i campi da DF001801 a DF001916 non trovino applicazione, se risulta compilato il

campo DF001819 ed esclusivamente uno tra i campi DF001844, DF001866 o DF001903.

Anomalie risolte

Importa da fornitura telematica

È stata corretta un’anomalia che si poteva verificare importando le certificazioni con l’opzione

‘Sovrascrivi’ in un modello privo di certificazioni; in questi casi la procedura poteva attribuire in

modo errato il valore del campo “Progressivo certificazione”.

Stampa modelloÈ stata corretta la stampa del modello (sia ordinario che semplificato), perché in alcuni casi i

percipienti non erano elencati nello stesso ordine in cui erano presentati a video.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

93

Note sulla versione 12.1.2 del 24/2/2016

DICHIARAZIONE IVA ANNUALE

Quadro VIÈ disponibile la funzione ‘Importa elenco da excel’, che permette di riportare nella tabella del

quadro VI i dati relativi alle dichiarazioni di intento ricevute; la funzione è presente nel menu

contestuale (attivabile con il tasto destro del mouse) disponibile in corrispondenza della tabella.

MODELLO CERTIFICAZIONE UNICA

Gestione dati Certificazione unica – Preleva ricevutaÈ disponibile nel menu ‘Strumenti – Gestione dati Certificazione unica’ la funzione ‘Preleva

ricevuta’, che permette di riportare automaticamente in appositi campi non ministeriali delle

certificazioni di lavoro dipendente ed autonomo, gli estremi del protocollo telematico della fornitura

nella quale tali certificazioni erano contenute. La fornitura di riferimento deve essere selezionata

dall’utente, tra quelle elencate.

Gli estremi del protocollo sono necessari nel caso in cui la singola certificazione debba essere

annullata o modificata, e quindi successivamente re-inviata.

Note sulla versione 12.1.1 dell’11/2/2016

Anomalie risolte

Importa lettere da anno precedenteLa procedura è stata corretta, perché non era possibile importare la lettera di impegno alla

presentazione telematica relativa alla Certificazione unica.

DICHIARAZIONE IVA ANNUALE

Anomalie risolte

Generazione fornitura telematicaE’ stata corretta la generazione della fornitura telematica del quadro VI, perché quando non veniva

indicato il numero protocollo la procedura archiviava in modo errato il relativo campo; l’anomalia

era segnalata dal modulo di controllo.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

94

MODELLO CERTIFICAZIONE UNICA

Anomalie risolte

Quadro Certificazioni lavoro dipendenteE’ stato corretto il controllo del quadro, perché in presenza di ‘Detrazioni per carichi di famiglia’ al

punto 362 la procedura segnalava come non compilato il prospetto ‘Dati relativi al coniuge e ai

familiari a carico’, nonostante fosse presente la barratura della casella ‘A Altri familiari a carico’.

Generazione fornitura telematicaE’ stata corretta la generazione della fornitura telematica, perché in presenza solo di certificazioni

di lavoro autonomo veniva erroneamente incluso anche il quadro CT.

Note sulla versione 12.1.0 dell’8/2/2016

MODIFICHE FUNZIONALI

Apertura dichiarazioneAl fine di evitare di operare erroneamente su una dichiarazione relativa ad un’annualità precedente

rispetto a quella corrente, al momento dell’apertura della dichiarazione viene visualizzato un

apposito messaggio di conferma; per lo stesso motivo il colore di sfondo dei quadri di predette

dichiarazioni è di colore grigio.

DICHIARAZIONE IVA ANNUALE

Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 15/1/2016 sono stati approvati i

modelli di dichiarazione IVA 2016 e le relative istruzioni.

Si analizzano sinteticamente le principali novità fiscali di questo modello.

Frontespizio

È stata modificata la casella ‘Dichiarazione integrativa’, che da quest’anno non è più una casella

da barrare ma una casella in cui può essere indicato uno dei seguenti codici:

- 1 dichiarazione integrativa presentata entro il 31.12 del quarto anno successivo a quello di

presentazione della dichiarazione, al fine di correggere errori / omissioni che hanno

determinato un minor debito / maggior credito nella dichiarazione originaria

- 2 dichiarazione integrativa presentata a seguito della comunicazione inviata dall’Agenzia

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

95

delle Entrate ex art. 1, commi da 634 a 636, Finanziaria 2015.

