CRITERI PER LO SVOLGIMENTO E LA VALUTAZIONE DEGLI ESAMI … · scelto dal candidato dal quale sarà...

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1 Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “G. GALILEI - PASCOLI” Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di Primo Grado - Sezione Ospedaliera CRITERI PER LO SVOLGIMENTO E LA VALUTAZIONE DEGLI ESAMI DI STATO a conclusione del I ciclo di Istruzione a.s. 2016- 2017

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1

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “G. GALILEI - PASCOLI”

Scuola dell’Infanzia - Primaria - Secondaria di Primo Grado - Sezione Ospedaliera

CRITERI

PER LO SVOLGIMENTO

E LA VALUTAZIONE

DEGLI

ESAMI DI STATO

a conclusione del I ciclo di Istruzione

a.s. 2016- 2017

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Premessa

“L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in

decimi.[…]“Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e

nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.”

Al termine del primo ciclo di istruzione, la prova d’esame è da considerarsi come un bilancio

dell’attività svolta dall’alunno nell’arco del triennio di scuola secondaria di I grado, ma è anche un

momento di verifica dell’azione educativo didattica impostata e svolta dal Consiglio di classe.

L’ammissione all’esame di Stato, ai sensi dell’art.11, comma 4-bis, del Decreto Legislativo 19

febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni è disposta, previo accertamento della prescritta

frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una

votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non

inferiore a sei decimi.

Il giudizio di idoneità, di cui all’art. 11, comma 4-bis, del Decreto Legislativo n. 59 del 2004 e

successive modificazioni, è espresso dal consiglio di classe in decimi considerando tutto il percorso

scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di I grado.

Riguardo alla formulazione del voto di ammissione in decimi, si dovrà distinguere l’ammissione a

maggioranza da ammissione all’unanimità.

Ogni Consiglio di classe predisporrà la relazione finale in base ai seguenti criteri:

· profilo della classe e livello di socializzazione nel triennio;

· obiettivi educativi e didattici previsti;

· interventi di supporto messi in atto dal Consiglio di classe per gli alunni in difficoltà e relativi

risultati raggiunti;

· metodi, mezzi e strumenti utilizzati;

· modalità e criteri per la verifica e la valutazione;

· attività interdisciplinari, progettuali e extracurricolari svolte nel triennio;

· uscite didattiche e visite di istruzione effettuate;

· progetti speciali realizzati.

La Commissione d’esame, nel corso della riunione preliminare, propone le seguenti modalità

operative per gli esami, da deliberare a maggioranza secondo le indicazioni del Collegio docenti:

- Il colloquio pluridisciplinare, condotto dall’intera Commissione esaminatrice, non sarà la somma

di distinti colloqui, ma dovrà svolgersi con la massima coerenza possibile nella trattazione dei vari

argomenti. Esso dovrà consentire di valutare la maturazione globale dell’alunno e potrà riguardare

gli approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi derivanti da qualificate

esperienze realizzate. Il colloquio inizierà sempre con la trattazione di un argomento a piacere

scelto dal candidato dal quale sarà possibile sviluppare una mappa concettuale che guidi il colloquio

oppure fare riferimento ad un elaborato scritto predisposto appositamente per gli esami (percorso,

mappa).

- Per le discipline a carattere operativo (tecnologia, arte e immagine, musica, attività motorie) il

colloquio prenderà spunto da quanto prodotto in esercitazioni pratiche effettuate nel corso

dell’anno, evitando così che si risolva in accertamenti di carattere esclusivamente teorico. A tale

scopo si utilizzeranno gli elaborati presentati dagli alunni.

- Le prove scritte per le due lingue comunitarie saranno svolte in due giorni distinti.

