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Page 1: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

criteri comuni per condividere un modello

1 1

laquoSognavo di poter un giorno fondare una scuola in cui si potesse apprendere senza annoiarsi e si fosse stimolati a porre dei problemi e a discuterli una scuola in cui non si dovessero sentire risposte non sollecitate a domande non poste in cui non si dovesse studiare al fine di superare gli esamiraquo (K Popper La ricerca non ha fine)

2

3

Il Regolamento opera il coordinamento delle disposizioni che riguardano la valutazione degli alunni tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e delle disabilitagrave ed enuclea le modalitagrave applicative della disciplina secondo quanto previsto dallarticolo 3 comma 5 del decreto-legge 1deg settembre 2008 n 137 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n 169

4

La valutazione egrave espressione dellrsquoautonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale noncheacute dellrsquo autonomia didattica delle istituzioni scolastiche Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva secondo quanto previsto dallrsquoarticolo 2 comma 4 terzo periodo del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998 n 249 e successive modificazioni

5

La valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni La valutazione

concorre con la sua finalitagrave anche formativa e

attraverso lrsquoindividuazione delle potenzialitagrave e delle

carenze di ciascun alunno ai processi di

autovalutazione degli alunni medesimi al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo

formativo anche in coerenza con lrsquoobiettivo

dellrsquoapprendimento permanente di cui allaldquoStrategia di

Lisbona nel settore dellrsquoistruzione e della formazionerdquo

adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione

del 23 e 24 marzo 2000

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Le verifiche intermedie e le valutazioni

periodiche e finali sul rendimento scolastico

devono essere coerenti con gli obiettivi di

apprendimento previsti dal piano dellrsquoofferta

formativa definito dalle istituzioni scolastiche

ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del

Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n

275

7

Il collegio dei docenti definisce modalitagrave e

criteri per assicurare omogeneitagrave equitagrave e

trasparenza della valutazione nel rispetto del

principio della libertagrave di insegnamento

Detti criteri e modalitagrave fanno parte integrante

del piano dellrsquoofferta formativa

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

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Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

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La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

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ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

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Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

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K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

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Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

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Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

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helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

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da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

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studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

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Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

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VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

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La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

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DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

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Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

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La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

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21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

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Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

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Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

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Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

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Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

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La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

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Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

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A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

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Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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95

Page 2: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

laquoSognavo di poter un giorno fondare una scuola in cui si potesse apprendere senza annoiarsi e si fosse stimolati a porre dei problemi e a discuterli una scuola in cui non si dovessero sentire risposte non sollecitate a domande non poste in cui non si dovesse studiare al fine di superare gli esamiraquo (K Popper La ricerca non ha fine)

2

3

Il Regolamento opera il coordinamento delle disposizioni che riguardano la valutazione degli alunni tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e delle disabilitagrave ed enuclea le modalitagrave applicative della disciplina secondo quanto previsto dallarticolo 3 comma 5 del decreto-legge 1deg settembre 2008 n 137 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n 169

4

La valutazione egrave espressione dellrsquoautonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale noncheacute dellrsquo autonomia didattica delle istituzioni scolastiche Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva secondo quanto previsto dallrsquoarticolo 2 comma 4 terzo periodo del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998 n 249 e successive modificazioni

5

La valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni La valutazione

concorre con la sua finalitagrave anche formativa e

attraverso lrsquoindividuazione delle potenzialitagrave e delle

carenze di ciascun alunno ai processi di

autovalutazione degli alunni medesimi al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo

formativo anche in coerenza con lrsquoobiettivo

dellrsquoapprendimento permanente di cui allaldquoStrategia di

Lisbona nel settore dellrsquoistruzione e della formazionerdquo

adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione

del 23 e 24 marzo 2000

6

Le verifiche intermedie e le valutazioni

periodiche e finali sul rendimento scolastico

devono essere coerenti con gli obiettivi di

apprendimento previsti dal piano dellrsquoofferta

formativa definito dalle istituzioni scolastiche

ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del

Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n

275

7

Il collegio dei docenti definisce modalitagrave e

criteri per assicurare omogeneitagrave equitagrave e

trasparenza della valutazione nel rispetto del

principio della libertagrave di insegnamento

Detti criteri e modalitagrave fanno parte integrante

del piano dellrsquoofferta formativa

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 3: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

3

Il Regolamento opera il coordinamento delle disposizioni che riguardano la valutazione degli alunni tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e delle disabilitagrave ed enuclea le modalitagrave applicative della disciplina secondo quanto previsto dallarticolo 3 comma 5 del decreto-legge 1deg settembre 2008 n 137 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n 169

4

La valutazione egrave espressione dellrsquoautonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale noncheacute dellrsquo autonomia didattica delle istituzioni scolastiche Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva secondo quanto previsto dallrsquoarticolo 2 comma 4 terzo periodo del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998 n 249 e successive modificazioni

5

La valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni La valutazione

concorre con la sua finalitagrave anche formativa e

attraverso lrsquoindividuazione delle potenzialitagrave e delle

carenze di ciascun alunno ai processi di

autovalutazione degli alunni medesimi al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo

formativo anche in coerenza con lrsquoobiettivo

dellrsquoapprendimento permanente di cui allaldquoStrategia di

Lisbona nel settore dellrsquoistruzione e della formazionerdquo

adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione

del 23 e 24 marzo 2000

6

Le verifiche intermedie e le valutazioni

periodiche e finali sul rendimento scolastico

devono essere coerenti con gli obiettivi di

apprendimento previsti dal piano dellrsquoofferta

formativa definito dalle istituzioni scolastiche

ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del

Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n

275

7

Il collegio dei docenti definisce modalitagrave e

criteri per assicurare omogeneitagrave equitagrave e

trasparenza della valutazione nel rispetto del

principio della libertagrave di insegnamento

Detti criteri e modalitagrave fanno parte integrante

del piano dellrsquoofferta formativa

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 4: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

