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1 Dialoghi Marina: Ciao Marta! Marta: Ciao Marina: Come stai? Marta: Bene! E tu? Marina: Grazie, non c'è male! Quanto tempo che non ci si vede! Marta: Eh, sì! Molto tempo! Marina: Che cosa hai fatto in questo periodo? Marta: Mah! Ho studiato, ho lavorato... le solite cose... Marina: Eh! Io ho fatto lo stesso! Beh! Adesso devo scappare... Marta: Di già? Marina: ... perché sono in ritardo, sì! Tante buone cose! Marta: Anche a te. Marina: Mi ha fatto tanto piacere vederti. Marta: A presto. Marina: Ciao. Maurizio: Ciao! Valentina: Ciao Maurizio! Maurizio: Come stai? Valentina: Bene e tu? Maurizio: Eh, abbastanza bene, sì. Valentina: Allora che mi racconti? Maurizio: Eh, si va avanti... Valentina: Si va avanti! Maurizio: Sì. Valentina: Ehm, che stai facendo in questo periodo? Maurizio: Sto scrivendo una sceneggiatura. Valentina: Dai? Maurizio: Sì. Valentina: Veramente? Maurizio: Sì, sì. Valentina: Che bello, me la fai leggere? Maurizio: Volentieri! Valentina: E allora? Di che cosa parla questa sceneggiatura? Maurizio: Di un amico e di un'amica che si conoscono da molti anni e che alla fine diventano qualcosa di più. Valentina: Dai? Sembra la nostra storia! Maurizio: Certo! Senti, adesso ho un po' di fretta, però ci sentiamo per telefono e ci sentiamo più tardi. Va bene? Valentina: Senz'altro, va bene, ti richiamo io, eh, non ti preoccupare. Maurizio: D'accordo, ciao. Valentina: Ciao.

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Dialoghi

Marina: Ciao Marta! Marta: Ciao Marina: Come stai? Marta: Bene! E tu? Marina: Grazie, non c'è male! Quanto tempo che non ci si vede! Marta: Eh, sì! Molto tempo! Marina: Che cosa hai fatto in questo periodo? Marta: Mah! Ho studiato, ho lavorato... le solite cose... Marina: Eh! Io ho fatto lo stesso! Beh! Adesso devo scappare... Marta: Di già? Marina: ... perché sono in ritardo, sì! Tante buone cose! Marta: Anche a te. Marina: Mi ha fatto tanto piacere vederti. Marta: A presto. Marina: Ciao.

Maurizio: Ciao! Valentina: Ciao Maurizio! Maurizio: Come stai? Valentina: Bene e tu? Maurizio: Eh, abbastanza bene, sì. Valentina: Allora che mi racconti? Maurizio: Eh, si va avanti... Valentina: Si va avanti! Maurizio: Sì. Valentina: Ehm, che stai facendo in questo periodo? Maurizio: Sto scrivendo una sceneggiatura. Valentina: Dai? Maurizio: Sì. Valentina: Veramente? Maurizio: Sì, sì. Valentina: Che bello, me la fai leggere? Maurizio: Volentieri! Valentina: E allora? Di che cosa parla questa sceneggiatura? Maurizio: Di un amico e di un'amica che si conoscono da molti anni e che alla fine diventano qualcosa di più. Valentina: Dai? Sembra la nostra storia! Maurizio: Certo! Senti, adesso ho un po' di fretta, però ci sentiamo per telefono e ci sentiamo più tardi. Va bene? Valentina: Senz'altro, va bene, ti richiamo io, eh, non ti preoccupare. Maurizio: D'accordo, ciao. Valentina: Ciao.

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Eleonora: Ciao Francesca, come stai? Francesca: Ma ciao, Eleonora! Bene e tu? Eleonora: Bene, grazie! Francesca: Bene, bene, sei venuta qua a trovarmi? Brava!

Elena: Ciao zia! Zia: Come stai? Elena: Benissimo e tu? Zia: Bene! Da quando sei arrivata? Elena: Siamo arrivati la settimana scorsa! Grazie mille per averci invitato! Cosa ci hai preparato stasera? Zia: Ma, non so se vi piacciono le lasagne al pesto! Elena: Ah, certo le lasagne al pesto! Son buonissime! Zia: Che sono tipiche di Genova. Il coniglio e poi la crostata v'ho fatto! Elena: Wow, la crostata che buona! Dove sono i cuginetti? Zia: Allora due sono ancora a scuola, l'altra è andata a giocare a pallone, ma tornerà per cena. E la mamma come sta? Elena: La mamma sta benissimo. E la tua mamma? Zia: La mia mamma è un po' vecchietta ma sta bene però, verrà presto a trovarci anche lei, speriamo stasera. Elena: Bene bene!

Signora Scotti: Oh, Signora Secondo, come sta? Signora Secondo: Ah, ciao. Come stai? Io sto bene e tu? Signora Scotti: Bene, ma chi è questa bella bambina? Signora Secondo: È la mia nipotina bella bella che si chiama Veronica. Signora Scotti: Ma quanti hai Veronica? Quattro anni! Signora Secondo: Con le dita, quattro. Signora Scotti: Ma vai già a scuola? Signora Secondo: Sì, te lo dice con le dita. Signora Scotti: Sì, che brava! Ma quanti nipotini ha, signora? Signora Secondo: Eh, ce n'ho dodici! Signora Scotti: Ah, ma che ... Veronica: Io due. Signora Scotti: Due? Signora Secondo: Tu c'hai una sorellina. Signora Scotti: E un fratellino. Bene son contenta di vederLa, La vedo molto bene. Signora Secondo: Grazie. Signora Scotti: E ci va sempre in campagna? Signora Secondo: Sì, sì, vado a cogliere gli erbi. SignoraScotti: Gli erbi? Signora Secondo: Sì, che sarebbero delle piante da fare poi il minestrone. Signora Scotti: Il minestrone! Oh bene, bene. La vedo molto bene! Era da tanto che non ci incontravamo! Signora Secondo: È vero sì, c'è stata un po' d'influenza in famiglia! Veronica: E cos'è quel camino? Sembra un camino, non è neanche attaccato alla casa! Signora Secondo: Ma davvero... cosa stai guardando, Veronica? Veronica: Là... Signora Secondo: Guarda un po', saluta un po' questa signora che è venuta a trovarci.

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Signora Scotti: Ciao, bella bambina, son contenta di incontrarti, non ti avevo ancora conosciuto. Sei molto carina. Buona sera, signora, La saluto che devo andare. Signora Secondo: Ma come mai che se ne deve già andare così presto? Signora Scotti: Ma perché ho da fare, devo andare a fare la spesa, devo andare un po' a studiare perché anch'io devo preparare degli esami, delle conferenze... Signora Secondo: Eh, si stava così bene qui, guardi c'è un bel sole... Signora Scotti: Veramente c'è un bel frescolino qui oggi, altro che il sole! Signora Secondo: Sì, non è una bella giornata, però, insomma, il mare lo vediamo. Signora Scotti: Spero di rivederLa presto. Signora Secondo: Va bene. Signora Scotti: ArrivederLa Signora.

Michela: Ciao, Ciao. Elena: Ciao Signora. Michela: Come va? Signora Secondo: Questa è Michela. E lei è ... Elena: Mi chiamo Elena. Signora Secondo: ... è la mia bella nipotina. Elena: Piacere! Ciao, come ti chiami? Ragazzo: Luigi. Elena: Ciao, mi chiamo Elena. Piacere. Quanti anni hai, Luigi? Luigi: Sei. Elena: Sei? Bene! Signora Secondo: E a me cosa dici, Luigi? Me lo dai un bacino? Ciao!

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Giorgia: Senti, scusa! Aurora: Dimmi! Giorgia: Sapresti dirmi dov'è la Chiesa di San Martino? Aurora: La Chiesa di San Martino. Allora, vedi quella strada, quel vicolo, devi entrare nel vicolo, attraversarlo, e andare fino in fondo, e la troverai alla tua destra, sì. Giorgia: Ma è molto lontano? Aurora: No, sono cinquanta metri, più o meno. Giorgia: Ah, OK, grazie. Quindi, in fondo... Aurora: In fondo, al vicolo... Giorgia: Attraverso il vicolo... Aurora: Sì, la troverai, si vede, è grande, la troverai alla tua destra. Giorgia: Sulla destra. Aurora: Sì, sulla destra. Giorgia: OK, grazie. Aurora: Figurati. Ciao.

Giorgia: Signora! Buona sera. Signora Bianchini: Buona sera. Giorgia: Mi scusi. Senta. È questa la Chiesa di San Martino? Signora Bianchini: Sì, sì, questa. Giorgia: E, senta, sa per caso se ci sono delle messe? Signora Bianchini: Si, ce n'è una alle sette. Giorgia : Ora? OK. La ringrazio. Signora Bianchini: Prego. Giorgia: Buona sera. Signora Bianchini: Buona sera.

Giorgia: Buon giorno, mi scusi, un'informazione... Signora: Prego, mi dica! Giorgia: Per San Marco? Signora: Guardi, Lei deve attraversare questo pezzo di piazza che le rimane, quindi girare a destra, camminare per circa duecento metri... Giorgia: Ho capito! Signora: ... attraversare un ponte, poi prosegue per altri cinque minuti e prende la seconda strada che gira a sinistra, e arriverà a Piazza San Marco! Giorgia: ... la seconda strada che gira a sinistra... Signora: Esatto! Giorgia: Grazie! Signora: Prego! Giorgia: Molto gentile! Signora: Buon giorno. Giorgia: Arrivederci.

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Signora Facchini: Mi scusi, volevo andare alla stazione, è lontano di qui? Signora Elleri: No, la stazione è dieci minuti a piedi, in fondo alla discesa. Segue la strada per cinquanta metri; sulla sua destra trova un sottopassaggio. Uscita dal sottopassaggio c'è la stazione. Signora Facchini: E con l'autobus è possibile? Signora Elleri: Le conviene andare a piedi. Comunque dieci minuti ci arriva, tranquilla. Signora Facchini: Non c'è nessun autobus che porta alla stazione? Signora Elleri: No. Signora Facchini: A piedi, va bene. Grazie, La ringrazio tanto. Signora Elleri: Arrivederci. Signora Facchini: Arrivederci. Signora Elleri: Buon giorno.

Elena: Mi scusi signora, sto cercando la posta, devo imbucare una lettera per l'America. Eh, dove devo andare? Signora Bonaccorti: Guardi, ce ne sono due, la più vicina è in su ma c'è da fare la salita, se no, in fondo alla sua... in fondo alla discesa, sulla sua destra incontra dei portici; a metà dei portici c'è un ufficio postale. Elena: Ma questi sono i portici moderni o quelli antichi? Signora Bonaccorti : No, quelli moderni. Elena: Ah, ok! Grazie, allora sono proprio qua in fondo a destra. Signora Bonaccorti : Sì. Elena: Grazie, buona giornata. Signora Bonaccorti : Arrivederci, buona giornata.

Veronica: Dov'è la strada che va a casa mia, Selene? Non parla neanche! Elena: Selene, la strada per andare a casa vostra è giù in fondo, vero? Bisogna prendere la funicolare, vero? Che l'avete presa anche per venire su, quella cosa che va su, su, su in salita. Ti ricordi? E bisogna anche schiacciare per la fermata, te lo ricordi? Veronica: Sì. Elena: Allora, penso che sia in fondo alla discesa e poi a sinistra e poi arrivi alla stazione di San Simone dove puoi prendere la funicolare e ti porta giù, abbastanza vicino a casa tua. OK? Veronica: Sì. Elena: Alla Zecca e poi andate a piedi da lì. Va bene? Veronica: OK. Elena: Ciao, buona fortuna. Veronica: Ciao.

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Vanessa: Scusa, sai dov'è Piazza Rossini? Serena: Sì, vai dritto di qua, e in fondo te la trovi sulla destra. Vanessa: E devo passare Via Zamboni, o... ? Serena: E' questa Via Zamboni, vai dritto, sì. Vanessa: Va bene, grazie, ciao. Serena: Ciao.

Valeria: Scusa, sai dov'è Piazza Maggiore, per favore? Serena: Piazza Maggiore, vai dritto, poi giri a destra, te la trovi sulla sinistra con la fontana. E' grande, la vedi. Valeria: Ci metto molto? Serena: No, neanche dieci minuti a piedi. Valeria: Va bene. Grazie, ciao. Serena: Ciao.

Valeria: Scusa, per favore, mi sapresti dire dov'è la stazione? Serena: Vai dritto a sinistra, poi te la trovi davanti. Valeria: Va bene, grazie. Ciao. Serena: Ciao.

Cristina: Ei, ciao ragazze. Anna: Ciao, come stai? Cristina: Bene, e voi, tutto a posto? Anna: Bene, sì, sì. Cristina: Io dovrei incontrare un amico alla Facoltà di Architettura, dove sta esattamente? Anna: Guarda, dovresti uscire da questa porta e poi andare a destra. Cristina: A destra. Anna: Sì. Cristina: In fondo, oppure un po' più... Anna: Sì, sì, in fondo. Cristina: Va bene, grazie. Ciao Anna: Niente, ciao.

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Francesca: Sì, penso di riuscire ad essere a casa tra un'ora. D'accordo. Se ritardo te lo faccio sapere. D'accordo, anche a te! Sì, ciao, ciao! Marta: Senti, scusami, devo fare una telefonata e non so come fare. Francesca: Guarda, è abbastanza semplice. Tu hai già la scheda telefonica. Allora, strappi questa linguetta, questa qui, dove c'è scritto "strappare", poi, sollevi il ricevitore, inserisci questa carta telefonica in questa fessura, e a questo punto digiti il numero della persona che devi chiamare. Quando hai finito, riagganci, e dalla fessura riesce la scheda che tu hai usato. Marta: E nel caso volessi effettuare subito dopo un'altra chiamata? Francesca: Allora, in questo caso, al posto di riagganciare, premi questo bottone, e digiti il nuovo numero, e fai la seconda telefonata, poi riagganci il telefono e la scheda esce sempre dalla seconda fessura. Marta: Un'altra domanda. Se volessi telefonare all'estero, utilizzo sempre questa scheda? Francesca: No! Guarda, te ne mostro una che io ho in tasca. Questa è una scheda per le chiamate internazionali. Marta: Sì! Francesca: A differenza di quella che hai tu, questa scheda non va inserita in questa fessura. Vedi? Qui c'è un numero verde. Allora tu sollevi il ricevitore, digiti dapprima questo numero verde, poi il codice del pin, e quindi segui le indicazioni che ti vengono date vocalmente. E quando hai finito, ovviamente riagganci. Però ricordati che questa scheda, questa, non va mai inserita qui! Marta: E dove posso acquistarla? Francesca: Questi tipi di schede, come del resto quella che tu hai in mano, vengono vendute nelle edicole o anche nei tabacchini. Marta: Ok, ti ringrazio molto. Francesca: Prego, figurati! Marta: Ciao. Marta: Buon giorno, cercavo Lucia, è in casa? ... Ho capito! ... E quando torna? ... Va bene, in caso può dire che ha chiamato Marta? ... La ringrazio molto, buon giorno!

Miriam, ciao, siamo qui all'Università. Stiamo per metterci in marcia, saremo lì fra poco. Tu, come ti trovi, a che punto sei? Okay, va bene, allora ci vediamo tra qualche minuto lì al solito posto, e a fra poco. Ciao

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21-Operatore: Buona sera, qui Telecom, Servizio Dodici. Desidera? Marta: Vorrei sapere il numero di un abbonato, per favore. Operatore: Di dov'è questo abbonato? Marta: È di Roma. Operatore: Roma, bene. Il nome, per cortesia? Marta: Si chiama Luisa Giacomini. Operatore: Luisa Giacomini? Marta: Sì. Operatore: Luisa Giacomini di Roma... Bene. Un secondo... Ecco, l'ho trovato. Attenda la linea, che le mando il numero. Buona sera. Marta: Grazie, buona sera.

Operatore automatico: Telecom Italia Servizio dodici (12). Un operatore sarà a sua disposizione. Nel frattempo se sa che il numero che cerca è di una abitazione privata, ad esempio sta cercando l'abbonato Mario Rossi, dica solo la parola "privato", altrimenti per ditte, uffici o altre categorie dica solo la parola "altro". Laura: Privato. Operatore automatico: Ora mi dica soltanto la città o il comune dell'abbonato che cerca. Laura: San Stino di Livenza. Operatore automatico: Adesso mi dica soltanto il cognome dell'abbonato che desidera, ad esempio "Rossi". Laura: Adon. Operatore automatico: Ora dica solo il nome dell'abbonato, ad esempio "Mario". Laura: Alessandro. Operatore automatico: Vuole "Adon Alessandro di San Stino di Livenza" sì o no? Laura: Sì! Operatore automatico: Le leggo il numero richiesto. Con il nuovo servizio "Zero e via" se desidera trasferire la chiamata prema il tasto zero (0) senza riagganciare. Il numero è: zero (0) quattro (4) due (2) uno (1) quattro (4) quattro (4) quattro (4) quattro (4) quattro (4) quattro (4). Ripeto: il numero è zero (0) quattro (4) due (2) uno (1) quattro (4) quattro (4) quattro (4) quattro (4) quattro (4) quattro (4). Ora, se desidera trasferire la chiamata, prema il tasto zero, senza riagganciare. Operatore automatico: Grazie per la collaborazione. Fine del servizio, si prega di riagganciare.

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23/Segreteria: Info Dodici Telecom Italia. Per informazioni sui nuovi prezzi del servizio La Rete Fissa può chiamare il centottantasette o consultare il sito www.infododici.it. Un'operatore sarà a Sua disposizione, nell'attesa chiediamo la Sua collaborazione per consultare l'elenco abbonati in modo veloce e automatico. Se sa che il numero che cerca è di un'abitazione privata, ad esempio sta cercando l'abbonato Mario Rossi, dica solo la parola "privato". Altrimenti per ditte, uffici o altre categorie dica solo la parola "altro". Marinella: Altro. Segreteria: Ora mi dica soltanto la città o il comune dell'abbonato che cerca. Marinella: Bologna. Segreteria: Adesso mi dica solo il nominativo dell'abbonato che desidera, ad esempio albergo Europa. Marinella: Ristorante Diana. Segreteria: Vuole il numero di Ristorante Diana, sì o no? Marinella: Sì. Segreteria: Se vuole chiamare il numero richiesto con il servizio Zero e Via dopo la lettura prema il tasto zero senza riagganciare. Il numero è zero cinque uno due tre uno tre zero due. Ripeto il numero è zero cinque uno due tre uno tre zero due. Se desidera chiamare ora prema il tasto zero altrimenti riagganci, grazie. Il numero è zero cinque uno due tre uno tre zero due. Sto trasferendo la sua chiamata, attenda in linea.

