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Orizzonti La newsletter per clienti e dipendenti del gruppo Hoval 1/2013 SPECIALIZZATO PREPARATO COMPETENTE FORMIDABILE ECCEZIONALE ESPERTO QUALIFICATA FORMATO PRATICO PROFESSIONALE C O M P E T E N T I

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La newsletter per clienti e dipendenti del gruppo Hoval

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OrizzontiLa newsletter per clienti e dipendenti del gruppo Hoval 1/2013

SPECIALIZZATO

PREPARATO

COMPETENTEFORMIDABILE

ECCEZIONALE

ESPERTO

QUALIFICATA

FORMATO

PRATICO

PROFESSIONALECOMPETENTI

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Im Fokus

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Prefazione

Sono le persone tecnicamente competenti a fare la differenza!

Perché ci fidiamo di un’altra persona? Perché abbiamo imparato che su questa persona possiamo contare. Lo stesso ragionamento vale anche nel caso di investimenti in sistemi di riscaldamento e di climatizzazione. Si tratta di sistemi che devono svolgere le loro funzioni in modo affidabile per molti anni e che devono offrire al cliente la migliore delle soluzioni sia dal economico che ecologico. Perciò è comprensibile che investitori ambizi-osi, soprattutto in caso di progetti di grandi dimensioni, valutino con estrema esattezza di chi si possano fidare. Non sorprende che spesso la scelta sia a favore di Hoval, dato che già da decenni abbiamo dato prova di poter offrire una consulenza competente, prodotti di elevata qualità e un’assistenza affidabile. Ci riempie quindi di orgoglio scor-rere la lunga lista di edifici e progetti impor-tanti e famosi a livello mondiale, da Bucking-ham Palace fino al Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo, nei quali sono installati i nostri

prodotti, le nostre soluzioni e per i quali abbiamo offerto la nostra competenza. In questa edizione di Orizzonti vorremmo presentarvi alcuni esempi di progetti ambiziosi per i quali il cliente ha fatto affidamento su di noi negli ultimi mesi. La fiducia dei nostri clienti è per noi fondamentali e, per questo, ci sforziamo di dimostrare costantemente ai nostri clienti che essa è ben fondata. Tutto ciò è possibile perché per noi una cosa è chiara: è il fattore umano a fare la differenza!

Care lettrici, cari lettori

Peter Gerner, direzione del gruppo Hoval / amministratore delegato tecnica di riscaldamento

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Contenuto

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Al centro dell’attenzione

04 La competenza degli esperti Hoval

05 Soluzioni su misura per reti di teleriscaldamento complesse

08 Elevata tecnologia con la massima affidabilità

In esercizio

10 Acqua calda sempre disponibile per la nuova torre

11 L’hotel Edelweiss di Wagrain garantisce il benessere ai suoi clienti con il pellet

12 Tutto il know how Hoval per Mercedes Benz

13 Efficienza energetica per lo stabilimento di produzione VW

14 Perizia sulla qualità dei sistemi di ventilazione decentralizzati

16 Un centro commerciale in Polonia si affida alla tecnologia Hoval

17 Il circo Krone riqualifica la sua centrale termica

Sul mercato

18 Il nuovo TrainingCenter Hoval

19 Hoval UK al Coronation Festival della regina

In dettaglio

20 Pompe di calore di nuova generazione con eccellente COP

22 Un intelligente cervello: sistema di regolazione Hoval per reti di teleriscaldamento

24 Scambiatori di calore a rotazione con la massima efficienza

26 Accoppiare elettricità e calore risparmiando denaro

27 Retrospettiva

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In primo piano

Se si possiede la com petenza specialistica, ci si può definire esperti o tecnici specializzati. Si è approfondita la conoscenza di una specifica tematica e si è parlarne e rispondere a quesiti in merito. Se poi si hanno anche un paio d’anni di esperienza, l’esperto godrà di un ulteriore vantaggio rispetto ai concorrenti nell’acquisizione di nuovi clienti. Hoval è decisamente avvantaggiato, perché vi lavorano molti esperti. I dipendenti Hoval sanno essere convincenti grazie alle loro capacità tecniche e commerciali, che costituiscono le basi del successo dei nostri prodotti, del loro sviluppo, della loro produzione e della loro commercializzazione e distribuzione. Il valore aggiunto offerto da Hoval non è riconducibile solo alla superiorità tecnica dei prodotti e delle soluzioni, ma anche ai collaboratori stessi e al loro sapere.

Poiché la vendita di un singolo prodotto così come quella di un sistema complesso con molti componenti e collegamenti necessitano di una consulenza competente, di una progettazione precisa, di un’intelligente supervisione dei processi, di un’installazione tecnicamente corretta e di un’assistenza ben rodata. Da non dimenticare, poi, l’affidabilità e la precisione della disposizione delle merci, della logistica, della contabilità, delle tecnologie informatiche e molto altro ancora. Il tutto perfettamente armonizzato e con la migliore qualità, per garantire al cliente un prodotto efficiente e sicuro, in modo che investire nella longevità e affidabilità di una soluzione Hoval permetta di risparmiare sia tempo che denaro.

Convincere con prestazioni d’eccellenza

In un’epoca nella quale prodotti mediocri hanno ben poche possibilità di sopravvivere, in cui la concorrenza è elevata e i clienti sono sempre più esigenti, quello che si richiede è la straordinarietà. Hoval affronta tali sfide con prestazioni d’eccellenza, capaci di offrire un valore aggiunto quantificabile in termini sia ecologici che economici e con persone tecnicamente competenti e capaci si suscitare la massima fiducia.

Da discente a docente

Per Hoval la formazione riveste una notevole importanza poiché formare i giovani in azienda significa trasmettere know how. Condividere in ogni situazione il sapere e trasmettere alle successive generazioni, cominciando da subito, ‘esperienza tecnica maturata da Hoval. Ma da noi non sono solo i giovani apprendisti a poter diventare esperti in sette diversi profili professionali, bensì anche i nostri clienti e partner. I TrainingCenter Hoval nei diversi Paesi divulgano il sapere specialistico in modo mirato.

La competenza degli esperti Hoval.Uno dei valori del marchio Hoval è la competenza. In questa espressione risuonano in primo luogo termini quali competente, qualificato e formazione professionale. Nel mondo variegato di Hoval, questa espressione ha però un significato speciale, poichè qui sono in gioco anche la funzionalità, la sicurezza e il denaro.

La ciliegina sulla torta

se la competenza tecnica dei collaboratori Hoval va di pari passo con una cultura familiare e un forte entusiasmo, i clienti possono dormire sonni tranquilli.

Noi di Hoval siamo particolari perché offriamo ai nostri clienti le soluzioni

tecnologicamente più avanzate per il riscaldamento e il benessere in ambiente.

Le sette vette deL nostro successo

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In BetriebSvizzera

Soluzioni su misura per reti di teleriscaldamento complesse. Hoval convince con il know how, l’innovazione e la sicurezza: per la rete di teleriscaldamento a largo raggio che sta sorgendo nella regione di Bellinzona, nel Sud della Svizzera, la gamma di potenze delle sottostazioni va da meno di 50 fino a 3500 kW. Nel loro cuore batte la forza dell’innovazione tipica di Hoval. Un avvenimento che fa scalpore!

Questa rete va ben oltre i confini del già noto: l’impianto d’incenerimento dei rifiuti del Canton Ticino, l’azienda elett-rica ticinese e la comunità di Giubiasco costruiscono una rete di teleriscalda-mento a lungo raggio della lunghezza di 30 chilometri. Grazie al calore residuo dell’inceneritore, sarà garantita energia a 35‘000 abitanti, nonché aziende, serre e all’ospedale regionale di Bellin-zona, scuole e strutture sociali. La società fondata a tale scopo, la Teris AG (Teris va intesa come abbreviazione di „Teleriscaldamento”, in tedesco „Fernwärme”) prevede una potenza totale da calore residuo di 30 MW.

Anche solo le dimensioni del progetto richiedono un know how di eccellenza e notevoli capacità di progettazione e rea-lizzazione. A ciò si aggiungono requisiti ed esigenze tecniche che possono essere soddisfatti solo con esperienza e spirito d’innovazione. Anche i respon-sabili della Teris AG hanno capito che in questo caso Hoval può fare senz’altro centro. In ogni caso è stata Hoval a vincere la prima tappa della gara, il bando di concorso pubblico per le 46 sottostazioni termiche, lasciandosi alle spalle ben undici concorrenti.

Ogni sottostazione è diversa dalle altre

„Ciascuna di queste sottostazioni è stata sviluppata singolarmente sulla base delle necessità locali e dei requisiti in termini di potenza”, ci spiega l’ingegnere Dino Bennardi. È lui che guida il centro clienti Hoval nel Canton Ticino e, quindi, conosce il progetto Teris fin nei minimi dettagli. „Le sottostazioni di minori dimensioni hanno una potenza inferiore a 50 kW, quelle di maggiori dimensioni arrivano a

3,5 MW.” Proprio nella loro varietà consiste la sfida a livello progettuale.

Con funzione di back-up

Inoltre Teris punta sulla sicurezza: 8 delle 46 sottostazioni, 4 in direzione Sud e 4 in direzione Nord rispetto alla centrale della rete di teleriscaldamento a Giubiasco, devono essere dotate di funzioni di back-up. Se per una qualsiasi ragione il calore residuo proveniente dall’inceneritore, non dovesse essere più disponibile, sono questi 8 impianti che dovranno produrre a loro volta il calore da immettere in rete.

Dall’ufficio di Dino Bennardi nel centro clienti Hoval di Manno alle serre della Cattori Orto Tomato a Giubiasco ci sono

circa una ventina di chilometri. Esse coprono una superficie coltivabile di circa 7000 m2, nei quali crescono pomodori cherry dolci ed aromatici, che dopo essere stati raccolti finiscono sulla tavola di quasi ogni svizzero. Qui, dal primo ottobre del 2012 è in funzione la prima sottostazione con funzione di back-up.

Tempi esecutivi tirati

Dino Bennardi si ricorda esattamente: venerdì 24 agosto 2012 due motrici per semirimorchio sono arrivate da Cattori. Il calendario dei lavori era ambizioso e le settimane precedenti alla consegna erano di ferie per molto dipendenti dell’azienda. Ciononostante tutto è andato come previsto, senza problemi:

Sottostazione a bassa temperatura con potenza termica di 3.0 MW all’Ortotomato Cattori di Giubiasco.