4

La valutazione egrave espressione dellrsquoautonomia professionale propria della funzione docente nella sua dimensione sia individuale che collegiale noncheacute dellrsquo autonomia didattica delle istituzioni scolastiche Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva secondo quanto previsto dallrsquoarticolo 2 comma 4 terzo periodo del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998 n 249 e successive modificazioni

5

La valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni La valutazione

concorre con la sua finalitagrave anche formativa e

attraverso lrsquoindividuazione delle potenzialitagrave e delle

carenze di ciascun alunno ai processi di

autovalutazione degli alunni medesimi al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo

formativo anche in coerenza con lrsquoobiettivo

dellrsquoapprendimento permanente di cui allaldquoStrategia di

Lisbona nel settore dellrsquoistruzione e della formazionerdquo

adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione

del 23 e 24 marzo 2000

6

Le verifiche intermedie e le valutazioni

periodiche e finali sul rendimento scolastico

devono essere coerenti con gli obiettivi di

apprendimento previsti dal piano dellrsquoofferta

formativa definito dalle istituzioni scolastiche

ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del

Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n

275

7

Il collegio dei docenti definisce modalitagrave e

criteri per assicurare omogeneitagrave equitagrave e

trasparenza della valutazione nel rispetto del

principio della libertagrave di insegnamento

Detti criteri e modalitagrave fanno parte integrante

del piano dellrsquoofferta formativa

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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95

Page 5: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

5

La valutazione ha per oggetto il processo di

apprendimento il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo degli alunni La valutazione

concorre con la sua finalitagrave anche formativa e

attraverso lrsquoindividuazione delle potenzialitagrave e delle

carenze di ciascun alunno ai processi di

autovalutazione degli alunni medesimi al

miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo

formativo anche in coerenza con lrsquoobiettivo

dellrsquoapprendimento permanente di cui allaldquoStrategia di

Lisbona nel settore dellrsquoistruzione e della formazionerdquo

adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione

del 23 e 24 marzo 2000

6

Le verifiche intermedie e le valutazioni

periodiche e finali sul rendimento scolastico

devono essere coerenti con gli obiettivi di

apprendimento previsti dal piano dellrsquoofferta

formativa definito dalle istituzioni scolastiche

ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del

Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n

275

7

Il collegio dei docenti definisce modalitagrave e

criteri per assicurare omogeneitagrave equitagrave e

trasparenza della valutazione nel rispetto del

principio della libertagrave di insegnamento

Detti criteri e modalitagrave fanno parte integrante

del piano dellrsquoofferta formativa

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 6: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

6

Le verifiche intermedie e le valutazioni

periodiche e finali sul rendimento scolastico

devono essere coerenti con gli obiettivi di

apprendimento previsti dal piano dellrsquoofferta

formativa definito dalle istituzioni scolastiche

ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del

Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n

275

7

Il collegio dei docenti definisce modalitagrave e

criteri per assicurare omogeneitagrave equitagrave e

trasparenza della valutazione nel rispetto del

principio della libertagrave di insegnamento

Detti criteri e modalitagrave fanno parte integrante

del piano dellrsquoofferta formativa

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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95

Page 7: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

7

Il collegio dei docenti definisce modalitagrave e

criteri per assicurare omogeneitagrave equitagrave e

trasparenza della valutazione nel rispetto del

principio della libertagrave di insegnamento

Detti criteri e modalitagrave fanno parte integrante

del piano dellrsquoofferta formativa

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 8: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

8

La valutazione periodica e finale degli

apprendimenti egrave effettuata dal consiglio di

classe formato ai sensi dellrsquoarticolo 5 del

decreto legislativo 16 aprile 1994 n 297 e

successive modificazioni e presieduto dal

dirigente scolastico o da suo delegato con

deliberazione assunta ove necessario a

maggioranza

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 9: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

9

Sintesi valutativa

Pluralitagrave di prove di verifica riconducibili a

diverse tipologie coerenti con le strategie

metodologico-didattiche adottate dai docenti

Il Collegio dei docenti e i Dipartimenti fissano

preventivamente le tipologie di verifica nel

rispetto dei principi definiti dai decreti

istitutivi dei nuovi ordinamenti

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 10: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

10

La valutazione periodica e finale deve rispondere a criteri di Coerenza Motivazione Trasparenza Documentabilitagrave rispetto a tutti gli elementi di giudizio che attraverso il maggior numero possibile di verifiche hanno condotto alla loro formulazione Nei POF dovranno essere esplicitate Le tipologie Le forme di verifica Le modalitagrave e i criteri di valutazione

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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95

Page 11: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

11

ldquoLa docimologia egrave la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori e degli esaminatirdquo (De Landsheere 1971)

In Italia negli anni rsquo70 la funzione selettiva della valutazione entra in

crisi con la legge n 51777 che fa prevalere la funzione formativa Negli anni rsquo80 B Vertecchi nelle sue ricerche sul comportamento dei

docenti nel campo valutativo evidenzia 3 tipologie di risposte bull Atteggiamento di clemenza ndash giudizi positivi per ridurre le critiche

sul piano sociale bull Rifiuto della pratica stessa della valutazione ndash non si deve

programmare neacute valutare ma rispettare lo sviluppo naturale e spontaneo del discente sicuramente superiore a quello eterodiretto e condizionato

bull Accoglimento ldquoparzialerdquo della valutazione ndash richiesta di correttivi tecnici per poter superare le consuete pratiche di controllo del profitto scolastico

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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95

Page 12: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

12

Negli anni rsquo90 si afferma il neo-cognitivismo di Gardner e Sternberg

Lrsquoinsuccesso o il successo degli alunni non puograve essere valutato come momento isolato dagli altri ma deve inscriversi nel complesso processo di insegnamentoapprendimento

Si dagrave grande spazio ai processi di autovalutazione (meta valutazione) in linea con le nuove teorie sullrsquoapprendimento (mappe concettuali reti strutture modularihellip)

La valutazione egrave fondata su elementi di positivitagrave si rilevano le competenze che si hanno e non ciograve che manca

