Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · Il disegno di legge è fermo sul binario morto del...

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com 58.000 Spedizioni SABATO 16 FEBBRAIO 2019 - N. 2138 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Editoriale Le Cronache Srl - Via Frattini 12/C - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org Abbiamo sempre detto, scritto e ripetuto, che l’autonomia regionale non sarebbe stata cosa facile da far digerire allo Stato centrale. Indipendentemente da chi fosse al Governo. E così ora a mettere i bastoni tra le ruote ci hanno pensato i 5 stelle. Il disegno di legge è fermo sul binario morto del Consiglio dei ministri. I pentastellati non vogliono cittadini di serie A e di serie B. La Lega è pronta a salire sulle barricate, se non porta a casa l’autonomia que- sta volta succede un gran pasticcio. Soprattutto in Veneto e in Lombardia. Il premier Conte al momento sembra non avere fretta. In realtà l’iter della riforma, richiesta più di un anno fa da due milioni di veneti, è ben lontano dall’essere concluso. Il progetto federalista, secondo i 5 stelle, riserva molte criti- cità. Dicono che Salvini sull’argo- mento sia a dir poco furibondo. Ancora più di lui lo è Zaia, che si gioca la faccia e la poltrona. La data prevista per definire la bozza era stata indicata per il 15 di febbraio. Secondo il governatore ci sarabbero solo da superare alcune difficoltà e poi si firma. Sarebbe l’ultimo chilo- metro. Dipende da quanto uno con- sidera lungo. AUTONOMIA, NON SARÀ UNA PASSEGGIATA di Achille Ottaviani GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU AUTONOMIA, ULTIMO MIGLIO DOPO IL VIA LIBERA TECNICO, I NODI RESTANO Nel Consiglio dei Ministri di venerdì sera, c’è stato il via libera, da un punto di vista tecnico, dei testi sul- l’autonomia chiesta dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. La Lombardia, qualora la riforma venisse approvata, avrà la gestione di disciplina dell’orga- nizzazione e delle modalità di valu- tazione del sistema educativo; pro- grammazione dei percorsi di alter- nanza scuola-lavoro; definizione del fabbisogno regionale del perso- nale, con la facoltà per la Regione di bandire concorsi per reperire insegnanti e altro organico. Dirigenti, docenti e altre figure già in servizio avranno inoltre la facoltà di passare da dipendenti statali a regionali. Simile il testo relativo alla regione Veneto, mentre l’Emilia Romagna ha cha chiesto la gestio- ne degli organici e degli investimen- ti, ma non la gestione diretta dei docenti mettendoli alle dipendenze della Regione. Per quanto riguarda il piano politico, M5s ha manifestato inquietudine con il presidente della Commissione Cultura, Luigi Gallo: "Tutta questa fretta e riservatezza nel definire una trasformazione epocale non ha alcun senso. Il dibattito sull'autonomia va reso pubblico e va parlamentarizzato". Il testo infatti che recepisce l'intesa giungerà non modificabile alle Camere. Per questo il ministro Erika Stefani ha assicurato anche in Consiglio dei ministri che il Parlamento verrà comunque "coin- volto" prima della sigla delle tre intese. Per Luca Zaia "la bozza è assolutamente in linea con le aspettative nostre e del Governo. "Certo è - ha aggiunto - che ci sono alcuni punti irrisolti che vanno risol- ti, quelli delle autostrade, delle con- cessioni in generale, del mondo della cultura e dell'ambiente e, ovviamente, della sanità. Io conti- nuo a pensare che bisogna essere degli inguaribili ottimisti. Ne abbiam passate di tutti i colori con questa autonomia, io continuo a credere che si possa arrivare a una firma. Se si risolvono questi punti la firma si fa". A Zaia spiace inoltre "che ci sia questa polemica nazio- nale, soprattutto del presidente della Campania, che fa una pole- mica inutile. Perché chi fino a ieri sventolava la bandiera della difesa della Costituzione, che prevede l'autonomia, oggi combatte ciò che dice la Carta? Non va più bene, se noi chiediamo di applicarla?". PER ZAIA LA BOZZA È IN LINEA CON LE ASPETTATIVE DEL VENETO”, MA SI DICE DISPIACIUTO PER LA POLEMICA CON LA CAMPANIA. GRANDE INQUIETUDINE DEI CINQUESTELLE. EMILIA E LOMBARDIA PIÙ ORGANICHE Erika Stefani e Luca Zaia Una maestra di una scuola elementare dell’Alta padovana è indagata per il reato di perquisizione arbitraria. Aveva frugato in uno zainetto cercando oggetti rubati a scuola. Oscar Marchetto Maestra indagata Soddisfazione per il presidente della Somec di San Vendemiano dopo l’ accordo per l’acquisizione di Total Solution Interiors. Così continua la crescita. OK KO

