1

d/Sud

In questo numero

Poesia "L'educazione" ......................................... pag. 1

Cara SCUOLA ti saluto.......................................... pag. 2

Quiz per la mamme… ......................................... pag. 7

Punti di vista ...................................................... pag.10

Cari madrelingua ............................................... pag.13

Abbracci ............................................................... pag.16

La nostra gita a Colleincanto ............................... pag.19

I miti della 3°C ..................................................... pag.21

Ricordi di scuola .................................................. pag.24

È tempo di favole ................................................ pag.26

Noi guide turistiche per un giorno ...................... pag.29

In biblioteca ......................................................... pag.32

Il rugby ................................................................. pag.36

Giornalisti in erba ............................................... pag.39

Come si costruisce una bussola ........................... pag.27

Anno VII° numero 3- Maggio 2016

.

L'educazione (di Simona Vezzuto)

Salve, a me sempre è piaciuto,

chi mi dona il suo saluto,

dipingendo poi sul viso

luminoso un bel sorriso

e chi chiede il permesso

sulla porta mia di ingresso…

Grazie è una parola soave

di ogni cuore è la chiave,

per favore diciamola spesso

e sarà un gran successo

se io scusa dirti saprò

quando un giorno sbaglierò…

"L'educazione ti fa signore"

dice Totò con grande ardore

E la poesia non sarebbe intera

se non dicessi a tutti buonasera…

CRONACHE dai BANCHI Scuola Primaria “Aldo Moro” - Casaglio

2

Cara SCUOLA ti saluto…

Gli alunni della classe 5^A, insieme alle loro insegnanti, vogliono salutarvi in modo

simpatico e originale, pronti per iniziare una nuova avventura verso la scuola secondaria.

Scuola mi sarebbe piaciuto non lasciarti

Comunque verrò a trovarti

Unica esperienza entusiasmante

Ormai dobbiamo salutarci

La scuola siamo tutti noi

Arrivederci scuola mi mancherai

Clarissa e Tessa

Addio Scuola

L’ultima campanella sta per suonare

indietro non possiamo più ritornare

alla scuola media dobbiamo andare

e cose nuove dobbiamo imparare.

Nuove sfide affronteremo

con i nostri professori le supereremo

ormai grandi diventeremo

e ciò che abbiamo fatto non dimenticheremo.

Giulia e Lorena

Lettera alla scuola

Cara scuola,

ormai abbiamo trascorso cinque anni insieme. Per noi purtroppo è giunta l’ora di lasciarti per

iniziare una nuova avventura alla scuola secondaria.

Sui tuoi banchi di scuola abbiamo imparato molte cose…

Siamo tornati indietro nel tempo alla scoperta di civiltà antiche, misteriose e affascinanti; siamo

andati in giro per il mondo su una mongolfiera alla scoperta di paesi lontani e a noi sconosciuti.

Siamo entrati nel mondo dei racconti volando sulle ali della nostra fantasia e passo dopo passo

abbiamo scoperto le note, nel loro universo musicale.

Abbiamo imparato a operare con i numeri e a risolvere problemi, ma adesso è ora di proseguire e

addentrarci in una nuova avventura e speriamo di farcela!

Cara scuola ti salutiamo,

un caloroso abbraccio

i tuoi alunni di 5^A!

Artem e Luca M.

3

Ora scrivi tu cosa è per te la scuola!

4

M A T I T A S C U G O M

E M A E S T R E L R A A

N L M L A V O R O U E D

S I D I A S T I A P M R

A M S C U O L A O P P E

A C Q U A D E R N I O L

S O I T A L I A N O E I

T M P E D I B U S R S N

O P R I V B A N D O I G

R I S I A R M O P R A U

I T O N T I Z A I N O A

A I G I T A I G O M M A

Trova le parole e scopri la frase segreta.

MATITA

LIBRI

MENSA

SCUOLA

ZAINO

MADRELINGUA

ITALIANO

PEDIBUS

COMPITI

LAVORO

GRUPPI

POESIA

GOMMA

LIM

GITE

MAESTRE

STORIA

QUADERNI

DEBORA GIORGIA LUCA F. LUIGI

FRASE SEGRETA:

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ …

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ !

5

PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Mi sono appena svegliato. Mi alzo dal letto per andare a fare colazione. Indosso

per l’occasione il vestito migliore che trovo nell’armadio, pulito e ben stirato.

Preparo per la prima volta il mio zaino nuovo, mentre la mamma prepara

l’automobile per accompagnarmi a scuola.

Sono molto nervoso…chissà come andrà il mio primo giorno di scuola.

L’auto accosta e mia mamma parcheggia. Mi guarda e mi sorride per

infondermi coraggio.

Mi preparo per sentire per la prima volta il suono della campanella.

Mi avvicino all’ingresso, saluto con la mano la mia mamma e con il cuore in

gola entro dal cancello…inizia la mia nuova avventura!

Filippo Bertelli e Giorgio Uberti

Ora leggi questi versi a ritmo di rap!

Scuola Rap

Scuola scuola scuola

fra i tuoi banchi il tempo vola

con la storia e la geografia

con tanta musica vola via

la campanella suonerà

e la vacanza arriverà

con il sole che splenderà

ma per noi quinte un dispiacere sarà

ecco perché ti vogliamo ringraziare

per tutto ciò che ci hai fatto imparare

alla scuola media pronti arriveremo

e un nuovo viaggio intraprenderemo.

Viola, Josephine, Sara e Giada

6

Gli alunni della classe 5^A

Risolvi il cruciverba!

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

1. Fa l’appello ogni mattina, è la… 2. Suona per annunciare l’inizio della lezione, è la… 3. Si trova in aula informatica, è il… 4. Ci scrivi sopra, a righe o a quadretti, è il… 5. E’ appesa al muro ed è nera, è la… 6. Dove consumiamo i pasti, è la… 7. Contiene matite e penne, è l’… 8. Lo porti sulle spalle, è lo… 9. Dove si fa attività fisica, è la… 10. E’ un momento bello e divertente, è la… 11. Si usa per studiare, è il… 12. L’azione che fai per prepararti ad una verifica, devi… 13. Il banco della maestra, è la… 14. Si usa per cancellare la matita, è la…

Gabriel , Tommaso, Filippo F.,Gioele, Michael, Francesco, Mattia e Cristian

7

MAGGIO: FESTA DELLA MAMMA

QUIZ PER LE MAMME DEI BAMBINI DELLA CLASSE 1 A

Per i bambini della classe 1^A le mamme sono proprio bravissime, ma ognuna di loro ha una sua specialità. Perciò, care mamme, provate a indovinare cosa ha detto di voi la vostra bambina o il vostro bambino: 1) La mia mamma è brava a disegnare. A me sembra che è brava come la mia

compagna Chanel, anzi forse è più brava!