- La valutazione finale degli alunni con BES sarà operata sulla base del Piano Educativo

Individualizzato (per gli alunni con disabilità certificata) o del Piano Didattico Personalizzato, al

fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle loro potenzialità ed ai livelli di

apprendimento e di autonomia iniziali. Gli alunni potranno svolgere una o più prove semplificate, in

linea con gli interventi educativo - didattici attuati sulla base del Piano. La sottocommissione potrà

assegnare un tempo aggiuntivo per l’effettuazione delle prove da parte degli alunni con bisogni

educativi speciali.

I livelli di apprendimento degli alunni con cittadinanza non italiana, pur effettuando tutte le prove

previste, verranno valutati in relazione alla loro effettiva conoscenza della lingua italiana.

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Nella predisposizione delle prove scritte sarà necessario graduare la difficoltà inserendo in ogni

prova una parte iniziale non consequenziale, semplice e accessibile ad ogni alunno, in modo che

ognuno possa affrontarla con tranquillità.

Il colloquio orale dovrà essere opportunamente guidato in modo da permettere ad ogni candidato di

esprimere tutte le proprie potenzialità in qualsiasi ambito.

Per gli alunni meritevoli è prevista la possibilità della lode in presenza di una valutazione di 10/10.

Il voto finale è costituito dalla media matematica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove

(italiano, matematica, prova nazionale, lingue straniere, colloquio pluridisciplinare) e nel giudizio di

ammissione, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.

Giudizio di idoneità (curricolo triennale)

Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di

Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all’esame finale del primo ciclo

anche per motivi legati al suo comportamento e al non raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il

comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008 recita così:

“La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,

concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non

ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo.”

1 Con il termine “collegialmente” si intende “a maggioranza”.

L’articolo 3 della L.169/2008 recita così:

“Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di

Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza

dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di

discipline”.

La Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012 recita inoltre:

“L’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza ai

fini della validità dell’anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è disposta, con decisione

assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una

votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste

con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è

espresso in decimi, considerando il percorso scolastico complessivo compiuto dall’allievo nella

scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di

non ammissione all’esame medesimo, senza attribuzione di voto.

La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe, presieduto dal

dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno

della classe, sia nell’ambito di tutto l’istituto.

L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con indicazione

“Ammesso”, seguito dal voto in decimi attribuito al giudizio di ammissione, ovvero “Non

ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee

modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. “

La valutazione risulta essere:

-finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento;

-tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche individuali;

-relazionale, condivisa, realizzata nello scambio comunicativo tra docenti e alunni;

-comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive.

La valutazione presenta inoltre la funzione di:

-verifica degli apprendimenti individuali;

-promozione della motivazione;

-mezzo di formazione.

Durante i tre anni sono stati individuati metodologie e strumenti diversi di verifica degli

apprendimenti:

-prove oggettive;

4

-questionari;

-osservazioni in itinere;

-relazioni;

-produzioni orali e scritte.

In definitiva, la valutazione fornisce informazioni sui risultati, ha funzione di diagnosi o di bilancio,

di orientamento, di conoscenza di sé, di valorizzazione delle capacità, di uso formativo dell’errore e

dell’insuccesso.

Il “voto di idoneità” triennale è pertanto il risultato di una serie di rilevazioni che hanno tenuto

conto del comportamento, dell’impegno e della partecipazione, dell’attenzione e dell’

apprendimento, delle esperienze e dell’ evoluzione degli alunni.

Le griglie che seguono, relative alla valutazione degli apprendimenti e del comportamento, sono

tratte dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Griglia di valutazione del processo evolutivo triennale

DESCRITTORI VOTO

Conoscenze complete, organiche, approfondite;

Piena capacità di comprensione, analisi e sintesi, con apporti critici e rielaborativi; Corretta e

efficace applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure;

Puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;

Piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri della disciplina;

Esposizione fluida, ricca e articolata;

Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e

creativi

10

Conoscenze strutturate e approfondite;

Sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Corretta applicazione dei concetti, delle regole, delle procedure,

Valida capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema;

Autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri della disciplina;

Esposizione chiara, precisa e articolata;

Capacità di operare collegamenti tra discipline.

