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    D H A M M A P A D Aper la

    c o n t e m p l a z i o n e1

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    CONSACRAZIONE

    IL BUDDHA

    Ci sono esseriche percorrono larduo sentiero

    che passa per la rischiosa paludedelle passioni corrosive

    attraversano loceano dellillusioneloscurit dellignoranza

    e vanno oltre.Hanno come sostegno

    la saggia contemplazionecome rifugio la libert dal dubbio

    sono liberati:questi sono per me esseri grandi.

    Dhammapada verso 414

    Che ogni merito derivante dallo sforzo diquesto lavoro sia dedicato al mio Precettore, ilcompianto Venerabile Ajahn Chah, nel decimoanniversario della sua scomparsa.

    16 Gennaio 2002

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    DEDICA DEI DONATORI

    Molte persone hanno contribuito generosamente alle

    spese di pubblicazione di questo volume. Alcuni dei

    donatori hanno voluto dedicare la loro offerta a:

    Alfredo NicoliniFrancesco Gardellin

    Lia Basevi

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    DHAMMAPADAPER LA

    CONTEMPLAZIONE

    Una versione diAjahn Munindo

    ASSOCIAZIONE SANTACITTARAMA

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    PER DISTRIBUZIONE GRATUITA

    Questo volume offerto gratuitamentedall'Associazione Santacittarama. Perinformazioni su come contribuire alla futurapubblicazione di libri di Dhamma si veda lanota in fondo al testo.

    Titolo originale:

    A Dhammapada for Contemplation

    (River Publications)

    Traduzione di

    Chandra Candiani

    Ringraziamenti in particolare a

    Ajahn Munindo e Letizia Baglioni

    2000, River Publications 2002, Associazione Santacittarama

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    INTRODUZIONEIl libro che avete tra le mani uno

    scintillante paniere di luce, che illumina lavicenda umana. E una versione delDhammapada, un testo classico del

    Buddhismo; non una traduzione letterale,ma una libera interpretazione che mira atrasmettere la vitalit del testo, sgombradalla rigida aderenza allesattezza formale.Lintenzione dellautore, Ajahn Munindo,

    di offrire una versione contemporanea deltesto che possa essere daiuto ai lettori nellaloro investigazione della Via. Per questo iltitolo Dhammapada per la contemplazione,perch il testo non va considerato unaversione definitiva, ma un invito aincontrare e contemplare la saggezza delBuddha.

    E una vita di contemplazione che fada contesto a questa versione. AjahnMunindo, nato in Nuova Zelanda, statoordinato bhikkhu, o monaco della tradizioneTheravadin, venticinque anni fa inTailandia. Ora risiede in una piccola

    comunit spirituale nel Northumberland,Inghilterra, dove vive secondo i codici di

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    una disciplina che risale al Buddha e che

    incoraggia la semplicit e la rettaattenzione. Trapiantare lo stile di vitamonastico buddhista dalloriente, dove ilBuddhismo si da tempo stabilizzato, inoccidente, stato un processo di traduzione

    che ha coinvolto il linguaggio, le pratiche, irituali, e ora la tradizione Theravada, comealtre tradizioni, ha trovato una sua stabilitentro il contesto culturale occidentale.

    Il Dhammapada per la contemplazione,

    bench sia una versione libera rispetto aglistandard classici, mira a una precisatrasmissione di valori, i valori spiritualidella viva tradizione buddhista.

    Thomas Jones Ph.D.Cambridge, Aprile 2000

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    DHAMMAPADAPER LACONTEMPLAZIONE

    Namo tassa

    bhagavato arahatosamma sambuddhassa

    Omaggio al Beato,Nobile e Perfettamente Illuminato

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    PREFAZIONEViaggiando attraverso le regioni

    montuose della Scozia centrale ci si puimbattere in vedute incantevoli dellamontagna sacra della cultura celtica,

    Schiehallion. Quest'aspra bellezza puessere osservata da varie prospettive, e tutterapiscono. Scorgendola fra uno squarcio dinubi ci si rivela in tutta la sua maest;avvolta nelle brume appare solida e senza

    tempo; contro il cielo azzurro parrebbe untorreggiante monumento devozionale chepunti in direzione del paradiso. Talvolta sipu vederla tutta intera riflessa nitidamentenelle acque di un lago, o in una pozza

    formata dalla pioggia.La raccolta di versi detta

    Dhammapada uno squarcio sulla veritsenza tempo che il Buddha ci ha offertoduemilacinquecento anni fa. Che la siosservida est o da ovest, da nord o da sud,per la prima, la seconda o la centesima volta,ogni occasione che ci data di contemplarequeste verit straordinariamenteappagante.

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    Spero che la prospettiva offerta da

    questo mio Dhammapada per la contemplazioneporter gioia ai lettori e servir aincoraggiare la riflessione secondo prospet-tive diverse. Confido che qualsiasi barlumedi verit, per quanto piccolo, possa emerger-

    ne, incoraggi tutti i pellegrini a continuareil proprio viaggio.La gratitudine che nascesse dalla

    lettura andr rivolta ai primi traduttori, alcui lavoro sono totalmente debitore: Daw

    Mya Tin e gli editori della Burmese Pitaka Association (1987), Ven. Narada Thera(B.M.S. 1978), e Ven. Ananda MaitreyaThera (Lotsawa 1988); e inoltre ai tantiamici i cui contributi hanno aggiunto

    ricchezza e profondit a quello che altri-menti sarebbe rimasto un semplice abbozzo:in particolare Ajahn Thiradhammo, SisterMedhanandi, Bani Shorter e Thomas Jones.La responsabilit per i possibili difetti

    rimasti tutta mia.

    Bhikkhu MunindoAruna Ratanagiri Monastery

    Northumberland, U.K.

    16 gennaio 2000

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    VERSI IN COPPIA

    1Tutto ci che siamo generato dalla mente.E la mente che traccia la strada.

    Come la ruota del carro seguelimpronta del bue che lo trainacos la sofferenza ci accompagnaquando sventatamente parliamo o agiamocon mente impura.

    2Tutto ci che siamo generato dalla mente.E la mente che traccia la strada.

    Come la nostra ombra incessante ci seguecos ci segue il benesserequando parliamo o agiamocon purezza di mente.

    3Mi hanno insultato, maltrattato,mi hanno offeso, derubato:impigliati in tali pensieri

    ravviviamo il fuoco dellodio.

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    Se ci liberiamo del tuttoda pensieri che insinuano:Mi hanno insultato, maltrattato,mi hanno offeso, derubato,lodio spento.

    5Lodio non pu sconfiggere lodio,solo esser pronti allamore lo pu.

    Questa la legge eterna.

    6Chi litigioso dimentica

    che moriremo tutti;non ci sono litigiper il saggio che riflette sulla morte.

    7Come un vento burrascososradica un albero fragilecos chi incurante si aggrappa al piacereindulge al cibo e alla pigrizia

    pu sradicarlo Mara.

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    Come un vento burrascosonon scuote una montagna di rocciacos chi contemplala realt del corpochi coltiva la fede e lentusiasmo

    non turbato da Mara.

    9Indossare l'abito del rinunciante

    non conduce di per s alla purezza.Coloro che lo indossano e tuttavia mancanodi accuratezza sono infingardi.

    10Pienamente padrone di sonesto e accurato nel comportamento:ecco chi degnodell'abito di rinunciante.

    11Scambiando la falsit per veritla verit per falsit

    si vive immersi nella menzogna.

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    Ma vedendo il falso come falsoe il vero come verosi vive in impeccabile verit.

    13Come la pioggia penetra attraversoun tetto male impagliatocos le tempestose passionisi insinuano in un cuore non domato.

    14Come la pioggia non pu penetrareattraverso un tetto ben impagliato

    cos le passioni non invadonoun cuore ben addestrato.

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    Quando con chiarezza vediamola nostra mancanza di virtil rammarico ci assale;sia ora che in futuro ci affliggiamo.

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    Quando sinceramente apprezziamola benefica purezza delle nostre azionisiamo ricolmi di gioia;sia ora che in futurocelebriamo la gioia.

    17Chi fa del malecrea la propriasofferenza

    nel presente e nel futuro.Il pensiero assillantedel proprio tortotiene schiava la mentee precipita nel caos.

    18Nel presente e nel futurochi vive con onest la propria vita

    felice comunque.Spontaneamenteapprezza la virted di casa nella gioia.

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    Chi erudito nel Dhammama non vivein accordo con esso,come un mandrianoche brami le bestie altrui

    non gusta i beneficidel percorrere la Via.

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    Sapendo pochissimo di Dhammama vivendo in sincero accordo con essotrasformando le passionilavidit, l'odio, la confusioneliberandosi da ogni attaccamento

    al presente e al futurosi gustano i beneficidel percorrere la Via.

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    LA CONSAPEVOLEZZA

    21La consapevolezza ricettiva apre alla vitala fuga nella distrazione

    un sentiero di mortechi consapevole totalmente vivochi distratto come fosse gi morto.

