Culto della prima domenica del nuovo anno

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2016

Culto della prima domenica dell'annoChiesa Evangelica Valdese di Catanzaro e Vincolise

Noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. Giovanni 1:14bGrazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Ges Cristo nostro Signore. Amen.

Il popolo che camminava nelle tenebre vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dellombra della morte la luce risplende. (Isaia 9,1)Cantate al SIGNORE un cantico nuovo, cantate al SIGNORE, abitanti di tutta la terra! Cantate al SIGNORE, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza! Proclamate la sua gloria fra le nazioni e i suoi prodigi fra tutti i popoli! (Salmo 96,1-3)

Signore, tu ci guidi con fedelt, anno dopo anno; tu vuoi che camminiamo nella tua luce e che abbiamo comunione gli uni con gli altri.Per questo il tuo Figlio venuto. Tu proteggi i nostri passi, ci precedi e ci accompagni, ci circondi con la tua misericordia che sostiene la nostra vita e ci fa trovare in te il nostro rifugio.Siamo riuniti per cominciare un nuovo anno sotto il tuo sguardo; ti preghiamo di donarci il tuo Spirito e di assisterci con la tua grazia, perch tutte le nostre preghiere e le nostre azioni, le nostre iniziative e le nostre riflessioni, abbiano in te il loro principio e il loro senso. Amen

Inno 71

Innalziam, fratelli il canto, alla gioia apriamo il cuore; il Natal del Salvatore celebriamo in questo d. Dall'eterne sue dimore il Figliolo in terra scese; per lavar le nostre offese la sua vita in dono offr. Per lavar le nostre offese la sua vita in dono offr.

Diamo lode, eterna gloria al divino Redentore, il suo grande, immenso amore ci riscatta dall'error. Come i Magi offriron doni al Signore delle genti, a Ges che ci ha redenti oggi noi doniamo il cuor. A Ges che ci ha redenti oggi noi doniamo il cuor!

2/3

Siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poich a questo siete stati chiamati affinch ereditiate la benedizione. (1 Pietro 3, 8-9)

Signore, nei giorni e nei mesi trascorsi abbiamo mancato di riconoscenza verso di te:non abbiamo saputo vedere la tua benedizione che ci accompagnava nei momenti tristi e nelle tante cose buone che pure abbiamo avuto.Ci siamo dimenticati della tua misericordia e abbiamo insistito nei nostri comportamenti anche quando erano pi dettati dallegoismo che dalla ricerca della tua volont.Cos ci siamo spesso abbandonati alla tristezza, e lo spettacolo del male ci ha soggiogati al punto che abbiamo trovato difficile lodarti, renderti grazie.Ci siamo rifiutati di credere alla potenza dellamore, non siamo stati n misericordiosi n umili nei nostri rapporti con il prossimo.Signore, perdonaci e santificaci: rafforza la nostra volont di compiere il bene che tu ci indichi, rendici strumenti della tua benedizione.Nel nome di Ges Cristo, nostro Signore. Amen.

Inno 67

Sia gloria al Dio d'amore, sia gloria al Dio fedel; osanna al Redentore, che venne a noi dal ciel! Del mondo inter la storia l'amore suo cambi: sia gloria al Cristo, gloria a lui che ci salv!

1/3

Umil fra noi discese e visse il Re dei re; natura umana Ei prese e all'uom Se stesso die'. Qual dolce, pia memoria a noi di S lasci! Sia gloria al Cristo, gloria a lui che ci salv!

2/3

Di nostra vita intera la sorte cambier; Lui sol la pace vera al nostro al nostro cuor dar; per sempre la vittoria sul male riport: sia gloria al Cristo, gloria a lui che ci salv!

3/3

Il SIGNORE pietoso e clemente, lento allira e ricco di bont. Egli non ci tratta secondo i nostri peccati, e non ci castiga in proporzione alle nostre colpe. (Salmo 103,8.10)

Per la bont di Dio, che pi grande del nostro cuore, a tutti noi che confessiamo il nostro peccato e cerchiamo il suo perdono, annunciato nel nome del Signore che siamo perdonati e chiamati a vivere nella libert. Amen.

Inno 190

Io canter in perpetuo la misericordia del Signor. Le mani lever nel nome suo, perch Egli buono in eterno.

1/2

Credo in Dio, il suo nome padre. Niente lo ferma, perfino ci che sembra impossibile. Dal nulla fa sorgere la luce, dall'oscurit, la mia vita. Ha creato ogni cosa. Presa dalla polvere del mondo, la mia vita non ha senso che in Lui.

Credo 1/3

Credo in Ges Cristo, fratello e signore della mia vita. Luce miracolosa, sgorgata dalla notte degli uomini. La sua condanna mi libera, e la sua risurrezione fa schiudere la speranza nella mia vita. La morte non ha avuto l'ultima parola, e la terra beata ha gridata vittoria la mattina di pasqua. Ora mi attende presso a Dio. Padre suo e Padre mio.

