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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi”
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/2016
Liceo Scientifico Classe V B
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Il presente Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio della classe V B nella
seduta del 13 maggio 2016
Affisso all’albo della Scuola in data16.05.2016
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE DISCIPLINA
FIRMA
SCHIAVONE M.
MADDALENA
Lingua e Letteratura Italiana
MAIO AMALIA
Lingua e cultura latina
VALENTE ANNAMARIA Lingua e cultura straniera(Inglese)
CHELONI EMILIANO Storia e Filosofia
BAGNATO MARIA Matematica
BAGNATO MARIA Fisica
IENNARELLA M.
CONSOLATA Scienze Naturali
PALAIA ANGELA
Disegno e Storia dell’arte
CERAVOLO VITO Scienze motorie e sportive
GAGLIARDI M.TERESA Religione
Serra San Bruno, Lì 13 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico Antonino CERAVOLO
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Indice
1. Storia e finalità generali dell’Istituto pag. 4
2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio delle Serre
3.Area geografica di provenienza degli alunni
4.Storia della classe
5. Composizione del Consiglio di classe
6. Composizione e presentazione della classe
7. Quadro orario
8. Attribuzione del Credito scolastico
9. Programmi svolti
10 Metodi e Strategie di insegnamento
11 . Verifica e valutazione
12 . Attività programmate e realizzate
13 Griglie di valutazione e voto di condotta
14 Simulazione della terza prova
pag. 5
pag. 6
pag. 8
pag 12
pag 12
pag 13
pag 14
pag 15
pag 77
pag 78
pag 79
pag 80
pag 90
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1. Storia e finalità generali dell’ Istituto
L’Istituto d’Istruzione Superiore L. Einaudi di Serra San Bruno legalmente sorge
nell’anno scolastico 1997-1998 dalla fusione di due istituzioni scolastiche preesistenti da alcuni
decenni: il Liceo Scientifico N. Machiavelli e l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri L.
Einaudi. Primo preside dell’Istituto è il Prof. Francesco SCOPACASA. L’accorpamento tra i due
istituti dà vita, nel territorio serrrese, a un polo scolastico di secondaria di secondo grado di notevole
rilevanza, con un bacino d’utenza che abbraccia 14 comuni montani e collinari.
In seguito nell’anno scolastico 2001/2002 viene inaugurato l’IPSSAR Istituto Professionale
Alberghiero e per la Ristorazione, che completa l’offerta formativa Liceale e Tecnica dell’Istituto L.
Einaudi con un indirizzo dell’ordine professionale.
La sede centrale di Serra San Bruno è dotata di tre edifici ubicati nella medesima area, uno
tra questi è il primo stabile di edilizia scolastica finanziato dalla (all’epoca neonata) provincia di
Vibo Valentia. Un altro plesso ospita la sezione staccata di Acquaro, originariamente sede di un
Istituto Tecnico Commerciale e dopo di un Istituto Alberghiero.
La facoltà di ottimizzare e razionalizzare le infrastrutture ha consentito al novello
istituto di progettare e realizzare, nel corso del tempo, un polo scolastico moderno e
competitivo, dotato di diversi laboratori e con una biblioteca (dedicata nel 2009 allo scrittore
Sharo GAMBINO), che custodisce una significativa dotazione libraria.
Oggi il complesso scolastico Luigi Einaudi è un vero baluardo del territorio, una scuola
aperta a tutti e soprattutto a chi voglia crescere come uomo e come cittadino proiettato verso la
formazione permanente (lifelong Learning). Formare e orientare i propri allievi attraverso la
qualità, l’integrazione e la varietà dei servizi, anche in relazione alle figure professionali richieste dal
mercato del lavoro sempre più esigente e competitivo, è stato sin dagli esordi il dictat che ha fatto
crescere l’Istituto, in particolare per quanto attiene i corsi degli Indirizzi AFM Tecnici
Amministrazione Finanza e Marketing (ex Istituto Tecnico Commerciale) e CAT Costruzione
Ambiente e Territorio (ex Istituto Tecnico per Geometri) e IPSEOA del Professionale per i Servizi
di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (ex IPSSAR Istituto Professionale Alberghiero e per la
Ristorazione)
La Scuola continua a guardare verso queste finalità:
favorire la crescita della persona, secondo i principi della Costituzione;
fornire saperi diffusi in un’ottica trasversale;
educare all’alterità e l’intercultura;
promuovere il successo scolastico attraverso l’implementazione degli interessi e la valorizzazione
delle doti.
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2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio delle Serre
Il territorio serrese, sotto il profilo economico, è caratterizzato da una certa povertà della sua
gente, determinata sia dall’assenza di un grande polmone industriale che provveda a dare lavoro
alla stessa, sia soprattutto, dal forte calo produttivo subìto dall’agricoltura e dalla zootecnia, attività,
queste, che, in un passato recente, sono state piuttosto fiorenti. Non bisogna dimenticare, inoltre,
che le varie forme di artigianato tipico del comprensorio, che spaziavano dalla lavorazione artistica
del legno a quella della pietra e del ferro, sono oggi pressoché scomparse e le stesse iniziative
turistiche, legate al patrimonio storico e naturale del territorio, sono limitate, al massimo, a un
paio di mesi all’anno. A questo punto è d’obbligo, per una più attenta lettura del territorio, porre
l’accento come questo sia contraddistinto da una particolare conformazione morfologica ed
orogenetica, che lo classificano come ambiente di media montagna, con tutti i disagi che ne
conseguono, senza sottacere, peraltro, come proprio da questa sua natura fisica possa farsi anche
discendere la sua arretratezza economica e sociale. Alla luce di un siffatto quadro economico
abbastanza preoccupante, emerge come sia alto, all’interno della sua popolazione, il tasso di
disoccupazione che colpisce le forze giovani di lavoro e come a queste, se vogliono assicurare a se
stesse e ai propri congiunti più dignitose condizioni di vita, non resti altro da fare che emigrare
verso regioni interne alla stessa Penisola, o alla volta di Paesi europei e transoceanici, in cerca di
una più redditizia attività lavorativa. Tutto ciò contribuisce a caratterizzare il nostro
comprensorio, dal punto di vista abitativo, come luogo a bassa densità umana. Le rimesse inviate
dagli emigrati alle rispettive famiglie non compensano, in alcun modo, quelle gravi conseguenze
che il fenomeno migratorio causa inevitabilmente all’interno del nucleo familiare disgregato e che
sono riscontrabili particolarmente nel processo di formazione umana dei figli. La mancanza di
biblioteche, circoli culturali, cinema, impianti sportivi pubblici e di altre forme di attività fa sì che
ogni onere e responsabilità ricada sulla scuola, che resta l’unica agenzia educativa (fuori dalle mura
domestiche) presente sul territorio. Alla presenza di un così poco edificante contesto socio-economico,
non può destare stupore se la preparazione culturale di non pochi allievi raggiunge un livello
inferiore rispetto a quello medio nazionale. Tali carenze appaiono in tutta la loro gravità e
nudità, allorquando i discenti rivelano diverse difficoltà nelle abilità di base. Si nota, per esempio,
in taluni allievi il forte condizionamento negativo esercitato dall’uso pressoché esclusivo del dialetto,
così come non sembrano sempre adeguati i prerequisiti logico-matematici necessari per un proficuo
inserimento nella scuola secondaria di secondo grado.
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3. Area geografica di provenienza degli alunni
La popolazione studentesca, che frequenta l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “L.
Einaudi” di Serra San Bruno proviene, in misura significativa, dai paesi del suo
circondario.
Gli alunni pendolari, quotidianamente, raggiungono dai luoghi della loro abituale
dimora la predetta sede scolastica fruendo dei pochi mezzi di trasporto pubblico
impiegati a tale scopo, non disdegnando, tuttavia, di servirsi, anche per motivi di natura
economica, di vari mezzi di fortuna od occasionali. In tali condizioni vi sono anche
fenomeni di insuccesso scolastico.
I fattori che determinano l’insuccesso scolastico sono così complessi, numerosi e legati da
fenomeni d’interdipendenza, che risulta alquanto difficile presentarli in modo ordinato ed
esauriente. Essi, comunque, si possono ricondurre a tre grandi aree:
cause extrascolastiche, riconducibili ai forti condizionamenti socio-economici e culturali, che
l’ambiente sociale o familiare di provenienza è capace di esercitare sugli allievi. Gli alunni,
talvolta, non riescono a produrre a scuola e sono costretti ad abbandonarla, perché
provengono da famiglie che versano in difficoltà finanziaria e che, oltre a non seguirli
nella loro attività scolastica, intendono servirsene per impiegarli nell’esecuzione di lavori
utili al nucleo familiare di appartenenza.
Cause connesse all’organizzazione scolastica, riconducibili a strutture edilizie carenti e alla
mancanza di supporti di vario genere, come palestre, biblioteche, spazi da adibire ad attività
integrative, ecc. Hanno sicuramente un ruolo nel condizionare la frequenza scolastica e nel
rendere difficoltoso l’inserimento degli alunni.
Cause legate alla particolare natura psicologica dell’allievo (delusione dell’aspettativa), al suo
metodo di studio, alla sua area relazionale, ovvero ai rapporti che è capace di instaurare in
famiglia, con gli amici, con lo sport o con altre attività sociali praticate nel tempo libero.
Le cause dell’insuccesso scolastico sono, dunque, molte e coinvolgono una miriade di
fattori. Non c’è dubbio che la scuola ha una sua precisa e diretta responsabilità nel contenere
o attenuare questo fenomeno e che deve svolgere un ruolo di decondizionamento,
mettendo in atto opportune strategie con le quali interrompere e non alimentare i meccanismi
di emarginazione. Non si tratta di cercare soluzioni definitive, che, certamente, non
esistono, ma di elaborare progetti d’intervento immediato ed efficace contro quei processi che
tendono a emarginare chi è già svantaggiato. Ecco perché occorre applicare il principio
della discriminazione positiva, dando di più a chi ha di meno.
La scuola secondaria deve compiere un serio sforzo di riflessione sul proprio modo
di porsi nei confronti degli alunni svantaggiati, modificando la propria rigidità e
introducendo misure compensative:
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accertare le competenze in ingresso mediante la somministrazione di test agli allievi
iscritti alle prime classi e, ove necessario, organizzare corsi di potenziamento delle
competenze stesse;
prolungare il tempo scolastico, tenendo conto che gli alunni, che provengono da
ambiente culturalmente svantaggiati, possono ricevere stimoli dalla frequenza più
lunga della scuola di quanti ne ricevano dall’ambiente familiare;
prevedere tempi di lezione frontale e tempi di interventi individualizzati;
organizzare attività di gruppi di alunni;
organizzare iniziative integrative;
organizzare iniziative ricreative;
organizzare visite guidate;
creare attività per gruppi anche di classi diverse;
attuare corsi di sostegno.
D’altra parte un sistema scolastico, che si limiti a espellere dal processo formativo gli
alunni che rimangono al disotto di determinati livelli di profitto e che non preveda continui e
mirati interventi di recupero, non può considerarsi democratico e, in fondo, viene meno alle
sue specifiche finalità educative.
La dispersione scolastica, che non consiste soltanto negli abbandoni ed evasioni, ma
che riguarda anche altri aspetti che originano disagio nella scuola, come ripetenze, frequenze
irregolari, interruzioni, ritardi rispetto all’età, costituisce, nelle scuole secondarie di II grado,
una piaga sociale dalle dimensioni più ampie e drammatiche di quanto l’opinione pubblica
possa pensare, con sviluppi gravi in termini di domanda di lavoro non qualificato e con
conseguente marginalità sociale, che, a sua volta, genera una serie di pericoli.
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4. STORIA della CLASSE
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4. Storia della classe
La classe V sezione B del Liceo Scientifico è composta da 25 allievi, in parte
residenti nel comune di Serra San Bruno, in parte provenienti dai paesi limitrofi. Una
classe ben amalgamata sin dal primo anno di studio con prevalenza femminile 15 ragazze
e 10 ragazzi , equilibrata nei livelli di preparazione posseduti alla fine del corso di scuola
secondaria di primo grado, studenti motivati nella scelta sin dal primo anno di corso pur
nella diversità per ciò che attiene la provenienza, lo stato sociale, il grado di
preparazione. Dal punto di vista disciplinare Il biennio è stato caratterizzato da
irregolare continuità didattica che non ha impedito di acquisire gli elementi fondamentali
per lo studio delle discipline e per lo sviluppo delle competenze a cui le discipline
tendono. Nel primo anno il piano dell’offerta formativa è stato ampliato con materie
opzionali quali il diritto e l’informatica e il greco, inoltre gli studenti hanno frequentato
corsi di inglese extra curriculari per il conseguimento delle certificazioni delle
competenze linguistiche, alcuni hanno ottenuto la certificazione Pet, lo studio
dell’informatica è stato svolto anche nel triennio per il conseguimento dell’ ECDL. Dal
punto di vista disciplinare la classe ha sempre mantenuto comportamento corretto anche
se non sono mancati momenti di vivacità . Il comportamento con i docenti è stato
sempre educato , il comportamento fra studenti è stato sempre corretto e ha creato un
clima sereno e di gradevole cordialità che ha contribuito a facilitare l’apprendimento.
Anche nel triennio la continuità didattica purtroppo non si è realizzata poiché si sono
alternati ogni anno nuovi insegnanti in tutte le discipline, tranne che per Scienze ,
Inglese, Scienze motorie e Religione , cambiamenti sia nell’area umanistica che
nell’area scientifica, Matematica, Fisica, Storia, Filosofia, Latino e Italiano.
ATTIVITA’ DELLA CLASSE E RISULTATI CONSEGUITI
Situazione didattica della classe
La classe ha compiuto un percorso di studi regolari che si è concluso
con risultati soddisfacenti per un gruppo di studenti, buoni per un altro
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gruppo e globalmente positivi per un ristretto numero di studenti che pur
manifestando buona volontà ad apprendere e a partecipare allo
svolgimento delle attività didattiche ha conseguito una preparazione
globalmente sufficiente poiché ha manifestato all’inizio del percorso di
studi carenze nella preparazione di base che hanno reso il percorso non
agevole e hanno creato qualche difficoltà che tuttavia grazie all’intervento
dei vari docenti ,con insegnamento individualizzato, sportelli didattici
,corsi di recupero attività integrative, ha permesso di colmare in parte.
Nella classe si sono distinti in maniera brillante alcuni studenti che sono
stati selezionati per la partecipazione a corsi estivi in varie università
italiane.
RIEPILOGO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
IN RELAZIONE A QUANTO PROGRAMMATO
I programmi curriculari sono stati svolti secondo quanto
preventivato all’inizio dell’anno scolastico, alla data del 15 maggio
risultano completati nelle loro linee essenziali, i pochi argomenti
programmati e da svolgere fino alla conclusione dell’anno scolastico sono
indicati nei singoli programmi allegati al presente documento. Nello
svolgimento dei programmi i Docenti seguendo le direttive del Collegio dei
Docenti e secondo quanto concordato all’inizio dell’anno scolastico sia
nelle riunioni di dipartimento sia nei consigli di classe hanno programmato
l’offerta formativa mirando all’acquisizione dei contenuti fondamentali
delle discipline e hanno programmato con il fine di arricchire l’offerta
formativa con attività integrative, progetti visite guidate, ed altre iniziative
volte allo sviluppo delle competenze, alla piena competenza linguistica,
allo sviluppo delle capacità logiche di analisi e di sintesi, allo sviluppo del
senso critico e allo sviluppo armonico della personalità. Sono stati
affrontati argomenti interdisciplinari come la bioetica e le grandi questioni
esistenziali del Novecento e dei giorni nostri. Sono state avviate attività di
potenziamento nelle seguenti discipline: Storia dell’Arte con ampliamento
e approfondimento di argomenti durante le ore curriculari, le lezioni sono
state svolte sull’architettura del Novecento fino agli elementi innovativi
dell’architettura high tech e Matematica, in matematica il potenziamento
si è svolto sia in ore curriculari che extracurriculari. Per la Matematica la
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docente di potenziamento e il professore di Filosofia hanno svolto alcune
lezioni dedicate alla crisi della geometria classica e alla nascita delle
geometrie non-euclidee . Le ore di potenziamento effettuate grazie alla
disponibilità da parte della scuola di docenti neoassunti ha aumentato
l’offerta formativa con risultati positivi. Al quarto anno è stata effettuata
l’alternanza- scuola lavoro con La professoressa di Storia dell’Arte in
numero pari ad ottanta ore delle quali quaranta sono state svolte in classe
e quaranta in attività pratiche presso il museo della Certosa , presso il
museo di Taverna , al MARCA museo della città di Catanzaro e al
museo di Reggio Calabria e Cosenza. Per quanto riguarda la valutazione e
il criterio per l’attribuzione della sufficienza i docenti si sono attenuti alle
indicazioni contenute nel PTOF.