    22Il saggio, totalmente vivo, gioiscedella ricettivit consapevolee lieto dimora

    in questa qualit.

    23I risvegliati saldi nella propria risoluzione

    si impegnano con tutti se stessie conoscono la libert dalla schiavit:liberazione, unica vera sicurezza.

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    Chi spende tutta la sua energianel percorrere la Viachi puro e sollecito nellimpegnoraccolto e onesto nel comportamentovede accrescere in s l'esultanza.

    25Con limpegno, lattenzionela rinuncia e la padronanza di s

    il saggio fa di se stesso unisolache nessuna inondazione pu sommergere.

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    Chi stolto e confusosi smarrisce nella distrazione.Il saggio fa tesoro della consapevolezzache ha coltivatocome il pi prezioso dei possessi.

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    Non smarrirti nella trascuratezza,non perderti nella sensualit.Tenendo caro questo consiglioil contemplativo gustaun profondo sollievo.

    28I risvegliatiche hanno assaporato la libert

    da ogni distrazionecoltivando la consapevolezzavedono tutti i sofferentialla luce della compassione,come chi dalla cima di una montagna

    osservi la pianura.

    29Consapevole in mezzo ai distratti

    sveglio in mezzo a chi dormeil saggio procedecome un giovane vivace cavallolasciandosi alle spalle gli altri, esausti.

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    Accurato nella consapevolezzail dio Magha conquist il suo regno.Laccuratezza sempre ricompensata,la trascuratezza smascherata.

    31Il rinunciante che ama vegliaree rifugge la distrazioneavanza come un fuoco derba

    consumando ostacoli grandi e piccoli.

    32Il rinunciante che ama vegliare

    e rifugge la distrazione protetto, non pu retrocedere:va dritto verso la liberazione.

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    LA MENTE

    33Come il fabbro forgia una frecciacos il saggio trasforma la mente

    di per s irrequieta, instabilee difficile da governare.

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    Come un pesce trascinato viadalla sua casa sottacquae scagliato sulla terrafermasi dibattecos freme il cuore

    quando viene rapitodalla corrente di Mara.

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    E difficile da educare la mente attivacapricciosa e vagabonda:padroneggiarla essenzialeperch porta gioia e benessere.

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    La mente custodita e sorvegliatafa sentire a casa.Per quanto elusiva, sottile e difficileda afferrare, chi allertadovrebbe custodire e sorvegliare la mente.

    37Libera vagabondasenza forma

    la mente dimora nell'intima cavernadel cuore.Dominandola si liberidalle catene dellignoranza.

    38In chi ha la mente instabileil cuore non lavoratodai veri insegnamenti

    e una fede immaturanon ancora cresciutaappienola saggezza.

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    Non esiste pauraper un cuore incontaminatodalle passionie una mente libera dall'astio.Chi vede al di l del bene e del male

    sveglio.

    40Considerando questo corpo fragile

    come un vaso di cocciofortificando il cuorecome le mura di una cittsi pu fronteggiare Maracon larma della visione profonda.

    Il vantaggio del non-attaccamentoprotegge quanto gi stato conquistato.

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    Ben presto questo corpo giacer senza vita:per terra abbandonatoprivo di coscienzainutile come un ceppo bruciato.

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    Peggio di un ladropeggio di un nemicoun cuore mal indirizzatoinvoglia a nuocere.

    43Non tua madre non tuo padren chiunque della famigliapu darti dono pi prezioso

    di un cuore ben diretto.

    FIORI

    44Chi vede secondo veritcos come sonola terra, il corpo

    i mondiinfernali e celesti?Chi sa discernerela Via di saggezza ben espostacon locchio esperto del fioraioche sceglie i fiori senza difetti?

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    Essere insoddisfatti e inappagatie tuttavia cercare ancora soloi fiori casuali dei piaceri dei sensisottomette al dominio del distruttore.

    49Come unape raccogliendo il nettarenon nuoce n danneggiail colore e il profumo del fiore

    cos il saggio si muovenel mondo.

    50

    Non soffermarti sugli errorie i difetti degli altri;cerca invece di esaminarecon chiarezza i tuoi.

    51Deludenti come un fiore belloma senza profumosono le parole sagge

    senza retta azione.

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    Come un fioredal delizioso profumo la parola saggia e amorevoleaccompagnata dalla retta azione.

    53Come con un mazzo di fiorisi possono intrecciare ghirlandecon questa nostra esistenza umana

    possiamo fare ghirlandedi nobili azioni.

    54

    Il profumo di fiori o del legno di sandalosi diffonde solo col vento a favorema la fragranza della virtpervade tutte le direzioni.

    55Impareggiabile il profumodella virtanche per i fiori

    e per il legno di sandalo.

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    Laroma del legno di sandaloe il profumo dei fiorisono un tenue piacererispetto alla fragranza della virtche raggiunge anche i regnicelesti.

    57Mara non pu catturarechi vive in ricettiva consapevolezza

    chi per impeccabile conoscenza liberoe coltiva la virt.

    58-59

    Come il loto crescein grazia e profumoda un mucchio di rifiutiabbandonatila luce del vero discepolo

    del Buddharischiara le buie ombresparse dallignoranza.

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    LO STOLTO

    60Lunga la notteper chi non pu dormire.

    Lungo il viaggio per chi stanco.Immersa nellignoranza,lunga e tediosa la vitaper chi ignora la verit.

    61Se non trovi compagniche abbiano viaggiatoalmeno quanto te

    meglio camminare soloche accompagnarsi a chi esitante.

    62Penso a mio figlio, penso ai miei beni:ecco le preoccupazionidegli stolti.Se nemmeno noi ci apparteniamo

    a che queste pretese?

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    Lo stolto che sa di essere stoltoha un pizzico di saggezza;lo stolto che pensa di esser saggio impudentemente stolto.

    64Come il cucchiaio non pugustare il sapore della minestracos lo stolto, che non intende la verit

    pur vivendo per una vitain mezzo ai saggi.

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    Come la lingua che gustail sapore della minestra chi vede distintamentela verit, essendo stato un pocoin compagnia di chi saggio.

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    Sventatamente agendo malelincauto stoltogenera per s amari frutti.Si comporta come fosse il peggiore nemicodi se stesso.

    67Un'azione scorretta quandoa ripensarci proviamorimorso:

    piangendo di rammaricosi colgono i suoi frutti.

    68

    Unazione corretta quandoa ripensarci non proviamo rimorso:nella gioia si colgono i suoi frutti.

    69Gli stolti si figurano le cattive azionidolci come il mielefinch non vedono le conseguenze.Quando ne scorgono i frutti

    certo gli stolti soffrono.

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    Mesi di rigido ascetismovivendo di dieta frugale:uno stolto non pu paragonarsia chi semplicemente vede la verit.

    71Il latte fresconon caglia immediatamentenon immediatamente le azioni ingiuste

    recano frutto;tuttavia gli stolti soffronodi certo le conseguenzedella loro stoltezzacome bruciassero posando

    su braci ricoperte di cenere.

    72Stolti sono coloro che abusano

    diqualsiasi dono disponganodistruggendola propria fortuna.

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    IL SAGGIO

    76Spuntano doni del cielostando in compagnia

    di chi saggio e perspicacedi chi con accortezza offredissuasione e consigliocome guidando a un tesoro nascosto.

    77Che il saggio guidi gli esserivia dalloscuritche offra orientamento e consiglio;

    ne far tesoro lonestoli rifiuter lo stolto.

    78

    Non cercare la compagniadi chi sviatoguardati da chi si guastato.Cerca e gioisci della compagniadi amici fidati sulla Via

    di chi la visione profonda difende.

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    Abbandonarsi al Dhammaporta serenit.Il saggio vive nella perenne gioiadella verit dal Risvegliato svelata.

    80I costruttori di canaliconvogliano il flusso dellacqua.Il fabbro forgia le frecce.

    Il falegname lavora il legno.Il saggio doma se stesso.

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    Come una solida roccianon scossa dal ventoimperturbato il saggiodalla lode e dal biasimo.

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    Alludire il vero insegnamentoil cuore ricettivosi fa serenocome un lago, profondo, limpido e silente.

    83Chi virtuoso libero.Non indulge a discorsi futilisui piaceri dei sensi.

    Prova sia gioia che dolorema nessuno dei due lo possiede.

    84

    Non per proprio interessen a favore di altri: maiuna persona saggia nuocenellinteresse della famigliadel patrimonio o per guadagno.

    A ragione costui viene chiamatovirtuoso e saggio.

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    Quelli che raggiungono laltra spondasono pochi.I pi vagano avanti e indietro, senza finesu questa spondanon arrischiandosi al viaggio.

    86Anche se difficile attraversareil burrascoso oceano della passionechi vive in accordocon il vero insegnamento della Viaraggiunge laltra sponda.

