Definizioni - Giulio Lughi home e tecniche nuovi media_1.pdf · 2015-09-08 · media digitali, ......

45
Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 1 / 45 1 Definizioni Figura 1 -Sistema della comunicazione in generale EMITTENTE DESTINATARIO MESSAGGIO CODICE CANALE CONTESTO

Transcript of Definizioni - Giulio Lughi home e tecniche nuovi media_1.pdf · 2015-09-08 · media digitali, ......

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 1 / 45 1

Definizioni

Figura 1 -Sistema della comunicazione in generale

EMITTENTE DESTINATARIO MESSAGGIO

CODICE

CANALE

CONTESTO

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 2 / 45 2

Emittente: il soggetto che produce, codifica e trasmette il Messaggio

Destinatario: il soggetto che riceve, decodifica, ed introietta il Messaggio

Codice: sistema di regole (condiviso fra Emittente e Destinatario) in base al quale

viene elaborato il Messaggio

Messaggio: testo concreto (discorso orale o scritto, film o trasmissione tv, pagina

web...) che attraverso il Canale viene condiviso da Emittente e Destinatario

Canale: supporto materiale (aria, carta e inchiostro, onde elettromagnetiche, reti di

comunicazione...) che garantisce il transito del Messaggio

Contesto: ciò su cui verte la comunicazione, e in vari modi la condiziona

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 3 / 45 3

Figura 2 - Sistema della comunicazione mediatica

PRODUZIONE CONSUMO

TECNOLOGIE

Codifica -Memorizzazione - Gestione -

Trasmissione - Ricezione

CONTENUTI E

GENERI

FORME E

LINGUAGGI

CONTESTO

ISTITUZIONALE

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 4 / 45 4

Sistema complesso

Comunicazione mediatica come attività organizzata e sistemica che prevede:

investimento industriale, organizzazione e professionalità nella produzione,

presenza di una quantità adeguata di contenuti e generi da mettere sul mercato,

consolidamento di forme e linguaggi nella pratica creativa e professionale degli

autori,

disponibilità mentale, culturale, economica e tecnologica degli utenti,

diffusione sul mercato di tecnologie semplici ed economiche di accesso e fruizione,

un contesto normativo, politico, culturale e sociale in cui il tutto il processo si possa

verificare senza ostacoli.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 5 / 45 5

Multidisciplinarità

E' un sistema in cui sono implicati aspetti:

economico-organizzativi (Produzione)

culturali (Contenuti e generi)

linguistico-semiotici (Forme e linguaggi)

sociologici (Consumo)

tecnologici (Canale)

giuridico-normativi (Contesto istituzionale)

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 6 / 45 6

Evoluzione delle tecnologie di comunicazione

1.000.000 - 90.000 a.C.

Gesti e rumori Caccia e raccolta Tribale

90.000 - 40.000 a.C.

Transizione verso il linguaggio verbale

" "

40.000 - 6.000 a.C.

Oralità " "

6.000 - 3.000 a.C.

Transizione verso la scrittura

Agricoltura Cittadino - imperiale

3.000 a.C. - 1.500 d.C.

Scrittura " "

1.500 - 1840 d.C.

Stampa Agricoltura e artigianato Nazionale

1840 - 1994 d.C.

Media elettrico/elettronici Industria e servizi "

1994 d.C. - World Wide Web ICT Globale

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 7 / 45 7

Documenti e monumenti; lavoro e opera L'uomo ha comunicato per secoli attraverso le voci, le immagini, i rumori e i suoni, i

gesti, lo scambio di oggetti, la scrittura, ma:

la attività comunicativa e operativa quotidiana (lavoro) è andata perduta, oppure ne

abbiamo testimonianze casuali (documenti);

quello che ci è rimasto, è rimasto perché è stato elaborato con una particolare cura

formale per farlo diventare qualcosa di compiuto (opera), qualcosa che spesso è

stato definito come Arte, progettato e rifinito in maniera da rimanere e durare nel

tempo (monumenti; in senso ampio, non solo architettura o scultura)

