Definire Un Obiettivo Smart

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BE SMART dott.ssa PAOLA BONAVOLONTA' www.energiacreativa.org 1/12 Raggiungi i tuoi obiettivi di Paola Bonavolontà - Marketing, Counseling, Creatività Ci vuole davvero un aiuto per raggiungere i nostri obiettivi? Dipende: c’è chi li ha sempre raggiunti, ha successo professionale o personale …eppure ad un certo punto della vita ognuno di noi si trova davanti ad una strana sensazione. Ci sentiamo poco efficaci. Qualche area sfugge dal nostro controllo. E per fortuna, aggiungo io, specie per quelli di noi che sono abituati a organizzare anche le colonie di formiche della propria casa. Appoggiarsi ad un esperto in questi particolari momenti della vita è un sollievo. Perché? Perché intanto facciamo quello che non siamo abituati a fare: appoggiarci. Chiedere aiuto appunto, farci sostenere, per un periodo limitato certo e in un area circoscritta, per ripartire con più convinzione, motivazione, forza e ritrovare l’efficacia delle nostre azioni. A meno che…ad un certo punto ci prendiamo pure gusto nel farci sostenere e nell’apprendere nuove cose. A far lavorare l’istinto se di solito lavoriamo con l’intelletto o viceversa.

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I passi dalla definizione dell’obiettivo al suo raggiungimento. Miniguida di Paola Bonavolontà

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Raggiungi i tuoi obiettivi di Paola Bonavolontà - Marketing, Counseling, Creatività

Ci vuole davvero un aiuto per raggiungere i nostri obiettivi?

Dipende: c’è chi li ha sempre raggiunti, ha successo professionale o personale

…eppure ad un certo punto della vita ognuno di noi si trova davanti ad una

strana sensazione.

Ci sentiamo poco efficaci.

Qualche area sfugge dal nostro controllo.

E per fortuna, aggiungo io, specie per quelli di noi che sono abituati a

organizzare anche le colonie di formiche della propria casa.

Appoggiarsi ad un esperto in questi particolari momenti della vita è un sollievo.

Perché?

Perché intanto facciamo quello che non siamo abituati a fare: appoggiarci.

Chiedere aiuto appunto, farci sostenere, per un periodo limitato certo e in un

area circoscritta, per ripartire con più convinzione, motivazione, forza e

ritrovare l’efficacia delle nostre azioni.

A meno che…ad un certo punto ci prendiamo pure gusto nel farci sostenere e nell’apprendere nuove cose.

A far lavorare l’istinto se di solito lavoriamo con l’intelletto o viceversa.

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Per questo i libri possono aiutarci limitatamente: quello che avviene nella

relazione è un esperienza.

L'esperienza si può creare con corsi o laboratori esperienziali, strumenti per focalizzare la nostra visione, i nostri obiettivi di vita, lo stato delle cose, la

messa a punto dei nostri desideri.

Nella nostra società competitiva siamo così abituati a

continuare a spingere e sempre di più spingere

sull’acceleratore che non ci rendiamo neanche più il

sacrosanto diritto e soddisfazione di festeggiare i successi.

E tu hai festeggiato i tuoi?

Vediamo quali passi possiamo compiere dalla definizione

dell’obiettivo al suo raggiungimento.

DEFINIRE UN OBIETTIVO SMART

Il primo passo è SPECIFICARE l’ obiettivo in forma affermativa. Troppo spesso infatti esprimiamo il negativo, cosa NON vogliamo.

Ma il nostro cervello non registra il non andiamo diretti verso ciò che non

vogliamo.

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Iniziamo a prendere questa meravigliosa abitudine:

esprimiamoci con noi stessi e gli altri affermando e non negando (quando qualcuno dice ad es.: "non è per contraddire" oppure "non è per

polemizzare"...e allora per cos'è? chi esordisce così sta dando una precisa

indicazione su come interpretare il suo messaggio. Ovvero: lo sta dicendo proprio per contraddire e per polemizzare.)

Sii specifico su ciò che vuoi - utilizza le domande:

Chi? Come? Cosa? Dove? Quando?

es. "voglio la serenità" non è un obiettivo specifico.

troppo vago. cosa significa per te serenità? dove? con chi? in

quale situazione?

Evita di usare “Perché?' poiché questo metterà in

luce tue convinzioni piuttosto che informazioni

specifiche sull' obiettivo.

Accertati di aver definito in dettaglio cosa vuoi e

soprattutto esprimiti, anche con te stesso, in forma

affermativa.

