DALLA CITTA’ ETERNA IL CUORE DI ROMA · apprezzare a noi ragazzi i monumenti della città in modo...

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DALLA CITTA DALLA CITTA ETERNA IL CUORE DI ROMA ETERNA IL CUORE DI ROMA L L arte non arte non è è solo solo osservazione, osservazione, è è vera vera forma di espressione. In forma di espressione. In ogni rione si pu ogni rione si pu ò ò trovare, trovare, qui possiamo solo cercare qui possiamo solo cercare la passione per l la passione per l arte. arte. Rinnoviamo. Provare Rinnoviamo. Provare soltanto noi dobbiamo. soltanto noi dobbiamo. Un anno Un anno è è passato, ma il nostro progetto non passato, ma il nostro progetto non è è cambiato. La stessa voglia di imparare, pi cambiato. La stessa voglia di imparare, pi ù ù tanta voglia di fare. Il nostro rione sosteniamo tanta voglia di fare. Il nostro rione sosteniamo e un alto grido noi leviamo e dopo l e un alto grido noi leviamo e dopo l elefantino il elefantino il delfino noi adottiamo. delfino noi adottiamo.

Transcript of DALLA CITTA’ ETERNA IL CUORE DI ROMA · apprezzare a noi ragazzi i monumenti della città in modo...

DALLA CITTADALLA CITTA’’ ETERNA IL CUORE DI ROMAETERNA IL CUORE DI ROMALL’’arte non arte non èè solo solo

osservazione, osservazione, èè vera vera forma di espressione. In forma di espressione. In ogni rione si puogni rione si puòò trovare, trovare,

qui possiamo solo cercare qui possiamo solo cercare la passione per lla passione per l’’arte. arte. Rinnoviamo. Provare Rinnoviamo. Provare

soltanto noi dobbiamo.soltanto noi dobbiamo.

Un anno Un anno èè passato, ma il nostro progetto non passato, ma il nostro progetto non èècambiato. La stessa voglia di imparare, picambiato. La stessa voglia di imparare, piùù

tanta voglia di fare. Il nostro rione sosteniamo tanta voglia di fare. Il nostro rione sosteniamo e un alto grido noi leviamo e dopo le un alto grido noi leviamo e dopo l’’elefantino il elefantino il

delfino noi adottiamo.delfino noi adottiamo.

PresentazionePresentazione

PerchPerchéé adottare un monumento?adottare un monumento?

Gli studenti attraverso il fare, il vedere, Gli studenti attraverso il fare, il vedere, toccare hanno modo di conoscere toccare hanno modo di conoscere

indirettamente la storia della loro cittindirettamente la storia della loro cittàà e e allo stesso tempo amarla, tutelarla e allo stesso tempo amarla, tutelarla e

conservarla.conservarla.La nostra memoria collettiva si sviluppa La nostra memoria collettiva si sviluppa

quando da giovani si quando da giovani si èè verificata una verificata una opportunitopportunitàà di conoscenza dei vari di conoscenza dei vari

linguaggi: artistici, letterari, scientifici.linguaggi: artistici, letterari, scientifici.

Il progettoIl progetto

Abbiamo scelto di proseguire la conoscenza del Rione Pigna e, Abbiamo scelto di proseguire la conoscenza del Rione Pigna e, mentre lo scorso anno lmentre lo scorso anno l’’attenzione era stata posta soprattutto sulla Fontana attenzione era stata posta soprattutto sulla Fontana della Pigna, questdella Pigna, quest’’anno abbiamo deciso di studiarlo da una angolazione anno abbiamo deciso di studiarlo da una angolazione particolare. Siamo andati alla ricerca degli stemmi e dei blasonparticolare. Siamo andati alla ricerca degli stemmi e dei blasoni presenti nei i presenti nei palazzi delle nobili famiglie romane per scoprire la simbologia palazzi delle nobili famiglie romane per scoprire la simbologia e i significati e i significati che affondano le loro radici nella mitologia, entrano nella storche affondano le loro radici nella mitologia, entrano nella storia diventando ia diventando emblemi di personaggi famosi e andando a costituire un arredo uremblemi di personaggi famosi e andando a costituire un arredo urbano bano affascinante dal punto di vista dellaffascinante dal punto di vista dell’’arte e della cultura.arte e della cultura.

ÈÈ stato sorprendente, in uno dei momenti delle varie visite, scopstato sorprendente, in uno dei momenti delle varie visite, scoprire rire insieme agli alunni il piccolo insieme agli alunni il piccolo ““zoo di pietrazoo di pietra”” nascosto negli stemmi, nelle nascosto negli stemmi, nelle facciate dei palazzi di cui hanno ricercato la virtfacciate dei palazzi di cui hanno ricercato la virtùù legata ad ogni singolo legata ad ogni singolo animale. Questi sono stati spunto di ricerca sollecitando divertanimale. Questi sono stati spunto di ricerca sollecitando divertimento, imento, curiositcuriositàà, la scoperta degli intrecci tra mito, storia, arte, archeologia, la scoperta degli intrecci tra mito, storia, arte, archeologia. Il rione . Il rione èè stata una grande fonte di informazioni.stata una grande fonte di informazioni.

Colombe, leoni, delfini, elefanti ed oggetti dal valore simbolicColombe, leoni, delfini, elefanti ed oggetti dal valore simbolico come o come ll’’ancora e la lira sono diventati una sorta di filo dancora e la lira sono diventati una sorta di filo d’’Arianna per girare nelle Arianna per girare nelle strade del Rione fino ad arrivare alla piazza di S. Maria sopra strade del Rione fino ad arrivare alla piazza di S. Maria sopra Minerva con Minerva con al centro lal centro l’’obelisco che poggia sul dorso del famoso elefante delobelisco che poggia sul dorso del famoso elefante del BerniniBernini ed ed entrare poi nella chiesa, lentrare poi nella chiesa, l’’unica finemente gotica, di Roma, ricca di unica finemente gotica, di Roma, ricca di inestimabili tesori artistici.inestimabili tesori artistici.

Prof.Prof.ssa ssa Gabriella Gabriella RaponiRaponi

La grande pigna bronzea, ora allLa grande pigna bronzea, ora all’’interno dei Musei Vaticani, dalla quale prese il nome il Rioneinterno dei Musei Vaticani, dalla quale prese il nome il Rione

Disegno di M. Micacchi

Il simbolo araldico del rione Il simbolo araldico del rione èè una pigna, una pigna, strano riferimento botanico che non ha strano riferimento botanico che non ha nulla a che fare con le risorse vegetali del nulla a che fare con le risorse vegetali del territorio. L'accezione piterritorio. L'accezione piùù accreditata accreditata èè che che il toponimo discenda dalla Pigna Bronzea il toponimo discenda dalla Pigna Bronzea (nella foto sotto a sinistra) oggi nel cortile (nella foto sotto a sinistra) oggi nel cortile del Belvedere in Vaticano, che secondo del Belvedere in Vaticano, che secondo alcuni era posta, come fontana, nel mezzo alcuni era posta, come fontana, nel mezzo dell'dell'IseoIseo CampenseCampense, ma secondo altri, pi, ma secondo altri, piùùverosimilmente, come fontana ornamentale verosimilmente, come fontana ornamentale nelle nelle Terme di AgrippaTerme di Agrippa. Cronologicamente, . Cronologicamente, questa spiegazione non questa spiegazione non èè accettabile, accettabile, poichpoichéé alla metalla metàà del XII secolo la "pigna" del XII secolo la "pigna" èègigiàà in Vaticano, quando cioin Vaticano, quando cioèè il rione non il rione non aveva ancora preso tale nome. Un'altra aveva ancora preso tale nome. Un'altra spiegazione, forse pispiegazione, forse piùù plausibile, plausibile, èè che il che il termine provenga dalla "Vigna Tedemari", termine provenga dalla "Vigna Tedemari", un'estesa proprietun'estesa proprietàà di un tal Tedemaro, di un tal Tedemaro, nipote dell'abate Campone di Farfa. La nipote dell'abate Campone di Farfa. La proprietproprietàà occupava buona parte del rione, occupava buona parte del rione, sia nella divisione delle antiche sia nella divisione delle antiche regionesregionescome nella ripartizione trecentesca: in come nella ripartizione trecentesca: in parecchi documenti dell'epoca parecchi documenti dell'epoca èè detta detta semplicemente "Regione della Vigna" o semplicemente "Regione della Vigna" o "Vigna", quindi, per corruzione, da "vigna" "Vigna", quindi, per corruzione, da "vigna" a "pigna" il passo a "pigna" il passo èè breve.breve.

