Da Carrara ad Alassio, da centri della Lombardia a Savona ... · Carlo Sibilia Portavoce Deputato...

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Sotto l‟acqua affoga il bel Paese per le sue politiche di condoni e sfruttamento indiscriminato del territorio. E i cittadini pagano Possiamo salvarci solo se ognuno di noi si rimbocca le maniche, si attiva nel suo comune e decide di partecipare alla vita pubblica Da Carrara ad Alassio, da centri della Lombardia a Savona, Imperia, Genova. Città in ginocchio Quando un popolo urla di dolore deve essere ascoltato JOBS ACT: RENZI LICENZIA GLI ITALIANI Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it E' la prima volta che scrivo su que- sto “Volantone”. Un progetto che testimonia come semplici cittadini possano ottenere grandi risultati. Inizio a scrivere alle 22:06 mentre sono ancora in commissione bilan- cio, ma non è di numeri che voglio parlare. Voglio rivolgermi diretta- mente a te che stai leggendo. Lo so come ti senti. Ti svegli al mattino e ti accorgi che le persone non sorrido- no più come prima, sono sempre preoccupate. Devi lottare per la tua dignità, tutti i giorni, con fatica. Per- cepisci che c‟è qualcosa di sbagliato. Si approvano leggi con nomi carini (Jobs Act, Sblocca Italia), ma che in realtà contengono veleno letale che distrugge e inquina terra, acqua e aria! Il debito pubblico, le tasse, le aziende che chiudono, i giovani che scappano, la pensione che è un mi- raggio. “E' la crisi, non puoi farci nulla” dicono. So cosa provi: é quel- lo che provo ogni giorno anche io. A Montecitorio lotto, mi arrabbio, ot- tengo risultati di cui forse nessuno saprà nulla, ma continuo perché sono consapevole che ciò che stiamo fa- cendo è giusto. Tutti noi, in fondo, vogliamo solo essere felici con le persone che amiamo, sorridere e rea- lizzare i nostri progetti. Abbiamo idee che, in questo momento, stanno già trasformando il mondo! Potrei farne un elenco, ma non lo farò per- ché sfogliando questo “Volantone” leggerai tanti esempi concreti che ti aiuteranno a capire cos‟è e cosa fa il M5S. Non deciderai di partecipare al M5S solo per le cose belle che facciamo noi “onorevoli”. Inizierai solo quando sarai pronto. Vuoi sape- re quando? Potrai deciderlo solo tu! Ti dico solo che non è difficile. Ad esempio, in questo momento puoi decidere di cestinare questo Volantone” e pensare che il M5S è un partito come tanti. Oppure puoi decidere di salutare il tuo vicino di casa, chiedere se ha i tuoi stessi pro- blemi e sederti con lui per trovare una soluzione. Vuoi farlo? Comincia pure. Benvenuto nel M5S. Carlo Sibilia Portavoce Deputato M5S “Una sera passeggiavo per un sen- tiero, da una parte stava la città e sotto di me il fiordo…Mi fermai e guardai al di là del fiordo, il sole stava tramontando, le nuvole erano tinte di rosso sangue. Sentii un urlo attraversare la natura: mi sembrò quasi di udirlo. Dipinsi questo qua- dro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando.” Così Munch descrive la sua angoscia di uomo ne “l‟urlo”. È questa la mia sensazione di piccolo uomo nell‟a- scoltare ogni giorno il grido di dolore che proviene dalla gente della mia Città: dai lavoratori, spa- ventati dall‟insicurezza della preca- rietà o della perdita di occupazione; dagli studenti, che devono imparare sin dalla tenera età che quello che offre il mondo degli adulti è solo chiusura; dagli anziani, confinati ai margini della società civile, nella speranza tolgano il disturbo e non pesino sulla spesa sanitaria; dai bambini, a cui abbiamo rubato il diritto e la possibilità di insegnarci quali siano le cose vere ed impor- tanti della vita: la curiosità, la sco- perta, l‟amore gratuito, il sorriso, il pianto… per sostituirle con il pil, lo spread, l‟economia globale, un tem- po a nostro servizio ed ora divinità a cui sacrificare tempo, affetti, rela- zioni. In questi giorni la natura, che credevamo di aver piegato a nostro piacere, ci restituisce i ri- sultati di decenni di politica mio- pe, delle lobby di potere, economi- che, di interesse o di tessera, ci restituisce i risultati di pianificazioni urbanistiche piegate al volere di po- litici e costruttori, di decenni di mancata manutenzione del territo- rio, perché nel nostro modello eco- nomico la cura di terreni, boschi, casa, coinvolgi- mento dei lavo- ratori nei CdA delle grandi impre- se, riforma dei centri di impiego e redazione di un testo unico del lavo- ro per rendere più comprensibili e chiare le norme esistenti. Sono que- sti alcuni dei punti della riforma del lavoro targata M5S! Bisogna andare verso la progressiva cancellazione delle forme contrattuali precarie, che usano “sintassi articolate” per giusti- ficare vere e proprie forme di sfrut- tamento, e puntare sul Reddito di Cittadinanza in sostituzione dell'at- tuale sistema di sostegni frammenta- ri ed assistenzialistici. La proposta del M5S si compone quindi di un insieme di azioni basate sulla con- vinzione che non si avrà mai un ri- lancio del lavoro senza un vero ri- lancio dell‟individuo. Livio Ferraro Il governo Renzi, sulla scia dei go- verni precedenti, ha delineato il nuovo programma di riforme che interessano il mercato del lavoro, denominato “Jobs Act”, che il 21 novembre è giunto in aula a Monte- citorio dopo essere passato al Sena- to con un voto di fiducia. Con il Jobs Act verranno introdotti nuovi contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti che prevedono, tra le novità, la possibilità per gli impren- ditori di licenziare, senza obbligo di reintegro, i propri dipendenti per motivi economici, per “scarso ren- dimento” o semplicemente per riorganizzazione aziendale. Siamo così all‟atto finale di un processo che ha trasformato il mercato del lavoro riducendone i diritti e legitti- mandone la precarietà. Il M5S non è assolutamente d‟accordo con tali provvedimenti in quanto crede fer- mamente che il lavoro vada riforma- to mediante un piano serio, solidale e capace di restituire dignità ai lavo- ratori. Abolizione della riforma For- nero, utilizzo di forme contrattuali che garantiscano la stabilità del la- voratore e l‟accesso al credito o al mutuo per l'acquisto della prima In Italia il mantra ricorrente è che non ci siano i soldi e, in nome del rigore di bilancio, vengono ridotti i servizi ai cit- tadini. Tuttavia, i soldi per la TAV, il Terzo Valico e le grandi opere in gene- rale non mancano. Le Province (mai abolite) non hanno più risorse: alle Città Metropolitane sono state trasferite mol- te competenze in merito alla difesa del suolo, senza i fondi necessari per poterle assolvere. Spesso, come se non bastasse, ci si ritrova di fronte a leggi e cavilli che intralciano la pulizia dei fiumi, perché sono necessari progetti approvati dalle Regioni. Fino a quando la „pulizia‟ vie- ne fatta dalla furia delle acque ed è ne- cessario l‟intervento della Protezione Civile e dell‟Esercito, mentre i comuni decretano con Somma Urgenza gli inter- venti non eseguiti prima. Quando si ca- pirà che la Somma Urgenza è prevenire e non riparare? Giacomo Oliveri rivi non sembra degna di essere so- stenuta, né pensata, perché non inte- ressante per il business. Abbiamo visto immagini di città, paesi grandi e piccoli, da Carrara ad Alessandria, da centri in Lombar- dia a Savona, Imperia, Spezia per arrivare al Tigullio ed a Genova, la mia città, distrutti ed in ginoc- chio. TUTTI i giorni ascolto questo urlo di dolore che sale e non trova pace; vorrei che per una volta lo ascoltassero quei Ministri, Assessori o Segretari di partito che continuano a proporci cementificazioni e Gran- di Opere inutili. Da esperti piazzi- sti, cercate di venderci quello che vi interessa, come improbabile so- luzione per i nostri problemi; sono convinto che non sappiate neanche dove passano Gronda, Terzo Valico, TAV, che non sappiate che i territo- ri che attraversano sono tra i più colpiti da frane ed esondazioni, che sono pieni di vecchi cartelli che se- gnalano frane. Ma non entro nel me- rito delle opere con VOI. Solo mi sor- prendo, ed un poco mi compiaccio, che ormai non abbiate più niente altro da venderci. Paolo Putti consigliere comunale M5S Genova Che ne è stato dell‟esito del referen- dum del giugno 2011 sull‟acqua pubblica? Poco hanno fatto le ammi- nistrazioni, altrettanto i due provve- dimenti del governo Renzi: “Sblocca Italia” e Legge di Stabilità. Queste due leggi modificano profondamen- te la disciplina riguardante la gestio- ne dell'acqua, mirando di fatto alla privatizzazione del servizio idrico. Molti Comuni si stanno opponendo alla privatizzazione, in conformità all‟esito del referendum: il Consiglio Comunale di Pinerolo (TO) ha vota- to una delibera – presentata da M5S e SeL – per la ripubblicizzazione di SMAT S.p.A., chiedendo la sua tra- sformazione in «Azienda Speciale Consortile di Diritto Pubblico», uni- ca forma societaria che non prevede la realizzazione di utili sull'eroga- zione del servizio, aspetto non ga- rantito da una classica S.p.A. Altri Comuni hanno deliberato in tal sen- so: Rivalta, Chivasso, Nichelino veri e propri grimaldelli con i quali si può scardinare questo sistema. A Torino, invece, la Giunta Comunale ha deliberato in senso opposto, op- tando per una blanda modifica dello statuto societario che non cambierà nulla nell'assetto generale della So- cietà. La strada verso una gestione del servizio idrico che sia pubblica, trasparente e senza fini di lucro è ancora lunga: per questo invitiamo i Consiglieri Comunali sensibili al tema a proporre la stessa delibera presentata dal M5S di Pinerolo. M. Inghes & M. Laurenti PER RIASSUMERLI A STIPENDI GRECI #LICENZIACT Newsletter d’informazione civica Committente Sergio Puglia, Andrea Cioffi, Salvatore Micillo Prevenzione anziché Protezione Civile C’e poco da discutere C’e poco da discutere

