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LICEO SCIENTIFICO Relazione finale - A.S. 2011-2012 del Consiglio di Classe della V Liceo Scientifico A

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Indice

L’Istituto Massimo: identità storico culturale Spazi e attività 7

Strategie didattiche

Finalità educative 8Tipologie delle attività formative 9Organizzazione dell’attività scolastica 9Obiettivi del Triennio 10Prove di simulazione 10Obiettivi perseguiti nel V anno 10Valutazione 11Credito scolastico 13Profilo della classe 14

Programmi e criteri didattici

RELIGIONE 16 ITALIANO 18 LATINO 26 INGLESE 32 STORIA 37 FILOSOFIA 42 MATEMATICA 45 FISICA 52 SCIENZE 56 DISEGNO 62 EDUCAZIONE FISICA 68 Il Consiglio di Classe 72

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L’Istituto Massimo: identità storico - culturale

L’Istituto “Massimo” prende il nome dal P. Massimiliano Massimo. Divenuto per la morte del pa-dre, nel 1873, erede del palazzo Peretti con giardino retrostante, già appartenuto a Sisto V, lo mise nel 1879 a disposizione dei Superiori per fondarvi una scuola che continuasse per gli studi secondari l’opera educativa del Collegio Romano. Gli studi universitari furono continuati dalla Università Gregoriana. Ebbe inizio così, e si affermò rapidamente il nuovo Istituto. Demolito dal Comune di Roma il palazzo Peretti per il nuovo piano regolatore, fra il 1883-87 il P. Massimo costruì nell’area del giardino il nuovo edificio, che alla sua morte ebbe il nome di Istituto Massimo alle Terme. Per l’accresciuta popolazione scolastica e per l’esigenza di attrezzature più moderne nel 1960 l’Istituto è stato trasferito alla nuova sede dell’EUR.L’attività educativa dell’Istituto Massimo si svolge in continuità con la tradizione pedagogica dei Gesuiti resa attuale, nell’odierno contesto culturale, dalla rielaborazione dei vari documenti sulla scuola della Compagnia di Gesù che si compendiano nel Paradigma Pedagogico Ignaziano.L’Istituto Massimo è collegato al Distretto Scolastico di appartenenza nel quale è presente con i rap-presentanti delle varie componenti.

Spazi e attività

Strutture didattiche• Laboratorio di Informatica• Aula Multimediale• Laboratorio di Scienze• Laboratorio di Fisica• Laboratorio linguistico• Palestre e campi sportivi• Museo dei minerali• Museo degli animali• Giardino botanico• Biblioteca (28.000 volumi)• Nastroteca (1.000 audiocassette e CD di musica classica)• Videoteca (400 film – 200 documentari scientifici)• Emeroteca (30 testate)

Servizi offerti (al di fuori delle attività didattiche a studenti, genitori, ex alunni)• Consulenza psicologica per adulti e famiglie• Corso di formazione economico-politica• Lezioni sull’“Educazione alla salute”• Laboratorio teatrale• Corso di orientamento universitario• Corsi di formazione permanente per adulti• Associazione Ex-Alunni• Periodico IL MASSIMO • Biblioteca• Emeroteca• Corsi di preparazione agli esami British, Delf, Dele

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Strategie didattiche

Finalità educative

La società multirazziale e post-industriale, di cui ci sentiamo parte attiva, ci interpella con sfide nuove:

• riconquistare lo spazio della riflessione interiore;• ridare spazio alla contemplazione della bellezza della vita;• proporre valori spirituali capaci di contrastare il relativismo etico e culturale.

Per rispondere a queste sfide la comunità scolastica dell’Istituto M. Massimo si è proposta la for-mazione integrale dei propri alunni affinché, guidati dai loro educatori ed in collaborazione con le famiglie, acquisiscano una personalità equilibrata e matura, e diventino uomini e donne con gli altri e per gli altri.Nel promuovere questa formazione la comunità scolastica deve anzitutto tener fede alla propria ca-ratteristica di scuola, il cui obiettivo primario è la formazione culturale e deve fare attenzione a che i giovani sviluppino la loro:

• dimensione individuale armonizzando le proprie doti e capacità nel supremo valore della libertà;• dimensione interpersonale riuscendo ad entrare in un rapporto di autentica comunicazione e di

servizio con gli altri;• dimensione storica, acquisendo conoscenze e criteri che li aiutino ad interpretare il passato, a

comprendere ed a valutare il presente per proiettarsi responsabilmente e coscientemente verso il futuro.

L’Istituto accoglie tra i propri banchi studenti di altre religioni mantenendo fede a quei principi di libertà a cui si ispira tutta la pedagogia ignaziana.La scuola come luogo di formazione, ha significato soltanto se riesce a formare i giovani alla ricerca della verità ed allo sviluppo della cultura.La verità, però, non è quella che serve alle ideologie, esplicite o implicite, non è definita da un obiettivo contingente o utilitaristico, ma è quella che si raggiunge e si verifica faticosamente attra-verso un’onesta ricerca personale, insieme e nel rispetto degli altri.La cultura non è soltanto trasmissione, assimilazione di dati, creatività, ma soprattutto misura, ponderatezza, capacità di valutare gli argomenti, i fatti prima di prendere posizione, controllo di tutte le testimonianze prima di decidere.Il Collegio docenti, sulla base di queste considerazioni e di fronte alle novità introdotte (debito formativo; riforma dell’Esame di Stato) ha cercato di proporre strategie e metodologie nuove e più adeguate.I docenti hanno elaborato una programmazione comune che tenesse conto delle strategie operative in parte già in funzione e qui brevemente riassunte:

• valutazione dei singoli livelli di capacità;• definizione degli obiettivi generali e specifici;

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• raccordo tra i vari momenti formativi, tale da garantire la continuità educativa e didattica ed uno sviluppo organico ininterrotto di competenze ed abilità;

• armonizzazione dei programmi, per disciplina e livelli, ottenuta attraverso colloqui, scambi di programmi tra docenti delle stesse discipline, scelta di percorsi curricolari comuni.

Tipologia delle attività formative

Al mattino, per quanto possibile, i docenti hanno strutturato le lezioni in diverse fasi:

• spiegazione del docente;• riflessione e studio: in questa fase operativa gli studenti hanno potuto chiedere chiarimenti, aiuto

per superare difficoltà sia sulla comprensione dell’argomento sia sulla organizzazione del lavoro da svolgere;

• verifica finalizzata a controllare e correggere l’assimilazione dell’argomento;• consolidamento;• recupero.

Con questa metodologia si è cercato di portare lo studente ad essere autosufficiente nella gestione del lavoro e consapevole del suo percorso formativo.

Nel corso dell’intero anno scolastico, in orario extracurriculare, vari docenti sono stati a disposi-zione degli studenti per ripasso e approfondimenti finalizzati ad un migliore apprendimento delle singole discipline.Le lezioni sono state in genere di tipo frontale, interattive, lavori di gruppo, esercitazioni in labo-ratorio scientifico.

Organizzazione dell’attività scolastica

Il Collegio dei docenti ha definito le scelte formative necessarie a tradurre in concreto le finalità da raggiungere.A questo lavoro si è ricollegato sia quello dei docenti, divisi per aree disciplinari, che hanno svi-luppato la programmazione didattica sia quello del Consiglio di classe che ha definito le finalità e gli obiettivi, le attività curriculari, extracurriculari e le visite di istruzione come riferito nel profilo della classe.

Finalità

Rispondere alle fondamentali esigenze di sviluppo della personalità dell’alunno in età adolescen-ziale attraverso l’integrazione tra discipline umanistiche, matematica e scienze sperimentali, facen-do acquisire con gradualità, ma in modo stabile, gli strumenti di analisi, sintesi, critica, ricerca e permettendo una equilibrata e responsabile crescita psico-fisica. In particolare, la cura dei rapporti interpersonali e l’osservanza del regolamento dovranno contribuire alla formazione di una perso-nalità aperta alle esigenze degli altri.

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Obiettivi del triennio

Conoscenze

Contenuti disciplinari fondamentali che includano linguaggi, fatti, teorie, sistemi concettuali, tec-niche operative riferiti anche a percorsi formativi.

Competenze

1. Riconoscere i generi testuali ed iconografici e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano.2. Comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo.3. Produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativi con chiarezza logica e

precisione lessicale.4. Sostenere conversazioni in contesti diversi, anche in lingua inglese, assumendo comportamenti

linguistico-espressivi appropriati alle situazioni.

Capacità

1. Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione di comunicazione.

2. Individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione dei principali ambiti culturali, con particolare attenzione all’ambito scientifico ed al linguaggio letterario.

3. Interpretare testi letterari, anche in lingua inglese, storici, filosofici, iconografici e matematico-scientifici, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale europeo ed extraeuropeo in un’ottica comparativa.

4. Consolidare modalità di apprendimento autonomo, sia nella scelta dei materiali e degli stru-menti di studio, sia nella individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Obiettivi perseguiti nel V anno

Obiettivo 1: Acquisizione di capacità di autonoma produzione culturale.Obiettivo 2: Possesso delle abilità di analisi, rielaborazione e sintesi, avvalendosi di linguaggi specifici.Obiettivo 3: Consapevolezza dell’inserimento nel gruppo classe e potenziamento dei rapporti interpersonali.

Prove di simulazione

I docenti di tutte le discipline hanno sottoposto gli studenti a simulazioni delle prove d’esame. In particolare, sulla base delle decisioni del Consiglio di classe gli studenti hanno sostenuto simulazio-ni della terza prova, in tipologia B a cui hanno partecipato, nei vari momenti dell’anno scolastico, discipline diverse, in relazione allo svolgimento del programma.Il testo di tali prove è presente negli allegati.Inoltre gli studenti hanno affrontato anche simulazioni di I e II prova secondo le modalità e i tempi previsti dall’Esame di Stato.

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Valutazione

Criteri e strumenti

Coerentemente con quanto deciso dal Collegio dei docenti, il Consiglio di classe ha conformato le valutazioni a parametri comuni che sono riportati nella seguente tabella.

VALUTAZIONE

Numerica Parametri

≤ 3 Lo studente non ha nessuna conoscenza. Assenza di collaborazione e di impegno.4 Lo studente possiede uno preparazione molto lacunosa.5 Lo studente possiede una preparazione frammentaria e superficiale.6 Lo studente conosce, per lo più guidato*, i dati minimi richiesti che esprime con un linguaggio corretto e semplice.7 Lo studente possiede ed esprime correttamente le conoscenze e mostra, anche se guidato*, competenze nell’utilizzo dei dati.8 Lo studente possiede competenze e conoscenze organiche. Espone con proprietà di linguaggio.9-10 Lo studente possiede conoscenze interpretative, critiche, creative di tipo pluridisciplinare.

* Tali espressioni si riferiscono al solo colloquio.

Tipologia di verifica:

• colloquio individuale;• domande dal posto;• interventi in lingua;• elaborazione di dati;• test a risposta chiusa, aperta, multipla;• traduzioni;• risoluzione di problemi;• produzioni di schemi e mappe concettuali;• prove pratiche;• presentazioni in Power Point di approfondimenti in alcune discipline finalizzate a rilevare il livello di

apprendimento, le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.

Per i dettagli si rimanda alle relazioni sulle singole discipline ed ai testi delle prove effettuate.Di seguito vengono fornite le griglie di valutazione utilizzate nelle prove comuni e le corrispondenti tabelle di conversione.

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Per la conversione delle tabelle in quindicesimi secondo i dettami del Ministero della P.I. il Consi-glio di classe ha adottato le seguenti tabelle di conversione

PROVE SCRITTE *

Giudizio Votazione in quindicesimi Votazione in decimi

Gravemente insufficiente 1 - 6 1 – 3Insufficiente 7 4Mediocre 8 5Più che mediocre 9 5½Sufficiente 10 6Più che sufficiente 11 6½Discreto 12 7Buono 13 8Ottimo 14 9Eccellente 15 10

* per le diverse tipologie di prova scritta di italiano cfr. il POF del liceo scientifico

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE PLURIDISCIPLINARI (TERZE PROVE)

Disciplina Parametri Grav. Insuff. Suffic. Più che Discreto Buono Molto Ottimo Insuff. mediocre sufficiente buono

0-7 8-9 10 11 12 13 14 15

Pertinenza Conoscenza contenuti/Completezza Correttezza formale e padronanza linguistica

Standard prescelto: 3 quesiti di tipologia B. Tempo previsto: ore 2.Materie: 4

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VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

Votazione Giudizio Votazione in decimi in trentesimi

0 – 4 Gravemente insufficiente 1 – 9 5 Mediocre 9 - 15 6 Sufficiente 15 - 18 7 Discreto 18 – 22 8 Buono 22 - 25 9 – 10 Ottimo/Eccellente 25 - 30

Credito scolastico

Come previsto dal Regolamento del nuovo Esame di Stato (1997) il Collegio docenti ha fissato, per la determinazione del credito scolastico, criteri oggettivi ispirati a principi di equità. I docenti utilizzano da molti anni un programma per la raccolta dei voti nei vari periodi dell’anno che viene adattato alle scelte che vengono fatte nel Collegio dei docenti di inizio anno. In tale pro-gramma, accanto ai voti per lo scritto e per l’orale, è previsto l’inserimento delle ore di assenze per disciplina e la valutazione dei seguenti parametri: interesse e partecipazione, impegno, metodo di lavoro e capacità espressiva. Essi vengono valutati attraverso la seguente scala di valori:

A Ottimo/BuonoB Buono/DiscretoC SufficienteD Mediocre/InsufficienteE Grav. Insufficiente

Il Collegio dei docenti ha deciso di sfruttare questi dati facendo elaborare al computer centrale una proposta di attribuzione del credito scolastico che servisse come base per l’assegnazione del credito nello scrutinio di fine anno. L’interesse e l’impegno e l’assiduità della frequenza scolastica vengono valutati attraversa la me-dia delle valutazioni dei parametri, rispettivamente, dell’interesse e della partecipazione insieme a quello dell’impegno e la media delle assenze, espressi dai singoli docenti.

È necessario sottolineare che:• l’elaborazione ottenuta è una base per la doverosa ed approfondita discussione sulla carriera sco-

lastica di ogni studente in sede di Consiglio di classe;• i dati non elaborati, come ad esempio le certificazioni dei crediti formativi, vengono valutati dal

Consiglio di classe in sede di scrutinio finale e permettono di far oscillare il credito da attribuire allo studente, sempre nella banda relativa alla media dei voti ottenuti.