Si dagrave grande spazio alle teorie dellrsquoerrore

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 13: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

13

K Popper in ldquoProblemi scopi e responsabilitagrave della scienzardquo

laquoIl solo modo per arrivare a conoscere un problema egrave imparare dai nostri errori Ciograve egrave vero sia per la conoscenza prescientifica che per la conoscenza scientificaraquo

Come disse Oscar Wilde in ldquoLady Windermerersquos Fanrdquo ldquoEsperienza egrave il nome che ciascuno di noi dagrave ai propri

errorirdquo Suggerimento di lettura Piattelli Palmarini ldquoLrsquoillusione di sapere

Cosa si nasconde dietro ai nostri errorirdquo Mondadori

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 14: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

14

Aspetto formativo ndash con verifica delle scelte

operate dai docenti in riferimento ad obiettivi e metodi

Aspetto sommativo ndash con verifica dei risultati

finali conseguiti dagli alunni

Scriven (The methodology of Evaluation 1967)

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 15: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

DIMENSIONE FORMATIVA

Prevale il criterio dei processi che riguardano le modalitagrave di insegnamento-apprendimento da parte dei docenti e degli alunni

DIMENSIONE MISURATIVA

Prevale il criterio del risultato che deve essere ricondotto alle variabili di ingresso degli alunni al fine di garantire lrsquoequitagrave della valutazione

15 15

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 16: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

16

Il rapporto misurazione-valutazione secondo De Landsheere puograve ricondursi ai seguenti punti

bull misurare le conoscenze dichiarative (fatti concetti formule ecc) possedute dallrsquoallievo ed identificare il tipo di organizzazione che egli utilizza per immagazzinarle

bull misurare la velocitagrave di esecuzione dei ldquocompiti cognitivirdquo

bull apportare un feed-back immediato ed attirare lrsquoattenzione degli allievi sugli errori di procedimento o di contenuto

bull diagnosticare i tipi di errori e le loro fonti

bull determinare mediante lrsquoanalisi degli errori il grado di estensione e flessibilitagrave degli schemi

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 17: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

17

helliphellip

bull identificare le strategie di risoluzione dei problemi

bull osservare in quale misura lrsquoallievo egrave capace di variare le sue strategie di risoluzione dei problemi quando non trova direttamente le soluzioni

bull identificare le strategie metacognitive utilizzate dallrsquoallievo e focalizzarsi su quelle piugrave utili

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 18: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Art 3 c1 lett b Legge 28 03 2003 n53

laquoAi fini del progressivo miglioramento e dellrsquoarmonizzazione

della qualitagrave del sistema di istruzione e di formazione lrsquoIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellrsquoofferta formativa delle istituzioni scolastiche e formative raquo

18

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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95

Page 19: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

da Dlgs 2862004

effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e

abilitagrave degli studenti e sulla qualitagrave complessiva dellofferta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale anche nel contesto dellapprendimento permanente hellip

predispone nellambito delle prove previste per lesame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione per la loro scelta da parte del Ministro le prove a carattere nazionale sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dellultimo anno di ciascun ciclo e provvede alla gestione delle prove stesse secondo le disposizioni emanate in attuazione dellarticolo 3 comma 1 lettera c) della legge 28 marzo 2003 n 53

svolge attivitagrave di ricerca nellambito delle sue finalitagrave istituzionali

19

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 20: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

studia le cause dellinsuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dellofferta formativa

assume iniziative rivolte ad assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo

svolge attivitagrave di supporto e assistenza tecnica

allamministrazione scolastica alle regioni agli enti territoriali e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio valutazione e autovalutazione

svolge attivitagrave di formazione del personale docente e dirigente della scuola connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche

20 20

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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95

Page 21: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

A decorrere dallanno scolastico 2007-rsquo08 il Ministro della

Pubblica Istruzione fissa con direttiva annuale gli obiettivi

della valutazione esterna condotta dal Servizio nazionale di

valutazione in relazione al sistema scolastico e ai livelli di

apprendimento degli studenti per effettuare verifiche

periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilitagrave degli

studenti di norma alla classe seconda e quinta della scuola

primaria alla prima e terza classe della scuola secondaria di I

grado e alla seconda e quinta classe del secondo ciclo

noncheacute altre rilevazioni necessarie per la valutazione del

valore aggiunto realizzato dalle scuole

(1) Legge 1762007

21

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 22: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Azione - Valutazione degli apprendimenti degli studenti

La rilevazione degli apprendimenti per la valutazione delle scuole

Rilevare gli apprendimenti degli studenti nei momenti di

ingresso e di uscita dei diversi livelli di scuola cosigrave da rendere

possibile la valutazione del valore aggiunto fornito da ogni

scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento

degli alunni

22

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 23: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

44

Le rilevazioni nazionali degli apprendimenti si estenderanno nel corso del triennio anche alle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado completando lrsquoattuazione dellrsquoart 1 comma 5 della legge 25 ottobre 2007 n176

La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti saragrave curata dallrsquoINVALSI in modo che le scuole possano apprezzare il valore aggiunto dellrsquoazione formativa e possano farne uso nellrsquoambito dei processi di autovalutazione

Con riferimento allrsquoesame conclusivo del secondo ciclo lrsquoInvalsi metteragrave a disposizione delle Commissioni drsquoesame quadri di riferimento per la valutazione della prima prova scritta per tutti gli indirizzi e della seconda prova scritta di matematica per i licei scientifici

Gli strumenti ed i processi di autovalutazione e valutazione scolastiche messi a punto dallrsquoINVALSI nellrsquoambito del progetto VALeS( Valutazione e Sviluppo Scuola) saranno progressivamente proposti a tutte le istituzioni scolastiche

Direttiva 12102012

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 24: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

1) Le classi dello stesso livello (es II) o di livello diverso (es II e V) hanno risultati simili fra loro e rispetto agli standard Se no siamo in grado di ipotizzare quale ne sia la ragione