Il nuovo codice 2 può essere utilizzato dai contribuenti che hanno richiesto l’invio diretto

all’intermediario che ha effettuato l’invio telematico della dichiarazione, delle comunicazioni

riguardanti le possibili anomalie riscontrate nella dichiarazione ex art. 1, commi da 634 a 636,

Finanziaria 2015.

A tal proposito, nella sezione ‘Firma della dichiarazione’ è stata aggiunta la nuova casella ‘Invio

altre comunicazioni telematiche all’intermediario’, con cui il contribuente manifesta la predetta

scelta, e nella sezione ‘Impegno alla presentazione telematica’ è stata aggiunta la nuova casella

‘Ricezione altre comunicazioni telematiche’, con cui l’intermediario accetta la ricezione delle

predette comunicazioni.

Nell’applicativo DATEV KOINOS è visibile solo la casella ‘Ricezione altre comunicazioni

telematiche’, la cui barratura da parte del cliente imposta come barrata anche la casella ‘Invio altre

comunicazioni telematiche all’intermediario’. Si segnala che le predette caselle possono essere

impostate automaticamente dalla procedura di ‘Elaborazione di massa – Impegno alla

presentazione’.

Si evidenzia, infine, che la vecchia casella ‘Invio avviso telematico all’intermediario’ è stata

rinominata in ‘Invio avviso telematico controllo automatizzato dichiarazione all’intermediario’.

Quadro VENel quadro VE, in corrispondenza del rigo VE35 riservato alle operazioni effettuate con

applicazione del reverse charge, sono stati introdotti i nuovi campi:

VE35 col. 8 ‘operazioni del comparto edile e settori connessi’, nel quale devono essere

indicate le operazioni di cui all’art. 17, comma 6, lett. a-ter), DPR n. 633/72;

VE35 col. 9 ‘operazioni del settore energetico’, nel quale devono essere indicate le

operazioni di cui all’art. 17, comma 6, lettere d- bis), d-ter) e d-quater).

E’ stato inoltre introdotto il rigo VE38 “Operazioni effettuate nei confronti di pubbliche

amministrazioni ai sensi dell’art. 17-ter” (cosiddetto Split payment) ed è riservato ai soggetti che

hanno effettuato operazioni applicando il meccanismo della scissione dei pagamenti.

Conseguentemente i righi successivi sono stati rinumerati.

Quadro VFNella sezione 1, il rigo VF15 è stato rinominato “Acquisti da soggetti che si sono avvalsi di regimi

agevolativi” e contiene il nuovo campo 2 per l’esposizione degli acquisti da soggetti che hanno

applicato il regime disciplinato dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge n. 190 del 2014

(cosiddetto regime Forfetario).

Quadro VJSono stati aggiunti i nuovi righi VJ17 e VJ18, per l’indicazione dell’IVA dovuta dall’acquirente e cioè

le prestazioni di servizi di cui all’articolo 17, comma 6, lettera a-ter), relative al comparto edile e

settori connessi e le operazioni del settore energetico di cui all’articolo 17, comma 6, lettere d-bis),

d-ter) e d-quater).

È stato inoltre aggiunto il rigo VJ19, riservato alle pubbliche amministrazioni, titolari di partita IVA,

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

96

tenute al versamento dell’imposta, per gli acquisti effettuati in applicazione del meccanismo della

scissione dei pagamenti di cui all’articolo 17-ter (Split payment).

Quadro VI

In questo nuovo quadro è richiesta l’esposizione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento

ricevute, prevista dall’articolo 1, comma1, lettera c), del decreto-legge n. 746 del 1983, come

modificato dall’articolo 20 del decreto legislativo n. 175 del 2014.

Si segnala che il quadro è riepilogativo; devono essere infatti elencate le dichiarazioni di intento

ricevute da tutti i soggetti presenti nella dichiarazione (vedi operazioni straordinarie) e non è

prevista l’indicazione del soggetto (dante causa o avente causa) cui la dichiarazione di intento si

riferisce.