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In primo piano

i moduli necessari erano già stati prodotti da metà luglio presso la ditta Yados in Germania. Hoval dal 2010 detiene infatti una partecipazione nella società tedesca Yados, che è specializzata nella produzione delle sottostazioni.

Durante l’ultimo fine settimana di agosto gli 8 moduli sono stati installati in loco come previsto: 4 per una stazione a bassa temperatura e 4 per una stazione ad elevata temperatura, comprensiva della funzione di back-up. Il back-up stesso consiste in una caldaia a gas propano con una potenza di 5,5 MW. Cattori ne ha fatto uso regolarmente fino all’avvenuto allacciamento alla rete di teleriscaldamento, come per esempio d’estate per deumidificare l’aria nelle serre con il calore da essa prodotto.

Un installatore per riscaldamento della regione ha provveduto alla realizzazione dei collegamenti idraulici delle sotto-stazioni e un’azienda di impiantistica elettrica a quella dei collegamenti elettrici. Per il sistema di regolazione Hoval ha collaborato con Siemens, anche in considerazione del fatto che esso doveva essere integrato nella regolazione un altro impianto per le serre.

„Un impianto come questo è unico, perlomeno in Svizzera”,

riassume Dino Bennardi. La sua raffina-tezza tecnica rispecchia la complessità del progetto.

Spazi ridotti

A quattro passi dalle coltivazioni di verdure di Cattori, la ditta Forbo di Giubiasco produce coperture per pavimenti. Qui dal febbraio 2013 è in funzione la seconda sottostazione con funzione di back-up. E qui Hoval ha dovuto risolvere un problema del tutto nuovo: l’edificio che ospitava la caldaia era già esistente e piuttosto obsoleto e non offriva spazi sufficienti per alloggiare la sottostazione. Per poter spostare la caldaia a gasolio si è dovuto ampliare l’edificio e per poter collocare la sotto-stazione, con una potenza termica di 1,5 MW, nella posizione occupata in

precedenza dalla caldaia si è dovuta realizzare un’esecuzione speciale del generatore di calore stesso, molto stretto e sviluppato in lunghezza.

Anche il grande centro commerciale Migros, nel comune confinante di Sant’Antonino, è già stato allacciato alla rete di teleriscaldamento di Teris. La sottostazione fornisce una potenza di 700 kW.

Due recuperatori di calore per stazione

Il quarto, in questa rete provvisoria, è il produttore di verdure Serra Brusa a Giubiasco: La sottostazione ivi installata dispone, proprio come quella presso Cattori, di due recuperatori di calore a piastre. „Un’ulteriore misura di sicurezza”, commenta Dino Bennardi: „A partire da una potenza di 1 MW, la Teris, nella sua veste di azienda costruttrice, prescrive la presenza di due scambiatori di calore. Così, in caso di emergenza, è disponibile almeno il 50% della potenza.”

Già da tempo Hoval lavora per lo sviluppo e la realizzazione delle successive sottostazioni. Il progetto, fin qui senza pari in fatto di tecnologia e dimensioni, occuperà i tecnici specialisti a Manno, nella sede Hoval in Svizzera a Feldmeilen, nella casa madre a Vaduz e alla Yados in Germania per tutto il 2013.

Arrivo dei due camion con i moduli per le sottostazioni Hoval all’Ortotomato Cattori.

Struttura dell’impianto compatto e di elevata qualità: modulo con stazione pompa all’Ortotomato di Cattori, Giubasco

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Questi numeri sottolineano le dimensioni e il significato della KELAG Wärme GmbH: la società, consorella del fornitore carinziano di energia KELAG, gestisce in Austria circa 80 reti di teleriscaldamento a lungo raggio e in totale 900 centrali di riscaldamento nell’intero territorio. In tal modo l’azienda può reagire in modo rapido e flessibile alle esigenze del mercato, offrendo ai propri clienti condizioni economicamente interessanti. Nella sua veste di azienda certificata, la KELAG Wärme GmbH richiede elevati standard qualitativi anche nella scelta dei suoi partner.

„Per quanto riguarda questa commessa, Hoval ci ha convinto soprattutto per la sua competenza e qualità”,

dichiara Günther Stückler, amministra-tore della KELAG Wärme GmbH. Quali speciali punti di forza dell’offerta Hoval egli cita la moderna tecnica di comando e regolazione (maggiori dettagli sulla tecnica di comando Hoval TopTronic® supervisor a pagina 22) così come il know how pluriennale di cui dispongono i dipendenti del settore del teleriscalda-mento. „I team di Hoval e della KELAG Wärme GmbH lavorano molto bene insieme e garantiscono un servizio di assistenza clienti comprensivo e competente”, sottolinea Günther Stückler.

„Non solo siamo felici di aver ottenuto questa importante commessa, ma siamo anche orgogliosi di aver iniziato a collaborare con il più importante fornitore di energia termica austriaco”, queste le parole di Christian Hofer, amministratore di Hoval Austria. La commessa comprende la fornitura, il

montaggio e la messa in funzione di un numero a tre cifre di sottostazioni per teleriscaldamento entro la metà del 2016.

Austria

Grande commessa di sottostazioni per teleriscaldamento. La KELAG Wärme GmbH è l’azienda privata di fornitura dell’energia termica leader in Austria e il maggior fornitore di calore da energia rinnovabili. Qualità e know how è ciò che essa si aspetta anche dai suoi fornitori. Hoval nei prossimi quattro anni provvederà alla consegna di sottostazioni per teleriscaldamento in tutta l’Austria.

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In primo pianoSvizzera

Tecnologia di punta affidabile. Andermatt scrive nuovamente un pezzo di storia nelle Alpi svizzere. Non solo perchè l’investitore egiziano Samih Sawiris desidera costruire sei hotel e quasi 500 case per le vacanze. Ma anche perché la Heizwerk Gotthard AG intende realizzare, insieme ad altri partner, una rete di teleriscaldamento topograficamente ambiziosa.

A Göschenen il tunnel inghiotte le auto. Nelle viscere della terra, sotto il massiccio del Gottardo, esse attraversano le Alpi, viaggiando verso il dolce Sud. Sopra le loro teste un mondo aspro e spoglio. Un mondo ricco di leggende. Tra le rocce della gola sinistra di Schöllenen, sopra Göschenen, una volta gli abitanti del luogo sono scesi a patti con il diavolo: volendo costruire un ponte, accettarono il suo aiuto. L’anima di chi avesse attraversato per primo il ponte, sarebbe appartenuta al diavolo: questa era la condizione. Quando il ponte fu terminato, gli abitanti vi fecero passare sopra un caprone. Il diavolo, inferocito, decise di distruggere il ponte lanciandovi sopra un masso di pietra. La pietra, però, mancò il suo obiettivo, perché una donna devota aveva in precedenza intagliato una croce nella pietra.

La pietra del diavolo esiste ancor oggi a Göschenen. Superata la gola di Schöllenen, si apre la valle di Urseren, una magnifica valle alpina.

Investimenti per più di 1 miliardo di franchi

Andermatt, la località principale della valle, ha a sua volta siglato un patto. Un patto moderno e orientato al futuro. Con l’investitore egiziano Samih Sawiris. Egli intende fare del villaggio, che molti svizzeri conoscono dagli anni del loro servizio militare, un centro turistico. È prevista la costruzione di sei alberghi, 490 case per le vacanze in 42 edifici, circa 20 ville e 1970 parcheggi. Inoltre 35‘000 metri quadrati di superfici a uso commerciale, un centro sportivo e per il tempo libero, un centro congressi con sala per concerti nonché un campo da golf. Il volume degli investimenti ammonta a più di un miliardo di franchi svizzeri. Andermatt si reinventa, grazie a Samih Sawiris, alla sua Andermatt Swiss Alps AG, all’atteggiamento

aperto e allo spirito di innovazione della popolazione.

Il consorzio per il teleriscaldamento della comunità locale

La comunità locale ha, a sua volta, un grande progetto: un consorzio per il teleriscaldamento tra Göschenen e Andermatt, capace di coprire completamente il fabbisogno termico di entrambi i comuni, compreso quello della Andermatt Swiss Alps AG e dell’Armasuisse Immobilien, che gestisce gli immobili del Ministero della difesa svizzero.

Il calore proviene da una centrale di riscaldamento a legna a Göschenen, per la quale è già stata rilasciata l’autorizzazione edilizia. La società Heizwerk Gotthard AG, appartenente alla locale Zgraggen Energie-Holding AG, provvederà alla sua realizzazione e gestione. A partire da ottobre 2013 l’energia prodotta dal legno dovrà coprire il fabbisogno per la parte di impianto a elevata temperatura, mentre il calore residuo derivante dagli impianti dell’Armasuisse Immobilien sarà utilizzato per la parte a bassa temperatura. A quel punto il consorzio per il teleriscaldamento sarà funzionante al 100 per cento.

Topografia spigolosa

Nel breve lasso di tempo che va fino all’ottobre 2013 dovranno anche essere posate le tubazioni che attraversano la gola di Schöllenen. Considerando la spietata conformazione topografica delle Alpi, un’impresa non proprio di tutti i giorni. La differenza di altitudine di circa 350 metri, che deve essere supe-rata, richiede una pressione di 35 bar, affinché l’acqua calda possa essere pompata da Göschenen fino ad Ander-matt. In altri termini: le pompe devono produrre un getto d’acqua dell’altezza di

350. Tanto per fare confronti: il famoso „Jet d’eau”, emblema cittadino di Ginevra, raggiunge una gittata di 140 metri.

Caldaia in formato gigante

Una caldaia provvederà a coprire i picchi di carichi invernali. Hoval l’ha già consegnata: la caldaia da 5-MW Hoval Giga-3 (5000) è in funzione dal 5 novembre 2012. La società di gestione della rete Andermatt AG, dopo un periodo di costruzione di soli tre mesi, ha messo in funzione la sua centrale di distribuzione e fornito per la prima volta il calore.

La caldaia Hoval Giga-3 (5000) sostituisce attualmente la centrale a legna di Göschenen. Le sue dimensioni sono evidenti già nella sua circonferenza: la caldaia Hoval Giga-3 (5000) supera l’altezza di una persona media. Hoval ha, inoltre, fornito una caldaia per la realizzazione di una centrale di riscaldamento mobile ad Andermatt: una caldaia Hoval Giga-3 (2500). In aggiunta Hoval ha anche supportato a livello progettuale e di tecnica realizzativa la costruzione della centrale di riscaldamento mobile.