24/Laura: Senti Marta, io devo fare una chiamata a carico del destinatario, tu sai come si fa? Marta: Io non l'ho mai fatta, però guardiamo nell'elenco del telefono. Laura: Allora, questo no! Marta: Proviamo questo: chiamate internazionali tramite operatore. Numero centosettanta (170). Allora, il servizio 170 consente di prenotare ed effettuare una comunicazione internazionale con l'assistenza di un operatore. Sono disponibili le seguenti prestazioni: collegamento con un numero richiesto, chiamata con addebbito al destinatario... ecco è questo. 170. Laura: Ok. Marta: 170 Laura: Perfetto. Voce automatica: Telecom Italia Servizio semiautomatico "Chiamate Internazionali 170". Selezioni uno (1) se parla italiano. For international calls booking, dial 2 if you don't speak Italian. Attenzione, la selezione non è valida. La preghiamo di riselezionare. Dica "sì" dopo il segnale acustico se parla italiano. For international calls booking, say "no" after the beep if you don't speak Italian. Laura: Sì! Voce automatica: Dica "sì" per una chiamata internazionale, dica "no" per prenotare il servizio traduzione in linea. Laura: Sì! Voce automatica: Attenzione, La preghiamo, dopo il segnale acustico, di dire "sì" per addebitare la chiamata al destinatario, "no" per addebitare la chiamata al proprio telefono, o sulla propria carta di credito Telecom.

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Laura: Sì! Voce automatica: Dica, dopo il segnale acustico, cifra per cifra e senza pause, il numero telefonico desiderato comprensivo dei prefissi. Laura: Zero zero uno quattro uno tre cinque cinque cinque tre quattro cinque tre (001 413 555 3453). Voce automatica: Il numero da Lei fornito è: zero zero uno quattro uno tre cinque cinque cinque tre quattro cinque tre (001 413 555 3453). E' corretto? Laura: No! Voce automatica: Dica dopo il segnale acustico, cifra per cifra e senza pause, il numero telefonico desiderato comprensivo dei prefissi. Laura: Zero zero uno quattro uno tre cinque cinque cinque tre quattro cinque tre (001 413 555 3453). Voce automatica: Il numero da Lei fornito è: zero zero uno quattro uno tre cinque cinque cinque tre quattro cinque tre (001 413 555 3453). È corretto? Laura: Sì! Voce automatica: La preghiamo di attendere in linea, l'operatore risponderà appena possibile. Please hold the line, your call would be attended to as soon as possible. Voce automatica: Telecom Italia Servizi Internazionali, risponde l'operatore sei (6) due (2) zero (0) sei (6). Operatore: Telecom Italia. Laura: Buongiorno. Io dovrei fare una telefonata a carico del destinatario in America. Operatore: Sì! Mi dica il Suo nome. Laura: Barbara Garbin. Operatore: Garbin? Laura: Sì! Operatore: Un momento. Operatore: No, non sono attivi in questo momento, a quest'ora. Laura: Non sono attivi! Va bene, grazie! Operatore: Prego. Laura: Buon giorno. Marta: Cos'è successo? Laura: Che il numero al quale ho telefonato non è adesso attivo, quindi... pazienza!

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25/L'utente desiderato ha attivato il trasferimento di chiamata. Attendere prego

26/Segreteria: Questa è la segreteria telefonica dello zero cinque quattro tre- (voce fuori campo) Potresti registrare la segreteria telefonica. Marinella: La chiamo al cellulare adesso. Ma che numero ho fatto? Ok. La chiamo al cellulare Marinella: Sempre se ce l'ha in carica. Segreteria: Omnitel Vodafone. Stiamo trasferendo la sua chiamata alla segreteria telefonica Omnibox. Lei è collegato con la segreteria Omnibox di tre quattro cinque otto otto tre sei uno sette. Dopo il segnale acustico registri il suo messaggio.

Francesca: Pronto? Marinella: Sono Marinella. C'è Valeria? Francesca: No, Valeria deve essere a casa a Castrocaro. Marinella: Perché ho chiamato, c'è la segreteria. Francesca: Avevate appuntamento al caffè? Marinella: Sì, ma più sul tardi, cioè, sulle tre e mezza. Francesca: A meno che non sia, no, dici che non è già partita. Marinella: Eh, non lo so, ho provato al cellulare, ma c'è la segreteria anche lì! Francesca: Guarda non so cosa dirti. Marinella: Niente va bene dai, richiamo più tardi. Riprovo. Francesca: Se dovesse venire qui, le dico, tu sei a casa? Marinella: Sì, io sono a casa. Francesca: Se dovesse venire qui le dico di chiamarti. Marinella: Ok, va bene. Francesca: Ok? Marinella: Grazie. Francesca: Ciao. Marinella: Ciao.

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27/Signor Garbin: Pronto, casa Garbin, chi parla? Marta: Buongiorno, sono Marta, c'è Laura? Signor Garbin: Un attimo, gliela passo subito! Marta: Grazie. Laura: Ciao Marta, come stai? Marta: Ciao Laura, io bene, e tu? Laura: Bene, grazie. Marta: Cosa stai facendo? Laura: Stavo pulendo la casa. Marta: Da sola? Laura: No, con mia mamma. Marta: Ti mette a lavorare!! Laura: Ma sì! Marta: Ascolta, quando finisci, andiamo a farci un giro? Laura: Va bene! Marta: Una passeggiata in centro? Laura: Ok! Marta: Io dovrei comprare due/tre cose, così andiamo un po' a vedere i negozi! Laura: Va bene. Marta: Poi devo passare in farmacia, perché sai, a casa mia sono un po' tutti influenzati e abbiamo bisogno un po' di aspirine che le abbiamo già finite! E così, basta, poi facciamo una passeggiata, bon! Passo a prenderti verso le quattro o è troppo tardi? Laura: No, va benissimo! Marta: Va bene. Laura: Ci vediamo alle quattro. Marta: Ti suono... ti suono quando sono sotto casa. Laura: Ok! Marta: Ciao, ciao. Laura: Ciao grazie!

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28/Signora Marini: Pronto? Giovanni: Pronto, sono Giovanni, c'è Paolo? Signora Marini: Sì, c'ha la febbre Paolo, adesso. Giovanni: Sta dormendo? Signora Marini: Aspetta che guardo. Giovanni: No, non disturbarlo eh, se no... Signora Marini (rivolta a Paolo) : Se ci arriva il filo te lo do lì, c'arriva, guarda. Paolo: Pronto? Giovanni: Paul? Paolo: Hey! Giovanni: Sei moribondo, sei? Come stai, quanta febbre hai? Paolo: Otto e mezzo. Giovanni: Pesante! Sei in barella, sei. Paolo: Cioè non ce la faccio più. Giovanni: Non ce la fai... Paolo: C'ho voglia d'andarmi a letto. Adesso sono, mi sto guardando la televisione, "Quelli che il calcio"*, ma ma mi sto addormentando, invece di guardarla. Giovanni: Come sono le partite? Paolo: Sono... (rumore) Giovanni: Il Milan? Paolo: Gioca stasera. Giovanni: Gioca stasera il Milan? Peccato! Va beh, vai a letto, riposati. Il Genoa? Paolo: Zero a zero. Giovanni: Zero a zero. Ti rimpiange non essere allo stadio adesso eh? Brutto, sei tisico sei, guardati un po' ! Sei a pezzi, sei! Ripigliati! Stai pigliando qualcosa oppure no? Paolo: L'aspirina. Giovanni: Un po' di antibiotici... Paolo: No, l'altro giorno ho preso la tachipirina. Ieri sera, stanotte, e non c'ho voglia di mangiare e adesso tiro* un po' sciroppo. Giovanni: Pesante! Ieri sera con la Fra com'è andata? Paolo: Bene. Giovanni: C'erano tutti i parenti m'ha detto. Paolo: Eh sì. Giovanni: Perché era in soggezione tantissimo a venire. Paolo: C'era mio babbo e la sua parte e mia nonna. Giovanni: Beh, va tranquillo. Paolo: Abbiamo visto "I Soliti Sospetti." Giovanni: Non l'avevi mai visto? Paolo: No. Giovanni: Bello, eh? Paolo: Sì. Giovanni: Però saresti in coma, quindi avrai capito ben poco. Paolo: C'è stato un periodo che stavo meglio, ...... (incomprensibile) ... ma adesso... Giovanni: Ma adesso sei in barella, sei. Paolo: Sono in barella. Giovanni: Poveraccio. Paolo: Cosa fai? Giovanni: Ma non lo so, in teoria dovevo studiare ma non c'ho assolutamente voglia, cioè me la sto babbeggiando* in una maniera incredibile. Paolo: Cioè, ti direi di venire qua se vuoi però... Giovanni: No, sincer... no grazie. No, no, no, no, tranquillo, non ti preoccupare, grazie

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dell'invito ma... cioè poi ho detto, vado dalla Manu in stazione, ma poi non me la sono sentita, quindi magari adesso studio un pochettino e poi andrò... sì tipo alle cinque in Piazza Matteotti. Paolo: Sai se ci sono gli altri? Giovanni: Sì, cinque, cinque e mezza in Piazza Matteotti. Paolo: Vai lì? Giovanni: Penso di sì, cioè alle cinque e mezza vado a fare un salto, vado a vedere un po' com'è. Paolo: Chi ci è andato questa sera a Piazza Rotonda? Giovanni: Mio fratello, Toni Inguaiè, tutti loro che però non conosci, di noi c'è andato credo Lucio, di sicuro, l'Ale e la Giulia e gli altri non lo so. Infatti io chiamo l'Ale, prima di uscire chiamo l'Ale. Però non lo so ancora bene. Questa sera vado a giocare a pallone... Paolo: Vai a giocare a pallone. Giovanni: Sì. Paolo: Con chi? Giovanni: Ma boh, tra di noi, i soliti, alle sette. Ti lascio andare che devi andare a riposarti. Dimmi... Paolo: Ci risentiamo? Giovanni: Ti chiamo domani, probabilmente domattina sto a casa a studiare, se sto a casa ti do un chiamo! Paolo: Dai! Giovanni: Per sapere un po' come stai. Va bene? Ok, ripigliati un po' e ci sentiamo. Paolo: Va bene. Giovanni: Ciao, ciao, ciao.

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29/Anna: Pronto? Signora Secondo: Sei Anna? Anna: Sì. Signora Secondo: Ah, sei in casa oggi, venuta la tua amica Luci, Luisa? Anna: Ma vieni un po'? Signora Secondo: Ah, non lo so. Anna: Possiamo stare tutte e tre insieme. Signora Secondo: Ah, ti ringrazio, magari... ma non adesso, un po' più tardi perché andrò a casa. Indovina dove sono? Sono dalla Rita. Anna: Avete fatto a mezzogiorno il pranzo? Signora Secondo: Sì, ma adesso siamo qui, facendo un po' di compagnia, con ... insomma ci divertiamo. Anna: Credevo fosse stasera la cena. Signora Secondo: No, no, no, a pranzo, a mezzogiorno. Anna: Tu vieni giù poi? Signora Secondo: Eh, verrò, ma... Anna: Se hai finito lì... Signora Secondo: Hai pronto il tè? Anna: Sì Signora Secondo: Eh, il nostro tè delle cinque? Anna: Certo! Signora Secondo: E anche i dolcini? Anna: Anche i dolcini! Ti aspettiamo. Signora Secondo: Mi aspetti? Va bene, allora un po' più tardi però, tanto sei in compagnia! Anna: Ma come è andata lì, bene? Signora Secondo: Bene, bene! C'è un po' di vento non si sta tanto bene all'aperto. Anna: Ah, no? È tanto bello fuori! Signora Secondo: Eh, ma c'è un po' di vento! Communque abbiamo dei giacconi, si può stare anche fuori. Anna: Al sole, eh! Signora Secondo: Sì. Allora saluti. Anna: Grazie. Signora Secondo: Ciao, ciao, ciao . Anna: Vieni presto, eh? Signora Secondo: Sì, ciao, ciao ciao.

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30/Ciao sono Miriam, potrei parlare con Marina per favore? Grazie. Ciao Marina, che stai facendo? Ah, sì anch'io, tra un pochettino devo ... devo uscire. Senti, comunque ti ho chiamato perché dovevo chiederti una cosa. Volevo chiederti se stasera avevi voglia di accompagnarmi ad un concerto dato che avevo un biglietto in più. Sì, il concerto dei CSI,. Venivano, fanno alcune tappe in Italia e venivano anche qui. Sì, ok. Va bene, va bene, allora passo a prenderti io, intorno alle sette, sette e mezza più o meno, dato che il concerto comincerà sicuramente alle nove e mezza, non prima, però almeno riusciamo a prendere qualche posto insomma, davanti. Va bene, ok, ciao Marina, ciao, ciao.

31/Ciao sono la Vale. Dal cellulare di Asso perché il mio ha la batteria scarica e quello della Marinella pure. Ascolta tu alla fine cosa vuoi fare, vuoi andare a casa stasera o vai a casa domani sera o...? Ah, va bene, allora ok, siamo a posto così. Io torno a casa stasera. No, ma non ti preoccupare tanto c'è anche la Marinella, torno in treno con lei. Sì. Tutto bene oggi in ospedale? Sì, quasi tutti, sì, adesso finisco. Non lo so, adesso vedo, dopo vado a vedere l'orario dei treni. Ci sentiamo più tardi. Va bene. Ciao, grazie, ciao ciao. (rivolta ad Asso): Grazie. Asso: È così semplice! Mi è arrivato anche un messaggino.

32/Ehh, buona sera, signora. Potrei parlare con Paolo? Eh, non è in casa? Ma quando torna? Ho capito. Ma, secondo Lei ha mica il cellulare dietro? Posso rintracciarlo, oppure devo aspettare che arrivi a casa? O.K. Va bene, allora provo sul cellulare. Grazie mille. ArrivederLa.

33/Buona sera, sono Barbara, potrei parlare con Alessandra? Ah, è uscita, ho capito, torna per l'ora di cena, sì. Lei come sta Signora? Ah tutto a posto, un po' indaffarata come sempre, eh, infatti sì! Eh, io sto studiando, sì, è il periodo degli esami, così... Va bene, quindi proverò a richiamarla più tardi. E, le può riferire intanto che ho chiamato. Magari se lei torna prima può richiamarmi. Sì, va bene, grazie, buona sera Signora. ArrivederLa, ArrivederLa.

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34/Signora Mambelli: Pronto casa Mambelli. Marinella: Salve Signora, sono Marinella, c'è Francesca? Signora Mambelli: No, guarda, mi dispiace Fancesca è uscita, è andata a fare spese. Le devo dire qualcosa? Marinella: Beh, magari la provo a chiamare al cellulare, perché è un po' urgente. Signora Mambelli: Perfetto. Ce l'hai il numero? Marinella: Sì, ma, me lo può lasciare che non me lo ricordo? Signora Mambelli: Sì, penna e foglio ce l'hai? Marinella: Sì. Signora Mambelli: Allora, tre due otto... Marinella: Sì. Signora Mambelli: Cinque cinque... Marinella: Sì. Signora Mambelli: Sette tre... Marinella: Sì. Signora Mambelli: Centoventi. Marinella: Centoventi, Uno due zero. Perfetto, grazie. Lei Signora tutto bene? Signora Mambelli: Sì, qua tutto bene grazie. Marinella: È andato bene il Natale? Signora Mambelli: Eh sì, benissimo, proprio, tutto ok, grazie, grazie. Marinella: Bene. Se non ci vediamo per... prima allora Signora Le faccio gli auguri, anche a Suo marito. Signora Mambelli: Grazie anche a te e alla tua famiglia. Marinella: Poi ci vedremo nell'anno nuovo. Signora Mambelli: Sì, sicuramente. Marinella: Va bene. Grazie, Signora, arrivederci. Signora Mambelli: Arrivederci. Marinella: Buon giorno.

35/Pronto? Sì? Eh, vediamoci in piazza tra mezz'ora. Sì, dai, vicino al Nettuno*. O se no come vuoi, anche sotto alle due torri*, vedi tu. Mm mm Va bene. Okay, allora a più tardi. Ciao ciao.

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36/Cecilia: Ragazzi, che ne direste di passare il weekend a Capri questa settimana? Maurizio: È una bell'idea. Anna: A me piacerebbe, non sono mai stata. Valentina: Beh, effettivamente, anch'io non ci sono mai stata, perché no! Però... Cecilia: Dovremmo... Valentina: Ci dobbiamo organizzare, perché andare a Capri così, rischiamo di non trovare posti, sapete. Maurizio: Dobbiamo prenotare l'albergo. Valentina: Perché non andiamo da un'agenzia, chiediamo i prezzi. Maurizio: Però sarebbe opportuno avere delle idee già chiare, abbastanza chiare fin da adesso. Cecilia: Io vorrei un albergo a tre stelle per non spendere molto. Maurizio: Va bene. Cecilia: E poi non so, dovremmo informarci anche sui traghetti, sui biglietti dei traghetti. Maurizio: Sugli orari, i prezzi. Valentina: Sì, certamente. Maurizio: Poi dobbiamo anche decidere quante camere da prendere, col bagno in camera ... Valentina: Eh sì, infatti una cosa essenziale è il bagno in camera e colazione compreso nel prezzo. Maurizio: Colazione inclusa, sì. Potremmo prendere due doppie per esempio. Valentina: Oppure una singola e una tripla, perché no! Allora, allora abbiamo deciso di andare a Capri questo weekend, va bene? Maurizio: Sì. Valentina: Prendiamo una tripla e una singola, un'hotel tre stelle, compreso la colazione ... Cecilia: E bagno in camera. Valentina: Esattamente! Anna: Ci siamo? Maurizio: Sì, bene.

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37/Maurizio: Buon giorno. Impiegata: Buon giorno. Maurizio: Avrei bisogno di un certificato di laurea, anzi due, uno in carta semplice, e uno col bollo. Se mi dice quanto deve essere... Impiegata: Mi scusi, mi scusi, certificato di laurea, cioè la copia, l'originale? Che cosa intende per certificato? Maurizio: L'originale. Impiegata: L'originale. Allora per l'originale mi deve portare una marca da bollo da ventimila Lire. Maurizio: Sì. Impiegata: Per la copia... niente, per la copia vedremo sul computer, mi deve dare i dati e ritrovo... insomma lo stampo. Maurizio: Ho capito. Impiegata: E poi glielo posso dare tranquillamente. Maurizio: Allora vado a comprare una marca da ventimila, una marca da bollo da ventimila Lire. Impiegata: Sì. Maurizio: Va bene, a più tardi. Buon giorno. Impiegata: Buon giorno.

38/Pronto? Per favore, il Municipio di Ceranesi. Vorrei l'impegato che tratta delle pratiche ICI* per poter parlare di un problema nella casa di montagna. E l'orario che fa questo ufficio? Martedì e giovedì, sì, sì. Da che ora? Dalle nove alle dodici? E anche nel pomeriggio? Sì, va bene, va bene, grazie tante. Arrivederci. Mi può dare un appuntamento? Momento, un momento, mi può dare un appuntamento per giovedì? Sì, sì, me lo sto segnando. Dalle nove...? Alle nove va bene. Grazie. Buonasera.

39/Buon giorno, potrei parlare con il Dottor Bronzini per favore? Non è in studio? Mm, e, quando posso trovarlo? La settimana prossima? Perché sì, avrei bisogno di un appuntamento. Il pomeriggio, il pomeriggio andrebbe meglio per me. Sulle sei e mezza? Sì, perfetto. Lunedì, perfetto. Lunedì sei? Sette. Lunedì sette gennaio alle ore, alle due e mezza, alle diciotto e trenta scusi. Alle diciotto e trenta, perfetto. Sì, il Signor Bronzini, il Dottor Bronzini mi conosce. Avevamo già parlato per questo appuntamento, quindi lo sa. Perfetto, La ringrazio. Buon giorno. Salve.

