da avvelenamento in lupi ed orsi. Dalla necroscopia …...•Botanica Forense •Balistica terminale...
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Lesioni d’arma da fuoco e da avvelenamento in lupi
ed orsi. Dalla necroscopia al responsabile del
reato
Il Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria è:
• Una struttura di elevata specializzazione dell’IZS delle Regioni Lazio e Toscana, con competenza sull’intero territorio nazionale
• Finanziato dall’Istituto Zooprofilattico, dal Ministero della Salute e dalla partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali
Fornire il supporto tecnico scientifico agli organi di Polizia, alla Magistratura, ai Veterinari Pubblici, agli Istituti Zooprofilattici e al Ministero della Salute nelle indagini in caso di
1.Uccisioni illegali di animali
2.Avvelenamenti dolosi degli animali
ROSARIO FICO
Compiti principali
• Anatomo-istopatologia forense
• Tossicologia Forense
• Genetica Forense
• Entomologia Forense
• Botanica Forense
• Balistica terminale
1. Gli Istituti Zooprofilattici sottopongono a necroscopia l’animale deceduto ed entro 48 ore devono refertare il risultato (esame ispettivo esche entro 24 ore)
2. Il laboratorio Chimico deve concludere e refertare l’esame Tossicologico dei campioni entro 30 gg
In circa 10 anni (2005-2014) sono stati inviati presso gli IIZZSS
23.904 animali morti per sospetto avvelenamento
10.908 sospette esche avvelenate
Fenomeno avvelenamenti in Italia
Lotta agli avvelenamenti contro gli
animali
Positivi:
10.457 animali (43,7%)
5.103 esche (46,8 %)
In 10 anni sono morti per avvelenamento
1.100 animali/anno (3 animali/giorno)
e sono state sparse 537 esche avvelenate/anno (1,5/giorno)
Il compito del Centro di Referenza non è solo quello di monitorare il fenomeno a livello nazionale ma è anche quello di
fornire agli investigatori tutte le informazioni per:
1. individuare il colpevole
2. stabilire che era con la vittima nel momento in cui veniva commesso il crimine
Il cadavere dell’animale contiene gli elementi per stabilire: 1. PERCHÉ l’animale è morto
2. DOVE è morto
3. QUANDO è morto
e
4. LE TRACCE lasciate dal criminale.
R. Fico
Orsi morti nel PNALM settembre 2007
Uso CONVENZIONALE dell’entomologia forense
L’analisi entomologica forense stabilì che i bocconi erano
stati messi 15 gg prima del ritrovamento dell’ultimo orso
morto (P. Magni)
Uso non convenzionale dell’entomologia forense e lo studio dell’alimentazione dei
carnivori selvatici come strumenti di indagine forense
Google: vallone Lacerno con localizzazione orsi
Pescasseroli
15 Settembre 2003 : 2 orsi furono rinvenuti morti da escursionisti nel Parco Nazionale d’Abruzzo ai confini con il Lazio.
Composizione del contenuto gastrico Laboratori della Sezione di Ecologia Comportamentale, Etologia e Gestione della Fauna - Dipartimento di
Scienze Ambientali “G. Sarfatti” dell’Università di Siena:
• atlante microfotografico delle specie vegetali presenti nel Parco d’Abruzzo (Elisabetta Bruno e Nicoletta Riganelli)
• chiave identificativa
• check-list delle specie vegetali del Parco (Fabio Conti)
• Esame dei frammenti vegetali allo stereomicroscopio
• tecniche microistologiche per evidenziare le strutture cellulari specie-specifiche delle foglie
RISULTATI:
1. semi di mora di rovo Rubus spp
2. Chaerophyllum hirsutum (famiglia Umbelliferae), frequente nelle
radure delle faggete, su suoli nitrificati.
3. larga parte dei restanti frammenti ascrivibili alla famiglia Graminaceae
Di quanto si erano spostati gli orsi dopo aver ingerito i bocconi ???
In Agosto - Settembre una femmina adulta si sposta alla velocità di 1,3
km/ora in attività di ricerca di cibo *
Azione ipotizzata del tossico: 2 ore circa (stomaco ancora pieno)
Raggio dal punto di morte: circa 2,5 km * Dati di radiotelemetria satellitare . Paolo Ciucci – Università La Sapienza di Roma
1. Un foro di entrata e uno d’uscita (canna rigata ? Proiettile non ritenuto)
2. Più fori di entrata e più fori di uscita in numero eguale (canna liscia o canna rigata, proiettili non ritenuti)
3. Un solo un foro o più fori d’entrata senza fori di uscita (proiettili all’interno)
4. Fori di entrata in numero maggiore dei fori di uscita (proiettili all’interno)
5. Ferite lacere o escoriative dovute al passaggio dei proiettili che hanno impattato di striscio sulla cute, senza penetrarvi (ferite di striscio)
I proiettili si estraggono dai tessuti con le dita o con una pinzetta di plastica !!
Come risalire al responsabile ?
Caso risolto in 4 giorni ! 1. 16 settembre ore 12,30: inizio necroscopia 2. 16 settembre ore 16,30: comunicazione esiti ed
indicazioni per indagini al CFS (causa di morte e risultati esame contenuto gastrico)
3. 17 settembre: autorizzazione del PM all’esame dei luoghi (scena del crimine primaria)
4. 18 settembre: esame dei luoghi e repertamento fonti di prova compatibili con risultati esami necroscopici
5. 19 settembre: confessione dell’indagato
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana
Sezione di Grosseto Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense
Veterinaria Viale Europa,30 58100 Grosseto Tel. 0564-456249 Fax 0564-451990
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