Bloody Daily - NUMERO 3

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Bloody Daily è il primo magazine italiano, in formato digitale, completamente dedicato alla serie The Vampire Diaries.

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Direttore eDitoriale Jessica Pignaffo

ViceDirettori Rudy Leveni, Innocenza Anna Maria Bruno

articolisti Natasha Nussenblatt , Simona Fonda, Laura D’Este,

Anna Bells, Vanessa Gorga, Giuliana Mele, Raffaela R., Matteo Marnati, Gina Losapio, Noemi Terruzzi, Gaia Beduschi, Emanuele Amanteo. Luigi Toto

eDitor Laura D'Este

Grafici Raffaela Rotunno, Sabrina Simotti,

Emanuele Amanteo

area Giochi Micaela Patacchiola

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2Bloody daily

EdiToRialEDa quando Klaus uscì dalla sua bara e mise piede a Mystic Falls, abbiamo capito che nulla in The Vampire Diaries sarebbe stato come prima: Jenna era morta e un bad-boy immortale e letale aveva preso residenza nella nostra cittadina soprannaturale preferita. E non sbagliavamo. Lui e la sua disfunzionale famiglia hanno cambiato le dinamiche dello show e hanno conquistato il pubblico con la loro arroganza, le cattive maniere, la prontezza a uccidere chiunque per qualsiasi motivo. Ma oltre a seminare morte e distruzione, gli Originali ci hanno anche fatto battere il cuore, perché puntata dopo puntata ognuno di loro ci ha svelato un pezzetto della propria umanità. E proprio ora che questo gruppo di vampiri secolari sembra essersi integrato nella comunità di My-stic Fall, ci dovrà lasciare. Klaus, Elijah e Rebekah avranno uno show tutto loro, ambientato a New Orleans. Ancora non sappiamo cosa questo cambiamento significherà per The Vampire Diaries - anche in termini di successo e popolarità - ma una cosa è certa. Questo numero non poteva che essere dedicato a loro e allo loro storia. In questo terzo numero del Bloody Daily, troverete uno speciale dedicato proprio agli Originali e un approfondimento su Silas e la cura, altro tema cardine della stagione. Ovviamente non mancheranno le nostre consuete rubriche e tanti articoli originali: parleremo del nuovo show di Kevin Williamson - The Following, vi sveleremo come ha proseguito la sua carriera Lauren Cohan smessi i panni di Rose, vi diremo chi secondo noi ha maggiori probabilità di morire in questa stagione e molto altro ancora. Un’altra grande novità di questo numero è che stiamo realizzando anche una versione inglese, in modo che tutti i fan della serie possano leggerci. Detto questo vi auguro buona lettura! (E non dimenticate di dirci cosa pensate delle nostre iniziative su Twitter e Facebook).

di JESSICA PIGNAFFO

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i SiTi CHE PaRTECiPaNo al PRoGETTo

LOVELYSUCKS.IT

"L'amore morde" questa frase è ormai diventata parte della nostra vita, da quando The Vampire Diaries ha fatto prepotentemente irruzione in TV. Ed è proprio per l'importanza e il significato di questa frase che Rudy Leveni ha deciso di chiamare lovelysucks il suo sito, un sito curato graficamente dal fratello Stefano, che sta preparando in questi giorni la nuova grafica dedicata alla quarta stagione. Il Lovely vede al suo interno trenta colla-boratori, tra articolisti e traduttori. Ogni giorno vengono postate notizie dall'Italia e dal mondo, commenti, opinioni, gossip, spoiler e tutto il materiale possibile sul nostro show preferito. Il Lovely da molto spazio alla fantasia e gli articolisti del sito settimana dopo settimana inventano articoli capaci di incuriosire i propri lettori, sempre nuovi e originali. Il portale nasce nel 2010 dopo la trasformazione del forum in sito.

THE VAMPIRE DIARIES LOVE

The Vampire Diaries Love nasce nel 2010 dalla penna e dalla fantasia di Jessica Pignaffo. Doveva essere un semplice blog, ma l'interesse dei lettori e il crescente successo del-la serie l'hanno trasformato in un sito a tutti gli effetti, che in poco tempo è diventato un riferimento italiano per i fan della serie. Il nostro principale obbiettivo è creare una community, un posto in cui tutti gli appassionati possano rifugiarsi e condividere la loro passione. Anche il Love conta uno staff nutrito, che giorno dopo giorno, si impegna per tenere aggiornati fan a 360° sul mondo di The Vampire Diaries. Perchè la passione per questa serie ci scorre nelle vene.

THE VAMPIRE DIARIES ITALIA

Il The Vampire Diaries Italia, noto come TVD Italia, nasce nel 2009 fondato da Biam. Pri-mo fan-site ad imporsi nel panorama nazionale e internazionale di The Vampire Diaries, nasce con l’intento di creare un centro di condivisione per gli appassionati della serie e dei libri: news, spoiler, recensioni, opinioni, concorsi, centri di discussione, un viaggio a 360 gradi nel mondo di TVD e dei suoi protagonisti, una vetrina per autori emergenti e per semplici appassionati di scrittura. Negli anni ha stretto collaborazioni con la casa editrice Newton, con reti televisive, organizzazioni, eventi, al fine di migliorare la qualità delle notizie offerte ai propri utenti. Il TVD Italia vanta uno staff di circa trenta persone tra autori, traduttori e amministratori: una famiglia che lavora per tutti i fan della serie. Il TVD Italia siete voi!

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indice

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1 eDitoriale Novità del progetto.

5 iNDice Sommario articoli.

14 I TOP 10 MOMENTI KLAROLINE Ecco la nostra classifica dei migliori momenti tra Klaus e Caroline.

10 LE IMMAGINI PROMOZIONALI Cosa si cela dietro le immagini promozionali di TVD? Scopriamolo insieme.

DI TVD E I LORO SEGRETI

27 CHI E’ DAVVERO SILAS E COS’E’ Approfondiamo insieme due dei temi centrali della 4°stagione: SILAS e la CURA.

LA CURA?

7 SEVEN: LA CLASSIFICA DEI

La nostra classifica dei momenti più “heart-break” di sempre.

MOMENTI PIU’ DOLOROSI ETERRIFICANTI DI TVD

18 “THE ORIGINALS”: UNO SPIN-OFF The Originals sta arrivando. Tutto quelle che c’è da sapere sullo spinoff più atteso dell’anno.

TUTTO ORIGINALE

21 We are the oriGiNal faMilY “Noi resteremo uniti. Ora e per sempre”. Alla origini della famiglia Mikaelson.

33 WarM BoDies: l’aMore PreN- Anche uno zombie può provare sentimenti. Non ci credete? Non perdetevi Warm Bodies.

DE VITA

35 rUota Della Morte: NESSUNO

Speculazioni e supposizioni: chi potrebbe morire prossimamente a Mystic Falls?

E’ AL SICURO A MYSTIC FALLS

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61 il DecaloGo Per ViVere UNa

Gaia Beduschi ci svela i trucchi per prepararsi a vivere l’esperienza della convention.

CONVENTION IN MODOPERFETTO

58TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE

Entriamo nell’universo di The Following, il nuovo show prodotto da Kevin Williamson. Sconsigliato ai deboli di cuore.

SUL NUOVO SHOW DI KEVINWILLIAMSON: THE FOLLOWING

43 area Giochi Cruciverba, quiz e altri giochi per divertirsi con gli amici e mettersi alla prova!

52 fiNZioNe o Verita’? ViaGGio alla

Tuffiamoci dietro le quinte dello show, alla scoperta degli effetti speciali utilizzati sul set.

SCOPERTA DEGLI EFFETTI SPECIALI

54 l’aNGolo Del toto Luigi Toto risponde alle domande dei fan..una rubrica da non perdere.

55 MoDa: caroliNe forBes’ stYleVi piacerebbe imitare gli outfit di Caroline? Noi vi spiegiamo come!

47 FAILS DELLE 4° STAGIONEATTENTI A TUTTO: GLI EPIC

Errori, gaffe, epic fails: al nostro occhio attento non sfugge nulla! Ecco quelli della 4° stagione.

59 JosePh MorGaN: PositiVe

Nella vita reale, Joseph Morgan ha molto a cuore le cause sociali e appoggia in particola-re l’attività di Positive Women.

WoMeN

49oGNi ViDeo UN’eMoZioNe: i

Una raccolta dei più bei video fan made didi-cati a Vampire Diaries.

MIGLIORI FANMADE DEDICATI A TVD

37 laUreN cohaN: Da VaMPira

Scoprite con noi cosa ha fatto Lauren Cohan smessi i panni della vampira Rose!

A CACCIATRICE DI ZOMBIE

40HANNO FATTO SOGNAREtoP 5 Delle caNZoNi che ci

La musica è un fattore importatente in ogni singolo episodio di TVD. Ecco le canzoni più belle e intense selezionate per voi..

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SEVENla classifica dei momenti più dolorosi e terrificanti di The Vampire diaries

di Anna Bells

C’è una linea sottile che divide il mondo reale dal mondo di Mystic Falls, una linea sottile che unisce il giovedì il mondo reale e il mon-do di Mystic Falls. Sono 42 minuti alla settimana, il portale si apre

e noi non possiamo che trovarci immerse nella mente e nel cuore dei nostri personaggi. Come se quello che non esiste, quello falso, fosse il mondo che ci circonda e non Mystic Falls. Proviamo dolore, amore, emo-zione, sensazioni forti, deboli, sofferenza, rabbia, sorpresa, tutto nello stesso istante. Quante lacrime abbiamo versato, in silenzio per non farci sentire, mentre dentro di noi il cuore tremava. Questi sono i momenti più dolorosi e terrificanti di uno show che amiamo da impazzire e che per 42 minuti alla settimana diventa la nostra realtà.

E’ stato senza dubbio uno dei momenti della storia di TVD che maggiormente ci ha strappato il cuore. Andarsene con il sorriso sulle labbra, tra le braccia di un amico che sta rendendo la morte così dolce, che sta cancellando la solitudine con un sogno indimenticabile. Damon la teneva tra le braccia e lei si è lasciata cullare e uccidere, in un gesto pieno di amore, dolore e compassione.rendendo la morte così dolce, che sta cancellando la solitudine con

Sincerità, paura, l’amicizia che viene fuori prepotentemente, i punti deboli scoperti, la mente annebbiata dalla realtà. Una scena intensa, dolorosa, che ci ha fatto versare lacrime, impossibili da fermare. La scelta di Alaric, Damon vicino a lui negli ultimi istanti, quasi a volergli strappare un sorriso, davanti a barriere di orgoglio e forza abbassate.

Il coraggio di una Zia, i sensi di colpa, l’ultimo gesto di quell’amore che la legava a Elena e Jeremy, ci ha provato a resistere, a impedire quel maledetto rituale, pur non avendone la forza. Mancava il respiro a vedere gli sguardi tra Elena e Jenna e quella sensazione di impotenza che attanagliava Elena come noi, come lei, consapevole della morte che arrivava, mentre Klaus le strappava la vita, la strappava a noi e a sua nipote. La Morte di Rose

Il dialogo di Alaric e Damon

La morte di Jenna

un sogno indimenticabile. Damon la teneva tra le braccia e lei si è lasciata cullare e uccidere, in un gesto pieno di amore, dolore e compassione.

I Momenti più dolorosi

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Elena e Stefan si lasciano a causa di Katherine

Damon sul letto di morte

Damon che non trova Katherine nella cripta

Klaus e Stefan 1920

Klaus uccide 12 ibridi

Klaus costringe Stefan a bere sangue

La finta morte di Bonnie

“Katherine ha vinto, ha vinto lei”. Parole che ci hanno scombussolato l’anima. Un amore impossibile a causa della gelosia e della tenacia della Petrova. Proteggere gli altri, sacrificare quei sentimenti forti, le lacrime di Stefan e Elena che si mescolano alle nostre, mentre la loro sofferenza era improvvisamente nostra.

Come immaginarlo, mentre lei appoggiava la testa sul suo petto, lui che pensava che sarebbe stato stupendo morire tra le sue braccia, mentre lei gli diceva addio con quel bacio, quel bacio desiderato, sperato, voluto, tanto che la morte non appariva così brutta. Lui che ricordava a lei di quanto l’amasse, e quanto tenesse a suo fratello nonostante tutto. Sapevamo che non poteva morire davvero ma la tristezza della scena non ci ha fatto pensare altro che a quel momento tra Damon e Elena.

Provate ad amare e cercare una donna per tutta la vostra vita, pensando che anche lei vi ami, poi improvvisamente vi svegliate e vi trovate davanti alla realtà, lei in quella cripta che avete cercato di aprire con tutte le vostre forze non c’è. Dov’è l’amore della vostra vita? Sentite lo stomaco urlare e le braccia tremare e il mondo improvvisamente comincia a girare in senso contrario, distruggendo il vostro equilibrio interiore.

La perfidia, l’astuzia, l’essere vampiri al cento per cento. Lo squartatore che viene fuori in tutta la sua mania di puzzle di corpi. Stefan che fa bere il sangue della moglie all’uomo che poi entrerà a far parte della sua macabra lista sul muro. Rebekah e Klaus che se la ridono di gusto per quella scenetta da brividi.

In un certo senso è come se avesse ucciso una parte di se stesso. Joseph non ha rivali quando lancia ai massimi livelli la personalità di Klaus. Deciso, spietato, uccide con tranquillità psicopatica, come se stesse facendo colazione. Odio, rancore, vendetta, ma sopratutto tradimento, lui, al di sopra di forza e testa, ingannato in malo modo, estirpato dal trono.

Scavare con un paletto, usare la compulsione senza guardare negli occhi. Ricatto di base, punti deboli di liquido rosso. Personalità che lottano. Klaus aveva soltanto una cosa in testa: far pagare il conto a Stefan per la salvezza di Damon e riportare alle vecchie origini lo squartatore, alle origini di quell’amicizia, compagni di giochi e di pasti.

Per un secondo siamo diventate Elena, per un secondo abbiamo sentito cosa volesse dire, tramite gli occhi di Nina, perdere la propria migliore amica, essere consapevo-li di avere la colpa di tutto quello che stava succedendo e sentire di volersi alzare da quella sedia e spaccare il mondo, senza che però i muscoli ne abbiano la forza, in-collati al pavimento e a quel tè che non vuoi assaggiare.

I Momenti più terrificanti

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E’ stato uno dei momenti più terrificanti, uno di quei momenti che non dimentichi mai e che rimane saldo nelle prime posizioni, anche quando avviene qualcosa di peggio. Morti, fuoco, incantesimi, Klaus che muoveva ogni pedina come una marionetta. Questi sono senza dubbi quei momenti che ti fanno amare lo show.

Un applauso a Matt Davis qua ci sta tutto. E’ stato lui il vero protagonista di questo momento catartico. Klaus (sempre al centro dei momenti terrificanti) ha preso in prestito il corpo del nostro insegnante di storia. Vederlo in questi panni, in questo doppio ruolo ha espresso una sorta di misticismo. Sembrava di vivere dentro una bolla di magia.

Il sacrifico

I licantropi torturano Caroline

Damon uccide Mason

Klaus prende il corpo di Alaric

E’ stata una scena molto cruda, spietata. Brady che si diverte a giocare al bersaglio con una bionda urlante vampira, mentre il piano di Jules prende piede. Caroline rinchiusa in una gabbia come un animale, come se la sua natura la rendesse ignobile, Tyler che non fa quello che dovrebbe mentre lei si toglie dal collo i pezzettini di legno.

Le torture in TVD sono le scene di maggior impatto emotivo. Lo zio Mason seduto e incatenato a una sedia sopra un tappetto per non sporcare il pavimento, davanti al camino. Già la location esprime quello che avverrà dopo. Tortura e poi un cuore strappato, similitudine di quello che Katherine ha sempre fatto. Damon in queste vesti è fenomenale.

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le immagini promozionali di TVd e i loro

segret iDentro i poster promozionali spesso si racchiude la storia di uno show, storia presente, passata o futura. Le foto ufficiali di The Vampire Diaries hanno sempre innescato una sorta di meccanismo “distruttivo” dentro noi fans, scatenando domande su ogni minimo particolare, dalla frase, alla posizione, ai vestiti, all’espressione degli attori. Una sorta di rebus che ogni volta si ripete. Tutto è cominciato con il primo poster promozionale che ha lanciato lo show ormai quattro anni or sono, andiamo velocemente a ricordare e descrivere brevemente quelle foto entrate nella storia di TVD ma sopratutto nel nostro cuore, cominciando, naturalmente, dalla prima stagione.

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Season ONE

In questo primo poster vediamo Elena sdraiata, con un corvo posato sul ginocchio e con Damon e Stefan con la testa vicina ai suoi fianchi in modo orizzontale. Una posizione che vista da varie angolazioni ricorda una croce. Se vogliamo guardare nel dettaglio la cosa, Elena incontra per la “prima” volta i due Salvatore in un cimitero. Per quanto riguarda Damon sappiamo che lo vede soltanto come un’ombra vicino a una lapide. Sullo sfondo c’è un salice piangente, forse simbolo di quell’Elena umana ancora sconvolta per la morte dei genitori? I due gomiti di Elena convergono verso le spalle di Damon e Stefan ma se vediamo bene quello verso Stefan tocca quasi la spalla del fratello minore, mentre quello verso Damon risulta essere più lontano, che questo piccolo e forse insignificante particolare descrivesse la diversa vicinanza con i due fratelli? Concludiamo con il corvo, come sappiamo bene nelle prime puntate Elena era “spiata” da questo corvo, corvo che Bonnie vede anche nelle sue visioni, insieme alla nebbia, la streghetta sembra aver previsto l’arrivo del maggiore dei Salvatore.

Season TWO

L’arrivo di Katherine è palpabile nei colori, nella location, in quella Nina diversa, sexy, aggressiva, con lo sguardo furbo, indagatore. Vediamo un trio decisamente molto ma molto sensuale, sia per gli abiti neri, decisi, di pelle, stretti, che aderiscono al corpo. Andiamo adesso a vedere la posizione dei nostri protagonisti: Stefan è sul letto sdraiato, con Katherine che lo “lega” con la mano stretta alla ringhiera, quasi a segnare il territorio. Importante il particolare che Stefan non ha nessun contatto voluto con la nostra Petrova, è lei che lo provoca in quella posizione sexy e nel suo stare in mezzo alle gambe del Salvatore. Notiamo anche il braccio di Stefan che penzola dal letto, come se fosse quasi un segno di resa. Inoltre il fatto che Stefan e Katherine siano sul letto descrive un po’ la preferenza che la Petrova aveva per il minore dei Salvatore, quasi se lo tenesse su un piano superiore, non dimentichiamoci inoltre che quando catturarono Katherine lei era a letto con Stefan.

Damon è invece vicino al letto ma in terra, Katherine lo tocca, sempre in modo molto possessivo e lui ha la mano appoggiata sulla sua (a descrivere quel sentimento che Damon ha sempre provato per Katherine), lei provoca anche occhi di ghiaccio, con la gamba lo tocca, lo “struscia”, la vicinanza dei loro corpi è evidente anche se si trovano su due piani diversi. Un poster che lancia il messaggio chiaro di Katherine “I Salvatore sono qualcosa di mio”.

Season THREE

Questa è senza dubbio l’immagine promozionale che maggiormente ci ha svelato quello che sarebbe successo durante la stagione. Vediamo in disparte Klaus e Stefan, immagine che naturalmente sta a indicare il loro periodo vissuto fianco a fianco nella modalità “squartatore” di Stefan. Un Klaus che sembra nella posizione di consigliare, far notare, insinuare il dubbio o simile a Stefan. Come

di Anna Bells

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possiamo vedere Stefan ha le mani insanguinate, simbolo come accennato poco fa della sua situazione, modalità “faccio il puzzle con i corpi”. Vediamo invece Elena molto vicina a Damon, un Damon sdraiato che posa la testa sulla nostra Gilbert, mentre si stringono la mano. Questo senza dubbio dimostra la profonda vicinanza di questa coppia durante l’assenza di Stefan. I frutti caduti dall’albero sono da considerarsi quelli del peccato, della tentazione, che non vanno solo a indicare il sentimento in crescita di Elena e Damon, ma anche il rapporto tra Klaus e Stefan, e la parte nascosta del minore dei Salvatore quella che cede con tutto se stessa al sangue. Vediamo Damon come ultimo particolare con un coltello in mano, “insanguinato” dal succo dei frutti, frutto che da altre immagini abbiamo appreso offre a Elena, e lei lo mangia. Un Elena che notiamo avere le stesse mani intrise di quel succo e di

tenere uno di questi

nella mano. Sappiamo però che quel succo, può essere paragonato anche al sangue e che possa stare a significare anche il passaggio di Elena da umana a Vampira.

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La prima cosa che ho notato, come del resto tutti voi, è il sangue che cola dalle mani di Elena e di Damon. Per quanto riguarda Elena: da notare la posizione delle sue mani rivolte verso i Salvatore, una posizione che ricorda molto un sacrificio, un offrirsi. Inoltre per un vampiro, lo sappiamo bene, non c’è niente di più importante del sangue e sembra che lei in questa foto lo offra a Damon e Stefan. Se notate, infatti, i due fratelli hanno ai loro piedi una pozza di sangue. Inoltre la posizione di Elena con le braccia staccate dal corpo e tese, ricorda molto una donna in procinto di darsi

completamente, offrirsi. Ultimo indizio, ricordiamo le foto santino? Elena aveva le mani legate, che tutte noi abbiamo codificato come simbolo dell’asservimento, anche in questo caso il indebolire ha la sua parte? Secondo me sicuramente si. Da non sottovalutare la lacrima che Elena versa dall’occhio destro, proprio dalla parte dove si trova Damon, che questo abbia un qualche significato? Damon come Elena perde sangue dalle mani, che vuol dire? Io ho pensato subito a una tortura, ma allo stesso tempo a un legame con Elena, sembra quasi che il loro sangue si mescoli

sul pavimento. Una tortura e un legame, ma sinceramente niente di positivo per il maggiore dei Salvatore, come se si rassegnasse a qualcosa, mi ha dato questa sensazione, guardando la sua espressione. La posizione che mi ha maggiormente lasciata perplessa è quella di Stefan, lui non perde sangue dalle mani, come possiamo vedere. Sembra quasi nella classica posizione di voltare le spalle. Non fraintendetemi, non voglio dire che Stefan si tirerà fuori da ogni cosa in destino di succedere a Mystic Falls. Le mani che tengono la giacca, in quel modo, mi danno un senso di chiusura.

