Demenze con parkinsonismo dalla clinica alla neuropatologia. · Demenze con parkinsonismo dalla...
Transcript of Demenze con parkinsonismo dalla clinica alla neuropatologia. · Demenze con parkinsonismo dalla...
Demenze con parkinsonismo dalla clinica
alla neuropatologia.
Giorgio Giaccone
Divisione di Neurologia 5 e Neuropatologia
Neuropatologia: indaga le malattie neurologiche
attraverso lo studio della morfologia delle
lesioni del tessuto nervoso.
- diagnosi di certezza
- definizione delle lesioni (caratteristiche
morfologiche, antigeniche, ultrastrutturali,
topografia, entità)
- correlazioni (clinico-patologiche, genotipo-
fenotipo)
- individuazione delle lesioni verso cui dirigere
interventi terapeutici
- conservazione del tessuto nervoso per diversi
tipi di analisi (biochimica, immunoistochimica,
genetica molecolare, altro)
Staging della malattia di Alzheimer
estensione della patologia tau
Stadio IVBraak
Stadio VBraak
Stadio VIBraak
Protein
misfolding
and disease
insolubility, resistance to degradation, tendency to form
structured or amorphous aggregates
random coil
a helix b sheet
α-synuclein PrPtauAb
extracellular extracellularintracellular intracellular
Anziano non dementeMalattia di Alzheimer
Aβ
Nelle malattie neurodegenerative, le alterazioni tissutali precedono i sintomi clinici di molti anni, questo implica che una sottopopolazione di individui anziani non compromessi dal punto di vista cognitivo possano presentare abbondanti depositi di Aβ
Neurodegenerative diseases due to protein misfolding and aggregation
ALZHEIMER Ab amyloid
tau NFT (PHF)
HCHWA Dutch/Italian Ab amyloid
FTD, PSP, CBD tau tau inclusions
(neurons, glia)
PD, LBD, MSA a-synuclein Lewy bodies
PRION DISEASES PrPSc diffuse deposits
and amyloid
TauopathiesPrimary
A. Sporadic Frontotemporal dementia (FTD), Pick’s disease Corticobasal degeneration (CBD) Progressive supranuclear palsy (PSP) Dementia with argyrophilic grains (AGD)
B. Familial FTDP-17
Secondary
Alzheimer disease
Gerstmann-Sträussler-Scheinker disease
Subacute sclerosing panencephalitis
Postencephalitic parkinsonism
Dementia pugilistica
Parkinsonism-Dementia complex of Guam
Diseases with neurofibrillary tangles
(silver impregnation methods)
Tauopathies
(immunoreactivity for
hyperphosphorylated tau)
Disease-associated tau
•Misfolded
•Hyperphosphorylated
•Insoluble
•Protease-resistant
•Assembles into abnormal
filaments
G389R
R406W
T427M
G335V
G335S
Q336R
V337M
E342V
V363I
K369I
N279K
K280
L284L
N296N
N296H
N296
P301L
P301S
P301T
G303V
S305S
S305N
+3
+11
+12
+13
+14
+16
+19
(+29)
K257T
I260V
L266V
G272V
R5H
R5L
L315R
K317M
S320F
3 4 5 7 9 10 11 12 13Exon 1 2
TAU mutations
Van Deerling et al, 2003
The microtubule binding repeat within exon 10 is highlighted in the hatched box. Tau
mutations can alter tau splicing, disrupt tau protein function, or both. The mutations
in the 5' end of intron 10 occur in a region involved in splice regulation; they exert
their effect either by disrupting a putative stem-loop structure or by altering the
binding site of a regulatory protein. This generally leads to the overproduction of
four-repeat tau.