Credo 2/3

Credo nello Spirito Santo, amico e compagno, presenza del Padre e del Figlio nel cuore delle mie giornate, oasi nel mezzo del deserto, potenza di vita.Io credo, Signore, viene in aiuto alla mia incredulit. Amen!

Credo 3/3

Dopo la morte di Mos, servo del SIGNORE, il SIGNORE parl a Giosu, figlio di Nun, servo di Mos, e gli disse: Mos, mio servo, morto. lzati dunque, attraversa questo Giordano, tu con tutto questo popolo, per entrare nel paese che io do ai figli d'Israele. Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcher, io ve lo do, come ho detto a Mos,

Giosu 1,1-9

dal deserto, e dal Libano che vedi l, sino al gran fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Ittiti sino al mar Grande, verso occidente: quello sar il vostro territorio. Nessuno potr resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mos, cos sar con te; io non ti lascer e non ti abbandoner. Sii forte e coraggioso, perch tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dar loro.

Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mos, mio servo, ti ha data; non te ne sviare n a destra n a sinistra, affinch tu prosperi dovunque andrai. Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ci che vi scritto; poich allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai. Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perch il SIGNORE, il tuo Dio, sar con te dovunque andrai.

Giacomo 4, 13-15

A voi che dite: Oggi o domani andremo nella tale citt, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo; mentre non sapete quel che succeder domani! Che cos' infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. Dovreste dire invece: Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro.

Signore, permettici di ricevere la tua Parola; fa che essa operi in noi in modo che il nostro tempo non resti come un terreno incolto; dacci di coltivarlo con cura e con pazienza, di gettarvi con speranza il seme della tua giustizia e della tua pace, per raccogliere con gioia i frutti che ci vorrai dare.Fa risplendere su noi, che camminiamo ancora nellincertezza e fra le avversit, la luce della tua salvezza che si compiuta nella venuta del tuo Figlio Ges Cristo, in modo che non siamo angosciati dal trascorrere del tempo, ma siamo confortati dalla tua Parola, che rimane in eterno. Amen.

Inno 77

Sotto splendido stellato veglian quieti quei pastor, che le greggi han radunato, e fan guardia intorno a lor. Ma qual luce splende intorno? Ed allor che mai segu? Come mai li abbaglia il giorno? Perch tremano cos?

1/3

"Non temete, non temete!" Grida un angelo ai pastor, grande gioia voi avrete: oggi nato il Salvator. Oggi nato il Fanciullino, fra noi l'Emmanuel Egli nato poverino, Lui, che ha fato terra e ciel!

2/3

Ascoltate il canto in coro di quegli angeli lass, che con cetre ed arpe d'oro cantan l'inno di Ges: Gloria a Dio negli alti cieli, sulla terra pace e amor; Egli dona ai suoi fedeli grazia e pace e gioia al cuor.