Season FOUR

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il klaroline

I Top 10 momenti Klaroline

di Matteo Marnati e Raffaella R.

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Si struggeva dal desiderio di sapere cosa si agitasse in quel momento nell’animo di lui, in che modo egli pensasse a lei e se, ad onta di tutto, gli fosse ancora cara. Forse era stato gentile perché si sentiva a suo agio, eppure c’era stato quel non so che nella sua voce che non somigliava a un senso di agio. Non avrebbe saputo dire se, vedendola, egli avesse provato più gioia o più dolore, ma quel ch’era certo era che non l’aveva veduta con animo indifferente.

Jane Austen - Orgoglio e Pregiudizio

“Happy Birthday Caroline”

Lui: un uomo di mondo, calcolatore, a volte freddo e che ha deciso di spegnare la sua umanità per non soffrire più. Lei: una giovane ragazza nata e vissuta sempre in una piccola città; solare, un po’ troppo precisina e con l’intenso desiderio di vivere ogni emozione umana come se la tragedia del vampirismo non l’avesse toccata. Due anime che apparentemente non avrebbero niente in comune ma che in una fredda notte d’autunno si incontrano, si confrontano, si capiscono. Caroline fa breccia nella corazza di Klaus, Klaus comprende Caroline e la salva da quel gesto che aveva lui stesso orchestrato per far muovere le pedine sulla sua scacchiera. Non immaginavano però che questo sarebbe stato solo l’inizio per loro.

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“Non parlerò con te fino a quando non mi avrai detto il vero motivo per cui mi hai invitata qua.” “Mi piaci. E’ così difficile da credere?”

E’ con questo piccolo scambio di battute che Klaus rivela i suoi sentimenti per Caroline. Anche per noi non è facile pensare che il tenebroso ibrido sia capace di emozioni. Eppure, Klaus ammira Caroline, la stima, la brama. Ma pur sempre conservando il suo inimitabile fascino da gentleman. Ah, l’Inghilterra! E in tutto questo, Caroline sa benissimo come comportarsi. Sa di essere bellissima, sa di suscitare le attenzioni di Klaus. Ma si ritrae, fugge da lui come l’acqua sfugge dalle nostre mani, perché è impossibile contenerla senza disperderla. Caroline sa di aver colpito il bell’ibrido, e se ne compiace, senza darlo a vedere. E meno male che non voleva neanche andare al ballo...

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Ma poi, eccola che di fronte ad un bellissimo quadro, si ritrova a colpire duramente Klaus con queste parole: “Tuo padre non ti ha mai voluto bene, quindi pensi che anche le altre persone non possano farlo. Ed ecco perché soggioghi le persone o le asservisci o cerchi di comprare la loro fiducia. Ma non è così che funziona. Tu non interagisci con le persone perché non cerchi nemmeno di capirle.”

E pur di non ribattere, Klaus non reagisce. Semplicemente, la guarda allontanarsi. Ma in fondo, sa che Caroline ha ragione. In passato, non è mai stato capace di fidarsi completamente degli altri, ha sempre cercato di controllarli, di anticipare ogni loro singola mossa,

per poter essere sempre un passo avanti. Ma ora che una nuova fiamma è in lui, tutto viene messo in discussione: Caroline lo colpisce, lo sfida, facendo sì che si metta in gioco.

“Grazie per l’onestà” è la sua risposta scarabocchiata su un disegno, alla fine della serata. E Caroline capisce che da quel momento sarà automaticamente legata a lui, nel bene o nel male.

Un altro, ennesimo ballo per la nostra coppia, e un ulteriore faccia a faccia. E se nella 3x14 il tema era “The Originals”, per festeggiare la riunione della famiglia più amata e contestata della storia di TVD, questa volta i due piccioncini ci deliziano con i loro teneri (ma non troppo) dialoghi a ritmo di danze in pieno stile anni ‘20.

“Dai, solo un ballo? Non morderò” è l’invito di Klaus. E Caroline, sebbene restia ed apparentemente contrariata a lasciare Tyler, appena rientrato in città, accetta la proposta di Klaus.

3x20

“Sai, ti sarebbero piaciuti gli anni ‘20, Caroline. Le ragazze erano sconsiderate, sexy e divertenti. Dovresti essere gentile con me. Lascio la città, domani.”

Caroline è sorpresa. Forse anche troppo, per una che si impegna tanto a far finta di non sopportarlo. Il suo volto, infatti, esprime stupore ma anche preoccupazione. Che stia incominciando a cedere di fronte alle avances del bell’ibrido?

“Ti inviterei, ma sappiamo entrambi che non sei pronta ad accettare la mia offerta. Forse un giorno, tra un anno o magari un secolo, ti presenterai alla mia porta e ti mostrerò cosa il mondo ha da offrire.” Sguardi intensi. Al grido spontaneo di “bacio, bacio!” Caroline interrompe il contatto visivo. “Ma perché?”, mi viene da gridare. Perché rovinare un così bel momento? Ah già, Tyler e l’asservimento! Ma mi viene naturale scordarmi di questo piccolo dettaglio.

“Ragazzo di paese, vita da paese.. questo non sarà mai abbastanza per te.” Klaus se ne va, visibilmente arrabbiato, ancora una volta, a causa dei gesti e dai modi di fare di Caroline. Quest’ultima, con il viso triste, lo guarda allontanarsi, consapevole di averlo ferito ma allo stesso tempo dispiaciuta di averlo fatto.

3x21“Sono io. Sei al sicuro.”

Correre a velocità vampiresca per i corridoi della scuola dopo essere

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stata torturata da Ric. Correre per aver salva la vita fino a quando due braccia forti e sicure non ti avvolgono, facendoti sentire finalmente protetta. E’ questo quello che è successo fra Caroline e Klaus in questa puntata. Pochi secondi passati insieme ma uno scambio di sguardi che dice tutto. Preoccupazione e fermezza da una parte, lo sguardo tipico di chi non ammette repliche, gratitudine e sorpresa in quello di Caroline che di certo non si aspettava proprio Klaus in quella situazione. La puntata, come purtroppo tutti ricordiamo, non è finita bene per lui e la nostra Barbie Vampira ha avuto una bella caduta di stile organizzando una festicciola per festeggiare l’evento…tuttavia possiamo perdonarla. “Let’s kill Klaus” è stato il motto di tutta la terza stagione e non possiamo del tutto biasimarli per quello che hanno fatto…o forse si!

“Non avrei permesso a Tyler di farti soffrire.”

Ci risiamo. Caroline The Bait. Dovrebbero sul serio pensare di chiamarla così visto che non perdono tempo a sventolarla sotto il bel nasino di Klaus. Ancora una volta la nostra Barbie sfodera le sue armi migliori (aka top dalla scollatura vertiginosa e sguardo languido) e seduce il bell’ibrido che, però, non perde l’occasione di farla sussultare di nuovo. Come? Ammettendo candidamente che no, non avrebbe mai permesso a nessuno di ferirla. E’ felice Klaus, felice e incredulo perché, nonostante l’aria scontrosa, Caroline ha accettato di bere qualcosa con lui. Di passare del tempo con lui. E poiché non si fa mancare niente le dice anche che è bellissima. Certo, a ciò segue una neanche tanto velata minaccia di

“Perché dovrei curarmi e non essere più la creatura più potente del mondo?”

Tuttavia quello che vedremo da qui a pochi secondi sarà un ragazzo normale, che finalmente sorride e scherza con la ragazza che da qualche tempo gli ha rubato il cuore. Seduti su quella panchina, a sorseggiare champagne, non lasciano di certo tra di loro la famosa distanza di tre poltroncine promessa da Caroline. Klaus la prende in giro per la sicurezza che ha sempre ostentato e Car non può fare altro che ridere, come non la vedevamo fare da tanto tempo, per quella situazione, stupita per la facilità con cui riesce a rapportarsi con lui. Un’altra crepa nella corazza di Klaus che finalmente può godersi un attimo di spensieratezza, togliendosi la maschera del grande e grosso lupo cattivo.

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“Una volta sola ho pensato a come deve essere vivere una vita da umano.”

E finalmente Caroline riceve la risposta a quella domanda che aveva timidamente posto sulla panchina. Klaus ha desiderato essere umano una sola volta, dopo aver visto un colibrì volargli attorno durante un percorso sulle Ande. Ed eccola lì l’umanità di Klaus, nuda sotto gli occhi di Caroline che ancora una volta, l’ennesima, si ritrova spiazzata e piacevolmente sorpresa da quell’uomo che è sbagliato secondo ogni codice morale. Eppure non riesce ad allontanarlo, cammina sottobraccio con lui, lo ascolta come forse nessuno ha mai fatto e impara a conoscerlo scoprendo che oltre alla facciata di Ibrido spietato c’è molto ma molto di più. Quella spontaneità, quel feeling, quei sorrisi…erano tutta una messa in scena? Qualcosa mi dice di no e presto ne avremo la conferma…

4x09Il titolo corretto sarebbe dovuto essere: “Complottiamo contro Klaus.”

Sebbene questa sia una di quelle puntate in cui Caroline viene usata come esca per squali, non si può non notare quanto i due siano teneri assieme. Dico davvero.

A ritmo di citazioni letterarie, ci deliziano con ragionamenti profondi e commenti da veri critici d’arte. Il sexy ibrido, mostrando la sua vena artistica, ci permette di accedere alla sua parte più riservata, che, come dice la stessa Caroline, “esprime qualcosa legato alla solitudine.”

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morte ma ehi, se non è “original” lui chi può esserlo?

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And I hate how much I love you girl I cant stand how much I need you (yeah..) And I hate how much I love you girl But I just cant let you go But I hate that I love you so

avrebbe dovuto cantare Klaus a Caroline. Perché sì, in questa puntata assistiamo ad un turbinio di emozioni che sconvolgono il nostro affascinante ibrido. Non lo si può negare. Troppo dolore per la perdita di suo fratello, che giace là, sul pavimento, a pochi passi da lui ma allo stesso tempo irraggiungibile. Rabbia, perché non può uscire da quella maledetta casa in cui si ritrova, costretto dall’incantesimo di Bonnie. Frustrazione, perché sa di essere rimasto da solo. Ma soprattutto, gelosia nei confronti di Tyler, perché sa che non potrà mai avere Caroline, la bella Caroline dai capelli biondi e dalla lingua tagliente, che si nasconde dietro una fragile maschera di sfrontatezza e di coraggio, pronta a crollare da un momento all’altro. Perché sì, Caroline finge di odiarlo, di non sopportarlo .. ma non ce la fa. Nonostante il “Sai, non vali nemmeno le calorie che sto consumando per parlarti”, è evidente che Caroline non lo pensi sul serio. Lo fa solo per ferirlo.

Ma Klaus è irascibile. La morde, consapevole del fatto che lei potrebbe morire senza il suo

“Come puoi farmi questo?”, dice sottovoce Caroline, vicino alla morte. “Ho mille anni, tesoro. Chiamala noia”. Klaus si nasconde dietro una facciata di cera, facile da sciogliere. “Non ti credo. E’ perché sei ferito. Il che significa che c’è una parte di te che è ancora umana.” “Come puoi pensare una cosa del genere?”. “Perché l’ho vista. Perché mi sono trovata a desiderare di dimenticare tutte le cose orribili che hai fatto. So che sei innamorato di me, e chiunque sia capace di amare è capace di trovare la salvezza.”

Lacrime. Lacrime calde che stanno per bagnargli il viso. Brividi. Disperazione. Caroline chiude gli occhi… e Klaus, ancora una volta, la cura. Se non è amore, questo…

E’ una scena di qualche secondo, ma significativa. Se da una parte abbiamo Klaus, che ha occhi solo per la sua amata, dall’altra abbiamo quest’ultima, che sembra ancora una volta fingere di non provare dei sentimenti per lui. Ma sarà realmente così? Beh, speriamo proprio di no!

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sangue, consapevole di averle fatto male, ma soprattutto, che lo odierà per sempre. “Niente di personale, tesoro” è la risposta alle sue azioni.

“The originals” Uno spin-off tutto originale

di Giuliana Mele e Raffaella R.

S e siete fan del nostro trio Originale, non avete idea di cosa la produttrice

esecutiva di The Vampire Diares, Julie Plec, abbia in serbo per voi. “The Originals”: sembra proprio questo il titolo del nuovo spin-off che vede protagonista quel British guy che ci ha rubato cuore e anima. Sì, stiamo parlando proprio di lui, l’unico e insostituibile Klaus Mikaelson! Lo show è stato ufficialmente annunciato l’11 Gennaio 2013, e farà il suo debutto come backdoor pilot, partendo in questo modo

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“The originals” Uno spin-off tutto originale

di Giuliana Mele e Raffaella R.

S e siete fan del nostro trio Originale, non avete idea di cosa la produttrice

esecutiva di The Vampire Diares, Julie Plec, abbia in serbo per voi. “The Originals”: sembra proprio questo il titolo del nuovo spin-off che vede protagonista quel British guy che ci ha rubato cuore e anima. Sì, stiamo parlando proprio di lui, l’unico e insostituibile Klaus Mikaelson! Lo show è stato ufficialmente annunciato l’11 Gennaio 2013, e farà il suo debutto come backdoor pilot, partendo in questo modo

d’animo e i modi tipici di un uomo d’altri tempi. Ultimo acquisto della serie, Rebekah è la little sister della famiglia: capricciosa, viziata, a volte sadica ai limiti dell’inquietante, ma con una brama infinita d’amore. “Ama in modo cieco anche se questo la consuma” spiegò Elena a Damon nella scorsa stagione a riguardo della nostra Barbie Klaus. Perché sì, potrà anche cedere facilmente alle lusinghe dei fratelli Salvatore ma una cosa che le si deve riconoscere è che ha passato 1000 anni a fianco del suo Nik, nonostante spesse volte questo le

Molti di loro hanno vissuto indisturbati per 1000 anni, per poi trovare la fine a Mystic Falls. Mikael, Finn, Esther sono caduti ad uno ad uno come mosche. Alla fine sono rimasti in tre…e che trio. Li abbiamo visti in un flashback del 1000 d.C tenersi per mano e promettersi che sarebbero rimasti insieme always and forever. Klaus, Rebekah ed Elijah sono senza dubbio gli Originals che ci sono più entrati nel cuore, chi per il tipico charme inglese e la voce profonda e sensuale, chi per l’ingenuità e il forte desiderio di amare ed essere amata, chi per una spiccata nobiltà

proprio da un normale episodio di TVD, che verrà trasmesso esattamente il 25 Aprile 2013. La serie, inoltre, sarà ambientata nella splendida ma anche misteriosa città di New Orleans, dove il nostro ibrido preferito (che in passato si è occupato della costruzione della città) dovrà fare i conti con alcuni pezzi del suo passato e non solo. Non mancheranno poi dei flashback che ci aiuteranno a capire ancora meglio la complessità di una famiglia come quella Originale, una famiglia che dovevamo odiare, ma che abbiamo finito per amare con tutti noi stessi.

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sia costatato la sua felicità. Discorso un po’ diverso invece per Elijah, il fratello maggiore e ormai Original più anziano. Il suo motto è “Family above all”, perché anche se critica fortemente i metodi e soprattutto le pessime maniere dei fratelli (delle serie: siamo gli Originari, vediamo di non farci riconoscere!), per loro farebbe di tutto anche arrivare a minacciare di morte Elena per cui pare abbia un debole… D e t e r m i n a t o , autoritario, con solidi principi morali, abbiamo idea che questo personaggio ci riserverà delle bellissime sorprese! E infine c’è lui, Klaus, il big bad wolf, che molto probabilmente sarà il protagonista indiscusso della serie. Ha un passato davvero difficile alle spalle, costellato di tradimenti e spalle voltate dalle persone più importanti per lui. In The Vampire Diaries lo abbiamo scoperto poco per volta e ci ha sorpreso sempre più: è un assassino freddo e spietato ma è anche un artista e dai suoi dipinti traspare tutta la profondità e la complessità che caratterizzano il suo personaggio. A dispetto della nomea di duro incapace di provare sentimenti, a Mystic Falls ha trovato l’amore. Caroline è la sua debolezza, l’unica che riesce a portare a galla la sua umanità, facendocelo amare sempre di più. Ma i tre fratelli Originali non sono gli unici personaggi che ci diletteranno nello show. Uno di questi abbiamo avuto già la possibilità di conoscerlo, ed è il personaggio di Hayley. Tipa tosta e anche un “tipo losco” (tanto per citare Damon), la ragazza lupo che ha tradito Tyler e che sembra proprio essere in combutta con Katherine sarà presente anche nell’attesissimo spin-off. Il perché non lo sappiamo ancora, ma pare che anche lei si troverà a New Orleans in qualche modo, e non è la sola, un altro essere soprannaturale si aggira per le vie di questa fantastica città: il suo nome è Marcel, vampiro sexy, affascinante e maledettamente crudele, uno degli “scagnozzi” più fedeli del nostro Nik, e che si è proclamato “Re non ufficiale” della zona... Qualcosa ci dice che non mancheranno gli scontri tra i due! Pensate che sia finita qui? E invece no, ci sarà un personaggio in particolare che desterà la nostra attenzione e molto probabilmente quella di Klaus: lei è la giovane Camille, una semplice studentessa universitaria, dolce, intraprendente, ma soprattutto un’umana. Dopo questa notizia molti fan hanno già ipotizzato un possibile triangolo tra lei, Klaus ed Elijah. E subito sono partite teorie, critiche e dubbi sulla serie. “Che si

verifichi una situazione simile a quella di Elena, Damon e Stefan?” Questo purtroppo non lo sappiamo ancora. Ma, inutile negarlo, il primo pensiero che ci è saltato alla mente quando abbiamo saputo dello spinoff è

stato: “OMG, che ne sarà del Klaroline ora?”.

Avevamo appena iniziato ad

assaporare la loro storia e dopo le ultime puntate, in cui i due hanno avuto un intenso e sincero dialogo circa i sentimenti del bell’ibrido, la scure di una prossima

separazione tra i due minaccia sempre più

il nostro paradiso. A peggiorare la situazione

hanno poi contribuito gli spoiler circa un probabile

avvicinamento tra Klaus e Camille. Ora però si apre lo spiraglio di un possibile crossover tra The Original e The Vampire Diaries (infatti la serie sarà girata ad Atlanta proprio per questo motivo) e Caroline è sicuramente uno degli anelli di congiunzione tra i due show. In una delle ultime interviste, Julie Plec , ha rimarcato il fatto che lo spinoff acquisirà i connotati di un ostacolo per una futura storia tra Caroline e Klaus ma che non bisogna dimenticare che tra di loro “il desiderio c’è”. Ma i fan Klaroline sono preoccupati, soprattutto ora che sembra che Tyler sia sparito da Mystic Falls e quindi ci siano molte più possibilità di vedere tra Nik e Barbie Vampire quei dolci e tanto attesi momenti.. Noi intanto, siamo sempre più curiose di vedere Klaus, Rebekah ed Elijah insieme in una serie tutta loro, anche perché Joseph, Claire e Daniel sono davvero degli attori fantastici e di talento e lo meritano davvero. E voi? Siete pronti? Noi non vediamo l’ora, non ci resta che aspettare (con ansia e interesse) e vi diamo appuntamento al 25 Aprile! Stay tuned!

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WE aRE THE oRiGiNal FaMily

di Simona Fonda

Una passeggiata indietro nel tempo a ripercorrere la storia della Famiglia Originaria, è questo quello che vi proponiamo a partire da questo numero. In due puntate an-dremo a riscoprire passato e presente della Famiglia Mikaelson riguardando attra-

verso gli occhi dei telespettatori i fatti più salienti che li riguardano nelle ultime tre stagioni. In questi quattro anni di storia, ricca ed intensa, sono moltissime le cose che ci hanno fatto emozionare, arrabbiare, commuovere... che, in generale, ci hanno dato i brividi. Nessuna, però, sembra aver avuto l’impatto, almeno sulla maggior parte di noi, della Famiglia Originaria. Più di mille anni di esistenza, di vissuto, per sette personaggi che, in verità, hanno creato la storia di The Vampire Diaries, poiché senza di loro niente sarebbe avvenuto. Ed invero, pro-prio a questo si riferivano Isobel e John in quel loro discorso, in macchina, nella prima stagio-ne. Quando abbiamo visto quel confronto fra i genitori biologici di Elena, abbiamo pensato

che si riferissero ai fratelli Salvatore e che quindi i due volessero salvare la figlia dal-la presenza di Stefan e Damon, dalla re-altà che essi rappresentavano e dal loro ingombrante passato, Katherine. Invece, quelle parole celavano una verità persino più oscura e potente di quanto chiunque potesse immaginare. E’ nella 2x08 “Rose” che, per la prima volta, sentiamo parlare di loro. Elena è stata rapita da un uomo soggiogato da Trevor e viene portata, svenuta, proprio da quest’ultimo, che la conduce alla casa ove lui e Rose si sono nascosti. Che cosa potrebbero volere due vampiri di 500 anni da Elena? Il pensiero che sia, ancora una volta, riconducibile tutto a Katherine viene fugato quando

cosa vogliono dire le parole di Rose: “The Originals. The First Family. The Old World”.

