DA STASERA IN SEMINARIO, SU INVITO DI AZIONE ......ranno nel Seminario diocesano di Biella, in via...

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VENERDI 9 GENNAIO 2015 15 VITA ECCLESIALE Il Vangelo - 11 gennaio OCTAVA DIES “Tu sei il Figlio mio, l’amato” Battesimo di Gesù Vangelo: Mc.1,7-11 Oggi si conclude il Tempo di Natale con la celebrazione liturgica del Battesimo di Ge- sù. Gesù non è più bambino ne adolescente ma adulto e sulla soglia del suo percorso di annuncio del Vangelo e, domanda a Giovan- ni di scendere nelle acque del biblico fiume Giordano e venire battezzato. Attende il suo turno e si mescola con i peccatori accorsi a compiere quel rito di purificazione rituale. Sul Nazareno avviene una manifestazione divina (teofania), lo Spirito che è uno con il Padre e il Figlio scende sulla sua persona e la pervade. Si inaugura la sua missione di predicazione del Regno, di guarigione e di salvezza piena di ogni uomo. Allo Spirito si unisce la voce del Padre indicando Gesù quale Figlio amato e portatore dell’amore agli uomini, Figlio scelto ed inviato per rive- lare la modalità divina di salvare il mondo. Il Figlio dell’Altissimo che scende nelle acque è l’autore stesso del Battesimo, è il servo che è venuto per servire e dare la sua vita per tutti. Il Padre pone sull’Uomo di Nazaret la pienezza della sua parola e il compimen- to delle sue promesse; chi vede e segue Gesù conosce il Padre. Il Cristo è l’Unto di Dio che con la sua morte e risurrezione to- glie il peccato del mondo ed apre agli uomi- ni la via che conduce a Dio. Nella descrizio- ne di Marco, i cieli si aprono, da impenetra- bili divengono accessibili, la distanza tra l’uomo e l’Eterno, in Gesù si accorcia,ogni uomo, ogni peccatore ha il cielo aperto e può accedere al perdono e alla misericordia divina. In Gesù di Nazaret, il Dio tre volte Santo si manifesta in pienezza e abita con e tra gli uomini, i quali non sono più abban- donati al loro cieco destino ma inseriti in un progetto di amore. Ogni uomo è amato per- sonalmente dal Figlio unigenito che era nel seno del Padre e si è fatto carne. Noi non arranchiamo verso Dio compiendo una tita- nica salita, ma seguendo come discepoli il Signore Gesù arriviamo a conoscere il Pa- dre e un giorno a contemplarlo faccia a fac- cia. Il mistero di Luce che ha avvolto il Cri- sto è rivolto soltanto a Lui, l’amato. Ma an- che noi vi partecipiamo, siamo associati al- la vita divina mediante il Battesimo con il quale siamo stati segnati irreversibilmente dall’amore di Dio che attraverso lo Spirito dimora nei nostri cuori. In tante occasioni della vita cristiana e dell’iter liturgico, ab- biamo la possibilità di riflettere sul dono del sacramento del Battesimo che ci rende figli nel Figlio e ad innestati nel corpo vivo della Chiesa che celebrandolo per noi, ci acco- glie. Oggi, in particolare l’analogia con il ri- to sacramentale che abbiamo ricevuto, ri- sulta immediata. Così, anche la meditazio- ne sulla nostra identità di discepoli di Cri- sto chiamati da Lui ad annunciare la Parola di vita e a testimoniarla nelle opere della carità. Pertinente appare il suggerimento pastorale di Papa Francesco che in questi giorni ci interroga sul Battesimo e in parti- colare se conosciamo il giorno e la data precisa di quell’evento che ha segnato pro- fondamente la nostra vita. Non si tratta di un’ informazione curiosa da aggiungere alle tante che attingiamo con facilità sorpren- dente in ogni momento. Vuol dire,invece in quel giorno dell’anno intensificare la pre- ghiera di lode e il nostro grazie a Colui che ci ha resi figli suoi rivelandoci se stesso co- me Amore. don MASSIMO MINOLA Octava dies, anticipa il Giorno che non tramonta nella pienezza del regno di Dio “Con la bussola di Francesco” Quattro appuntamenti per comprendere valori e significato