A. Pallara, N. Cibella, F. Tiero - La Rete per l'innovazione metodologica nella produzione...

La Rete per l'innovazione metodologica nella produzione statistica

Alessandro Pallara, Nicoletta Cibella, Francesca Tiero

GIORNATE DELLA RICERCA IN ISTAT | 10-11 NOVEMBRE 2014

Indice

1. L’ assetto organizzativo e il ruolo dei Centri di Competenza

2. Obiettivi e prodotti della Rete dei Metodologi

3. Giornate della Ricerca metodologica del 2013

4. Giornate della Ricerca in Istat 2014

GIORNATE DELLA RICERCA IN ISTAT | 10-11 NOVEMBRE 2014La Rete per l'innovazione metodologica nella produzione statistica | Alessandro Pallara

Assetto organizzativo

• Il Comitato Metodologie, nodo centrale della Rete, favorisce il coordinamento tecnico della funzione metodologica e ne indirizza l’attività, anche attraverso la selezione della domanda di servizi (metodi e strumenti) metodologici e il contributo al piano della formazione metodologica. E’ stato istituito nel luglio 2010 [e ri-organizzato nel febbraio 2012 con la presenza di rappresentanti dei Dipartimenti (e del Direttore della SAES, prima della sua soppressione) per rafforzarne il ruolo di governance della funzione metodologica]. Il CM istruisce dal punto di vista tecnico le decisioni strategiche in materia metodologica del Comitato di Presidenza (e del CIR) e indirizza l’attività dei Centri di competenza.

• I Centri di Competenza sono raggruppamenti informali e non gerarchici di esperti impegnati sui diversi domini tematici di interesse della rete dei metodologi.

La partecipazione ai centri di competenza è basata su meccanismi di collaborazione spontanea. Un esperto può far parte di uno o più centri di competenza (Linee-guida per la costruzione e la gestione dei centri di competenza)


Rilevazione delle competenze metodologiche (2+6/2011): autocandidature per i centri di competenza (807 individui eleggibili)


Centri di Competenza - CdC

1. Campionamento, trattamento mancate risposte totali e stime per piccole aree

2. Metodi di analisi e di destagionalizzazione di serie storiche

3. Metodi di trattamento e stima di dati e indagini longitudinali

4. Trattamento delle mancate risposte parziali e degli errori non campionari

5. Utilizzo a fini statistici di dati amministrativi

6. Metodi di integrazione: record linkage e matching statistico

7. Progettazione del questionario e tecniche di raccolta dati

8. Metodi per le statistiche geo-spaziali

9. Metodi di analisi dei fenomeni demografici (istituito ma non

ancora attivo)

Si considerano partecipanti attivi alla rete coloro che si sono autocandidati a un CdC e hanno partecipato ad almeno una riunione

Attivi nella rete per Dipartimento Settembre 2014

DGEN 4DICA 47DICS 69DIQR 72DISA 68PRES 1

Totale 261

Centri N.

incontri Persone

attiveSerie Storiche + Destagionalizzazione 4 30

Campionamento e Stima 6 41

Dati + Indagini Longitudinali 3 54Utilizzo dati amministrativi a fini statistici 4 84Trattamento Mrp + Errori non campionari 3 42

Metodi di Integrazione 2 24

Progettazione del questionario 2 45

Statistiche Geospazioali 4 34


Rete dei Metodologi: obiettivi e output (1)• contribuire alla diffusione della conoscenza in campo metodologico;

17 riunioni tematiche dei Cdc, nel periodo 10/2012-10/2014 (tra i temi affrontati: ReGenesees, metodi SAE implementati in SMART, revisione degli indicatori congiunturali, metodi di analisi dei dati geospaziali, remote sensing, classificazioni territoriali, documentazione dei processi e valutazione dell'errore campionario, metodi di integrazione: record linkage e matching statistico, uso dati amministrativi per analisi longitudinali, LL.GG. sulla qualità dei dati amministrativi, …);

3 workshop scientifici organizzati nel 2014 (2/2014, Sviluppi metodologici ed estensione degli ambiti applicativi del sistema SMART; 9/2014, Recent developments on seasonal adjustment; 10/2014, Nuove sfide per l'integrazione dei dati nella statistica ufficiale);

• facilitare la definizione della programmazione settoriale strategica e operativa in campo metodologico; Piano degli investimenti metodologici 2011-2014(2015); Proposta di revisione della programmazione settoriale dell’area metodologica, approvata

dal CdP nel Marzo 2012 Portfolio progetti strategici 2013 e 2014 (pp 2015 in corso di definizione)

• fornire il quadro della disponibilità delle competenze metodologiche Rilevazione delle competenze metodologiche dell’Istat (2+6/2011) Aprile 2014: disponibilità di un db con i microdati della rilevazione delle competenze

(versione online del questionario per aggiornamento)