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La tabella dei punteggi (credito scolastico), attribuiti agli alunni dal Consiglio di classe per ogni anno del triennio, è la seguente:

Media voti III anno IV anno V anno

M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9<M≤10 7-8 7-8 8-9

Profilo della classe

La classe è composta da 23 alunni (9 ragazze e 14 ragazzi), tutti provenienti da questo Istituto, ap-partenenti a sezioni diverse fino al terzo anno di corso. Gli alunni Flavio Cabas e Giorgio Masci hanno frequentato il quarto anno negli USA secondo il progetto Erasmus.Il CdC è variato nel corso del triennio con la sostituzione, nel quarto anno, dell’insegnante di Italiano e Latino e nel quinto dell’insegnante di Fisica, ma ha costantemente tenuto presenti gli obiettivi comuni e quelli disciplinari stabiliti ad inizio d’anno in sede di programmazione e perio-dicamente verificati, considerando anche le opinioni ed i suggerimenti dei Rappresentanti degli studenti e dei genitori espressi in sede di Consiglio di Classe.Gli studenti hanno dimostrato interesse ed impegno diversi in tutte le attività proposte; un apprez-zabile numero di alunni conosce discretamente i contenuti e mostra un buon livello di acquisizione della maggior parte delle competenze e delle specifiche capacità linguistiche.Circoscritta la rappresentanza di studenti con carenze in alcune discipline e difficoltà stilistico- espressive, mentre ben rappresentato è il gruppo di alunni per cui la personale crescita culturale,attraverso la costante partecipazione al dialogo educativo, risulta evidente nella capacità di analisi critica e di problematizzazione dei contenuti. Nel suo complesso la classe ha raggiunto un livello di preparazione discreto.I ragazzi, nel corso del Triennio, suddivisi in gruppi diversi, hanno partecipato alle seguenti attività e progetti:

• convegno internazionale ‘I Gesuiti e la Storia’;• progetto Lingue (per le certificazioni First e Dele); • progetto di economia aziendale Business@school;• progetto di diplomazia internazionale RIMUN;• progetto di educazione civico – giuridica in ambito europeo PEG;• progetto scientifico ‘Orientamento in rete’ presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma;• giochi Studenteschi di hockey su prato;• giochi Estivi Europei Studenteschi a Vilnius, riservati agli alunni dei Collegi europei dei padri

Gesuiti; • scambio culturale con Madrid

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• selezione per le Olimpiadi della Matematica presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma;• selezione per le Olimpiadi della Filosofia;• stage di astrofisica presso il CNR dell’Università di Roma Tre;• attività di volontariato con la Lega Missionaria Studenti;• corso di italiano per rifugiati extracomunitari promosso dal Centro Astalli; • corso di giornalismo in collaborazione con Radio Vaticana;• corso ‘Letteratura europea e Cinema’ presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma;• corso teorico – pratico di Arte del prof.Jesus M.Martinez;• realizzazione del nuovo logo, promossa dall’Ente Eur;• visita d’istruzione a Parigi e Praga. Tutta la classe, inoltre, ha partecipato con interesse:

• al Corso di Primo Soccorso organizzato dalla CRI; • alla visita al Museo Nazionale Romano;• alla visita all’ESA/ESRIN di Frascati;• alla visita alla Galleria Nazionale di Arte Moderna;• alla visita alla Reggia di Caserta;• alla rappresentazione teatrale ‘La favola di Amore e Psiche’, regia di G.Nardoni, presso il Teatro

Ambra alla Garbatella;• allo spettacolo ‘Roma, 16 ottobre 1943’, a cura di S. De Nichilo e F.Gatto, presso il nostro Istituto,

in occasione della Giornata della Memoria;• a lezioni presso il Planetario di Roma e alla visita al Museo Astronomico; • a conferenze, progetti di tutorato, test attitudinali per l’orientamento universitario.

DOCENTI DELLA CLASSE

Materia H Docente

Religione 1 E. PrandiItaliano 4 B.M.TummarelloLatino 3 B.M.TummarelloInglese 4 I. RomanoStoria 3 G. StancatoFilosofia 3 G. StancatoMatematica 3 R. LusiFisica 3 R. LusiScienze 2 M. C. D’OttavioDisegno 2 M. T. MercinelliEd. Fisica 2 F. Sanelli

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Religione

Prof. Edoardo Prandi

Criteri didattici

Il corso di Religione del quinto anno si è prefissato lo sviluppo dello spirito dialogico nell’anima degli studenti tra il mondo della religione – e della fede, quale forza interiore che accompagna l’esperienza religiosa – e il mondo contemporaneo, con particolare attenzione a momenti storici particolari e a problemi di fondo quali l’etica, il disagio giovanile, il nichilismo “ospite inquietante” del mondo giovanile. Abbiamo voluto inoltre contribuire alla preparazione degli studenti all’esame di maturità attraverso l’intreccio di tematiche religiose con oggetti di interesse storico, scientifico e letterario.

Metodologia didattica

Per stimolare l’interesse degli allievi ed aumentare la loro motivazione verso il corso di religione la metodologia didattica ha adottato le seguenti strategie: lezione frontale, lavoro di gruppo, dialogo guidato dall’insegnante e discussioni, lavoro individuale di studio,riflessione e ricerca, attività la-boratoriale (drammatizzazione).

Strumenti

Per svolgere le lezioni sono stati utilizzati: libro di testo in adozione; quaderno personale; DVD didattici e di opere cinematografiche; Lim; spazio della cappella della scuola; testi di lettura scelti dal docente.

Verifiche

Dopo aver rilevato la situazione di partenza con il test d’ingresso, la verifica dell’apprendimento e del percorso della classe è stato accompagnato da osservazioni sistematiche, annotate sul registro dell’insegnante, dei comportamenti e delle modalità di lavoro degli alunni, verifiche orali attraverso il livello di partecipazione alle lezioni e alle attività proposte e lavori scritti.

Valutazione

Per la valutazione ci si è riferiti ai criteri indicati sul registro e sul Pof: interesse, partecipazione, metodo e capacità espressiva. Per quanto riguarda le competenze trasversali che gli alunni hanno gra-datamente acquisito si è tenuto conto della loro capacità di sostenere le opinioni con ragioni valide, sintetizzare, rielaborare, problematizzare, comprendere, osservare, memorizzare i contenuti appresi. Si è tenuto conto per la valutazione soprattutto della partecipazione dimostrata durante le attività didattiche in classe, dell’interesse verso il corso di religione, della cura posta nello svolgere i compiti assegnati in classe/a casa, del rispetto delle regole di vita scolastica.

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Obiettivi didattici disciplinari

Le conoscenze hanno riguardato l’identità della religione cristiano-cattolica nel mondo di oggi, la concezione cattolica della famiglia e della sessualità, il rapporto chiesa-mondo, cenni sulla dottrina sociale della chiesa, la presenza della religione in prospettiva dialogica e sotto una chiave di lettura particolare, quella del valore della giustizia. Le competenze sviluppate si sono riferite alla capacità di rapportarsi con la propria realtà spirituale in relazione al mondo di oggi; sapersi poi interrogare sul rapporto tra fede religiosa e mondo di oggi; la comprensione attraverso una visione sintetica del travaglio spirituale del ‘900; gli studenti hanno coltivato infine una certa sensibilità etica rispetto ai dibattiti sui valori umani. Le abilità sviluppate dagli studenti sono quelle di saper giustificare le proprie scelte anche in re-lazione ai valori religiosi, riconoscere l’importanza del cristianesimo e della dottrina sociale della Chiesa, saper discutere sui rapporti tra etica e ricerca scientifica, saper confrontarsi con il plurali-smo culturale e religioso.

Obiettivi conseguiti

La classe ha raggiunto gli obiettivi formulati in modo diversificato, con punte di eccellenza e un livello generale di partecipazione al lavoro in classe più che soddisfacente. Diversificato è stato il rendimento con un livello di interesse generale buono. Il confronto continuo tra la proposta delle tradizioni re-ligiose in particolare quella cristiano-cattolica con i problemi ha fatto crescere a diversi livelli la loro capacità di interrogarsi sui problemi di senso e di formulare posizioni di valore sui problemi della vita.

Programma svolto

Uda 1. La conoscenza di séTest di autoconoscenza e di cultura religiosa. Condivisione dei risultati in classe.Uda 2. Fede e impegno per la giustiziaGruppi di lettura sulla visione biblica, filosofica e giuridica della giustizia. Uda 3. Giustizia, società e giovaniVisione del film Freedom Writers ed esercitazioni in classeLavori di gruppo per elaborare racconti di giustizia da rappresentare tramite l’attività laboratoriale del Teatro forum.Uda 4. Introduzione alla dottrina sociale della chiesta.Visione di filmati sul rapporto tra etica, mercato e lavoro. Letture sulla comunità intesa come valore. La testimonianza di don Gnocchi (visione del film sul personaggio).Fede e giustizia: testimoni del ‘900.*

*parte del programma non ancora svolta.

Libro di testo

F. Pajer, Religione, Torino 2008

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Italiano

Prof.ssa Bianca Maria Tummarello

Criteri didattici

Considerando la letteratura un insieme di testi che parlano al lettore svolgendo una funzione critica nei confronti del linguaggio comune, sono state considerate finalità della disciplina, che emergono specificamente nel Triennio:

• l’individuazione dei nuclei semantici forti;• la percezione del legame indissolubile che lega il significato di un testo alla complessità degli ele-

menti formali;• la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in diverse

situazioni comunicative;• la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario inteso come espressione

della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolo e dell’immaginario;

• la conoscenza diretta dei testi che rappresentano il patrimonio letterario italiano, considerato an-che nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature.

L’esame della storia della letteratura italiana, perciò, si è basato sull’analisi dei contesti storico - cul-turali, in modo sincronico e diacronico, per illustrare i movimenti letterari ed inserirvi appropria-tamente gli Autori riguardo ai quali l’essenziale corredo di dati, relativo alla formazione individua-le, alla poetica ed alla produzione letteraria, è stato correlato all’analisi dei testi in prosa e/o poesia delle opere o raccolte ritenute più significative, in qualche caso lette integralmente per sollecitare negli alunni una lettura personale e ragionata dei testi.Nello svolgimento del programma si sono inserite anche tematiche di raccordo vicine alla sensibilità ed alle problematiche attuali (il senso del ‘limite’ in Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Montale; gli umili manzoniani, i vinti verghiani, gli inetti sveviani, gli attori di strada del Neorealismo: modi diversi di intendere la marginalità; il finale senza idillio dei Promessi Sposi, de’ I Malavoglia, di Una questione privata; D’Annunzio, Pascoli, Pirandello, Ungaretti, Montale e il ruolo dell’intellettuale nei confronti della politica dominante; la questione della lingua da Dante a Manzoni, Verga,D’Annunzio, Fenoglio;) avvalendosi della possibilità di far dialogare su uno stesso tema scrittori lontani, per epoca e formazione perché cogliere punti vista diversi significa ampliare il significato di termini e proble-matiche.Lo studio dei canti del Paradiso dantesco non è stato condotto in chiave strettamente filologica, ma ha mirato, piuttosto, ad evidenziare i principali nuclei concettuali del poeta (ad es. la visione sto-rica, il tema morale, religioso, politico...), sottolineandone la sensibilità nell’interpretazione delle esigenze più profonde del suo tempo. In coerenza con l’orientamento della nuova didattica e nello spirito del nuovo Esame di Stato, le esercitazioni scritte hanno seguito le modalità ministeriali previste ed approvate dal Consiglio di Classe.

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Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento, quindi, a tre fondamentali settori:• conoscenze e competenze linguistiche;• analisi e contestualizzazione dei testi;• riflessione sulla letteratura e sulla sua prospettiva storica ed interdisciplinare, nella tradizione ita-

liana e straniera

e sono stati articolati in:

Conoscenze

• correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana;• conoscenza delle linee portanti della storia letteraria italiana, con riferimento al panorama cultu-

rale europeo;• conoscenza del profilo biografico, della formazione culturale, della poetica dei principali autori;• conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario in prosa o poesia.

Competenze

• saper individuare i temi di un testo letterario e non letterario, in prosa e poesia;• saperne individuare le caratteristiche stilistico- formali;• saper esporre le proprie conoscenze ed analisi in modo chiaro e consequenziale;• saper inserire un testo nel quadro della produzione contemporanea ed in rapporto con la tradizio-

ne, per individuarne gli elementi di continuità ed innovazione (lettura sincronica e diacronica);• saper operare collegamenti pluridisciplinari, date le corrette coordinate.

Capacità

• capacità di valutare autonomamente i contenuti;• capacità di problematizzare i contenuti;• capacità di comporre una mappa espositiva coerente,operando collegamenti pluridisciplinari au-tonomi e motivati.

Metodi: il lavoro didattico è stato svolto attraverso lezioni frontali, ripetizione, brain-storming, le-zioni interattive, analisi di testo guidate sotto il profilo stilistico – formale e linguistico, recensioni, confronti di testi letterari, iconografici, musicali e cinematografici.

Nella strutturazione dei percorsi individuali, previsti nella prova orale dell’Esame di Stato, gli alun-ni sono stati guidati nella ricerca individuale, verificando l’autonomo apprendimento dei contenuti selezionati in base agli interessi personali.

Mezzi: libri di testo tradizionali, opere classiche in versione integrale, letture critiche, articoli tratti da quotidiani, dispense, fotocopie, appunti, rappresentazioni teatrali, LIM e DVD.

Strumenti di verifica: colloqui orali, analisi di testo con griglie - guida, questionari semistrutturati secondo la tipologia della trattazione sintetica, prime prove in tipologia A (comprensione, analisi,

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interpretazione, contestualizzazione di uno o più testi letterari in prosa o poesia), in tipologia B (sviluppo di un argomento letterario e non letterario in forma di saggio breve o articolo di giornale, sulla base di una documentazione fornita), tema in tipologia C e D (trattazione di un tema storico o di un argomento di attualità).

Valutazione: sia per i colloqui orali che per le prove scritte si è tenuta presente la griglia approvata dal Collegio dei Docenti ed inserita nel POF. Si è fatto spesso ricorso, inoltre, all’ autovalutazione da parte degli alunni sulla base degli indicatori proposti.

Rispetto agli obiettivi stabiliti la risposta della classe è stata generalmente positiva, anche se diver-si sono stati l’impegno, l’interesse e le personali attitudini; tuttavia i risultati conseguiti, nel loro complesso, possono considerarsi mediamente discreti ed in alcuni casi ottimi. Un congruo numero di alunni conosce adeguatamente i contenuti, mostra un apprezzabile livello di acquisizione della maggior parte delle competenze, avendo anche sviluppato specifiche capacità linguistiche. Ridotta la presenza di studenti che evidenziano carenze nella preparazione ed oggettive difficoltà di carattere stilistico-espressive. Si distingue, invece, una significativa rappresentanza di personalità capaci di rielaborazione originali e di valutazione autonoma dei contenuti.