TIPOLOGIA DI PROVE UTILIZZATE
Per le verifiche in riferimento ad ogni singola disciplina sono state
usate forme tradizionali di verifica come il tema di ordine generale, le
prove strutturate, le scelte multiple, i quesiti a risposta singola, i quesiti a
risposta multipla, le analisi di testo, la trattazione sintetica di argomenti e
quanto elencato nella programmazione, inoltre, poiché gli studenti hanno
dimostrato di privilegiare e di avere particolare abilità nella esecuzione
della trattazione sintetica di argomenti alla simulazione della terza prova
è stata somministrata la trattazione sintetica di argomenti e ha coinvolto
le seguenti discipline :Fisica, Scienze, Storia dell’Arte , Filosofia, Inglese
così come risulta dal verbale del consiglio di classe. Tali prove di
simulazione sono state anche usate per la valutazione del III trimestre con
conversione della tabella da quindicesimi in decimi di cui si allega copia
in questo documento. Si può concludere quindi che gli studenti nonostante
le molte difficoltà affrontate hanno fatto lodevole lavoro di apprendimento
e di preparazione e di acquisizione delle competenze con caparbio
impegno e a volte sacrificio, considerando la pendolarità di molti, i pochi
mezzi a disposizione e altri elementi legati all’ambiente in cui vivono.
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5. COMPOSIZIONE del CONSIGLIO di CLASSE
DISCIPLINE
DOCENTI
CONTINUITÀ
LINGUA e LETT.ra ITALIANA
SCHIAVONE M.
MADDALENA
NO
LINGUA e LETT.ra LATINA
PETROCCA CINZIA
NO
LINGUA e CULT.ra str. INGLESE
VALENTE ANNAMARIA
SI
STORIA e FILOSOFIA
CHELONI EMILIANO
NO
MATEMATICA
BAGNATO MARIA
NO
FISICA BAGNATO MARIA
NO
SCIENZE IENNARELLA M.
CONSOLATA
SI
DISEGNO e STORIA dell’ARTE
PALAIA ANGELA
SI
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
CERAVOLO VITO
SI
RELIGIONE
GAGLIARDI M. TERESA
SI
6. COMPOSIZIONE e PRESENTAZIONE della CLASSE
CLASSE ISCRITTI classe
PROVENIENZA altra classe/scuola
PROMOSSI
giugno PROMOSSI
Sosp.ne giudizio RESPINTI/RITIRATI
III
26 STESSA
SCUOLA
21 4 1
IV
25 STESSA
SCUOLA
22 3 NESSUNO
V
25 STESSA SCUOLA
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7. QUADRO ORARIO
MATERIA classe I classe II classe III classe IV classe V
LING. e LETT.ra ITALIANA 4 4 4 4 4
LING. e CUL.ra LATINA 3 3 3 3 3
LING. CULT.ra str. INGLESE 3 3 3 3 3
GEOSTORIA 3 3
STORIA 2 2 2
FILOSOFIA 3 3 3
MATEMATICA 5 5 4 4 4
FISICA 2 2 3 3 3
SCIENZE NATURALI 2 2 3 3 3
DIS. e STORIA dell’ARTE 2 2 2 2 2
SC. MOTORIE e SPORT.ve 2 2 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1 1 1
TOTALE
27
27
30
30
30
14
8. Attribuzione del Credito Scolastico
ALUNNO Classe III Classe IV Classe V
ARENA ERIKA 7 7
ARENA MATTIA 6 5
BARTONE ANNA 7 8
BARTONE BRUNO 5 5
BERTUCCI ILARIA 6 7
CALABRETTA RAFFAELLA 6 6
CAVALLARO SALVATORE 6 5
DANIELE MONICA 7 7
DE LEO OSCAR 4 4
GIOFRÉ CATIA 6 7
MANGIARDI ANNALISA 8 7
MANNO VINCENZO 6 6
MEZZATESTA
M.CARMELA
4 5
MEZZATESTA M.CHIARA 6 6
MINASI MONICA 6
6
NADILE TIZIANA 5 5
NAPOLI CLAUDIA 6 6
PELAIA ANGELO 4 4
PELAIA MARIA GRAZIA 6 6
RULLO VALERIA 6 7
SCRIVO MICHELE 5 6
TASSONE FRANCESCO 4 4
TASSONE NICOLA ANTON. 6 6
TASSONE RAFFAELE 5 5
ZANGARI LORENA 8 7
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10. PROGRAMMI SVOLTI
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Classe V B
ITALIANO Prof.ssa
M. Maddalena SCHIAVONE
La docente ha seguito la classe solo in questo anno di corso essendo stata anche
questa disciplina caratterizzata da discontinuità didattica. Nella fase iniziale dell’anno scolastico ha verificato le conoscenze e le competenze degli studenti,
ritenendole adeguate per i programmi di questo anno. Con il tempo nella classe sono
emersi due gruppi differenti per interesse, partecipazione e impegno nello studio
pomeridiano. In particolare, alcuni hanno mostrato sempre attenzione per la
disciplina e hanno partecipato in modo costruttivo, altri, poco interessati, sono stati
motivo di distrazione anche per i compagni e hanno costretto l’insegnante a
frequenti richiami. Gli stessi non sono stati costanti nello studio, finalizzandolo spesso solo alla verifica formale. A fine anno la preparazione degli studenti può
essere così sintetizzata:
- preparazione solo sufficiente per un gruppo di studenti (discontinui nell’impegno,
non sempre attenti durante le lezioni);
- preparazione discreta o buona per un altro gruppo(costanti nell’impegno ,interessati
alla disciplina e partecipi durante le lezioni).
I programmi sono stati svolti seguendo le indicazioni della programmazione iniziale,
rispetto alla quale, tuttavia, qualche argomento non è stato svolto o è stato sostituito.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
molto differenziata, i seguenti obiettivi:
PROFILO DELLA CLASSE
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
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a) Conoscenze
Gli studenti conoscono lo sviluppo diacronico della Letteratura italiana dal Romanticismo
al secondo dopoguerra; gli aspetti biografici essenziali, il pensiero, la poetica, le opere più
importanti degli autori trattati; l’evoluzione della lingua italiana; le caratteristiche principali dei
generi letterari.
b) Competenze
Gli studenti sanno riconoscere la specificità del testo letterario; sanno contestualizzare
un’opera letteraria, analizzarne aspetti formali e contenutistici ma anche riconoscerne gli aspetti universali; sanno individuare gli scopi comunicativi di un testo; sanno
produrre testi di vario tipo; sono in grado di individuare molte figure retoriche.
c) Frequenza partecipazione al dialogo educativo applicazione allo studio
- la frequenza è stata assidua quasi per tutti gli studenti;
- la partecipazione al dialogo educativo è stata adeguata per molti studenti
- l’applicazione allo studio è stata costante per molti studenti,per alcuni
discontinua.
IL ROMANTICISMO (3h)
MADAME de STAËL, Biblioteca italiana Sulla maniera e l’utilità delle
traduzioni
P. GIORDANI, Biblioteca italiana “Un italiano” risponde al discorso
della de Staël. G. BERCHET, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo, La poesia
popolare.
A. MANZONI: la vita, le opere, il pensiero(5 h)
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
18
A Manzoni , Il cinque maggio;
Adelchi, coro dell’atto IV.
Lettre à M. Chauvet,Storia e invenzione poetica.
G. LEOPARDI: la vita, le opere, il pensiero.( 5 h)
G. LEOPARDI, Zibaldone, La teoria del piacere; Indefinito e infinito
Teoria della visione; Ricordanza e poesia
Canti, L’infinito; A Silvia;
Operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese.
L’ITALIA POSTUNITARIA (1h)
La Scapigliatura(2 h)
E. PRAGA: la vita, le opere, il pensiero.
E. PRAGA, Penombre, Preludio.
C. BOITO: la vita, le opere, il pensiero.
C. BOITO, Senso, Una turpe vendetta.
I.U.Tarchetti, Fosca,capp.XV, XXXII, XXXIII, L’attrazione della
morte.
IL NATURALISMO FRANCESE e il VERISMO ITALIANO (5h)
G. FLAUBERT, Madame Bovary, I, capp. VI e VII, I sogni romantici di
Emma.
E. e J. DE GONCOURT, Germinie Lacerteux, Prefazione, Un manifesto del Naturalismo.
L. CAPUANA, Recensione a I Malavoglia,Scienza e forma
letteraria: l’impersonalità.
E. Zola,Il romanzo sperimentale,Prefazione,Lo scrittore come “operaio”del progresso sociale.
G. VERGA: la vita,le opere,il pensiero.(3 h)
G. VERGA ,Vita dei campi, Fantasticheria.
I Malavoglia (lettura integrale).
Il romanzo realista in Europa (1h)
F. DOSTOIEVSKIJ, Delitto e castigo,V, cap.IV, La confessione di
Raskolnikov.
G. CARDUCCI: la vita, le opere, il pensiero.( 2 h)
G. CARDUCCI, Rime nuove Il comune rustico
Il Decadentismo ( 3h)
Ch. BAUDELAIRE: la vita, le opere, il pensiero.
Ch. Baudelaire,I fiori del male,Corrispondenze.
P. VERLAINE: la vita, le opere, il pensiero
19
P. VERLAINE, Un tempo e poco fa; Arte poetica; Languore.
G. DELEDDA: la vita, le opere, il pensiero.( 1 h)
G. DELEDDA, Elias Portolu, cap. III, La preghiera notturna.
G. D’ANNUNZIO: la vita, le opere, il pensiero.(3 h)
G. D’ANNUNZIO, Il piacere, libro III, cap.II, Un ritratto allo specchio.
Alcyone, La pioggia nel pineto.
G. PASCOLI: la vita, le opere, il pensiero.(4 h)
G. PASCOLI, Il fanciullino, Una poetica decadente.
Myricae, Arano; Lavandare; Temporale; Novembre.
Canti di Castelveccchio, Il gelsomino notturno.
IL PRIMO NOVECENTO Il Futurismo (3h)
F. T. MARINETTI: la vita, le opere, il pensiero.
F. T. MARINETTI, Manifesto del Futurismo.
Zang,tumb tuuum, Bombardamento.
C. GOVONI: la vita, le opere, il pensiero.
C. GOVONI, Rarefazioni e parole in libertà, Il palombaro.
La lirica del primo Novecento in Italia ( 1 h) I Crepuscolari
G. GOZZANO: la vita, le opere, il pensiero.
G. Gozzano, Colloqui, La Signorina Felicita (lettura integrale; analisi
vv.1-48).
I Vociani (1 h)
Cl. REBORA: la vita ,le opere,il pensiero.
Cl. REBORA, Frammenti lirici, O pioggia feroce.
C. SBARBARO: la vita, le opere, il pensiero.
C. SBARBARO, Pianissimo, Taci, anima stanca di godere.
I. SVEVO: la vita, le opere, il pensiero.( 5 h)
I. SVEVO,Una vita, cap. VIII, Le ali del gabbiano;
Senilità, cap. I, Il ritratto dell’inetto;
La coscienza di Zeno, cap. V, La scelta della moglie.
L. PIRANDELLO: la vita, le opere, il pensiero.( 3 h)
L. PIRANDELLO, Novelle per un anno, Il treno ha fischiato;
Il fu Mattia Pascal, cap. XII e XIII, Lo “strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia”;
Sei personaggi in cerca d’autore, La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio.
20
Il periodo tra le due guerre - La grande guerra: la poesia va al fronte(1 h)
U. SABA, Canzoniere, La stazione.
P. JAHIER, Con me e con gli alpini, Ritratto del soldato Somacal Luigi.
La narrativa straniera nel primo Novecento(2 h)
FR. KAFKA, La metamorfosi, L’incubo del risveglio.
M. PROUST: la vita, le opere, il pensiero.
M. PROUST, Alla ricerca del tempo perduto. Dalla parte di Swann, Le intermittenze del cuore.
La società italiana tra arretratezza e modernità( 1 h)
C. ALVARO: la vita, le opere, il pensiero.
C. ALVARO, Gente in Aspromonte , La giustizia dei pastori.
L’Ermetismo (3 h )
S. QUASIMODO: la vita, le opere, il pensiero.
S. QUASIMODO, Acque e terre, Ed è subito sera; Vento a Tindari.
M. LUZI vita,le opere,il pensiero.
M. Luzi, La barca, L’immensità dell’attimo.
E. MONTALE: la vita, le opere, il pensiero.
E. MONTALE, Ossi di seppia, Non chiederci la parola;Meriggiare pallido e assorto.
La guerra e la Resistenza(1 h)
I. CALVINO: la vita, le opere, il pensiero.
I. CALVINO, Il sentiero dei nidi di ragno, capp. IV e VI, Fiaba e storia.
Dal Dopoguerra ai giorni nostri. - Il romanzo della borghesia (1 h)
C. E. GADDA: la vita,le opere,il pensiero.
C. E. GADDA, La cognizione del dolore,parte I, cap.I, Un duplice
ritratto di don Gonzalo.
La memorialistica *
C. LEVI: la vita, le opere, il pensiero.
C. LEVI: Cristo si è fermato ad Eboli, La Lucania contadina: un mondo
primitivo e magico.
Il romanzo e la storia
E. MORANTE: la vita, le opere, il pensiero.
E. MORANTE, La storia, La scoperta infantile del mondo.
21
A. ZANZOTTO: la vita, le opere, il pensiero.
A. ZANZOTTO, La beltà, Al mondo.
A. MERINI: la vita, le opere, il pensiero.
A. MERINI, La Terra Santa, Il dottore agguerrito nella notte.
Dante ALIGHIERI, Paradiso, cc. I, III,VI, XVII,XXVII , XXXIII. (10h)
22
La metodologia è stata finalizzata a stimolare la partecipazione attiva degli studenti nel
processo di apprendimento, a stimolare la loro curiosità e il desiderio di chiedere per
capire il presente attraverso il passato. Pertanto alle lezioni frontali sono state affiancate
lezioni partecipate. Tale metodologia ha previsto un riferimento costante al testo, che è
stato utilizzato per individuarne strutture sintattiche, figure retoriche, tipologie, pensiero
dell’autore, spunti di discussione e aspetti universali.
a) Per raggiungere gli obiettivi previsti ci si è serviti di attività di laboratorio relative
a varie tipologie di testo (riassunti, parafrasi, temi di vario tipo, saggi, analisi del testo,
prove strutturate) e della lettura in classe dei testi antologici.
b) Sono stati letti integralmente I Malavoglia di G. VERGA .E’ stata proposta la
visione del film “Il giovane favoloso” di M. Martone. Per la lettura dei testi
poetici in qualche occasione ci si è serviti di supporti audio.
Sono state proposte prove scritte di vario tipo: temi, saggi, riassunti, recensioni, prove
strutturate; in tali prove sono stati valutati gli aspetti formali, strutturali e il contenuto.
Per le verifiche orali di tipo formale ci si è serviti delle interrogazioni tradizionali; sono
state utilizzate, inoltre, discussioni, attività di brain storming per un monitoraggio
continuo dei processi di apprendimento.
Nella valutazione si è tenuto conto della quantità di contenuti disciplinari appresi, del
possesso del linguaggio specifico, della capacità di rielaborazione personale, delle
competenze nell’analisi dei testi, della capacità di contestualizzare gli autori.
Per la valutazione sono state utilizzate le griglie allegate al presente Documento.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE
23
Libro di testo : G. Baldi,S.Giusso,M.Razetti, G. Zaccaria,Il piacere dei testi,voll. 4,5 e 6
Paravia L La docente
Prof.ssa M.Maddalena Schiavone Serra San Bruno, 13/05/2016
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
24
PROGRAMMA DI LATINO
Docente: PETROCCA CINZIA
Anno scolastico: 2015/2016
Classe: V
Sezione: B
Libro di testo: Giovanna Garbarino, Nova Opera, vol.III – Dalla prima età imperiale ai
regni romano-barbarici, Paravia, Milano-Torino 2011
PROFILO DELLA CLASSE La classe V sez. B è composta da venticinque alunni educati e vivaci. Il gruppo classe si presenta eterogeneo
sia dal punto di vista comportamentale, sia dal punto di vista didattico sin dall’inizio dell’anno scolastico.
Molti di essi infatti presentano evidenti lacune nella morfosintassi e nelle tecniche di traduzione e solo un’esigua
minoranza riesce a decodificare ed analizzare i testi latini in maniera adeguata. Al contrario nello studio della
letteratura gli allievi sembrano più interessati, dimostrando buona motivazione intrinseca, un maggiore impegno
ed una più viva partecipazione. E’doveroso sottolineare che la classe ha subito durante quest’ ultimo anno
scolastico l’avvicendarsi di tre docenti diversi per l’insegnamento della disciplina. Pertanto e’ stata costretta nel
tempo ad abituarsi a metodi e strategie didattiche differenti, evidenziando in molti casi, inevitabili difficoltà nel
raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di programmazione iniziale.
OBIETTIVI GENERALI (CONOSCENZE) • Conoscenze della lingua latina come canale d’accesso al mondo antico;
• consapevolezza del legame, in termini di continuità, tra latino e italiano, sia nell’ambito linguistico (passaggio
di forme e strutture) sia in quello culturale (permanenza di schemi, echi e allusioni dell’antico nelle letterature
moderne).
OBIETTIVI SPECIFICI (COMPETENZE) • Conoscenza della letteraria latina imperiale e cristiana, per caratteri generali e problematiche, autori ed opere;
• acquisizione della competenza linguistica in vari ambiti del sapere;
• capacità di comprendere anche sommariamente un brano latino;
• contestualizzazione dei brani antologici letti in italiano sia in relazione al momento storico che al pensiero
dell’autore;
• rielaborazione delle conoscenze in chiave interdisciplinare.
