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PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM SEMESTRALE • GENNAIO 2013 Poste Italiane Spa - Sped. in abb. postale d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Roma RIDARE ALL’UNIVERSITÀ LA LICENZA DI EDUCARE NON SOLO DI FORMARE

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Notiziario della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium»

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PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM

SEMESTRALE • GENNAIO 2013

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RIDARE ALL’UNIVERSITÀ LA LICENZA DI EDUCARENON SOLO DI FORMARE

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INFORMAZIONINELL’ARTICOLOA PAGINA 31-32

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Periodico semestraledella Pontificia Facoltà di Scienzedell’Educazione Auxilium

Anno XXIX-1

Via Cremolino 141 00166 Roma

Telefono 06.6157201Fax 06.61564640

[email protected]

ProprietàIstituto InternazionaleMaria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco

Via dell’Ateneo Salesiano 8100139 Roma

Direttore responsabileMariagrazia Curti

Autorizzazione Tribunale di Roma del 14 febbraio 1997n. 00080/97

Copertina, progetto grafico e impaginazione:Emmecipi srl

Stampa: Tipografia Istituto Salesiano Pio XIVia Umbertide 1100181 Roma

4editoriale Ridare all’Università la licenza di educarenon solo di formare(Prof. Giuseppina Del Core)

6vita della FacoltàNote di cronaca (pagina 6)

Attività Organi Collegiali (pagina 12)

Diplomi (pagina 14)

Corso Interdisciplinare Giovani corporeità, affettività, sessualità. Approccio psico-sociologico (pagina 20)

Io credo. Noi crediamo. Il dinamismo dell’atto di fede (pagina 26)

40la voce degli studenti

42filo diretto con casa Canta

45pastorale universitaria

49attività delle docenti fma

sommario

Legge 675/96: tutela dei dati personali.Il suo indirizzo fa parte dell’Archivio del Bollettino Dall’Auxilium. Con l’inserimento nella nostra bancadati, Lei ha l’opportunità di ricevere la rivista. I suoi dati non saranno og-getto di comunicazione o diffusione a terzi. Per essi Lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, ag-giornamenti, integrazioni o cancella-zione, rivolgendosi al responsabile deidati presso l’amministrazione della ri-vista.

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plicanze. Non è il luogo per affron-tarla, ma mi piace evidenziare quan-to sia importante non lasciar caderenel vuoto la sfida che la questione po-ne all’impostazione dei Corsi di Stu-dio e di tutta l’offerta formativa, neisuoi obiettivi di apprendimento e neisuoi esiti formativi. Su che cosa puntare per dare qualitàa una istituzione universitaria che mi-ra a preparare professionisti dell’e-ducazione nei diversi contesti e am-biti di intervento? Quale progettoeducativo realizzare perché i desti-natari dell’offerta formativa, non so-lo possano trovare in futuro uno spa-zio di “occupabilità”, ma diventinorealmente “educatori” qualificati, ca-paci di educare delle persone auto-nome, cioè in grado di scegliere e didecidere, di muoversi nella comples-sità e nella frammentazione della so-cietà e dei saperi con una vision e unamission fondata su una solida antro-pologia e su uno stile educativo e direlazioni proprio dell’umanesimopedagogico di Don Bosco? Il compito è arduo e il progetto au-dace. In uno scenario sempre can-giante, oggi nuovamente mutato per-fino nell’organizzazione dei saperi,soprattutto quelli che vengono im-piegati nella produzione e nelle rela-zioni tra persone e istituzioni, ciascu-no si domanda quale potrà essere il

In una società che vive una crisi ine-dita, perché non è solo economica,ma crisi antropologica e soprattutto“crisi di educazione”, le parole delprof. Stefano Zamagni nella prolusio-ne tenuta all’Inaugurazione dell’an-no accademico 2012-2013 hanno avu-to una profonda risonanza nella no-stra Facoltà di Scienze dell’Educazio-ne. Ne sono rimasti sorpresi gli stu-denti, ne sono rimasti pensosi i do-centi e gli invitati, amici e benefatto-ri, docenti di altre istituzioni pontifi-cie, genitori e altri ospiti presenti al-la cerimonia inaugurale.La questione dell’educare o del for-mare in rapporto a quale sia il preci-puo compito di una istituzione uni-versitaria è una questione comples-sa e che richiederebbe uno studio ap-profondito, prima di tutto di caratte-re epistemologico, in tutte le sue im-

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editoriale

Ridare all’Università

la licenza di educare

non solo di formare

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posto da occupare in un sistema co-sì fluttuante e aperto, ricco di oppor-tunità ma anche di rischi. Da qui l’urgenza di conoscere, di do-tarsi di competenze e di professiona-lità spendibili nel mercato del lavo-ro, con tutto ciò che l’entrare in que-sta logica comporta. Sarà la padro-nanza del sapere, in particolare delsapere fluido e relazionale, o meglioadattativo, a consentire di far fronteai cambiamenti e alla mobilità profes-sionale, e soprattutto a dare prospet-tive di vita e di realizzazione perso-nale, prima che professionale.Tutto questo interpella fortemente leuniversità e le impegna ad assicura-re un cammino permanente di quali-tà. Come tutte le istituzioni universi-tarie, la nostra Facoltà, a distanza dicinque anni dalla Valutazione di Qua-lità, si prepara a mettere in atto unnuovo processo di Quality Assuran-

ce, al fine di monitorare e valutare lavita universitaria nel suo insieme, inuna logica di partecipazione e di am-pio coinvolgimento di tutti i membridella comunità accademica. È stata già nominata la nuova Com-missione per la Valutazione di Quali-tà che, a partire dal secondo seme-stre, individuerà procedure e stru-menti per avviare il processo secon-do i criteri dell’Agenzia della SantaSede per la Valutazione e la Promo-zione della Qualità nelle Università eFacoltà ecclesiastiche (AVEPRO).Nel corso di questi anni molta stradaè stata fatta: la Facoltà è cresciuta, l’of-ferta formativa si è ampliata, l’orga-nizzazione è divenuta più complessae articolata, ha raggiunto standardqualitativi meritevoli nel panoramadiversificato delle Università/Facoltàecclesiastiche.La nostra Facoltà, pur essendo anco-ra giovane, è dinamica, disponibile afornire il proprio contributo allo svi-luppo culturale, in una prospettiva dieducazione integrale, ai giovani per-ché possano trovare senza più spre-co di futuro la loro giusta direzione.Ecco perché, come ha auspicato ilprof. Zamagni, è improcrastinabileche essa “torni ad essere luogo di edu-cazione e non solo (o non tanto) diformazione e di addestramento pro-fessionale, sia pure di alto profilo”.

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editoriale

Giuseppina Del Core fma, Preside

Roma, 6 gennaio 2013

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vita della Facoltà

Il 22 settembre la Preside, prof.ssa Pi-na Del Core incontra a Milano leIspettrici FMA d’Italia. Il giorno dopo,insieme alla prof.ssa Michaela Pittero-và, docente di materie giuridiche, pro-segue per Ginevra in vista di studiarel’articolazione di una proposta nel-l’ambito della formazione “ai” e “nei”diritti umani e come attivare ulterioriforme di collaborazione con l’UfficioDiritti Umani dell’Istituto FMA e l’as-sociazione internazionale del VIDES(Volontariato Internazionale DonnaEducazione e Sviluppo).

Il 2 ottobre alcune docenti e studentiFMA partecipano, presso l’AuditoriumSan Pio X di Roma, alla presentazionedel volume “Testimoni del Dio viven-te”. Natura e futuro della Vita Consacra-ta. Una visione Salesiana di PascualChávez Villanueva, Gran Cancellieredella Facoltà. Con l’autore intervengo-no il Card. Joaõ Braz de Aviz, prefettodella Congregazione per gli Istituti diVita Consacrata e le Società di Vita Apo-stolica, fr. Enzo Bianchi, Fondatore del-la Comunità di Bose, p. Giampaolo Sal-

Note di Cronaca

Il 15 settembre 2012 inizia il XIV Corsoannuale di formazione permanente perinsegnanti di religione di ogni ordine egrado organizzato dalla Facoltà Auxi-lium in collaborazione con l’UfficioScuola della Diocesi di Porto-Santa Ru-fina. Tema di approfondimento: Il Con-cilio Vaticano II cinquant’anni dopo.

Il 15 e 16 settembre tutte le docenti Fi-glie di Maria Ausiliatrice (FMA) si reca-no a Castel Gandolfo per due giornatedi programmazione.

Celebrazione eucaristica pe l’inaugurazione dell’anno accademico, 24 ottobre

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vini S.J., già direttore della Civiltà Cat-tolica, p. Woiciech Giertych OP., teolo-go della Casa Pontificia. Coordina l’in-contro la giornalista di Rai News 24,dott.ssa Vania De Luca.

Il 3 ottobre, dalle ore 9.00 alle 11.00, sitiene l’incontro con le matricole dellaFacoltà. Una novità riguardo alla prassiche segna l’ingresso dei nuovi studen-ti e studentesse nella Comunità acca-demica. Dedicare una mattinata perl’incontro e la conoscenza reciprocaevidenzia la scelta della Facoltà di met-tere al centro del percorso formativouniversitario la persona. Un tempo è dedicato anche alla visitadegli ambienti e alla conoscenza deiservizi universitari (segreteria, ammi-nistrazione, biblioteca, sala riviste, sa-la informatica, ambienti a specifica di -sposizione degli studenti, ecc.).Nel pomeriggio la Preside e le prof.sseMarcella Farina e Cettina Cacciato par-tecipano in Vicariato ad un incontroper le Autorità Accademiche delle Uni-versità pontificie e civili, con la presen-za del Ministro Profumo, in cui viene

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vita della Facoltàannunciata la concessione di alcune

borse per dottorati di ricerca congiun-ti, tra Università civili del Lazio e Uni-versità pontificie romane.

Il 4 ottobre inizia il nuovo anno acca-demico con le lezioni regolari.

Il 6 ottobre riprendono le lezioni dellaScuola diocesana per catechisti BeataMaddalena Morano, che ha sede pres-so la Facoltà Auxilium. Il percorso for-mativo, della durata di tre anni, è desti-nato a giovani e adulti che desideranocollaborare per l’evangelizzazione e lacatechesi di bambini, ragazzi e adulti.

L’11 ottobre la Preside, alcune docenti,il personale ausiliario e parecchi stu-denti partecipano in Piazza S. Pietro al-la celebrazione eucaristica presiedutada Benedetto XVI in occasione dell’a-pertura dell’Anno della Fede, del 50°anniversario dell’avvio del Concilio Va-ticano II e del 20° dalla promulgazionedel vigente Catechismo della ChiesaCattolica. Sono presenti migliaia di fe-deli, giunti da tutto il mondo. Con papa Benedetto XVI concelebra-

Comunità accademica e autorità, 24 ottobre

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vita della Facoltà

vita consacrata. Giunto alla 15a edizio-ne, il Corso si rivolge a coloro che giàoperano, o si preparano ad operare,nell’ambito della formazione con com-piti di animazione e/o coordinamento,sia a livello di formazione iniziale chedi formazione permanente.

Il 24 ottobre si tiene la solenne inaugu-razione dell’anno accademico 2012/2013. L’atto accademico inizia con la ce-lebrazione eucaristica, presieduta dapadre Giuseppe Casetta, abate di Val-lombrosa e abate generale dei Benedet-tini Vallombrosani. Segue la relazioneannuale della preside Pina Del Core e,dopo un intermezzo musicale, la prolu-sione del prof. Stefano Zamagni, docen-te Ordinario di Economia politica all’U-niversità di Bologna, dal titolo Economia,lavoro, educazione: tra crisi e nuove op-portunità. Infine il conferimento dell’e-meritato alla prof.ssa Maria Dosio.

no 80 Cardinali, 8 Patriarchi e Arcive-scovi Maggiori delle Chiese OrientaliCattoliche, i Vescovi Padri Sinodali, 104Presidenti delle Conferenze Episcopa-li di tutto il mondo e 15 Vescovi che par-teciparono ai lavori del Concilio Ecu-menico Vaticano II.In serata la prof.ssa Grazia Loparco, lasegretaria M. Giovanna Ceruti e alcunestudenti partecipano alla fiaccolata or-ganizzata dall’Azione Cattolica in Viadella Conciliazione per rivivere quellapiù suggestiva dell’11 ottobre 1962, pro-mossa sempre dall’Azione Cattolica.

Il 21 ottobre alle ore 15.30, presso l’Au-la Magna Giovanni Paolo II della Facol-tà, si tiene l’Assemblea generale diapertura dell’anno USMI e CISM allapresenza del Vescovo della Diocesi,mons. Gino Reali.

Il 22 ottobre inizia il Corso annuale performatrici e formatori nell’ambito della

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Gruppo di studentesse in piazza San Pietro, 11 ottobre

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Il 25 ottobre la Vice Preside, prof.ssa Ra-chele Lanfranchi partecipa, presso lasede Rai, nella sala degli Arazzi, allapresentazione del libro Per una civiltàdell’amore. 25 anni di volontariato deigiovani per i giovani, in occasione dei25 anni di vita del VIDES Internaziona-le (Volontariato Internazionale Donna,Educazione e Sviluppo).

Il 27 ottobre la comunità accademica èin lutto per la scomparsa della prof.ssasr. Anita Deleidi. Il giorno seguente, 28ottobre, la Preside, alcune docenti, stu-denti e personale tecnico partecipanoad una celebrazione di suffragio pre-sieduta dal Gran Cancelliere, don Pa-scual Chávez Villanueva, presso la co-munità Madre E. Canta.

Il 29 ottobre in mattinata la Preside, ledirettrici delle comunità religiose M.Angela Vespa e Sr. Teresa Valsé Pantel-lini collegate direttamente all’operadella Facoltà, parecchie docenti, stu-denti e personale tecnico ausiliariopartecipano nella Casa generalizia del-le FMA ai funerali della prof.ssa sr. Ani-ta Deleidi. La liturgia è presieduta da don France-sco Cereda, Consigliere SDB per la for-mazione, con parecchi concelebrantisalesiani, tra cui diversi docenti dell’U-niversità Pontificia Salesiana e dell’Isti-tuto Storico Salesiano.

Il 29 ottobre pomeriggio docenti, stu-denti e personale ausiliario partecipa-no nella Casa generalizia alla tavola ro-tonda in preparazione alla beatificazio-ne di sr. Maria Troncatti FMA. Dopo ilsaluto della Madre, sr. Yvonne Reun-goat, intervengono don Pier Luigi Ca-meroni, Postulatore, il quale presentaalcuni aspetti della figura di sr. MariaTroncatti; sr. Sylwia Ciężkowska, VicePostulatore, che presenta l’iter della

Causa e alcune testimonianze; il sig.Cosimo Cossu, Salesiano Coadiutore,che ha conosciuto la religiosa missio-naria ed è stato testimone oculare del-la sua morte. Infine, due missionariedell’Ecuador: sr. Yesenia Montaňo, ori-ginaria dell’Ecuador e prossima a par-tire per la missione e sr. Gisella Della-giacoma che è stata nelle terre dove èrisieduta sr. Maria Troncatti.

Dal 31 ottobre al 4 novembre la prof.ssaRachele Lanfranchi, a nome della Presi-de, partecipa a Trevi al X Convegno In-ternazionale Recall, Rejoice, Renew pro-mosso dal VIDES internazionale in oc-casione del 25° della sua fondazione.

Dal 1° al 10 novembre la Preside parte-cipa all’Incontro mondiale dei Dirigen-ti ISS-FMA (Istituti di Studi SuperioriFMA) nella città di São Paulo (Brasile)sul tema: Le ISS-FMA e i nuovi orizzontieducativi.

Il 10 novembre nell’Aula Magna Gio-vanni Paolo II della Facoltà si tiene il se-condo incontro di formazione perma-nente per insegnanti di religione diogni ordine e grado organizzato dallaFacoltà Auxilium in collaborazione conl’Ufficio Scuola della diocesi di Porto-Santa Rufina. Nella stessa giornata un centinaio distudenti e studentesse della Facoltàpartono alla volta di Assisi per parteci-pare al pellegrinaggio degli universita-ri degli Atenei romani organizzata dal-l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Uni-versitaria. Sono accompagnate dalledocenti Cettina Cacciato, Sylwia Cięż-kowska e Rosangela Siboldi.

Il 14 novembre alle ore 17.30 ha luogol’Assemblea Generale della CRUPR(Conferenza dei Rettori delle Univer-sità Pontificie Romane), presso l’Uni-versità Pontificia Salesiana. Partecipa-

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vita della Facoltà

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La Delegata al Consiglio Accademico,Valentina Linguido, riceve la lampadaconsegnata in occasione dell’Anno del-la fede ai rappresentanti di tutte le Uni-versità romane.

Il 18 dicembre avviene lo scambio di au-guri natalizi tra i membri della Comu-nità accademica. L’équipe di Pastoraleuniversitaria lo ha preparato, all’inter-no della proposta di Avvento nell’An-no della Fede. Il messaggio degli studenti è offerto dacoloro che hanno frequentato il Labo-ratorio di animazione teatrale, sul te-sto del Piccolo Principe di Antoine deSaint-Exupéry, completato da un’ese-cuzione musicale e canora. La Preside ha rivolto a sua volta l’augu-rio, offrendo a ciascuno dei presenti unpiccolo dono.

Il 22 dicembre è dedicato a un Semina-rio di studio interdisciplinare, Io credo.Noi crediamo. Il dinamismo dell’attodella fede, promosso dall’Istituto diMetodologia catechetica della Facoltà.

no la Preside e l’economa della Facol-tà sr. Cecilia Berra.

