DAILY SQUID - Settimo Milanese...

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DAILY SQUID House Organ a cura di “Settimo Basket” #UNO | Novembre 2016 CONCORSO Scatta una foto a tema Settimo basket, potresti finiresulla copertina del Daily Squid! UNDER 14 Le interviste allo staff tecnico di un gruppo coeso e felice PRIMA SQUADRA Il racconto delle prime 3 partite 4^ giornata: puntiamo a “espugnare” la classifica contro Marcallo! INTERVISTE Capitan Giorgio Benfenati SCRIVI CON NOI Il Daily Squid cerca collaboratori! GIOVANILI Il riassunto delle partite SQUIDSNIGHT!

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DAILY SQUIDHouse Organ a cura di “Settimo Basket” #UNO | Novembre 2016

CONCORSO Scatta una foto a tema Settimo basket, potresti finiresulla copertina del Daily Squid!

UNDER 14 Le interviste allo staff tecnico di un gruppo coeso e felice

PRIMA SQUADRAIl racconto delle prime 3 partite4^ giornata: puntiamo a “espugnare” la classifica contro Marcallo!

INTERVISTECapitan Giorgio Benfenati

SCRIVI CON NOIIl Daily Squid cerca collaboratori!

GIOVANILIIl riassunto delle partite

SQUIDSNIGHT!

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Bentornati sulle righe del Daily Squid! In questa seconda uscita potrete leggere l’andamento di alcune delle nostre squadre, conoscere lo staff tecnico dell’under14 e capitan Benfenati oltre che poter “sfruttare” la conoscienza del professor Alberto Sabbioni nella consueta rubrica “Il professore risponde”. Dal prossimo numero dovremmo entrare nell’impostazione che sarà quella tipica di questo giornalino, ovvero con nuove rubriche fisse ed aggiornamenti sulle nostre squadre. Ci siamo lasciati nel precedente numero con l’invito a partecipare alla Squidsnight: è stato un vero successo, tan-to che i numeri sui social legati a quell’evento sono stati simili a quelli dell’Olimpia Milano!Vi avevamo invitati anche al torneo per gli under, ma purtroppo è stato posticipato (alla pausa natalizia) perché i calendari sono stati diramati il mercoledì della settimana in cui si sarebbe dovuto tenere il torneo, e alcune squa-dre partecipanti avrebbero avuto la prima partita proprio in quei giorni. Il progetto “Squids card”sta andando avanti a gonfie vele: abbiamo raggiunto accordi con nuovi esercizi com-merciali ma non essendo ancora ufficializzati dovrete attendere qualche giorno per poter sapere di chi stiamo parlando, mentre la distribuzione delle tessere dovrebbe avvenire alla festa di Natale. In copertina avrete potuto leggere che siamo in cerca di “collaboratori”. Facciamo questa ricerca per due moti-vazioni: 1. questo è il giornalino di chi gioca a Settimo. Ci piacerebbe che fosse un progetto di tutti, quindi vor-remmo aprire la redazione di articoli a tutti i giocatori, amici, genitori, tifosi della nostra grande Famiglia. La seconda ragione è la redazione è composta da poche persone e non riesce materialmente a seguire atten-tamente tutte le squadre, perciò spesso risulta che una squadra viene seguita più di altre, cosa che vorremmo evitare dando spazio a tutti. Perciò se vi sentite scrittori o se semplicemente voleste far sapere l’andamento della vostra squadra di riferimento.. buttatevi! Per info o domande scrivete una mail a [email protected] o un whatsapp a Francesco (3471395942).

Al prossimo numero e come sempre... #FORZASQUIDS

CONCORSO:entra nella copertina del Daily Squid!

Daily Squid è il giornalino del Settimo Basket, cioè di una grande Famiglia. Vorremmo che tutti partecipassero, ed ecco un modo facile e veloce per farlo. Scatta una foto a tema Settimo Basket (per esempio uno scatto di una partita, o la squadra che va in trasferta, i ragazzi di una squadra che si trovano a casa di un amico a fare merenda ecc.) ed inviala ai contatti qui sotto. Noi penseremo a metterlo sulla pagina di facebook di Settimo Basket e quella che riceverà più like verrà utilizzata come im-magine di copertina del Daily Squid!