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Programma di Italiano

testi in adozione

E.Raimondi, Leggere come io l’intendo, Ed.scol. Bruno Mondadori voll.3 - 4 - 5 - 6. DIVINA COMMEDIA (ed. integrale) a cura di P.Cataldi – L.Luperini, Le Monnier.DIVINA COMMEDIA (ed. integrale) a cura di M.Zoli e G.Sbrilli, ed.Bulgarini.

DIVINA COMMEDIA: ParadisoLettura ed analisi dei seguenti canti: I, II (vv. 1 - 30), III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII.Letture critiche in fotocopia:I.Magli, Maria, ‘figura’ della donna (da Gesù di Nazaret, Milano, Rizzoli, 1987).J.G.Frazer, La dea Iside e la Vergine Maria (da Il ramo d’oro, Roma, Newton-Compton, 1992).

LetteratUra itaLiana

iL settecento inqUieto (sez.3 del vol.3°)

Pre – romanticismo e neoclassicismo: l’ambiente e i temi. J.W.Goethe,‘Le affinità elettive’(lett. integrale ed analisi).da ‘Faust’: Il contratto con il diavolo (p.1°, vv.1530 ssg.).J.J.Winkelmann, da Storia dell’arte dell’antichità, II Laocoonte.

Ugo Foscolo: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;da ‘Le ultime lettere di J.Ortis’: Il sacrificio della patria nostra è consumato; La donna amata:Teresa; l’incontro con il Parini.Dai ‘sonetti’: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni.Carme DEI SEPOLCRI (vv.1 – 90; 151 – 210; 235 - 295).Da ‘Notizia intorno a Didimo Chierico’: Il libero pensiero di Didimo.

Il RomantIcIsmo delle patRIe (sez.1 deL voL.4°)

La rivoluzione romantica: soggettivismo e sentimento nazionale.

F.Schlegel, dal Discorso sulla poesia: Una nuova mitologia.A. W. Schlegel, dalle Lezioni di lett. drammatica: Spirito classico e spirito romantico.Madame de Stael, da “ Sulla maniera e l’utilità…”: Per una buona letteratura.

La polemica classicisti- romantici in Italia: la nuova cultura romantica.G. Berchet, dalla “Lettera semiseria…”: Il nuovo pubblico della letteratura. P. Borsieri, Il programma del ‘Conciliatore’.

La lirica in Italia: il primato della poesia dialettale.G.G.Belli: dai Sonetti, Introduzione, Cosa fa er papa?, Er giorno del giudizio.

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iL trionfo deL romanzo storico (vol. 4)

W.Scott: incipit dall’Ivanhoe (in fotocopia)

Alessandro Manzoni: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;dalla “ Lettera al sig.Chauvet ”: Poesia e storia.dalla “ Lettera a C. Fauriel ”: Lingua parlata e lingua letteraria; Romanzo storico e ‘romanzesco’.Dall’ ADELCHI: Il solo riscatto possibile; la morte di Adelchi.Dal CONTE DI CARMAGNOLA: la Prefazione sulle funzioni del coro.Dalle ODI: Il cinque Maggio.Dal ‘Fermo e Lucia’: la rinuncia al romanzesco, la monaca di Monza; Dai PROMESSI SPOSI: L’incipit del romanzo; la fuga di Renzo, il ‘sugo di tutta la storia’.Lett.critica: Il romanzo senza idillio di E.RaimondiLa parola oltre il testo: Provvidenza; Storia.

L’Utopia deLLa feLicità (vol. 4)

Giacomo Leopardi: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere.Il ‘sistema ‘filosofico’: le varie fasi del pessimismo leopardiano.

La teoria del piacere; Immaginazione, poesia e rimembranza; Tutto è male; (brani tratti dallo ZIBALDONE).Dai CANTI: Ultimo canto di Saffo; Il passero solitario; L’infinito; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso.La Ginestra o il fiore del deserto (vv.1 - 51; vv.158 – 201; vv. 297 – 317).

Dalle OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, Dialogo di Tristano e di un amico.

Dai PENSIERI: (XXXII) Gioventù e vecchiaia.

La parola oltre il testo: Piacere; Infinito.

iL romanzo reaLista (sez.1 del vol.4°)

Il Realismo in Francia: quadro sinottico dei caratteri generali del romanzo sociale, positivista e naturalista

G. Flaubert: I sogni di Madame Bovary (da Madame Bovary, capp.5-7)

natUraLismo e verismo (sez.1 del vol.5°)

E. Zola: Letteratura e scienza (da Il romanzo sperimentale, 3°).

Il Verismo italiano: caratteri generali;

L.Capuana: La crisi del romanzo (da Gli ‘ismi’ contemporanei).

Giovanni Verga: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;Da VITA DEI CAMPI: Fantasticheria, Rosso Malpelo, Prefazione all’Amante di Gramigna. Da NOVELLE RUSTICANE: La Roba.

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Da I MALAVOGLIA: La prefazione; La casa del nespolo; L’ultimo addio di ‘Ntoni. La critica: Tempo e spazio nei Malavoglia (R.Luperini).Da MASTRO DON GESUALDO: La morte di Gesualdo.

rivoLte Letterarie: aUtori e forme (sez.1 del vol.5°)

La Scapigliatura: caratteri generali del movimento.E.Praga: Preludio.A.Boito: Dualismo.

iL simboLo e L’aLLegoria neL passaggio daL sec. 19° aL 20° (sez.1 deL voL.5°)

Poesia tradizionale e poesia decadente: temi e novità stilistiche (in fotocopia)Il Simbolismo: caratteri generali del movimento.

Charles Baudelaire: la vita, i temi: caratteri generali, l’ opera; Da I FIORI DEL MALE: Corrispondenze; L’albatros; Spleen; Da LO SPLEEN DI PARIGI: Perdita d’aureola; Ubriacatevi.Da ‘pittore della vita moderna’: Il dandy.

Paul Verlaine: Arte poetica; Canzone d’autunno. Arthur Rimbaud: Il Battello ebbro;Vocali; Il poeta veggente. Stephane Mallarmè: Brezza marina.

beLLezza, arte, vita: L’estetismo (sez.1 del vol.5°)

J. K. Huysmans, da ‘Controcorrente’: Nella dimora di Des Esseintes.O.Wilde, da ‘Il ritratto di Dorian Gray’ (prefazione): Un decalogo dell’Estetismo.

Gabriele D’Annunzio: la vita, i temi: caratteri generali, le opere; Video: Vita di G. D’Annunzio (Istituto Luce).Da IL PIACERE: L’attesa di Elena, Un esteta di fine secolo.IL FUOCO (lett. integrale ed analisi).Da IL NOTTURNO: Cecità e rumore.Dall’ ALCYONE: La pioggia nel pineto; La sera fiesolana; Stabat nuda Aestas; La sabbia del Tempo.

Intervista di Ugo Ojetti: Morte della letteratura? Morte del libro?

iL senso deL mistero (sez.1 del vol.5°)

Giovanni Pascoli: la vita, i temi: caratteri generali, le opere. Da MYRICAE: X Agosto, L’assiuolo, Lavandare, Il lampo, Il tuono. DAI CANTI DI CASTELVECCHIO: Il gelsomino notturno, Nebbia. La parola oltre il testo: Nebbia.DAI POEMI CONVIVIALI: Alexandros.Dalle PROSE: Il fanciullino.La critica: I diversi linguaggi pascoliani (G.Contini).

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crepUscoLarismo e fUtUrismo: i caratteri dei movimenti. (sez.1 del vol.5°)

G.Gozzano: La signorina Felicita.M. Moretti: A Cesena.F.T. Marinetti: Il manifesto tecnico della letteratura futurista.A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire.

iL romanzo eUropeo deLLa crisi (sez.1 del vol.5°)

M. Proust: da ALLA RICERCA…, Dalle profondità del passato.F. Kafka: da IL PROCESSO, L’arresto di Joseph K.F. Dostoevskji, IL SOSIA (lett. integrale ed analisi).

La fine deLL’aUtarchia cULtUraLe: svevo e pirandeLLo (sez.1 del vol.5°)

Italo Svevo: la vita, i temi, caratteri generali, le opere; Da SENILITÀ: L’incontro con Angiolina; Da LA COSCIENZA DI ZENO: Prefazione (in fotocopia); La morte del padre; Psico-analisi. La parola oltre il testo: Padre.Dall’EPISTOLARIO: Lettera a Montale. La critica: I lapsus di Zeno (M. Lavagetto).

Luigi Pirandello: la vita, i temi: caratteri generali, le opere;Da IL FU MATTIA PASCAL: Il nome; Un impossibile ritorno.Da UNO, NESSUNO, CENTOMILA: Rientrando in città; Non conclude.Da L’UMORISMO: Il sentimento del contrario (parte 2°,cap.2); il flusso continuo della vita (parte 2°,cap.5).

Dalle NOVELLE PER UN ANNO: Resti mortali; Il treno ha fischiato. Video: L’uomo dal fiore in bocca (1986) con V.Gassman.Da SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: La scena interrotta.La parola oltre il testo: Maschera.

tradizione, innovazione e La poesia ermetica (sez.1 del vol. 6°)

*Eugenio Montale: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere;Da OSSI DI SEPPIA: Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; I limoni.Da LE OCCASIONI: Non recidere, forbice, quel volto. La casa dei doganieri.Da LA BUFERA E ALTRO: Piccolo testamento.Da AUTO DA FE’: La solitudine dell’artista.La critica: Originalità e varietà delle forme poetiche montaliane (P.V.Menegaldo).

*Giuseppe Ungaretti: la vita, la poetica: caratteri generali, le opere; (sez.1 del vol. 6°)Da ALLEGRIA: Veglia, Soldati, Mattina, In memoria, Fratelli, I fiumi,Commiato.Da SENTIMENTO DEL TEMPO: L’isola; La madre.Da IL DOLORE: Non gridate più.

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*Salvatore Quasimodo: cenni biografici, la poetica: caratteri generali, le opere. (sez.1 del vol. 6°)Da ACQUE E TERRE: Ed è subito sera; Vento a Tindari.Da ERATO ED APOLLION: Dolore di cose che ignoro.

*Umberto Saba: cenni biografici, la poetica: caratteri generali, le opere. (sez.1 del vol. 6°)Da Il CANZONIERE: A mia moglie, La capra, Trieste, Ulisse.La critica: La ‘sensualità’ del Canzoniere (G.Debenedetti).Da ERNESTO: Il segreto di Ernesto.

L’età deLLa ricostrUzione(1945 – 1960): Lo scenario poLitico – sociaLe (sez.2 del vol. 6°)

Il Neorealismo in Italia: quadro sinottico dei caratteri generali e degli autori italiani di romanzi tra gli anni ’30 e ’60 (in fotocopia).

La narrativa resistenziale: B. Fenoglio, cenni biografici.UNA QUESTIONE PRIVATA (lettura integrale ed analisi).

Il ritorno al romanzo: A. Moravia, GLI INDIFFERENTI (lettura integrale ed analisi).

* Gli Autori e i testi asteriscati non sono stati ancora trattati al momento della consegna del presente programma.

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Latino

Prof.ssa Bianca Maria Tummarello

Criteri didattici

Le ragioni motivanti che si possono addurre per giustificare oggi lo studio della lingua e letteratura latina credo possano essere ricondotte essenzialmente all’impossibilità di ignorare le radici lingui-stico-culturali da cui proveniamo e l’incontro diretto con i testi degli Autori (in traduzione e non), unitamente al riconoscimento dei nuclei concettuali fondanti della cultura romana, sono ancora lo strumento più immediato per far apprezzare ai ragazzi di oggi la ricchezza del patrimonio culturale dei classici. A ciò si unisce il necessario riconoscimento del ruolo storico della lingua latina, intesa come ‘lingua della cultura’ nella civiltà europea e della continuità di forme e generi letterari nella tradizione letteraria dell’OccidenteLo studio della letteratura, perciò, è stato impostato sia in un’ottica cronologica, volta ad inserire gli autori nel contesto storico – politico, che comparativa per collocare la produzione degli autori nella tradizione del genere letterario o dell’ambito culturale di appartenenza, evidenziando analogie e differenze, con il supporto dei testi in traduzione o in lingua originale.Nell’esercizio di traduzione, per ampliare le competenze linguistiche, l’attenzione è stata rivolta prevalen-temente all’analisi ed alla comprensione delle strutture sintattico - grammaticali essenziali, renden-do la corretta ricodificazione in italiano funzionale alla lettura e non il fine preminente,ma inte-grandola, piuttosto, con un commento esplicativo del livello di comprensione raggiunto dell’epoca, dell’autore e della problematica in esame.

È stata effettuata anche una selezione di percorsi tematici sia allo scopo di facilitare raffronti interdisci-plinari tra la storia letteraria latina e quella italiana che per evidenziare le linee di continuità e di originalita tra le generi ed Autori di età classica e si è concentrata, in particolare, su:

• l’evoluzione del romanzo, dal realismo antico a quello moderno.• il rapporto tra intellettuali e potere in età imperiale.• ‘Satura tota nostra est’: dalla lanx satura all’indignatio.• il ‘diverso’ da sé: hostis e hospes.• dall’historia alla Storia: enciclopedismo e vaglio delle fonti.• il mito nelle letterature classiche.• Il romanzo latino.• dal problema dei Cristiani all’affermazione del Cristianesimo.

Obiettivi didattici

Conoscenze• lettura e strutturazione morfo-sintattica essenziale del testo per cogliere le peculiarità del genere e

dello stile dell’autore;• conoscenza del contesto storico – culturale e del sistema concettuale degli Autori analizzati.

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Competenze• traduzione del testo latino riconoscendone le strutture morfo-sintattiche, la tipologia, il lessico, le

figure retoriche di più largo uso;• individuazione dell’epoca di appartenenza dei singoli autori, della caratterizzazione dei generi e

dello sviluppo di temi comuni alla cultura e letteratura coeva;• esposizione dei contenuti acquisiti in modo chiaro, corretto e consequenziale.

Capacità•tradurre un testo, riproducendone il registro stilistico;•problematizzare i contenuti, anche attualizzandoli;•valutare autonomamente i contenuti, operando, quando possibile, collegamenti interdisciplinari.

Metodi:lezione frontale, ripetizione, brain – storming, lezione interattiva, analisi di testo guidata, schemi riassuntivi, confronto tra testi di uno stesso autore o di autori diversi, lettura integrale ed analisi di testi di autori contemporanei per raffronti tematici (ad es. A. Camus, Caligola).