Transcript of Da Carrara ad Alassio, da centri della Lombardia a Savona ... · Carlo Sibilia Portavoce Deputato...

Sotto l‟acqua affoga il bel Paese per le sue politiche di condoni e sfruttamento indiscriminato del territorio. E i cittadini pagano

Possiamo salvarci solo se ognuno di noi si rimbocca le maniche, si attiva nel suo comune e decide di partecipare alla vita pubblica

Da Carrara ad Alassio, da centri della Lombardia a Savona, Imperia, Genova. Città in ginocchio

Quando un popolo urla di dolore deve essere ascoltato

JOBS ACT: RENZI LICENZIA GLI ITALIANI

Temi dal blog www.ilmovimentodeicittadini.it

E' la prima volta che scrivo su que-sto “Volantone”. Un progetto che testimonia come semplici cittadini possano ottenere grandi risultati. Inizio a scrivere alle 22:06 mentre sono ancora in commissione bilan-cio, ma non è di numeri che voglio parlare. Voglio rivolgermi diretta-mente a te che stai leggendo. Lo so come ti senti. Ti svegli al mattino e ti accorgi che le persone non sorrido-no più come prima, sono sempre preoccupate. Devi lottare per la tua dignità, tutti i giorni, con fatica. Per-cepisci che c‟è qualcosa di sbagliato. Si approvano leggi con nomi carini (Jobs Act, Sblocca Italia), ma che in realtà contengono veleno letale che distrugge e inquina terra, acqua e aria! Il debito pubblico, le tasse, le aziende che chiudono, i giovani che scappano, la pensione che è un mi-raggio. “E' la crisi, non puoi farci nulla” dicono. So cosa provi: é quel-lo che provo ogni giorno anche io. A Montecitorio lotto, mi arrabbio, ot-tengo risultati di cui forse nessuno saprà nulla, ma continuo perché sono consapevole che ciò che stiamo fa-cendo è giusto. Tutti noi, in fondo, vogliamo solo essere felici con le persone che amiamo, sorridere e rea-lizzare i nostri progetti. Abbiamo idee che, in questo momento, stanno già trasformando il mondo! Potrei farne un elenco, ma non lo farò per-ché sfogliando questo “Volantone” leggerai tanti esempi concreti che ti aiuteranno a capire cos‟è e cosa fa il M5S. Non deciderai di partecipare al M5S solo per le cose belle che facciamo noi “onorevoli”. Inizierai solo quando sarai pronto. Vuoi sape-re quando? Potrai deciderlo solo tu! Ti dico solo che non è difficile. Ad esempio, in questo momento puoi decidere di cestinare questo “Volantone” e pensare che il M5S è un partito come tanti. Oppure puoi decidere di salutare il tuo vicino di casa, chiedere se ha i tuoi stessi pro-blemi e sederti con lui per trovare una soluzione. Vuoi farlo? Comincia pure. Benvenuto nel M5S. Carlo Sibilia Portavoce Deputato M5S

“Una sera passeggiavo per un sen-

tiero, da una parte stava la città e

sotto di me il fiordo…Mi fermai e

guardai al di là del fiordo, il sole

stava tramontando, le nuvole erano

tinte di rosso sangue. Sentii un urlo

attraversare la natura: mi sembrò

quasi di udirlo. Dipinsi questo qua-

dro, dipinsi le nuvole come sangue

vero. I colori stavano urlando.” Così

Munch descrive la sua angoscia di

uomo ne “l‟urlo”. È questa la mia

sensazione di piccolo uomo nell‟a-

scoltare ogni giorno il grido di

dolore che proviene dalla gente

della mia Città: dai lavoratori, spa-

ventati dall‟insicurezza della preca-

rietà o della perdita di occupazione;