Sottostazione Hoval TransTherm PRO per potenze superiori a 50 kW.

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In BetriebLe prime sottostazioni in funzione

Fino ad ora ad Andermatt sono stati posati più di quattro chilometri di tubazioni del teleriscaldamento. La società di gestione della rete Andermatt AG ha potuto collegare, ancora prima dell’arrivo dell’inverno, le prime 20 utenze alla rete di teleriscaldamento, tra cui quelle degli alberghi. Inoltre è stata portata a termine la struttura esterna dell’albergo a cinque stelle The Chedi di Samih Sawiris, che ora deve asciugare prima dell’inizio dei lavori al suo interno.

Le sottostazioni delle singole utenze, anch’esse di produzione Hoval, sono di due tipi: fino a una potenza di 50 kW si tratta di stazioni del tipo TransTherm Giro, per classi di potenza a partire da 50 kW stazioni del tipo TransTherm PRO, sviluppate su misura per questo progetto.

Competenza e affidabilità

„Possiamo offrire tutto in uno, tutto da un unico produttore”, così commenta Reto Nufer, capo del settore vendite e assistenza Hoval per la Svizzera centrale. Il fatto che Hoval riunisca in sé tutte le competenze necessarie per realizzare una rete di teleriscaldamento ha certamente convinto anche i committenti, la Heizwerk Gotthard AG e la società di gestione della rete Andermatt AG. Quando Reto Nufer ha presentato per la prima volta l’offerta per le sottostazioni e poi quella per le caldaie, ha parlato non solo di tecnologia di eccellenza ma anche di assistenza e affidabilità.

„Per un progetto da 30 milioni di franchi, che gli investitori intendono realiz-zare in tempi piuttosto ridotti, assistenza e affidabilità giocano un ruolo decisamente importante.”

Nella primavera del 2013 Hoval consegnerà altre sottostazioni per Andermatt. Esse, come quelle già fornite, sono equipaggiate con l’unità di regolazione TopTronic® com, in modo che in futuro esse possano comunicare direttamente con il sistema specifico di gestione del consorzio per il teleris-

caldamento. I competenti tecnici Hoval conoscono la tecnologia del riscalda-mento in tutto e per tutto. Essi hanno sviluppato un software per la regolazione che aiuta ad ottimizzare qualsiasi rete di teleriscaldamento. (Per maggiori informazioni sulla tecnica di comando Hoval vedere le pagine 22/23)

Ridurre massicciamente il consumo di gasolio

Andermatt, grazie alla sua politica ener-getica, si fregia dal 2010 del marchio di città dell’energia. Il consiglio comunale intende ridurre il consumo di gasolio nei prossimi dieci anni dagli attuali 1,5 milioni di litri annu a 1 milione. E per la Ander-matt Swiss Alps AG di Samih Sawiris l’obiettivo è di produrre l’energia per l’intero complesso senza emissioni di CO2.

La popolazione di Göschenen, a sua volta, ha già compreso i vantaggi dell’allacciamento alla rete di teleriscaldamento. La fondazione della società di gestione della rete Göschenen AG dovrebbe essere soltanto una questione di tempo.

Avere una casa calda e acqua calda sempre disponibile senza dipendere dal petrolio è possibile, non solo in agglomerati urbani. Andermatt dà l’esempio, superando anche le aspre vette delle Alpi.

I numeri del consorzio per il teleriscalda-mento Göschenen-Andermatt

Sottostazioni:

■Hoval TransTherm Giro

■Hoval TransTherm PRO

■Tutteequipaggiateconunitàdiregolazione TopTronic® com

Generazione del calore:

■Centralediriscaldamentoalegnadi Göschenen con una potenza di 8 MW e recupero di calore

■Caloreresiduodell’ArmasuisseImmobilien ad Andermatt

■1caldaiaagasolioHovalGiga-3(5000) e 1 centrale mobile di ris-caldamento con 1 caldaia a gasolio Hoval Giga-3 (2500) a copertura dei carichi di picco

Tubazioni di collegamento:

■Differenzadialtitudine350m

■Pressione35bar

■Temperatura95°

■Potenzamassima13MW

© Andermatt-Urserntal Tourismus

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In esercizio

Il complesso Headline con la sua torre a Innsbruck: architettura moderna combinata con alta tecnologia per il riscaldamento e la preparazione dell’acqua calda.

Austria

Acqua calda sempre disponibile per la nuova torre. Grazie alla torre da 49 metri del complesso Headline, Innsbruck può fregiarsi di un nuovo emblema cittadino. Il sistema di riscaldamento e di produzione di acqua calda di questo edificio stabilisce nuovi standard in termini di tecologia ed economicità. Soprattutto l’albergo collocato nella torre infatti necessita di elevate quantità di acqua calda.

Un edificio di diversi piani con una torre alta 49 metri, al di sotto tre piani sotterranei con il garage. E all’interno un albergo, ristoranti, uffici e negozi: questo è il complesso Headline a Innsbruck. L’inaugurazione è avvenuta il 26 novembre 2012: realizzato in appena 955 giorni lavorativi.

„Alta tecnologia intelligente”

„Per noi più moderno è, meglio è; noi puntiamo sulle innovazioni e sull’alta tecnologia intelligente”, così descrive il progetto l’impresa Innsbrucker Ortner GmbH. L’azienda ha progettato e suc-cessivamente realizzato gli impianti per il riscaldamento e l’acqua calda insieme a Hoval Austria.

UltraGas® come caldaia doppia

Il riscaldamento avviene mediante due caldaie a condensazione a gas Hoval UltraGas® dotate ciascuna di una potenza termica di 650 kW. Il sistema di trattamento dell’acqua calda carica, con un preriscaldo da 210 kW e un post-riscaldatore da 320 kW, due accumuli in acciaio inox dal volume di 4000 l. In tal modo viene coperto il fabbisogno dell’albergo a 4 stelle con le sue 100 camere doppie e quello del ristorante e dell’area wellness annessi.

Il primo comandamento: igiene

Proprio gli alberghi, ma anche gli ospedali, le case di cura e di riposo e gli impianti termali devono poter fare affidamento su sistemi sicuri di trattamento dell’acqua calda. Essa deve essere sempre dispo-nibile in quantità sufficiente e alla giusta temperatura. E naturalmente l’impianto deve essere anche economico, efficiente energeticamente e rispettoso dell’ambiente.

Sistema per la produzione di acqua calda a due livelli

Hoval sa come armonizzare tutto ciò. Per l’Headline i progettisti hanno prescelto il sistema per l’acqua calda a due livelli Hoval TransTherm Aqua. Esso viene realizzato in un’esecuzione unica per questo specifico progetto. L’acqua viene preriscaldata attraverso uno scambiatore di calore e poi subito condotta attraverso un post-riscaldatore che, nel funziona-mento standard, ne aumenta la tempe-raturafinoa60°C.Intalmodovienegarantito un funzionamento igienicamente sicuro come prescritto, per esempio, dalla normativa ÖNORM B5019. Poiché la periodica attivazione del livello di preriscaldamento viene meno, aumenta l’efficienza energetica. Il dimensionamento del circuito di accumulo e della circolazione in base alla potenza

garantisce inoltre un raffreddamento ottimale nel circuito di accumulo del recupero di calore. Quindi anche il calore residuo da impianti di raffrescamento eventualmente presenti viene utilizzato in modo efficiente.

Il dispositivo Hoval TopTronic® funge, anche nel complesso Headline, da „centrale di comando”: grazie ad esso il trattamento dell’acqua calda può essere regolato in modo affidabile e preciso. Esso garantisce anche una gestione intelligente del carico e dello scarico dell’accumulo.

Le caldaie a condensazione a gas Hoval UltraGas® combinano insieme la massima economicità e un’ammortizzazione più rapida. Nella veste di impianto a doppia caldaia coprono una gamma di potenze comprese tra 250 e 2000 kW.

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L’albergatore Erich Bergmüller è soddisfatto: „Grazie al nostro utilizzo di energia e di acqua in modo oculato, al fatto che non produciamo rifiuti ed che utilizziamo materie prime rinnovabili e prodotti che salvaguardano l’ambiente, il Ministero per la salute ci ha conferito il marchio ambientale austriaco ed europeo.” Nell’ambito dell’ampliamento dell’hotel avvenuto lo scorso anno, anche il sistema di riscaldamento è stato modificato. „Naturalmente per noi l’unica possibilità era quella di utilizzare energie rinnovabili e la soluzione di sistema Hoval con caldaia a pellet ci ha convinti immediatamente”, riassume Erich Bergmüller. L’installatore sottolinea inoltre che: „La costruzione compatta dell’impianto a caldaia doppia e a elevata potenza era la soluzione ideale per l’hotel Edelweiss.”

Economicità e ambiente

Se si paragona il nuovo riscaldamento a pellet con un impianto a gasolio, ne deriva per la famiglia Bergmüller un risparmio annuale, in termini di costi di funzionamento, di circa 20‘000 euro. Ma anche per l’ambiente ci sono dei vantaggi: ogni anno gli vengono risparmiate circa 130 tonnellate di emissioni di CO2.

La caldaia BioLyt (50-150) è sinonimo di riscaldamento responsabile per l’energia e l’ambiente: il raffinato processo di combustione consente alla caldaia a pellet di Hoval di ottenere la massima efficienza e pulizia. La regolazione della combustione, con comando a processore, garantisce costantemente, mediante la sonda Lambda integrata, condizioni ideali di combustione e una produzione minima di sostanze inquinanti. La caldaia

BioLyt rispetta già oggi i rigidi valori limite per le emissioni di polveri sottili di 20 mg per m³ previsti a livello europeo per il futuro. Essa riconosce automaticamente le variazioni della qualità dei pellet e provvede a compensarle. Insieme alle superfici riscaldanti „termolitiche” brevettate, essa garantisce una trasmissione del calore ottimale con gradi di rendimento costantemente elevati.

Funzionamento completamente automatico

Il sistema di alimentazione dei pellet completamente automatico di BioLyt trasporta i pellet, senza formazione di polvere, dal vano di stoccaggio nel serbatoio di accumulo della caldaia. Il dispositivo di aspirazione e convogliamento, grazie alla sua flessibilità, viene a capo anche di condizioni difficili di installazione.