3/3

Care sorelle, cari fratelli,come ogni prima domenica di un anno nuovo anche oggi ho scelto il versetto che si trova sul segnalibro di Un giorno, una Parola, il versetto che ci vuole accompagnare durante tutto questo 2016. E come ogni anno c' anche il dipinto, la cartolina fatta da un artista per interpretare il versetto. Il disegno scelto per il motto di questo nuovo anno pieno di colori caldi, molti nel giallo o verso l'arancione. Al centro del dipinto vediamo una persona seduta con la testa appoggiata nelle mani. Una persona triste, una persona bisognosa di aiuto, di consolazione, di protezione.I pensieri della persona, le crepe della propria vita, sembrano trovare il loro specchio l dove i colori diventano pi scuri, nella zona del dipinto in cui vediamo delle linee, delle interruzioni. Attorno alla persona invece c' un cerchio, quasi un cerchio magico di protezione, di calore che verso alto viene chiuso dalla croce. Al centro della croce invece una luce chiara, quasi abbagliante che in pieno bianco si distingue con il giallo e l'arancione, colori caldi.Il dipinto insieme al versetto biblico che esso sta interpretando, parla di noi e di Dio, di noi e di come Dio vuole essere il nostro consolatore.Parla di noi, delle nostre crepe, delle nostre paure, delle nostre incertezze. Quando un bambino cade e si fa male, la mamma lo abbraccia per consolarlo. Quando va in frantume il primo amore di una ragazza, essa ha bisogno di una spalla su cui piangere e di qualcuna che la ascolti. Quando una persona nella migliore et da un giorno all'altro perde tutto, ha bisogno di aiuto, di sostegno per non perdere la voglia di vivere. Quando una persona anziana perde chi le stato vicino per tutta la vita, sapendo che anche la propria vita volge verso la fine, allora un dono se non viene lasciata sola ma sperimenta che i figli e amici ci sono.Abbiamo bisogno di essere consolate e consolati per le crepe e le ferite nella nostra vita per quelle che abbiamo procurato ad altre e altri. Abbiamo bisogno nei vortici della vita che ci scuotono e tentanto di tirarci gi. Abbiamo bisogno di essere consolate e consolati nel tunnel del dolore e della malattia, del peccato, dei fallimenti.Infatti, il testo parla di noi, ma parla anche di Dio e del modo in cui Dio si intreccia nella nostra vita. Il versetto biblico certamente non parla della croce, essendo Isaia un profeta dell'antico patto. E' il cerchio magico ad essere molto pi vicino al modo di Dio di essere come una madre che consola il loro figli. Quando ho visto il dipinto per la prima volta, infatti, il cerchio magico mi sembrato un utero.L'utero il luogo dove tutte e tutti noi abbiamo sperimentato un benessere e una protezione mai sperimentate dopo il parto. Sappiamo che proprio il parto per noi era un trauma, essere costrette e costretti ad uscire dal mondo utero e lanciati in un mondo freddo, nemico. Talvolta, almeno inconsciamente, vorremmo tanto tornare in quel mondo perfetto.Non per caso il luogo della misericordia per gli ebrei anche per gli arabi non il cuore (miseri-cor-dia), ma l'utero. Perci Dio ci consola come un uomo consolato dalla madre. Dio la madre che ci porta per tutta la nostra vita nel suo utero, il Dio della misericordia e della consolazione.Dio che ci porta nel suo grembo dice quindi a noi all'inizio di questo nuovo anno che si apre con tante domande, con crisi personali e globali: tu sei mio figlio, tu sei mia figlia. Nessuno ti toglie dalle mie mani, anzi, nessuno ti toglier dal mio grembo in cui ti custodisco.Dio ci promette di essere come una madre. E le sue promesse non sono vuote. Quando Dio dice io voglio consolarti, in quell'io voglio c' gi l'io far. La promessa fatta per mezzo del profeta Isaia si compiuta quando Dio, in Cristo, venuto in mezzo alla nostra disperazione, l dove abbiamo davvero bisogno di Lui. E' venuto nel mondo che talvolta ci opprime e rischia di frantumarci. In Cristo la luce brilla nelle tenebre. Perci la croce al centro del dipinto dell'artista.E' in rosso, il colore dell'amore, chiude il cerchio magico e diventa cos il segno della consolazione che Dio ci vuole dare. Ai piedi della croce si vede un po' di verde, segno di speranza. La trave orizzontale della croce piegata verso su, come se volesse benedirci.E allora siamo al centro del quadro, il punto di luce che nessuno pu spegnere, il centro che comunque in mezzo al quadro e perci alle nostre preoccupazioni. In fondo il dipinto realizza ci che a Natale abbiamo forse letto nell'Evangelo di Giovanni: La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non lhanno sopraffatta. Amen.

Inno 83

Trascorso appena un anno ancora eppur remoto sembra gi. Il tempo fugge d'ora in ora, nessuno mai l'arrester. Tutto pass, ma resta in me ferma e sicura in Dio la fe'.

1/3

In Lui la vita mia si fonda: Egli immutabil regner, quando del tempo in fuga l'onda sui giorni nostri scorrer; poich nel mondo il suo voler il solo stabile poter.

2/3

Padre, la tua benevolenza per l'anno nuovo invocher; ci guidi ancor la tua presenza che fino ad or ci confort; e il popol tuo camminer con rinnovata fedelt.

3/3

Santa cena - intro

Inno 213

O voi miseri aggravati
sotto il peso dei peccati, presso Cristo, il Salvatore, v' conforto al vostro cuore.
E' un amico fido e buono, offre a tutti il suo perdono a chi in Lui confida e spera Egli d la pace vera.

1/2

Questa mensa consacrata per noi tutti preparata:
all'invito del Signore
rispondiam con umil cuore!
Lui seguiam, che a noi concede grazia, amor, sincera fede; finch venga, qui annunziamo il Vivente che attendiamo!

2/2

Santa cena

Inno 82

Da Te, Signor, il canto di quest'ora con fede invoca il tuo pietoso amor. Col tuo soccorso per quest'anno ancora noi vincerem l'affanno ed il dolor. Nella tua grande fedelt, dimora con i tuoi figli, nostro Creator!

1/3

Tu d'acqua viva appaghi in noi la sete, per grazia in noi si compie il tuo voler; in ogni angustia Tu ci dai la quiete e ci sorreggi lungo il tuo sentier. Fa' che a Te sol, nell'ore tristi e liete volgiamo sempre il cuore ed il pensier.

2/3

Ges dice: Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dellet presente . (Matteo 28, 20)Andiamo, e camminiamo nella luce del Signore, nella comunione fraterna e nell'accoglienza reciproca. Amen.

benedizione