“Da Lui, il Maestro, tutta la luce….” Contemplando l’immagine del Maestro

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“Da Lui, il Maestro, tutta la luce….” Contemplando l’immagine del Maestro

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“Da Lui, il Maestro, tutta la luce….” Contemplando l’immagine del Maestro. Il grande obiettivo della nostra vita, sempre ribadito dal Beato Alberione è questo: “Vivere Gesù, in Gesù, per Gesù, con Gesù. Stabilire la nostra vita in Lui”. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of “Da Lui, il Maestro, tutta la luce….” Contemplando l’immagine del Maestro

“Da Lui, il Maestro,

tutta la luce….”

Contemplando l’immagine del Maestro

Il grande obiettivo della

nostra vita, sempre ribadito

dal Beato Alberione è

questo:

“Vivere Gesù, in Gesù,

per Gesù, con Gesù.

Stabilire la nostra vita in

Lui”.

Il punto centrale della nostra

spiritualità è un’attrazione

che genera una profonda

relazione interpersonale:

«Venite a me».

Il Maestro è colui che attira

a sé, che invita ad entrare

nella sua logica, nei suoi

orizzonti…

Invochiamo

la luce dello Spirito

per comprendere sempre

meglio che cosa vuol dire

“stabilire la nostra vita

nel Maestro”,

che cosa vuol dire essere

chiamati a comunicare

le insondabili ricchezze

dell’amore di Dio.

Sentiamoci guardate

da Gesù Maestro e

guardiamo

i particolari dell’immagine

che esprime una sintesi

visiva

del carisma paolino.

Sono presenti tutti

gli elementi caratterizzanti

la vocazione paolina.

Il libro aperto nella

mano sinistra e la

scritta:

“Io sono la Via e la

Verità

e la Vita”

(contenuto da ricevere

e comunicare ogni

giorno

nell’apostolato);

Il gesto

dell’allocuzione della

mano destra

di colui che richiede

ascolto,

attenzione…:

“imparate da me”

La figura intera e in piedi:

non seduto come gli antichi

maestri ma un Maestro

itinerante

sulle strade degli uomini

e delle donne di ogni tempo.

Un Maestro che calza i sandali…

In piedi sul globo terrestre… non con il globo in mano come in alcune

immagini, ma sulle strade degli uomini,

sempre in cammino.

Un Maestro che ha i segni della passione sulle Un Maestro che ha i segni della passione sulle

mani mani

e sui piedi (è un Maestro crocifisso), e sui piedi (è un Maestro crocifisso),

che non solo insegna ma dona la vita, che non solo insegna ma dona la vita,

è il Maestro con il cuore di Pastore. è il Maestro con il cuore di Pastore.

I segni della passione sono luminosi: la croce I segni della passione sono luminosi: la croce

luminosa sullo sfondo e l’aureola intorno al luminosa sullo sfondo e l’aureola intorno al

capo indicano capo indicano

che il nostro Maestro è un Maestro crocifisso e che il nostro Maestro è un Maestro crocifisso e

risorto: Vivente e glorioso.risorto: Vivente e glorioso.

Di fronte a questa

immagine tanto

significativa per noi

accogliamo in silenzio

l’invito del Maestro:

“Venite a me…

Vieni a me,

totalmente, con tutta

la tua persona”.

“Nel 1900, sulla fine dell’Anno santo, a novembre,

Leone XIII promulgò un’enciclica la quale era destinata

a dare uno sguardo al nuovo secolo che stava avvicinandosi

e a dare un indirizzo alla cristianità del nuovo secolo. L’indirizzo era questo: studiare, imitare,

seguire Gesù Cristo in quanto è Via e Verità e Vita. Non è una bella espressione, non è un consiglio, è

la sostanza della congregazione, essere o non essere paolini. Non si possono fare delle

digressioni. Lo studio dev’essere uniformato alla devozione a

Gesù Maestro Via e Verità e Vita, la disciplina religiosa deve uniformarsi a Gesù Maestro Via e Verità e Vita, la pietà deve uniformarsi a Gesù

Maestro Via e Verità e Vita, l’apostolato deve dare questo. Quando non dà questo è fuori strada e non è benedetto. Quando dà questo è sulla sua via, la via di Dio. Allora benedizioni sopra benedizioni…”.

(Giacomo Alberione)

“Oh,

quando la grazia investe

un'anima, è come quando si

mette il lievito nella pasta!

La fa crescere tanto

da cambiarla in Gesù e

quell'anima poi parla come

Gesù, pensa come Gesù,

guarda come Gesù,

ama come Gesù;

non è più lei che vive,

è Gesù che vive in lei (…)”.

Attraverso di noi Gesù vuol

parlare, pensare, amare,

vivere….

Meditazione alle FSP del 10 dicembre

1932

"... Gesù Maestro: che io pensi... con la tua intelligenza, sapienza,Che io ami con il tuo Cuore...Che io veda in tutto con i tuoi occhi.Che io parli con la tua lingua. Che io oda solo con le tue orecchie.Che io assapori quello che tu gustasti.Che le mie mani siano le tue.Che i miei piedi siano sui tuoi passi.Che io preghi con le tue preghiere.Che io tratti con il tuo tratto.Che io celebri come tu ti immolasti.Che io sia Te e Tu sia in me; tanto che io scompaia".

(Don Alberione)

Padre santo,

ci hai invitati a seguirti più da

vicino. Oggi risuoni nuovamente

per noi quella chiamata, che ha

segnato per sempre

la nostra vita e la vita del

Fondatore: “Venite a me, voi

tutti”.

Donaci lo stesso spirito del Beato

Alberione, perché entriamo in un

cammino di trasformazione, fino

ad essere non solo di Cristo ma a

divenire Cristo (cf VC 109), fino ad

essere luogo della sua vita a

imitazione

del nostro Padre san Paolo:

“Vivo, ma non sono più io che

vivo,

è Cristo che vive in me” (Gal

2,20).