2) La mia mamma è gentile perché mi aiuta a fare i compiti ed è bravissima a fare le torte.

3) La mia mamma sa curare gli animali e è più brava di qualunque altro. Quando io sono triste la mia mamma mi fa diventare felice. Sapete come? Con un mare di coccole!

4)La mia mamma è bravissima a fare il pan di Spagna. Sennò il nonno la sgriderebbe, perché è una pasticciera! Qualche volta, però, gioca con me a carte.

5)La mia mamma gioca con me al fortino. Io faccio il cowboy e la mamma fa l'indiana. Questo gioco lo facciamo con le playmobil.

6)La mia mamma è bravissima a fare la pasta con il tonno e io la adoro perché lei è una mamma speciale.

7)La mia mamma è brava a curare i poveri che stanno all'ospedale. E è bravissima a fare le lasagne, peccato che non le faccia quasi mai!!!

8)La mia mamma è brava a fare la pizza. Deve fare quattro pizze perché noi siamo quattro fratellini.

9)La mia mamma per me è speciale perché mi porta a fare delle belle passeggiate nel bosco con la bici e io mi diverto perché c'è la discesa.

10)La mia mamma mi sgrida perché mi vuole bene. Per esempio giovedì, per sbaglio, la mia sorella mi ha spinto e il bicchiere è caduto e la mamma ha dato la colpa a me. E così mi ha sgridato.

11)La mia mamma mi fa tante coccole nel lettone alla mattina quando mi sveglio.

8

12)La mia mamma è brava a fare la cheescake al cioccolato e i biscotti. Quando fa i biscotti io la aiuto con gli stampini.

13)La mia mamma sa fare le lasagne benissimo!!!

14)La mia mamma è bravissima a fare i calcoli difficilissimi, infatti fa la maestra di mate. E poi è gentilissima come i miei nonni che mi comprano i regali.

15)La mia mamma è proprio brava a fare la torta salata con i carciofi.

16)La mia mamma mi dice sempre che non è importante vincere ma partecipare. Infatti lei è un'allenatrice.

17)La mia mamma è bravissima a fare da mangiare le mie specialità preferite, come il riso. Poi la mia mamma parla benissimo inglese, russo, spagnolo e io sono molto orgogliosa.

18)La mia mamma per me è molto speciale perché gioca con me, legge con me e inoltre è bravissima a pulire, tanto che la casa sembra un diamante!

19)La mia mamma è brava a fare le trecce. A lei piace fare acconciature particolari.

20)La mia mamma è bravissima a fare i disegni di arte per i suoi ragazzi della scuola. E poi la mia mamma è bravissima a fare il ciambellone.

21)La mia mamma è molto brava a fare i biscotti al cioccolato e alcune volte la aiuto anch'io a fare l'impasto.

22)La mia mamma è bravissima a stendere i vestiti, perché noi bambini la aiutiamo.

Prima si mettono i vestiti appesi e poi si mettono le mollette.

23)La mia mamma è bravissima a cucinare gli spaghetti al pomodoro che a me piacciono tanto.

9

wwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww Soluzioni del quiz: 1: Giulia V 9:Lorenzo 17:Giulia C. 2: Angelo 10: Elisa 18: Armina 3: Viola 11:Isabel 19:Mercy 4: Filippo 12: Giovanni 20:Anna 5: Matteo 13:Karim 21: Mariasole 6: Chanel 14:Tommaso 22: Francesco 7:Andrea 15:Pietro 23: Samantha 8: Fatima 16: Sofia

10

PUNTI DI VISTa Quest’anno abbiamo lavorato, spesso, utilizzando le strutture del cooperative learning, per condividere,

elaborare e realizzare esperienze. In gruppi di quattro ci siamo distribuiti i ruoli: lettore, scrittore, controllore del tempo e del silenzio, relatore. Per realizzare questi testi abbiamo esaminato gli appunti

presi durante la gita, riviste, le fotografie e le informazioni che già avevamo raccolto ed ecco:

LA GITA A CAPO DI PONTE RACCONTATA DAGLI ALUNNI DELLA

3^A

Venerdì 8 aprile 2016 siamo andati in gita in Valle Camonica con le maestre. Alle ore 8:00 siamo saliti sul pullman, dopo un’ora e tre quarti siamo scesi, abbiamo fatto una piccola merendina e dopo siamo andati a fare il primo laboratorio, dove abbiamo creato il buco di un ciondolo, con il disegno della rosa camuna. Abbiamo fatto il buco con il trapano a volano. Nel secondo laboratorio abbiamo fatto un frottage, che era: prendere un foglio e metterlo sopra delle riproduzioni di incisioni rupestri, la pietra si chiamava Arenaria di Sarnico. Contemporaneamente al primo laboratorio abbiamo visto degli animali impagliati. In seguito siamo andati a macinare il grano e abbiamo fatto il pane e lo abbiamo cotto. Nel quarto laboratorio abbiamo battuto il rame facendo una piccola ciotola. Il quinto laboratorio era il tiro al cervo. Dopo siamo andati a pranzo, e, al termine, siamo andati a giocare dieci minuti. Infine siamo andati al parco di Naquane e abbiamo visto molte incisioni rupestri, di cui alcune incomplete, tipo un carro che, si dice, che trasportasse il Dio Sole. Prima di tornare a casa la guida ci ha fatto vedere come si facevano i vestiti. I vestiti si facevano su un telaio, si utilizzava una pianta chiamata Lino. Abbiamo provato molta gioia, ma soprattutto molto interesse.

Il gruppo “Alla scoperta del dio sole”, composto da Alessandro Benini, Nicolò Borromeo,Luca Musumeci e Pietro Vavassori

Venerdì 8/04/16 siamo andati in Valle Camonica con la maestra Daniela e la guida Rosalia.

Il percorso è stato molto lungo e la guida è stata molto brava a guidarci nel percorso. Il nostro primo

laboratorio è stato il trapano a volano e poi abbiamo fatto il frottage. Il terzo laboratorio è stato schiacciare il

grano e fare la farina con cui gli antichi Camuni facevano il pane sottile, sottile. Nel quarto laboratorio

abbiamo battuto un dischetto con cui abbiamo fatto una ciotolina. Il quinto è stato il tiro con l’arco. Quindi

siamo andati in un meraviglioso ristorante.

Dopo siamo andati al parco di Naquane, a vedere tante incisioni rupestri. Come ricordo abbiamo acquistato

delle piccole calamite oppure gli archi e tante altre cose.

Ci siamo divertiti molto e la gita è stata proprio bella.

Il gruppo “Alla ricerca dei fossili”, composto da

Martina Glisenti, Ksara Mitraj, Rebecca Mormile, Mia Perotti

11

Venerdì 8 aprile siamo andati in gita in val Camonica, a Capo di Ponte, con le terze.