Risanare con più potenza

Grazie alla sua potenza e alla sua compattezza questa caldaia rappresenta la scelta ideale per risanamenti. In caso

di sostituzioni di caldaia, BioLyt di Hoval trova posto praticamente in qualsiasi locale tecnico. Il corpo della caldaia, il rivestimento e il comando sono forniti singolarmente e vengono assemblati solo sul posto. Persino in spazi angusti l’introduzione non rappresenta quindi un problema. Soluzioni a cascata con due o tre caldaie a pellet o l’integrazione della vecchia caldaia, per coprire i picchi di carico, consentono di riscaldare nel rispetto dell’ambiente e a bassi costi con una potenza fino a 450 kW. Per l’hotel Edelweiss di Wagrain è stata integrata un’unità per il trattamento dell’acqua calda con un modulo acqua pulita Hoval a elevate prestazioni.

Sicurezza di funzionamento

Il controllo del riscaldamento viene svolto dal sistema di controllo remoto TopTronic® online, mediante il quale l’impianto di riscaldamento può essere comandato e ottimizzato a distanza, in caso di necessità anche direttamente dal servizio assistenza, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.

Austria

L’hotel Edelweiss di Wagrain (Austria) garantisce il benessere ai suoi clienti con il pellet. L’hotel Edelweiss di Wagrain, nei pressi di Salisburgo, è molto attento all’ambiente e alla sostenibilità. Per la riqualificazione del sistema di riscaldamento la famiglia di albergatori Bergmüller ha optato per due caldaie a pellet Hoval BioLyt con una potenza termica complessiva di 300 kW.

Sia la caldaia a pellet Hoval BioLyt che l’hotel Edelweiss possono fregiarsi del marchio austriaco per il rispetto dell’ambiente.

Nella scelta dell’hotel oggi per molti clienti è decisivo l’aspetto energetico e ambientale. Due caldaie a pellet Hoval BioLyt forniscono all’hotel, compresa la porzione di nuova costruzione, il massimo comfort, nel dell’ambiente.

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In questi 43‘000 m2 sulla Heinrich-Lanz-Allee 33 a Francoforte gli amanti dei veicoli pesanti possono dare sfogo alla propria passione: nei tre piani dell’edificio principale si trova, oltre all’amministrazione e al magazzino, uno spazio espositivo. Ad esso è collegata da un lato l’officina con autolavaggio per i camion, con annesso l’impianto di trattamento dell’acqua, e, dall’altro, l’officina per i furgoni con i locali di servizio. In breve: nel nuovo centro per veicoli commerciali Mercedes Benz si possono ammirare i modelli più recenti, acquistare veicoli usati, noleggiare veicoli e far eseguire tutti gli interventi di assistenza.

Il cogeneratore fornisce l’elettricità e il calore

L’edificio ha affascinato lo studio di ingegneria Billasch e gli specialisti di Hoval Germania già nella fase di progettazione, anche se per ragioni diverse: oggi nasconde al suo interno un capolavoro della tecnica di riscaldamento, realizzato dalla ditta Kuhnert Haustechnik GmbH. Il centro per i veicoli commerciali viene riscaldato con una caldaia a condensa-zione Hoval UltraGas® (500) e un impianto

di cogenerazione Hoval PowerBloc EG-50. Concepito come modulo compatto e montato su un telaio base, l’impianto di cogenerazione dispone di una potenza elettrica di 50 kW e termica di 81 kW. Tutta questa energia viene prodotta da un motore otto a gas, accoppiato a un generatore sincrono raffreddato ad aria per la produzione di corrente trifase.

Gli accumuli termici consentono di prolungare i tempi di funzionamento e di ridurre i costi

L’impianto di cogenerazione è dotato di una regolazione autonoma. Essa provvede a regolare il carico di due accumuli termici Hoval EnerVal (2000) con una capacità di 2000 l ciascuno. I due accumuli consentono di prolungare il tempo di ciclo del cogeneratore rendendo, così, il suo funzionamento ancora più conveniente dal punto di vista economico. L’impianto di riscaldamento, un impianto con pompa acqua calda con sistema a due tubi, è realizzato come sistema chiuso secondo la normativa DIN 4752/2. Due ripartitori dividono l’impianto all’interno della centrale di riscaldamento in gruppi. I locali posti a pianterreno,

compresa l’area amministrativa, sono dotati di un sistema di riscaldamento a pavimento industriale, quelli al primo e secondo piano dispongono di termosifoni.

Acqua calda anche per la pulitura ad alta pressione

Le caldaie e l’impianto di cogenerazione producono l’acqua calda per i servizi sanitari e per la pulitura ad alta pressione. Per la componente sanitaria viene utilizzato un modulo acqua pulita Hoval FWM-E da 145 kW e per la pulitura ad alta pressione un modulo Hoval FWM-E da 245 kW. Un accumulo termico Hoval EnerVal da 500 l approvvigiona i due moduli con il calore necessario.

Il nuovo centro per veicoli commerciali Mercedes Benz a Francoforte non dispone di un proprio dispositivo di ges-tione domotica dell’edificio: tutti i circuiti di riscaldamento e il trattamento dell’acqua calda vengono regolati esclusivamente da quattro sistemi di regolazione Hoval TopTronic® T.

Germania

Tutto il know how Hoval per Mercedes Benz. La stella della Mercedes Benz brilla di nuova luce: a Francoforte sul Meno l’azienda ha inaugurato il suo più avanzato centro per veicoli commerciali. Il concentrato di competenza automobilistica incontra l’intelligente tecnologia di sistema Hoval grazie a un impianto di cogenerazione Hoval PowerBloc e una caldaia a condensazione a gas Hoval UltraGas®.

In esercizio

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Prestazioni tecnologiche d’eccellenza: Hoval UltraGas® (si) e Hoval PowerBloc (de). Nel mezzo l’accumulo termico Hoval EnerVal.

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Germania

Efficienza energetica per lo stabilimento di produzione VW. Che cosa hanno in comune la nuova Golf della VW e ProcessLine di Hoval? La forza innovativa delle persone che hanno sviluppato questi due prodotti, dicono gli uni. L’efficienza energetica, ribattono gli altri. Entrambi hanno ragione. A Salzgitter auto e ventilazione per grandi ambienti si incontrano.

ProcessLine, la soluzione di sistema di Hoval per grandi ambienti di produzione, recupera il calore persino dall’aria di processo ripresa e contenente impurità quali trucioli metallici, olio o sostanze lubrificanti. Mentre negli impianti tradizionali tale energia resta inutilizzata e va perduta, ProcessLine combina la purificazione dell’aria ripresa, il recupero di calore a tenuta d’olio, la ventilazione e la climatizzazione dell’ambiente. In tal modo si riduce il fabbisogno termico di ventilazione e, di conseguenza, di energia fino al 98%.

VW sfrutta tali opportunità nel suo stabilimento di produzione di Salzgitter. Nello stabilimento guida della VW per la produzione di motori vengono prodotte anche le testate dei cilindri per la nuova Golf. E proprio dove tali testate dei cilindri vengono realizzate, il sistema Hoval ProcessLine garantisce in modo energeticamente efficiente e pulito un ottimale clima di lavoro.

Ciascuna unità di aspirazione raccoglie l’aria ripresa di un gruppo di macchine compreso tra sei e otto. L’aria ripresa viene purificata attraverso filtri a secco

equipaggiati con speciali piastre di filtraggio a elevata efficienza. In totale in questa linea di produzione delle testate dei cilindri sono stati installati sei unità.

Protezione dalle esplosioni e dagli incendi

Nella lavorazione dell’alluminio, in presenza di sostanze lubrificanti finemente nebulizzate e di ossigeno, può formarsi una miscela esplosiva di polveri ed aria. Per escludere tale evenienza, nella fase di filtraggio viene utilizzato uno speciale additivo. Questa procedura di inertizzazione funge, quindi, da protezione contro le esplosioni e gli incendi.

ProcessLine: il sistema completo

Con il sistema ProcessClean, Hoval integra nella soluzione di sistema la tecnologia per la purificazione dell’aria ripresa sviluppata da un’azienda partner: alla purificazione dell’aria ripresa nel climatizzatore ProcessVent, segue il recupero del calore attraverso il recuperatore di calore a piastre a tenuta d’olio, nonché il condizionamento dell’aria esterna, che viene trasportata

nell’ambiente mediante un sistema di canali di immissione preesistente. ProcessClean e ProcessVent insieme costituiscono ProcessLine, un pacchetto innovativo, efficiente e rispettoso dell’ambiente.

Di semplice regolazione

I due sistemi ProcessClean e Process-Vent sono collegati tramite un sistema di regolazione, potendo essere integrati, come nel caso della VW di Salzgitter, nel sistema domotico di gestione dell’edificio.

Dal momento che ProcessLine viene installato direttamente „sul luogo del delitto”, cioè nelle immediate vicinanze delle macchine, si rendono superflue lunghe tubazioni. Le singole unità Pro-cessLine possono essere comandate anche individualmente, mentre impianti centralizzati in modalità d’esercizio a carico parziale non sono in grado di funzionare in modo veramente efficiente. Da ciò consegue un ulteriore vantaggio in termini di efficienza energetica.

ProcessLine: la soluzione di sistema Hoval per grandi ambienti di produzione.

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In esercizio

Austria

Luce verde!Una perizia conferma la perfetta qualità dell’aria immessa da apparecchi di ventilazione decentralizzati in impianti sportivi.

Testo: Thomas Bacik

Negli ultimi dieci anni, molte comunità locali e gestori privati austriaci hanno optato per le soluzioni di sistema Hoval per la nuova costruzione, la ristrutturazione e l’ampliamento di centri sportivi e polifunzionali coperti. I sistemmi di ventilazione dei locali hanno il compito di fornire un clima in ambiente igienico e una qualità ottimale dell’aria, in modo analogo e complementare agli impianti tecnici presenti negli edifici. Una progettazione e una realizzazione corrette, così come una regolare manutenzione e sostituzione dei filtri, costituiscono il presupposto per godere di una qualità controllata dell’aria immessa e per garantire il massimo benessere agli utenti.

La complessità degli impianti tecnici di ventilazione richiede una manutenzione costante.