Il 22 novembre la segretaria sr. M. Gio-vanna Ceruti partecipa al Comitatodei Segretari Generali presso il Ponti-ficio Ateneo Regina Apostolorum.

Il 24 novembre inizia il Corso Interdi-sciplinare su Giovani corporeità, affet-tività, sessualità. Approccio psico-so-ciologico, che continua il I e 15 dicem-bre. Tre incontri per riflettere sui cam-biamenti socio-culturali in atto e su co-me questi incidano sulla maturazionedei processi di identità dei giovani dioggi, in particolare su alcune dimensio-ni fondamentali dell’esistenza, quali lacorporeità, l’affettività, la sessualità.

Il I dicembre, nel pomeriggio, si realiz-za il pellegrinaggio degli universitaripresieduto da S.S. Benedetto XVI, pres-so la tomba di S. Pietro in Vaticano. Sono presenti più di cinquemila stu-denti delle Università pontificie e de-gli Atenei romani. Della nostra Facoltàpartecipa la prof.ssa Grazia Loparcocon diversi studenti.

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Studenti del Laboratorio di animazione teatrale, 18 dicembre

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Il nuovoRegolamento del Dottorato

Il Consiglio Accademico ha appro-vato il Regolamento del Dottorato diRicerca che costituisce il terzo livel-lo di formazione universitaria e pre-para ricercatori altamente qualifica-ti in uno degli ambiti disciplinaridelle scienze dell’educazione, ingrado di esercitare attività di ricer-ca e di docenza presso Università oCentri di Ricerca avanzata. Sono stati definiti, in particolare, gliobiettivi formativi e i requisiti perl’ammissione a questo ciclo di studi,le attività formative, la durata del per-corso e le modalità di elaborazionedel progetto di ricerca.Questo ciclo di studio universitarioprevede un percorso formativo diffe-renziato e specifico per ogni candi-dato, finalizzato alla conoscenza si-stematica di un settore di studio del-le scienze dell’educazione, della me-todologia di ricerca ad esso associatae all’acquisizione di una visione inter-disciplinare. Il Corso di Dottorato,che ha la durata di tre anni, si conclu-de con l’esame finale che consistenella discussione di una tesi origina-le di ricerca che costituisca un validocontributo a livello scientifico.

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vita della Facoltà

ANNODELLA FEDE2012/2013

Se io avessi avuto più fede,

avrei fatto cento voltepiù di quello

che ho fatto.

Don BoscoMemorie Biografiche XVIII, 587

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Ha definito gli incarichi dei docenti edel personale ausiliario in rapporto al-le Commissioni relative ai Corsi di Lau-rea, di laurea Magistrale, di Dottorato;ai Corsi di Qualifica e Perfezionamen-to; e ai Gruppi di lavoro: Coordina-mento di Pastorale universitaria, Orien-tamento universitario, Commissioneper la Qualità, Commissione revisioneStatuti, Commissione ComunicazioneIstituzionale comprendente UfficioStampa, Sito Web, Bollettino dall’Auxi-lium, Documentazione fotografica.

Ha approvato la Convenzione tra laPontificia Facoltà di Scienze dell’Edu-cazione Auxilium e l’Associazione Cen-tro Studi Hansel e Gretel di Torino, perl’istituzione di Corsi di Perfezionamen-to sull’Intelligenza emotiva.

Ha elaborato una proposta di percor-so integrativo per gli insegnanti di Re-ligione in ottemperanza alle indicazio-ni dell’Intesa tra Conferenza Episcopa-le Italiana e Ministero per l’Istruzione,l’Università e la Ricerca per l’Insegna-mento della Religione Cattolica (IRC).Ha elaborato un Progetto Strategico Fi-nanziario da sottoporre alla Fondazio-ne Porticus al fine di ricevere sussidiper la conduzione delle attività propriedella Facoltà.

In data 11 dicembre c’è stato l’incon-tro con la Vice Gran Cancelliere MadreYvonne Reungoat, in cui la Preside haillustrato le attività della Facoltà pro-spettando le questioni più urgenti ri-guardo al personale docente e tecnicoausiliario, l’iter di revisione degli Sta-tuti e dei Regolamenti, la prossima Va-lutazione di qualità.

Ha nominato la Responsabile e la Se-gretaria della Commissione per la Qua-lità richiesta dalla Congregazione perl’Educazione Cattolica (CEC).

Attivitàdegli organi

collegiali

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vita della Facoltà

Nel mese di settembre la preside PinaDel Core ha portato avanti i colloquimotivazionali con gli studenti e le stu-dentesse che intendono iscriversi al-la Facoltà per l’anno accademico2012-2013.

Consiglio AccademicoHa elaborato il Piano di Azione 2012-2013 poi condiviso nella riunione del-le Docenti svoltasi dal 15 al 17 settem-bre a Castel Gandolfo (Roma).

Ha pianificato l’iter di lavoro per la re-visione degli Statuti e Regolamenti del-la Facoltà.

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Consiglio di AmministrazioneHa preso visione delle linee e degliorientamenti emersi dall’incontrocon il commercialista dott. Rossi av-venuto il 19 luglio, individuando ipunti da sottoporre a studio e discus-sione in rapporto alla rendicontazio-ne fiscale e/o alla riorganizzazionedella gestione amministrativa.

Ha preso visione del Progetto Strategi-co Finanziario presentato alla Fonda-zione Porticus: preventivo di spesa peril 2012-2013, e della corrispondente do-cumentazione di spesa in rapporto agliobiettivi istituzionali strategici.

Consiglio di Biblioteca Ha rivisto il Regolamento della Biblio-teca e ha preso visione del cambia-mento del software per l’OPAC: da Li-brivision a OseeGenius (in fase di test).

Collegio DocentiSi è radunato per l’elezione della De-legata delle Docenti Straordinarie edella Delegata delle Docenti Aggiunteal Consiglio Accademico per l’anno ac-cademico 2012/2013; di tre Docenti tragli Incaricati e gli Invitati da cooptarenel Collegio Docenti per l’anno acca-demico 2012/2013; di una Docente de-legata al Consiglio di Biblioteca per iltriennio 2012-2015. Inoltre ha esamina-to il Piano di Azione 2012-2013 e, in par-ticolare, ha avviato la riflessione circale modifiche degli Statuti.

Nelle due mattinate di martedì 13 emer coledì 14 novembre tutti gli studen-ti ordinari hanno votato per l’elezionedel Delegato degli studenti al Consi-glio Accademico.

Non avendo nessuno studente rag-giunto la maggioranza assoluta si è pas-sati al ballottaggio tra i due candidatiche hanno raggiunto il maggior nume-ro di voti.

Il 21 novembre è stata eletta come De-legata degli studenti al Consiglio Acca-demico Valentina Linguido, iscritta al3° anno del Corso di laurea in ScienzePsicologiche dello Sviluppo e dell’Edu-cazione; inoltre il 28 novembre è statoeletto come Segretario del CollegioStudenti Francesco Luzzi, iscritto al 2°anno del Corso di laurea in Educazio-ne Religiosa.

Collegio Studenti Si è riunito l’11 dicembre, presiedutodalla Preside. Innanzitutto l’assembleaha preso visione della Guida dello Stu-dente e della Guida per l’elaborazionedella tesi in vista di una revisione e diuna successiva ristampa.Si è discusso circa la valutazione degliinsegnamenti e della didattica: motiva-zioni, esigenze e risultati, modalità disomministrazione e di consegna, ulte-riori suggerimenti, … Si sono condivi-se proposte relative alla vita accademi-ca ordinaria, alle iniziative culturali ealla Pastorale universitaria.

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vita della Facoltà

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PHILISTIN Marie Cléante“Una formazione completa per l’interapersona” in alcuni scritti di Benedetto XVI(Relatrice: Prof.ssa SPÓLNIK Maria)

Licenza (Laurea Magistrale) in

CAPUANO AnnaL’insegnamento della religione cattolicanella riforma del Ministro Letizia Morattie in alcuni strumenti didattici(Relatrice: Prof.ssa MAZZARELLO Maria Luisa)

CIAFARDINI CristinaIl documento biblico nel Progetto “Viva la Vita”(Relatrice: Prof.ssa MAZZARELLO Maria Luisa)

ILUNGA MWAMBA Albertine La Bibbia nella scuola primaria. Studio di alcuni contributi di Cesare Bissoli nella Rivista “L’Ora di Religione”(1988-1998)(Relatrice: Prof.ssa MAZZARELLO Maria Luisa)

MARINO MariagraziaLa parabola del buon pastore nell’esperienza pedagogica e didattica di Sofia Cavalletti(Relatrice: Prof.ssa MAZZARELLO Maria Luisa)

PUCHO GUZMAN ReynaLa prospettiva cristologica dell’esortazione apostolica post-sinodaleVerbum Domini di Benedetto XVI(Relatrice: Prof.ssa FARINA Marcella)

Licenza (Laurea Magistrale) in

MBALANDA KIMBUKU CornelieLa tutela dei bambini di strada nella Repubblica Democratica del Congo.Analisi dei documenti internazionali e nazionali sui diritti dell’infanzia(Relatrice: Prof.ssa PITTEROVÀ Michaela)

Pedagogia e Didattica della Religione

Progettazione e Coordinamentodei Servizi Socio-educativi

Diplomi

Licenza (Laurea Magistrale) in

CANAVESE BeatriceLaboratori della fede per accompagnarei giovani verso il cammino dell’amore. Alcune proposte pastorali(Relatrice: Prof.ssa SIBOLDI Rosangela)

HENRIQUEZ MIRANDA JuanaApporto di Juan Edmundo Vecchi (1931-2002) alla pastorale giovanile. La Proposta di Spiritualità di Comunione(Relatrice: Prof.ssa SIBOLDI Rosangela)

NGUYEN Thi LiêuFamiglia e iniziazione cristiana dei figli.Indicazioni e prassi della Chiesa in Italia(Relatrice: Prof.ssa CACCIATO INSILLA Cettina)

NKHOMA Elidah MateyoL’Ufficio Nazionale per la Pastorale della famiglia della Conferenza Episcopale Italiana. Identità e missione. Iniziative a sostegnodella famiglia dal 2000 ad oggi(Relatrice: Prof.ssa CACCIATO INSILLA Cettina)

PHAM Thi Thu HàLa dimensione ecclesiale del documento“Nuove vocazioni per una nuova Europa” (1997)(Relatrice: Prof.ssa SIBOLDI Rosangela)

Catechetica e Pastorale Giovanile

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Licenza (Laurea Magistrale) in

ELEUTERI SaraL’home visiting: fondamenti teorici e modalità di intervento(Relatrice: Prof.ssa STEVANI Milena)

PARINI PatriciaLe componenti affettive e cognitive dell’empatia. Il contributo di Martin Hoffman e Norma Feshbach (Relatrice: Prof.ssa STEVANI Milena)

PAUSELLI MiriamI processi di cambiamento nella prospettiva dell’analisi transazionale.Il contributo di Eric Berne (Relatrice: Prof.ssa STRAFFI Elisabetta)

PISANO VittoriaL’amorevolezza educativa nell’interpretazione di alcuni studiosi del sistema preventivo di don Bosco(Relatrice: Prof.ssa RUFFINATTO Piera)

RAYAPPAN PeriyanayahamLa violenza sulla donna nell’ambito familiare. Fattori e modalità d’intervento(Relatrice: Prof.ssa STEVANI Milena)

SANTURELLI StefaniaIl ruolo dell’attaccamento parentale nello sviluppo della resilienza negli adulti secondo la prospettiva di Boris Cyrulnik. Indagine esplorativa su un campione italiano(Relatrice: Prof.ssa SZCZESNIAK Małgorzata)

SCARAMELLA MartaIl linguaggio del corpo. L’influenza

Psicologia dell’Educazione

In memoria Prof.ssa Anita DELEIDI FMA

Don Guido BASSANELLOGiuseppino del Murialdo - Cappellano Messa degli studenti

Porgiamo le condoglianze a diversi membri della Comunità:

COCHING LATOSA Maria AlemPer la morte della zia

COLONESE FrancescaPer la morte del papà

LUPI FlorianaPer la morte del papà

LEE Mi YoungPer la morte della sorella

della comunicazione non verbale sui rapporti interpersonali(Relatrice: Prof.ssa STRAFFI Elisabetta)

Baccalaureato (Laurea) in

ANNORE Belaynesh HabdolloBARBARESI VeronicaCAPONE Cettina LuisaFAURO AndreaMARTINAS MariaRONDINELLI RobertaVALERIO BarbaraVITI Giulia

Baccalaureato (Laurea) in

CHARUVILA VEEDU SheebaFARCAS MelaniaJOSE JosmyLUPI FlorianaMUNDA Lady Ann GumanitNTANGA TSHILUMBA LydiePAULS Amira HannaSWER Maria CresyntiaXING Xinrui

Baccalaureato (Laurea) in

MARTINELLI Juciane TeresinhaMORRONI Federica

Educazione Religiosa

Scienze Psicologiche dello Sviluppoe dell’Educazione

Educatore Professionale

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ti e al personale tecnico-ausiliariodella Comunità accademica e alle au-torità religiose presenti, una riflessio-ne a partire dalla parabola evangeli-ca dei talenti. “Ciò che ci rende simi-li a Dio - ha precisato - è accoglierel’altro: solo se si risponde all’amoredi Dio con l’amore, i doni che abbia-mo ricevuto si moltiplicano”. Secondo padre Casetta, quello dell’a-mare gli altri è un percorso educati-vo che porta a fare una “mappa dellebuche” in cui si sotterrano oggi i ta-lenti - vite sepolte nelle tragedie uma-ne, matrimoni mortificati, solitudinigiovanili - e che ci stimola anche a ri-portare al centro la persona perché“non è quello che abbiamo ciò checonta, ma ciò che diamo”.Al termine della celebrazione e di unvivace intervallo di saluti tra gli inter-venuti, si è tenuta la relazione annua-le della Preside, prof.ssa Pina Del Co-re. Come è di consuetudine all’iniziodell’anno accademico, ella presenta

Inaugurazione dell’anno

accademico

L’inaugurazione ufficiale dell’annoaccademico, il 24 ottobre, è iniziatacon la celebrazione eucaristica, pre-sieduta da padre Giuseppe Casetta,abate di Vallombrosa e abate genera-le dei Benedettini Vallombrosani, giàdocente di Antropologia filosoficanella Facoltà Auxilium. Nella sua omelia, egli ha offerto aglistudenti e alle studentesse, ai docen-

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vita della Facoltà Padre Giuseppe Casetta, 24 ottobre

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vita della Facoltà

un resoconto degli eventi vissuti e in-dica i nuovi impegni per l’anno che ini-zia. L’intento è di condividere qualcheriflessione sullo scenario nel quale laFacoltà si colloca ed opera, su alcunipercorsi compiuti e sulle prospettiveche la attendono. Fra i tanti eventi e le molteplici realiz-zazioni prese in considerazione sonostati evidenziati, in particolare, lo svi-luppo di alcune scelte operate in co-erenza con il Progetto Strategico Isti-tuzionale e indicate nei rispettivi Pianid’Azione annuali, le cui linee guidahanno orientato il cammino della Fa-coltà: l’organizzazione/governance e lacomunicazione istituzionale; la forma-zione e la didattica universitaria; la pa-storale universitaria.Nel suo discorso, la Preside ha eviden-ziato in particolare come l’azione edu-cativa possa ricostruire persone capacidi far fronte alle nuove sfide che la cul-tura e l’attuale crisi pongono, sia sulversante dello studio e della ricerca

scientifica, come su quello della forma-zione. “Cosa fare, quali strategie met-tere in atto - si è chiesta - quali siner-gie realizzare in rete con altre istituzio-ni per ripartire dalla centralità di alcu-ne questioni di fondo, dalla centralitàdella persona e dei suoi bisogni forma-tivi, come la ricerca di senso della vita,la domanda di realizzazione e di felici-tà, la sete di verità e di sapienza? Cosa fare per non continuare a spreca-re risorse, intelligenze, opportunità e,insieme, una buona parte del futurodelle giovani generazioni?”. La vera sfida, ha affermato, è quella dicontinuare a credere in una missioneculturale che prepari nuove genera-zioni di educatori e di professionistidell’educazione, quella stessa missio-ne che Benedetto XVI ha chiamatoservizio di carità intellettuale, “per-ché non si tratta tanto di comunicarecontenuti, trasmettere saperi o svi-luppare competenze e abilità, ma diformare la persona, l’uomo nuovo, il

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vita della Facoltà

professionista competente, il cittadi-no attivo, il credente impegnato”.Tra la relazione della Preside e la pro-lusione del prof. Stefano Zamagni sigode un intermezzo musicale. Il Corodell’Auxilium, diretto dal maestro Ma-ria Miglio, esegue il canto del Magni-ficat, musicato da Marco Frisina. Le vo-ci del coro si intrecciano con quelledella solista Anna Maria Pulino, stu-dentessa del III anno di Psicologia del-l’Educazione e dello Sviluppo.La prolusione accademica del prof.Stefano Zamagni, docente Ordinariodi Economia Politica all’Università diBologna, dal titolo Economia, lavoro,educazione: tra crisi e nuove opportu-nità, ha cercato di chiarire perché laquestione della cosiddetta “emergen-za educativa” sia diventata così centra-le nell’ultimo quarto di secolo e, in unsecondo momento, ha indicato su qua-li elementi dovrebbe basarsi un pro-getto educativo che pensi al futuro.

