Miocardio non compatto - ANMCO€¦ · forma isolata nell’adulto (Engberding e Bender)
DAL 27 APRILE AL 1° MAGGIO Capire il bosco: suoni, forme e ... · edifici più belli del romanico...
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DAL 27 APRILE AL 1° MAGGIO
Capire il bosco: suoni, forme e colori Monte Amiata – Val d’Orcia
Sabato 28 aprile: da Montalcino raggiungeremo la suggestiva Abbazia
di Sant’Antimo, fermandoci lungo il percorso per una degustazione di
vini come il Brunello e il Rosso, tipici della zona.
Domenica 29 aprile: passeggiata ornitologica, in cui un esperto ci
guiderà all’ascolto del canto di uccelli passeriformi e rapaci notturni.
La mattina percorreremo 13 km alla volta del Monte Amiata,
attraversando un affascinante bosco di faggi e castagni.
Lunedì 30 aprile: giornata libera, potrete rilassarvi alle terme libere
di Bagni San Filippo e visitare la Val d’Orcia.
Martedì 1° maggio: caccia al tesoro botanica, un biologo ci
accompagnerà alla scoperta delle piante e degli alberi del suggestivo
bosco del Vivo d’Orcia.
Accompagnatori: Luca Fazio AV, Luigi Cucci AV
1° giorno: venerdì 27 aprile
Ore 17 circa - l’appuntamento per la partenza verrà deciso secondo le esigenze del
gruppo. Creeremo i gruppi - macchina secondo le zone di provenienza.
Ore 19.00 - Arrivo a Vivo d’Orcia, accoglienza presso Al Sassone Holiday Home e
sistemazione nelle camere.
Ore 20.30 - Cena in casa.
2° giorno: sabato 28 aprile
Ore 9.30 - Partenza per l’escursione - Montalcino - escursione verso
Abbazia di Sant’Antimo - pranzo al sacco - ore 15 degustazione di vini -
cena in un ristorante con prodotti tipici
Da Montalcino, attraversando delicate colline arriveremo al podere “Il Cocco”, dove
degusteremo i pregiati e famosi vini toscani (Rosso e Brunello di Montalcino e Grappa
di Brunello). Successivamente raggiungeremo l’Abbazia di Sant’Antimo, uno degli
edifici più belli del romanico toscano (XII sec.), che si erge isolata in un vasto territorio
con le sue bianche pareti di travertino e le sue forme in stile nordico, tipico esempio di
centro religioso del tempo nella zona.
DATI ESCURSIONE
Punto di partenza: Montalcino (564 m) Lunghezza: 10 km ca. Dislivello assoluto: 300 m Totale: 3 h ca. Difficoltà: T/E Punto di arrivo: Castelnuovo dell’Abate (385 m)
Montalcino
Alcuni prodotti della zona
Abbazia di Sant’Antimo
3° giorno: domenica 29 aprile
Ore 9.30 - Partenza per l’escursione, passeggiata ornitologica - pranzo al
1°Rifugio del Monte Amiata - cena al sacco - playback ai rapaci notturni
Partendo di nuovo dalla casa che ci ospiterà, prenderemo il sentiero che ci porterà fino
al Monte Amiata. Passeremo per “Pietra Porta”, una zona ricca di faggi secolari, rocce
vulcaniche, felci, muschi e suggestivi scorci. Il Monte Amiata, un vulcano attivo
200.000 fa, ospita infatti una delle più grandi faggete d’Europa.
Dopo esserci rifocillati presso il primo rifugio, in cui mangeremo piatti tipici, a scelta
tra salumi, formaggi, selvaggina, funghi e buon vino, torneremo sul sentiero passando
per Capo Vetra e la sorgente dell’Acqua Gialla (colorazione acquisita dall’alta
percentuale di ferro). Osserveremo “il Faggione”, uno dei faggi più antichi della
montagna, particolarissime conformazioni rocciose e risorgive d’acqua che
s’intersecano ai lati del nostro percorso.
Sul sentiero incontreremo l’esperto ornitologo che ci aiuterà ad affinare il nostro udito
ai suoni della natura, insegnandoci a distinguere i versi di moltissimi passeriformi.
Ceneremo al “Sasso Piatto”, un posto con una veduta mozzafiato sulla valle del
torrente Vivo, da cui dopo il tramonto sperimenteremo la tecnica del “Playback ai
rapaci notturni”: lanciando il richiamo di alcune specie presenti in zona, attenderemo
la “risposta” provenire dal bosco.
DATI ESCURSIONE
Punto di partenza e di arrivo: Vivo d’Orcia (920 m)
Altezza massima: 1° Rifugio Amiatino (1347 m)
Lunghezza: 13 km ca.