In base alle normative e ai parametri igienici vigenti, così come i requisiti sempre più stringenti in termini di qualità dell’aria e delle condizioni quadro edilizie, i responsabili Hoval hanno ritenuto opportuno far verificare da un perito neutrale l’effettiva situazione

di centri sportivi e polifunzionali in caso di utilizzo di apparecchi di ventilazione decentralizzati. L’esperto della regione Vorarlberg Ludwig Rüdisser (Rüdisser RLT-Optimierung) ha eseguito le misurazioni della diffusione dell’aria all’uscita degli apparecchi e della qualità effettiva dell’aria immessa in due impianti prescelti a Hollabrunn (anno di costruzione 2003) e a Oberndorf an der Krems (anno di costruzione 2009), eseguendo anche un test microbiologico, comprensivo della ricerca dei germi delle superfici e dell’aria.

I campioni prelevati dalle superfici confermano lo stato di pulizia, rilevabile anche con un esame visivo, degli apparecchi di ventilazione a tetto Hoval RoofVent® e TopVent®, così come i vantaggi di una manutenzione constante.

Risultato microbiologico: al momento della misurazione, nell’agosto 2012, non

L’esperto della regione Vorarlberg Ludwig Rüdisser ha eseguito una misurazione della diffusione dell’aria all’uscita degli apparecchi e della qualità effettiva dell’aria immessa nell’impianto della Scuola media di Oberndorf an der Melk.

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era presente alcuna contaminazione da allergeni dei sistemi di ventilazione per grandi ambienti e, quindi, nessuna influenza negativa sulla qualità dell’aria a essi connessa. Tutte le misurazioni della qualità dell’aria (concentrazione di germi sulle superfici e nell’aria) effettuate all’uscita dell’aria immessa confermano la perfetta qualità dell’aria immessa dagli apparecchi. L’ambizioso obiettivo in termini di protezione delle attuali prescrizioni igieniche e di qualità dell’aria viene rispettato. Lo stato di pulizia degli apparecchi rilevabile a occhio nudo è stato confermato dall’analisi microbiologica di laboratorio.

Gli utenti apprezzano il comfort in ambiente, i gestori il sistema energeticamente efficiente.

La componente igienica rappresenta, però, solo uno dei vantaggi di un sistema decentralizzato, vantaggi che emergono in tutta la loro portata specialmente in centri sportivi e polifunzionali. L’eliminazione dei canali,

unita alla presenza di apparecchi leggeri e compatti, consente un notevole risparmio in termini di peso, fino al 70 per cento rispetto a impianti centralizzati, consentendo l’impiego di una struttura portante meno pesante per l’edificio. Il minor peso e le dimensioni ridotte permettono, in particolare nel caso di risanamenti, una facile integrazione sotto al tetto,

non rendendo più necessaria la presenza di un locale tecnico extra.

Gli apparecchi, in quanto unità funzionali di riscaldamento e ventilazione complete, sono pronti all’allacciamento elettrico, riducendo così il lavoro di progettazione anche sotto il profilo dei costi. Lo stesso vale per il montaggio che avviene in tempi più brevi.

Estratto dei risultati di laboratorio/Scuola media di Oberndorf

Luogo di prelievo Campione 3: aria esterna area tetto

Campione 4: aria immessa ripartitore,

aria di ricircolo-funzionamento

Campione 5: aria immessa ripartitore,

aria esterna-funzionamento

Quantità complessiva di germi(UFC/m2)

430 190 350

Funghi(UFC/m2) 380 160 320

Batteri(UFC/m2) 50 20 20

Saccaromiceti(UFC/m2) < 10 10 10

Hoval RoofVent® sul tetto della scuola media a Oberdorf an der Melk.

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In esercizio

È come l’eco di una colorita giornata di intensi affari: la sera, quando si annuncia il crepuscolo, la Galeria Echo di Kielce nel Sud della Polonia, inizia a brillare in tutti i colori dell’arcobaleno. Al centro commerciale, originariamente a due piani, per una superficie totale di circa 30‘000 m2, si è aggiunto un parcheggio coperto per 2300 auto e, in posizione sopraelevata, una galleria di 160‘000 m2. La Galeria Echo ospita oggi 300 esercizi commerciali, sette sale cinematografiche, una sala bowling, una discoteca e un centro fitness.

Ma non sono state solo la forma architettonica e l’attraente illuminazione che hanno valso alla società costruttrice, la Echo Investment SA, la conquista dell’”Oscar degli immobili” a Cannes. La giuria, composta di professionisti internazionali del settore, ha tenuto conto della funzionalità e della tecnologia. Nella sua veste di centro commerciale meglio relizzato, la Galeria Echo ha tolto il posto d’onore a molti aspiranti concorrenti italiani e tedeschi.

Il riscaldamento e la ventilazione nella Galeria Echo avvengono grazie a un sistema a pompe di calore acqua/aria, funzionanti in modo interconnesso: l’energia termica viene trasportata dalle aree in cui è presente in abbondanza a quelle in cui essa è necessaria. Nell’area commerciale della galeria l’illuminazione, gli apparecchi in funzione e i flussi di persone generano calore. Con il calore generato è possibile riscaldare l’aria fresca nelle centrali di climatizzazione durante tutto l’inverno, tenendo sempre in considerazione che l’inverno polacco, con i suoi sei mesi di funzionamento del riscaldamento, è lungo e che ogni ora vanno riscaldati circa 650‘000 m3 di aria fresca. Le centrali sono dotate di

scambiatori di calore con parametri 30/24°Cevengonofattefunzionaremediante l’acqua di ritorno dalle pompe di calore.

Affinché il sistema a bassa temperatura possa funzionare nel modo più efficace possibile, la fonte di calore deve lavorare con parametri bassi e l’acqua deve essere riscaldata a basse temperature. La temperatura di ritorno dell’acqua dellacaldaiaèquindidicircaa20°C.Perciò la soluzione più economica e sensata, in base alla temperatura di

ritorno dell’acqua della caldaia, è quella di utilizzare un sistema di riscaldamento a condensazione a gas senza limitazione della temperatura di ritorno.

Grazie alle esperienze positive fatte dalla società costruttrice Echo Investment con la caldaia a condensazione Hoval UltraGas®, essa ha deciso di installare una caldaia doppia UltraGas® 1440 D

e una UltraGas®720.A80/60°Clacaldaia doppia raggiunge una potenza di 1310 kW e il modello 720 di 655 kW. Il funzionamento automatico della cascata, grazie alla regolazione Hoval, è integrato nel sistema domotico complessivo di gestione della Galeria Echo. Quattro accumuli termici Hoval CombiVal ER, ciascuno con una capacità di 1000 l, provvedono alla preparazione l’acqua calda di cui la galleria ha bisogno.

Con questo impianto di riscaldamento e di trattamento dell’acqua calda la

Galeria Echo soddisfa la direttiva europea 2002/91/CE, la Energy Performance of Buildings Directive (EPBD): il livello di efficienza del centro per lo shopping, il divertimento e il tempo libero di Kielce rispetta i valori di riferimento in essa previsti. L’”Oscar degli immobili” rende onore anche a questo grande cuore.

Polonia

Premiato il Centro commerciale con un grande cuore tecnologico. E l’”Oscar” è andato alla Polonia! La Galeria Echo a Kielce, uno dei maggiori centri commerciali del Paese, ha ricevuto il riconoscimento a Cannes in occasione della fiera del mercato immobiliare al dettaglio. La ristrutturazione meglio riuscita a livello mondiale, a giudizio della giuria, nasconde un cuore tecnologico ad alta efficienza energetica firmato Hoval.

Il centro commerciale Galeria Echo con una soluzione di Hoval.

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Germania

Il circo Krone riqualifica la sua centrale termica. Prego, Signori e Signore! Il circo Krone ogni inverno presenta tre diversi spettacoli circensi nella sua sede a Monaco di Baviera. Hoval ha già presentato il suo „numero artistico” e ha reso il più grande circo d’Europa è all’avanguardia anche a livello tecnologico.„Tempo d’inverno, tempo del Krone”, dice il clown bianco con le sopracciglia all’insù. Chi durante l’inverno voglia sognare, ridere, essere stupito e restare senza fiato dall’emozione, si reca a Monaco di Baviera, in località Marsfeld, nella sede invernale del circo Krone.

Già nel 1919 era stato inaugurato il primo edificio sede del circo. Durante la Seconda guerra mondiale esso venne completa-mente distrutto, tre giorni prima della notte di Natale del 1944, da un bombar-damento aereo. Ma già un anno più tardi era stato costruito un edificio sostitutivo. „Niente di spettacolare, piuttosto una sistemazione provvisoria”, si legge negli annali del Krone, circo che fa i suoi primi passi con la nascita di Carl Krone nel 1870. Il 23 dicembre 1962, poi, la famiglia Sembach-Krone, insieme a 3000 ospiti, inaugurò il terzo edificio.

Ora, almeno tecnologicamente, è stato scritto il più recente capitolo nella sua storia: l’azienda installatrice Heizung-Obermaier GmbH, membro della relativa associazione artigianale, insieme a Hoval, ha effettuato i lavori per la riqualificazione della centrale di riscaldamento. Essa si trova nelle cantine del secondo edificio del Krone e ha posto

i tecnici specializzati di fronte a sfide non proprio di tutti i giorni: da un lato l’esigenza di riscaldare e approvvigionare con acqua calda un complesso di edifici piuttosto ampio, dall’altro la necessità di integrare sistemi di riscaldamento delle più diverse epoche.

In una prima fase di intervento sono state sostituite le due vecchie caldaie in ghisa con due caldaie a condensazione UltraGas® (300). Il fabbisogno di calore degli edifici calcolato è di circa 400 kW, mentre per la preparazione dell’acqua calda si stima un fabbisogno di 200 kW.

Il primo periodo di riscaldamento con le due caldaie UltraGas® ha messo alla prova la loro elevata efficienza energetica, dimostrando la possibilità di ridurre significativamente il consumo di gas. Così, nella seconda fase di intervento avvenuta nella primavera 2012, è stato possibile sostituire il vecchio sistema per il trattamento dell’acqua calda con un bollitore a elevate prestazioni Hoval Modul-plus F32. Esso consente di coprire senza problemi picchi di carico con incremento estremamente rapido, ben noti anche nel caso di hotel e centri sportivi, rendendo sempre disponibile acqua calda e igienicamente perfetta.

Al circo Krone non solo gli artisti e le artiste, i dipendenti e le dipendenti e gli ospiti hanno bisogno di acqua calda, ma anche gli elefanti e i cavalli che, per la loro pelle sensibile, necessitano di acqua sempre al giusto grado di temperatura.