9

Conoscenze corrette;

Apprezzabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Generalmente corretta applicazione di concetti,regole e procedure;

Adeguata capacità di orientarsi nella soluzione di un problema;

Apprezzabile autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione chiara e sostanzialmente corretta.

8

Conoscenze generalmente corrette dei principali contenuti disciplinari;

Accettabile capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Discreta applicazione di concetti, regole e procedure;

Discreta capacità di orientarsi nella soluzione di un problema;

Discreta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione sostanzialmente corretta, con qualche carenza nel linguaggio specifico.

7

Conoscenze semplici e parziali;

Comprensione con limitata capacità di analisi e sintesi;

Modesta applicazione di concetti, regole e procedure;

Capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema;

Incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione non sempre lineare e coerente, con imprecisioni linguistiche

6

Conoscenze generiche e incomplete;

Stentata capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure;

Scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione superficiale e carente, con errori linguistici.

5

Conoscenze frammentarie dei contenuti basilari;

Scarsa capacità di comprensione,analisi e sintesi;

5

Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure;

Mancanza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline;

Esposizione confusa e approssimativa, con gravi errori linguistici

4

Conoscenze gravemente lacunose;

Scarsa capacità di comprensione, analisi e sintesi;

Scarsa applicazione di concetti, regole e procedure;

Mancanza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipine;

Esposizione decisamente stentata con gravi errori linguistici

3-1

Griglia di valutazione del comportamento

10

Frequenza assidua, puntualità costante, comportamento esemplare che evidenzia

spiccato senso di responsabilità ed affidabilità, valida motivazione allo studio, ruolo

propositivo e collaborativo all’interno del gruppo classe, rispetto scrupoloso del

Regolamento d’Istituto.

9

Frequenza assidua, puntualità costante, comportamento corretto e rispettoso verso

tutte le componenti della scuola, seria motivazione allo studio, ruolo positivo nel

gruppo classe, rispetto consapevole e puntuale del Regolamento d’Istituto.

8

Frequenza nel complesso assidua, buona motivazione allo studio, rispetto

consapevole delle regole, atteggiamento collaborativo all’interno del gruppo classe,

rispetto consapevole e puntuale del Regolamento d’Istituto.

7

Frequenza regolare, (saltuari ritardi e/o uscite anticipate), comportamento vivace ma

corretto all’interno del gruppo classe, adeguata motivazione allo studio, osservanza

discontinua del Regolamento d’Istituto.

6

Frequenza nel complesso non regolare, (ripetuti ritardi e/o uscite anticipate), rapporti

interpersonali non sempre corretti. Presenza di ammonizioni verbali e/o scritte, di

note e/o provvedimenti disciplinari, motivazione allo studio non sempre adeguata e

interesse selettivo, incostante osservanza continua del Regolamento d’Istituto.

5

Assenze sistematiche, atti di bullismo, inesistente motivazione allo studio,

partecipazione non positiva al dialogo educativo, atteggiamento negativo nel gruppo

classe, numerose ammonizioni verbali e scritte, molteplici provvedimenti

disciplinari da parte del Consiglio di Classe e del Dirigente Scolastico.

Tracce, criteri e valutazione delle prove scritte

Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte, ovvero:

a) prova di italiano

la prova dura 4 ore;

il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte;

è consentito l’uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari.

b) prova di matematica

la prova dura 3 ore;

è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno

geometrico.

6

c) prova di lingua inglese

la prova dura 3 ore;

il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

d) prova di seconda lingua comunitaria

la prova dura 3 ore;

il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

e) prova nazionale

la prova dura complessivamente 150 minuti;

la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli definiti

annualmente dall’Invalsi);

la prova riguarda italiano e matematica;

non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari.