Abbiamo un primo assaggio di cosa questo significhi poco dopo. L’arrivo di colui che hanno chiamato ed un imperioso bussare alla porta scatenano il panico di Trevor, dinanzi ad un’attonita Elena. Mentre Rose si dirige verso quella porta, essa si apre lentamente, quasi a rappresentare il velo che si sta sollevando sulla verità, che scopriremo essere molto più vasta, profonda, complessa e dolorosa di quanto immaginassimo, ed appare Lui, il primo degli Originari ad entrare in scena. Elijah.

Bastano pochi movimenti, pochi istanti, per mostrare tutto ciò che lo differenzia dai vampiri comuni. Egli sfoggia un carisma assoluto, si muove con una classe ed un’eleganza innate, con una sicurezza che nemmeno Trevor, che ha 500 anni, possiede. La sua pacata presenza (“It’s a somewhere we can talk?”) è dirompente. Non sappiamo ancora chi egli sia davvero, eppure la sua autorità è immediatamente indiscutibile. Rose si rapporta a lui con circospezione, tuttavia, nonostante l’emblematica domanda-affermazione di questo Antico (“What gives you the courage to call me?”), pronuncia parole che mai più potranno essere dimenticate e che diverranno oltremodo rappresentative per quest’uomo. “Elijah, you’re a man of honor, you should be trusted”.

Rose, rispondendo alle insistenti domande di Elena che ha sentito fare il nome di Elijah, pronuncia quelle parole che cambieranno tutto. “He’s one of THE Vampires, The Originals”. E’ Trevor, poi, a spiegare succintamente

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Poco dopo, all’arrivo dei Salvatore, Elijah stesso fa un’affermazione altrettanto emblematica e veritiera: “You’re making a great mistake if you think that you can beat me. You can’t. Do you hear that? I repeat. You cannot beat me.” Ed è esattamente questo che, nella 2x11 “By The Light Of The Moon”, Elijah ripete ad Elena, quando finalmente ha deciso di parlare con la ragazza, di avere un colloquio privato e disteso con lei, lontano da qualunque concitazione verificatasi in precedenza, che ha impedito un serio confronto. Pur essendosi introdotto in casa di Elena con l’inganno, situazione che ha suscitato in tutti noi lo stesso allarme provato dalla giovane, poco dopo l’Originario chiede perdono per tale circostanza e svela i suoi intenti “pacifici”.

Sono, pertanto, due le frasi pronunciate da Elijah che riconfermano quanto affermato in quella casa abbandonata: “Oh, if I wasn’t mean truthful your family will be dead and I’ll be taken to Klaus, right now... instead, I’m here and I’m preparing to offer you a deal” e, dopo aver spiegato ad Elena che la sua proposta è di collaborare per arrivare a Klaus e anche per proteggere tutti coloro che lei ama, “I’m man of my word, Elena. I make a deal, I keep a deal”. Ed invero, accadrà solo due volte che Elijah verrà personalmente meno alla sua parola: entrambe le volte, inoltre, sarà per salvare la sua famiglia, l’unica cosa che gli resta davvero e ciò che egli più ama.

Nel tornado di eventi che si scatenerà successivamente al suo colloquio con Elena, infatti, lo vedremo andare oltre alla promessa fatta alla giovane di proteggere le persone, da lei amate, da Klaus, salvandoli invece anche da altri pericoli mortali e scopriremo, altresì, che il suo intento è salvare anche Elena, volendo solo capire se di lei ci si possa fidare o meno. E questo, comprenderemo più avanti, a causa del suo passato con Katherine. Ed è proprio durante l’assenza, forzata, di Elijah, che arriva “The most feared and hated of The Originals”, il secondo di cui noi facciamo conoscenza: Klaus.

Il suo arrivo in città è ciò che ci permette, finalmente, di iniziare a sollevare davvero il velo di mito e leggenda che ha avvolto gli Originari e poter, così, cominciare a ricostruire la loro storia millenaria, senza la quale nessuno dell’amato trio di protagonisti esisterebbe. Nella 2x19 “Klaus”, un redivivo Elijah arriva ad un definitivo accordo con Elena ed inizia a mostrare, nei confronti della ragazza, quella fiducia e quell’affetto che caratterizzeranno il loro rapporto, evoluzione naturale della divertita curiosità che ha mostrato in precedenza, dinanzi al coraggio di lei nell’affrontarlo. E’ proprio questo che porta l’Originario a svelare alla giovane un riassunto della verità che li riguarda tutti: lui è il fratello maggiore di Klaus. Esiste un’intera famiglia degli Originari, inizialmente umani e solo in seguito divenuti vampiri.

La sua entrata in scena a Mystic Falls è potente ed emblematica quanto quella di Elijah: arriva sotto forma di spirito che si impossessa del corpo di Alaric, uno dei suoi trucchetti preferiti, a quanto pare, per introdursi fra i suoi nemici e scoprire quali sono i loro piani e le loro armi, da stratega eccelso qua-le si rivela essere. Solo dopo essersi svelato a loro ed aver ripreso possesso del suo cor-po, lo vediamo davvero. Klaus esce da quella cassa nuo-vamente padrone di se stesso e si presenta, poi, a Damon, Alaric, Stefan ed Elena, con un carisma ed una sicurezza analoghi a quel-le di Elijah, una voce suadente ed un viso bellissimo e quasi angelico. Eccezionale contrasto con i suoi turpi scopi.

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Il padre dei due Fratelli Originari, infatti, era un ricco proprietario terriero e lui e la moglie ebbero sette figli, fra cui, per l’appunto, Elijah e Klaus. Una famiglia umana unita, che si amava, i cui unici problemi intercorrevano fra Klaus ed il padre. In seguito alla loro trasformazione in Vampiri, la famiglia scoprì che

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Klaus non era figlio del padre di Elijah e degli altri, bensì di un uomo che possedeva il gene del licantropo. Tale scoperta condusse allo sterminio della famiglia paterna di Klaus da parte del padre di Elijah e degli altri fratelli, genesi della faida tra Vampiri e Licantropi, e costrinse le streghe a lanciare una maledizione su Klaus affinché la sua natura di ibrido, in particolare la sua parte da licantropo, fosse dormiente ed egli fosse esclusivamente un vampiro. “We are the Original Family and from us all vampires were created” svela Elijah ad Elena. E finalmente, iniziamo a scoprire la vastità del loro potere. Gli Originari non possono essere uccisi se non dal legno di un unico albero, una Quercia Bianca. Non possono essere uccisi dal Sole, né dal fuoco, né dal morso di un licantropo, letali, invece, per i vampiri comuni. La vera maledizione, tenuta nascosta con l’artificio della “Maledizione del Sole e della Luna”, grava esclusivamente su Klaus ed è quella che blocca la sua natura di licantropo. Egli vuole spezzarla per essere un vero ibrido e dare inizio alla sua razza. il bocci bocciolo

vita da Bonnie. Con un movimento repentino e devastante, infila il braccio nel petto di Klaus, pronto a non deludere Stefan, Elena e tutti gli altri, pronto a vendicare con onore e secondo i modi del mondo antico le morti avvenute a causa del fratello e, soprattutto, quelle delle propria famiglia, esigendo, pertanto, la morte di Klaus: “In the name of our family, Niklaus...”; ma è proprio allora che Klaus esibisce il suo asso nella manica, l’unica cosa che, egli sa perfettamente, potrà far crollare la risolutezza del fratello maggiore e farlo venire meno, così, alla parola data: non ha ucciso davvero i loro fratelli. Essi sono prigionieri, i loro corpi al sicuro. Elijah, infatti, di fronte a quel barlume di speranza dopo secoli di buio e solitudine, crolla. Salva Klaus e lo porta via, al sicuro, pur disprezzandolo come solo un fratello può fare, un disprezzo totalmente evidente nei suoi occhi al risveglio di Klaus dopo la trasformazione in lupo mannaro, due giorni dopo.

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Per cinquecento anni, Elijah ha affiancato e sostenuto suo fratello minore, fino a quando l’incontro con una ragazza che gli ricordava qualcuno ha cambiato tutto. I sentimenti di Elijah verso questa ragazza, Katerina Petrova poi divenuta Katherine Pierce, il

bocciolo d’amore che egli custodiva nel suo cuore per lei, hanno portato alla frattura fra i due fratelli. Nei successivi cinquecento anni, Klaus si è sempre più isolato, mentre Elijah ha aspettato l’occasione di fermare il fratello, sul quale, infine, aveva aperto gli occhi. E quell’occasione è giunta con Elena. Non è tutto, però.Nell’episodio 2x21 “The Sun Also Rises”, in un oltremodo intenso confronto con Stefan, nel silenzio di una notte in cui la tragedia incombe su di loro (la stessa notte in cui Klaus, presentandosi coi modi pacati di un perfetto gentiluomo e pronunciando dolci parole con la sua voce carezzevole, ha portato via Elena per sacrificarla nel rituale che spezzerà la maledizione gravante su di lui, così come vuole fare, all’inizio, con Caroline e Tyler e come farà, invece, con Jenna e Jules), Elijah, il potente Originario che potrebbe spazzarli via tutti in pochi secondi, con umiltà cerca di rassicurare Stefan, deciso a sacrificarsi al posto di Jenna, riconoscendogli la dote forse più importante, per lui, l’onore e svelandogli un altro pezzo della storia della sua famiglia: dopo che lui e Klaus si divisero, Klaus abbatté ad uno ad uno gli altri fratelli, portandoli via da lui.

Dall’alto della sua esperienza millenaria, impartirà involontaria- mente una lezione al “giovane” vampiro: “Sometimes there’s honor, in revenge, Stefan”. La tristezza e lo struggimento che accompagnano tale momento sono accentuati dalla nostra consapevolezza che le cose non potranno andare così. Elijah, fiero e freddo, troneggia sul fratello minore, ridotto in fin di

Il velo si solleva sempre di più, eppure, in qualche modo, siamo solo all’inizio. Elijah viene imprigionato da Klaus, il quale dimostra di possedere la stessa capacità di manipolare gli altri attraverso l’ambiguità delle parole già sfoggiata dal fratello maggiore con Rose, ma poi un altro membro degli Originari entra in scena: Rebekah.

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Siamo all’episodio 3x03 “The End Of The Affair” e un altro pezzo di questa storia millenaria viene consegnato a noi. Un’altra entrata dirompente: dopo averla vista viva (non solo fisicamente ma anche culturalmente), elegante, affascinante e bellissima negli anni ‘20, infatti, Rebekah si rivela a noi piantando nello stomaco di Klaus, il fratello maggiore, lo stesso pugnale con cui lui l’ha resa e tenuta prigioniera per quasi cento anni. La bellissima Vampira Originaria sa perfettamente che quel pugnale non sortisce alcun significativo effetto sul fratello, eppure agisce lo stesso, onde ottenere la piccola soddisfazione di vederlo colto di sorpresa e momentaneamente in difficoltà a causa della ferita fisica. Sofferente, come ha sofferto lei. E così abbiamo un assaggio di un lato del carattere di questa donna apparentemente giovane eppure così antica: è forte, vendicativa, coraggiosa e caparbia.

Dopo aver visto Klaus deciso a trovare branchi di licantropi al fine di trasformarli in ibridi, seguendo le istruzioni di una strega, ed aver scoperto che il suo scopo è creare una sorta di esercito grazie al quale nessuno, mai, avrà il coraggio di sfidarlo ed opporsi a lui, scopriamo altri aspetti della personalità di questo affascinante e spietato Originario. Nella Chicago degli anni ‘20, dove lo vediamo sviluppare un’inaspettata ed incredibile amicizia con Stefan, non proprio nel suo periodo migliore, ci troviamo dinanzi ad un

Klaus sempre tirannico nei confronti di chi gli sta accanto (a Rebekah: “You are my sister, which means you have to do as I say”) e tuttavia più intimo, ormai lontano da Elijah da più di quattrocento anni, che avverte la mancanza dei fratelli anche se non lo vuole ammettere e si vanta di averli “uccisi” perché non hanno fatto come voleva, il cui conforto sembrano essere la volitiva sorella, della quale dimostra di conoscere bene gli sbalzi d’umore ed il carattere impetuoso, e proprio Stefan. Lo stesso Stefan che, all’inizio, è pronto a fare a pezzi e che liquida come un plebeo, mostrando un’altra delle loro caratteristiche, il ritenersi una sorta di “Famiglia Reale” (particolare già visto in Elijah con Damon: “I’m an Original. Show a little respect”): “So Stefan, enlighten me. What makes you worthy of one of the Originals, like my sister? She’s pure vampire, you are no more than a diluted blood line” (atteggiamento che verrà ribadito, poi, da Kol, che considera gli umani dei “plebei”). E tuttavia, nonostante questa malinconia che lo ammanta, dinanzi a Stefan che si appresta a sfoderare uno dei suoi trucchetti da Ripper, non si può non notare nei suoi occhi quello scintillio di interesse, curiosità ed eccitazione, quando Stefan estrae il coltello. Non c’è sangue, non c’è nulla, ancora. Stefan estrae il coltello e Klaus ha gli occhi che scintillano, l’espressione incuriosita, interessata ed eccitata. Tutto il suo viso è così. Ecco che riemerge un’altra delle caratteristiche che lo contraddistinguono: lui prova piacere nell’infliggere sofferenza e nell’uccidere. E questo nonostante, o proprio perché, gli esseri umani non significano nulla per lui; ma questa verità non esclude certo che egli possa godere nell’uccidere o nel torturare. E d’altronde, questo è nel loro istinto, un istinto che Klaus ha assecondato in ogni modo.

Scopriamo ancora, infatti, che Klaus e Rebekah sono inseguiti da qualcuno... un cacciatore di vampiri, il cui nome è Mikael. Uno dei pezzi più importanti della storia degli Originari ci viene consegnato con la 3x08 “Ordinary People”, nella quale, grazie ad un flashback, assistiamo ad alcuni degli ultimi momenti della loro vita umana ed ai primi della loro vita come Vampiri. E’ proprio Rebekah che racconta. E ci viene in tal modo rivelato che lo stesso Mikael che inseguiva Klaus e lei è il loro padre (patrigno, per Klaus), che Esther, la madre, era una potentissima strega, la vera proprietaria del ciondolo (magico) portato da Elena per tutto quel tempo, che il vampirismo è una conseguenza non voluta dell’incantesimo eseguito per proteggere la famiglia da qualunque pericolo e dai “vicini”, licantropi, che una volta al mese si trasformano in lupi assetati di sangue. Un incantesimo per trasformare la famiglia in esseri esclusivamente immortali, deciso e voluto sull’onda del dolore da due genitori che amavano i propri figli sopra ogni altra cosa e che ne avevano appena perso un altro, il più piccolo, a causa dei licantropi, dopo quello che avevano già perso in Europa, prima di trasferirsi, proprio per la sicurezza dei loro figli, in una terra libera da malattie e dove molti vivevano a lungo, forti e sani.

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Ed è proprio questo che gli fa rivalutare Stefan e permette loro di instaurare questa distorta amicizia. Un rapporto che, nel presente, Klaus vuole riavere, dopo averlo spazzato via per la sua sicurezza e quella di Rebekah, persino prima di riavere la sua famiglia.

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E’ questo, dunque, il pezzo più toccante di tutto il puzzle della storia degli Originari. Due genitori che compiono un gigantesco errore, che creerà un flagello per l’umanità, soltanto per proteggere i loro figli: “Please, Ayana, I implore you”, inizia Mikael; “Ayana, we have already lost too much, we cannot loose anymore. The Spirits can help us to found a way to protect our childrens”, termina Esther. Ed infatti, Rebekah dice ad Elena: “My parents only wanted a way to keeping their childrens alive”. L’amore che questa famiglia normale, queste persone normali, provavano l’uno per l’altro è testimoniato dal confronto scherzoso fra Klaus e Rebakah nella grotta, dalla sorella minore che cerca di rincuorare il fratello maggiore, da Rebekah, sorella maggiore, che coinvolge nel gioco il fratellino, il quale è ancora solo un bambino; è testimoniato dal gioco fra due dei figli più grandi, Elijah e Klaus, e dalle prese in giro reciproche, dal tentativo di Esther di proteggere Klaus dalla rabbia paterna, dall’urlo disperato di Klaus che porta in braccio il piccolo Henrik, ferito a morte, dalle domande e suppliche disperate di Esther, dinanzi al suo bambino coperto di sangue, dalla corsa altrettanto disperata con cui arriva Elijah, in seguito all’urlo di Klaus, dal pianto di Rebekah, dei suoi fratelli e della loro madre sul corpo ormai privo di vita del fratellino. E’ testimoniato, infine, dalle suppliche di Esther e Mikael ad Ayana, da Klaus che cerca di rincuorare e proteggere Rebekah, dopo che si sono risvegliati dalle ferite mortali inferte dal padre, per eseguire il rituale che li trasformerà: “You’ll be alright, we all be alright”, dal suo tentativo di opporsi al padre che voleva far bere loro, a Rebekah per prima, altro sangue per completare il suddetto rituale. Un amore così vasto e disperato da essere sordo a qualsiasi ragionevolezza.

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Ed è così che scopriamo da dove derivano le debolezze dei Vampiri: il Sole, all’inizio letale anche per gli Originari, ha perso poi tale potere su di loro (sebbene qualche danno debba ancora provocarlo, visto che continuano ad indossare gli anelli) ma lo ha mantenuto sui vampiri normali, perché è ciò che originariamente ha dato loro la vita e per questo può toglierla; la Verbena perché cresceva ai piedi della Quarcia Bianca, l’albero invocato per l’immortalità, l’unico legno che può uccidere gli Originari, nonché l’elemento dell’incantesimo che ha decretato che il legno potesse uccidere i vampiri comuni (perché nell’incantesimo, come il Sole, è elemento di vita e quindi può toglierla). Scopriamo, ancora, che Rebekah è stata ingannata da Klaus, il quale aveva paura di perdere l’amata sorella, poi divenuta l’unico membro della famiglia ancora al suo fianco: le ha fatto credere, per mille anni, che fosse stato il padre, Mikael, ad uccidere la madre, Esther, strappandole il cuore dal petto, per il tradimento subito. Invece, grazie all’intuizione di Elena veniamo a sapere, con Rebekah, che è stato proprio Klaus ad uccidere la loro madre, perché Esther aveva lanciato su di lui la maledizione atta a bloccare la suo natura di licantropo. Ed assistiamo, inoltre, ad uno dei momenti chiave della famiglia: il giuramento che Elijah, Klaus e Rebekah si scambiano, sul luogo di sepoltura di Esther, dopo che il resto della famiglia si è divisa. “We stay together as one. Always

Alla fine di questo episodio e nel successivo, 3x09 “Homecoming”, arriva il capostipite della Original Family, già visto per pochi istanti nella 3x03, “The End Of The Affair”, nella Chicago degli anni ‘20 e, ovviamente, nel flashback che racconta la loro trasformazione: Mikael. Il Primo Vampiro della famiglia. Un uomo estremamente elegante, di classe, affascinante, autorevole con la sua sola presenza (ecco da chi ha preso Elijah), ma altrettanto letale per i suoi nemici. Il suo confronto con la figlia è estremamente toccante: dinanzi ad una Rebekah incapace di assumersi le proprie responsabilità e che rifiuta quel padre difficile ed autoritario che, però, l’ha sempre amata e che per proteggerla ha commesso un errore gigantesco, con uno sguardo che mostra tutto l’amore, lo struggimento ed il dolore per quella figlia persa per tutto quel tempo e che ora di lui non ne vuole sapere, egli rivela che non ha mai dato la caccia a lei (e quindi agli altri suoi figli), bensì solo a Klaus. Perché? “He blinded you, Rebekah.

and forever”. Peculiare è la forma assunta dai tre, ripresi dall’alto, mentre, tenendosi le mani, si legano con tale giuramento: il Triquetra celtico, il quale, nel tempo, ha assunto anche il significato di Trinità. Il tutto, sul luogo mistico di sepoltura di una strega, la loro madre.

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Nell’ultimo confronto che ha con Klaus, Mikael si scaglia su di lui con tutta la violenza del suo risentimento millenario, andando a colpire i punti deboli dell’Ibrido Originario, che vediamo piangere. Lacrime per quell’uomo che è stato suo padre, l’unico che abbia mai conosciuto, del quale voleva l’amore e dal quale, invece, si sentiva rifiutato e che ancora lo tiene in scacco. Lacrime perché Mikael ha toccato verità che Klaus a lungo ha negato a se stesso: la solitudine, la volontà di essere amato e la paura che nessuno lo faccia né lo farà mai, la paura di restare solo per l’eternità. Grazie all’azione a sorpresa di Stefan, che salva Klaus da Damon proprio per salvare il fratello maggiore (azione speculare a quella di Elijah nella 2x21), Klaus coglie l’occasione insperata ed uccide Mikael. Con

Klaus dimostra, quindi, di amare la vita, la bellezza, in tutte le sue forme... sottolinea la gioia per la possibilità di vederla svilupparsi e cambiare nel corso dei secoli. Egli è curioso, pieno di interessi... per cui i momenti di noia e di sconforto, pur presenti, devono essere stati relativi e relativamente pochi, proprio perché, come lui stesso fa chiaramente intendere, ha passato i secoli a nutrirsi di tutte le forme di bellezza e cultura esistenti a questo mondo, godendo di tutte le nuove scoperte e delle evoluzioni. E’ lui stesso che dice di aver capito quale grande opportunità gli fosse stata data... e ne ha tratto profitto. Scopriamo, poi, che egli stesso dipinge meravigliosamente: è, dunque, un artista. E per una persona così piena di stimoli, i momenti di noia e disperazione non diventano la quotidianità.