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 8 / 45 8

Le Arti Questa elaborazione formale, a livello alto, delle attività caratteristiche dell'attività

quotidiana è stata di solito definita come Arte: come si può vedere dalla tabella seguente,

c’è un parallelismo fra le attività comunicative quotidiane (nella prima colonna) e le Arti

corrispondenti (nella seconda colonna). Ogni Arte è la rielaborazione formale ed estetica

della corrispondente attività quotidiana: suono musica

immagine pittura movimento danza

oggetti scultura

dialogo teatro

racconto letteratura

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 9 / 45 9

Arte e tecnica Bisogna però ricordare che per gli antichi l’Arte era vista come qualcosa di molto simile

a ciò che noi oggi chiamiamo piuttosto Artigianato: qualcosa di legato al fare pratico e

concreto, all’abilità anche manuale di realizzare tecnicamente delle opere ben rifinite.

Quello che noi chiamiamo Arte, e che i latini chiamavano ars, in greco antico veniva

chiamato téchne: nell’antichità i concetti di arte e tecnica erano molto vicini e

sfumavano l’uno nell’altro.

È solo molto tardi, con il Romanticismo ottocentesco, che l’Arte assume quel significato

spirituale e astratto, di ispirazione sganciata dalla realtà concreta, che oggi tendiamo ad

attribuirle.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 10 / 45 10

Arte e media Quindi possiamo considerare l’evoluzione dei sistemi di trasmissione culturale come

articolata in tre diverse fasi, legate alle diverse modalità di produzione:

media artigianali, quelli che sono sempre stati definiti come Arti, in cui il sistema di

produzione è appunto artigianale, determinato dall’attività di un singolo o di piccoli

gruppi, secondo il modello della “bottega”;

media industriali (caratterizzati da una organizzazione fordista, simile a quella della

fabbrica), che sono i mass media, chiamati anche old media, o media tradizionali;

media digitali, che possono essere definiti anche media ICT (Information and

Communication Technology) in base alla struttura produttivo-organizzativa che li

caratterizza, basta sull’elaborazione informatica dei dati e sulla trasmissione in rete.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 11 / 45 11

Media artigianali La pittura, la scultura, la danza, il teatro, le letteratura appaiono quindi come le strutture

mediatiche utilizzate dalle civiltà del passato (le Arti) per definire, articolare,

trasmettere, sviluppare, imporre i propri valori culturali, dando forma a quei modelli di

comportamento e di interpretazione della realtà che si è soliti chiamare "cultura" e che

individuano un popolo e/o una regione geografica in un determinato periodo storico.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 12 / 45 12

Media industriali 1 Con la dimensione industriale entrano in scena la riproducibilità tecnica e la

trasportabilità del supporto: processo già iniziato tre secoli prima limitatamente alla

stampa, ma che nell'età industriale si moltiplica e si estende alle immagini, alla voce e

alla musica, agli oggetti di design, fino a giungere ad un'ulteriore grado di trasportabilità

grazie all'eliminazione del supporto, con il cinema, la radio, la televisione.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 13 / 45 13

Media industriali 2

Si tratta di un processo estremamente rapido (specie se raffrontato alla lunga durata dei

media artigianali, che persiste tuttora) in cui il cambiamento di paradigma si manifesta

attraverso tre modalità:

- tecnologia, che si sviluppa in maniera specifica per ciascuno dei media, per cui

parliamo di tecnologia della stampa; del cinema; della radio, ecc.);

- industrializzazione, basata sulla divisione del lavoro e sull'attivazione di routines

produttive standard mirate alla razionalizzazione dei processi di produzione;

- professionalità, legata alla presenza di una forte componente tecnologica ma anche

alla strutturazione in generi dei contenuti prodotti, che rappresenta una ulteriore forma

di industrializzazione, quella culturale.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 14 / 45 14

-

Figura 3

1850 Giornali quotidiani

1870 Stampa libraria industriale

1890 Editoria musicale

1900 Cinema

1920 Radio

1940 TV

Nel giro di poco meno di un secolo (le date nella colonna a sinistra sono per semplicità

approssimate in decenni) il panorama dei media artigianali, rimasto stabile per millenni,

si vede affiancato da una potente serie di nuovi dispositivi di produzione culturale.