Alle ore 8:10 siamo partiti, alle ore 8 e 20 c’era un paesaggio nuvoloso, interessante, con alcune case. Alle 8

e 32 eravamo a Boario.

Alle ore 9 siamo giunti a destinazione e abbiamo fatto una merendina, dopo la nostra guida Rosalia ci ha

fatto vedere le vetrine con gli animali impagliati e ha spiegato che i galliformi vivono in alta montagna, i

maschi sono sempre ben visibili. Gli scoiattoli possono essere bruni e bianchi e gli insetti stecco si

mimetizzano benissimo!

Il primo laboratorio che abbiamo fatto è stato il trapano a volano, il secondo il frottage, il terzo la

costruzione di ciotole, il quarto la macina e il macinino, l’ultimo il tiro con l’arco.

Poi abbiamo pranzato al ristorante.

In seguito siamo andati al parco di Naquane e abbiamo visto le incisioni rupestri (fatte sulle rupi). Dopo

siamo ritornati sul pullman e alle 18:00 siamo tornati a scuola.

L’importante è che abbiamo provato una grande gioia e divertimento

Il gruppo “Dio Sole e dea Naquane”, composto da

Martina Flaminia Piacentini, Anna Pietropaolo e Valentina Tonoli

Venerdì 8 aprile 2016 siamo andati in Valle

Camonica con tutte le terze e le maestre.

Abbiamo costeggiato il lago d’Iseo con il

pullman.

Subito dopo abbiamo atto i laboratori:

abbiamo usato il trapano a volano per fare

una collana. Il secondo laboratorio era il

frottage, nella stanza vicino abbiamo

macinato i cereali e poi abbiamo cotto il

pane.

Alla fine dei laboratori abbiamo lavorato il rame. Dopo questa fatica abbiamo fatto il tiro con l’arco. Poi

siamo andati a vedere come si usava il telaio e quindi al ristorante a mangiare.

Nel pomeriggio siamo andati al parco di Naquane a vedere le incisioni rupestri e poi siamo ritornati a scuola.

Ci siamo sentiti emozionati e felici, ma anche stanchi.

Il gruppo “Camuni”, composto da

Giulia Marchina, Martina Paletti, Arianna Savino e Margherita Stefini

Venerdì 8 aprile 2016 alle ore 8 siamo andati con il pullman a Capo di Ponte (Valle Camonica) insieme a tutte

le terze.

Nel percorso di andata a Capo di Ponte abbiamo costeggiato il lago d’Iseo

e poi il fiume Oglio.

Appena arrivati abbiamo fatto una merenda di circa un quarto d’ora, poi

abbiamo cominciato i laboratori.

Il primo laboratorio è stato trapanare, con il trapano a volano, un buchino

per una collana con la rosa camuna. Il secondo è stato il frottage:

l’archeologo doveva ripassare l’incisione rupestre, mentre l’aiutante

12

doveva tenere fermo il foglio. Il terzo è stato macinare il grano: c’era la

macina che era la pietra in cui appoggiavi il grano e poi il macinino con cui

macinavi i chicchi. Per macinare dovevi usare due mani. Il quarto è stato

fare un piattino di rame: con un cerchio di rame placcato abbiamo fatto il

piattino. L’ultimo laboratorio che abbiamo fatto è stato il tiro al cervo con

l’arco.

Poi siamo andati alla Pieve (un ristorante) per il pranzo al sacco, abbiamo

mangiato di tutto. Dopo pranzo abbiamo giocato quindici minuti in un

parco vicino al ristorante.

Con l’autobus siamo andati al parco di Naquane a visitare le incisioni.

Abbiamo scoperto che le figure di donna hanno un pallino e quelle di uomo

una righetta. Le incisioni venivano fatte dal sacerdote o sciamano solo nelle

zone al sole, perché il dio Sole le vedesse.

Il ritorno è stato bello, alcuni di noi hanno giocato a carte. È stata una bella ed interessante avventura.

Il gruppo “Antichi Camuni”, composto da

Francesco Farinelli, Emanuela Martini, Giorgio Martinelli e Davide Pè

I Camuni erano un antico popolo vissuto nella Valle

Camonica, una valle lombarda a Nord di Brescia. Fino a

diecimila anni fa, nel mesolitico, la Valle Camonica era

ricoperta dai ghiacciai, poi, quando questi cominciarono a

ritirarsi e la zona cominciò a popolarsi di animali e di

vegetali, vi si stabilì l'uomo.

I Camuni probabilmente iniziarono a popolare questa

Valle circa 8000/9000 anni fa, prima come cacciatori,

successivamente come popolazione seminomade e infine

come popolazione stanziale, circa 5000 anni fa, nel

neolitico.

13

CARI MADRELINGUA...

14

15

Gli alunni e le alunne della quarta B

16

ABBRACCI IN RIMA

ABBRACCI

Quest’anno scolastico, all’interno del viaggio d’istruzione, gli alunni delle classi seconda A-B-C

hanno assistito ad uno spettacolo teatrale sugli “ABBRACCI”, a cura della compagnia teatrale

“IL TELAIO”.

Il Teatro Telaio si prefigge di svolgere attività socio-educative nel campo della promozione,

dell’ educazione, della cultura, dell’arte e del turismo culturale rivolgendosi prevalentemente a

minori, adolescenti e giovani in ambito scolastico.

I lavori sotto pubblicati sono un’elaborazione di quest’esperienza che tanto ci ha dato in

termini di….”ABBRACCI”

Ti abbraccio perché sei mio amico

così lo sai anche se non te lo dico…

Ti abbraccio perché da solo non mi piace

ho tanta voglia di fare pace…

Ti abbraccio così l’arrabbiatura

ora non mi fa più paura…

Ora abbracciami anche tu

e non lasciamoci mai più!

17

ABBRACCI RACCONTATI

Presso il teatro “Sereno” di Brescia abbiamo visto uno spettacolo intitolato

“Abbracci”.

Lo spettacolo aveva come protagonisti due panda: un maschio e una femmina.

All’inizio il panda maschio ci ha mostrato come costruire un vaso per fiori con del

bambù e, quando finalmente è riuscito a completarlo, lo regala alla femmina di

panda che lo accetta volentieri.

Anche se i due non parlavano, abbiamo capito che si volevano bene… ma, essendo

muti, non riuscivano a dirselo!

Così iniziano ad abbracciarsi…. Sperimentandone di diversi e di sempre più

complicati per manifestare il loro affetto: • L’ABBRACCIO SANDWICH,

• L’ABBRACCIO SCOSSA,

• L’ABBRACCIO SGAMBETTO,

• L’ABBRACCIO DIFFICILE,

• L’ABBRACCIO FALSO,

• L’ABBRACCIO PIANTO,

• L’ABBRACCIO ADDIO,

• L’ABBRACCIO SORPRESA,

• L’ABBRACCIO SPAVENTO,

• L’ABBRACCIO ONDA….