Quadro VX

Nel campo VX4, col. 3 ‘Causale del rimborso’, è stato introdotto il nuovo codice 11, che deve

essere utilizzato dai soggetti che a partire dall’anno d’imposta 2016 si avvalgono del regime

forfetario disciplinato dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e

chiedono il rimborso del credito emergente dalla dichiarazione relativa all’ultimo anno in cui

l’imposta è applicata nei modi ordinari.

Nel campo VX4, col. 4 ‘Contribuenti ammessi all’erogazione prioritaria del rimborso del credito iva’,

sono stati aggiunti i seguenti codici:

6 Soggetti che hanno effettuato operazioni con applicazione dello split payment ex art. 17-

ter, DPR n. 633/72 (l’erogazione prioritaria è riconosciuta per un importo non superiore

all’IVA relativa alle citate operazioni, da indicare nel nuovo campo 5);

7 Soggetti esercenti l’attività di proiezione cinematografica codice ATECO 2007 59.14.00.

Nella sezione extra ‘Saldo’ è stata aggiunta la casella ‘Barrare in caso di Start up innovative, di cui

all’art. 25 del DL 18/10/2012, n. 179’, che deve essere barrata per innalzare il limite di € 15.000 a €

50.000, nel caso in cui ricorrano le condizioni previste dalla normativa.

Quadro VOIn corrispondenza del rigo VO15 è stata aggiunta la casella ‘revoca’, per comunicare la revoca

dell’adesione al regime dell’IVA per cassa di cui all’articolo 32-bis del decreto-legge n. 83 del 2012.

Sono stati inoltre aggiunti i righi VO33 e VO34, riguardanti la comunicazione dell’opzione

esercitata dai soggetti che hanno ritenuto di non avvalersi del regime forfetario disciplinato

dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge n. 190 del 2014 e l’adesione al regime fiscale di

vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’articolo 27, commi 1 e 2,

del decreto-legge n. 98 del 2011.

Quadro VSIl quadro VS recepisce le medesime modifiche del quadro VX relative ai ‘Contribuenti ammessi

all’erogazione prioritaria del rimborso del credito iva’.

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

97

Collegamenti con altre applicazioni della suiteÈ disponibile la funzione di importazione dati dall’applicazione ‘Contabilità generale e cespiti’ e le

funzioni di importazione / esportazione dati verso l’applicazione ‘Versamenti e compensazioni’.

Stampa modello e generazione file telematicoÈ disponibile la stampa del modello, la stampa delle lettera di impegno alla presentazione

telematica nonché la generazione della fornitura telematica.

Si precisa che al momento della predisposizione della presente versione il modulo di

controllo dell’IVA 2016 predisposto dall’Agenzia delle Entrate non risulta installabile se è

presente il modulo di controllo dell’IVA 2015; per questo motivo Datev Koinos ha ritenuto di

non pubblicare l’aggiornamento di predetto modulo di controllo.

In attesa che l’Agenzia delle Entrate provveda a correggere l’anomalia, si suggerisce di

disinstallare il modulo di controllo del 2015 e di installare manualmente il modulo del 2016.

MODELLO IVA 74 BIS

Il modello non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.

COMUNICAZIONE DATI IVA

Il modello non ha subito alcuna modifica rispetto allo scorso anno; sono tenuti all'adempimento i

titolari di partita IVA obbligati alla dichiarazione annuale anche se nell'anno non hanno effettuato

operazioni imponibili né sono tenuti ad effettuare le liquidazioni periodiche; sono tuttavia

contemplate diverse eccezioni.

Il modello di comunicazione annuale dati IVA deve essere presentato, esclusivamente in via

telematica, direttamente dal contribuente o tramite intermediari abilitati, entro il 29 febbraio 2016.

Collegamenti con altre applicazioni della suite

È disponibile la funzione di importazione dati dall’applicazione ‘Contabilità generale e cespiti’.

Stampa modello e generazione file telematicoCon la presente versione è disponibile la stampa del modello, la stampa della lettera di impegno

alla presentazione telematica nonché la generazione della fornitura telematica.

