Crisilavoro 4 punti per non perdere la bussola
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Crisi del lavoro:i 4 punti V.I.C.A per non perdere la bussola
l’immaginazione è più importante della conoscenza Einstein
come gestire la volatilità
come gestire l’incertezza
come gestire la complessità
come gestire l'ambiguità
Nella presentazione precedente ho
indicato i 4 elementi VICA del mondo
globale del terzo millennio
Sono 4 sfide diverse che ognuno di
noi,che lo voglia o no,si trova
davanti.Aggiungici la corruzione e la
incompetenza in Italia di chi deve tenere
il timone del sistema Paese e lo scenario
diventa veramente pesante.Non tira aria
migliore in Europa dove sono „in altre
faccende affaccendati‟ e avrai davanti
uno scenario da far tremare i polsi a
chiunque.
Inutile mettersi a fare piani a lungo e
medio termine.Le situazioni in vari campi
sono dinamiche e volatili.Meglio iniziare
e fare qualche passo e essere pronti a
modifiche in corso
Ogni sfida che ti trovi davanti richiede
un diverso tipo di risposta in progress.
Rincorrere il presente e l‟emergenza alla lunga non funziona.
i 2 modi di „guardare‟ che non funzionano
1guardarsi intorno con lo sguardo del presbite che non riesce a mettere a fuoco cosa
sta per accadergli sotto il naso.
2 lo sguardo del miope alla lunga può diventare penalizzante.
Se non riesci a mettere a fuoco l‟opportunità che ti si apra davanti perdi un‟occasione
e se è un cambiamento che sta arrivando rischi di essere impreparato a gestirlo e di
giocare in difesa.
come gestire la volatilità
La mission è il cammino, la strada, le tappe per andare verso quell‟orizzonte
definito dalla vision (le risorse da impegnare e i compagni di viaggio)La tua mission è indispensabile per stabilire la tua identità e avere una rotta da
seguire
La risposta efficace è avere una visione a livello personale e professionaleUna visione chiara, ti serve per capire dove vuoi arrivare, in quale direzione, cioè,
devono essere indirizzati i tuoi sforzi.
Per raggiungere i tuoi obiettivi devi capire le tappe del percorso.Ti serve una mission
come gestire l’incertezzaper navigare nell‟oceano incerto
degli imprevisti è cruciale cogliere
il senso di ciò che accade,
le condizioni e l‟ambiente in cui ti
trovi a operare e vivere,capire i
vari punti di vista di chi ti
circonda.In una parola guardare il
quadro d‟insieme,la big picture,
ma anche i vari dettagli del quadro
per essere,per quanto ti è
possibile,preparato agli
imprevisti,ai cambiamenti di rotta.
Come un marinaio devi imparare a
conoscere il contesto, capire come
affrontarlo e avere l‟attrezzatura
più adatta per raggiungere con
successo la tua meta L‟incertezza
invita a rallentare per capire,per
vedere meglio.Non consente di
dare nulla per scontato e mette alla prova.
Non stare rintanato nella tua zona comfort, non
tergiversare e rimanere immobile per paura di
fare degli errori.Fai il pieno di coraggio e
rischia,rompi gli schemi…Puoi sbagliare? Certo!
Ognuno commette errori,ma la differenza fra le
persone che vogliono raggiungere un obiettivo e
coloro che vogliono raggiungere realmente un
obiettivo è cosa intendi per fallimento e come
rispondi.
Il fallimento
non esiste
5 miti sul fallimento
1. IL FALLIMENTO SI PUO’ EVITARE
Mettiti il cuore in pace :Il fallimento è inevitabile ,perché non è completamente
prevedibile! “Errare è umano” dicevano i Latini 2000 anni orsono e a tutt‟ oggi
questa verità è ineludibile.Gli errori sono all‟ordine del giorno.
2. IL FALLIMENTO ACCADE
A scuola, quando prendevi un brutto voto in un test,la tendenza era di pensare che avevi
fallito e questo è errato. Il brutto voto cosa significava? che la preparazione era
insufficiente.Il fallimento è come il successo, un processo che avviene passo per passo e
non un traguardo che si raggiunge in un giorno.E‟ possibile quindi commettere errori lungo
la strada che porta al successo, ma fino a quando il processo è in atto,fino a che rimane
tempo per cambiare,modificare,correggere non c‟è fallimento.
3. IL FALLIMENTO E’ OGGETTIVO
Quando non raggiungi un obiettivo o fai una scelta sbagliata che cosa ti fa dire „ho
fallito‟? E‟ forse il problema che si crea?la perdita di denaro investita? le critiche che
riceverai? No.La verità è che tu sei la sola persona che può mettere l‟etichetta di
fallimento.La percezione del fallimento è perciò soggettiva.Quel che fa la differenza
è la tua risposta,come re-agisci che determina se è fallimento o no .
Per imparare dagli errori è necessario capire cosa non ha funzionato e prendere le
giuste misure.. E‟ la tattica dei ‟3 passi avanti e uno indietro „ che produce uno
scatto in avanti .