Dove mandare la foto: whatsapp: 3471395942 Francescoemail: [email protected]

BENTORNATI!

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Intervista a Valerio ZuccheroAllenatore dei gruppi under13 e under 14

Valerio Zucchero (a dx) con Gabriele Vassellati (a sx) - Allenatore U13 e U14

Al suo settimo anno qui a Settimo oggi allena le squadre under13 ed under14 con una passione che traspare evidentemente al primo sguardo. Descritto dai suoi ragazzi come severo e giu-sto quando serve ma anche pronto a scherzare quando è il momento, è molto molto apprezza-to da tutti loro, compreso il suo vice-alleantore Stefano. Ecco qui il riassunto di una chiacchiera-ta fatta con lui dopo uno dei suoi allenamenti.

Valerio, ci descrivi le squadre che segui? Questo è il terzo anno che seguo i 2003 (u14), un gruppo ampio (circa 20 ragazzi) ed eteroge-neo. Essendo ampio facciamo partecipare i ra-gazzi a due campionati, un fip ed un csi, per fare in modo che tutti possano avere minutaggio ed esprimersi al meglio. Da quest’anno seguo anche il gruppo 2004 (u13) composto da circa 15 ragazzi. Un grup-po interessante che è partito con due vittorie su due. Settimana prossima avremo una partita importante per capire al meglio qual’è il nostro livello attuale. Giocheremo con Corbetta, una squadra super e la partita ci dirà qualcosa di più

sul nostro livello tecnico.

Quali sono gli obiettivi per questi due gruppi? A questa età si privilegia sempre la crescita tecnica per-sonale e di squadra. Le vittorie non sono mai un obiet-tivo, fanno parte di un percorso naturale di crescita dei ragazzi, ma bisogna tenere in mente che prima di tutto devono crescere come persone e come giocatori, sia a livello personale che di squadra.

Come ti trovi ad allenare due gruppi di ragazzi così giovani?Bene, sono due gruppi che si allenano e stanno in palestra volentieri. Ascoltano, sono disponibili e felici di stare assieme, questo rende per me allenarli molto piacevole.

Con dei ragazzi così giovani il tuo lavoro prevede lavoro solo tecnico o ti capita di dover fare un passo in più? Le maggiori soddisfazioni che traggo da questo lavoro sono a livello umano. Ciò che amo è rivedere i ragazzi che ho allenato dopo anni e vederli felici, sereni. Il mio lavoro deve andare oltre l’aspetto tecnico: sono ragaz-zi giovani, la mia è una figura di riferimento per loro e quando posso o vedo che ci sarebbe bisogno di mag-gior vicinanza umana cerco di dargli una mano. Può es-sere una semplice pacca sulla spalla, una chiacchierata o qualche battuta, ma si, il mio ruolo va oltre l’aspetto semplicemente tecnico.

Abbiamo parlato con i tuoi ragazzi, ti descrivono come uno severo quando c’è bisogno ma molto di-sponibile a scherzare quando è il momento. Penso che le regole siano importanti. Le metto in chia-ro fin da subito, sia con i genitori che con i ragazzi in modo che sappiano qual’è il mio modo di lavorare e che obiettivi ho per loro. Rispettare le regole fa crescere i ragazzi e permette a me e a loro di lavorare proficuamente. Ovviamente poi quando è il momento sono molto felice di poter scher-zare e fare battute con loro.

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RECAP PARTITE GIOVANILI

Stefano è una persona davvero piacevole, intelligente e cosciente di ciò che sta facendo. Fa trasparire passione e disponibilità ogni volta che si relaziona con i ragazzi che allena.

Ciao Stefano, ti presenteresti ai nostri tifosi? Sono Stefano, ho 18 anni, sono cresciuto nelle giovanili di Settimo. Ho giocato lo scorso anno a Cornaredo sponda Virtus, dopo di che mi sono dovuto fermare per un problema fisico. Ho giocato per Valerio, questo è il mio primo anno da aiuto allenatore.