Ripercorrendo brevemente la storiadell’istituzione universitaria, Zamagniha evidenziato come l’attuale crisi dieducazione affondi le radici in un rap-porto scuola-lavoro che non si basapiù - come invece era in principio -sulla separazione tra studio e potere,ma su una relazione sempre più stret-ta tra i due poli perché si formino per-sone competenti, capaci di vincere lagara del mercato, di incrementare iltasso di impiegabilità invece che dioccupabilità: «Ridare all’Università lalicenza di educare e non solo di for-mare - ha precisato Zamagni - signifi-ca mettere al centro uno spirito di co-operazione e non di competizione,per preparare persone che risponda-no a un criterio di occupabilità e nonsolo di produzione e di prodotto».Il relatore ha poi individuato gli ele-menti di un progetto educativo chepossa rispondere alle esigenze e allesfide dell’attualità.

Il prof. Stefano Zamagni

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L’educazione, secondo Zamagni, do-vrebbe occuparsi non solo delle nor-me e dei mezzi, ma anche dei valori edei fini per attivare una razionalitàespressiva che fornisca - a una genera-zione giovane, e non solo, sempre piùsmarrita - gli strumenti per saper sce-gliere. “L’educazione - ha sottolineato- si compie in una relazione generati-va e asimmetrica, in quanto non esisteeducazione senza una funzione del-l’autorità. Un progetto educativo nondeve separare la verità dal bene, inquanto la ricerca della verità ha comeobiettivo la conoscenza del bene. Per cui dovremmo arrivare a educarepersone buone e non solo formare ibravi”. Ha infine concluso con un in-vito a scorgere nelle incertezze deltempo presente uno spiraglio di op-portunità per un domani migliore:“Con Sant’Ambrogio possiamo dire:Felice è il crollo, se la ricostruzionerenderà più bello l’edificio”.

In seguito ha luogo il conferimentodell’emeritato alla prof.ssa Maria Do-sio. La Preside legge la lettera del GranCancelliere della Facoltà, don PascualChávez Villanueva, con la quale nomi-na la prof.ssa Docente Emerito. Nel testo le si riconoscono impegno eprofessionalità, che ne hanno contrad-distinto la lunga attività didattica e diricerca in Metodologia catechetica enella guida competente del Tirocinio.Infine, Madre Yvonne Reungoat, Vi-ce Gran Cancelliere e Superiora ge-nerale dell’Istituto delle Figlie di Ma-ria Ausiliatrice, dichiara ufficialmen-te aperto l’anno accademico 2012-2013, dopo aver augurato a tutti di vi-vere un buon anno e un proficuocammino di educazione che porti acrescere in umanità per essere edu-catori per il mondo di oggi.

vita della Facoltà

Conferimento dell’emeritato alla prof.ssa Maria Dosio

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CorsoInterdisciplinare

Giovani corporeità,

affettività, sessualità. Approccio psico-sociologico

“Nella nostra società la transizionedall’adolescenza all’età adulta èsempre più dilatata, procrastinata. I ragazzi di oggi vivono un’adole-scenza lunga e diventano grandimolto tardi: da qui la fatica ad assu-mere la responsabilità delle scelte,ma anche ad essere consapevoli ecritici delle proprie azioni”.Si avvia così l’intervento del prof.Carlo Buzzi, docente di Sociologiadelle generazioni e Direttore del Di-partimento di Sociologia e Ricercasociale presso l’Università degli Stu-di di Trento, all’incontro di sabato 24novembre che apre il Corso interdi-sciplinare 2012-2013 dal titolo: Gio-vani. Corporeità, affettività, sessua-lità. Approccio psico–sociologico.Esso propone di lasciarsi interpella-re dal contesto socio-culturale odier-no per rileggere criticamente leesperienze e promuovere sia stili divita sani e responsabili, rispettosi del-la persona umana, sia relazioni ric-che e arricchenti, capaci di costruireun’autentica cultura della vita. A partire dal tema: Affettività, sessua-lità e tendenze evolutive della cultu-

ra giovanile, il docente ha sottolinea-to che per poter programmare inter-venti educativi efficaci nel delicatoambito dell’affettività e sessualità nelmondo giovanile è importante com-prendere le tendenze evolutive del-la società attuale. “La realtà italiana – ha detto il prof.Buzzi – evidenzia tassi di fertilità e na-talità molti bassi che comprometto-no la stessa ‘riproduttività’ sociale;una dilatazione temporale più ampia,rispetto al passato, nel superare letappe di transizione dall’adolescen-za all’età adulta; la trasformazionedella famiglia, da tradizionale, basa-ta sulle regole, ad affettiva che ponel’affetto al centro del rapporto geni-tori-figli; lo stile educativo delle fa-miglie che tende a proteggere e amantenere il legame con i figli”.Secondo Buzzi, questi tratti caratteri-stici si collegano a fenomeni socialiche condizionano lo sviluppo giovani-le nel campo affettivo: il presentismonella concezione del tempo (i giovanisono pragmatici); il relativismo valoria-le (i giovani hanno valori che non so-no organizzati in sistemi ordinati, masono relativi e vengono adattati alla si-tuazione che si vive); la reversibilitàdelle scelte (i giovani aspettano, nonsi compromettono, fanno fatica a sce-gliere e a decidere).Riguardo alle dimensioni dell’affettivi-tà e sessualità, il sociologo ha afferma-to che si è passati da una situazione di“controllo sociale” a una sorta di “de-regulation”, sviluppando una moraleche mette al centro del processo e del-le decisioni il singolo. Da qui, il carattere di spontaneità concui si affrontano le esperienze e le con-

vita della Facoltà

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seguenze in campo affettivo e sessua-le; il ridimensionamento del concettodi trasgressione sessuale per cui l’in-dividuo può scegliere e decidere ilproprio orientamento; la neutralitàche circonda i discorsi sociali attornoalla sessualità, per cui al singolo vieneconcessa l’esclusiva capacità di giudi-zio nelle scelte e nei comportamenti;l’indebolimento dell’affettività nellarelazione sessuale per cui si possonointrecciare rapporti che non sfocianoin relazioni durature e solide.La conoscenza e la comprensione ditali fenomeni può favorire dal puntodi vista educativo un intervento che -ha precisato il relatore - dovrebbe es-sere nell’ottica della prevenzione,promuovendo nei giovani l’acquisi-zione di competenze di controllo ecomunicative per compiere scelte re-

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vita della Facoltà

sponsabili e diventare artefici delleproprie decisioni. “Ci sono alcunestrutture cognitive su cui agire - haconcluso -: il presentismo, il prag-matismo, la concezione fatalista del-la salute, l’accettazione del rischio,la reversibilità delle scelte. La prevenzione deve portare ad au-mentare la capacità decisionale, a da-re competenze strumentali criticheper scegliere con responsabilità”.All’intervento del prof. Buzzi è se-guito il dibattito con i presenti insala: docenti e studenti hanno avu-to la possibilità di porre domande,chiedere chiarimenti, esporre pun-ti di vista e opinioni personali suun tema che ha visibilmente ap-passionato tutti.

Il prof. Carlo Buzzi insieme alla Preside

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menta i legami della famiglia e la met-te in grado di diventare luogo di co-struzione dell’identità e dell’affetti-vità; l’ascolto di sé, degli altri comecondizione indispensabile per la cre-scita dei membri della famiglia; lanarrazione come via per raccontare isignificati e i vissuti individuali e del-la famiglia stessa.La dott.ssa Gargano ha affermato chela famiglia può potenzialmente assol-vere al ruolo di garante per un ade-guato sviluppo dei suoi membri, inparticolare dei bambini e degli ado-lescenti: “L’identità familiare è fruttodi un bagaglio transgenerazionale in-carnato dalla famiglia. Esprimere l’identità significa portaresentimenti, bisogni e idee propri, di-versi da quelli degli altri componen-ti della famiglia. Quando la famiglia non può acco-gliere tali diversità perché sentite co-me minaccia alla fragile identità fa-miliare, si irrigidisce censurandoqualsiasi espressione autonoma”.

La famiglia luogo fisico e psichico di costruzione

dell’identità e dell’affettività

Il secondo incontro del Corso inter-disciplinare, realizzato il I dicembre,ha avuto come nucleo centrale di ri-flessione il tema della Famiglia luogofisico e psichico di costruzione del-l’identità e dell’affettività. La dott.ssa Trofimena Gargano, psi-coterapeuta, è intervenuta insiemecon la dott.ssa Lara Bancheri, artico-lando la sua relazione attorno a treparole chiave: la relazione che ce-

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vita della Facoltà

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vita della Facoltà

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Più in particolare, a partire anchedalla sua esperienza di psicoanalista,ha sottolineato come gli adolescenti“impossibilitati a dare voce ai lorodesideri e alle loro necessità, usanoil corpo e comportamenti a rischioper esprimere il disagio”. In questi casi, l’affettività all’internodella famiglia viene compromessa esi innesca un circolo vizioso che, at-traverso diverse fasi, passa dall’irri-gidimento delle proprie posizioni(come genitori e come figli) al sen-tirsi minacciati dall’autonomia del-l’altro, al dimostrare rancore, all’as-sumere misure coercitive e violentenella relazione, che offendono emortificano il legame. A questo punto, ha concluso la rela-trice, “insieme alla tenerezza si per-de progressivamente la fiducia nel-l’altro”. L’intervento della dott.ssaGargano, oltre che dal saluto inizialedella Preside agli studenti e ai docen-ti presenti in sala, è stato precedutodalla presentazione del libro Figli dichi? Quale futuro ci aspetta di donStefano Tardani, teologo e fondatoredel Movimento dell’Amore Familiare.

Il corpo luogo

di visibilità del Sé e di relazione

Con l’ampia relazione delle dott.sseTrofimena Gargano e Lara Bancheri sultema Il corpo come veicolo di relazio-ne, il 15 dicembre si è concluso il Cor-so interdisciplinare su Giovani. Corpo-reità, affettività, sessualità. Approcciopsico-sociologico.La Preside, prof.ssa Pina Del Core, in-troducendo il terzo appuntamento hasottolineato l’attualità del tema, inquanto la corporeità è un aspetto cen-trale nella cultura contemporanea. Ilcorpo dà visibilità all’identità del Sé edè luogo di relazione dove l’identitàstessa si costruisce e si rafforza.La dott.ssa Lara Bancheri e la dott.ssaTrofimena Gargano hanno condottouna riflessione a “due voci”, puntualiz-zando che l’identità, il riconoscere cioèla propria diversità dall’altro, è stretta-mente connessa alla capacità di rac-contare quello che si prova: “La sfidaper l’adolescente è quella di trovare pa-role per esprimere le proprie emozio-ni. Durante l’infanzia, sono i genitoriche assolvono il compito di dire “chi è”il bambino. Crescendo, è importante che sia lostesso adolescente a farlo perché, rac-contando quello che succede dentro

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diventa allora teatro di una rappresen-tazione cruda e senza racconto, senzasignificato; una cosa che non sente,senza sentimenti. Al confine tra normalità e patologia intal senso, sembrano potersi collocare ipiercing e i tatuaggi. Il corpo è una con-tinuità trasformativa che va dalla men-te al corpo e dal corpo alla mente e cheinclude non solo la sensorialità e la per-cezione, ma anche la memoria e le pul-sioni. Se questo processo di continui-tà trasformativa e di integrazione vie-ne ostacolato si ha un attacco al corpo.L’adolescenza – è stato ancora sottoli-neato - è il periodo evolutivo in cui siassiste ad una radicale ricostruzionedell’immagine corporea, dovuta allapercezione delle trasformazioni delledimensioni, proporzioni e modifica-zioni delle caratteristiche sessuali: “Sicomprende come l’immagine del pro-prio corpo costituisca il versante fisicodi un processo globale di considera-zione di sé che, solo se vissuto ed ela-borato positivamente nell’infanzia enell’adolescenza, fonda nell’adulto un

di lui, impara a pensare se stesso, pro-va a descriversi, a pensarsi come per-sona integrata e autonoma”. Questa operazione consente di usa-re simboli per esprimere stati d’ani-mo, sensazioni somatiche, emozioni. La simbolizzazione, la capacità di for-mulare un pensiero e di costruire unracconto di sé, nasce dalla qualità del-la relazione primaria, una relazioneappagante con una madre “sufficien-temente buona”, che attraverso l’em-patia è stata capace di cogliere il vis-suto del bambino e di colmare il do-lore e il limite, di riempire il tempodella sua assenza.“La possibilità di raccontarsi - ha dettola dott.ssa Bancheri - non solo permet-te di definire la propria identità, ma an-che di riconoscere la presenza dell’al-tro, di mentalizzare sempre di più ilproprio corpo, di non sentirlo comeuna ‘cosa’ estranea. Le emozioni che non possono esserepensate spesso trovano nel corpo illuogo in cui incarnarsi sotto forma disintomi o di agiti autolesivi”. Il corpo

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vita della Facoltà

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senso di identità stabile e positivo. In-fatti, il modo di gestire la sessualità èspecchio del come si ‘sta’ in una rela-zione; la sessualità vissuta dalla coppiaè specchio della capacità della coppiastessa di ‘sentirsi’ nella relazione”.È importante riconoscere ed essere at-tenti al comportamento alimentare co-me uno tra i disturbi più frequenti inadolescenza. In questi casi, il corpo viene utilizzatocome narratore di difficoltà profonde,di un percorso non integrato tra men-te e corpo, ma soprattutto di una auto-nomia non raggiunta, in quanto non siè vissuta non solo una relazione prima-ria appagante, ma anche una dipen-denza soddisfacente dalle figure pri-marie. In particolare, le relatrici hannosegnalato due condizioni che interes-sano da vicino le adolescenti: l’anores-sia, intesa come il rifiuto dell’amore deigenitori, un gesto di potenza per direa se stesse e agli altri che non si ha bi-sogno di niente e di nessuno, e la bu-

limia, dove l’oggetto-cibo è un farma-co per calmare l’angoscia della separa-zione e il senso dell’impotenza. È a questo livello che, hanno insistitole dott.sse Bancheri e Gargano, ci de-ve essere un’azione terapeutica ededucativa, integrata su più fronti cheincanali i bisogni, i desideri, le emozio-ni in modo tale che possano diventare“pensieri”: “L’attitudine a raccontare leproprie emozioni porta a scoprire la di-versità dell’altro, abilita a ‘stare’ nellarelazione perché l’altro non è un og-getto, ma un soggetto con cui condivi-dere contenuti, fino a costruire relazio-ni sessuali appaganti, di conoscenza disé e dell’altro, di crescita reciproca, diincontro”.L’incontro si è concluso con un inte-ressante dibattito che ha coinvolto ipresenti in sala. Molte le domande e leriflessioni avanzate: il ruolo del padre,il senso del dolore, come dire dei no aifigli, le conseguenze di una sessualità“staccata” dall’affettività.

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minario ha inteso valorizzare le istan-ze emergenti dalla XIII Assemblea ge-nerale ordinaria dei vescovi La nuovaevangelizzazione per la trasmissione del-la fede cristiana.Sono intervenuti Alessandro Castegna-ro, docente di Sociologia e Religione,Facoltà Teologica del Triveneto - Pado-va e Presidente Osservatorio Socio-Re-ligioso Triveneto; Ferruccio Ceragioli,docente di Teologia Fondamentale Di-rettore della Sezione Parallela della Fa-coltà Teologica dell’Italia Settentriona-le - Torino; Milena Stevani, docente diPsicologia dinamica e Psicologia dellareligione, Pontificia Facoltà di Scienzedell’Educazione Auxilium - Roma; Sal-vatore Currò docente di Antropologiafilosofica e Teologia pastorale, IstitutoTeologico S. Pietro di Viterbo e Ponti-ficia Università Lateranense di Roma,Presidente Associazione Italiana Cate-cheti; Rosangela Siboldi docente di Teo-logia Pastorale, Facoltà Auxilium.È stato un incontro di studio fecondoper la presenza di persone autorevolinel campo della ricerca scientifica,della progettazione pastorale e cate-chetica a livello nazionale, regionalee diocesano, della comunicazione del-la proposta cristiana, in particolare do-centi di religione nelle scuole secon-darie di secondo grado. Tra i presenti, circa una sessantina,don Guido Benzi, Direttore dell’Uf-ficio Catechistico Nazionale dellaCEI, ha portato i saluti del Presiden-te della Conferenza Episcopale Italia-na, Card. Angelo Bagnasco, e del Pre-sidente della Commissione Episco-pale per la Dottrina della Fede, l’an-nuncio e la catechesi, il Vescovo diAlbano Mons. Marcello Semeraro.Anche il Vescovo della diocesi di Por-to e Santa Rufina, Mons. Gino Reali,

Io credo. Noi crediamo.

Il dinamismo dell’atto di fede

Sabato 22 dicembre, presso la FacoltàAuxilium, si è svolto il Seminario di stu-dio interdisciplinare Io credo. Noi cre-diamo. Il dinamismo dell’atto di fede,promosso dall’Istituto di Metodologiacatechetica.Il Seminario, aperto a docenti e dotto-randi della Facoltà e di altre istituzioniaccademiche ed ecclesiali, a catecheti,come pure a cultori di discipline teo-logiche e antropologiche, a docenti ededucatori particolarmente interessatial tema, si è proposto una riflessioneinterdisciplinare sulle coordinate teo-antropologiche dell’atto di fede in vi-sta della individuazione di criteri cherispondano al dinamismo del crederee ne promuovano lo sviluppo.La giornata di approfondimento si ècollocata nel contesto dell’anno dellafede, celebrativa del 50° anniversariodell’apertura del Concilio Vaticano IIche costituisce tuttora la bussola dellaChiesa del terzo millennio. Con la scel-ta del tema, si è pure sottolineato il 20°anniversario di pubblicazione del Ca-techismo della Chiesa Cattolica che nonsolo nella Prima Sezione, ma in tutto ilsuo svolgimento ha come prospettiva“Io credo. Noi crediamo”. Inoltre, il Se-

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ha voluto farsi presente con un salu-to di apprezzamento e incoraggia-mento per l’iniziativa.Il seminario si è svolto secondo l’ar-ticolazione del programma con rela-zioni di singolare pregio scientificoproposte da studiosi che hanno in-tessuto un propositivo dialogo, favo-rendo l’individuazione di istanze,snodi problematici, criteri, risorse,prospettive del credere oggi, nella suastruttura teoantropologica, come pu-re nella sua complessità, contestuali-tà, dinamicità. Data la rilevanza del te-ma, si dà un resoconto un po’ più det-tagliato delle singole relazioni.