dagli studenti, che devono imparare

sin dalla tenera età che quello che

offre il mondo degli adulti è solo

chiusura; dagli anziani, confinati ai

margini della società civile, nella

speranza tolgano il disturbo e non

pesino sulla spesa sanitaria; dai

bambini, a cui abbiamo rubato il

diritto e la possibilità di insegnarci

quali siano le cose vere ed impor-

tanti della vita: la curiosità, la sco-

perta, l‟amore gratuito, il sorriso, il

pianto… per sostituirle con il pil, lo

spread, l‟economia globale, un tem-

po a nostro servizio ed ora divinità a

cui sacrificare tempo, affetti, rela-

zioni. In questi giorni la natura,

che credevamo di aver piegato a

nostro piacere, ci restituisce i ri-

sultati di decenni di politica mio-

pe, delle lobby di potere, economi-

che, di interesse o di tessera, ci

restituisce i risultati di pianificazioni

urbanistiche piegate al volere di po-

litici e costruttori, di decenni di

mancata manutenzione del territo-

rio, perché nel nostro modello eco-

nomico la cura di terreni, boschi,

casa, coinvolgi-

mento dei lavo- ratori

nei CdA delle grandi impre-

se, riforma dei centri di impiego e

redazione di un testo unico del lavo-

ro per rendere più comprensibili e

chiare le norme esistenti. Sono que-

sti alcuni dei punti della riforma del

lavoro targata M5S! Bisogna andare

verso la progressiva cancellazione

delle forme contrattuali precarie, che

usano “sintassi articolate” per giusti-

ficare vere e proprie forme di sfrut-

tamento, e puntare sul Reddito di

Cittadinanza in sostituzione dell'at-

tuale sistema di sostegni frammenta-

ri ed assistenzialistici. La proposta

del M5S si compone quindi di un

insieme di azioni basate sulla con-

vinzione che non si avrà mai un ri-

lancio del lavoro senza un vero ri-

lancio dell‟individuo. Livio Ferraro

Il governo Renzi, sulla scia dei go-

verni precedenti, ha delineato il

nuovo programma di riforme che

interessano il mercato del lavoro,

denominato “Jobs Act”, che il 21

novembre è giunto in aula a Monte-

citorio dopo essere passato al Sena-

to con un voto di fiducia. Con il

Jobs Act verranno introdotti nuovi

contratti a tempo indeterminato a

tutele crescenti che prevedono, tra le

novità, la possibilità per gli impren-

ditori di licenziare, senza obbligo di

reintegro, i propri dipendenti per

motivi economici, per “scarso ren-

dimento” o semplicemente per

riorganizzazione aziendale. Siamo

così all‟atto finale di un processo

che ha trasformato il mercato del

lavoro riducendone i diritti e legitti-

mandone la precarietà. Il M5S non è

assolutamente d‟accordo con tali

provvedimenti in quanto crede fer-

mamente che il lavoro vada riforma-

to mediante un piano serio, solidale

e capace di restituire dignità ai lavo-

ratori. Abolizione della riforma For-

nero, utilizzo di forme contrattuali

che garantiscano la stabilità del la-

voratore e l‟accesso al credito o al

mutuo per l'acquisto della prima

In Italia il mantra ricorrente è che non ci siano i soldi e, in nome del rigore di bilancio, vengono ridotti i servizi ai cit-tadini. Tuttavia, i soldi per la TAV, il Terzo Valico e le grandi opere in gene-rale non mancano. Le Province (mai abolite) non hanno più risorse: alle Città Metropolitane sono state trasferite mol-te competenze in merito alla difesa del suolo, senza i fondi necessari per poterle assolvere. Spesso, come se non bastasse, ci si ritrova di fronte a leggi e cavilli che intralciano la pulizia dei fiumi, perché sono necessari progetti approvati dalle Regioni. Fino a quando la „pulizia‟ vie-ne fatta dalla furia delle acque ed è ne-cessario l‟intervento della Protezione Civile e dell‟Esercito, mentre i comuni decretano con Somma Urgenza gli inter-venti non eseguiti prima. Quando si ca-pirà che la Somma Urgenza è prevenire e non riparare? Giacomo Oliveri

rivi non sembra degna di essere so-

stenuta, né pensata, perché non inte-

ressante per il business. Abbiamo

visto immagini di città, paesi

grandi e piccoli, da Carrara ad

Alessandria, da centri in Lombar-

dia a Savona, Imperia, Spezia per

arrivare al Tigullio ed a Genova,

la mia città, distrutti ed in ginoc-

chio. TUTTI i giorni ascolto questo

urlo di dolore che sale e non trova

pace; vorrei che per una volta lo

ascoltassero quei Ministri, Assessori

o Segretari di partito che continuano

a proporci cementificazioni e Gran-

di Opere inutili. Da esperti piazzi-

sti, cercate di venderci quello che

vi interessa, come improbabile so-

luzione per i nostri problemi; sono

convinto che non sappiate neanche

dove passano Gronda, Terzo Valico,

TAV, che non sappiate che i territo-

ri che attraversano sono tra i più

colpiti da frane ed esondazioni, che

sono pieni di vecchi cartelli che se-

gnalano frane. Ma non entro nel me-

rito delle opere con VOI. Solo mi sor-

prendo, ed un poco mi compiaccio,

che ormai non abbiate più niente

altro da venderci. Paolo Putti

consigliere comunale M5S Genova

Che ne è stato dell‟esito del referen-

dum del giugno 2011 sull‟acqua pubblica? Poco hanno fatto le ammi-

nistrazioni, altrettanto i due provve-dimenti del governo Renzi: “Sblocca Italia” e Legge di Stabilità. Queste

due leggi modificano profondamen-te la disciplina riguardante la gestio-

ne dell'acqua, mirando di fatto alla privatizzazione del servizio idrico. Molti Comuni si stanno opponendo

alla privatizzazione, in conformità all‟esito del referendum: il Consiglio

Comunale di Pinerolo (TO) ha vota-to una delibera – presentata da M5S e SeL – per la ripubblicizzazione di

SMAT S.p.A., chiedendo la sua tra-sformazione in «Azienda Speciale

Consortile di Diritto Pubblico», uni-ca forma societaria che non prevede

la realizzazione di utili sull'eroga-zione del servizio, aspetto non ga-rantito da una classica S.p.A. Altri

Comuni hanno deliberato in tal sen-so: Rivalta, Chivasso, Nichelino veri

e propri grimaldelli con i quali si può scardinare questo sistema. A Torino, invece, la Giunta Comunale

ha deliberato in senso opposto, op-tando per una blanda modifica dello

statuto societario che non cambierà nulla nell'assetto generale della So-cietà. La strada verso una gestione

del servizio idrico che sia pubblica, trasparente e senza fini di lucro è

ancora lunga: per questo invitiamo i Consiglieri Comunali sensibili al tema a proporre la stessa delibera

presentata dal M5S di Pinerolo.