Ci racconti il gruppo under 14?Il gruppo è ampio e molto coeso, composto da Amici ed è un piacere allenarli. Giochiamo due campionati per permettere a tutti di espri-mersi al meglio ed avere minutaggio.

Che obiettivi avete? Sono ragazzi molto giovani, il nostro obiettivi non può essere che quel-lo della crescita tecnica personale e di squadra, le vittorie non sono il nostro primo pensiero, arriveranno se faremo un buon lavoro con i ragzzi.

Ti abbiamo visto allenare movimenti specifici su alcuni giocatori, qual’è il tuo ruolo?Il mio ruolo è quello di sostegno a Valerio.Tra me e lui c’è grande fidu-cia, mi sprona molto a prendermi le mie responsabilità come allenato-re, dandomi spazio per la crescita tecnica dei singoli giocatori.

Stefano Bergonzi - Vice allenatore U14

Intervista al vice allena-tore Stefano Bergonzi

Under131^ giornata

Urania - SquidsAl centro sportivo Saini i nostri ragazzi hanno affrontato Urania Basket e la tensione per il debutto si vedeva già dal riscaldamento. Per questo motivo i nostri Squids sono partiti un po’ contratti ma si sono ripresi velocemente assestando un mini parziale nel primo quarto di 8 a 0 che ha costretto il coach av-versario ha chiamare il time out. I nostri ragazzi non hanno però perso il ritmo, facendo vedere buone cose davanti e solo qualche picco-la disattenzione in fase difensiva e sono arrivati all’intervallo con un parziale di 30 a 13. Concentrazione e ritmo sono continuati anche nel terzo quarto con un altro parziale di 16 a 7. Poi nell’ultimo quarto, forse tranquillizzati dal vantaggio acquisito, i nostri ragazzi hanno alzato il piede dall’acceleratore ed è calata anche la concentrazione dietro…. Risultato: due time out chiamati da coach Valerio e Gabry per “strigliare” letteralmente la squadra e par-ziale dell’ultimo quarto a 12 a 10 per noi. Comunque risultato finale 58 a 30 per gli Squids. Buona la Prima!

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Under141^ giornata

Squids - MagentaPartita tra 2 squadre agguerrite per cercare il gold.Come si poteva immaginare l’inizio della partita è lento, bloccato dalla tensione e dalle difese molto chiuse delle due squadre.Grazie a dei veloci contropiedi riusciamo ad ottenere un vantaggio di 4 lunghezze. Gli avversari non si fanno sopraffare e grazie al loro lungo (24pt. nell’arco della partita) piazzano un parziale di 8-0 che ci porta a -4.All’intervallo la partita è molto combattuta, ma ci arriviamo sotto di 6 lunghezze.Inizio terzo quarto con continui ribaltamenti nel vantaggio ma non riusciamo a rovesciare le sorti e chiudiamo il terzo tempo nonostante i tanti errori commessi, a -5. Il quarto quarto è la fotocopia degli altri e la partita finisce 69 a 64 per i nostri avversari.Questa volta nessun calo di tensione, possiamo dire per i ragazzi di coach Valerio che una volta che tutti i com-ponenti avranno raggiunto la forma, potranno togliersi delle soddisfazioni!Avanti così la strada è quella giusta.#FORZASQUIDS

UNDER 16Squids - Azzurri Niguardesi1^ giornata di campionato

Esordio dei nostri Squids U16 nel campionato FIP con una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. I nostri ragazzi non riescono ad entrare in partita contro un avversario grintoso e determinato ma ampiamente alla no-stra portata sia dal punto di vista tecnico sia da quello fisico. La partenza è un incubo che ci vede andare subito sotto e dove nei primi otto minuti non riusciamo a fare neanche un canestro su azione (il primo arriva al minuto 7’48” sul 2-12). Soffriamo particolarmente il nervosismo di alcuni nostri giocatori che subiscono l’arbitro molto fiscale, che alla fine avrà fischiato un totale di 54 falli. Questo atteggiamento sbagliato ci penalizza e il risultato è la mancanza di lucidità che ci porta ad avere 27 palle perse contro le 13 recuperate e una media al tiro sconcertante di 23 su 82 dal campo e addirittura 10 su 30 dalla lunetta…Dopo due quarti centrali equilibrati dove non riusciamo a recuperare il gap iniziale, finalmente nell’ultimo periodo gra-zie a un pressing asfissiante a tutto campo riusciamo persino a portarci sul +1 a 43 secondi dalla fine. A quel punto sembra fatta e abbiamo l’occasione di chiuderla ma sbagliamo gli ennesimi due tiri liberi per poi subire il canestro della sconfitta. Onore agli avversari che hanno meritato più di noi il successo e hanno trovato la forza di reagire negli ultimi istanti quando la beffa sembrava servita. Dobbiamo ripartire dalla determinazione degli ultimi minuti per costruire il nostro futuro.