MODELLO CERTIFICAZIONE UNICA

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

98

In data 15/01/2016, con provvedimento n. 7786/2016 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, è

stato pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate il modello di Certificazione Unica

2016 relativa all’anno 2015, le istruzioni di compilazione e le specifiche tecniche per la

trasmissione telematica.

I sostituti d'imposta utilizzano la Certificazione Unica 2016 (CU), per attestare sia i redditi di lavoro

dipendente e assimilati, sia i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

La Certificazione Unica va rilasciata al percettore delle somme, in modalità ‘Sintetico’, entro il 28

febbraio e successivamente trasmessa in via telematica, in modalità Ordinario’, all'Agenzia delle

Entrate entro il 7 marzo.

La Certificazione Unica da inviare all’Agenzia delle Entrate comprende anche il ‘Quadro CT’, con il

quale i sostituti d’imposta devono comunicare all’Agenzia la ‘sede telematica’ per la ricezione delle

comunicazioni relative ai conguagli derivanti dalla liquidazione dei modelli 730.

NB: Non occorre inviare all’Agenzia delle Entrate le certificazioni degli utili corrisposti e dei proventi

ad essi equiparati, delle ritenute operate e delle imposte sostitutive applicate, da rilasciare ai

percettori dovendo continuare ad utilizzare lo schema approvato con il provvedimento del 7

gennaio 2013, cd. modello CUPE.

Anche quest’anno le Certificazioni uniche che non riportano redditi da utilizzare nella cd.

Dichiarazione precompilata potranno essere inviate entro il termine di presentazione del modello

770 Semplificato. Trattasi ad esempio di redditi di lavoro autonomo, provvigioni relative a rapporti

di commissione, di mediazione, di agenzia e simili, compensi e corrispettivi erogati da condomini.

Occorre, invece, inviare all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza ordinaria del 7 marzo 2016 le

certificazioni che contengono redditi che possono essere indicati nel modello 730 2016. Trattasi ad

esempio redditi di lavoro autonomo occasionale o derivanti dall’assunzione di obblighi di fare, non

fare, redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, utili percepiti da associati

in partecipazione con apporto di solo lavoro, compensi derivanti dallo svolgimento di attività

sportive dilettantistiche.

La Certificazione Unica 2016, oltre ad aver assunto il ruolo di dichiarazione, ha aumentato il

numero dei dati da riportare al proprio interno. La finanziaria 2016, infatti, ha disposto che con la

Certificazione Unica debbano essere inviati ulteriori dati fiscali e contributivi e quelli necessari per

l’attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria e degli enti previdenziali e assicurativi nonché i

dati contenuti nelle certificazioni rilasciate ai soli fini contributivi e assicurativi e quelli relativi alle

operazioni di conguaglio effettuate a seguito dell’assistenza fiscale prestata.

FrontespizioIl quadro non presenta novità di rilievo rispetto al modello del precedente anno. Si segnala

esclusivamente, nella sezione ‘Impegno alla presentazione telematica’, la variazione terminologica

della parola ‘Intermediario’ in ‘Incaricato’ nonché l’accorpamento in unica casella, chiamata

‘Numero certificazioni’, delle due caselle precedentemente definite come ‘Numero certificazioni

lavoro dipendente ed assimilati’ e ‘Numero certificazioni lavoro autonomo e provvigioni’.

Scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEFIl contribuente può destinare l’otto per mille del gettito IRPEF allo Stato oppure ad una Istituzione

religiosa, il cinque per mille della propria IRPEF a determinate finalità, il due per mille della propria

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

99

IRPEF in favore di un partito politico, il due per mille della propria IRPEF in favore di una

associazione culturale.

Le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF non sono in alcun

modo alternative fra loro e possono pertanto essere tutte espresse.

I contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione esprimono la scelta utilizzando

l’apposita scheda, acclusa esclusivamente alla certificazione sintetica, che il sostituto d’imposta è

tenuto a rilasciare debitamente compilata nella parte relativa al periodo d’imposta nonché ai dati

del sostituto e del contribuente.