    87-88

    Mirando all'obiettivo della liberazioneil saggio abbandona loscurite ha cara la lucesi lascia alle spallela sicurezza meschina

    e cerca la libert dallattaccamento.Il desiderio di libert cosa ardua e rarama il saggio continuer a cercaredistaccandosi da tutto ci che si frapponepurificando il cuore e la mente.

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    Liberati dal desiderionon soggiogati dalla comune aviditquelli che si accordano con la Viaconoscono la meraviglia del non-attaccamento

    e pur dimorando nel mondoluminosi risplendono.

    IL RISVEGLIATO

    90Non c pi tensioneper chi ha portato a compimento

    il proprio viaggioed liberodal tormento della schiavit.

    91Pronto alle necessit del viaggiochi percorre il sentiero della consapevolezzascivola via silenzioso come un cignoabbandonando i vecchi luoghi di riposo.

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    Come gli uccelli non lascianoorme nellariala sua mente non si aggrappaalle tentazioni che gli si offrono.La sua rotta

    lo stato di liberazione senza tracceinvisibile agli altri.

    93

    Liberoda ogni ostacolonon assillato dal cibola sua rottala liberazione senza tracce.

    Come un uccello che si libra nellariasenza orme percorre ilsentiero.

    94

    Come un cavallo ben addestrato dal padrone chi abilmenteha domato i propri sensi;liberato il cuoreda orgoglio e impurit

    desta una gioia che tutto pervade.

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    Pazienti come la terranon turbati da rabbiasaldi come pilastripacati come un limpido e quieto stagnosono gli esseri che scoprono come

    non caderenelle reazioni nate dalla confusione.

    96

    Chi attraverso la retta comprensionearriva allo statodi perfetta libert sereno nel corponella parola, nella mente.

    Gli alti e bassi della vitanon lo scuotono.

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    Chi conosce ci che non natochi libero e placatochi ha abbandonato il desiderio il pi nobile degli esseri.

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    Nella foresta, in citto in aperta campagnaregna la gioia nella dimoradi chi pienamente libero.

    99Gli esseri liberi dallebbrezzadel piacere dei sensiconoscono una gioia unica al mondo.

    Cercano nei boschi la quieteche il mondo rifugge.

    MIGLIAIA

    100Una sola parola verache acquieta la mente

    meglio di millefutili parole.

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    101

    Un solo verso autenticoche calma la mente meglio di milleinconsistenti poesie.

    102Recitare un unico verso di veritche tranquillizza la mente meglio che recitarecentinaia di versi insignificanti.

    103C chi da solo sa sconfiggerecentinaia e centinaia di avversari;

    ma il pi sublime degli eroi colui che sa vincere se stesso.

    104-105

    La vittoria su se stessi la suprema vittoria,ha molto pi valoreche soggiogare gli altri.Questa vittorianessuno la pu contraffare

    n carpire.

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    106

    Onorareper un solomomentochi ha conquistato se stesso pi meritevoleche migliaia di offerte

    a chi ne indegno.

    107Onorare

    per un solomomentochi ha conquistato se stessogiova di piche celebrare mille cerimoniesenza saggia comprensione.

    108I gesti di offertadi un intero anno

    per guadagnar meriti a se stessinon valgono un quartodel rispetto devotoverso un essere nobile.

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    109

    Chi onora e rispettai pi anzianiriceve quattro doni del cielo:lunga vita, bellezza, felicit e forza.

    110Un solo giorno vissutocon chiara intenzione e onestha pi valore di cento anni

    privi di disciplinae di saggia rinuncia.

    111

    Un solo giorno vissutocon chiara intenzione e saggezzaha pi valore di cento anniprivi di disciplinae di manifesta saggezza.

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    112

    Un solo giorno vissutocon chiara intenzionee profondo impegnoha pi valore di cento annivissuti in pigra passivit.

    113Un solo giorno vissuto consapevolidella natura fugace della vita

    ha pi valore di cento anniinconsapevoli di nascita e morte.

    114

    Un solo giorno vissuto sveglia ci che non muoreha pi valore di cento annirestando ignari del senza-morte.

    115Un solo giorno vissuto nella consapevolezzadella verit profondaha pi valore di cento anni

    vissuti da inconsapevoli.

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    IL MALE

    116Non tardare a fare ci che salutare.Dissuadi la mente dal fare il male.

    La mente che esita a fare il benepotrebbe provar piacere a fare il male.

    117

    Se compi unazione malvagianon ripeterla.Evita di compiacertene nel ricordo.Dolorosa la conseguenza del male.

    118Se compi unazione salutarefalla di nuovo.Gioisci nel ricordarla.

    Il frutto della bont la contentezza.

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    121

    Non ignorare la risonanza del malepensando che finir nel nulla.Come la brocca si riempiedi pioggia che cade goccia a gocciacos col tempo lo stolto incrinato

    dalle azioni malvage.

    122Non sottovalutare la risonanza

    di unazione saggiapensando che a nulla varr.Come la brocca si riempiedi pioggia che cade goccia a gocciacos col tempo il saggio

    si fa ricolmo di bont.

    123Come vigile e protettivo

    rimane colui cui si affidaun carico preziosoevita il male come un veleno.

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    124

    Una mano senza feritepu maneggiare il velenoe non subire danno;cos il male non toccachi non lo compie.

    125Se con intenzione fai malea una persona innocente

    una persona pura e senza macchiail male si ritorcer contro di tecome sottile polvere gettata nel vento.

    126Alcuni rinascono come esseri umanichi fa del male rinasce in un infernochi fa del bene nella beatitudinee il puro entra nella terra senza sentieri.

    50

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    51/155

    127

    Non c luogo sulla terranon caverna di montagnanon oceano n cielodove sfuggire le conseguenzedelle cattive azioni.

    128Non c luogo sulla terranon caverna di montagna

    non oceano n cielodove la morte non allunghi su di te la mano.

    LA VIOLENZA

    129Provando empatia per gli altrisi scopre che tutti gli esseri hanno paura

    della punizione e della morte.Allora, non si assalen si provoca pi nessuno.

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    130

    Provando empatia per gli altrisi scopre che tutti gli esseriamano la vita e temono la morte.Allora, non si assalen si provoca pi nessuno.

    131Far male agli esseri viventiche come noi cercano appagamento

    significa far male a noi stessi.

    132Non far del male agli esseri viventi

    che come noi cercano appagamentosignifica far felici noi stessi.

    133

    Evita di parlare agli altri con durezza:la parola aspra provoca rivalsa.Chi viene ferito dalle tue parolepu di rimando ferirti.

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    134

    Se ti parlano con durezzafatti silenzioso come un gong spezzato;non rivalersi segno di libert.

    135Come il pastoreconduce il gregge al pascolovecchiaia e mortesospingono gli esseri viventi.

    136Fanno il malema non sanno quello che fanno;

    gli stolti subiscono le conseguenzedelle loro azionicome chi maneggiando il fuoco si brucia.

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    54/155

    137-140

    Far del male a chi indifesoporta in breve sofferenzaagli aggressori.Mieteranno dolore, povert o fallimentomalattia, follia o persecuzione

    violenza, angoscia o rovinae dovranno dopo la morte, soliincontrare faccia a faccia i propri torti.

    141N l'ascetismo esterioren l'umiliazione di sn alcuna privazione fisicapurificano il cuoredi chi ancora oscurato dal dubbio.

    142Vesti sgargiantinon sono di per s

    ostacolo alla libert.E' un cuore in pacepuro, domatovigile e senza macchiaa distinguere un rinuncianteun pellegrino, un essere nobile.

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    55/155

    143

    Un cavallo ben addestratonon ha bisogno di freno.Rari sono gli esseri a cuiper moderazione e disciplinanon serve ammonimento.

    144Lascia che il timore di unamediocrit senza fine ti sproni

    a un ardente impegno comeper incitare un cavallo ben addestratobasta il tocco della frusta.Abbandona il peso dell'interminabilecontesa con fiducia non esaltata

    con purezza d'azione, impegnoconcentrazione e consapevolee disciplinata dedizione al sentiero.

    55

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    56/155

    145

    I costruttori di canaliconvogliano il flusso dell'acqua.I fabbri forgiano le frecce.I falegnami lavorano il legno.I buoni domano se stessi.

    LA VECCHIAIA

    146Come ridere?Come abbandonarsi alla gioiase il mondo in fiamme?Perch sei avvolto nel buio

    non dovresti cercare la luce?

    147Guarda questo corpo un tempo

    imbellettato:sapeva attrarre l'attenzionema ora non che carne che va guastandosisemplice putridume.Non n solido n reale.

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    148

    Questo corpo con gli anni si consuma;la malattia sua ospite:vulnerabile, fragileun ammasso decrepito che vadisintegrandosi

    e infine svanisce nella morte.

    149Che piacere serba la vita

    una volta scortevecchie ossa sbiancateabbandonate e sparse intorno?

    150Il corpo fisico non che ossacoperte di carne e sangue.Dentro ammassatidecadimento e morte, orgoglio e malignit.