Mezzi:libri di testo, vocabolario, appunti, fotocopie di pagine critiche e brani d’autore supplementari, testi in lingua originale e/o in traduzione.

Strumenti di verifica: colloqui orali, traduzioni con questionari di comprensione e contestualizzazione del testo secondo la tipologia di prova semistrutturata, avvalendosi soprattutto della trattazione sintetica, analisi stili-stica e sintattico-grammaticale dei principali costrutti e figure retoriche presenti nei testi in latino.

Valutazione:nei colloqui orali e nelle verifiche scritte si è tenuta presente la griglia approvata dal Collegio dei Docenti, inserita nel POF.Nelle prove scritte previste come indicatori sono stati considerati: le competenze linguistiche (ricono-scimento dei costrutti sintattico- grammaticali essenziali, appropriate scelte lessicali), le conoscenze (correttezza e pertinenza della trasposizione in italiano ed eventuale commento esplicativo del siste-ma concettuale dei vari Autori) e le capacità elaborative logico – critiche (analisi stilistico – contenu-tistica del testo, correlazioni al contesto storico – culturale relativo agli Autori).Si è fatto spesso ricorso, inoltre, all’autovalutazione da parte degli alunni sulla base degli indicatori proposti.Rispetto agli obiettivi stabiliti la risposta della classe è stata varia riguardo alla conoscenza dei nodi concettuali della storia letteraria antica ed alla capacità di comprensione e traduzione dei testi latini. Migliore, generalmente, la capacità di rielaborazione dei nuclei tematici letterari rispetto alle abi-lità traspositive; tuttavia è diffusa la disponibilità a recepire stimoli culturali diversi, rielaborandoli in modo personale. Perciò, nel suo complesso, il livello di rendimento può considerarsi discreto; alcuni studenti, inoltre, hanno dimostrato buone competenze linguistiche e notevoli capacità sia di analisi critica che di problematizzazione dei contenuti oggetto di studio.

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Programma di Latino

testi in adozione

Letteratura: G.Garbarino – L.Pasquariello, Latina, vol. 2 -3, Paravia.Sintassi: V.Tantucci - A.Roncoroni, Latino, teoria e lab.2, Poseidonia

LetteratUra - Modulo 1: la metamorfosi e le Metamorfosi

Riepilogo tematico- contenutistico dell’età augustea.Ovidio: la biografia, le opere, i temi; Testi: dagli Amores, Il collezionista di donne (in trad.), dalle Heroides, Didone scrive ad Enea (in trad.), dall’ars Amatoria, L’arte di ingannare; l’assoluzione di Elena, dalle Metamorfosi, Apollo e Dafne (l.1°, vv. 452 ssg. in trad.); Narciso (l.3°, vv. 407 ssg. in trad.); Ecuba (l.13°, vv. 533 ssg. in trad.); dai Tristia, Autobiografia (l.4°,10 in trad.) Arte: Ovidio e il Barocco

modULo 2: La prima età imperiaLe, i giULio - cLaUdii

Il principato gentilizio:quadro storico e contesto culturale.

Gli intellettuali e l’Impero.

Caligola di A. Camus (lettura integrale ed analisi).

Caligola e l’esistenzialismo (in fotocopia).

Fedro e la favola: cenni biografici, l’opera, i temi.Testi: Il prologo, La volpe e l’uva, la vedova ed il soldato;

Lucano e l’epica storica: la biografia, l’opera, i temi;Testi: Il proemio (Bell.civ. 1°, vv.1 – 32; vv.33-66); i ritratti di Cesare e Pompeo (Bell.civ. 1°, vv.129 – 157); una funesta profezia (Bell.civ. 6°, vv.750 – 767; vv.776 - 820).

La critica: Lucano, l’anti-Virgilio di E. Narducci.Letteratura: Dante ammiratore di Lucano.

Seneca: la biografia, le opere, i temi; Testi: dalle Epistole a Lucilio: Riappropriarsi di sé e del proprio tempo(Ep.1), Lucilio e l’amicizia (Ep.6, 1-5), I posteri (Ep.8, 1-6), Di ogni piacere il meglio è alla fine (Ep. 12, 1 - 5.), Gli schiavi (Ep.47, 1 – 4;10 – 11); Un naufragio volontario (Ep.53, 1-8).

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dal De vita beata, la Felicità consiste nella Virtù (16). dalla Fedra: La passione distruttrice dell’amore (vv. 589-684).Letteratura: il suicidio di Seneca. Il tema del viaggio in Seneca. Fedra da Euripide a Racine.

Persio: cenni biografici, le opere, i temi;Testi: La satira, un’arte di contestazione (choliambi); Invito alla filosofia (Sat.3°,vv.1-34; 52 -72; 94 - 106).

Petronio: la biografia, l’opera, i temi.Testi: il suicidio di Petronio (Tacito, Ann. XVI, 18 -19) in fotocopia; Il Satyricon di Petronio e il trionfo del realismo: Trimalchione entra in scena (Saty. 32 – 33). La presentazione dei padroni di casa (Saty. 37 – 38, 5). I commensali di Trimalchione (Saty. 41,9 - 42; 44). La matrona di Efeso (Saty. 110,6 – 112).

Letteratura: La decadenza dell’eloquenza.La critica: Limiti del realismo petroniano (E. Auerbach).

modULo 3: LetteratUra e società neLL’età dei fLavi

L’età dei Flavi: quadro storico e contesto culturale.

La conciliazione tra principato e libertà.

Plinio il vecchio: cenni biografici, le opere, i temi.

Stazio: cenni biografici, le opere, i temi.

Quintiliano: cenni biografici, l’opera, i temi;

Testi: dall’Institutio oratoria, Vantaggi dell’insegnamento collettivo (Inst.. or. 1,2,18 -21); L’importanza della ricreazione (Inst. or. 1,3,8 –12); Il maestro ideale (Inst. or. 2,2,4 –8); Un excursus di storia letteraria (Inst. or 10,1, 125 – 131) Severo giudizio su Seneca (Inst. or 10,1, 85 – 112 passim).

Cultura: Il sistema scolastico a Roma.

Marziale e l’epigramma: cenni biografici, l’opera, i temi.Testi: dagli Epigrammi, Matrimoni di interesse (Ep.1,10, 10,8;10,43), Vivi oggi (Ep.1,15), Distinzione tra letteratura e vita (Ep.1,4), Antonio Primo vive due volte (Ep.10,23), Una poesia che ‘sa di uomo’ (Ep.10,4), Guardati dalle amicizie interessate (Ep.11,44), La bella Fabulla (Ep.8,79), La bellezza di Bilbili (Ep.12,18).

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Critica: L’epigramma a Roma e la scelta di Marziale (M.Citroni).

modULo 4: LetteratUra e società neLL’età di traiano e adriano

Il principato adottivo: quadro storico e contesto culturale.Un’equilibrata politica interna.Approfondimento: Il vero Adriano pubblico e privato di L.Canfora (in fotocopia)

Svetonio: cenni biografici, le opere, i temi.Genere: La biografia.

Plinio il giovane: cenni biografici, le opere, i temi Testi: dalle Epistole: l’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio (Ep. 6, 16, 4 - 20),La questione dei cristiani e risposta di Traiano(Ep.10, 96 - 97).

Giovenale: cenni biografici, l’opera, i temiTesti: Il manifesto poetico (sat.1°,vv. 22-39; 147-171); Chi è povero vive meglio in provincia(sat.3°,vv. 164 – 189), Contro le donne (sat.6°, vv.82 – 113; 114 - 124).Letteratura: La figura del cliente in Marziale e Giovenale.

Tacito: cenni biografici, le opere, i temiTesti: dall’Agricola:La prefazione (3); il discorso di Calgaco(30-31,3);dalla Germania: Le risorse naturali e il denaro (5);dalle Historiae: La scelta del migliore (1,16), Il punto di vista dei Romani (4, 73 – 74);dagli Annales: il proemio (1,1), le ceneri di Germanico (3, 2 - 6), l’uccisione di Britannico (13,15 - 16), Nerone e l’in-cendio di Roma (15, 38 – 39), La persecuzione contro i cristiani (15,44, 2 - 5).Critica: I cristiani dal punto di vista dei pagani.

modULo 5: L’età degLi antonini

La fine del secolo d’oro: quadro storico e contesto culturale.

Apuleio: cenni biografici, le opere, i temi.Testi: da La Metamorfosi, Il proemio (1, 1 – 3); Lucio diventa asino (3, 24 – 25); Il significato delle vicende di Lucio (11, 13 – 15); Psiche, fanciulla fiabesca (4°, 28 – 31); Psiche salvata da Amore (6°, 20 – 21).Cultura: la dea Iside e il suo culto; la magia nella letteratura latina;Critica: Apuleio e la filosofia (G.F.Giannotti).

modULo 5: iL tardo- impero e iL cristianesimo

Dai Severi alla tetrarchia: quadro storico e contesto culturale.Tra storia, società e religiosità: la crisi del 3° secolo.

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Le invasioni barbariche e la fine dell’impero d’Occidente: quadro storico e contesto culturale.Critica: Le eresie.Cultura: Il Cristianesimo visto da Tertulliano, Cipriano, Lattanzio (in fotocopia).Approfondimento: Imperi: come prevedere un crollo imminente di S.Romano (in fotocopia)Approfondimento: Costantino, santo tiranno di M.Rizzi (in fotocopia)

* Gerolamo e l’affermazione del pensiero cristiano: cenni biografici, le opere, i temiTesti: dall’Epistolario, Sei ciceroniano, non cristiano (Ep.22,30) (in fotocopia).

* Agostino ed il sincretismo culturale: cenni biografici, le opere, i temi.Testi: dalle Confessiones, L’incipit (Conf. 1,1,1); L’incontro con l’Hortensius (Conf. 3,4,7 –8); La conversione (Conf. 8,12, 28 –29);La misurazione del Tempo (Conf. 11,27,36-28,37). Critica: La novità delle Confessioni nel quadro della letteratura antica (C.Mohrmann).Testi: dal De civitate Dei, Le caratteristiche delle due città (De civ. Dei 14,28).

* I testi e gli Autori asteriscati non sono stati ancora trattati al momento della consegna del presente programma.

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Inglese

Prof.ssa Ida Romano

Finalità

In un’epoca in cui la comunicazione internazionale non conosce più frontiere, la padronanza della lingua inglese è diventata necessaria ed irrinunciabile. Conseguentemente, lo studio della lingua e della letteratura inglese è sempre più elemento cardine del quinquennio del Liceo Scientifico. Negli ultimi anni, l’insegnamento della disciplina è stato impostato secondo le nuove metodologie didat-tiche della lingua straniera ed in accordo con lo spirito del nuovo esame di Stato. Di conseguenza, il processo di insegnamento-apprendimento è stato finalizzato all’acquisizione ed al potenziamento delle competenze comunicative, vale a dire delle abilità linguistiche scritte ed orali. I contenuti pro-posti sono stati pertanto selezionati ed organizzati non in quanto finalizzati a se stessi, ma in quanto contributo allo sviluppo di capacità comunicative, critiche e di collegamento in una prospettiva interdisciplinare.

Obiettivi didattici

Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento a tre aree distinte ma legate in modo imprescin-dibile:• conoscenze e competenze linguistiche• analisi di testi in lingua originale e loro contestualizzazione• riflessione sulla letteratura anglo-americana, in una prospettiva storico-sociale ed interdisciplin-

are.

Tali obiettivi sono stati articolati in:

Conoscenze

• Aspetti morfosintattici e funzionali della lingua inglese• Tecniche di analisi di un testo letterario• Contesti storico – culturali• Tematiche specifiche e caratteristiche stilistico-formali degli autori proposti.

Competenze

• Sapersi esprimere correttamente in lingua inglese, sia oralmente che nello scritto• Saper comprendere il significato di un testo in lingua originale• Saper svolgere un’analisi testuale• Saper contestualizzare un testo all’interno della produzione di un autore, di un genere letterario,

di un movimento

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• Saper fare dei collegamenti interdisciplinari• Saper produrre componimenti di carattere personale su argomenti di vario genere.

Capacità • Di comunicare in lingua straniera• Di comprendere un testo in lingua originale• Di relazionarsi criticamente ai contenuti • Di operare collegamenti con altri autori della stessa o di un’altra disciplina

Obiettivi conseguiti

Attraverso un impegno costante ed una costruttiva partecipazione al processo di insegnamento – apprendimento, gli alunni hanno raggiunto a diversi livelli, ma con un certo numero di eccellenze, un buon grado di autonomia nelle applicazioni tipiche della disciplina. Pertanto sono generalmente in grado di enucleare i concetti chiave, di contestualizzarli e di relazionarli ad altre discipline, sem-pre esprimendosi in lingua straniera. La maggior parte degli alunni riesce a porsi in modo critico e personale nei confronti della materia, raccogliendo, sistematizzando ed interiorizzando i dati pro-posti. Gli alunni sono stati costantemente sollecitati a mettere a disposizione della classe le proprie competenze e capacità e sono divenuti consapevoli dei propri livelli di apprendimento.

Metodologia e strumenti di valutazione

La didattica si è sostanzialmente svolta secondo un approccio comunicativo diretto, vale a dire pre-sentando agli alunni brani in lingua originale, dalla cui lettura sono state evinte le principali ca-ratteristiche stilistico-formali e contenutistiche dell’autore. Sono stati inoltre presentati i contesti storico-culturali e sono state fornite le notizie biografiche essenziali relative alla vita dell’autore. Ogni brano proposto è stato occasione per il consolidamento delle conoscenze grammaticali e per il potenziamento delle abilità comunicative. Gli alunni hanno avuto modo di partecipare al processo di insegnamento – apprendimento attraverso lo svolgimento di lezioni interattive alle quali hanno contribuito con approfondimenti, osservazioni e commenti personali.Gli strumenti della didattica sono stati libro di testo, fotocopie, filmati, strumenti multimediali.Nell’ottica del consolidamento delle competenze linguistiche, la didattica si è anche avvalsa della collaborazione di un lettore madrelingua.Gli strumenti per la verifica e la valutazione dell’apprendimento sono stati sia orali che scritti (ela-borazione di composizioni personali, analisi testuale, risposta sintetica a quesiti).Per i criteri di valutazione, si rimanda alle griglie inserite nel POF.

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Programma

Libri di testo

M.Spiazzi, M.Tavella Only Connect. New Directions. Volume Two and Three, Zanichelli.

MODULO 0: From Romanticism to Aestheticism(Il contenuto del presente modulo fa parte del programma dell’anno scorso, ma è stato ripreso per porre in una prospettiva di continuità i contenuti di quest’anno1)

Review of the main features and of the main authors of English Romanticism.