dell’Evangelii Gaudium “Con la bussola di Francesco nella città dell’uo- mo”. Con questo titolo, l’Azione Cattolica di Biella ha voluto sintetizzare i quattro appuntamenti che si ter- ranno nel Seminario diocesano di Biella, in via Semi- nari 9, per comprendere meglio i valori e il significato dell’Evangelii Gaudium, l’Esortazione Apostolica di Papa Francesco sull’annuncio del Vangelo nel mondo. Le serate, che inizieranno tutte alle ore 21, sono state organizzate, oltre che dall’Azione Cattolica, anche dal- la Pastorale Sociale. Il primo incontro si svolgerà questa sera, e riguarderà la tematica “Il tempo è superiore allo spazio”. Il relato- re sarà Gabriella Valsesia, consigliere diocesana dell’A- zione Cattolica di Novara, in passato già presidente dell’Azione Cattolica novarese, delegata regionale dal 1989 al 1995 e consigliere comunale a Gozzano dal 2004 al 2009. Il prossimo appuntamento sarà venerdì prossimo, quando Silvio Crudo, ex presidente del Con- sorzio Monviso Solidale di Cuneo, parlerà dell’argo- mento “L’Unità prevale sul conflitto”. Venerdì 30 gen- naio si terrà il terzo appuntamento, con Roberto Fal- ciola, consigliere comunale a Carignano, che analizze- rà la questione “La realtà è più importante dell’idea”. Infine, la chiusura sarà venerdì 6 febbraio, quando il consigliere comunale di Acqui, Vittorio Rapetti appro- fondirà il tema “Il tutto è superiore alla parte”. Mode- ratori delle serate saranno Niccolò Mello, giornalista de “il Biellese” e Luca Maggia, presidente dell’Unione Sportiva delle Acli Biella, le associazioni cristiane dei lavoratori italiani. DA STASERA IN SEMINARIO, SU INVITO DI AZIONE CATTOLICA DOMENICA 18 GENNAIO A BIELLA, IN SEMINARIO Come ricostruire. È confronto La Commissione diocesana per la pastorale sociale e del lavoro ha organizzato una mattinata invitando come relatore Eugenio Garavini. Per lanciare un dibattito allargato «Conviventi o solidali? Ricostruire relazioni sociali e stili di vita a servizio del bene comune delle nostre città̀ » è il tema che verrà dibattuto domenica 18 gennaio a Biella, in Seminario, su invi- to della Commissione diocesana per la pastorale sociale e del lavoro. Il pro- gramma prevede alle 9 l’ascolto di Eugenio Garavini. Segui- rà condivisione e dibattito. Infine, le conclusioni. Per chi volesse, l’incontro sarà preceduto dalla recita delle lodi alle 8.30 presso la cappella del Semi- nario, e alle 11.30 c’è la possibilità di partecipare alla santa Messa presso la cattedrale. Sono particolarmente invi- tati all’incontro amministratori di Co- muni ed Enti Locali, rappresentanti del mondo del lavoro, donne e uomini di buona volontà. In locandina, a far da sfondo all’iniziativa, le parole di Aldo Moro: «Questo paese non si salverà̀ , la stagione dei diritti e delle libertà si ri- velerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere». Una mat- tinata, quella del prossimo 18 gennaio, spiegano i promotori: «Per aprire spazi di confronto libero e appassionato af- finché ciascuno possa rimotivare impe- gno e responsabilità. Per riflettere su queste parole: «L’amore cristiano spin- ge alla denuncia, alla proposta e all’im- pegno di progettazione culturale e so- ciale, ad una fattiva operosità, che sprona tutti coloro che hanno sincera- mente a cuore la sorte dell’uomo ad of- frire il proprio contributo». (Compen- dio della dottrina sociale della chiesa, n. 6)». Ed ancora, sottolineano, «per ri- allacciarsi a una bella tradizione di in- contri dedicati al mondo del servizio politico e del lavoro, affinché la nostra chiesa diocesana possa confrontarsi concretamente con i temi che toccano il mondo di oggi e il nostro territorio biellese». Per animare la mattinata è stato invitato, in veste di relatore, Eu- genio Garavini. Già capo scout d’Italia Agesci, membro del Comitato Etico di EDITORIA “Una