Under 132^giornata

Squids - MagentaAl Palasquids i nostri ragazzi hanno affrontato Baskettiamo Vittuone & Pallacanestro Magenta per la seconda partita del torneo di qualificazione. Gli Squids sono partiti subito forte e concentrati, allungando subito sull’avversario e terminando il primo quarto vittoriosi per 15 a 4. I giocatori hanno poi continuato con ritmo a martellare l’avversario arrivando all’intervallo con un parziale di 41 a 10. Stessa concentrazione alla ripresa e nuovi parziali nel 3° e 4° quarto di 21 a 8 e 15 a 3. Risultato finale 77 a 21 e tutti e 12 i ragazzi a segno.Buona anche la seconda! Prossima partita contro Corbetta lunedì 14/11 alle 18.30 a Boffalora

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Contrariamente a ciò che solitamente si pensa, il lavoro fisico inteso come lavoro mirato a migliorare le prestazioni motorie ed atletiche può essere svolto a qualsiasi età. Questo non deve farvi pensare che a dodici anni un atleta sia pronto per entrare in palestra e fare pesi in autonomia: ad ogni età è possibile svolgere uno specifico tipo di allenamen-to, che diverrà man mano più vario ed importante col passare della crescita fisica personale dell’atleta. A partire dal minibasket fino ai 12/13 anni è possibile lavorare sulla corsa e sull’u-tilizzo dei piedi con esercizi più mirati alla coordinazione che alla forza o alla potenza. Si può cominciare a sviluppare un graduale lavoro di potenziamento degli schemi motori della pallacanestro una volta raggiunti i 14 anni. Gli esercizi in questa fase di età devono essere svolti con carico naturale (a corpo libero) o con piccoli attrezzi (palle mediche ed elastici) e solo in seguito ad un’accurata valutazione si potrà cominciare ad eseguire una preparazione all’utilizzo dei sovraccarichi (palle mediche ed elastici). Dalla maturazione fisica in poi (solita-mente 18/19 anni) è possibile cominciare a parlare di sovraccarichi. Ogni lavoro di questo tipo dev’essere preceduto da un buon lavoro di base per apprendere la corretta esecuzione di ogni esercizio in modo da ottenere buoni risultati ed evitare brutti infortuni. Alberto Sabbioniwww.academiachinesiologica.it

IL PROFESSORE RISPONDE

Alberto Sabbioni Giocatore e preparatore atletico della nostra prima squadra e professionista

del recupero motorio, vginnastica posturale personal & sport training

PRIMA SQUADRAPrima giornata

Debutto amaro per gli SquidsPrima di campionato amara per i nostri squids, usciti sconfitti, sotto ogni punto di vista, dal par-quet di Vigevano, 59 a 50.Parona fin dall’inizio approccia meglio alla partita, grazie anche al tonnellaggio sotto le plance di Bocca, i nostri invece sembrano impauriti e spae-sati, correndo a vuoto e pasticciando in attacco; ne esce un parziale di 11-2 che si allunga sino 15-5 finale, che risulterà poi decisivo. Maggior equilibrio e più attenzione nel secondo periodo, permettono ai nostri di rimanere in partita, no-nostante il vantaggio ducale oscilli sempre tra le 8/12 lunghezze; all’intervallo lungo Parona davan-ti 29-16. Coach Orecchio cerca di ricucire le fila in spogliatoio, spronando i suoi e pare riuscirci, in-fatti, nonostante un iniziale 4-0 (33-16), piazziamo un break di 0-8, che costringe i ducali al time-out; time-out che giova ai padroni di casa che, nel finale del quarto, si riportano sul +13 (43-20). Il parziale prosegue anche negli ultimo 10’, sino 51-31 del 36’, minuto nel quale gli squids, grazie ai canestri di Acerni e Marangoni, i kg di Colombo, si riportano addirittura sino al -7 palla in mano, con 1 e 22 secondi da giocare, ma un anti-sporti-vo dubbio fischiato, decreta la fine delle ostilità e di una possibile incredibile rimonta.