2) Quale relazione crsquoegrave tra il punteggio medio ottenuto dalle classi nelle prove INVALSI e le valutazioni medie degli insegnanti di classe in particolare in Italiano e in Matematica

3) Qual egrave lrsquoentitagrave della differenza di risultati ndash se crsquoegrave ndash fra i principali sottogruppi della popolazione della mia scuola (ad es fra maschi e femmine fra alunni italiani e non ecc)

4) Vi sono differenze rilevanti di risultati fra la prova di Italiano e la prova di Matematica e allrsquointerno di ciascuna tra le loro principali articolazioni (ad es tra testo narrativo ed espositivo nel caso dellrsquoItaliano o tra lrsquoambito ldquoNumerirdquo e lrsquoambito ldquoSpazio e figurerdquo nel caso della Matematica

24 24

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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Page 25: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

25

VALUTAZIONE DIDATTICA

E

COERENZE

DELLrsquoISTITUZIONE

SCOLASTICA

COLLEGIALITArsquo

Come condivisione di criteri

strumenti e metodi (collegio dei

docenti consiglio di classe)

RENDICONTABILITArsquo

Trasparenza dellrsquoattivitagrave istituzionale

(gruppo di autovalutazione drsquoistituto)

CAPACITArsquo drsquoANALISI

Riflessione continua sugli esiti per il

miglioramento dei metodi di valutazione

(gruppo di autovalutazione di istituto)

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 26: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

26

VALUTAZIONE

E

APPRENDIMENTO

Conoscere

(funzione sommativa)

Riflettere

(funzione autentica )

Comprendere

(funzione formativa)

27

La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

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Page 27: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

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La valutazione degli apprendimenti egrave una funzione della

DIDATTICA

Relazione educativa

(adulti alunni)

Relazione culturale

(alunno e contenuti da

imparare)

(Albert Einstein)

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29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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95

Page 28: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

(Albert Einstein)

28 28

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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95

Page 29: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

29 29

Implica unrsquoautovalutazione da parte dello studente

Fa riflettere su ciograve che fa e come lo fa

Rafforza il legame nella relazione insegnamentoapprendimento

Rinnova i patti

La valutazione egrave una strategia comunicativa in cui docente

e studente vivono una relazione co-evolutiva

La valutazione efficace spinge a migliorarsi apre al desiderio di

imparare

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 30: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

30

DESCRIZIONE

Momento rivelativo raccolta dei dati di riferimento utili alla valutazione ( rilevazione osservazione misurazione verifica)

INTERPRETAZIONE

Momento dellrsquoespressione del giudizio i dati raccolti vengono interpretati alla luce dei criteri di giudizio assunti dal valutatore

Il passaggio da un momento allrsquoaltro egrave consentito dalla definizione dei criteri che rappresentano i referenti concettuali in base ai quali apprezzare lrsquoapprendimento del soggetto

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 31: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

31

Individuazione dellrsquooggetto che cosa valutare Rilevazione dei dati come valutare Definizione dei criteri in base a che cosa valutare Espressione del giudizio quale codice valutativo Regolazione insegnamento quale uso interno Comunicazione giudizio quale uso esterno

RUOLI DEI SOGGETTI CHI VALUTA

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 32: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

32

La validitagrave e lrsquoattendibilitagrave degli strumenti di rilevazione

La trasparenza dei criteri e delle modalitagrave di attribuzione del giudizio

La documentazione dei dati in base a cui si perviene al giudizio

Lrsquoutilitagrave del processo valutativo in relazione al compito formativo della scuola

La condivisione dei modi del valutare tra i diversi docenti che operano con i medesimi allievi

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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95

Page 33: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

21032017 33

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

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Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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95

Page 34: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Se si vuole davvero rendere piugrave rigorosa la valutazione e riconferire autorevolezza e serietagrave alla scuola che la esprime hellip sono necessari

esplicitazione di criteri di giudizio definizione di standard di accettabilitagrave ripensamento delle prove valutative in unrsquoottica di

competenza assunzione di responsabilitagrave da parte della scuola sui

risultati di apprendimento conseguiti dai propri alunni

Queste sono le leve su cui i sistemi scolastici degli altri paesi investono per rafforzare il momento valutativo

34 34

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 35: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Per una ldquocorrettardquo misurazione

Accertare una scala di valori positivi e

negativi

Fissare i valori

Confrontare lrsquooggetto con la scala

laquoI diversi ordini di valori si affrontano nel mondo in

una lotta inespiabileraquo (Max Weber)

35 35

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 36: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

21032017 36

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 37: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Crea fiducia negli allievi il docente crea le condizioni per

lrsquoautonomia

Pone lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Implica la complicitagrave del docente (non sei solo ci sono anchrsquoio)

Ersquo un processo collettivo nel rispetto dellrsquoindividuo

Stimola una motivazione intrinseca

37 37

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

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Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

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Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

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gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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95

Page 38: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Provare un senso di controllo e di scelta

Ricevere frequenti e specifici feedback sulla prestazione

Incontrare compiti che lo sfidano ma non lo minacciano

Essere in grado di auto valutarsi in modo appropriato

Incontrare compiti di apprendimento relazionati alla realtagrave

38

21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

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Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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21032017 39

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 40: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Sviluppa la capacitagrave di imparare ad imparare

Garantisce pari opportunitagrave

Migliora i risultati di apprendimento

Ersquo una delle strategie piugrave efficaci per promuovere alti risultati

40

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 41: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Far crescere negli insegnanti la confidenza

nellrsquouso di molteplici strumenti di valutazione

nella definizione di obiettivi di apprendimento e nel

monitoraggio dei progressi individuali

nellrsquoadattamento dellrsquoinsegnamento ai diversi

bisogni

nellrsquouso di diversi approcci per valutare i diversi stili

di apprendimento

nel fornire un feedback allo studente

nel coinvolgere attivamente gli studenti nel

processo di apprendimento

41 41

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

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60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 42: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Le strategie cognitive nelle nuove generazioni sono molto

diverse Lrsquoincontro fra insegnanti egrave studenti egrave caratterizzato da orizzonti

culturali differenti che devono prima di tutto cercare un contesto comunicativo condiviso