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    151

    Tramandato dai saggi il sapere che la veritsopravvive alla dissoluzionebench ci che esternamenteentusiasmante

    perda di smaltoe bench il corpo decada.

    152

    Come buoi nella stallainvecchiano gli stolti, mettendo su carnee restando piccoli di mente.

    153-154Per vite innumerevoli ho vagatocercando invanoil costruttore della casadella mia sofferenza.

    Ma ora ti ho trovato, costruttoredi nulla da oggi in poi.Le tue assi sono state rimossee spezzata la trave di colmo.Il desiderio tutto spento;

    il mio cuore, unito all'increato.

    58

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    59/155

    155

    Coloro che in gioventnon scelgono una vita di rinuncian ricavano un buon profitto dal lavorofiniscono vecchi aironi intristitipresso uno stagno senza pesci.

    156Coloro che in gioventnon scelgono una vita di rinuncia

    n ricavano un buon profitto dal lavorocome frecce che mancato il bersagliocadono stancherimpiangeranno il passato.

    59

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    60/155

    SE STESSI

    157Se siamo cari a noi stessici veglieremo solleciti

    giorno e notte.

    158E' saggio

    consolidare se stessiprima di dare indicazioni agli altri.

    159

    Il pi difficile dei discepoli siamo noi stessi.Pratica quello che insegni:doma te stessoprima di cercare di domare altri.

    60

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    61/155

    160

    In verit su di noiche possiamo contare;come contaresu qualcun altro?E' un raro rifugio

    arrivare ad affidarcia noi stessi.

    161

    Come un diamante taglia la pietrain cui un tempo albergavacos pu sbriciolarti il maleche tu stesso compi.

    162Chi commette il malesi comporta verso se stessocome il peggiore dei nemici.

    Come il rampicanteche soffoca l'alberoche lo sorregge.

    61

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    62/155

    163

    E' facile a farsi quelloche non fa bene a nessunodifficile invece fare alcunchdi veramente utile e buono.

    164Come il bamb distrugge se stessonel dare fruttoa se stessi fanno male gli stolti

    prestando fede a false opinionie deridendo i saggiche vivono in accordo con la Via.

    165Siamo noi a fare il malee siamo noi a diventare impuri.Siamo noi a evitare il malee siamo noi a essere puri.

    La purezza nelle nostre mani.Nessun altro responsabile.

    62

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    63/155

    166

    Se conosci la tua stradapercorrila fino in fondo.Non permettere alle richieste degli altriper quanto insistentidi distrarti.

    IL MONDO

    167Rinunciando ai percorsi inutilie non vivendo sconsideratamentenon seguendo false opinioninon nutriamo la confusione.

    168Non atteggiarti a falsa umilt.Segui con fermezza la tua meta.

    La pratica diligenteporta all'appagamentosia nel presente che nel futuro.

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    64/155

    169

    Vivi bene la tua vitain accordo con la Via,rifuggi una vita di distrazione.Una vita ben vissuta porta all'appagamentosia nel presente che nel futuro.

    170Il re della morte non riesce a scovarechi vede il mondo

    come insostanzialefugace, una bollaillusorio, un semplice miraggio.

    171Vieni, contempla questo mondo.Guardalo: un carro addobbato a festa.Vedi come gli stolti sono rapitidalle proprie idee

    mentre il saggio non nutre attaccamento.

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    65/155

    172

    C' chi si risvegliadall'inconsapevolezzae fa luce nel mondocome la lunaquando sbuca dalle nuvole.

    173Chi trasformavecchie e inconsapevoli abitudini

    in gesti freschi e salutarifa luce nel mondocome la luna libera dalle nuvole.

    174Una volta presi nella reterari sono gli uccelli che sfuggono.In questo mondo di illusionerari coloro che vedono una via alla libert.

    65

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    67/155

    178

    Meglio del dominio sul mondo interomeglio dell'andare in paradisomeglio che comandare l'universo dedicarsi alla Via senza ripensamenti.

    IL BUDDHA

    179

    La perfezione del Buddha assoluta;non resta niente da aggiungere.Non ha misura la sua saggezza,non conosce limiti.Come potrebbe venir distratto

    dalla verit?

    180La perfezione del Buddha assoluta;

    non esiste bramache possa trascinarlo.Non ha misura la sua saggezza,non conosce limiti.Come potrebbe venir distratto

    dalla verit?

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    68/155

    181

    Gli spiriti celesti custodisconochi si risvegliatochi ha piena comprensione della Via devoto alla meditazionee gioisce della pace

    della rinuncia.

    182Non facile nascere

    essere umanoe vivere una vita mortale.Non facile distinguerela profonda saggezzama pi raro di tutto

    che nasca un Buddha.

    183Smetti di fare il male

    coltiva il benepurifica il cuore.E' questa la Viadel Risvegliato.

    68

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    184

    Un rinunciantenon tiranneggia nessuno.La paziente tolleranza il vertice dell'ascesi.Suprema meta

    dicono i Buddha la profonda liberazione.

    185

    Non insultare, non maltrattarecoltiva la rinuncianel rispetto della disciplinafrugale nel mangiare e pagodella dimora che hai

    dnati all'intento consapevole:questo l'insegnamento del Buddha.

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    71/155

    192

    Il Buddha, il Dhamma, il Sanghasono il vero rifugiosono eccelsiconducono alla liberazione.

    193E' difficile trovare esseridi profonda saggezza;rari i luoghi

    in cui nascono.Chi ad essi si accompagnaquando appaionoincontra la buona sorte.

    194Benedetta la nascita di un Buddhabenedetta la rivelazione del Dhammabenedetta l'armonia del Sangha

    beata la melodiosa comunione.

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    195-196

    Immenso il beneficioche deriva dall'onorarechi puro, chi andato oltre la paura.Gli esseri che hanno trovato libertda dolore e da angoscia

    sono degni di onore.

    LA FELICIT

    197Restare liberi dallodioanche in mezzo a chi odia vera felicit.

    198Restare liberi da angustiaanche in mezzo a chi si angustia

    vera felicit.

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    199

    Restare liberi da aviditanche in mezzo agli avidi vera felicit.

    200Viviamo feliciliberi dallansia;come esseri fulgentiin mondi celesti

    godiamo la gioia.

    201La vittoria porta allodio

    perch gli sconfitti soffrono.Chi in pace vive lietoal di l di vittoria e sconfitta.

    202Non c fuoco pari al desiderion malattia peggiore dellodion pena che opprima come l'attaccamenton gioia pari alla pace della libert.

    73

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    74/155

    203

    La fame il pi grave dei malilessere soggetti a condizionifonte primaria di disperazione.Vedendo le cose per quello che sonochi saggio trova la libert, gioia suprema.

    204Una mente sana il migliore guadagno.Lappagamento la risorsa pi preziosa.

    Un amico fidato il migliore congiunto.Una libert senza condizioni la massima beatitudine.

    205Gustando il sapore della solitudinee il nettare della pacechi beve della gioiache la sostanza della realt

    vive libero dalla paura del male.

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    206

    E sempre un piacerenon avere a che fare con gli stolti.Fa sempre bene incontrarechi nobile d'animoed una gioia viverci insieme.

    207Noiosa la compagnia degli stoltisempre molesta, come essere

    circondati da nemici;invece accompagnarsi ai saggi come essere a casa.

    208Segui le orme di chi costante, perspicacepuro e consapevolecome la luna segue

    la scia delle stelle.

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    76/155

    LAFFETTO

    209C chi va in cercadi quello che dovrebbe evitare

    ed evitaquello che dovrebbe cercare.Intrappolato nei sensiperde la viae invidia

    chi conosce la verit.

    210Perdere la compagnia

    di quelli con cui ti trovi bene doloroso;anche peggiorela vicinanza di chi non ti piace.Dunque non consegnarti

    alla compagnia n di quellicon cui ti trovi benen di chi non ti piace.

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    77/155

    211

    Guardati dallattaccamentoche nasce dallaffettoperch separarsi da chici caro doloroso;se invece non assecondi

    n osteggi laffettonon ci sar schiavit.

    212

    Prediligere fonte di dolore.Prediligere genera la paura di perdere.Se invece sei libero dalla predilezionenon c dolore,e come potrebbe esserci paura?

    213Perdersi nel voler beneproduce dolore;

    perdersi nel voler benegenera paura.La libert dal voler benefa cessare il dolore,e come potrebbe esserci paura?

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    214

    Perdersi nel piacereproduce sofferenza;perdersi nel piaceregenera paura.Restando liberi nellesperienza del piacere

    la sofferenza cessa,e come potrebbe esserci paura?

    215

    Perdersi nella passioneproduce sofferenza;perdersi nella passionegenera paura.Se non ti perdi nella passione

    la sofferenza cessa,e come potrebbe esserci paura?

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    216

    Perdersi nel desiderioproduce sofferenza;perdersi nel desideriogenera paura.La libert dal desiderio

    mette fine alla sofferenza,e come potrebbe esserci paura?

