DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE · PDF fileNascono in questo contesto istituzioni e pratiche...
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CAP 1 DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
ALL’INTEGRAZIONE EUROPEA
Perche’ l’Europa genero’ la rivoluzione industriale, la
Gran Bretagna fu prima� La civiltà industriale fu una evoluzione della civiltà agricolo-pastorale
diversamente presente nel mondo; il cambiamento avvenne tra il XVI e il XVIII secolo d.c.
� I fattori che hanno influenzato la localizzazione in Europa della rivoluzione industriale sono: il clima, la localizzazione geografica, le risorse naturali, la visione filosofico-religiosa del mondo, l’organizzazione della società� Visione filosofica-religiosa: la persona come valor e sacro e
inviolabile = libertà e uguaglianza di tutte le pers one (genere, età, reddito, salute. Democrazia, libertà di iniziativa e difesa dei diritti
� Esaltazione dello spirito come razionalità = filosof ia, scienza, istruzione
� Superiorità dell’uomo sulla natura = uomo creativo c he modifica la natura a suo uso
� le civiltà agricolo-pastorale più avanzate erano quelle della Cina, Paesi arabi e Europa (culture in grado di produrre avanzamenti tecnologico-scientifici basate su cultura e razionalità dell’uomo, tab1.1)
� L’Europa preindustriale è l’area dove la libertàindividuale è più tutelata, ci sono una pluralità di istituzioni politiche con frammentazione del potere, pluralità di istituzioni culturali (università libere); giustizia codificata e oggettiva; autorità pubblica che fa rispettare le leggi
� Libertà di pensiero e di intrapresa sono alla base del progresso economico e della nascita della concorrenza
miglioramento nell’uso delle risorse.� Europa più incline alla produzione di “beni pubblici”, non
convenienti da un punto di vista reddituale, ma utili per lo sviluppo. Attività pubblica sussidiaria e non sostitutiva del privato grazie all’utilizzo delle tasse
� Dopo il Rinascimento l’Europa sviluppa un ambiente favorevole all’innovazione tecnologica e istituzionale
� Nascono in questo contesto istituzioni e pratiche economiche indispensabili alla rivoluzione industriale:� Banca: conto corrente, assegno, giro-conto, cambiale, o scoperto
(si sviluppano in Italia dal XIV secolo)� Partita doppia (usata dai mercanti italiani, 1202 a Pisa)� Assicurazione (a causa degli alti rischi dei viaggi in mare,
Venezia XII sec, Olanda e Gran Bretagna XVII sec i Lloyds)� Commenda (prestito, XII sec). Un possessore di capitali li
prestava ad un mercante con l’impegno di restituirli con gli interessi (“SRL”). XVII sec prime forme di “SPA”.
� Servizio postale (XV sec) � Borsa, luogo di operazioni commerciali e finanziarie (1531
Anversa)� Il brevetto (1624 Gran Bretagna, durata 14 anni), tutelava lo
sfruttamento commerciale di una nuova invenzione� Codici di commercio poi divenuti camere di commercio in età
napoleonica
� Perché la prima fu la Gran Bretagna:� Buon clima, ricca d’acqua, carbone, Magna Charta del 1215
(limita il potere del re nei confronti degli ecclesiastici, baroni e gente comune)
� Fine ‘600 il parlamento assume il controllo diretto della finanza pubblica distinguendola dalle finanze del re fondando la banca di Inghilterra (1694). La monarchia resta un simbolo
� Common law: si legifera e amministra la giustizia sulla base delle consuetudini mutate accertate attraverso casi esaminati
� Privatizzazioni delle risorse (enclosure privatizzazioni delle terre)� Esplorazioni geografiche, commercio internazionale,
miglioramento dei trasporti per mare (creazione di compagnie commerciali specializzate, Atti di navigazione (commercio da e verso GB solo con navi britanniche), industria delle costruzioninavali, colonialismo, accumulazione di capitali
� Calico Act (1701 e 1721) proibisce l’importazione dei tessuti di cotone stampati indiani, favorendo l’importazione di cotone grezzo dalle colonie da lavorare in casa
� Diffusione di country banks finanziatrici di capitale circolante piùche di lungo termine, a Londra si sviluppano le merchant banksforniscono capitali per il commercio e le attività internazionali
� Nascita dell’economia politica con Adam Smith� Diffusione della cultura con giornali, club, accademie� Da metà ‘600 a metà ‘800 piena trasformazione industriale: crescita
annua lenta PIL 0,6%1760-80, 1,4%1780-1801, 1,9% 1801-31� Nuovi processi di produzione meccanizzati (filature, tessiture,
lavorazione del ferro con carbon coke ghisa e acciaio, caldaia a vapore, filande di cotone, energia idraulica, industria del ferro, prima locomotiva)
� Sfruttamento sia del suolo che del sottosuolo con la macchina a vapore in miniera prima nelle filande poi, ind del ferro, trasporti (cibo, materie prime, riscaldamento,carbone, petrolio, gas, uranio)
� Si passa dallo sfruttamento del suolo (limiti di estensione del terreno e della stagionalità) all’uso intensivo del sottosuolo
� Aumenta la produttività e la meccanizzazione� Si vede l’opportunità di fare profitti vendendo di più a
prezzi più bassi incentivo a cercare fonti di energia più potenti per meccanizzare di più la produzione e aumentare i volumi e diminuire i costi
� La povertà diventa una responsabilità sociale legata alla modalità di distribuzione dei prodotti e non alla disponibilità
� La rivoluzione industriale inglese non richiese basi scientifiche diverse da quelle già esistenti nell’impero romano