FINE PRIMA PARTE

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He killed your mother”. Ci troviamo, dunque, dinanzi ad uomo che per mille anni ha inseguito colui che ha ucciso sua moglie, una moglie che abbiamo visto Mikael amava teneramente ed infinitamente, nonostante questa lo avesse tradito (non si sa per quale motivo), e che in precedenza, con la sua avventatezza, seppur in modo involontario ha causato la morte del più piccolo dei suoi figli. Nel dialogo con Damon si rivelano altri aspetti di questo formidabile uomo: il senso di colpa per ciò che, con la sua volontà di proteggere i figli, ha scatenato, il tentativo di espiare questa colpa immensa, tramite la caccia di quei predatori che, non volendo, ha contribuito a creare e, pertanto, la sua decisione, da che ha memoria, di nutrirsi dei predatori, non delle persone innocenti. Dunque, un uomo difficile e temibile, un pessimo padre per quel ragazzo che non aveva alcuna colpa per non essere suo figlio, un’enorme minaccia per Klaus e per i vampiri “cattivi”, ma certo non un Villain.

quest’azione crede di aver di aver finalmente eliminato l’unica cosa che lo minacciava e quindi rendeva debole, non rendendosi conto che questo è solo il primo granello che porterà totalmente in superficie il suo bisogno (distorto) di essere amato. D’altronde, quella stessa sera, proprio Katherine ci ricorda un fatto già svelatoci da Rose: non esiste davvero un interruttore dell’umanità e solo un vampiro giovane può distaccarsi da essa... ma nei vampiri antichi, questa torna, gradualmente ma prepotentemente, in superficie. E Klaus è uno dei più antichi.

“Love is a vampire greatest weakness, Elijah. And we are not weak. We do not feel and we do not care”, aveva detto Klaus nel 1492 a suo fratello maggiore, ma tutto quello a cui assistiamo prova che Klaus sente e prova una grande vastità di emozioni e che proprio l’amore è ciò che brama, persino più del potere che tanto adora. Ed è proprio il confronto con una delle sue vittime a svelarci altri e profondi aspetti di quest’Originario. Seduto sul letto di una Caroline ridotta proprio per sua volontà (e tornaconto “politico”, potremmo dire) in fin di vita il giorno del suo compleanno, l’Ibrido Originario mostra tutto il suo grande intelletto in un discorso “filosofico” che racchiude uno dei grandi aspetti positivi dell’essere immortali: le possibilità offerte da questa vita, diverse, certo, da quelle umane, ma comunque grandi. “When you become a vampire... you’re free” mormora Klaus a Caroline, pallida e debole. “No, I’m dying” replica Caroline. “And I could let you die, if that is what you want. If you really believe that your existence has no meaning. I thought about it myself, once or twice, over the centuries, truth has to be told. But I’ll let you in a little

secret. There is an all world out there, waiting for you. Great cities and art and music... genuine beauty. And you can have all of it. You can have a thousand more birthdays...” sussurra l’Ibrido Originario con la sua stupenda voce, carica di trasporto.

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CHI E' DAVVERO SILAS E COS'E' LA CURA?

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CHi E' daVVERo SilaS E CoS'E' la CURa?

di Simona Fonda

Una delle questioni più im-portanti di questa quarta stagione riguarda ciò che è

emerso dagli episodi 4x04, “The Five”, e 4x06, “We All Go A Little Mad Sometimes”, ovvero la fanto-matica “Cura” per il vampirismo e Silas, essere millenario di cui, arri-vati alla quindicesima puntata, non si conoscono davvero né l’aspetto né la specie di appartenenza, per così dire.

Innanzitutto, va sottolineato come, a ben vedere, la terza stagione fos-se un’enorme introduzione a que-sta. Se ci fermiamo un attimo a ri-flettere, infatti, ci rendiamo conto che tutto ciò che sta costituendo un tema importante in questi mesi era già stato presentato lo scorso anno. Durante la terza stagione, invero, abbiamo assistito alla scoperta che il vampirismo è frutto di un incan-tesimo (e quindi, per forza di cose, può essere “curato”, ovvero, inver-tito), che Esther sapeva come an-nullarlo; alla scoperta dell’esisten-za di cacciatori di vampiri, tramite Mikael; alla rivelazione, da parte di Damon, dell’esistenza dell’asservi-mento; alla sussistenza di una sor-ta di “piramide” fra i vampiri, data dalla linea di sangue ed alla centra-lità delle streghe Bennett... Inoltre, astraendoci per un istante dal cuore pulsante, ovvero i rap-porti familiari (in senso stretto ed in senso lato), va evidenziato come, in particolare in queste due ultime stagioni, la terza e la quarta, sia emerso che fondamentalmente The Vampire Diaries è una storia di

magia, per quanto i protagonisti principali di questa storia siano e restino i Vampiri. Sono le streghe che hanno lancia-to la maledizione che Klaus ha vo-luto così ostinatamente spezzare. In particolare, sua madre, Esther, come ci svelano Elijah e Rebekah negli episodi 2x19 “Klaus” e 3x08 “Ordinary People”.

Ancor di più, sono le streghe che hanno creato i Vampiri, come emerge sempre nella puntata 3x08. Ancora una volta, Esther. Ma c’è dell’altro. Due sono le frasi che racchiudono questa verità. Nell’episodio 3x07 “Ghost World” Sheila, “Grams”, la nonna di Bonnie, appare dinanzi alla nipote per aiutarla e ripristi-

nare l’equilibrio da lei involontaria-mente alterato. Nel dialogo con la giovane strega, Grams dice: “Wi-tches talk. Even in the Other Side. Who do you think makes all the ru-les?”. Tale concetto viene ribadito ed am-pliato, poi, nella 4x04 “The Five”: “Witches appeared across every culture in history. They are the archi-tects of the supernatural, responsi-bles for every thing that bombs up in the night, from... ghosts, to vam-pires, to dopplegangers...” E’ Shane a pronunciare questa fra-se, durante la lezione all’università a cui assistono Elena, Bonnie e Da-mon.

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Shane è, un pochino, la versione maschile di Isobel, che era bravissi-ma a scoprire i segreti del sovran-naturale. Dunque, ripercorriamo le informa-zioni che il Professor Atticus Sha-ne ci ha fornito dall’episodio 4x06 in poi su Silas, fino ad arrivare allo stato attuale. Nella puntata 4x06 “We All Go A Little Mad Sometimes”, tenendo una mostra al liceo frequentato da Elena e gli altri, Shane raccon-ta, partendo da una pietra: “You’re looking at what people believes to be the world’s first tombstone. This item... has belong to a very power-ful witch. Witch so powerful, in fact, that Silas, that was his name, created a spell that would granted him immortality. The legend says that Silas do the spell with the help of the lady witch who loved him, a woman named Qetsiyah. Sadly for Qetsiyah, Silas wanted to give the immortality to another woman, so Qetsiyah killed her and buried Silas alive, leaving him powerless, immortal and alone. What is sad is that Silas wants to rise again. Re-gain hin powers, ravage the world. Maybe we should be afraid”.

Nell’episodio 4x09 “Come Ya All faithful”, mentre si trova alla casa al lago della famiglia Gilbert con Elena, Bonnie, Jeremy e Damon, Shane aggiunge altre informazioni, proprio parlando con Elena e Da-mon. “Once upon a time, there was a wi-tch named Silas who loved a girl and wanted to be with her forever. So he and his best friend, another witch, maded an immortality spell. And then, Silas’s best friend witch got jealous and killed Silas’s girl before he had the chance to make her immortal. So, cursed to an eternity without his one true love, Silas finds a way to reverse the im-mortality spell and then, before he has the chance to take it, his friend

buried him underground, leaving him... and the cure rot forever”. Ad una Elena chiede se quindi quella sia una cura per l’immortali-tà, Shane risponde: “Human blood is the life force of an immortal. No more immortality, no more need to feed on blood. You dig up Silas and you’ve got your cure”. In questo episodio, inoltre, sco-priamo che il Tatuaggio dei Cac-ciatori, presente sul braccio destro di ogni membro della Fratellanza dei Cinque, che parte dal dorso della mano con il Marchio, il Veg-visir, come abbiamo visto dall’arri-vo di Connor, porta proprio a Silas e racconta la sua storia. Scoperta che abbiamo poi appurato essere vera negli ultimi episodi andati in onda, in particolare nel momento in cui Bonnie ha scattato le foto al braccio ed al petto di Jeremy e Caroline e Tyler hanno cercato di decifrarle (senza grandi risultati, possiamo aggiungere). Ed è proprio in questi episodi che si conclude il ventaglio di informa-zioni che abbiamo potuto ottenere fino ad ora.

Nell’episodio 4x10 “After School Special”, Bonnie si trova nuova-mente nell’ufficio di Shane, all’uni-versità, ed il docente le fa un regalo per il suo imminente diploma: è un antichissimo ciondolo, fatto con un osso umano, come spiega Shane, per poi aggiungere, “Legend says it was worn by the 2000 years old witch Qetsiyah, who designed on it for strengh”.

Poco dopo, Kol rapisce il docente e lo porta al liceo, da Rebekah, come da lei richiesto. I due Fratelli Origi-nari portano Shane in uno sgabuz-zino della scuola, per interrogarlo sulla Cura e, poiché il soggioga-mento con lui non funziona, Kol inizia a torturarlo onde ottenere le risposte desiderate. Non può immaginare quanto que-ste lo sconvolgeranno. Infine, Shane parla: “You can have it, I just want Silas”, afferma affan-nato, cercando di riprendere fiato. La reazione di Kol è immediata: “No. What do you know about Si-las?” domanda rabbioso. “It’s the first world immortal being, who just happened to be impriso-ned with the cure. I want free him”, risponde il giovane professore. “No!” esclama, allarmato, Kol e ten-ta di ucciderlo, per poi urlare verso la sorella: “Did you not hear what he said? Silas will kill us all, sister!” Rebekah è sbalordita quanto lo siamo noi, dinanzi alla reazione terrorizzata del fratello maggiore. Gli fa notare che Silas non esiste, che era una favoletta raccontata ai bambini per ottenere la loro obbe-dienza. Un po’ come la nostra sto-ria dell’Uomo Nero. A quel punto, Shane interviene nuovamente: “Silas is very real... and I know where he’s buried. And soon I will have the spell that wakes him”. Dinanzi alle accuse di menti-re di Kol, il quale comincia a dire che non si può arrivare a lui... “Wi-thout his tombstone? Dozens has to die in a blood sacrifice? Believe me, I know! I’ve done it” esclama l’insegnante ed esperto del sovran-naturale, terminando la sua dichia-razione, dinanzi ad una Rebekah sbalordita ed incredula ed un Kol sempre più allarmato, con l’ammis-sione di aver organizzato il suici-dio collettivo del Consiglio, come

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sacrificio temporaneo in nome di Silas, esattamente come è avvenu-to per quello dei dodici ibridi libe-ratisi dall’asservimento consegnati a Klaus. “Because once I’ll rise Silas, Silas will rise the deads. He will bring back every last soul who died in his behave” conclude Shane, prima che Kol lo infilzi, inutilmente, con un bastone. La reazione di Kol lascia sbalorditi. Perché è così terrorizzato da Silas? E perché, invece, Klaus e Rebekah non lo sono? E’ evidente che quan-do erano bambini, umani, hanno sentito parlare di Silas, ma la sto-ria è stata loro raccontata, per l’appunto, come se fosse la favola dell’Uomo Nero. Cosa ha provoca-to questo cambiamento in Kol, non avvenuto nella sorella e nel fratello maggiore?

egli sarebbe ri-sorto e avrebbe portato la fine dei tempi sulla terra e che, per questo, li ucci-se. Il quadro si completa nella 4x12 “A View To A Kill”, in cui Kol racconta ad Elena la sua esperienza e ciò che ha sco-perto nei secoli. “I used to run with some wi-

tches... in Africa, in the XIV century, Haiti in the XVII century... New Or-leans in the ‘900... They all knew about Silas, that he needed to stay buried. Actually, I had a great con-sideration of the witches... They said that if Silas rises, he released hell on Earth”, spiega l’Originario.

Otteniamo maggiori informazioni in merito nella puntata 4x11 “Ca-tch Me If You Can”. In un confronto con Damon e Jeremy, Kol afferma che nella loro ricerca della cura ri-schiano “... Awaken someone very dangerous” e, dopo che il nome è stato fatto apertamente, l’Origi-nario spiega di aver incontrato dei seguaci di Silas qualche secolo ad-dietro e che questi gli dissero che

E’ interessante notare il parallelo coi libri di The Vampire Diaries, in particolare con il quarto, scritto da Lisa Jane Smith circa venti anni fa: “La Messa Nera”. In questo volume, appare Klaus. Prima di procedere con il paralle-lo, tuttavia, è necessario ricordare che i personaggi di Damon, Ka-therine e Klaus, presenti nei primi quattro libri, nello show sono stati “ammorbiditi” moltissimo, sin dalla loro prima apparizione. Katherine, nello show, in effetti, corrisponde al Damon dei primi due volumi ed il

Klaus della serie alla Katherine del terzo libro (“La Furia”). Nei volumi della Smith, Klaus è ef-fettivamente uno degli Originari e non può essere ucciso. Quando giunge a Fell’s Church (vero nome della cittadina in cui si svolge la vicenda, la nostra Mystic Falls), in “La Messa Nera”, è, in pratica, IL MALE. Assomiglia molto, infatti, a Satana. Una delle sue vittime è Vi-cky e Klaus, prima del giorno in cui la uccide (spargendo sangue fino al soffitto della stanza, oltre che sui muri...), la tortura mentalmente, di-cendole “Sto arrivando per te, dol-cezza”. Le altre vittime non fanno una fine migliore. Klaus si diverte a torturare mentalmente, come Sa-tana, per l’appunto, le sue vittime. Non viene spiegato come e perché lui e gli altri siano gli Originari, ma è come se fossero arrivati al mon-do già così. Da come viene presen-tato Klaus, essi sono praticamente pura malvagità. Come si può vede-re, decisamente peggio degli Ori-ginari dello show. Nello scontro con Stefan e Damon, inoltre, Klaus fa un monologo in cui dice che lui e gli altri (è que-sto il momento in cui egli fa capire, per l’appunto, di non essere l’unico degli Originari) sono antichi qua-si quanto il mondo stesso e che hanno attraversato le ere, nonché camminato e banchettato su tutti i campi di battaglia dell’umanità. Non può essere ucciso, ma i pro-tagonisti riescono a sconfiggerlo, comunque. Come? “Sotterrando-lo”. Le virgolette non sono a caso. Elena, sotto forma di spirito, si con-fronta con lui e dice che pur essen-do vero quanto egli afferma, cioè che non può essere ucciso, può, tuttavia, essere sconfitto. Richiama gli spiriti dei caduti della Guerra di Secessione, i quali affermano che troppo sangue è già stato versa-to e non permetteranno che se ne versi altro, per cui lo prendono e lo portano in una dimensione (pro-babilmente quella degli spiriti, per l’appunto, come dire... sotterranea) dove lui resterà imprigionato. Vivo, ma imprigionato, incapace di nuo-cere, come se fosse “senza poteri”. Immortale. Silas, con il suo essere così antico, il suo voler distruggere il mondo (sebbene non sia chiaro il perché), corrisponde al Klaus del quarto li-bro. Ed il modo in cui Qetsiyah lo

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ha fermato ricorda il modo in cui Klaus è stato sconfitto nel suddet-to volume. Dunque, Kol ha tutte le ragioni di essere spaventato da Silas. Né Elena né gli altri, tuttavia, ascol-teranno questo avvertimento... Kol viene ucciso per completare il ta-tuaggio di Jeremy e poter arriva-re, così all’isola ove Silas è sepol-to, con l’incantesimo necessario a liberarlo. Giunti sull’isola, nella 4x13 “Into The Wild”, scopriamo dunque che nel tatuaggio di Jeremy sono rap-presentati l’omicidio della donna amata da Silas, commesso da Qet-siyah per gelosia, nonché l’impri-gionamento di Silas stesso, che Qetsiyah non poteva uccidere poi-ché immortale. E’ Shane a fornire l’ultimo tassello narrato, in seguito alla domanda di Jeremy: “Qetsiyah created the cure for immortality and then she buried with Silas, hoping that he’d take it and die. And ended in The Other Side with her for all the eter-nity. But he wouldn’t give her the satisfaction. So, many centuries later his descendents created the Hunters to find him, cure him and kill him”.

A questo punto è necessario evi-denziare un particolare: Silas ri-esce a creare queste visioni, ma-nipolando così le menti, solo per le persone che, in qualche modo, hanno offerto un tributo di sangue. Avviene così per i minatori di cui parla Shane, per lui stesso e, infine, per Bonnie . Dunque che cos’è Silas? Era uno stregone potentissimo. Ma cosa è divenuto dopo il rituale del suo in-cantesimo? Nell’episodio 4x15 egli afferma, sotto le mentite spoglie di Shane, di essere un vampiro e di aver perso i poteri al momento della trasformazione, secondo l’u-suale regola per cui non si può es-sere vampiri e conservare i poteri magici. In effetti, nel momento in cui si risveglia ed uccide Jeremy, nella 4x14, beve sangue, il sangue del giovane Cacciatore, per l’appun-to, perché sembra pietrificato ed essiccato come i vampiri che non si sono nutriti per secoli. Tuttavia, ad un attento sguardo, ci si accor-ge che egli indossa una maschera (che si vede, poi, effettivamente, in mano a Rebekah nell’episodio 4x15). E quando apre gli occhi, essi non sono dei normali occhi, sono completamente bianchi. Fino a quel momento, per di più, viene definito solo e sempre im-mortale, mai un vampiro, anche da Vaughn. Damon, parlando con Shane sull’isola, dice “Stregone im-mortale” e il giovane docente non lo corregge.

Inoltre, non è chiaro come egli ab-bia perso i poteri. Fino alla 4x15 e dunque alle affermazioni di Sha-ne-Silas, infatti, è sembrato che fosse stata Qetsiyah a toglierglie-li, poiché non poteva ucciderlo (quando, invece, i Vampiri possono essere uccisi, anche gli Originari), dopo aver ucciso la donna da lui amata (che evidentemente non era una strega, altrimenti Silas non avrebbe avuto bisogno dell’aiuto di Qetsiyah, creando, in tal modo, un triangolo al contrario). E que-sto, per l’appunto, solo dopo aver scoperto che Silas amava un’altra ed aver ucciso quest’ultima. Ma nella 4x09 le parole di Shane ci fanno capire chiaramente che fra la morte dell’amata di Silas e la scon-fitta di quest’ultimo passa un cer-to arco di tempo, durante il quale lui stesso trova il modo di invertire l’incantesimo dell’immortalità. Non ha il tempo di metterlo in pratica, cosa che sarà fatta poi proprio da Qetsiyah, ma è lui che lo scopre. Sembra, dunque, che avesse anco-ra i poteri, nonostante fosse dive-nuto un immortale.

Dopo questo istante, tutto ciò a cui assistiamo è l’apparizione del-la moglie, defunta, di Shane, che gli rivelerà come liberare Silas. Probabilmente quest’apparizione è opera di Silas stesso. In questo episodio e nei successivi due, 4x14 “Down The Rabbit Hole” e 4x15 “Stand By Me”, infatti, vediamo altre apparizioni: Grams, in primo luogo, Jeremy sull’isola e Shane a Mystic Falls, quando, in verità, Sha-ne è rimasto sull’isola dov’era im-prigionato Silas. Tutte le apparizio-ni avvengono per Bonnie, che ha effettivamente, pur non volendo, lasciato un tributo di sangue nella caverna sopra il luogo ove Silas era imprigionato.

E, come già evidenziato, da ciò che abbiamo visto lui non riesce ad en-trare nella mente delle persone, a leggerla e manipolarla, con la sua sola volontà, come fanno gli Ori-ginari ed i vampiri comuni... ha bi-sogno di una sorta di connessione “fisica”, data, per l’appunto, dal tri-buto di sangue della persona a cui, poi, si manifesterà.

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E’ davvero un Vampiro, il primo in assoluto, o forse un ibrido strego-ne-vampiro? E perché la sua esisten-za, la sua liberazione ed i suoi poteri sono così connessi all’Expression, che nell’episodio 4x08 “We Always Have Bourbon Street”, viene definita una forma di magia così terribile da non poter esistere in questa dimen-sione senza distruggerla? E’ questo che vuole fare lui, abbattendo il velo che separa la dimensione dei vivi dal The Other Side sovrannatu-rale, apparente-mente creato da Qetsiyah? Ma perché? Se presup-p o n i a m o che la sua amata non era una strega, la stessa non dovrebbe tro-varsi nel The Other Side. Quin-di a che scopo? Per avere un esercito di cre-ature ai suoi ordini? Ed è a questo, dunque, che servono i tre massacri, i sacrifici, ad abbattere quel velo? Fino ad ora sono state sacrificati dodici umani e dodici ibridi. Cosa rappresentano? Gli umani, per-ché Silas (e Qetsiyah) lo era-no? Servono esponenti di ogni specie (e, ad esem-pio, con gli ibridi si pren-dono due piccioni con una fava, come suol dir-si)? Ma quindi chi man-ca all’appello? Proprio le streghe? C’è ancora moltissimo mi-stero. Cosa sia davvero Si-las, pertanto, non lo sappiamo. Sappiamo, però, che la “Cura” esi-ste davvero (come, per l’appunto, già svelato negli episodi della terza stagione 3x14 “Dangerous Liasons” e 3x15 “All My Children” attraverso i

piani di Esther, che voleva rendere i figli nuovamente umani per poi uc-ciderli e, con loro, sterminare tutta la specie dei Vampiri), che è unica ed è stata creata per uccidere Silas. Ma allora ha qualcosa a che fare anche coi Vampiri, dagli Originari in poi, o no? Poiché è così che viene introdot-ta, all’inizio, nella 4x04 “The Five”. Ripercorriamo ciò che viene svelato attraverso il flashback nell’Italia del

1114 d. C. Quattro anni prima, una

discendente di Qet-siyah ha creato la

Fratellanza dei Cinque Caccia-tori. Uno di essi è Alexander. Tutti e cinque sanno perfet-tamente che esistono gli Ori-

ginari e sanno chi

sono (in-fatti sono do-

tati dei pugnali d’argento e delle ce-

neri della Quercia Bianca, come vediamo nel momento intimo fra Alexander e Rebekah).