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

58.000 Spedizioni

SABATO 16 FEBBRAIO 2019 - N. 2138 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAu t . T r i b . V r n ° 4 1 3 5 6 d e l 2 0 / 0 1 / 1 9 9 7 - E d i t o r i a l e L e C r o n a c h e S r l - V i a F r a t t i n i 1 2 / C - 3 7 1 2 1 Ve r o n a - Cen t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r edaz i one@tvvene to . com - S t ampa i n p r op r i o - www.c ronacade lvene to . com/ i t / ne t / o rg

Abbiamo sempre detto, scritto eripetuto, che l’autonomia regionalenon sarebbe stata cosa facile da fardigerire allo Stato centrale.Indipendentemente da chi fosse alGoverno. E così ora a mettere ibastoni tra le ruote ci hanno pensatoi 5 stelle. Il disegno di legge è fermosul binario morto del Consiglio deiministri. I pentastellati non voglionocittadini di serie A e di serie B. LaLega è pronta a salire sulle barricate,se non porta a casa l’autonomia que-sta volta succede un gran pasticcio.Soprattutto in Veneto e inLombardia. Il premier Conte almomento sembra non avere fretta.In realtà l’iter della riforma, richiestapiù di un anno fa da due milioni diveneti, è ben lontano dall’essereconcluso. Il progetto federalista,secondo i 5 stelle, riserva molte criti-cità. Dicono che Salvini sull’argo-mento sia a dir poco furibondo.Ancora più di lui lo è Zaia, che sigioca la faccia e la poltrona. La dataprevista per definire la bozza erastata indicata per il 15 di febbraio.Secondo il governatore ci sarabberosolo da superare alcune difficoltà epoi si firma. Sarebbe l’ultimo chilo-metro. Dipende da quanto uno con-sidera lungo.

AUTONOMIA, NON SARÀUNA PASSEGGIATA

di Achille Ottaviani

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AUTONOMIA, ULTIMO MIGLIODOPO IL VIA LIBERA TECNICO, I NODI RESTANO

Nel Consiglio dei Ministri di venerdìsera, c’è stato il via libera, da unpunto di vista tecnico, dei testi sul-l’autonomia chiesta dalle regioniVeneto, Lombardia ed EmiliaRomagna. La Lombardia, qualorala riforma venisse approvata, avràla gestione di disciplina dell’orga-nizzazione e delle modalità di valu-tazione del sistema educativo; pro-grammazione dei percorsi di alter-nanza scuola-lavoro; definizionedel fabbisogno regionale del perso-nale, con la facoltà per la Regionedi bandire concorsi per reperireinsegnanti e altro organico.Dirigenti, docenti e altre figure già inservizio avranno inoltre la facoltà dipassare da dipendenti statali aregionali. Simile il testo relativo allaregione Veneto, mentre l’EmiliaRomagna ha cha chiesto la gestio-ne degli organici e degli investimen-ti, ma non la gestione diretta deidocenti mettendoli alle dipendenzedella Regione. Per quanto riguardail piano politico, M5s ha manifestatoinquietudine con il presidente dellaCommissione Cultura, Luigi Gallo:"Tutta questa fretta e riservatezzanel definire una trasformazioneepocale non ha alcun senso. Il