Dislivello assoluto: 430 m
Totale: 4 h 30’ ca.
Difficoltà: T/E
Bosco del Vivo d’Orcia
Cardellino (Carduelis carduelis) Cinciallegra (Parus major)
Picchio Muratore (Sitta europaea) Pettirosso (Erithacus rubecula)
Cinciarella (Cyanistes caeruleus) Barbagianni (Tyto alba)
Allocco (Strix aluco) Civetta (Athene noctua)
Bosco di Vivo d’Orcia, verso il Primo Rifugio amiatino
Il Faggione
4° giorno: lunedì 30 aprile
- Giornata libera - cena in un ristorante con prodotti tipici
Durante la giornata potrete gestire il vostro tempo nel modo che riterrete più
opportuno: potrete godere di un caldo e rilassante bagno nelle terme libere di Bagni
San Filippo, o esplorare una delle tante caratteristiche località della zona della Val
d’Orcia.
Fare click qui per visualizzare la MAPPA con i PUNTI DI INTERESSE di zona
Le colline della Val d’Orcia
Bagni San Filippo
Le terme libere di Bagni San Filippo, a 15 minuti d’auto dalla struttura, lasciano tutti a bocca aperta in quanto a bellezza e prendono il nome da San Filippo Benizi, Priore dell'Ordine mendicante dei Servi di Maria, che alla fine del ‘200 si rifugiò per tre mesi in una grotta nei pressi di Castiglione d'Orcia, dopo aver rifiutato l'onore dell'elezione al papato. La grotta si trova nella zona delle bianche conformazioni calcaree attraverso le quali scorrono le acque ricche di zolfo, calcio e magnesio, che raggiungono mediamente i 40°C. Questa località, conosciuta già dai tempi degli antichi romani e riscoperta nel Rinascimento dalla famiglia de Medici, è stata rivalorizzata negli ultimi anni per il suo aspetto selvaggio, dovuto alla conformazione delle pareti rocciose e del bosco di faggi e querce.
Le acque di questa località termale sono benefiche per le malattie reumatiche, respiratorie e della pelle.
Una piscina comunale con vasche di calda acqua termale, offre a pagamento alcuni comfort aggiuntivi.
La “Balena Bianca” in autunno
5° giorno: martedì 1° maggio
Ore 9.30 -partenza per l’escursione - caccia al tesoro botanica - pranzo al
sacco – ore 16.30 rientro
Il Sentiero dell’Acqua
Questa volta ci terrà compagnia un giovane botanico che ci guiderà alla scoperta e al
riconoscimento di specie erbacee e legnose presenti nel bosco di Vivo d’Orcia,
soffermandosi sui loro usi officinali e culinari.
Seguirà una “caccia al tesoro botanica”, durante la quale metterete alla prova le vostre
conoscenze.
L’escursione ad anello attraverso un fitto bosco di castagni e faggi, partirà dal giardino
della struttura che ci ospiterà. Incontreremo subito il laghetto e la cascata dello
Scodellino. Lungo il tragitto, tra vecchi ponti in legno che affacciano sul torrente Vivo,
osserveremo: i resti di una serie di opifici, una sorta di piccole fabbriche che
sfruttavano l’energia motrice dell’acqua del torrente; delle grandi rocce di peperino
d’origine vulcanica dalle particolari conformazioni, tra le quali il ‘Sasso della
Lupareccia’ e il ‘Sasso della Civetta’; la sorgente del torrente Vivo, che rifornisce
d’acqua buona parte della Val d’Orcia e Siena; la Chiesa dell’Ermicciolo, del XII secolo,
e un vecchio seccatoio per castagne.
DATI ESCURSIONE
Punto di partenza e di arrivo: Vivo d’Orcia (920 m)
Lunghezza: 5 km ca.
Dislivello assoluto: 150 m
Totale: 4 h’ ca.
Difficoltà: T/E
Abete bianco (Abies alba)
Acero montano (Acer pseudoplatanus)
Bucaneve (Galanthus nivalis)
Falso zafferano (Colchicum Autumnale)
Biancospino (Crataegus monogyna)
Faggio europeo (FagusSylvatica)
Iperico (Hypericum perforatum)
Agrifoglio (Ilex aquifolium)
Felce dolce (Polypodium vulgare)
Cascata dello Scodellino, Vivo d’Orcia
(accessibile direttamente dal giardino della struttura dove pernotteremo)
Chiesa dell’Ermicciolo, Vivo d’Orcia
Equipaggiamento:
Obbligatorio l'utilizzo di scarponcini da trekking, preferibilmente medi o alti, di uno zaino
adatto al trasporto del pranzo al sacco, dell'acqua (almeno 1,5 l), dell'abbigliamento adatto ad
una escursione autunnale/invernale e alla permanenza in montagna, una torcia
(preferibilmente “frontale”), costume da bagno, asciugamano, ciabatte, un cambio di
biancheria e di tutto quanto il partecipante ritenga di aver bisogno. Necessario un capo
impermeabile da indossare all'occorrenza come strato più esterno protettivo. Consigliati
binocolo, bastoncini telescopici, un capo caldo di riserva, barrette energetiche, frutta secca,
cioccolata, crema solare, macchina fotografica. Qualora gli accompagnatori giudicassero non
adeguato l'equipaggiamento posseduto dall'escursionista potranno optare per non accettarne
la partecipazione all'attività.