Mondo giovanile e nuove forme del credere

Il prof. Alessandro Castegnaro ha svol-to la relazione Mondo giovanile e nuo-ve forme del credere. Partendo da ricer-che puntuali sul mondo giovanile -contestualizzato dentro le odierne di-namiche complesse socio-culturali, so-cio-religiose, familiari e istituzionali -,

opta per una lettura ottimistica di es-so, segnalandone alcune coordinatefondamentali, istanze, domande e aspi-razioni che portano a riconoscere chetale “mondo” coltiva, a suo modo, sen-timenti e desideri di spiritualità chenon necessariamente cercano una ri-sposta nella Chiesa. Servono nuovi oc-chiali per “vedere”: guardare il mondogiovanile come campi di forze in ten-sione lungo le due dimensioni dell’ “at-traversare e dimorare” del “trovare e ri-cercare”; considerare le persone comepellegrine più che convertite: “Le per-sone non sono uno stato, una defini-zione compiuta, ma percorsi, itinerari,traiettorie che seguono direzioni di-verse. La ricerca di Dio è più un puntodi arrivo che un punto di partenza. Igiovani sono impegnati innanzituttonella ricerca-definizione di sé”. Le due ricerche non sono alternative,ma rischiano di diventarlo per carenzadi proposte spiritualmente e umana-mente significative. Allora il proble-ma principale non è chiedersi dove le

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La prof.ssa Marcella Farina, i proff. Alessandro Castegnaro e Ferruccio Ceragioli

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go di accesso alla trascendenza del ter-zo che nell’evento Gesù Cristo ha unapeculiare concretizzazione. “Le rela-zioni di riconoscimento di Gesù di Na-zareth sono luogo della rivelazione edella fede... In Lui la trascendenza del-la terzietà prende nome e volto: il Pa-dre di Gesù che nella sua volontà di vi-ta per l’uomo desidera da lui essere li-beramente scelto e riconosciuto. Riconoscendo colui che ci riconosce,riconosciamo il Padre e riconosciamonoi stessi per quel che siamo destina-ti a essere: figli nel Figlio, immaginidell’Immagine”. I processi esistenzialivanno dal riconoscimento di Dio al ri-conoscimento in Dio, alla testimo-nianza, alla riconoscenza.

Processi psicologici della fede religiosa

La prof.ssa Milena Stevani ha indivi-duato le condizioni psico-dinamichedel credere, Processi psicologici della fe-de religiosa. Si è introdotta segnalandoi limiti e il metodo della ricerca psico-logica e le sue possibilità: studia il vis-suto religioso senza emettere giudizisui contenuti e simboli religiosi. Ha rilevato come la dimensione reli-giosa è una componente specifica del-

nuove sensibilità stiano andando, macosa fanno le nostre Chiese per ri-spondere alla domanda spirituale cheproviene dalle nuove sensibilità.È una domanda che interpella il mon-do adulto, specie genitori ed educa-tori a vari livelli. Interpella soprattut-to la Facoltà di Scienze dell’Educa-zione a intercettare le aspirazioni delmondo giovanile e ricercare con lo-ro vie per una identità religiosa cri-stiana autentica, favorendo il proces-so di personalizzazione.

Dalla relazione di riconoscimento alla relazione della fede

In questo orizzonte si colloca la secon-da relazione, Desiderio e compito, lottae dono. Dalla relazione di riconoscimen-to alla relazione della fede, del prof. Fer-ruccio Ceragioli che ha articolato la suaproposta in tre nuclei. Il primo è introduttorio e segnala il pas-saggio dalla concezione di fede del Va-ticano I al Vaticano II e al post-conci-lio: dall’assenso intellettuale all’adesio-ne personale. Il compito affidato allateologia è tematizzare un’antropologiadella libertà capace di ancorare allaconcreta effettività e affettività dei le-gami umani il pensiero della trascen-denza, articolando il piano orizzontaledella relazione intersoggettiva con ilpiano verticale della relazione Dio-uo-mo. Al riguardo Ceragioli valorizza lasvolta relazionale in filosofia, teologiae psicoanalisi, specie le intuizioni divon Balthasar e le ricerche dell’InfantResearch contemporanea. Sottolineache al cuore della relazione c’è il rico-noscimento e ne individua gli esordinella relazione madre-bambino che,per essere genuino, porta Oltre, nellaterzietà quale origine, garanzia e me-ta. Il riconoscimento risulta, così, luo-

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La prof.ssa Milena Stevani

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la persona che non si può ignorare. In-fatti l’atto di fede religiosa è espressio-ne di uno specifico vissuto relazionaleil quale coinvolge processi cognitivi eaffettivi che sono alla base del senso disé come dell’atto di fede. La rappresentazione di sé e dell’Altrocostituisce la mappa che orienta nellarelazione. La relatrice pone in guardiada concezioni ingenue di esperienza difede intesa come pura fede, sottoli-neando che l’esperienza del credere in-clude come elementi costitutivi il con-flitto e il dubbio. Di qui alcune consi-derazioni conclusive circa il discerni-mento e l’accompagnamento nei pro-cessi maturativi del credere che duratutta la vita.

Le (in)condizioni umane del credere

La riflessione del prof. Salvatore Cur-rò, Le (in)condizioni umane del credere,nel contesto seminariale, cerca di rivi-sitare i fondamenti dell’educazione al-la fede valorizzando la fenomenologia.La sua ipotesi è che, in “rapporto al cre-dere, più che delle condizioni vannocercate delle in-condizioni. L’approccio alla tradizione, al messag-gio cristiano, all’intera proposta, è se-

lettivo, parziale, filtrato da proprie ve-dute e da propri bisogni; l’appartenen-za ecclesiale è saltuaria e a partire dal-le sensibilità e dagli interessi persona-li”. Supposto che il credere abbia unsenso umano, è forse ipotizzabile chedi fronte alle difficoltà attuali a crede-re e a proporre la fede (carenze di in-condizionalità), la condizione favorevo-le dovrebbe essere una sorta di in-con-dizione. Con questa categoria il rela-tore intende sottolineare la trascen-denza della Rivelazione rispetto alleattese e aspirazioni umane, ossia lanon deducibilità dell’evento Gesù Cri-sto rispetto al desiderio umano. Di qui l’indicazione “delle vie per fa-vorire il transito verso l’incondiziona-to, ossia verso il terreno in cui l’uma-no manifesta impronte del divino etracce di Rivelazione, ed è in grado diaccogliere e di lasciar risuonare in ve-rità il vangelo di Cristo”.La persona è l’unico luogo del possibi-le incontro (Dio-uomo) che implicauna sorta di resa, senza condizioni:“Una sfida a passare dalla logica utili-taristica alla logica (o illogica) della gra-tuità, o dell’amore o del dono di sé” e,ribadisce Currò, “attraversa costante-

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La prof. ssa Rosangela Siboldi

Il prof. Salvatore Currò

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vita della Facoltà

mente i cammini di fede, e probabil-mente il senso stesso dell’umano”. Il passaggio dalla logica utilitaristica al-la logica della gratuità avviene nellacondizione di ciascuno e anche senzacondizioni, nell’in-condizionato. Ma “come educare” “il passaggio dallacondizione (dal mettere le condizioni),all’incondizionato? Come far risuonareil Vangelo? Come provocare la rottura,il salto, il capovolgimento? È possibileprovocarli? Quali vie percorrere per ri-dare novità, fondamento, terreno all’e-ducazione alla fede?”. Per il relatore, la via maestra è quelladella sincerità.

La mediazione catechetica in rapportoalla complessità dell’atto di fede

La prof.ssa Rosangela Siboldi intervie-ne su La mediazione catechetica in rap-porto alla complessità dell’atto di fede.Nel quadro della “svolta relazionale” edella riflessione sulla “relazione di ri-conoscimento”, l’apporto prende inconsiderazione il processo dell’atto difede alla luce del paradigma della com-plessità, considerando che la fede hauna dimensione dialogica, è un proces-so esperienziale che coinvolge l’interapersona ed è un processo di libertà. In seguito, osserva che il paradigmadella complessità rilancia l’esigenzaermeneutica al servizio dell’atto di fe-de e implica criteri capaci di orientareuna prassi rispettosa di tutti i dinami-smi impliciti all’atto di fede, in parti-colare: l’evento dell’Incarnazione co-me principio ispiratore, la qualità sto-rica della Rivelazione e la scelta antro-pologico-educativa.Quindi, il processo dell’atto di fede haun principio dinamico e reale: è attooriginariamente relazionale/ecclesia-le. Rimanda alla prassi ecclesiale, sfi-

data a non rimanere prigioniera delprimato della comprensione e ad “abi-tare” la pluralità di linguaggi che con-corrono a generare la fede e sono ten-denzialmente nell’ottica di una comu-nicazione dialogica, che “inscrive” lafede nel corpo; rinvia alle mediazionifondamentali che permettono alla fe-de di riconoscere la Voce, di celebra-re nella comunità, di testimoniare lacomunione e la carità.Infine, interpella la pastorale catechi-stica a orientarsi verso un paradigmaolistico da ritenere forse più rispetto-so delle condizioni di possibilità chefavoriscono il concorso (cooperazio-ne) di quei “riconoscimenti” che sonorelazioni costitutive - nel loro insieme- dell’atto di fede e che implicano ilsoggetto come “corporeità”. Ne con-segue l’interdisciplinarità come esi-genza irrinunciabile per una riflessio-ne scientifica sulla catechesi e una for-mazione ecclesiale permanente siste-matica organica per i catechisti.

C’è campo!

Il dibattito e il confronto interdiscipli-nare, che hanno fatto da cornice agliinterventi, hanno aperto sentieri nuo-vi di ricerca nel raccordo tra ricerca eprospettive operative.Il lavoro dell’intensa giornata potrà es-sere valorizzato da un pubblico più va-sto con la stampa degli Atti. Il seminario non ha concluso il suostudio, anzi ha suscitato nei parteci-panti il desiderio di proseguire, tema-tizzando altre coordinate del crederenella sua complessità e struttura teo-antropologica. “C’è campo”, dunquee “i giochi sono aperti”: ciascuno se-condo le proprie competenze, nell’o-rizzonte di un servizio rinnovato allenuove generazioni.

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Riconoscimento dei titoli rilasciati dalla Facoltà

Auxilium per insegnare Religione cattolica

nelle scuole pubbliche

La Laurea Magistrale in Pedagogia e Di-dattica della Religione in base all’Inte-sa, firmata il 28 giugno 2012 tra il Mini-stro dell’Istruzione, dell’Università edella ricerca e il Presidente della Con-ferenza episcopale italiana, abilita al-l’insegnamento della Religione cattoli-ca nelle scuole pubbliche di ogni ordi-ne e grado in Italia. Il riconoscimento del titolo è dovuto alfatto che esso è rilasciato da una Facol-tà ecclesiastica come dichiarato nellaquarta parte (4.2.2.) dell’attuale Intesa(vedi DPR del 20 agosto 2012, n. 175, re-cante l’esecuzione dell’Intesa tra Mini-stro dell’Istruzione, dell’Università edella ricerca e il Presidente della Con-ferenza episcopale italiana per l’inse-gnamento della religione cattolica nel-le scuole pubbliche, firmato il 28 giu-gno 2012 e pubblicato nella GU del 16ottobre 2012, n. 242), inoltre, il ricono-scimento del titolo viene ribadito e ul-teriormente precisato nella Nota delMIUR, prot. n.0002989 del 6 novembre2012, “relativa ai profili di qualificazio-ne professionale degli insegnanti di re-ligione cattolica”. Nelle indicazioni riguardanti la quartaparte dell’attuale Intesa, si legge nella

Nota che esse “intendono adeguare laformazione degli insegnanti di religio-ne cattolica a quella prevista per tutti gliinsegnanti di ogni ordine e grado”, os-sia a un quinquennio che può essere ag-giornato alle esigenze del Processo diBologna che prevede l’articolazione de-gli studi in tre + due anni. Pertanto l’attuale Intesa non riconoscealcun valore al nuovo titolo triennale(Baccalaureato in Scienze Religiose oLaurea in Scienze Religiose), ma solo alquinquennio (tre + due anni).

La Laurea in Catechetica, già ricono-sciuta ai fini dell’insegnamento della re-ligione cattolica a norma dell’IntesaConcordataria del 14 novembre 1985(vedi D.M. del 12/07/1989 in applicazio-ne del DPR del 16 dicembre 1985, n.751,esecutivo dell’Intesa tra l’autorità sco-lastica e la CEI); dal 2005, con la revisio-ne degli Statuti, la suddetta Laurea si ri-propone con la denominazione di Lau-rea in Catechetica e Pastorale giovani-le. In quell’occasione il curricolo veni-va revisionato secondo le esigenze delProcesso di Bologna. Con l’Intesa del 2012, per gli studentiche intendono valorizzare il titolo an-che per insegnare religione cattolica, sirichiedono integrazioni di Indirizzo, in-dicate nella Lettera del Segretario Ge-nerale della CEI, Mons. Mariano Crocia-ta del 20 luglio 2012, Prot. n. 563/2012.Le integrazioni sono le seguenti: Peda-gogia della scuola, Didattica della reli-gione, Legislazione scolastica, Metodo-logia dell’educazione, Tirocinio dell’In-segnamento della Religione Cattolica.

Corsi integrativi per Insegnanti di Religione cattolica

L’Intesa MIUR-CEI circa i titoli di studiorichiesti per l’Insegnamento della Reli-gione cattolica nelle scuole di ogni or-

vita della Facoltà

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care il proprio profilo docente.In risposta a tale richiesta, la Facoltà Au-xilium ha offerto un proprio contribu-to, che del resto rientra già nell’impo-stazione dell’Offerta Formativa dellaLaurea Magistrale (o Licenza) in Peda-gogia e Didattica della Religione, mi-rante a “preparare docenti per l’inse-gnamento della religione nelle scuoledi ogni ordine e grado e coordinatorio tutor di pastorale scolastica”.A partire dal secondo semestre dell’an-no accademico 2012-2013, saranno per-tanto attivati gli insegnamenti di:Didattica della religione (5 ECTS) con

dine e grado in Italia favorisce un ade-guamento dei profili di qualificazioneprofessionale degli Insegnanti di Reli-gione cattolica. La lettera del Segreta-rio generale della CEI (Prot. N. 563/2012,20 luglio 2012) indica gli insegnamentiche devono essere integrati nei percor-si formativi delle Facoltà, o Istituti, cherilasciano titoli accademici in ScienzeTeologiche e Scienze Religiose. Gli stessi insegnamenti devono essereofferti a quegli insegnanti di Religioneche non hanno nel loro percorso di for-mazione queste discipline di indirizzo,ormai riconosciute essenziali a qualifi-

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vita della Facoltà

Corso per Mediatore familiare

Venerdì 28 settembre, dalle ore 9.00alle 18.00, si è realizzato il quinto Mo-dulo del Corso di perfezionamentoper Mediatore familiare specializzatonel trattamento di famiglie con graviconflittualità.La dott.ssa Paola Dallanegra, assisten-te sociale, responsabile del Coordi-namento Servizi per il diritto di visitae di relazione (Provincia di Milano),ha trattato il tema: Modelli di servizioper il mantenimento delle relazioninelle gravi conflittualità e la tutela del

diritto di visita, affrontando i seguentiaspetti: La valutazione delle famiglienegli spazi neutri: modelli operativi delservizio di spazio neutro e di spazioprotetto; La gestione degli incontri fa-cilitanti e di quelli protetti; Visite vigi-late e visite protette; Il rapporto con gliavvocati delle parti; La dimensione del-la coazione; Il sostegno alla genitoria-lità; Procedure e linee guida di inter-vento; Rete dei servizi.Il Corso, che ha lo scopo di contribui-re a rafforzare le competenze ed il cur-riculum formativo dell’operatore e delmediatore familiare (avvocato, psico-logo, educatore, assistente sociale,etc.), è iniziato il 27 aprile e si è conclu-so con l’incontro del 12 ottobre.Nei moduli precedenti, i partecipantihanno affrontato temi come gli Aspet-ti etici e deontologici dei professionistidella prevenzione e della protezionedell’infanzia e dell’adolescenza; Il me-diatore familiare specializzato nelle gra-vi conflittualità e nelle violenze familia-ri (Modulo 2); La Psicopatologia deiconflitti familiari e valutazione (Modu-lo 3) e La mediazione trasformativa del-

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vita della Facoltà

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Laboratorio (3 ECTS)Teorie della scuola (5 ECTS)Legislazione scolastica (5 ECTS)

Nel primo semestre dell’anno accade-mico 2013-2014 si attiveranno gli altri in-segnamenti richiesti:Metodologia dell’educazione (5 ECTS)Tirocinio dell’Irc (5 ECTS)

I Corsi integrativi sono particolarmen-te rivolti a quanti sono in possesso ostanno per conseguire il Baccalaurea-to o Licenza nelle Scienze Teologiche;insegnanti che hanno conseguito laLaurea in Scienze Religiose e non han-

no nel loro curricolo tali insegnamen-ti; insegnanti che desiderano aggiorna-re la loro preparazione pregressa;quanti sono interessati a tali argomen-ti per formazione personale, pur nonsvolgendo la professione di Insegnan-te di Religione cattolica.Le lezioni si svolgeranno nei mesi difebbraio, marzo, aprile, maggio 2013,nel pomeriggio del venerdì (14.30 -17.00) e nella giornata di sabato (8.45 -13.00 / 14.30 - 17.00).Per ulteriori informazioni, rivolgersi al-la Segreteria della Facoltà: 06 61564226;[email protected]

le famiglie conflittuali (Modulo 4).La figura del mediatore familiare assu-me una forte rilevanza, specie laddovela separazione tra i coniugi avviene inmodo consensuale o può essere ac-compagnata attraverso un percorso dimediazione per un basso livello di con-flittualità. La gestione di casi sempre più com-plessi di conflitti familiari gravi richie-de ormai un approccio specializzato,soprattutto alla luce delle recenti nor-

me sullo stalking, adattando le attualiconoscenze sulla mediazione familia-re, tradizionalmente intesa, con nuo-vi strumenti di mediazione in gradodi fronteggiare le separazioni diffici-li, specie quelle in cui sono coinvoltianche i figli minori. Per questo, il mediatore familiare ri-veste un’importante funzione e il suoruolo comporta l’urgenza di forma-zione e di professionalità competen-te e appassionata.