dibattito sull'autonomia va resopubblico e va parlamentarizzato". Iltesto infatti che recepisce l'intesagiungerà non modificabile alleCamere. Per questo il ministroErika Stefani ha assicurato anchein Consiglio dei ministri che ilParlamento verrà comunque "coin-volto" prima della sigla delle treintese. Per Luca Zaia "la bozza èassolutamente in linea con leaspettative nostre e del Governo."Certo è - ha aggiunto - che ci sonoalcuni punti irrisolti che vanno risol-ti, quelli delle autostrade, delle con-cessioni in generale, del mondodella cultura e dell'ambiente e,

ovviamente, della sanità. Io conti-nuo a pensare che bisogna esseredegli inguaribili ottimisti. Neabbiam passate di tutti i colori conquesta autonomia, io continuo acredere che si possa arrivare a unafirma. Se si risolvono questi punti lafirma si fa". A Zaia spiace inoltre"che ci sia questa polemica nazio-nale, soprattutto del presidentedella Campania, che fa una pole-mica inutile. Perché chi fino a ierisventolava la bandiera della difesadella Costituzione, che prevedel'autonomia, oggi combatte ciò chedice la Carta? Non va più bene, senoi chiediamo di applicarla?".

PER ZAIA “LA BOZZA È IN LINEA CON LE ASPETTATIVE DEL VENETO”,MA SI DICE DISPIACIUTO PER LA POLEMICA CON LA CAMPANIA. GRANDE

INQUIETUDINE DEI CINQUESTELLE. EMILIA E LOMBARDIA PIÙ ORGANICHE

Erika Stefani e Luca Zaia

Una maestra di una scuola elementaredell’Alta padovana è indagata per il reato diperquisizione arbitraria. Aveva frugato in unozainetto cercando oggetti rubati a scuola.

Oscar Marchetto Maestra indagataSoddisfazione per il presidente dellaSomec di San Vendemiano dopo l’ accordoper l’acquisizione di Total SolutionInteriors. Così continua la crescita.

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Regione

Ramonda, della Papa Giovanni XXIII, lancia l’appello: “Contrastiamo la domanda”«Ci auguriamo che il Venetorespinga la proposta di regola-mentare la prostituzione. Ledonne costrette a prostituirsi sonovittime, rese schiave dalla crimi-nalità organizzata e dai clienti chesfruttano la loro condizione di vul-nerabilità». È quanto dichiaraGiovanni Paolo Ramonda, pre-sidente della Comunità PapaGiovanni XXIII , in merito al pro-getto di legge di iniziativa stataleche mira a regolamentare la pro-stituzione, istituendo appositi«albi» registrati nei Comuni, pro-posto dal consigliere AntonioGuadagnini. «La discussione inRegione - continua Ramonda -arriva pochi giorni dopo la Vegliacontro la prostituzione, tenutasi aVerona, cui hanno partecipatocentinaia di persone insieme aben cinque Vescovi». «Ci auspi-chiamo che la Regione adotti lemisure necessarie per liberare le

migliaia di donne, tutte provenien-ti da paesi poverissimi, che inVeneto ogni notte sono costrettea soddisfare le turpi richieste deiclienti italiani. La soluzione piùefficace – prosegue Ramonda –non è regolare il fenomeno macontrastare la domanda, con

sanzioni e misure rieducative peri clienti, come dimostrano leesperienze condotte da variPaesi europei che hanno adotta-to il cosiddetto “modello nordico”.Confidiamo che presto anchel’Italia adotti questo modello diintervento». A sostegno di questa

proposta la Comunità PapaGiovanni XXIII ha promosso unacampagna informativa e una rac-colta di firme che ha già ottenutol’adesione di oltre 30 mila perso-ne e molte personalità civili e reli-giose, reperibile all’indirizzowww.questoeilmiocorpo.org