speranza affidabile” libro del vescovo Giudici di Pavia «Il credente è chiamato a riaccen- dere il vigore della speranza interior- mente, ma anche nell’orizzonte storico verso cui la collettività umana si muo- ve, e che è frutto non solo dell’inge- gneria politica o della negoziazione giuridica. Occorre riaccendere la spe- ranza dei nostri contemporanei a par- tire da una rinnovata lettura di fede del mondo, nella persuasione che la salvezza è sempre all’opera, attraverso l’amore di Cristo per il mondo». Da questa con- sapevolezza è nato il li- bro “Una speranza af- fidabile” di Giovanni Giudici, edi- to da Mar- cianum Press. Vescovo di Pavia, l’au- tore è attualmente presidente di Pax Christi Italia, membro della Commis- sione episcopale della Cei per i proble- mi sociali e il lavoro e assistente gene- rale della Sezione Sacerdotale dell’I- stituto secolare di diritto pontificio Compagnia di S. Paolo. A partire da un’ampia riflessione sulla Chiesa - in particolare la Chiesa italiana degli ulti- mi vent’anni -, il vescovo Giudici con- sidera fatiche e successi delle comuni- tà cristiane. «Attraverso queste pagi- ne» sottolinea nell’introduzione Enzo Bianchi, priore di Bose «ci si può ren- dere conto di come cinquant’anni di sapiente ministero pastorale non solo hanno fatto di monsignor Giudici un “uomo di chiesa”, ma ne hanno so- prattutto rivelato il profondo spessore umano e cristiano». “Uomo tra gli uo- mini” che ha avuto - continua Bianchi «la capacità di far risuonare la parola del Vangelo là dove è volontà del Si- gnore che risuoni: ovunque ci sia un anelito di senso e di vita piena». Banca Etica e co-fondatore a Modena delle attività di Commercio Equo e So- lidale. È stato ed è tuttora impegnato nella cooperazione internazionale con ong e scautismo. Nella professione, è dirigente di vertice del gruppo Bper e membro di CdA di banche. Direttore centrale della Direzione Operations di Banca Popolare dell’Emilia-Romagna. A proporre il dibattito è la Commissio- ne diocesana per la pastorale sociale e del lavoro che è lo strumento con cui la diocesi cerca di animare la vita della comunità cristiana attorno i temi che riguardano i problemi sociali locali, fa- vorisce incontri ed itinerari educativi all’impegno sociale e politico, appro- fondisce alcuni temi di attualità per il territorio. Fanno parte della Commis- sione: don Paolo Boffa Sandalina (de- legato vescovile), Maurizio Bertoglio, Giuseppe Grosso, Angiolino Guzzo, Andrea Quaregna, Donato Squara, Paolo Vercellino, Francesca Vietti. MESSA IN CATTEDRALE All’Epifania, festa dei popoli Celebrata anche la Giornata missionaria dei ragazzi Martedì 6 gennaio, in occasione del- l’Epifania del Signore, si è svolta la Festa dei popoli con la celebrazione della san- ta Messa in cattedrale, presieduta dal Vescovo monsignor Gabriele Mana, con la presenza di alcuni rappresentanti del- le comunità di migranti presenti sul ter- ritorio biellese, per condividere attraver- so questo momento di preghiera la spe- ranza di un futuro migliore con l’intera famiglia dei popoli. La Messa è stata an- che l’occasione per celebrare la Giornata Missionaria dei Ragazzi, che quest’anno aveva come tema “Gli ultimi saranno i primi” in riferi- mento al titolo della Giornata Missionaria Mondiale 2014, “Periferie cuore della mis- sione”. Come ci ricorda Papa Francesco, le periferie «non sono solo quelle geografi- che, ma anche quelle esistenziali: quelle del mistero del peccato, del dolore, dell’in- giustizia, quelle dell’ignoranza e dell’as- senza di fede, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria». È lì che siamo chiamati a portare, ad annunciare e risco- prire la Misericordia di Dio, dinanzi al quale non ci sono emarginati, ma gli ulti- mi si fanno primi, secondo quello spirito espresso nel cammino delle Beatitudini.