M. Inghes & M. Laurenti

PER RIASSUMERLI A STIPENDI GRECI

#LICENZIACT

Newsletter d’informazione civica

Committente Sergio Puglia, Andrea Cioffi, Salvatore Micillo

Prevenzione

anziché

Protezione Civile

C’e poco da discutereC’e poco da discutere

Per partecipare contattaci scrivendo a [email protected]

L‟Italia nelle mani delle compagnie petrolifere grazie ad una concessione unica per ricerca e coltivazione di gas e petrolio

Il movimento 5 stelle: meglio dare priorità alle energie rinnovabili e salvaguardare l‟ambiente

Saccheggerà un territorio a forte vocazione turistica ecocompatibile senza risparmi per le bollette degli italiani

Non siamo né di Destra né di Sinistra ma siamo Avanti e vogliamo Volare Alto

Chiesta la Valutazione del Danno Sanitario per il gasdotto transoceanico in un territorio con troppe malattie tumorali

Oggetto di dibattito le grandi opere entro una certa soglia economica

Il M5S propone un organismo indipendente per valutare costi/benefici

Il decreto da Il decreto da Sblocca Italia Sblocca Italia

a Sfascia Italiaa Sfascia Italia

all‟ARS affilano le armi, facendo partire la

rivolta contro l‟art. 38 dello Sblocca Italia: le

loro prime mozioni hanno superato lo sco-

glio dell‟Assemblea Siciliana e per fermare

le trivelle si pensa ad un referendum abroga-

tivo e ad un ricorso costituzionale. La porta-

voce Angela Foti ribadisce che “Il governo,

succube della volontà dei petrolieri, per fare

loro un favore va contro gli obiettivi della

pianificazione europea basata su energie rin-

novabili, biodiversità e marina protetta”. Il

governo, di contro, ribadisce la propria allu-

cinata visione: ammette che le ricerche petro-

lifere possano contemplare dei rischi, ma

sostiene che “ci sono priorità che vanno ol-

tre e queste non sono altro che quelle di natu-

ra economica”. In realtà i benefici che deri-

verebbero dall‟invasione di trivelle nel nostro

paese sarebbero veramente minimi e non por-

terebbero nemmeno occupazione, visto che le

piattaforme sono ormai del tutto automatiz-

zate. Salvo Valenti

Con lo Sblocca Italia il governo Renzi ha di

fatto consegnato il nostro territorio all‟ENI e

alle compagnie petrolifere straniere. L‟art. 38

del DL prevede, infatti, una concessione uni-

ca per ricerca e coltivazione di gas e petrolio:

le prime trivellazioni dovrebbero partire in

Sicilia per proseguire in Abruzzo, Marche,

Puglia, Basilicata, Molise ed Emilia Roma-

gna. Il Movimento 5 Stelle e le associazioni

ambientaliste sono insorte, chiedendo l‟abro-

gazione del suddetto articolo, ed il rispetto

della direttiva 2008/56/CE che tutela l‟am-

biente marino, patrimonio prezioso da pro-

teggere, salvaguardare e, dove possibile, ri-

pristinare, al fine di mantenere la biodiversi-

tà. Il movimento 5 stelle è contro le trivelle:

il decreto Sblocca Italia, consegnando il no-

stro paese e i nostri mari ai petrolieri, ne ha

decretato la morte. Il petrolio estraibile in

Italia equivale a 36 milioni di barili: calco-

lando che l'Italia ha un consumo mensile di 4

milioni di barili al mese avremo una indipen-

denza energetica di soli 9 mesi. Le ricerche

ed estrazioni nel canale di Sicilia si estende-

ranno in un area di 12.908 kmq su 20.000

kmq di mare, per un totale di 10 milioni di

barili estraibili. I deputati pentastellati

Si chiama TAP il gasdotto transoceanico che attraverserà Grecia, Albania ed infine il Sa-lento, punta di diamante tra le mete turistiche italiane, per portare il gas nel Centro Europa. Nonostante il parere contrario del MIBAC ed il forte dissenso dei cittadini, il progetto del gasdotto TAP va avanti, ulteriormente spinto ed accelerato dal Decreto Legge "Sblocca Italia". Approderà nella marina di Melendu-gno, quattro volte Bandiera blu e poco di-stante della riserva naturale "Le Cesine". Per-correrà otto chilometri distruggendo 1.900 ulivi e una zona incontaminata che ospita "Roca Vecchia", sito archeologico d'interesse comunitario. Nei pressi dei dolmen "Placa" e "Gurgulante", sarà realizzata la centrale di depressurizzazione che occuperà 12 ettari fra tre centri densamente abitati. Saccheggerà terra e mare, imponendo la mediocrità indu-striale in un territorio vocato al turismo eco-

compatibile, avviando processi industriali completamente slegati dallo sviluppo econo-mico locale. Sembra quindi che il TAP pro-durrà molti danni alle comunità locali senza apportare alcun vantaggio. Non porterà alcun risparmio in bolletta perché opererà il regime di monopolio per 25 anni. Non produrrà posti di lavoro e tutta l'area interessata, per la sicu-rezza, sarà inaccessibile. Le imprese balneari

e turistiche chiuderanno. A fine vita, verrà abbandonata come opera persa. L'aspetto sa-nitario è stato ignorato, nonostante la LILT, contraria al gasdotto in un territorio provato da troppe malattie tumorali, abbia chiesto la Valutazione del Danno Sanitario. L'intero iter autorizzativo è stato accompagnato da un enorme deficit democratico, insieme alla ne-gligenza del governatore Vendola che nel 2010 ha permesso che la Puglia fosse inserita nella rete dei gasdotti e che scelse di non im-pugnare l‟atto di ratifica intergovernativa per vizio di costituzionalità. Il M5S continuerà ad opporsi in maniera durissima al TAP perché investire nelle fonti fossili genera danni eco-nomici e insostenibilità ambientale. La terza rivoluzione industriale ci permette già ora di creare energia a costo marginale zero e condi-viderla in rete. Se vince TAP perdiamo tutti.

Caterina Vitiello

Siamo sicuri che le

Grandi Opere, quelle

che chiamiamo in-

frastrutture strategi-

che siano realmente

utili per i cittadini?

Abbiamo cercato di

rispondere a questa

domanda con un ddl

in Senato. Nel merito,

proponiamo che un

organismo indipen-

dente effettui un'ana-

lisi costi/benefici per

valutare l‟utilità delle Grandi Opere in fun-

zione dello stato di avanzamento delle stesse.

A fronte di una analisi negativa, si potreb-

be anche decidere di non realizzare l‟ope-

ra, la cosiddetta opzione zero. Inoltre vo-

gliamo che anche i cittadini possano esprime-

re il proprio parere a riguardo, come accade

in alcuni Paesi europei. Abbiamo proposto,

quindi, il dibattito pubblico per le opere di

impatto significativo sotto il profilo socio-

economico, ambientale o dell'assetto del ter-

ritorio, stabilendo dei

criteri certi affinché

questa classificazione

non sia soggetta ad

una mera scelta politi-

ca, come ci sembra

stia accadendo attra-

verso lo sfascia Italia

e con gli altri scellera-

ti provvedimenti del

Governo Renzi. Sa-

ranno oggetto di di-

battito le opere entro

una certa soglia eco-

nomica, come ad esempio costruzione e al-

largamento di autostrade, ferrovie, infrastrut-

ture aeroportuali e portuali, centrali elettri-

che, gasdotti, impianti di trattamento rifiuti,

trivellazioni. Con il risparmio derivante, si

potrebbe realizzare l'unica grande opera

importante per il Paese, ossia la creazione

di un‟infrastruttura che porti la fibra ottica in

tutte le case, uffici, scuole, ospedali riducen-

do il drammatico digital divide. Sen. M5S

Andrea Cioffi

I litri di GPL che a breve “troveranno casa”