Noi ragazzi dellNoi ragazzi dell’’I.C. Leonardo I.C. Leonardo da Vinci da Vinci -- Classe III A (anno Classe III A (anno scolastico 2008/2009) scolastico 2008/2009) abbiamo deciso di continuare abbiamo deciso di continuare la conoscenza del Rione la conoscenza del Rione Pigna.Pigna.Mentre lo scorso anno Mentre lo scorso anno ll’’attenzione era stata posta attenzione era stata posta soprattutto sulla Fontana soprattutto sulla Fontana della Pigna, questdella Pigna, quest’’anno siamo anno siamo andati alla scoperta degli andati alla scoperta degli stemmi e dei blasoni di stemmi e dei blasoni di famiglia importanti, degli famiglia importanti, degli animali in essi presenti e delle animali in essi presenti e delle stupenda chiesa di S. Maria stupenda chiesa di S. Maria sopra Minerva costruita su sopra Minerva costruita su quelle che allquelle che all’’epoca erano epoca erano reputate le rovine del tempio reputate le rovine del tempio di Minerva, piena di tesori di Minerva, piena di tesori artistici, cappelle con tombe artistici, cappelle con tombe appartenenti alle grandi appartenenti alle grandi famiglie romane e il venerato famiglie romane e il venerato corpo di Santa Caterina da corpo di Santa Caterina da Siena.Siena.

Disegno di F. Disegno di F. PediciniPedicini

Pensieri e annotazioni sul rionePensieri e annotazioni sul rioneA.S. 2008 A.S. 2008 -- 20092009LL’’arte arte èè bellezza ed emozionebellezza ed emozione

da vivere alla Pigna che da vivere alla Pigna che èè il rioneil rionedove noi racconteremo la storiadove noi racconteremo la storia

di famiglie piene di gloriadi famiglie piene di gloriadei loro stemmi con animali da scoprire,dei loro stemmi con animali da scoprire,

di una chiesa, S. Maria sopra Minerva dadi una chiesa, S. Maria sopra Minerva da…… stupire!stupire!

Scopri con noi dove sono scritte queste frasi e quali animali leScopri con noi dove sono scritte queste frasi e quali animali lesimboleggianosimboleggiano””

““Affrettati lentamenteAffrettati lentamente””

““Occorre una robusta intelligenza per sostenere una solida sapienOccorre una robusta intelligenza per sostenere una solida sapienzaza””

Il progetto Il progetto ““Adotta un monumentoAdotta un monumento”” fa conoscere ed fa conoscere ed apprezzare a noi ragazzi i monumenti della cittapprezzare a noi ragazzi i monumenti della cittàà in modo in modo piacevole, divertente, e, nello stesso tempo, ci educa a piacevole, divertente, e, nello stesso tempo, ci educa a rispettarli, considerandoli un tesoro di tutti da conservare e rispettarli, considerandoli un tesoro di tutti da conservare e difendere.difendere.

Insomma Insomma èè per noi una lezione di storia e di amore, un per noi una lezione di storia e di amore, un omaggio alla omaggio alla ““cittcittàà eternaeterna”” in cui viviamo, una delle piin cui viviamo, una delle piùù

belle del mondo.belle del mondo.

Vieni a conoscere o a riscoprire Roma, girando insieme a Vieni a conoscere o a riscoprire Roma, girando insieme a noi per i rioni.noi per i rioni.Apri gli occhi, guarda in su, ascolta, leggi, osserva e tante Apri gli occhi, guarda in su, ascolta, leggi, osserva e tante

meraviglie troverai!meraviglie troverai!

Attenzione!Attenzione!Non è finita qui…Non è finita qui…

RAPRAP

Un altro anno Un altro anno èè gigiàà passatopassatoma il nostro progetto non ma il nostro progetto non èè cambiatocambiatoLa stessa voglia di imparare,La stessa voglia di imparare,pipiùù tanta voglia di faretanta voglia di fareIl nostro rione sosteniamo,Il nostro rione sosteniamo,e un altro grido gli facciamoe un altro grido gli facciamoScopriremo nel rioneScopriremo nel rioneche ogni animale da passione / / e istruzioneche ogni animale da passione / / e istruzione

La colomba, il delfino e il leoneLa colomba, il delfino e il leonevisibili in punti del rionevisibili in punti del rioneHanno molti segreti nascosti,Hanno molti segreti nascosti,e noi li cercheremo in tutti i postie noi li cercheremo in tutti i postiQuante sfide e scoperteQuante sfide e scoperteaffronteremo a braccia aperteaffronteremo a braccia aperteMa che bello il nostro rioneMa che bello il nostro rionesalutiamolo con decisione.salutiamolo con decisione.

Testo degli alunni della classe III ATesto degli alunni della classe III Aadattamento musicale prof. Augusto Ceciliaadattamento musicale prof. Augusto Cecilia

La cittLa cittàà eterna il cuore di Roma 2008/2009eterna il cuore di Roma 2008/2009

Il cielo su RomaIl cielo su Roma

Autore: Colle Autore: Colle der der FomentoFomento

Esco di casa e ci sto dentro, la mia cittEsco di casa e ci sto dentro, la mia cittàà grande quanto grande il mondo, a volte grande quanto grande il mondo, a volte mi ci perdo non la conosco fino in fondo eppure so quanto Roma cmi ci perdo non la conosco fino in fondo eppure so quanto Roma capoccia apoccia èè

splendida al tramonto per molti un vanto, riflessa nello specchisplendida al tramonto per molti un vanto, riflessa nello specchio dei negozi persa o dei negozi persa in mille vizi, troppi pezzi troppi palazzi, mille facce mille stin mille vizi, troppi pezzi troppi palazzi, mille facce mille storie mille volti hai orie mille volti hai

giurato ma alla fine poi ti scordi qualcuno te lo scordi se lo pgiurato ma alla fine poi ti scordi qualcuno te lo scordi se lo perde per laerde per lastrada ma Roma se ne frega in cambio dalla notte che ti invita fstrada ma Roma se ne frega in cambio dalla notte che ti invita fredda che quel redda che quel

freddo ti rimane a volte cosfreddo ti rimane a volte cosìì calda che quel freddo te lo fa scordare.calda che quel freddo te lo fa scordare.

Approfondimenti:Approfondimenti:Stemmi e SimboliStemmi e Simboli

A.S. 2008A.S. 2008--20092009

della classe III A

Coordinamento Prof.ssa Gabriella Raponi

Ideazione testo e base musicale dagli alunni della classe III A guidati dai professori Gabriella Raponi e Augusto Cecilia

Disegni di A. DuranteDisegni di A. Durante

RelazioneRelazione

Il rione Pigna nasconde una vasta serie di animali, ognuno con iIl rione Pigna nasconde una vasta serie di animali, ognuno con il suo specifico significato e il suo valore.l suo specifico significato e il suo valore.