Giovanni Paolo Ramonda

PROSTITUZIONE, RACCOLTA FIRME DELLA COMUNITÀ

Sono oltre mille le donneprese in carico nel 2018 dasei centri antiviolenza presen-ti nel territorio provinciale diVenezia, a cui si sono rivolteper denunciare episodi di vio-lenza fisica, psicologica edeconomica. In media unarichiesta di aiuto su due si ètradotta in un percorso disostegno e protezione. Nonaumenta invece la percentua-le di quante sporgono denun-cia: solo una donna su quat-tro tra quelle prese in carico siè rivolta alle forze dell’ordine.Cresce invece la rete di inizia-tive a favore delle donne indifficoltà: l’AssociazioneTitolari di Farmacia della pro-vincia di Venezia sostieneanche quest’anno una dellepiù importanti e collaudate, il“Progetto Mimosa - Giù lemani”, la campagna di pre-

venzione contro la violenzasulle donne patrocinata dalMinistero della Salute e fruttodella collaborazione traFederfarma, FederazioneOrdine Farmacisti Italiani,Associazione FarmacisteInsieme, Fenagifar. Le 214farmacie del territorio provin-ciale mettono a disposizione

appositi corner dedicati all’ac-coglienza e alla distribuzionedi brochure informative conte-nenti consigli utili e le struttu-re a cui rivolgersi, assumendocosì un importante ruolosociale nella diffusione di poli-tiche di prevenzione e contra-sto del fenomeno. “La farma-cia è un luogo di fiducia, di

privacy e ascolto, fatto di pro-fessionisti sanitari all'internodi una rete di collaborazioneistituzionale a supporto deldisagio femminile - spiegaEmma Piumelli presidentedell’Ordine dei Farmacistidella Provincia di Venezia ereferente per il ProgettoMimosa – A fianco del ruoloimprescindibile svolto daicentri antiviolenza dislocatinel territorio, offriamo il nostrocontributo”. “Affrontare situa-zioni simili è estremamentecomplesso, ma uscirne è pos-sibile – chiosa il presidente diFederfarma Venezia AndreaBellon - soprattutto se ci siaffida a dei professionisti chesanno ascoltare, seguire esostenere, aiutando questepersone a riappropriarsi pro-gressivamente dei loro diritti edella loro vita”.

Emma Piumelli e Andrea Bellon

OLTRE 1.000 DONNE ASSISTITE DAI CENTRIFEDERFARMA SOSTIENE LA CAMPAGNA “PROGETTO MIMOSA”

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“Con il finanziamento ancheper il 2019 di un bando voltoalla rottamazione di vecchiapparecchi per il riscaldamen-to domestico e la loro conse-guente sostituzione conimpianti a basse emissioni inatmosfera e ad alta efficienzaenergetica, compiamo un ulte-riore passo in avanti nellanostra quotidiana battaglia peril risanamento dell’aria”. E’ l’as-sessore all’ambiente Gian -paolo Bottacin ad annunciareche la Giunta regionale haapprovato un nuova concretaazione in tema di antismog.“Dopo aver finanziato tutte ledomande pervenute nel 2018– spiega l’assessore -, ripropo-nendo un nuovo bando ancheper l’anno corrente continuia-mo a incentivare il ricambiodelle vecchie stufe, tecnologi-camente non in linea con glistandard europei, con nuoviimpianti per l’acquisto dei quali

garantiremo un contributoequivalente al 50% della spesasostenuta dai cittadini, fino aun massimo di 5.000 euro aseconda del tipo di impiantoacquistato”. Sono infatti previ-ste due possibili tipologie: perl’acquisto di stufe, termostufe,inserti, cucine e termocucine apellet, a legna o a biomossalegnosa sono previsti contributi

fino a 1.600 euro; per l’acqui-sto di caldaie alimentate a bio-massa, con classificazione delgeneratore almeno 4 stelle,fino a 5.000 euro. Le doman-de, il cui modulo sarà pubblica-to sul BUR nei prossimi giorni,dovranno pervenire in Regione(all’Unità Organizzativa Tuteladell’Atmosfera) entro il 30 apri-le 2019.