Parziali: 15-5, 14-11, 14-14, 16-20

Seconda giornataUn altro “giallo” ad Arluno, ma ci siamo!

Seconda partita che ci lascia ancora con l’amaro in bocca, ma la strada imboccata è quella giusta. Sconfitta di misura per gli Squids, sul parquet di Arluno per 68-64, sfiorando nel finale addirittura l’impresa, dopo una incredibile rimonta dal -15. Squids subito in gas, approccio super al match e vantaggio meritato, con Arluno che prova ad ar-ginare il gap con il time-out, ma i nostri resistono e mantengono un buon vantaggio in doppia cifra. Secondo periodo però che ci vede annebbiati, andiamo in down come a Vigevano, iniziando a pasticciare in attacco, a sbagliare facili passaggi e soprattutto a concedere troppo difensivamen-te, vero anche che le rotazioni sono ridotte, con Magaraggio a referto ma di fatto non disponibile e il baby Acerni subito out per una brutta ginoc-chiata; all’intervallo perfetta parità: 29-29. Pronti via ed Arluno piazza un 4-0, gli Squids però si ri-mettono presto in sesto ma alla lunga i padro-ni di casa, grazie anche alla fisicità di Bonini (6 stoppate per lui) e ai punti del solito Montagner, allungano sino 51-41 del 30’; l’agonia purtroppo prosegue, nonostante coach Orecchio provi ad arginarla con un time-out e alternando varie dife-se, Arluno vola sul +15, mettendo di fatto i titoli di coda al match.L’orgoglio però, toccato da un brutto episodio tra Marangoni e Bonini, con quest’ultimo a sbef-feggiare, dopo una stoppata, il nostro Gabry, ci permette di iniziare una clamorosa “remunta-da”, grazie alle triple dei vari Orlandi e R.Secchi e soprattutto ad una difesa pazzesca guidata dal rientrante “Cholo” Ciolina, che ci permette di aprire diversi contropiedi, purtroppo non sempre concretizzati, sino al -3 (64-61) quando una tripla dall’angolo di Ricky Secchi, a -12 secondi, entra ed esce di un non nulla. Arluno vince con merito la partita, ma i nostri finalmente hanno risposto

presente, nonostante qualche colpevole amne-sia.

Terza giornatail Derby è della Virtus

In una bella e calorosa cornice di pubblico, la Virtus si aggiudica il derby 82-74, dopo un tem-po supplementare, infliggendo agli Squids la terza sconfitta consecutiva.Pronti via e sono subito i padroni di casa a con-durre il match, dettando gioco e ritmo, con i nostri, forse, troppo rinunciatari e alcuni condi-zionati psicologicamente dai tanti anni passati al Palazzetto; Virtus avanti al 10’ 23-17.Stessa musica nel secondo periodo nel quale, anzi, i biancorossi sono bravi ad allungare il van-taggio sino alla doppia cifra, e chiudere merita-tamente in vantaggio 44-31 all’intervallo.Coach Simo fa lo psicologo in spogliatoio pro-vando ad analizzare la mente dei suoi e ci rie-sce, infatti gli Squids entrano in campo con il piglio giusto, travolgendo la Virtus e riportan-dosi in partita con un parziale terrificante (8-21), chiudendo così al 30’ sul 52 pari.Ultimo quarto con alternanza di emozioni, sor-passi e contro sorpassi sino al +6 Squids, ma qui, come capitato ad Arluno, il lume della ragione va a farsi benedire, con palle perse e inspiegabili forzature, la Virtus ne approfitta e ci porta al supplementare, nonostante il match point fallito, dall’angolo, dal baby Marangoni.L’inerzia ora è a favore dei padroni di casa che ne approfittano grazie ad un ottimo overtime (10-2), vincendo meritatamente il derby 82-74.Per gli Squids un’altra potenziale vittoria sfuma-ta, causa poca serenità e conseguente frustra-zione.