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40/Buon giorno, io ho chiamato per un appuntamento con l'avvocato Girani e mi avevano detto di richiamare oggi pomeriggio per fissare la data. È possibile parlare con lui? Sì certo, attendo in linea, grazie. Salve, Avvocato Girani, sono la Signorina Bianchi. Esatto, sì. Volevo fissare la data per il nostro appuntamento. Esattamente. Sì, Lei mi aveva detto un giorno qualunque durante la prossima settimana, quindi... Quando, quando è più comodo per Lei. Giovedì mattina? Perfetto. No, va benissimo. Alle dieci, sì. E ha detto, scusi, il Suo studio, dove si trova? Via Rizzoli? Via Rizzoli, numero quindici. Sì, sì, ho presente, è nel palazzo della libreria Cappelli. Esatto sulla destra. Perfetto, La ringrazio allora. Salve. Sì, arrivederci.

41/Cliente: Ciao. Gestore: Ciao. Cliente: Io avrei bisogno di usare un computer. Volevo sapere che tariffe hai, che servizi offri... Gestore: Allora, se sei studente paghi, mezz'ora, seimila (6.000), un'ora, diecimila (10.000); se non sei studente paghi novemila (9.000) mezz'ora e quindicimila (15.000) un'ora. I servizi che offriamo sono: la navigazione in internet, web cam, chat,... posta elettronica, excel, word, scanner, stampa laser a colori o in bianco e nero, ... basta! Cliente: Benissimo! Io sono studente e avrei bisogno di mezz'ora, e quindi... Gestore: E quindi puoi accomodarti dove ti fa più piacere, dove ti trovi meglio ... e se ti serve una mano siamo qui! Cliente: Va bene, grazie! Gestore: Prego! Cliente: Ciao! Gestore: Ciao!

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Al bar

42/Maurizio: Salve, un caffè per cortesia. Cassiere: Sì...grazie. Maurizio: Prego. Cassiere: Grazie. Maurizio: Grazie, arrivederci. Cassiere: Ciao. Maurizio: Ciao, un caffè per cortesia. Barista: Prego! Maurizio: Grazie. Zucchero?

43/Martina: Vorrei una bibita calda, cosa, cosa avete? Banconiere: Tè, caffè, cioccolata, cappuccino... Martina: Un caffè va bene, macchiato per favore. Banconiere: Sì. Martina: Grazie, quanto Le devo? Banconiere: Mille e cinque (1.500)... A te e grazie. Martina: Grazie. Martina: Grazie, arrivederci.

44/Cameriera: Così al Tantrei verranno tutti gli Americani per colazione. Ragazzi: Grazie, grazie. Cameriera: Prego, ragazzi. Va bene, tutto a posto? Ragazzi: Sì, sì, grazie. Cameriera: La treccina, il cornetto.* Ragazzi: OK, Grazie. Elisa: La treccina è per te... Antonella: Sì, grazie... Maria Pia: Manca questo... Forse il vassoio lo appoggio sull'altro tavolo... Antonella: Sì... toglilo, magari... Maria Pia: Tovaglioni ce l'abbiamo... Marco: Antonella, spostalo un po', perché li potrebbe... Antonella: OK. Antonella: Ragazzi, com'è andata la vacanza in Trentino? Eh...? Maria Pia: E' stato bello. Antonella: Quando è che siete tornati? Elisa: Una settimana fa? Maria Pia: Il giorno del Ferragosto* siamo partiti... sì, il sedici mattina siamo arrivati. Antonella: Avete fatto un bel po'... quando tempo siete stati? Maria Pia: Io dodici. Voi un po' di più. Elisa: Noi quindici giorni. No. Marco: Tredici giorni. Elisa: Siamo partiti prima, quindi...

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Antonella: Com'è stato? Elisa: E' stato bello. Sono dei posti bellissimi. Un sacco di verde. Tutto quello che manca qui. Antonella: Il tempo com'è stato? E' stato bello? Maria Pia: Faceva freddo, pioveva. Elisa: Faceva molto freddo. Maria Pia: Solo che, era la nostra fortuna che quando uscivamo, andavamo fuori, il tempo era bello. Però, quando siamo lì a Vipiteno, pioveva sempre. Marco: Il problema di Vipiteno è che è molto alta. Ed è abbracciata praticamente dalle montagne. Quindi... Elisa: A novecento cinquanta metri. Maria Pia: Pensa un po' le nuvole erano più basse delle montagne. Marco: Ci sono sempre nuvole, quindi, capita sempre durante il giorno che piova. Antonella: Quindi vi siete rinfrescati? Ragazzi: Sì... Antonella: Ma qui siamo... per il caldo. Marco: Noi abbiamo avuto anche dodici gradi, tredici gradi a mezzogiorno. Maria Pia: Una mattina eravamo con maglioni di ... veramente, era il nostro febbraio. I maglioni, i giubbini non bastavano...eravamo... infatti ci sono le foto, una foto dove siamo abbracciati, tutti quanti intirizziti perché era un freddo cane.* Antonella: Le foto ce l'avete. Maria Pia: No, io le ho dimenticate a casa. Antonella: Poi me le fate vedere. Maria Pia: Sì, sì, certo. E tu che hai fatto? Antonella: Io sono stata... la seconda metà di luglio sono stata in Inghilterra, ho accompagnato un gruppo di ragazzi per una vacanza studio. No, no, è stato proprio bello. Siamo stati a Londra, abbiamo visto un po' di posti, abbiamo girato, perché dovevo accompagnare i ragazzi, quindi, ovunque andavano i ragazzi, ci andavo pure io, quindi, ho avuto un modo di ... di girare parecchio. Maria Pia: Ma non c'eri mai stata a Londra, vero? Antonella: No, no, era la prima volta. Maria Pia: Allora era una bella occasione. Antonella: È stata proprio bella. E poi, anche il tempo è stato bello, oggettivamente. Maria Pia: Sì? Sei stata fortunata. Antonella: C'era il sole... Abbiamo avuto delle bellissime giornate. Elisa: Poi siamo stati anche all'estero. Siamo stati in Austria. Antonella: Bellissimo! E dove? Elisa: A Innsbruck e a Salisburgo. Antonella: Bello! Elisa: Sono delle belle cittadine. Maria Pia: Anche a Monaco in Germania, una giornata. Antonella: Anche in Germania? Bello! Quindi, è stata una vacanza molto intensa. Maria Pia: Sì, sì, molto intensa. Marco: Senti, ma tu la metropoli come l'hai vissuta? Antonella: Benissimo. Io vivo bene in metropoli. Perché? Cosa... era troppo grande? Marco: No, ad esempio noi, io ho avuto l'impatto un po' negativo di Monaco, cioè siamo stati a Monaco... Antonella: Perché è grande? Marco: È molto grande, poco vivibile. Antonella: Va bé, secondo me devi avere il tempo per orientarti e capire come funziona. Maria Pia: Dal punto di vista architettonico è diversa rispetto a Salisburgo, cioè comunque

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è stata bombardata diverse volte, e adesso è una città moderna. Non ha niente di, a parte la piazza centrale, non c'è niente di particolare rispetto a Salisburgo, che comunque è più caratteristica e diversa, diversa dalle nostre città. Elisa: Sono belle cittadine. Antonella: No, a me comunque la città grande mi piace, ad esempio, ma perché comunque ti devi spostare per poter girare, non trovi tutto nella piazzetta principale. Magari le attrazioni sono tutte... Marco: E invece a me no... Elisa: E invece a Innsbruck e Salisburgo è proprio così, cioè ti puoi muovere benissimo a piedi ed è tutto lì. Antonella: Eh sì, invece nelle grandi città ti devi spostare, hai bisogno di piu tempo, devi sapere anche come muoverti, sapere dove andare. Maria Pia: Va be, noi comunque un giorno eravamo lì, abbiamo fatto delle gite di un giorno, quindi non potevamo nemmeno... cioè quello che potevamo vedere... Antonella: Beh però è stato abbastanza. Maria Pia: No, no... comunque possiamo dire di essere stati a Monaco, per esempio, almeno possiamo fare i buffoni, anche se abbiamo visto comunque siamo passati dall'Oktoberfest, abbiamo visto dove fanno... tutto lo spiazzale, deve essere bello di sera, tutto illuminato. Elisa: Il castello di Adelaide. Maria Pia: Il castello, poi lì ci siamo divertiti un sacco, c'era una guida che parlava tedesco e male l'italiano quindi tutto quello che... Ha detto certe cose... infatti lì, a un certo punto abbiamo lasciato la guida perché non potevamo seguirla. Ci veniva troppo da ridere, tremendo. E tu invece quando sei tornata? Antonella: Io sono tornata a fine luglio, due settimane è stato. Maria Pia: Quindi non ci siamo incrociate per poco. Antonella: Eh no! Perché io sono partita a metà luglio e sono tornata alla fine di luglio e voi siete partiti i primi di agosto. Maria Pia: I primi di agosto. Antonella: Eh sì, poi in quei giorni non ci siamo sentiti. Io vi volevo chiamare, però poi... cioè... Maria Pia: fino a quando sei tornata... Antonella: Cioè una stanchezza, ho dormito per tutti quei giorni, non era proprio cosa... Maria Pia: Praticamente lì non hai dormito. Antonella: No, non abbiamo dormito proprio! Maria Pia: Noi invece abbiamo dormito parecchio, ho dormito più lá che qui. La sera a letto presto, la mattina poi ci alzavamo alle sei. Marco: Soprattutto nei treni e nei pullman dormiva Maria Pia. Maria Pia: Va be, io qui soffro di insonnia, lì il fresco conciliava tutto! Appena entravo nel pullman, appena entravo nel pullman mi abbioccavo*, avevo, non so forse c'era qualcosa nell'aria o era l'autista che quando parlava conciliava il sonno. Antonella: Ti faceva addormentare. Maria Pia: Ma in genere all'andata, perché al ritorno ero più pimpante, era all'andata che mi abbioccavo sempre. Marco: Eh comunque mangiamo che i cappuccini si freddano. Elisa: Eh, infatti. Marco: Beh, buon appetito! Ragazze: Buon appetito!

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45/Barbara: Buongiorno, sono affamatissima e vorrei qualcosa di buono da mangiare, cosa mi consiglia? Cameriere: Allora, abbiamo le nostre specialità: mozzarelle all'acciuga, prosciutto, vegetariane, polpettine di carne, vegetariane, arancini di riso, croquet di patate. Poi andiamo sui tranci di pizza, sui panini, oppure alla Sua sinistra abbiamo i tramezzini. Barbara: Va bene Cameriere: Può scegliere Lei. Barbara: Allora, i panini, con cosa sono? Cameriere: Abbiamo l'hamburger, Biancaneve con insalata e mozzarella, con la cotoletta milanese, Tricolore, mozzarella, insalata, e pomodoro... Barbara: Allora, un Tricolore, e da bere cosa mi consiglia? Cameriere: Aranciata, coca-cola, vino... Barbara: E che vini avete? Cameriere: Merlot, Tocai, Chardonnay, Sauvignon... Barbara: Va bene, un bicchiere di Merlot. Cameriere: Va bene, se vuole accomodarsi... Barbara: Va bene, grazie. Cameriere: ... porta tutto il mio collega! Barbara: Va bene. Cameriere: Va bene.

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Al ristorante

46/Cliente: Buon giorno. Gestore: Buon giorno. Cliente: Vorrei mangiare qualcosa. Gestore: Sì. Cliente: Dove posso sedermi? Gestore: Dove vuole, guardi, Lei fa il giro e sceglie il posto dove vuole. Cliente: Grazie. Gestore: Eccoci qua. Cliente: Sì. Gestore: Questi sono i "cicchetti" veneziani che qua vengono descritti come il piatto della casa. Sono tutti a base di piccoli pesci... Cliente: Sono piccoli assaggi... Gestore: ... sì, piccoli assaggini... Cliente: ... di vari tipi di pesce. Gestore: ... e di verdure alla griglia e al vapore. Cliente: E costano? Gestore: Costano ventimila (20.000) Lire. Cliente: Ventimila (20.000) Lire. Gestore: Ventimila (20.000) Lire. Oppure c'è il menù di pesce o di carne. Cliente: Ah, questi sono i menù turistici! C'è il primo piatto... Gestore: C'è il primo, un secondo, e un contorno. Cliente: Tutto sempre a ventimila (20.000) Lire. Gestore: Sempre a ventimila (20.000) Lire. Questo costa lo stesso ventimila (20.000) lire. Cliente: Di primo posso prendere, ... che piatti avete? Gestore: No, adesso, il menù del giorno diciamo di carne, oggi abbiamo spaghetti al ragù o le penne all'arrabbiata. Di secondo abbiamo arrosti misti e un contorno a scelta. Cliente: Ho capito. Gestore: Invece di pesce, abbiamo spaghetti di pesce, abbiamo il salmone ai ferri o altro pesce ai ferri, e sempre un contorno a scelta. Cliente: Va bene. Gestore: e poi qui abbiamo il bere, decide Lei cosa prende, vino o coca, o acqua. Cliente: Grazie, ci penso un attimo e glielo dico. La ringrazio. Gestore: Va bene. Prego. Cliente: Scusi? Grazie. Allora prendiamo un piatto di "cicchetti" veneziani e... Gestore: Uno in due? Cliente: Sì! E da bere della Coca Cola. Gestore: Va bene, due lattine? Cliente: Lattina, sì, grazie. Gestore: Va bene. Prego! Gestore: Ecco qua. Questo è il piatto della casa... mettiamo nel mezzo. Questo sarebbe, praticamente, il "Piatto del Doge", andrebbe mangiato ognuno per sè. Cliente: Ho capito. Gestore: Tutto quanto. Cliente: Ordinerei anche un menù per turisti. Come primo piatto... Gestore: Di carne o di pesce?

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Cliente: Di pesce! Gestore: Di pesce allora abbiamo gli spaghetti al pesce, diciamo cozze, vongole e sgusciato, poi abbiamo, o le seppie ai ferri, o un pesce alla griglia, diciamo, seppie o il palombo... Cliente: Allora, di primo, va bene gli spaghetti con le vongole, mi ha detto, e di secondo... Gestore: Di secondo abbiamo anche o il branzinetto, o l'orata, diciamo... Cliente: Alla griglia? Gestore: ... o il palombo alla griglia. Cliente: Allora, due branzini alla griglia. Gestore: Sempre per due persone? Cliente: Sì, Sì. Gestore: Due pesci ... Cliente: ... due pesci... Gestore: ... di primo, e due orate alla griglia. Cliente: e di contorno? Gestore: di contorno, o insalata mista oppure verdura cotta. Cliente: Insalata mista. Gestore: Insalata mista. Va bene. Cliente: Va bene, grazie! Gestore: A posto così? Cliente: Sì, grazie. Può portarmi il conto? Gestore: Sì. Volete nient'altro? Dessert? Caffè? Niente? A posto? Cliente: Mah, un caffè, grazie! Gestore: Un caffè? Va bene... Liscio? Liscio? Cliente: Sì, sì, liscio . Gestore: Prego. Cliente: Grazie. Cliente: Grazie. Gestore: Adesso Le porto il conto. Gestore: Ecco qua. Cliente: Quant'è? Trentadue (32), trentaduemila (32.000). Gestore: Sì, trentadue (32). Cliente: Trenta (30), e due (2). Gestore: Grazie. Cliente: Grazie.

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47/Cameriere: Ciao. Grazia: Ciao. Cameriere: Come va? Grazia: Bene, grazie. Cameriere: Prego, cosa possiamo fare per voi? Grazia: Volevamo mangiare qualcosa, serve la prenotazione? Cameriere: No, la prenotazione non serve, accomodatevi pure dove volete! Prego. Grazia: Ti ringrazio. Cameriere: Eccoci con il menù ragazze, prego. Laura: Grazie. Grazia: Grazie. Cameriere: Avete qualche domanda? Sapete già cosa mangiare? Grazia: No! Tu cosa ci consigli? Cameriere: Niente, praticamente lo chef, questa sera, ha fatto della pasta fresca, se vi può interessare, leggerissima, e viene fatta, con ... praticamente a forma di pappardella, con del sugo di lepre e zucchine. Mentre come secondo la specialità questa sera, facciamo delle verdure trifolate alla piastra, con del formaggione fuso, lo potete avere sia fresco oppure un po' invecchiato, che è un po' più saporito. E il tutto, se vi va bene, con un po' di vino rosso, abbiamo dell'ottimo Chianti, che viene dalla Toscana, se può interessare. È tutto molto buono! Oppure, se gradite, abbiamo anche delle pizze o degli snack, dei club-sandwich, se preferite. Grazia: Ho capito, e come contorno? Cameriere: Come contorno, di solito lasciamo scelta a voi clienti, diciamo, il nostro chef ha offerto varie idee, comunque di solito prepariamo delle carotine al vapore, oppure degli spinaci con del burro e della salvia, può interessare? Grazia: Ora sono indecisa! Laura: No, io ho deciso, prendo le pappardelle. Cameriere: Molto bene, per te? Grazia: Io vorrei invece una pizza... Cameriere: Una pizza... Grazia: Una pizza con il prosciutto e i funghi. Cameriere: Certo. Grazia: E da bere? Laura: Con le pappardelle, cos'è che mi hai detto? Vino rosso? Cameriere: Col vino rosso decisamente! Laura: Ok! Cameriere: Va bene? Laura: Perfetto! Sì! Grazia: Io invece vorrei una birra bionda. Cameriere: Va bene. Posso portare un apertivo, intanto che prepariamo il tavolo, e faccio la comanda per (le portate)... Grazia: Sì, volentieri, perché no! Laura: Ok. Cameriere: Bene, ci vediamo fra un attimo. Laura: Grazie mille! Grazia: Grazie. Cameriere: Grazie. Laura: Scusa, mi puoi fare il conto del tavolo ventiquattro (24)? Cameriere: Certo... Eccolo qua. Sono centunmila e cinquecento (101.500 £). Siete rimaste

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contente? Laura: Sì. Cameriere: Avete mangiato bene? Laura: Benissimo, grazie! Conta!! ... Eccoci qua. Cameriere: Perfetto... Grazie mille di tutto. Laura: Grazie a te. Cameriere: È stato un piacere. Ci vediamo. Laura: Ok, ciao grazie! Cameriere: Ciao.