Certificazione lavoro dipendente, assimilati ed assistenza fiscale

La presente parte della Comunicazione unica deve essere utilizzata per certificare i redditi di

lavoro dipendente e i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente nonché i connessi dati

previdenziali ed assistenziali. La principale novità rispetto all’anno scorso riguarda le sezioni ‘Dati

fiscali’ e ‘Dati previdenziali e assistenziali’.

La sezione ‘Dati fiscali’ è stata integrata con le seguenti informazioni:

- introdotti 2 campi distinti per l’indicazione dei redditi da lavoro dipendente e assimilato

derivanti da contratti a tempo indeterminato e determinato, a differenza del precedente

modello che richiedeva l’indicazione del relativo codice e i campi ‘In forza al 31/12’ e ‘Periodi

particolari’;

- introdotta la sezione assistenza fiscale 730/2015, il cui contenuto corrisponde alla “vecchia”

parte D del modello 770 semplificato e riguarda sia il dichiarante che il coniuge;

- implementata la Sezione “Oneri deducibili” nella quale il sostituto deve indicare in dettaglio

ogni singolo onere considerato (informazioni che nella Certificazione Unica 2015 erano

indicate nelle Annotazioni);

- nella sez. ‘Altri dati’ sono stati aggiunti le sottosezioni ‘Reddito frontalieri’, Campione d’itali’ e

‘Redditi esenti’ ;

- introdotta la nuova sez. ‘Casi particolari operazioni straordinarie’ in cui deve essere indicato il

codice fiscale del soggetto estinto e barrata la casella ‘Vedere istruzioni’ nelle ipotesi di

operazioni societarie che non determinano estinzione del soggetto in questione.

La sezione ‘Dati previdenziali e assistenziali’ prevede la nuova Sezione 4 “ALTRI ENTI”, in cui

devono essere indicati i dati previdenziali ed assistenziali relativi alla contribuzione versata o

dovuta agli Enti previdenziali diversi dall’INPS / INPS Gestione dipendenti pubblici ex INPDAP,

quali ad esempio, ENPAB, ENPAM, ENPAP, ENPAI, ANPAV, INPGI.

Certificazione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi

La presente parte della Comunicazione unica è utilizzata per certificare le corresponsioni di

somme erogate nel corso del 2015 riferite a redditi di lavoro autonomo, a provvigioni per

prestazioni di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento

d’affari, nonché provvigioni derivanti da vendita a domicilio, assoggettate a ritenuta a titolo

d’imposta. Occorre certificare, inoltre, i corrispettivi erogati nel 2015 per prestazioni relative a

contratti d’appalto cui si sono resi applicabili le disposizioni contenute nell’art. 25-ter del DPR n.

600 del 29 settembre 1973.

In presenza di più compensi erogati allo stesso percipiente, il sostituto ha la facoltà di indicare i

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

100

dati relativi secondo le seguenti modalità:

totalizzare i vari importi e compilare un’unica certificazione qualora i compensi siano riferiti

alla stessa causale (l’importazione dei dati dall’applicazione ‘Compensi a terzi e

certificazioni’ adotta questa modalità operativa);

compilare tante certificazioni quanti sono i compensi erogati nell’anno avendo cura di

numerare progressivamente le singole certificazioni riguardanti il medesimo percipiente.

Anche il quadro relativo alla Certificazione di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi ha

subito una profonda rivisitazione grafica. Sono, infatti, state introdotte le nuove sezioni ‘Dati

previdenziali’, ‘Fallimento e liquidazione coatta amministrativa’, ‘Redditi erogati da altri soggetti’,

‘Casi particolari’, ‘Somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi’ e ‘Somme corrisposte a

titolo di indennità di esproprio, altre indennità e interessi’ allo scopo di accogliere quanto veniva

precedentemente indicato nel modello 770 Semplificato.

La sezione ‘Fallimento e liquidazione coatta amministrativa’ sarà compilata esclusivamente nel

caso in cui il ‘Rappresentante firmatario della dichiarazione’ sia un curatore fallimentare o un

commissario liquidatore e corrisponda dei redditi.