Alexander, dunque, d’ac-cordo coi “fratelli”,

tesse la tela del ragno per

farli cade-re. E quasi ci riesce. G u a r -da caso, i n f a t t i , Rebekah

finisce fra le braccia

di Alexander. Egli, come sot-

tolineato, sapeva chi loro fossero; che lo

sapesse, infatti, lo vediamo già al pranzo. E’ evidente dal suo atteggia-mento, così sicuro, con quel sorriso e quel brindisi che si potrebbero defi-nire di sfida, quando loro credono di averlo attirato in trappola. Elijah sta puntando la preda. Lo stesso Klaus. Ma non sanno che la preda, in realtà, è il loro cacciatore e che sono pro-prio loro ad essere finiti in trappola; una trappola dalla quale sono so-pravvissuti per mera fortuna.Dunque, Alexander ha ingannato Re-bekah, come sottolinea anche Klaus.

E questo ci porta ad un ragiona-mento dal quale scaturisce tutta una serie di domande: Alexander era un Cacciatore, i Cacciatori erano sta-ti creati dalle streghe, che vogliono morti i Mikaelson in primis e, poi, tut-ti gli altri. Alexander li riteneva dei mostri efferati, pura malvagità. E’ ciò che fa capire a Rebekah. Alexander mente a Rebekah per “ucciderla” e fare lo stesso coi fratelli. Aveva già mentito a Rebekah praticamente su tutto, nella loro relazione, dunque potrebbe aver “mentito” sulla cura, nel senso che potrebbe non essere una vera cura, bensì un modo per estinguerli. Come sottolineato sopra, il Cacciatore si è limitato a dire alla bella vampira che esisteva una cura, ma non ha mai spiegato in cosa con-

sistesse. Inoltre, non la definisce unica-

mente “Cura”. Ricordiamo, infatti, le sue parole al pranzo con Elijah, Rebekah e

Klaus: “Sia-mo cinque

uomini, vincolati col fuoco e l’ultimo

respiro di una strega mo-rente a portare avanti un’unica cau-sa... la distruzione di tutti i vampiri. … Abbiamo l’ARMA DEFINITIVA a cui nessun vampiro può sopravvivere”. Per ragionare sulla Cura, inoltre, dobbiamo partire dalle regole della Magia, di cui sappiamo alcune cose, grazie alle varie storie conosciute, in cui la Magia è presente. In tutte, le regole di base sono le stesse. Per spiegare queste regole, partiamo da alcune domande. Come sono stati creati i Vampiri? Con un incantesimo. Qual è, nella Magia, la cura di un incantesimo? Il controin-cantesimo. Cosa significa? Significa, in merito al primo incantesimo, IN-VERTIRLO. Come si inverte un in-cantesimo, in generale? Con gli stes-si elementi o con gli elementi uguali ed opposti. Altra regola importante, nella Magia, è che spesso ciò che crea, uccide. Facciamo un esempio, per rendere il tutto più chiaro. Pensiamo al Palet-to di Quercia Bianca. Klaus è mez-zo licantropo, ma anche ora che ha entrambe le nature attive, il Paletto potrebbe ucciderlo. Perché? Perché in quanto Vampiro Originario, Klaus

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è stato creato con la Magia. Per-tanto, perché il Paletto è una sorta di “cura” dell’incantesimo che li ha creati; cioè, è una sorta di inversio-ne di tale incantesimo. La Quercia fu invocata per l’immortalità, vale a dire la vita eterna. Quindi, per effetto in-verso, la Quercia Bianca è ciò che può ucciderli, togliere loro non solo l’immortalità, ma la vita stessa. Ecco che vedia-mo l’unione in un unico oggetto delle due rego-le sopra esposte. Orbene, Esther impiegò tre elementi nel suo in-cantesimo, ma due fu-rono solo invocati (Sole e Quercia ed entrambi hanno comunque avuto effetti inversi, capaci di uccidere) ed uno solo fu l’elemento materiale, che è anche quello che manca all’appel-lo. Quale? Il sangue. Di chi? Di Tatia. Tatia, che noi, però, non abbiamo mai incontrato, non sappiamo come e quan-do sia morta... né sappiamo se la vedremo mai, sebbene potrebbe es-sere il tassello mancante alla piramide del-la bloodline. Tatia, che do-vrebbe essere morta... e gli Originari, che esistono grazie al suo sangue, invece, sono rimasti in vita. E’ interessante notare, al riguardo, che in alcune cose The Vampire Dia-ries prende spunto dai principi creati da Anne Rice, da molti ritenuta La Regina del genere. Ad esempio, pro-prio gli Originari e questa piramide della bloodline. Nei libri della Rice, infatti, esistono gli Antichi, ovvero i primi Vampiri al mondo, divenuti tali millenni prima dell’avvento di Cristo. Essi sono tenuti al sicuro, dormienti, perché da loro hanno avuto origine tutti i vampiri comuni e, se essi mo-rissero, tutta la razza dei Vampiri verrebbe distrutta, proprio a causa del legame di sangue. tenuti al sicu-ro, dormienti, perché da loro hanno avuto origine tutti i vampiri comuni e, se essi morissero, tutta la razza dei Vampiri verrebbe distrutta, proprio a causa del legame di sangue. Come si può vedere, il principio è

il medesimo. Nell’universo di Anne Rice, al vertice di tale piramide vi è una donna, una degli Antichi, il Pri-mo Vampiro al mondo che ha creato gli altri Antichi, resa tale dalla magia (ovvero da una sorta di Demone): Akasha, la Regina dei Dannati.

E qui sorgo-no le ultime domande. Presumendo che tutte le informazioni che abbia-mo ricevuto dalla 4x04 in poi, fino ad ora, sia-no pezzi di un enorme puzzle da

ricostruire, dunque che quelle pri-ma informazioni non fossero false, e che la Cura sia effettivamente l’Arma Definitiva a cui nessun Vampiro può sopravvivere (ed in effetti è un qual-

cosa cre-ato per u c c i d e -re, come s a p p i a -mo ora), c o m e a f f e r -mato da Alexander, è possi-bile che essa sia

collegata, attraverso Silas, il primo essere immortale (forse Vampiro), ai Vampiri? E’ possibile, dunque, che ci sia un collegamento fra Silas e gli Originari, ad esempio? Ancora una volta, vengono in mente le parole di Alxander a Rebekah: un giorno, lui ed i suoi fratelli, dopo aver de-cifrato le spade, porteranno a compimento la loro missione. Fino ad allora, hanno i pugnali. Sappiamo, ora, che la missio-ne è trovare ed uccidere Silas, quindi perché “fino ad allora abbia-mo i pugnali”? I pugnali sono per gli Originari. E’ possibile che dovessero imprigionare gli Originari per impe-dire loro di trasformare altre per-sone, mentre cercavano di portare

a termine la loro missione, dando la caccia ai vampiri comuni? Ma a quel punto sarebbero rimasti pochi vam-piri comuni, gli Originari imprigionati e Silas da uccidere. Ucciso Silas, sarebbero rimasti gli Originari, che avrebbero comunque potuto essere risvegliati e, dunque, liberati. Il problema, in questo modo, non sarebbe stato affatto risolto (senza tenere conto del fatto che su Klaus, ibrido, il pugnale non ha mai funzionato). A meno che... e se la morte di Silas causasse la morte degli Originari, la quale, a sua volta, come sappiamo, causerebbe la morte di ogni vampiro comune esistente? In questo modo sì che il problema sarebbe definitiva-mente risolto. L’unico modo affinché questo sia possibile, però, sembrerebbe esse-re una discendenza di sangue, che metterebbe Silas al vertice della fa-mosa piramide della bloodline. Silas, che è vissuto ed è stato imprigionato da Qetsiyah migliaia di anni prima ri-spetto alla nascita di ogni membro della famiglia Mikaelson, gli Originari. Quindi, come potrebbe realizzarsi una tale circostanza? Viene in mente un’ipotesi: Silas era, forse suo malgrado o forse no, uno degli elementi di un triangolo (al contrario rispetto ai tre che cono-sciamo noi), che lo vedeva posto fra due donne che lo amavano. Una era Qetsiyah, l’altra era la donna da lei uccisa per gelosia e che egli amava, il suo unico vero amore. Questa don-na di cui non sappiamo nulla, nem-meno il nome, e Silas, hanno avuto una discendenza? Ovvero: è Silas il capostipite della li-nea Petrova o, comunque sia, di una linea che lo pone al vertice della blo-

odline e che arriva agli Originari? Ancora una volta, non lo sappiamo. E, ancora una vol-ta, molto probabil-mente le risposte giungeranno attra-verso un Origina-rio: Elijah, che ha quasi sempre tutte le risposte ai nostri

quesiti. Che dire... bé, Elijah, sbrigati ad arri-vare. Siamo curiosi.

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di Laura D’Este “Cosa sto facendo della mia vita? Sono così pallido, dovrei uscire di più, mangiare meglio. Ho una postura orribile. Dovrei stare più dritto. La gente mi rispetterebbe di più se stessi dritto. Che cosa ho che non va? Io vorrei entrare in contatto con le persone, perché non ci riesco? Ah, giusto. Perché sono morto! Cioè sono troppo duro con me stesso. Qui siamo tutti morti. Questa ragazza è morta, lui è morto, quello lì all’angolo è decisamente morto. Dio quanto sono brutti! Vorrei tanto potermi presentare, ma non ricordo il mio nome. Mi pare che cominciasse con la R, ma è l’unica cosa che mi è rimasta.”

Con queste parole si presenta al pubblico del grande schermo il nostro R, un

giovane zombie che convive insieme ad altre centinaia di zombie in un aeroporto, interpretato dal giovanissimo ma ormai famoso Nicholas Hoult. L’incipit di Warm Bodies, il nuovo film prodotto dagli arcinoti produttori di Twilight. La “vita” scorre un po’ monotona tra le mura dell’aerostazione dove gli zombie vagano senza meta e senza uno scopo, incastrati nella loro non-morte finché perdono completamente la loro umanità e diventano “ossuti”, creature senza coscienza che pensano solo a cibarsi di tutto ciò “che ha un cuore che batte”. Ma R è diverso dagli altri: tanto per cominciare ha una “casa”, la carlinga di un aereo abbandonato, dove raccoglie oggetti di ogni genere dai vinile ai bluray. E ha un desiderio, quello di riuscire a essere qualcosa di diverso rispetto al mondo che lo circonda. Certamente l’ambiente decisamente poco stimolante che lo circonda non lo aiuta in questo suo percorso. Ma tutto inizierà a cambiare nel momento in cui R incontra Julie. La giovane interpretata da Teresa Palmer è figlia del generale Grigio

(un sempre perfetto John Malkovich), uno dei più accesi sostenitori della lotta contro gli zombie, e vive in una città circondata da mura elevate dagli umani per difendersi dal pericolo zombie. Queste le parole del generale descrivendo uno zombie in un videomessaggio: “Ecco un corpo che è stato contagiato. E’ insensibile, non ha sentimenti, è incapace di provare rimorso.” Mandata insieme ad altri ragazzi in una missione fuori dalle mura Julie assiste alla morte di quasi tutti i suoi compagni compreso il suo ragazzo (interpretato da Dave Franco) proprio per opera di R. Scopriamo in questo momento che per gli zombie mangiare il cervello degli esseri umani non solo è fonte di sostentamento, ma è un modo per uscire dall’apatia del loro esistere: ad ogni boccone lo zombie che si sta nutrendo rivive infatti le esperienze della persona che ha ucciso. Quindi cibandosi del cervello di Perry R inizia a saperne qualcosa di più su Julie, ma la bionda aveva già letteralmente acceso il suo cuore. Per salvarla dagli altri zombie (e indubbiamente per non lasciarla andare) R porta la ragazza nella sua “casa” e lì i due iniziano a interagire e a conoscersi e pian piano R inizia a uscire dal suo torpore. E questo cambiamento non colpisce solo R, ma tutti gli zombie con cui la coppia interagisce, a partire da M, il “migliore amico” di R. Nonostante le cose tra R e Julie si siano decisamente evolute la ragazza non è ancora così legata allo zombie da

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(un sempre perfetto John Malkovich), uno dei più accesi sostenitori della lotta contro gli zombie, e vive in una città circondata da mura elevate dagli umani per difendersi dal pericolo zombie. Queste le parole del generale descrivendo uno zombie in un videomessaggio: “Ecco un corpo che è stato contagiato. E’ insensibile, non ha sentimenti, è incapace di provare rimorso.” Mandata insieme ad altri ragazzi in una missione fuori dalle mura Julie assiste alla morte di quasi tutti i suoi compagni compreso il suo ragazzo (interpretato da Dave Franco) proprio per opera di R. Scopriamo in questo momento che per gli zombie mangiare il cervello degli esseri umani non solo è fonte di sostentamento, ma è un modo per uscire dall’apatia del loro esistere: ad ogni boccone lo zombie che si sta nutrendo rivive infatti le esperienze della persona che ha ucciso. Quindi cibandosi del cervello di Perry R inizia a saperne qualcosa di più su Julie, ma la bionda aveva già letteralmente acceso il suo cuore. Per salvarla dagli altri zombie (e indubbiamente per non lasciarla andare) R porta la ragazza nella sua “casa” e lì i due iniziano a interagire e a conoscersi e pian piano R inizia a uscire dal suo torpore. E questo cambiamento non colpisce solo R, ma tutti gli zombie con cui la coppia interagisce, a partire da M, il “migliore amico” di R. Nonostante le cose tra R e Julie si siano decisamente evolute la ragazza non è ancora così legata allo zombie da

rimanere con lui e decide di tornare a casa. R inizialmente si rassegna ad avere perso la donna che ama, ma quando rientra all’aeroporto si rende conto che anche agli altri zombie sta accadendo qualcosa, e decide di avvicinarsi alle mura per mostrare a tutti che non sono esseri senza anima e che stanno cambiando. Ma la situazione intorno a R e Julie precipita e si ritrovano braccati dagli ossuti senza poter puntare sulla collaborazione del generale Grigio che è ben determinato a distruggere qualsiasi essere non umano incontri, non cedendo alle suppliche della figlia che cerca di fargli capire che gli zombie stanno cambiando. Solo un acceso scontro potrà far aprire gli occhi al generale e delineare un lieto fine per i nostri protagonisti. Una storia leggera quella che ci viene narrata in questa pellicola, un racconto in cui l’amore non solo trionfa ma letteralmente diventa vita. Un amore che aiuta chi è caduto nell’apatia a tornare a vivere, che fa tornare a battere il cuore e fa uscire dall’asfissiante routine che porta alla rovina . Sicuramente la più grande particolarità di questa narrazione è il punto di vista: vediamo tutta la vicenda filtrata dagli occhi curiosi e ironici di R. Attraverso siparietti ad alto tasso di comicità viviamo il cambiamento di R in prima persona e con lui l’angoscia del non essere capito. Ancora una volta, come spesso accade

al cinema negli ultimi anni, l'elemento estraneo è l'essere umano ed è com-pito del protagonista far capire all'u-mano scettico che la convivenza è possibile. E nonostante tutti gli osta-coli alla fine riesce nel suo intento e le barriere vengono abbattute. Nel complesso una visione diverten-te, a sprazzi paradossale, per un film che sicuramente verrà apprezzato dal pubblico più giovane ma può strap-pare un sorriso anche a chi ha qual-che anno in più!

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RUoTa dElla MoRTE Nessuno è al sicuro a Mystic Falls.

di Giuliana Mele

Gli ultimi episodi di The Vampire Diaries sono stati teatro di una delle scene più struggenti di questa stagione: la morte di Jeremy. E’ stato straziante vedere Elena che aspettava disperata-mente il suo ritorno, che non è più arrivato. E intanto casa Gilbert brucia, portando con sé una

valle di ricordi che ci sono entrati nel cuore. Quel portico è stato il portico di tante discussioni, di tan-ti baci, di rotture, qualche calcio qua è là. La sua scomparsa rappresenta un lampante punto di svol-ta, il diario che brucia, i disegni, Jeremy, sono la prova che tutto ciò che c’era prima, ora non c’è più. Ma un nuovo cattivo, un male ancora più grande, si è risvegliato: l’immortale e terrificante Silas, di cui non abbiamo volto, ma sappiamo che è pronto per risorgere a tutti gli effetti, con l’ausilio di un ultimo sacrificio. Mai quanto adesso Mystic Falls non è un luogo sicuro per nessuno dei suoi abitanti. Chi potrebbe morire con l’andare della stagione? Per scoprire le nostre teorie, continuate a leggere!

Bonnie

Ingannata, distrutta emotivamente, manipolata ora da Silas/Shane, la no-stra streghetta Bennet sembra aver perso completamente la ragione, e per riportare Jeremy indietro, sarebbe di-sposta a tutto, persino sacrificare do-dici persone innocenti. La Bonnie delle stagioni precedenti non l’avrebbe mai permesso. Quali potrebbero essere quindi le conseguenze di tale gesto? Quanto tempo manca prima che l’e-spressione prenda il sopravvento su di lei? Non possiamo sapere cosa

accadrà, forse ne uscirà vittoriosa, ma di certo Bonnie sta facendo il passo più lungo della gamba... E se non fosse in grado di riuscire a controllare tutto quel potere? Ne rimarrebbe stravolta, finendo per autodistruggersi.

Shane

Molti di noi pensano che sia già mor-to. L’abbiamo visto lì, per terra, privo di forze, prendere la caviglia di Rebekah e sussurrare “Silas” in maniera in-quietante, ma non l’abbiamo visto esalare l’ultimo respiro. Potrebbe

essere stata l’ultima volta che ab-biamo visto il professore, la per-sona che ha messo in atto tutto questo, facendo credere a tutti quello che desiderava e fregando i nostri beniamini spudoratamente. Ma, d’altra parte, potrebbe essere ancora vivo. Qualcosa ci dice però che presto Atticus pagherà per le sue azioni, e se non sarà il mag-giore dei Salvatore a farlo tacere, qualcun altro lo metterà al suo po-sto molto volentieri.

Stefan e Damon

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36Bloody daily

Di una cosa siamo sicuri: se Elena si trovasse in pericolo e rischiasse di mo-rire, i fratelli Salvatore farebbero di tut-to per salvarle la vita. E’ la donna che amano, per lei si sacrificherebbero, per lei morirebbero. E’ anche indub-bio che, se questo accadesse, i nostri cuori e la nostra salute mentale sareb-bero messi a dura prova. Per fortuna un fattore gioca a nostro favore: la loro morte sarebbe temporanea (anche se io piangerei fiumi di lacrime lo stesso). Una possibile morte dell’uno o dell’al-tro rappresenterebbe un punto di svol-ta nel triangolo: nel caso di Stefan, po-tremmo vedere un “ritorno di fiamma” da parte di Elena, nel caso di Occhi blu, l’asservimento sarebbe finalmente spezzato e potremmo scoprire la ve-rità sui sentimenti della giovane vam-pira.. Ma io preferisco non pensare alla morte di uno di loro! Soprattutto per Damon, che in ogni finale di stagione rischia la pelle! Che gli autori questa volta abbiano un po’ di pietà? Staremo a vedere!

April e Matt

Al momento, questi due sono gli ultimi personaggi della nostra banda preferi-ta che sono rimasti umani. Sono quindi più vulnerabili, sono indifesi, ma anche loro combattono con vampiri, streghe e ibridi tutti i giorni. Elena, Caroline, tutti indubbiamente cercherebbero di tenerli al sicuro quanto più possibile, cercheranno di proteggerli, ma rimar-ranno sempre dei “fragili, piccoli, uma-ni”. Se pensiamo a tutte le volte in cui hanno rischiato di morire per mano di

di qualche essere soprannaturale, per-diamo il conto.. Potrebbero essere loro le prossime vittime?

Sono stati tanti i personaggi che ci hanno lasciato e che hanno lascia-to un vuoto non solo nel cuore dei nostri personaggi, ma anche nel nostro. Jenna, Rose, Ric, sono gli esempi più lampanti. Sono personaggi che con la loro semplicità, umiltà e sim-patia abbiamo imparato ad apprezzare e ad amare. Ogni tanto abbiamo la possibilità di beccarli in qualche flashback, se penso alla 3x22 mi vengono i la-crimoni agli occhi. O alla 3x19, quan-do Rose è nel Motel con Damon, Je-remy ed Elena, e guardandola ci siamo resi conto che ci manca davvero tan-tissimo, e molti fan sperano di riveder-la presto. E come dimenticare Alaric, il compagno di bevute di Damon, il suo più caro e unico amico, che ci ha lasciati nell’ultima stagione, quando ho visto quella scena al cimitero nella 4x02 mi sono accor-ta che un pacchetto di Tempo non sarebbe ser-vito a nulla! Per non parla-re della morte del piccolo Gilbert. Insomma, ogni personaggio che ci ha lasciati ci è entrato dentro e ci manca, e sarà dura dire addio a qualsiasi altro personag-gio della serie...

“Goodbye Little Gilbert”, ci mancherai.

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Bloody daily37

lauren Cohanda vampiraa cacciatrice di zombie

di Anna Bells “Quel che è eccitante per Maggie è che sta cercando di trovare un senso di gioia in quel che fanno e la gioia della vittoria quando abbatte uno zombie”

(Lauren Cohan)

È uno dei personaggi che maggiormente ci manca, uno dei personaggi che,

opinione comune, ha lasciato troppo presto il nostro show. La sua morte è stato uno dei momenti più commoventi di The Vampire Diaries e men-tre ancora versiamo lacrime per quel sogno indotto da Damon, lei nell’aldilà, in un modo dove l’umanità è in via d’estinzione combatte contro la morte, contro “i non morti”. Stiamo par-lando di Lauren Cohan e del suo viag-gio, un viaggio che l’ha trasformata da vampira a cacciatrice di zombie, nella fortunata serie tv “The Walking Dead”. Rose VS Maggie, soprannaturale con-tro civiltà da ricostruire, vampiri sexy contro carne putrefatta, entrambi però assetati di sangue. Due perso-naggi intensi, coraggiosi ma allo stes-so tempo vulnerabili. Rose VS Maggie e una Lauren stratosferica, sempre. Prima di parlare nel dettaglio di questi due affascinanti personaggi andiamo a conoscere meglio Lauren e la strada che l’ha portata a vestire i panni del-la migliore amica di Damon Salvatore.