25
OBIETTIVI TRASVERSALI (CAPACITA’) • Acquisire un metodo di lavoro;
• saper raccogliere materiale;
• saper filtrare informazioni;
• saper usare strumenti.
Il raggiungimento degli obiettivi è stato proporzionale al livello di conoscenza, competenza, capacità dei singoli
alunni che hanno risposto all’offerta formativa in maniera diversa.
FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO,
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO
Gli alunni si sono mostrati sufficientemente interessati al dialogo educativo. Essi hanno altresì seguito con regolarità le lezioni,
ma
non sono stati sempre costanti nello studio.
CONTENUTI
ARGOMENTI SVOLTI LETTERATURA I poeti elegiaci: Tibullo, Properzio, Ovidio (N° ore 8) L’età di Augusto: Livio. (N° ore 3) L’età imperiale. L'età Giulio-Claudia. (N° ore 1) La poesia da Tiberio a Claudio: Fedro (N°ore 2) Cenni biografici Il modello e il genere “favola” I contenuti e le caratteristiche dell'opera.
Lettura dei seguenti brani in italiano: La novella della vedova e del soldato (Appendix Perottina,13)
Seneca (N°ore 6) Cenni biografici I Dialogi I trattati Le Epistole a Lucilio Lo stile della prosa senecana Le tragedie
26
L’Apokolokýntosis
Lettura dei seguenti brani in italiano: E’ davvero breve il tempo della vita?(De brevitate vitae,1; 1-4) Il valore del passato (De brevitate vitae, 10, 2-5) Solo il tempo ci appartiene (Epistulae ad Lucilium, 1) I veri schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47,10-21) Lucano (N° ore 4) Cenni biografici La Pharsalia: struttura e temi Il Bellum Civile Le caratteristiche dell’épos di Lucano Ideologia e rapporti con l’épos virgiliano I personaggi del Bellum civile Il linguaggio poetico di Lucano
Lettura dei seguenti brani in italiano: L'argomento del poema e l'apostrofe ai cittadini romani (Bellum civile. I, vv. 1-32) Una scena di necromanzia (Bellum civile, VI, vv. 719-735; 750-774) Persio (N° ore 3) Cenni biografici La poetica della satira Le satire di Persio: i contenuti Forma e stile della satire
Petronio (N° ore 6) Cenni biografici La questione dell’autore del Satyricon Contenuto dell’opera La questione del genere letterario Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano
Lettura dei seguenti brani in italiano: La matrona di Efeso( Satyricon,110,6-112,8) L'ingresso di Trimalchione (Satyricon, 32-34) Il testamento di Trimalchione ( Satyricon vv 71,1-8; 11-12) L’età dei Flavi
Marziale (N°ore 3) Cenni biografici e cronologia delle opere La poetica Le prime raccolte Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva
Lettura dei seguenti brani in italiano: La scelta dell'epigramma (Epigrammata, X, 4) Il profumo dei tuoi baci (Epigrammata, III, 65)
27
Quintiliano (N°ore 3) Cenni biografici e cronologia dell’opera L’Institutio oratoria La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
Lettura dei seguenti brani in italiano: La formazione dell’oratore incomincia dalla culla (Institutio oratoria, I,1,1-7) I vantaggi dell’insegnamento collettivo (Institutio oratoria, I,2,11-13;18-20) L’intervallo e il gioco ( Institutio oratoria, I, 3, 8-12) Le punizioni ( Institutio oratoria, I, 3, 14-17)
Plinio il Vecchio (N°ore 1)
L’età di Traiano e Adriano
Giovenale (N°ore 4) Dati biografici e cronologici La poetica di Giovenale Le satire dell’ Indignatio Il secondo Giovenale Lettura dei seguenti brani in italiano: L’invettiva contro le donne (Satira VI, vv. 231-241; 246-267; 434-456)* Perchè scrivere satire (Satira I, vv. 1-87; 147-171)* L’importanza dell’esempio nell’educazione dei figli (Satira XIV, vv. 1-58)* Plinio il Giovane (N°ore 1) Svetonio (N°ore 1) Tacito (N°ore 4) Cenni biografici L’Agricola La Germania Il Dialogus de oratoribus Le opere storiche: le Historiae e gli Annales La concezione storiografica La prassi storiografica La lingua e lo stile Lettura dei seguenti brani in italiano: Vizi dei Romani e virtù dei barbari: il matrimonio (Germania, 18-19) Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro (Agricola, 30,1,-31,3)* L'inizio delle Historiae (Historiae, I, 1)* La riflessione dello storico (Annales, IV, 32-33)* Dall’età degli Antonini alla crisi del terzo secolo
28
Apuleio (N°ore 3) Cenni biografici Il De magia I Florĭda e le opere filosofiche Le Metamorfosi Lettura dei seguenti brani in italiano: La preghiera a Iside (Metamorfosi, XI,1-2)* Psiche fanciulla bellissima e fiabesca (Metamorfosi,IV,28-31)* Psiche vede lo sposo misterioso (Metamorfosi,V,21-23)* Il significato delle vicende di Lucio (Metamorfosi, XI,13-15)* Non e’ una colpa usare il dentifricio (De magia, 6-8) La letteratura cristiana dalle origini al III secolo: Minucio Felice, Tertulliano (N° ore 2) Tertulliano, Il dio dei cristiani (Apologeticum 17,1-6; 18,1-4) La letteratura pagana del IV secolo: Ausonio, Simmaco, Ammiano Marcellino, Eutropio (N° ore 2) La letteratura cristiana del IV secolo: Giovenco, Lattanzio, Mario Vittorino (N°ore 2) Agostino (N°ore 5) Cenni biografici Gli scritti anteriori alle Confessiones Le Confessiones De doctrina Christiana Polemica antimanichea, antidonatistica, antipelagiana De Trinitate* De civitate Dei* L’epistolario*
Agostino predicatore* Lettura dei seguenti brani in italiano: Avversione per lo studio (Confessiones, I, 12,19) La conversione (Confessiones,VIII,12, 28-29) Il tempo (Confessiones, XI,16,21-18,23; 27, 36) Le due città (De civitate Dei, I, 35)* La società del benessere (De civitate Dei, II, 20)* GRAMMATICA ( N° ore 10) Elementi di morfologia. Elementi di sintassi dei casi. Elementi di sintassi del verbo. Aspetti essenziali di sintassi del periodo.
29
Gli argomenti ed i brani contrassegnati con l’asterisco sono stati svolti dopo il 15 Maggio 2016.
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale.
Lezione interattiva.
Problem solving.
Brain storming.
Cooperative learning.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo.
Mappe concettuali.
Materiale fornito in fotocopia.
Vocabolario della lingua latina.
TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche formative e sommative. Le prove scritte sono state due per ciascun
trimestre .
Le verifiche orali sono state frequenti ed adeguate numericamente per ciascun periodo.
I criteri di valutazione sono stati quelli individuati dal collegio dei docenti.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il recupero è stato attuato con interventi in itinere.
Serra San Bruno, 07/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(prof.ssa Cinzia Petrocca)
30
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: _VALENTE ANNA MARIA
CLASSE: V B_
Il livello di preparazione della classe è da ritenersi nel complesso buono , sono stati
acquisiti i contenuti previsti dalla programmazione che hanno permesso lo sviluppo delle
capacità di analisi e di sintesi, il conseguimento delle competenze relative al quinto anno
sotto il profilo delle attività di listening, delle attività di reading, delle attività di writing
and speaking, in relazione ai contenuti svolti durante l’anno scolastico. Gli studenti alla
fine dell’anno sono capaci di leggere, tradurre, fare l’analisi dei testi studiati in classe,
interagire con il vocabolario e sviluppare un linguaggio più ampio, affrontare criticamente un testo con opportuni collegamenti interdisciplinari. la classe si presenta
divisa in tre gruppi, un gruppo che ha conseguito un livello di preparazione ottimo ,un
gruppo che ha conseguito risultati discreti e un gruppo che pur sollecitato è riuscito e
conseguire una preparazione globalmente sufficiente. Il terzo gruppo di studenti non è
riuscito a conseguire pienamente la padronanza sintattica e morfologica la
comprensione avviene a livello globale e il vocabolario acquisito è essenziale e per lo più
basic, la partecipazione al dialogo educativo che avrebbe permesso il conseguimento di migliori risultati non è stata assidua . Al contrario la partecipazione al dialogo educativo
è stata costante per gli studenti dei primi due gruppi gli stessi sono stati puntuali nella
consegna dei lavori assegnati per casa e in classe, si sono impegnati nei lavori individuali
e nei lavori di gruppo che sono stati svolti durante l’anno scolastico. la classe ha
costruito un clima di collaborazione e partecipazione fra studenti docente che ha
favorito l’apprendimento.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
a)Conoscenze
Gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’anno nella programmazione sono da ritenersi
pienamente conseguiti per un gruppo di studenti, discretamente conseguiti per un
secondo gruppo e sufficientemente conseguiti per un terzo gruppo .
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
31
Le conoscenze acquisite dalla classe sono da ritenersi nel complesso soddisfacenti.
Gli studenti conoscono le linee portanti del pensiero inglese sotto il profilo storico sociale culturale e letterario. Conoscono il vocabolario di base per la traduzione, il
commento dei testi. Conoscono il vocabolario dei brani letti tradotti e analizzati nella
classe, con sinonimi e contrari dei verbi, dei nomi, degli aggettivi più comuni. Sanno
pronunziare correttamente i brani letti in classe e i vocaboli relativi alla trattazione degli
argomenti svolti. Conoscono le linee essenziali della letteratura Inglese dal
Romanticismo al secondo dopo guerra. Conoscono la vita degli autori che hanno dato un
contributo rilevante alla cultura inglese,le opere più importanti, il pensiero e conoscono brani dai testi di tali autori, sanno tradurre e sanno fare un’analisi sotto il profilo della
lingua, del contenuto.Conoscono i generi letterari piu importanti della lingua Inglese.
b)Competenze
Le competenze acquisite riguardano le quattro abilità di base listening,
reading,speaking, writing. Capire un testo orale emesso da parlanti di lingua
straniera e non , messaggi registrati, e televisivi.Alla fine del corso gli studenti sono in
grado di riferire fatti , descrivere situazioni , abilità consolidate attraverso il metodo delle questions and answers. Sono capaci di tradurre un testo di argomento di
carattere quotidiano e storico, letterario filosofico, scientifico, in lingua straniera, son
di produrre testi scritti sia pur con qualche interferenza in lingua italiana per ciò che
concerne la struttura delle frasi. Sono capaci di analizzare testi scientifico-letterari
che hanno letto durante l’anno scolastico,e analizzano brani e testi in relazione a
differenti periodi storici. Hanno approfondito gli aspetti della cultura inglese e
attraverso varie letture hanno acquisito competenza linguistica nella sintassi e nel vocabolario. Hanno sviluppato adeguate capacità di analisi e di sintesi, sono capaci
di pervenire a riflessione critica. Sono capaci di leggere un testo scritto , di tradurlo,
di interpretarlo e di riferirne in lingua straniera il contenuto. Hanno buona
competenza a condurre conversazioni su argomenti di carattere quotidiano e su
argomenti di letteratura con un vocabolario adeguato. Nei testi poetici individuano le
figure retoriche più comuni e le forme metriche più comuni.
c)Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
La frequenza alle lezioni è stata regolare,l’applicazione allo studio regolare per tutta
la classe. Il dialogo educativo è stato costante tutti gli studenti hanno partecipato alle attività didattiche e si sono impegnati al conseguimento degli obiettivi.
Il programma è stato ampiamente svolto ,oltre il 15 Maggio le lezioni verranno impiegate
per l’approfondimento delle competenze linguistiche relative ai brani letti in classe, a
collegamenti link e connessioni fra i vari autori studiati periodi storici, autori Italiani, si
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
32
prevede la costruzione di mappe relative al building vocabulary, lavoro che è stato fatto
durante l’anno scolastico e che si continuerà a fare sempre partendo dal vocabolario presente nei brani con riferimento al linguaggio quotidiano,alle figure retoriche di
significato per approfondimento del linguaggio. Si prevedono letture e visione di
documenti delle tematiche svolte in relazione al contesto storico filosofico sociale
riguardanti particolarmente il Novecento. Per mancanza di tempo non sono stati svolti
gli argomenti presentati nella programmazione relativi alla rivoluzione del 1968 in Gran
Bretagna.
Argomenti ore
MODULO I
1)HISTORICAL CONTEX, SOCIAL CONTEXT I MODULO I Early Romanticism, ROMANTICISM.
1
The Romantic Age:
Wordsworth: la vita, le opere il pensiero. My heart leaps up.
2
The emphasis on the individual. 1
Lettura e commento della poesia Daffodils. 2
S,T;Coleridge la vita, le opere il pensiero 1
The rime of the ancient mariner ,the killing of
The albatross. commento.
1
Byron: la vita le opere , il pensiero ,lettura e commento del brano Apostrophe on
the ocean from Child Harold’s pilgrimage.
2
SHELLEY : la vita le opera, il pensiero. 2
Lettura e commento dell’ Ode to the “ west wind “ 1
Keats: la vita , le opera, il pensiero. 2
Ode on a grecian urn, lettura e commento.Text analysis. 1
MODULO II
The Victorian Age , Social and Historical context. The life of young Victoria. The
first half of Queen Victoria Differenza tra fiction e non fiction.
1
Il primo romanzo vittoriano. The Victorian compromise. 1
Il criticismo morale e sociale . Il romanzo sociale , la grande tradizione del
romanzo . Dickens . La vita , le opere, il pensiero.
3
Charles Dickens Hard Times: Coketown. Life in the Victorian town.The birth of
the High street.
1
33
Srooge’s Christmas.Christmas: old and new.Victorian Christmas. 1
Lettura e commento del brano tratto da Oliver Twist “Oliver wants some more”
From Oliver Twist.Victorian education.
2
Il secondo romanzo vittoriano.The British Empire. The Mission of the
coloniser.Rudyard kipling:The White man’s burden.
1
Charles Darwin and evolution.Darwinvs God.Man’s origin.
Ultimo romanzo vittoriano .Thomas Hardy la vita, le opere, il pensiero.
2
from Jude the obscure : Suicide. 2
L’Estetismo. 2
Victorian society at the end of the century. 2
Il teatro irlandese caratteri generali . 1
Oscar Wilde la vita, le opere, il pensiero . The picture of Dorian Gray.Lettura e
commento del brano Basil’s Studio.
2
From ThePicture of Dorian Gray:I would give my soul.
MODULO III
The twentieth century.
Social context, historical context.
Historical background la prima guerra mondiale, la seconda guerra mondiale.
2
I generi letterari: Imagism. Symbolism. Free verse .
committed poetry, new romantic poetry.
2
W.Butler Yeats and Irish nationalism. Easter 1916.
2
I poeti della guerra. Lettura e commento della poesia The Soldier di Rupert
Brooke. W. Owen: Dulce et Decorum est Rosenberg August 1914.
2
Il romanzo psicologico: David Herbert Lawrence.Lettura e commento del brano “
The rose bush” dal romanzo Sons and lovers.
2
Il romanzo moderno e The modernist spirit. 1
Il flusso di coscienza , il monologo interiore. 2
Joyce : la vita, le opere, il pensiero . 4
Dubliners, lettura e commento dei brani . Eveline. Brani tratti da Ulysses : the
funeral, lettura e commento.
2
La poesia moderna. Eliot, la vita, le opere. Il pensiero.
2
The Waste Land letture e commento del brano: the fire Sermon. The burial of the
dead.
1
Virginia Woolf: la vita, le opere, il pensiero.Lettura e commento del Brano:
Clarissa an Septimus
2
34
The distopian novel. Orwell, la vita, le opera, il pensiero. Nineteen Eighty-four:
Big Brother is watching you. From Nineteen Eighty-four.
Dylan Thomas: la vita le opera, il pensiero.Lettura e comment Fern Hill.
Il teatro moderno. Beckett. La vita , le opere, il pensiero. Waiting for Godot.
Nothing to be done.
2
2
3
4. Metodi e strumenti I metodi usati si sono basati sullo sviluppo delle quattro abilità di base, listening, reading,
speaking, writing. A volte si è partiti dai testi per risalire agli autori e successivamente detti
autori sono stati collocati nel contesto storico sociale e letterario in cui hanno operato,a volte è stato seguito il processo inverso. Si è fatto largo uso di collegamenti
interdisciplinari anche con gli autori italiani , riferimento anche con il cinema e la
musica. Sono stati proposti esercizi di matching scelte multiple, attività di quiz,
completamento di tabelle compilazione di mappe concettuali, completamento di brani, open cloze, academic reading, individual lon turn, composition, research.
Sono state usate varie tipologie di verifica: interrogazioni classiche con riferimento ai
programmi anche del terzo anno e del quarto anno su argomentazioni pertinenti, verifiche di gruppo, esercizi orali, vero falso. Verifiche su singoli autori, verifiche di fine
modulo,verifiche sommative di fine trimestre e verifiche globali di fine anno. Per le
verifiche scritte si sono adoperate scelte multiple, analisi di testi, domande a risposta
singola, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti. Fill in the blanks,
open cloze.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
35
È stato fatto ampio uso del vocabolario per la costruzione delle vocabulary maps Il libro
di testo, per le attività di readings. Cds collegati al libro di testo per le attività di listenings e cds video, collegamento ad inernet per approfondimenti di diverse tematiche
ed autori, e anche uso e.vocabulary.
o Libro di testo: Marina Spiazzi, Marina Tavella Margaret Layton
o Performer Culture and Literarute 1+2 con e book fromthe origins to the nineteenth
o century, the twentieth century and the present.
o Dispense fornite dal docente.