Naturalmente i due sistemi convivono, ma si ha una spartizione di compiti e di dignità: i

media artigianali assumono la qualifica di Arti non più in senso tecnico, ma come strati

elevati della vita spirituale, mentre i mass media si assumono il compito di gestire la

comunicazione funzionale nella dimensione sociale della vita quotidiana.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 15 / 45 15

Vale la pena sottolineare come ciascuno dei media abbia la sua storia, solo in parte

connessa con quella degli altri. In particolare:

- Il giornale quotidiano nasce solo in parte come filiazione dai precedenti bollettini

informativi, ma soprattutto come risposta ai bisogni informativi e di socializzazione

che si scatenano nei nuovi contesti metropolitani; inoltre si appoggia alla

meccanizzazione dei sistemi di stampa e al rapido sviluppo dei sistemi comunicazione,

come il telegrafo, e dei sistemi di trasporto, come le infrastrutture stradali e ferroviari;

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 16 / 45 16

- La stampa industriale ha dietro di sé la lunga storia del libro, ma oltre

all'industrializzazione dei sistemi di tipografia e legatoria può contare su mutate

situazioni di alfabetizzazione, sull'apertura dei mercati, su nuove esigenze di

diffusione della cultura presso ceti borghesi di elevata scolarità;

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 17 / 45 17

- L'editoria musicale nasce dall'incontro fra innovazione tecnologica (il fonografo di

Edison, il grammofono di Berliner) e la pressione sociale che deriva dal nuovo ruolo

della musica come fattore di socializzazione nel salotto borghese;

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 18 / 45 18

Il cinema è un medium complesso, che per nascere richiede la convergenza di tre

diverse tecnologie (risultato di scoperte scientifiche):

- recupero della tecnica ottica della camera oscura per la proiezione;

- nuove conoscenze di fisiologia della visione;

- tecnologia chimica per la produzione della pellicola;

oltre a ciò deve trovare un suo spazio nei sistemi urbani di socializzazione del tempo

libero (fiere, circhi, baracconi);

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 19 / 45 19

- La radio nasce come tecnologia vuota, da laboratorio, poi trova un impiego

"pubblico", militare, navale, finanziario; e solo successivamente, con la

miniaturizzazione, si diffonde nel campo sociale;

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 20 / 45 20

- La tv dal punto di vista tecnologico è un semplice derivato della radio, che ben presto

però assume il suo carattere di medium onnivoro e onnicomprensivo dei media

precedenti.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 21 / 45 21

Occorre tener presente la differenza tra i diversi tipi di mezzi di comunicazione:

"peer to peer" (paritari, interpersonali o intergruppo, di nicchia, mirati, partecipativi:

posta, telegrafo, telefono, mail, chat, forum, mailing list);

"broadcast" (diffusivi, radiali, di massa, generalisti, presentativi: stampa quotidiana

e libraria, editoria musicale, cinema, radio, tv, web).

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 22 / 45 22

produzione contenuti forme trattamento consumo

libri e periodici scrittori, editore, redazione editoriale

saggistica, fiction, scolastica, ecc.

scrittura, stile, impaginazione, grafica, illustrazione, collane

tipografia, legatoria, distribuzione libraria, libreria, rese

lettore colto, studente, professionista, specialista

giornali e rotocalchi

giornalisti, editore, redazione giornalistica

articoli, inchieste, reportage, ecc.

scrittura, stile giornalistico, grafica, foto

rotativa, distribuzione, edicola

lettore generalista o di nicchia

musica musicisti, orchestra, band, produttore, editore

classica, leggera, jazz, ecc.

esecuzione, interpretazione, arrangiamenti, qualità di incisione

strumenti, studi di incisione, postproduzione, rete comm..

ascoltatore generalista o di nicchia

cinema registi, sceneggiatori, troupe, produttori

fiction per generi linguaggio cinematografico, recitazione, effetti speciali

studi di registrazione, postproduzione, distribuzione, sala, rete comm.

spettatore generalista o di nicchia

radio autori, registi, programmisti, attori, conduttori, editore

news, interviste, inchieste, sceneggiati, talk-show, ecc.