Un ulteriore punto di forza di Modul-plus è emerso in modo evidente negli edifici del circo Krone: esso necessita di una superficie d’installazione ridotta. Anche la caldaia a condensazione UltraGas® se la cava bene in spazi limitati. Ma il vero fiore all’occhiello dell’intero sistema è la soluzione delle due caldaie in cascata. Viene così sempre rispettata l’esigenza fondamentale, l’approvvigionamento costante di acqua calda. E per ogni evenienza è stato installato il modulo SMS che provvede immediatamente a informare il servizio assistenza clienti Hoval di eventuali guasti.

La centrale di riscaldamento riqualificata con Hoval UltraGas® e Modul-plus F32.

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Im FokusSul mercato

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Nel campo della formazione Hoval punta sulla competenza. Prodotti di eccellenza richiedono anche personale di eccellenza. Hoval ha sempre attribuito molta importanza a un’adeguata formazione e alla preparazione tecnica del suo team del servizio assistenza e dei suoi clienti. Per questo ha deciso di investire nella realizzazione di un moderno TrainingCenter nella sede di Vaduz che renda ora ancor più effettivi i corsi di formazione pratici.

Il TrainingCenter è finalizzato, in prima linea, alla formazione dei dipendenti, partner e clienti nel campo del riscaldamento e della climatizzazione. Imparare ed esercitarsi direttamente con i prodotti costituisce una preziosa integrazione ai corsi teorici. Dieci diverse stazioni offrono la possibilità di toccare con mano i diversi sistemi di riscaldamento Hoval. Infatti i punti di allacciamento presenti consentono il collegamento di diversi prodotti, consentendo la formazione su soluzioni con caratteristiche diverse. Inoltre sono presenti un impianto di cogenerazione Hoval PowerBloc, due pompe di calore e due HomeVent® RS-500. Sul tetto sono costantemente in funzione un impianto solare e un sistema di termoventilazione RoofVent®. Possono inoltre essere aggiunti provvisoriamente ulteriori apparecchi in base ai programmi dei corsi.

I futuri aspiranti partecipanti ai corsi nel nuovo TrainingCenter di Vaduz possono approfondire le seguenti tematiche: impianti di cogenerazione, teleriscaldamento, tecnologia a condensazione a gas e gasolio, combustibili solidi, solare, pompe di calore e climatizzazione.

Dato che per Hoval è fondamentale avere un approccio orientato alle soluzioni e alla ricerca dell’efficienza, il calore generato attraverso i generatori presenti nel TrainingCenter viene utilizzato per il riscaldamento a pavimento dei guardaroba, dello spogliatoio e per la produzione di acqua calda dell’edificio principale.

Uso internazionale e polivalente

Tutto il mondo ospite di Hoval. Le diverse società nazionali, gli organi tecnici di Hoval, partner da tutto il mondo, associazioni artigianali e altri ospiti sono i benvenuti nei nuovi spazi del TrainingCenter. Il TrainingCenter rappresenta anche un

moltiplicatore di sapere. Così i responsabili di prodotto formano nella sede centrale, in base al principio “Train-the-Trainer”, i responsabili delle società nazionali di Hoval sui nuovi prodotti. Questi ultimi trasmettono il sapere così acquisito, a loro volta, ai tecnici del servizio assistenza clienti. Al di là dei moduli di training già prestabiliti, è la domanda a stabilire l’offerta, permettendo così alla competenza di Hoval di restare dinamicamente attiva e in sintonia con i tempi.

È l’equilibrio l’asso nella manica

Come per ogni genere di apprendimento, anche in campo tecnico è importante offrire teoria e prassi in quantità ben dosate reciprocamente. Così è possibile trasmettere in modo preciso anche contenuti tecnicamente complessi. Lo scopo è sempre quello di consentire a ciascun partecipante di portarsi a casa un sapere ben fondato, capacità logiche di argoment-azione e un approccio sicuro e deciso.

Hoval TrainingCenter: la tecnica messa in scena con perizia!

L’impianto di cogenerazione Hoval PowerBloc approvvigiona alcune aree dell’edificio Hoval con calore e acqua calda.

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Im Fokus

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Am Markt

Fact Box

Superficie: 55 m2

Prodotti: UltraGas® (15), Thermalia® (8), UltraOil® (16), BioLyt (23), AgroLyt® (25), Belaria® R (8), TopGas® comfort (16), TopGas® combi (21/18), Belaria® SR (16), 2 collettori WK251A sul tetto, 1 Solex Mini, CombiSol S (1200/300), HomeVent® RS-250;

Hoval Italia si è trovata di fronte a una grande sfida quando si è trattato di cercare un luogo adatto per un proprio TrainingCenter nella sede di Grassobbio. L’edificio era già occupato nella sua interezza, con la sola eccezione di un salone di ingresso con la scalinata d’accesso al piano superiore, sede degli uffici. Ben presto i progettisti si sono resi conto che proprio questa area era lo spazio ideale per un centro di formazione! Basandosi sui valori del brand Hoval e i suoi elementi stilistici principali, che traducono a livello iconografico e argomentativo il legame di Hoval con le Alpi, il TrainingCenter italiano è stato collegato al percorso di formazione Alpen Campus, articolato in tre livelli:

1. Corso base - Trekking: formazione base di mezza giornata con una piccola parte pratica.

2. Corso avanzato - Arrampicata: formazione approfondita su singoli prodotti o sistemi della durata di un giorno e con sessione pratica approfondita.

3. Workshop - Climbing: workshop su temi complessi della durata di uno o due giorni e con una parte pratica interattiva.

Il TrainingCenter è stato inaugurato con una festa il 23/11/2012. I corsi di formazione sono iniziati nel gennaio 2013. Per il 2013 nel nuovo TrainingCenter di Grassobbio si prevede la presenza di circa 1200 persone.

Il60°Anniversariodell’incoronazionedellareginaElisabettaII verrà celebrato nell’estate del 2013 nei giardini di Buckingham Palace di Londra, anche con un’esposizione dei fornitori ufficiali della Casa reale (Royal Warrant Holders). Hoval detiene questo titolo da molti anni e prenderà quindi parte ai quattro giorni di celebrazione dall’11 al 14 luglio.

Il festival porrà l’attenzione sull’innovazione, l’eccellenza e le industrie locali, per mettere in luce la gamma di marchi emergenti nel Regno Unito, che possono fregiarsi del sigillo di qualità della casa reale.

Essere un fornitore ufficiale è, sia per i privati cittadini che per le imprese, un riconoscimento per servizi o prodotti che verranno presi in considerazione in modo esclusivo almeno per i 5 anni successivi dalla Famiglia Reale britannica, dal

Duca di Edimburgo o dal Principe di Galles. Il premio è ormai da anni simbolo di massima qualità e prestazioni eccellenti.

Hoval Ltd. ha ricevuto il suo primo riconoscimento come Royal Warrant nel 1995 e incontra in questo eccezionale festival le più tradizionali e prestigiose personalità e imprese del Regno Unito.

La manifestazione, in occasione dell’incoronazione della regina Elisabetta II è diviso in quattro ambiti tematici: Design & Tecnologia, Cibo & bevande, Lifestyle e tempo libero, e Casa & Giardino. Anche la Charity Foundation Queen Elizabeth Scholarship Trust (QEST), che fa parte delle Associazioni con la Royal Warrant, avrà un’area dedicata. La Fondazione sostiene economicamente persone svantaggiate dal punto di vista dell’istruzione e della formazione nei campi tecnici specifici.

Il team di Hoval in Inghilterra attende con orgoglio di partecipareaquestostraordinarioeventoinonoredel60°Anniversario dell’incoronazione di Elisabetta II.

Sul www.hoval.co.uk potete vedere il video ufficiale con l’anteprima del festival.

Benvenuti all’Alpen Campus Hoval.

Hoval UK al Coronation Festival 2013.

By Appointment toHer Majesty the Queen

Boiler Manufacturers & EngineersHoval Limited, Newark

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In dettaglio

Erano parole grosse quelle che Peter Gerner, AD per il settore del riscaldamento, ha pronunciato poco più di un anno fa: „Raggiungeremo un ulteriore livello di sviluppo delle nostre pompe di calore.” La sua convinzione era ben fondata: nella sede principale di Vaduz, Hoval aveva appena realizzato le proprie strutture per il collaudo delle pompe di calore terra/acqua e aria/acqua, una tra le più grandi d’Europa. Grazie ad esse è stato possibile velocizzare e rafforzare i processi di sviluppo.

Eccellenti risultati dei test

„Abbiamo migliorato la gamma delle pompe di calore e contemporaneamente l’abbiamo ampliata”, riferisce Martin Woerz, capo della gestione prodotto pompe di calore e accumuli.

„La totalmente nuova Belaria® compact IR, che amplia la nostra gamma, nel corso dei test per la certificazione della European Heat Pump Association (EHPA) ha conseguito risultati estremamente buoni, addirittura quasi sensazionali.”

In presenza di una temperatura esterna di2°Ceunatemperaturadimandatadi35°CessaraggiungeunCoefficientofPerformance (COP) di 4,23. „Un tale valore fino ad oggi in Europa non è mai stato raggiunto da nessun’altra pompa di calore compatta aria/acqua”, ha modo di constatare il nostro interlocutore.

Nell’estate 2013 la nuova pompa di calore acqua/aria Belaria® compact IR sarà disponibile per i mercati del Liechtenstein, della Svizzera , dell’Austria e dell’Italia, a cui faranno seguito altri Paesi. Sarà disponibile in tre modelli con potenza di riferimento di 7, 9 e 11 kW.

Tecnologia avanzata

Da che cosa dipendono le sue prestazioni così straordinarie? Martin Woerz precisa: „Essa dispone di uno speciale evaporatore, di un ventilatore della più recente generazione e di una valvola elettronica di espansione. Il circuito di raffreddamento funziona con il nuovo fluido refrigerante R 410 A. Grazie all’unità automatica per pompe di calore, anch’essa nuova, il vero e proprio cervello dell’impianto, i singoli componenti armonizzano in modo ottimale gli uni con gli altri.”

Belaria® compact IR con il miglior COP di 4,23 a livello europeo Hoval mantiene la parola e sviluppa ulteriormente la tecnologia delle pompe di calore. La prova più recente: la pompa di calore aria/acqua Belaria® compact IR. Il suo coefficiente di prestazione (COP) risulta essere il migliore a livello europeo nella sua classe di potenza e la sua struttura costruttiva è la più compatta possibile.