Il docente dovragrave essere un ldquoesploratore di mondi possibilirdquo (M Sclavi) capace di affacciarsi sullrsquoalienitagrave degli orizzonti dei suoi ldquobarbarirdquo interlocutori

Occorre costruire insieme un modello di mondo che nasca dallrsquoincontro fra il sapere canonico e la nuova domanda di senso che gli studenti di oggi esprimono

La valutazione egrave un processo bidirezionale dialogico in gran parte orale ed informale aperto allrsquoimprevisto e al teach-back proveniente dagli studenti

42 42

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 43: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Manifestazione di sfiducia nellrsquoalunno

Protagonismo del docente eccesso di presenza

continui interventi

Passivitagrave dellrsquoalunno (deresponsabilizzazione)

Disciplinarismo frammentazione del sapere

trasmissivo

Non utilizzo dei metodi di ricerca

Motivazione solo basata su voti e valutazione

Unidimensionalitagrave dei linguaggi

Gestione degli spazi uniforme ed anonima

Scarsa varietagrave di materiali didattici e di laboratori

43

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

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Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

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Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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95

Page 44: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Porre lrsquoaccento sullrsquoapprendimento

Associare gli approcci sommativi e formativi

Condividere criteri di valutazione di classe e di

scuola per ottenere miglioramenti

Investire in azioni di formazione e di sostegno alla

valutazione formativa

Incoraggiare lrsquoinnovazione

Creare forti connessioni tra ricerca politiche della

scuola e applicazioni pratiche

La valutazione formativa richiede un forte impegno e impone agli

insegnanti di cambiare il loro ruolo e quello degli studenti

44

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

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gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

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Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 45: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

La valutazione non riguarda solo atti e momenti formali ma consiste in

laquotutte quelle attivitagrave intraprese dagli insegnanti eo dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attivitagrave di insegnamentoapprendimento in cui sono impegnatiraquo (Black e William 1998 laquoInside the black boxraquo)

Gli allievi comprendono cosa ci si aspetta da loro

Ricevono un feedback dal lavoro svolto

Ricevono consigli su come migliorare

Sono responsabili e coinvolti nel loro apprendimento

45

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 46: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Educativa

Predittiva

Autovalutativa

Centrata sullo studente

Connessa al mondo reale

Continua

Motivante

46

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 47: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Percezione di avere capacitagrave di raggiungere un obiettivo

X

Il valore soggettivo attribuito a tale obiettivo

21032017 47

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 48: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Verifiche personalizzate

Documentazione dei processi e dei risultati

Prove differenziate

Autovalutazione e valutazione tra pari

Confronto sulle esperienze di apprendimento

Condivisione di criteri

48 48

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 49: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Didattica flessibile e personalizzata (nelle attivitagrave negli

spazi nei tempi negli strumenti hellip)

Insegnante facilitatore

Alunno responsabile coinvolto attivo

Sapere significativo basato sulla ricerca

Scambio tra docenti circolaritagrave documentazione

Motivazione basata sulla scoperta e sulle attivitagrave

Pluralitagrave dei linguaggi

49 49

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 50: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Accoglie

Ascolta

Facilita

Fa domande

hellip ma soprattutto hellip

resiste alla tentazione di correggere subito

50 50

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 51: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

51

Valutare le competenze valutare come e che cosa

laquoEgrave competente la persona autonoma e responsabile che ha

coscienza dei propri talenti e della propria vocazione possiede

un senso positivo dellrsquoesistenza entra in un rapporto amichevole

con la realtagrave in tutte le sue dimensioni di cui coglie i

principali fattori in gioco egrave inserito in forma reciproca nel tessuto

della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e

problemi in modo efficace

La competenza indica una caratteristica di natura etico-

morale della persona una disposizione positiva di fronte al

realeraquo Dario Nicoli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

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accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 52: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

CHE COSA SI

APPRENDE

COME SI

APPRENDE

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 53: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

53

La tipologia delle situazioni per le quali fornisce una certa padronanza

Le risorse mobilitate ( conoscenze atteggiamenti schemi motori di valutazione di anticipazione di decisione)

La natura e gli schemi di pensiero che permettono la mobilizzazione e lrsquoorchestrazione di risorse permanenti in situazioni complesse in tempo reale

I 3 elementi che descrivono la competenza

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

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Page 54: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

54

Competenze cognitive disciplinari professionali

acquisizione dei concetti e degli strumenti di base di una disciplina acquisizione e organizzazione dei contenuti professionali secondo corrette impalcature concettuali

Competenze metacognitive consapevolezza e controllo dei propri processi di apprendimento pieno possesso di abilitagrave di studio possesso delle strutture dichiarative e procedurali della conoscenza

Competenze trasversali padronanza nel prendere decisioni diagnosticare relazionarsi affrontare e risolvere problemi sviluppare soluzioni creative curare il proprio successo formativo

Competenze tecnico-professionali sono costituite dai saperi e dalle tecniche connessi allesercizio delle attivitagrave operative richiesti da funzioni e processi di lavoro (conoscenze specifiche o procedurali di un determinato settore lavorativo)

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

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A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 55: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Principio di triangolazione (M Pellerey) tipico delle metodologie qualitative La rilevazione di una realtagrave complessa richiede lrsquoattivazione e il confronto di piugrave livelli di osservazione per consentire una ricostruzione articolata e pluriprospettica dellrsquooggetto di analisi Non egrave sufficiente un unico punto di vista per comprendere lo sviluppo della competenza occorre osservarlo da molteplici prospettive e tentare di comprenderne lrsquoessenza attraverso il confronto tra i diversi sguardi che esercitiamo la ricerca delle analogie e delle differenze che li contraddistinguono

55 55

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 56: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