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48/Alfredo: Crista, che ci organizziamo per sera? Crista: Eh, ma c'è il...era il tuo piede? Alfredo: Era il mio piede. Crista: O Dio, me sta impressiona, pensavo che era un animale. Stavo... che vogliamo fare, non lo so. Paolo: Io voglio andare in discoteca. Alfredo: Però, io so che a Pescara ci stanno dell...nel centro storico ci stanno delle manifestazioni interessanti insomma... fanno anche musica del vivo. Paolo: Chi ci suona? Crista: Ma il ragazzo...il più bello vuole andare in discoteca. Paolo: Eh, io voglio andare in discoteca...per acchiappare. Alfredo: Eh, ma là c'è...c'è sempre una quantità enorme di gente, quindi... Crista: Ma non si acchiappa in discoteca - sai perché: Primo, perché non ci puoi parlare; e secondo perché poi al buio sembra più bella la mattina è 'na cozza.* Perché il buio... Paolo: Questo è vero. Questo è vero. Lo dice anche Jovanotti.* Crista: Addirittura? Ritiro quello che ho detto, allora... Alfredo: Allora si andrà sicuramente... andiamo a... Paolo: Se no, a teatro. Crista: A Via delle Caserme. Alfredo: A Via delle Caserme. Paolo: Se no, a teatro. Alfredo: Ma a teatro non si acchiappa sicuro. Paolo: No, ma, va be'- al limite... rinunciamo all'acchiappo...e andiamo a teatro. Crista: Però mi sa che non ci sta niente. Alfredo: Ma, se stiamo in vacanza, è giusto che uno... favorisca i sensi. Crista: Però mi sa che a teatro non ci sta niente stasera. Paolo: Se no, andiamo a cena. Crista: A cena vorrebbe essere un'idea. Paolo: Per favorire i sensi. Crista: Dopo di che ci facciamo le...ci facciamo trascinare da... dagli eventi. Alfredo: Però, avrei bisogno di andare a mangiare... Paolo: Che mangiamo? Alfredo: Eh, qualcosa di importante. Paolo: Cipollata. Alfredo: Cipollata. Crista: Qualcosa d'importante... Alfredo: Qualcosa di più leggero, sicuramente. Crista: ...il pesce. Alfredo: Andiamo a mangiare il pesce. Crista: Va bene? Paolo: Sono d'accordo. Alfredo: Va bene? Paolo: Sì. Alfredo: Allora andiamo. Alfredo: Dove andiamo? Paolo: Dove andiamo? Crista: A mangiare il pesce? A Pescara. O a Francavilla. Alfredo: Francavilla è meglio.

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Crista: A Francavilla... Paolo: Sì, ma mi sa che... l'acchiappo... in che... in che locale... Crista: Ce ne sono vari. Possiamo scegliere. Ma se tu non li conosci... Paolo: Io non li conosco. Alfredo: Scusa allora, andiamo giù, verso sud, San Guido, andiamo da Filippo, dal ristorante... Paolo: Ma si deve prenotare? Alfredo: Credo proprio di sì. Crista: Oppure anche al Cavalluccio, ch'è direttemente sul mare. Paolo: Beh... Crista: C'è lo scoglio, c'è l'orrizzonte... Alfredo: Se abbiamo l'orrizzonte è anche meglio, mangiare al ristorante... Crista: Solo che lì però poi non c'è più niente da fare appresso Paolo: Va be', prendiamo le macchine e andiamo da un'altra parte. Crista: Va bene. Alfredo: E se no, possiamo andare direttamente al centro a Pescara dove ci stanno dei ristoranti tipo la Tartana, anche se... Crista: E va be', costa molto? Non so se il ragazzo se lo può permettere. Paolo: No, io non me lo posso permettere. Alfredo: Allora faremo in modo che qualcuno paghi per te. Crista: Va bene. Paolo: Grazie. Siete molto generosi. Crista: La Tartana, attualmente, è il migliore ristorante di Pescara di pesce. E sta dove sta la pista ciclabile, ci sei mai andato? Paolo: Ma c'è sul guide rouge di Michelin... Crista: C'è sicuramente. Ci sarà sicuramente. Ma guarda quello che sta parlare al telefonino. Pare Edoardo Bennato. Paolo: Io me ne devo andare. Alfredo: Aspetta, aspetta che finisca... Paolo: No, guarda, veramente, Cristiana io me ne devo andare. Crista: (al telefonino) Guarda, un'attimo, sì, sì, ti lascio... ciao. Paolo: Va bene, aspetto un'attimo. Cristiana, io devo andare. Crista: Ma non te ne andare, dai! Ma perché? Paolo: No, no, no, no, ho una pratica da sbrigare... Crista: Una pratica! Paolo: Sì, inderogabile. Alfredo: Ma lascialo anda'! Crista: Devi andare da qualche fidanzata! Paolo: Sì, c'ho un'amica che arriva alla stazione. Crista: E la devi andà* a prendere, perché sempre pe' ste cose sei... Paolo: E un'amica non la posso far aspettare. Ciao Alfredo! Ci vediamo stasera. Alfredo: Ciao! Ci vediamo al ristorante. Paolo: Non dimentichiamo questa roba... Crista: Piano... non te lauda'. Ciao. Ci vediamo. Paolo: Ciao. Crista: Ci vediamo.

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49/Cameriera: Buona sera, Ristorante Le Quercie. Marinella: Salve, io vorrei prenotare per questa sera, è possibile? Cameriera: Per quanti? Marinella: Siamo in dieci. Cameriera: Per dieci, un attimo solo. Sì, non c'è problema. A che ora volete venire? Marinella: Sulle otto. Cameriera: Per le otto, perfetto. Per dieci alle otto. A che nome scusi? Marinella: Nome Brighi. Cameriera: Brighi. Marinella: E... è possibile stare nella saletta laterale un po' in disparte, perché dobbiamo festeggiare un compleanno e insomma, facciamo un po' di confusione. Cameriera: Un attimo che controllo. Sì, sì non c'è nessun problema, perfetto. Marinella: Perfetto. E voi lì avete delle torte oppure fatte da voi, dei dolci fatti in casa? Cameriera: Dolci fatti in casa, torte no. Marinella: Torte non ne avete, neanche torte confezionate? Cameriera: Abbiamo solo meringa, tiramisù, insomma le cose, torta della nonna. Marinella: Ho capito, va bene, eventualmente poi per il dolce decidiamo sul momento. Cameriera: Perfetto. Marinella: Perfetto allora alle otto. Cameriera: D'accordo. Marinella: Grazie, buona sera. Cameriera: Buona sera. Marinella: Salve.

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50/Ristorante: Buon giorno Ristorante Fava. Marinella: Buon giorno, vorrei un'informazione. Volevo sapere se... per il menù di Capodanno. Se fate menù, che tipo di menù avete. Ristorante: Abbiamo due tipi di menù ovviamente, un menù di pesce che comprende comunque gli antipasti che sono tre, due... tre primi tipo tortelloni con le canocchie, i secondi e una grigliata mista con pesce comunque cotto alla brace; sorbetto* e infine caffè e ammazza caffè*. Marinella: E il dolce e lo spumante sono compresi? Ristorante: Come? Marinella: Il dolce e lo spumante per la mezzanotte sono compresi nel menù? Ristorante: Questo ovviamente. Il menù... Marinella: Perfetto. Ristorante: (il menù) di pesce è di centomila. Marinella: A persona? Ristorante: A persona, ovviamente. E al limite, cioè volendo si può anche fare un ordine anche sulla tavola, scegliendo magari il menù di carne per chi non gradisce il pesce. Marinella: Sì, esatto, a me non piace il pesce per esempio, quindi io mangerei il menù di carne. Ristorante: Beh, il menù di carne ovviamente costa un pochino di meno, il pesce cento e il menù di carne ottanta e comprende sempre due antipasti, tre minestre con ragù di carne, tipo abbiamo un ragù di lepre, di cinghiale e quello di cervo. Marinella: Mm, interessante. Ristorante: E dopo di che una grigliata mista con contorni tipo vari, tipo patatine, verdure in gratè, lesse... Marinella: Mm, ho capito. Ristorante: E infine comunque bevande, acqua, caffè, digestivi e vino. Marinella: Avete ancora dei tavoli liberi per il trentuno sera? Ristorante: Un attimo che guardo la carta... ancora, quanti siete esattamente? Marinella: Siamo in due. Ristorante: In due, bene. C'è, diciamo... un tavolo libero intorno alle dieci, dalle dieci in avanti. Marinella: Sì, va benissimo, va benissimo alle dieci, perfetto. Posso lasciarLe il mio nome? Ristorante: Sì, mi dica. Marinella: Mantovani. Ristorante: Mantovani, perfetto, alle ore dieci. Marinella: Perfetto, allora alle dieci. Ristorante: L'aspettiamo. Marinella: La ringrazio, buona sera, buon giorno, salve.

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51/Cameriera: Pronto Pizzeria Sagittario. Marinella: Eh, buona sera, potrei avere delle pizze da asporto? Cameriera: Sì. Dica pure. Marinella: Allora sono sei. Cameriera: Sì. Marinella: Allora una pizza Capricciosa. Cameriera: Sì. Marinella: Con aggiunta di olive. Cameriera: Sì. Marinella: Una prosciutto crudo, rucola e scaglie di grana. (voce fuori campo: ma che schifo!!) Cameriera: Sì. Marinella: Una siciliana. Cameriera: Una siciliana, sì. Marinella: Una caprese con mozzarella di bufala. Cameriera: Sì. Marinella: Una pizza Sagittario. Cameriera: Sagittario uno, due o tre? Marinella: La, com'è la tre? Cameriera: Dunque nella tre ci sono verdure miste, poi c'è salsiccia, pancetta e basta così, e poi panna, sì ecco. Marinella: No, allora era la due forse, la due invece? Cameriera: Nella due invece ci sono funghi misti, crema di carciofi e crema di funghi. Marinella: Esatto, questa qui, la Sagittario due. Cameriera: Perfetto. Marinella: E l'ultima vero, ne devo dire un'altra, l'ultima la fa con i wurstel, lo speck, la rucola e le acciughe. Cameriera: E acciughe. Marinella: Perfetto. Cameriera: D'accordo. Tra quanto arriva? Marinella: Ah io vengo anche subito, quando sono pronte? Cameriera: Sì, sì, gliele facciamo anche sul momento, cinque minuti insomma, il tempo di farle. Marinella: Va bene, sì. Cameriera: A che nome? Marinella: Mantovani. Cameriera: Mantovani. Perfetto, l'aspettiamo. Marinella: Va bene, grazie. Cameriera: Buona sera. Marinella: Buona sera.

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52/Allora cosa stiamo mangiando di buono? Polpettone con fagiolini e patate. Chi l'ha fatto? L'ha fatto l'Eleonora. E la polenta col cinghiale? Cinghiale... ahhh. È un lusso. Cinghiale ... Con lo champagne. Tanto di champagne. Ci trattiamo bene. A me piacerebbe quello, quella cosa con le bollicine... Questa? Ma non è acqua, no? È qualcosa di simile! C'è il vino. Grazie. Per favore... Parliamo uno alla volta però... Vuoi l'acqua o vuoi quella con le bollicine? Che differenza c'è tra la funicolare e la funivia, alla Selene... C'è la bambina che chiama! Selene è caduta nel bagno! Veronica! Tutta intera? Non ce n'è una più piccola? Va bene l'assaggio io, aspetta. Che è successo alla Vero? È in bagno. Eh, mi sa che... È caduta in bagno. Che buono questo polpettone... Il polpettone è buono. Il polpettone non l'ho ancora assaggiato. Un pezzo di polpettone... Si mangia con le mani. Io ce l'ho senza favole. Cosa c'è? La Selene ce l'ha con le favole! La vuoi anche tu una con la favola? Sì. Allora te lo vado a prendere. Bastava che lo chiedessi, io ce l'ho qui tanto lo scottex. Si chiama dizionario d'amore. Che bello. È come la Selene. Cosa c'è scritto? Leggi! Eh meno male che mi ha fatto il calendario, perché non ce n'avevo. Inequivocabile segno di cotta o innamoramento, nella vita i desideri di ogni donna, tipico di ogni forma di grande passione. Come sei passionale. Eh sì, c'ho la carta scritta o niente.

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E io? E tu sei gelosa! Quelle rose gialle? Gelosia. Vero? C'è scritto, non lo sapevi? Sì, sì, ma è così, eh. Cioè? Eh, che il regalo delle rose gialle vuol dire che non ti fidi del tuo partner. E allora questa deve sclerare. È un simbolo, per non dirlo a voce. Io me le tengo tutte. Dà a me, dammi, dà a me. Papà un attimo che si informa. Com'è com'è questa storia, non mi è mai successo. Non avrei detto creduto mai di avere in regalo un rotolo di rose, in un rotolo di scottex giallo. Io ce l'ho due, io ce l'ho due. Ah, ne hai voluto un altro! Eccolo! Eccolo! Ciao, ciao. Ciao. Stefano è andato a vedere il Genoa* Ilario mangi? Con le calze nere? No, come si dice con le, con le... Chi è questo signore? Ma è un ballerino! Che buono! Posso avere un pezzo di polpettone? Chi è che me lo dà? Io! È buonissimo! Nessuno Grazie!

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53/Aurora: Buon giorno. Venditore: Buon giorno Aurora: Vorrei un gelato al limone. Venditore: Sì. Gelato al limone, aranciata, Coca-Cola, Sprite, Lemonsoda, tè alla pesca, tè al limone... Aurora: No. Mi basta solamente un gelato. Va bene così. Grazie. Quanto Le devo? Venditore: Mille, grazie. Ecco a Lei... Aurora: Grazie. Venditore: Grazie a Lei. Aurora: Arrivederci, buona giornata. Venditore: Grazie, altrettanto.

54/Giorgia: Ciao, come stai? Francesca: Io bene, e tu? Giorgia: Bene, grazie. Francesca: Ah, anche tu mangi il gelato! Dove l'hai preso? Giorgia: Io l'ho preso da Gasperini, è molto buono. E tu? Francesca: Oggi con questo caldo, pure, lo stesso, da Gasperini. Giorgia: E come mai non ci siamo incontrate? Francesca: Eh, non lo so, può darsi che io sono...sono arrivata un momento prima, non lo so... senti, che gusti hai preso? Giorgia: Limone e anguria. Francesca: Posso assaggiare? Giorgia: Prego. Ho un gusto fresco perchè morivo dal caldo. Senti, te che fai di bello? Francesca: Eh, facevo un giro per i negozi. Cosa hai comprato, una borsa? Giorgia: Io ho comprato un pantalone da Rockefeller. Francesca: Ah, vediamo... Giorgia: È di lino... Perfetto... Poi te lo faccio vedere a casa... te stasera che fai di bello? Francesca: Non lo so perché volevamo uscire sul lungomare, visto che il tempo è... fa caldo... non lo so, prendere un po' d'aria fresca. Giorgia: Ci mettiamo d'accordo o ci incontriamo direttamente lì? Francesca: Ah, sì, ci possiamo incontrare là, ci diamo appuntamento per l'orario, più o meno, verso le dieci e mezza. Giorgia: Perfetto. Cosi prendiamo un po' d'aria fresca, anche perché non so se ci sei stata ma è bellissimo. Francesca: È bello, hanno fatto... Giorgia: Il centro storico è molto bello. Francesca: Bello. Giorgia: Va bene. Buona continuazione, buone spese. Francesca: Va bene. Ciao!

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55/Valentina: Guarda io vorrei andare al cinema questa sera. C'è un bellissimo film, è uscito un bellissimo film che si chiama "Pane e Tulipani" di Silvio Soldini e poi c'è la sceneggiatura praticamente da Doriana Leondes, la conoscete, no? Maurizio: Sì, sì. Valentina: È praticamente la sceneggiatrice di "Le Acrobate" sempre di Soldini. Che ne dite? Io ci vorrei andare assolutamente. Anna: Sì, anch'io anche perché me ne hanno parlato benissimo quindi son curiosa. Valentina: Beh, andiamoci, su. Cecilia: Va bene. Valentina: Vogliamo... Maurizio: Io stavo pensando a "Melva" di Wim Wenders. Cecilia: Eh, anche quello vorrei andare a vedere. Maurizio: Lo danno in quell'altro cinema che sta in centro ... ed è solo per questo giorno. Cecilia: Allora potremmo andare a vedere oggi Wenders e poi... Maurizio: Domani "Pane e Tulipani". Cecilia: Domani potremmo andare a vedere "Pane e Tulipani". Valentina: Domani sera "Pane e Tulipani"? Beh, sì, va bene. Maurizio: Va bene? Valentina: Sì. Maurizio: Allora andiamo al Capitol. Cecilia: Allo spettacolo delle nove forse. Maurizio: Sì, delle nove. Cecilia: Così non finiamo troppo tardi. Maurizio: Sì e ci potremmo incontrare da te, a casa tua verso le otto e mezza. Cecilia: Perfetto. Maurizio: Va bene? Valentina: E doma[ni] ... sì, sì, questo a me va bene, ma domani sera io ho un appuntamento alle otto e mezza quindi per vedere "Pane e Tulipani" dovremmo andare praticamente più tardi. Maurizio: Sì. Cecilia: Per il secondo spettacolo. Maurizio: Sì, possiamo andare all'ultimo spettacolo certo. Valentina: Se è possibile. Cecilia: Sì, ho chiesto c'è alle dieci e mezza quindi potremmo andare alle dieci e mezza. Valentina: Va bene, allora facciamo questa sera il film di Wim Wenders e domani sera il film di Soldini. Maurizio: Stasera il film di Wenders al Capitol alle ore ventuno. Cecilia: Sì.

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56/Aurora: Buona sera. Bigliettaio: Buona sera. Aurora: Senta, mi dà un biglietto per studenti? Bigliettaio: Sì. Aurora: Ecco qua la tessera... Bigliettaio: La tessera, il biglietto... OK. Aurora: Quanto è, scusi, quanto costa? Bigliettaio: Mi deve dare quattromila... come differenza. Aurora: OK. Bigliettaio: Ecco a Lei. Aurora: Grazie. Bigliettaio: Prego. Aurora: Buona sera... È già incominciato il film? Bigliettaio: Sì, da un minuto circa. Aurora: Quanto dura? Bigliettaio: Uh... un paio d'ore, neanche. Aurora: OK. La ringrazio. Buona sera. Bigliettaio: Prego.

57/Bigliettaia: Cinema Apollo? Marinella: Buona sera, volevo sapere se domani siete aperti. Bigliettaia: Domani c'è un unico spettacolo alle nove. Marinella: Alle nove. Bigliettaia: Sì. Marinella: Che cosa c'è in programma? Bigliettaia: "Merry Christmas." Marinella: "Merry Christmas." La ringrazio. Bigliettaia: Prego. Buona sera. Marinella: Buona sera. Bigliettaia: Ariston. Buona sera. Marinella: Buona sera. Volevo sapere se siete aperti domani. Bigliettaia: Noi siamo aperti domani. Domani sera alle, siamo aperti domani fino alle, vi dico gli orari sono undici e trenta, diciotto e trenta, venti e trenta e ventidue e trenta. L'ultimo delle ventidue e trenta praticamente facciamo anche a mezzanotte un break con un brindisi, panettone e fantasie* Marinella: Ho capito. Bigliettaia: Ovviamente gratis. Marinella: Ho capito. E che cosa c'è in programmazione? Bigliettaia: "Atlantis." Marinella: "Atlantis," perfetto, grazie. Bigliettaia: Di nuovo. Marinella: Buona sera.

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Bigliettaia: Al Mazzini, buona sera. Marinella: Buona sera, volevo sapere se siete aperti domani. Bigliettaia: Domani siamo aperti in serata. Marinella: E quali, che orari sono gli spettacoli? Bigliettaia: Venti e trenta, ventidue e trenta. Marinella: E che cosa c'è in programmazione? Bigliettaia: "Il principe e il pirata." Marinella: Ho capito. Quindi siete aperti anche per la mezzanotte? Bigliettaia: Sì, sì a mezzanotte siamo... c'è in corso il film, facciamo un piccolo break per fare un brindisi. Marinella: Ho capito. Bigliettaia: Con i clienti, e poi riprendiamo la proiezione. Marinella: Ho capito. Va bene, La ringrazio. Bigliettaia: Prego. Marinella: Buona sera.