Alcune persone hanno la tendenza a dire cosa NON

desiderano:

Il fatto è che allontanarsi da qualcosa non significa automaticamente che ciò che raggiungeranno sarà migliore di ciò da qui vogliono andare via.

Hai presente chi si sposa per andare via di casa?

Scegli un obiettivo VERSO cui tendere.

Misura l'obiettivo La seconda iniziale di SMART significa Misurabile, ovvero

definire una dimensione dell’obiettivo.

Se un progetto ti spaventa perché troppo importante,

grande, a lunga scadenza ed impegnativo, ridimensionalo in

parti più piccole, frazionate.

Così ogni giorno potrai impegnarti in una singola attività, in

maniera costante piuttosto che restare inattivo senza sapere

da dove cominciare.

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Allo stesso modo se l’obiettivo ti sembra troppo piccolo per essere motivante,

ridimensionalo in uno più grande.

Due esempi.

Di un esame posso contare le pagine e suddividerle equamente per il tempo

disponibile. A fine di ogni giornata saprò se sono in linea col programma per

essere certa di terminarlo prima della data

dell'esame.

In questo modo posso prendere subito azioni

correttive: se alcuni concetti mi hanno portato via

più tempo, so che nei prossimi giorni dovrò

recuperare ad es. cinque pagine al giorno.

Comunque suddivise sono sempre meglio che

restare congelata per la paura e l'ansia di sostenere, e studiare tutto insieme la notte

prima.

Se il mio obiettivo di dimagrire 15 chili e mi

sembra difficilissimo, posso frazionarlo in dodici

mesi e così saranno piccoli traguardi (senza

troppi sacrifici?)

Ancora sulla M di Smart

C'è di più nel misurare l'obiettivo: sapere di averlo o meno raggiunto.

Ci sono persone che nel fare si dopano, con il rischio di non fermarsi, senza

accorgersi che hanno già raggiunto molto di più dell'obiettivo prefisso.

Che sarebbe ora di tirare i remi in barca e prendere il sole.

Di salire su un aereo e andare a trovare le amiche.

Di smettere di avere dubbi sulla propria bravura e iniziarsi a fidare, di se.

Che va bene, che ci si può fermare ...

...un quadro a volte è perfetto solo con pochi segni e uno o due colori.

Dopo si rischia anche di mischiare troppo, e di voler fare troppo, e di voler

condividere in un ora quello che si è appreso in una vita.

L'altro rischio è: sminuire e/o farvi sminuire.

Ci sono persone che lavorano duramente per rendere concreta un’idea, per

superare anche le proprie resistenze, tipo “è inutile, non ci riuscirò mai, non lo

so fare, ecc.”

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Una volta raggiunto l’obiettivo, riescono a “farsi autogol”, a sminuire il loro

lavoro e a perdere un’opportunità per valorizzare la loro autostima, perché

dimenticano totalmente quanto sembrava arduo, quanto lavoro ha determinato

il successo e lo sminuiscono, attribuendo il merito al caso.

Utilizzano, o soccombono ad affermazioni di giudici esterni persecutori e

demotivanti, con frasi come " e vabbé, cosa sarà mai, è il minimo, etc etc"

"Potevi fare di più."

Che è l'altra faccia di "non è mai abbastanza".

Se la misura è stata concordata, come ad es. nei lavori di team, o definita

autonomamente come negli obiettivi personali, è quella valida.

Oppure abbiamo bleffato prima, nel definire la misura dell'obiettivo:

in quanti lo fissano troppo in alto così sanno di non poterlo raggiungere ( e

pensate anche alle aziende che fissano i premi di fine anno talmente irrealistici che ai bonus non ci arriva nessuno; ma quella è scorrettezza, é un obiettivo

imposto, non condiviso né condivisibile)

Uno delle basi del lavoro del counselor è proprio il lavorare su obiettivi del

cliente...e ognuno di noi ha una o più "sacche" di resistenza, di autosabotaggio.

Datemi una A Siamo alla A dell'acronimo SMART.

Diverse versioni in giro: da Achievable, in inglese, ottenibile, attuabile.

ed anche ...come Azione: quante persone passano il tempo ad immaginare

senza passare mai all’Azione, senza cioè agire!

Preferisco Attraente,

interessante, motivante per me.

Per ottenere il tuo scopo

dovrai cambiare qualcosa

nella tua vita,

probabilmente anche

rinunciare ad altro; se il tuo

obiettivo non ti entusiasma,

non è coerente con i tuoi

valori e con la direzione che

vuoi dare alla tua vita, è

difficile perseguirlo.