La natura polimorfa del concetto di competenza la

compresenza di componenti osservabili e latenti

presuppone una molteplicitagrave di punti di vista si

tratteragrave di abbinare una prospettiva soggettiva una

intersoggettiva e una oggettiva per arrivare a cogliere

la complessitagrave del fenomeno e inserirla in un quadro

di insieme coerente ed integrato

56

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

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Page 57: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere

diversi strumenti di valutazione

Sul piano soggettivo diario di bordo le liste di controllo i dossier e

altri processi di carattere ldquometacognitivordquo

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva rubriche valutative

protocolli di osservazione strutturati e non strutturati questionari o

interviste intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti

nel processo note e commenti valutativi

Sul piano oggettivo prove di verifica piugrave o meno strutturate

compiti di realtagrave realizzazione di prodotti assunti come espressione

di competenza

57

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 58: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

A queste tre dimensioni dellrsquoosservazione dovranno corrispondere diverse domande

Sul piano soggettivo come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene

richiesta Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti Riesco ad

impegnare al meglio le mie risorse interne ed esterne

Sul piano dellrsquoosservazione intersoggettiva quali aspettative sociali vi sono in

rapporto alla competenza richiesta In che misura tali aspettative vengono

soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto Le percezioni dei

diversi soggetti sono congruenti tra loro

Sul piano oggettivo quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti

assegnati Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare lrsquoesperienza

di apprendimento e i suoi risultati In quale misura le evidenze raccolte segnalano

una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal

contesto sociale

58 58

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 59: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

I compiti autentici

laquoI compiti di prestazione sono problemi complessi aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanzaraquo

( Glatthorn 1999)

I compiti proposti devono essere significativi per lo studente agganciati al contesto di vita in cui sia riconoscibile il contenuto di realtagrave

59

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 60: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

60

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

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come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 61: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Hanno rilevanza nel mondo reale Richiedono agli studenti di identificare le proprie strategie

per raggiungere lrsquoobiettivo Contengono compiti complessi che debbono essere indagati

richiedendo tempo e risorse intellettuali Forniscono lrsquooccasione di collaborare Offrono lrsquooccasione agli allievi di esaminare il compito da

varie prospettive usando una varietagrave di risorse Permettono di riflettere e fare scelte Sono integrate con la valutazione Incoraggiano prospettive interdisciplinari Generano un prodotto finale completo Permettono piugrave soluzioni originali Reeves Herrington Oliver( 2002)

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

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Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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Page 62: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

1 Problem gli studenti apprendono meglio per problemi

2 Attivation lrsquoapprendimento egrave facilitato attraverso lrsquouso dellrsquoattivazione di schemi precedenti

3 Demonstration lrsquoapprendimento egrave piugrave facile quando vi sono dimostrazioni

4 Attuation si impara sperimentando e riflettendo

5 Integration lrsquoapprendimento diventa stabile attraverso la trasferibilitagrave la discussione e lrsquoargomentazione

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 63: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

63

Dai quesiti proposti dalla CM 1012011 emerge che nel 76 delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4436 istituzioni scolastiche tra istituti

comprensivi e circoli didattici per un totale di 60084 classi) la modalitagrave didattica piugrave diffusa egrave la lezione frontale

( Fonte Indire wwwindireit)

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 64: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Viene recuperato il sapere pregresso

Vengono sollecitati processi cognitivi complessi

Fanno riferimento a contesti significativi e reali

Stimolano lrsquointeresse degli studenti

Viene offerta lrsquoopportunitagrave di diverse soluzioni

Sfidano le capacitagrave degli studenti

64

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 65: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

laquoLa rubrica consiste in una scala di punteggi prefissati e in una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scalaraquo

Mc Tighe e Ferrara (1996)

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 66: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

66

bull le rubriche analitiche servono per individuare il

livello delle prestazioni rispetto a due o piugrave elementi

di unrsquounica dimensione presa in considerazione

bull le rubriche olistiche sono pensate per fornire unrsquoidea

generale degli elementi di qualitagrave e dei livelli di

competenza nelle prestazioni degli studenti

bull le rubriche specifiche sono un insieme di criteri

utilizzati per valutare una singola prestazione

bull le rubriche generiche sono sistemi di criteri che

permangono nel tempo per prestazioni diverse ma le

abilitagrave richieste rimangono sostanzialmente identiche

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

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Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 67: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

La definizione chiara e sistematica dei criteri di valutazione serve

agli studenti che hanno punti di riferimento

precisi su cui orientare le proprie prestazioni apprendere dai propri errori e migliorarsi

ai docenti per stabilire una comunicazione piugrave

chiara ed orientare la propria azione educativa e didattica

67 67

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 68: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Le dimensioni quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione

I criteri in base a che cosa si possono apprezzare le prestazioni

Gli indicatori quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di giudizio prescelto

I livelli quale grado egrave stato raggiunto in relazione ai criteri considerati sulla base di una scala ordinale (numeri o aggettivi)

68

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 69: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Validitagrave sono state esplorati gli aspetti piugrave significativi della meta

educativa prescelta

Articolazione i criteri egli indicatori sviluppano gli aspetti salienti

della dimensione

Fattibilitagrave i livelli di competenza sono adeguati alle caratteristiche degli

allievi

Chiarezza i livelli di competenza proposti sono chiari e precisi

Attendibilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono

valutazioni omogenee tra i docenti

Utilitagrave la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di

studenti e genitori

Promozionalitagrave i livelli di competenza proposti evidenziano i

progressi (non solo le carenze)

69

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 70: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Rubriche tipi di scale

SonoEgrave

allrsquoinizio

(Insufficiente)

Sto a

imparando

(Sufficiente)

Lao praticoa

(Buono)

Lao possiedoe

(Ottimo)

Compito non completato

Compito parzialmente

completato

Compito completato

Verbale

0 1 2 3 4

1 2 3 4 5

Numerica

Numerica e verbale

1 2 3 4 5 Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Elevato

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 71: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