linguaggio radiofonico, diretta, recitazione, conduzione

studi di registrazione, postproduzione, trasmissione

ascoltatore generalista o di nicchia

tv autori, registi, programmisti, attori, conduttori, editore

news, interviste, inchieste, film, sceneggiati, talk-show, ecc.

linguaggio televisivo, diretta, recitazione, conduzione

studi di registrazione, postproduzione, trasmissione

telespettatore generalista o di nicchia

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 23 / 45 23

codifica memorizz. gestione trasmiss. ricezione

libri e periodici scrittura carta magazzino libreria lettura calda

giornali e rotocalchi

scrittura carta magazzino edicola lettura fredda

musica audio dischi, cassette, CD, DVD

magazzino rete comm. ascolto caldo

cinema audio-video

pellicola, cassette, DVD

magazzino sala, rete comm.

ascolto -visione caldi

radio audio nastro palinsesto onde elettro-magn.

ascolto freddo

tv audio-video

nastro palinsesto onde elettro-magn.

ascolto -visione freddi

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 24 / 45 24

codifica memorizz. gestione trasmiss. ricezione

libri e periodici

digitale

magnetico-ottica

database

rete

terminalI giornali e rotocalchi

musica

cinema

radio

tv

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 25 / 45 25

news education entertainment fiction

libri (+cassette, video, CD)

[saggistica, instant book]

saggistica, didattica manualistica, varia romanzi, racconti

periodici [aggiornamenti, appuntamenti]

saggistica, didattica

giornali (+cassette, video, CD)

cronaca, attualità, politica, economia, ecc.

[terza pagina, reportage]

[rubriche, giochi, enigmistica]

[racconti]

rotocalchi (+cassette, video, CD)

cronaca, attualità, politica, economia, gossip, ecc.

rubriche, giochi, enigmistica

[racconti]

dischi-cassette-CD musica

cinema e video [cinegiornali] [documentari] film, cortometraggi radio giornali radio,

interviste

speciali, approfondimenti

musica, varietà, talk show, ecc.

sceneggiati, radiodrammi

tv telegiornali, speciali documentari, speciali, approfondimenti

videoclip, varietà, talk show, cartoon, ecc.

film, sceneggiati

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 26 / 45 26

Nel web si vedono emergere le tendenze alla specializzazione:

http://edition.cnn.com/

www.sapere.it

http://www.dreamworks.com/

http://disney.com

Ma contemporaneamente anche un nuovo generalismo:

http://www.rai.it/

http://www.fastweb.it/

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 27 / 45 27

Casa / fuori Una delle variabili più importanti nei processi di comunicazione mediati dalle nuove

tecnologie riguarda il contesto spazio-temporale in cui avviene la fruizione.

Nel dominio dei media tradizionali possiamo distinguere tre modalità:

fruizione fuori casa di media a pagamento di ticket che richiedono ambienti

particolari: teatro, concerti, musei, cinema, spettacoli sportivi

fruizione in casa di media a pagamento di supporto: libri e giornali, dischi,

cassette, CD, DVD;

fruizione in casa dei media senza supporto (radio, tv, web) a pagamento di

abbonamento.

Con la comunicazione mobile naturalmente la situazione si modifica.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 28 / 45 28

Fruizione in casa

Il computer (nuovo terminale tecnologico dei prodotti multimediali) porta in casa una

modalità di fruizione isolata, più legata al lavoro, ed è collocato nello studio o in altro

ambiente decentrato (il garage), oppure nella camera dei ragazzi, e contemporaneamente

innesca l'abitudine a fruire gratuitamente di un numero elevato di media

dematerializzati (senza più supporto): libri, giornali, dati e informazioni, musica, film.

http://www8.hp.com/us/en/hp-information/about-hp/history/hp-garage/hp-garage-

timeline.html

https://www.google.it/search?q=steve+jobs+historic+garage&espv=2&biw=1249&bih=

683&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=Cm1sVOv9NsbgywPZ_4KwDQ&ved