La colomba, ad esempio, presente su una delle finestre di villa La colomba, ad esempio, presente su una delle finestre di villa PamphiliPamphili, simboleggia la pace ristabilita , simboleggia la pace ristabilita tra Dio e ltra Dio e l’’uomo, poichuomo, poichéé èè il secondo animale lasciato libero da il secondo animale lasciato libero da NoNoèè, rappresenta dunque l, rappresenta dunque l’’ira del ira del creatore che finalmente si creatore che finalmente si èè placata. La famiglia placata. La famiglia Pamphili Pamphili fu una nobile famiglia di Roma strettamente fu una nobile famiglia di Roma strettamente legata alla politica pontificia, risiedeva principalmente in duelegata alla politica pontificia, risiedeva principalmente in due abitazioni: una a piazza abitazioni: una a piazza Navona Navona e una nello e una nello stesso rione Pigna.stesso rione Pigna.

Altro animale, visibile in diversi punti del rione, principalmenAltro animale, visibile in diversi punti del rione, principalmente sotto forma di scultura, te sotto forma di scultura, èè il leone, dalla il leone, dalla presenza possente e simbolicamente molto forte. Si pensava che mpresenza possente e simbolicamente molto forte. Si pensava che madama Lucrezia (una delle sei adama Lucrezia (una delle sei statue parlanti di Roma) fosse una dea proveniente dal tempio distatue parlanti di Roma) fosse una dea proveniente dal tempio di Iside. Il tempio di Iside era sorvegliato Iside. Il tempio di Iside era sorvegliato da due leoni, che furono successivamente ritrovati e posti sullada due leoni, che furono successivamente ritrovati e posti sulla scalinata del campidoglio. La figura del scalinata del campidoglio. La figura del leone emerge inoltre a Venezia, nel palazzo della repubblica, doleone emerge inoltre a Venezia, nel palazzo della repubblica, dove simboleggia lve simboleggia l’’evangelista S. Marco.evangelista S. Marco.

Alle spalle del Pantheon, precisamente in via della Palombella, Alle spalle del Pantheon, precisamente in via della Palombella, vi sono le rovine della basilica di nettuno vi sono le rovine della basilica di nettuno e, alle, all’’interno della nicchia presente nellinterno della nicchia presente nell’’edificio, vi edificio, vi èè una statua dedicata al dio stesso. Il Pantheon fu una statua dedicata al dio stesso. Il Pantheon fu costruito sotto lcostruito sotto l’’impero di Augusto, dal suo consigliere, impero di Augusto, dal suo consigliere, AgrippaAgrippa, il quale controllava la costruzione , il quale controllava la costruzione delldell’’edificio e ciedificio e ciòò che al tempo dei romani veniva chiamato campo marzio (meno esteche al tempo dei romani veniva chiamato campo marzio (meno esteso di quello so di quello attuale). Il campo era dedicato a Marte, il dio della guerra, inattuale). Il campo era dedicato a Marte, il dio della guerra, infatti vi erano esercitazioni a carattere fatti vi erano esercitazioni a carattere militare. Il Pantheon venne costruito come tempio dedicato a tutmilitare. Il Pantheon venne costruito come tempio dedicato a tutti gli dei; odiernamente ha funzione sia ti gli dei; odiernamente ha funzione sia di attrazione turistica sia di chiesa (di attrazione turistica sia di chiesa (èè inoltre luogo di sepoltura per noti artisti italiani, come Raffinoltre luogo di sepoltura per noti artisti italiani, come Raffaello). Al aello). Al tempo di Augusto, circa nel 25 a.C. vi fu una enorme trasformazitempo di Augusto, circa nel 25 a.C. vi fu una enorme trasformazione urbanistica principalmente nella one urbanistica principalmente nella parte nord, proprio in questa epoca viene edificata la basilica parte nord, proprio in questa epoca viene edificata la basilica di Nettuno.di Nettuno.

La basilica principalmente nel passato veniva usata a scopi commLa basilica principalmente nel passato veniva usata a scopi commerciali, di alta finanza. Delle erciali, di alta finanza. Delle decorazioni di questa basilica non decorazioni di questa basilica non èè rimasto molto, ma cirimasto molto, ma ciòò che rimane ancora oggi protrae un grande che rimane ancora oggi protrae un grande significato. Sul capitello, la parte sommatale di una colonna (dsignificato. Sul capitello, la parte sommatale di una colonna (di ordine corinzio), poggia un elemento i ordine corinzio), poggia un elemento usato per sorreggere la parte sopraelevata dellusato per sorreggere la parte sopraelevata dell’’edificazione.edificazione.

S. S. StazioStazio

FestinaFestina lente, affrettati lentamente!lente, affrettati lentamente!

LL’’apparente ossimoro apparente ossimoro èè rappresentato dal famoso ed enigmatico rappresentato dal famoso ed enigmatico sigillo con il delfino e lsigillo con il delfino e l’’ancora, un simbolo visivo che aveva ed ha il ancora, un simbolo visivo che aveva ed ha il compito di parlare il linguaggio onirico comprensibile dallcompito di parlare il linguaggio onirico comprensibile dall’’inconscio piinconscio piùùche dalla mente speculativa.che dalla mente speculativa.

Si osservi quindi il dinamico animale marino, il guizzante e vivSi osservi quindi il dinamico animale marino, il guizzante e vivace ace mammifero, emblema stesso di movimento e velocitmammifero, emblema stesso di movimento e velocitàà, in simbiosi con , in simbiosi con la frenante ancora, allegoria di resistenza e di fermezza, di imla frenante ancora, allegoria di resistenza e di fermezza, di immobile mobile passivitpassivitàà..

La risposta al difficile enigma La risposta al difficile enigma èè nella commistione dei simboli: nella commistione dei simboli: dinamismo e staticitdinamismo e staticitàà, movimento e fermezza, frenesia e passivit, movimento e fermezza, frenesia e passivitàà, , rapiditrapiditàà ed indugio, il delfino e led indugio, il delfino e l’’ancora in armonico connubio.ancora in armonico connubio.

Parlano le figureParlano le figure geroglifichegeroglifiche::

””Affrettati, certo, non perder tempo invano, ma fallo con la saggAffrettati, certo, non perder tempo invano, ma fallo con la saggezza e ezza e la prudenza che solo la lentezza pula prudenza che solo la lentezza puòò darti!darti!””

Un invito sempre attuale allUn invito sempre attuale all’’attiva riflessione che esiste solo nel attiva riflessione che esiste solo nel movimento consapevole della coscienza e che implica un progetto movimento consapevole della coscienza e che implica un progetto di di vita, un indirizzo di originevita, un indirizzo di origine sovramaterialesovramateriale se non sovrumano.se non sovrumano.

La comprensione del messaggio nascosto degli arcani raffigurati La comprensione del messaggio nascosto degli arcani raffigurati implica la conoscenza del linguaggio simbolico che il sincretismimplica la conoscenza del linguaggio simbolico che il sincretismo o alessandrino fece fiorire sul Mediterraneo e che ebbe continuitalessandrino fece fiorire sul Mediterraneo e che ebbe continuitààalmeno fino al Rinascimento, cosalmeno fino al Rinascimento, cosìì come il delfino e lcome il delfino e l’’ancora, ancora, attraverso lattraverso l’’Imperatore Augusto e lImperatore Augusto e l’’ammiraglio Guglielmoammiraglio Guglielmo GouffierGouffier, , signore disignore di BonniverBonniver, che li vollero insieme nello stemma personale, , che li vollero insieme nello stemma personale, riescono a parlare allriescono a parlare all’’uomo di ogni tempo.uomo di ogni tempo.