“ALTRI 500 MILA EURO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI”

ROTTAMAZIONE STUFE, PARTE IL BANDO ATLAS TRAINING PERTURISMO E CULTURAUnioncamere del Veneto, incoordinamento con l’Or ga -nizzazione di Gestione dellaDestinazione (OGD) Terme eColli Euganei e il CISETCentro Internazionale di Studisull’Economia Turistica, orga-nizza nell’ambito del Progetto“ATLAS - Adriatic CulturalTourism Laboratories”, finan-ziato dal Programma diCooperazione transfrontalieraInterreg Italia–Croazia, il terzoe ultimo workshop sul turismodigitale indirizzato agli opera-tori turistici, culturali e impresedella filiera ”allargata” del-l’area di Abano MontegrottoTerme e Colli Euganei. Il labo-ratorio, gratuito e a numerochiuso previa registrazioneonline, si svolgerà lunedì 18febbraio 2019 presso la saladell’ufficio IAT di MontegrottoTerme (Padova), Viale Sta -zione n. 60, dalle ore 9.30 alle17.00.

LUNEDÌ DALLE 9.30

Gianpaolo Bottacin

L’incontro di Confartigianato e Intesa Sanpaolo per rispondere a esigenze degli imprenditoriGli eventi calamitosi verificatisinell’ottobre scorso, oltre adeterminare notevoli danniambientali con particolare riferi-mento al patrimonio forestaledelle provincie di Vicenza eBelluno, hanno reso disponibileuna notevole quantità di legna-me potenzialmente utilizzabile,almeno in parte, nella filieradella lavorazione del legno. Ilsistema produttivo di settoredeve tuttavia confrontarsi conproblematiche di natura econo-mica e tecnica: il valore di mer-cato attuale e futuro degli assor-timenti legnosi, difficoltà di inter-vento nelle zone interessatedalla tempesta, problematichelogistiche per il deposito delmateriale a medio e lungo ter-mine. Per rispondere alle esi-genze degli imprenditori, detta-

te dalla particolare situazione,Confartigianato Vicenza ha pro-posto un incontro di approfondi-mento sulle misure pubbliche eprivate a sostegno del compar-to. Ad aprire la serata è statoEmanuele Munari, presidentedell’Unione Montana SpettabileReggenza dei Sette Comuni,che ha ribadito come l’obiettivodei Comuni sia quello di com-pletare l’esbosco entro un annoe mezzo. A seguire, LuigiSella, presidente dellaCategoria Legno di Confa -rtigianato Vicenza, ha riassuntole proposte emerse dal confron-to con imprese boschive esegherie che operano sull’Alto -piano, indicando motivazioni einiziative che hanno portato allasottoscrizione dell’accordo conIntesa Sanpaolo. Ha chiuso l’in-

contro l’intervento di StefanoPrandato, direttore AreaImprese Vicenza di IntesaSanpaolo, che ha presentato icontenuti dell’accordo sotto-scritto con ConfartigianatoVicenza per sostenere gli inve-stimenti e la gestione del legna-me delle imprese delle aree

interessate dal maltempo.Infine, Francesca Costa,responsabile dello sportello diAsiago di Fidi Nord Est, ha for-nito tutte le indicazioni peraccedere alle soluzioni di credi-to agevolato appositamentedefinite per il settore foresta-legno.

L’incontro organizzato da Confartigianato e Intesa

ASIAGO, LE MISURE A SOSTEGNO DELLA FILIERA

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Un edificio efficiente e soste-nibile, a basso impattoambientale, moderno e con-nesso al mondo dell’universi-tà, della ricerca e dell’innova-zione e dei servizi. Sarà que-sta la futura casa delle impre-se veneziane, ovvero lanuova sede istituzionale dellaCamera di Commercio diVenezia Rovigo in terrafer-ma, che sorgerà nell’areaadiacente al Campus Ca’Foscari di via Torino aMestre. Il progetto esecutivo,presentato alle categorieeconomiche e ai professioni-sti del territorio durante unseminario promosso dall’En -te sui temi della “Ri -generazione urbana &Edilizia sostenibile”, prevedeun investimento di circa 30

milioni di euro per la costru-zione di due edifici dellasuperficie complessiva di7.934 mq e un’area parcheg-gi di 5.317 mq di cui 3.240 mqinterrati. Uno stabile ospiteràle attività della CCIAA (3.409mq) e l’altro la nuova sededella Stazione Sperimentale