WILLIAM WORDSWORTHDaffodils p.D85

SAMUEL TAYLOR COLERIDGEThe Rhyme of the ancient mariner p.D98

PERCY BYSSHE SHELLEYOde to the West Wind p.D123

JOHN KEATSOde on a Grecian Urn p.D129

Review of the main features of English Aestheticism.

OSCAR WILDEThe picture of Dorian Gray.(plot)

modULo 1: a joUrney inside hUman mind2

The historical context, the social context and the literary context. The new themes of “the Age of anxiety”; relativism; the new concept of time; innovative narrative and poetic techniques. Text analysis, comprehension, contextualization and critical comment of extracts from the main works of the most representative authors.

THOMAS STEARNS ELIOTFrom The Waste Land: “The Burial of the Dead” p.F57 “The fire sermon” p.F59From Four Quartets: “The moment in the Rose Garden” (fotocopia)

1) Il testo di riferimento è il volume secondo della letteratura.

2) Per il modulo presente e i successivi, il testo di riferimento è il terzo volume della letteratura.

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JAMES JOYCEFrom: Dubliners, The Dead: “She was fast asleep”, p.F147A portrait of the Artist as a Young Man (plot)From Ulysses: Molly’s monologue, “I was thinking so many things” p. F155From Finnegans Wake: “riverrun” (fotocopia)

VIRGINIA WOOLFMrs Dalloway (plot) From To the Lighthouse: “My dear, stand still” p.F171Faceless portraits (fotocopia)Visione del film in lingua originale: The Hours

modULo 2: from the empire to independence

The historical context, the social context and the literary context. The problems related to British colonialism and the loss of the Empire. Text analysis, comprehension, contextualization and critical comment of extracts from the main works of the most representative authors.

E.M. FORSTERFrom A passage to India, “Chandrapore” p.F128 (*) Visione del film “Passaggio in India”.

SALMAN RUSHDIEFrom Midnight’s children, (plot, fotocopia)

modULo 3: Utopias and dystopias

The historical context, the social context and the literary context. Problems related to the new poli-tical situation after the World Wars.Text analysis, comprehension, contextualization and critical comment of extracts from the main works of the most representative authors.

GEORGE ORWELLAnimal farm (plot)From Nineteen-Eighty- Four: This was London p. F208 (*)Visione del film in lingua originale, V for Vendetta

WILLIAM GOLDING Lord of The Flies (plot, fotocopia)

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modULo 4: trends in 20th centUry drama

The historical context, the social context and the literary context. The genre of drama in modern literature.Text analysis, comprehension, contextualization and critical comment of extracts from the main works of the most representative authors.

SAMUEL BECKETTFrom Waiting for Godot: “Waiting” p.G107

JOHN OSBORNEFrom Look back in Anger: “Boring Sundays” p.G124 (*)

modULo 5: voices from america

The historical context, the social context and the literary context in the USA during the XX century. Text analysis, comprehension, contextualization and critical comment of extracts from the main works of the most representative authors. Life and works of the following authors:

ERNEST HEMINGWAYThe Old Man and The Sea (plot, fotocopia)

JACK KEROUACFrom “On the Road”:“We moved” p. G135(*)

modULo 5: magic WorLds

The historical context, the social context and the new trends in literature during the XX century. Text analysis, comprehension, contextualization and critical comment of extracts from the main works of a representative author.

JOHN R.R.TOLKIENThe Lord of the Rings.(plot; fotocopia).

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Storia e Filosofia

Prof. Gianmarco Stancato

Criteri didattici

Competenze

• Aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo storiche della nostra civiltà, anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi

• Essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente.

• Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica.• Aver maturato una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere

diverse tipologie di problemi.• Saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper cogliere i

rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica.

Approccio metodologico

• Lezioni frontali• Lezioni partecipate• Discussioni guidate• Lezioni attraverso strumenti multimediali o video

Storia

Abilità

• Conoscere i processi storici • Saper analizzare le implicazioni attuali di un evento storico secondo lo schema presente-passato-

presente• Saper contestualizzare un evento individuando le cause, i nessi e le conseguenze • Identificare e confrontare diverse prospettive di interpretazione

Obiettivi conseguiti

La maggior parte degli studenti ha lavorato con una certa continuità, mentre un terzo della classe ha mostrato poco impegno e interesse. In generale, la classe ha perseguito e raggiunto gli obiettivi prefissati secondo livelli di profitto diversificati. Sono stati generalmente raggiunti gli obiettivi rela-tivi alla conoscenza dello sviluppo storico; alcuni alunni sono in grado di contestualizzare un evento

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attraverso l’individuazione delle cause e dei nessi e hanno raggiunto gli obiettivi di confronto ed interpretazione.

Metodologia e strumenti di valutazione

L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni frontali e lezioni partecipate: le discussio-ni in classe sono state, in particolare, un momento importante di riflessione e confronto. Allo stesso modo, le domande poste dagli studenti sono state metodologicamente fondamentali per delucidare e sviluppare i problemi. Le prove di verifica sono state elaborate alternando colloqui e test scritti, articolati come prove se-mistrutturate a risposta sintetica (tipologia B). In collaborazione con l’insegnante di Italiano, sono stati assegnati anche temi storici o saggi brevi di argomento storico. Gli studenti sono stati costante-mente stimolati alla autovalutazione della propria prestazione, in modo da poter calibrare adegua-tamente la successiva preparazione. In accordo con la programmazione del Consiglio di Classe, si sono svolte simulazioni della terza prova di esame.Per i criteri di valutazione, si rimanda alle griglie contenute nel POF.

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Programma

Libro di testo

M. Giappichelli, A. Polcri, S. Fusi, Immagini in movimento, vol. 2-3 (Profilo e Materiali), Cappelli Editore

Il programma si è svolto secondo un percorso di base storico-cronologico volto a fornire le cono-scenze e le linee di sviluppo fondamentali, sul quale si sono innestati alcuni approfondimenti. Du-rante il corso dell’anno, si è tuttavia scelto di ridurre l’analisi di documenti e testi storiografici per permettere alla classe di lavorare maggiormente sui contenuti specifici. Il programma è stato inoltre trattato in maniera analitica ed esaustiva fino alla prima metà del Novecento (II guerra mondiale), mentre per la seconda metà si è preferito di lavorare su alcune linee di sviluppo significative, scelte nel tentativo di impostare una possibile lettura del presente.

L’imperiaLismo e iL capitaLismo

• Le cause dell’imperialismo• Le interpretazioni dell’imperialismo• Il colonialismo europeo in Africa e Asia • Le conseguenze politiche e sociali del colonialismo

Testi: T. Mommsen, Il delirio imperialistico (vol. 2 pg. 286)

L’itaLia tra ottocento e novecento

• La Sinistra storica• Crispi: politica interna ed estera• La crisi di fine secolo• Il periodo giolittiano: l’industrializzazione e la politica del “doppio volto”; la modernizzazione del

Paese; la politica estera

Testi: Brano dal Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa (in fotocopia) N. Antonetti, Lo stato del dibattito storiografico sulla Destra storica (in fotocopia)

La prima gUerra mondiaLe

• Il sistema delle alleanze, i focolai di tensione e le cause della I guerra mondiale• La Grande Guerra: i diversi fronti e lo sviluppo della guerra • L’intervento dell’Italia• La fine del conflitto, i trattati di pace e le conseguenze geopolitiche, economiche e sociali

Film: La grande guerra (M. Monicelli)Testi: G. Salvemini, Interventismo democratico e interventismo nazionalista (vol. 3 pg. 249)

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La rivoLUzione rUssa

• Le cause • La rivoluzione di febbraio• Lenin e i bolscevichi• La rivoluzione di ottobre• Le conseguenze politiche ed economiche• Il primo sviluppo dell’URSS: comunismo di guerra e NEP

Testi: Lenin, L’insurrezione armata (vol 3 pg. 252) Lenin, Tutto il potere ai Soviet (vol 3 pg. 253)

gLi anni venti e trenta

• Italia: la crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo• Stati Uniti: la crisi del 1929 e le conseguenze economiche mondiali; l’economia keynesiana• La nascita della Repubblica di Weimar e la sua crisi• L’URSS: il regime staliniano; l’economia; la politica estera

Testi: Brano dal Programma del Partito Comunista Italiano (vol. 3 pg. 262)

iL fascismo e iL nazismo

• Il regime fascista in Italia: dalla marcia su Roma alla “fascistizzazione” del Paese; la politica econo-mica ed estera; l’antifascismo

• L’avvento del nazionalsocialismo in Germania e la sua ideologia• La Spagna dalla repubblica alla dittatura franchista

Testi: B. Croce, Il fascismo nella storia d’Italia (vol 3 pg. 304) A. Hitler, Brano dal Main Kampf (vol 3 pg. 265) R. De Felice, Il fascismo come movimento rivoluzionario della piccola borghesia (vol. 3 pg. 307) J. Ritter, Il nazismo come manifestazione della crisi europea (vol. 3 pg. 311) H. Arendt, La società di massa alle origini del totalitarismo (vol. 3 pg. 318)

La seconda gUerra mondiaLe

• Le cause: l’espansionismo hitleriano e la politica dell’ “appeasement”• Gli eventi: 1939-1942 (i successi dell’Asse e i diversi fronti di guerra)• Gli eventi: 1942-1943 (la svolta nei diversi fronti)• La Resistenza in Italia e il crollo del fascismo • L’ultima fase del conflitto• Gli esiti geopolitici ed economici della guerra

Film: Tutti a casa (L. Comencini)

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aLcUni aspetti deL mondo contemporaneo

L’età della guerra fredda

• Il sistema dei blocchi contrapposti: la Germania divisa e la crisi di Berlino; la dottrina Truman e il piano Marshall; l’URSS e i Paesi satelliti

• Gli USA dagli anni ’50 agli anni ’80: il maccartismo; la guerra di Corea; la presidenza Kennedy; la guerra del Vietnam e la crisi degli anni ’70; Reagan, Bush e la fine del mondo bipolare*

• L’URSS dagli anni ’50 alla dissoluzione*: la fine dello stalinismo, la destalinizzazione e le sue conseguenze; il dopo Krusciov e la primavera di Praga; Gorbaciov e la progressiva dissoluzione dell’URSS; il crollo del muro di Berlino; il conflitto in Jugoslavia

Testi: Brano dal Patto Atlantico (vol. 3 pg. 269)

L’Italia repubblicana*• La nascita della Repubblica e la Costituzione• L’Italia di De Gasperi e il centrismo• Gli anni Cinquanta e il centro-sinistra• Il boom economico e la contestazione• Gli anni di piombo• Gli anni ‘80

* Gli argomenti asteriscati non sono stati ancora svolti al momento della redazione del documento

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Filosofia

Prof. Gianmarco Stancato

Abilità

• Conoscere le diverse teorie filosofiche proposte• Consolidare e approfondire le competenze raggiunte• Acquisire autonomia argomentativa e padronanza del linguaggio filosofico• Differenziare diversi ambiti di applicazione del pensiero filosofico e caratterizzare ciascuno nella

sua specificità di contenuti e linguaggio: metafisica, politica, religione, scienza, estetica, psicologia• Sapere leggere e interpretare brani di diversa tipologia di autori rilevanti.

Obiettivi conseguiti

La maggior parte degli studenti ha lavorato con una certa continuità, mentre un terzo della classe ha mostrato poco impegno e interesse. La classe ha perseguito e raggiunto gli obiettivi prefissati se-condo livelli di profitto diversificati. È stato generalmente raggiunto l’obiettivo relativo alla cono-scenza generale dei diversi sistemi filosofici; solo alcuni studenti hanno invece raggiunto la piena competenza nell’argomentazione e nel confronto critico tra le diverse concezioni.

Metodologia e strumenti di valutazione

L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni frontali e lezioni partecipate: le discus-sioni in classe sono state, in particolare, un momento importante di riflessione e confronto. Allo stesso modo, le domande poste dagli studenti sono state metodologicamente fondamentali per delucidare e sviluppare i problemi. Le prove di verifica sono state elaborate alternando colloqui e test scritti, articolati come prove se-mistrutturate a risposta sintetica (tipologia B). Gli studenti sono stati costantemente stimolati alla autovalutazione della propria prestazione, in modo da poter calibrare adeguatamente la successiva preparazione. In accordo con la programmazione del Consiglio di Classe, si sono svolte simulazio-ni della terza prova di esame.Per i criteri di valutazione, si rimanda alle griglie contenute nel POF.

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Programma

Libro di testo

L. Neri, P. Mazzucca, F. Paris, Storia della filosofia, vol. 2-3 (Autori e Testi), Edizioni Alice.

Il programma si è svolto secondo un percorso di base storico-cronologico volto a fornire le cono-scenze e le linee di sviluppo fondamentali, sul quale si sono innestati gli approfondimenti di alcuni autori attraverso testi particolarmente significativi. Durante il corso dell’anno, si è tuttavia scelto di ridurre l’analisi dei testi per permettere alla classe di lavorare maggiormente sui contenuti speci-fici. Gli autori trattati sono stati scelti sia per i problemi che hanno permesso di approfondire, sia nell’ottica dello sviluppo storico del pensiero filosofico. Ognuno di essi è stato inoltre introdotto attraverso cenni sulla vita e sulle opere maggiormente significative.