FTDP-17 (exon 10) Pick
Effects of mutations in intron 10
Disrupt the alternative splicing of exon 10
and alters the proportion of 3- and 4-repeat
tau isoforms
4R tau 3R tau
Progressive supranuclar palsy
tau pathology affects both neurons and glial cells
“tufted” astrocyte
coiled bodies
distribution of
abnormally
phosphorylated
tau in PSP
Richardson’s
syndrome
PSP-P
Esordio precoce con perdita
di equilibrio, cadute frequenti
paralisi dello sguardo
verticale e decadimento
cognitivo. Non responsivo a
L-Dopa
Esordio asimmetrico di
tremore inizialmente
responsivo a L-Dopa
Breve durata di malattia (5.9
anni) e decesso precoce
(72.1)
Maggior durata di malattia
(9.1 anni) e decesso più
tardivo (75.5)
Corticobasal degeneration
• Asymmetrical atrophy
of posterior frontal,
peri-Rolandic and
parietal cortex
• Degeneration of
substantia nigra and
locus coeruleus
• Variable involvement
of globus pallidus,
striatum, thalamus,
subthalamic nucleus,
red nucleus, brain
stem nuclei
Corticobasal degeneration
accumulation of abnormal tau involves
cell bodies and processes of both
neurons and glia
CASO ATIPICO
Paziente MN
anni 52: esordio con deterioramento cognitivo (apatia,
impoverimento del linguaggio), rallentamento motorio,
ipertono assiale, alterazione della motilità oculare di tipo
sopranucleare
anni 54: quadro extrapiramidale acinetico/rigido
asimmetrico (dx>sx), ROT vivaci, segni di liberazione
frontale, mutismo, scosse miocloniche diffuse, disfagia;
RM: atrofia cortico-sottocorticale diffusa
anni 56: decesso
Paziente MN.
Diagnosi neuropatologica: encefalopatia degenerativa
con deposizione di tau patologica con 4 repeats, con
caratteristiche neuropatologiche atipiche (inclusioni globulari di
tau patologica nelle cellule gliali, marcato coinvolgimento
della sostanza bianca)
G. Giaccone et al
GSS
Parkinsonian syndromes
PSP
CBD
Drugs
Lacunar
state
Wilson’s
disease
rigid form of
HD
a-synucleinopathy
Tauopathy
Other
MSAFTDP
Parkinson’s
disease
NBIA-1
LBD
1A30P A53T
61 95 140
I II III IV V VI VII
NAC
KTKEGV
- - - -
hydrophobic
stretchacidic region71 82
Localization: presynaptic terminals
Function: unknown (Modulation of
synaptic vesicles turnover and synaptic
plasticity?)
A30P and A53T mutations are linked
to typical familial PD, with early
onset and fast progression
α-Synuclein
Dementia with Lewy Bodiesdistribution of a-synuclein pathology
Three Subgroups:
1. Neocortical predominant type
Levy Bodies in deep cortical layers, often associated with
spongiform changes in layers 1-3.
2. Limbic predominant type
amigdala, enthorhinal and anterior cingulate cortex, bnM
3. Brainstem predominant type
pigmented nuclei and dorsal nucleus of the vagus
Criteri diagnostici DLB
Mc Keith, 1996: iperinclusivi, demenza con LB nel SNC (in
qualsiasi area)
Conseguenza: fino al 60% dei casi di AD soddisfacevano i
criteri patologici della DLB
DLB: concetto fumoso
Clinica del paziente
Esordio 72 anni
Tremore a riposo a livello degli arti di destra
Lenta evoluzione della malattia trattata prima
con dopaminoagonisti poi con L-Dopa
Lenta diffusione agli arti controlaterali
Tardivamente perdita della risposta alla L-
Dopa e iniziale declino cognitivo
Perdita dell’autonomia solo legata ad
instabilità posturale
Genetica
Mutazione LRRK2-G2019S in
eterozigosi
Familiarità: il nonno paterno era affetto
da tremore esordito in tarda età
PARK8: LRRK2 (dardarin)
Several functional domains
Ras/GTPase domains involved in reorganization of the actin cytoskeleton in response to external stimuli, and protein-protein interaction
protein kinase domain of the MAPKKK class
leucine-rich repeat (LRR), associated with diverse functions including substrate binding for ubiquitination
WD40 domain implicated in cytoskeleton assembly
2527 amino acid polypeptide chain encoded by 51 exons
Mutazioni LRRK2
Quadri neuropatologici diversi:
Perdita neuronale, gliosi con pigmento extracellulare nella sostanza nera e/o nel locus coeruleus
Lewy bodies e Lewy neurities nel tronco
Inclusioni formate da proteina tau in cellule neuronali e gliali soprattutto nei nuclei della base e nel tronco
Storia clinica• Uomo di 66 anni (ottobre 04)
• Nulla di rilevante all’anamnesi patologica remota. Non familiarità per malattie neuropsichiatriche.