Partecipanti al Corso con le prof.sse Michaela Pitterovà e Maria Spòlnik

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continua dei docenti delle ISS-FMA e persviluppare proposte che qualifichino earricchiscano l’azione educativa; riflette-re sull’umanesimo cristiano nel proces-so educativo e ascoltare le domande cheemergono dalle culture giovanili per ri-significare l’azione pastorale.Il confronto con i relatori invitati e l’in-terscambio nei gruppi di lavoro hannodato modo ai dirigenti di confrontarsiper definire il profilo del “nuovo” do-cente richiesto da un orizzonte socio-culturale ed educativo mutato. Le sfideche si stanno vivendo richiedono infattiche i valori della proposta cristiana im-pregnino la cultura e lo stile della vita ediventino testimonianza credibile daparte di tutti i membri della comunità ac-cademica. Nuovo umanesimo e carismasono le dimensioni che indicano unapriorità per la formazione dei docenti edegli educatori. In particolare, l’impegnoper una formazione culturale basata suuna solida antropologia della personaumana è stato sottolineato da MadreYvonne Reungoat, Superiora generaledelle Figlie di Maria Ausiliatrice e ViceGran Cancelliere della Facoltà Auxilium,nel saluto inviato ai partecipanti: “Glieducatori sono chiamati ad entrare conconsapevolezza nella cultura attuale e avivificarla dall’interno alla luce di un’an-tropologia della persona che rimetta alcentro il suo valore di fine e mai di stru-mento e che riconosca tutte le sue di-mensioni, compresa quella trascenden-te […] Dobbiamo tornare a prenderci cu-ra dell’umanità ferita e abbandonata chenon sa più a chi rivolgersi. La secolarizzazione ha prodotto l’espul-sione della questione di Dio dalle do-mande che l’uomo si pone, sostituendola sua ricerca con lo sviluppo di una men-talità edonistica e consumistica, chespinge verso modi superficiali di affron-tare la vita e le responsabilità fino ad ar-

La Preside, prof.ssa Pina Del Core, hapartecipato al primo Incontro mondia-le dei Dirigenti ISS-FMA (Istituti di Stu-di Superiori FMA) che si è realizzato aSão Paulo (Brasile) dal 4 al 9 novembre2012 sul tema: Le ISS-FMA e i nuovi oriz-zonti educativi.Quarantasei dirigenti, provenienti da Ar-gentina, Brasile, Camerun, Colombia,Haiti, Italia, Repubblica Dominicana,Spagna e Venezuela, hanno riflettuto suiproblemi dell’educazione universitariae sui bisogni formativi dei docenti, chia-mati ad agire in contesti di grandi sfide,di nuove correnti pedagogiche e in nuo-vi ambienti di apprendimento.Gli obiettivi che hanno orientato i lavoridei partecipanti, rappresentanti di 34 isti-tuzioni, erano i seguenti: rafforzare l’i-dentità e il senso di appartenenza alleISS-FMA, attraverso la socializzazionedel percorso compiuto, lo studio dellacomune Carta d’Identità, la presentazio-ne dei progetti di ricerca avviati; identi-ficare e dare priorità alle sfide dei nuoviorizzonti educativi per la formazione

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vita della Facoltà

Incontro mondialeDirigenti ISS-FMA

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rivare a forme di relativismo. Il nostrocompito è quello di far emergere la do-manda esistenziale profonda, di orien-tare e accompagnare con amore e di -screzione le giovani generazioni verso lapienezza di umanità”.Nel corso dell’incontro è stata presenta-ta una indagine sulla Formazione Docen-te che si è realizzata con la partecipazio-ne delle istituzioni che fanno capo allaISS-FMA, in preparazione all’incontromondiale. Tra i risultati, si rileva la neces-sità di fondare adeguatamente i conte-nuti della formazione dei docenti. A que-sto proposito sono state proposte quat-tro aree di ricerca - persona, educazio-ne, spiritualità, società - che potrebberonel futuro unificare le tematiche evitan-do la frammentazione e promuovendolo scambio tra le istituzioni.Le conclusioni a cui si è giunti dopo unasettimana di lavoro, danno voce alle con-

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vita della Facoltà

vinzioni che sono alla base della profes-sionalità e della missione dei docenti e,allo stesso tempo, mettono in evidenzaquegli aspetti su cui occorre ancora la-vorare. Precisamente, sono state defini-te le aree su cui convergerà - pur nel ri-spetto dei bisogni formativi e della real-tà propria di ogni istituzione - la forma-zione dei docenti nei prossimi anni: an-tropologica, gestione e organizzazione,pedagogica-didattica, socio-culturale, sa-lesiana. E, in vista del secondo incontrointernazionale, già programmato per il2014 a Madrid (Spagna), ci si propone di:predisporre una proposta di Pastoraleuniversitaria per le ISS-FMA; sistematiz-zare l’interscambio tra le Istituzioni; crea-re un sito delle ISS-FMA; realizzare pro-getti comuni per la formazione dei do-centi; condividere in Rete la ricchezza cul-turale di ogni istituzione; progettare laformazione online per docenti e allievi.

La ISS-FMA

L’incontro dei dirigenti ISS-FMA di SãoPaulo (Brasile), il primo a livello interna-zionale, è stato preparato da un lungocammino. La ISS-FMA è la rete che uniscele Istituzioni di Studi Superiori delle Fi-glie di Maria Ausiliatrice (FMA) nei 90 pae-si dove l’Istituto è presente. Viene ideataa Roma nel 2000, durante il CongressoMondiale dei Docenti Universitari. Inquell’occasione si realizza nella FacoltàAuxilium un Seminario di studio sul te-ma: In Rete, sulle frontiere dell’educazio-ne. L’obiettivo è di costruire concreta-mente una “rete” tra le istituzioni che la-vorano nei cinque continenti.Nel 2002, durante il Capitolo generale del-le FMA, l’Ambito per la Pastorale giovani-le ipotizza un piano di azione che con-

cretizzi il coordinamento tra le Istituzio-ni di Studi Superiori e stabilisca collabo-razioni per l’approfondimento del Siste-ma preventivo. A questa data, che segnacome la “nascita” della ISS-FMA, fa segui-to la costituzione di una Commissione in-ternazionale che, in diversi incontri, ri-flette più specificamente sulle diverse te-matiche e rende operative le decisioniche, di volta in volta, si assumono. Nel2007, la Commissione internazionale ISS-FMA avvia il processo per la stesura dellaCarta di identità delle ISS-FMA, che cul-mina nel 2010 con la pubblicazione del do-cumento. Allo stesso tempo, si inizia aprogrammare un primo incontro mondia-le dei dirigenti delle ISS-FMA da realizzar-si nel 2012 in Brasile e si stabiliscono alcu-ne linee di lavoro comuni per la realizza-zione dell’incontro stesso: la formazionedei docenti; la condivisione degli studi sulSistema preventivo; la formazione e l’edu-cazione all’amore e alla famiglia.

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vita della Facoltà

La Rivista di Scienze dell’EducazioneDiritti umani

ed educazione

Il secondo numero della Rivista diScien ze dell’Educazione del 2012 hadedicato un dossier monografico a untema che si impone sempre più inci-sivamente all’attenzione comune peril clima sociale e culturale che spessodisattende di fatto le sue esigenze. IlDossier raccoglie alcuni interventi te-nuti nel Corso interdisciplinare DirittiUmani ed educazione. Le molte vie delprevenire, posto in atto dalla FacoltàAuxilium nell’anno accademico 2011-2012, per gli studenti della Facoltà, glistudenti di altre Università, per quan-ti operano - a diversi livelli - nel cam-po dell’educazione e della formazio-ne e per coloro che sono interessati altema. L’intento del Corso era quello dirisvegliare o, meglio ancora, di susci-tare l’attenzione e la consapevolezzasul fatto che l’educazione è il fattoreprincipale per una crescita completaed armonica del soggetto, così da ren-derlo persona che ha acquisito una li-bertà matura, la capacità di decisioniresponsabili.Inoltre, l’educazione è uno strumen-to efficace contro ogni violenza o so-pruso perché va alla radice dell’uma-

no, dando ragione della dignità invio-labile di ogni uomo/donna. Su questebasi è quindi possibile vedere una stret-ta connessione tra Diritti Umani ededucazione e più ancora scorgere co-me dietro ogni violenza - sia essa su unsoggetto, un gruppo o un popolo - c’èl’ignoranza di chi è la persona e di qua-li diritti è portatrice e, ancor più, comeuna mancata educazione sostituita conl’indottrinamento, annulli la libertà del-la persona. […] I contributi pubblicatinon esauriscono la ricca tematica delCorso interdisciplinare, ma – se letti conattenzione – inducono a pensare e adoperare per la difesa dei diritti di cia-scuno e di tutti.

Dire Dio ai giovani

Il Dossier del terzo numero della Rivi-sta di Scienze dell’Educazione propo-ne i testi delle relazioni del Convegno

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vita della Facoltà

Una proposta sui Diritti Umani

Studiare l’articolazione di una propostanell’ambito della formazione ai e nei di-ritti umani e come attivare ulteriori for-me di collaborazione con l’Ufficio Dirit-ti Umani dell’Istituto FMA e la sede in-ternazionale del VIDES (Volontariato In-ternazionale Donna Educazione e Svi-luppo), sono stati gli obiettivi della visi-ta a Ginevra, il 23 e 24 settembre, dellaprof.ssa Pina Del Core, Preside della Fa-coltà, e della prof.ssa Michaela Pittero-vá, docente di materie giuridiche.Oltre il dialogo con Maria Grazia Capu-to, Responsabile dell’Ufficio Diritti Uma-ni FMA e rappresentante dell’IstitutoFMA nel Consiglio dei Diritti Umani del-le Nazioni Unite, e con Leonor Salazar,Direttore Generale del VIDES interna-zionale, la Preside e la prof.ssa Pitterováhanno avuto modo di incontrare mons.Silvano Tomasi, Osservatore permanen-te della Santa Sede presso le Organizza-zioni internazionali a Ginevra, AlfredFernandez, Direttore Generale OIDEL(Organizzazione Internazionale per il Di-ritto all’Educazione e la Libertà d’Inse-gnamento), e Maria Francisca Ize-Char-rin, ex collaboratrice dell’Alto Commis-sariato dei Diritti Umani e Presidente delVIDES Suisse.

interdisciplinare, Dire Dio ai giovani.Il messaggio di Giovanni Paolo II, rea-lizzato il 9 maggio 2012, in occasionedella Giornata della Facoltà. In tale oc-casione si è voluto in modo particola-re celebrare il ventesimo anniversariodella visita del Santo Padre GiovanniPaolo II alla Facoltà come pure il pri-mo anniversario della beatificazionedel Pontefice. Dai contributi emergeil profilo luminoso di Giovanni PaoloII, testimone di Cristo e limpido an-nunciatore del suo messaggio evan-gelico che è parola di vita, rivolta so-prattutto alle nuove generazioni.“L’auspicio – si legge nell’Introduzio-ne al Dossier – è che questi contributipossano essere come semi che atten-dono di essere accolti per divenire fe-condi di vita per tutti coloro che sonopresi dalla passione e dalla responsa-bilità di offrire il proprio contributonella costruzione di una umanità pie-namente umana, perché più fedele alprogetto di Dio rivelato in Cristo”.

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vita della Facoltà

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 201338

Corso di aggiornamento per Insegnanti di religione

Con il saluto di mons. Gino Reali, Ve-scovo della Diocesi di Porto-Santa Ru-fina, e la presentazione della prof.ssaMaria Luisa Mazzarello, docente diDidattica della Religione alla FacoltàAuxilium e Direttrice dell’UfficioScuola della stessa Diocesi, il 15 set-tembre alle ore 9.00 presso l’Aula Ma-gna della Facoltà, è iniziato il Corso diformazione permanente e di aggior-namento per il 2012-2013.Organizzato dall’Ufficio Scuola dellaDiocesi di Porto-S. Rufina in collabo-razione con la Facoltà Auxilium, ilCorso indirizzato a circa 160 Inse-gnanti di religione affronta un temadi rilevante spessore culturale: Il Con-cilio Vaticano II. Cinquant’anni dopo. Inserendosi nelle numerose iniziati-ve della Chiesa e della società nel-l’anniversario della sua apertura (11ottobre 1962), i partecipanti posso-no rileggere l’evento del Concilionella sua ispirazione originaria ecomprendere più profondamente igrandi temi della vita e della missio-ne della Chiesa per riscoprire il pe-renne depositum fidei, ma anche ilmodo più adeguato per comunicar-

Dal dialogo sono emersi validi suggeri-menti per un ulteriore impegno accade-mico della Facoltà Auxilium nell’ambitodei diritti umani.In particolare, mons. Tomasi ha sottoli-neato quanto sia importante la presen-za della Chiesa nei “luoghi politici”, co-me il Consiglio dei Diritti Umani dell’O-NU, dove si possono decidere le sorti deipopoli e si monitorano le situazioni diviolazione dei diritti umani. La Chiesa,spesso, è la sola voce alternativa e “sco-moda” nel ricordare l’esistenza di valoriche, pur essendo oggi dimenticati e re-spinti, diventeranno in futuro semprepiù importanti.Il diplomatico della Santa Sede ha preci-sato inoltre che come religiose educatri-ci non è più sufficiente dedicare energiesolo alle opere educative e/o promozio-nali a favore dei più bisognosi. Esse so-no infatti attività utili e di grande testi-monianza, ma garantiscono il godimen-to di alcuni diritti umani a un numero li-mitato di persone. È importante, invece,impegnarsi a diffondere la cultura cristia-na nel mondo là dove si pongono le basilegali che influiscono sugli Stati, dove simettono i presupposti perché i dirittiumani siano garantiti a tutti. “Questo im-pegno è emotivamente più duro - ha con-cluso mons. Tomasi -, non si vedono ri-sultati immediati, ma si tratta di carità cul-turale che ha conseguenze più duraturee raggiunge un maggior numero di desti-natari. L’impegno in questo ambito peròesige una preparazione seria, una profes-sionalità specifica”.L’incontro di Ginevra conferma una lineadi impegno già intrapresa dalla Facoltà,e che si è espressa con la realizzazionedel Corso Interdisciplinare dello scorsoanno accademico su Diritti umani ededucazione, e incoraggia ulteriormentea strutturare un’offerta di formazionepiù precisa in questo ambito.