58/Maurizio: Ti muovi?... Prendo questo. Commessa: Mi dici il tuo nome? Maurizio: Lentis Maurizio... Ma siamo proprio a Bologna! Per il fine settimana quanto sono già? Commessa: Cinque (mila). Quello è in versione originale senza sottotitoli. (voce fuori campo) Non ci posso credere. Maurizio: Ah, interessante, però... (voce fuori campo) "Le avventure di Elmo." Maurizio: E non in versione originale c'è? Tipo che parlano anche quasi in italiano. Commessa: No, quello non è mai uscito girato in Italia. Maurizio: Ah, non è mai uscito girato in Italia! Commessa: Aveva i sottotitoli, però non c'è. (Voce fuori campo) Che cosa? Maurizio: L'è istes*! Cercherò di capire più o meno. Cosa stanno facendo i pulcini? (Voce fuori campo) Non lo so purini, guardali! Guarda come tira! Commessa: Mi hai dato uno da cinquanta, dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta. (Voce fuori campo) Guardali. Commessa: Grazie.

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59/Michele: Ehi, che fai qui di bello? Massimo: Michele! Ciao! Ma! Sto... Michele: Stai studiando? Massimo: Sì, sì, sto studiando, sto facendo, sto preparando l'esame... Michele: Ah, bene, bene. Massimo: Eh... sì... tu come va? Michele: Dove studi, tu? Dove studi? Massimo: Sto studiando a Milano... Michele: Ah... Massimo: E, faccio avanti indietro, però mi sto trovando bene. Michele: Bene, bene. Massimo: A te, come va? Michele: Tutto bene. Io sto per partire, ora, per l'Inghilterra, sì parto sabato. Massimo: Quanto tempo ti fermi? Michele: Dovrei stare, penso, quattro settimane. Massimo: Sì, sì, sì... Michele: Comunque... Ah, e tu, non vai a Genova? Massimo: Eh, non lo so, devo vedere appena gli orari dei treni, perchè ci sono stazioni chiuse. Comunque... Michele: E' importante manifestare, insomma... Comunque... va bene... Ah, Massimo, ci vediamo stasera? Massimo: Sì, dai... Michele: Porto due amiche? Massimo: Ah! Porto due anch'io. Michele: Eh, due. Due e due, quattro. Massimo: Ah, bene. Michele: Così mi piace. Ci vediamo. Ciao! Massimo: Ciao!

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60/Aurora: Ey, ciao. Antonella: Ciao. Aurora: Come stai? Antonella: Bene e tu? Aurora: Bene! Antonella: Come mai da questa parti? Aurora: Sto aspettando che escano qui dall'aula, devo seguire la lezione di spagnolo. Antonella: Ah, che spagnolo stai seguendo? Aurora: È spagnolo quattro, l'ultimo esame, orale*. Antonella: Devi fare l'orale? Aurora: Sì, devo fare l'orale, quindi mi sto seguendo da capo la lezione, le lezioni sul programma dell'anno scorso. Antonella: Devi fare lo scritto? Aurora: Lo scritto l'ho già fatto, e adesso faccio l'orale. E tu che fai? Antonella: E io sono venuta a consegnare lo statino**, devo fare l'esame di inglese quattro, anch'io... Aurora: Lo scritto? Antonella: No, lo scritto l'ho già fatto. Aurora: Ah, l'orale. Antonella: L'orale, sì, devo fare l'orale, quindi sto studiando adesso in questo periodo per l'esame e tutto bene! Aurora: Ma il programma, hai finito di studiarlo? Antonella: Ho finito di studiare, poi adesso devo ripetere***, quindi penso per il prossimo appello**** di fare l'esame. Aurora: Ho capito. Antonella: Insomma... Aurora: Ma questo, questo è quasi uno degli ultimi esami, no? Hai quasi finito? Antonella: Poi ho ancora altri due complementari*, però insomma... Aurora: Gli esami fondamentali insomma li hai... Antonella: Quasi conclusi. Aurora: Senti e la tesi, hai incominciato a lavorare alla tesi? Antonella: Ho chiesto ad una professoressa* però ancora sono un po' incerta perché l'argomento su cui devo lavorare è un po' ... non lo conosco molto bene, quindi dovrei lavorarci parecchio... Aurora: Tu la farai di inglese la tesi? Antonella: Sì, l'ho chiesta alla professoressa di letteratura inglese e non so, quindi, non so se cambio magari argomento, cerco di concordare un altro argomento con lei o eventualmente cambio proprio docente. Aurora: Sì. Antonella: Perché se lei non mi dà altra scelta... preferirei lavorare su un argomento che conosco più o meno. Aurora: Che conosci già. Antonella: Che magari mi piace, mi piace anche. Aurora: Che ti piace anche. Antonella: Una cosa che non conosco è un po' pesante isomma, il lavoro è parecchio quindi, deve piacerti almeno un po'. Aurora: Quando pensi di laurearti allora*? Antonella: Guarda io spero e se tutto va bene, se riesco a fare adesso l'esame, se passo l'esame di inglese, potrei farcela prima dell'estate. Giugno? Luglio? Aurora: Ah! Quindi la sessione estiva. Antonella: Sì, così poi mi rilasso per le vacanze.

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Aurora: E te ne vai al mare. Antonella: Spero, spero, devo lavorare un po'. Aurora: Senti tu dove, cosa fai tra un po'? Perché io dopo la lezione non ho più niente da fare, se vuoi passare tra un'ora a prendermi quando finisce la lezione possiamo andare a mangiare insieme! Antonella: Sì, io devo andare a cercare un libro in biblioteca. Aurora: Ah, ok! Antonella: Andiamo a mangiare insieme. Aurora: Sì, ok, possiamo andare, non so scegli tu, possiamo andare da Spizzico o andiamo a mangiarci semplicemente un pezzo di focaccia. Antonella: Eh, va bene, sì, poi vediamo. Aurora: Va bene. Antonella: Ti vengo a prendere davanti all'aula? Aurora: Sì, sì, stanno già uscendo, tra un po'... ok. Allora, a tra un'ora. Antonella: A tra un'ora, mi faccio trovare qui. Aurora: Perfetto, ok. Ci vediamo tra un po'. Antonella: A tra un po'. Aurora: Ciao bella. Antonella: Ciao.

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61/Cliente: Buon giorno. Addetto alla ricezione: Buon giorno, prego. Cliente: Io avrei bisogno di una camera per questa notte. Addetto alla ricezione: Che tipo di camera Le serviva? Cliente: Avete una camera singola? Addetto alla ricezione: Un attimo che vedo... Purtroppo quello che mi resta è una... Le posso offrire una doppia uso singola, se... va bene. Cliente: Quindi scusi? Una camera doppia ... Addetto alla ricezione: Una camera doppia per una persona. Cliente: ... per una persona? Addetto alla ricezione: Sì! Cliente: E c'è anche il bagno in camera? Addetto alla ricezione: Sì! Doccia, televisione, frigobar, telefono diretto, servizio safe, cassaforte, e tutti i comfort. Cliente: Ho capito! E domani mattina a che ora devo lasciarla libera? Addetto alla ricezione: La camera è... per mezzogiorno. Cliente: Entro mezzogiorno... Addetto alla ricezione: Entro mezzogiorno! Cliente: Ho capito! C'è per caso la colazione, anche? Addetto alla ricezione: La colazione è inclusa nel prezzo. Cliente: È inclusa. Addetto alla ricezione: Dalle sette e quindici (7:15) alle dieci e mezza (10:30). Cliente: Fino alle dieci e mezza, ho capito. Addetto alla ricezione: Si può fare anche in camera... Cliente: Basta che telefoni... Addetto alla ricezione: Sì, sì, oppure c'è... può fare l'ordinativo... Cliente: C'è un modulo in camera, dico cosa voglio e voi me lo portate, ho capito. È possibile avere la sveglia anche, essere chiamati ad un determinato orario? Addetto alla ricezione: Senz'altro. C'è il servizio sveglia. Cliente: Sì. Mi può dire quanto costa la camera? Addetto alla ricezione: La camera doppia uso singola viene seicento cinquanta mila (650.000) per notte, con colazione compresa. Cliente: Ho capito. E come posso pagare? Solo in contanti o anche con la carta di credito? Addetto alla ricezione: Anche con carte di credito, sì, AmericanExpress, Diners, Eurocard, Visa, in genere! Cliente: Accettate anche degli assegni? Addetto alla ricezione: Assegni, no, purtroppo no! Cliente: Preferite la carta di credito, ho capito!... Va bene, la prendo! Addetto alla ricezione: Ecco, se potrei avere un documento, gentilmente! Cliente: Va bene la carta di identità? Addetto alla ricezione: Perfetto! Cliente: Ecco! Addetto alla ricezione: Grazie! Se mi può mettere qui una sigla dell'arrivo... Cliente: Dove scusi? Addetto alla ricezione: Qui, grazie. Addetto alla ricezione: Ecco, ben arrivata, adesso La faccio accompagnare su in camera. Cliente: La ringrazio.

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62/Aurora: Buona sera. Addetto: Buona sera. Aurora: Senta, volevo sapere se avete delle stanze disponibili per stanotte. Avrei bisogno di una doppia. Addetto: Sì, ce l'abbiamo, signorina. Aurora: Ok. Ehm, dunque, vorrei sapere più o meno il prezzo. Addetto: Dunque la camera con bagno viene cento settanta con prima colazione. Aurora: Ah, quindi la colazione è inclusa. Addetto: È inclusa nel prezzo. Aurora: Il bagno è in camera? Addetto: Con bagno in camera, TV in camera, e riscaldamento. Aurora: Ho capito. Addetto: Questo è uno dei migliori servizi che noi offriamo nel nostro albergo. Aurora: Va bene. Dunque è libera e disponibile anche per domani notte e dopo domani? A me servirebbe per tre notti. Addetto: Sì, c'è la disponibilità di questi tre giorni. Aurora: Ho capito, va bene. E posso pagare con carta di credito? Addetto: Certo! Con qualunque carta di credito Lei dispone. Aurora: Ok, perfetto, La ringrazio. Vado un attimo a chiamare la mia amica e ritorno. Addetto: Va bene. Aurora: Grazie, arrivederci! Addetto: Buona sera.

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63/Silvia: Buona sera. Receptionist: Buona sera. Silvia: Eh...Volevamo sapere se c'era una stanza libera per questa notte. Receptionist: Sì, è possibile. Per quante notti vi servirebbero? Silvia: Due...o tre. Luca: Eh, facciamo tre. Silvia: Tre notti. Receptionist: Si, va bene, è possibile. Ce l'abbiamo le stanze, sì. Silvia: E... quanto è il costo per notte? Receptionist: Costa centodieci con la prima colazione inclusa. Luca: Va bene. Vorremmo vista al mare, se possibile. Receptionist: Sì, non ci sono problemi, abbiamo anche vista al mare, sì. Silvia: Va bene. Ha bisogno di un documento? Receptionist: Sì, ce l'ha, per cortesia? Ecco...il numero della chiave è quattro-zero-quattro; lì c'è l'ascensore, il numero quattro. E poi la "T" per tornare giù. Luca: Va bene. Receptionsit: Va bene, grazie. Silvia: Grazie, buona sera. Receptionist: Prego.

64/Addetto alla ricezione: Buona sera! Silvia: Buona sera! Luca: Buona sera! Siamo i signori De Lellis. Avremmo una prenotazione. Addetto alla ricezione: Sì, signori pare . . . sì, avete una riservazione di una matrimoniale dal...dal sei fino al tredici, giusto? Luca: Sì. Addetto alla ricezione: Ecco, camera fronte mare, bed and breakfast... Silvia: Sì. Addetto alla ricezione: Va bene. Il numero della stanza è tre-zero-sette. Se mi dà un documento... Luca: Sì, certo. Addetto alla ricezione: Allora, qui ci sarebbe il tre-zero-sette...Va bene, lì c'è l'ascensore, il numero tre. E poi la T per tornare giù. Luca: Va bene. Silvia: Grazie. Luca: La ringrazio. Silvia: Buona sera.

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65/Addetta alla ricezione: Pronto Ostello. Marinella: È l'Ostello San Sisto? Salve, io vorrei alcune informazioni. Voi siete aperti in questo periodo? Addetta alla ricezione: Sì. Marinella: Non chiudete per ferie? Addetta alla ricezione: Chiudiamo dal sette gennaio e riapriamo il venti. Marinella: Ok. Perfetto. E volevo sapere un po' i vostri prezzi, i vostri... Addetta alla ricezione: Un posto in camerata ventitremila, camere da tre venticinquemila, camera doppia ventisettemila. Marinella: Ci sono, avete degli sconti con la tessera studenti? Ok. E avete non so anche, con l'aggiunta di qualche... Addetta alla ricezione: Con la colazione compresa. Marinella: Colazione compresa, perfetto. E poi volevo sapere non so avete una scadenza, cioè devo prenotare. Addetta alla ricezione: Non bisogna prenotare, ma prendiamo solo prenotazioni scritte, va bene il fax e, appena uno... e poi la tessera lo sapete che ci vuole la tessera. Marinella: Quella dello studente internazionale? Degli ostelli, ok. Addetta alla ricezione: La ODG (Ostelli della Gioventù) costa trentamila, poi ci sono degli orari, siete mai stati in ostelli? Marinella: All'estero, non qua in Italia. Addetta alla ricezione: Gli orari da rispettare, noi la sera alle undici e mezza chiudiamo. Marinella: Ho capito. E un'altra cosa che volevo chiedere che adesso mi sfugge. A no, sempre riguardo alla prenotazione se si può prenotare non so anche il giorno stesso per la sera. Addetta alla ricezione: Io non posso garantire niente, se c'è posto bene, se non c'è posto io devo dire di no. Marinella: Certo, certamente. Ok, perfetto. Quindi ha detto dal sette gennaio fino al venti siete chiusi. Addetta alla ricezione: Siamo chiusi, sì. Marinella: E dove, in che zona di Bologna siete? Addetta alla ricezione: Fuori Porta San Donato* Marinella: Fuori Porta San Donato. Ok, perfetto, La ringrazio. Addetta alla ricezione: Prego. Marinella: Buonasera. Addetta alla ricezione: Sera.

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66/Sì, pronto? Buon giorno. L'albergo Miramonti? Sì. Senta, vorrei prenotare una camera per due persone e due bambini, la notte del ventisette febbraio. Sì. Sì, una camera doppia con possibilmente un'altra camera per due persone, due bambini, attaccata. Disponibile? Va bene. Ehh, le mando la prenotazione per fax, o le basta il numero della carta di credito? Per fax. Va bene. Se mi lascia il numero di fax? Ventisette quarantadue diciannove. Va bene. Grazie mille. ArrivederLa. Buon giorno.

67/Eh, pronto, buon giorno. È l'hotel Principe di Piemonte? Sì, ecco, io vorrei praticamente prenotare una stanza singola, però la vorrei con il bagno in camera e la pensione completa se è possibile. Sì. Quanto verrebbe? Sì, va bene. No, mi sta bene. Ora comunque vorrei prenotare per circa una settimana, anche perché dovrei frequentare il Festival del cinema di Pesaro appunto e quindi vorrei sapere anche se si trova vicino al teatro centrale, vicino al teatro centrale. Sì. È possibile arrivarci a piedi? Va bene. Ah, ecco, Le volevo chiedere un'ultima cosa. Io verrei in macchina a Pesaro, vorrei sapere se c'è un parcheggio, parcheggio privato dell'albergo. Sì? Va bene. E per il pagamento? Devo dare un anticipo oppure ... ah no? Va bene. E potrei pagare con la carta di credito? Va bene, va bene. Grazie, buon giorno.

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68/Addetta alla ricezione: Sheraton Venezia, buon giorno. Cliente: Buon giorno, mi scusi, io avrei bisogno di una camera singola per la notte del ventuno (21) gennaio. Addetta alla ricezione: Un attimo che controllo... Cliente: Grazie. Addetta alla ricezione: No, mi dispiace, per il ventuno (21) non abbiamo singole, però abbiamo disponibile una doppia. Cliente: E quanto verrebbe a costarmi? Addetta alla ricezione: Sono trecentomila (300.000) Lire a persona, pernottamento e prima colazione, e tutti i servizi in camera, bagno, frigobar, e può ordinare anche dalla camera. Cliente: Ho capito. E' libera solamente per la notte del ventuno (21) o è disponibile anche per le due (2) notti successive? Addetta alla ricezione: Un attimo... no, anche per le due (2) notti successive, non ci sono problemi. Cliente: Ho capito, La ringrazio. E, non so, per prenotarla bastano i miei dati? Addetta alla ricezione: Sì, mi dica pure. Nome? Cliente: Garbin. Addetta alla ricezione: Garbin? Cliente: Sì! Addetta alla ricezione: Ok. E residente in? Cliente: San Stino di Livenza, provincia di Venezia. Addetta alla ricezione: Numero telefonico? Cliente: Zero (0) quattro (4) uno (1) _____________________. Addetta alla ricezione: Perfetto! Che modalità di pagamento vuole utilizzare? Cliente: Posso pagare con la carta di credito? Addetta alla ricezione: Va bene! Mi dia gli estremi. Cliente: Accettate qualsiasi carta? Addetta alla ricezione: Sì. Cliente: Allora. Le lascio il mio codice. Addetta alla ricezione: Va bene. Cliente: Allora è: __________________. Addetta alla ricezione: Perfetto. Cliente: Va bene? Addetta alla ricezione: Ok. Cliente: Grazie, arrivederci. Addetta alla ricezione: Buona sera.

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69/Chiara: Ciao, scusa, sai dirmi l'ora? Marta: Sì, sono le 12:20 (dodici e venti). Chiara: Grazie! Marta: Prego!

Elena: Buona sera, Signora. Che ore sono, ce l'ha l'orologio? Signora Lucchesi: Eh, aspetta, aspetta che il mio orologio è qui. Un momento... fanno* le quattro meno dieci. Elena: Perfetto, grazie mille, allora sono ancora in tempo. Buona sera, arrivederci. Signora Lucchesi: Ciao, ciao.

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Al supermercato

71/Anna: Dovrei pesare queste ciliegie. Commessa: Qualcos'altro? Anna: No, basta così, grazie. Commessa: Ok, grazie Anna: Grazie a Lei, buon giorno.