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VENERDI 9 GENNAIO 2015 15VITA ECCLESIALE

Il Vangelo - 11 gennaioOCTAVA DIES“Tu sei il Figlio mio, l’amato” Battesimo di Gesù

Vangelo: Mc.1,7-11

Oggi si conclude il Tempo di Natale con lacelebrazione liturgica del Battesimo di Ge-sù. Gesù non è più bambino ne adolescentema adulto e sulla soglia del suo percorso diannuncio del Vangelo e, domanda a Giovan-ni di scendere nelle acque del biblico fiumeGiordano e venire battezzato. Attende il suoturno e si mescola con i peccatori accorsi acompiere quel rito di purificazione rituale.Sul Nazareno avviene una manifestazionedivina (teofania), lo Spirito che è uno con ilPadre e il Figlio scende sulla sua persona ela pervade. Si inaugura la sua missione dipredicazione del Regno, di guarigione e disalvezza piena di ogni uomo. Allo Spirito siunisce la voce del Padre indicando Gesùquale Figlio amato e por tatore dell’amoreagli uomini, Figlio scelto ed inviato per rive-lare la modalità divina di salvare il mondo. Il

Figlio dell’Altissimo che scende nelle acqueè l’autore stesso del Battesimo, è il servoche è venuto per servire e dare la sua vitaper tutti. Il Padre pone sull’Uomo di Nazaretla pienezza della sua parola e il compimen-to delle sue promesse; chi vede e segueGesù conosce il Padre. Il Cristo è l’Unto diDio che con la sua morte e risurrezione to-glie il peccato del mondo ed apre agli uomi-ni la via che conduce a Dio. Nella descrizio-ne di Marco, i cieli si aprono, da impenetra-bili divengono accessibili, la distanza tral’uomo e l’Eterno, in Gesù si accorcia,ogniuomo, ogni peccatore ha il cielo aper to epuò accedere al perdono e alla misericordiadivina. In Gesù di Nazaret, il Dio tre volteSanto si manifesta in pienezza e abita cone tra gli uomini, i quali non sono più abban-donati al loro cieco destino ma inseriti in un

progetto di amore. Ogni uomo è amato per-sonalmente dal Figlio unigenito che era nelseno del Padre e si è fatto carne. Noi nonarranchiamo verso Dio compiendo una tita-nica salita, ma seguendo come discepoli ilSignore Gesù arriviamo a conoscere il Pa-dre e un giorno a contemplarlo faccia a fac-cia. Il mistero di Luce che ha avvolto il Cri-sto è rivolto soltanto a Lui, l’amato. Ma an-che noi vi partecipiamo, siamo associati al-la vita divina mediante il Battesimo con ilquale siamo stati segnati irreversibilmentedall’amore di Dio che attraverso lo Spiritodimora nei nostri cuori. In tante occasionidella vita cristiana e dell’iter liturgico, ab-biamo la possibilità di riflettere sul dono delsacramento del Battesimo che ci rende figlinel Figlio e ad innestati nel corpo vivo dellaChiesa che celebrandolo per noi, ci acco-

glie. Oggi, in particolare l’analogia con il ri-to sacramentale che abbiamo ricevuto, ri-sulta immediata. Così, anche la meditazio-ne sulla nostra identità di discepoli di Cri-sto chiamati da Lui ad annunciare la Paroladi vita e a testimoniarla nelle opere dellacarità. Per tinente appare il suggerimentopastorale di Papa Francesco che in questigiorni ci interroga sul Battesimo e in par ti-colare se conosciamo il giorno e la dataprecisa di quell’evento che ha segnato pro-fondamente la nostra vita. Non si tratta diun’ informazione curiosa da aggiungere alletante che attingiamo con facilità sorpren-dente in ogni momento. Vuol dire,invece inquel giorno dell’anno intensificare la pre-ghiera di lode e il nostro grazie a Colui checi ha resi figli suoi rivelandoci se stesso co-me Amore. don MASSIMO MINOLA

Octava dies, anticipa il Giornoche non tramonta nella pienezza del regno di Dio

“Con la bussoladi Francesco”Quattro appuntamenti per comprenderevalori e significato dell’Evangelii Gaudium