CONOSCENZA

Racconta una storia

INDICATORE

Pone in successione

un fatto

DESCRITTORE

Usa frasi nucleari

e le espande

COMPETENZA

Sa raccontare

qualunque fatto

o storia

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 72: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

CONOSCENZA

Soggetto

Predicato

Complemento

oggetto

INDICATORE

Riconoscere

la persona

che fa lrsquoazione

qual egrave lrsquoazione

e su chi ricade

DESCRITTORE

Distingue il soggetto

dal predicato

e dallrsquooggetto

COMPETENZA

Usa correttamente

soggetto predicato

e oggetto

in ogni situazione

comunicativa

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 73: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

CONOSCENZA

Sillogismo

(logica)

INDICATORE

Ragionamento

logico

con antecedente

e conseguente

DESCRITTORE

Pone situazioni

in sequenza logica

di conseguenzialitagrave

usa i connettori

sehellipehellipallora

COMPETENZE

Utilizza il sillogismo

in ogni situazione

o problema

e formula ipotesi

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 74: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

OSA

Italiano

4 3 2 1

Comprendere

ricordare e

riferire i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

scrivere semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Leggere

comprendere e

memorizzare

brevi testi ecc

Comprende

ricorda e riferisce

i contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

alcuni contenuti

essenziali dei

testi ascoltati

Comprende

ricorda e riferisce

solo contenuti

parziali dei testi

ascoltati

Comprende

memorizza

contenuti parziali

dei testi ascoltati

con difficoltagrave a

memorizzare

Scrive semplici

testi relativi al

proprio vissuto

Scrive testi molto

semplici relativi

al proprio vissuto

Scrive testi

parziali relativi al

proprio vissuto

Scrive solo

poche frasi

Legge

comprende e

memorizza brevi

testi

Legge

comprende e

memorizza brevi

frasi

Legge

comprende

senza

memorizzare

brevi testi

Legge brevi testi

con difficoltagrave a

comprendere

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 75: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Rubrica per lrsquoautovalutazione da parte dellrsquoalunno di una presentazione orale

LISTA DI CONTROLLO DELLA PRESENTAZIONE ORALE

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Di che cosa ho

parlato

Come ho trovato e

usato le informazioni

Come ho organizzato

la mia presentazione

Sussidi di

presentazione

Come ho parlato agli

altri

Ho parlato di fatti Ho usato i libri

dellae bibliotecahe

Ho detto i punti

principali del mo

discorso quindi ho

spiegato

Ho usato grafici

manifesti locandinehellip

per mostrare le

informazioni

Ho guardato il

pubblico non il

pavimento

Ho usato le parole

che tutti conoscevano

Ho usato i giornali Ho detto cosa egrave

accaduto in primo

luogo in secondo in

terzohellip

Ho spiegato i grafici

i manifestihellip

Ho comunicato con

tutti

Ho detto il mio

parere

Ho usato Internet Ho parlato della

cosa piugrave importante

che ho imparato

I manifesti i grafici

erano facili da vedere e

da comprendere

Ho parlato

chiaramente

Ho spiegato i

particolari

Ho intervistato Ho usato parole

come ldquoin primo luogordquo

ldquoallorardquo ldquoquindirdquo

ldquoinfinerdquohellip

Ho usato la musica

e il suono per mostrare

le informazioni

Non ho comunicato

troppo velocemente

Ho messo a fuoco

lrsquoidea principale

Ho fatto una lista

dei luoghi dove ho

ottenuto le

informazioni

Alla fine ho

espresso il mio parere

spegraveiegandone il percheacute

La musica era facile

da ascoltare non era

bassa neacute alta

La mia voce era

facile da sentirsi

Ho detto qualcosa di

nuovo rispetto al

soggetto

Ho detto le cose con

le mie proprie parole

Mi sono alzato in

piedi

Ho risposto alle

domande

Ho risposto alle

domande

Ho usato mani

faccia occhi per

comunicare

Ho sorriso

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 76: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Rubrica per la valutazione tra pari di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

1 2 3

Ha effettuato unrsquointroduzione interessante

Ha spiegato lrsquoargomento in modo chiaro

Le informazioni sono state presentate ordinatamente

Ha usato frasi complete

Ha formulato la conclusione

Ha parlato chiaramente correttamente distintamente

Guardava negli occhi

La posizione del corpo era corretta

La presentazione era interessante

Ha risposto alle domande con chiarezza

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

Nomehelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 77: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Rubrica per la valutazione da parte dellrsquoinsegnante di una presentazione orale

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Punti possibili Autovalutazione Valutazione

dellrsquoinsegnante

Approfondimento del tema 10

Presentazione ben progettata e coerente 10

Ha integrato con lrsquoesperienza personale 10

Ha dato spiegazioni e motivi per le conclusioni 10

I sussidi di comunicazione sono stati chiari e utili 10

Le informazioni sono state complete 10

Punti possibili totali 60

Valutazione secondo la seguente scala

109= eccellente 87= molto buono 65= soddisfacente

43= scarso 21= insoddisfacente

78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

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Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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78

La certificazione delle competenze

79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

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Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

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79

LrsquoEuropa ha iniziato nel 1989 ad affrontare il problema della certificazione delle competenze a partire dai meccanismi di mutuo riconoscimento tra Paesi membri delle attestazioni di qualifiche professionali rilasciate al fine di incentivare la mobilitagrave di persone studenti e lavoratori

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

Page 80: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

80

Viene da allora sviluppata unrsquoaccezione di mobilitagrave delle risorse umane europee che enfatizza non solo e non tanto la mobilitagrave fisica e geografica delle persone quanto la leggibilitagrave e la trasferibilitagrave delle competenze possedute le quali vengono considerate come il capitale distintivo dellrsquoUE nel quadro del paradigma ldquodellrsquoEuropa delle conoscenzerdquo

La gestione delle competenze viene quindi riconosciuta come uno dei fattori principali su cui investire per fare dellrsquoUnione europea la ldquoSocietagrave della conoscenza piugrave competitiva e dinamica del mondordquo