nel deposito di Siponto, in prossimità di

Manfredonia, saranno ben 60 milioni (60.000

metri cubi). Il progetto prevede la costruzio-

ne di enormi piramidi che conterranno ben

12 cisterne da 5.000.000 di litri (5.000 metri

cubi). L'area interessata avrà una estensione

totale di circa 180.000 metri quadri (18 etta-

ri) ed ospiterà il più grande deposito d'Euro-

pa di GPL. Verrà costruito anche un gasdotto

refrigerato di 10 Km che congiungerà il por-

to industriale al deposito di Siponto. Si pre-

vede una movimentazione merci di circa

100.000 tonnellate all’anno. Dallo snodo

ferroviario di Frattarolo il GPL verrà distri-

buito in tutto il Sud Italia grazie al trasporto

su rotaie e su gomma. Il primo avverrà me-

diante ferrocisterne, come quelle coinvolte

nel disastro di Viareggio, ed utilizzando l‟u-

nico binario presente sul tratto Manfredonia-

Foggia (che quindi verrà utilizzato per tra-

sportare sia passeggeri che GPL), il secondo

utilizzerà la trafficata SS 89, unica arteria

turistica per il Sud-Gargano. Le preoccupa-

zioni sono tante sia per la comunità locale

che per l‟ecosistema in quanto si rischia di

mettere in pericolo il già fragile equilibrio

ambientale di uno dei tratti costieri più belli

d‟Italia. Luigi Starace

Cos‟è lo Sblocca Italia? O, più correttamen-

te, Sfascia Italia? È un decreto legge che avrà

pesanti effetti sulla nostra vita, dando il via

libera a colate di cemento e ad appalti

“creativi” per favorire gli amici degli amici.

Fa un regalo ai proprietari degli inceneritori,

permettendo di spostare fiumi di rifiuti in

giro per il Paese: noi continueremo a pagare

di tasca nostra gli inceneritori, assistendo a

false bonifiche di terreni inquinati, con pro-

getti decisi dagli stessi inquinatori. Con un

decreto opposto, Attiva Italia, il Movimento

propone di modificare questa logica scellera-

ta, per creare migliaia di posti di lavoro attra-

verso la riqualificazione energetica degli im-

mobili, anche con agevolazioni fiscali. Le

altre proposte le trovi sul blog alla sezione

Attiva Italia. Informati. Giuliana Moscati

In Commissione Affari Sociali è stato approva-

to un emendamento a prima firma Silvia Gior-

dano sul Gioco d'Azzardo Patologico (GAP)

grazie al quale viene proibita l'introduzione di

nuove tipologie di giochi d'azzardo sulle con-

cessioni già in essere per un periodo di almeno

5 anni. Tale emendamento ha accolto e tradotto

in atto parlamentare le istanze presentate dai

territori, che reclamano uno Stato che tuteli la

salute mentale e le finanze dei cittadini e non il

concessionario, che è l'unico vincitore. A ren-

dere ancora più drammatico il fenomeno è il

fatto che le categorie maggiormente a rischio

sono anche quelle più fragili (disoccupati e

poveri). Il gioco d'azzardo in Italia, nel 2012,

ha generato quasi 90 miliardi di euro, costa

in media agli italiani 1700 euro pro-capite

all'anno e il 23% del gioco d'azzardo online

al MONDO è italiano a fronte dell'1% della

popolazione mondiale. Le lobby europee del

gioco d'azzardo finanziano partiti, associazio-

ni e riviste, ma non il M5S.Tommaso Malerba

Il progetto del Volantone nasce dal basso grazie

alla partecipazione ed al contributo economico

volontario e gratuito di decine di attivisti. È uno

strumento informativo che vuole far conoscere

le attività del Movimento a tutti quei cittadini

che non usano abitualmente internet. Ad oggi,

grazie alla rete, è distribuito in 18 regioni dai

gruppi territoriali che hanno aderito.

Abbiamo bisogno di contributi per ridurre le

spese di stampa. Dona anche tu con un con-

tributo volontario mediante bollettino postale

sul conto corrente postale 1020498505

Gioco d’azzardo e Gioco d’azzardo e le proposte delle proposte del M5SM5S

In Italia il più grande In Italia il più grande deposito GPL d’Europadeposito GPL d’Europa

Per partecipare contattaci scrivendo a [email protected]

Un nuovo Statuto comunale per una maggiore democrazia e partecipazione dei cittadini

Riduzione del debito comunale del 40%, raccolta differenziata al 70%, rimozione dell‟amianto da tutte le scuole

Restituiti oltre 40 mila euro. A fine mandato saranno stati restituiti quasi 150 mila euro

Questo non è l’organo ufficiale del Movimento 5 Stelle, ma uno strumento per portare le informazioni fuori da internet

In Valle d‟Aosta i consiglieri regionali restituiscono parte dello stipendio per aiutare le scuole e le USL

Dalla Sanità ai costi della politica, ecco le battaglie del M5S nel Lazio

si interessa a noi, ed è l‟impegno di tutti a far

progredire la società. Ecco allora il disegno

dello Statuto del Comune di Parma, l‟inte-

resse totale delle Istituzioni nel far parteci-

pare la cittadinanza alla vita culturale,

civica e politica di Parma. Un impegno so-

ciale che toglie alla persona un poco del suo

tempo individuale, trasformandolo nel tempo

di un cittadino consapevole, informato e de-

mocraticamente attivo. Il nuovo Statuto è

parte di un progetto più ampio. Nei mesi

scorsi abbiamo lanciato l‟hashtag

#AttiConcretiParma per raccontare i risul-

tati raggiunti: tra i tanti ne abbiamo scelti 3

che ci rendono particolarmente orgogliosi: la

riduzione del debito del Comune di circa il

40%, la raccolta differenziata che è arrivata

al 70%, la rimozione dell'amianto da tutte le

scuole. Non si può dire di puntare sui giovani

se non tuteliamo la salute dei nostri figli.

Questi sono solo alcuni dei traguardi rag-

giunti, ma di tanti altri andiamo fieri ed orgo-

gliosi. Federico Pizzarotti Sindaco di Parma

Lo Statuto è la Costituzione di una città, la

porta d‟accesso ai diritti e doveri del cittadi-

no; è il corpo spirituale e quindi vitale di una

società, comunità, che ne assorbe valori e

principi. Dopo i gravi fatti giudiziari collega-

ti alla passata amministrazione, lo Statuto del

Comune di Parma aveva necessità di tornare

ad essere rappresentativo delle qualità costi-

tuzionali del nostro Paese: Resistenza, demo-

crazia, partecipazione e trasparenza. Un per-

corso lungo 7 mesi - tavoli pubblici nei quar-

tieri, la famosa Giornata della Democrazia o

Giornata dei 500, commissioni consiliari,

sedute di Consiglio Comunale – ci ha con-

dotto alla più bella Carta Fondamentale di

cui un Comune possa dotarsi. Non poteva

che essere così: uno Statuto democratico e

partecipativo, sopra ogni altra cosa, ha il do-

vere di intraprendere un percorso di condivi-

sione e confronto tra cittadinanza e politica.