A questo scopo visualizza

come sarebbe la tua vita

quando lo realizzerai:

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il cuore ti batte forte? sei felice lì dove sarai?

Potresti accorgerti ad es. che non è un tuo obiettivo, ma quello che altri

vorrebbero da te. e allora magari ci sarà più tristezza che felicità...

Chi hai intorno se lo raggiungi? le persone con cui vuoi essere? e tu saresti la persona che vuoi essere?

E' un validissimo aiuto per scoprire se lo vuoi davvero.

Cosa stai facendo ora?

Quello che stai facendo dove ti porterà tra cinque anni?

Quali sono i benefici che prevedi e quali gli svantaggi?

In un termine A di Accolto, quanto vuoi questo obiettivo, per scoprire subito cosa ti trattiene, ti rallenta, che rema contro, per boicottarti. L'obiettivo è Accolto, Accettato, dentro di me.?

Ti propongo queste domande:

Se ottenessi domani il tuo obiettivo, sarei contento/a?

Chi ho paura di ferire se lo raggiungessi?

Cosa ho paura di perdere e quale è il rischio?

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La quinta A

Consentitemi, per me che mi occupo di aiuto, di aggiungere ancora un altra

lettura della A di Smart: Chi può Aiutarti?

Una volta che hai definito un obiettivo che ti motiva e ti sfida è il momento di

trovare un aiuto, per esempio qualcuno che ha già realizzato un obiettivo simile

al tuo, o che ha la preparazione necessaria per poterti aiutare, per suggerirti

modifiche da apportare per far funzionare il tuo piano.

Anche chi fa un tifo, sano, per te, aiuta.

che ti chiede a che punto sei, che ti è accanto, che ti sostiene...

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Smart

La R indica un obiettivo Realistico

ossia tener conto dei limiti ed opportunità personali e

dell’ambiente, ed attuato mediante azioni appropriate

che tengano conto del potenziale di competenze

individuali. Voler diventare una ballerina a quaranta anni è

irrealistico.

Coltivare il proprio interesse per la danza attraverso

corsi ed occasioni di ballo è un obiettivo realistico.

R sta anche per Risorse a disposizione, mezzi,

strumenti e azioni che ti permetteranno di trasformare il tuo progetto in realtà.

Se hai la tendenza a fissare obiettivi poco realistici,

difficilmente saranno realizzabili, facendoti sentire

erroneamente incapace.

L’errore non è nel non raggiungere l’obiettivo, ma nel

come è stato posto, formulato.

Tempificabile

Una scadenza indicativa a lungo termine (es.: "Entro cinque anni cambierò casa”),

oppure definire una serie di scadenze successive a breve termine (es.: "Entro il

15 c.m. devo inviare gli inviti per l’evento").

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Sicuramente hai una tua preferenza, che magari ti porta a lavorare tantissimo

in prossimità delle scadenze e quasi niente lontano dalle scadenze.

Hai mai notato che tra amici si dice "dai, organizziamo" ma poi restano parole?

Provaci: una proposta, anche semplice, altrimenti nella complessità delle

giornate diventa un lavoro anche un uscita tra amici.

Dai una scadenza, fissa un giorno: quando.

Io scrivo su un agenda gli appuntamenti con gli amici e la palestra, altrimenti

lascerei scorrere i giorni rimandando.

Il mio (micro) obiettivo nel personale è dedicare almeno un giorno alla

settimana alle uscite con le amiche, gli amici, concerti, teatri etc.

Organizzazione SMART

E' ora di passare all'azione: sperimenta il modello Smart, ad es. per chiedere

l’aumento al tuo capo, per creare la tua pagina web, per l'organizzazione di tutti i giorni, i meeting, il lavoro etc

L’ultimo consiglio è di farlo per iscritto, in modo da avere una traccia per

verificare com’è andata, quando è iniziato il processo, cosa sembrava

impossibile ed è accaduto e viceversa.

Organizza il tuo piano e le tue attività per arrivare all’obiettivo efficacemente

organizzato e motivato in ogni momento.

Questo metodo ti consente di definire un Piano d'Azione e Obiettivi Intermedi:

qual è il prossimo passo? Entro quando?

Che cosa Priorità Chi (responsabilità)

Quando Risorse

Dopo/prima Entro il Con chi Con cosa

Attività 1

Attività 2

Attività 3

Ti aiuterai a restare focalizzato, a controllare i tuoi progressi stabilmente e a celebrare anche le piccole vittorie.

Se hai sostenuto un colloquio, quali domande ti hanno messo in difficoltà, chi

hai contattato, quando, con chi hai parlato, entro quando dovresti ricevere una

risposta oppure fare una proposta?