    217

    Naturalmente amato chivive agendo rettamentee ha trovato la Viae grazie alla visione profondasi radicato nella verit.

    218Chi anela allineffabilecol cuore colmo dispirazione

    con la mente liberadal desiderio dei sensilo chiamouno che in viaggio verso la libert.

    79

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    80/155

    219-220

    Come i familiari e gli amiciaccolgono con gioiachi da lontano torna a casacos accolto dalle proprie buone azionichi le ha compiute

    quando passa da questa alla prossima vita.

    LA RABBIA

    221Rinuncia alla rabbia.Lascia cadere lorgoglio.Liberati da tutto ci

    che ti tiene legato.Il puro di cuore che non si aggrappan al corpo n alla mentenon cade preda della sofferenza.

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    81/155

    222

    Chi sa contenere la rabbiacome un auriga controllail carro in corsatiene in pugno le redini della sua vita;gli altri tutt'al pi ci posano sopra le mani.

    223Trasforma la rabbia con la gentilezzae il male col bene,

    la grettezza con la generositla falsit con la rettitudine.

    224

    Questi tre sentieriportano tutti al paradiso:dire la veritnon cedere alla rabbiae dare, anche quando hai

    ben poco da condividere.

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    82/155

    225

    Un risvegliato non nuoce mai.Saggiamente si dominae va verso limmutabiledove non c pi dolore.

    226Qualunque impurit viene mondatanella mente di chisempre veglia,

    giorno e notte educandosie dedicando tutta la sua vitaalla liberazione.

    227Dallinizio dei tempivengono criticatiquelli che parlano troppoquelli che parlano troppo poco

    e quelli che non parlano affatto.Tutti in questo mondo sono soggetti acritiche.

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    84/155

    232

    Guardati dalla parola affettatae sii consapevole di ogni cosa che dici.Rinuncia alla parola scaltrae coltiva ci che salutare.

    233Guardati dal pensiero tortuosoe fai attenzione a tutto quello che pensi.Rinuncia al pensiero indisciplinato

    e coltiva ci che salutare.

    234Coltiva il dominio di s

    il saggionellazione, nel pensieroe nella parola.

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    GLI INQUINANTI

    235Come una foglia avvizzita,i messaggeri della morte

    ti sono al fianco.Bench un lungo viaggio ti aspettinon hai fatto alcun preparativo.

    236Affrettati a coltivare la saggezza.Fai di te stesso unisola.Terso da macchie e imperfezionisarai un essere nobile.

    237E tempo per te di presentartial signore della morte.

    Non ci sono soste in questo viaggio,eppure quali preparativi hai fatto?

    85

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    86/155

    238

    Affrettati a coltivare la saggezza,fai di te stesso unisola.Terso da macchie e impuritsei liberodalla nascita e dalla morte.

    239A poco a pocopasso passo

    il saggio asporta le sue impuritcome lorafo dalloro le scorie.

    240

    Come il ferro corrosodalla propria rugginecorroso dal suo stesso agire colui che compie il male.

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    88/155

    244

    La vita sembra facileper chi non conosce vergognaper chi impudente come un corvo,arrogante, aggressivoinvadente e corrotto.

    245Non facile la vita di chiconosce la vergogna,

    umile, puro di cuoree distaccato, ha integritmorale ed riflessivo.

    246-247Chi distrugge la vita,non tiene in nessun conto la verit, irresponsabile nella sessualit,prende ci che non gli appartiene

    e sventato indulge alle droghedistrugge le radici stessedella sua vita.

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    89/155

    248

    Chi dedica se stesso alla bontricordi che disastrosalincapacit di dominarsi.Non permettereallavidit e al comportamento scorretto

    di prolungare la tua infelicit.

    249-250Sono la fede e la fiducia

    che ispirano a essere generosi.Se ci sentiamo scontentidi quanto ci stato datosar turbata di continuola nostra meditazione;

    ma liberi da tale scontentezzala meditazione si colma di pace.

    251

    Nulla brucia come la passionenulla ostacola come lodionulla imprigiona come lillusionee nulla travolge come il desiderio.

    89

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    90/155

    252

    E facile notare i difetti degli altrima ci vuole coraggio per guardare ai propri.Come pulavagli le altrui manchevolezzee intanto nascondi le tue,

    come un cacciatore furtivosi nasconde alla preda.

    253

    Chi va sempre in cercadei difetti degli altrimoltiplica i propri vizie si allontana dalla libert.

    254Non ci sono sentieri tracciati nellarianon c liberazione che non passi dalla Via.Molti indulgono

    alla proliferazioneil risvegliato ne libero.

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    91/155

    255

    Non ci sono sentieri tracciati nellaria,non c liberazione che non passi dalla Via.Niente di ci che condizionato permanentee tuttavia i Buddha restano sereni.

    IL GIUSTO

    256Decidere in modo arbitrarionon equivale a giustizia.Consideratii pro e i contro,

    il saggio decide caso per caso.

    257Chi prende decisioni in base

    alla verit e allequitsalvaguarda la leggeed ritenuto giusto.

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    92/155

    258

    Chi parla moltonon vuol dire che sia ispirato dalla saggezza.Il saggio si riconosceperch in pace con la vitalibero da ostilit e paura.

    259Chi ha una conoscenza limitatama comprensione e condotta

    in armonioso accordo con la Via,questi conosce il Dhamma.

    260

    Non bastano i capelli grigiper fare un anziano;si pu essere maturi dannima forse invano.

    261Anziano coluiche sincero, virtuoso,impeccabile nel comportamento,

    senza macchia e saggio.

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    93/155

    262-263

    Chi invidioso,meschino e intrigantenon attraente nonostanteun bellaspetto e la parola eloquente.Ma chi si liberato

    dalle sue manchevolezzeed giunto alla saggezza veramente attraente.

    264Rasarti la testanon fa di te un rinunciantese sei ancoraincurante e disonesto.

    Come pu essere considerato rinunciantechi ancora possedutodal desiderio e dalla passione?

    265

    Si diventa monaci o monachelasciando cadere ogni malvagitrinunciando a qualsiasinocivitsia essa grande o piccola.

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    266

    Non si monaci o monacheperch si dipende dagli altriper il proprio nutrimentoma perch ci si sottomettecon tutto il cuore

    all addestramento del corpo,della parola e della mente.

    267Si diventa monaco o monacapenetrando questo mondocon la comprensioneal di l del bene e del malee vivendo una vita di purezzae di contemplazione.

    268-269Il silenzio non esprime profonditse resti ignorante e non coltivato.

    Come avesse una bilancia in manolassennato soppesa le cosesalutari e non salutarie arriva a conosceresia il mondo interiore che quello esterno.Perci lassennato detto saggio.

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    270

    Quelli che ancora causano sofferenzaagli esseri viventinon li si pu chiamare realizzati.Chi spiritualmente realizzatosi comporta in modo da non ferire

    nessuno.

    271-272Non accontentarti

    di attenerti alle regolee ai regolamentin di ottenere una vasta erudizione.Non sentirti soddisfattoperch raggiungi lassorbimento meditativo

    n perch dimoriin beata solitudine.Dovresti essere contentosolo quando arrivial completo sradicamento

    di ogni forma di ignoranza e inganno.

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    IL SENTIERO

    273La pi nobile delle vie lottuplice sentiero,il pi nobile discorsoquello delle quattro nobili verit,la libert dal desiderio il pi nobile degli statie il Buddha che tutto vede

    il pi nobile degli esseri.

    274Questa lunica vianessun' altraporta alla chiara visione.Segui questo sentieroe Mara rester disorientato.

    275Se segui il sentieroarriverai alla fine della sofferenza.Avendolo visto di persona

    insegno la Viache toglie tutte le spine.

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    276

    Il risvegliatopu solo indicare la via:siamo noi a doverla percorrere.Chi con saggezza riflettee intraprende il sentiero

    libero dai ceppi di Mara.

    277Tutte le cose condizionate

    sono impermanenti:quando lo comprendiamodirettamente e profondamenteci sentiamo stanchi di questa vitadi sofferenza.

    E questa la via che conduce allapurificazione.

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    278

    Tutte le cose condizionatesono di per s insoddisfacenti:quando lo comprendiamodirettamente e profondamenteci sentiamo stanchi di questa vita

    di sofferenza.E questa la via che conduce allapurificazione.

    279Tutte le realt sono privedi un s permanente:quando lo comprendiamodirettamente e profondamenteci sentiamo stanchi di questa vitadi sofferenza.E questa la via della purificazione.

    280

    Se, pur giovane e forterimandi di agirequando sarebbe necessarioperso in sbadate fantasienon potrai scorgere maila Via e la sua saggezza.

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    281

    Sii accurato in ci che dicidomina i tuoi pensierie sii impeccabile in ci che fai.Purificare questi tre comportamentiti far procedere sulla via dei saggi.