La prova scritta di italiano “Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta,

debbono essere formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni,

tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima:

o esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma

di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.);

o trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di

riflessioni personali;

o relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

La prova scritta dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di

espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua.

Durata della prova: quattro ore.”

(Decreto Ministeriale 26 agosto 1981)

PRIMA TRACCIA

Presentazione della propria esperienza reale o del proprio immaginario;

funzione: prevalentemente descrittiva/informativa/espressiva;

tipologia testo: diario, lettera, cronaca, articolo giornalistico, descrizione, racconto,

ecc.;

registro: informale, formale basso, soggettivo-confidenziale.

Sarà importante riferirsi a fatti/persone/problemi/ conoscenze per evitare titoli troppo

generici che rischierebbero di non guidare, di non promuovere la risposta personale.

SECONDA TRACCIA

Esposizione e riflessione su conoscenze acquisite durante il triennio o l'ultimo anno in chiave

analitica ed interpretativa;

funzione: prevalentemente argomentativa;

tipologia testo: argomentazione affermativa, trattazione problematica, commento, ecc.;

registro: formale, oggettivo.

TERZA TRACCIA

Riscrittura in chiave oggettiva e valutativa della produzione documentaria relativa al triennio o

all’ultimo anno;

funzione: informativa e critico-interpretativa;

tipologia testo: relazione su attività disciplinari e pluridisciplinari ben definite, su precisi argomenti

di studio organizzati attraverso gli strumenti e i sussidi didattici pertinenti, su determinate attività

extrascolastiche, ecc.;

7

registro: formale, oggettivo, con uso dei linguaggi settoriali.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

- Corrispondenza alla traccia

- Contenuto

- Uso del lessico

- Correttezza grammaticale e sintattica

Griglia di valutazione della prova scritta di italiano

DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO VALUTAZIONE

CORRISPONDENZA

ALLA TRACCIA

COMPLETA

ESAURIENTE

SODDISFACENTE

ADEGUATA

SOSTANZIALE

PARZIALE

NON ADEGUATA

10

9

8

7

6

5

4

CONTENUTO PERSONALE, CRITICO, CREATIVO

PERSONALE, CRITICO

COERENTE E COMPLETO

COERENTE

SEMPLICE E LINEARE

GENERICO E DISPERSIVO

INCOMPLETO E INADEGUATO

10

9

8

7

6

5

4

USO DEL LESSICO RICCO, BEN ARTICOLATO E

CONSAPEVOLE

APPROPRIATO E SPECIFICO

APPROPRIATO

ADEGUATO

ESSENZIALE

GENERICO E/O RIPETITIVO

IMPROPRIO

10

9

8

7

6

5

4

CORRETTEZZA

GRAMMATICALE E

SINTATTICA

COMPLETA

QUASI COMPLETA

APPREZZABILE

ADEGUATA

ACCETTABILE

PARZIALE

SCARSA

10

9

8

7

6

5

4

8

La prova scritta di lingua straniera

Tutte le sezioni dell’Istituto hanno scelto il questionario e la lettera come tipologia di prova

d’esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL QUESTIONARIO

- Comprensione della lingua

- Produzione della lingua

- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base

Griglia di valutazione del questionario INDICATORI TOT.PUNTI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. COMPRENSIONE DELLA

LINGUA

10 10 = completa e approfondita

9 = approfondita

8 = buona

7 = sostanziale/ discreta

6 = essenziale

5 = parziale

4 = limitata

3 - 1 = scarsa

2. PRODUZIONE DELLA

LINGUA

(RISPOSTE AL QUESTIONARIO)

10 10 = pienamente appropriate

9 = appropriate

8 = soddisfacenti

7 = adeguate

6 = accettabili/ aderenti al testo

5 = parzialmente appropriate

4 = poco appropriate

3 – 1 = non appropriate

3. USO DELLE FUNZIONI E

DELLE

STRUTTURE LINGUISTICHE DI

BASE

10

10= ampio, articolato, corretto

9 = ampio e corretto

8 = buono

7 = discreto

6 = accettabile

5 = poco corretto

4 = poco comprensibile

3 – 1 = nullo

Punteggio totale della prova = 30

Punteggio totalizzato dall’alunno:

30

27

24

21

18

15

12

Meno di 12

Voto in decimi

10

9

8

7

6

5

4

3 – 1

9

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA LETTERA

- Comprensione e sviluppo della traccia

- Produzione della lingua

- Uso delle funzioni e delle strutture linguistiche di base

Griglia di valutazione della lettera

INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. COMPRENSIONE E SVILUPPO DELLA

TRACCIA

Ha compreso e sviluppato la traccia in modo

10 = completo, ampio, articolato

9 = completo, ampio

8 = buono, soddisfacente

7 = sostanziale/ discreto

6 = essenziale

5 = parziale

4 = limitato

3 – 1 = scarso

2. PRODUZIONE DELLA LINGUA Ha composto la lettera con espressioni

10 = appropriate, coese, personali

9 = appropriate

8 = pertinenti

7 = adeguate

6 = semplici, essenziali

5 = parzialmente appropriate

4 = inadeguate

3 - 1 = nulle

3. USO DELLE FUNZIONI E DELLE

STRUTTURE LINGUISTICHE DI BASE

Ha usato un linguaggio

10= ricco, ben strutturato, corretto

9 = ampio e corretto

8 = chiaro, abbastanza corretto

7 = sostanzialmente corretto

6 = accettabile

5 = poco corretto

4 = poco comprensibile

3 – 1 = inesistente

Punteggio totale della prova = 30

Punteggio totalizzato dall’alunno:

30

27

24

21

18

15

12

Meno di 12

Voto in decimi

10

9

8

7

6

5

4

1-3

10

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI LINGUA STRANIERA

La prova orale di lingua inglese durante il colloquio pluridisciplinare potrà avere un contenuto di

cultura e civiltà relativo ai paesi di lingua inglese o ad altri temi di conversazione affrontati nel

triennio e riguardanti il vissuto del candidato.

L’insegnante farà parlare l’alunno chiedendogli anche di interagire.

La valutazione si baserà sui seguenti criteri:

- Pronuncia e intonazione

- Accuracy (accuratezza, correttezza lessicale e grammaticale)

- Fluency (scioltezza ed efficacia comunicativa)

Griglia di valutazione della prova orale di lingua straniera INDICATORI CRITERI DI ATTRIBUZIONE

1. PRONUNCIA E INTONAZIONE 10 = corrette e vicine ai modelli nativi

9 = corrette o con lievi imprecisioni

8 = abbastanza corrette

7 = discrete

6 = accettabili

5 = parzialmente corrette

4 = inadeguate

3 – 1 = inesatte 2. ACCURACY (ACCURATEZZA /

CORRETTEZZA LESSICALE E

GRAMMATICALE)

10 = completa

9 = con lievi imprecisioni

8 = buona

7 = discreta

6 = essenziale

5 = parziale

4 = limitata

3 – 1 = scarsa 3. FLUENCY

(SCIOLTEZZA ED EFFICACIA

COMUNICATIVA)

10= complete e sicure

9 = complete

8 = buone

7 = discrete

6 = essenziali

5 = parziali

4 = limitate

3 – 1 = scarse Punteggio totalizzato dall’alunno:

30 /30

27 /30

24 /30

21 /30

18 /30

15 /30

12 /30

Meno di 12/30

Voto in decimi

10

9

8

7

6

5

4

3 – 1

11

La prova scritta di matematica

La prova sarà articolata in 3/4 quesiti, secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali.

Gli esercizi saranno graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie capacità.