Bisogna tornare ad avere fiducia nelle Istitu-

zioni, ridando dignità alla politica, attraverso

un cammino comune tra cittadinanza ed Isti-

tuzioni. La nostra città ha raggiunto quattro

importanti traguardi: il referendum senza

quorum, 13 consigli di cittadini volontari, il

bilancio partecipativo e un eletto in Consiglio

Comunale in rappresentanza dei cittadini

stranieri. Tradotto: ancora più democrazia,

partecipazione e trasparenza. C‟è una massi-

ma da scolpire nella vita di una città: anche

se non si è interessati alla politica, la politica

Il Gruppo Consiliare del M5S di Bagheria,

coerente con le proprie idee e la propria linea

politica attiva e concreta, presenta un'altra

proposta di regolamento, stavolta per intro-

durre nell'ordinamento Comunale il Question

Time del Cittadino. Da sempre il M5S si è

fatto promotore di idee di partecipazione e

democrazia partecipativa e, per tal motivo, il

gruppo consiliare ha scelto di mettersi a fian-

co dell'Amministrazione e di proporre fatti-

vamente strumenti idonei alla realizzazione

del programma che i cittadini hanno votato. Il

Question Time del cittadino permetterà di

accorciare le distanze tra amministrazione e

cittadinanza, ma potrà anche essere uno stru-

mento per educare i cittadini ad interessarsi

della cosa pubblica e avere a disposizione

maggiori elementi per giudicare chi governa.

Nel frattempo viene potenziato il servizio di

riprese che permette la diretta streaming dei

lavori Consiliari. M5S Bagheria

Sin dall'inizio del loro mandato, avvenuto nel

luglio del 2013, i due consiglieri regionali

M5S Valle d'Aosta hanno dato vita all'opera-

zione RESTITUTION. Per le regionali 2013

tutti i candidati del M5S si erano impegnati a

percepire una quota mensile di 2.500 euro, al

netto dei contributi figurativi, rispetto agli

oltre 5500 euro spettanti, destinando la parte

eccedente ad iniziative e progetti a favore di

enti pubblici. L‟operazione restituzione è

iniziata donando a favore dei logopedisti in

servizio all‟Usl della Valle d‟Aosta 10 ta-

blet completamente accessoriati, per un valo-

re complessivo di 5.432 euro. All‟Usl sono

stati forniti anche 14 libri con cd-rom desti-

nati ai bambini, per un valore di 425 euro.

L‟Istituzione scolastica Monte Emilius 1 di

Nus ha ricevuto due PC fissi e un pianoforte

elettronico con panca e cuffie, per un valore

totale di 2.424 euro. Poi è stato il turno della

Scuola Saint Roch, alla quale è stata donata

una fotocopiatrice con toner e assistenza per

48 mesi, per un valore di 5.856 euro. Queste

restitution dei consiglieri 5 stelle non sono

sempre di facile realizzazione; infatti, pur

avendo sollecitato un elenco delle necessità

urgenti per lo svolgimento delle attività sco-

lastiche, la sovraintendente agli studi ha pre-

ferito rispondere in modo interlocutorio, ne-

gando le reali necessità delle scuole del terri-

torio. L‟operazione è continuata, nonostante

la politica tradizionale si mettesse di traver-

so, e in ottobre è avvenuta la terza puntata

della RESTITUZIONE, con l'acquisto di

un'auto elettrica Renault ZOE destinata al

trasferimento degli operatori del servizio

USL Ser.D: si è così riusciti nel duplice in-

tento di risolvere un problema di viabilità e

di inviare un segnale positivo nei confronti di

un tipo di mobilità più sostenibile. Oltre

all'auto elettrica i consiglieri hanno acquista-

to una fotocopiatrice per la scuola di Moron

di Saint-Vincent: l‟ammontare complessivo

dell'operazione supera i 25.000 Euro. La quo-

ta restituita finora tramite donazioni all‟Usl e

alle istituzioni scolastiche è di 40.400 euro:

nel corso dei 5 anni di mandato si stima di

raggiungere un totale di 148 mila euro.