Augusto scelse questoAugusto scelse questo

come suo stemmacome suo stemma

IL DELFINOIL DELFINO

Franco Cardini Franco Cardini -- Storia Medievale, Storia Medievale, UniversitUniversitàà di Firenzedi Firenze

Parlare del delfino, in rapporto alle tradizioni sugli, animali,Parlare del delfino, in rapporto alle tradizioni sugli, animali,oggi ha quasi il sapore del neoconformismo ecologista: ormai i oggi ha quasi il sapore del neoconformismo ecologista: ormai i mass media mass media rigurgitano di elogi all'intelligenza e alla bontrigurgitano di elogi all'intelligenza e alla bontàà dei dei cetacei, e si cetacei, e si èè scoperto che neppure l'orca scoperto che neppure l'orca èè davvero davvero ««assassinaassassina»» (epiteto che in ogni caso, quando venga (epiteto che in ogni caso, quando venga assegnato dall'uomo a un qualunque altro essere vivente, sa assegnato dall'uomo a un qualunque altro essere vivente, sa sempre di triste ironia!). E d'altronde proprio una delle sempre di triste ironia!). E d'altronde proprio una delle conquiste scientifiche dell'etologia e della zoologia moderne conquiste scientifiche dell'etologia e della zoologia moderne --la grande intelligenza del delfino e soprattutto la qualitla grande intelligenza del delfino e soprattutto la qualitàà di di essa, la piessa, la piùù simile forse a quella umana nell'intero mondo simile forse a quella umana nell'intero mondo animale animale -- induce per non dire obbliga a rivisitare gli antichi miti induce per non dire obbliga a rivisitare gli antichi miti e a chiedersi addirittura quanto in essi vi sia di simbolico, die a chiedersi addirittura quanto in essi vi sia di simbolico, dimetaforico, di fantastico, e quanto invece di veritmetaforico, di fantastico, e quanto invece di veritàà fattualefattuale. .

Noi dovremo qui fare i conti non giNoi dovremo qui fare i conti non giàà con il delfino delle con il delfino delle cronache scientifiche o giornalistiche dei nostri giorni, benscronache scientifiche o giornalistiche dei nostri giorni, bensììcon quello del mito greco, con quello della scienza antica e con quello del mito greco, con quello della scienza antica e con quello dell'immaginacon quello dell'immagina-- rio religioso cristiano, cui dovremo rio religioso cristiano, cui dovremo aggiungere il delfino araldico, che riprende un po' tutti questiaggiungere il delfino araldico, che riprende un po' tutti questielementi. E ci accorgeremo di avere a che fare con uno dei elementi. E ci accorgeremo di avere a che fare con uno dei ««grandigrandi»» animali simbolici: come l'aquila, il leone, l'unicorno, animali simbolici: come l'aquila, il leone, l'unicorno, l'elefante, la fenice, l'orso, il lupo, il cavallo e l'ape. l'elefante, la fenice, l'orso, il lupo, il cavallo e l'ape.

Delfini compaiono in varie culture, anche in quellaDelfini compaiono in varie culture, anche in quella indoindo--vedicavedica, , per quanto lper quanto lìì, anche per questioni lessicali, vi sia una costante , anche per questioni lessicali, vi sia una costante confusione tra il delfino e il riccio marino.confusione tra il delfino e il riccio marino.Il delfino è usato come elemento ornamentale e simbolico in questo

capolettera miniato del XV secolo che raffigura L'Adorazione dei Magi

La costellazione del Delfino, da una miniatura del XV secolo.

Secondo un inno omerico, Apollo balzSecondo un inno omerico, Apollo balzòò un giorno sotto forma di delfino su una nave di un giorno sotto forma di delfino su una nave di mercanti cretesi diretti a Pilo e la dirottmercanti cretesi diretti a Pilo e la dirottòò versoverso CrisaCrisa, il porto del luogo nel quale sarebbe , il porto del luogo nel quale sarebbe appunto sorto, piappunto sorto, piùù tardi, il santuario di Delfi, e dove egli aveva gitardi, il santuario di Delfi, e dove egli aveva giàà ucciso il mostro pitone.ucciso il mostro pitone.

Il delfino cavalcato da Cupido è tra i

motivi che ricorrono in questo pavimento a mosaico delle terme di Nettuno, Ostia.

EE DelfDelfòòii, , Delfi, si chiamDelfi, si chiamòò secondo la tradizione in secondo la tradizione in quel modo appunto daquel modo appunto da delfdelfììss, , delfino. L 'inno delfino. L 'inno omerico prosegue affermando che i marinai crete omerico prosegue affermando che i marinai crete si furono appunto scelti dal dio per essere i primi si furono appunto scelti dal dio per essere i primi custodi e sacerdoti di quel santuario.custodi e sacerdoti di quel santuario.

Date queste caratteristiche, Date queste caratteristiche, èè comprensibile che il delfino venisse accolto nella simbolica e comprensibile che il delfino venisse accolto nella simbolica e nell'iconografia cristiana; anche se in quell' ambito esso finivnell'iconografia cristiana; anche se in quell' ambito esso finiva spesso con il tenere il luogo a spesso con il tenere il luogo generico del pesce, animale com'generico del pesce, animale com'èè noto simbolo del Cristo e della salvezza. Fino dalla noto simbolo del Cristo e della salvezza. Fino dalla catacombe, l'iconografia cristiana aveva impiegato il delfino incatacombe, l'iconografia cristiana aveva impiegato il delfino in due modi fondamentali: per due modi fondamentali: per rappresentare l'anima del cristiano che giunge nel porto della srappresentare l'anima del cristiano che giunge nel porto della salvezza attraverso le acque marine alvezza attraverso le acque marine dell'esistenza; per raffigurare il Cristo stesso. L'ancora, in qdell'esistenza; per raffigurare il Cristo stesso. L'ancora, in questo contesto, poteva prendere il uesto contesto, poteva prendere il ruolo della croce, e il tridente ruolo analogo. Tertulliano chiaruolo della croce, e il tridente ruolo analogo. Tertulliano chiama i fedeli ma i fedeli ««pesciolinipesciolini»», e dice che , e dice che debbono ispirarsi al debbono ispirarsi al ««Grande PesceGrande Pesce»», il Cristo; Paolino di Nola, scrivendo a un vescovo di nome , il Cristo; Paolino di Nola, scrivendo a un vescovo di nome Delfino, gioca sul nome del suo interlocutore e lo avvicina al VDelfino, gioca sul nome del suo interlocutore e lo avvicina al Vero Delfino che ero Delfino che èè il Cristo. Anche il Cristo. Anche nelle leggende agiografiche il cetaceo fa la sua comparsa: due dnelle leggende agiografiche il cetaceo fa la sua comparsa: due delfini recano a riva sanelfini recano a riva sanCallistratoCallistrato, che Diocleziano aveva fatto gettare a mare; il corpo di Lucian, che Diocleziano aveva fatto gettare a mare; il corpo di Lucianoo d'Antiochiad'Antiochia èètrasportato da un altro delfino; san Martiniano fugge cavalcandotrasportato da un altro delfino; san Martiniano fugge cavalcando un delfino le tentazioni della un delfino le tentazioni della lussuria. E personaggi a cavallo di un delfino si trovano, ad eslussuria. E personaggi a cavallo di un delfino si trovano, ad esempio, nel mosaico pavimentale empio, nel mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto. La loro fedeltdella cattedrale di Otranto. La loro fedeltàà all'amicizia e l'episodio di san Martiniano spiegano all'amicizia e l'episodio di san Martiniano spiegano anche come il delfino anche come il delfino -- che presso i greci che presso i greci èè talora compagno di Afrodite, cosa del resto agevole a talora compagno di Afrodite, cosa del resto agevole a spiegarsi data l'origine marina di quest'ultima spiegarsi data l'origine marina di quest'ultima -- sia preso anche a simbolo della fedeltsia preso anche a simbolo della fedeltàà specie specie coniugale.coniugale. Non doveva tuttavia essere quest'intensa simbologia cristiana a Non doveva tuttavia essere quest'intensa simbologia cristiana a far nascere nel far nascere nel medioevo dei problemi in ordine all'opportunitmedioevo dei problemi in ordine all'opportunitàà di consumare carni di delfino.di consumare carni di delfino.Cupido sul delfino (1637-38) olio

su tavola di Rubens

Nel XII secolo, il Bestiario di Cambridge sintetizzava cosNel XII secolo, il Bestiario di Cambridge sintetizzava cosìì, senza troppi voli di fantasia, le , senza troppi voli di fantasia, le conoscenze acquisite: conoscenze acquisite:

««Delfini sono chiamati quei pesci che hanno l'abitudine di seguirDelfini sono chiamati quei pesci che hanno l'abitudine di seguire la voce umana, o anche la e la voce umana, o anche la musica, raccolti in gruppi. Niente vi musica, raccolti in gruppi. Niente vi èè in mare piin mare piùù veloce dei delfini. Oltrepassano le navi con grandi veloce dei delfini. Oltrepassano le navi con grandi salti, ed salti, ed èè tradizione comune ritenere nunzi di tempesta i delfini che gioctradizione comune ritenere nunzi di tempesta i delfini che giocano tra i flutti e si ano tra i flutti e si oppongono alla potenza delle onde con grandi balzi. Sono anche coppongono alla potenza delle onde con grandi balzi. Sono anche chiamatihiamati symonessymones»». Abbastanza . Abbastanza misteriose restano le origini del titolo di misteriose restano le origini del titolo di ««delfinodelfino»», attribuito a partire dai primi del XII secolo ai conti , attribuito a partire dai primi del XII secolo ai conti didi AlbonAlbon, nel territorio di, nel territorio di VienneVienne, e quindi ai principi ereditari del regno di Francia in quanto , e quindi ai principi ereditari del regno di Francia in quanto appunto appunto signori di quella contea disignori di quella contea di VienneVienne che era, ormai, il che era, ormai, il ««delfinatodelfinato»». Alla fine del XII secolo o ai primi del . Alla fine del XII secolo o ai primi del XIII si affermXIII si affermòò anche l' arme araldica corrispondente. Oltre al delfino dianche l' arme araldica corrispondente. Oltre al delfino di VienneVienne, si ebbe anche un , si ebbe anche un delfinodelfino d'Alverniad'Alvernia. Il delfino araldico deve poco all'osservazione della realt. Il delfino araldico deve poco all'osservazione della realtàà, e relativamente poco , e relativamente poco anche alla pratica iconica consueta. Si tratta di un pesce raffianche alla pratica iconica consueta. Si tratta di un pesce raffigurato spesso con bargigli e con gurato spesso con bargigli e con grande, fantasiosa pinna dorsale. Il titolo di grande, fantasiosa pinna dorsale. Il titolo di ««delfinodelfino»» sembra esser derivato da un nome proprio sembra esser derivato da un nome proprio (pi(piùù o meno com'o meno com'èè successo per il titolo di Cesare o di Augusto conferito agli imsuccesso per il titolo di Cesare o di Augusto conferito agli imperatori).peratori).

Il Trionfo di Galatea (1511), di Raffello Sanzio.

La leggenda di AironeLa leggenda di AironeSi narra che Airone fosse un bravo suonatore della lira, Si narra che Airone fosse un bravo suonatore della lira, dunque decise di prendere parte a una competizione in dunque decise di prendere parte a una competizione in Sicilia. Vinse con successo la gara e venne premiato con Sicilia. Vinse con successo la gara e venne premiato con abbondanti monete, quindi tornabbondanti monete, quindi tornòò a Corinto, il paese dove a Corinto, il paese dove risiedeva, con una piccola imbarcazione. I marinai che risiedeva, con una piccola imbarcazione. I marinai che viaggiavano con Airone intuirono la grande somma che il viaggiavano con Airone intuirono la grande somma che il suonatore portava con se, decidendo cossuonatore portava con se, decidendo cosìì di derubarlo di derubarlo delle sue monete e successivamente buttarlo in mare per delle sue monete e successivamente buttarlo in mare per evitare che al ritorno al paese queste potesse rivelare evitare che al ritorno al paese queste potesse rivelare tutto e denunciare il furto. Come ultimo desiderio i prima tutto e denunciare il furto. Come ultimo desiderio i prima di essere definitivamente lasciato cadere in acqua, Airone di essere definitivamente lasciato cadere in acqua, Airone chiese di poter vedere realizzato il suo ultimo volere: chiese di poter vedere realizzato il suo ultimo volere: suonare la lira. I marinai acconsentirono il desiderio, suonare la lira. I marinai acconsentirono il desiderio, inconsapevoli del fatto che il suono della lira richiamasse inconsapevoli del fatto che il suono della lira richiamasse i delfini, i quali si affrettarono a riunirsi numerosi ai piedi i delfini, i quali si affrettarono a riunirsi numerosi ai piedi della barca, cosdella barca, cosìì che il giovane suonatore si buttche il giovane suonatore si buttòò, sicuro , sicuro che la sua vita fosse salva.che la sua vita fosse salva.

Il fregio, decorato con delfini, conchiglie e tridenti ha Il fregio, decorato con delfini, conchiglie e tridenti ha una scelta molto elaborata. Il delfino, ad esempio, una scelta molto elaborata. Il delfino, ad esempio, èèstato scelto per offrire la sua agilitstato scelto per offrire la sua agilitàà, la sua , la sua intelligenza, il suo coraggio e la sua volontintelligenza, il suo coraggio e la sua volontàà di di rapportarsi con lrapportarsi con l’’uomo; infatti ricordiamo che poco uomo; infatti ricordiamo che poco tempo fa un esemplare di delfino attutempo fa un esemplare di delfino attuòò unun’’impresa di impresa di salvataggio assai ardua, salvando una giovane da salvataggio assai ardua, salvando una giovane da un branco di squali.un branco di squali.

Disegno di M.C. Di FrancoDisegno di M.C. Di Franco

La liraLa liraLa lira La lira èè uno strumento musicale a corde, noto fino dall'antichituno strumento musicale a corde, noto fino dall'antichitààgreca classica; i poeti recitavano accompagnati da essa. Non devgreca classica; i poeti recitavano accompagnati da essa. Non deve e essere confusa con la cetra. Lo strumento essere confusa con la cetra. Lo strumento èè formato da due formato da due braccia unite da una traversa, che formano una specie di giogo; braccia unite da una traversa, che formano una specie di giogo; le le corde sono tese nello spazio interno alle due braccia, e tese sucorde sono tese nello spazio interno alle due braccia, e tese sulla lla traversa. Per la mitologia greca l'inventore della lira fu Hermetraversa. Per la mitologia greca l'inventore della lira fu Hermes. Un s. Un giorno il dio trovgiorno il dio trovòò all'interno della grotta una tartaruga. Dopo averla all'interno della grotta una tartaruga. Dopo averla uccisa, prese il carapace, e tese al suo interno sette corde di uccisa, prese il carapace, e tese al suo interno sette corde di budello di pecora, costruendo cosbudello di pecora, costruendo cosìì la prima lira. Hermes la regalla prima lira. Hermes la regalòòpoi ad Apollo, e questi al figlio Orfeo.poi ad Apollo, e questi al figlio Orfeo.

In epoca classica, la lira era in effetti In epoca classica, la lira era in effetti associata alle virtassociata alle virtùù apollinee di apollinee di moderazione ed equilibrio, in moderazione ed equilibrio, in contrapposizione al flauto, legato a contrapposizione al flauto, legato a Dionisio e che rappresentava estasi Dionisio e che rappresentava estasi e celebrazione. Non e celebrazione. Non èè noto dove sia noto dove sia nato lo strumento: sicuramente nato lo strumento: sicuramente èèstato importato in Grecia in epocastato importato in Grecia in epocapreclassicapreclassica. Come luoghi di nascita, . Come luoghi di nascita, sono stati proposte localitsono stati proposte localitàànellnell’’Europa meridionale, Asia Europa meridionale, Asia occidentale e nord Africa. Ancora occidentale e nord Africa. Ancora oggi la lira viene suonata in alcune oggi la lira viene suonata in alcune zone dell'Africazone dell'Africa nordorientalenordorientale..