=0CCAQsAQ

http://www.repubblica.it/2004/g/sezioni/economia/dpef1/compe/compe.html

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 29 / 45 29

Fruizione fuori casa Con le tecnologie digitali e la miniaturizzazione dei terminali l'utente fuori casa ha a

disposizione - oltre alla fruizione di teatro, cinema, ecc., - un modello sempre più

articolato e diffuso di fruizione mobile di contenuti, a cui precedentemente poteva

accedere solo in casa: autoradio e radio portatili, mangiadischi, walkman, lettori CD,

lettori MP3, cellulari 3G e smartphone che consentono di ascoltare musica e di vedere

anche giornali on line, e-book, informazioni e dati su web, trasmissioni radio, filmati

televisivi.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 30 / 45 30

Famiglia e media: breve storia Le dinamiche della fruizione mediale in casa e fuori hanno una loro breve storia, che

inizia negli anni Quaranta dell'Ottocento, quando si configura un contesto culturale

domestico legato al diffondersi della famiglia mononucleare borghese in ambiente

urbano.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 31 / 45 31

La dimensione privata In questa dinamica la musica svolge un ruolo importante, nella gestione del tempo libero

e di svago dentro l'ambito famigliare.

Contemporaneamente anche la testualità verbale (orale e scritta) assume una dimensione

più individuale, legata alla lettura privata, perdendo il ruolo di collante sociale fuori

casa che svolgeva nelle forme dell'aneddoto, del racconto, della discussione, della lettura

comune.

Allo stesso modo può essere considerata l'entrata nelle case delle fotografie, delle

litografie, in genere delle stampe di immagini a prezzo accessibile.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 32 / 45 32

Tempo libero e socialità: dal pianoforte al walkman

Con il pianoforte (1840) entra nelle case un mondo culturale, la musica, fino ad allora

accessibile solo fuori casa: nelle osterie, nelle feste di piazza, nei palazzi, nei teatri. Il

pianoforte ha una posizione di centralità nella famiglia borghese in ascesa: lo strumento

- di solito collocato nel salotto - funge da elemento catalizzatore intorno a cui si

raccolgono i membri della famiglia nei momenti di intrattenimento e di socializzazione.

Il pianoforte conosce una grande diffusione in tutta la seconda metà dell'Ottocento,

dando luogo ad un'intensa attività editoriale nel campo degli spartiti per famiglia, oltre

che ad una rete di venditori e noleggiatori di pianoforti che riforniscono le famiglie.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 33 / 45 33

La forma breve

Nasce così la forma breve della fruizione musicale: arie, duetti, belle pagine, canzoni,

ecc.

La forma breve sarà destinata ad avere grande fortuna nei media e nei nuovi media:

videoclip, spot pubblicitari, trailer, candid camera, real tv, corti cinematografici, pagine

ipertestuali, icone-simbolo, abstract di notizie o di altri testi, suonerie, assist e gol, ecc.

Questo sia per motivi di organizzazione testuale (testi di rapido consumo) sia - nei nuovi

media - per motivi tecnologici (velocità di processing e larghezza di banda)

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 34 / 45 34

Trasparenza della tecnologia

Verso la fine dell'Ottocento cominciano a diffondersi le pianole meccaniche, che

rappresentano il primo passo verso la eliminazione delle competenze tecniche necessarie

per l'esecuzione musicale, e offrono così un'interfaccia amichevole verso nuovi utenti

non specialistici (trasparenza della tecnologia).

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 35 / 45 35

Fonografo

Nel frattempo, nell'ultimo quarto dell'Ottocento, Edison formula l'ipotesi di un

dispositivo che - mediante la vibrazione di una punta metallica che "legge" un disco

rotante - possa riprodurre la voce umana: è il fonografo. Secondo Edison si tratta di uno

strumento che può funzionare da segreteria telefonica: può essere collegato al telefono,

trasmettere un messaggio registrato dal chiamato, registrare un messaggio del chiamante.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 36 / 45 36

Grammofono

Ma contrariamente alle aspettative di Edison l'apparecchio non si diffonde in ambito

professionale, bensì in quello dell'intrattenimento: dal 1890 in poi diversi fonografi

vengono acquistati da società commerciali che li installano in luoghi pubblici dove, a

pagamento, è possibile ascoltare dei brani musicali.