…. Alla fine i due panda, pur non sapendo parlare, riescono a capirsi lo stesso e,

dopo essersi dati un bacio, vivono insieme felici e contenti.

E TU, CHE ABBRACCI CONOSCI? ABBRACCI I TUOI AMICI E I TUOI

COMPAGNI?

18

Cerca le parole presenti nella lista sottostante.

Le parole nascoste possono essere scritte in verticale (dall'alto verso il basso),

oppure in orizzontale (da sinistra verso destra).

Le lettere restanti formeranno una parola nascosta (chiave).

Lista delle parole:

ABBRACCIO

AFFETTO

BACI

CARI

CUORE

INSIEME

NOI

PACE

UNITI

Chiave: _ _ _ _ _

(GLI ALUNNI E LE ALUNNE DELLE CLASSI SECONDE A/B/C)

A B B R A C C I O

A A F F E T T O U

I N S I E M E B N

C A R I M O N A I

R C U O R E O C T

E P A C E I I I

CRUCIPUZZLE

19

Mercoledì 21 aprile 2016 siamo andati in gita a Colleincanto di Gavardo. Eravamo un gruppo

allegro e vivace, tutti i bambini e le maestre di classe prima!

Abbiamo utilizzato un super pullman doppio, a due piani, rosso e nero!

Le fate Primulina e Gaia ci hanno accolti.

Benvenuto benarrivato,

alla fine sei giunto a Colleincanto.

Dimora di elfi e folletti

che scorazzano nei boschetti,

luogo magico luogo d’azzurro

delle fate puoi udire il sussurro

puoi correre puoi creare

e con gli amici giocare

perché è il posto più bello che ci sia

si chiama… fantasia!

20

Dopo la merenda ed il gioco, con un cappellino verde da gnometti siamo andati nel bosco dei

folletti.

Abbiamo scacciato l’orco che aveva imprigionato la principessa, gli abbiamo lanciato una polvere

magica!

Grazie ad una avventurosa ricerca, abbiamo ritrovato tutti e cinque i pezzi di un puzzle nascosti tra

le foglie secche!

Avevamo una gran fame e ci siamo accomodati tra i tavoli nel bosco.

I nostri occhietti hanno ammirato un grande meleto in fiore e due vigneti che stavano preparando

l’uva gustosa!

Nel pomeriggio le fate ci hanno organizzato lavoretti artistici divertentissimi!

E’ stata una gita indimenticabile tra la Natura e la Fantasia!

I bambini di 1°B

21

I miti erano delle narrazioni importanti che gli uomini e le donne si tramandavano oralmente,per generazioni e generazioni. L'uomo li ha sempre utilizzati per fornire risposte a situazioni apparentemente misteriose (l'origine della vita, dell'uomo, delle stagioni…); per educare ai valori positivi; per rassicurare e intrattenere. Servono anche per ricostruire la storia dei popoli e ci danno preziose informazioni su alcune abitudini del passato. Con l'aiuto della maestra abbiamo creato una nostra mappa sui miti, poi abbiamo lavorato a gruppi inventando i nostri miti.

L’ORIGINE DELLE STELLE (Luca M.- Alberto - Daniele Z - Gaia)

All’inizio del mondo non c’era nulla, tranne il re degli dei, Zeus.

Guardava sempre il cielo tutto buio e vedeva la luna che si annoiava.

Allora Zeus desiderava donarle delle amichette ma non sapeva cosa fare.

Mandò a chiamare Nyx, la dea della notte, che decise di aiutare Zeus.

Le regalò tanti sassi neri ma alla luna non piacevano, perché erano freddi e scuri.

Allora la dea Nyx chiese aiuto al dio Sole chiedendogli dei pezzi della sua

luminosità. Li raccolse in un sacco e li lanciò in cielo vicino alla luna che ebbe per

sempre amichette brillanti, luminose e splendenti: da quel giorno nacquero le

stelle. Ogni notte risplendevano nel cielo con la luna che non era più sola ed era

molto contenta.

COME SONO NATI I PESCI (Melissa, Mattia, Catalina e Nadia)

Tanto tempo fa Nettuno, il dio del mare, viveva tutto solo nelle acque

più scure del mondo. Un giorno salì e sulla spiaggia vide dei cespugli

bellissimi e se ne innamorò. Li portò con sé nel mare. Dopo alcuni giorni i

cespugli erano morti. Allora Nettuno

strappò le foglie ingiallite e queste si

sparsero nel mare. Dalle foglioline si

svilupparono grandi e piccoli pesci.

Da quel giorno Nettuno non si sentì più solo circondato dalla compagnia

dei pesci e il mare si riempì di vita.

22

COME E’ NATO IL VENTO (Aurora, Alyssa, Alessia, Gabriel)

C’era una volta un dio di nome Eolo che viveva nel cielo vicino al sole; aveva

sempre molto caldo e non riusciva a trovare il modo di rinfrescarsi. Allora

andò da Zeus, il padre degli dei, e gli disse che lui non stava proprio bene

perché vicino al sole c’era troppo caldo e chiese di andarsene lontano .Il re

degli dei gli disse se voleva abitare nel deserto, che di notte avrebbe sentito

il fresco. Eolo accettò e iniziò il suo cammino verso il deserto e una volta

arrivato intravide tra le dune un’oasi e cominciò a correre velocemente per

il desiderio di arrivare là. Mentre correva come un fulmine, sentì un’aria che lo avvolgeva e capì che

quell’aria lo rinfrescava con piacere. Prese quest’idea e la usò ogni volta che qualcuno aveva bisogno di aria

fresca……e imparò a soffiare quest’aria. Eolo divenne il dio del vento e ogni volta che faceva caldo o

qualcuno aveva bisogno di aria lo chiamavano e offriva il suo lavoro.

LA NASCITA DEL MARE (Sofia,Chiara,Federico,Filippo)

In tempi antichissimi viveva il dio del vento nella sua casa in cielo. Lui si sentiva molto solo e non aveva amici

con cui parlare e piangeva…piangeva…piangeva!!!

Pianse, pianse per giorni, mesi e le sue tante lacrime riempirono tutti i grandi spazi della terra ma nessuno

veniva a trovarlo per consolarlo.

Nell’acqua cominciarono a riprodursi i pesci e si creò un ambiente marino pieno

di vita. Il dio del vento si accorse di queste creature e non si sentì più solo; con lui

c’erano pesci grandi e piccoli, alghe e coralli, spugne e meduse……..