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lo all’uomo del nostro tempo. La categoria dei “segni dei tempi”, qua-li luoghi teologici del dialogo Chiesa-mondo, sta proprio ad indicare l’ur-genza dell’inculturazione del Vangelonella contemporaneità.Il percorso comprende una contestua-lizzazione storica dell’evento concilia-re e della sua recezione; poi si soffer-ma sulle Costituzioni Gaudium et Spese Lumen Gentium; infine considera lastoria di Dio con l’uomo attraverso leCostituzioni sulla rivelazione e sulla li-turgia (Dei Verbum e SacrosanctumConcilium). Il filo rosso dell’intero per-corso formativo va individuato nel rap-porto fede-cultura, comprensivo del-le grandi questioni teologiche e antro-pologiche del presente.Al termine del Corso i partecipanti sa-ranno in grado di: conoscere i granditemi conciliari e comprendere sempremeglio la dimensione ecclesiale del-l’Insegnamento della religione catto-lica presente nelle Indicazioni naziona-li (DPR 15 marzo 2010 n. 89); individua-re problemi e cercare risposte attinen-ti al rapporto fede-cultura nella pro-

spettiva del Concilio Vaticano II; co-gliere dal messaggio conciliare aspet-ti significativi da tradurre in operati-vità didattica, condividendo proget-tazione ed esiti nel proprio laborato-rio; gestire con competenza la pro-gettazione annuale, ponendo atten-zione al corretto uso delle fonti del-la Rivelazione e attenzione alla tra-dizione scritta e visiva riguardante latematica della Chiesa.Il Corso si inserisce nella scuola, luo-go di elaborazione e trasmissionedella cultura, e offre agli insegnantielementi importanti per orientare lacrescita umana e religiosa degli alun-ni secondo i Traguardi per lo sviluppodelle competenze del 1° ciclo e le In-dicazioni del 2° ciclo. Si intende così contribuire alle ini-ziative di formazione permanentedegli insegnanti, attraverso lezionifrontali e attività laboratoriali, in li-nea con le riforme ai sensi dell’art.2 comma 7 della Direttiva n. 305 del1° luglio 1996 e della Direttiva n. 156del 26 marzo 1998, nonché ai sensidella CM n. 18 del 21 febbraio 2002.

vita della Facoltà

39dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013

La prof.ssa Maria Luisa Mazzarello con alcune relatrici

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con gli organi di governo della Facoltà,come portavoce dei colleghi presso isingoli docenti, per gli aspetti didatticie organizzativi legati ai corsi.Inoltre gli studenti eleggono i Delega-ti al Segretariato ARS (Auxilium Rela-zione Studenti), che formano parte at-tiva dell’équipe di pastorale universi-taria coordinata dalle prof.sse GraziaLoparco e Cettina Cacciato. Essi si im-pegnano a proporre iniziative e attivi-tà consone alla sensibilità e alle esigen-ze dei giovani, a coinvolgere i colleghidi studio nelle proposte distribuite invari percorsi formativi e sintetizzate inquest’Anno della fede nella proposta:Riconoscersi credenti, al fine di favori-re il dialogo tra fede, cultura e vita.Per il 2012-2013 sono stati scelti i se-guenti studenti, laici e religiose:

Rappresentanti dei Corsi di LaureaI anno: Francesca DELLA CHIARA

Scienze Psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione II anno: Martina CECCONIIII anno: Valentina LINGUIDO

Psicologia dell’EducazioneI anno: Melusina COLACOII anno: Nicoletta GUGLIELMO

Educatori professionaliII-III anno: Serena COTIC

Progettazione Coordinamento dei Servizi Socio-EducativiI-II anno: Tania LAGO

Scienze dei Processi Educativi e Formativi; Progettazione e Gestione dei Servizi ScolasticiCecilia Libokanyo MOTANYA

Educazione ReligiosaII anno: Francesco LUZZI

40 dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013

la voce degli studenti

La Pontificia Facoltà di Scienze dell’E-ducazione Auxilium promuove il sen-so di appartenenza e di partecipazio-ne degli studenti alla sua vita e alle sueattività, sia accademiche che para acca-demiche e di pastorale universitaria.Per questo, in conformità con i Regola-menti, all’inizio di ogni anno i diversigruppi di Corsi di laurea eleggono iRappresentanti dei corsi tra cui si sce-glie, in un secondo momento, anche ilDelegato al Consiglio Accademico e ilSegretario del Collegio Studenti. Essisono particolarmente attivi sia nel Col-legio Studenti che nella mediazione

Rappresentanti e Delegati

degli Studenti

La Delegata degli Studenti, Valentina Linguido

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III anno: Marie Clautilde RAZANADRASOA

Pedagogia e Didattica della Religione;Catechetica e Pastorale GiovanileFloriana LUPI

Corso di SpiritualitàI anno: Maria Isabel GOMEZ RANERAII anno: Jae Ok RYU

Corso FormatriciGloria Patricia AGUDELO MARIN -Souad HBALIKA

Delegati al Segretariato ARSI anno: Federico CIAFFI

Scienze Psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione II anno: Virginia DE CARLIIII anno: Angelo PASQUINI

Psicologia dell’EducazioneI anno: Martina Pia STRAFACE

II: Marie Judith JEAN BAPTISTE

Educatori professionaliII-III anno: Jacopo DELLE FRATTE; Giulia MARLETTA

Progettazione Coordinamento dei Servizi Socio-EducativiCettina Luisa CAPONE

Scienze dei Processi Educativi e Formativi - Progettazione e Gestione dei Servizi ScolasticiSahaya Sangitha Rani MARIA SOOSAI

Educazione ReligiosaII anno: Elizabeth Auxiliadora ALVAREZPAVÓNIII anno: Katherine Graciela CORILLATAPIA

Pedagogia e Didattica della Religione;Catechetica e Pastorale GiovanileJosmy JOSE

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la voce degli studenti

Breve momento celebrativo per l’8 dicembre, inizio dell’Opera salesiana

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me docente invitato, e dal 1985 comedocente aggiunto, di Storia della spi-ritualità cristiana alla Facoltà Auxiliume di Storia e Spiritualità salesiana allaFacoltà di Teologia dell’UniversitàPontificia Salesiana di Roma.Nel 1995 viene trasferita a Genova co-me direttrice e preside dell’IstitutoMaria Ausiliatrice. Ricopre gli stessiincarichi anche a Milano dal 2001 al2007. Ritorna poi a Roma e riprendela docenza alla Facoltà Auxilium, in-segnando Carisma dell’Istituto FMA e

In memoria di Suor Anita Deleidi

Dopo alcuni giorni di sofferenza,sabato 27 ottobre, la prof.ssa AnitaDeleidi, FMA, ha terminato la sua vi-ta terrena per iniziare quella eternanell’abbraccio della misericordia in-finita di Dio. La Comunità accade-mica della Facoltà Auxilium si uni-sce al dolore della Comunità “Ca-sa Madre Ersilia Canta” e dei fami-liari, e alla preghiera di quanti, exal-lieve, consorelle, Salesiani di donBosco, laici e laiche, religiosi e re-ligiose, l’hanno conosciuta, stimatae amata.Anita Deleidi è nata a Milano il 1°aprile 1949. Nel 1972 consegue la laurea in Ma-terie letterarie presso l’UniversitàCattolica del Sacro Cuore e, dopoaver ottenuto l’abilitazione, insegnamaterie letterarie e latino nellascuola media e superiore.Nel 1978 ottiene il diploma in Spiri-tualità Salesiana alla Pontificia Fa-coltà di Scienze dell’Educazione Au-xilium e nel 1985 il baccalaureato inSacra Teologia alla Pontificia Facol-tà Teologica Teresianum di Roma.Inizia la sua attività accademica, co-

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filo diretto con casa Canta

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Spiritualità di Santa Maria Domeni-ca Mazzarello al Corso di Diploma diSpiritualità dell’Istituto delle Figliedi Maria Ausiliatrice.La ricerca della prof.ssa Anita Delei-di abbraccia il vasto campo della sto-ria e della spiritualità salesiana. Fondamentale e appassionato è ilsuo contributo per lo studio e la co-noscenza di santa Maria DomenicaMazzarello, fondatrice, insieme consan Giovanni Bosco, dell’Istituto del-le Figlie di Maria Ausiliatrice.Numerose sono in questo senso lesue pubblicazioni che esplorano inparticolare il rapporto storico-spiri-tuale dei due fondatori, la dialetticatra educazione alla fede ed impegnosociale nell’esperienza delle originidell’Istituto FMA; la dimensione e ladevozione mariana alle origini e nel-la spiritualità delle FMA.La morte di sr. Anita è una grandeperdita per l’Istituto delle Figlie diMaria Ausiliatrice, in particolare perla Facoltà, dove ha continuato la suaattività fino a pochi giorni prima del-la scomparsa. Ricordiamo il suo sguardo buono ela sua serenità, che nascevano da uncuore totalmente donato al Signore. A Lui diciamo grazie per il dono dal-la sua vita, della sua vocazione sale-siana e della sua dedizione alla mis-sione culturale della Facoltà.

Le studenti a Mornese

e a Torino nel 140°

dell’Istituto

Dal 6 al 27 agosto, noi, studentesse delCorso di Spiritualità dell’Istituto e al-cune altre studentesse della Facoltà,abbiamo vissuto un’intensa esperien-za nella terra dei Fondatori, san Gio-vanni Bosco e santa Maria DomenicaMazzarello. Lo stage è previsto nel percorso for-mativo biennale per approfondire lostudio dei Fondatori, integrando le di-mensioni storico-geografiche, spiri-tuali ed educative del loro itinerarioumano e spirituale.Esso ha costituito una preziosa op-portunità che resterà come un ricor-do indimenticabile nel nostro cuoree nei nostri occhi. Desideriamo rin-graziare l’Istituto e le nostre Ispetto-rie per l’offerta di un dono che ci haaiutato a “ravvivare il dono vocaziona-le attraverso il contatto con le fonti el’esperienza guidata dell’incontro condon Bosco e Maria Domenica nei luo-ghi delle origini”. (PF, p. 59)Quanto abbiamo vissuto è stato vera-mente un tempo di grazia, in cui cia-scuna ha potuto rivedere la propriavocazione alla luce della storia e san-tità di Don Bosco e di Madre Mazza-rello.

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filo diretto con casa Canta

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Al termine di questa esperienza ri-mangono impressi nei nostri occhi iluoghi di Mornese, Nizza Monferra-to, Colle don Bosco, Chieri, Torino,e pur sentendo la nostalgia di queiposti dove tutto parla di santità, sia-mo convinte che ogni giorno vi pos-siamo tornare, perché nella vocazio-ne salesiana che ci è stata donata, inostri Fondatori condividono connoi la loro passione per la salvezzade giovani e delle giovani, e semprepossiamo bere l’acqua dalle sorgen-ti della loro santità, per mantenereaccesa in noi la luce della gioia, del-la fede e della speranza.A Mornese, iniziando l’esperienza suiluoghi salesiani, ci è stata donata unaborsa dentro la quale riporre i mate-riali che ci sarebbero stati consegna-ti. Quella borsa è diventata il simbolodella nostra vita: arricchite con lastraordinaria vitalità del carisma sale-siano, abbiamo l’impegno di custodir-lo e di farlo fruttificare, condividen-dolo con le nostre sorelle e con le gio-vani alle quali il Signore ci manderà!

È stata una nuova opportunità perconvertirci all’Amore e rinnovare la fi-ducia in Dio che ci chiama a vivere incomunione tra noi, con le giovani e igiovani, centro della nostra vita e del-la nostra missione.Commemorando il 140° dell’Istituto,uno dei momenti più significativi èstato il recarci in Piazza Vittorio, a To-rino, dove abbiamo potuto fare me-moria dei sogni di don Bosco nei qua-li egli, secondo diverse testimonian-ze, sentì il mandato di occuparsi an-che delle ragazze. In uno dei due so-gni, infatti, la Madonna lo avrebbe in-coraggiato a dedicarsi anche alle gio-vani con queste parole: “Abbine cura,sono mie figlie!”. In quel luogo, conemozione, abbiamo riletto il sogno ein un breve momento di preghiera ab-biamo ricordato tutte le Figlie di Ma-ria Ausiliatrice, passate, presenti e fu-ture, che con il loro sì hanno reso con-creto questo mandato, divenendo ri-sposta di salvezza per migliaia di gio-vani, di tutti i continenti.

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filo diretto con casa Canta

Il gruppo delle studentesse con la prof.ssa Piera Ruffinatto

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Una matricola ad Assisi

È raro, pensavo, che le luci che al matti-no ci svegliano siano quelle soffuse eopache dell’alba nascente. Sotto un cie-lo che pare essere infiammato, e sottonuvole che oramai hanno cambiato la lo-ro tinta, numerose sveglie intonano il lo-ro fastidioso canto.“E’ il dieci novembre, ragazzo, non puòdormire che un uomo in letargo”, mi so-no dovuto dire. “Vestiti, prepara…” bla

bla bla bla. Quante cose da dire e da fa-re in una sola mattinata! Sono sicuro chemolti altri, come me, si sono automoti-vati con tali frasi nella testa, prima di fion-darsi in macchina o alla fermata dell’au-tobus per muoversi verso il glorioso pull-man dall’audace bianco croma che ciscorta sino alla nostra ambita destinazio-ne. Tutti in carrozza! Posti a sedere, sac-ca del pellegrino, pranzo al sacco. Tuttoordinato. Tutto preciso. Durante il tragit-to c’è chi si è preso la libertà di allunga-re il proprio sonno, chi di disturbare, chiha voluto cantare, stonare, ridere asquarciagola. Un viaggio impegnativo disicuro! A bordo di una potente macchi-na attraversiamo i versanti italiani, co-steggiando pianure riempite di verdi fo-gliami, alberi solitari, e piccoli paesi na-scosti da chissà che cosa, che di sicuro,come tutta l’Italia offre qualcosa, hannoun loro particolare magico che li rendeuno degli unici elementi a rendere il BelPaese, un bel paese.Arriviamo ad Assisi in tarda mattinata. Ad accoglierci, con gli organizzatori,

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pastorale universitaria

Alcune studentesse ad Assisi con mons. Enrico Dal Covolo, SDB

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mons. Enrico Dal Covolo e mons. Loren-zo Leuzzi, sotto la Porta della Fede, da-vanti alla basilica di Santa Maria degli An-geli. C’è il sole! un forte caldo che è ri-uscito a prevalere su tutte le maligne pre-visioni del tempo. La grande chiesa nonè solamente ciò che è, non è solo un in-sieme di pietre e statue ben fatte, ma rap-presenta un luogo e un momento di ri-unione per tantissimi giovani che lì den-tro si sono affollati. Che lì dentro aspet-tano l’inizio ufficiale dell’incontro. Chi visita la cappella che ricorda viva-mente la presenza di San Francesco, chisi confessa, chi semplicemente sedutoattende. Nell’incontro di catechesi, tantiriferimenti singolari su come la fede puòaiutare uno studente in momenti diffici-li, a non abbandonare la propria strada,a non abbandonare la propria fede, adessere giusti e ad essere buoni. Tutto ciòche serve a vivere felici!Dopo la messa giunge l’ora del pran-zo, della riflessione e del momento dipace, accompagnati dalle foglie autun-nali che non hanno più la necessità direstare attaccate ai loro rami.

I panini vanno bene, riempiono; l’acquarinfresca. Un cioccolatino delizia i pala-ti. Bisogna essere in forze per affrontarela camminata sino al centro del paese!Non è così lunga o tragica, ma la salitache alla fine ci attende é una prova di re-sistenza anche per chi è più allenato! Comunque la salita ci porta sino alla ba-silica di San Francesco, dove abbiamo lafortuna di vedere la Sua tomba e le Suereliquie. Sono dei momenti emozionan-ti per un credente, unici nel loro genere,poiché elementi immobili fanno riviveredelle sensazioni di così tanto tempo fa.Finita anche questa visita abbiamo l’op-portunità di conoscere il centro, sentirel’odore di pulito, ascoltare il canto soli-tario della natura incontaminata, primache inizi l’accensione delle candele cheilluminano una serata all’insegna dellefiamme. Si scende insieme, verso la stra-da. Un torrente di persone e di piccoleluci. Alle nostre spalle Assisi, città disan Francesco e santa Chiara, ci salutae ci augura un buon viaggio di ritorno. Molti di noi si sentono diversi.

Federico Ciaffi

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pastorale universitaria

Fiaccolata degli studenti universitari ad Assisi, 10 novembre

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pastorale universitaria

da gioie e fatiche: nuove amicizie enuovi apprendimenti, difficoltà di ri-uscire a comprendere bene tutto e su-bito, nonostante termini tecnici edespressioni nelle lingue classiche usa-te dai docenti, mai sentite prima, nep-pure da chi proviene dal liceo classico.Il secondo anno dei diversi Corsi diLaurea, coordinato dalla prof.ssa MariaTeresa Spiga, ha incoraggiato i nuoviiscritti e le studenti del Corso per For-matrici e Formatori nell’Ambito dellaVita consacrata ad andare avanti concoraggio e insieme, perché “l’unionefa la forza”, come ha ben illustrato unsimpatico ed eloquente video.Le matricole, a loro volta, si sono pre-sentate, quasi provocando la Comu-nità accademica a conoscerle giornoper giorno, perché di loro… “il megliodeve ancora venire”. In effetti l’albumdelle loro foto della vita in Facoltà èappena alle prime pagine.Infine, il gruppo delle religiose iscrit-te al Corso per Formatrici ha espres-so un grazie in molte lingue, per l’e-

Festa e accoglienza delle Matricole

Il 13 novembre 2012 si è realizzata nel-l’Aula Magna Giovanni Paolo II la tra-dizionale festa delle Matricole.L’accoglienza è risuonata sulle vivacimovenze suggerite dalla nota canzo-ne “Aggiungi un posto… in aula”. Spaccati video di “vita da matricole”hanno introdotto la festa con il mes-saggio che la vita delle matricole è“quella di sempre”. Ieri come oggi, esse sono accomunate

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pastorale universitaria

sperienza avviata, a testimonianza delloro volto internazionale e intercon-gregazionale.La preside, Pina Del Core, presente in-sieme ad altre docenti e al personaletecnico ausiliario, ha consegnato a cia-scuno dei festeggiati un gadget, invi-tando a un impegno di studio e di ma-turazione globale che valorizzi non so-lo la tecnologia, ma anche penne edevidenziatori, in senso reale e metafo-rico. Alle formatrici ha rivolto in parti-colare l’augurio che questo tempo siaproficuo per affinare la capacità di ac-compagnamento, nella gioia. La lettera di novembre rivolta mensil-mente da mons. Lorenzo Leuzzi aglistudenti universitari di Roma ha arric-chito il dono personalizzato. Le foto uf-ficiali dei gruppi hanno chiuso il mo-mento familiare, sobrio e simpatico.Gli studenti coinvolti direttamente nel-

la preparazione della piccola festa di ac-coglienza hanno sperimentato un’oc - casione concreta di esercizio alla par-tecipazione attiva e alla cooperazionein vista di una finalità comune, forma-tiva per la futura professione e per lavita quotidiana. Jacopo delle Fratte, presentatore, stu-dente del II anno, in riferimento allapreparazione annota: “Mi ha colpito lavoglia di stare insieme, l’impegno ditutto il gruppo… Nonostante incomprensioni, alti e bas-si, alla fine siamo riusciti a vincerli tut-ti. Spero che quest’esperienza ci aiutia rimanere uniti anche nel momentodel bisogno”.