Kant

•Critica della ragion pura: il criticismo e il metodo trascendentale; estetica trascendentale (spazio e tempo); analitica trascendentale (le categorie dell’intelletto; fenomeno e noumeno); dialettica trascendentale (le idee della ragione e il loro uso); il problema della metafisica

• Critica della ragion pratica: massime e imperativi; imperativi ipotetici e categorico; i postulati della ragion pratica

• Critica del giudizio: giudizi determinanti e riflettenti; bello e sublime

Testi: I. Kant, La rivoluzione copernicana

L’ideaLismo e hegeL

• Caratteri generali dell’Idealismo: il confronto con il kantismo nel rapporto fenomeno/noumeno• Hegel: il metodo dialettico, la Fenomenologia dello Spirito (struttura generale e principali figure); lo

sviluppo del sistema filosofico con particolare riferimento alla Filosofia dello spirito oggettivo (di-ritto, moralità ed eticità) e assoluto (arte, religione e filosofia)

Testi: F. W. Hegel, Lo Stato come sostanza etica (vol. 3 pg. 48)

I contestatori del sistema hegeliano

• Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione; voluntas e noluntas; la liberazione dalla volontà; il pessimismo

•Kierkegaard: le critiche all’hegelismo e la rivalutazione del singolo; possibilità e scelta; gli stadi di vita; fede, angoscia, disperazione

Testi: A. Schopenhauer, La volontà (vol. 3 pg. 55) A. Schopenhauer, La vita è dolore e noia (vol. 3 pg. 56)

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Dall’hegelismo al marxismo

• La distinzione tra Destra e Sinistra hegeliana• Feuerbach: la riduzione della teologia ad antropologia• Marx: il lavoro e l’alienazione; il materialismo storico e dialettico; l’analisi economica del Capitale

e il funzionamento del sistema capitalista; la rivoluzione e il superamento dello Stato borghese

Testi: K. Marx, L’economia come criterio di comprensione della società (vol. 3 pg. 68) K. Marx, Borghesi e proletari (vol. 3 pg. 70)

Il positivismo

• Caratteri generali • Il Positivismo sociologico di Comte: la legge dei tre stadi; le scienze e il loro scopo; la sociologia • Il Positivismo evoluzionistico di Darwin: la teoria dell’evoluzione e le sue conseguenze

La filosofia tra Ottocento e Novecento: la crisi

• Il contesto storico e culturale: gli sviluppi delle scienze • Nietzsche: apollineo e dionisiaco; la morte di Dio; il nichilismo; l’eterno ritorno; l’oltreuomo e la

volontà di potenza• Freud: la struttura della psiche; la nevrosi e la terapia psicoanalitica; la teoria della sessualità; il

disagio della civiltà

Testi: F. Nietzsche, La morte di Dio (vol. 3 pg. 118) S. Freud, L’Es (vol. 3 pg. 133)

Alcuni sviluppi della filosofia nel Novecento

• Introduzione generale: la frammentazione delle correnti filosofiche• Sartre e l’Esistenzialismo: l’essere e l’uomo, la concezione della libertà• Heidegger: Essere e tempo; la svolta e il “secondo Heidegger”• Wittgenstein*: il “primo Wittgenstein” e l’atomismo logico; il “secondo Wittgenstein”: i giochi

linguistici

* Gli argomenti non sono stati ancora svolti al momento della redazione del documento

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Matematica e Fisica

prof.ssa Raffaella Lusi

Finalità

In accordo con la programmazione educativa e didattica promossa dal consiglio di classe,mi sono prefissata, nella didattica disciplinare della Matematica e della Fisica, un’azione formativa quanto più adatta alle esigenze culturali degli studenti considerate negli aspetti cognitivi, affettivo-motivazionali e ¬ relazionali. In questo contesto la Matematica si manifesta come disciplina portante in quanto il suo ruolo di modello e di linguaggio permette di individuare e di formalizzare dati. La sua valenza educativa, infatti, si evidenzia nel momento in cui usa processi logici ipotetico-deduttivi che permettono di ordinare il pensiero in ogni sua manifestazione. La consequenzialità degli argo-menti impostata su una logica correlazione tra i dati ne fanno uno strumento didattico altamente educativo e propedeutico ad altre discipline anche di indirizzo umanistico.Ciò nonostante, la Fisica, non la Matematica, si presta a dare più ampio respiro alla “curiositas” degli studenti e ad avvicinarli alla magnificenza del mondo che ci circonda.

L’ acquisizione del metodo scientifico scaturisce dall’ interazione delle due discipline. In Matematica si formalizzano gli strumenti, in Fisica vengono utilizzati per valutare le osservazioni dei fenomeni naturali, rivisitando il rigore matematico nel momento della formulazione delle leggi della Natura.

Metodologia

Ritengo che un valido rapporto educativo-culturale debba facilitare al massimo le domande, stimo-lando la curiosità di sapere indirizzandola in processi di costruzione culturale correttamente mirati e verificati nella loro produttività. La lezione frontale è stata organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica. L’ intervento dei discenti è stato sollecitato sia nella ricerca delle soluzioni (attraverso informazioni espresse anche informalmente, scaturite dalle intuizioni o deduzioni dei singoli alunni) sia nella successiva analisi e correzione dei contenuti emersi.Questo modo di procedere ha favorito l’ attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive, evidenziato la logica stringente del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva.

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state proposte agli studenti con scansioni temporali non sempre regolari per tem-prare la loro autonomia di studio in vista dell’impegno universitario. Le competenze acquisite dai discenti sono state accertate sia con verifiche orali (individuali, collegiali, interventi spontanei o sollecitati) che scritte (prove oggettive strutturate, test,compiti tradizionali). Nelle verifiche scritte ho promosso l’utilizzo di penne di diverso colore per evidenziare, correggere, integrare così da otti-mizzare i tempi di risoluzione. Nelle terze prove di Fisica ho consentito l’utilizzo dei quantificatori,

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di disegni esplicativi e di formule. Le verifiche hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi e le diverse abilità dei discenti.Nel valutare ho considerato fondamentale la valorizzazione del ragionamento (causa) che porta a formulare coerenti ipotesi e coerenti affermazioni (effetti). Dal punto di vista scolastico considero come miglior risultato un corretto processo piuttosto che un corretto effetto/risultato. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei risultati delle verifiche nonché di tutti gli elementi che denotano la formazione culturale degli alunni quali autonomia nel lavoro scolastico, partecipazio-ne, interesse, impegno e progressi registrati in itinere. Al fine di ottenere una valutazione numerica il più oggettiva possibile per le verifiche si è fatto rife-rimento alle griglie presenti nel P.O.F.

Livelli raggiunti dlla classe

Gli studenti hanno utilizzato al meglio il tempo scuola, mostrando interesse per gli argomenti pro-posti. Rispetto agli obiettivi stabiliti la risposta è stata generalmente positiva anche se diversificata per studio domestico e personali attitudini.In MATEMATICA la conoscenza globale dei contenuti e la competenza testuale non sono patrimo-nio di tutta classe: tutti gli studenti identificano i dati di un testo, metà riesce ad elaborarli, un terzo è in grado di rielaborarli in modo critico e personale così da coglierne le linee di raccordo. In FISICA è stato generalmente raggiunto l’obiettivo della conoscenza generale dei campi trattati, un terzo degli studenti ha una piena competenza nell’analisi di un fenomeno, di una legge, di una teoria.

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Programma di matematica

Libro di testo

Lezioni di Matematica per il triennio, Lamberti, Mereu, Nanni, ETAS

Obiettivi disciplinari:• Potenziare la personale rielaborazione• Correlare i dati in modo da evidenziare la pluridisciplinarietà delle problematiche • Tendere ad una sintesi esaustiva degli argomenti

MODULO M1: LIMITI DI FUNZIONI

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,1:RecuperoConoscenze sul concetto di funzione

Le funzioni elementari nel piano cartesiano. Funzioni pari e dispariCriterio di invertibilitàCriterio di composizione

Saper graficare rette, coniche, f. goniometriche elementari, logaritmiche ed esponenziali.Riconoscere simmetrie assiali e centrali.Saper graficare la funzione inversaSaper comporre unzioni

U.D.2,1:Elementi di Topologia

Concetto di intornoPunti di Accumulazione,

IsolatiMassimo, minimo, supe inf di un insieme

Saper formalizzare il concettodi intornoSaper distinguere puntidi accumulazione, isolatiSaper formalizzare la def. Di max, inf e sup,valutando le differenze

U.D.3,1:Limite di una funzione

Definizione di limiteTeoremi fondamentali

sui limiti (senza dim.)Limiti notevoli (senza dim)

Saper formalizzarela definizione di limiteSaper verificare la validitàdi un limiteSaper applicare i teoremisui limitiRiconoscere i limiti notevoli

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MODULO M2: CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,2: Definizionedi funzione continua

Def di f continua

Saper formalizzare la definizione di f. continuaSaper dire se le f. elementari sono continue

U.D.2,2:Teoremi sulle f. continue

Teoremi di Weirstrass,dei valori intermedi,

dell’esistenza degli zeri(senza dim)

Saper valutare i limiti di applicazione dei teoremi

U.D.3,2:Risoluzione di equazioni e disequazioni

Metodi di risoluzioneGrafica

Saper applicare metodi di risoluzione

U.D.4,2:Continuità e Calcolo di limiti

Limiti di f continueForme indeterminate

Infiniti e Infinitesimi

Saper calcolare limiti di f. continueRiconoscere forme indeterminateClassificare infiniti a infinitesimi

U.D.5.2:Punti di discontinuità

Punti di singolarità di1 °,2°, 3° specie

Saper classificare punti singolari

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modULo m3: iL caLcoLo differenziaLe

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,3:Rapporto Incrementale e derivata prima

Def. Di rapp. Increm.Def. Di derivata primaSignificato geometricoInterpretazioni fisichedella derivata

Saper formalizzare le def. di rapporto incrementale e di derivata prima.Saper scrivere l’equazione della retta tangente al grafico di una funzione.

U.D.2,3:Regole di derivazione

Regole di derivazione per funzioni elementari e per somma prodotto quoziente Composta

Saper applicare le regole di derivazione

U.D.3,3:Teoremi del Calcolo differenziale

Teoremi di Rolle, diCauchy, di Lagrange,di de L’Hospital (senza dim.)Conoscere l’implicazione tra continuità ederivabilità (con dim)

Riconoscere i limiti di applicabilità dei teoremiProdurre esempi di funzioni continue ma non derivabili

U.D.4,3:Differenziale di una funzione

Differenziale di unafunzione e suosignificato geometrico

Saper calcolare il differenziale di una funzione

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modULo m4: Lo stUdio di Una fUnzione

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,4: Monotonia e Derivata primaMassimi e minimi

Def. di Max e minassoluti e relativiMax e min di funzioniDerivabiliProblemi di max e min

Saper definire Max e minSaper applicare il teorema della derivata primaSaper calcolare Max e min di f derivabiliSaper risolvere problemi di max e min

U.D.2,4:ConvessitàConcavità flessi

Def. di convessità econcavitàDef. di pto di flessoDerivata seconda

Saper definire funzioni concave e convesseSaper riconoscere un pto di flessoSaper applicare il teorema della derivata seconda

U.D.3,4:AsintotiAsintoti orizzontali.verticali e obliqui

Saper riconoscere se e quali asintoti ammette una funzione

U.D.4,4:Grafico di una funzione

U.D.1.4U.D.2.4U.D.3.4

Saper sintetizzare tutte le conoscenze acquisitenelle U.D. precedenti

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modULo m5: iL caLcoLo integraLe

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,5:L’integraledefinito(in seguito I. d.)

Segmenti e loro misuraRettangoli e loro areaDef. Di I. d.Interpretazionegeometrica dell’I. d.Continuità eIntegrabilitàProprietà dell’I.d.Calcolo di aree

Saper calcolare la misura di un segmentoSaper calcolare aree di rettangoliSaper formalizzare la def. Di I. d.Saper applicare le proprietà dell’I. d.Calcolare aree

U.D.2,5:L’integraleIndefinito(in seguito I. i.)

Funzione primitiva efunzione integraleTeorema fondamentaledel calcolo integrale (senza dim)Integrali immediatiL’integrazione per sostituzioneL’integrazione per partiL’integrazione di funzioni razionali fratte

Saper riconoscere la primitiva di una f. dataSaper enunciare e applicare ilTeorema fondamentale del calcolo integrale

U.D.3,5:Complementisull’integrazione

Interpretazioni fisichedell’integraleVolumi di solidi di rotazioneIntegrali impropri

Riconoscere l’applicazione del calcolo integrale alla FisicaSaper calcolare volumi di solidi di rotazioneCalcolare integrali impropri

Al 4 maggio, data di stesura di questo documento, il Programma risulta essere ultimato nella sua struttura portante. Mancano tuttavia alcune applicazioni sui Teoremi sulle funzioni continue Seguirà conferma su quanto effettivamente svolto.

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Programma modulare di fisica

Libro di testo

L’evoluzione della FISICA, Parodi, Ostili, Mochi Onori, Paravia

Obiettivi disciplinari:• Potenziare la personale rielaborazione• Correlare i dati in modo da evidenziare la pluridisciplinarietà delle problematiche • Tendere ad una sintesi esaustiva degli argomenti

modULo f1: L’eLettrostatica

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,1: La caricaElettrica e la legge diCoulomb

Carica elettricaElettrizzazione corpiForze tra cariche

Utilizzare i concetti di carica, forza, campo e flusso di campo nella modellizzazione di sistemi fisici elettrostatici.

Analizzare situazioni in elettrostatica facendo ricorso ai concetti di energia potenziale elettrica e di potenziale elettrico.

Applicare le conoscenze acquisite nell’analisi e nella risoluzione di Sistemi elettrostatici

U.D.2,1:ll campo Elettrico

Campo elettricoLinee di campoFlusso di campoTeorema di Gauss perl’elettrostatica.

U.D.3,1:Il potenziale Elettrico

Energia potenzialeElettricaPotenziale elettricoSuperfici equipotenzialiRelazione trapotenziale elettrico evettore campoCircuitazione

U.D.4,1:Fenomeni di elettrostatica

Proprietà dei conduttoricarichi in equilibrioelettrostaticoCapacità econdensatorielettrostatici

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modULo f2: La corrente eLettrica

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,2: La correnteElettrica continua

La corrente elettricaI generatori di tensioneLa 1° legge di Ohm

Analizzare circuiti elettrici mediante i concetti di corrente elettrica, di forza elettromotrice e diResistenza.

U.D.2,2:La correnteelettrica nei metalli

La 2° legge di OhmLe leggi di KirchoffLe reti di resistoriL’effetto JouleProcessi di carica e di scarica di un condensatore

Risolvere schemi circuitali utilizzando le Leggi di Ohm, le leggi di Kirchoff, le disposizioni di resistenze in serie e in paralleloFormalizzare l’analisi di fenomeni relativi alla conduzione elettrica

modUlo F3: la maGnetostatIca

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,3:Fenomenimagnetici fondamentali

Fenomeni magneticiFondamentali Utilizzare il concerto di campo

magnetico nell’analisi di interazioni magnete-corrente e corrente corrente.

Modellizzare sistemi fisici che coinvolgono conduttori metallici.

Risolvere situazioni fisiche relative al moto di cariche elettriche in campi magnetici.

Utilizzare i concetti di flusso e di circuitazione del campo magnetico

U.D.2,3:Il campo magnetico

Campo magnetico esua rappresentazioneForze magnetiche chesi esercitano su unmagnete e su unconduttore percorso daCorrenteCampo magneticogenerato da un filarettilineo, da una spiracircolare, da unsolenoide percorsi daCorrente

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MODULO F4: IL CAMPO ELETTROMAGNETLCO

OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze

U.D.1,6:L ‘induzioneElettromagnetica

Correnti indotte e forzaelettromotrice indottaLeggi di Faraday-Newman, di Lenz e loro conseguenzeEnergia e densità del campo magneticoL’alternatoreComportamento della corrente alternata

Modellizzare l’interazione tra circuiti elettrici mediante le leggi dell’interazione elettromagnetica.Utilizzare le principali proprietà degli elementi circuitali in corrente alternata

U.D.2,6:Le equazionidi Maxwell e le ondeelettromagnetiche

Campo elettrico indottoCorrente di spostamentoEquazioni di MaxwellOnde ettromagnetiche

Analizzare situazioni fisiche con campi elettrici e magnetici variabili mediante le equazioni di Maxwell.