• avvio di progetti di ricerca e innovazione in coerenza con le linee proposte in ambito nazionale e internazionale:• gdl per la definizione delle metodologie standard di processo e dei relativi

strumenti IT (ESSC, Recommendations Sponsorship on Standardisation, 09/2013 - istituito 01/2014, Cdc: campionamento e stima, analisi e destagionalizzazione di serie storiche, trattamento delle mrp e degli errori non campionari)

• gdl per le politiche, l’analisi e la documentazione delle revisioni degli indicatori congiunturali (ESS Peer review 2014-15 - in fase di formalizzazione)

• armonizzazione della documentazione della qualità dei processi con riferimento ai disegni di indagine, alle strategie di campionamento e all’accuratezza delle stime (ESS Peer review 2014-15 – gdl in corso di definizione)

Rete dei Metodologi: obiettivi e output (2)


organizzate dalla Rete dei Metodologi, in collaborazione con la Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche (SAES)

013

1. Call for paper (33 lavori proposti)

2. selezionati 14 lavori per la presentazione

3. dopo il convegno: 6 lavori pubblicati in un numero dedicato della Rivista di Statistica Ufficiale (n.1-2/2014)

Giornate della Ricerca metodologica: 20-21 Marzo 2013


organizzate congiuntamente dalla Rete dei Metodologi e dalla Rete della ricerca socio-economica, in collaborazione con la soppressa Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche (SAES)

Il percorso per l’organizzazione delle giornate:

1.18 giugno – 14 luglio: call for paper (proposti 51 contributi)

2.31 luglio: selezionati, da parte del CTS, 26 lavori per la presentazione

3.12 ottobre: scadenza per invio versione finale dei lavori

Giornate della Ricerca in Istat 2014


Autori dei paper per Dipartimento

DICA 14DICS 6DIQR 29DISA 10

ESTERNI (Università) 6Totale 65

8 Sessioni tematiche

1.Campionamento e stima2.Prevenzione, valutazione e trattamento degli errori non campionari3.Integrazione e uso di dati amministrativi per fini statistici4.Metodologie di sintesi e analisi del territorio5.Analisi delle serie storiche6.Modelli di previsione a breve e medio termine7.Imprese: tassazione, credito e occupazione8.Agricoltura e ambiente.

•I paper sono disponibili sulla pagina dedicata del sito dell’Istat: http://www.istat.it/it/istituto-nazionale-di-statistica/attivit%C3%A0/ex-scuola-superiore-statistica/ricerca-statistica/giornate-della-ricerca

•le presentazioni saranno rese disponibili nel repository www.slideshare.net/slideistat al termine del convegno sarà lanciata la call for paper per la pubblicazione su RSU di una selezione dei lavori presentati

11 Novembre

10 Novem

bre



• La ricerca (in quanto idea, saperi, teorie, metodi, …) è un common il cui "consumo" da parte di un attore non riduce le possibilità di consumo degli altri (bassa sottraibilità o rivalità)

• E’ cumulativa • Si moltiplica senza perdita per chi la comunica (difficile escludibilità) .

Questioni essenziali dell’analisi dei beni comuni:

• equità (misura del prelievo di una risorsa e contributo al suo mantenimento)• efficienza (produzione, gestione e uso ottimale della risorsa)• sostenibilità (esiti a lungo termine)

Giornate della Ricerca in Istat 2014sottotitolo proposto:


definizione di bene comune (o common): una risorsa condivisa da un gruppo di persone e soggetta a dilemmi (interrogativi, controversie, dubbi, dispute, …) sociali [Hess e Ostrom, 2007; 2009]

La ricerca (e i suoi prodotti) come bene comune

Lesson learned: la tragedia dei beni comuni [Hardin, The tragedy of the Commons, Science, 1968]

• «Immaginate un pascolo aperto a tutti. Si può presumere che ciascun pastore cercherà di far stare quanto più bestiame possibile su questo bene comune.»

Il pastore, nell’intento di massimizzare il proprio profitto, valuterà anzi che il

comportamento più razionale sarà quello di aggiungere sempre più animali al suo gregge.

Ma alla stessa conclusione giunge ogni pastore razionale che condivide il bene comune. Determinando una situazione molto diversa dall'ottimo sociale.

• «In ciò sta la tragedia. La rovina è il destino ineluttabile di tutti coloro che perseguono il proprio interesse in una società che professa il libero accesso alle risorse comuni. E’ una libertà foriera di disastro generale».


Il mondo è pieno di free-rider

Le persone:

Comitato Tecnico-scientifico: Claudio Ceccarelli, Roberta De Santis, Marco Fortini, Romina Fraboni, Orietta Luzi, Alessandro Pallara, Claudio Vicarelli

Comitato Organizzatore: Corrado Carmelo Abbate, Nicoletta Cibella, Fabio Cozzi, Piero Crivelli, Irena Smilkova

Altre risorse: Marco Ballin, Concetta Ferruzzi, Ariella Martino, Nadia Nur, Stefania Rossetti, Mirko Tassinari, Francesca Tiero

Discussant, chair non facenti parte del CTS, …



Grazie per l’attenzione e buon lavoro a tutti noi!

Per contatti e richieste di adesione:

[email protected]


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