Il successore del fonografo, il grammofono di Berliner, entrerà invece alla fine del

secolo nei salotti delle case, scalzando definitivamente pianoforti e pianole e conoscendo

una diffusione tale da portarlo ad essere presente, dopo la Prima Guerra, nella metà delle

famiglie americane.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 37 / 45 37

Grammofono 2

Rispetto al fonografo, il grammofono cambia il supporto di memorizzazione: dal cilindro

al disco, con grandi cambiamenti nella riproducibilità e nella diffusione (prodotto di

massa).

Cilindro e disco, comunque, confermano la diffusione delle forme brevi come le

canzoni.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 38 / 45 38

Radio

A partire dagli anni Venti del Novecento il posto del grammofono viene preso (in

compartecipazione) dalla radio, che introduce, accanto alla fruizione musicale, la

fruizione delle informazioni e dei testi narrativi e teatrali.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 39 / 45 39

Tv

Infine, a partire dagli anni Quaranta, il posto della radio sarà preso definitivamente dalla

televisione, determinando una situazione che ancor oggi si presenta nelle sue linee

generali immutata.

Il ruolo della televisione è importante anche perché, mentre "espelle" la musica dalla

casa, "fa entrare" in casa il cinema, fino ad allora di esclusiva fruizione extradomestica.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 40 / 45 40

Disseminazione della radio

Mentre la televisione assume il ruolo di totem centrale della famiglia, la radio passa ad

una funzione prevalente di sottofondo musicale e di accesso alle informazioni (giornale

radio); nello stesso tempo - grazie alla invenzione del transistor e ai conseguenti processi

di miniaturizzazione - la presenza delle radio si moltiplica negli ambienti domestici,

determinando una fruizione disgregata, non più famigliare ma individuale, in cui ogni

membro della famiglia ascolta il tipo di musica che preferisce.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 41 / 45 41

Musica e società

Questo provoca profonde mutazioni nei generi musicali, con la nascita di una musica per

i giovani (il rock), e sembra essere tra i motivi della nascita di una "cultura giovanile".

A partire dagli anni Cinquanta, grazie ai transistor la radio si sposta sulle automobili

(autoradio) o comunque si miniaturizza ed esce di casa (radio portatili, mangiadischi e

mangianastri). Negli anni Sessanta il walkman (che adotta un supporto stabile come la

audiocassetta) non farà che confermare questa tendenza, accentuando la dimensione

individuale e chiudendo l'ascoltatore in una sorta di "bolla comunicazionale" che lo

isola e contemporaneamente lo immerge nella folla metropolitana.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 42 / 45 42

Il computer dallo studio al salotto All'inizio la fruizione dei nuovi media si trova in una situazione marginale: il testo

multimediale viene letto sul computer, e quindi negli ambienti della casa destinati (dove

ci sono) allo studio e al lavoro, oppure nella camera dei ragazzi.

Fino alla fine degli anni Novanta usare il computer significa solamente consultare testi

scritti o immagini fisse, operazioni di fruizione decisamente individuali,

completamente diverse da quelle tipiche della televisione; infatti fino agli stessi anni è

impensabile l'accesso a testi musicali o filmati. E' naturale quindi che i due ambiti di

fruizione, quello del computer e quello della televisione, siano rimasti fino a quel

momento rigorosamente separati.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 43 / 45 43

Evoluzione del computer

Già a metà degli anni '90 comincia a farsi strada l'ipotesi di un trasferimento del

computer "dallo studio al salotto": ciò significa

rinunciare alle funzionalità di calcolo e di elaborazione dati offerte tradizionalmente

dal computer, e

mantenere - anzi, potenziare - le funzionalità di accesso alla rete e di fruizione

mediale.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 44 / 45 44

Un esempio - troppo anticipato - di questa tendenza è l'Olivetti Envision, presentato al

Cebit del 1996.

Giulio Lughi - Teorie e Tecniche dei Nuovi Media 2014-2015 45 / 45 45