Diario di Viaggio 2 - 2015

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1 CASSA RURALE ALTA VALLAGARINA numero02 duemila15 PERIODICITÀ SEMESTRALE Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. - 70% NE/TN Percue Editore Cassa Rurale Alta Vallagarina Registrazione Tribunale di Rovereto n. 258 registro stampe del 14/10/2004 Diario di Viaggio • INCONTRO CON PRESIDENTE E DIRETTORE • BORSE DI STUDIO PER 61 STUDENTI • L'ASSOCIAZIONE SPORT 360 DI BESENELLO

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Periodico semestrale della Cassa Rurale Alta Vallagarina Bcc

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CASSA RURALEALTA VALLAGARINA

numero02duemila15

PERIODICITÀ SEMESTRALE

Poste Italiane SpA Spedizione in A.P. - 70% NE/TNPercue Editore Cassa Rurale Alta VallagarinaRegistrazione Tribunale di Rovereto n. 258 registro stampe del 14/10/2004

DiariodiViaggio• INCONTRO CON PRESIDENTE E DIRETTORE

• BORSE DI STUDIO PER 61 STUDENTI

• L'ASSOCIAZIONE SPORT 360 DI BESENELLO

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I SEGRETI DEI BORGHI ANTICHICalendario 2016 dell'Alta Vallagarina

Le fotografie selezionate sono state scattate da:

Anna Delaiti, Rita Depedri, Marco Delaiti, Alessandro Pezzè, Luca Cristoforetti, Riccarda Raffaelli

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Indice

Cassa Rurale Alta Vallagarina sicurezza e solidità al servizio del territorioIntervista con il Presidente e il Direttore

La Cassa Rurale Alta Vallagarina In sintesi

Borse di studio per 61 studentiLa Cassa Rurale Alta Vallagarina premia i migliori studenti del territorio alla presenza di un testimonial d’eccezione, Walter Klinkon

Sport 360 Una realtà sportiva emergente per Besenello e dintorni

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Cassa Rurale Alta VallagarinaSicurezza e solidità al servizio del territorioIntervista con il Presidente e il Direttore

In un periodo in cui si sente parlare di ban-che in termini spesso negativi e ansiogeni, è importante comprendere la situazione in cui si trova la nostra Cassa Rurale e le sue prospettive future. Ne parliamo con il Pre-sidente e il Direttore.

Presidente Orsi, possiamo stare tran-quilli?Molto tranquilli, le difficoltà in cui si trova-no alcune banche nazionali sono comples-se, ma non ci riguardano. La nostra Cassa è piccola, ma è solida e sicura, due concetti che vanno di pari passo e che ci permetto-no di guardare al futuro con serenità. Che essa sia salda e sana non lo diciamo solo noi, ma risulta chiaro dal suo valore “CET 1 ratio”, un indicatore numerico che mo-stra la solidità di un istituto di credito in termini di patrimonio, più la percentuale è alta e più esso è considerato solido, affida-bile. La maggior parte delle banche nazio-nali hanno un “CET 1 ratio” che si aggira attorno all’11 - 12%, il nostro era di 19,12% alla fine dell’anno scorso e raggiungerà cir-ca il 20% a fine anno.

Un ottimo risultato, direttore Goller.Sì, siamo soddisfatti, anche se, a dir il vero, ce lo aspettavamo, considerato che le scelte della nostra banca sono sempre state pon-derate e mirate alla sicurezza dei nostri investimenti e a una crescita equilibrata. Noi non abbiamo in collocamento “prestiti obbligazionari subordinati” perché non fa

parte della nostra politica di offerta al pub-blico e non ne abbiamo bisogno dal punto di vista gestionale. Noi abbiamo sempre operato con molta attenzione rispetto al profilo di rischio sia nelle operazioni che coinvolgono i clienti, sia in quelle d’investi-mento delle risorse della Cassa.