In presenza di operazioni straordinarie occorre provvedere alla compilazione della nuova sezione

‘Redditi erogati da altri soggetti’ qualora comportino l’estinzione del soggetto preesistente e la

prosecuzione dell’attività da parte di un altro soggetto ovvero qualora il soggetto estinto non abbia

rilasciato alcuna certificazione a fronte degli emolumenti erogati e vi abbia provveduto il

subentrante.

Nella nuova sezione ‘Somme erogate a seguito di pignoramento presso terzi’ il soggetto erogante

indicherà i dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedura di pignoramento presso terzi ex

art. 21, comma 15, Legge n. 449/97.

Infine, in presenza di somme riconosciute nell’anno 2015 a titolo di indennità di esproprio, a

seguito di cessioni volontarie nel corso di procedimenti espropriativi e relative ad acquisizioni

coattive conseguenti ad occupazioni d’urgenza e somme corrisposte nell’anno 2015 per

occupazione temporanea, risarcimento danni da occupazione acquisitiva, indennità di occupazione

e relativi interessi sarà compilata la sezione ‘Somme corrisposte a titolo di indennità di esproprio’.

Avvertenza operativa - In caso di importazione dati dal modulo Compensi a Terzi o richiamando il

nominativo da Anagrafica si prega di fare attenzione alla compilazione della sezione ‘Domicilio

fiscale all’01/01/2015’ e ‘Domicilio fiscale all’01/01/2016’ in presenza della causale ‘N – Indennità

trasferta, rimborso forfait, premi e compensi da attività sportive

dilettantistiche/cori/bande/filodrammatiche’. In tale casistica la procedura riporta, nella sezione

‘Domicilio fiscale all’01/01/2015’, sempre l’ultimo domicilio fiscale senza tener conto di eventuali

modifiche.

Flusso operativo

La ‘Certificazione Unica’ presente nel modulo software ‘Dichiarazioni fiscali – Datev Koinos’ si

compone dei seguenti quadri:

- Frontespizio

- Quadro CT

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

101

- Certificazioni lavoro dipendente

- Certificazioni lavoro autonomo

- Prospetto ritenute operate

I primi due quadri rispecchiano essenzialmente la struttura della modulistica ufficiale, mentre i

quadri relativi alle certificazioni, diversamente dalla modulistica, contengono anche i dati anagrafici

dei percipienti; tale scostamento dalla modulistica è collegato alla necessità di semplificare il flusso

operativo e gestionale.

E’ stato infine predisposto un prospetto di utilità con il riepilogo delle ritenute operate; tale quadro

permette al professionista di ottenere una stampa di quadratura delle ritenute con i rispettivi

versamenti. La stampa sarà resa disponibile nel modello 770.

Dal punto di vista operativo, le novità più importanti sono pertanto le seguenti:

- Eliminazione quadro ‘Dati Anagrafici’

- Introduzione del ‘Prospetto ritenute operate’.

Creazione della dichiarazioneDopo aver creato nelle Dichiarazioni Fiscali il modello Certificazione unica occorre compilare il

quadro ‘Frontespizio’ (si rammenta che la dichiarazione può essere creata manualmente o

riportata dall’anno precedente). I dati, qualora presenti in anagrafica nominativi, saranno riportati

automaticamente entrando nel quadro.

La compilazione del quadro ‘CT – comunicazione per la ricezione dei mod. 730-4’ è manuale nella

sua interezza.

La compilazione delle certificazioni può essere effettuata manualmente oppure avvalendosi delle

seguenti funzionalità:

- Importazione da modulo Compensi a Terzi

- Importazione da modulo Paghe (disponibile con i prossimi aggiornamenti)

- Importazione da fornitura telematica

- Importazione de file di testo (solo per le certificazioni di lavoro autonomo)

Di seguito vengono analizzate le sezioni comuni ai quadri delle certificazioni:

Dati identificativi della certificazione - consta del solo campo ‘Progressivo certificazione’; si tratta di

un campo non modificabile determinato automaticamente dalla procedura ed è utile a identificare

all’interno del flusso telematico una specifica certificazione. Le specifiche tecniche per la

trasmissione telematica della Certificazione Unica 2016 prevedono, infatti, che ‘con riferimento a

tutte le CU relative al medesimo sostituto, il progressivo certificazione attribuito alle singole

certificazione deve essere univoco all'interno del file. Inoltre, i progressivi attribuiti alle certificazioni

relative al singolo sostituto, devono essere crescenti anche se non necessariamente consecutivi.’