Nel mondo greco classico antico gli strumenti considerati princiNel mondo greco classico antico gli strumenti considerati principali erano quelli a corde, poichpali erano quelli a corde, poichéé a a differenza di quelli a fiato, in contemporanea si potevano esegudifferenza di quelli a fiato, in contemporanea si potevano eseguire melodie ed accompagnarle con ire melodie ed accompagnarle con canzoni. Noti inoltre i suonatori di arpa o di lira che nelle picanzoni. Noti inoltre i suonatori di arpa o di lira che nelle piazze raccontavano storie al pubblico che li azze raccontavano storie al pubblico che li accoglieva mentre suonavano dolci melodie.accoglieva mentre suonavano dolci melodie.

Noto inoltre il famoso pannello di marmo a Diocleziano a SpalatoNoto inoltre il famoso pannello di marmo a Diocleziano a Spalato. Vi . Vi èè centralmente centralmente Poseidone Poseidone (Nettuno), (Nettuno), ai lati due delfini cavalcati rispettivamente da due amorini (ai lati due delfini cavalcati rispettivamente da due amorini (puttiniputtini).).

Plinio e il suo raccontoPlinio e il suo racconto

Alcuni studiosi provarono a riflettere anche sullo studioso PlinAlcuni studiosi provarono a riflettere anche sullo studioso Plinio il io il vecchio, uomo dal grande desiderio di apprendimento. Infatti, vecchio, uomo dal grande desiderio di apprendimento. Infatti, durante ldurante l’’eruzione di Pompei, nel 79 a.C., mentre tutti i cittadini eruzione di Pompei, nel 79 a.C., mentre tutti i cittadini impauriti e inconsapevoli del proprio destino scappavano, come dimpauriti e inconsapevoli del proprio destino scappavano, come di i naturale reazione, dal lato opposto del vulcano, Plinio era lnaturale reazione, dal lato opposto del vulcano, Plinio era l’’unico unico che si dirigeva in corsa verso il vulcano in eruzione, per il grche si dirigeva in corsa verso il vulcano in eruzione, per il grande ande spirito di conoscere cispirito di conoscere ciòò che gli altri non avrebbero potuto sapere. che gli altri non avrebbero potuto sapere. Plinio ci ha lasciato un racconto, definibile sia un fatto di crPlinio ci ha lasciato un racconto, definibile sia un fatto di cronaca onaca che una leggenda metropolitana. Il testo narra che al tempo di che una leggenda metropolitana. Il testo narra che al tempo di Augusto, vicino a Napoli, vi era un lago chiamato Lucrino, che eAugusto, vicino a Napoli, vi era un lago chiamato Lucrino, che era ra quasi ormai inesistente date le frequenti eruzioni. Un delfino dquasi ormai inesistente date le frequenti eruzioni. Un delfino dal al mare arriva a questo lago tramite canali, un bambino del piccolomare arriva a questo lago tramite canali, un bambino del piccolopaesino vicino al lago tutti i giorni si recava a dare da mangiapaesino vicino al lago tutti i giorni si recava a dare da mangiare re allall’’animale. Il bambino dopo poco sfortunatamente si ammala e animale. Il bambino dopo poco sfortunatamente si ammala e muore, successivamente anche il delfino, dopo poco che non muore, successivamente anche il delfino, dopo poco che non riceveva piriceveva piùù le visite da parte del giovane umano, si ammala e le visite da parte del giovane umano, si ammala e anche lui purtroppo muore.anche lui purtroppo muore.

PignaPigna

IX RioneIX Rione

PIAZZA DELLA MINERVAPIAZZA DELLA MINERVALa chiesa che domina la piazza, S.Maria sopra La chiesa che domina la piazza, S.Maria sopra Minerva, prende origine da un oratorio eretto nel Minerva, prende origine da un oratorio eretto nel VII secolo e chiamato S.Maria VII secolo e chiamato S.Maria in Minervium. in Minervium. L'antica chiesa, di piccole dimensioni, lasciL'antica chiesa, di piccole dimensioni, lasciòò il il posto ad un'altra piposto ad un'altra piùù grande nel 1280, allorchgrande nel 1280, allorchéé i i Domenicani subentrarono alle suore Basiliane. La Domenicani subentrarono alle suore Basiliane. La chiesa subchiesa subìì numerosi e radicali restauri nel XV numerosi e radicali restauri nel XV secolo; ancora trasformazioni nei secoli seguenti secolo; ancora trasformazioni nei secoli seguenti fino all'ultimo del 1848. La facciata attuale fu fino all'ultimo del 1848. La facciata attuale fu eretta nel 1453, anche se poi fu modificata nel eretta nel 1453, anche se poi fu modificata nel XVII secolo dal cardinale Barberini; molto XVII secolo dal cardinale Barberini; molto semplice, presenta, come unico elemento semplice, presenta, come unico elemento decorativo, oltre ai quattrocenteschi portali, due decorativo, oltre ai quattrocenteschi portali, due stemmi degli Orsini, uno semplice e uno col stemmi degli Orsini, uno semplice e uno col cimiero. cimiero.

Degne di nota sono le lapidi (nella foto a destra) apposte sullaDegne di nota sono le lapidi (nella foto a destra) apposte sulla facciata facciata indicanti l'altezza raggiunta dalle inondazioni del indicanti l'altezza raggiunta dalle inondazioni del TevereTevere. La pi. La piùù alta, alta, circa 20 metri, riporta che "Il pontefice Clemente VIII al suo rcirca 20 metri, riporta che "Il pontefice Clemente VIII al suo ritorno a itorno a Roma dopo il recupero di Ferrara maledice i vortici del Tevere fRoma dopo il recupero di Ferrara maledice i vortici del Tevere fino a ino a questo segno, mai prima cosquesto segno, mai prima cosìì superbo, nell'anno del Signore 1598, nel superbo, nell'anno del Signore 1598, nel giorno non delle calende di gennaio". sotto l'altare maggiore, sgiorno non delle calende di gennaio". sotto l'altare maggiore, spicca la picca la tomba di S.Caterina da Siena, patrona d'Italia: la statua giacentomba di S.Caterina da Siena, patrona d'Italia: la statua giacente della te della santa, scolpita nel XV secolo, santa, scolpita nel XV secolo, èè opera di Isaia da Pisa. Caterina moropera di Isaia da Pisa. Caterina morìì nel nel 1380 in un edificio posto nella vicina 1380 in un edificio posto nella vicina piazza di S.Chiarapiazza di S.Chiara, ma la camera , ma la camera dove mordove morìì èè stata qui ricostruita, con le medesima mura, dietro la stata qui ricostruita, con le medesima mura, dietro la sacrestia, nel 1637. Vi sono anche splendide opere barocche, comsacrestia, nel 1637. Vi sono anche splendide opere barocche, come una e una tomba e un busto deltomba e un busto del BerniniBernini..