• Sintomatologia: comparsa di alterazioni del comportamento, quali irascibilità, calo degli interessi e iniziativa, ritiro sociale, riduzione del rendimento lavorativo (macellaio-salumiere: aveva sempre lavorato con passione) e deficit cognitivi quali difficoltà di concentrazione, calcolo, memoria procedurale (non riusciva più a usare i tasti della bilancia della salumeria), memoria a breve termine. Anomie, parafasie. Inoltre: globale rallentamento motorio, calo ponderale.
• Valutazione neurologica e strumentale (dic 04, altra sede):
• MMSE 23,9/30
• RM encefalo: alterazioni di segnale focali, di tipo vascolare, dilatazione corni temporali dei ventricoli, lieve atrofia del mesencefalo
• Studio sistema vegetativo: ipotensione ortostatica asintomatica
• Ipotesi diagnostiche: PSP, Shy-Drager
• Trattamento farmacologico (Levodopa) senza beneficio.
Globale peggioramento → Valutazione neurologica e strumentale (ott
05, altra sede):
Da vari mesi il paziente tende ad assopirsi durante il giorno.
MMSE: 16,2/30
Lieve tremore posturale alle mani, lieve troclea al polso sinistro,
dubbio ipertono plastico a destra, sporadiche mioclonie multifocali
SPECT cerebrale/flusso: normale,
SPECT cerebrale con Ioflupano (DaTSCAN): normale contenuto
dopaminico bilateralmente
EEG: attività rallentata, numerose mioclonie senza correlato elettrico
RM encefalo: alterazioni di segnale focali, di tipo vascolare, nella
sostanza bianca, lieve ipointensità dei putamina (ancora nei limiti di
norma per età).
Diagnosi: decadimento cognitivo a rapida progressione, con mioclono
multifocale e disturbi del sonno.
Valutazione neurologica e strumentale (dic 05, Besta):
Disorientato nel tempo e nello spazio.
Anomie, parafasie, comprensione relativamente conservata.
Deambulazione cautelata, ipodiadococinesia, ipostenia diffusa
simmetrica ai quattro arti, mioclonie bilaterali asimmetriche a riposo e
dopo stimolo.
Esame neuropsicologico: diffusa compromissione delle funzioni
cognitive.
RM encefalo: modeste aspecifiche alterazioni di segnale nella sostanza
bianca periventricolare posteriore sinistra
EEG: discreta organizzazione dell’attività di fondo, anche se un po’
rallentata e instabile, spesso sostituita da attività più lenta con onde
anche di morfologia ripida.
Esame liquor: nella norma parametri chimici e isoelettrofocusing.
14.3.3 negativa, tau 457 pg/ml.
Studio genetico: assenza di mutazioni del gene PRNP,
polimorfismo Metionina/Valina al codone 129
Valutazione neurologica e strumentale (gen – febb 06, Besta):
Ulteriore peggioramento della memoria a breve termine, delle
difficoltà di espressione, e dell’attenzione.
Comparsa di allucinazioni visive complesse.
Dorme quasi tutto il giorno, svegliandosi quasi esclusivamente all’ora
dei pasti.
EEG: grave destrutturazione. Attività di fondo rallentata dominata da
componenti posteriori in banda theta. Anomalie lente di morfologia
bi-trifasica ad andamento periodico a periodismo rapido, diffuse
prevalenti in sede posteriore bilateralmente.
Studio polisonnografico notturno con video-registrazione: severissima
disorganizzazione della struttura sonno, associata alla presenza di un
irregolare pattern respiratorio ed alla presenza di movimenti
(mioclonici e più complessi) ad andamento subcontinuo.
L’organizzazione macro-strutturale del sonno appare gravemente
compromessa in quanto manca totalmente la fisiologica alternanza
delle fasi NREM-REM.
Da un punto di vista microstrutturale: assenza delle fisiologiche figure
di sonno come fusi e complessi K.
Nel corso della registrazione: una unica fase attribuibile a sonno NREM
ad onde lente, di 40 min.