Qualche informazione su “Al Sassone Holiday Home”:
Giardino de Al Sassone Holiday Home
Al Sassone Holiday Home è una villa su tre livelli contornata da un grande giardino che si
affaccia sul bosco da cui partono i sentieri che percorreremo.
Il primo livello comprende due camere matrimoniali due bagni, una cucina e un grande salone.
Il secondo livello comprende due camere matrimoniali, una camera con tre letti singoli, tre
bagni, una cucina e un grande salone.
Il terzo livello comprende una camera quadrupla con un letto matrimoniale e due letti singoli e
un bagno.
Foto disponibili su www.fb.com/alsassoneholidayhome
Come arrivare:
Fare click qui per informazioni Google Maps
Con la Macchina
Da Roma, prendere l’Autostrada A1 uscita Chiusi-Chianciano. Proseguire verso Chianciano
Terme, continuare sulla Sp146, per circa 7 km, prendendo il bivio sulla sinistra, che indica
Monte Amiata, Cassia e subito girare a destra sempre per Monte Amiata, Cassia.
Proseguire su SP40, strada Vecchia Senese, fino alla Cassia poi girare a destra in direzione
Siena e dopo circa 300 m trovate le indicazioni per Vivo d’Orcia.
Arrivati all’incrocio del Vivo d’Orcia, girare a sinistra per una strada in salita, Via Amiata e
girare di nuovo a sinistra per Via Sant’Anna. Dopo qualche curva in salita, trovate il cartello
“Taverna Pian delle Mura”, girando a destra dopo il cartello, vi trovate su Via delle casine.
Citofonate al civico 54.
Con la corriera Bargagli da Roma (Fare click qui per gli ORARI)
Venerdì 27 aprile: Roma Tiburtina ore 15.15, arrivo ad Abbadia San Salvatore ore 18.10
Costi:
Iniziativa riservata agli associati Federtrek.
(tessera con validità annuale dalla data del rilascio, da mostrare all’arrivo al Vivo d’Orcia.
Possibilità di tesseramento a Federtrek in loco, costo 15 €)
Costi totali escursioni - 30 € (come per tutte le escursioni organizzate da Inforidea, il prezzo
quotidiano del rimborso escursione sarà di 10 €, dei quali 1 € sarà devoluto in beneficenza
all'associazione "il caprifoglio onlus")
Degustazione di vini e grappa: 8 € presso la Cantina il Cocco di Montalcino.
Nessuna delle attività: trekking e degustazioni è obbligatoria.
Pernottamento, comprensivo di prima colazione, lenzuola, biancheria e riscaldamento: 140 €
per chi arriva venerdì (4 notti), 130 € per chi arriva venerdì e prenota per 2 persone, 110 € per
chi arriva sabato (3 notti), 90 € per 2 notti.
Vi invitiamo a compilare la scheda di prenotazione e a contattarci telefonicamente.
Tutte le altre spese: pranzi e cene, sono a carico dei partecipanti.
I costi degli spostamenti in auto (carburante e pedaggio) vanno ripartiti tra i componenti
dell’equipaggio di ogni macchina, fatta esclusione per il conducente.
Contattaci per info e prenotazioni:
Luca Fazio: 3289431427 – [email protected]
Per appuntamenti diversi da quello indicato, contattare gli Accompagnatori.
Iniziativa a numero chiuso, minimo 7 partecipanti.
Verrà data la precedenza a coloro che prenoteranno per 4 notti.
A causa di condizioni meteo sfavorevoli o altre motivazioni che precludano la buona riuscita
delle escursioni, il programma può subire variazioni a discrezione della guida.
CLICCARE QUI PER COMPILARE LA SCHEDA DI PRENOTAZIONE
Per la partecipazione all’escursione è OBBLIGATORIO il contatto telefonico e il versamento di
30 € tramite bonifico su conto corrente, mettendo come causale: “escursioni” e i cognomi delle
persone per cui pagate.
C/C: IT68X0760103200000072390776 intestato a Luca Fazio