Un’impostazione molto saggia, Presi-dente.Noi siamo una piccola realtà economica interessata al benessere dei cittadini coin-volti, non ci poniamo obiettivi rischiosi, vo-

La solidità di una banca si valuta con l’indice CET1 Ratio, che rappresenta il rapporto percentuale tra il patrimonio della banca e l’insieme delle attività (es. i prestiti) ponderate per il rischio. Più alto è questo valore, più la banca è solida.

CET1 RATIO Cassa Rurale Alta Vallagarina 19,12%*

Media Casse Rurali Trentine 15,5%*Altre banche**: Intesa San Paolo 13,40%, B. Medio-lanum 18,80%, Unicredit Group 10,53%, Credem 13,54%, Mediobanca (Chebanca) 12,45%, MPS 12,00, Cred. Valtellinese 11,72, Pop. Alto Adige 13,70%*, Ca-risp Bz 11,20%***Le norme europee prevedono un requisito minimo del 10,50%

* dati al 31/12/2014** dati tratti da tabella pubblicata su Milano Finanza del 5/12/2015

*** valore dopo l’aumento di capitale del mese di ottobre 2015

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gliamo un’azienda efficiente ed equilibra-ta che produca benefici per la comunità, senza mettere a repentaglio la sicurezza dei nostri risparmiatori. E senza neanche penalizzarli con richieste che li mettano in difficoltà in un momento di crisi già com-plicata da gestire.

Quindi, dottor Goller, la Cassa Rurale non ha niente a che fare con gli istitu-ti di credito in crisi in Italia?Le scelte sono totalmente diverse, dovute anche a situazioni molto differenti. Noi siamo una banca sana nei conti e solida nel suo patrimonio, pur in una situazione difficile a livello economico e territoriale (sono evidenti le difficoltà della Vallagari-na). L’unico coinvolgimento con i suddetti istituti, sta in quanto siamo chiamati a pagare per il loro risanamento. Per il 2015 abbiamo già contribuito con circa 105.000 euro tra “fondo di garanzia depositanti” e interventi su singole BCC. Un impatto con-siderevole sulla nostra gestione e difficile da prevedere.

Ci sono comunque prospettive di cre-scita, ingegner Orsi?La crisi economica in atto ormai da anni è ancora in pieno sviluppo, qualche segnale di ripresa si avverte, ma è ancora presto per essere ottimisti. Le famiglie hanno ripreso a investire, la richiesta di mutui per l’acquisto di case è infatti in aumento, quello che è ancora fermo è il comparto del-

le imprese che risente delle difficoltà del nostro territorio. L’economia della Valla-garina non si basa sui settori del turismo di qualità o dei servizi amministrativi che sembrano non risentire della crisi, la no-stra gente vive di agricoltura, che per for-tuna non va male, e di industria che invece arranca ancora in difficoltà.

Una difficoltà che si ripercuote sulla banca, Direttore?Noi siamo un’azienda con una buona liqui-dità. I nostri utenti ci danno fiducia e ci portano i loro risparmi, per cui i depositi aumentano in modo positivo. Una banca, però, per crescere deve anche impiegare il suo denaro con imprese e famiglie che in-tendono investirlo, e questo è il punto fra-gile della nostra economia. La paura e la sfiducia nel futuro bloccano questa evolu-zione che potrebbe portare all’uscita dalla crisi stessa. È un circolo vizioso che prima o poi dovremo spezzare per riprendere a guardare in avanti.

Presidente Orsi, quale futuro prevede per la Cassa Rurale?Come ho già detto, noi siamo solidi e sicuri, ma siamo piccoli e questo è un problema che, nei prossimi anni, diventerà insoste-nibile. I costi di gestione e gli adempimen-ti amministrativi di un’azienda come la nostra, seppur controllati in ogni singolo frangente, non sono molto lontani da quelli di una grande banca e più di tanto non si

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possono ridurre. Non rimane, quindi, che pensare a una fusione che veda sorgere un forte istituto di credito capace di risponde-re alle esigenze del territorio e allo stesso tempo di sostenere le spese che il carico normativo e burocratico impone.