E anche ottimizzata: Thermalia® twin

Dell’ulteriore grado di sviluppo che ha portato alla realizzazione della pompa di calore aria/acqua Belaria® compact, approfitta anche la pompa di calore terra/acqua e acqua/acqua Thermalia® twin: al posto di una valvola di espansione termica essa dispone ora di una valvola di espansione elettronica. Ciò consente, in combinazione con il nuovo fluido refrigerante R 410 A, di raggiungere un COP più elevato.

La gamma, fin qui con classi di potenza comprese tra 20 e 35 kW, si arricchisce ora di un quarto modello, capace di raggiungere 42 kW. La nuova Thermalia® twin 42, compatta come le sue „sorelle” più piccole, va a sostituire l’attuale Thermalia® dual 43. Benefici per il cliente con effetto immediato sul rapporto prestazioni-prezzo!

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Altrettanto rinnovata: la tanto amata pompa di calore Split

Belaria® S ritorna sul mercato nella nuova versione Belaria® SRM. Inoltre è disponibile anche Belaria® compact SRM con bollitore integrato. Entrambi i sistemi saranno disponibili in sei diverse classi di potenza da 4, 6, 8, 11, 14 e 16 kW.

La più recente generazione di pompe di calore split è dotata di una nuova unità di regolazione e comando che può essere collocata nell’apparecchio, sulla parete o in un vano abitativo. Ne consegue un utilizzo sensibilmente semplificato. L’assorbimento di corrente, e questa è solo una delle molte nuove funzioni, può essere limitato temporalmente, cosa che ha effetti positivi sia sui costi energetici che sull’utilizzo dell’energia solare. La regolazione più precisa comporta una maggiore potenza termica e un COP ancora superiore.

Nuova è anche la pompa di circolazione ad elevata efficienza integrata nell’unità interna degli apparecchi Split. Belaria® compact SRM dispone di un’unità interna a pavimento con un bollitore in acciaio inox. Esso ha una capacità di 180 litri nell’esecuzione da 4 kW e di 260 in tutte le altre esecuzioni.

In spazi ridotti

Elevate prestazioni ed elevata efficienza energetica non richiedono molto spazio: anche questo viene dimostrato in modo evidente da Belaria® compact IR. Essa ha bisogno di appena un metro quadrato, cosa che semplifica anche l’installazione. Inoltre è flessibile: la mandata e il ritorno del riscaldamento e il tubo flessibile per lo scarico del condensato possono essere posizionati a destra o a sinistra.

Con accumulo termico

La parola chiave è efficienza energetica: per ridurre il numero di avviamenti e spegnimenti, ma anche per garantire che sia sempre presente l’energia necessaria per il processo di sbrinamento, Belaria® compact IR dispone di un accumulo termico. A tale scopo i ricercatori Hoval hanno concepito un doppio fondo a ridotto ingombro che mantiene contemporaneamente a livello basso le emissioni sonore.

Bassa rumorosità

Un chiarimento da parte di Martin Woerz anche in merito alla più recente generazione di ventilatori a ridotta rumorosità: „Abbiamo optato per un ventilatore radiale particolarmente silenzioso. L’unità automatica della

pompa di calore lo comanda in modo da avere sempre un basso livello di emissioni sonore.”

Per dirla in breve, con le parole di Martin Woerz:

„Belaria® compact IR rappresenta proprio il sistema giusto, ad esempio, per edifici prefabbricati: compatta, affidabile e con un COP fino ad oggi senza pari.”

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Il miglior COP di 4,23 a livello europeo,

testato e certificato dall’Austrian Institute of Technology.

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In dettaglio

Una centrale di riscaldamento, una rete di tubazioni per collegare le utenze allacciate e le locali sottostazioni, una stazione di pompaggio: chi pensa che il sistema di teleriscaldamento con questi componenti sia completo, si sbaglia. Quel che manca è la regolazione. „Essa costituisce uno degli strumenti più importanti per la gestione dell’impianto”, afferma Martin Köb. Egli è responsabile, nel settore del riscaldamento di Hoval, della linea di prodotti della regolazione e dei software di gestione. „Noi installiamo il nostro software per la regolazione TopTronic® supervisor sul processore di controllo. Essa provvede a raccogliere i dati e li elabora e analizza, in modo che l’impianto possa essere ulteriormente ottimizzato.” La tecnica di comando costituisce il cervello su cui il computer

di controllo e la rete devono poter contare per funzionare in modo efficiente.

La rete di teleriscaldamento diventa visibile

La tecnica di comando Hoval TopTronic® supervisor visualizza l’intero impianto: centrale termica, sottostazioni e impianti secondari. A quale temperatura arriva l’acqua calda alle utenze collegate? Che calore ha nel circuito di ritorno? Tali temperature corrispondono ai valori nominali necessari per un funzionamento efficiente? Quanta energia consuma il sistema giornalmente, settimanalmente, mensilmente, annualmente? Tutte queste informazioni, e molte altre ancora, vengono fornite dal sistema di comando Hoval TopTronic® supervisor.

„Il tecnico specializzato riconosce subito le impostazioni errate e il potenziale di ottimizzazione”, ci spiega Wolfgang Leitner, responsabile del settore sviluppo della tecnica di regolazione presso Hoval: Se il „semaforo energetico”, integrato nello schema, è verde significa ovviamente che tutto va per il meglio. Arancione e rosso indicano, invece, che si deve intervenire. Attraverso il computer di controllo è possibile accedere direttamente alla centrale di riscaldamento e alle sottostazioni.

Controllare anche l’impianto idraulico

Chi lo desidera può addirittura collegare al sistema di controllo Hoval TopTronic® supervisor una webcam collocata nella

Tutto sotto controllo: Martin Köb, responsabile del settore regolazione, illustra la piattaforma di facile uso Hoval TopTronic® supervisor.

La tecnica di comando ottimizza il funzionamento. Il teleriscaldamento conviene sia dal punto di vista ecologico che economico. Per poter utilizzare ancor meglio l’energia e accrescere ulteriormente la convenienza economica è necessaria una tecnica di comando progettata ad arte. Per questo Hoval ha sviluppato il software TopTronic® supervisor.

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centrale di riscaldamento a scopo di controllo. Quale optional vi è, poi, la possibilità di visualizzare anche l’intero impianto idraulico della centrale termica, rendendo così possibili ulteriori interventi di ottimizzazione: per esempio, per l’efficiente funzionamento delle pompe della rete, un importante parametro è costituito dalla pressione differenziale.

Scoprire subito i problemi

„Dato che il gestore della rete di teleriscaldamento è tenuto a rispettare una potenza stabilita contrattualmente, egli ha sicuramente interesse che tale potenza possa essere raggiunta al cento per cento e impiegando la minor quantità possibile di energia”, suggerisce Wolfgang Leitner. „Allo stesso modo è nel suo interesse che i problemi, come per esempio una perdita nella centrale termica, vengano scoperti ed eliminati immediatamente. Tutto ciò è possibile con Hoval TopTronic® supervisor.”

Tener conto del sistema di regolazione nella progettazione…

Affinché il sistema di regolazione Hoval possa comunicare con tutti i componenti tecnici della rete di teleriscaldamento e li possa controllare, le sottostazioni devono essere dotate del regolatore per teleriscaldamento Hoval TopTronic® com. Inoltre per il trasferimento criptato dei dati tra Hoval TopTronic® com e Hoval TopTronic® supervisor, contemporaneamente alla posa delle tubazioni per l’acqua calda, vengono posati anche i cavi sotterranei necessari. Questi due presupposti possono essere soddisfatti rapidamente se la tecnica di comando Hoval TopTronic® supervisor viene integrata già nella fase di progettazione di una rete di teleriscaldamento.

La regolazione del teleriscaldamento Hoval TopTronic® com gestisce la funzione di comunicazione con il sistema di comando Hoval TopTronic® supervisor.

ENERGIEZENTRALEENERGIEZENTRALE

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1: Centrale termica con sistema di regolazione Hoval TopTronic® supervisor2: Sottostazioni per teleriscaldamento Hoval TransTherm con Hoval TopTronic® com

… e integrarla in un sistema ERP

Nel migliore dei casi il gestore della rete di teleriscaldamento dispone anche di una Enterprise-Resource-Planning (pianificazione delle risorse dell’impresa), detta anche in breve sistema ERP, che si lascia a sua volta „cortocircuitare” con il sistema di regolazione Hoval: i dati che vengono raccolti dal software Hoval TopTronic® supervisor pervengono, attraverso il computer di controllo, al sistema ERP, il quale provvedere a redigere immediatamente le fatture mensili delle utenze termiche allacciate. Per concludere dice Martin Köb:

„Il nostro sistema di regolazione rende le reti di teleriscaldamento non solo più efficienti ma anche più economiche. Esso semplifica

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e automatizza anche la fatturazione, riducendo in tal modo il fabbisogno di personale addetto a tale mansione.”

Naturalmente è possibile accedere ai dati anche via Internet, e senza l’installazione di software aggiuntivo come Java o ActiveX. I gestori di diverse reti di teleriscaldamento, grazie a Hoval TopTronic® supervisor, possono addirittura visualizzare ciascuna delle loro singole reti su uno stesso schermo, confrontare il loro grado di efficienza o cumulare la totalità dei dati. È proprio questa la trasparenza che consente di abbassare i costi di funzionamento e di salvaguardare l’ambiente.

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In dettaglio

Più ermetica, più compatta e più efficiente di così è impossibile. Hoval è riuscita nell’impresa di ridurre le normali perdite di sistema fin quasi del 70% con i nuovi scambiatori di calore rotativi. Qui, così come nell’elevata efficienza, si nasconde know how tecnologico.

Un principio molto semplice: un impianto di ventilazione deve convogliare aria fresca all’interno dell’edificio. Però, maggiori sono le perdite che avvengono nel suo trasporto e maggiore è la quantità d’aria di infiltrazione dallo scambiatore di calore rotativo, minore sarà la quantità d’aria fresca fatta affluire nell’edificio. L’aria di ricircolo che viene movimentata dall’apparecchio di ventilazione non solo è meno utile, ma consuma anche energia non necessaria.

Ancora più semplice: le persone che utilizzano l’edificio necessitano di aria fresca. Perciò nuove direttive, come la VDI 3803, Foglio 5, stabiliscono che un apparecchio di ventilazione con scambiatore di calore a rotazione deve essere sovradimensionato, in base all’ammontare delle perdite.