Appunti e mappe concettuali
o Lavagna Interattiva Multimediale
Serra San Bruno, 12/05/2015
FIRMA DEL DOCENTE
prof.ssa Anna Maria VALENTE
36
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: EMILIANO CHELONI CLASSE: V B
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA Gli allievi hanno raggiunto una preparazione eterogenea che rispecchia in un certo senso le motivazioni intellettuali, le attitudini e la situazione di partenza di ciascun ragazzo, ma nel complesso hanno raggiunto una preparazione adeguata. Le proposte di lavoro in classe o da svolgere a casa hanno ottenuto generalmente buoni
risultati, Il programma ha dovuto includere argomenti relativi al precedente anno scolastico, non trattati e/o non acquisiti dalla classe e che hanno impegnato una parte del primo trimestre. È altresì importante evidenziare la discontinuità didattica che ha portato nell’arco del triennio all’alternarsi di più docenti. Durante le lezioni, si è cercato costantemente di rendere più attiva la partecipazione degli allievi stimolando dibattiti critici e invitandoli ad approfondire gli argomenti di maggior interesse, oltre che a riflettere sul valore e sulle conseguenze per la storia del pensiero degli argomenti trattati. In particolare si è cercato di potenziare il loro approccio al testo filosofico, mettendoli in condizione di leggere e analizzare alcuni brani degli autori trattati.
Competenze Gli allievi dimostrano di saper:
Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.
Analizzare testi di natura diversa compiendo le seguenti operazioni: enucleare le idee centrali.
Ricostruire la strategia argomentativa. valutare la coerenza interna di un’argomentazione.
Sintetizzare gli assunti fondamentali.
Ricondurre le tesi al pensiero dell’autore.
Individuare analogie e differenze tra i testi.
Confrontare concetti e metodi di diversi ambiti.
Abilità Gli allievi dimostrano di saper:
Elaborare idee o ipotesi personali sulle problematiche analizzate.
Attualizzare i problemi filosofici riconducendoli all’esperienza del reale. Conoscenze Gli allievi dimostrano di:
Aver acquisito concetti e teorie
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
37
Conoscere il linguaggio specifico
Conoscere i contesti in cui si originano e si definiscono le problematiche filosofiche
Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
In generale, la frequenza della classe è risultata assidua mentre la partecipazione attiva alle attività didattiche ha richiesto un continuo richiamo e sostegno da parte del docente. Molti alunni hanno sviluppato una buona capacità al dialogo educativo che si è svolto sempre in un clima sereno e collaborativo. L’applicazione allo studio è stata sufficientemente adeguata e costante ed i ragazzi hanno e dimostrato la volontà di applicarsi con maggiore responsabilità, consapevoli di dover affrontare l’Esame di Stato con dignità e impegno.
Sono riportati con * i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016
CONTENUTI N°ore
MODULO 0: IL CRITICISMO KANTIANO
L’IDEALISMO HEGELIANO
MODULO 1: L’ANALISI DELL’ESISTENZA
Unità 1: L’opposizione all’ottimismo idealistico
Unità 2: Schopenhauer – il dolore dell’esistenza e le possibili vie di liberazione
Unità 3: Kierkegaard – l’esistenza come scelta e la fede come paradosso
MODULO 2: IL PROGETTO DI EMANCIPAZIONE DELL’UOMO
Unità 1: Destra e sinistra hegeliana
Unità 2: Il materialismo naturalistico di Feuerbach
Unità 3: Marx: L’analisi dell’alienazione operaia e l’elaborazione del materialismo
storico
Unità 4: Marx: L’analisi del sistema capitalistico e il progetto del suo superamento
MODULO 3: LA SCIENZA DEI FATTI
Unità 1: Il Positivismo (linee generali)
Unità 2: Comte – la filosofia positiva e la nuova scienza della società
Unità 3: L’evoluzionismo di Darwin
MODULO 4: NIETZSCHE E I NUOVI ORIZZONTI DEL PENSIERO
Unità 1: Caratteristiche peculiari del filosofare nietzscheano
Unità 2: La prima metamorfosi dello spirito umano – il cammello, ossia la fedeltà alla
tradizione
Unità 3: La seconda metamorfosi – il leone, ossia l’avvento del nichilismo
Unità 4: La terza metamorfosi – il fanciullo, ossia l’uomo nuovo e il superamento del
nichilismo
12
18
17
8
8
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
38
MODULO 5: FREUD E LA PSICOANALISI
Unità 1: Caratteristiche peculiari della psicoanalisi
Unità2: Sogni, lapsus e atti mancati. La via d’accesso all’inconscio
Unità 3: La struttura della psiche umana e le nevrosi
Unità 4: La teoria della sessualità
Unità 5: L’origine della società e della morale
Unità 6: Gli sviluppi della psicoanalisi (Adler e Jung)
MODULO 6: HEIDEGGER E L’ESISTENZIALISMO*
Unità 1: La riflessione sull’esistenza umana
Unità 2: la nostalgia dell’essere
MODULO 7: L’EPISTEMOLOGIA DEL NOVECENTO
Unità 1: La crisi delle certezze nelle scienze fisico-matematiche (potenziamento)
Unità 2: Popper – il metodo dell’indagine scientifica
Unità 3: Popper – la filosofia del dialogo e del confronto
MODULO 9: FILOSOFARE OGGI
Unità 1: Le origini e gli obiettivi della bioetica
Unità 2: Linee guida del dibattito bioetico contemporaneo
5
5
8
5
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Le lezioni si sono svolte attuando diverse metodologie didattiche finalizzate a promuovere la capacità critica e analitica degli studenti. Le metodologie utilizzate sono state:
Lezione frontale per la presentazione degli argomenti,
Lezione partecipata;
Discussione in aula per tematiche;
Percorsi di approfondimento;
Lavori di gruppo e individuali;
Analisi di brani al fine di approfondire tematiche di fondamentale importanza;
Didattica breve finalizzata a colmare eventuali lacune riscontrate in itinere o a
reiterare argomenti non compresi.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate in itinere e alla fine di ogni modulo didattico e hanno avuto la forma di colloqui con la classe e interrogazioni orali “tradizionali” (con votazione in decimi). La valutazione è stata effettuata sulla base delle direttive decise in sede di C.d.C., tenendo conto di molteplici elementi quali l’impegno e la costanza dimostrati dai discenti, la partecipazione attiva alle attività scolastiche, le conoscenze acquisite, le capacità logico-critiche, la proprietà linguistica, le lacune pregresse. Un parametro importante è stato fornito dalla capacità dimostrata dai ragazzi nel pensare per tematiche e nell’operare collegamenti intra ed interdisciplinari.
39
Serra San Bruno, 13/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. EMILIANO CHELONI)
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Manuale in uso Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, La filosofia, PPBM SpA,
Padova 2009, tomo 2B: Dall’Illuminismo a Hegel; tomo 3A: Da Schopenhauer a Freud, tomo 3B: Dalla fenomenologia a Gadamer
Dispense fornite dal docente; Mappe concettuali; Strumenti audio e video; Dossier e fotocopie fornite dal docente o dai ragazzi stessi; Classici della Storia della Filosofia; Presentazioni in Power Point.
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PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
Gli allievi hanno raggiunto una preparazione eterogenea che rispecchia in un certo senso le motivazioni intellettuali, le attitudini e la situazione di partenza di ciascun ragazzo, ma nel complesso hanno raggiunto una preparazione adeguata. Le proposte di lavoro in classe o da svolgere a casa hanno ottenuto generalmente buoni
risultati, Il programma ha dovuto includere argomenti relativi al precedente anno scolastico, non trattati e/o non acquisiti dalla classe e che hanno impegnato una parte del primo trimestre. È altresì importante evidenziare la discontinuità didattica che ha portato nell’arco del triennio all’alternarsi di più docenti. Durante le lezioni, si è cercato costantemente di rendere più attiva la partecipazione degli allievi stimolando dibattiti critici e invitandoli ad approfondire gli argomenti di maggior interesse.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera differenziata, i seguenti obiettivi: Competenze Gli allievi dimostrano di saper:
C
onfrontare tra loro i diversi problemi interpretativi.
Utilizzare in modo consapevole del linguaggio specifico.
Confrontare dialetticamente tra temi e problemi del passato e del presente.
Abilità Gli allievi dimostrano di saper:
Individuare, selezionare e ricercare testi documentari e critici.
Riconoscere le tesi divergenti nel dibattito storiografico.
Leggere il presente mediante la memoria storica e di leggere il passato in funzione
del presente.
Problematizzare i fatti storici e correlarli.
Conoscenze Gli allievi dimostrano di aver acquisito in modo consapevole il metodo storico mediante: o l’accertamento dei fatti o l’interpretazione delle fonti
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: EMILIANO CHELONI CLASSE: V B
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o l’esposizione delle argomentazioni nel linguaggio specifico. o Assimilazione dei lineamenti generali del processo storico. o Conoscenza di temi e problemi
Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
In generale, la frequenza della classe è risultata assidua mentre la partecipazione attiva alle attività didattiche ha richiesto un continuo richiamo e sostegno da parte del docente. Molti alunni hanno sviluppato una buona capacità al dialogo educativo che si è svolto sempre in un clima sereno e collaborativo. L’applicazione allo studio è stata sufficientemente adeguata e costante ed i ragazzi hanno e dimostrato la volontà di applicarsi con maggiore responsabilità, consapevoli di dover affrontare l’Esame di Stato con dignità e impegno.
Sono riportati con * i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016
CONTENUTI N°ore
MODULO 0: DAL CONGRESSO DI VIENNA AL RISORGIMENTO
Excursus sintetici
MODULO 1: LA GRANDE TRASFORMAZIONE TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Unità 1: L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento
Unità 2: La seconda rivoluzione industriale
Unità 3: L’età dell’imperialismo
Unità 4: L’Italia giolittiana
MODULO 2: GUERRA, RIVOLUZIONE, DOPOGUERRA
Unità 1: La Prima guerra mondiale
Unità 2: La rivoluzione russa
Unità 3: il dopoguerra in Europa
MODULO 3: TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE
Unità 1: Fascismo – prove di regime
Unità 2: La crisi del 1929 e la risposta del New Deal
Unità 3: I totalitarismi in azione
MODULO 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Unità 1: Il mondo in guerra
Unità 2: La guerra civile e la Resistenza in Italia
Unità 3: la Shoah
MODULO 5: IL LUNGO DOPOGUERRA, TRA DIVISIONI E RICOSTRUZIONI *
Unità 1: La guerra fredda, una pace armata
Unità 2: L’Italia repubblicana – da De Gasperi al centro-sinistra
Unità 3: Le principali tappe del processo di formazione dell’Unione Europea
6
6
16
15
12
6
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
42
Serra San Bruno, 13/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
Prof.ssa PROF. EMILIANO CHELONI
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Manuale in uso Dentro la storia, casa ed. D’Anna, autori Z. Ciuffoletti, U.
Baldocchi, S. Bucciarelli, S. Sodi; Manuali forniti dal docente;
Mappe concettuali e appunti;
Dossier e fotocopie fornite dal docente; Saggi e articoli .
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate in itinere e alla fine di ogni modulo didattico e hanno avuto la forma di colloqui con la classe e interrogazioni orali “tradizionali” (con votazione in decimi). La valutazione è stata effettuata sulla base delle direttive decise in sede di C.d.C., tenendo conto di molteplici elementi quali l’impegno e la costanza dimostrati dai discenti, la partecipazione attiva alle attività scolastiche, le conoscenze acquisite, le capacità logico-critiche, la proprietà linguistica, le lacune pregresse. Un parametro importante è stato fornito dalla capacità dimostrata dai ragazzi nel pensare per tematiche e nell’operare collegamenti intra ed interdisciplinari.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Le lezioni si sono svolte attuando diverse metodologie didattiche finalizzate a promuovere la capacità critica e analitica degli studenti. Le metodologie utilizzate sono state:
Lezione frontale per la presentazione degli argomenti,
Lezione partecipata;
Discussione in aula per tematiche;
Percorsi di approfondimento;
Lavori di gruppo e individuali;
Analisi di brani al fine di approfondire tematiche di fondamentale importanza;
Didattica breve finalizzata a colmare eventuali lacune riscontrate in itinere o a
reiterare argomenti non compresi.
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La classe VB del Liceo Scientifico “N. Machiavelli” di Serra San Bruno per quanto concerne
lo studio della matematica, ha raggiunto livelli di profitto globalmente buoni (con le dovute
diversificazioni) sia in termini di conoscenze e di competenze acquisite.
Nello specifico è opportuno rilevare che un buon numero di allievi ha raggiunto un ottimo
livello di preparazione grazie ad un impegno costante nello studio personale che è maturato e
sempre di più accresciuto in itinere, ad una sempre propositiva partecipazione e ad una
metabolizzazione critica e non asettica degli insegnamenti ricevuti. Altri, guidati
dall’insegnante e dotati di buona volontà, si sono sforzati di superare difficoltà imputabili al
programma di quinta classe, raggiungendo comunque risultati discreti, altri, infine, hanno a
stento raggiunto il livello di sufficienza a causa di lacune imputabili a difficoltà pregresse, ad
un difetto di costante riflessione e ad uno studio superficiale e discontinuo. Buona parte del
gruppo classe ha inoltre acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che gli ha
consentito di :
- condurre ricerche e approfondimenti personali;
- compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle varie discipline
scientifiche;
- imparare a sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui;
- acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni;
- comprendere il linguaggio formale specifico della matematica;
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: prof. ssa BAGNATO MARIA
CLASSE: V B
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
44
- comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale usandole, in
particolare, nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
- utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi;
- cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Per quanto concerne la continuità didattica la classe ha subito ogni anno cambio di docenti
(anche più docenti si sono alternati nello stesso anno) e ciò ha provocato profondo
disorientamento negli allievi e ritardi sostanziali nello svolgimento dei programmi.
In riferimento alla programmazione di inizio anno, si deve registrare un ritardo nello
svolgimento degli argomenti, ciò dovuto al tempo che è stato necessario per integrare il
programma del quarto anno e a frequenti impegni didattici degli allievi. Ciò ha anche
comportato che alcuni segmenti della programmazione iniziale (es. integrazione numerica,
statistica e probabilità) non sono stati trattati.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
c) Conoscenze
La classe al termine dell’anno scolastico ha imparato a conoscere i principali risultati
dell’analisi infinitesimale e i metodi propri del calcolo differenziale e del calcolo integrale.
Nello specifico:
- L’insieme dei numeri reali e la topologia su R.
- Le funzioni e le loro proprietà
- I limiti delle funzioni.
- Il concetto di funzione continua
- Il concetto di derivata
- I teoremi fondamentali del calcolo differenziali
- Il concetto di integrale definito e indefinito
- Le equazioni differenziali
d) Competenze
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
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A conclusione del percorso di studi la classe è in grado di applicare le conoscenze apprese alla
risoluzione di problemi e di esercizi di analisi matematica nonché di applicare le conoscenze
apprese alla risoluzione di problemi di varia natura (fisica, scientifica, riguardante la vita di
ogni giorno,…).
e) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Il gruppo classe non ha presentato gravi problemi di carattere disciplinare e ha mostrato, nel
complesso, interesse e partecipazione al dialogo didattico - educativo, soprattutto nei momenti
più delicati delle spiegazioni e delle esercitazioni in modo tale da favorire lo svolgimento di
lezioni serene e proficue. La frequenza alle lezioni è stata mediamente costante. Globalmente,
sul piano dell’impegno e della partecipazione la classe in questione si è dimostrata
sufficientemente motivata allo studio della matematica raggiungendo in generale livelli
apprezzabili di profitto, nonché una buona acquisizione di conoscenze e competenze
disciplinari.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 0: “ Esponenziali e logaritmi”.
- Funzioni esponenziali.
- Equazioni e disequazioni esponenziali.
- Definizione di logaritmo.
- Funzioni logaritmiche.
- Equazioni e disequazioni logaritmiche.
- Equazioni esponenziali risolvibili con i logaritmi.
10 ore
U.A. 1: “Funzioni reali di variabile reale”.
- Concetto di funzione reale di una variabile reale.
- Rappresentazione analitica di una funzione.
- Grafico di una funzione.
- Funzioni iniettive, suriettive, biettive, monotone, periodiche, pari e dispari.
- Esempi di determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione.
- Studio del segno di una funzione.
- Funzioni composte.
- Funzioni inverse.
- Funzioni elementari e riepilogo delle loro caratteristiche principali.
8 ore
U.A. 2: “Costruzione algebrica di R e nozioni di Topologia sulla retta reale”. 5 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
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- R campo ordinato, continuo, archimedeo (costruzione assiomatica di R) e
principali proprietà.
- Intervalli.
- Insiemi limitati superiormente e inferiormente: maggiorante, minorante, estremo
inferiore e superiore, massimo e minimo.
- Intorni: intorno circolare, intorno di +∞, intorno di -∞
U.A. 3: “Limiti delle funzioni di una variabile”.
- Concetto intuitivo di limite.
- Definizione topologica di limite di funzione.