Lauren nasce a Philadelphia, il 7 gennaio del 1982, sotto

il segno del Capri-corno da padre

statunitense e madre scozzese. S t u d i a teatro e lettera-tura in-glese, si unisce a una com-

pagnia tea-trale co-fon-

data dalla sua università, dopo

essersi laureata con-segue un Bachelor of

Arts. Muove i primi passi nel mondo dello spettacolo come modella per poi debuttare come attrice nel 2005.

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come modella per poi debuttare come attri-ce nel 2005. Il primo film di successo che la

vede protagonista al fianco di Heath Ledger è “Casa-

nova” dove Lauren interpreta una

suora, Beatri-ce, sedotta dal biondo e famoso “amante” di quel s e c o l o . Nel 2007-2008 in-

traprende la sua prima

avventura nel mondo sopran-

naturale ed entra a far parte del cast di

“Supernatual” serie dove rimane per sei episodi nei panni di Bela Tal-bot, una ladra di oggetti magici. Inizialmen-te, si dice, doveva diventare regular ma poi il suo personaggio non è stato confermato. Negli anni successivi partecipa a serie tv di successo come guest star, tra i quali: Beauti-ful, Valentine, Life, CSI: NY, Cold Case - Delitti irrisolti e Modern Family, poi nel 2010 per nostra grande fortuna arriva in TVD (6 episodi), dove indossa le ve-sti di Rose, un’enigmatica e sexy vampira. Dopo The Vampire Diaries si uni-sce al cast di Chuck per cinque episodi e poi la svolta con il suo in-gresso nella “città dei morti che cammina-no”. Serie che la vede protagonista nella ter-za stagione.

Rose è diventata la nostra migliore amica, è entrata da subito nel cuore dei fans, con quella sua determinazione mista a terrore, paura verso Klaus. L’abbiamo vista fuggire, piangere, per poi rimanere e morire per salvare Damon. Rose è una vampira che ha sempre e soltanto avuto il desiderio di tornare a casa, dalla sua famiglia, riunirsi con tutte le persone che aveva amato nella sua vita da umana e da vampira. L’abbiamo vista amante sexy e amica premurosa, l’abbiamo vista vampira spietata (a causa del mor-so di licantropo), vampira disperata ma lucida in un certo senso. L’abbiamo vi-sta schierarsi con Damon, aiutarlo anche dall’aldilà e tifare il suo amore con Ele-na, lei che aveva capito Damon Salvatore

Salvatore come nessun altro mai era riuscito a fare.

Ma cosa pensa di Rose, Lauren? Cosa pensa-va prima di entrare nel cast?

Che differenze hai trovato con le tue altre esperienze? «E’ stato molto divertente perché ho avuto modo di essere poco glamour. Ho tagliato i capelli, e ho saputo che lei era un po’ più vec-chia degli altri personaggi dello show, aveva più storia. Mi ha dato la possibilità di esplora-re delle cose che non avevo provato prima... Mi ha liberato. Rose non riguardava il fatto di essere glamour, ma amicizia autentica nella relazione che ha avuto con Damon».

Perchè Rose aveva subito deciso di proteg-gere Elena? «Credo perché vedesse molto di se stessa in Elena. In fin dei conti, quello che Elena desi-derava di più era che alle persone che amava non venisse fatto del male, addirittura sacrifi-cando se stessa. Aveva un profondo rispetto per lei».

Su una scala da 1 a 10 quanto è stato difficile pomiciare con Ian Somerhalder?

«Dio. Continuavo a chiedere che qual-cun altro lo facesse al posto mio,

una controfigura! Non han-no voluto, così ho dovuto

farlo. E’ stato orribile. Ho pianto ogni notte. Oltre il 10, non si può fissare su una scala. (Ride.) Non posso immaginare una donna gelosa. Non ne voglio sapere niente».

Maggie uccide e lo fa perché sa che è la cosa

giusta, uccide gli zombie e ne va fiera, ma uccide ogni

volta con una sorta di buco nello stomaco, come se non fosse propria-

mente convinta, come se in un certo qual modo si sentisse in colpa. E’ arrivata a TWD come una donna corrosa dal dolore di ve-dere i suoi cari trasformati in quelle orrende creature, cari che nasconde nella sua fattoria e che chiama ancora per nome, rifiutandosi di definirli “zombie”. E’ un personaggio che inizialmente ha paura, una paura che non la-scerà mai davvero. Con il tempo diventa una tipa tosta, capace di uccidere con qualsiasi arma che tiene tra le mani, spietata in un cer-to senso ma ancora timorosa, s’innamora di Glenn, i due si proteggono a vicenda. Un per-

Lauren ha raccon-tato di aver fatto incubi per tutta la

vita sugli zombie, molto prima di cominciare a in-terpretare Maggie e che questi sogni da quando lavora per TWD sono decisamente aumentati, ecco che cosa ha detto: “Faccio sogni veramente inappropriati sugli zom-bie, zombie che sono entrati nel mio spazio privato”, ne ha ricordato uno in particolare “Era tipo Psyco che incontra gli zombie de La Notte Dei Morti Viventi in pie-di fuori dalla mia doccia quando sono uscita”. I film horror sono natu-ralmente il suo genere preferito e pensate che tra tutti, il suo best film è “28 giorni dopo” dove si parla appunto di zom-bie.

Curiosità

Credits

amctv.com telefilm-central.org moonlightitalia.com wikipedia.com lostinaflashforward.blogspot.it

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sonaggio determinato capace di tenere testa a tutti, ormai fondamentale nella serie. E’ for-te, veloce, astuta ma quello che più teme, che teme più della morte, è di trasformarsi in uno zombie.

Cosa pensa Lauren di questo personaggio? Andiamo a scoprirlo:

Ti sei abituata “all’horror” adesso che lavori in Walking Dead? «Sul set, si perde l’appetito quando ti trovi orde di zombie costantemente vicino. A pran-zo hanno una stanza speciale dove mangiano tutti insieme, ma quando ci sono solo un paio di zombie sul set e quindi siamo tutti in sala da pranzo insieme, devo ammetterlo è un po’ disgustoso. Non pensi mai che il trucco possa trasformare delle persone a quel modo».

Ti ricordi la tua prima esperienza sul set? «Sì, il mio primo giorno mi sono occupata di uno zombie. Guardi questi ragazzi, in tutto quel trucco, più che altro mi sono sentita male per loro. C’era un ragazzo in un costume da zombie molto grasso, dove all’interno c’era il 100% di umidità. E’ questo il punto focale del-lo show, sei terrorizzata da loro ma allo stesso tempo stai male per loro».

In merito alla terza stagione: «Alcune cose che stanno per accadere faran-no la storia della televisione, non sto scher-zando, quando ho letto gli script, ho avuto una vera reazione viscerale, posso solo dire che saranno episodi intensi per gli spettatori».

Filmografia di Lauren Cohan:

Cinema •The Quiet Assassin, regia di Alex Hardcastle - corto-metraggio (2005) •Casanova, regia di Lasse Hallström (2005) •Maial College 2 (Van Wilder 2: The Rise of Taj), regia di Mort Nathan (2006) •Float, regia di Johnny Asuncion (2008) •Death Race 2, regia di Roel Reiné (2010) •Young Alexander the Great, regia di Jalal Merhi (2010) •Practical, regia di Jesse Shapiro - cortometraggio (2010) •Disturbed, regia di Bill Eagles (2010) •Heavenly, regia di Mimi Leder (2011)

Televisione •Beautiful (The Bold and the Beautiful) – serie TV, epi-sodio 1x4986 (2007) •Supernatural – serie TV, 6 episodi (2007-2008) •Valentine – serie TV, episodio 1x01 (2008) •Life – serie TV, episodio 2x20 (2009) •CSI: NY – serie TV, episodio 6x13 (2010) •Cold Case - Delitti irrisolti (Cold Case) – serie TV, epi-sodio 7x16 (2010) •Modern Family – serie TV, episodio 2x05 (2010) •The Vampire Diaries – serie TV, 6 episodi (2010-2012) •Chuck – serie TV, 5 episodi (2011) •The Walking Dead - serie TV (2011 - in corso) •Childrens Hospital - serie TV, episodio 4x07 (2012)

top 5delle canzoniche ci hanno fatto

sognare

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di Giuliana Mele

Ci hanno fatto innamorare, ci hanno com-mosso. A ogni loro ascolto il nostro cuo-re inizia a battere sempre più forte sen-

za mai rallentare. Gironzoliamo per casa e ci ritroviamo a canticchiarle e a ricordare le scene esatte a cui queste bellissime canzoni hanno fatto da colonna sonora. E se le ascoltiamo in giro le riconosciamo e, inevitabilmente, sorri-diamo. Dalla passione per The Vampire Diaries e la musica, nasce questa rubrica, una Top 5 delle canzoni più amate. Per cominciare, in questo ter-zo numero proponiamo i seguenti pezzi:

top 5delle canzoniche ci hanno fatto

sognare

Stateless – Bloodstream Episodio 1x22 “Founder’s Day”.

C’era il portico, le parole giuste, la canzone giusta, un bacio passionale. L’atmosfera era travolgente, la tensione palpabile, e c’erano quelle labbra, che si incontrano e si desiderano... Bloodstream degli Stateless ci immerge nella sensualità di questa melodia irresistibile, rendendo questi pochi minuti molto, molto intensi. E chi credeva che quella ragazza in realtà non fosse Elena, ma Katherine.. E chi immaginava che Damon potesse lasciar leggere così tanto di sé dopo molto, moltissimo tempo? Nella luce sfocata e calda della notte, tutto quello che riuscivamo a vedere erano gli occhi blu del maggiore dei Salvatore e la luce del portico di Casa Gilbert. Ehm, mi ci vuole una doccia fredda! Gli Stateless sono una band electronic alternative rock, nata nel 2002. Questi simpatici britannici rappresentano un misto di influenze che vanno dai Radiohead, al trip-hop dei Massive Attack al hip-hop astratto di DJ Shadow. Un sound diverso ma che merita.

5° posto

4° posto

Athlete - WiresEpisodio 2x06 “Plan B”.

Se c’è una cosa che le canzoni sono in grado di fare, è rendere un momento dilaniante ancor più straziante. Ed è questo quello che Wires ci ha trasmesso nel momento in cui Stefan ed Elena si

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asciano per proteggere Jeremy da Katherine. Lui che piange perché si sente inutile, e soffre perché odia dover rinunciare alla persona che ama. Lei, ormai distrutta emotivamente, corre verso l’uscita di Casa Salvatore e con le lacrime agli occhi sospira a Damon: “Ha vinto lei, Katherine ha vinto.” Come non ricordare l’espressione afflitta di Occhi di Ghiaccio? Gli Athlete sono un gruppo rock londinese, le cui canzoni, tra cui Wires stessa, hanno fatto da colonna sonora non solo in TVD, ma anche in altre serie tv, come per esempio il teenage drama One Tree Hill.

Ron Pope – A Drop In The Ocean Episodio 3x01 “The Birthday”.

“Sei una goccia nell’oceano” canta Ron Pope, cantautore statunitense, nella sua A drop in the ocean. Questa che vi propongo è la versione utilizzata nella serie, diversa da quella originale, che trovo molto trascinante grazie alla ottima performance dell’orchestra. Questa è una canzone che molti fan Stelena, e non solo, conoscono molto bene. Una puntata che vede punti di rottura e momenti di nostalgia. Alaric che se ne va da casa Gilbert, Damon che, letteralmente parlando, spacca tutto quello che ha intorno a sé, credendo di aver perso il fratello per sempre, e quella chiamata strappalacrime tra Elena e Stefan, durante la quale lei cerca in tutti i modi di fargli forza, mentre lui si sente perso e non riesce a proferir parola. “Stefan, se sei tu, non preoccuparti, starai bene. Andrà tutto bene.”

3° posto

All I Need – Within Temptation Episodio 1x19 “Miss Mystic Falls”.

State immaginando Damon e Elena ballare, vero? Beh, come dimenticare All I need. E’ stata la colonna sonora del primo ballo Delena e tutti i fan ricordano con emozione questo momento, uno dei tanti, in cui i due sono stati così vicini e anche complici, l’uno dell’altra. Le coppie sono in posizione, la musica inizia, e si aprono le danze. Damon fa volteggiare con grazia la sua compagna, in un vestito blu stupendo, e noi, che guardavamo questo episodio, sognavamo ad occhi aperti, immaginando di essere quella ragazza così fortunata. E poi c’era quell’intesa, che ha fatto battere e continua a far battere il cuore a migliaia e migliaia di fan.. Con il loro gothic metal olandese, i Within Temptation sanno sia regalare pure emozioni, sia iniettarti quell’adrenalina che solo pochi pezzi sanno fare.

Birdy - Skinny love Episodio 2x21 ”The Sun Also Rises”.

Elena piange, piange per la morte di Jenna, di John, di tutte le persone che ha perso. E li ricorda, dà loro un ultimo saluto, posando una rosa sulle loro tombe. Ah, quella lontana ma tanto amata seconda stagione. La maledizione è stata spezzata, Klaus è un ibrido a tutti gli effetti. Questa è una delle scene più tristi di tutta la serie. Sono quelle scene che ti restano dentro, e in qualche modo ti segnano, perché senti quella sofferenza, senti quel dolore, tanto da voler entrare in quel piccolo monitor e poter confortare in qualche modo i tuoi personaggi preferiti. Per questo numero del Bloody Daily alla posizione numero uno troviamo Skynny Love, cover del gruppo Bon Iver cantata da Birdy, una melodia dolce ma triste che ti culla e ti consola, trascinandoti nelle sue soavi note. Birdy è una giovanissima cantante britannica, umile, sobria ma d’effetto, con una voce pura e trasparente come l’acqua, ma anche calda, forte, e che riesce ad essere morbida e allo stesso tempo possente facendosi accompagnare da un semplice pianoforte. Un altro pezzo di questa giovane artista di talento che ritroviamo nella nostra serie preferita è “Shelter”, della stessa morbidezza e sobrietà di Skinny Love.

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All I Need – Within Temptation Episodio 1x19 “Miss Mystic Falls”.

State immaginando Damon e Elena ballare, vero? Beh, come dimenticare All I need. E’ stata la colonna sonora del primo ballo Delena e tutti i fan ricordano con emozione questo momento, uno dei tanti, in cui i due sono stati così vicini e anche complici, l’uno dell’altra. Le coppie sono in posizione, la musica inizia, e si aprono le danze. Damon fa volteggiare con grazia la sua compagna, in un vestito blu stupendo, e noi, che guardavamo questo episodio, sognavamo ad occhi aperti, immaginando di essere quella ragazza così fortunata. E poi c’era quell’intesa, che ha fatto battere e continua a far battere il cuore a migliaia e migliaia di fan.. Con il loro gothic metal olandese, i Within Temptation sanno sia regalare pure emozioni, sia iniettarti quell’adrenalina che solo pochi pezzi sanno fare.

2° posto

Birdy - Skinny love Episodio 2x21 ”The Sun Also Rises”.

Elena piange, piange per la morte di Jenna, di John, di tutte le persone che ha perso. E li ricorda, dà loro un ultimo saluto, posando una rosa sulle loro tombe. Ah, quella lontana ma tanto amata seconda stagione. La maledizione è stata spezzata, Klaus è un ibrido a tutti gli effetti. Questa è una delle scene più tristi di tutta la serie. Sono quelle scene che ti restano dentro, e in qualche modo ti segnano, perché senti quella sofferenza, senti quel dolore, tanto da voler entrare in quel piccolo monitor e poter confortare in qualche modo i tuoi personaggi preferiti. Per questo numero del Bloody Daily alla posizione numero uno troviamo Skynny Love, cover del gruppo Bon Iver cantata da Birdy, una melodia dolce ma triste che ti culla e ti consola, trascinandoti nelle sue soavi note. Birdy è una giovanissima cantante britannica, umile, sobria ma d’effetto, con una voce pura e trasparente come l’acqua, ma anche calda, forte, e che riesce ad essere morbida e allo stesso tempo possente facendosi accompagnare da un semplice pianoforte. Un altro pezzo di questa giovane artista di talento che ritroviamo nella nostra serie preferita è “Shelter”, della stessa morbidezza e sobrietà di Skinny Love.

1° posto

Il primo “numero” della nostra rubrica finisce qui, questa volta abbiamo deciso di fare un salto nel passato, come avete potuto vedere, perché ogni tanto fa bene andare indietro con i ricordi. Spero che vi sia piaciuta e ci vediamo alla prossima TOP 5!

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Clicca QUI e inizia il Video-Quiz

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4x10: Campo di addestramento

Matt aiuta Jeremy ad allenarsi... Matt aiuta Jeremy ad allenarsi??? Per quanto sappiamo che il nostro “Mutt” è un amante delle sport come possiamo pretendere che sia davvero fonte di allenamento per Jeremy? La differenza di forza è palese tra i due.

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aTTENTi a TUTTo Gli EPiC FailS dElla 4° STaGioNE.

di Anna Bells

Questa stagione ci sta distruggendo, la morte di Kol e poi di Jeremy hanno ribadito (come se ce ne fosse il bisogno) che a Mystic Falls nessuno è al sicuro. Nelle ultime puntate abbiamo versato così tante lacrime che un distacco dalla serietà dello show è fortemente richiesto da tutti noi. Quindi

come, se non con un sorriso è giusto dare il via al nostro momentaneo momento di svago? Noi fans di TVD siamo estremamente e puntigliosamente attenti ad ogni minimo particolare, nessuno è in grado di fregarci, nessuno è in grado di deviarci, noi conosciamo ogni minimo granello del nostro show a memoria e di con-seguenza notiamo tutto e sopratutto gli EPIC FAILS di ogni episodio, momenti che possiamo reputare as-surdi, che ci fanno esternare un “Ma daiiiiiiiiiiiii....” seguito da un sorriso. Andiamoci a vedere i maggiori EPIC FAILS di questa quarta stagione di TVD. Questo articolo, oltre che dalle nostre considerazioni è anche nato grazie agli articoli pubblicati da Wetpaint, che ha una rubrica completamente dedicata ai fallimenti logici.

4x02: Un modo per insabbiare…

Un intero consiglio esplode a cau-sa di un incidente e il nostro astuto sceriffo Forbes che fa? Lascia tutte le prove in bella vista nella stan-za incriminata, intatto il forno dal quale è scaturito l’incendio... non credete che ci sia qualcosa che non torna?

4X04: Non c’era già una cura pri-ma?

Tornando alla stagione 3, episodio 15, “All My Children,” Esther (Alice Evans) stava lavorando ad un in-cantesimo per far ritornare umani tutti i suoi figli. Forse è la stessa “cura”, ma non lo sapevano già? Perché la rivelazione di Rebekah è così scioccante?

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4x12: Elena e Jeremy uccidono Kol

Ora con tutta la stima profonda che nutro per Elena e che nutrivo per Mi-ster Muscolo Jeremy com’è possibile che un originale di centinaia e centina-ia e centinaia di anni si faccia mettere all’angolo da una vampira neonata e da un neo cacciatore di vampiri? In-somma uccidere un original non do-vrebbe essere così tanto facile....

4x14: Un personaggio senza poteri che però ha alcuni poteri

Quando il professor Shane ha raccon-tato la storia di Qetsiyah e Silas ha det-to che la strega aveva seppellito il suo amante lasciandolo senza poteri. Ma era senza poteri letteralmente o solo metaforicamente? Perché se Silas fos-se stato ancora in grado di fare magie, non avrebbe potuto scappare tanto tempo fa? Ma se Silas non poteva fare incantesimi, come ha fatto a creare le allucinazioni nelle menti di Shane e Bonnie?

48Bloody daily

Altri Epic Fails della stagione: Papi Original sembrava il vampiro pentito che si rifiutava di bere sangue umano per una sorta di proprio ideale ave-va deciso di bere soltanto da altri vampiri. Nella quarta stagione dopo la sensuale scena tra Damon e Elena siamo arrivati alla conclusione che tale gesto sia una sorta di sesso vampiresco, a quanto pare il nostro Papi Original aveva molto più che qualche ideale....

I problemi di Klaus con i pugnali. Klaus ha speso un sacco di tempo ed energie per sbloc-care il suo potenziale ibrido nella stagione 2. Fino ad allora i suoi poteri da lupo mannaro erano dormienti, giusto? Eppure, nel flashback dell’11° secolo in Italia, l’ibrido è stato l’unico Ori- ginale in grado di soprav-vivere al pu- gnalamento di Alexander p e r c h é non aveva la stessa influenza su di lui. In sostanza, dobbia- mo credere che al-cuni dei suoi tratti ibrido/l ican- tropo abbiano p r e - so il sopravvento s u l l a maledizione che Esther aveva posto su di lui.

Il Legame di asservimento:E’ sicuramente uno dei punti meno chiari di questa stagione. Ad oggi non abbiamo ancora ben compreso come funzioni questo asservimento. Damon dice a Elena di nutrirsi della ragazza del college ma lei non lo fa, però quando dice ad April di preferire il vestito rosso rispetto a quello blu lei cambia improvvisamente idea, inoltre quan-do Damon lascia e schernisce la cerimonia del-le lanterne per i morti, organizza-ta da Stefan, Elena non ha nessuna esi-tazione e vi partecipa comunque. Prendiamo anche in esame quando Damon ha detto che Elena doveva bere direttamente da una vena sangue caldo e che le sacche non le bastavano, anche in questo caso Da-mon non ha dato “un ordine” a Elena, ma questo è bastato per farle vomitare sangue per le prime puntate dello show. Concluderei aggiungendo che Elena

sembra essere ancora innamorata di Stefan nelle prime puntate

e questo nonostante il le-game di asservimento,

sentimento che spari-sce completamente nel corso dello show.

