Abruzzo Da non perdere

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DA NON PERDERE Il Castello di Semivicoli Incantevole relais della prestigiosa azienda vitivinicola Masciarelli, ubicato in un palazzo baronale che domina il panorama dalla Maiella all’Adriatico. Anche per chi non intende pernottare, durante tutta l’estate, in una atmosfera di grande charme, ci si delizia gustando vini e prodotti tipici e musica.

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DA NON PERDERE

Il Castello di Semivicoli

Incantevole relais della prestigiosa azienda vitivinicola Masciarelli, ubicato in un

palazzo baronale che domina il panorama dalla Maiella all’Adriatico.

Anche per chi non intende pernottare, durante tutta l’estate, in una atmosfera di

grande charme, ci si delizia gustando vini e prodotti tipici e musica.

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Maratea

La città marina, perla del mar Tirreno, continua a esercitare un fascino

immarcescibile su chi ci va in vacanza.

L'economia di Maratea è legata al turismo, ed anche all'agricoltura ed

all'allevamento.

Una delle più interessanti caratteristiche è quella di poter esplorare le molte

spiagge presenti lungo tutto il litorale costiero. Negli ultimi anni si sono

sviluppati molti stabilimenti balneari che offrono la comodità dei servizi classici

da spiaggia.

Maratea vanta circa 30 km di costa molto variegata ed affascinante. Alte rocce a

picco sul mare si intervallano a piccole calette, grotte ed anfratti, regalando un

paesaggio selvaggio che si è preservato in tutta la sua bellezza.

Alcune sono ampie e di facile accesso mentre altre sono dei piccoli gioielli

protetti tra alte pareti rocciose ed il mare, raggiungibili solo con piccole

imbarcazioni.

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Parco nazionale del Pollino

Una delle più grandi aree protette del sud Italia, ospita l'aquila reale, il capriolo

di Orsomarso e il lupo appenninico.

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Solfatara di Pozzuoli

Il modo più semplice per capire, da vicino, come nasce e come rimane attivo un

fenomeno vulcanico, sia pure di modesta entità.

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CASA ARTUSI

E’ un centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana. E’

ricavato dalla ristrutturazione del Complesso Monumentale della Chiesa dei

Servi di Forlimpopoli, luogo di nascita di Pellegrino Artusi, scrittore e

gastronomo, padre riconosciuto della cucina italiana moderna. Il Centro intende

promuovere la cucina domestica, in particolare quella romagnola e i prodotti del

territorio. Nell’ambito di Casa Artusi hanno trovato spazio la biblioteca P. Artusi,

un ristorante, la scuola di cucina, uno spazio eventi e una bottega dove è

possibile acquistare oggetti legati al mondo della cucina di casa.

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AUTORI E STORIE IN EMILIA ROMAGNA

Almost Blue, Carlo Lucarelli – Einaudi 1997

“Io, Bologna, non l’ho mai vista. Ma la conosco bene, anche se probabilmente è

una città tutta mia. E’ una città grande: almeno tre ore”

Il romanzo è un giallo a tinte forti, che Lucarelli contestualizza negli ambienti

universitari e nei locali notturni di una Bologna livida e, a tratti, sinistra. La

vicenda ruota attorno a tre personaggi. Grazia, una giovane e ambiziosa

poliziotta, incaricata di indagare sulle misteriose morti di alcuni studenti, uccisi e

orrendamente sfigurati. L’assassino, “l’Iguana”, per come lui stesso si descrive:

“un rettile verdastro, una grossa lucertola con dorso crestato, capace di

cambiare pelle ogni volta”, che uccide e assume l’identità della sua ultima

vittima. Simone, giovane e sensibile ragazzo non vedente, che misura il mondo

con i suoni e le voci che recepisce attraverso uno scanner e che sembra essere

l’unico a “vedere” veramente, oltre la pelle dell’iguana, la sua anima dilaniata.

L’intero romanzo si snoda tra le note struggenti di “Almost Blue”. Il libro scorre

tutto d’un fiato, con ritmo serrato e la giusta dose di suspance. Notevole

l’intreccio tra la trama e il sottofondo musicale, descritto in modo magistrale

dall’autore, tanto che, leggendo il libro, sembra quasi di sentirla, la magica

tromba di Chet Baker.

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Castello di Muggia

Il Castello di Muggia, a picco sul mare, un colpo d'occhio ineguagliabile su una

stupenda terra di confine tra l'Italia e la Mitteleuropa.

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Scavi di Ostia Antica

La civiltà degli antichi romani a due passi dalla più popolare stazione balneare

dei romani moderni.

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Boccadasse

Un antico borgo marinaro della città di Genova rimasto quasi intatto. E’ la meta

privilegiata della passeggiata domenicale dei genovesi. Utilizzato come location

per numerosi matrimoni è un posto quasi irreale, ideale per una passeggiata

romantica; Imperdibile.

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CHIESA DI S.ANTONIO A CASTELVECCANA

Nemmeno la maestria dei migliori pittori e' in grado di catturare l' incomparabile

bellezza di Castelveccana.