Conseguentemente anche nel caso in cui sia eliminata un’anagrafica e non vi sia consecutività

nella numerazione il flusso può considerarsi valido.

Stato e tipo di comunicazione – contiene una serie di campi utili alla gestione degli invii delle

certificazioni:

- Stato - può assumere i valori ‘0 da inviare’ ovvero ‘1 inviata’. In fase di archiviazione

telematica definitiva il valore del campo viene automaticamente cambiato in ‘1 inviata’. Sarà

cura dell’utente reimpostare lo stato in ‘0 da inviare’ qualora si voglia inviare una

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

102

Comunicazione di annullamento o di sostituzione. Qualora sia necessario re-impostare

massivamente lo stato delle certificazioni, è presente la funzione ‘Reimposta stato invio’

accessibile dal menù ‘Strumenti> Gestione dati Certificazione Unica’.

- Data ultima archiviazione – automaticamente alimentato dalla procedura in fase di

archiviazione telematica definitiva, contiene la data dell’ultima generazione del flusso

telematico in cui è confluita la certificazione.

- Tipo di comunicazione: può assumere i valori:

‘A – annullamento’

‘I – inserimento’

‘S – sostituzione’

In fase di creazione della certificazione viene proposto il valore ‘I – inserimento’. È cura

dell’utente variare il tipo comunicazione per invii di tipo differente. Qualora sia necessario

re-impostare massivamente il tipo di comunicazione, è presente la funzione ‘Reimposta

stato invio’ accessibile dal menù ‘Strumenti> Gestione dati Certificazione Unica’.

- Identificativo dell’invio e progressivo C.U. (rigo ‘Riporto dati dell’ultimo invio

effettuato’): qualora sia necessario trasmettere una certificazione unica di annullamento o

sostituzione, in questa sezione devono essere indicati l’identificativo ed il progressivo della

certificazione che si intende annullare o sostituire. La compilazione di questi campi può

essere effettuata manualmente dall’utente o automaticamente dalla procedura se risultano

compilati i campi di cui al punto seguente.

- Identificativo dell’invio e progressivo C.U. (rigo ‘Riporto dati da ricevuta telematica’):

in questa sezione, che può essere compilata manualmente o automaticamente dalla

procedura, possono essere indicati i dati di trasmissione della certificazione unica. In caso

di annullamento o sostituzione, i valori presenti in questi campi saranno riportati

automaticamente nella sezione di cui al punto precedente. Per la compilazione automatica

di questi campi sarà predisposta un’apposita procedura che consentirà di attingere questi

valori dalla ricevuta di presentazione telematica.

Indirizzo di residenza/Sede legale o (se diverso) Domicilio fiscale - anch’essa comune ai quadri

relativi alle certificazioni di lavoro autonomo e dipendente, contiene i dati utili all’eventuale

postalizzazione delle certificazioni; la compilazione di questi campi è pertanto facoltativa.

Firma del sostituto d’imposta - in questa sezione si trovano i campi i cui indicare la data di

apposizione della firma e il flag di conferma. E’ possibile utilizzare la funzione ‘Imposta data firma’

accessibile dal menù ‘Strumenti> Gestione dati Certificazione Unica’ per impostare massivamente

tale data. Il campo ‘Flag conferma singola certificazione’ non presente nella modulistica ufficiale,

ma richiesto dalle Specifiche tecniche per la trasmissione telematica, va utilizzato qualora si

intenda procedere con un invio forzato.

Collegamenti con altre applicazioni della suiteÈ disponibili la funzione di importazione dati dall’applicazione ‘Compensi a terzi e certificazioni’.

Importa da Fornitura telematicaÈ disponibile la funzione di importazione dei dati da fornitura telematica. È possibile scegliere se i

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

103

dati importati devono sovrascrivere i dati esistenti o andare in accodamento degli stessi. Per

ulteriori dettagli si rimanda al Manuale in linea.