    282Contemplare la vita porta alla saggezza,senza contemplazione la saggezza svanisce.

    Discerni come la saggezzasi coltiva e si distruggee cammina sulla via della crescita.

    283Sfoltisci le foreste del desiderioma non aggredire e non distruggeregli alberi.Sfronda lintera foresta del desiderio

    e vedrai il sentiero che conduce alla libert.

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    284

    Finch lattrazione sessualenon svanitase anche la pi sottile delle tracce rimaneil cuore tenuto in dipendenzacome il vitellino alla mucca.

    285Recidi i vincoli daffettocome si coglie un fiore dautunno.

    Percorri il sentiero della liberazioneesposto dal Risvegliato.

    286

    E stoltochi indulge a sognareil luogo pi incantevolein cui vivere, dicendosi:Qui far caldo,

    l sar fresco inconsapevole della morte che incombe.

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    103/155

    293

    Svanisce la confusioneperseverando in una praticadi meditazionecentrata sul corpo,evitando ci

    che non andrebbe fattoe consapevolmente facendoci che va fatto.

    294Lasciando cadere desiderio e orgogliosradicando le visioni erratee superandogli illusori attaccamenti

    del mondo dei sensiprocede libero il nobile d'animo.

    295

    Avendo sgombrato il sentieroda tutti gli ostacoli avidit, rabbia, fiacchezza e pigriziainquietudine, ansia e dubbio procede libero il nobile d'animo.

    103

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    296

    I discepoli del Buddhasono pienamente svegligiorno e nottecontemplando il Risvegliato.

    297I discepoli del Buddhasono pienamente svegligiorno e notte

    contemplando la realt.

    298I discepoli del Buddha

    sono pienamente svegligiorno e nottecontemplando la comunionedei risvegliati.

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    299

    I discepoli del Buddhasono pienamente svegligiorno e nottecontemplandola vera natura del corpo.

    300I discepoli del Buddhasono pienamente svegli

    giorno e notte immersinella gioia della compassione.

    301

    I discepoli del Buddhasono pienamente svegligiorno e notteimmersi nella gioiadi coltivare il cuore.

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    107/155

    304

    I buonisi scorgono anche da lontano.Splendono come le distanticime dellHimalaya.Chi non sceglie la pratica

    semplicemente scomparecome freccia scoccata nel buio.

    305

    Con entusiasmo ddicatialla pratica in solitudine:siedi solo, dormi solo, solo camminacon gusto, come fossi nel cuoredella foresta.

    107

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    LINFERNO

    306Mentire porta sofferenza.Nascondere azioni disoneste

    porta sofferenza.Queste due forme di ingannoportano gli esseria uno stesso stato di afflizione.

    307Chi indossal'abito del rinunciantee tuttavia nutre il male

    e non ha frenosi muove verso uno stato doloroso.

    308

    Per un rinunciante meglio inghiottire ferro roventeche vivere di offertedisonestamente ottenute.

    108

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    109/155

    309

    Ripetuta tristezza,sonno tormentato,biasimo e rimorsosono la sorte delladultero.

    310Breve la gioiamista a timore della coppia di adulteri;non porta che a dolorose conseguenze.

    311Anche un filo derba maneggiato malepu ferirti la mano;

    cos la vita del rinunciantefa male a chi la vive in modo sbagliato.

    312

    Le azioni fatte in modo negligentele pratiche compiute senza purezzala vita santa vissuta in modo iniquosono di poco o nessun beneficio.

    109

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    313

    Se devi fare qualcosafalla benecon energia e devozione;la vita del rinunciante condottasvogliatamente

    non fa che alzare polvere.

    314E meglio non compiere

    azioni nociveperch portano sempre rimorso.Meglio compiere azioni non dannoseperch non ne seguir pentimento.

    315Come accuratamente si difendeuna citt di confineproteggi te stesso

    dai pericoli interni ed esterni:costruisci le tue difese in tempoe con saggezza.Se non ci si mette alloperaal momento giusto

    ne deriver profonda infelicit.

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    111/155

    316

    Opinioni distorteche creano vergognaper ci che vergognoso non o indifferenzaper ci di cui andrebbe provata vergogna

    precipitano gli esseri in un inferno.

    317Opinioni distorte

    che creano pauraverso ci che non da temereo indifferenzadi fronte a ci che andrebbe temutoprecipitano gli esseri in un inferno.

    318Opinioni distorteche additano come giusto ci che sbagliato

    e sbagliato ci che giustoportano gli esseri alla disgregazione.

    111

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    112/155

    319

    La chiara visione che riconosceci che guasto come guastoe ci che puro come puroporta gli esseri a trascendere linfelicit.

    LELEFANTE

    320

    Come un elefante in battagliaresiste alle frecceio scelgo di tolleraregli attacchi verbali degli altri.

    321Cavalli ben addestratisono fidati anche nella ressae degni di essere montati dai re.

    Gli individui che hanno addestrato se stessia tollerare la violenzasono ovunque preziosi.

    112

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    113/155

    322

    Ci colpiscono i cavalli e gli elefantiben addestratima pi toccantisono gli esseriche hanno domato se stessi.

    323Non su un animale ben addestratopuoi cavalcare

    verso la terra della liberazione,puoi raggiungerla solosulla ben addestratacavalcatura di te stesso.

    324Un elefante selvaggiocatturato, legato e in calorediventa agitato e incontrollabile,

    non tocca cibo,brama solo di tornare a casa nella foresta.

    113

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    114/155

    325

    Solo lo stolto mangia troppoe indulge alla pigriziae torpido sguazzanel sonno come un enorme maiale:tutto ci predice nuova sofferenza.

    326La mia mente un temposelvaggia e indisciplinata

    vagava dove voleva;ora la tengo a frenocome il mahout col suo bastone uncinatocontrolla un elefante in calore.

    327Come un elefante con risolutezzasi trascina fuori da un pantanoelvati con lispirazione

    dellattenzione coltivata.

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    115/155

    328

    Se trovi un compagno sinceroche coltiva integrit e saggezzasupererai tutti i pericoliin gioiosa e affettuosa compagnia.

    329Ma se non troviun amico sinceroche coltiva integrit e saggezza

    allora, come un re che lasciauna terra conquistatao un elefante che vaga solitario nella forestaprocedi in solitudine.

    330Uninnocente vita solitariavissuta con agiocome il solitario elefante nella foresta

    meglio della vanacompagnia degli stolti.

    115

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    331

    La gioia sorgedalla tempestiva compagnia di amici.La gioia sorgedallavere poche esigenze.La gioia sorge

    dalla virt accumulata alla fine di una vita.La gioia sorgedal vedere al di l della sofferenza.

    332La gioia sorgedal servire equamente i propri genitori.La gioia sorgedal dare sostegno ai rinuncianti.La gioia sorgedallonorare gli esseri risvegliati.

    333La gioia sorge

    dal coltivare la virt anche in vecchiaia.La gioia sorgedal coltivare una fede che ha fondamento.La gioia sorge con la chiara visione.La gioia sorgedal rinunciare al male.

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    LA BRAMA

    334Il desiderio non contenutocresce come rampicante nella foresta.

    Perdendocisi dentrosi salta qua e l come una scimmia,di albero in albero cercando frutti.

    335Nutrire le abitudinia desiderare e ad aggrapparsi come concimare erbe nocive.

    336Come lacqua cade da una foglia di lotocos scivola via la sofferenzada chi libero da tossico desiderio.

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    337

    Come le piogge torrenziali distruggonole messi Mara ti pu distruggere.Perci ti supplico:dissoda le radici di ogni desiderio.La mia benedizione

    protegga il tuo lavoro.

    338Se le radici non vengono strappate

    le erbacce continuano a ricrescere:la sofferenza torna a visitarcifinch rimane il desiderio.

    339Quando la correntedel piacere dei sensi scorre impetuosagenera un torrente di desiderio.

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    340

    La corrente del desiderio scorre ovunque.Il rampicante selvaggio della passionesi dissemina e si fa intricato.Individuarlo con chiara visionelo estirpa.

    341Gli esseri incontrano naturalmenteil piacere; ma quando il piacere

    contaminato dalla bramanon abbandonarlo genera frustrazioneseguita da un penoso tedio.

    342Catturati nelle abitudini del desideriosiamo colti dal panicocome conigli presi in trappola.Reagire rinforza il dolore

    del sentirsi intrappolati.

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    343

    Catturati nelle abitudini del desideriosiamo colti dal panicocome conigli presi in trappola.Se si vuole uscire dalla trappola dal desiderio che ci si deve liberare.

    344C chi si incamminasul sentiero della libert

    per poi tornare, seguendo il desiderio,in schiavit.

    345-346

    La saggezza sache essere dietro le sbarreo in catene imprigiona menodellinfatuazione per gli oggettio lossessione delle relazioni.

    Questi legami seppure non altrettantoevidenti sono potenti e ci incatenano.Rinunciare allattaccamentoal mondo dei sensi significa essereliberi dalla prigione del desiderio.