Da quel giorno il mare diventò un ambiente pieno di vita

23

COME SONO COMPARSI GLI UOMINI SULLA

TERRA (Rebecca P.- Sara – Luca S.- Gianpietro )

All’inizio del mondo c’erano solo Dory e Caciufo e si sentivano

molto soli, vivevano nel cielo non sapendo cosa fare.

Un giorno scesero sulla terra ma non trovarono nessuno.

Allora decisero di farsi degli amici per stare in compagnia.

Pensarono al modo e dopo aver fatto delle riflessioni presero

dell’erba e la impastarono e diedero forma ad un uomo d’erba.

Gli diedero fuoco e, dopo essersi bruciato completamente e le

fiamme si spensero, al posto del fantoccio d’erba c’era un

uomo.

Finalmente Dory e Caciuco non erano più soli… impastarono altri fantocci e uno dopo l’altro la Terra

si popolò di uomini e donne.

Era nata l’umanità!!!!!

24

RICORDI DI SCUOLA Caro “Giornalino”,

voglio raccontare la mia esperienza alla scuola primaria, in questi cinque anni ho vissuto ricordi belli e cattivi.

Mi dispiace lasciare questa scuola e lasciare da soli tutti gli amici conosciuti portando con me, alle medie, i ricordi più buoni e

lasciare gli altri qui a scuola; non dovete lasciare i vostri migliori ricordi alle spalle, ma portarli sempre con voi.

Se vi mancheremo ricordatevi che ci rivedremo alla scuola media e, poi ancora, alle superiori… ma ora vi devo lasciare e

continuare il mio cammino alle medie augurandovi tanti pensieri felici.

Arrivederci,

Filippo Z.

FUGA DALLA SCUOLA

Il piano era questo:

Distrarre la segretaria.

Distrarre le maestre.

Andare in classe e scrivere che ci avevano rapito.

Aspettare che qualcuno entrasse nel cancello della Dirigente.

Controllare che nessuno guardasse.

Scappare.

Così si svolsero i fatti:

D. salutò la segretaria mentre noi passavamo di soppiatto, pensai: bene, bravo, vai!

Alle maestre pensarono C. ed E., non fu un gran successo, ma funzionò.

Era il momento di andare in classe, oh mio Dio, era difficile scrivere quelle cose, era complicato.

Ero in ansia, avevo paura, stavo per terminare quando arrivarono dei ragazzi di 5^ A e, quindi, fui costretto a

cancellare e a scappare, pensai: possiamo fare a meno di questo.

Improvvisamente, a scuola, stava entrando un signore, lo salutammo e subito dissi ai compagni: “E’ la nostra

occasione!”.

Proprio mentre stavo per scappare, M. esclamò: “ Aspettate, è troppo pericoloso e, poi, cosa faremo dopo

essere scappati?”.

Io fui d’accordo e aggiunsi: “Il piano è fallito!”.

I miei compagni, in coro, dissero: “Uffa!”.

Decidemmo successivamente di entrare di nascosto in casa mia, prendere il portafoglio del papà e

girovagare per due o tre giorni, ben attenti a non farci trovare, per concludere infine la nostra avventura

raccontando ai nostri genitori, che alcuni criminali ci avevano prima rapiti e poi rilasciati.

Non avremmo sofferto la fame acquistando cibo al supermercato!

Marco

25

UNA GIORNATA SFORTUNATA! Mi ricordo che un giorno tutte le terze incontrarono alcuni atleti professionisti, che giocavano a pallacanestro nella squadra di Brescia e, quella, fu per me una giornata sfortunata! Tutto iniziò in palestra mentre mi preparavo a fare un esercizio con il pallone, quando arrivò il mio turno, uno dei giocatori disse di smettere prima che io potessi provarci! Successivamente, quando fu il momento degli autografi, scoprii di essermi dimenticata in classe il foglio e la biro, corsi a prenderli e quando ritornai, gli atleti, avevano già terminato di firmare! Pensai di rifarmi nella foto di gruppo ma, purtroppo, fui messa in fondo e, quindi, non mi si vede! Mi era rimasta un’ultima possibilità: rivolgere ai giocatori una domanda, ma proprio quando stavo per parlare, un gruppo di bambini si fiondò addosso a loro ed io rimasi in silenzio senza chiedere nulla. Nei miei ricordi quella giornata fu molto sfortunata ma, adesso che ci ripenso, mi fa anche un po’ ridere! Sara Mara…

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA Il primo giorno di scuola, dopo le prime due ore, la maestra ci ha fatto uscire per giocare in giardino durante

la ricreazione. All’epoca ignoravo che il suono di una campanella segnalava la fine dell’intervallo e, quindi, rimasi fuori a giocare mentre in classe riprendeva la lezione. Quando si accorsero che non c’ero vennero fuori a chiamarmi: che imbarazzo! Francesco

FANTASMI Lo scorso anno, quando frequentavo la quarta, delle bambine di quinta avevano scoperto che, nella nostra scuola, c’erano i fantasmi! Erano riuscite a convincermi ed avevo molta paura, soprattutto, di una porta da cui sentivamo provenire delle voci. Molte volte ci rinchiudevamo nel bagno con le luci spente, sentivamo strani rumori, vedevamo facce nel buio e pensavamo sempre di più che, da molti anni, la nostra scuola era abitata da fantasmi! Un’amica diceva di non credere a queste fantasie, mi ripeteva che erano soltanto delle storie inventate ed io pensavo che, forse, aveva ragione, ma continuavo ad avere ancora molti dubbi. Trascorsi molti giorni da incubo fino a quando la mia amica scoprì il mistero: aveva capito che la misteriosa porta era quella della biblioteca e le voci provenienti da dietro non erano quelle dei fantasmi, ma delle bibliotecarie che chiacchieravano tra loro! Aurora

26

Gli alunni di terza hanno lavorato sulle favole a al termine del percorso hanno inventato alcune favole che ora vi facciamo leggere…

IL LUPO E L’ORSO Una notte sia un lupo che un orso stavano cacciando per procurare cibo ai loro piccoli. Adocchiarono una mamma di cinghiale con il suo cucciolo. Il lupo e l’orso saltarono addosso alle due prede, ma picchiarono la testa l’uno contro l’altro e cadendo per terra si azzuffarono. Durante la lotta l’orso diede un ceffone al lupo talmente forte che lo scaraventò nel fiume lì vicino, cadendo l’animale picchiò la testa contro la roccia. Un branco di volpi vide il lupo svenuto nel fiume e lo catturarono! Dock il capo delle volpi disse: “mettetelo sopra il fuoco così lo cucineremo!!” ma il lupo si riprese e cerco di liberarsi. Nel frattempo l’orso si pentì di quello che aveva fatto e cominciò a cercare il lupo tutto preoccupato, lo trovò legato sopra il fuoco, per aiutarlo uccise il capo Dock e tutte le volpi. Alla fine prese il lupo, lo portò a casa sua e diventarono amici. Un amico è sempre importante. Proverbio: Chi trova un amico trova un tesoro.