Parziali: 23 – 17 | 21 – 14 | 8 – 21 | 20 – 20 | 10 – 2

A che età si può iniziare un lavoro fisico specifico nella Pallacanestro ?

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SQUIDS 7° BASKET - MARCALLO BK “GUAI A CHIAMARLA MATRICOLA!”

I Players di Marcallo sono una Squadra con la S maiuscola.Molti giocatori con la canotta blu & bianca giocano assieme da diversi anni e fuori dal campo sono un gruppo molto unito, caratteristica che tende a vedersi anche quando indossano le scarpe da basket. Lo scorso anno hanno vinto il campiona-to di prima divisione battendo in finale la ripescata virtus Cornaredo per 2 vittorie ad 1 e stanno portando avanti il trend positivo in questo campionato: con 4 punti nelle prime 3 partite si posizionano 4° nell’odierna classifica. La squadra è allenata da Pippo Foti, soprannominato dai suoi giocatori “il profeta” per la sua capacità di guidare la squa-dra al successo (al sesto anno consecutivo sulla panchina dei Players), seguita dal vice-presidente Francesco Marinoni e diretta dal presidentissimo Luca Albizzati. I Players sono un gruppo esperto e roccioso, lo scorso anno facevano del tiro da fuori la loro arma principale potendo contare su tiratori di tutto rispetto quali Longhin, Pianta, Jimmer-Caimi e Garavaglia.Quest’anno a guidare l’orchestra sono Pianta (ex Cornaredo Basket) metronomo completo e spesso decisivo nelle vittorie dei players, The Signor 1 aka Ale Pappalo, il ragioniere Marco Baraban ed il nuovo acquisto Davide Priola da Vi-gevano Sponda Junior. Il killer Bombonati (2 game winner per chiudere la seminfinale con Castano lo scorso anno) apre il pacchetto esterni assieme al “bombero” Jimmer (Caimi), al difensore Longhin, Speziani e capitan Garavaglia. Il pacchetto lunghi, (oggi radicalmente modificato rispetto alla passata stagione) comprende lo spezza-cuori Tangorra, il capitano morale Paolo “Puccio” Lissi, il granitico Gabriele Crosignani (ex Desio c1) e l’affidabile Stefano Barenghi, con questi ultimi due arrivati dal mercato estivo.

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UISP - AMATORISi può dare di più. Il noto refrain della canzone che vinse il festival di Sanremo nel 1987 ben si spo-sa con l’inizio di stagione della squadra Uisp. Una vittoria nelle prime tre partite di campiona-to è infatti un bottino gramo per una squadra che, alla vigilia, partiva con ambizioni d’alta classifica. A far tornare con i piedi per terra i ragazzi di coach Casaletti ci hanno pensato Hellfi-sh e Maledetti, che hanno inflitto due sconfitte nelle prime due uscite stagionali. Tonfi pesan-ti, che hanno evidenziato in particolare uno scarso feeling tra i biancoverdi e il canestro e che hanno inevitabilmente reso tutta in salita la strada che porta alla qualificazione al girone Gold. Una strada che, con ogni probabilità, si dovrà percorrere senza il centro Brambilla, costretto ai box per diverse settimane dopo la rottura di un dito durante lo sfortunato match d’esordio contro Hellfish. Si spera, allora, che il largo successo casalingo ottenuto nell’ultimo turno di campionato contro la Pal-lacanestro Ceranova (73-51) possa aver definitivamente invertito il trend negativo, riportando i nostri ragazzi sulla strada maestra. Altri passi falsi potrebbero risultare fatali per il prosieguo della stagione.

Marco Venza

INTERVISTA A CAPITAN GIOQuest’estate abbiamo raggiunto capitan Giorgio Benfenati mentre era in vacanza.

Ruolo: Playmaker & capitano della squadra. Playmaker titolare se saprò meritarmelo.