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OBIETTIVI

Contenuti Conoscenze Capacità e competenze Verifiche

U.D.l,6:La relativitàdella spazio edel tempo

Esperimento diMichelson e MorleyAssiomi della teoriadella relativitàRelatività dellasimultaneitàDilatazione dei tempiContrazione dellelunghezzeTrasformazioni diLorentz

Analizzare semplicisituazioni cinematichesulla base degli assiomidella relatività ristrettae delle leggi ditrasformazione dellelunghezze e degliintervalli di tempoUtilizzare il concetto dispazio-tempo e la leggedi addizione dellevelocità nellaschematizzazione disemplici situazionicinematicheRisolvere, in casielementari, questioniche coinvolgono l’energia, la quantità dimoto e l’ effettodoppler relativisticimodellizzare lainterazionegravitazionale medianteil concetto di spazio-tempo curvo

Interrogazione orale

Tipologia B e/o C diterza prova

U.D.2,6:La relativitàristretta

Lo spazio- tempoComposizionerelativistica dellevelocitàEquivalenza tra massaed energiaQuantità di motorelativisticaEffetto dopplerrelativistico

U.D.3,6:La relativitàgenerale

Principio di:. equivalenza. relatività generaleLo spazio-tempo curvo e la luceOnde gravitazionali

Al 4 maggio, data di stesura di questo documento, il Programma risulta essere ultimato nella sua struttura portante. Resta tuttavia da trattare la corrente alternata. Seguirà conferma.

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Scienze

Prof.ssa Maria Claudia D’Ottavio

Criteri didattici

Obiettivi educativiIn accordo con le linee di programmazione individuate nelle riunioni dipartimentali, nel P.O.F. e nel Consiglio di Classe, sono state ribadite le seguenti finalità educative del corso:

• Pieno possesso delle abilità di analisi, rielaborazione e sintesi • Potenziamento dei linguaggi e utilizzazione delle tecniche proprie delle singole discipline• Valorizzazione del gruppo classe e propositiva collaborazione con i compagni e docenti.

Obiettivi didattici specifici

Gli obiettivi didattici specifici suddivisi in conoscenze, abilità e competenze sono illustrati nella programmazione modulare riportata nella tabella 1.

Metodologia

La metodologia seguita è stata la seguente:• valutazione delle preconoscenze al fine di valutare in quale contesto di conoscenze comuni e indi-

viduali si inserisce la nuova informazione;• motivazione degli alunni per l’argomento;• analisi del problema, osservazioni, descrizione del fenomeno;• analisi e discussione delle ipotesi e/o spiegazioni degli alunni allo scopo non solo di svilupparne la

capacità critica e la disponibilità allo scambio di opinioni, ma anche di promuovere una maggiore tolleranza nei confronti dell’errore proprio ed altrui che non va considerato come un fallimento ma come elemento fondamentale in qualunque processo conoscitivo;

• analisi di tutte le possibili chiavi alternative di interpretazione di uno stesso fenomeno;• individuazione dei principali nuclei fondanti che forniscono chiavi di lettura di tutti i fenomeni

naturali;• uso della LIM;• ricerche guidate; • visite guidate.

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state costituite principalmente da prove orali, ma durante il corso dell’anno si è fatto ricorso anche a prove scritte formulate secondo le indicazioni per la terza prova dell’Esame di Stato. I criteri della valutazione sono stati sempre dichiarati alla classe per favorire l’instaurarsi di un clima di fiducia e collaborazione, ma anche per favorire lo sviluppo delle capacità di autovalutazione dei singoli.

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Per la corrispondenza tra voti di profitto, giudizi e parametri si è fatto riferimento alla griglia di valutazione delle prove orali riportata sul P.O.F. a pag. 70.

Livelli raggiunti dlla classe

Gli alunni di questa classe hanno avvalorato la mia convinzione di essere ragazzi dotati di discrete capacità, ma penalizzati dal loro comportamento esuberante. Durante l’anno scolastico la vivacità che li ha sempre contraddistinti ha creato occasioni di profondo scambio culturale, relazionale ed esperienziale alternate a momenti in cui la partecipazione al dialogo educativo è stata poco costrut-tiva. In questo contesto un certo numero di studenti si è distinto dal resto della classe per capacità eccellenti, attenzione costante, partecipazione corretta e comportamento educato.Nonostante il corso di Scienze della Terra, sia stato interrotto più volte e per periodi di tempo piuttosto lunghi dal maltempo e dalle varie attività cui i ragazzi hanno partecipato, il programma è stato seguito dalla classe con un interesse discreto, che si è manifestato soprattutto nei confronti del modulo di Astronomia cui sono stati dedicati approfondimenti culminati nelle visite al Planetario dell’EUR, al Museo astronomico e al centro di ricerca ESA/ESRIN di Frascati. Rispetto agli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno scolastico, la risposta degli alunni è stata general-mente positiva anche se molto diversificata per studio a casa e per le personali attitudini all’appro-fondimento, alla rielaborazione e alla cura dell’espressione.

Programmazione modulare

Prerequisiti

• Unità di misura delle grandezze fisiche fondamentali: velocità lineare, angolare, forza, • Sistemi aperti, chiusi ed isolati• Concetto di energia, delle sue forme e trasformazioni • Proprietà periodiche degli elementi e tavola periodica• I legami chimici• Gli stati fisici della materia• Trasformazioni fisiche e chimiche• Nomenclatura chimica di base.

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Programma

TABELLA 1: PROGRAMMAZIONE MODULARE SVOLTA

MODULO DI ASTRONOMIA E ASTROFISICA

UD Conoscenze Abilità

L’orientamento

Lo studio delle Scienze della TerraLa forma della Terra: ellissoide e geoide.Orientamento sulla Terra: sistemi di riferimento assoluti e relativiSistemi di riferimento sulla sfera celeste: sistemi di riferimento assoluti e relativi

- Posizionare i punti cardinali sull’orizzonte- Orientarsi con la bussola- Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue coordinate geografiche- Orientarsi con le stelle- Individuare la Stella polare nel cielo notturno

La Terra E I Moti Del Sistema Terra-Luna

La Misura Del Tempo

Tolomeo, Copernico, Keplero, Galilei: teorie eliocentriche e geocentriche.Moto retrogrado dei pianeti.Il moto di Rotazione della Terra: verifiche sperimentali e conseguenze Il moto di rivoluzione dei pianeti attorno al Sole: cenni storici (Tolomeo, Copernico, Galileo, Keplero e Newton)- leggi di Keplero (enunciati e conseguenze)- legge di gravitazione universale di Newton.Conseguenze del moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole: alternanza delle stagioniAnno sidereo, solare e civile.Calendari e anni bisestili. Moti del sistema Terra-Luna: - le fasi lunari;- la linea del nodi e le eclissi

- Calcolare il valore della forza di attrazione gravitazionale tra due corpi- Individuare le zone astronomiche su un planisfero

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UD Conoscenze Abilità

Il Sistema Solare

- Com’è fatto il Sistema solare- Com’è fatto il SoleLe caratteristiche principali dei pianeti del Sistema solare;ipotesi sulla formazione del Sistema Solare

- Ricondurre le caratteristiche dei pianeti alla tipologia cui appartengono

MODULO DI DINAMICA TERRESTRE

UD Conoscenze Abilità

I materiali della terra solida

- Le caratteristiche e le proprietà dei minerali - I principali gruppi di minerali- I tre gruppi principali di rocce- Il ciclo litogenetico - Formazione delle rocce magmatiche- Formazione delle rocce sedimentarie- Formazione delle rocce metamorfiche

- Distinguere le rocce magmatiche, le sedimentarie e le metamorfiche- Distinguere una roccia magmatica intrusiva da una effusiva- Classificare una roccia sedimentaria clastica in base alle dimensioni dei frammenti che la costituiscono

I fenomeni vulcanici

- Che cosa sono i vulcani- Quali sono i prodotti dell’attività vulcanica- Che forme hanno i vulcani - I diversi tipi di eruzioni vulcaniche- I fenomeni legati all’attività vulcanica- La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre

- Distinguere un vulcano centrale da uno lineare- Riconoscere un vulcano a scudo, un vulcano-strato- Leggere la carta che riporta la distribuzione dei vulcani attivi sulla superficie terrestre

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(segue) MODULO DI DINAMICA TERRESTRE

UD Conoscenze Abilità

I FENOMENI SISMICI

- Il meccanismo all’origine dei terremoti- I tipi di onde sismiche e il sismografo- Come vengono utilizzate le onde sismiche nello studio dell’interno della Terra- La magnitudo- La scala Richter- L’intensità di un terremoto- La scala MCS- La distribuzione degli ipocentri dei terremoti sulla Terra- I possibili interventi di difesa dai terremoti

- Determinare la posizione dell’epicentro di un terremoto dai sismogrammi di tre stazioni sismiche- Interpretare la carta della distribuzione dei terremoti- Sapersi comportare adeguatamente in caso di terremoto

DELLA TERRA*

- La struttura interna della Terra- Il meccanismo di espansione dei fondi oceanici- Le placche litosferiche- I tipi di margini tra placche litosferiche e i movimenti delle placche a essi associati- Come si originano una catena montuosa e un oceano- Le modalità di propagazione del calore all’interno della Terra- Le probabili cause del movimento delle placche- Le forme più comuni della deformazione delle rocce

- Collegare fenomeni sismici e vulcanici al movimento delle placche- Distinguere faglie dirette e faglie inverse- Riconoscere formazioni rocciose piegate- Distinguere anticlinali e sinclinali

(*) Programma ancora da scolvere alla data 2 maggio 2012.

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COMPETENZE PER LE SCIENZE DELLA TERRA

- Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi- Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni- Essere consapevoli della continua evoluzione del pensiero scientifico, cioè della dimensione

storica della scienza- Saper utilizzare il metodo scientifico sperimentale come sistema globale per affrontare le tema-

tiche della scienza- Saper porre in relazione i dati delle diverse discipline per risolvere problemi scientifici- Comunicare con un linguaggio specifico- Far acquisire la consapevolezza dell’Universo come sistema integrato in cui si colloca lo studio

della vita e della materia- Acquisire conoscenze utili ad una migliore comprensione del mondo, dell’ambiente e della vita

in generale- Acquisire conoscenze di base nell’ambito delle scienze astronomiche, con particolare riferimen-

to a quelle che possono aiutare a comprendere l’origine, l’evoluzione e la dinamica dell’Univer-so

- Acquisire la consapevolezza dell’importanza delle Scienze del Sistema Terra per la salvaguardia del nostro pianeta e per il miglioramento della qualità della vita

- Acquisire una consapevolezza critica rispetto alla posizione dell’uomo all’interno delle dinami-che terrestri per mettere in evidenza la necessità di rendere le attività umane compatibili con l’equilibrio del pianeta

- Ampliare la prospettiva sulla visione dell’uomo che può essere inteso come: • elemento di impatto ambientale • cittadino consapevole e conoscitore del sistema Terra di cui è parte integrante, • “vita da tutelare”, nell’ambito del concetto di rischio

Analizzare il territorio italiano rispetto a particolari fenomeni geologici e rispetto a situazioni dirischio collegate al vulcanismo, ai sismi e al dissesto idrogeologico

visite gUidate

• Lezioni presso il Planetario di Roma e visita al Museo Astronomico;• Visita e seminari presso l’ESA/ESRIN di Frascati;

Libro di testo

Tarbuck Edward J., Lutgens Frederick, Corso Di Geografia Generale (Linx)

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Disegno e Storia dell’Arte

Prof.ssa Maria Teresa Mercinelli

Criteri didattici

DisegnoAl fine di creare un collegamento tra il disegno e lo studio della storia dell’arte, oltre alla conoscenza dei modi di fare arte, le esperienze grafico-pittoriche sono state articolate nel seguente modo:

• disegno ornato a mano libera i cui soggetti e temi sono tratti da immagini ed opere architettoni-che, pittoriche e scultoree (o di particolari di questi ultimi), realizzati mediante l’uso di tecniche grafiche (matita, inchiostro di china, pennarello, olio);

• disegno architettonico di piante, prospetti e prospettive di monumenti architettonici o planimetrie di interventi urbanistici, inserite nel programma di storia dell’arte dell’anno in corso, mediante l’uso di tecniche grafiche (matita, inchiostro di china, pennarelli).

Obiettivo di tale programmazione è stato il potenziamento dei linguaggi specifici della disciplina e la conoscenza ed utilizzazione delle tecniche grafiche in generale.

Obiettivo di tale programmazione è stato il potenziamento dei linguaggi specifici della disciplina e la conoscenza ed utilizzazione delle tecniche grafiche in generale.

Storia dell’ArteIl programma seguito per storia dell’arte è stato suddiviso in diversi moduli in sequenza cronologica.Obiettivo di tale programmazione è stato anche per storia dell’arte il potenziamento dei linguag-gi specifici della disciplina stessa insieme allo sviluppo di una coscienza critica verso i fenomeni artistici-culturali che si sono sviluppati nel periodo moderno-contemporaneo con la capacità di esprimere un giudizio personale a riguardo.al fine di comprendere il complesso dei valori storico-culturali ed estetici propri delle diverse opere d’arte.

Metodologia didatticaQuest’anno le due ore settimanali sono state impiegate prevalentemente per storia dell’arte. Duran-te le ore di disegno si sono selezionate le opere da riprodurre graficamente sia in classe che a casa.La comunicazione didattica è avvenuta prevalentemente attraverso lezioni frontali per la presenta-zione dei vari argomenti trattati.A queste si sono affiancate discussioni guidate e lezioni interattive per permettere agli studenti di essere parte attiva del processo di conoscenza e di “critica” delle differenti forme di espressione artistica.Lo studio della storia dell’arte organizzato in moduli in sequenza cronologica, ha permesso anche un percorso in parallelo, laddove possibile, con altre discipline (letteratura italiana, storia, filosofia, ecc.): ciò ha fatto sì che gli studenti potessero far spesso riferimenti alle stesse.