del Vetro (4.525 mq), Aziendaspeciale della stessa Cameradi Commercio attualmentelocalizzata in fabbricati inlocazione a Murano e al Vegadi Porto Marghera.I tempiprevisti per la realizzazionedell'opera sono di circa 30mesi, a cui si aggiungono lefasi di gara per l’aggiudicazio-ne dei lavori e la stipula delcontratto d’appalto. L’uscitadel bando di gara è previstoentro la fine del mese di feb-braio. “La nuova casa delleimprese veneziane sarà unpolo efficiente e altamentetecnologico, che permetterà ilcollegamento con il ParcoScientifico e tecnologico delVega - dichiara GiuseppeFedalto, presidente CCIAAVenezia Rovigo.

CAMERA DI COMMERCIO A MESTRE

LA NUOVA CASA PER LE IMPRESEA fine febbraio il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori

Giuseppe Fedalto

LA PRESENTAZIONE

SERVIZIO FERROVIARIOVENEZIA- DUISBURG

Si terrà martedì 19 febbraioa partire dalle 10 al Terminaldelle Autostrade del Mare diFusina la presentazione delnuovo servizio ferroviarioche collegherà regolarmen-te il porto di Venezia conl’interporto di Duisburg viaTarvisio. Il nuovo servizionon potrà che incrementarel’operatività ferroviaria delPorto di Venezia, che nel2018 ha stabilito il suonuovo record storico, avantaggio del tessuto pro-duttivo metropolitano eregionale. L’appuntamentodedicato agli operatori èorganizzato da Rail CargoGroup, l’operatore gestoredel servizio, in collaborazio-ne con Grimaldi Lines, conla società di logisticaSamSkip e con l’Autorità diSistema Portuale.

Somec ha chiuso un accordo per l’acquisto della quota di maggioranza di TSISomec S.p.A., la società trevi-giana specializzata nell’inge-gnerizzazione, design e realiz-zazione di grandi progetti chia-vi in mano nell’ambito navale ecivile relativi a involucri vetrati,progetti architettonici speciali,allestimento di aree pubblichee catering per grandi cucine,quotata su AIM Italia, ha con-cluso un accordo per l’acqui-sto della quota di maggioranzadi Total Solution Interiors Srl(di seguito TSI), player nel-l’ambito della progettazione,produzione e installazione diprogetti chiavi in mano per l’al-lestimento di aree pubblichenell’ambito navale e civile.Coerentemente con quantodichiarato in sede di quotazio-ne, grazie all’accordo per l’ac-quisizione di TSI, il gruppoSomec amplia la propria offer-

ta e la quota di valore dellapropria attività nelle commes-se per navi da crociera, in unsegmento molto interessante,che offre prodotti e servizi adalto valore aggiunto ed ha ungrande potenziale di crescita,sia nel refitting che nelle nuovecostruzioni. Con sede inLombardia, a Cantù, e unafiliale a Miami in Florida, TSIopera da oltre 15 anni nell’am-bito della progettazione, pro-duzione e installazione diinterni su misura per navi dacrociera e yachts. L’es -perienza dell’azienda si con-centra su aree in cui il pregio,l’artigianalità, la qualità, lacapacità di gestione del pro-getto fanno la differenza: loun-ges, cinema, ristoranti, casinò,discoteche, negozi, aree pub-bliche, alloggi e aree equipag-

gio. TSI è riconosciuta nelmercato per la qualità e affida-bilità dei propri prodotti e vantareferenze con le maggioricompagnie di crociera delmondo. Oltre agli headquar-ters di Cantù, TSI ha in Italiadue sedi di progettazione, adAprilia - Latina e a Marghera -

Venezia. Oscar Marchetto,presidente di Somec S.p.A.,ha dichiarato: “Con questaoperazione Somec amplia lapropria attività nell’ambitodelle navi da crociera. Dalpunto di vista interno, l’opera-zione sancisce una partner-ship che consentirà al gruppoimportanti sinergie produttive”.Alvaro Tagliabue, AD di TSI eMarco Spaziani, CEO di TSIInc, hanno dichiarato “Grazie aquesta operazione TSI entra afar parte di un gruppo dalrespiro globale che supporteràl’azienda nella crescita, con-sentendoci di raggiungereanche mercati ove prima noneravamo presenti. Abbiamoapprezzato il disegno diSomec e di Marchetto ed ilrispetto per la nostra identità estoricità”.