Metti per iscritto quello che secondo te ti ha aiutato nella progressione e cosa

potrai fare meglio la prossima volta.

Crea un tuo sistema personale per conservare, esplorare ed utilizzare queste

informazioni quando ne avrai bisogno.

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Counseling per obiettivi...smart

Il mio lavoro di counseling è basato sul raggiungimento degli obiettivi dei

clienti:

alcune persone amano solo parlare del loro sogno, spaventati dalla reale possibilità di poterlo raggiungere; altri aspettano che suoni alla porta mentre

guardano la televisione stesi sul divano; altri lavorano duramente per rendere

concreta un’idea, e si fermano a pochi passi dalla sua realizzazione.

C’è chi, pur avendo perfettamente chiaro l’obiettivo, si direziona verso altro,

come se, potendo ricevere in regalo la vacanza dei sogni, va a Riccione perché

è più vicina, raggiungibile e conosciuta, oppure resta a casa perché non ha

tempo e voglia di preparare la valigia.

Alcuni, proprio nel passare all'azione, si fermano.

Le ragioni includono l’essere pigri, l’aver paura del successo o del

fallimento, tendere alla rinuncia o al perfezionismo. Se riconosci una delle scuse che usi, cerca sostegno,

incoraggiamento di un esperto anche in questa fase.

L’azione comunque spetta a te soltanto.

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Comunque arriverai da qualche parte: quella che hai deciso o quella che ti

capita (puoi avere fortuna, ma meglio darle una mano).

Aver seguito il processo SMART fino a qui e fermarsi è come andare dal medico e non prendere le medicine.

dott.ssa PAOLA BONAVOLONTA' cell 340 6181816

Lavoro nella formazione e nello sviluppo personale

e professionale di singoli e gruppi; conduco in ambito

aziendale, universitario e privato corsi teorici e

laboratori esperienziali su marketing e self marketing,

team building, problem solving, time management,

comunicazione efficace, creatività.

In italiano e in inglese, anche via skype. Ho collaborato con:

- Rome Business School - Formazione manageriale; - Regione

Lazio; Challenge Network: trainer in lingua italiana ed inglese per

formazione frontale, esperienziale indoor e outdoor, role playing

in eventi internazionali dei clienti: Bridgestone, Fiat Industrials, Enel, Peroni SabMiller, Sigma Tau, Toyota; - Arcadia University -

The College of Global Studies docente in lingua inglese di Marketing;- Università degli Studi “LA

SAPIENZA” docente di marketing, self marketing e team building al Master MMCM in

Management, Marketing e Comunicazione della Musica (edizioni da 1 a 6);- CIPA - Scuola di Counseling Integrato ad Approccio Relazionale Università di Tor Vergata- docenze sul marketing

per counselor;- ASPIC - Associazione per lo sviluppo psicologico dell'individuo e della comunità

docenze su Marketing per l’avvio alla professione, Problem Solving creativo e dinamiche di

coppia;- Collegio IPASVI - Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici di Infanzia - docente di Team Building esperienziale e strumenti di prevenzione Burn Out, Problem Solving

creativo, marketing esperienziale;- BitMedia docente al corso di Time Management; Provincia di

Roma docente di Comunicazione al corso di Servizi turistici e congressuali;- Tils - Telecom Italia

Learning Services, docente di comunicazione al corso “ Strumenti di competitività delle imprese

artigiane”;- IAL- Ente di Formazione Professionale del Lazio docente di Marketing ed empowerment personale;- MUSICA per ROMA, Auditorium Parco della Musica, responsabile dello

start up commerciale degli spazi per eventi congressuali e/o musicali e allo sviluppo di prodotti

con marchio aziendale;- Istituto Hoffmann Italia conduzione gruppi di sostegno e crescita

personale.

Laureata con lode in Economia e Commercio, ho ricoperto ruoli di marketing

manager in multinazionali quali Colgate Palmolive, L’Oreal, Revlon in Italia e

negli Stati Uniti. Formazione Post Universitaria: Master triennale in Artcounseling, Master triennale in Gestalt

Counseling Professionale, Master Practitioner in PNL – Programmazione Neurolinguistica;

Hoffman Quadrinity Process, Avatar, Costellazioni Familiari, Formazione del Se, Videocounseling, Dancecounseling, Laboratorio di Voce e teatro delle emozioni, numerosi

seminari tra i quali Lateral Thinking con Edward De Bono, Leadership. Continuo la mia

formazione ed approfondimenti costantemente.

www.energiacreativa.org/ www.counselingstyle.it/

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