� “Con la bussola di Francesco nella città dell’uo-mo”. Con questo titolo, l’Azione Cattolica di Biella havoluto sintetizzare i quattro appuntamenti che si ter-ranno nel Seminario diocesano di Biella, in via Semi-nari 9, per comprendere meglio i valori e il significatodell’Evangelii Gaudium, l’Esortazione Apostolica diPapa Francesco sull’annuncio del Vangelo nel mondo.Le serate, che inizieranno tutte alle ore 21, sono stateorganizzate, oltre che dall’Azione Cattolica, anche dal-la Pastorale Sociale.Il primo incontro si svolgerà questa sera, e riguarderàla tematica “Il tempo è superiore allo spazio”. Il relato-re sarà Gabriella Valsesia, consigliere diocesana dell’A-zione Cattolica di Novara, in passato già presidentedell’Azione Cattolica novarese, delegata regionale dal

1989 al 1995 e consigliere comunale a Gozzano dal2004 al 2009. Il prossimo appuntamento sarà venerdìprossimo, quando Silvio Crudo, ex presidente del Con-sorzio Monviso Solidale di Cuneo, parlerà dell’argo-mento “L’Unità prevale sul conflitto”. Venerdì 30 gen-naio si terrà il terzo appuntamento, con Roberto Fal-ciola, consigliere comunale a Carignano, che analizze-rà la questione “La realtà è più importante dell’idea”.Infine, la chiusura sarà venerdì 6 febbraio, quando ilconsigliere comunale di Acqui, Vittorio Rapetti appro-fondirà il tema “Il tutto è superiore alla parte”. Mode-ratori delle serate saranno Niccolò Mello, giornalistade “il Biellese” e Luca Maggia, presidente dell’UnioneSportiva delle Acli Biella, le associazioni cristiane deilavoratori italiani.

DA STASERA IN SEMINARIO, SU INVITO DI AZIONE CATTOLICA

DOMENICA 18 GENNAIO A BIELLA, IN SEMINARIO

Come ricostruire. È confrontoLa Commissione diocesana per la pastorale sociale e del lavoro ha organizzato una mattinata invitando come relatore Eugenio Garavini. Per lanciare un dibattito allargato

� «Conviventi o solidali? Ricostruirerelazioni sociali e stili di vita a serviziodel bene comune delle nostre città»̀ è iltema che verrà dibattuto domenica 18gennaio a Biella, in Seminario, su invi-to della Commissione diocesana per lapastorale sociale e del lavoro. Il pro-gramma prevede alle9 l’ascolto di Eugenio Garavini. Segui-rà condivisione e dibattito. Infine, leconclusioni. Per chi volesse, l’incontrosarà preceduto dalla recita delle lodialle 8.30 presso la cappella del Semi-nario, e alle 11.30 c’è la possibilità dipartecipare alla santa Messa presso lacattedrale. Sono particolarmente invi-tati all’incontro amministratori di Co-muni ed Enti Locali, rappresentanti delmondo del lavoro, donne e uomini dibuona volontà. In locandina, a far dasfondo all’iniziativa, le parole di AldoMoro: «Questo paese non si salverà̀, lastagione dei diritti e delle libertà si ri-velerà effimera, se in Italia non nasceràun nuovo senso del dovere». Una mat-tinata, quella del prossimo 18 gennaio,spiegano i promotori: «Per aprire spazidi confronto libero e appassionato af-finché ciascuno possa rimotivare impe-gno e responsabilità. Per riflettere suqueste parole: «L’amore cristiano spin-ge alla denuncia, alla proposta e all’im-pegno di progettazione culturale e so-ciale, ad una fattiva operosità, chesprona tutti coloro che hanno sincera-mente a cuore la sorte dell’uomo ad of-frire il proprio contributo». (Compen-dio della dottrina sociale della chiesa,n. 6)». Ed ancora, sottolineano, «per ri-allacciarsi a una bella tradizione di in-contri dedicati al mondo del serviziopolitico e del lavoro, affinché la nostrachiesa diocesana possa confrontarsiconcretamente con i temi che toccanoil mondo di oggi e il nostro territoriobiellese». Per animare la mattinata èstato invitato, in veste di relatore, Eu-genio Garavini. Già capo scout d’ItaliaAgesci, membro del Comitato Etico di