Le 3 quaterne di quesiti saranno così articolate:

1° QUESITO

figura piana nel PCO; geometria solida con poliedri e/o solidi di rotazione; solidi composti;

2° QUESITO

Equazioni (anche con verifica). Problema, risolubile con equazione, di carattere aritmetico;

discussione dell’equazione;

3° QUESITO

statistica (calcolo di frequenza relativa e assoluta; moda, media, mediana; elaborazione di

istogrammi/aerogrammi), probabilità;

4° QUESITO

problema di collegamento matematica-scienze-tecnologia (legge di Ohm, moto uniforme o leve,

rapporto peso/peso specifico, dinamometro).

Criteri per la valutazione della prova scritta di matematica

- Conoscenza dei contenuti

- Applicazione dei procedimenti

- Risoluzione dei problemi

- Utilizzazione del linguaggio grafico e simboli

Griglia di valutazione della prova scritta di matematica

Conoscenza dei contenuti

□ completa e sicura/approfondita (10/9)

□ completa (8)

□ abbastanza completa (7)

□ essenziale (6)

□ limitata/frammentaria (5)

□ scarsa (4)

Applicazione dei procedimenti

□ sicura, corretta e precisa (10/9)

□ corretta (8)

□ abbastanza corretta (7)

□ essenziale (6)

□ prevalentemente scorretta (5)

□ confusa e scorretta (4)

Risoluzione dei problemi

□ chiara ed appropriata/completa e rigorosa (10)

□ corretta e chiara (9/8)

□ sostanzialmente corretta (7)

□ elementare (6)

□ limitata/parziale (5)

□ frammentaria/assente (4)

Utilizzazione del linguaggio grafico e simbolico

□corretta e precisa (10/9)

□ corretta (8)

12

□ abbastanza corretta (7)

□ essenziale (6)

□ prevalentemente scorretta (5)

□ confuso e scorretta (4)

La prova di matematica è stata

valutata con un voto in decimi pari a

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

(trascrivere il voto della prova

di matematica in decimi)

La prova nazionale INVALSI

La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2016/2017, per l’intero territorio nazionale ed in sessione

ordinaria il giorno 15 giugno 2017, con inizio alle ore 8.30.

DATA

DURATA 150 minuti

8.30-9.45 prova di matematica

9.45-10.00 intervallo

10.00-11.15 prova di italiano

DISCIPLINE ARGOMENTI

MATEMATICA

ITALIANO

La sezione di matematica prevede quesiti

a scelta multipla e risposta aperta sulle

seguenti aree: numeri, geometria,

relazioni e funzioni, misure, dati e

previsioni.

La sezione di italiano è divisa in due

parti:

parte A (comprensione della lettura, ovvero un

testo narrativo ed uno espositivo seguiti da

quesiti);

parte B (riflessione sulla lingua, serie di quesiti

a scelta multipla e a risposta aperta su

conoscenze grammaticali).

MODALITA’ DI

SOMMINISTRAZIONE

Analoghe a quelle degli anni precedenti

ALUNNI STRANIERI

Gli alunni con cittadinanza non italiana (a

prescindere dal loro livello linguistico

e dal tempo di permanenza in Italia) saranno

sottoposti alla prova nazionale come gli altri

alunni (si dovrà barrare – per meri fini statistici

- nel modulo Invalsi la voce “alunno straniero”).

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per gli alunni con disabilità la prassi è la

seguente:

13

1) all’apertura del plico contenente la prova

nazionale (alle 8.30 del giorno della prova) la

sottocommissione valuta se somministrare o

meno all’alunno con

disabilità la stessa prova dei compagni;

2) se ciò non è possibile, la sottocommissione

valuta la possibilità di adattare la prova

nazionale, compatibilmente con il PEI

dell’alunno con disabilità;

3) se l’adattamento non è praticabile (ad

esempio per il breve tempo a disposizione) si

somministrano all’alunno con disabilità delle

prove predisposte ad hoc dalla

sottocommissione.

N.B. Se l’alunno non ha sostenuto la

prova nazionale bensì una prova

personalizzata, il foglio risposte va

compilato solo per la parte anagrafica.