72/Signora Scotti: Ecco Alessandro allora, mi dai per favore due chili di patate? Alessandro: Sì. Signora Scotti: Non troppo grosse, va bene. Alessandro: Queste arrivano dalla Francia. Signora Scotti: Dalla Francia? Che bella frutta che hai anche con questo freddo. Alessandro: La frutta non ha patito tanto, ma la verdura da impazzire, parecchio. Signora Scotti: Poi mi fai due chili di arance, quelle da spremere. Alessandro: Sì. Infatti sono aumentati un po' i prezzi della verdura. Un chilo mi ha detto? Signora Scotti: Un chilo, anche un chilo e mezzo, che domenica ho le mie nipotine, sono sicura gli piaceranno molto. Ah, mi dai anche due mele, queste qui che sono un po' più aspre forse. Alessandro: Le Terese? Signora Scotti: Le Terese. Me ne bastano quattro però. Hai della birra? Alessandro: Sì. Signora Scotti: Allora poi compro anche della birra. Alessandro: La vuole fresca o...? Signora Scotti: No, naturale, così. Alessandro: Guardo anche se c'è del basilico, così risolviamo il problema. Signora Scotti: Sì, poi guarda un attimo se c'è il basilico. Alessandro: Sì, è di stamattina. Signora Scotti: Allora me ne dai un... fammi un po' vedere se è bello! E' molto bello, va bene. Alessandro: È da mio fratello. Signora Scotti: Me ne dai un mazzo? Guarda un po' se è grosso, se no anche due. Alessandro: Glielo faccio vedere. Signora Scotti: Vediamo... no anche due mazzi, due mazzi allora, benissimo. Compro anche un po' di carta igienica. Alessandro: Sì. Signora Scotti: Forse questa. Alessandro: Preferisce da quattro, da sei, da dodici, da dieci? Signora Scotti: Questa qui va bene, da quattro, che intanto fra un po' vado via. Benissimo! Alessandro: E voilà! Signora Scotti: Mi dai anche una bottiglia di birra allora? Alessandro: Moretti, Splugen o Heineken? Signora Scotti: Splu... quella che ha preso ieri Stefano, non te la ricordi, allora no, forse non l'ha presa lui. Allora... ma dammi anche la Moretti, va benissimo. Alessandro: Desiderava qualcos'altro? Signora Scotti: Ora no, ora penso un attimo, poi vediamo.

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73/Signora Scotti: Alessandro, quanto costa un chilo di pane? Alessandro: Tre Euro e undici centesimi al chilo. Signora Scotti: Me ne dai per favore tre etti allora? Alessandro: Sì. Signora Scotti: Poi, vorrei un po' di formaggio, due etti di gorgonzola. Alessandro: Sì. Signora Scotti: Anche due etti e mezzo. Alessandro: Sì. Signora Scotti: Che altro formaggio hai? Alessandro: Ho un ottimo pecorino toscano se Le interessa, di Pienza, dolce, è un buon pecorino. Se no ho anche del taleggio, ho dello stracchino o della groviera. Signora Scotti: Potresti darmi un pezzo di groviera? Alessandro: Sì. Olandese o svizzera? L'olandese è questa qui davanti. Signora Scotti: Dammi pure l'olandese. Alessandro: Quanta ne voleva? Signora Scotti: Ne vorrei un etto e mezzo. Alessandro: Certo. Signora Scotti: Siamo vicini al carnevale che hai le bugie*? Alessandro: Ho le bugie, ha visto? Sono quelle fatte al forno. Ne assaggi una. Signora Scotti: Me ne prendo un pezzettino solo. Alessandro: Prego. Signora Scotti: Um, che buone, ingrassiamo qui. Vendi anche i cioccolatini? Alessandro: Sì, i gianduiotti, per la gioia di tutte le donne. Signora Scotti: E hai della frutta? Alessandro: Frutta e verdura, fresca tutte le mattine. Signora Scotti: Mele, pere, banane, poi prenderò due mele. Alessandro: Sono due etti e mezzo. Signora Scotti: Va bene. Vorrei anche un po' di affettati. Alessandro: Sì, che cosa desiderava? Signora Scotti: Prenderei qui un po' di salame di Sandolcese. Alessandro: Subito. Signora Scotti: Anche lì mi basta un etto di salame. Alessandro: Sì, signora. Signora Scotti: I torroni** di Natale ti sono rimasti. Alessandro: Sì, qualcosa m'è rimasto. Signora Scotti: Anche i pandolci***, fra un po' è Pasqua. Alessandro: Sì, mi è rimasto qualche pandoro a metà prezzo. Signora Scotti: Ah, Pandoro a metà prezzo. Alessandro: Sì. Signora Scotti: Allora quello lo prendo volentieri. Non ce l'hai qui esposto? Alessandro: Che cosa? Signora Scotti: Pandoro. Questo qui non sono Pandoro. Ah, pandoro, sì, sì, allora lo prendo, senza niente, senza... Alessandro: Sì, devo staccare un tagliandino sotto. Signora Scotti: Benissimo. Allora prendo anche il pandoro. Ma che belle fagiolane**** che hai! Alessandro: E sono troppo buone anche! Signora Scotti: Ecco poi, mi fai anche un etto di formaggio grattugiato? Alessandro: Sì. Glielo devo setacciare.

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Signora Scotti: Ma dammelo così. Alessandro: Glielo do così? Al massimo lo setaccia Lei. Grattato stamattina. Signora Scotti: Ma va benissimo. Tanto per fare il pesto va benissimo. Hai mica del basilico anche? Alessandro: Non lo so, ci devo vedere. Ho paura di no. Signora Scotti: Va beh, se mai torno domani. Alessandro: Domani sicuramente, ieri l'ho fatto io a casa e sono venuto qua e me lo son preso. Signora Scotti: Va bene ora forse vorrei un po' di frutta! Alessandro: Sì.

74/Signora Scotti: Ecco ho preso anche due litri di latte. Quanto costa? Cassiere: Un Euro e ventinove al litro. Signora Scotti: La birra... Cassiere: Zero novantasei centesimi. Signora Scotti: Questa è carta igienica e costa? Cassiere: Un Euro e cinquantaquattro. Gli assorbenti... Signora Scotti: Gli assorbenti? Cassiere: Due Euro e quarantatrè. Signora Scotti: Due Euro e quarantatrè. Questo è un pandoro. Cassiere: E viene... settemila settecinquanta e in Euro sono... Signora Scotti: Quindi quanto? Cassiere: Bisogna fare la conversione. Allora... viene quattro Euro... Signora Scotti: Quattro Euro. E devi levare anche il tagliando perché ti serve. Cassiere: Sì. Esatto! Signora Scotti: Grazie. Poi ho comprato le patate, le arance... Cassiere: E le pere che in tutto sono tre Euro e ottantatrè. E poi ci sono i formaggi che sono otto Euro zero sei. Signora Scotti: Poi ho comprato il salame, il formaggio, la gorgonzola, e l'altro formaggio. Cassiere: Un totale di ventitrè Euro e quaranta. Signora Scotti: Va bene. Cassiere: Mi paga in Euro o in Lire? Signora Scotti: Ventitrè Euro... in Euro, ti pago, ti do venticinque Euro. Cassiere: Siamo a un Euro... ventitrè e quaranta, ventitrè cinquanta, ventiquattro e uno venticinque. Signora Scotti: Grazie mille. Cassiere: Grazie a Lei. Signora Scotti: E allora vi ringrazio tanto, Alessandro. Cassiere: Buona giornata. Signora Scotti: Anche a voi.

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75/Aurora: Buon giorno! Fruttivendolo: Buon giorno! Aurora: Vorrei un chilo di queste pesche. Fruttivendolo: Come le vuole - gialle o bianche? Aurora: No, gialle - queste qua. Fruttivendolo: Va bene. Quanto? Aurora: Uhm... un chilo, grazie. Fruttivendolo: Un chilo. OK. Vuole altro? Aurora: No, va bene così. Quanto Le devo? Fruttivendolo: Ora vediamo... Due e cinque. Aurora: OK. Uno, due, tre, tre mila... Fruttivendolo: Due cinque. Due cinque. Ora vi do il resto e la busta. Aurora: Va bene. Grazie mille. Fruttivendolo: A Lei. Grazie. Aurora: Grazie. Arrivederci. Buon giorno. Fruttivendolo: Buon giorno.

76/Cliente: Buon giorno. Venditore: Dimmi, ciao. Cliente: Quanto vengono i mandaranci? Questi? Venditore: Tremila (3.000) lire. Cliente: Tremila (3.000) lire? Al chilo? Venditore: Eh sì! Cliente: Può darmene mezzo chilo? Venditore: Va bene! Cliente: Grazie. Venditore: Ciao Marino! Ciao! Cliente: Va bene. E l'insalata, quanto viene? Venditore: Cinquecento (500) lire all'etto. Cliente: Tutte e due? Sia quella in alto... Venditore: Sì, sì, tutte e due. Cliente: ... che quella in basso? E i funghi? Avete solo questi? Venditore: Sì. Cliente: Ne avete anche altri? No! Venditore: No, solo quello che vedi. Cliente: Solo quello che è esposto. Ho capito. Le cipolle, vengono al sacchetto? Venditore: Alla confezione. Cliente: Ah, queste! Quanto viene, quanto costano? Venditore: Tremila e cinque (3.500) Cliente: Tremila e cinquecento (3.500) lire. Grazie. Può mettermelo tutto in una borsetta, da portare via? Venditore: Certo. Cliente: Grazie, grazie. Cliente: Quanto Le devo in tutto? Venditore: Cinquemila (5.000) lire. Cliente: Grazie... Ho diecimila (10.000). Venditore: Va bene. Cliente: Grazie, arrivederci. Venditore: Grazie a voi. Ciao.

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77/Cliente: Buon giorno. Venditore: Dimmi. Cliente: Avrei bisogno di un pugnetto di questi gamberi. Venditore: Sì. Cliente: Circa... non so quanto può essere! Venditore: Un pugnetto come? Così? Cliente: Quanto costano? Venditore: Quanto costano? Trentaseimila (36.000) al chilo. Cliente: Trentaseimila (36.000) al chilo??? Allora mi bastano!! Venditore: Va bene? Cliente: Va bene! ... Poi volevo chiederLe ... questo è pesce spada? Venditore: No! Cliente: Cos'è? Venditore: Quello è squalo azzurro in italiano. Cliente: Questo, sì! Squalo azzurro? Può darmene qualche fettina? Abbastanza grossa? Venditore: Certo! Cliente: Quanto costa quello? Venditore: Quello costa ventisei (26) al chilo! Cliente: Ventiseimila (26.000) al chilo. Va bene. Basta così, La ringrazio. Venditore: Niente. Cliente: Salve.

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78Giovanna: Buon giorno. Commessa: Buon giorno. Giovanna: Vorrei mezzo chilo di mozzarelle - quelle grandi. Commessa: Che altro? Giovanna: E, una scamorza affumicata - piccola. Commessa: Serve altro? Giovanna: No, basta così, grazie. Quant'è? Commessa: Dieci mila e tre. Giovanna: Trecento. Commessa: Sono venti, trenta, quaranta, e cinquanta. Grazie. Giovanna: Grazie. Ciao! Commessa: Buon giorno!

79/Commerciante: Pesce quale altro? Signora Camillini: Sì. Commerciante: Da fare? Signora Camillini: Da fare a lesso. Commerciante: Da fare a lesso. Signora Camillini: L'ho preso un'altra volta, ma adesso non mi ricordo quale. Commerciante: Il branzino se no Le piace? (Voce di Signora fuori campo: Perché c'è anche il pesce grande?) (Voce di uomo fuori campo: Beh, c'è pesce più grande.) Signora Camillini: Quel baccala è saporito? Commerciante: E ha tutto da mangiare. Ne vuole due signora? Signora Camillini: Moh, me ne dia due. Commerciante: Sono quattordici e nove. Signora Camillini: Mi può dare anche quello lì. Commerciante: Va bene, questo è magro però se lo vuole fare così. Signora Camillini: Me ne dia mo uno e poi, poi prendo due di quelli che ha preso il signore là in quell'angolo. Commerciante: Sì. Signora Camillini: Me le fa sottili, di quelle, di quelle che ha preso quel signore, là. Commerciante: Queste. Signora Camillini: Non le ho mai mangiate. (Voci fuori campo: È già pronto da mangiare?) (Giorno Dottore!) Commerciante: Quindicimila e sette. Poi? (Voce fuori campo: Allora chi è che vuole lo scontrino?) (Commerciante anziano: Eh, il dottore) (Grazie) Commerciante anziano: Mi dica. Signora Camillini: Una fetta di spada. Commerciante: Viene grande signora. Signora Camillini: Me la tagli non troppo grossa. Commerciante: Sì, però viene un po' difficile, perché è grande il pezzo. Signora Camillini: Sì, la tenga, la tenga sottilina. Commerciante: Neanche male sei etti. Poi?

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Signora Camillini: Mi dà dei gamberi? Commerciante: Sì, allora la passo di là signora... Signora Camillini: È perché è là che ... Commerciante: Sì è un altro ... Signora Camillini: Pago dopo. Altro commerciante: Che genere? Signora Camillini: Quali sono meglio? Commerciante: Dipende come li fa. Signora Camillini: Ah, non lo so neanche. Mi dica lei. Commerciante: Allora stiamo su questi qua. Signora Camillini: Quelli come si fanno? Commerciante: Che li può fare in qualsiasi modo. Signora Camillini: E quelli? Commerciante: Ah questi si fanno spiedini, roba in forno. Questi qui li può friggere, li può fare lessati con l'olio e il limone. Signora Camillini: Io li vorrei fare fritti. Commerciante: Ah fritti van bene. Signora Camillini: No, un po' grossettini stavo pensando. Commerciante: Questi son troppo grandi. Signora Camillini: Perché mi sembrano più belli questi. Ah questi da friggere non va bene. Commerciante: Da friggere van meglio questi. Signora Camillini: Va be' allora mi dà quelli che li faccio fritti. Commerciante: Quanti? Signora Camillini: Boh, tre etti, per due. Commerciante: Questo è appena di più. Signora Camillini: Sì, va, basta e avanza, per due. Quelli lì li posso mettere nel frigo? Commerciante: I gamberi sì, anche la roba che ha preso può andare tutta nel frigo. Signora Camillini: Trentatré ha detto? Commerciante: E quattro. Signora Camillini: Aspetti che guardo se ho, le do le tre e quattro. Grazie. Grazie.

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80/Macellaio: Prego. Signora: Allora, no, mi mette due ossi... Macellaio: Sì, due ossi. Vuole anche un mezzo capponcino? Signora: Ce l'ho. Macellaio: Ce l'ha. Signora: Non mi distragga, che so le cose che voglio. Macellaio: No, no, non mi permetto neanche. Signora: Due fette di coppone* molto sottile, se le ha. Macellaio: La lingua è a posto ce l'ha. Signora: Sì... Due magroni di capponi. Macellaio: Cosa di cappone? Il cappone è leggermente grasso, è lì il suo buono. Alla brace è possibile. Uno e due. E dopo le braciole? Signora: Due fettine di vitello. Macellaio: Sì, cosa deve fare, un arrostino o dei rotolini? Signora: No, no, lo devo fare in pezzettini. Macellaio: Un pezzettino magro così, è abbastanza? L'è quattr'ett*. Signora: È di più. Macellaio: Se vuole, glielo cavo. Cosa deve fare, macinato, fettine, spezzatino? Signora: No, no, penso che per quello che devo fare è anche troppo. Macellaio: Bene, allora non va mica a male, poi. E dopo il vitellino? Signora: Due scaloppine di queste fettine. Macellaio: Due scaloppine in fettine. (L'è un bel freschin, eh? Qu'es mantegn la roba*) (Hai preso lo scanello macinato e il maiale e basta) (Trentacinque, tanto per arrotondare) (Trentaquattro nove e settanta) Macellaio: È un'ottimo prezzo. E dopo le fettine? Vuole anche un po' di salsiccia? E' nuova. (Vuol firmare quando pago, così dopo dicono che non ho pagato) (Ci hai messo un bigliettino? Il bigliettino lì, se no...) (Tutto, c'è anche quello del cinema stasera) Macellaio: Uova? A posto? Tacchino, pollo? L'altro lo scontano, arrostini vari, Culido di Sunnato? No? Son cinquantasei e quattro.

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81/Signora Longhi: Mangiamo in casa da soli o con gli amici? Signor Longhi: Non lo so. Signora Longhi: Non si sa. Io faccio come se mangiassimo da soli. Io vorrei delle fettine di maiale, di lombo di maiale. Macellaio: Leggermente con la... Signora Longhi: Magrette. Le faccio in padella con la salvia. (Cassiera: Non ce l'hai? Né grandi né piccole? Guarda non ce l'ha per cui niente. Macellaio: Come non detto, se non ce l'ha siamo a posto. Cassiera: Non abbiamo bisogno di nient'altro. Ciao.) Macellaio: Vanno bene così? Signora Longhi: Un po' sottili. Macellaio: Sono troppo sottili? Signora Longhi: Sono un po' troppo sottili. Macellaio: Ah, ma gliela cambio, ci metto un attimo. Così? Signora Longhi: Va bene. Macellaio: Queste son tenerissime e non diventano asciutte. Quattro etti e mezzo? Signora Longhi: Sì. Macellaio: Queste son buonissime da fare. Allora sono un totale di mezzo chilo. Signora Longhi: Va bene. Macellaio: O se no tolgo. Signora Longhi: No, no che tanto qualcuno le mangia. Macellaio: Poi? Signora Longhi: Un etto di prosciutto crudo. Macellaio: Dolce o saporito. Signora Longhi: Lo vorrei saporito. Macellaio: Da mangiare a tavola o da mettere lì? Signora Longhi: No, da mettere lì. Macellaio: Ah, se è da mettere lì allora cambiamo. Lo metto saporito allora. Signora Longhi: Sì. Facciamo delle fettine. Macellaio: Lo posso mettere anche così. Signora Longhi: Va bene, va bene. Macellaio: Questo è bellissimo. Signora Longhi: Va benissimo. Macellaio: Faccio mezzo al di là delle fette che vengono oppure vuol sapere quante fette c'è? Signora Longhi: Faccia un etto e mezzo. (Signor Longhi: Stato bravo eh? Un bel lavoro io.)

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Macellaio: Ecco fatto. Signora Longhi: Io sono a posto. Signor Longhi: Sei a posto? Signora Longhi: Sì. Cassiera: Anche Sauro è a posto. Signora Longhi: Siamo contenti. Macellaio: Invece è ammonito Sauro, leggermente ammonito, piuttosto faremo delle indagini. Cassiera: Quello lì è perché ha visto la Claudia che galoppava forte in Via Irnerio stamattina. Signora Longhi: Ha visto passarmi in fretta ha detto qua è meglio che vada in fretta. Cassiera: Gratuiti no, tirate, tirate.

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82/Aurora: ... un collirio, semplicemente perché avverto un bruciore agli occhi, per la stanchezza. Farmacista: Quindi un disinfettante, un antisettico. Aurora: Che cosa mi consiglia? Farmacista: Io consiglierei il Midazil normale. Aurora: Ho capito, va bene. Farmacista: Ecco. Aurora: Senta è un medicinale da bancone, devo fare la richiesta? Farmacista: Questo è un medicinale da banco. No, non c'è bisogno della richiesta del medico. Lo deve usare un paio di volte al giorno, un occhio... una goccia per occhio, una, due goccie. Aurora: Ok, va bene. Farmacista: E non più di due volte al giorno e deve badare anche a tener presente la, il giorno in cui apre il collirio. Aurora: Sì. Farmacista: Perché dalla data di apertura non devono trascorrere più di trenta giorni. Aurora: Ho capito, va bene, ok. Quanto costa? Farmacista: Costa, un attimino, dieci e quattro. Aurora: Perfetto, ok, lo compro. Farmacista: Va bene. Aurora: Diecimila, due, e quattrocento lire. Aurora: Grazie. Farmacista: Prego. Aurora: Arrivederci, buona sera. Farmacista: Arrivederci.