Il tema della fusione è già stato dibat-tuto, a che punto siamo?Stiamo aspettando che la situazione maturi per procedere. L’ideale sarebbe creare una “banca dei paesi” che si trovano tra Trento e Rovereto, questo perché le diverse comu-nità hanno esigenze simili e con l’unione potrebbero acquisire la dignità e la forza che meritano. Ma la cosa non è di facile realizzazione, per questo noi, da tempo, abbiamo intessuto rapporti con la Cassa di Folgaria, che sta uscendo risanata dal commissariamento, e con quella di Isera, un po’ più piccola della nostra, ma con va-lori e obiettivi molto simili. Il Consiglio di Amministrazione ne sta parlando e, appe-na possibile, arriverà a delle conclusioni e formulerà delle proposte. Poi saranno i no-stri soci a decidere.

Questo porterà a dei benefici concreti, dottor Goller?Non c’è dubbio, ci permetterebbe di conte-nere le spese e di guardare al futuro con maggiore ottimismo proseguendo nel cam-mino di sostegno alla nostra comunità, in primis ai nostri soci, ma anche ai clienti e alle associazioni che in essa operano.

Possiamo quindi guardare al futuro con una certa serenità, ingegner Orsi?Certamente, la nostra Cassa è solida e lo sarà anche in futuro. Il problema, credo, abbia connotazioni diverse. Di questi tempi si parla tanto di banche e poco, troppo poco, di cooperazione. È sbagliato. Io sono con-vinto che sia necessario recuperare i valori della cooperazione se vogliamo salvare gli istituti che vi fanno parte, le casse rurali, ma non solo. Siamo ancora in tempo, ma dobbiamo muoverci se vogliamo mantenere la nostra identità e i nostri benefici.

È il momento di rispolverare il vec-chio orgoglio dell’essere socio?L’orgoglio, la disponibilità e il vantaggio dell’appartenere a un’azienda che produce un servizio per la comunità e che non ri-duce il tutto a un mero scambio commer-ciale. Dobbiamo creare strade nuove per fare rinascere e potenziare lo spirito della cooperazione, per vincere le sfide future con le nostre stesse forze. È un augurio che faccio alla Cassa Rurale Alta Vallagarina e all’intera Federazione Trentina della Coo-perazione.

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Gli organi sociali

e i dipendenti

della Cassa Rurale

augurano

a tutti Buon Natale

e Buon Anno!

IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE ELETTO NEL MAGGIO 2015

Amministratore Carica Adriano Orsi Presidente Consiglio d’Amministrazione

Tiziana Carella Vicepresidente

Valter Salizzoni Vicepresidente

Mauro Anzelini Consigliere

Luca Calliari Consigliere

Luigi Calliari Consigliere

Franco Depedri Consigliere

Michele Giuliani Consigliere

Tullio Mittempergher Consigliere

Daniel Frizzera Presidente Collegio Sindacale

Paolo Battisti Sindaco Effettivo

Franco Giuliani Sindaco Effettivo

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www.cr-avallagarina.net la Banca della comunità

LA CASSA RURALE ALTA VALLAGARINA IN SINTESI

Dati al 31/12/2014

5 filiali 36 dipendentilavoriamo con voidal 1994

I fondi propri33.055.400 euro

Cet1 ratio 19,12%

2.360 soci6.898 clienti

Raccolta complessiva 218,9 mlnPrestiti complessivi 152,5 mln

Crediti insofferenza13,95% del patrimonio

Retention clienti privati 97%

Polizze sociRC capofamiglia, furto, scippo e rapinaPer soci e clientiInfortunio e invalidità clienti affidati Uso fraudolento carte RC insegnantiInfortuni titolari oom+

304.090 euro

per soci e comunità80 le associazioni, i gruppi e i comitati coinvolti

Borse di studio64 studenti 25.310 euro

www.crescereilfuturo.it

Partecipazione - UguaglianzaSolidarietà - Concretezza Onestà - Equità

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Borse di studio per 61 studentiLa Cassa Rurale Alta Vallagarina premia i migliori studenti del territorio alla presenza di un testimonial d’eccezione, Walter Klinkon