MODALITA’ DI CORREZIONE E

VALUTAZIONE

Dopo l’effettuazione della prova, le

sottocommissioni procederanno alla correzione,

secondo il calendario fissato, avvalendosi delle

apposite griglie predisposte dall’INVALSI e

rese pubbliche, tempestivamente, sul sito

dell’Istituto e su quelli degli Uffici Scolastici

Regionali e Provinciali. Tali griglie

consentiranno alle scuole di valutare la prova

nazionale in modo standardizzato.

Il colloquio pluridisciplinare

II colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all'alunno la possibilità di

dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite.

Pertanto non consisterà nell'accertamento di elementi settoriali delle conoscenze né nella verifica

del grado di preparazione specifica nelle singole discipline.

Tenderà invece a verificare come l'alunno usa gli strumenti del conoscere, dell'esprimersi e

dell'operare, con quale competenza e padronanza è in grado di impiegarli. In altri termini, l'alunno

dovrà dar prova di servirsi delle conoscenze acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo

formativo, il livello di capacità raggiunto, il possesso delle abilità maturate. Modalità di conduzione del colloquio d’esame

L’impostazione e le modalità dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto della situazione

di partenza, dell’attuale livello culturale degli allievi, del possesso delle abilità strumentali di ogni

alunno, delle effettive capacità e del grado di maturazione raggiunto da ognuno.

La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione comprensiva del

livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni artificiosa connessione fra gli

argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di risposte su ciascuna disciplina, prive dei

necessari organici collegamenti. E’opportuno, inoltre, lasciare spazio, durante il colloquio,

all’esposizione delle conoscenze relative a quelle discipline che non prevedono la prova scritta,

essendo eminentemente operative: Musica, Tecnologia, Arte ed immagine, Educazione Fisica.

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La prova si svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede

relativamente al percorso e allo stile di apprendimento dell’allievo, al fine di creare un’atmosfera

favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per limitare gli effetti

negativi dei condizionamenti emozionali che potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.

Criteri di valutazione per il colloquio d’esame

La sottocommissione verbalizza la traccia del colloquio e formula un voto relativo ad esso. Il voto,

anche per questo tipo di prova, non potrà prescindere dalla situazione di partenza del candidato.

Facendo riferimento agli obiettivi di apprendimento, si prenderanno in considerazione:

1. la capacità di comprendere adeguatamente le richieste della sottocommissione;

2. la capacità di comunicare oralmente le proprie esperienze attraverso i vari linguaggi, anche

specifici;

3. la capacità di esporre in modo chiaro le proprie conoscenze e opinioni, servendosi di strumenti

adeguati (cartine, grafici, schemi,mappe concettuali ecc,);

4. la capacità di organizzare le conoscenze e i contenuti acquisiti secondo le coordinate spazio-

temporali e gli opportuni legami;

5. la capacità di orientarsi nei linguaggi non verbali;

6. la capacità di esprimersi in modo sintetico/analitico, a seconda della richiesta e

dell’argomento;

7. la capacità di applicare e generalizzare le conoscenze acquisite;

8. la conoscenza degli argomenti e la capacità di esporli, servendosi di una pluralità di linguaggi;

9. il possesso adeguato dei contenuti generali e specifici relativi alle diverse discipline.

Griglia di valutazione del colloquio d’esame

CONOSCENZE/COMPETENZE VOTO Conoscenze complete, approfondite, sicure;

capacità di applicazione delle conoscenze anche

in contesti diversi; uso sicuro e controllato dei

linguaggi specifici e di quelli non verbali;

espressione ricca, controllo dei vari strumenti di

comunicazione; collegamenti interdisciplinari

sicuri e autonomi.

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Conoscenze approfondite e capacità di utilizzo

in contesti diversi, con elaborazione personale;

espressione sicura, uso del linguaggio corretto e

preciso; capacità di argomentazione e di

collegamenti interdisciplinari autonomi.