„L’aria di ricircolo necessita non solo di maggior energia, essa richiede anche apparecchi di maggiori dimensioni e costa di più”,

constata Remo Hotz, Product Manager per il recupero di calore in Hoval. „Perciò abbiamo provveduto a rendere più ermetici i nostri scambiatori di calore rotativi.” Essi sono i più ermetici attualmente presenti sul mercato.

Il nuovo scambiatore di calore a rotazione non offre solo vantaggi tecnologici, ma entusiasma anche con il suo design moderno.

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Ora con guarnizione radiale

Le guarnizioni dei rotori dei sistemi tradizionali restano rigide nonostante il rotore sia mobile. Non è questo il caso delle guarnizioni degli scambiatori di calore rotativi Hoval:

„Abbiamo montato sul mantello del rotore delle molle a forza costante”,

ci spiega Remo Hotz. „Tali molle a forza costante, adattandosi ininterrottamente al movimento del rotore, tengono premuta costantemente la guarnizione periferica in polietilene antiabrasivo contro la cassa.” Ciò consente di ridurre al minimo le perdite di quasi il 70% rispetto a sistemi rigidi. Questo particolare esclusivo di Hoval è già stata brevettata.

Più piccoli e più economici

L’innovazione comporta che le dimensioni degli apparecchi di ventilazione, a fronte di una uguale quantità di aria fresca movimentata, possano essere ridotte al minimo. E ciò consente, a sua volta, di ridurre i costi di produzione e, quindi, quelli di funzionamento.

Calcolare le perdite

Anche questa, secondo Remo Hotz, è un’esclusiva di Hoval:

„Siamo in grado di calcolare con esattezza le perdite dei nostri rotori e comprovare la qualità del nostro sistema di guarnizione.”

Questo è un punto da non sottovalutare, visto che secondo la normativa VDI 3803, Foglio 5, in caso di mancanza di dati relativi si deve partire dal presupposto di una perdita del 10%. È ipotizzabile che la normativa VDI 3803 mostri i suoi effetti ben oltre i confini della Germania.

Zona di lavaggio flessibile

La terza esclusiva Hoval: la zona di lavaggio, che impedisce all’aria ripresa

di arrivare alla zona dell’aria immessa, può essere adattata singolarmente e in modo ottimale alla pressione dell’apparecchio di ventilazione in sede di installazione dello scambiatore di calore rotativo. Maggiore è la pressione, minori possono e devono essere le dimensioni della zona di lavaggio. Ciò consente di ridurre al minimo la perdita di energia nella zona di lavaggio, accrescendo l’efficienza.

Azionamento regolabile in continuo

Il motoriduttore a 3 fasi con puleggia e cinghia trapezoidale è installato su una bascula nell’angolo della cassa. Il numero di giri può essere regolato in maniera continua senza stadi.

Rotori con tecnologia dell’assorbimento

Hoval è anche pioniere nel campo degli scambiatori di calore con rivestimento assorbente. Tale rivestimento non consente solo la trasmissione del calore, ma anche quella costante dell’umidità: in questo modo in inverno nell’edificio non c’è un clima troppo secco e in estate l’aria permane

gradevolmente secca anche in presenza in caso di maltempo ed elevata umidità.

Ciò influisce, specialmente se sono presenti anche impianti di raffrescamento meccanici, in modo notevole sui costi d’investimento e di funzionamento: la potenza frigorifera richiesta viene ridotta di un terzo grazie all’aria deumidificata in precedenza. Ciò consente infatti di ridurre il dimensionamento dell’impianto di raffrescamento a fronte della medesima funzionalità. E quindi si riducono considerevolmente i costi d’investimento e, in seguito, quelli energetici.

Massima efficienza

Gli scambiatori di calore rotativi Hoval raggiungono un indice di recupero del calore fino al 90%. Essi vengono prodotti come unico pezzo fino a dimensioni di 2620 mm e come scambiatori segmentati fino a dimensioni di 3800 mm. Gli scambiatori di calore sono disponili come rotori a condensazione, entalpici e ad assorbimento.

La guarnizione a contatto brevettata e automaticamente autoregolante degli scambiatori di calore arotazioneHovalriduceleperditefinoal70%rispettoaisistemitradizionali.

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In dettaglio

Accoppiare elettricità e calore, risparmiando denaro. Generare elettricità in modo decentralizzato utilizzando contemporaneamente il calore residuo così generato per riscaldare e produrre acqua calda: così funziona un impianto di cogenerazione. Ed esattamente così è

possibile risparmiare energia primaria e, nello stesso tempo, ridurre le emissioni di CO2. Con PowerBloc, e altri

componenti, Hoval offre soluzioni complete e progettate su misura.

Il nostro interlocutore conosce le modalità di funzionamento e i vantaggi degli impianti di cogenerazione fin nei minimi dettagli. Urs Westreicher, responsabile della gestione prodotto per il teleriscaldamento e gli impianti di cogenerazione, ha fatto un paio di calcoli: „Utilizzando il calore residuo della produzione di elettricità, l’energia primaria impiegata raggiunge un coefficiente complessivo di rendimento di oltre il 90%. Un impianto tradizionale di riscaldamento locale abbinato a una grande centrale elettrica arriva invece a valori compresi tra il 30 e il 50%. Impianti di cogenerazione decentralizzati permettono, quindi, un risparmio di energia primaria del 40%.”

Per strutture terziarie, privati e industria

Piscine coperte, ospedali, case di cura e alberghi, che necessitano durante tutto l’arco dell’anno di elettricità e calore, si prestano in maniera ottimale per l’installazione di impianti di cogenerazione, così come edifici industriali, nei quali si utilizza calore di processo. Anche in case plurifamiliari è possibile utilizzare una generazione combinata di elettricità e calore, anche considerando che le singole unità abitative possono dare vita insieme a una rete di teleriscaldamento a breve o lungo raggio.

Così funziona un impianto di cogenerazione

Urs Westreicher ci guida all’interno di un impianto di cogenerazione: „Una macchina motrice a combustione, per esempio un motore o una turbina a gas, funge da propulsore di un generatore. Quest’ultimo mette a disposizione delle utenze private o industriali la corrente elettrica. Con il calore residuo che viene generato nel blocco motore, e che viene trasferito all’acqua di

raffreddamento o all’olio, viene prodotta acqua calda tramite uno scambiatore di calore. Con l’energia contenuta nei fumi possono essere prodotti energia o vapore per calore di processo, oppure l’energia può essere utilizzata per riscaldare, tramite lo scambiatore di calore, acqua a uso industriale.”

In sintesi sono questi i componenti di un impianto di cogenerazione Hoval: un motore Otto a gas, un generatore per la produzione di elettricità, scambiatori per il recupero dell’energia termica, dispositivi elettrici e di comando per la distribuzione dell’elettricità e dispositivi idraulici per quella dell’energia termica.

Interessanti soluzioni personalizzate

Hoval offre soluzioni complete progettate su misura per impianti di cogenerazione e reti di teleriscaldamento a breve o lungo raggio. Il cogeneratore Hoval PowerBloc, per esempio, come modulo alimentato a gas, ha una potenza elettrica compresa tra 43 e 404 kW, mentre come modulo a biogas oppure a gas di depurazione ha una potenza elettrica compresa tra

46 e 365 kW. Inoltre è possibile anche il funzionamento in parallelo di diversi moduli. Per la copertura dei carichi di picco, la soluzione ideale è l’utilizzo di una caldaia a condensazione Hoval UltraGas® in cascata. Urs Westreicher ha anche alcuni consigli su come ris-parmiare grazie alla produzione com-binata di elettricità e calore: „Più elevato e più costante è il fabbisogno termico, più a lungo resterà in funzione l’impianto di cogenerazione nell’arco dell’anno. E più lunghi sono i tempi di funzionamento, più bassi risulteranno i costi di produzione dell’elettricità. Un elevato numero di ore annuali di funzionamento e, quindi, una elevata redditività si consegue se la potenza dell’impianto è bassa in rapporto al fabbisogno di potenza termica.” Un’altra conclusione dello specialista: „Maggiori sono le dimensioni dell’impianto, minori risulteranno i costi di investimento e, nel loro complesso, quelli relativi al suo ciclo di vita.” In ogni caso Hoval risponde ai desideri dei clienti con soluzioni complete, economicamente ed ecologicamente interessanti.

Hoval PowerBloc con una potenza elettrica di 43 - 404 kW e una potenza termica di 65 - 520 kW.26 _ Orizzonti 01.2013

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18 Teams folgten beim Markenerlebnistag in Vaduz den Spuren der Marke - Hoval das sind wir!

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Im RückblickIm FokusRetrospettiva

Il signor Ospelt aveva maturato dentro di sé l’idea di costruire un proprio impianto per la cottura e il riscaldamento centralizzato. Insieme al suo fedele collaboratore Albert Sprenger si misero al lavoro, svilupparono i progetti e li misero alla prova, spesso fino a notte fonda. Nel 1938 erano finalmente pronti: il primo impianto di cottura e riscaldamento di propria costruzione funzionava, così era spianata la strada che portava al futuro!

Poi scoppiò la guerra. I dipendenti erano arrivati a venti persone e fu necessario fare grossi sforzi per poter mantenere i loro posti di lavoro. I materiali erano diventati rari e si doveva lottare per aggiudicarseli, sfida che poteva

essere vinta solo se venivano prodotti realizzati in ferro. Quindi diventò necessario passare a nuovi prodotti. Generatori di gas dal legno e gasificatori a carbonella vennero forniti ad aziende automobilistiche svizzere, dato che la benzina era merce rarissima ma le auto dovevano pur viaggiare.

Lo sguardo di quell’ottimista di Gustav Ospelt era orientato verso il futuro. Per lui era in gioco l’ulteriore sviluppo dell’impianto di cottura e riscaldamento centralizzato. E così venne realizzato, vennero misurat i rendimenti e si intrapresero tutti i preparativi per il lancio sul mercato di un prodotto moderno e di elevata qualità. Ma solo dopo che tutto era tornato alla normalità.

Un disegno del 1942.Erano tempi di crisi economica, ma nonostante ciò il giovane Chef Gustav Ospelt, con l’appoggio del fratello, riuscì nell’impresa di ampliare la sua azienda anche se dovette fronteggiare gravi difficoltà finanziarie. Il denaro era merce rara.

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Sigla editoriale"Orizzonti" – la newsletter per clienti e dipendenti del gruppo Hoval. Viene pubblicata a scadenze variabili due volte all'anno.Responsabile: Marketing Services, Hoval Aktiengesellschaft, 9490 Vaduz, Liechtenstein.