83/Cliente: Buon giorno. Farmacista: Buon giorno. Cliente: Ho un raffreddore tremendo, potrebbe darmi dell'aspirina? Farmacista: Sì! Vuole di quelle effervescenti o normali? Cliente: Meglio quelle effervescenti, grazie! Farmacista: Basta così? Cliente: No, avrei anche mal di gola, può darmi un antibiotico o qualche cosa? Farmacista: Per l'antibiotico serve la ricetta del medico, non possiamo darglielo senza ricetta... Cliente: Va bene. Farmacista: ... Dovrebbe rivolgersi al suo medico e poi possiamo darglielo. Cliente: Ok, grazie, allora basta così. Farmacista: Sono settemila e duecento lire (7.200 L.)... Grazie. Cliente: Grazie mille arrivederci. Farmacista: Arrivederci, buona sera. Cliente: Buona sera.

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84/Valentina: Buon giorno. Farmacista: Buon giorno. Valentina: Io vorrei un pacchetto di aspirine. Farmacista: La desidera in effervescente, tamponata, o in compresse? Valentina: Ah, ci sono vari tipi? Farmacista: Ci sono vari tipi. Valentina: Non so, io ho un mal di testa che cosa mi consiglia? Farmacista: Le consiglio allora il tipo zero cinque. Valentina: Va bene, quanto costa? Farmacista: Il costo lo può trovare qui, è ottomila lire. Valentina: Ottomila lire. Va bene, sì, lo prendo. Ecco. Farmacista: Le do il resto. Grazie. Valentina: Grazie a Lei. Buon giorno. Farmacista: Buon giorno.

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85/Aurora: Buon giorno, dovrei spedire queste due lettere con raccomandata con ricevuta di ritorno, tutte e due. OK. Ha una penna per piacere, non... ? Grazie. Impiegata: Allora signorina? Aurora: Senta mi sa che ho sbagliato. Impiegata: Ehm, c'è la signorina, non so se... Aurora: Qui devo mettere la persona, cioè il nome della persona... Impiegata: Il mittente. Aurora: A cui va restituito, cioè a me. Impiegata: Chi spedisce Aurora: E qui c'è scritto a cura del mittente, però metto l'indirizzo della persona che riceve. Impiegata: Eh, il destinatario, sì. Aurora: Il destinatario, ok. Impiegata: Allora, questa è pronta? Aurora: Me ne può dare un'altro di questi perché ho sbagliato. No, questa qui è pronta. Questa qui. Grazie. Signore: Chiedo scusa signo, per avere un francobollo di seimila Lire è da lei che si deve venire? Impiegata: Si deve mettere in coda, sì. Aurora: Mi può ridare quella lì per l'indirizzo? Mi può ridare la lettera per l'indirizzo? No, no, no, no, quella va qua. Ok, grazie. Ok, questa va con questa. Ok. Impiegata: Tredicimila. Aurora: Grazie, arrivederci.

86/Maurizio: Salve, avrei bisogno di sei francobolli per cartoline postali per gli Stati Uniti. Tabaccaio: Stati Uniti? Maurizio: Sì. Quant'è? Tabaccaio: Sono seimila. Maurizio: Prego. Tabaccaio: Grazie. Maurizio: Grazie, arrivederci

87/Marina: Buon giorno. Tabaccaio: Buon giorno. Marina: Avrei bisogno di un biglietto dell'autobus. Tabaccaio: Per dove? Marina: Per Lanciano. Tabaccaio: Lanciano? Marina: Un biglietto extraurbano quindi. Quant'è? Tabaccaio: Sette e cento [settemila e cento]. Marina: Grazie. Tabaccaio: Grazie a te. Marina: Buon giorno. Tabaccaio: Buon giorno

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88/Valentina: Buon giorno. Edicolante: Buon giorno. Valentina: Vorrei Il Manifesto. Edicolante: Sì, lo deve prendere lì. Valentina: Ah, sì... ok, bene... Duemila vero? Edicolante: Sì. Valentina: Ecco. Grazie, buon giorno. Edicolante: A Lei, arrivederci.

89/Aurora: Ciao! Vorrei la Gazzetta del Mezzogiorno. Venditrice: Sì. Aurora: Quant'è? Venditrice: Mille e cinque. Aurora: OK. Allora... sono duemila. Venditrice: A te. Aurora: Grazie. Venditrice: Di niente. Aurora: Ciao. Venditrice: Ciao.

90/Signora Scotti: Buon giorno, vorrei La Repubblica e cinque biglietti dell'autobus. Li posso usare anche per la funicolare i biglietti dell'autobus? Edicolante: Sì, penso di sì. Cinque e cinque dieci. Signora Scotti: Grazie. Buon giorno. Edicolante: Buon giorno.

91/Elisa: Buona sera. Le è rimasto Il Resto del Carlino*? Quant'è? Edicolante: Mille sette. Elisa: Mille sette. Edicolante: Grazie. Elisa: Perfetto. A Lei.

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92/Aurora: Buon giorno! Commesso: Buon giorno. Aurora: Senta, vorrei sapere quanto costano queste scarpe rosse. Commesso: Trentanovemila. Aurora: Trentanove. E ci sono tutto i numeri? Commesso: Sì... da vedere... non Le assicuro che ci siano tutte le misure, anche perché, comunque, sono periodi di saldi e non ci... non siamo sortiti di tutto. Aurora: OK. Io avrei bisogno del quaranta. C'è il quaranta? Commesso: Quaranta sì, credo proprio di sì che mi è rimasto. Aurora: Ok. Posso vederle, posso provarle? Commesso: Sì, sì! Si vuole accomodare? Aurora: Grazie. Commesso: Prego! Aurora: Grazie! Commesso: Prego

93/Emilia: Guarda, quelli sono gli stivali che ho provato ieri. Ti piacciono? Andrea: Sì, mi piacciono. Emilia: Uhm... Quasi quasi li compro. OK? Adesso chiedo. Entro e chiedo. Emilia: Buon giorno. Commessa: Ciao. Emilia: Eh, vorrei provare... comprare... gli stivali che ho provato ieri. Credo ho provato il trentotto. C'è? Commessa: Era il trentotto in vetrina, vero? Emilia: Sì. Possiamo vedere. Commessa: Certo. Emilia: Sono quelli lì... Allora, vorrei questi qui, e ci sono neri, e il numero che mi serve è il trentotto. Commessa: Mi dispiace, il trentotto nero è terminato. Però c'è il testa di moro nel trentotto. Se ti può interessare, te li faccio provare. Emilia: Va bene, sì, va bene, grazie. Quanto... quanto costano? Commessa: Centotrentanovemila. Uno stivale tutto in pelle, fatto bene... Emilia: OK. La ringrazio.

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94/Commessa: Buon giorno! Prego, ha bisogno di una mano? Giorgio: Volevo vedere un giubbino. Commessa: Sì. Abbiamo qualcosa in renna così... tutto in renna... Giorgio: Oppure... Commessa: ... altrimenti posso mostrarLe una bella giacca in pelle. C'è sia cammello che nera. Giorgio: Sì. Solo in pelle? Commessa: Molto carina. Giorgio: In lana, tessuto... Commessa: Poi andiamo sulla maglieria, oppure posso mostrarLe un bel cappotto, un capo spalla moda, molto carino, carinissimo... Giorgio: O altrimenti? Comessa: O meglio andiamo sui piumini... Proporglielo sia senza il cappuccio che con il cappuccio, ovviamente anche in altri colori. Giorgio: Che altro colore c'è? Commessa: C'è anche verde, verde militare, e il nero. Giorgio: Il nero, ah. Comessa: Diciamo che, anche, in proporzione qualità - prezzo, è un bel capo, un capo molto venduto quest'anno. Può abbinarlo con un paio di jeans, un pantalone classico... Giorgio: Costa pochissimo, sì? Commessa: Sì, costa molto poco. Viene appena trecento quaranta nove mila. Giorgio: Pochissimo, allora. Commessa: Sì. Giorgio: Va bene. Commessa: Molto carino. Questo glielo proporrei, per esempio... Giorgio: Sì... Commessa: ... con un bel paio di pantaloni... Giorgio: Il mio fratello è fuori, vorrei vedere se... Commessa: ... con un paio di pantaloni a contrasto, in velluto. Giorgio: Ah. Oppure, un'altro colore... Commessa: Altrimenti possiamo fare un gioco di contrasto con il... Giorgio: Cammello. Commessa: ... camello, o meglio con un bel jeans stinto. Per esempio, a me piacerebbe molto questo jeans lì sotto. Questo così stinto è carinissimo, è il massimo. Questa tela è praticamente trattata con delle pietre di fiume, ha un lavaggio particolare, e, come può notare, sta benissimo con quel giubbotto. Giorgio: Come accostamento va bene... Commessa: Come accostamento... Giorgio: Costa molto? Commessa: Può metterci una T-shirt sotto... Giorgio: Quanto costa questo jeans? Commessa: Questo cento quaranta. Giorgio: Ah... Da spendere meno? Commessa: Da spendere meno abbiamo anche un jeans da settantanovemila lire. Però cambia il tessuto, cambia la tela. Vuole vedere? Giorgio: Sì, fammelo vedere. Commessa: Ho questo, lavaggio scuro, da settantanovemila lire. Giorgio: Perfetto. Commessa: Ovviamente cambia la vestibilità, è leggermente largo sotto... Giorgio: Ah... lo prendo dai. Commessa: Vuole provarli?

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Giorgio: Sì. Commessa: Bene. Si accomodi da questa parte. Giorgio: Grazie.

Vanessa: Un po' leggero. Altra voce: Abbiamo sbagliato fila. Vanessa: Andiamo avanti. Serena: C'è quella maglia lassù. Quella lì rossa. Commerciante: Quella cinquanta adesso ragazze. C'è rossa, marrone... Valeria: Anche questa qui col pallino mi piace, intorno al collo. Vanessa: Questi qui sono... Valeria: Quanti Euro? Vanessa: Non lo so. Valeria: Quanti Euro? Commerciante: Che cosa? Valeria: Quella? Commerciante: C'è nel cartellino. Vanessa: Bisognerà adattarsi. Andiamo dai... Serena: Bello questo! Valeria: Mi piace anche questo qua peloso... Serena: È taglia unica? Commerciante: Taglia unica, ma veste molto bene. Serena: Domani ci siete ancora? Voi, il vestito non si sa, vero? Vanessa: È uguale a quello della Mari. Valeria: Sì, assomiglia tanto al tuo. Vanessa: È identico. Serena: Ma non c'è nessuno?? Ah, scusi, quanto viene questa qua? Commerciante: Sessantacinque. Valeria: E quella lì coi brillantini, ti piace Sere? Serena: Sinceramente mi piace più questa. Commerciante: Questa qua invece costa trentacinque. Serena: È taglia unica? Commerciante: No, è una media, è rimasta l'ultima. Ce n'è una elle e una x-elle. Serena: Cosa dite? Vanessa: Quella è bella. Valeria: Carina. Serena: Io la volevo così. Valeria: Provatela. Vanessa: Secondo me, secondo me a vista d'occhio è enorme. Serena: Posso provare un attimo? Cosa dite? Cosa dite? Valeria: Provatela, a me piace molto. Serena: No, non la posso provarla. Vanessa: Secondo me comunque quella ti va. Commerciante: Grazie mille sai, ciao.

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95/Pronto? Buon giorno. Senta io avrei bisogno di un tassì per domani mattina, devo essere all'aeroporto di Fiumicino alle dieci per un check in, è un volo intercontinentale, quindi è molto importante che il tassista sia puntualissimo e quindi vorrei partire al più tardi da qui alle nove del mattino. È possibile? Sì? Allora l'autista dovrebbe venire a Viale Pindaro quarantaquattro, il citofono è De Vincenti e, si ha scritto tutto? Perfetto. E infine quanto costa la corsa? Cinquantaseimila lire, va bene, La ringrazio. Buon giorno.

96/Barbara: Buon giorno. Tassista: Buon giorno. Barbara: Siete liberi? In servizio? Tassista: Sì, sì! Barbara: Io dovrei andare in Piazzale Ferretto. Tassista: Sì. Barbara: Vorrei sapere quanto costa, più o meno... Tassista: La spesa è intorno alle ventuno, ventiduemila lire (21.000-22.000 L.) Barbara: Va a tempo o solamente a chilometri? Tassista: Sia a chilometri che a tempo. Barbara: Ho capito! Tassista: I chilometri, in una corsa urbana, costa duemila e cento lire (2.100 L.) al chilometro. Barbara: Se io dovessi prenderlo di notte, ha lo stesso prezzo o ... (cambia)? Tassista: Ha un supplemento notturno di quattromila lire (4.000 L.). Barbara: Quattromila Lire, quindi in totale venticinquemila lire circa (25.000 L.). Tassista: Venticinque, ventiseimila lire, sì (25.000 L., 26.000 L.). Barbara: Ci sono problemi per i bagagli? Tassista: No! Barbara: Niente? Tassista: C'è un supplemento per i bagagli di mille e trecento lire (1.300 L.). Barbara: E se io avessi anche un cane, paga anche il cane? Tassista: Il cane paga, paga duemila e cento lire (2.100 L.). Poi, se è da grembo lo può

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tenere in auto, se è un cane grande... Barbara: Quindi se è piccolo lo tengo in braccio... Tassista: Esatto! Barbara: ... mentre se è grande, cioè? Tassista: Se è grande lo dobbiamo tenere necessariamente per tutta la strada nel baule della macchina... Barbara: Lo devo mettere nel baule... Tassista: Sì, sì! Barbara: Ho capito. E volevo sapere, allora... voi siete attivi quindi ventiquattro ore su ventiquattro (24)... Tassista: Esatto. Barbara: Ho capito, basta. La ringrazio! Tassista: Di niente! Barbara: Arrivederci! Tassista: Buon giorno!

Valeria: E adesso? Mi si è rotta anche la sporta, guarda, c'è un manico solo. Radio: Crisi nel Medio Oriente, cade il blocco militare di Betlemme. In Italia si aggravano le condizioni del tempo al centro sud, colpito ieri da bufere di neve. Valeria: Eh, però, è vicina in linea d'aria alla stazione d'aerei, ve'* là che atterra, già coi carrelli fuori. Mari: L'aereo? Valeria: C'è un aereo.. in linea d'aria. Tassista: Ci vuol dieci chilometri, neanche. Mari: Quanto ci vuole tipo in autobus? Tassista: In autobus non lo so, in macchina un quarto d'ora . Valeria: Dipende dal traffico. Tassista: Dieci minuti, un quarto d'ora. In autobus non lo so perché fa un giro ... Valeria: Più lungo. Tassista: Diverso. Valeria: Poi c'avrà anche le fermate da fare. Tassista: Quello che va all'aereoporto, ce n'è due veramente. Uno le fa tutte credo, l'altro invece ne fa quattro. Valeria: Bene, bene. C'è da lavorare, no? Tassista: Sono ottomila e quattro. Le faccio una ricevuta? Mari: Sì, grazie. Valeria: Mancano mille lire per averle spiccie*. Tu hai mille lire? È nuovo il portafoglio? Dove tieni i soldi? Tassista: Va bene. Valeria: Te lo metto qua.

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97/Donna: Prego.* Francesca: Buona sera un biglietto dell'autobus. Quant'è? Donna: Mille otto. Grazie. Francesca: Grazie a Lei. Buona sera.

98/Valeria: Scusi, vorrei sapere un'informazione. Per andare a Imola dove si prende l'autobus e quanto costa il biglietto? Venditore: Il biglietto costa cinquemila e quattrocento lire. Valeria: Andata e ritorno o solo andata? Venditore: Un viaggio. Valeria: Ah, un viaggio. Venditore: Diecimila e otto andata e ritorno. Valeria: Ok. Venditore: Parte al capolinea numero quattro alle sette meno venti. Valeria: Di... uno al giorno ce n'è? Venditore: No, no! Ci sono ogni mezz'ora! Valeria: Ah, ogni mezz'ora! Venditore: Per quando Le interessa? Valeria: Per domani mattina. Venditore: Domani mattina a che ora? Valeria: Sulle dieci. Venditore: Ce n'è uno alle dieci e un quarto e uno alle nove e un quarto. Valeria: Va bene, grazie. Buona giornata.

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99/Barbara: Buona sera. Bigliettaia: Buona sera. Barbara: Io avrei bisogno di un biglietto per San Stino di Livenza. Bigliettaia: Solo andata? Barbara: Sì, solo andata. Barbara: Mi scusi... con questo biglietto posso prendere qualsiasi treno? Bigliettaia: Può prendere il locale e interregionali, sì, decisamente sì. Barbara: Per gli intercity e l'eurostar cosa dovrei fare? Bigliettaia: Ma non fermano comunque a San Stino. Eventualmente dovrebbe ripresentarsi qui e noi ritiriamo il biglietto e Le facciamo un nuovo biglietto per l'intercity o per l'eurostar. Barbara: Perché l'intercity si ferma solo in alcune città? Bigliettaia: Nelle principali. Barbara: Quindi è più rapido? Bigliettaia: Certo. Barbara: Ho capito. Barbara: Se io avessi fatto andata e ritorno avrei avuto qualche sconto? Bigliettaia: No! Il biglietto è valido due mesi e Lei lo può utilizzare dall'atto di emissione per due mesi però non ha sconti. Barbara: Ho capito, grazie. Quant'è? Bigliettaia: Seimila e duecento (6.200 L.)... Ha le duecento (200)? Barbara: Sì, ecco! Bigliettaia: Allora. Dieci (10) e cinquanta (50) a Lei. Barbara: Grazie. Bigliettaia: Prego, buona sera. Barbara: Buona sera, grazie.

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100/Valeria: Buon giorno. Commerciante: Mi dica. Valeria: Buona sera. Commerciante: Buona sera. Valeria: Un biglietto del treno per andare a Forlì, Bologna-Forlì di sola andata. Commerciante: Bologna-Forlì. Sai quanti chilometri*? Valeria: Em, no! Commerciante: Allora Forlì, Forlì son settanta chilometri. Settanta chilometri, settanta chilometri son seimila e otto. Seimila otto, sette, e tre dieci. Grazie. Valeria: Grazie, buona sera. Commerciante: Grazie. Valeria: Arrivederci. Commerciante: Uno della, arrivederci buona sera. Ecco la lotteria. Cinquemila. Grazie.

101/Annunciatore: Undicimila quattrocento ottantasette da Rovigo delle diciotto e quarantotto (18.48) è in arrivo al binario due, undicimila quattrocento ottantasette da Rovigo delle diciotto e quarantotto è in arrivo al binario due.

102/Buon giorno, io volevo sapere a che ora è il prossimo treno per Firenze. Da Bologna centrale, sì. Alle 15:30? Ok. Em, è un... che treno è? È un interregionale, o un intercity? Un interregionale? Quindi non ho bisogno della prenotazione, né del supplemento rapido? Perfetto. A che ora arrivo a Firenze? Alle 16, sì. Invece poi per il ritorno? Da Firenze a Bologna Centrale? Ogni 50 minuti? Quindi alle 6:50, 7:50, 8:50. Ok. E il biglietto lo posso fare direttamente in biglietteria? Perfetto. Sì, sì, no no va benissimo, va benissimo questo orario. Sì, sì . La ringrazio. Buon giorno.