9

Buone conoscenze e capacità di esporre con

chiarezza i contenuti, o di farne una sintesi

efficace; spunti di elaborazione personale;

linguaggio appropriato nelle scelte lessicali;

sicurezza nei collegamenti interdisciplinari.

8

Conoscenza analitica dei contenuti essenziali,

espressi con linguaggio globalmente

appropriato; esposizione chiara, con qualche

spunto personale e capacità di semplici

collegamenti interdisciplinari.

7

15

Conoscenza dei contenuti fondamentali e [su

percorso proposto dal candidato] capacità di

evidenziare l’aspetto pluridisciplinare, anche

con riferimenti non sempre puntuali o solo se

guidato o solo per alcune discipline;

terminologia accettabile, esposizione non ancora

ben organizzata.

6

Conoscenze superficiali o lacunose;

terminologia semplificata o ridotta, esposizione

incerta, difficoltà nei collegamenti disciplinari e

interdisciplinari.

5

Conoscenze fortemente lacunose anche in

presenza di percorso proposto dal candidato;

gravi difficoltà a focalizzare argomenti o

problemi; linguaggio improprio, stentato,

esposizione non strutturata.

4

Mancanza di collaborazione o estrema

limitatezza di esposizione: non è possibile

verificare le conoscenze e le capacità di

colloquiare in modo pertinente.

3

Giudizio complessivo d’esame La C.M. n.48 del 31/05/2012 conferma che:

“Sia l’art. 3, comma 6, del D.P.R. 122/09 che la C.M. n. 49/10 ribadiscono che il voto

finale dell’esame conclusivo del I ciclo ‘è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle

singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o

superiore a 0,5’.

Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in quanto la volontà del legislatore è stata

quella di attribuire a tutte le prove d’esame uguale peso.”

Per ottenere la MEDIA di cui sopra è necessario sommare tra loro:

1. il giudizio di ammissione

2. la valutazione della prova scritta di italiano

3. la valutazione della prova scritta di matematica

4. la valutazione della prova scritta di inglese

5. la valutazione della prova scritta di II lingua straniera

6. il risultato delle Prove Invalsi

7. la valutazione del colloquio

E POI DIVIDERE LA CIFRA OTTENUTA PER SETTE

Attribuzione della lode

La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.48 del 31/05/2012, prevede

che:

“A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della

commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.”

Si specifica che i consigli di classe potranno proporre la lode per i candidati che abbiano conseguito

la valutazione di 10/10, senza arrotondamenti in ciascuna prova d’esame, compresa la Prova

Nazionale Invalsi.

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La lode quindi potrà essere assegnata da parte della Commissione esaminatrice, con decisione

assunta all’unanimità se:

- il candidato consegue il punteggio finale di dieci decimi in tutte le prove che concorrono al

calcolo del voto finale, senza arrotondamenti e se il giudizio di idoneità è dieci decimi.

ALUNNI CHE NON ABBIANO CONSEGUITO UNA VALUTAZIONE SUFFICIENTE NELLE

PROVE DI ESAMI

La Commissione può non licenziare un/una candidato/a solo a condizione che abbia prima

ottemperato a tutte le condizioni sotto elencate:

i docenti del Consiglio di Classe ritengano che la ripetenza dell’alunno/a in questione

rappresenti una possibilità di recupero per quest’ultimo/a,

la media di tutte le prove sostenute esclusa la nazionale sia pienamente insufficiente.

I docenti avranno inoltre cura di osservare le seguenti norme:

1. allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i membri della sottocommissione;

2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni;

qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con

un unico voto;

3. l’eventuale non licenziamento va votato a maggioranza dal Consiglio di Classe;

4. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni del non

licenziamento;

5. le famiglie degli alunni non licenziati devono venire informate dell’esito negativo degli

scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di questi ultimi.