- Limite finito per una funzione in un punto.
- Definizione di limite infinito per una funzione in un punto.
- Limite destro e sinistro di una funzione.
- Definizione di limite per una funzione all’infinito.
- Verifica di limiti di funzioni elementari.
- Teoremi fondamentali sui limiti (con relativa dimostrazione): teorema di unicità
del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto.
- Operazione sui limiti: teorema dell’algebra dei limiti e forme di indecisione.
10 ore
U.A. 4: “Funzioni continue e calcolo di limiti per funzioni continue”.
- Definizione di continuità.
- La continuità delle funzioni elementari.
- La continuità delle funzioni composte.
- Limiti notevoli.
- Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata.
- Funzioni continue su compatti (Teorema di Weierstrass, teorema degli zeri,
teorema dei valori intermedi).
- Punti di discontinuità di una funzione (discontinuità eliminabili e funzione
prolungamento, discontinuità di prima specie con salto della funzione in un punto,
discontinuità di seconda specie).
- Studio dei punti di discontinuità di una funzione.
- Asintoti di una funzione: verticali, orizzontali e obliqui
- Grafico probabile di una funzione.
15 ore
U.A. 5: “Derivate delle funzioni di una variabile”.
- Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico.
- Definizione derivata e suo significato geometrico.
- Derivata destra e derivata sinistra di una funzione.
- La funzione derivata.
- Continuità e derivabilità.
- Derivate delle funzioni elementari (con relativa dimostrazione).
- Teoremi sull’algebra delle derivate, teoremi di derivazione delle funzioni
composte, delle funzioni inverse.
- Derivate di ordine superiore.
- Applicazioni delle derivate alla geometria: equazione della tangente e della
normale ad una curva, angolo fra curve.
18 ore
47
- Punti di non derivabilità di una funzione: punti angolosi, cuspidi e punti a tangente
verticale.
- Applicazione delle derivate alla fisica: legge oraria del moto, velocità istantanea e
accelerazione istantanea. Intensità di corrente,…
U.A. 6: “Teoremi fondamentali del calcolo differenziale”.
- Teorema di Rolle (con relativa dimostrazione)
- Teorema di Lagrange (con relativa dimostrazione)
- Conseguenze del Teorema di Lagrange: criterio di derivabilità di una funzione,
legame tra segno della derivata prima e monotonia della funzione
- Teorema di Cauchy (con relativa dimostrazione)
- Teorema di De L’Hospital.
- Applicazione del teorema di De L’Hospital per il calcolo di altre forme
indeterminate (0.∞, +∞-∞ e forme esponenziali)
7 ore
U.A. 7: “Massimi e minimi relativi e studio del grafico di una funzione”.
- Massimi e minimi assoluti e relativi.
- Studio del massimo e del minimo attraverso il segno della derivata prima.
- Concavità, convessità e flessi di una funzione.
- Studio completo del grafico di una funzione.
- Studi di funzioni: polinomiali, algebriche fratte, esponenziali, logaritmiche,
goniometriche, valori assoluti.
- Problemi di massimo e minimi (di argomento generico, di geometria analitica, di
goniometria piana e solida, geometria piana e solida).
- Problem solving con studi di funzione e con problemi di massimo e minimo.
- Risoluzione approssimata di una equazione: metodo di bisezione.
-
13 ore
U.A. 8: “Integrali indefiniti”
- Definizioni di primitiva e di integrale indefinito di una funzione continua.
- L’integrale indefinito come operatore lineare.
- Integrazioni immediate.
- Integrazione per sostituzione.
- Integrazione per parti.
- Integrazione delle funzioni razionali fratte.
15 ore
U.A. 9: “Integrali definiti”.
- Integrale definito di una funzione continua e il problema delle aree.
- Proprietà degli integrali definiti.
- Teorema della media (con relativa dimostrazione).
- La funzione integrale.
12 ore
48
- Il teorema fondamentale del calcolo integrale o di Torricelli-Barrow. (con relativa
dimostrazione)
- Il calcolo dell’integrale definito* con la formula di Leibniz-Newton (con relativa
dimostrazione).
- Il calcolo delle aree di figure piane.
- I volumi dei solidi di rotazione.*
- La lunghezza di un arco di curva; l’area di una superficie di rotazione*.
- Calcolo del volume di un solido a fette.*
- Applicazione del calcolo integrale alla fisica*.
- Gli integrali impropri*.
U.A. 10: “Equazioni differenziali”*.
- Le equazioni differenziali del primo ordine*.
- Equazioni differenziali del tipo y’= f(x)*
- Equazioni differenziali a variabili separabili*.
- Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine*.
5 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno svolti nel periodo dal
14/05/2016 al 08/06/2016.
Lo studio delle varie U.A. sopra elencate è stato accompagnato dalla risoluzione (sia in classe
che individuale) di un congruo numero di esercizi di varia difficoltà. Inoltre, sono stati risolti
problemi e quesiti proposti dal Ministero negli anni passati e quelli delle simulazioni previste
per il corrente a.s..
L’impostazione didattica è stata rivolta, fin dall’inizio e per tutto l’anno scolastico, a creare le premesse per un’acquisizione
qualitativa e quantitativa degli argomenti da parte dei discenti e alla relativa acquisizione di competenze spendibili
quotidianamente.
La trattazione degli argomenti è stata effettuata facendo riferimento al libro di testo in modo da
dare agli allievi la possibilità di orientarsi nello studio e, attraverso l’applicazione personale, di
riflettere su quanto trattato in classe. Dove si è reso necessario, il libro di testo è stato integrato con
notizie, dispense e appunti forniti dal docente.
Durante lo svolgimento dell’attività didattica quotidiana, si è cercato di curare soprattutto i seguenti
aspetti:
- Corretta acquisizione delle conoscenze matematiche (dati, definizioni, teoremi, procedure,…)
- Applicazione coerente delle procedure;
- Comprensione e analisi dei contenuti (decodifica del testo di un problema o di un quesito, …)
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
49
- Organizzazione e rielaborazione (saper organizzare lo svolgimento di soluzione di un
problema, saper risolvere lo stesso problema o lo stesso esercizio con metodi diversi, sapere
giudicare elementi superflui, elementi necessari,…)
- Espressione e linguaggio proprio della disciplina (utilizzare simbologia e terminologia
corrette, scrivere la soluzione di un problema in modo semplice ma rigoroso, saper interpretare
soluzione di un problema, argomentare i vari passaggi della risoluzione facendo riferimento ai
risultati teorici).
A tal fine si è fatto uso delle seguenti metodologie:
- Lezione frontale propedeutica (rinforzo dei prerequisiti)
- Lezione frontale di esposizione
- Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione
- Esercitazione in classe collettiva (in cui sono stati proposti vari esercizi di difficoltà graduale per
permettere agli alunni, operando sulle formule e sui contenuti, di poter manipolare e comprendere
meglio le nozioni teoriche apprese)
- Correzione di classe dei compiti assegnati
La verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) e la verifica sommativa
(controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) sono state effettuate mediante le seguenti
modalità:
1. Interrogazioni orali (brevi e lunghe) (in media due per ciascun trimestre) che hanno avuto il fine di
abituare gli allievi all’esposizione corretta delle proprie conoscenze e alla consapevolezza
nell’applicazione delle tecniche risolutive. In questa fase si è tenuto conto di:
1) conoscenza e comprensione dei contenuti;
2) capacita nell’uso di un linguaggio rigoroso, sintetico e preciso;
3) capacità nell’uso del simbolismo tipico della disciplina;
4) pertinenza delle risposte in riferimento alle domande proposte;
5) Capacità di approfondimento e di reale metabolizzazione dei contenuti proposti;
6) capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di problemi reali.
2. Verifiche scritte tradizionali (due per ciascun trimestre) proposte con problemi ( anche a carattere di
problem solving) a soluzione articolata e quesiti sul modello dello prova nazionale, formulate in base
agli argomenti svolti, per controllare la capacità di applicare quanto studiato senza prescindere dalla
conoscenza e dalla comprensione (si veda la griglia di valutazione allegata).
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
50
3. Simulazione della seconda prova di matematica (prevista per il mese di giugno)
Ai fini della valutazione si è anche tenuto conto dei seguenti fattori:
- Metodo di studio.
- Partecipazione all’attività didattica.
- Impegno e interesse manifestato.
- Approfondimento individuale
- Progresso rispetto alla situazione di partenza.
- Livello della classe.
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO: Titolo: Lineamenti.Math vol.5
Autori: P.Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni.
Casa editrice: Ghisetti e Corvi
- Dispense e materiali integrativi forniti dal docente
- Altri testi per approfondimenti
- Articoli scientifici
- Appunti e mappe concettuali. Serra San Bruno, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. SSA BAGNATO MARIA)
____________________________
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
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L’ampiamento dell’offerta formativa in matematica proposta agli allievi delle classi terminali (con l’aggiunta di un’ora settimanale svolta dal docente di potenziamento) ha
avuto come obiettivo quello di consolidare ed arricchire le conoscenze e le competenze di
natura matematica. Nello specifico, durante l’ora di potenziamento, si sono effettuate le
seguenti attività:
1. Approfondimento di tematiche teoriche e applicative trattate durante le ore curricu
lari;
2. Approfondimento di tematiche teoriche e pratiche riferite a test di ammissione o
percorsi universitari di natura scientifica
3. Spiegazione di argomenti matematici non trattati durante il quinquennio;
4. Esercitazioni relative alle applicazioni della matematica in vari ambiti reali.
Durante le ore di potenziamento, il gruppo classe non ha presentato problemi di carattere
disciplinare e ha mostrato, nel complesso, interesse e partecipazione al dialogo didattico – educativo. La frequenza alle lezioni è stata mediamente costante. Globalmente, sul
piano dell’impegno e della partecipazione la classe in questione si è dimostrata
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: POTENZIAMENTO DI MATEMATICA DOCENTE: prof. ssa RAFFAELLA CARNOVALE
CLASSE: V B
INTEGRAZIONE DEL PROGRAMMA DI MATEMATICA
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sufficientemente partecipe e motivata ad integrare e approfondire la propria cultura
matematica.
Argomenti trattati N°ore
“Il calcolo combinatorio”.
- Permutazioni semplici.
- La funzione fattoriale.
- Disposizioni semplici.
- Disposizioni con ripetizioni.
- Combinazioni semplici.
- Coefficienti binomiali.
- Potenza di un binomio.
- Binomio di Newton.
- Triangolo di Tartaglia.
- Permutazioni con ripetizioni.
- Combinazioni con ripetizione.
8 ore
“Il calcolo della probabilità”.
- Operazioni con gli eventi.
- Definizione classica di probabilità.
- Teorema della probabilità contraria.
- Probabilità totale: eventi incompatibili e eventi compatibili.
- Probabilità composta: eventi compatibili dipendenti e indipendenti.
- Il problema delle prove ripetute.
8 ore
“La crisi dei fondamenti della matematica e la nascita delle geometrie non euclidee”.
- Sistema ipotetico deduttivo.
- Gli “Elementi” di Euclide.
- Il postulato delle parallele.
- Vari tentativi di dimostrare il 5 postulato.
- La nascita delle Geometrie non euclidee e i modelli.
- Cenni sul Programma di Erlangen.
2 ore
“Rette e piani nello spazio e cenni di geometria solida”. 5 ore
ARGOMENTI DISCIPLINARI TRATTATI
53
- Rette e piani nello spazio.*
- I poliedri.*
- I solidi di rotazione.*
- Le aree dei solidi notevoli.*
- I volumi dei solidi notevoli.*
- Il sistema di riferimento nello spazio.*
- Il piano.*
- La retta.*
- Superfici notevoli.* Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno svolti nel periodo dal
13/05/2016 al termine delle lezioni.
Serra San Bruno, 13/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. SSA RAFFAELLA CARNOVALE)
____________________________
54
La classe VB del Liceo Scientifico “N. Machiavelli” di Serra San Bruno per quanto
concerne lo studio della fisica, ha raggiunto livelli di profitto globalmente accettabili (con
le dovute diversificazioni) sia in termini di conoscenze e di competenze acquisite.
Un primo gruppo di alunni ha evidenziato un interesse e una partecipazione non sempre
idonei nell’affrontare lo studio raggiungendo, anche se a stento, una preparazione
sufficiente improntata agli elementi basilari della disciplina. Un secondo gruppo di alunni
ha raggiunto una discreta conoscenza degli argomenti e una adeguata padronanza
nell’utilizzo delle modalità operative per la risoluzione dei problemi. Un terzo gruppo
invece, è stato capace di elaborare gli argomenti in modo approfondito e adeguato grazie
ad un impegno puntuale e ad un’applicazione allo studio seria e responsabile
raggiungendo risultati buoni e in alcuni casi eccellenti.
Buona parte del gruppo classe ha inoltre acquisito un metodo di studio autonomo e
flessibile che ha consentito di :
- condurre ricerche e approfondimenti personali;
- comprendere il metodo sperimentale proprio della fisica;
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: prof.ssa BAGNATO MARIA
CLASSE: V B
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
55
- compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle varie discipline
scientifiche;
- utilizzare i modelli e le teorie matematiche per la risoluzione di problemi fisici;
- analizzare e di conseguenza dedurre il metodo più appropriato per risolvere un
problema di natura fisica;
- argomentare i vari passaggi utilizzati per risolvere un problema;
- acquisire una visione d’insieme della realtà riuscendo ad interpretarla e descriverla
mediante le leggi fisiche studiate;
- applicare in modo corretto principi e leggi della fisica;
- acquisire dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in
particolare quelle più recenti;
- cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana e
comprendere la tecnologia che ci circonda.
Per quanto concerne la continuità didattica la classe ha subito ogni anno cambio di
docenti (anche più docenti si sono alternati nello stesso anno) e ciò ha provocato
profondo disorientamento negli allievi e ritardi sostanziali nello svolgimento dei
programmi. Nello specifico, la sottoscritta (come più volte dichiarato in sede di consiglio
di classe) a causa dei ritardi cumulati negli anni, si è trovata a recuperare quasi tutto lo
studio del campo elettrico e del campo magnetico (che secondo le nuove indicazioni
nazionali deve essere trattato nel secondo biennio) e di conseguenza rinviare alla fine
dell’anno la trattazione di argomenti centrali e di fondamentale rilevanza scientifica (
quali l’induzione elettromagnetica, le onde elettromagnetiche, la relatività e lo studio
della fisica quantistica e atomica).
La pratica didattica quotidiana è stata ulteriormente rallentata dal fatto che la classe ha
incontrato enormi difficoltà nello svolgimento di esercizi e problemi a risoluzione non
rapida, dal momento che in precedenza si è curata ben poco la parte applicativa.
Quanto esplicitato ha portato la sottoscritta a modificare la programmazione presentata
ad inizio anno scolastico, introducendo esclusivamente cenni sulla teoria della relatività e
sulla fisica atomica e sopprimendo la trattazione della fisica quantistica (che è stata
sommariamente affrontata dalla docente di scienze nel programma di chimica).
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
56
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
f) Conoscenze
La classe ha acquisito le principali conoscenze in merito alle teorie fisiche studiate
(elettromagnetismo, onde, relatività e cenni di fisica atomica) e di come queste si
applicano alla tecnologia e alla vita di ogni giorno.
g) Competenze
A conclusione del percorso di studi la classe è in grado di applicare le conoscenze apprese
alla risoluzione di semplici problemi e di esercizi nonché di applicare le conoscenze
apprese alla risoluzione di problemi di varia natura che investono il proprio vissuto e la
tecnologia.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Il gruppo classe non ha presentato gravi problemi di carattere disciplinare e ha mostrato,
nel complesso, interesse e partecipazione al dialogo didattico - educativo, soprattutto nei
momenti più delicati delle spiegazioni e delle esercitazioni in modo tale da favorire lo
svolgimento di lezioni serene e proficue. La frequenza alle lezioni è stata mediamente
costante (fa eccezione un gruppo di studenti che si è contraddistinto per un numero
elevato di assenze). Globalmente, sul piano dell’impegno e della partecipazione la classe
in questione si è dimostrata sufficientemente motivata allo studio della fisica
raggiungendo in generale livelli apprezzabili di profitto, nonché una buona acquisizione
di conoscenze e competenze disciplinari.
Argomenti trattati N°ore U.A. 1: “La corrente elettrica continua”.
- Intensità e verso della corrente continua.
- L’unità di misura della corrente nel SI.
5 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
57
- I generatori di tensione.
- Elementi fondamentali di un circuito elettrico.
- Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori in un circuito
elettrico.
- La prima legge di Ohm.
- I resistori.
- Collegamento in serie e in parallelo di resistori.
- La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule.
- Unità di misura per i consumi di energia elettrica.
- La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione.
U.A. 2: “La corrente elettrica nei metalli”.
- L’interpretazione microscopica del moto delle cariche nei conduttori.
- La velocità di deriva.
- La seconda legge di Ohm.
- Resistività e temperatura.
- I superconduttori.
- I processi di carica e di scarica di un condensatore.
- Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo.
- L’elettronvolt.
- L’estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico e per
effetto fotoelettrico.
- L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto.
- L’effetto termoelettrico.
15 ore
U.A. 3: “Fenomeni magnetici fondamentali”.
- Fenomeni di magnetismo naturale.
- Attrazione e repulsione tra poli magnetici.
- Caratteristiche del campo magnetico.