(Luca e Federico)

… È tempo di Favole!!!

LEONE IL CAMALEONTE C’era una volta un leone che viveva nella savana con gli altri animali. Un leone, un po’ affamato, stava uscendo dalla sua grotta per andare a caccia … mentre camminava sentì una vocina che lo chiamava ma non vide nessuno. Su un albero era nascosto un camaleonte, il leone non lo vedeva perché era invisibile: si era mimetizzato. Il leone, dopo aver cercato invano per tutto il giorno il cibo, stanco andò al fiume per bere e rinfrescarsi. Lì sentì nuovamente la vocina, stavolta urlò: “Dove sei? Chi mi chiama?” la vocina rispose: “Sono qui sulla roccia, non mi vedi?” era di nuovo il camaleonte che voleva fare amicizia con il leone. Il leone esclamò: “Cosa vuoi? Fatti vedere!”, il camaleonte smise di mimetizzarsi tornando visibile agli occhi del leone. Il camaleonte propose al leone di aiutarlo nella caccia e grazie alle sue abilità il leone quel giorno fece una caccia abbondante. Da allora i due diventarono grandi amici. (Alessandro e Lorenzo)

27

LA GIRAFFA ED IL LEONE

C’era una volta un leone molto affamato che desiderava mangiare delle giraffe. Decise che per catturarle avrebbe usato l’astuzia. Pochi giorni dopo invitò a cena tre giraffe, due erano uguali ma la terza era diversa: più piccola e robusta. Il leone preparò loro un pasto abbondante e tutte e tre lo mangiarono volentieri. La giraffa più minuta però se ne andò prima del previsto.

Quando il leone ebbe finito di mangiare si lanciò e divorò le due prede. La mattina seguente la giraffa andò a cercare le due sorelle e nel cammino incontrò il leone: “Ieri le tue due sorelle sono andate a casa, ma nel tragitto hanno incontrato due leopardi, io sono andato ad aiutarle ma era troppo tardi!” Per convincerla della sua bontà il leone le disse: “Stasera potresti venir a cena da me, così sarai al sicuro!” e la giraffa acconsenti tutta

soddisfatta. Quella sera il leone finì per primo la sua cena, parlarono a lungo e quando la giraffa cominciò a rilassarsi in un battibaleno il leone la azzannò, la uccise e se la pappò. Morale: Non devi fidarti di qualcuno che non conosci Proverbio: Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio (Mattia e Nicholas)

IL GATTO SELVATICO E LA TALPA DISPETTOSA Un gatto selvatico di nome Mary stava facendo un pisolino quando sentì un rumore: era la talpa Billy. Mary era stufa di quel rumoraccio. Decise di andare a vedere cosa stesse succedendo e si accorse che era quella monella di Billy la talpa, arrabbiata la sgridò: -Perché continui a fare tanti buchi?- la Talpa non rispose e andò via ridendo. Il gatto con la sua intelligenza mise delle foglie appiccicose sui buchi. Dopo qualche ora la talpa distratta ne pestò alcune e rimase appiccicata lì fino a sera. Il gatto Mary tappò nuovamente i buchi con della terra bagnata e Billy quella stessa sera riprovò a scavare altre aperture nel terreno ma rimase incastrata con due zampe nella terra. La lepre Ginny, il tasso Tommy e lo scoiattolo Poppy risero in faccia alla talpa dicendo: -Ah ah ah… Billy talpa monella te la sei cercata!- Proverbio: Non fare agli altri ciò che non vorresti che fosse fatto a te. Non essere dispettosa altrimenti prima o poi ti verrà ripagato!

(Giulia L. e Sara L.)

28

L’IPPOPOTAMO E LA ZANZARA

C’era una volta un ippopotamo che viveva in santa pace nel suo lago. Un giorno venne invaso da uno

sciame di zanzare. L’ippopotamo chiese aiuto alle rane dicendo: -Rane aiutatemi a scacciare le zanzare!-

e le rane risposero che avrebbero potuto aiutarlo.

Esse si scagliarono contro le zanzare e le mangiarono tutte risparmiando la zanzara Re che aveva

convinto l’ippopotamo a salvarla per poter intraprendere una avventura verso il giardino delle

meraviglie. L’ippopotamo che era un vero fanatico delle avventure rispose: -Certamente! Io adoro le

avventure!- così i due si incamminarono verso quel luogo.

Dopo tante ore di viaggio i due si trovarono di fronte ad un ostacolo: una montagna altissima che

decisero di scalare arrampicandosi lungo un sentiero scosceso, ma… un masso si staccò e rotolò verso i

due. La zanzara gridò: - Scappiamo o ci travolgerà! - ma l’ippopotamo esclamò: - Non ti preoccupare lo

fermo io! - così dicendo fermò il macigno e lo scaraventò giù nel dirupo.

I due amici ripresero il viaggio e dopo un po’ arrivarono ad una palude piena di coccodrilli.

Sfortunatamente l’ippopotamo ci cadde dentro e urlando a più non posso: - Aiuto! Zanzara salvami! –

Questi chiamò a sé tutti gli insetti della palude che iniziarono ad infastidire tutti i coccodrilli facendo

così scappare l’ippopotamo.

Finalmente arrivarono al giardino delle meraviglie e vissero lì per sempre felici e contenti.

Proverbio: L’unione fa la forza / chi trova un amico, trova un tesoro!

Quando si collabora si può fare tutto.

(Adam e Samuel)

29

Noi guide turistiche per un giorno

Mercoledì 27 aprile siamo andati a Brescia per visitare i monumenti più importanti della

nostra città.

In classe avevamo preparato in gruppo le ricerche su un monumento.

Durante l’uscita ognuno di noi doveva fare da guida turistica ai compagni e spiegare una

parte della propria ricerca.

La nostra visita guidata è iniziata dal castello ed è proseguita in piazza Loggia.

Oltre ad ammirare l’esterno, siamo potuti entrati nel palazzo, dove abbiamo fatto un incontro

speciale e inaspettato: dei cani poliziotto.

I rintocchi del mezzogiorno dei “Macc delle ure” della torre dell’orologio ci hanno ricordato

che era ora di pranzo, che abbiamo consumato nel bellissimo chiostro della chiesa di San

Giovanni Evangelista.

Nel pomeriggio abbiamo visitato gli ultimi tre monumenti: il Broletto, il duomo nuovo e il

duomo vecchio.

Sulla strada del ritorno ci siamo fermati anche alla Pallata.

Questa gita è stata molto divertente ed istruttiva.