Oscar Marchetto

CHIAVI IN MANO PER LE NAVI DA CROCIERA

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L’economia insegnata nellescuole, attraverso laboratoriesperienziali nei quali bambinie ragazzi, dai 9 ai 18 anni,acquisiscono competenzeutili nella vita di tutti i giorni, acasa e fuori. A questo miraUpgrade, percorso di orienta-mento, educazione finanzia-ria e imprenditoriale promos-so da Fondazione Cariveronae realizzato da Pleiadi, realtànazionale e radicata inVeneto (con sede a Limena,Padova) che si occupa dicomunicazione scientifica intutti gli ambiti, rendendo temi

scientifici ed economici acces-sibili ai bambini. Un progettoche coinvolge scuole primariee secondarie di primo esecondo grado delle provincedi Verona, Vicenza, Belluno eAncona e che, giunto allaterza edizione, vede già al suoattivo numeri importanti: più di9.000 alunni coinvolti, oltre800 ore di formazione suddivi-se in 414 laboratori e 366 clas-si. Partecipare a Upgrade è uninvestimento che frutta dalpunto di vista dell’investimen-to sociale e dell’impatto gene-rato. Lo certifica uno studio

con metodologia Sroi, che hamisurato il valore sociale delprogetto: per ogni euro investi-to ne ritornano 3,2. “La com-plessità dei nostri tempi richie-de un aggiornamento dei per-corsi educativi e formativi dellegiovani generazioni”, diceGiacomo Marino, dg diCariverona, “su questo stiamomolto investendo. Ad oggi ilnostro impegno sul progetto èstato pari a 290 mila euro equesti primi risultati ci confor-tano rispetto alla prospetticavalutazione dell’impatto gene-rato”.

FALLICO RILANCIA UN PONTE CON LA RUSSIAIl presidente ricorda che il mercato della Federazione è uno sbocco strategico“Oggi più che mai la Russia èun Paese e un mercato disbocco strategico per l’econo-mia italiana. La flessionedell’export made in Italy regi-strata nel 2018 è il segnale diun problema non imputabileesclusivamente alle sanzionie a quei settori circoscrittisoggetti alle restrizioni com-merciali. La stabilità del piùgrande Paese eurasiatico nonè in discussione. Serve torna-re a intercettare la domandarussa e, nel contempo, ricon-siderare il ruolo di ponte dellaRussia verso l’Eurasia e laCina”. Così il presidentedell’Associazione ConoscereEurasia e di Banca IntesaRussia, Antonio Fallico, haaperto i lavori del VII semina-rio italo russo a Milano, orga-nizzato da Conoscere Eu -rasia, Consolato Generaledella Federazione Russa aMilano, Roscongress, ForumEconomico Internazionale diSan Pietroburgo in collabora-zione con Intesa Sanpaolo,Banca Intesa Russia e lo stu-dio legale Gianni, Origoni,Grippo, Cappelli & Partners.

Secondo i dati Istat elaboratida Conoscere Eurasia, nel2018 l’interscambio comples-sivo tra i due Paesi si è asse-stato attorno ai 21,4 miliardi dieuro (+5% circa), con leesportazioni italiane versoMosca in calo del 4,5% rispet-to all’anno precedente (pocopiù di 7,6 miliardi di euro). Inaumento del 12%, invece, leimportazioni (13,8 miliardi dieuro), con un saldo negativodella bilancia commerciale di6,2 mld di euro. “Il trend nega-tivo dell’export nazionale siriscontra anche a livello terri-