- L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti.
- L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente.
- La legge di Ampère.
- La permeabilità magnetica del vuoto.
- Definizione dell’ampere.
- Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI.
- Forza magnetica su un filo percorso da corrente.
- La formula di Biot-Savart.
- Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide.
- Principi di funzionamento di un motore elettrico.
10 ore
U.A. 4: “Il campo magnetico”.
- La forza di Lorentz.
- Il selettore di velocità.
- Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
- Lo spettrometro di massa.
8 ore
58
- Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo.
- Unità di misura del flusso magnetico nel SI.
- La circuitazione del campo elettrico e magnetico e il teorema di
Ampère.
- Le sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche.
- Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche.
- La temperatura critica.
- Il ciclo di isteresi magnetica.
U.A. 5: “Induzione elettromagnetica”.
- La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica.
- La legge di Faraday-Neumann.
- La forza elettromotrice indotta media e istantanea.
- La legge di Lenz sul verso della corrente indotta.
- Le correnti di Foucault.
- L’autoinduzione e la mutua induzione.
- L’energia immagazzinata in un campo magnetico.
- L’alternatore.
- La corrente alternata.
- Valori efficaci delle grandezze alternate.
15 ore
U.A. 6: “Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche”
- Il campo elettrico indotto.
- Le equazioni di Maxwell per il campo elettromagnetico.
- Le onde elettromagnetiche.
- Lo spettro elettromagnetico e relativa classificazione.
5 ore
U.A. 7: “La relatività ristretta”
- La velocità della luce.
- L’esperimento di Michelson-Morley.
- Gli assiomi della relatività ristretta.
- La relatività della simultaneità.
- La dilatazione dei tempi.
- La contrazione delle lunghezze.
- Le trasformazioni di Lorentz.
- La legge di composizione delle velocità.
- L’equivalenza tra massa ed energia.
- La dilatazione della massa.
- L’energia cinetica relativistica.
12 ore
U.A. 8: “ Cenni di fisica nucleare”*
- I nuclei degli atomi.*
- Le forze nucleari.*
- La radioattività.*
- Decadimento radioattivo.*
- Fissione e fusione nucleare.*
- La scelta del nucleare.*
10 ore
59
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno svolti nel periodo dal
14/05/2016 al 08/06/2016.
Lo studio delle varie U.A. sopra elencate è stato accompagnato dalla risoluzione (sia in classe
che individuale) di un congruo numero di esercizi di media difficoltà
L’impostazione didattica è stata rivolta, fin dall’inizio e per tutto l’anno scolastico, a creare le premesse per un’acquisizione
qualitativa e quantitativa degli argomenti da parte dei discenti e alla relativa acquisizione di competenze spendibili
quotidianamente.
La trattazione degli argomenti è stata effettuata facendo riferimento al libro di testo in
modo da dare agli allievi la possibilità di orientarsi nello studio e, attraverso l’applicazione
personale, di riflettere su quanto trattato in classe. Dove si è reso necessario, il libro di
testo è stato integrato con notizie, dispense e appunti forniti dal docente.
Durante lo svolgimento dell’attività didattica quotidiana, si è cercato di curare soprattutto i
seguenti aspetti:
- Applicazione del metodo sperimentale (dall’esperimento alla formulazione della
teoria)
- Applicazione coerente delle procedure e delle tecniche di risoluzione;
- Comprensione e analisi dei contenuti (decodifica del testo di un problema, …)
- Organizzazione e rielaborazione (saper organizzare lo svolgimento di soluzione di un
problema, saper risolvere lo stesso problema con metodi diversi, sapere giudicare
elementi superflui, elementi necessari, saper interpretare dal punto di vista fisico le
soluzioni numeriche di un problema…)
- Comprendere le applicazioni alla realtà dei contenuti trattati.
A tal fine si è fatto uso delle seguenti metodologie:
- Lezione frontale propedeutica (rinforzo dei prerequisiti)
- Lezione frontale di esposizione
- Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione
- Esercitazione in classe collettiva (in cui sono stati proposti vari esercizi di difficoltà
graduale per permettere agli alunni, operando sulle formule e sui contenuti, di poter
manipolare e comprendere meglio le nozioni teoriche apprese)
- Correzione di classe dei compiti assegnati
- Esperimenti virtuali e visione di filmati pertinenti agli argomenti trattati.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
60
La verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) e la verifica
sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) sono state effettuate
mediante le seguenti modalità:
1. Interrogazioni orali (brevi e lunghe) (in media due per ciascun trimestre) che hanno avuto
il fine di abituare gli allievi all’esposizione corretta delle proprie conoscenze e alla
consapevolezza nell’applicazione delle tecniche risolutive. In questa fase si è tenuto conto di:
1) conoscenza e comprensione dei contenuti;
2) capacita nell’uso di un linguaggio specifico ;
3) capacità nell’utilizzo del metodo scientifico;
4) pertinenza delle risposte in riferimento alle domande proposte;
5) Capacità di approfondimento e di reale metabolizzazione dei contenuti proposti;
6) capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di problemi reali.
2. Verifiche scritte tradizionali (due per ciascun trimestre) proposte con problemi a soluzione
articolata formulati in base agli argomenti svolti, per controllare la capacità di applicare
quanto studiato senza prescindere dalla conoscenza e dalla comprensione.
3. Trattazioni sintetiche proposte con il fine di sviluppare negli studenti la capacità di sintesi,
di correttezza linguistica e di conoscenza dei nodi essenziali degli argomenti oggetto di
studio.
Ai fini della valutazione si è anche tenuto conto dei seguenti fattori:
- Metodo di studio.
- Partecipazione all’attività didattica.
- Impegno e interesse manifestato.
- Approfondimento individuale
- Progresso rispetto alla situazione di partenza.
- Livello della classe.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
61
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO:Titolo: L’AMALDI PER I LICEI SCIENTIFICI.BLU, VOLUMI 2 e 3
Autori: U. AMALDI
Casa editrice: ZANICHELLI
- Dispense e materiali integrativi forniti dal docente
- Altri testi per approfondimenti
- Articoli scientifici
- Appunti e mappe concettuali.
Serra San Bruno, 12/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. SSA BAGNATO MARIA)
__________________________
62
I ragazzi della VB sono stati miei alunni già dal primo anno, pertanto ho potuto
seguire nel tempo il loro percorso di crescita culturale. La classe ha sempre avuto una
fisionomia abbastanza eterogenea sia per quanto riguarda le abilità di base,i tempi di
apprendimento, l’interesse e la partecipazione. Alla fine del quinto, pur con notevoli
differenze tra gli alunni, possono comunque dirsi conseguiti gli obiettivi prefissati nella
programmazione curricolare di inizio anno; in particolare la classe si attesta su tre livelli di profitto: un gruppo costituito da alunni, che raggiungono distinti risultati, un
secondo gruppo si attesta su livelli discreti, un terzo gruppo, contraddistintosi per
impegno e partecipazione non sempre costante, raggiunge livelli appena sufficienti.
Partendo dalle Indicazioni Nazionali dove esplicitamente si dice che” nell’ ultimo
anno si ampliano ,si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari” ho
ritenuto opportuno riprendere alcuni argomenti di chimica inorganica che l’anno
scorso non ho trattato e che ho ritenuto necessari per affrontare una parte di programma del corrente anno scolastico. I contenuti scelti sono quelli più legati alle
esigenze della nostra utenza. Molti allievi,infatti, nel prosieguo degli studi universitari
scelgono delle facoltà ad indirizzo scientifico e dobbiamo metterli in condizioni di
affrontare tali studi con un bagaglio culturale idoneo.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Conoscere i concetti fondamentali di chimica inorganica
Interpretare un’equazione chimica
Comprendere l’evoluzione storica e concettuale delle teorie chimiche
Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica
Distinguere le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche ed inserirle in un contesto
più ampio di dinamica terrestre.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: SCIENZE DOCENTE: Maria Consolata IENNARELLA
CLASSE: VB
PROFILO DELLA CLASSE
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
63
b) Competenze
Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni;
Classificare, formulare ipotesi,trarre conclusioni;
Risolvere problemi;
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
La frequenza della classe è stata nella quasi totalità dei casi, costante.
La classe ha dimostrato una discreta applicazione allo studio,
La partecipazione al dialogo educativo è stata sostanzialmente positiva, in
particolare alcuni elementi si sono dimostrati soprattutto nella prima parte dell’
anno, restii al confronto delle idee, a mettere in discussione le proprie conoscenze o anche, più semplicemente, ad esporle.
Argomenti CHIMICA INORGANICA
N°ore
UNITA' DIDATTICA N°1 Le proprietà delle soluzioni Soluzioni acquose ed elettroliti. Le concentrazioni delle soluzioni:%m/m, %m/V, % V/V, molarità,molalità,normalità.. L’ effetto del soluto sul solvente
e le proprietà colligative:innalzamento ebulloscopico,l’abbassamento
crioscopico ,il coefficiente di Van’t Hoff. Osmosi e pressione osmotica.
10
UNITA' DIDATTICA N°2 Le reazioni chimiche L’equazioni di reazione. I calcoli stechiometrici. Reagente limitante e reagente in eccesso. I vari tipi di reazione:di sintesi,di decomposizione,di scambio, di
doppio scambio.
5
UNITA' DIDATTICA N°3 La velocità di reazione La velocità di reazione .L’ equazione cinetica. I fattori che influenzano la velocità di reazione. L’energia d’ attivazione.
2
UNITA' DIDATTICA N°4 L’ equilibrio chimico L’equilibrio dinamico. La costante di equilibrio . La costante di equilibrio e la
temperatura. Equilibri eterogenei.
3
UNITA' DIDATTICA N°5: Acidi e basi si scambiano protoni Le varie teorie su acidi e basi(Arrhenius , Bronsted e Lowry,Lewis). La
ionizzazone dell’ acqua. La forza degli acidi e delle basi. Come calcolare il Ph
di acidi e basi.
6
UNITA' DIDATTICA N°6:Le reazioni redox. L’ importanza delle reazioni redox.Riconoscimento di una reazione di ossido-
riduzione attraverso la variazione del numero d’ ossidazione.
2
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
64
Argomenti CHIMICA ORGANICA
UNITA' DIDATTICA N° 1:Dal carbonio agli idrocarburi L’ atomo di carbonio :configurazione elettronica,ibridazione,geometria
molecolare. Classificazione dei composti organici. Gli idrocarburi saturi: alcani
e cicloalcani.
L ‘isomeria ottica e geometrica. La nomenclatura degli idrocarburi saturi. Gli idrocarburi insaturi:alcheni, alchini. La nomenclatura degli idrocarburi insaturi
L’isomeria geometrica degli alcheni. Gli idrocarburi aromatici e la loro
nomenclatura. La regola di Huckel. Proprietà fisiche e chimiche degli
idrocarburi saturi, insaturi, aromatici. Le reazioni caratteristiche delle varie
classi di idrocarburi:combustione,sostituzione,addizione. La regola di
Markovnikov.
15
UNITA' DIDATTICA N°2:Dai gruppi funzionali ai polimeri I gruppi funzionali. Gli alogeno derivati. La nomenclatura degli alogeno
derivati. Alcoli, fenoli ed eteri. La nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri e le
proprietà fisiche e chimiche..Le reazioni di alcoli e fenoli.Aldeidi e chetoni. La
nomenclatura di aldeidi e chetoni. Le reazioni caratteristiche di aldeidi e
chetoni:addizione nucleofila,ossidazione e riduzione. Gli acidi carbossilici.
Proprietà fisiche e chimiche degli acidi carbossilici. Esteri e saponi. Ammine ed
ammidi Proprietà fisiche e chimiche delle ammine e delle ammidi. Composti eterociclici. Polimeri sintetici:di addizione e di condensazione.
15
UNITA' DIDATTICA N°3:Le biomolecole I carboidrati. I monosaccaridi, i disaccaridi , i polisaccaridi. I lipidi: acidi grassi
saturi,insaturi;fosfolipidi;trigliceridi .Gli amminoacidi,i peptidi e le proteine. La
struttura delle proteine e la loro attività biologica. * Gli enzimi. Nucleotidi e
acidi nucleici .Il codice genetico.
5
Argomenti SCIENZE DELLA TERRA
UNITA' DIDATTICA N° 1: La struttura interna e le caratteristiche fisiche della
Terra La densità della Terra. Le onde sismiche e le superfici di discontinuità. La
struttura interna della Terra: crosta, mantello e nucleo. Il gradiente geotermico.
Calore interno e flusso geotermico. Il campo magnetico terrestre: origine e
variazioni. Il punto di Curie. Il paleomagnetismo.
4
UNITA' DIDATTICA N°2: Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera La teoria della deriva dei continenti. La teorie di Hess o dell'espansione dei
fondali oceanici. La teoria della tettonica delle placche. I vari tipi di margini:
divergenti, convergenti e conservativi. I punti caldi. Tettonica delle zolle e relazione con l'attività sismica e vulcanica.
4
UNITA' DIDATTICA N° 3: I fenomeni sismici Cause e distribuzione geografica dei terremoti. La teoria del rimbalzo elastico.
Le onde sismiche. I sismografi e i sismogrammi. Intensità e magnitudo dei terremoti (scala Mercalli e scala Richter).
2
65
UNITA' DIDATTICA N° 4: I fenomeni vulcanici I vulcani. I prodotti dell'attività vulcanica. Le forma degli edifici vulcanici. I
diversi tipi di eruzione vulcanica..
1
Gli argomenti svolti sono stati presentati attraverso lezioni frontali,dichiarando
quali sono gli obiettivi da raggiungere, ed effettuando domande-stimolo per
focalizzare l’attenzione e verificare se gli alunni possedevano i prerequisiti necessari
a comprendere i nodi concettuali essenziali della disciplina. E’ stata privilegiata la
didattica laboratoriale, intesa non solo tramite l’uso dei vari laboratori presenti
nella scuola (informatica , scienze, chimica),ma anche attraverso pratica di ricerca-
azione, cooperative- learnig,azione di tutoraggio da parte degli allievi più motivati.
Ci si è serviti del costante supporto di immagini ( disegni,schemi,fotografie,
audiovisivi).
Sono state utilizzate mappe concettuali per guidare gli studenti alla scoperta degli
elementi conoscitivi quali nozioni, leggi, modelli, teorie e delle relazioni esistenti
tra essi. La lettura del libro di testo e di altre fonti informative, quali riviste
specializzate di divulgazione scientifica, è stata utile per consentire una maggiore
padronanza delle abilità trasversali quali lettura, interpretazione del testo,
comprensione ed uso del linguaggio specifico.
Le verifiche sono state periodiche e sono servite ad accertare il livello di apprendimento
raggiunto da ogni singolo alunno relativamente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti
sviluppati.
Svolte al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di
apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di esse,utilizzando le seguenti tipologie:
Domande in itinere a scopo ricognitivo
Prova orale
Prova scritta
Risoluzione di problemi
Domande aperte
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
66
Prove strutturate
Prove semi-strutturate
La valutazione trimestrale si è avvalsa di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione
le apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. I principali elementi di
cui si è tenuto conto maggiormente nella valutazione sono:
Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
Approfondimento delle tematiche trattate
Uso appropriato dei linguaggi specifici
Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei
concetti, di coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica
della multidisciplinarietà.
Inoltre, sono stati presi in considerazione anche i seguenti fattori:
Impegno
Partecipazione
Raggiungimento degli standard minimi
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Libro di testo Scienze Della Terra
Autore : Lupia -Palmieri - Parroto
Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ed.