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    347Come un ragno prigionierodella sua stessa tela un essere irretitodal desiderio dei sensi deve liberarsidalle sue passioni per tornare libero.

    348Lascia cadere il passato.Lascia cadere il futuro.

    Lascia cadere il presente.Con cuore liberoraggiungi laltra spondaal di l della sofferenza.

    349I legamidelle abituali illusioni e del desideriosi rafforzano

    se distratti lasciamo che la mente induginegli oggetti desiderati.

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    123/155

    353

    Non riconosco altricome miei maestripoich da me stesso sono giuntoalla saggezza che tutto vince,tutto comprende, a tutto rinuncia:

    interamente liberatoda ogni desiderio.

    354

    Il dono della verit supera tutti i doni.La fragranza della realtsupera tutte le fragranze.La gioia della verittrascende ogni altra gioia.

    La libert dal desiderio la fine di ogni sofferenza.

    355

    Le ricchezze rovinano lo stoltoma non chi cerca ci che va al di l.Non solo rovina il benessere degli altrie li fa soffrire: lo stoltodistrugge anche se stesso.

    123

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    IL RINUNCIANTE

    360E giusto disciplinare lo sguardo.E giusto disciplinare ludito.E giusto disciplinare lodorato.E giusto disciplinare la lingua.

    361E giusto essere disciplinati nel corpo.E giusto essere disciplinati nella parola.E giusto essere disciplinati nella mente.E giusto essere disciplinatiin tutto.Il rinunciante che disciplinaogni suo aspetto realizza la libertdalla sofferenza.

    362Chi rettamente si disciplinain tutte le azionichi raccolto,appagato e gioisce

    della contemplazione in solitudine:questi un rinunciante.

    125

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    126/155

    363

    E gradevole ascoltarele parole di un rinunciantesaggio, non tronfiola mente raccoltala parola contenuta

    e chiara nel significato.

    364Chi dimora nel Dhamma

    chi nel Dhamma trova gioiachi contempla il Dhammachi affida alla memoria il Dhammanon perde la Via.

    365Lamentarsi della propria sorteo invidiare i privilegi degli altriostacola la pace della mente.

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    127/155

    366

    Viceversa: contentoanche con pocopuro nel modo di vivere e vitalesei da tutti tenuto in grande stima.

    367I veri rinuncianticonsiderano linterezza di corpo e mentenon sfiorati da pensieri di io o mio

    e privi di desiderioper ci che non possiedono.

    368

    Il rinunciante che dimoranella gentilezza amorevolecon cuore devotoallinsegnamento del Buddhaincontra pace, silenzio e beatitudine.

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    129/155

    372

    La concentrazione non sorgesenza comprensionela comprensione non si affacciasenza concentrazione.Chi le conosce entrambe

    si avvicina alla liberazione.

    373Una felicit che trascende la gioia ordinaria

    conoscono i rinunciantiche si ritirano in solitudinecon cuore tranquilloe chiara comprensione della Via.

    374Quando i saggi dimoranonella contemplazionedella natura impermanente

    del corpo e della mentee di tutta lesistenza condizionataprovano gioia e contentezzapenetrando fino a ciche intrinsecamente sicuro.

    129

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    375-376

    Questi sono i primi passinel cammino di un rinunciante:regola in modo saggio le tue facoltimpegnati nel tirocinioappagati di quel che hai

    cerca la compagniadi chi nutre la tua aspirazionea praticare con entusiasmogli insegnamenti.La bellezza di un comportamento puro

    genera pieno benesseregrazie alla completalibert dal rimorso.

    377Come i fiori appassiti cadonodal gelsominolascia caderepassione e odio.

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    131/155

    378

    Pacificato lo definiscouno che tranquillo nel corpo,nella parola, nella mentee si purificato interamentedi tutte le ossessioni mondane.

    379Scruta te stesso.Esamina te stesso.

    Se fai saggia attenzionenel valutare te stessovivrai con scioltezza.

    380Siamo noi la nostra protezioneproprio noi siamo il nostro rifugio:come potrebbe essere altrimenti?Dunque con adeguata premura

    prendiamoci cura di noi stessi.

    131

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    132/155

    381

    Un monaco, una monaca che coltiviunattitudine gioiosae riponga pienafiducia nella Viaincontra pace, silenzio, beatitudine.

    382Seppure giovane, un rinunciantedevoto alla Via con tutto se stesso

    illumina il mondocome la luna che sbuca dalle nuvole.

    GRANDE ESSERE

    383Con impegno interrompila corrente del desiderio

    e abbandona le passioni dei sensi;riconoscendo i limitidi tutto ci che ha una formarealizza lincreato.

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    384

    Le catene di ogni schiavit si spezzanoper chi vede chiaramentee sa bene che sianoconcentrazione e visione intuitiva.

    385Grande lessereche non si ferma su questa spondan sullaltra

    n su sponda alcuna.Un essere cos non legato da nulla.

    386

    Grande lessereche dimora con agio in solitudine,il cuore liberoda macchia,completato il cammino,

    purificato da ogni tendenza coercitiva,sveglio.

    133

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    134/155

    387

    Di giorno brilla il solela luna brilla di notte.Ma giorno e notterisplende il Buddhanella gloria della luce.

    388Un grande essere chi ha trasformato il male.

    Contemplativo uno che vive in pace.Rinunciante chi abbandona limpurit.

    389La non rivalsa la caratteristica di un grande essere.Egli non origina rabbia.

    Se viene aggredito,non fa parte della sua natura reagire.

    134

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    135/155

    390

    La libert dalla sofferenza parialla libert dallintenzionedi causare dolore.Non c vera grandezzase non c dominio sulla rabbia.

    391Chi si astiene dal provocare sofferenzaattraverso il corpo, la parola e la mente

    un essere degno di rispetto.

    392Devozione e rispetto

    naturale offrirea chi ci ha rivelato la Via.

    135

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    136/155

    393

    Nessuno da considerarsidegno di rispettoa causa della sua nascita o della sua culturao di qualsiasi altra qualit esteriore.E' la purezza

    la comprensione della veritche decide di qualcuno il merito.

    394

    Ornamenti esteriorie pensieri apparentemente spiritualisono irrilevantise allinterno regna la confusione.

    395Non preoccuparsidellaspetto esteriorema impegnarsi

    intensamente e fermamente nella praticafanno la grandezza.

    136

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    137/155

    396

    Nessuno nobileper eredit.Nobilt ripulire se stessida tutti i velenie gli attaccamenti.

    397Chi si liberato da ogni schiavite ha raggiunto lassenza di paura

    chi al di l degli attaccamentie delle corruzionilo riconosco come un grande essere.

    398Chiunque tagli i lacci dellodio,sciolga i nodi del desiderio,distrugga le chiuse delle false opinioni,spalanchi le porte dellignoranza

    e guardi in faccia la verit,lo riconosco come un essere grande.

    137

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    138/155

    399

    La forza della pazienza la risorsa degli esseri nobili:possono venire incatenati,sopportare attacchi fisici e verbalisenza abbandonarsi alla rabbia.

    400Chi libero dalla rabbiapadrone di s con naturalezza, virtuoso

    esperto nella praticaed andato al di l della rinascitalo chiamo un essere grande.

    401Come lacqua scivola da una foglia di lotoi piaceri dei sensinon aderisconoa un grande essere.

    138

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    139/155

    402

    Chi conosce la libertdi aver abbandonatoil fardello dellattaccamentoal corpo-mentelo chiamo un grande essere.

    403Chi ha profonda saggezzachi vede ci che si accorda

    e non si accorda con la Viachi ha raggiuntoil picco del possibilelo chiamo un grande essere.

    404Chi non attaccato alla compagniasia di laici che di monacie vive libero da desideri

    o ansie di qualsivoglia sicurezza un essere grande.

    139

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    140/155

    405

    Chi ha rinunciatoalluso della forzanel rapporto con gli altrideboli o forti che sianochi non uccide

    n d motivo di essere ucciso da ritenere un grande essere.

    406

    Chi resta amichevolefra gli ostiliin pace fra gli aggressivie non si aggrappa a cida cui gli altri dipendono

    un essere grande.

    407Per un essere grande

    passione e malevolenzaarroganza e presunzionecadonocome un minuscolo seme cadrebbedalla punta di un ago.

    140

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    141/155

    408

    Grande coluiche dice la veritche offre delicato incoraggiamentoche non polemizza con nessuno.

    409Le azioni di un essere grande sono pure.Mai prende per sintenzionalmente

    ci che appartiene a un altro.

    410Il cuore di un essere grande libero.

    I grandi esseri non bramano pile cose di questo mondoo di un qualunque altro mondo.

    411Il cuore di un essere grande libero.Con accurata comprensioneche va oltre ogni dubbioha stabile accesso

    alla terra della liberazione.