Roberto Cognetta Consigliere Regionale M5S

Un articolo sicuramente

non è sufficiente per rac-

contare quanto fatto in oltre

un anno e mezzo di presen-

za nel Consiglio Regionale

del Lazio. La nostra attivi-

tà finora ha prodotto ol-

tre 200 interrogazioni ed

accessi agli atti sulle criti-

cità regionali, 100 mozio-

ni e 35 proposte di legge

che potete approfondire su

www.lazio5stelle.it .Come

è noto siamo all‟opposizione in una regione

dove sanità e rifiuti, i due capitoli più impor-

tanti per il bilancio e la salute dei cittadini,

sono commissariati ma questo non ci ha im-

pedito di realizzare esposti e denunce e pre-

sentare interrogazioni e proposte di legge in

merito alla gestione regionale dei rifiuti e

della sanità. In questi mesi abbiamo com-

battuto i vergognosi costi della politica

regionale, provando ad intaccare il sistema

clientelare che ne governa alcuni ambiti,

dai vitalizi per gli ex consiglieri regionali,

alla diminuzione del bud-

get dei fondi per il funzio-

namento dei gruppi. Ri-

guardo gli sprechi della

regione, abbiamo ottenuto

che una legge fissasse la

proporzione di 1 a 30 tra

dirigenti e dipendenti delle

agenzie regionali e intra-

preso alcuni atti giudiziari

per impugnare le nomine

dirigenziali firmate da Zin-

garetti. Rispettando l‟impe-

gno preso prima delle elezioni ogni mese

restituiamo parte del nostro stipendio ma fino

a novembre 2014 non potevamo rimetterli a

disposizione della collettività ma, grazie a

una dura battaglia in aula, siamo riusciti ad

ottenere la possibilità di trasferire gli oltre

600.000 accantonati in un fondo regionale

per il microcredito per PMI e famiglie in

difficoltà. La strada è ancora lunga e speria-

mo di riuscire ad ottenere nuovi successi per

tutti i cittadini del Lazio. Davide Barillari

Consigliere Regionale M5S

Al traguardo, nel primo Comune Cinque Stel-

le dell‟isola, il Registro delle Unioni Civili e

delle Convivenze. Durante il mese dei Diritti

Umani (10 novembre/10 dicembre) il gruppo

grillino, con a capo il Sindaco Mario Puddu,

prevede di approvare in Consiglio Comunale

il Registro delle Unioni Civili e delle Convi-

venze. Il comune di Assemini, recependo i

principi di eguaglianza, libertà individuale e

pari opportunità, riconosce, sostiene e tutela le

Unioni Civili.Riconosce il rapporto tra due

persone di sesso uguale o diverso, legate

da vincoli affettivi e consente, per la prima

volta in Sardegna, di suggellare, se deside-

rato, l‟avvenuta iscrizione al Registro tra-

mite un rito ufficializzato dal Sindaco o da

un suo delegato. L‟amministrazione Cin-

que Stelle va oltre, aprendo, nei limiti con-

sentiti dalla normativa nazionale, l‟accesso

ad atti, procedimenti e benefici ricadenti

nel proprio territorio, alle medesime condi-

zioni riconosciute ai soggetti legati da rap-

porti di coniugio. Irene Piras

Ho capito dalla prima settimana che era

questo l‟obiettivo primario per il bene del-

la mia città, Ragusa, fino a quel momento

impantanata. Ci siamo quindi rimboccati le

maniche e abbiamo affrontato le priorità una

alla volta, con decisione e rapidità. In primis

lo sforamento del patto di stabilità. Oggi, a

poco più di un anno il bilancio comunale è

finalmente davvero sano, tanto che abbia-

mo potuto azzerate totalmente la Tasi del

c.a. Non sarà facile mantenere questa con-

quista, grazie ad un Governo il cui slogan è

„Pagano i Comuni‟; ma ci proveremo. Ab-

biamo superato lo stallo della macchina

amministrativa grazie a nuovi dirigenti

che ci aiutano nella programmazione del

futuro della città. Inoltre abbiamo attuato

tantissimi microinterventi contro lo stato di

abbandono di ville, giardini e verde pubbli-

co. Prioritario resta il progetto di realizza-

re una rete idrica moderna, una rivoluzio-

ne per una città che un anno fa ha regi-

strato un‟emergenza idrica senza prece-

denti; nonché i progetti di riqualificazione

energetica degli impianti di illuminazione

pubblica, che porteranno risparmi e innova-

zione; la riqualificazione delle aree urba-

ne, partendo dal Parco Urbano che inten-

diamo realizzare, collegando l‟intero Centro

Storico a servizio dei cittadini e dei visitato-

ri. Poi l‟approvazione del Registro delle

Unioni Civili, un segno di civiltà ed aper-

tura ai temi dell'inclusione sociale e della

parità dei diritti. Sul tema rifiuti, dopo un

interminabile iter, nonostante disagi, scontri

e difficoltà, partirà finalmente la gara che

porterà al 75% la raccolta differenziata spo-

sando le strategie “Rifiuti Zero” che divente-

ranno una realtà consolidata. La nostra for-

za viene dai cittadini e dalle loro idee

che consulteremo tramite una serie di

incontri nei quartieri e nelle varie realtà

lavorative e sociali che questa città sa

esprimere. Si possono sognare scenari

bellissimi, ma senza i cittadini, senza la

parte sana, spesso mortificata, delle nostre

città, il futuro non sarà mai realtà!

Federico Piccitto Sindaco di Ragusa

A Ragusa non A Ragusa non si paga la TASIsi paga la TASI

Ad Assemini il primo Ad Assemini il primo registro delle unioni registro delle unioni civili della Sardegnacivili della Sardegna

A Bagheria si da A Bagheria si da voce ai cittadinivoce ai cittadini

Per partecipare contattaci scrivendo a [email protected]

Il M5S ha chiesto la sfiducia del presidente della Regione Sicilia per dichiarata incompetenza

Dalla battaglia al MUOS, sistema di super antenne montate dagli americani, alla difesa della prima casa

TTIP è un trattato di libero scambio di beni e servizi tra Unione Europea e gli USA

Stampato su carta FSC e realizzato con la partecipazione di oltre 240 gruppi in tutta Italia

L‟unica missione che questo Governo dovrebbe finanziare è quella che ha come obiettivo il salvataggio dell‟Italia

Il trattato di Dublino, indirettamente, obbliga gli immigrati a restare in Italia

Non applicando i trattati Si rischia di favorire l‟industria dell‟accoglienza?

impedire i lavori di completamento della ba-

se, cosa che ha fatto in prima istanza salvo

poi ricredersi dopo qualche mese revocando

la sua decisione iniziale. Il M5S, molto sen-

sibile al tema MUOS, ha presentato un

ricorso che punta ad impedire il rilascio

delle autorizzazioni per la costruzione

dell‟impianto. Un altro esempio di attività

svolta nell‟ARS dal M5S riguarda un ddl che

ha ottenuto l‟approvazione dell‟aula. Il testo

mira ad allentare la stretta degli enti ri-

scossori, mettendo al sicuro la prima ca-

sa (uno dei beni più preziosi per il citta-

dino), nonché i beni mobili ed immobili

strumentali all‟esercizio di impresa. La

materia trattata è di competenza naziona-

le, ma grazie alla legge-voto oggi si ha la

grande occasione di spingere il Parla-

mento nazionale in questa direzione, so-

prattutto se altri consigli regionali doves-

sero seguire l‟esempio dell‟ARS appro-

vando ddl analoghi. Serena Iuppa

Nell‟Assemblea Regionale Siciliana (ARS)

il M5S battaglia quotidianamente con il

Presidente Crocetta che, ammaliato dai

poteri forti, agisce senza un apparente sen-

so di logica. Il M5S, sbigottito dalla noncu-

ranza con cui Crocetta promette, senza mai

agire o agendo in assoluto contrasto con gli

interessi dei siciliani, ha chiesto la sua sfidu-

cia per dichiarata incompetenza. Le batta-

glie portate avanti dal M5S dimostrano la

volontà del Movimento di lottare per il terri-

torio affermando la sovranità dei cittadini.

Ad esempio, i deputati M5S all‟ARS stanno

cercando di scardinare il decreto Sblocca

Italia intervenendo con un ricorso alla Corte

Costituzionale e promuovendo un referen-

dum abrogativo. Le attività del M5S a con-

trasto degli interessi lobbistici e affaristici del

governo siciliano sono molte. Una su tutte

riguarda il MUOS (Mobile User Objective

System), sistema di super antenne, montate

nel territorio di Niscemi (RG) dalle Forze

Armate Americane (e quindi da loro gestite),

che secondo gli studi effettuati da accreditati

studiosi, irraggeranno onde ad alta frequenza

per centinaia di km determinando di conse-

guenza disturbi alla salute e possibili gravi

patologie. Il governatore Crocetta ha basato

la sua campagna elettorale sulla promessa di

In Italia ci sono 1 milione e 876mila minori che

vivono nella povertà, specie nel sud del Paese,

bambini che nella stragrande maggioranza dei casi

non sono nelle condizioni di frequentare con conti-

nuità la scuola e spesso vengono allontanati dalle

proprie famiglie. Il Senato ha bocciato la mozione

del Movimento 5 Stelle in cui si chiede-

va l'introduzione del reddito di cittadinan-

za come strumento generale di contrasto alla pover-

tà delle famiglie. La mozione M5S, frutto di un

lungo lavoro fatto in Commissione parlamentare per

l'infanzia e l'adolescenza, impegnava il governo ad

affrontare la povertà minorile in maniera definitiva e

strutturale, con un intervento di sostegno a lungo

termine. ma il governo, come sempre, ha preferi-

to risposte tiepide che sanno di inutile carità.