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Barbara: Senta... Gondoliere: Salve! Barbara: ... sono qui con le mie amiche, ... volevo sapere... un giro in gondola, quanto costa? Gondoliere: Costa centoventimila lire (120.000 L.), un giro in gondola! Barbara: E... quante persone possono stare? Gondoliere: Conforme, da cinque (5) massimo sei (6) persone. Barbara: Ah! E il giro è solo sul Canal Grande? Gondoliere: Dipende, quello che preferisce. Se preferisce fare solo i piccoli canali, vedere un po' il Canal Grande... varie fasi, il Ponte di Rialto, la casa di Marco Polo, dove abitò Lord Byron... Ci sono vari programmi, vari giri! Barbara: Ho capito! E... quanto dura? Gondoliere: Dura circa quarantacinque (45) minuti, ... quarantacinque (45) minuti ... conforme anche il traffico che si può trovare nei piccoli canali... E' una passeggiata, un bel giro! Barbara: Ho capito. Ma... ci sono delle fasce orarie? Gondoliere: Non esistono fasce orarie, perché... giustamente... Barbara: Quindi, anche di notte? Gondoliere: Di notte... conforme l'orario di notte... è solo il periodo estivo, di notte, ecco... Barbara: Ci sono dei giorni in cui costa di più? Oppure... magari, la domenica? Gondoliere: No, è uguale! Se costa di più, può essere un servizio speciale, può essere un matrimonio, non so, ecco, programmi ... altri... Barbara: La ringrazio molto gentile! Gondoliere: Prego, non c'è di che! Barbara: Arrivederci! Gondoliere: Arrivederci, buon giorno!

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Marta: Buon giorno! Bigliettaio: Buon giorno a Lei! Marta: Vorrei un biglietto per favore! Bigliettaio: Sì. Marta: Solo andata... Bigliettaio: Sì... Carta Venezia, o senza? Marta: Quanto costa senza carta Venezia? Bigliettaio: Seimila (6.000 L.). Marta: E con la carta Venezia? Bigliettaio: Mille e cinque (1.500 L.). Marta: Ho capito! E... andata e ritorno (quanto costa)? Bigliettaio: Diecimila. Consente due viaggi da effettuare in qualsiasi punto al ritorno. Marta: Devo obliterarlo prima dell'imbarco? Bigliettaio: Esatto! Caso mai all'andata possiamo darlo già convalidato e al ritorno ovviamente lo effettua... quando deve effettuare il ritorno lo convalida Lei. Marta: E ci sono delle agevolazioni per un biglietto per tutta la giornata? Bigliettaio: C'è un biglietto giornaliero che Le costa diciottomila (18.000 L.) che Le consente di prendere ... dal momento della convalida per ventiquattro ore tutte le linee di navigazione e anche il servizio automobilistico del Lido e di Mestre, e può andare dove vuole. Marta: Senta, mi... compro un biglietto con la Carta Venezia. Bigliettaio: Sì. Marta: Non obliterato. Bigliettaio: Mille e cinque. Marta: Adesso devo obliterarlo... Bigliettaio: Questo deve convalidarlo un momentino prima di entrare, nelle apposite macchinette gialle, prima di entrare. Marta: E per gli orari... ci sono delle indicazioni? Bigliettaio: Per gli orari ci sono i display fuori le biglietterie o se no ci sono dei pannelli che indicano le linee che... da dove Lei parte... le linee che vengono effettuate in quella zona, con tutti gli orari. Comunque sono in linea di massima sempre ogni venti (20) minuti in ogni approdo. Marta: In qualsiasi direzione... Grazie, buon giorno! Bigliettaio: Salve!

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Marta: Buon giorno! Bigliettaio: Buon giorno! Marta: Avrei bisogno di un biglietto per San Marco. Bigliettaio: Deve andare a San Marco... solamente andata o andata e ritorno? Marta: Andata e ritorno. Bigliettaio: In giornata? Marta: Sì! Dura ventiquattro ore o solo una corsa? Bigliettaio: È una corsa di andata e ritorno... sono due corse, andata e ritorno, da usufruire nella stessa giornata. Marta: In cui non ho limite d'orario... Bigliettaio: ... non ha limite di orario... Marta: ... ventiquattro ore... Bigliettaio: ...entro mezzanotte! Marta: Ho capito, grazie! E quanto costa? Bigliettaio: Diecimila (10.000 L.). Marta: Se io invece volessi farlo per più giorni o per una settimana? Bigliettaio: Per più giorni abbiamo un giornaliero, ventiquattro ore, un tre giorni, settantadue ore, oppure un settimanale. Marta: Ah, va bene, mi basta un giornaliero! Grazie! Bigliettaio: Costa diciottomila (18.000 L.) il giornaliero, dura ventiquattro ore dal momento della prima timbratura al giorno successivo alla stessa ora. Marta: Va bene, grazie! Bigliettaio: Prego! Marta: Grazie! Bigliettaio: Devi timbrarlo la prima volta e da quel momento partono le ventiquattro ore. Marta: Quindi solo una volta... Bigliettaio: Solo la prima volta! Marta: Va bene, La ringrazio, arrivederci! Bigliettaio: Prego!

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Buon giorno. Noleggiatore: Buon giorno. Cliente: Io vorrei noleggiare un'auto. Noleggiatore: Si accomodi. Cliente: Grazie. Vorrei sapere che tipi di auto avete, se il prezzo varia, ovviamente, da auto a auto. No so. Noleggiatore: Abbiamo tutta la gamma Fiat, Renault, Alfa, tutte le macchine. Cliente: Sì, ma, se io ho un'auto piccola, ovviamente avrà un prezzo differente rispetto a chi le chiede, non so ... Noleggiatore: Certo! Per una macchina piccola, abbiamo... nel segmento piccolo abbiamo la Punto, l'Opel Corsa, la Ibiza, la Fabia... Cliente: Con una Punto, se la tengo ventiquattro (24) ore, che prezzo ha circa? Noleggiatore: Allora ventiquattro ore... Cliente: Poi volevo sapere se, tenendola più di un giorno, non so se, una settimana così, ci sono delle offerte, ci sono degli sconti particolari... Noleggiatore: Certo... Allora, al giorno costa centoquarantamila (140.000) con inclusi cento cinqu... cento (100) chilometri, IVA e assicurazione totale. Mentre invece ci sono delle offerte per minimo cinque (5) giorni, a chilometraggio illimitato... c'è la "weekend" che va dal venerdì mezzogiorno a lunedì mezzogiorno. Cliente: Fino al lunedì a mezzogiorno? Noleggiatore: Lunedì a mezzogiorno, allungabile anche di un giorno, prima o dopo. Cliente: Basta avvisare. Noleggiatore: Basta avvisare. Cliente: Ho capito! Mi ha detto che appunto è coperta anche da un'assicurazione. Il massimale di questa assicurazione? Più o meno? Noleggiatore: La Casco ha un milione (1.000.000) di franchigia. Questo milione si può abbattere con un extra di settemila ire (7.000) che ho già incluso in quella tariffa di cento quarantamila (140.000). Cliente: Ah, ho capito! E da cosa mi copre? Cioè anche da ipotetici furti? Noleggiatore: No, il furto no! (Cliente: Ecco, subito!!) Noleggiatore: La franchigia riguarda gli incidenti sull'automobile, incidenti passivi, s'intende... Cliente: Se mi viene provocato un incidente? Noleggiatore: No, dove Lei ha torto! Cliente: Ah! Noleggiatore: Perché se ha ragione, comunque non paga niente, perché c'è l'assicurazione contro terzi che copre comunque. Cliente: Ho capito. Noleggiatore: Quelle... Tutte le macchine che circolano... È obbligatoria. La Casco copre i danni sulla nostra vettura, nei casi di torto. Nel caso Lei dovesse tamponare una macchina, i danni che provoca sull'altra macchina sono coperti comunque, quelli sulla Sua macchina, li dovrebbe pagare Lei. Nel nostro caso, c'è la Casco che ha un milione di franchigia. Cliente: Ho capito! Noleggiatore: Significa che paga il primo milione, il resto lo paga l'Europcar, la ditta.

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Questo milione lo può togliere pagando un supplemento... Cliente: Pagando un supplemento di sole settemila (7.000) lire. Noleggiatore: Con queste settemila lire (7.000) in più non paga assolutamente nulla... Cliente: Ho capito. Noleggiatore: ... torto o ragione. Cliente: E Le chiedo, servono dei documenti particolari, basta il passaporto? Noleggiatore: No, serve solo la patente, e la carta di credito valida. Cliente: (Eh, il passaporto!!) Noleggiatore: Patente, patente! Cliente: Va bene qualsiasi patente, anche americana? Non devo fare nessun altro... Ha un limite d'età? Noleggiatore: Ventun'anni! Cliente: Ventun'anni! Noleggiatore: Anche diciotto anni (18) adesso, sempre con un supplemento di ... glielo dico subito, young driver di venticinquemila lire (25.000) al giorno. Cliente: Quindi se ho meno di ventun'anni devo pagare questo supplemento? Noleggiatore: Dai diciotto (18) ai ventun'anni c'è un supplemento di venticinquemila (25.000) lire. Cliente: Ho capito, e, non so... Noleggiatore: Tipi di macchina, questa è la più piccola. Cliente: Sì. Noleggiatore: La Punto, tre (3) porte. Cliente: Che comunque tiene cinque (5) persone. Noleggiatore: Abbiamo poi la quattro (4) porte. Se vuole le tariffe, glieLe posso dare... Fino alla Lancia K o alla 166 con il sistema di navigazione... Cliente: Io ho la possibilità di noleggiare l'auto qui e lasciarla in un'altra città d'Italia, dove avete la sede voi? Noleggiatore: Certo, con un supplemento di novantamila (90.000). Cliente: Di novantamila (90.000). Ho capito, va bene. Noleggiatore: Se la lascia all'estero, ...anche all'estero può lasciarla... Cliente: Sì? Noleggiatore: Però lì il supplemento è maggiore... Cliente: Ah, aumenta? Più o meno me lo sa dire? Noleggiatore: Circa cinquecentomila (500.000) più IVA. Cliente: In qualsiasi città, all'estero? Noleggiatore: Sì. Cliente: Va bene. La ringrazio. Noleggiatore: Prego.

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107/Aurora: Buon giorno. Agente: Buon giorno. Aurora: Senta, vorrei sapere, dovrei, avrei bisogno di noleggiare una macchina per una settimana. Agente: Sì. Aurora: Vorrei sapere il costo appunto per sette giorni, per una macchina piccola, di piccole dimensioni. Agente: Sì. Da prendere qui a Bari vero? Aurora: Sì, sì, qui a Bari. Agente: Quando più o meno? E se c'è un orario. Aurora: Domani. Agente: Domani. Aurora: Sì. Agente: C'è un orario di arrivo? Aurora: Nel pomeriggio. Agente: La riconsegna sempre qui a Bari? Aurora: Sì, sempre qui a Bari tra sette giorni. Agente: Che tipo di vettura ha detto? Una piccolina va bene? Aurora: Sì, una piccola, sì. Agente: Allora chilometraggio già illimitato in totale le viene per sette giorni di 560 mila lire. Aurora: Ok. Agente: Iva compresa, soltanto le rimangono due franchigie scoperte, una è in caso di furto provocato da Lei fino a un massimo di 1 milione e mezzo. Aurora: Sì. Agente: E una in caso di danno, o meglio, mi scusi... Aurora: Sì. Agente: ...una in caso di furto fino a un massimo di due milioni e mezzo, una in caso di danno fino a un massimo di un milione e mezzo. Aurora: Ok, ho capito. Agente: Tutto qui. Aurora: E nel caso in cui dovessero essere due le persone a guidare? Agente: Deve considerare per il secondo conducente ottomila lire in più, più Iva per giorno. Aurora: Ho capito, benissimo. Ehm, è possibile avere anche due chiavi? Agente: No, purtroppo noi abbiamo una sola chiave. Se dovesse perdere la chiave tenga presente che ci sono delle spese a Suo carico per poter far rifare il doppione della chiave. Aurora: Ho capito, va bene. Agente: Ok? Aurora: La ringrazio. Agente: Si figuri. Aurora: Ci vediamo domani. Agente: Buona giornata. Aurora: Grazie, arrivederci.

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108!Benzinaio: Buon giorno. Cliente: Buon giorno, faccia il pieno. Benzinaio: Sì. Volete la benzina verde? Cliente: Sì, grazie. Benzinaio: Ecco qua, ho messo ventitré litri per l'importo di cinquantamila. Cliente: Bene, grazie. Ecco centomila. Benzinaio: Ecco il resto. Cliente: Grazie Benzinaio: Grazie a Voi. Cliente: Buon giorno Benzinaio: Arrivederci.

109/Signora: Buon giorno, vorrei dieci Euro di benzina, verde. Benzinaio: Ecco a Lei. Grazie, buon giorno. Signora: Grazie e arrivederci. Buon giorno.

110/Cliente: Buon giorno... mi fa il pieno di benzina? Benzinaio: Va bene. Cliente: Mi raccomando, benzina verde, senza piombo! Benzinaio: Certo! Cliente: Quant'è? Benzinaio: Novantacinquemila (95.000) ... E cento! Cliente: Grazie, buon giorno! Benzinaio: Arrivederci, grazie.

111/Grazia: Laura scusa, devo fare benzina, però non so usare questa macchinetta, mi puoi aiutare? Laura: Guarda, à semplicissimo. Infili qui le banconote da dieci mila (10.000) o da cinquanta (50), dipende se devi fare il pieno oppure no, l'importo massimo è di novanta mila (90.000) e poi segui le istruzioni che vengono visualizzate qua. E poi, quando, ci sarà un suono che ti segnalerà quando la pistola del tuo distributore, devi scegliere il tipo di benzina, se vuoi super, se vuoi gasolio, o se vuoi benzina senza piombo, suonerà, tu

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andrai all'erogatore, prenderai la pistola, infilerai la pistola nel bocchettone, schiacci la leva che c'è sotto la pistola e quando finirà l'importo da te... da te deciso si chiuderà la pistola...

112/Antonella: Eh, Pronto, buon giorno, c'è Marina? Sì, sì, grazie. Eh, Marina, ciao, sono Antonella. Ciao, senti, sei a Bari in questi giorni? Eh, sì, sì. No, io sto ancora a casa, però la settimana prossima dovrei venire. Ci possiamo incontrare, così magari ti restituisco anche quei libri che mi avevi prestato? Eh... non lo so. Martedì, per te, va bene? Ah, vai a nuoto... eh... e, magari in serata, così magari usciamo? Eh? Mi passi a prendere da casa? Ah, no, però io non abito più là, mi sono trasferita, eh. Abito in Via Salandra. Quindi... eh... magari ti dico... no, ti spiego bene adesso dov'è. E' la parallela... è la strada parallela a quella dove abitavo prima. Eh... sì... basta verso le dieci... eh... Vieni da sola o con gli altri? D'accordo. Senti, allora, facciamo così: io ti porto i libri e poi magari li lasci in macchina, non c'è problema. Ci vediamo lunedì. Lunedì sera. Va bene, OK. Ciao, Marina, ciao!

113/Emilia: Eh, ciao! Aurora: Eh, ciao! Emilia: Scusami se sono in ritardo, ho avuto da fare! Aurora: Figurati, non ti preoccupare, non ti preoccupare, mi stavo godendo il sole. Emilia: Senti, puoi . . . vieni con me a vedere quel vestito? Voglio un consiglio, perché non sono sicura sul colore, vedi un po'. Aurora: Va bene. Di che colore è? Emilia: Eh, ce n'è uno un po'... un, eh, bordeaux. Aurora: Uhm. Emilia: L'altro, invece, è una tonalità di rosso, però non molto acceso, non forte. Aurora: Scuro, uhm, molto scuro. Va bene. Emilia: Sono simili, per cui voglio un consiglio. Aurora: Sì, sì, sì, no, anch'io volevo vedere un po' se hanno dei vestitini con... cioè, soprattutto adesso che hanno i saldi, no... Emilia: Eh, ci sono i saldi, quindi, possiamo approfittare. Aurora: Approffittiamo. Va bene. Hai sentito per caso gli altri per stasera? Emilia: Per stasera... Ehhh... sì. Aurora: Hai parlato con loro? Emilia: Ho parlato con loro, loro mi stavano dicendo che c'è... uh, una ... potremmo andare in pizzeria a Martina, oppure c'è una festa a Castellaneta, c'è una serata di cabaret. Quindi, possiamo vedere. Aurora: OK, io preferirei andare a Martina, a mangiare la pizza. Emilia: Dove? Aurora: Quella che c'è è una bella pizzeria nel centro storico, una bella pizzeria all'aperto. È proprio carina. Emilia: Ah, all'aperto? Beh, allora sì. Aurora: Sì, sì, sì, all'aperto nel centro storico, è molto molto bello. Al limite, ci andiamo a mangiare la pizza... non ceniamo e andiamo lì, mangiamo lì la pizza stasera. Emilia: Eh, possiamo fare così. Ma magari ci sentiamo più tardi. Mi chiami tu, e... Aurora: Va bene. Andiamo a vedere il vestito adesso? Emilia: Sì, dai, andiamo a vedere un po' come... Aurora: Ok, andiamo.

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114/Pronto! Maria! Ciao! Che fine hai fatto? Ma, hai ricevuto il mio messaggio? Io ti ho mandato un messagio prima. Eh, lo hai ricevuto? Eh, ma poi tu mi hai fatto uno squillo. Sì, ma... Ah, c'hai una scheda nuova! Perché non avevo riconosciuto il tuo numero di telefono. Ho capito. Va bene. Senti, ma, stai venendo a mangiare? Io ti sto aspettando da mezz'ora. Stai venedo? Eh, sì, ok. Avevo pensato di andare o da Spizzico, prendiamo un trancio di pizza da Spizzico, oppure c'è una trattoria carina nel borgo antico. Sì, io sto già nella piazza, ti sto aspettando qui. Allora, tra dieci minuti? Sicuro? Non mi fare aspettare altro tempo, Ok? Va bene. D'accordo. Allora, tra dieci minuti, io sono qui nella piazza. Ciao! A tra poco, ciao.

115/Serena: Per stasera? Valeria: È il compleanno di Asso, facciamo la festa a sorpresa? Serena: Dai alla grande! Valeria: Ci troviamo alle sette a casa mia. Serena: Va bene. Valeria: Poi andiamo tutti insieme a casa sua e gli facciamo una gran festa a sorpresa, lui non se l'aspetta, gli portiamo la torta, regalo, pasticcini, bibite. Serena: E io cosa porto? Valeria: Eh, porta... Serena: Da bere? Valeria: Sì, porta da bere. Serena: A che ora? Valeria: Poi se hai delle patatine, robe così. Ci troviamo alle sette a casa mia, sai dove abito, no? Serena: Sì, sì, va bene, ok. Prendo la macchina. Valeria: Sì, sì, che tanto dobbiamo portare queste cose. Vengono anche gli altri e poi dopo mega sorpresa. Serena: Va bene. Valeria: Poi dopo non lo so; se facciamo tardi, penso che dopo ognuno torna a casa sua, se non facciamo tardi forse andiamo anche al cinema dopo se può andare bene. Serena: Va bene, ok, alla grande. Valeria: Va bene. Ci vediamo dopo allora. Serena: Ok. Valeria: Ciao. Serena: Grazie Vale, ciao.

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