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L’attività didattica relativa alla Storia dell’Arte è stata articolata nelle seguenti modalità:

• lezioni frontali di introduzione ai vari periodi artistici, ponendo particolare attenzione al contesto storico-politico-economico-culturale;

• lezioni con sussidio di immagini (LIM)• analisi iconologia ed iconografica di immagini relative ad opere d’arte rappresentative di ciascun

periodo o linguaggio artistico esaminato;• visite d’istruzione.

L’attività didattica relativa al Disegno si è sviluppata nel modo seguente:• scelta del manufatto artistico da riprodurre (disegno ornato a mano libera);• scelta della pianta o prospetto (individuati fra quelli legati al programma di storia dell’arte) da ri-

produrre con l’ausilio di strumenti tecnici.

StrumentiLibri di testo, LIM, visite d’istruzione a musei, materiali e strumenti per il disegno.

Verifiche• Verifiche orali.• Verifiche scritte: quesiti a risposta aperta (secondo la tipologia scelta per la terza prova d’esame).• Elaborati grafici:disegno ornato a mano libera (riproduzione); riproduzione di piante o prospetti

(individuati fra quelli legati al programma di storia dell’arte)con l’ausilio di strumenti tecnici;• test pluridisciplinare, a simulazione della terza prova d’esame, sulle tematiche sviluppate nel corso

dell’anno.

ValutazioneLe valutazioni sono state espresse secondo le tabelle ed i criteri contenuti nel P.O.F. dell’Istituto.Le verifiche scritte sono state valutate secondo indicatori che riguardano:

Storia dell’arte• la capacità di lettura dell’opera d’arte (analisi iconografica, iconologica e compositiva);• la capacità di analisi e sintesi dell’argomento in oggetto e di stabilire relazioni, a livello di conte-

nuti, con altre discipline;• uso di un linguaggio tecnico idoneo.Disegno• uso delle tecniche artistiche;• rispetto dei tempi di consegna.

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Obiettivi didattici disciplinari

Conoscenze

• Apprendimento di conoscenze e tecniche di base in disegno e storia dell’arte: dal linguaggio tecni-co generale a quello più specifico;

• Conoscenza della teoria e delle tecniche grafiche apprese

Competenze

• Comprensione dei metodi di rappresentazione.• Saper riconoscere il percorso evolutivo dell’arte.• Saper ricostruire cronologicamente i percorsi storici.• Saper leggere ed analizzare un’opera d’arte.

Capacità

• Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico.• Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente.• Effettuare collegamenti interdisciplinari.• Saper effettuare le riproduzioni dei disegni scegliendo correttamente la tecnica artistica più ade-

guata al tipo di rappresentazione.

Obiettivi conseguiti

La classe ha raggiunto, in modo diversificato, gli obiettivi didattici proposti nella programmazione annuale, in termini di conoscenze, competenze e capacità.In Disegno la maggioranza della classe,ha raggiunto nel complesso, un buon livello nella capacità espressiva. La maggior parte della classe ha, inoltre, rispettato i tempi di consegna degli elaborati indicati dal docente. Nella seconda parte dell’anno si è ritenuto opportuno potenziare lo studio di Storia dell’Arte (che prevede un programma più vasto),dedicando perciò meno ore in classe al dise-gno che è stato svolto prevalentemente a casa.

In Storia dell’Arte, la classe ha mostrato un buon interesse e curiosità verso gli argomenti proposti e svolti. Un terzo della classe ha raggiunto buone/ottime capacità espressive e capacità di sintesi. La rimanente parte ha raggiunto un sufficiente/buona valutazione in termini di conoscenze e capacità espressive. Durante il corso dell’anno, la classe ha visitato la Galleria d’Arte Moderna di Roma.

Libri di testo

Giorgio Cricco - Francesco Paolo di Teodoro “Itinerario nell’arte” (versione gialla) Vol 4: Dal Barocco al Postimpressionismo;Vol 5: Dall’Art Nouveau ai giorni nostri.

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Programma - Disegno

Modulo 1: Lettura dell’opera d’arte attraverso la riproduzione di modelli.UD 1 Architetture (disegno a mano libera)UD 2 elementi decorativi architettonici (disegno amano libera)

Modulo 2: riproduzione di tipologie architettoniche UD 1 Piante, prospetti, sezioni di monumenti, edifici, chiese, relative al percorso di storia dell’arte.

Programma - Storia dell’Arte

modULo1: iL ‘700

UD 1 - Caratteri generali del SettecentoIl RococòF.Juvarra: Basilica di Superga, Palazzina di Stupinigi

UD 2 - Il NeoclassicismoCaratteri generali del neoclassicismo

UD 3 SculturaAntonio Canova: Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria Amore e Psiche, Teseo sul Minotauro Paolina Borghese EbeUD 4 PitturaJacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi La morte di Marat

modULo2: iL romanticismo

UD 1- Caratteri generaliNeoclassicismo e Romanticismo: punti in comune e differenze

UD 2 - Théodore Gericault: La zattera della Medusa Eugène Delacroix: La libertà che guida il popolo Caspar David Friedrich: Viandante sul mare di nebbia(cenni)

UD 3 - Realismo Gustave Courbet: Lo spaccapietre L’atelier del pittore Fanciulle sulla riva della Senna

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modULo 3: impressionismo

UD1 I Macchiaioli

Il fenomeno dei Macchiaioli ed i suoi protagonistiGiovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta In vedetta (o il muro bianco La rotonda di Palmieri

UD 2 L’architettura degli Ingegneri

La nuova architettura del ferro in EuropaJoseph Paxton: Il Palazzo di CristalloGustave A. Eiffel: Torre EiffelEsempi italiani (cenni)

UD 3 Caratteri dell’Impressionismo

UD 4 Autori dell’ImpressionismoEdouard Manet: Dèjeuner sur l’herbe (Colazione sull’erba) OlympiaClaude Monet: Impressione, sole nascente La Cattedrale di RouenEdgar Degas: La lezione di ballo L’assenzio

modULo 4: post-impressionismo

UD 1 Caratteri generaliUD 2 Autori del post-impressionismo

G. Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande JatteP.Gaugin: Il Cristo giallo … Aha oe feii?(Come! Sei gelosa?) Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?V. Van Gogh: I mangiatori di patate Autoritratto con cappello di feltro grigio(1887) Veduta di Arles con iris in primo piano Notte stellata(cipresso e paese) Campo di grano con volo di corvi

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modULo 5: iL ‘900 e Le avangUardie

UD - 1 Art NouveauI presupposti dell’Art Nouveau (W.Morris)Caratteri generali dell’Art NouveauUD 2 - Architettura Architettura Art NouveauAntoni Gaudì: Casa Milà

UD 3 PitturaG.Klimt Giuditta I

UD 4 - I FauvesH. Matisse: Donna con cappello La stanza rossa La danza

UD 5 - L’EspressionismoIl gruppo Die Brucke (il ponte)E. Munch: Sera nel corso Karl Johann Il grido

UD 6 - Il CubismoIl cubismo: caratteri generali e suoi protagonistiP.Picasso: Periodo blu-(cenni sulle opere relative al periodo) Periodo rosa (cenni sulle opere relative al periodo Les demoiselles d’Avignon Ritratto di Ambroise Vollard I tre musici Guernica

UD 7 - Il FuturismoCaratteri generali del futurismoU.Boccioni: La città che sale Stati d’animo (Gli addii; Quelli che vanno; Quelli che restano) Forme uniche della continuità nello spazioUD 8 - Dadaismo, Astrattismo* (solo cenni)

UD 9 - Il funzionalismo*Arte ed industria- Il “Bauhaus” W.Gropius: Il Bauhaus

*Parte di programma non ancora svolto

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Educazione Fisica

Prof.ssa Francesca Sanelli

Finalità della disciplina

• Acquisizione del valore del proprio corpo in funzione di una personalità equilibrata e stabile.• Completa maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità per una maggiore padronan-

za motoria e per affrontare e superare al meglio le difficoltà relative all’età adolescenziale.• Consolidamento di una cultura sportiva, intesa anche come capacità di valutare i risultati ottenuti

e di individuare i raccordi con le altre materie.• Completamento dello sviluppo corporeo tramite l’utilizzo di attività sportive.• Scoperta delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche.• Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che favorisca l’acquisizione di

capacità trasferibili all’esterno delle scuola (lavoro,tempo libero, salute)

Pre-requisiti

Buono sviluppo delle capacità coordinative di base e capacità di sapersi relazionare e confrontare con gli altri componenti della classe.

Obiettivi nella classe

Dal punto di vista comportamentale l’obiettivo è stato il raggiungimento della consapevolezza dei propri diritti e doveri sia in classe durante la lezione che all’interno dell’istituto.Dal punto di vista motorio è stato importante fornire gli elementi necessari per un potenziamento delle capacità coordinative e un incremento delle capacità condizionali (resistenza, forza e velocità). Inoltre l’allievo è in grado di conoscere le principali regole dei giochi sportivi praticati applicandole con discreta efficacia.

Gli obiettivi raggiunti

• Miglioramento delle prestazioni personali nelle quattro specialità d’atletica leggera.• Miglioramento delle prestazioni personali nei due giochi sportivi praticati.• I livelli tecnici raggiunti dagli alunni si attestano su valori buoni e talora ottimi.• La conoscenza delle regole, delle tecniche e delle tattiche degli sport praticati.• L’utilizzazione delle proprie capacità motorie in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari

contenuti tecnici.• L’integrazione nel lavoro di gruppo nel rispetto del proprio ruolo e di quello di compagni, avver-

sari ed arbitri.• La collaborazione all’organizzazione d’attività e all’arbitraggio degli sport praticati.• La palestra come luogo d’ascolto, di lavoro e di confronto.

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Conoscenze

• Avere una buona padronanza del proprio corpo.• Possedere di un completo sviluppo motorio.• Affrontare con buona disinvoltura compiti motori nuovi e specifici per ogni disciplina.

Competenze

• Possedere una adeguata cultura motoria e sportiva.• Sapersi confrontare e relazionare in maniera consapevole e responsabile con gli altri.• Trasferire abilità motorie generali in situazioni specifiche.• Adattare le proprie qualità fisiche alle diverse attività sportive.• Consapevolezza dei risultati ottenuti.

Capacità

• Sopportare un carico di lavoro submasimale.• Svolgere compiti motori generali e specifici.• Dimostrare buone capacità coordinative e condizionali.• Saper svolgere con disinvoltura compiti motori specifici anche in situazioni diverse.

Class management

In base anche alle possibilità fornite dagli impianti presenti nell’istituto l’attività sportiva per questo anno ha privilegiato:

• I giochi sportivi per favorire la creazione del concetto squadra ed in particolar modo si pone l’at-tenzione sul basket e sulla pallavolo.

Queste due attività sono state scelte appositamente per permettere agli alunni di confrontarsi sia in uno sport di contatto come il basket e in uno senza contatto come la pallavolo.

Comportamento del docente

• Stimola il lavoro di gruppo.• Pone l’attenzione sull’importanza del singolo all’interno del gruppo squadra.• Utilizza il linguaggio specifico di ogni disciplina.• Fornisce gli elementi necessari al fine del miglioramento delle performance sportive.• Coinvolge gli studenti nella programmazione.• Stimola lo studente a partecipare attivamente alle iniziative proposte dall’istituto.

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Relazione finale - A.S. 2011-2012

Metodologia didattica

L’approccio metodologico si basa si tre fasi principali:

1. Fase del problem solving: in cui lo studente ha la possibilità di provare l’esercizio nella sua totalità senza vincoli forniti dall’insegnante. In questo modo viene stimolato nella ricerca della soluzione del problema.

2. Fase di spiegazione: in cui l’insegnante fornisce gli elementi necessari per svolgere le varie attività in maniera corretta.

3. Fase di azione guidata: in cui lo studente mette in pratica le indicazione fornite dal docente.

Lezione tipo

La lezione è stata suddivisa in varie fasi:1. Fase di riscaldamento: dove gli studenti sono stati preparati ad affrontare al meglio e senza rischi la le-

zione. Questa fase è suddivisa in un riscaldamento generale ed in uno specifico che varierà in base alle diverse attività proposte.

2. Fase centrale: dove è stata proposta l’attività scelta a seconda delle lezioni e in cui gli studenti hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati dal docente.

3. Fase di gioco: tale momento favorisce l’aggregazione tra gli studenti e il coinvolgimento degli stessi.4. Fase di defaticamento: per permettere agli allievi di ritornare in una condizione ottimale per affronta-

re al meglio il resto dell’attività scolastica.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione sono stati l’interesse, l’impegno, l’attitudine, i progressi ottenuti ed il pro-fitto raggiunto. In particolar modo l’attenzione si è rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni e degli avversari e al contributo dato nei lavori di gruppo.Oltre alla partecipazione sono stati valutati i risultati ottenuti in campo durante le lezione tramite dei test pratici che hanno avuto lo scopo di verificare il raggiungimento progressivo degli obiettivi prefissati dall’insegnante.

Programma svolto

La programmazione è stata suddivisa in diversi moduli ognuno dei quali suddiviso in unità didatti-che, tenendo conto dei risultati ottenuti e delle abilità progressivamente acquisite.Inoltre la programmazione è stata strutturata in base agli impegni in programma durante l’anno scolastico: • Periodo di ripresa del lavoro fisico attraverso, la corsa ed esercizi di stretching, nel primo trime-

stre abbiamo praticato esercizi di atletica leggera,corsa di resistenza,corsa di sprint o velocità sui

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30 Mt. esercizi di di potenziamento arti superiori ed inferiori ed alla fine del trimestre sono stati svolti dei test pratici di valutazione.

• Nel pentamestre il lavoro si è svolto prevalentemente sui giochi sportivi, basket,pallavolo,calcetto. Durante le lezioni curriculari si sono organizzatia dei mini tornei di calcetto e pallavolo. Teoria e metodologia di ogni sport praticato, test pratici e valutazione finale.

• Campionati di fine anno – dedicati ai giochi sportivi (calcetto, pallavolo),si sono tenuti nei campi sportivi dell’istituto.

Risultati conseguiti

La classe è stata seguita da me per tutto il ciclo dei 5 anni;in questo percorso scolastico il lavoro formativo ed educativo si è andato sempre più affinando. Le capacità motorie e la tecnica specifica di ogni disciplina sportiva praticata sono per tutta la classe ad un livello medio-alto. Spiccano all’in-terno della classe alcuni alunni per le loro eccellenti qualità motorie. Buono l’impegno la parteci-pazione e l’interesse verso la materia. Buono il rapporto stabilitosi tra docente e alunni.

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Il Consiglio di Classe

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praga: visita d’istrUzione 2012

roma, “La sapienza” - oLimpiadi deLLa matematica 2012

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Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado

Liceo Classico

Liceo Scientifico

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