La chiesa della Minerva fu teatro della piLa chiesa della Minerva fu teatro della piùù fastosa delle cerimonie fastosa delle cerimonie per la consegna della dote alle "povere zitelle" che volevano spper la consegna della dote alle "povere zitelle" che volevano sposarsi osarsi o entrare in convento. Alla cerimonia partecipava il papa che quo entrare in convento. Alla cerimonia partecipava il papa che qui i giungeva in fastoso corteo ogni 25 marzo, festa dell'Annunciaziogiungeva in fastoso corteo ogni 25 marzo, festa dell'Annunciazione. ne. Le ragazze, in corte a due a due,Le ragazze, in corte a due a due, biancovestitebiancovestite e con un velo pure e con un velo pure bianco che a malapena lasciava scoperti gli occhi (infatti, eranbianco che a malapena lasciava scoperti gli occhi (infatti, erano o chiamate "le ammantate"), andavano a prosternarsi con un cero inchiamate "le ammantate"), andavano a prosternarsi con un cero inmano dinanzi a Sua Santitmano dinanzi a Sua Santitàà, che, dopo averle ammesse al bacio , che, dopo averle ammesse al bacio della Sacra Pantofola, consegnava loro una borsa bianca con una della Sacra Pantofola, consegnava loro una borsa bianca con una dote di 50 scudi per quelle che intendevano prendere marito e didote di 50 scudi per quelle che intendevano prendere marito e di 100 100 scudi per quelle che intendevano prendere il velo. Innanzi alla scudi per quelle che intendevano prendere il velo. Innanzi alla chiesa, al centro della piazza, sorge il piccolo obelisco della chiesa, al centro della piazza, sorge il piccolo obelisco della Minerva Minerva (nella foto a sinistra), in granito rosso, alto 5,47 metri, eret(nella foto a sinistra), in granito rosso, alto 5,47 metri, eretto to originariamente dal faraoneoriginariamente dal faraone AprieAprie (589(589--570 a.C.), di cui reca i 570 a.C.), di cui reca i geroglifici insieme ai nomi degli deigeroglifici insieme ai nomi degli dei AtumAtum ee NeitNeit (da notare che(da notare che NeitNeitera una dea egizia corrispondente alla Minerva della mitologia gera una dea egizia corrispondente alla Minerva della mitologia grecoreco--romana). Si ignora quando fu trasportato a Roma per essere romana). Si ignora quando fu trasportato a Roma per essere innalzato nel vicino innalzato nel vicino IseoIseo, adiacente al tempietto di , adiacente al tempietto di MinervaMinervaChalcidicaChalcidica: lo trovarono i domenicani di S.Maria sopra Minerva : lo trovarono i domenicani di S.Maria sopra Minerva all'interno del giardino del monastero e vollero che venisse ereall'interno del giardino del monastero e vollero che venisse eretto tto nella loro piazza. L'elefantino che sorregge l'obelisco fu disegnella loro piazza. L'elefantino che sorregge l'obelisco fu disegnato nato daldal BerniniBernini e scolpito da Ercole Ferrata e venne eretto l'11 luglio e scolpito da Ercole Ferrata e venne eretto l'11 luglio 1667. Il curioso monumento apparve subito pi1667. Il curioso monumento apparve subito piùù un "porcino" (ossia, un "porcino" (ossia, un piccolo porco) che un elefantino e, difatti, cosun piccolo porco) che un elefantino e, difatti, cosìì lo lo soprannominarono, anche se, con il tempo, il termine si fece pisoprannominarono, anche se, con il tempo, il termine si fece piùùaggraziato e divenne un "pulcino". La posizione di questo elefanaggraziato e divenne un "pulcino". La posizione di questo elefantino tino sotto l'obelisco sotto l'obelisco èè spiegata con sufficiente chiarezza nell'epigrafe del spiegata con sufficiente chiarezza nell'epigrafe del basamento, dettata personalmente dal committente, papa basamento, dettata personalmente dal committente, papa Alessandro VII: "Alessandro VII: "Ci vuole una mente robusta per sostenere una Ci vuole una mente robusta per sostenere una solida intelligenzasolida intelligenza". ".

Piazza della PignaPiazza della Pigna

Piazza della Pigna Piazza della Pigna èè situata quasi al centro del situata quasi al centro del trapezio che costituisce il territorio del trapezio che costituisce il territorio del rione rione omonimoomonimo, dal quale evidentemente prende il , dal quale evidentemente prende il nome. L'attuale conformazione quadrangolare nome. L'attuale conformazione quadrangolare della piazza fu definita nel Cinquecento della piazza fu definita nel Cinquecento allorchallorchéé vennero costruiti gli edifici che la vennero costruiti gli edifici che la delimitano, con la conseguente demolizione di delimitano, con la conseguente demolizione di altri fabbricati: si ricorda, fra questi, l'antica altri fabbricati: si ricorda, fra questi, l'antica chiesa deichiesa dei SsSs.Cosma e Damiano .Cosma e Damiano dede pineapinea, , nella quale venne istituita la Compagnia della nella quale venne istituita la Compagnia della PietPietàà ai Carcerati che nel 1584 passai Carcerati che nel 1584 passòòall'antistante chiesa di S.Giovanni della Pigna, all'antistante chiesa di S.Giovanni della Pigna, come evidenziato dall'iscrizione tuttora come evidenziato dall'iscrizione tuttora esistente sull'architrave (nella foto sopra). esistente sull'architrave (nella foto sopra). Dominante dovette essere il nucleo baronale Dominante dovette essere il nucleo baronale delle delle case dei Porcaricase dei Porcari sulla piazza, poichsulla piazza, poichééquesta era allora denominata piazza dei questa era allora denominata piazza dei Porcari. Il lato meridionale presenta due bei Porcari. Il lato meridionale presenta due bei palazzi, palazzopalazzi, palazzo GabrielliGabrielli, risalente al 1530, e , risalente al 1530, e palazzopalazzo Maffei MarescottiMaffei Marescotti, entrambi sede, dal , entrambi sede, dal 1906 al 1946, del Vicariato di Roma; sul lato 1906 al 1946, del Vicariato di Roma; sul lato orientale prospetta il orientale prospetta il palazzo dei Porcaripalazzo dei Porcarimentre quello settentrionale mentre quello settentrionale èè caratterizzato caratterizzato dalla presenza della chiesa di S.Giovanni della dalla presenza della chiesa di S.Giovanni della Pigna (nella foto sotto il titolo), anch'essa tanto Pigna (nella foto sotto il titolo), anch'essa tanto importante da assegnare al luogo il nome di importante da assegnare al luogo il nome di piazza di S.Giovanni della Pigna. piazza di S.Giovanni della Pigna.

STEFANO PORCARI PATRIZIO ROMANO NACQUE E STEFANO PORCARI PATRIZIO ROMANO NACQUE E DIMORDIMORÒÒ IN QUESTA CASA PERCHIN QUESTA CASA PERCHÈÈ LAMENTANDO LA LAMENTANDO LA SERVITSERVITÙÙ DELLA PATRIA LEVDELLA PATRIA LEVÒÒ IN TEMPI DI OPPRESSIONE IN TEMPI DI OPPRESSIONE UN GRIDO DI LIBERTUN GRIDO DI LIBERTÀÀ FU MORTO IL DI 9 GENNAIO 1453 FU MORTO IL DI 9 GENNAIO 1453 PER ORDINE DI NICOLPER ORDINE DI NICOLÒÒ V S.P.Q.R. 1871.V S.P.Q.R. 1871.Da questo ingresso si accede in un cortile dove Da questo ingresso si accede in un cortile dove èè situata una situata una scala a due rampe che conduce ad una seconda porta bugnata scala a due rampe che conduce ad una seconda porta bugnata sormontata dallo stemma dei Porcari: la scala, assai curiosa e sormontata dallo stemma dei Porcari: la scala, assai curiosa e suggestiva, corre lungo i due lati a destra del cortile e conducsuggestiva, corre lungo i due lati a destra del cortile e conduce al e al piano nobile del palazzo, accessibile anche da via della Pigna, piano nobile del palazzo, accessibile anche da via della Pigna, con altra porta sormontata dallo stemma dei Porcari (nella foto con altra porta sormontata dallo stemma dei Porcari (nella foto a a destra). Stefano Porcari fu un propugnatore delle idee destra). Stefano Porcari fu un propugnatore delle idee repubblicane, che desiderava vedere realizzate ed a tale scopo repubblicane, che desiderava vedere realizzate ed a tale scopo esortava il popolo a ribellarsi al potere pontificio.esortava il popolo a ribellarsi al potere pontificio.