Il gruppo delle religiose iscritte al Corso per Formatrici

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CACCIATO Cettina

CHINELLO Maria Antonia

Convegni,Congressi, Seminari

Partecipazione all’Incontro con i Direttori degli Uffici Catechistici Regionali e la Commissione per l’Iniziazione Cristiana,Grand Hotel di Stigliano Canale Monterano 10-11 settembre 2012.

Partecipazione al Convegno Nazionale Vie del “bello” in catechesi. Quali prospettive?, organizzato dall’AssociazioneItaliana Catecheti, Casa Diocesana di Spiritualità “Santa Maria Assunta” - Cavallino (VE) 23-25 settembre 2012.

Partecipazione all’Incontro Nazionale dei Direttori Ufficio Catechistico Diocesano di Chiusura dei Convegni CatechisticiRegionali 2012, Hotel Alexander Palace - Abano Terme (PD) 4-5 ottobre 2012.

Partecipazione al Primo incontro della Consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale e Commissione d’Iniziazione Cristianacon la Consulta dell’Ufficio di Pastorale familiare, Assisi 8-9 novembre 2012.

Partecipazione all’Incontro congiunto Presidenti e Delegati delle Associazioni al Coordinamento Associazioni TeologicheItaliane, Convento dell’Annunziata - Firenze 23 novembre 2012.

Partecipazione al Seminario di studio interdisciplinare Io credo. Noi crediamo. Il dinamismo dell’atto di fede, organizzato dalla Pontifica Facoltà di Scienze dell’EducazioneAuxilium, Roma 22 dicembre 2012.

Generazioni future: quale comunicazione della fede per i nativi digitali?, Roma 28 novembre 2012: Intervento al 2° modulo 2013 del Laboratorio per animatori della cultura e della comunicazione del Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione-CEI.

Partecipazione al Convegno Nazionale Una scuola che si rinnova:

attività delle docenti fma

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CIężKOWSKA Sylwia

DEL CORE Pina

nuovi curricoli, nuovi linguaggi, nuovi contenuti, nuove metodologie, nuove competenze, organizzato dalla FederazioneIstituti di Attività Educative, Roma 29-30 novembre 2012.

Partecipazione al Congresso Internazionale Il volto di Cristonei fratelli e nel volto di Maria sua Madre, Pontificia UniversitàUrbaniana – Roma 29-30 settembre 2012.

Partecipazione alle Giornate di studio I Sacramenti nel prossimofuturo. Problemi e “nuova evangelizzazione”, organizzate dalla Cattedra per la Teologia del Popolo di Dio, Pontificia Università Lateranense - Roma 1-4 ottobre 2012.

Verginità per il Regno e maturità affettiva,Cetraro (Cosenza) 27 settembre 2012: Relazione al ConvegnoSeminaristi della Calabria “Celibato e verginità per il Regno dei Cieli”, promosso dalla Conferenza Episcopale Calabria.

Discernimento e accompagnamento vocazionale: cammini di speranza, Roma 16 novembre 2012:Relazione al Convegno per animatori e animatrici di pastoralevocazionale e giovanile “Seminatori di speranza”, promossodall’Unione Superiore Maggiori d’Italia e dalla Conferenza Italiana Superiori Maggiori.

Vita religiosa e cambiamento: nuove dimensioni per la riorganizzazione degli istituti, Roma 23 novembre 2012:Relazione al Corso di Alta Formazione in “Cultura economica e gestione delle opere generate da un carisma”, promosso dall’Istituto Universitario “Sophia” di Loppiano, in collaborazionecon il Centro Nazionale Economi di Comunità, l’Istituto di Teologia della Vita Consacrata “Claretianum” e la PontificiaFacoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma.

Partecipazione all’Incontro della Conferenza Ispettrici d’ItaliaFacciamo il punto delle Associazioni, organizzato per le responsabili (direttrici) dei Centri di Orientamento Scolastico, Professionale e Sociale delle Figlie di Maria Ausiliatrice dipendenti dal Centro Italiano Opere Femminili Salesiane, Milano 22 settembre 2012.

Partecipazione all’Incontro in preparazione al Master in Diritti umani ed Educazione con i membri dell’Ufficio DirittiUmani delle Figlie di Maria Ausiliatrice; alla XXI Sessione del Consiglio dei Diritti Umani sulla striscia di Gaza e alla Sessione del Comitato dei Diritti dell’Infanziasulla revisione del rapporto dell’Austria, nel Palazzo delle Nazioni Unite, Genève 23-24 settembre 2012.

Partecipazione al primo Incontro mondiale Le ISS-FMA e i nuo-vi orizzonti educativi, organizzato dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice per i Dirigenti delle “Istituzioni di Studi Su-periori FMA”, São Paulo (Brasile) 4-9 novembre 2012.

attività delle docenti fma

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attività delle docenti fma

FARINA Marcella “Dire Dio ai giovani” alla scuola di Maria, Roma 9 maggio: Relazione al Convegno di Studio “Dire Dio ai giovani. Il messaggio di Giovanni Paolo II”, promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium per la Giornatadella Facoltà celebrata in occasione del 20° anniversario della visita di Giovanni Paolo II.

Ha seguito i lavori preparatori (questionari, Lineamentae Instrumentum laboris) del XV Capitolo Generale delle SuoreCatechiste del Sacro Cuore, “L’‘educare alla vita buona del Vangelo’ interpella il nostro carisma”e ha guidato i lavori capitolari dal 17 al 30 luglio 2012.

Gesù regola vivente del cristiano: la proposta dell’evangelistaLuca, Subiaco – Roma 1° agosto: Relazione alla 3ª Sessione del Corso di Diploma “Accompagnamento spirituale nella pastorale giovanile”, promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, dall’Ambito di Pastoralegiovanile dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dal Centro di Spiritualità “San Biagio” – Subiaco.

Riferite quello che avete visto e ascoltato (Lc 7, 18-23): Subiaco – Roma 1° agosto: “Lectio” alla 3ª Sessione del Corso di Diploma “Accompagnamento spirituale nella pastorale giovanile”, promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, dall’Ambito di Pastorale giovaniledell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dal Centro di Spiritualità “San Biagio” – Subiaco.

È stata intervistata dalla Dott.ssa Antonia Pillosio per la puntatatelevisiva della serie La Storia siamo noi, di cui è direttoreGiovanni Minoli, in onda su RAI 2 e su Rai 3 in ottobre 2012. A 50 anni dal Concilio Vaticano II, la proposta è stata promossada RAI TV 150 - Rai Educational trasmissione.

Cammini di fede: la comunità religiosa evangelizzata ed evangelizzatrice, Facoltà Teologica San Bonaventura“Seraphicum” - Roma 19 ottobre 2012: Relazione all’Assembleaannuale delle Superiore locali.

Nella pienezza dei tempi… fino a che Egli venga, Mornese 3 novembre 2012: Relazione al Corso di formazionepermanente “C’è un tempo per essere presenza: la stagione di inattese opportunità”, promosso dall’Ispettoria PiemonteseMaria Ausiliatrice.

Tempi dell’uomo, tempi di Dio. La Parola Eterna e i percorsi dell’esistenza cristiana, Mornese 2-4 novembre 2012: Sussidio per il Corso di formazione permanente “C’è un tempoper essere presenza: la stagione di inattese opportunità”, promosso dall’Ispettoria Piemontese Maria Ausiliatrice.

Io credo / noi crediamo: dimensione personale e comunitariadel credere, Cassino il 18 novembre 2012: Relazione all’incontro

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attività delle docenti fma

dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia della diocesi.

Coordinamento del Seminario di studio interdisciplinare Io credo. Noi crediamo. Il dinamismo dell’atto di fede, organizzato dalla Pontifica Facoltà di Scienze dell’EducazioneAuxilium, Roma 22 dicembre 2012.

Partecipazione al VI Forum Internazionale della Pontificia Academia Theologica “... Vividior cum Mysterio Christi contactus”.La riflessione in “cristologia” da “Optatam totius” alla perennedialettica tra “fides et ratio”, promosso dalla Pontificia Università Lateranense, Roma 26-28 gennaio 2012.

Partecipazione in qualità di delegata della Chiesa Cattolica al VI Dialogo internazionale tra Cattolici PentecostaliCharisms in the Church: Their Spiritual Significance, Discernment, and Pastoral Implications, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei cristiani e da alcune Chiese del Pentecostalismo classico, Helsinki (Finland) 28 giugno – 5 luglio 2012.

L’hanno incontrato. Una cristologia narrativa attraverso gli incontri di Gesù con vari personaggi riportati nei Vangeli,Macau 18-21 agosto, 2012: Sei relazioni al Seminario di studioper gli operatori di pastorale biblica, organizzato dall’Associa-zione Biblica Cattolica della diocesi di Hong Kong e di Macau.

L’accompagnamento come esperienza di comunione e stile per esprimere l’amore. Gesù accompagna i suoi discepoli, Campo Grande (Brasile) e Hong Kong (Cina) 8-15 luglio, 28 luglio - 4 agosto: Predicazione degli esercizi spirituali alle Figlie di Maria Ausiliatrice delle Ispettorie di Campo Grande (Brasile) e di Hong Kong (Cina).

Nelle pieghe del dolore, Bolzano 24 settembre 2012: Relazione al ciclo di conferenze “Alla scoperta degli stati d’animo nella Bibbia” organizzato dall’Azione Cattolica, Bolzano.

L’amicizia nella letteratura biblica, Roma 25 ottobre 2012: Relazione alla Conferenza Internazionale “L’amicizia nelle culture e nelle religioni. Occidente ed Oriente al confronto”, organizzata dall’Accademia di Scienze Umane e Sociale e “Religion for Peace”.

Lettura vissuta della Bibbia, Roma 3,10,17, 24 ottobre 2012: Dodici lezioni al XVII Corso di formazione missionari e missionarie della Pontificia Università Salesiana.

“Alzati, Chiesa in Africa, famiglia di Dio” (Africae munus 15),“Àlzati, prendi la tua barella e cammina” (Gv 5,8), “Coraggio! Alzati, ti chiama!” (Mc 10,49), “Alzati, e va sulla strada deserta”(At 8,26), “Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa” (Lc 1,39), Addis Abeba (Etiopia) 5-19 novembre 2012:

KO Maria Ha Fong

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Cinque conferenze nelle “Giornate di Studio su Missione Salesiana in situazioni di frontiera e primo annuncio cristianoin Africa oggi”, organizzate dal Dicastero delle missioni Salesiani di Don Bosco e l’Ambito Missione ad/inter gentes Figlie di Maria Ausiliatrice.

Guidati dai testimoni della fede: Abramo e Maria, Roma e Santa Marinella 18 e 25 novembre 2012: Relazioni all’incontro formativo Unione Superiore Maggiori d’Italia e Conferenza Italiana Superiori Maggiori delle comunità religiose della diocesi di Porto-Santa Rufina.

Maria, la porta fidei, Cassino 16 dicembre 2012: Relazione all’incontro formativo Unione Superiore Maggiorid’Italia delle comunità religiose della diocesi di Cassino.

Partecipazione al Convegno internazionale “Omnes gentes”Synchrétisme échec ou promesse d’inculturation?, Louvain-la-Neuve (Belgio) 15-17 novembre 2012.

La memoria del cammino: luce per il presente e profezia per il futuro, San Zeno in Monte – Verona 15 dicembre 2012: Relazione in occasione della pubblicazione del libro DAL TOSOPaola, La Congregazione delle Povere Serve della Divina Provvidenza 1910-1954, Verona, Edizioni CCSC 2012.

La città dei Ragazzi di Roma: genesi e metodo educativo, Lecce 8-9 novembre 2012: Relazione al Convegno Internazionaledi Studi “La ricerca storico-educativa oggi. Un confronto di metodi, modelli e programmi di ricerca”, promosso dal Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa.

Partecipazione al LI Convegno di “Scholé” Pedagogia e neuro-scienze, organizzato dal Centro di Studi Pedagogici fra DocentiUniversitari Cristiani “Scholé”, Brescia 6-7 settembre 2012.

Partecipazione al Convegno Ricordando un maestro. In memoria di Cesare Scurati, promosso dall’Università Cattolica di Milano, Milano 19 ottobre 2012.

Partecipazione alla V giornata pedagogica della Scuola CattolicaEducare nella fede e alla presentazione del XIV Rapporto sulla Scuola Cattolica Educare alla vita buona del Vangelo nella scuola e nella FP, promosse dal Centro Studi per la Scuola Cattolica, Roma 20 ottobre 2012.

Partecipazione al X Convegno Internazionale VIDES Recall, Rejoice, Renew, promosso dal Vides internazionale in occasione del 25° di fondazione, Trevi (PG) 31 ottobre-4 novembre 2012.

Partecipazione al Seminario di Studio Jacques Maritain: pensatore per il nostro tempo, promosso dalla Facoltà

ILUNGA Albertine

LANFRANCHI Rachele

attività delle docenti fma

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attività delle docenti fma

della Comunicazione in collaborazione con l’Istituto Internazionale Jacques Maritain e con l’Editrice Città Nuova,Università Pontificia Salesiana - Roma 6 dicembre 2012.

La storiografia sulle FMA in Italia dal 1975 al 2012: Relazione; Saluto introduttivo e Conclusioni del Seminario; Presentazione del volume: ZIMNIAK Stanislaw (a cura di), Storia e identità salesiana in Africa e Madagascar = Associazione Cultori di Storia Salesiana, Studi, 5, Roma, LAS2012, Beneditktbeuern (Munchen) 31 ottobre-4 novembre 2012:Interventi nel Seminario Europeo “Lo stato della storiografia salesiana nella regione. Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale”, organizzato dall’Associazione Cultoridi Storia Salesiana.

L’attenzione al contesto socio-culturale nell’apporto educativosalesiano, Valdagno 18 novembre 2012: Relazione all’incontro“Ciak Educ…azione… un dono per tutti”, organizzato dalla Famiglia Salesiana della Valle dell’Agno in collaborazionecon l’ Istituto Universitario Salesiano Venezia, la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, le parrocchie di Cornedo, Maglio, Novale, Valdagno.

La storiografia sulle religiose e la varietà delle fonti: ricognizione sulle indagini e risorse disponibili, Roma 6 dicembre 2012: Lezione ai corsisti di Dottorato della Facoltà di Storia e dei Beni Culturali della Chiesa, Pontificia Università Gregoriana.

Partecipazione all’incontro dell’Associazione Catecheti Italiani– Sezione di Roma Cosa dice il recente Sinodo (Proposizioni) in una prospettiva catechistica (relazione di Cesare Bissoli), Roma 21 novembre 2012.

Laboratorio relativo all’area: i contenuti della catechesi nell’arte.Approccio pedagogico e didattico, Roma 2-4 luglio 2012: Lezioni teorico-pratiche al Master Universitario di I livello per coordinatori dell’animazione catechistica diocesana, organizzato dall’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienzedell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana.

Il Concilio Vaticano II. Cinquant’anni dopo, Roma 15 settembre 2012: Introduzione al Corso di Formazionepermanente per insegnanti di religione, organizzato dall’Ufficio scuola della Diocesi di Porto - Santa Rufina in collaborazione con la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.

Partecipazione al Convegno Nazionale Vie del “bello” in catechesi. Quali prospettive?, organizzato dall’AssociazioneItaliana Catecheti, Casa Diocesana di Spiritualità “Santa MariaAssunta” - Cavallino (VE) 23-25 settembre 2012.

LOPARCO Grazia

MANELLO Maria Piera

MAZZARELLO Maria Luisa

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55dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013

attività delle docenti fma

Partecipazione alla Giornata di studio nazionale Multireligione,linguaggio e traguardi di competenza nell’IRC, organizzata dall’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, Roma 24 novembre 2012.

Partecipazione al Seminario di studio per i docenti di didatticadell’IRC e i Responsabili Regionali dell’IRC Le Indicazioni di IRC per la Scuola dell’Infanzia, del Primo e del Secondo Ciclo, organizzato dal Servizio Nazionale per l’IRC e dal Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose, Roma 19 dicembre 2012.

L’eucaristia e il fuoco dello Spirito santo nella vita della Chiesa,Roma 5 giugno 2012: Relazione al Congresso eucaristico della Diocesi di Porto-Santa Rufina.

Partecipazione alla XL Settimana di Studio Il Concilio VaticanoII e la Liturgia: memoria e futuro, Rocca di Papa – Roma 27–31 agosto 2012.

Partecipazione all’incontro dell’Associazione Catecheti Italiani– Sezione di Roma Cosa dice il recente Sinodo (Proposizioni) in una prospettiva catechistica (relazione di Cesare Bissoli), Roma 21 novembre 2012.

La mediazione catechetica in rapporto alla complessità dell’attodi fede, Roma 22 dicembre 2012: Relazione al Seminario di Studio interdisciplinare “Io credo. Noi crediamo. Il dinamismo dell’atto di fede”, promosso dalla Pontifica Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.

Partecipazione al Convegno Nazionale Vie del “bello” in catechesi. Quali prospettive?, organizzato dall’AssociazioneItaliana catecheti, Casa Diocesana di Spiritualità “Santa MariaAssunta” - Cavallino (VE) 23-25 settembre 2012.

Partecipazione alla Tavola rotonda Don Bosco un teologo pratico? Lettura teologico-pratica dell’esperienza apostolicadi Don Bosco, organizzata dall’Istituto di Teologia Pastorale dell’Università Pontificia Salesiana, Roma 12 novembre 2012.

Partecipazione all’incontro dell’Associazione Catecheti Italiani– Sezione di Roma Cosa dice il recente Sinodo (Proposizioni) in una prospettiva catechistica (relazione di Cesare Bissoli), Roma 21 novembre 2012.