BLU
VULCANI TERREMOTI -TETTONICA DELLE PLACCHE
Editore: Zanichelli
Libro di testo Chimica organica
Autore : Valitutti ; Taddei; Kreuzer; Massey; Sadava; Hillis;H. Heller
Titolo: DAL CARBONIO AGLI OGM
Chimica organica, biochimica e biotecnologie PLUS Libro Digitale
Editore: Zanichelli
Lavagna
Schede di approfondimento
Appunti
Internet
Serra San Bruno, 12/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. MARIA CONSOLATA IENNARELLA)
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
67
Gli allievi hanno raggiunto una preparazione eterogenea che rispecchia in un certo senso le motivazioni intellettuali, le attitudini e la situazione di partenza di ciascun ragazzo, ma nel complesso hanno raggiunto una preparazione adeguata. Le proposte di lavoro in classe o da svolgere a casa hanno ottenuto generalmente buoni risultati. Durante le lezioni, si è cercato costantemente di rendere più attiva la partecipazione degli allievi stimolando dibattiti critici e invitandoli ad approfondire gli argomenti di maggior interesse, oltre che a riflettere sul valore e sulle conseguenze per la storia del pensiero degli argomenti trattati. Dal punto di vista didattico, nonostante il gruppo-classe non sia sempre stato rispettoso delle tempistiche di programmazione e delle scadenze, la maggior parte degli studenti è comunque riuscita ad affrontare la verifica orale in modo costruttivo, raggiungendo anche picchi di eccellenza. In questa quinta classe non c’è stata alcuna discontinuità didattica e gli argomenti trattati sono stati approfonditi tramite l’ausilio di dvd e video-documentari. Il lavoro, anche se non sempre costante o ben organizzato da parte degli studenti, ha comunque permesso loro di raggiungere, per la maggior parte degli studenti, un livello di preparazione medio-alto, mentre un gruppo più contenuto presenta ancora qualche difficoltà di apprendimento che non consente di elevare gli standard qualitativi. ALUNNI: 25 – TIPOLOGIA: VIVACE ATTIVITA’ SVOLTE A.S. 2014/2015
Alternanza scuola-lavoro:
Arena Mattia Calabretta M. Raffaella Mangiardi Annalisa Mezzatesta Maria Chiara Minasi Monica Pelaia Angelo
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Palaia Angela
CLASSE: V B
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
68
A.S. 2014/2015 Progetto teatrale “La Corte dei Miracoli”
Arena Mattia (attore/cantante) Mangiardi Annalisa (truccatrice) Mezzatesta Maria Chiara (attrice/ballerina) Minasi Monica (truccatrice)
A.S. 2015-2016
Conferenza “Dinamismo Cosmico: viaggio nell’arte di Pino Conestabile” Tutti gli studenti della VB hanno partecipato alla conferenza sull’arte di Pino Conestabile, artista informale contemporaneo locale, organizzata dalla prof.ssa Calabrese Francesca. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
acquisizione di nozioni di base sviluppo logico-linguistico capacità di riconoscere ed analizzare capacità critiche capacità autonome di valutazione
Secondo le seguenti macro-aree di apprendimento:
h) Conoscenze
la conoscenza della periodizzazione fondamentale della storia sia nelle articolazioni di grande massima (es: età classica, età medievale, età moderna, ecc.) sia nelle articolazioni di dettaglio
la conoscenza delle principali personalità artistiche e delle loro opere più significative.
la capacità di distinguere un’opera in base al loro linguaggio (es: opera plastica o pittorica, opera astratta o figurativa, ecc.);
la conoscenza dei principali elementi iconografici che consentono di riconoscere il soggetto di un’opera.
i) Competenze
L’ultimo, e più completo, obiettivo a cui può tendere la Storia dell’Arte è di far sviluppare nel discente non solo la capacità di saper autonomamente riconoscere (come detto nel punto precedente), ma quella di sviluppare un giudizio autonomo sulla qualità e il valore di un’opera d’arte. In tal caso il discente raggiunge un grado di giudizio critico che gli consente ad es. di poter autonomamente valutare se un’opera, anche mai prima vista,
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
69
può considerarsi di buona, ottima o scadente fattura, o se essa si colloca in una prospettiva di ricerca o di ripetitività rispetto a opere precedenti, e così via. In sintesi, le abilità finali alle quali può giungere un discente in Storia dell’Arte sono, nei confronti di un’opera non conosciuta:
capacità di esprimere un giudizio di qualità; capacità di usare la terminologia specifica; capacità di raccordare l’opera alla cultura sia del passato che del presente.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Pur nella diversità delle loro applicazioni, tutti i ragazzi si sono impegnati nello studio della disciplina, pervenendo a risultati sufficientemente validi e, in molti casi, anche a risultati molto positivi.
Verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2016 i seguenti argomenti:
Architettura Post-Moderna e Contemporanea (Renzo Piano). Approfondimenti
Sono stati affrontati entro il 15 Maggio 2016 i seguenti argomenti: Argomenti N°ore
Il Post-Impressionismo: Paul Cézanne (i Giocatori di Carte, la Montagna di Saint-Victoire e le Bagnanti), Paul Gauguin (il Cristo Giallo e “Da Dove Veniamo? Chi Siamo? Dove Andiamo?), Vincent Van Gogh (i Mangiatori di Patate, Autoritratto, Notte Stellata e Campo di Grano con volo di Corvi)
4
Pointillisme: Seurat e Signac 1
Divisionismo Italiano: Segantini, Fattori, Previati e Pellizza da Volpedo 1
La Belle Époque, l’Art Nouveau e la nuova architettura del ferro 1
L’architettura di Antoni Gaudì, una follia di forme e colori (Casa Milà e la Sagrada Familia)
1
la Pittura di Gustav Klimt (Il Bacio, Danae e Giuditta I) 2
Edward Munch (l’Urlo) 1
Le Avanguardie Storiche del 1900, dal Fauvismo al Surrealismo: cenni storici, date e Manifesti
2
1905 - il Fauvismo: cenni storici e peculiarità stilistiche 1
Henri Matisse (La Stanza Rossa e la Danza) 1
1905 - l’Espressionismo Tedesco: cenni storici e peculiarità stilistiche 1
Il Die Brücke (Kirchner; Schiele, Ensor e Kokoschka) 2
1907: Il Cubismo, cenni storici e peculiarità stilistiche 1
Pablo Picasso (Periodo Blu e Rosa; Les Demoiselles d’Avignon; Cubismo Analitico e Cubismo Sintetico; Guernica)
2
1909 - il Futurismo: manifesto, cenni storici e peculiarità stilistiche 2
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
70
Umberto Boccioni (Città che Sale, Gli Stati d’Animo, Forme Uniche della Continuità nello Spazio)
2
Giacomo Balla (Dinamismo di un Cane al Guinzaglio – Mani del Violinista)
1
Sant’Elia (Stazioni, Fabbriche e Centrali Elettriche) 1
1910: l’Astrattismo: manifesto, cenni storici e peculiarità stilistiche 2
L’Astrattismo Lirico di Vasilij Kandinskij, (approfondimento: attività di lettura de “Lo spirituale dell’Arte” e visione del film Fantasia di Disney)
2
L’Astrattismo Geometrico di Paul Klee, il Neoplasticismo di Piet Mondrian e il Suprematismo di Kazimir Malevič
2
1916: il Dadaismo, cenni storici e Manifesto Dada 1
Marcel Duchamp e il Ready-Made (Nudo che Scende le Scale, Fontana, L.H.O.O.Q.), Man Ray e la fotografia come forma d’arte
2
1924: il Surrealismo, cenni storici e peculiarità stilistiche 2
Salvador Dalì, Renè Magritte e Joan Mirò 3
Approfondimento Dalì (documentari e film) 1
La Pittura Metafisica: Giorgio de Chirico 1
Architettura Moderna e Contemporanea: il Bauhaus e l’Architettura Razionale di Walter Gropius
1
La “Casa-Macchina” di Le Corbusier e il Modulor (Villa Savoye, l’Unità di Abitazione e Notre Dame du Haut a Ronchamp)
2
Architettura Organica: Frank Lloyd Wright (casa Kaufmann e il Guggenheim Museum)
1
Il Panorama Contemporaneo: Arte Informale, Pop Art, Installazioni, Body Art e Performance.
1
Jackson Pollock e l’Action Painting. Informale Materico: i Sacchi di Alberto Burri. Informale Gestuale: I Tagli di Lucio Fontana.
2
Andy Warhol, la Pop Art e il fenomeno del Graffitismo. Il New Dada e il Decollage di Mimmo Rotella. Il Nouveau Realisme di Yves Klein (Antropometrie),
2
la Body Art di Marina Abramovich (la performance Balcan Baroque alla Biennale del 1997) e le performance di Beyus, l’artista sciamano (I like America and America likes me)
2
l’Arte Concettuale di Piero Manzoni (Merda d’Artista, il Piedistallo del Mondo e Linea Infinita).
2
Per un totale di ore complessive pari a 55.
71
Il metodo didattico si è composto dall’abbinamento di parte scritta e parte illustrativa, quest’ultima reperita attraverso vecchi libri, fotocopie, CD, internet, riviste e quanto altro, oppure nella stesura a mano di illustrazioni delle opere studiate.
Lezione Frontale; Lezione Multimediale (LIM); Discussione Guidata e Attività di Ascolto; Attività di Lettura Lo Spirituale nell’Arte (Kandinskij); Manifesti d’Avanguardia (autori vari); Elaborazione Guidata di Schemi e Mappe concettuali; Lettura parziale o integrale delle Opere d’Arte; Lezione Partecipata e Brain Storming; Cooperative Learning: Lavori di Gruppo e Tutoring; Attività di Laboratorio;
Si è fatto ricorso, anche se in maniera non vincolante e sistematica, alle interrogazioni orali, ai compiti scritti e ai test di verifica. Le verifiche orali effettuate durante il percorso scolastico formativo si sono focalizzate sull’accertamento delle conoscenze di base relative ai periodi storici ed alle principali caratteristiche stilistiche delle rispettive correnti artistiche studiate. E’ stata valutata la terminologia acquisita e la capacità di riconoscere e confrontare stili appartenenti a svariati periodi storici, individuando le principali tecniche architettoniche, pittoriche e scultoree. Sono state effettuate due prove orali a trimestre ed una prova scritta di storia dell’arte nel primo trimestre. Queste prove hanno tenuto conto delle fragilità individuali che sono state integrate con ulteriori verifiche mirate al recupero e/o al potenziamento delle eccellenze. I criteri di valutazione hanno dunque tenuto conto dei livelli di apprendimento medi che sono stati rilevati nel corso dell’attività didattica. In particolare, con l’ausilio di griglie valutative versatili e funzionali, si è cercato di modulare i livelli cognitivi in base, innanzitutto, alla capacità di apprendimento degli allievi e allo sviluppo di nuove abilità e competenze. In tal modo le aspettative di una risposta positiva non sono mai andate al di là di quanto realmente offerto nel dialogo educativo.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
72
Libro di testo: ARTE TRA NOI – edizioni Mondadori; Appunti e Dispense; Ipertesti, Presentazioni Power Point; Documentari DVD e Video Didattici; FILM, VIDEO e attività Cineforum: Il Discorso alle Nazioni Unite di Malala Yousafzai; Gustav Klimt (Documentario); Film Disney “Fantasia”; Salvador Dalì (Documentario + Film “Destino”); René Magritte (Documentario); LIM, e postazione multimediale; Strumentazione per il disegno tecnico e stilistico
Serra San Bruno, 13/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. SSA PALAIA ANGELA
____________________________
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
73
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Ceravolo Vito Antonio
CLASSE: V B
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
Gli alunni della quinta classe si sono impegnati, nel corso dell’ intero quinquennio, ottenendo
risultati più che soddisfacenti. Le ore di lezione hanno avuto una prevalenza pratica e mirata,
in modo particolare, ai giochi di squadra pallavolo, pallacanestro, atletica l. e calcio, per
l’utilizzo negli anni passati della palestra comunale. Nel corrente anno scolastico, si è
proceduto ad un esame teorico delle attività sportive praticate e sono stati trattati temi di
particolare rilievo per l’educazione alla salute quali elementi di primo soccorso,
traumatologia, doping. Il rapporto di collaborazione e partecipazione attiva al dialogo
educativo su livelli generalmente positivi. Le capacità psicomotorie degli allievi sono da
considerarsi in linea con l età anagrafiche e al percorso scolastico, evidenziando fasce di
livello discrete e ottime; perciò gli obiettivi didattici evidenziati in sede di programmazione
iniziale sono stati raggiunti in modo più che buono.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze Gli allievi nel corso dell’ anno hanno studiato
Le caratteristiche tecnico-tattiche e le regole principali dei giochi di squadra Le caratteristiche tecniche dei principali gesti dell’ atletica leggera I principali elementi di anatomia e fisiologia applicati alle tecniche di allenamento
delle capacità condizionali I comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni in palestra
ed in ambiente di lavoro: tecniche di primo soccorso: BLS Nozioni nell’ambito delle scienze alimentati. Raggiungendo un più che buono grado di conoscenza.
b) Competenze
Gli allievi alla fine del quinto anno sanno: Compiere azioni semplici e complesse nel modo più economico e in forma variabile Memorizzare sequenze di movimenti tipici della ginnastica Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio temporali (soprattutto in fase di gioco di squadra)
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
74
Eseguire il gesto tipico dell’atletica leggera Utilizzare i fondamentali dei giochi sportivi quali Basket, la pallavolo, il calcio in fase di gioco e nel rispetto delle regole Organizzare il proprio tempo libero anche in funzione di una sana e costante pratica sportiva inerente al mantenimento della salute dinamica Complessivamente tali obiettivi sono stati conseguiti in modo più che soddisfacente.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
l’ impegno e le capacità sono state utilizzate in modo proficuo. La maggior parte dei ragazzi ha adottato strategie originali in situazioni sportive, scegliendo soluzioni personali, raggiungendo, perciò un profitto ottimo.
Argomenti N°ore
Pallavolo, basket, calcio, calcio a 5, fondamentali individuali, fondamentali di
squadra, cenni di regolamenti di gara delle suddette discipline, arbitraggi
11
Atletica leggera : regole, salti, lanci, corse 8
Traumatologia e primo soccorso, basik life support; cenni di fisiologia -
argomenti di alimentazione - metodiche di allenamento e tematiche sul
movimento: le capacita condizionali, coordinative,
8
Olimpiadi 3
Ginnastica Dolce 5
Prevenzione e Salute 4
Dal 15 maggio in poi, nelle sei ore rimaste, si farà una ripetizione degli argomenti trattati e se
possibile i tornei di fine anno.
Tenuto conto dei bisogni e delle proposte degli allievi si è cercato di sollecitare la
partecipazione attiva di tutta la classe. Dopo aver posto gli obiettivi da raggiungere si è
cercato di dare spazio alla ricerca personale. Attraverso l’analisi e le considerazioni collettive
è stata stimolata la riflessione per trovare soluzioni migliori e diverse ai problemi posti, al fine
di ottenere una partecipazione cosciente ed attiva. Si sono favoriti i giochi di squadra per
stimolare lo sviluppo sociale, alternando momenti di autovalutazione individuali e di gruppo,
a fasi di verifica, si è cercato di ottenere una reale coscienza dei risultati raggiunti. Rispetto
alle attività pratiche si è passati da un lavoro di carattere generale ad uno sempre più
specifico, mirato all’ottenimento delle abilità tecniche.
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
75
Verifica pratica: su un argomento specifico precostituito, per appurare il livello di
coordinazione generale, il grado di correttezza esecutiva, la padronanza del gesto motorio
automatico, il rispetto della consegna data, l acquisizione, in sintesi, delle tecniche specifiche
e delle tattiche di gioco.
Verifica orale: sugli argomenti sia pratici che teorici, per controllare il grado di terminologia
specifica e la conoscenza teorica della disciplina;
verifica comportamentale: controllo costante dell’interesse, del grado di impegno profuso e
della capacità di rispondere positivamente alle consegne; osservazione del grado di
socializzazione e di lealtà sportiva.
Criteri di valutazione
1-3 assenza totale di risposta
4 scarso impegno e partecipazione, con risposte motorie frammentarie ed inesatte
5 linguaggio motorio incerto in particolare nei passaggi più importanti
6 sufficiente acquisizione dei contenuti essenziali alla disciplina
7 produzione motoria corretta e sufficiente fluidità
8 autonomia di lavoro, capacità di controllo e di correzione dell’ attività motoria
9-10 elaborazione personale dei dati, interventi appropriati, produzione motoria raffinata
Libro di testo: Corpo libero due, fotocopie, materiale informatico, attrezzi vari
Serra San Bruno, 13/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. VITO ANTONIO CERAVOLO)
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
76
10. Metodi e strategie d’insegnamento
77
10. Metodi e strategie d’insegnamento
1. Tipo di attività
Descrizione
DISCIPLINE D’INSEGNAMENTO Itali
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F
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a
Lezione frontale x x x x x x x x x x x
Lezione dialogata x x x x x x x x x x x
Dibattito in classe x x x x x x x X
Esercitazioni individuali in classe x x x x x x x
Esercitazioni a coppia in classe x
Esercitazioni per piccoli gruppi in classe x x
Elaborazione di schemi/mappe concettuali x x x x
Relazioni su ricerche individuali e collettive x x
Esercitazioni grafiche e pratiche x x x
Problem-solving x
Correzione collettiva di esercizi ed elaborati
vari svolti in classe e a casa
x x x x x x x
Analisi di casi
Altro
78
Verifica e valutazione
Le verifiche e le valutazioni sono state effettuate con cadenza trimestrale secondo quanto
stabilito dal collegio dei docenti ,due verifiche scritte e due verifiche orali in media, inoltre sono state effettuate verifiche immediate, subito dopo la lezione, verifiche di fine
unità, verifiche di fine modulo, verifiche sommative alla fine dei ogni trimestre .Sono
stati usati
Questionari ,prove strutturate di vario genere, correzione di esercizi alla lavagna,
colloqui .