Le giovani guide dellLe giovani guide dell’’I.C. I.C. ““Leonardo da VinciLeonardo da Vinci”” si augurano si augurano

di essere stati chiari e di avervi di essere stati chiari e di avervi interessato o incuriositointeressato o incuriosito

Le giovani guideLe giovani guidedelldell’’I.C. I.C. ““Leonardo da VinciLeonardo da Vinci””

Lavoro di gruppoLavoro di gruppo

Foto di gruppoFoto di gruppo

Elenco alunniElenco alunniClasse III A TradizionaleClasse III A Tradizionale

Anno Scolastico 2008Anno Scolastico 2008--20092009

1.1. AttianeseAttianese Luca MariaLuca Maria

2.2. Bautista Bautista Maria BernadetteMaria Bernadette

3.3. Calcagnini Calcagnini SilviaSilvia

4.4. Cervini ManuelCervini Manuel

5.5. DD’’Aliberti Aliberti AndreaAndrea

6.6. De De Dominicis Dominicis EleonoraEleonora

7.7. Di Franco Maria CaterinaDi Franco Maria Caterina

8.8. Diana LorenzoDiana Lorenzo

9.9. Durante AlessiaDurante Alessia

10.10. Falcione GianpieroFalcione Gianpiero

11.11. Guercio FedericaGuercio Federica

12.12. Lanzoni Lanzoni LeopoldoLeopoldo

13.13. Lucarelli Lucarelli MarcoMarco

14.14. Maglie MatteoMaglie Matteo

15.15. Marcantonini Marcantonini LucreziaLucrezia

16.16. Micacchi Micacchi MartaMarta

17.17. Mozzicato Mozzicato FedericaFederica

18.18. Nenna Nenna ClarissaClarissa

19.19. Olbes Olbes Angelica Angelica MagsinoMagsino

20.20. Oldani Oldani AlessandroAlessandro

21.21. Pedicini Pedicini FedericaFederica

22.22. Piccirillo Piccirillo ElisaElisa

23.23. Sebastiani Sebastiani MatteoMatteo

24.24. Stazio Stazio SofiaSofia

25.25. Stumpo Stumpo GiuliaGiulia

26.26. Trullo GiuliaTrullo Giulia

Inizio progettoInizio progetto“ADOTTA UN MONUMENTO”“ADOTTA UN MONUMENTO”

2007/20082007/2008

Hanno partecipato al progetto le sezioni A e Gi

Docenti: G. Raponi

A. B. Labriola

D. Carluccio

Per le traduzioni di testi si ringraziano le insegnanti:

P. Binaco

M. L. Ginepra

...Se credi di non conoscereROMA,

nonnon stare seduto sulla tua poltrona,apri gli occhi e inizia a guardare

girando tra i RIONI,1000 sorprese puoi TROVARETROVARE…

Il progettoIl progetto““Adotta un monumentoAdotta un monumento””nasce dalla necessità di educare nasce dalla necessità di educare

noi ragazzi al rispetto della città noi ragazzi al rispetto della città divertendoci e apprezzando i divertendoci e apprezzando i

monumenti che la compongonomonumenti che la compongonoe la rendono famosa.e la rendono famosa.

Noi ragazzi dell’ I.C. “L. Da Vinci”, Noi ragazzi dell’ I.C. “L. Da Vinci”, abbiamo deciso di intraprendere questo abbiamo deciso di intraprendere questo cammino adottando non un monumento, cammino adottando non un monumento,

ma ilma il ……

R

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Questo Rione è uno dei più antichi di Questo Rione è uno dei più antichi di Roma e come tale è pieno di segni Roma e come tale è pieno di segni

della storia. Conserva al suo interno della storia. Conserva al suo interno alcuni dei più famosi monumenti alcuni dei più famosi monumenti

Noi ci siamo occupati soprattutto della Noi ci siamo occupati soprattutto della FONTANA DELLA PIGNA, ossia la FONTANA DELLA PIGNA, ossia la

copia della pigna bronzea ritrovata in copia della pigna bronzea ritrovata in P.P.zzazza S.Marco, ora presente nel S.Marco, ora presente nel

giardino del Vaticano. A P.giardino del Vaticano. A P.zzazza S.Marco S.Marco è stata commissionata questa copia è stata commissionata questa copia

per ricordare l’originale.per ricordare l’originale.

Piccole guide crescono… e informano i turisti

con disinvoltura e professionalità

Madama LUCREZIA: statua parlanteMadama LUCREZIA: statua parlante

Via della Pigna

Chiesa San

Giovannidella

Pigna detta dei Porcari

Particolari

della

Chiesa

Simboli del rione Pigna IXSimboli del rione Pigna IX

BlasoneStemma

Il percorso continua con le nostre guideIl percorso continua con le nostre guide

PORTONE LATERALE

CHIESA DISANTA MARIA

SOPRA MINERVA

Foto di gruppo per i turisti

Il servizio guide per Il servizio guide per quest’anno vi salutaquest’anno vi saluta

sperando di essere stato sperando di essere stato esaustivo e chiaro… esaustivo e chiaro…

arrivederci al arrivederci al

Prossimo Anno !Prossimo Anno !Gli alunni della seconda A e GGli alunni della seconda A e G

Elaborazione grafica Elaborazione grafica -- II GiII Gi

Elaborazione grafica G. Elaborazione grafica G. StumpoStumpo -- II AII A

Ricordo del progetto dellRicordo del progetto dell’’A.S. 2007A.S. 2007--20082008

Elenco alunniElenco alunniClasse II A TradizionaleClasse II A Tradizionale

Anno Scolastico 2007Anno Scolastico 2007--20082008

1.1. AttianeseAttianese Luca MariaLuca Maria

2.2. Bautista Bautista Maria BernadetteMaria Bernadette

3.3. Calcagnini Calcagnini SilviaSilvia

4.4. Cervini ManuelCervini Manuel

5.5. DD’’Aliberti Aliberti AndreaAndrea

6.6. De De Dominicis Dominicis EleonoraEleonora

7.7. Di Franco Maria CaterinaDi Franco Maria Caterina

8.8. Diana LorenzoDiana Lorenzo

9.9. Durante AlessiaDurante Alessia

10.10. Falcione GianpieroFalcione Gianpiero

11.11. Guercio FedericaGuercio Federica

12.12. Lanzoni Lanzoni LeopoldoLeopoldo

13.13. Lucarelli Lucarelli MarcoMarco

14.14. Maglie MatteoMaglie Matteo

15.15. Marcantonini Marcantonini LucreziaLucrezia

16.16. Micacchi Micacchi MartaMarta

17.17. Mozzicato Mozzicato FedericaFederica

18.18. Nenna Nenna ClarissaClarissa

19.19. Olbes Olbes Angelica Angelica MagsinoMagsino

20.20. Oldani Oldani AlessandroAlessandro

21.21. Pedicini Pedicini FedericaFederica

22.22. Piccirillo Piccirillo ElisaElisa

23.23. Sebastiani Sebastiani MatteoMatteo

24.24. Stazio Stazio SofiaSofia

25.25. Stumpo Stumpo GiuliaGiulia

26.26. Trullo GiuliaTrullo Giulia

Elenco alunniElenco alunniClasse II G TradizionaleClasse II G Tradizionale

Anno Scolastico 2007Anno Scolastico 2007--20082008

1.1. Annibalini Annibalini FlaminiaFlaminia

2.2. Balzarin Balzarin SaraSara

3.3. Bettella Bettella AndreaAndrea

4.4. Canta CarlottaCanta Carlotta

5.5. Ciglione AndreaCiglione Andrea

6.6. Costa ValerioCosta Valerio

7.7. De Lio NicolDe Lio Nicolòò

8.8. della Cananea Isabelladella Cananea Isabella

9.9. Di Mario ElenaDi Mario Elena

10.10. Ferrari CarolinaFerrari Carolina

11.11. Gargiulo Gargiulo Maria Maria FracescaFracesca

12.12. Gialdroni Gialdroni BenedettaBenedetta

13.13. Giannetti Giannetti ElisaElisa

14.14. Iezzi Iezzi GiadaGiada

15.15. Lulli Lulli ValerioValerio

16.16. Lupaioli Lupaioli FrancescaFrancesca

17.17. Marzano Marzano AndreaAndrea

18.18. Messana Messana SimoneSimone

19.19. Paolucci Paolucci MichelaMichela

20.20. Rufini Rufini MartaMarta

21.21. Santuccio NicolSantuccio Nicolòò

22.22. Speranza MartaSperanza Marta

23.23. Tamagnini Tamagnini BrunoBruno

24.24. Tedesco ElenaTedesco Elena

25.25. Zennaro Zennaro LindaLinda