toriale - ha proseguito Fallico-. Nei primi 9 mesi dell’annoscorso, 14 regioni italiane su20 hanno registrato un calotendenziale delle esportazioniin Russia e la Lombardia nonfa eccezione”. La regione,infatti, pur consolidando il suoruolo di capofila dell’exportitaliano a Mosca con oltre il30% del valore delle venditenella Federazione, ha subitouna contrazione del 3,4%, fer-mandosi a quota 1,68 miliardidi euro (-60 milioni a/a). Adeterminare la perdita, la fles-sione delle 4 principali voci

delle esportazioni lombardenel Paese eurasiatico, con imacchinari e apparecchi a -6,8% (458,5 milioni di euro), iltessile a -1,8% (265,7 milionidi euro), i prodotti chimici a -2,3% (205,1 milioni di euro) ei metalli a -13,4% (136,7milioni di euro), mentre cre-scono in controtendenza imezzi di trasporto (123,5milioni di euro, +15,2%) e gliapparecchi elettrici (107,7milioni di euro, +5%). Grazieal vertiginoso aumento delleimportazioni (+25,8%, 1,4miliardi di euro) si confermacomunque in positivo l’inter-scambio Lombardia-Russia,che chiude i primi 9 mesi del2018 a quota 3,09 miliardi dieuro, in aumento dell’8% sullostesso periodo del 2017. Neldettaglio, è Milano a produrreil 47% dell’intero export lom-bardo verso la Federazione,per un controvalore di quasi790 milioni di euro che rap-presenta oltre il 14% dellevendite italiane nel Paese,ben più del fatturato in Russiadi regioni come Piemonte,Marche e Toscana.

Antonio Fallico

UPGRADE, L’ECONOMIA ENTRA NELLE SCUOLE

Giacomo Marino

SEMINARIO DELL’ASSOCIAZIONE “CONOSCERE EURASIA”

Cronaca di VeronaQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 16 FEBBRAIO 2019 - 9Cronaca del Veneto

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L’analisi incentrata su una Ue “più estroversa” per incidere sul sistema mondialeInternazionalizzazione, trattaticommerciali e grandi opere perla logistica e i trasporti sono statii temi lanciati dal convegno“L’economia veronese nel con-testo internazionale”, che si èsvolto oggi alla Camera di com-mercio di Verona. Il convegno,organizzato da ConfagricolturaVerona con il contributo diBanco Bpm, ha messo sul tavo-lo preoccupazioni e aspettativelegate ai grandi cambiamentinello scacchiere internazionale,con i trattati commerciali con ilCanada e il Giappone, la Brexite l’internazionalizzazione delleimprese, mirata ad affrontare laconcorrenza straniera e conqui-stare nuove quote di mercato.Ad aprire i lavori Paolo Ferr -arese, presidente di Con -fagricoltura Verona e LeonardoRigo, responsabile della direzio-ne territoriale di Verona eNordest Banco Bpm. Quindi isaluti del sindaco FedericoSboarina e subito dopo l’iniziodel convegno, che sarà introdot-to e moderato da RiccardoBorghero, vicesegretario dellaCamera di Com mercio diVerona. Il primo relatore saràCarlo Pelanda, economista edocente di geopolitica e geoeco-nomia, che ha spiegato comesia utile un’Ue più “estroversa”per incidere sul sistema mondia-le. Roberto Zucchetti, docentedell’università Bocconi e già con-sulente della presidenza delConsiglio dei ministri nel campodei trasporti e delle infrastrutture,ha parlato di globalizzazione,trasporti e trasformazioni sociali.Quindi una tavola rotonda conMichele Bauli, presidente diCon findustria Verona; PaoloArena, presidente di Con -fcommercio Verona; An dreaBissoli, presidente di Con -fartigianato Verona; Paolo Ferr -arese, presidente di Con -fagricoltura Verona. Le conclu-sioni saranno affidate a Giu -seppe Riello, presidente dellaCamera di Commercio diVerona.

Alberto Bauli e Paolo Arena con i relatori Carlo Pelanda e Roberto Zucchetti e i partercipantial convegno dedicato all’economia veronese e alla sua internazionalizzazione

L’ECONOMIA VERONESE E LE GRANDI OPERE