Gli alunni delle classi quarte

30

31

32

33

34

35

36

Quest’anno, grazie alla disponibilità della Società Gussago Rugby, noi ragazzi di IV e di V abbiamo imparato un nuovo sport:

IL RUGBY Durante le ore di educazione fisica sono venuti alcuni maestri esperti in Scienze Motorie che ci hanno spiegato come si pratica questo bellissimo sport e ci hanno fatto fare alcune partite. Non dovete, però, pensare che abbiamo giocato come “quelli veri”: abbiamo un po’ semplificato le regole, soprattutto per evitare che qualcuno di noi si potesse far male. In realtà non abbiamo sempre fatto “rugby”, infatti ci hanno proposto anche tanti altri giochi divertenti per sviluppare alcune abilità motorie che servono per svolgere al meglio i vari sport, per esempio abbiamo fatto alcuni esercizi per sviluppare l’equilibrio, altri per sperimentare e dosare la forza e altri ancora per potenziare la capacità di reazione motoria. Ciò che non mancava mai era la mitica palla ovale, che spesso ci faceva fare corse avanti e indietro poiché non rotola come tutti gli altri palloni.

37

Sabato 7 maggio siamo andati al Campo Sportivo di Casaglio per una mattinata di giochi e di divertimento

organizzata dal Gussago Rugby. Lì abbiamo incontrato i bambini di quarta di tutte le scuole primarie di

Gussago che, come noi, avevano aderito al progetto sportivo. Siamo stati divisi in gruppi misti e, a rotazione,

abbiamo fatto tanti giochi disposti in spazi diversi del campo, gestiti da “veri” giocatori di Rugby.

POSTAZIONE DEL PLACCAGGIO: qui

dovevamo correre con la palla in mano e

buttare a terra dei grandi sacchi.

PERCORSO AD OSTACOLI: bisognava

saltare gli ostacoli o strisciare sotto di essi

il più velocemente possibile.

BANDIERINA: eravamo divisi in due

squadre, quando veniva chiamato un

numero i bambini corrispondenti dovevano

correre a prendere la palla e andare a fare

meta, facendo attenzione perché

l’avversario poteva placare toccando il

busto.

I GIOCHI DEL CALCIO: qui si doveva

calciare la palla e colpire l’asta e i cerchi.

STAFFETTA: dovevamo correre per fare

meta.

I SETTE PASSAGGI: eravamo divisi in

due squadre e ciascuna doveva riuscire a

fare sette passaggi. Se la palla cadeva a

terra passava all’altra squadra e si

ricominciava a contare da zero.

Al termine dei giochi organizzati è stata distribuita la merenda … che

tuttavia non ha saziato la nostra fame da lupi!

Prima di tornare a scuola abbiamo corso, ballato e giocato

ancora un po’ liberamente nel campo. È stata davvero una

giornata fantastica!!!

38

Per questa bellissima esperienza noi vogliamo dire

Gli alunni di quarta C

39

"GIORNALISTI IN ERBA" Quest’anno noi alunni di classe 5°C , in occasione dell’uscita dell’ultimo numero del giornalino, abbiamo voluto indossare “i panni di giornalisti" e andare a intervistare le persone che lavorano nella scuola: non possiamo intervistare tutti naturalmente, quindi questa iniziativa vuole essere il nostro personale modo di salutare e ringraziare tutti coloro che ci hanno accompagnato in questi cinque anni di scuola

GRAZIE DI A TUTTI !!!!!

AN INTERVIEW TO OUR ENGLISH...

SUPER-GUYS !!!!

Gussago - intervista in esclusiva ai nostri due ragazzi madrelingua inglesi, Riys e Connor, che quest'anno hanno lavorato con grande impegno e bravura nella nostra scuola, coinvolgendoci in molte attività interessanti, per imparare al meglio la lingua inglese.

-What 's your name? (Come ti chiami?)

My name’s Connor John Doyle. (Il mio nome è Connor John Doyle)

-How old are you? (Quanti anni hai?)

I’m twenty (20) years old.(Ho venti anni)

-Where are you from? ( Da dove vieni?)

I’m from England, near London. (Vivo in Inghilterra, vicino a Londra)

-What your town like? (Come è la tua città?)

It’s small, quiet,but it’s home. (E’piccola,tranquilla ed è casa mia)

-Where do you live in Italy? (Dove abiti qui in Italia?)

I live in Gussago. (Io vivo a Gussago)

-Do you get on well with your family? (Ti trovi bene con la tua famiglia ospitante?)

Yes I do, I live with Fiore family.(Sì mi trovo bene e vivo con la famiglia Fiore)

-Has it been easy or hard to get used to Italian life? (E’ stato facile o difficile abituarsi alla vita in Italia?)

-It has been easy because last year I studied in Spain, so I’m already used to Mediterranean life. (E’ stato facile perchè lo scorso anno ho studiato in Spagna e quindi mi sono abituato alla vita mediterranea)

-Why did you choose this country to live this all foreign experience? (Perchè hai scelto questo Paese per vivere questa esperienza all’ estero?)

I choose Italy for the culture, the food, the friendly people and the weather. (Ho scelto l’ Italia per la cultura, il cibo, le persone amichevoli e il tempo)

-What do you most favourite in Italy? (Cosa ti piace di più dell’ Italia?)

The people. They are open and welcoming. (Le persone: sono molto aperte e accoglienti)

40

-What are your projects about next year? (Quali sono I tuoi progetti per l' anno prossimo?)

Next year I will finish my degree and hopefully find a job. (Il prossimo anno voglio finire l’ università sperando di trovare un lavoro)

-What’s your degree? (In cosa ti laurei ?)

I degree in modern languages. (Mi laureo in lingue moderne)

-What are your hobbies? (Quali sono i tuoi hobby?)

My hobbies are listening to music, go to cinema, cooking and spending time with my friends. Now sometimes I go to run. (I miei hobby sono ascoltare la musica, andare al cinema, cucinare e passare il tempo con gli amici. Adesso qualche volta vado a correre)

-What is your sport? (Che sport pratichi?)