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Devo ammettere che il Damerine non è tra le mie “SHIP” preferite ma in questo video mi ha stracolpito l’interazione e la chimica tra i due personaggi. Katherine è stata quel tassello, quella chiave che nelle prime due stagioni ci ha permesso di conoscere l’ani-ma di Damon, di vederla e toccarla con mano. Inizialmente infatti non sapevamo nulla di lui, soltanto che provava un odio profondo e visce-rale nei confronti del fratello minore e solo grazie alla “vampira stronza ed egoista che ama solo se stessa” siamo riusciti a capire di più riguardo tutto quel rancore e quella rabbia.

Nei suoi occhi di ghiaccio vediamo l’amore, l’ardente passione, il desiderio, la paura… la tristezza e la delusione di aver aspettato per anni una donna che in realtà non ha fatto altro che prendersi gioco di lui e del suo cuore.

Enjoy the video: http://youtu.be/8uFlCAIkDSc

Il titolo del video dice tutto: è una delle frasi che Caroline dice in punto di mor-te a Klaus. Essendo reduci dalla pun-tata non sappiamo ancora se questa volta la bella biondina sia stata del tutto sincera col nostro Original preferito, ma ciò che sappiamo con sicurezza è che Klaus un’anima ce l’ha… Il suo lato umano è lì nascosto.

Nascosto dietro alle mille delusioni… alle decine di massacri dei quali è stato il mandante.

Bloody daily49

ogni video un'emozione i migliori fanmade dedicati a TVd

di Gina Losapio

Se c’è una cosa che “The Vam-pire Diaries” sa fare è senza dubbio quella di teletraspor-

tarci in un mondo parallelo in cui tutto è possibile facendoci sognare. Trascinarci in quel mondo in cui i nostri personaggi preferiti interagiscono tra loro e seguono il copione dettato dai nostri desideri e dal nostro cuore. Alcune persone, o più precisamente, alcuni fan riescono a materializzare le proprie fantasie in realtà trami-te la stesura di Fanfiction, creazio-ne di fotomontaggi, realizzazione di video. E sono proprio quest’ulti-mi i protagonisti di questo articolo. Cercherò di prendervi per mano e portarvi nel mio mondo TVDiano pa-rallelo suggerendovi i video delle cop-pie di TVD che più mi emozionano. Allacciate le cinture… si parte!

Prima scelta: “Damon + Katherine | Where Did It All Go?”

di ShatteredxDesires

Seconda scelta: “● Capable of being saved || Klaus & Caroline [4x13] ●”

di LullabyProduction

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E dal Delena passiamo all’altro FAN-DOM: lo Stelena.

Tempi duri per le nostre amiche Ste-lena e forse il video che sto per mo-strarvi rincarerà ancor di più la dose di tristezza che pervade il vostro cuore.

Mi ha veramente commosso. Appena l’ho visto sono rimasta pietrificata per circa 10 secondi perché riesce a trasmettere tutto l’amore e la delusione che Stefan prova nel vedere la propria donna scappare tra le braccia di suo fratello.

Stefan che proprio durante la 3a stagione ha lottato con tutte le sue forze per pro-teggere il loro amore ora vede cadere tutto in frantumi sotto ai suoi piedi. Ed è con grande signorilità che si fa da parte e lascia che la sua donna, il suo epico amore compia la sua ennesima scelta perché è questo che il Vero amore deve fare: fidarsi dell’altro e lasciarlo libero di scegliere.

Enjoy: http://youtu.be/IiSwQ9XkUXQ

Devo ammettere che la scelta di que-sto video è stata difficile perché sono tanti i “videowebber” che hanno mon-tato lavori spettacolari dedicati al Dele-na ma questo ha qualcosa di speciale.

Inizia così : “DOES THIS FEEL WRONG?”

Elena prende la mano di Damon e la porta sul suo petto per fargli sentire il battito del suo cuore proprio come lui fece con lei durante la 3a stagione, poi gli accarezza delicatamente il viso con gli occhi pieni d’amore gli chiede ancora: DOES THIS FEEL WRONG? I baci, gli sguardi, i sorrisi, il desiderio che hanno l’uno per l’altro e il loro es-sere FELICI non può essere opera dell’asservimento ed Elena cerca di fargli capire con tutta se stessa che i suoi sentimenti e quello che c’è tra loro è REALE, è realtà.

Godetevi il video che racchiude i momenti Delena più belli di questa quarta stagione accompagnati da una dolce melodia, quella di Jason Walker con “Down”: http://you-tu.be/3mD_a06muCU

Caroline con uno sguardo riesce a penetrare la corazza dura e fredda di Klaus, riesce a farlo aprire e ad essere se stesso… e lui? Lui la sfida, la desidera… I loro sguardi sono così profondi che diventa difficile non poter credere al Klaroli-ne… questa ship che mi ha letteralmente conquistata. Guardo loro e sogno… e allora sognate con me: http://youtu.be/XSDoQNeKD6c

Nel video possiamo vedere che Caroline in passato parlando con Stefan ave-va avuto un tentennamento, non voleva condurre Klaus a morte certa perché lei l’aveva vista... lei ha visto la sua umanità e questo è un dato di fatto.

Senza dilungarmi troppo sul Klaroline (perché sarei capace di scrivere ore e ore di loro) vi presento il terzo video che ho scelto.

Terza scelta: “→ [4x08] Damon♦Elena || ⟨ʟosɪɴɢ wʜat ɪ ɴeveʀ ғouɴd⟩”

di angelurooj90

Quarta scelta: “Stefan & Elena - Falling

(Vampire Diaries)”

di GlitteryRockstar

Il nostro meraviglioso viaggio at-traverso le coppie più belle di The Vampire Diaries purtroppo finisce qui, ma per salutarvi vi propon-go un ultimo video, dedicato non ad una singola coppia ma bensì a tutti i personaggi del nostro tele-film preferito!

Victoria666100, la videowebber che ha realizzato questo bellis-simo video, è riuscita a dar voce a tutti i fans spiegando tramite questo suo lavoro che TVD non è un telefilm qualsiasi, TVD ci ha cambiato la vita, è un insegna-mento, è realtà.

Enjoy: http://youtu.be/6vlMPaB-1Cms

Per concludere: “●The Vampire Diaries |

The Life Experience”

di Victoria666100

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Bloody daily51

All doodles ©Jennhttp://dot-dot-delena.tumblr.com/

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grafia e personaggi alcuni particolari non presenti al momento delle riprese. Come per esempio alberi, edifici e roc-ce creati in grafica 3D e inseriti in fase di post produzione per dare un tocco di “magia” all’ambientazione e rendere il tutto più in sintonia col tema narra-tivo della serie. La “Color Correction” (correzione del colore) è stata la co-stante protagonista degli effetti spe-ciali per tutta la durata delle quattro stagioni, questo perché cambiando i toni e saturando i colori si possono tra-smettere un’infinità di sensazioni allo spettatore e raccontare la storia con gli occhi del regista e dello sceneggia-tore. Più volte si è giocato con il fumo e le luci per descrivere il tutto in manie-ra più affascinante possibile, ma non sempre questi elementi sono presenti realmente nella scena, anzi vengono più facilmente aggiunti al girato in fase di compositing, utilizzando la tecnica dei layer (livelli sovrapponibili sui quali disporre varie entità).

Per ciò che riguarda le scene d’interni, elementi come gli arredi (letti, divani, mobilio, ecc) oppure oggetti orna-mentali (lampade, sopramobili, ecc) vengono accuratamente scelti dalla produzione con l’aiuto di “Interior De-signers” (la stessa “Warner Bros” pos-siede il più grande deposito di arredi scenici catalogati in maniera molto precisa), e spesso con un minimo di attenzione gli stessi complementi d’ar-redo possono essere ritrovati anche in

di Natasha Nussenblatt

“Mystic Falls”, città immaginaria nello stato della Virginia, dove vivono vam-piri, streghe, licantropi, ibridi, caccia-tori, doppelganger e ancora qualche umano sopravvissuto. Ma vi siete mai chiesti come fanno queste creature a sembrare così reali ai nostri occhi? Il merito è della combinazione e colla-borazione di uno staff di grafici della “Entity fx”, un’agenzia statunitense che si occupa di “Graphic Design” e “Visual Effects”, con base a Santa Monica nel sud della California a pochi chilometri da Los Angeles, e di un affiatato team di “Make Up Artist”, costumisti e sce-nografi che si sono impegnati a far si che questo show risultasse il più reali-stico possibile.

E proprio per dare vita a questa “real-tà”, particolare attenzione è stata data non solo al trucco dei personaggi per esaltare le componenti fantastiche che li caratterizzano, ma anche agli elementi scenografici che fungono da contorno alle vicende dei nostri benia-mini. Infatti spesso per rendere alcuni luoghi più lugubri o più “vissuti”, ven-gono aggiunti ed integrati a sceno-

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FiNZioNE o VERiTa'? ViaGGio alla SCoPERTa dEGli EFFETTi SPECiali

altri film o serie tv. Tale scelta non è la-sciata al caso, ma viene effettuata con estrema attenzione, in quanto i vari al-lestimenti d’interni, specialmente delle abitazioni, devono anche rispecchiare il gusto ed il carattere dei vari perso-naggi che compongono la storia.

Per esperienza diretta al deposito di scena della Warner Bros a Los Angeles posso assicurarvi che la scelta dei vari complementi d’arredo è un’operazione tutt’altro che facile vista la quantità di materiale disponibile. Io mi sarei porta-ta a casa qualsiasi cosa!!!

Un altro ruolo molto importante e da non sottovalutare è quello ricoperto dagli animali, i lupi, anch’essi protago-nisti della vicenda. Questi animali sono attori a tutti gli effetti e vengono trat-tati come gli altri interpreti, “trucco e parrucco” compresi, con l’unica diffe-renza che sul set sono accompagna-ti da addestratori professionisti, che spesso vivono anche con l’animale stesso e che con determinati comandi rendono possibile girare le scene come da copione. Proprio come accade per tutti gli attori e per la scenografia gli effetti speciali vengono aggiunti in fase di post produzione tramite appo-siti software di grafica. I lupi non inte-ragiscono mai con gli attori del cast e le riprese vengono effettuate in due parti ben distinte: gli umani recitano la scena come se il protagonista canino fosse sul set e viceversa per quello che riguarda lupi e addestratori, infine, in fase di montaggio e post produzione, la magia prende forma e si ritrovano

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prima vista può sembrare una sempli-ce casa nel retro è allo stesso tempo un magnifico pub!

Siete curiosi di vedere alcune magie grafiche impiegate nel nostro show preferito? Allora guardate questo video.

I software più utilizzati dagli addetti per rendere possibili tutti questi splendidi effetti speciali e per il montaggio delle puntate sono: After Effects, Combustion, Maya, Cinema 4D, Photo-shop, Fusion, Final Cut e Avid. Inoltre, per generare le vene che pulsano sotto gli occhi dei vampiri, è stato re-alizzato un software apposito che ha permesso di dare alla luce un “set di vene” personale per ogni attore, permettendo di giocare con i loro volti e loro fisionomie.

E voi perché non vi divertite a provare a essere uno di loro?

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tutti nella stessa scena. Il 90% circa dei salti o degli attacchi dei lupi sono creati completamente al computer fatto salvo per alcune scene come ad esempio l’attacco che viene fatto a Rose nell’episodio 2x11 “By the Light of the Moon”; il lupo che salta in principio è stato creato artificialmente mentre il combattimento a terra è in-terpretato da una educatrice truccata come la vampira che interagisce con l’animale reale che porta a termine il suo attacco (non reale ai danni dell’ad-destratrice).

Il teatro di posa svolge anch’esso un ruolo molto importante in “The Vam-pire Diaries”, infatti grazie ad esso è possibile usufruire del “green screen”, il telo che permette ai grafici di utiliz-zare la tecnica del “Croma Key”, cioè la sostituzione di un determinato colore con un altro o con uno sfondo in parti-colare animato o statico. Effetto che è stato utilizzato moltissimo nello show, soprattutto per girare le scene delle due doppelganger, così da poter ave-re una Elena e una Katherine presenti nello stesso tempo. Inoltre alcuni am-bienti che vengono costruiti all’interno del teatro possono essere suddivisi in maniera davvero bizzarra: quella che a

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di Luigi Toto

Terzo appuntamento con L’Angolo del Toto, una rubrica nella quale ri-spondo alle domande di alcuni let-

tori, domande che riguardano l’universo di The Vampire Diaries. Per questo nume-ro ho scelto quattro domande molto par-ticolari e interessanti, andiamo a vedere: Sofia Pipia Panza: Come sappiamo Jo-seph Morgan é stato tenuto sopra ogni aspettativa dopo la terza stagio-ne. Cosa ne pensi della scelta?! Il suo personaggio é uno dei più apprezza-ti, perché?! Il Klaroline sta diventan-do la seconda coppia più popolare dello show. Tu che li shippi ci sai dire i motivi per cui li vedi bene insieme ?! Joseph Morgan è un attore straordinario. Ha carisma, fascino e le sue performance sono incredibili, specialmente in alcuni episodi di questa quarta stagione (4x09, 4x12). Klaus è un “breakout character,” è uno di quei personaggi che nonostante rappresentino una presenza negativa nella storia, ti affascinano, e arrivi addirit-tura a tifare per loro. Penso che gli autori l’abbiano tenuto perché sono attenti alle volontà e ai gusti dei fan, e sanno quanto Joseph e Klaus siano diventati popola-ri nel fandom. Klaus è apprezzato non solo per la bravura di Morgan, ma anche perché ha più sfumature, non è un catti-vo semplice, non vuole solo morte e di-struzione, ci sono delle motivazioni per le quali è arrivato ad essere così. Credo che alla base di tutto ci sia una profonda mancanza d’affetto e di fiducia, penso che questi due fattori l’abbiano segnato. Sono un Klaroline shipper perché credo che le passioni più profonde nascano an-che dall’odio. “Hate and love. Such a thin

line,” citando la nostra adorata Katherine Pierce. Klaus e Caroline mi ricordano un po’ “La Bella e la Bestia,” quando stanno insieme, Klaus dà il meglio di se. Caroline sa che c’è qualcosa di più oltre la coraz-za da Big Bad, e ne è affascinata, così come lui è affascinato dal suo essere incredibilmente piena di vita. È un rap-porto molto introspettivo, ad entram-bi fa bene avere delle scene insieme. Annalisa Mirabelli: Un’eventuale svol-ta dark di Bonnie potrebbe porta-re degli importanti cambiamenti nello show? Come reagirebbe Ele-na, sapendo che probabilmente ha “perso” la sua migliore amica? Tifo per una svolta dark di Bonnie dai tempi della stagione 2, e penso che ci siamo vicini. Bonnie è sempre stata trat-tata da “deus ex machina,” è un termine che uso spesso per descriverla. Arriva, risolve le situazioni con la magia e viene messa da parte. Io credo che Bonnie sia un personaggio molto interessante. È una buona amica, una persona degna di fiducia, altruista e che raramente giudica. All’interno della Scooby Gang è una del-le persone che apprezzo di più. Bonnie è una colonna portante per Elena, e credo che perdere anche lei a questo punto della storia sarebbe un altro colpo di gra-zia. Bonnie è un po’ quella che prende in mano le situazioni, e cerca di risolverle senza paura. È un personaggio troppo sottovalutato! Mi piacerebbe vederla in versione “Dark Willow,” con tanto di vene in vista e abiti neri. Sarebbe divertente! Alice Louise: Quali pensi siano i motivi per cui TVD è così gettonato? Che sia soltanto per il triangolo amoroso, espe-diente che funziona sempre, o perché

i vampiri affascinano dai tempi dei tempi? Insomma, qual’è il mix giusto che spinge gli spettatori ad attendere le puntate settimana dopo settimana? The Vampire Diaries ha successo per più fattori. Siamo su The CW, quindi ovvia-mente c’è il fattore estetico. L’esteticità è un fattore importante, anche se sembra superficiale come discorso, abbiamo un bellissimo gruppo di attori. Il talento del cast e degli scrittori. Il susseguirsi di colpi di scena e cliffhangers, hai voglia di vede-re gli episodi, perché gli autori sono bra-vi nel fartela venire. Il triangolo amoroso. Sarà una meccanismo visto e rivisto ma funziona sempre. The Vampire Diaries è uno show che spinge la gente a discute-re sulle trame, sui team, a formulare teo-rie, a scrivere fan fiction. Credo che abbia il giusto mix di vari generi. Supernatural/Drama, poi c’è la verve comica di Da-mon, ci sono scene strazianti, altre sim-patiche. Insomma è uno show vincente perché coinvolge il pubblico su più livelli. Katherine Jessica Petrova: Se potessi sce-gliere di riportare indietro un personag-gio (morto o che comunque non fa più parte dello show), chi sarebbe e perché? Rose. Secondo me l’abbiamo persa troppo presto. Era un personaggio che poteva dare ancora tanto, era un’amica di cui Damon aveva bisogno, con lei Da-mon si apriva anche contro voglia, per-ché lei lo capiva. Avrei voluto sapere di più sul suo passato, sembrava una don-na saggia, che ne ha passate tante. Era obiettiva (ha fatto un discorso molto giu-sto a Jeremy nella 3x19), e secondo me anche molto buona. E poi abbiamo bi-sogno di una Team Delena a Mystic Falls! Ringrazio tutti coloro che mi hanno scrit-to le loro domande! Alla prossima!

l'angolo del toto

Luigi Toto Bio

Luigi è un giovane blogger romano appassionato di serie TV, ironico e brillante. Le serie televisive sono

il suo pane quotidiano e da diver-so tempo diverte i fan con le sue recensioni di The Vampire Diaries, True Blood e Pretty Little Liars. Il suo sogno? Volare a Los Angeles e fare di questa passione un vero

lavoro.

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ModaBonnie Bennet's StyleModaCaroline Forbes' Style

di Vanessa Gorga

Caroline Forbes, interpretata da Candice Accola, appare a prima vista la solita studentessa po-

polare della sua scuola, poiché capo cheerleader e organizzatrice di tutti gli eventi di Mystic Falls. Ma, andando

Falls, Caroline sembra avere comun-que il tempo per assicurarsi che la sua piega sia perfetta. Ci sono molti modi per ricreare il suo look, i suoi outfits sembrano studiati da capo a piedi (ac-cessori inclusi!) perciò la cosa più sem-plice da fare è ripassare insieme i capi chiave che meglio rendono il suo stile! Vestiti: Caroline non perde l’occasio-ne per indossare vestiti. Ne ha davve-ro tanti, noi ragazze immaginiamo il suo guardaroba pieno zeppo di abiti-ni perché “non si sa mai quale evento

potrebbe venir fuori da un giorno all’al-tro,” e chi può darle torto. Ovviamen-te, sono tutti abbinati ad appositi ac-cessori, per non lasciare nulla al caso. Potremmo citare un’infinità di vestiti assolutamente bellissimi, ma dalla sta-gione in corso ce ne sono due che rap-presentano appieno lo stile di Caroline: l’abito di Anthropologie, molto casual con la sua fantasia floreale, e l’indi-menticabile abito di BCBGMAXAZRIA indossato durante il Miss Mystic Falls. E non dimentichiamo le gonne che in-dossa con naturalezza durante le varie escursioni nei boschi. Tanta stima per la nostra Caroline, solo lei può farlo. Cardigan & Sciarpe: Molto spesso Caroline indossa giacche o cardigan corti, che facilmente regalano la tan-to amata silhouette a clessidra. Sono facilmente abbinabili, soprattutto se scelti nelle nuances neutrali o comun-que abbastanza scure, come il verde scuro, il blu notte o il color borgogna come il Gibson Equestrian Blazer scel-to nell’episodio 4x07. Specialmente nella prima stagione, nel suo guarda-roba di tutti i giorni figuravano diverse sciarpe, scrupolosamente accostate a look multi-strato. In particolare, nell’e-

oltre le apparenze, si avverte subito che è una ragazza forte e determina-ta, che lotta contro problemi molto più oscuri. Il suo stile, comunque, ten-de a riflettere la positività esteriore: è complessivamente femminile e aggra-ziato, e nonostante tutte le disgrazie che regolarmente accadono a Mystic

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pisodio 1x04 “Family Ties” Caroline ha indossato una sciarpina lunga, dal materiale molto leggero, ornata di un fiore. Come vedete, il risultato è dav-vero elegante, considerando che il suo look era costituito da un altro abitino

di BCBGMAXAZRIA e un cardigan corto, fatto a maglia. Due must-have dello stile di miss Forbes, in pratica. Colori elettrici & colori tenui: Ca-roline spesso preferisce colori vivaci

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arricciare le ciocche verso l’esterno, in modo da aprire lo sguardo. Usate fermagli con perle o pietre preziose se volete tenere i capelli in ordine per tutto il giorno.

naturali. Essi sono ormai l’emblema della nostra vampira preferita, così au-dace ed estremamente perfettina, che porta un sorriso e un po’ di freschezza ad uno show a volte troppo dark. Non c’è da meravigliarsi se la chiamiamo Barbie-Vamp! Per ricreare questa semplice acconciatura, dall’altezza dell’occhio fino alle punte, provate ad

Bloo�

come il blu elettrico, il fucsia o il viola acceso. È una bella idea avere molti capi colorati nel proprio guardaroba, perché spesso sollevano il morale nel-le giornate NO e mettono in risalto l’intero completo. A questo proposito possiamo prendere come esempio l’a-bitino casual color rosso acceso della Kimichi & Blue indossato nell’episodio 4x07 “We all Go a Little Mad Someti-mes” e il top blu elettrico indossato nel-la 3x06 “Smells Like Teen Spirit”. Altre volte, avrete sicuramente notato che Caroline indossa una combinazio-ne di colori tenui come il bianco, il bei-ge, il giallo chiaro. Sebbene i suoi look tendano a diventare piuttosto edgy, di carattere, man mano che la sua vita prende una piega alquanto sinistra, Caroline non sembra rinunciare a quel tocco romantico che ha da sempre ca-ratterizzato il suo stile. Questa tenden-za ha raggiunto il culmine nell’episodio 9 della quarta stagione, quando ha in-dossato uno straordinario abito color avorio di Bebe, con la gonna plissata e la scollatura a cuore, abbinato ad un cardigan bianco con la manica a tre quarti, scarpe col tacco e gioielli con perle anch’essi coordinati. La ragazza sembra avere un talento innato per gli abbinamenti perfetti, e se c’è qualcuno che può vestirsi elegante mentre il fi-danzato ha intenzione di “scambiare” il proprio corpo con un Original innamo-rato della sua Lei, beh quel qualcuno è Caroline Forbes. Capelli ricci: Oltre ai capi d’abbiglia-mento, ciò che connota lo stile di Caro-line sono i boccoli perfetti, che restano illesi anche dopo intense lotte sovran-

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The Following Tutto quello che c'è da sapere

sul nuovo show di Kevin Williamson

di Noemi Terruzzi

Kevin Meade Williamson a soli 34 anni fu lo sceneggiatore e il produttore della famosa serie

di enorme successo Dawson’s Creek e oggi (48 anni) lo conosciamo per essere creatore, produttore esecutivo e autore di The Vampire Diaries: in-somma, un ruolo decisivo per il nostro amato telefilm! Tuttavia Williamson non si ferma qui: infatti, dopo aver cre-ato, prodotto e contribuito come auto-re per Scream 4 e la serie tv The Secret Circle, nel 2013 fa il suo debutto come produttore e autore di The Following, serie tv statunitense il cui primo episo-dio è stato trasmesso in USA lo scor-so 21 gennaio su Fox (in Italia la serie è trasmessa su Premium Crime e da SKY Uno dal 4 febbraio 2013). La Fox diede il via libera al progetto ideato da Kevin Williamson il 26 settembre 2011, commissionando la scrittura della sce-neggiatura di un episodio pilota per quella che venne descritta come una nuova serie thriller che tiene col fiato sospeso, incentrata su un serial killer, professore di letteratura e amante fol-le e perverso di Edgar Allan Poe, che alimenta attraverso internet un culto verso gli omicidi seriali e un agente dell’FBI che si ritrova sulla sua strada: il 9 gennaio 2012 la rete statunitense confermò la produzione del pilot, la cui regia venne affidata a Marcos Sie-ga, il quale aveva già diretto anche l’e-pisodio pilota di The Vampire Diaries.