Importa da File

È disponibile la funzione di importazione da file di testo dei dati relativi alle Certificazioni di Lavoro

autonomo. È possibile scegliere se i dati importati devono sovrascrivere i dati esistenti o andare in

accodamento degli stessi. Per ulteriori dettagli si rimanda al Manuale in linea.

Stampa Dati riepilogativi certificazioniLa stampa riporta i principali dati dei percipienti di reddito di lavoro dipendente o autonomo.

Stampa Indirizzi percipienti (etichette)

Questa nuova funzione consente di stampare le etichette (in sei formati diversi) con i dati

anagrafici presenti nelle certificazioni di lavoro dipendente e nelle certificazioni di lavoro autonomo.

Nel caso in cui il percipiente presente nella dichiarazione sia stato prelevato dall’anagrafica

nominativi, è possibile scegliere di utilizzare i dati presenti nell’Anagrafica nominativi anziché quelli

presenti nella dichiarazione.

Stampa modelloÈ disponibile la stampa del modello, sia in modalità ‘sintetico’ che ‘ordinario’, nonché la stampa

della lettera di impegno alla presentazione telematica; si precisa che l’invio a ‘Gestione documenti’

del modello ‘sintetico’ utilizza un apposito spool, che necessita di una cartella di destinazione di

tipo ‘Certificazioni lavoro dipendente’.

In relazione alle certificazioni di lavoro dipendente e/o autonomo contenute nell’insieme di

dichiarazioni impostato, sono disponibili le seguenti scelte:

- ‘Aggiungi percipienti dall’Anagrafica nominativi’, che permette di scegliere un elenco di

nominativi le cui certificazioni si desidera stampare;

- ‘Aggiungi un codice fiscale’, che permette di impostare direttamente i codici fiscali dei

percipienti le cui certificazioni si desidera stampare.

Se viene richiesta la stampa del modello di un singolo sostituto d’imposta sono disponibili le

seguenti scelte aggiuntive:

- ‘Aggiungi percipienti dalla dichiarazione corrente’, che permette di stampare le certificazioni

di lavoro dipendente e/o autonomo di solo alcuni dei nominativi contenuti nella

dichiarazione; in questo caso il comando ‘Seleziona’ elenca tutti i percipienti presenti nella

dichiarazione e l’utente può scegliere quali stampare;

- ‘Stampa l’immagine della firma del sostituto’, che permette di riportare, in corrispondenza

dei campi 'Firma del sostituto', un’immagine scelta dall’utente.

Generazione file telematico

È disponibile la generazione della fornitura telematica del modello. Rispetto alla versione 2015, la

funzione di generazione della fornitura telematica richiede sempre l’accesso esclusivo

all’archivio e pertanto la dichiarazione deve essere chiusa (nessun utente deve accedervi) ogni

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Suite DATEV KOINOS - Note sulla versione

104

qual volta si genera un flusso telematico.

GESTIONE LEASING

La Legge di stabilità 2016, all’art. 1, commi da 91 a 94 e 97, consente alle imprese ed ai lavoratori

autonomi che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, di incrementare il costo di

acquisizione del 40%, al fine di dedurre maggiori quote di ammortamento o canoni di leasing.

L’incremento del 40% riguarda i leasing di beni strumentali nuovi stipulati dal 15/10/2015 al

31/12/2016. Per i beni in leasing la maggiorazione opera esclusivamente sulla quota capitale dei

canoni e sul prezzo di riscatto per il calcolo delle quote di ammortamento dopo aver riscattato il

bene. La disposizione in esame opera ai soli fini delle imposte sui redditi (IRPEF / IRES) e non ha

alcun effetto ai fini IRAP.

All’interno della sezione ‘Imposte dirette’ del quadro ‘Contratti’ è stata inserita una nuova casella di

spunta, denominata ‘Super ammortamento’, selezionabile manualmente per i contratti stipulati dal

15/10/2015, non relativi a fabbricati.

Selezionando questa casella la procedura calcola automaticamente il maggior costo deducibile nel

prospetto sottostante e riporta il valore nel quadro ‘Dati di riepilogo per la dichiarazione’, come

variazione in diminuzione nel quadro RF, o come maggior costo deducibile per i quadri RG ed RE.