I played rugby in the past for some years. (In passato ho giocato per qualche anno a rugby)

Dai nostri inviati: Mattia L., Valentina M.,Hamed Y.Diallo - 5°C

-What’s your name? My name’s is Riys Jons. (Il mio nome è Riys Jons) -How old are you? I’m 26 years hold. (Quanti anni hai? Ho 26 anni) Where are you from? I’m from Wales. (Da dove vieni? Vengo dal Galles)

-What is your city? My city is very beautiful (Come è la tua città? La mia città è molto bella) -Where do you live in Italy? I live in Gussago (Dove abiti qui in Italia?Abito a Gussago) -Do you fell comfortable whit your host family? I love my host family, all weekend we do activity together. (Ti trovi bene con la tua famiglia ospitante? Io amo la mia famiglia ospitante, tutti i weekend facciamo delle attività insieme) -It was easy or difficult to adapt to life in Italy? (E' stato facile o difficile adattarsi alla vita in Italia?) Very very easy, I have friends and host family is very friendly one difficult is a culture. (E' stato molto molto facile anche perchè ci sono i miei amici e la mia famiglia ospitante è davvero simpatica)

41

-What do you choose this country to live this experience aboard? For my girlfriend: she's been here for a cultural exchange last here. (Perchè hai scelto questo paese per vivere questa esperienza all’estero? Per la mia fidanzata: è stata qui per uno scambio culturale l'anno scorso.) -Do you miss Italy? I will miss play rugby or Gussago. (Cosa ti mancherà dell’Italia? Mi mancherà giocare a rugby nella squadra del Gussago) -What food do you like most Italy? I like spiedo, pollo e polenta. (Quali cibi ti piacciono di più dell’Italia? Mi piace lo spiedo il pollo e la polenta)

Per sorridere:

Qual è il colmo per un matematico?

Viaggiare con un mezzo, senza contare che abita

in una frazione.

-What are your hobby? My hobby is rugby and x box (Quali sono I tuoi hobby? I miei hobby sono il rugby e giocare all’x box). -What are your projects about next year? (Quali sono I tuoi progetti per l' anno prossimo?) Next year I will go to Gran Canaria to teach English. (L'anno prossimo andrò a Gran Canaria ad insegnare Inglese.) -What did you degree? (In cosa ti sei laureato ?) I graduated in geography (Mi sono laureato in geografia) Dai nostri inviati: Michele G., Pablo B., Simone M. - 5°C

Due signori si incontrano e si mettono a parlare dei loro gatti. << I miei gatti sono tutti maschi>> e l'altro chiede: << Da cosa lo capisci?>> << Semplice, perché hanno tutti i baffi!!!>>

Curiosità

Ogni 60 secondi il sangue compie un giro completo del corpo, in un giorno percorre 19000 km, pari a metà della circonferenza della Terra.

42

LA NOSTRA DIRIGENTE: GRANDE ESPERIENZA E PROFESSIONALITA'

GUIDANO LA NOSTRA SCUOLA

Gussago - intervista alla Dirigente dell'Istituto Comprensivo di Gussago, Dott.ssa Enrica Massetti.

-

Dove è nata e dove vive?

Sono nata a Ospitaletto e vivo a Brescia.

-E' sposata? Ha dei figli?

Sì,sono sposata da 35 anni e ho due figli: uno di 32 anni e l'altro di 27.

-Ha degli animali domestici ?

No, ma possedevo un coniglietto nano, che poi mi è morto.

-Perché ha scelto questo lavoro?

Perché mi appassiona affrontare situazioni di organizzazione e risoluzione di problemi; coordinare le attività di ricerca, di insegnamento, fare in modo che i genitori possano diventare alleati per la scuola.

-Quanto la impegna?

Tante ore, più di quelle richieste, perché è un lavoro che esige molto studio e organizzazione.

-Riesce a conciliare il lavoro con la famiglia?

Quando i miei figli erano piccoli riuscivo, solo con grande impegno, a conciliare il tempo di lavoro con gli impegni familiari.

-Da quanti anni fa questo lavoro?

Lo faccio da 23 anni.

-Le piace o vorrebbe cambiarlo?

Mi piace molto e non vorrei cambiarlo.

-Nel corso della sua esperienza c'è stato un episodio che ricorda in modo particolare?

No, non ci sono ricordi particolari, ma sono molto contenta quando gli insegnanti riportano risultati positivi anche da parte dei bambini che sono più in difficoltà; mi dispiace invece quando gli insegnanti o la scuola non vanno d'accordo, anche con i genitori e viceversa.

-Quali sono le attività alle quali si dedica nel tempo libero?

Mi piace molto frequentare musei e mostre,visitare le città, fare camminate in montagna e leggere molti romanzi e libri.

Dai nostri inviati: Mario M, Alessio C., Laura B., Greta D., Beatrice C. - 5°C

43

MANUELA E DORINO: LA COPPIA CHE …S-COPPIA!!!”

Gussago - intervista alla coppia di collaboratori scolastici che lavora nella nostra scuola

-Come vi siete conosciuti?

All'oratorio di Collebeato, il paese dove viviamo.

-Da quanto tempo siete sposati?

Da 28 anni.

-Avete dei figli?

Sì, due figlie ormai grandi: Francesca e Michela.

-Avete lavorato anche in altre scuole?

Sì, all'Ipsia Moretto e alle scuola media di Nave.

-Vi piace lavorare nella scuola? È impegnativo?

Sì ci piace molto lavorare nella scuola anche se è impegnativo.

-È stata una scelta quella di lavorare insieme?

Sì,una scelta motivata da problemi di salute.

-Andate d'accordo sul lavoro?

Sì, ma è piuttosto impegnativo.

-C'è un episodio significativo che ricordate in modo particolare?

Sì, siamo rimasti molto colpiti per il lutto di Francesco, un alunno che frequentava questa scuola.

Dai nostri inviati: Giovanni F., Giorgio M., Luca A., Matteo C. - 5°C

44

MAMME TUTTOFARE Gussago - intervista al gruppo di “Mamme Tuttofare” che si ritrova nella nostra scuola di Casaglio collaborando con grande disponibilità per sostenere le varie iniziative della scuola; un piccolo gruppo si dedica al prestito bibliotecario, mentre l'altro si occupa di realizzare manufatti creativi che vengono venduti nelle occasioni speciali come Natale, Pasqua, festa di fine anno.

-Come vi chiamate?

Nel nostro gruppo fanno parte: Monia, Veronica, Paola, Claudia, Nicoletta, Paola, Zaira, “nonna Giacomina“ e “nonna Agnese”.

-Perchè avete creato questo gruppo?

Prima di tutto per aiutare la scuola e poi per unire le mamme e fare amicizie nuove tra noi.

-Quando avete iniziato?

Abbiamo iniziato l'anno scorso.

Che nome avete dato a questo gruppo? Perchè?

Questo gruppo lo abbiamo chiamato “Club del venerdì” perché abbiamo iniziato a ritrovarci proprio di venerdì.

-Dove e quando vi ritrovate ora?

Ci ritroviamo nell'aula di immagine nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio.

-Perché avete scelto di aiutare la scuola?

Dedicare parte del nostro tempo libero ad attività di supporto alle iniziative della scuola ci sembra utile per offrire più risorse alla scuola a vantaggio di tutti i bambini che la frequentano.

Dai nostri inviati: Alessia U., Simone C., Kitty S.,Giulia B. - 5°C