EDITORIA

“Una speranzaaffidabile” librodel vescovo Giudici di Pavia� «Il credente è chiamato a riaccen-dere il vigore della speranza interior-mente, ma anche nell’orizzonte storicoverso cui la collettività umana si muo-ve, e che è frutto non solo dell’inge-gneria politica o della negoziazionegiuridica. Occorre riaccendere la spe-ranza dei nostri contemporanei a par-tire da una rinnovata lettura di fededel mondo, nella persuasione che lasalvezza è sempre all’opera, attraversol’amore diCristo per ilmondo». Daquesta con-sapevolezzaè nato il li-bro “Unasperanza af-fidabile” diG i o v a n n iGiudici, edi-to da Mar-cianum Press. Vescovo di Pavia, l’au-tore è attualmente presidente di PaxChristi Italia, membro della Commis-sione episcopale della Cei per i proble-mi sociali e il lavoro e assistente gene-rale della Sezione Sacerdotale dell’I-stituto secolare di diritto pontificioCompagnia di S. Paolo. A partire daun’ampia riflessione sulla Chiesa - inparticolare la Chiesa italiana degli ulti-mi vent’anni -, il vescovo Giudici con-sidera fatiche e successi delle comuni-tà cristiane. «Attraverso queste pagi-ne» sottolinea nell’introduzione EnzoBianchi, priore di Bose «ci si può ren-dere conto di come cinquant’anni disapiente ministero pastorale non solohanno fatto di monsignor Giudici un“uomo di chiesa”, ma ne hanno so-prattutto rivelato il profondo spessoreumano e cristiano». “Uomo tra gli uo-mini” che ha avuto - continua Bianchi«la capacità di far risuonare la paroladel Vangelo là dove è volontà del Si-gnore che risuoni: ovunque ci sia unanelito di senso e di vita piena».

Banca Etica e co-fondatore a Modenadelle attività di Commercio Equo e So-lidale. È stato ed è tuttora impegnatonella cooperazione internazionale conong e scautismo. Nella professione, èdirigente di vertice del gruppo Bper emembro di CdA di banche. Direttorecentrale della Direzione Operations diBanca Popolare dell’Emilia-Romagna.A proporre il dibattito è la Commissio-ne diocesana per la pastorale sociale edel lavoro che è lo strumento con cuila diocesi cerca di animare la vita dellacomunità cristiana attorno i temi cheriguardano i problemi sociali locali, fa-vorisce incontri ed itinerari educativiall’impegno sociale e politico, appro-fondisce alcuni temi di attualità per ilterritorio. Fanno parte della Commis-sione: don Paolo Boffa Sandalina (de-legato vescovile), Maurizio Bertoglio,Giuseppe Grosso, Angiolino Guzzo,Andrea Quaregna, Donato Squara,Paolo Vercellino, Francesca Vietti.

MESSA IN CATTEDRALE

All’Epifania, festa dei popoliCelebrata anche la Giornata missionaria dei ragazzi

� Martedì 6 gennaio, in occasione del-l’Epifania del Signore, si è svolta la Festadei popoli con la celebrazione della san-ta Messa in cattedrale, presieduta dalVescovo monsignor Gabriele Mana, conla presenza di alcuni rappresentanti del-le comunità di migranti presenti sul ter-ritorio biellese, per condividere attraver-so questo momento di preghiera la spe-ranza di un futuro migliore con l’interafamiglia dei popoli. La Messa è stata an-che l’occasione per celebrare la GiornataMissionaria dei Ragazzi, che quest’annoaveva come tema “Gli ultimi saranno i primi” in riferi-

mento al titolo della Giornata MissionariaMondiale 2014, “Periferie cuore della mis-sione”. Come ci ricorda Papa Francesco, leperiferie «non sono solo quelle geografi-che, ma anche quelle esistenziali: quelledel mistero del peccato, del dolore, dell’in-giustizia, quelle dell’ignoranza e dell’as-senza di fede, quelle del pensiero, quelledi ogni forma di miseria». È lì che siamochiamati a portare, ad annunciare e risco-prire la Misericordia di Dio, dinanzi alquale non ci sono emarginati, ma gli ulti-mi si fanno primi, secondo quello spirito

espresso nel cammino delle Beatitudini.