Partecipazione alla Giornata di studio nazionale Multireligione,linguaggio e traguardi di competenza nell’IRC, organizzata dall’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, Roma 24 novembre 2012.

MENEGHETTI Antonella

OHOLEGUY María Inés

SIBOLDI Rosangela

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56 dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013

attività delle docenti fma

Partecipazione al Seminario di studio sul documento Orientamenti pastorali per la promozione delle vocazioni al ministero sacerdotale organizzata dall’Università PontificiaSalesiana, Roma 29 novembre 2012.

Il perché della vita, Fabriano 6 ottobre 2012: Intervento al Corsodi formazione per operatori del Centro di Aiuto alla Vita 2012,promosso e organizzato dal Centro di Aiuto alla Vita e Movi-mento per la Vita.

Partecipazione alla Conferenza Internazionale L’amicizia nelleculture e nelle religioni. Occidente ed Oriente a confronto, or-ganizzata dal Religions for Peace e Accademia delle Scienze So-ciali, Roma 25-26 ottobre 2012.

Partecipazione al LI Convegno di “Scholé” Pedagogia e neuro-scienze, organizzato dal Centro di Studi Pedagogici fra DocentiUniversitari Cristiani “Scholé”, Brescia 6-7 settembre 2012.

Aspetti psicodinamici e relazionali nell’esperienza di vita consacrata, Verona 12-13 luglio 2012: Relazioni all’Incontro di Formazione permanente dell’Istituto Sorelle della Misericordia di Verona.

Relazioni interpersonali e risonanze sul piano affettivo,Nemi 26-27 luglio 2012: Relazioni al Camposcuola dei Seminaristi del Seminario di Otranto.

I voti: aspetti psicologici, Castel Gandolfo 9-14 agosto 2012: Relazioni alle Juniores Figlie di Maria Ausiliatrice partecipanti al Secondo Noviziato.

Processi psicologici della fede religiosa, Roma 22 dicembre2012: Relazione al Seminario di Studio interdisciplinare “Io credo. Noi crediamo. Il dinamismo dell’atto di fede”, promosso dalla Pontifica Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.

Laboratorio relativo all’area: i contenuti della catechesi nell’arte.Approccio pedagogico e didattico, Roma 2-4 luglio 2012:Lezioni teorico-pratiche al Master Universitario di I livello per coordinatori dell’animazione catechistica diocesana, organizzato dall’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienzedell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana.

SPÓLNIK Maria

STEVANI Milena

TRICARICO Maria Franca

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57dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013

Pubblicazioni

Vida religiosa y cambio: la reorganización de los Institutos, in Vida Religiosa 108(2011)4, 173-183.

Vita religiosa e cambiamento: nuove dimensioni per la riorga-nizzazione degli Istituti, in Vita Consacrata 47(2011)6, 496-509.

La responsabilidad personal, elemento constitutivo de la formación inicial, in AA.VV., Crecer libres y responsables.La formación, un taller abierto, Madrid, Ediciones San Pablo 2012.Intervista, in PEDICO Marcellina (a cura di), Dio seduce ancora.Identità, e attualità della vita consacrata. Figure, parole, testimonianze, Roma, Centro Studi USMI 2011, 169-177.

Introduzione al Dossier, in Rivista di Scienze dell’Educazione50(2012)3, 326-327.

“Dire Dio ai giovani” Alla scuola di Maria. L’eredità di GiovanniPaolo II, in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)3, 346-359.

Buone pratiche nei percorsi educativi di nuova evangelizzazione,in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)1, 135-145.

Introduzione al Dossier, in Rivista di Scienze dell’Educazione50(2012)1, 16-18.

“Nuova evangelizzazione” nel prisma dei suoi significati, in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)1, 19-45.

Le uditrici al Concilio, in Consacrazione e Servizio61(2012)11, 60-65.

La gratitudine rivelazione della nobiltà di cuore. Il pensiero di Tommaso d’Aquino, in MENEGHETTI Antonella – SPÓLNIK Maria(a cura di), Gratitudine ed Educazione. Approccio interdisciplinare = Orizzonti 28, Roma, LAS 2012, 76-93.

Una gratitudine di generazione in generazione, in MENEGHETTI

Antonella – SPÓLNIK Maria (a cura di), Gratitudine

DEL CORE Pina

FARINA Marcella

attività delle docenti fma

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58 dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013

attività delle docenti fma

ed Educazione. Approccio interdisciplinare = Orizzonti 28, Roma, LAS 2012, 116-136.

Il ringraziamento nella preghiera filiale di Gesù, in MENEGHETTI

Antonella – SPÓLNIK Maria (a cura di), Gratitudine ed Educazione.Approccio interdisciplinare = Orizzonti 28, Roma, LAS 2012, 53-75.

Monumento vivo di riconoscenza: il simbolo di un’identità, in MENEGHETTI Antonella – SPÓLNIK Maria (a cura di), Gratitudineed Educazione. Approccio interdisciplinare = Orizzonti 28, Roma, LAS 2012, 137-156.

Un apostolo dal cuore mite,in Se Vuoi. Rivista di orientamento 53(2012)5, 17-20.

Cana e Tabor. Maria e il Padre, in Rivista Maria Ausiliatrice 33(2012)4, 6-7.

Il Magnificat: un canto che ringiovanisce, in Rivista Maria Ausiliatrice 33(2012)6, 6-7.

Call to be the One Church. An Asian Catholic Perspective, in GIBAUT John (ed.), Call to be the One Church. Faith and Orderat Crete = Faith and Order Paper 212, Geneva, World Council of Churches Publication 2012, 84-92.

Commento al Vangelo della quaresima e del tempo di pasqua,in La parola di Dio per ogni giorno, Macau, Claretian Publications 2012 (in lingua cinese).

La gratitudine può essere insegnata? Spunti per riflettere, in MENEGHETTI Antonella - SPÓLNIK Maria, Gratitudine ed educazione. Un approccio interdisciplinare = Orizzonti 28,Roma, LAS 2012, 159-170.

Introduzione al Dossier: Diritti umani ed educazione, in Rivistadi Scienze dell’Educazione 50(2012)2, 178-181.

Dire Dio ai Giovani: un appello agli educatori, in Rivista diScienze dell’Educazione 50(2012)3, 360-373.

Le istituzioni religiose educative femminili a Roma nelle Relazioni delle ispettrici governative, in Chiesa e Storia. Rivista dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa 2(2012)2, 179-230.

Session Five A: Pius XII and Hiding in Italy; Appendix, in BANKIER David - MICHMAN Dan – NIDAM-ORVIETO Iael (edd.),Pius XII and the Holocaust. Current State of Research, Jerusalem, Yad Vashem The International Istitute for HolocaustResearch 2012, 115-125; 236-242.

Presentazione, in ZIMNIAK Stanislaw (a cura di), Storia e identità

KO Maria Ha Fong

LANFRANCHI Rachele

LOPARCO Grazia

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59dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013

salesiana in Africa e Madagascar = Associazione Cultori di Storia Salesiana, Studi, 5, Roma, LAS 2012, 13-16.

Vita religiosa femminile alla vigilia del Concilio Vaticano II, in Consacrazione e servizio 61(2012)11, 24-29.

MANELLO M.P. - OHOLEGUY María Inés, Chi è Gesù Cristo nelle risposte di alcuni gruppi di adolescenti, in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)2, 246-266.

MANELLO M.P. et ALII, Indicazioni bibliografiche sul tema “Donna” - XXIV (2011), in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)3, 398-467.

Sinergia in atto per la formazione degli insegnanti di religione,in Rivista di Scienze dell’educazione 50(2012)2, 267-272.

Arte e catechesi, in Catechesi 82(2012-2013)2, 59-66.

Il segno dell’alleanza: un arco tra cielo e terra – Rubrica “Arte e Catechesi”, in Dossier Catechista 31(2012)1, 36.

Abramo conta le stelle – Rubrica “Arte e Catechesi”,in Dossier Catechista 31(2012)2, 36.

Giuseppe, prendi Maria con te. Il Bambino lo chiamerai Gesù –Rubrica “Arte e Catechesi”, in Dossier Catechista 31(2012)3, 36.

MANELLO Maria Piera - OHOLEGUY M.I., Chi è Gesù Cristo nelle risposte di alcuni gruppi di adolescenti, in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)2, 246-266.

OHOLEGUY M.I. et ALII, Indicazioni bibliografiche sul tema “Donna” - XXIV (2011), in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)3, 398-467.

Educare alla gratitudine. Riflessioni alla luce del Sistema preventivo di Giovanni Bosco, in MENEGHETTI Antonella – SPÓLNIKMaria (a cura di), Gratitudine ed educazione. Un approccio interdisciplinare = Orizzonti 28, Roma LAS 2012, 171-200.

L’annuncio di Gesù cuore della missione educativa salesiana.Una riflessione a partire dal Sistema Preventivo, in Notiziario C.I.I. (2012) 34, 27-41.

Modèle de leadership des jeunes dans un monde globalisé.Quelle approche pour les jeunes de l’Amérique Latine et des Caraïbes, in People on the Move. Rivista del PontificioConsiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti42(2012)116, 177-197.

Gratitudine: una categoria teo-antropologica per divenire compiutamente persona, in MENEGHETTI Antonella –

MANELLO Maria Piera

MAZZARELLO Maria Luisa

OHOLEGUY María Inés

RUFFINATTO Piera

SÉÏDE Martha

attività delle docenti fma

Page 60: DALL'AUXILIUM 1/2013

attività delle docenti fma

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 201360

SPÓLNIK Maria (a cura di), Gratitudine ed educazione. Un approccio interdisciplinare = Orizzonti 28, Roma LAS 2012, 214-242.

Congresso dell’Equipe Europea di Catechesi 2012, in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)3, 394-396.

La gratitudine: uno stile di vita relazionale. Aspetti antropologici,in MENEGHETTI Antonella - SPÓLNIK M. (a cura di), Gratitudine ed educazione. Un approccio interdisciplinare = Orizzonti 28,Roma, LAS 2012, 17-30.

Relazione: una categoria che interpella l’educazione. Alcuneprospettive per un approfondimento, in SODI Manlio - CLAVELLLluís (a cura di), Relazione? Una categoria che interpella = Itine-raria 8, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana 2012, 225-239.

Dire Dio ai giovani con la verità sull’uomo. Lettura di alcuni testi filosofici e poetici di Karol Wojtyła, in Rivista di Scienzedell’Educazione 50(2012)3, 329-345.

SPÓLNIK M. et ALII, Indicazioni bibliografiche sul tema “Donna” -XXIV (2011), in Rivista di Scienze dell’Educazione 50(2012)3, 398-467.

Il Credo nell’arte, in Insegnare Religione 22(2012)1, 60-61.

Il Credo nell’arte. Credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore, in Insegnare Religione 22(2012)2, 54-55.

Il Credo nell’arte. Credo in Gesù Cristo, in Insegnare Religione 23(2013)3, 54-55.

Noè salvato dalle acque del diluvio – Rubrica “Arte e Catechesi”,in Dossier Catechista 31(2012)1, 33.

Abramo: la notte di Ebron – Rubrica “Arte e Catechesi” - in Dossier Catechista 31(2012)2, 33.

Il sogno Giuseppe – Rubrica “Arte e Catechesi” - in Dossier Catechista 31(2012)3, 33.

Una grammatica della bellezza nell’Anno della fede?, in Zenit 05-09-2012, http://www.zenit.org/article-32403?l=italian;06-09-2012, http://www.zenit.org/article-32439?l=italian.

Il Salvatore di Castelnuovo di Porto, in Zenit 22-09-2012, http://www.zenit.org/article-32691?l=italian.

La “casa di Dio” che vuole assomigliare alla “casa degli uomini”,in Zenit 30-09-2012, http://www.zenit.org/article-32903?l=italian.

L’icona di Santa Maria in Celsano, in http://smcelsano.diocesi-portosantarufina.org/home/news_det.php?neid=6.

SIBOLDI Rosangela

SPÓLNIK Maria

TRICARICO Maria Franca

Page 61: DALL'AUXILIUM 1/2013

attività delle docenti fma

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 2013 61

Libri

MENEGHETTI Antonella, I sensi e le emozioni incontrano Dio. Liturgia ed educazione = Il Prisma 33, Roma, Roma, LAS 2012.

Il tema del corpo, dei suoi sensi e delle sue emozioni, è oggetto di grande attenzione nella cultura contemporanea.Anche la ricerca attuale in campo liturgico e pastorale sta rico-noscendo il corpo come crocevia di incontro interdisciplinareche permette di stabilire un rapporto più profondo tra esistenzae fede cristiana. La fede, infatti, nasce, si realizza, si manifestanel corpo, prende corpo nei suoi sensi e nelle sue emozioni,nella sua consapevolezza e nelle sue azioni. Prende corpo nella totalità della persona, nelle sue relazioni e matura nel corpo rituale per costruire un vero corpo ecclesiale.A partire da una visione antropologica più attenta alla totalitàdella persona che celebra con i suoi sensi e le sue emozioni, lapresente ricerca affronta il rapporto liturgia ed educazione. Essaconsidera alcune dinamiche fondamentali che coinvolgonotanto chi educa quanto chi è educato, in attenzione a problemicontemporanei ancora aperti e a prassi liturgiche spesso insuf-ficienti, ma anche fiduciosa nella forza educativa della liturgia.

MENEGHETTI Antonella - SPÓLNIK Maria (a cura di), Gratitudine ed educazione. Un approccio interdisciplinare= Orizzonti 28, Roma, LAS 2012.

Gratitudine ed educazione: un legame fondato e inscindibile. Il nesso tra i due termini nasce dal fatto che, pur riferendoci all’una o all’altra realtà, in entrambi i casi ci occupiamo di un vissuto genuinamente e squisitamente umano, adatto al singolo e alla convivenza. Non esiste persona abituata a ringraziare senza esserne stata educata e d’altra parte non c’èeducazione vera se non quando la si accompagna - con impegno,gradualmente e fin dalla nascita - alla consapevolezza realistica

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attività delle docenti fma

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale• gennaio/giugno 201362

e salutare che nella vita non tutto è dovuto, non si è autosuffi-cienti, si ha bisogno degli altri, fino a quando non si riconosceche i beni e le conquiste di cui usufruiamo oggi sono frutto di lavoro e di lotta, di studio e di ricerca delle generazioni checi hanno preceduto e a cui, per questo, dobbiamo riconoscenza. Per capire che cosa significhi per noi oggi gratitudine è d’obbligoed inevitabile il confronto con le attuali tendenze antropologiche e culturali. Il volume offre al lettore la possibilità di rileggere la realtà dell’essere grati in stretta connessione con l’educazione e allaluce di alcuni aspetti emergenti nel contesto culturale attuale.I differenti approcci disciplinari - ognuno con metodo e orizzonte di significato peculiari - contribuiscono a coglieresfaccettature, risorse e nodi critici dell’esperienza umana dell’essere grati. È questa un vissuto in sé complesso, delicato,misterioso e arduo, visto e giustificato come realtà squisitamente umana, intrinseca alla natura stessa dell’uomo,che necessita di essere educata. Per questo motivo, al centro di tutta la riflessione e di ogni approccio è posta sempre la persona soggetto di gratitudine,ma anche sua destinataria privilegiata.L’ideazione e la preparazione della miscellanea ha coinvolto diverse docenti, Figlie di Maria Ausiliatrice e Laiche, ed alcuneStudenti della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, una realtà universitaria che coltiva le scienze dell’educazione nell’ottica dell’umanesimo integrale di san Giovanni Bosco.Coltivare il sentimento di gratitudine è stata una delle più geniali intuizioni pedagogiche di don Bosco, una sua forzaeducativa straordinaria. Oggi raccogliamo la sua eredità, la riconfermiamo come nostrae… “passiamo la parola” a tutti gli educatori e gli appassionatidi educazione nello spirito del Sistema preventivo.

Page 63: DALL'AUXILIUM 1/2013

STUDI E RICERCHE NELL’AMBITO DELLE SCIENZEDELL’EDUCAZIONE CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA QUESTIONE FEMMINILE

RASSEGNE BIBLIOGRAFICHE SUL TEMA DONNARECENSIONI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

LA RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE PUBBLICA I CONTENUTI SCIENTIFICI MATURATI NELLO STUDIO E NELLA RICERCA DAI PROFESSORI DELLA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM.

LA RIVISTA SI RIVOLGE A STUDIOSI E STUDENTI DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE, EDUCATORI, FORMATORI, OPERATORI SCOLASTICI, AGENTI DI PASTORALE GIOVANILE.

TRE NUMERI L’ANNO

Page 64: DALL'AUXILIUM 1/2013

LA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIE

NZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIU

M

PROMUOVE LA RICERCA E L’INSE

GNAMENTO

NEL CAMPO DELL’EDUCAZIONE.

PREPARA RICERCATORI, INSEGN

ANTI E OPERATORI,

A DIVERSI LIVELLI, APPROFOND

ENDO I PROBLEMI EDUCATIVI

DELLA GIOVENTÙ, SPECIALMEN

TE DELL’INFANZIA,

DELLA FANCIULLEZZA E DELL’A

DOLESCENZA

CON PARTICOLARE ATTENZIONE

A QUELLI DELLA DONNA.

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- Scienze dei Processi Educativi e

Formativi

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po e dell’Educazione

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- Progettazione e Gestione dei Ser

vizi Scolastici

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dei Servizi Socio-Educativi

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ione

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DOTTORATO DI RICERCA

CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI QUALIFICA

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AZIONE E MISSIONE EDUCATIVA

- CORSO ANNUALE PER FORMAT

RICI E FORMATORI

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LITÀ

DELL’ISTITUTO DELLE FIGLIE DI M

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