Cosa fai nella vita? Il prossimo anno sarà (spero) il mio ultimo anno di università alla facoltà di economia

Quali obiettivi hai nella vita? In questo momento punto a laurearmi il prima possibile per poi lavorare nell’a-zienda di famiglia che si occupa ti alle-stimenti fieristici

Che obiettivi hai nello sport?L’obiettivo è impe-gnarsi al massimo ogni volta che allac-

cio le scarpe da basket. Mi piacerebbe molto salire di categoria con la mia squadra. Ora puntiamo alla serie D ma poi chissà, rag-giunta la D, la C silver sarà li a un passo...

Ci racconti il Giorgio sportivo? Ho iniziato a giocare a basket in prima elemen-tare dopo un breve e sfortunato approccio al calcio (non andavamo molto d’accordo, io e il calcio). Gioco da 15 anni e da quando ho iniziato non ho mai pensato una singola volta di smettere perché ogni volta che prendo in mano la palla di cuoio è come se fosse la prima volta, non riesco davvero a farne a meno! Ho comin-ciato a giocare nella virtus cornaredo visto che era la squadra del mio paese; ci sono rimasto fino all’under17 quando mi sono spostato nel

Settimo basket dove sono stato capitano del gruppo under19 e dopo aver finito le giovanili, sono tornato al Cornaredo Basket in serie D per fare un anno sfortunato ma molto formati-vo per la mia crescita sportiva. Dopo la retrocessione al campionato di pro-mozione sono rimasto insieme ad alcuni com-pagni per cercare di ricostruire qualcosa sotto il nome di Settimo Basket quindi... eccoci qui!

Hai partecipato a dei campionato di catego-ria superiore, quale senti più come il tuo? Sento che la serie D è quella che più mi si cuce addosso perché è più impegnativa della promozione ma allo stesso tempo si tratta di un livello con cui mi sono confrontato in ma-niera competitiva.

Questi ultimi anni sono stati caraterizzati da qualche sconfitta di troppo, secondo te perché?Ci sono stati vari problemi in questi ultimi anni tra i quali i numerosi cambi di allenatore in corsa e giocatori che abbandonavano anche a stagione inoltrata, tutto questo rovinava l’ele-mento di base per poter vincere: il gruppo. Tuttavia non tutte le sconfitte sono giustifica-te visto che in campo siamo noi a scendere e a dover fare del nostro meglio per portare a casa i due punti, ogni volta che giochiamo.

Ci presenti la tua squadra? La mia squadra benché sia piena di senior sulla carta ha un’età media abbastanza bas-sa, quindi punteremo molto sulla velocità e sulla freschezza fisica. Abbiamo un problema: spesso pecchiamo in loquacità nei confronti di noi stessi e degli arbitri, perdendo la con-centrazione sulla partita. Stiamo lavorando per migliorare anche sotto questo punto di vista e

penso che ci saranno miglioramenti ulteriori dopo quelli del finale di stagione.

In questa squadra sei il Capitano, significa dare l’esempio.Durante gli allenamenti ho sempre incitato i miei compagni a tirare fuori il meglio di sè. Se c’è qualcosa su cui penso che dovremmo migliorare è l’unione fuori dal campo perché non ci vediamo spessissimo, mi impegnerò nel portare fuori la squadra a cena assieme qualche volta di più.

Vuoi lasciare un messaggio ai nostri tifosi? La maggior parte dei tifosi sono amici che vengono spesso a supportare la squadra e spero che continueranno a farlo anche quest’anno! Sarebbe bello se ci fosse anche la partecipazione del settore giovanile della società così da poter creare un bel clima di unione e condivisione come nelle società di alto livello, noi della prima squadra sicura-mente ci impegneremo a venire a vedere le partite delle nostre giovanili! Per concludere vorrei ringraziare di cuore chi verrà a supportarci e a far sentire la propria voce per noi! Noi faremo del nostro meglio per fali divertire e ci impegneremo al mas-simo, senza dubbbio, per regalare qualche gioia in più! Credo molto in questo gruppo e so che saremo tutti concentrati per punta-re a fare un ottimo campionato.

Vi saluto urlando, come sempre...FORZA SQUIDS!!