Oltre alle mioclonie, sequenze motorie più complesse, talora
semifinalistiche, riconducibile a fenomeni comportamentali, e episodi
di verbalizzazione incomprensibile.
Decesso improvviso durante la notte successiva alla polisonnografia.
Braak staging della patologia neurofibrillare: stadio I
Braak staging dei Lewy bodies: stadio VI
Alta probabilità che la demenza sia
conseguenza della patologia di tipo corpi di Lewy
McKeith, 2005
La probabilità che la presenza di LB sia causa della demenza è
direttamente proporzionale alla loro entità e inversamente
proporzionale alla severità della concomitante patologia AD-
correlata
- nel 6 - 43% dei casi la patologia da alfa-sinucleina non
segue la progressione rostro-caudale proposta nello schema
di Braak
- non vi è relazione tra stadio di Braak e severità clinica dei
sintomi della malattia di Parkinson
- nel 30 – 55% dei casi con inclusioni alfa-sinucleina
diffuse (stadio V – VI di Braak), non mostravano sintomi
neuropsichiatrici
Stadiazione secondo Braak per i corpi di Lewy nella malattia
di Parkinson:
fasi successive o diversi fenotipi?
La questione di fondo che rimane aperta in
considerazione della modesta quantità di LB
corticali in certi casi come questo: la demenza è
determinata dalla deposizione di Aβ proteina o
dalla sinucleinopatia o da qualche cos’altro?
Paziente ♀, nata 1956 e deceduta 2002
Familiarità:
•Nonna materna deceduta in età avanzata, con tremori e disturbi
motori ingravescenti.
•Fratello della nonna materna con crisi convulsive, deceduto dopo
prolungato ricovero in ospedale psichiatrico
•Madre deceduta a 60 anni con demenza a rapida evoluzione ed ictus
recidivanti
•Una sorella, maggiore di due anni, affetta da una patologia molto simile
a quella della paziente.
Caso clinico-patologico A1176
età/
ricovero/
diagnosi
sintomatologia esami eseguiti
17 Disturbi comportamentali (aggressività e
perdita di capacità critica)
20 Tremore e disturbo della fonazione
25/Roma/
Sindrome
atassica di ndd
Atassia, tremori, dismetria, parola
scandita
TAC, PEV: normali
27 Episodi di tipo critico con perdita di
coscienza e mioclonie bilaterali agli arti.
28/ Napoli/
“Dissinergia
cerebellare
mioclonica”
Mioclonie d’azione. Nistagmo.
Peggioramento della sindrome cerebellare
e del deterioramento cognitivo. Disartria.
TAC: atrofia cerebrale diffusa
EEG: rallentamento
diffuso
30/Siena/ DCM Numerose crisi miocloniche EMG, Biopsia muscolare,
lattato e piruvato, enzimi
lisosomiali: normali
31/Milano-
Besta/DCM
Peggioramento dei sintomi
cerebellari e delle alterazioni
comportamentali (agitazione
psicomotoria, stereotipie,
labilità emotiva, distraibilità e
aprassia)
RMN: Importante atrofia
corticale e del corpo calloso,
modesta atrofia cerebellare.
Dosaggio acidi organici
urinari, esosaminidasi e
galattosidasi: nella norma.
34/ Milano-
Besta/DCM
Peggioramento della sindrome
cerebellare, delle mioclonie e
del deterioramento cognitivo e
comportamentale.
Test Neuropsicologci:
deterioramento cognitivo di
tipo frontale
34-46/RSA Progressiva perdita del
linguaggio fino al mutismo e
della capacità di deambulare.
Rigidità ai 4 arti e concomitante
scomparsa delle mioclonie.
46 Polmonite “ab ingestis”. Exitus.
GENETICA MOLECOLARE
Escluse
Malattia di Huntington, DPRLA, SCA17
Malattia di Alzheimer (mutazioni PS1, PS2, APP)
FTDP-17
Malattie da prioni
Corteccia cerebrale, PAS positività del materiale di citoplasmatico
in particolare nei neuroni degli strati III e V
corteccia cerebrale (V strato)
autofluorescenza nel pericario e nei prolungamenti assonali; ubiquitina
Paziente con deterioramento cognitivo
associato a sindrome extrapiramidale - 2
Abeta proteina tau fosforilata