11.1 FATTORI CHE HANNO CONCORSO ALLA VALUTAZIONE (ad ogni fattore è stato attribuito un peso: 1 = minimo, 5 = massimo)
Fattori 1 2 3 4 5 Metodo di studio X
Partecipazione all’attività didattica X
Motivazione e impegno rispetto all’attività didattica X
Progressione nell’apprendimento X
Apprendimento obiettivi socio-affettivi trasversali X
Raggiungimento obiettivi cognitivi trasversali X
Conoscenze, competenze, capacità acquisite X
Raggiungimento obiettivi minimi disciplinari X
Frequenza alle lezioni X
Risultati conseguiti negli nei corsi di recupero X
Eventuale abbandono di una o più discipline X
79
12. ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE A titolo di esempio vengono riportate anche le attività realizzate nel corso del biennio e Triennio
- Visita EXPO 2015 V anno
- Incontro con gli autori: Dinamismo cosmico Di Pino Conestabile V anno
- Orientamento Forze Armate 20 aprile 2016
- Alternanza scuola lavoro in collaborazione con il Museo della Certosa di
Serra S.BrunoIV anno Olimpiadi di matematica Dal I al V anno
- Olimpiadi Di Italiano V anno
- Rappresentazioni teatrali : La vita di Brunone di Colonia Santo III anno
- Festival Teatro Scuola Altomonte, Girifalco III anno
- Festival Altomonte IV anno
- Attività di orientamento Al Salone di Lamezia TermeV anno
- Convegno sulla legalità tenuto dall’Arma dei Carabinieri V anno
-
- Corso potenziamento matematica V anno
- Corso ECDL Dal I al IV anno
- Certificazione competenze linguisticheII e III anno
- Olimpiadi Filosofia IV anno
- Incontro giorno della memoria
- Incontro con autori:
1. Comunicazione e tecnologie per i beni culturali:una sinergia vincente(Alberto
Angela) Tenuto a Catanzaro IV anno
- Incontro con l’ AVIS V anno
- Pastorale scolastica III anno
- Olimpiadi Bruniane III anno
- Pasqua dello studenteDal I al V anno
- Premio Sharo Gambino
- Corso di Astronomia III anno
- Manifestazione”Immigrazione e integrazione a scuola”IV anno
-
- Fiera del Libro II anno
-
- Partecipazione al Giubileo Della scuola a Catanzaro. V anno
- Partecipazione mostra sul centenario della prima guerra mondialeIV anno
- Partecipazione al convegno di matematica tenuto dal professor Marino al Liceo
Berto di Vibo Valentia V anno
- Partecipazione alla presentazione del libro” Viandanti in cerca di senso.” L De Simone. V anno
- Convegno di Bioetica V anno
- Viaggio di Istruzione a Bologna V anno
80
13. Griglie di valutazione
81
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO- BIENNIO
E TRIENNIO: TEMA DI CARATTERE GENERALE
Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6
Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono:
8
Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50
Obiettivo Valutazione 10/10
Pertinenza e correttezza
dell’informazione
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1.50
Discreta 1.75
Buona 2
Ottima 2,25 - 2,50
Conoscenza dell’argomento, sviluppo
delle argomentazioni, approfondimenti
personali e originalità
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1.50
Discreta 1.75
Buona 2
Ottimo (9-10) 2.25-2.50
Espressione organica, proprietà
lessicale, coerenza e chiarezza
espositivo-argomentativa
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1.50
Discreta 1.75
Buona 2
Ottimo (9-10) 2.25-2.50
Punteggiatura, ortografia,
morfosintassi
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1,50
Discreta 1,75
Buona 2,00
Ottima 2,25 - 2,50
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
82
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO-TRIENNIO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Obiettivo Valutazione 10/10
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Gravemente insufficiente 0,5 – 1,00
Insufficiente 1,25
Mediocre 1,50
Sufficiente 1,75
Discreto 2,00
Buona 2,25
Ottima 2,50 - 3,00
Correttezza dell’informazione e coerenza
espositivo - argomentativa
Gravemente insufficiente 0,5 - 0,75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1,50
Discreto 1,75
Buona 2,00
Ottima 2,25 - 2,50
Pertinenza, capacità di avvalersi dei
documenti proposti e di analizzare i dati
Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1,50
Discreto 1,75
Buona 2,00
Ottima 2,25 - 2,50
Pertinenza del titolo e destinazione editoriale
Insufficiente 0,25
Mediocre /sufficiente 0,50
Discreto 0.75
Buona/Ottima 1,00
Originalità e creatività
Insufficiente 0,25
Mediocre 0,50
Sufficiente / Discreto 0,75
Buona / Ottima 1
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6
Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono:
8
Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50
La consegna in bianco è valutata con il voto 1
83
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TRIENNIO TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Obiettivo Valutazione 10/10
Esposizione ordinata e organica degli
eventi storici considerati
Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75
Insufficiente 1,00 - 1,25
Mediocre 1,50
Sufficiente 1,75
Discreta 2,00
Buona 2,25 - 2,50
Ottima 2,75 - 3,00
Conoscenza storica dell’evento, capacità
critico-rielaborativa
Gravemente insufficiente 1,00 – 1,50
Insufficiente 1,75 – 2,00
Mediocre 2,00
Sufficiente 2,50
Discreta 3,00
Buona 3,25
Ottima 3,50 - 4,00
Correttezza ortografica, lessicale e
sintattica
Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75
Insufficiente 1,00 - 1,25
Mediocre 1,50
Sufficiente 1,75
Discreta 2,00
Buona 2,50
Ottima 2,75 - 3,00
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6
Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono:
8
Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50
84
GRIGLIA SCRITTO DI MATEMATICA QUINTO ANNO LICEO SCIENTIFICO (Tipologia: tema articolato e quesiti coerente
con la seconda prova nazionale)
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DESCRITTORI PUNTEGGIO
DA ASSEGNARE
PUNTEG.
Conoscenze/abilità
Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche.
da 0 a …
Capacità logiche ed argomentative
Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, chiarezza e correttezza dei riferimenti teorici e delle procedure scelte, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorose.
da 0 a …
Correttezza e chiarezza degli svolgimenti
Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici.
da 0 a …
Completezza della risoluzione Rispetto della consegna circa il numero di questioni da risolvere.
da 0 a …
Originalità ed eleganza della risoluzione
Scelta di procedure ottimali e non standard.
da 0 a …
PUNTEGGIO Somma: 10 /10
85
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI INGLESE TRIENNIO ADOTTATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO ALLEGATE AL PTOF
PROVE SCRITTE – TRIENNIO
PARAMETRI INDICATORI
Per tutte le prove i parametri indicatori saranno i seguenti:
Coerenza con l’argomento proposto;
Conoscenza e uso del lessico specifico;
Conoscenza e uso delle strutture grammaticali e morfosintattiche
specifiche;
Conoscenza e uso di tecniche e strategie di risoluzione dei problemi
proposti;
Conoscenza degli argomenti specifici trattati;
Capacità di produrre messaggi scritti e orali relativi agli argomenti
trattati;
Capacità di comprendere messaggi scritti e orali relativi agli
argomenti trattati.
Capacità di elaborazione personale.
La valutazione da effettuare compare nella tabella sottostante e sarà usata, in
genere, per tutti i tipi di verifiche.
Indicatori Giudizio
sintetico
Voto in
decimi
Voto
assegnato
1. Conoscenza della grammatica 1 = scarso
1.5 =
mediocre
2 = sufficiente
2.5 = buono
3 = ottimo
1 - 3
2. Uso del linguaggio specifico 1 = scarso
1.5 =
mediocre
2 = sufficiente
2.5 = buono
3 = ottimo
1 - 3
3. Conoscenza degli argomenti trattati 1 = scarso
1.5 =
mediocre
2 = sufficiente
2,5 = buono
3 = molto
buono
3,5 = distinto
4 = ottimo
1 - 4
Totale
Qualora venissero somministrati test, prove strutturate e semi-strutturate
presenti nelle guide dei libri di testo, si seguirà il punteggio indicato nelle guide.
La somma del punteggio raggiunto, rapportato al totale degli items, darà il voto
finale della verifica (Es. 100/100 darà voto 10, 50/100 darà voto 5).
86
Sono previsti voti interi e mezzi voti e il decimale viene approssimato, per
eccesso o per difetto, al voto più vicino. Una verifica non svolta avrà come voto
2.
Il giudizio sintetico relativo al voto finale in decimi è il seguente:
Voto 9 e 10: conoscenze critiche e approfondite degli argomenti, profitto
e livello di competenze ottimo (il 10 si dà in casi di eccellenza).
Voto 8 – 8,5: conoscenze ampie degli argomenti, profitto e livello di
competenze molto buono.
Voto 7 – 7,5: conoscenze buone e discrete degli argomenti, profitto e
livello di competenze buono.
Voto 6 – 6,5: conoscenze essenziali degli argomenti, profitto e livello di
competenze appena sufficiente.
Voto 5 – 5,5: conoscenze frammentarie degli argomenti, profitto e livello
di competenze mediocre.
Voto 4 – 4,5: conoscenze lacunose degli argomenti, profitto e livello di
competenze non sufficiente.
Voto 3 – 3, 5: conoscenze molto lacunose degli argomenti, profitto e
livello di competenze gravemente insufficiente.
Voto 2,5 – 2 – 1 – 0: nessuna conoscenza degli argomenti, profitto molto scarso o
nullo: si attribuiscono per indicare il cosiddetto "impreparato", "Non
Classificabile" o "Non Valutabile".
87
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico è attribuito anche osservando, oltre alla media finale dei
voti, la partecipazione, l’impegno, la frequenza assidua degli alunni alle lezioni, sulla base
della griglia di valutazione allegata al P.O.F.
Sarà, simultaneamente, attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione
(individuata mediante la media dei voti nello scrutinio finale) qualora l’alunno
abbia maturato anche una sola delle tre seguenti condizioni, fatti salvi casi
eccezionali e debitamente documentati, valutati dal Consiglio di classe:
40 assenze individuali;
3 assenze collettive;
15 ingressi in ritardo e/o uscite anticipate.
Per l’attribuzione del punteggio e per l’individuazione della banda di
oscillazione si fa riferimento all’allegato A del P. T.O.F. (Scheda dei criteri di
attribuzione del credito scolastico).
88
(Tabella D.M. 22 maggio 2007 n° 42) CREDITO SCOLASTICO LICEO SCIENTIFICO STATALE
A L U N N O (INTERNO) Scrutinio Finale Italiano Latino Lingua Stran. Storia Filosofia Scienze
Naturali,
Chimica e
Geografia
Fisica Matemat Dis. e st.
arte
Ed.
Fisi
ca
Condot
ta
Media Voti
Cognome / Nome
III A.S.
Luogo / Data di nascita
IV A.S.
Sez.:
V A.S.
Media M Bande di oscillazione Punti Elementi Valutazione [ E. V.] Credito Scolastico Σ=M+I+II+III+IV+V
Totale credito scolastico
Media
dei voti
M
III
A.S.
Banda
di oscillaz.
IV
A.S.
Banda
di oscillaz.
V
A.S.
Banda
di oscillaz.
A
n
n
o
S
c
o
l
a
s
t
i
c
o
Punti
Media
M
Assiduità della
frequenza
scolastica e
dell’area di
progetto ove
previsto
I
0,30
Interesse ed
impegno nella
partecipazion
e al dialogo
educativo
II
0,30
Interesse ed
impegno nelle
attività
complementari
ed integrative
III
0,20
Frequenza dell’ora
di Religione
Cattolica o attività
alternativa o
studio individuale
certificato
IV
0,10
Eventuali
Crediti
Formativi
V
0,10
V
Punteggio
complessivo
triennale
Integrazione
motivata del
punteggio
complessivo
(*)
CREDITO
SCOLASTICO
Totale Punti Max:
(numero intero)
V
(a)
M = 6
3 / 4
3 / 4
4 / 5
III
IV
V
(b)
6<M<7
4 / 5
4 / 5
5 / 6
III
IV
V
(c)
7<M<8
5 / 6
5 / 6
6 / 7
III
IV
V
(d)
8<M<10
6 / 8
6 / 8
7 / 9
III
IV
V
Valori elementi di valutazione per Punti 1 (bonus):
I max 0,30 - II max 0,30 – III max 0,20 – IV 0,10 – V 0,10 Per Punti 2 moltiplicare i relativi valori per 2
D.F.= Debito Formativo ----------(*) Scrutinio finale ultimo anno. Per particolare impegno e merito scolastico
dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni
familiari o personali dell’alunno stesso.
Punti Credito Scolastico________________/ 2_____ (_______ / 25 per le classi III^ e IV^) (_______ / 25per le classi V^) L’alunno è stato valutato in sede di scrutinio e, pertanto, è ammesso all’Esame di Stato
Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico
__________________________________ Serra San Bruno li, _______________________________ ________________________________________
89
14. SIMULAZIONE TERZA PROVA
90
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi” Via V. Veneto – 89822 SERRA SAN BRUNO VV
Tel. Centralino 0963/70795 - Presidenza 0963/71268 - Fax 0963/71209
C.M.: VVIS003008 – C.F.: 96013710791 - web: www.iiseinaudi.gov.it - [email protected]
ESAMI DI STATO anno scolastico 2015/2016
Simulazione Terza Prova Classe v sez B 23-3-2016
Tipologia trattazione sintetica (min. 10 righe – max. 15 righe)
Tempo: 2 ore e 30 minuti
MATERIA DOCENTE FIRMA PUNTEGGIO
DISEGNO E ST. DELL’ARTE
Palaia A.
FILOSOFIA Cheloni E.
FISICA Bagnato M.
INGLESE Valente A.M.
SCIENZE Iennarella M.
CANDIDATA/O _______________________
91
CRITERI di VALUTAZIONE della TERZA PROVA
CANDIDATO\A ______________________
INDICATORI LIVELLO
MATERIE
DIS. E
STORIA
DELL’ARTE
FILOSOFIA FISICA INGLESE SCIENZE
Rispetto delle
consegne
Completo 2 2 2 2 2
Inesistente 0 0 0 0 0
Pertinenze
della risposta
Completo 2 2 2 2 2
Parziale 1 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0 0
Ricchezza dei
contenuti
Ottimo 4 4 4 4 4
Buono 3 3 3 3 3
Sufficiente 2 2 2 2 2
Mediocre 1 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0 0
Possesso del
linguaggio
specifico
Completo 3 3 3 3 3
Buono 2 2 2 2 2
Parziale 1 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0 0
Coerenza
logica,
chiarezza
espositiva,
coerenza
grammaticale
Ottimo 4 4 4 4 4
Buono 3 3 3 3 3
Sufficiente 2 2 2 2 2
Mediocre 1 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0 0
TOTALE
MEDIA
92
TABELLA DI CONVERSIONE FRA DECIMI E QUINDICESIMI
ADOTTATA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
La corrispondenza fra decimi e quindicesimi
1. la scala di valutazione in 15imi usata nelle prove scritte dell’Esame di Stato non è simmetrica rispetto alla scala
in decimi abitualmente usata: lo sarebbe se la sufficienza fosse fissata a 9 (avremmo allora un rapporto 3:2)
2. la cosa migliore da fare sarebbe senz’altro “pensare” in 15imi in un caso, in decimi nell’altro: non esiste alcun
motivo per trasformare i quindicesimi in decimi, a parte la necessità di attribuire voti quadrimestrali decimali in
occasione delle simulazioni di prove d’esame valutate con griglie in quindicesimi.
Con questi limiti, si suggeriscono i seguenti metodi:
1. la formula. Voto 15imi
x 4 / 5 – 2 = Voto 10imi
si tratta di un sistema empirico, che funziona per la maggior parte dei punteggi in
genere attibuiti (non funziona, ad esempio, per
una valutazione di 1/15, che diverrebbe –1,2
decimi, ma questo è in genere irrilevante.
2. la tabella di conversione. Le tabelle utilizzano due diverse scale per i punteggi
da 0 a 10 e da 10 a 15. In quella proposta sotto, si è comunque preferito affidare
a valutazione non meramente matematica l’attribuzione dello zero e del dieci.
Area dell’insufficienza Area della sufficienza
Quindicesimi Decimi Quindicesimi Decimi
<5 2 10 – 10.1 6 5-6 3 10,2-10,4 6+ 6,1-6,9 3/4 10,5-10,9 6/7 7 – 7,4 4 11 7-- 7,5 -7,9 4+ 11,2 -11,4 7 8 – 8,2 4/5 11,5-11,9 7+ 8,3 - 8,5 5-- 12 - 12,4 7/8 8,6 -8,9 5 12,5 -12,9 8-- 9 – 9,2 5+ 13 -13,4 8 9,3 -9,5 5/6 13,5-13,7 8+ 9,6 – 9,9 6-- 13,8 – 13,9 8/9
14 9
> 14 9 o 10
93
STORIA DELL’ARTE
Dopo aver identificato opere e autori, il candidato illustri le differenze tra
Astrattismo Lirico, Astrattismo Geometrico e Suprematismo descrivendo sinteticamente i
dipinti sottostanti.
1. 2.
3.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
_____________________________________________________________________
FILOSOFIA
Secondo Marx il lavoro non appartiene all’operaio “e quindi nel suo lavoro egli non si afferma ma si
nega, non si sente soddisfatto, ma infelice”. Analizza il concetto di alienazione nella sua genesi
storico-culturale e nei suoi elementi fondamentali.
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FISICA
La produzione della corrente alternata può essere fatta risalire, schematicamente, alla
rotazione di una spira in un campo magnetico. Descrivi nelle sue linee generali tale
meccanismo soffermandoti sulle leggi che descrivono il flusso di B e la fem in funzione del tempo. (max 15 righe)
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INGLESE
“ And the dead tree gives no shelter , the cricket no relief. And the stone no sound of water”.
( T .S. Eliot, THE WASTE LAND)
Among the poets of the early XX century, Eliot is the one who best interprets the
uneasiness and sense of solitude that afflicts modern man. His masterpiece, the Waste
Land, is the emblematic and highly symbolical epitome of the crisis of all values and
beliefs. (15 lines)
97
SCIENZE
Spiegate perché', dopo aver scritto le formule condensate, l'1,2 propandiolo (p.e.187) e l'1,3
propandiolo (p.e.215) presentano punti di ebollizione più elevati rispetto agli alcoli butilici( p.e.
da 117 a 82),pur avendo tutti i composti all' incirca lo stesso peso molecolare.
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