Demo FORMAZIONE PERIODICA

15
Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati INERZIA Un esempio classico in cui avvertiamo l'effetto dell'inerzia del nostro corpo è quando, in un autobus, veniamo spinti in avanti se l'autobus accelera o frena. Questo si verifica perché il corpo del passeggero è in movimento con tutto l'autobus.

Transcript of Demo FORMAZIONE PERIODICA

Page 1: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

INERZIA

Un esempio classico in cui

avvertiamo l'effetto dell'inerzia del

nostro corpo è quando, in un

autobus, veniamo spinti in avanti

se l'autobus accelera o frena.

Questo si verifica perché il corpo

del passeggero è in movimento

con tutto l'autobus.

Page 2: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

ROLLIO

Il rollio è l'inclinazione della carrozzeria attorno a un asse

longitudinale, l'asse di rollio.

E' il tipico movimento che avviene in curva, quando un lato

della carrozzeria (quello esterno) si abbassa e l'altro si alza.

Se la distanza fra baricentro e centro di rollio è molto grande

l’auto può facilmente ribaltarsi, specie se la carreggiata è stretta

e il coefficiente di aderenza trasversale assicurato dai

pneumatici è elevato.

Page 3: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

BECCHEGGIO

Il beccheggio è il movimento

oscillatorio della carrozzeria

rispetto ad un asse trasversale

causato da una variazione del peso

del carico gravante sull’asse

anteriore e posteriore del veicolo.

Può dipendere dalla flessibilità e

morbidezza delle sospensioni.

Il beccheggio è un movimento destabilizzante che può comportare un pericoloso spostamento del carico

ed un significativo disagio per i passeggeri.

Page 4: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

CONVERTITORE IDRAULICO DI COPPIA

Un convertitore di coppia e' costituito

da una girante conduttrice (solidale

con il volano), da una girante condotta

(vincolata all'albero di uscita del moto)

e da uno statore intermedio che funge

da membro di reazione.

E’ un dispositivo impiegato per collegare il motore al cambio automatico eliminando l’uso della frizione,

ma consente di adottare cambi con minor numero di marce di quelle che sarebbero necessarie se si

utilizzasse un cambio meccanico.

Page 5: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

DOPPIA RIDUZIONE DEL NUMERO DI GIRI

La riduzione del numero di giri

dall’albero di uscita del cambio di

velocità alle ruote motrici è ottenuta

normalmente mediante un coppia di

riduzione costituita da un pignone e da

una corona dentata

Page 6: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

DOPPIA RIDUZIONE DEL NUMERO DI GIRI

Il pignone può essere collegato

all’albero di trasmissione o

direttamente all’albero secondario del

cambio. Per rapporto della coppia di

riduzione si intende normalmente il

rapporto tra il numero di denti del

pignone ed il numero di denti della

corona dentata.

Nei veicoli pesanti il gruppo di

riduzione può essere costituito da una

doppia coppia di ingranaggi: la prima

conica, la seconda cilindrica.

Page 7: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

POSIZIONAMENTO SUL FONDO STRADALE

In caso di ROTATORIA dare la precedenza ai

veicoli provenienti da destra e girare intorno

all’isola spartitraffico.

In alcuni casi l'anello circolare di ridotte

dimensioni non facilita la manovra di svolta,

costringendo quindi l'invasione della corsia

adiacente. Per questo motivo, è consigliabile

tenersi sempre sulla parte esterna evitando

così un eventuale e pericoloso affiancamento di

altri veicoli.

Page 8: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

DINAMICA DELLO SBALZO

Lo sbalzo anteriore (A) o posteriore (P) è la sporgenza del veicolo oltre l’asse delle ruote anteriori o

posteriori, nel caso di più assi si misura a partire dall’asse estremo.

Lo sbalzo posteriore non deve eccedere il 60% del passo, lo sbalzo anteriore il 50% del passo. Per passo

si intende la distanza tra l'asse anteriore e quello posteriore.

Page 9: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

E’ uno strumento elettronico che, generalmente, interagisce sul dispositivo di iniezione del motore

riducendo l’afflusso di carburante nelle camere di combustione dove sono alloggiati i cilindri ed i pistoni, al

fine di limitare la velocità a quella massima consentita per la categoria alla quale il veicolo appartiene.

LIMITATORE DI VELOCITA’

Page 10: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

La funzionalità A.C.C. è quella (nel caso in

cui il veicolo raggiunge un altro veicolo più

lento che lo precede) di regolare la

velocità e nel caso necessario di attuare

la forza frenante per mantenere la

distanza di sicurezza, nel modo

preinstallato dal conducente, consentendo

a quest'ultimo di evitare di intervenire

manualmente con frequenza.

ADAPTIVE CRUISE CONTROL (A.C.C.)

Page 11: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

Funzionamento: un sensore radar dietro

la calandra rileva gli oggetti che si trovano

davanti al veicolo e controlla la relativa

velocità e distanza.

Tre fasci radar in combinazione con il

sensore della velocità di imbardata,

consentono al sistema di distinguere i

veicoli della stessa corsia da quelli in altre

corsie.

ADAPTIVE CRUISE CONTROL (A.C.C.)

Page 12: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

ZONA D'USO OTTIMALE DELCONTAGIRI

Page 13: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

TASSO ALCOLEMICO E RISCHI DI INCIDENTI

Oltre ai valori dell'alcolemia massima, entra

in gioco la diversa sensibilità delle persone

a quei valori, e soprattutto alla velocità con

la quale essi aumentano.

Ci sono persone che si ubriacano più

facilmente di altre, e non sempre questa

variabilità di reazioni dipende dall'abitudine o

dall'assuefazione all'uso di alcolici.

Page 14: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

RIPARTIZIONE DEL CARICO

Il conducente, prima di intraprendere un viaggio ha il

dovere di assicurarsi che il carico non superi la massa

complessiva indicata sulla carta di circolazione, che

sia uniformemente distribuito, rispettare le istruzioni di

stivaggio scritte sui colli onde evitare che le merci

caricate possano rompersi urtandosi fra loro o contro

le strutture portanti del veicolo e soprattutto evitare di

spostare il baricentro del carico.

Page 15: Demo FORMAZIONE PERIODICA

Copyright © Tutti i diritti riservati Copyright © Tutti i diritti riservati

RIPARTIZIONE DEL CARICO

Obbligatorio per ogni conducente è caricare il veicolo

in modo da:

•ripartire correttamente il carico, evitandone la

caduta o lo spostamento durante il trasporto creando

instabilità al veicolo;

•non superare la massa massima indicata sulla

carta di circolazione;

•non diminuire la visibilità del conducente né

impedirgli la libertà di movimento;