La sigla inglese TTIP (pronuncia italiana

„TiTip‟) si riferisce al trattato di libero

scambio di beni e servizi tra Unione Euro-

pea e Stati Uniti d‟America. Secondo i pro-

ponenti, il TTIP genererá crescita economica

per i Paesi partecipanti. Questo trattato è in

fase di discussione da molti mesi senza tra-

sparenza, senza il coinvolgimento dei cittadi-

ni e delle associazioni di categoria. Attual-

mente solo gli avvocati delle multinaziona-

li possono accedere a tutta la documenta-

zione del TTIP, il che è pericoloso dato che

l‟unico interesse delle multinazionali è il

profitto. In termini giuridici, le multinazio-

nali hanno il solo scopo di tutelare gli azioni-

sti. Lo strapotere delle multinazionali va

scongiurato perché schiaccerebbe le istituzio-

ni democratiche, le piccole imprese locali, gli

agricoltori e gli interessi dei consumatori. Si

teme che il TTIP abbatta: I diritti che i lavo-

ratori europei hanno acquisito dopo genera-

zioni di lotte; I diritti alla privacy; Le regola-

mentazioni contro l'inquinamento; Le regole

su carni trattate con ormoni e sugli OGM; Le

leggi europee contro i componenti chimici

nocivi; È preoccupante l'introduzione di

un arbitrato internazionale (ISDS) che per-

metterà alle multinazionali di far causa per

«perdita di profitto» ai governi dei Paesi Eu-

ropei, qualora legiferassero ostacolando le

aspettative di guadagno delle multinazionali

stesse. Il sistema europeo presenta tutele e

ammortizzatori sociali più solidi rispetto a

quelli statunitensi, ed è molto piú regolamen-

tato. Vanno impediti vuoti normativi che

favorirebbero le multinazionali americane

a discapito dei diritti e delle tutele dei con-

sumatori e dei lavoratori europei. I porta-

voce M5S italiani sono stati i primi a voler

approfondire la tematica TTIP in Parlamento.

Ed il primo intervento del M5S in Europar-

lamento ha puntato i riflettori sul trattato

TTIP. Una lotta al sostegno della sovranità

dei Cittadini Europei. Melania Pomante

In base al Trattato di

Dublino gli immigrati

che sbarcano in Italia

non possono andare in

altri Paesi europei. L‟I-

talia però non può farsi

carico, da sola, del pro-

blema dell‟ immigrazio-

ne. Per questo motivo il

M5S ha proposto al Par-

lamento Europeo di mo-

dificare il trattato Biso-

gna però fare delle osser-

vazioni: il lavoro delle

Commissioni che analiz-

zano lo status del richie-

dente asilo è molto lento

(a volte passano anche

due anni). Ecco perché si innesca il feno-

meno dei “30 euro al giorno per ogni im-

migrato”, che fa breccia nell‟opinione pub-

blica: “Non è giusto dare 30 euro ad immi-

grato e negare il reddito di cittadinanza ad

un italiano povero!”. È necessario quindi

che l‟Unione Europea intervenga per ab-

breviare i tempi di ri-

sposta alle richieste di

asilo, ma soprattutto è

essenziale rompere il

sistema di interessi che

si nasconde dietro

all‟immigrazione. Non è

che la scelta di non ap-

plicare i trattati interna-

zionali (“se non hai di-

ritto di asilo devi essere

rimpatriato”) ha come

obiettivo favorire l‟in-

dustria dell‟ accoglien-

za? Bisogna infatti sa-

pere che i “30 euro”

non vanno agli immi-

grati, ma alla struttura

che eroga i servizi di accoglienza

(magari per un costo di 10 euro). “Sono

stato volontario in un albergo che ospitava

stranieri, ho visto” - conferma Di Maio –

“Ecco perché abbiamo scelto di stare lontano

da chi ha governato a lungo e, avendo fallito,

non è più credibile”. Tiziana Pavone

Il CSM è un organo di rilevanza costitu-

zionale di fondamentale importanza nell‟ordinamento italiano. La nostra Costitu-

zione stabilisce che i giudici siano soggetti

soltanto alla legge e che la magistratura sia

un ordine autonomo e indipendente dal pote-

re legislativo, il Parlamento, e dal potere

esecutivo, il Governo. Al CSM spettano le

competenze in materia di assunzioni, asse-

gnazioni e trasferimenti, promozioni e

provvedimenti disciplinari nei riguardi

dei magistrati ordinari. In questo modo i

nostri Padri costituenti hanno voluto evitare

che un organo di natura politica avesse il

controllo delle carriere dei giudici, al fine di

garantire il valore supremo della loro indi-

pendenza. Il MoVimento Cinque Stelle ha

individuato dei candidati, scegliendo per-

sone che, insieme ad una indiscussa espe-

rienza, mostrino di avere la schiena dritta, di

essere cioè in grado di svolgere questo deli-

cato ruolo secondo i fini che la Costituzione

prescrive e quindi non nell‟interesse esclusi-

vo del partito politico che li ha designati;

che siano al tempo stesso in grado di resiste-

re alle pressioni e alle ingerenze che potreb-

bero subire una volta eletti. I nomi dei can-

didati individuati sono stati votati in rete

dagli iscritti certificati prima di essere

proposti in Parlamento. In Aula, dopo una

serie di tentativi senza risultato, viene eletto

il candidato selezionato in rete dal M5S:

Alessio Zaccaria entra a far parte del Consi-

glio superiore della magistratura. Lo stesso

metodo di votazioni online, aperto a tutti gli

iscritti certificati al M5S, è stato usato per la

costruzione della proposta di legge elettorale

e per la selezione dei candidati per la Presi-

denza della Repubblica. Grazie al movimen-

to 5 stelle, i cittadini possono partecipare

attivamente alle scelte politiche del Paese.

Una esperienza di democrazia diretta unica

nel suo genere. Marco Cuomo

Dopo aver letto il volantone, non buttarlo. Passalo ad un amico, al tuo vicino di casa o lascialo in un bar. Passa Parola. Volantone realizzato al 100% su carta proveniente dalla gestione respon-sabile delle foreste (FSC). Realizzato grazie al lavoro volontario di Giovanni Erra, Tommaso Malerba, Marco Cuomo, Fabio Liguo-ri, Mena De Filippo ed alla collaborazione dei rappresentanti degli oltre 240 meetup dei gruppi comunali che fanno riferi-mento al Movimento 5 Stelle che hanno aderito al progetto.

Sono 141mila le persone regolari in Liguria. Una

realtà stabile, differenziata per etnie, con lavora-

tori nati all‟estero e soggiornanti di lungo periodo

(56,3%). Ma ci sono anche flussi di rifugiati e

clandestini irregolari di passaggio, che sperano di

andare via dall‟Italia. La realtà complessa neces-

sita di politiche nazionali ma chi soffoca è Venti-

miglia, ultima stazione italiana. La contraddizio-

ne: Lampedusa apre la porta Mentone (Francia)

la chiude, con 22.000 migranti fermati dall'inizio

dell'anno. L'11 nov. per contrastare l'immigrazio-

ne clandestina, il Ministro degli Interni francese

Cazenevue è stato a Mentone. Ha rafforzato di

20 unità la polizia di frontiera. Rimarranno a

Mentone 150 agenti della "Sécurité" CRS. Il por-

tavoce M5S di Ventimiglia S. Malivindi denun-

ciava la scorsa estate il forte degrado, con stazio-

ne internazionale ridotta a dormitorio e senza

servizi igienici. Cosimo Bruno

Ai cittadini il Ai cittadini il Ai cittadini il potere della sceltapotere della sceltapotere della scelta

Lampedusa accoglieLampedusa accoglieLampedusa accoglie Mentone respingeMentone respingeMentone respinge