Trattandosi di una serie fortemente incentrata su uccisioni seriali, l’autore afferma di aver tratto ispirazione da-gli omicidi compiuti da Danny Rolling (conosciuto come The Gainesville Rip-per, lo squartatore di Gainesville, con-dannato a morte come serial killer) e in un’intervista spiegò di aver utilizzato materiale che era stato eliminato dal-la prima versione della sceneggiatura di Scream 3. Il cast vede Kevin Ba-con (24 ore, Mystic River, X-Men l’ini-zio, Crazy Stupid Love), per la prima volta in una serie tv, come l’ex profile dell’FBI Ryan Hardy che dà la caccia al serial killer Joe Carroll, interpretato da James Purefoy (Revenge), Shawn Ashmore (Trilogia di X-Men, Frozen), che interpreta il giovane agente FBI Mike Weston, e Annie Parisse (Come farsi lasciare in 10 giorni, Il mistero dei Templari, The amazing Spider-Man), agente dell’FBI che affianca Ryan. The Following è stato accolto da re-censioni contrastanti. Secondo Variety si tratta di una serie sapientemente re-alizzata, la cui trama è imprevedibile, ricca di tensione e colpi di scena. USA Today la presentò come una delle serie più violente e spaventose mai prodot-te per una rete televisiva commerciale; secondo il quotidiano statunitense la serie, ben narrata e recitata, è incentra-ta come altri crime drama su una bat-taglia tra bene e male, dove il bene è rappresentato come incerto e segnato dal passato e il male come intelligen-

te e profondamente depravato. Il New York Daily News infine giudicò il pilot intenso e di alta qualità. Per il San Fran-cisco Chronicle, invece, la serie è ricca di cliché e la violenza è fin troppo gra-tuita, elemento senza il quale sarebbe potuta essere un buon thriller psico-logico; dello stesso avviso fu il Boston Globe, secondo cui la violenza non è dosata nel modo giusto. A peggiorare le cose c’è il fatto che la serie debut-tò nel mese seguente il massacro alla Sandy Hook Elementary School, cosa che certamente non facilitò il successo di questa serie. Tuttavia, The Following ha del potenziale incredibile: il lavoro di Williamson è meticoloso, accurato e dedito a fare il meglio, non per ottene-re una critica positiva, ma per essere il

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Joseph Morgan Positive WomenJoseph MorganPositive Women

più fedele possibile alla realtà. In tutti i suoi lavori, incluso The Vampire Diaries e The Following, l’impronta di William-son è riconoscibile nella drammaticità e nella coerenza del prodotto, scelti e prodotti da lui nel desiderio di mette-re a nudo le ombre del cuore umano. The Following lascerà il segno e sarà apprezzato da tutte le persone che amano i thriller e i crime drama, per-ché è un telefilm sapientemente cura-to, con una colonna sonora impecca-bile, un cast pazzesco (Kevin Bacon è semplicemente formidabile!), un regi-sta sapiente e una sceneggiatura im-pareggiabile. Sicuramente la violenza non manca, perciò se siete persone suscettibili dovrete coprirvi gli occhi ogni tanto! E se proprio non è il vostro genere, vi consiglio di dare un’occhiata ai primi 5 minuti dell’episodio pilota e vedere la nostra Susan Walters (Carol Lockwood in The Vampire Diaries) in una comparsa come avvocato! Thril-ler psicologico, violento, sul crimine: citazioni di testi di Poe insanguinate dalle vittime uccise brutalmente da Carroll, che prende alla lettera la filo-sofia del poeta, secondo il quale gli occhi sono il canale per l’anima e che nell’uccisione della bellezza di una donna risiede la massima espressione dell’arte. Un telefilm da non perdere! In bocca al lupo Kevin!

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vare a cambiare la situazione e spez-zare le catene di povertà dello Swa-ziland. Quindi collaborate con noi!” Joseph ha più volte usato il web e i Social network per informare tutti dei suoi progetti. Ha postato anche dei tweet a questo scopo sulla sua pagina ufficiale, come quello per Na-tale 2012. Positive Women infatti, in un suo precedente tweet, promet-teva un video messaggio ufficiale di Joseph al raggiungimento dei 10.000 dollari e la risposta del nostro Original recitava cosi: “E’ vero amori. Ecco la vostra possibilità di riceve-re un video messaggio da me! Co-raggio donate qualcosa, è Natale!” Per finire, anche i fan non hanno mancato di inventiva. Infatti, oltre alle donazioni dirette all’associazio-ne, sono stati creati da alcuni di loro dei gadget su The Vampire Diaries il cui ricavato è andato in favore di Jo-seph e del suo “Progetto di Comple-anno” per Positive Women.

di Emanuele Amanteo

L‘impegno sociale è ormai abba-stanza diffuso tra le star di tutto il mondo. Promuovere un inizia-

tiva benefica e diventare sostenitori di una fondazione, per un personag-gio famoso, è un ottimo modo per portare i fans a conoscenza di un progetto e al suo sostegno attivo. Dopo Ian Somerhalder, un’altra star di “The Vampire Diaries” ha coin-volto il suo pubblico in questo tipo di promozione: Joseph Morgan. Il nostro cattivissimo vampiro ori-ginale, Klaus, nella vita reale è in-vece un convinto sostenitore delle donne e non solo. Il suo nome in-fatti, compare nel progetto “Positi-ve Women” che Joseph segue co-stantemente con diversi contributi. “Positive Women” è un’associazione benefica che ha lo scopo di aiutare e sostenere le donne e i bambini meno fortunati dell’Africa, in particolare della regione dello Swaziland, per diminuire la povertà e incrementare la loro crescita cultura-le. L’associazione, fondata in colla-borazione con le già operative The Children of Swaziland e Swaziland Positive Wo-men, segue dei progetti speci-fici che hanno lo scopo di aiutare a migliorare le condi-zioni di vita di donne e bambini dell’area, anco-ra troppo emarginati dalla società. Positive Women ha già all’attivo di-versi progetti che hanno contribui-to a raggiungere i seguenti risultati: Dare a 450 orfani e bambini vul-nerabili la possibilità di studiare Fornire agli stessi 450 bambini dei libri Avviare i progetti di finanzia-mento per le donne leader Portare in tribunale 5 casi e istrui-re 500 donne ai propri diritti legali. Tra i progetti attivi al momento ci sono quelli di provare a porta-re altri bambini a scuola per inse-

gnargli un mestiere e far credere alle donne in loro stesse per poter cambiare la loro condizione di vita. Il nostro Joseph ha già raccolto di-versi fondi per questa causa realiz-zando anche dei video, pubblicati in rete, che spingessero i fans ad aiutarlo. Nel 2012 ha chiesto ai suoi sostenitori, un regalo di compleanno speciale, realizzando un messaggio in cui spiegava come il cambiamen-to è possibile, che lui ci crede e che può essere realizzato. Ha incoraggia-to il suo pubblico ad aiutare in qual-siasi modo possibile quest’associa-zione e ha ottenuto ottimi risultati. “Il nostro lavoro si occupa di suppor-tare le varie comunità ed aiutarle a cambiare il loro modo di vivere per alleviare la povertà e il progresso sociale. Per poterlo ottenere, que-ste persone devono poter avere quello di cui hanno bisogno e quin-di riuscire a fare delle scelte, oltre a capire che hanno dei diritti. E’ que-

sto che cerchiamo di fare”

Queste sono le pa-role che ha la-

sciato ai fans di cui, inoltre, va molto or-gogl ioso. In una re-cente in-t e r v i s t a i n f a t t i , alla do-manda: “Ti

aspet tav i un tale so-

stegno anche dai tuoi fan?”,

Joseph risponde cosi: “Mai. I fan rappre-

sentano un supporto incre-dibile. I soldi che abbiamo raccolto faranno una grande differenza nello Swaziland. Sono davvero orgoglio-so di tutti loro e mi prostro davanti al fatto che abbiano preso questa causa in maniera così personale.” Non mancano inoltre occasioni in cui il nostro attore ribadisce l’importan-za di questa causa, con parole come queste: “Sono movimenti come que-sto che possono portare il mondo a cambiare. Questo è il futuro e servo-no persone come voi. Non cerchiamo altrove, siamo noi che possiamo pro-

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Joseph Morgan Positive Women

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1. La valigia:

Bisogna considerare che si starà in giro senza sosta dalla mattina alla sera, per cui abbigliamento COMODO e PRATI-CO, un bel paio di jeans con scarpe da ginnastica o ballerine sono sicuramen-te la soluzione ideale. Trucco fresco e semplice, di modo che, se i photo op dovessero essere anche a metà po-meriggio e vista la levataccia, non si arrivi con un mascherone al momento del click… Per la sera… nel caso della Love&Blood la prima festa di venerdì consisterà nel karaoke, quindi abbiglia-mento carino sicuramente, ma il gran gala sarà il sabato, per cui non fatevi prendere dalla mania dell’eleganza… Per il sabato… bè, l’etichetta preve-de l’abito lungo, quindi in quel caso sentitevi delle principesse e OSATE! (senza mai essere volgari però…). Non preoccupatevi troppo del momento delle foto, tacchi o no perché l’attore è alto (e NON è il caso di Ian…), maglia scollata, minigonna… gli ospiti apprez-zano la discrezione e la semplicità, per cui puntate su un bel sorriso e non sul mostrarvi appariscenti. Ovviamente questo non significa essere trascura-te e una goccia di profumo in più non guasta mai...

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il decalogo per vivere una convention in modo perfetto

di Jessica Pignaffo Gaia Beduschi

Partecipare a una convention e incontrare i propri attori preferiti è un’esperienza unica e emozionante. Soprat-tutto quando la si vive per la prima volta. Essere emozionati, e perché no, anche un tantino imbarazzati di fronte a star del calibro di Ian Somerhalder o Paul Wesley è più che normale. Chi non lo sarebbe? Nelle righe che se-guono, Gaia Beduschi - appassionata di fantasy e assidua frequentatrice di convention - ci dà qualche consiglio per vivere l’esperienza della convention nel modo più sereno e rilassato possibile. Un decalogo completo e soprattutto testato!

2. Documenti:

Ricordatevi assolutamente di stampa-re i pdf allegati di pass, extra acquistati (TUTTI) e di portare con voi la carta d’identità, perché quello vi permetterà di ritirare il pass all’inizio dell’evento..senza i documenti le cose si farebbero molto complicate!

3. Partenza, arrivo e sistema-zione in hotel:

La convention dura in genere tre gior-ni, ed il primo giorno (il venerdì) è nella maggior parte dei casi dedicato alla consegna pass, e soprattutto se è un evento a cui partecipano circa 1000 persone armatevi di un po’ di pazienza perché gran parte della giornata sarà dedicata a questo. Nel caso specifico di Perugia però abbiamo in serbo un sacco di sorprese anche per il primo giorno. Il mio consiglio, se potete e non avete impegni lavorativi, sareb-be quello di arrivare il giovedì sera o al massimo il venerdì in mattinata per sbrigare la faccenda del ritiro pass in

breve tempo e poi godervi le sorpre-se oppure il meritato riposo prima di due giorni da urlo e la compagnia del-le vostre colleghe di avventura… Il riti-ro pass comunque si potrà anche ef-fettuare (nel caso della Love&Blood) durante tutta la giornata di venerdì e il sabato mattina.

4. Il primo approccio…

Se non alloggiate all’hotel che ospita la convention, dopo aver ritirato il pass sarebbe ottimale darvi un’occhiata in-torno per vedere dove sono le sale de-dicate ai photo op, agli autografi e ai panel, così da iniziare a familiarizzare con l’ambiente e magari non perdervi nel momento del bisogno… Cercate poi magari di fare anche conoscenza con le vostre vicine di posto o comun-que con il maggior numero di persone possibili, perché ricordate: loro sono le poche ragazze che riescono a capire il vostro stato d’animo, e condivide-re con qualcuno le vostre emozioni è sempre la cosa più bella. Le amicizie nate alle convention sono tra persone che capiscono, e quindi le possibilità che durino sono veramente alte. E chi direbbe di no ad una nuova amica?

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5. La cerimonia d’apertura:

Questo è il momento sicuramente più importante di tutti. Quello che da il via ai due giorni che ricorderete per sem-pre, che vi regalerà emozioni talmente forti che vi sembrerà di sentir esplo-dere il cuore nel petto. La prima volta che vedrete LORO (o LUI…. insomma, chiunque vi abbia rapito l’anima) da vicino, dal vivo, senza nessuno scher-mo o l’oceano che vi divide… colui (e mettiamoci anche un COLEI per i ma-schietti qui…) che sognate la notte, che abbracciate sul cuscino che avete fatto stampare, che baciate sui poster che tappezzano le vostre camere… quella persona (perché di questo si tratta, non dimenticatelo MAI) che il sentir solo nominare vi fa vibrare…ci saranno i saluti, la presentazione dello staff, e poi LORO… sul palco, bellissimi e finalmente in carne ed ossa! Fategli sentire che le italiane “do it better”, che li apprezzate, che li seguite, che sono parte della vostra vita…ma resta-re calme il più possibile vi aiuterà A) a non sembrare delle pazze furiose, B) a lasciare a loro un ricordo indimentica-bile, C) a ricordare tutto… non so voi, ma quando è apparso Nick Carter da-vanti ai miei occhi 15 anni fa (O.o…) ero talmente agitata che ho quasi comple-tamente rimosso il momento… keep calm, perché purtroppo la tensione gioca brutti scherzi, e nessuno vuole dimenticarsi di quel momento, no?

6. Autografi e photo ops:

Arriva così il momento più atteso…

dopo la prima occhiata da qualche me-tro di distanza, finalmente un abbrac-cio e uno scambio di parole e sguardi. Dovete SEMPRE tenere a mente due cose importanti, in qualsiasi momento: la prima, chiunque vi troviate di fronte è un ESSERE UMANO, non un alieno. La seconda, gesti isterici e folli non fan-no che spaventare la persona che ave-te davanti. Provate ad immedesimarvi in loro…un pazzo che non avete mai visto vi si avvinghia al collo, dopo che magari l’hanno fatto altri 500… piange, urla e si dispera… come potreste sen-tirvi? L’affetto va dimostrato, ma la di-screzione è fondamentale per fare una buona impressione. Molte di voi pen-seranno “Gaia, sulla carta e avendo già visto più della metà del cast è facile….” ma c’è stata anche per me la prima volta, quella in cui ho pensato che sa-rei morta abbracciando Ian. Non è sta-to così… sono passati due anni e sono sana come un pesce, ve lo garantisco… Fortunatamente TUTTI loro sono stra-ordinariamente carini e comprensivi, per cui sapranno che siete emozio-nate, ma sostituire le lacrime con una battuta da dirgli è sicuramente la cosa migliore. Se singhiozzate come potete riuscire a parlare? E, ragazze, se vi tro-vaste Joseph Morgan davanti FORSE, e dico FORSE, sentirgli pronunciare il vostro nome o un “Hello Lovely” sa-rebbe meglio che vederlo stizzito dalle urla… Il tempo per le foto sarà molto limitato, si tratterà di circa 5/8 secondi a persona, che sembrano pochissimi, ma vi resteranno impressi come fosse-ro ore, per cui non sprecateli… pensate ad una posizione anche simpatica (op-pure il semplice abbraccio, capisco……) da proporre già prima, entrate, sorri-dete, salutate, e un bel THANK YOU alla fine…e tutto andrà bene.. Durante gli autografi il tempo sarà un pochi-no di più, e anche li un bel saluto, un “come stai? Ti diverti?” sicuramente loro lo chiederanno, e se anche siete laureate in inglese perderete l’uso del-la parola, per cui allenatevi un po’ nel dire “i’m good, and you’re awesome”, e vedrete che tutto filerà nel migliore dei modi…

7. Meet&Greet:

Non saranno in molte ad aggiudicarsi questo momento speciale, ma alle po-che fortunate dico “GODETEVELA”, perché avrete la possibilità di chiac-chierare con il vostro idolo per mezz’o-ra o forse più, e quindi chiedetegli ciò che volete, ma con DISCREZIONE..SEMPRE. Raccontategli cosa rappre-senta per voi (senza entrare in detta-gli sconci, mi raccomando…), cosa vi trasmette, domandategli qual è la sua canzone preferita, insomma cercate di conoscerlo meglio…parlare dei suoi gusti e raccontargli i vostri lo farà sen-tire a suo agio e non circondato da 15 o 20 persone che in quel momento han-no l’ormone a mille…

8. Il ballo:

C’è la possibilità che ci siano gli attori alle feste del sabato sera di qualsiasi convention, ma questo dipende mol-to da come si sono sentiti durante la giornata. Se si sono sentiti a loro agio e AL SICURO le possibilità che siano presenti aumentano, ricordatevi però che è una FESTA, dove ci sono perso-ne che amano quello che amate voi, dove potete conoscere un sacco di gente, per cui se anche non dovessero presentarsi o comunque non dovesse esserci il vostro preferito DIVERTITE-VI! Ballate, state ai giochi, agli scher-zi..siete tutte li per passare due giorni indimenticabili, nessuno vi giudicherà per come siete vestite, per come bal-late o se vi mettete in gioco, per cui gustatevi la serata IN TUTTO! E poi, nel caso della con italiana, avete l’occasio-

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9. I panel:

Durante i panel avete la possibilità di chiedere anche delle cose simpatiche ai vostri eroi, senza entrare in dettagli della vita privata che li metterebbero a disagio, quindi sbizzarritevi e non sia-te timide! Più la domanda è originale più loro si fermeranno a rispondere…ovviamente nel caso in cui ci fossero Ian e Paul di fronte a voi non è molto carino dire ad uno “Scusa, tu sei carino però io preferisco l’altro..”, loro sanno che ognuno ha le preferenze, limitatevi a complimentarvi con loro e a porre la vostra domanda…perché, se non fos-se ancora chiaro, più loro si sentono a loro agio, non pressati o braccati, più si lasciano andare…

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BLA BLABLA

ne di partecipare per la prima ed unica volta… immaginate di avere Klaus, Da-mon o Stefan di fronte a voi di volerli lasciare senza fiato…….sicuramente resterà un sogno bellissimo, ma senza sogni non si può vivere…

10. La chiusura:

Purtroppo questo momento arriva, vi avviso già che sarà DEVASTANTE, piangerete, sarete disperate all’idea che forse passerà un anno per rivivere un’esperienza del genere, ma il baga-glio che vi sarete procurate arricchirà di gran lunga le vostre giornate…ripen-serete per settimane a quel momen-to in cui l’avete abbracciato/a, a quel sorriso, a quelle parole…sarà difficile riaffrontare la vita di tutti i giorni, ma avrete qualcosa in più. Molto più di qualcosa. Nuove amiche (che sono la

cosa più IMPORTANTE), nuovi ricordi, nuove emozioni nel cuore…e un bel po’ di foto in più da poter baciare ogni sera…. “Why do all good things come to an end?” si chiedeva Nelly Furta-do..e la risposta è che l’importante è che queste cose prima o poi si riesca-no a vivere…che durino poco o tanto, ci sono milioni di ragazze che una pos-sibilità del genere forse non potranno mai averla, quindi ritenetevi fortunatis-sime, e DIVERTITEVI!!!!!!!!

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