4. IL FALLIMENTO E’ IL NEMICO
Molti vedono il fallimento come una piaga da evitare ma il fallimento è una
opportunità, è come il fertilizzante decomposto, nutre il terreno per futuri
successi.
Quando ognuno si da’ il permesso di fallire, si dà allo stesso tempo il
permesso di eccellere
(Eloise Ristad)
5. IL FALLIMENTO E’ IRREVERSIBILE
Un proverbio americano recita „non importa
quanto latte mungi ad una mucca a patto che
non perda l‟animale‟. In altre parole…agli errori
si può porre rimedio. Il problema è quando il
punto di attenzione, il focus è sul latte, sul
dettaglio e non sulla mucca, il totale. Ogni
errore è una opportunità di apprendimento.
Prova a sostituire la percezione del
fallimento con la percezione di
criticità !
Sposterai così il tuo sguardo dal
piano della sconfitta che abbatte a
quello della riflessione che costruisce
come gestire la complessitàL'antidoto alla complessità è la chiarezza.
Il trend del futuro è la capacità creativa del singolo. La
nuova economia è stata etichettata „right brain‟ Per fare
chiarezza nelle confusione e trovare un senso è
importante usare l'emisfero destro
che ha la capacità di percepire in modo globale e
analogico a differenza di quello sinistro dominante nel
vecchio tipo di economia caratterizzata dalla logica e
dalla tecnologia.
Quello che occorre è un mix di capacità
cognitive,intuizione,vari tipi di intelligenza,intelligenza
emotiva
(Goleman ha chiamato intelligenza emotiva,la somma di
2 competenze: la competenza personale e
la competenza sociale),intelligenza culturale
leggi usa tutto il tuo cervello
le 4 intelligenze
guardare alla complessità:
la visione in diagonaleQuesto tipo di sguardo richiede
creatività,intuizione e altro ancora
.Gurdando in diagonale ci si rende conto
di una determinata
situazione,realtà,evento,cambiamento...
prima ancora che questi entri nel campo
visivo.
E' un po' come guardare senza vedere,
guardare con occhi interni qualcosa che
non è intangbile e sta prendendo forma.
come gestire l'ambiguitàLa cosa più pericolosa da fare è
rimanere immobili William
Burroughs
ma: Il movimento da solo non
garantisce il successo Liz Guthridge
L'ambiguità, quando accade
qualcosa,è la difficoltà a capire o
decifrare le cause: il chi, il cosa,il
dove,il perché e il come.
Quali sono le opportunità e quali
minacce e pericoli invece si celano?
L'antidoto alla ambiguità è
l'agilità,un mix creativo di
flessibilità mentale e adattabilità.
Adattarsi non vuol dire subire ma
fare un passo indietro e cercare i
punti di leva della situazione o di un
sistema.E' proprio agendo, e
facendo un minimo cambiamento di
un dettaglio che si può cambiare a
proprio favore il vento contrario
Pensare in modo sistemico,dinamicoil Pensiero Sistemico aiuta non solo a vedere la
big picture ma anche a cogliere i dettagli e le
loro connessioni in modo da capire come
muoversi,cosa fare e cosa non fare,i punti di
leva sui quali agire....
Il pensiero sistemico-connessione tra gli eventi
Da Newton al caosNella terza legge della dinamica Newton
affermava che 'a ogni azione corrisponde una
reazione pari e contraria'.Oggi dobbiamo ampliare
la visuale e adottare le leggi della fisica
quantistica e la teoria del caos per capire i
sistemi del mondo VICA
Il nuovo principio è che a ogni azione è una
reazione a varie spinte con molteplici reazioni
tutte imprevedibili sia a livello di tempo che di
luogo in cui accadranno
Conosci l'effetto farfalla?
il battito delle ali di una farfalla cambia una
situazione specifica,un aspetto del sistema e
questo, influenza altre parti o l'intero sistema
Nel mondo VICA vale quel che affermava Einstein
Non si può risolvere un problema con lo stesso
livello mentale con cui l'hai generato.
Occorre essere creativi e non applicare la solita
logica lineare
PENSIERO LATERALE
Cerca punti di vista alternativi.
Si basa sull’intuitività evitando
le sequenze predefinite
UN METODO per affrontare i problemi da ottiche differenti.
pensare…mettiti un cappello
PENSIERO VERTICALE
logico analitico e sequenziale.
Si basa sulle deduzioni
soluzione
Un coperchio rotondo non
potrà mai cadere dentro
il tombino. Hai mai visto
un coperchio di pentola
cadere dentro la pentola?
Un coperchio quadrato
invece, può cadere
dentro il tombino perché
la diagonale è più lunga
del lato. Ecco altri
esempi
per fare pratica
USA IL PENSIERO LATERALE
esempio: I coperchi dei tombini
In Italia i coperchi dei tombini
sono quasi tutti quadrati o
rettangolari, eppure sarebbero
molto migliori se fossero rotondi.Perché?
CV RESTYLING
TEST DI VALUTAZIONE
PER DIPLOMATI,LAUREATI,OVER 40
BILANCIO COMPETENZE
OVER 40
TROVA/CAMBIA LAVORO
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