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    Ci sono esseriche percorrono larduo sentieroche passa per la rischiosa paludedelle passioni corrosiveattraversano loceano dellillusione

    loscurit dellignoranzae vanno oltre.Hanno come sostegnola saggia contemplazionecome rifugio la libert dal dubbio

    sono liberati:questi sono per me esseri grandi.

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    E grande lessere cheavendo messo un freno al desiderioper il piacere dei sensivive la vita del senza casae ottiene la libert

    dal desiderioe dallincessante divenire.

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    E' grande lessere cheavendo messo un freno alla smania di averevive la vita del senza casae ottiene la libertdalla smania di avere

    e dallincessante divenire.

    417E' grande lessere che

    vede in trasparenza le gioie ordinariecome pure i piaceri sottiliper liberarsi dall' attaccamento.

    418Chi smettedi contrapporre il mi piace al non mi piacechi si acquietatochi non influenzato

    dalle condizioni del mondolo chiamo un grande essere.

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    Grande lessereche comprende pienamentelo svanire e il sorgere degli esseriche resta consapevolenon attaccato, sveglio

    conscio in ogni momentodel saggio modo di agire.

    420

    Inconcepibile la condizionedi un grande essere dopo la morte:non resta traccia di passioni.E puro.

    421Chiunque viva liberodalle abitudini ad aggrapparsial passato, al presente o al futuro

    senza nulla possedere un essere grande.

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    422

    Un grande essere impavidocome un toro,nobile, forte, saggio, diligentevede in trasparenza le illusioni limpido, vigile e sveglio.

    423Essenza di un grande essere comprendere ogni dimensione

    dellesistenza passatavedere con precisione tutti i mondiraggiungere la fine delle rinasciteconoscere con profonda chiarezzatutto ci che da conoscere

    liberare il cuore dallignoranza.

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    NOTA AL TESTOIl Dhammapada per la contemplazione

    una versione contemporanea di un testoantico: cosa sappiamo del Dhammapadaoriginale? Il Buddha visse e insegn in India

    duemila e cinquecento anni fa. Non lasciniente di scritto, e i suoi insegnamenti ven-nero memorizzati e tramandati oralmentedai suoi primi discepoli. Unestesissimaquantit di testi venne conservata in questo

    modo, anche se nacquero diverse versioninelle varie scuole buddhiste che fiorirono inIndia dopo ilparinibbana del Buddha. Il testonoto come Dhammapada venne trascrittoprobabilmente nel 3. secolo A .C., in unalingua ora nota come pali, da esponenti delTheravada o Scuola degli Anziani.Conosciamo altre quattro versioni del testoredatte in diverse lingue indiane, ma sonosopravvissute solo parzialmente, o comeframmenti ricavati da reperti archeologici ocome traduzioni in tibetano e cinese.Queste altre versioni contengono per lo pilo stesso materiale, ma con parecchie

    variazioni.

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    Dunque, quello che consideriamo il

    Dhammapada non che una versione lapi breve e probabilmente la prima maitrascritta di un testo con una storiamovimentata. Introdotto nello Sri Lankanel 3. secolo A.C. dai Theravadin nella sua

    lingua indiana originale, giunto fino ainostri giorni nella versione preservata ecommentata dalla tradizione Theravada. Estato il primo testo buddhista a esseretradotto in una lingua europea il latino

    nel 1855 ed ha al suo attivo qualcosacome cinquanta traduzioni inglesi. E senzadubbio il pi noto fra i testi del Buddhismoantico; ancor oggi in Sri Lanka i monaci loimparano a memoria prima di ricevere

    l'ordinazione.La ragione di questa popolarit non

    difficile da intuire. Il Dhammapada essenzialmente un compendio di massime concise, poetiche e dirette che si

    rivolgono a tutti, non solo a monaci,monache o eruditi. Una buona met ricorrein vari altri luoghi del Canone Pali e, puressendo raggruppati in capitoli perargomento, la maggior parte dei versi

    sembra stia stata scelta per le sue qualit

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    individuali, in quanto frasi o insieme di

    frasi contenenti un ricco nucleo sapienziale.Molte di queste massime riguardano letica:cosa sia salutare, cosa insensato, e i relativirisultati. Alcune di esse in realt non sonobuddhiste in senso stretto ma si ritrovano

    altrove nella letteratura religiosa indiana, adesempio nel grande poema epico Maha-bharata. Appartengono dunque a una pivasta tradizione sapienziale rappresentataanche da noi in Occidente.

    Al di l di questa saggezza umanauniversale, le massime del Dhammapadariguardano il sentiero verso la libert dallaschiavit: la liberazione, unica verasicurezza (v. 23), che costituisce l'insegna-

    mento originale del Buddha. Insegnamentoche i versi non presentano in forma sistema-tica, offrendo piuttosto una variet dispunti, approcci e temi di investigazione dalla descrizione dei grandi esseri (cap.

    23) che hanno raggiunto laltra spondadellesistenza, alle incisive giustapposizionifra la via della consapevolezza ricettiva equella della distrazione (v. 21). Ma ilfascino delDhammapada si deve in gran parte

    all'abbondanza di similitudini, metafore e

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    immagini poetiche che illustrano il

    significato delle massime; cos ad esempiolinfluenza esercitata dal saggio paragonataalla luna quando sbuca dalle nuvole(v.172). Dulcis in fundo, il Dhammapada includeil "canto di vittoria del Buddha , i versi che

    si dice abbia pronunciato subito dopolilluminazione (vv. 153-54).Le massime e le poesie del

    Dhammapada furono composte in stanze diquattro o cinque versi di otto o undici

    sillabe. Tali forme appartengono allatradizione letteraria dellIndia antica edonano al testo il suo ritmo caratteristico.Questo rigore ritmico imponeva di trovareparole di un certo numero di sillabe che si

    adattassero ai versi: di qui la variet edefficacia linguistica difficilmente riscontra-bili nelle scritture in prosa. Il verso pali hadunque un suo formalismo che, come quasisempre in poesia, intraducibile. Se a

    questa intraducibilit si aggiunge l'esigenzadi riprodurre in Inglese il carattere epigram-matico e allusivo delle massime, evidentela problematicit di una versione del

    Dhammapada che si pretenda definitiva.

    Perci, affinch la verit racchiusa in

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    ciascun verso risulti chiaramente leggibile,

    necessario mettere a confronto diversetraduzioni del testo e la variet disottolineature e risonanze offerte daciascuna.

    Potremmo paragonare le massime del

    Dhammapada a negativi fotografici, antichimanufatti che magicamente racchiudono laprofondit della parola del Buddha. Talinegativi possono essere utilizzati perprodurre stampe in una lingua moderna

    come lInglese, che riproducano quelleantiche massime. I tentativi compiuti finqui da traduttori eruditi di generare stamperigorosamente oggettive e formalmenteaccurate sono validi e necessari; tuttavia il

    metodo oggettivo non trasmette necessaria-mente tutto quello che le fotografieoriginali quei versi succinti avrebberoidealmente dovuto catturare. Con la suaversione Ajahn Munindo offre una stampa

    pi personale di ciascun negativo cheintende trasmettere non il significatooggettivo di ciascuna massima, quantopiuttosto un messaggio significativo e utileper un nostro contemporaneo in cerca di

    saggezza.

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    Quanto al suo metodo di lavoro:

    basandosi su diverse traduzioni accreditate,l'autore ha cercato di cogliere quello che asuo parere lo spirito o lessenza diciascuna massima. Nel far questo si giovato dei racconti tradizionalmente

    associati a ogni verso, che illustranoloccasione e il significato delle parole delBuddha. Si tratta di storie senza dubbioposteriori al testo stesso e per lo pi acarattere leggendario come i racconti del

    Jataka, ma che tuttavia creano unatmosfera,un contesto mitico, che apre su unimpor-tante dimensione del significato di ciascunamassima. Dopo aver individuato in talmodo lo spirito di ciascun verso, l'autore ha

    ricercato unespressione del linguaggiocontemporaneo capace di trasmetternel'impulso spirituale.

    Trattandosi di un antico testoindiano, il Dhammapada abbonda di riferi-

    menti a monsoni, elefanti, giungle, villaggi,brahmini e via dicendo. Bench tutto ci siameravigliosmente evocativo della vita altempo del Buddha, potrebbe distrarre lanostra attenzione dallessenza delle

    massime; per questo motivo, Ajahn

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    qualcosa della bellezza poetica del testo

    antico emerge grazie alla libert di unatraduzione basata sul senso (cfr ad esempiov. 377).

    Infine, Ajahn Munindo ha rilevato avolte nel Dhammapada un tono giudicante

    che all'epoca risultava forse incisivo ma chenon convince il lettore moderno. Hadunque cercato di rendere meno categorichele asserzioni su cosa sia giusto o sbagliato,per invitarci a riflettere sulla nostra vita da

    una nuova prospettiva. In tal senso l'eticapu essere concepita come un insieme diprincipi guida funzionali a unesistenza resapi profonda e ricca dalla contemplazione