Conclusioni del Consiglio europeo su occupazione riforme economiche e

coesione sociale Lisbona 23-24 marzo 2000

Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Deve essere affidata ad un soggetto non implicato nella relazione formativa

Deve basarsi su uno standard assoluto che consenta di comparare tra di loro giudizi relativi a contesti formativi differenti

81

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

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Page 82: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

Rispondere ad una rendicontazione sociale del possesso di determinati risultati formativi

Rivolgersi alla comunitagrave sociale potenzialmente interessata

Fondarsi su prestazioni accertabili e documentabili

Privilegiare metodologie quantitative per rendere meno discrezionale il giudizio valutativo

21032017 82

83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

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Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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83

Attestazione del percorso didattico ed educativo o

formativo svolto dallrsquoalunno che indica le competenze da esso acquisite mediante idonei descrittori riferiti ai risultati conseguiti sia nel curricolo ordinario sia nelle attivitagrave ed esperienze personalizzate realizzate in sede di orientamento ri-orientamento arricchimento e diversificazione dellrsquoofferta formativa ed educativa

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Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

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Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

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gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

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Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

Sito web wwwanpit

Tel 0644245820 0644243262 - Fax 0644254516

Community ANP httpanp-communityningcom

Consulenza docenti docentianpit

Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

95

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84

Ladozione della valutazione per competenze egrave oggi considerata ormai uno snodo strategico in grado di mettere in comunicazione e far dialogare i diversi sub-sistemi tra loro (scuola formazione professionale lavoro)

In questa direzione le politiche formative avviate nei diversi paesi convergono verso obiettivi comuni di personalizzazione dei percorsi e valorizzazione delle competenze individuali

85

Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

86

gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

88

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Dlgs16 gennaio 2013 n 13 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per lindividuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze a norma delllsquo articolo 4 commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012 n 92 (GU 15 febbraio 2013 n39)

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni

riguardanti lrsquoindividuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone

in modo intenzionale in contesti non formali - ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dellrsquouniversitagrave - nelle imprese nel volontariato nel servizio civile nazionale nel privato sociale e in contesti informali ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero

la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze con lrsquoindicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (ldquoEnti titolarirdquo) e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (ldquoenti titolatirdquo) per lrsquoerogazione di tali servizi

lrsquoistituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali accessibile e consultabile per via telematica La mancanza del repertorio ha costituito sino ad oggi un grave problema anche per lrsquoorientamento dei giovani e degli adulti

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gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

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Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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gli standard degli attestati e dei certificati in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dellrsquoUE (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate)

gli standard delle procedure di identificazione valutazione e attestazione delle competenze

gli standard di sistema (misure di informazione requisiti professionali degli operatori accesso agli atti ecc)

la dorsale informativa unica che assicureragrave a ogni persona attraverso lrsquointeroperabilitagrave dei sistemi informativi di avere in rete ldquolo zainettordquo digitale delle sue competenze

il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il provvedimento completa un ldquopacchetto di innovazionirdquo per innalzare i

livelli di istruzione e formazione delle persone adulte comprendente anche uno specifico accordo per lrsquoorientamento permanente degli adulti e unrsquointesa per la costruzione di reti territoriali per lrsquoapprendimento permanente di cui faranno parte scuole universitagrave centri territoriali per lrsquoistruzione degli adulti camere di Commercio industria artigianato e agricoltura imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali

87

Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

Attivare una progettazione per consigli di classe

individuare lrsquoapporto di ciascuna DISCIPLINA in relazione alle

competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

92

93

Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Certificazione delle competenze

1 Nel primo ciclo dellistruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado accompagnate anche da valutazione in decimi ai sensi dellarticolo3 commi 1 e 2 del decreto-legge

2 Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento ai fini del rilascio della certificazione di cui allarticolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007 n 139 le conoscenze le abilitagrave e le competenze di cui allallegato del medesimo decreto

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

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Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

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competenze di uscita dal

1deg ciclo

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condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Art 8 del DPR n 122 del 22 giugno 2009 ndash Regolamento sulla valutazione

Certificazione delle competenze

3La certificazione finale ed intermedia giagrave individuata dallaccordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 n 281 per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale e definita dallarticolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n 226

4 La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado egrave disciplinata dallarticolo 6 della legge 10 dicembre 1997 n 425 e successive modificazioni

5 Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dellistruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dallIstituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionalirdquo

89

Articolare il collegio in dipartimenti secondo quanto previsto anche dai regolamenti di riordino della secondaria di 2deg ciclo superando la logica mono disciplinare e individuandoli secondo aree disciplinari (con riferimento agli assi culturali dellrsquoobbligo) Attivare una progettazione curricolare per dipartimenti partendo dalle competenze in uscita e lavorando a

bull scelta di metodologie condivise

bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

bull definizione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

90

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competenze di uscita dal

1deg ciclo

obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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bull individuazione di contesti problematici

bull progettazione di situazioni e ambienti di apprendimento

bull progettazione di attivitagrave (problem solving)

bull scelta di contenuti disciplinari (riferiti a nuclei fondanti e

unificanti)

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competenze di uscita dal

1deg ciclo

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competenze e di relativi strumenti di valutazione

91

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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obbligo di istruzione

2deg ciclo

condivisione di prove di verifica per lrsquoaccertamento delle

competenze e di relativi strumenti di valutazione

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

94

LUISA ANNA MARIA GIORDANI luigiordaniliberoit

Anp -Viale del Policlinico 129a 00161 - Roma

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Consulenza legale telefonica Mercoledigrave dalle 16 alle 18

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Page 91: criteri comuni per condividere un modello · 2017-11-28 · 5 La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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Livello base lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilitagrave essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base egrave riportata lrsquoespressione ldquolivello base non raggiuntordquo con lrsquoindicazione della relativa motivazione

Livello intermedio lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilitagrave acquisite

Livello avanzato lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note mostrando padronanza nellrsquouso delle conoscenze e delle abilitagrave Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

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