La Cassa Rurale Alta Vallagarina premia i migliori studenti del territorio alla pre-senza di un testimonial d’eccezione, Walter Klinkon. Giovedì 10 dicembre si è svolta a Volano la cerimonia di consegna delle Borse di Stu-dio Premium 2015, iniziativa della Cassa Rurale Alta Vallagarina che da più di 15 anni accompagna gli studenti dei comuni di Besenello, Calliano Nomi e Volano. Alla presenza di un numeroso pubblico, la Cassa Rurale ha consegnato 50 borse di studio a 22 studenti della scuola superiore e a 28 universitari per un valore comples-sivo di 12.270 euro. Gli studenti premiati.Premium Junior Diploma 2014: Con-solati Martina, Conzatti Giorgia, Giomel-li Andrea, Lasta Virginia, Pedrotti Elena, Raffaelli Fabrizio, Scudiero Alice, Tovazzi Stefania, Vettori Monica.Premium Junior Diploma 2015: Batti-sti Caterina, Boschi Maria, Calliari Sabi-na, Comperini Michela, Comperini Laura, Delaiti Noemi, Fasoli Linda, Grott Mattia, Leonardi Giacomo, Nicolodi Ilaria, Pizzini Caterina, Raffaelli Patrick, Tovazzi Irene.Premium Laurea Primo Livello: Callia-

ri Caterina, Calliari Sara, Calliari Danie-le, Cattoi Chiara, Cofler Mattia, Cutrale Simone, Dalceggio Mattia, Ereqi Desila, Franchi Sara, Malesardi Giulia, Nicolodi Martina, Pedretti Valentina, Piffer Elena, Postinghel Stefano, Postinghel Veronica, Prosser Federica, Raffaelli Giacomo, Vi-cenzi Silvia, Zandonati Stefania.Premium frequenza: Filz Elisa.Premium Master Primo Livello: Boschi LucaPremium Laurea Magistrale: Baldessarini Marica, Comper Pamela, Ferrari Davide, Goller Giorgia, Matte’ Marianna, Raffaelli Margherita, Volani Chiara.La Cassa Rurale ha assegnato quest’anno anche 11 borse di studio con Europeando, iniziativa che garantisce da 18 anni un contributo diretto agli studenti della scuo-la superiore per una vacanza studio di 2 settimane in Irlanda.Hanno partecipato ad Europeando 2015: Lyardet Luciana, Raffaelli Giovanni, Rosi Gionata, Olivier Michelangelo, Cainelli Fe-derico, Delaiti Arianna, Maule Petra, Gal-vanetto Giorgia, Panizza Asia, Carpentari Adelaide, Delaiti Beatrice.

Crediti insofferenza13,95% del patrimonio

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Nata con l’intenzione di arricchire l’offerta di attività motoria alla comunità di Bese-nello, Sport 360 inizia il suo impegno nel 2014 con un progetto di minivolley rivolto ai bambini della scuola primaria. L’espe-rienza risulta positiva e offre lo stimolo per allargare l’orizzonte coinvolgendo altre di-scipline e utenti di età ed esigenze diverse. In breve e nel rispetto del suo nome, l’asso-ciazione amplia i suoi interventi a 360 gra-di e il successo non tarda a venire.“Siamo partiti sfruttando le competenze che ci venivano dalla nostra esperienza nella pallavolo”, dice Daniele Pacher, ri-ferendosi a se stesso e a Marco Stolfi, en-trambi insegnanti di educazione fisica e direttori tecnici dell’associazione, “ma da subito abbiamo voluto coinvolgere anche i bambini della scuola materna proponendo un percorso di motricità generale che ha raccolto grandi consensi tra i piccoli e i ge-nitori”.Tutto quindi ha avuto inizio dal desiderio di offrire ai bambini di Besenello quelle opportunità motorie di qualità che la lon-tananza dalla città rendeva difficile prati-care, il resto è stato un continuo aggiunger-si di proposte ricche di gratificazioni per i soggetti coinvolti.Ora Sport 360 conta circa 160 soci, quasi tutti praticanti o genitori di praticanti, con grande soddisfazione del direttivo guida-to dalla presidente Elena Rettighieri che vede raggiunto l’obiettivo di proporre una formazione motoria di qualità a costi deci-

samente contenuti e alla portata di tutti. Il numero degli associati è ancora in cresci-ta, così come quello delle attività avviate. Il breve corso di motricità proposto l’anno scorso alla scuola materna, è stato infatti sostituito da uno di durata annuale che coinvolge due gruppi di bambini in una se-rie di attività ludiche volte a sviluppare e a consolidare le capacità motorie di base. Responsabile del progetto è Silvia Gelmini che si avvale dell’aiuto di due validi colla-boratori. Ma l’associazione presta atten-zione anche ai bambini più grandi, grazie al suo coinvolgimento nel Progetto Scuola Sport della Comunità della Vallagarina che la vede impegnata nelle attività di pal-lavolo, atletica e arrampicata.“Nella scuola primaria siamo presenti con i corsi di minivolley che coinvolgono i bam-bini in attività motorie di base che, lenta-mente e a seconda dell’età, si diversificano secondo le regole della pallavolo”, continua Daniele Pacher, “e non ci fermiamo qui, grazie alla collaborazione con l’associazio-ne Volano Volley, abbiamo dato vita a una squadra Under 13 che si confronta con al-tre all’interno di un campionato federale ricco di stimoli e prospettive. E non manca un gruppo di adulti che di sera pratica lo stesso sport a livello amatoriale”.

Sport 360Una realtà sportiva emergente per Besenello e dintorni

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I responsabili dei vari progetti sono Marco Stolfi e Daniele Pacher per il minivolley, gli allenatori federali Stefano Pandini e Mas-similiano Struffi per la squadra Under 13 e Ivan Sodini per la pallavolo amatoriale.Tanto volley, quindi, ma non solo. Sport 360 è aperto a tutte le proposte di attività sportive che si prefiggano lo sviluppo del benessere fisico della gente di Besenello e dei comuni limitrofi. Lo scopo è di diversi-ficare le offerte mantenendo alta la qualità e bassi i costi al fine di consentire la par-tecipazione di tutte le persone interessate. Un obiettivo ottimo, ma difficile da rea-lizzare senza l’aiuto economico di sponsor pubblici o privati. È in questo contesto che si colloca l’importanza del contributo ero-gato dalla Cassa Rurale Alta Vallagarina, che permette all’associazione di proseguire l’attività mantenendo alta la qualità delle iniziative proposte. Iniziative anche del tutto nuove ma di grande successo come il corso si zumba tenuto da Michela Di Paolo o quello di hip hop condotto dal ballerino e coreografo Patrick Ang Dadula.Fino a poco fa, chi voleva praticare l’hip

hop doveva recarsi a Rovereto o a Trento con notevole dispendio di tempo, energie e denaro. Sport 360 ha voluto superare questi ostacoli avviando un corso che ha ricevuto maggior consenso del previsto. La risposta positiva dei ragazzi ha consentito la formazione di tre gruppi divisi per fasce di età che si allenano settimanalmente con grande entusiasmo.Queste e altre esperienze sono state mo-strate alla cittadinanza nell’incontro-sag-gio di lunedì 14 dicembre. “Un momento di festa a ridosso del Natale per scambiarci gli auguri di prammatica, ma anche per fare il punto della nostra attività e per lanciare nuovi propositi per un futuro che speriamo ricco di successo”, conclude soddisfatto Da-niele Pacher, “una serata importante che ha visto all’opera l’intera Sport 360, tutti i soci uniti in un unico progetto, come una famiglia”.

Per informazioni sull’attività di Sport 360 scrivere a [email protected]

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www.cr-avallagarina.net

Direttore responsabileWALTER LIBERUfficio Stampa e ComunicazioneFederazione Trentina della Cooperazione

Coordinamento e testiLUISA PACHERA

Realizzazione e StampaOSIRIDE - ROVERETO

In copertina foto di Anna Delaiti