Amata dai turisti stranieri e non solo, alle pendici del Monte S. Antonio, sulle

sponde lombarde del Lago Maggore, il paese domina la vallata e il lago,

offrendo un panorama impareggiabile, un affresco naturale dalle mille

sfaccettature. Percorrendo la suggestiva strada della valle della Froda,

tra boschi e panorami mozzafiato che si aprono all’improvviso tra gli alberi, si

accede all' Eremo di Sant’Antonio, situato a 640 metri , uno scenario che dà il

massimo di sè proprio sul sagrato della chiesa, dal quale si ammira uno degli

scorci e delle vedute più spettacolari del Verbano. Anche l’architettura e l’interno

della chiesa stessa sono degni di nota, in particolare l’antico edificio del

romitorio che la leggenda vuole nel 1550 sia stato teatro di una sanguinosa e

truculenta vicenda, ovvero l’assassinio di uno dei tre eremiti, per opera di soldati

disertori.I ripidi e scoscesi tornanti della montagna furono tra l'altro teatro di

molte epiche tappe del Giro d'Italia, come ancora oggi testimoniano le scritte di

incoraggiamento ai corridori rimaste incise sull'asfalto. Al cartello del decimo

chilometro, da un piccolo parcheggio inizia il sentiero che conduce in 10 minuti

alle Cascata della Froda.

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Una notte d’estate alla Mole Vanvitelliana (Lazzaretto) di Ancona

La Mole è un edificio ubicato in un’isoletta artificiale che si affaccia sul porto di

Ancona, costruita nel 1733 dall’architetto Luigi Vanvitelli, noto per avere

progettato anche la celebre Reggia di Caserta. Inizialmente doveva essere un

luogo di quarantena, destinato ad ospitare persone e merci provenienti da paesi

sospetti ma, nel tempo, ha assunto funzioni diverse, tra cui quella militare,

sanitaria, doganale e di stoccaggio delle merci. Nel 1990 è stata acquistata dal

Comune di Ancona ed oggi è un contenitore che ospita, mostre ed eventi

culturali anche di livello internazionale, tra cui la rassegna estiva “Amo la mole”.

AUTORI E STORIE DELLE MARCHE

Il Domatore di Ragni, Maurice Pierre Marie Béraudy

“La verità è insita nella natura stessa dell’uomo. Ma costui la può riconoscere

soltanto quando si trova in uno stato di grazia”.

Un avvincente giallo medioevale ambientato nella Recanti del 1300. Bartolo,

giovane medico, viene incaricato di svelare il mistero nascosto dietro ad una

serie di morti per avvelenamento, che turbano la quotidianità del piccolo centro

marchigiano. Le vicende del protagonista e degli altri personaggi si dipanano in

un contesto storico meravigliosamente ricostruito, in cui magia, mistero e

sentimenti circoscrivono il filo conduttore che lega i protagonisti, palesandone

le anime tese alla ricerca della verità, nella eterna lotta tra bene e male.

Il romanzo è l’opera prima dello scrittore, di madre italiana e padre francese,

che è nato vive nelle Marche. Dal romanzo traspare fortemente la passione

dell’autore per il proprio territorio, per il periodo storico descritto, oltre che per la

letteratura e la filosofia.

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Eatitaly

Il più grande centro enogastronomico del mondo, specializzato nella

somministrazione e vendita di prodotti tipici e di alta qualità. Localizzato nei

vecchi stabilimenti di produzione del vermouth Carpano a Torino, proprio

accanto al Lingotto, è un luogo unico in cui, oltre che acquistare e consumare

ottimi prodotti, è possibile approfondire la proprie conoscenze sul cibo e sui

territori di provenienza. Eatitaly che ha già diverse sedi sparse sul territorio

nazionale e internazionale (tra cui Roma Milano, New York e Tokio) continua ad

ampliare la sua rete con nuovi punti vendita in apertura a Firenze e Bari.

Impossibile, dunque, visitare Torino e non vedere il tempio del “made in Italy”

gastronomico.

SCRITTORI E STORIE DEL PIEMONTE

Vestivamo alla marinara, Susanna Agnelli - Mondadori

“Don’t forget you are an Agnelli……” .

Pubblicato nel 1975, raccoglie le memorie di Susanna Agnelli dall’infanzia fino

al matrimonio, celebrato immediatamente dopo la fine del secondo conflitto

mondiale. Un resoconto accorato e vivace della vita quotidiana dell’alta società

italiana negli anni venti e trenta. Profondamente consapevole di avere condotto

da sempre un’ esistenza privilegiata, l’autrice dipinge, con grande sensibilità,

l’infanzia e la giovinezza degli eredi della più grande dinastia industriale italiana.

Racconta delle relazione con i genitori, della rigida educazione ricevuta e del

senso di responsabilità indotto a lei e a suoi fratelli, in particolare a Gianni –

erede designato dal nonno – che, dalla fine degli sessanta, avrebbe contribuito

a trasformare Torino nella città del sogno del lavoro.

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La Notte della Taranta

Dedicato alla pizzica salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, è

il più grande evento di musica popolare in Europa. La kermesse prevede un

festival itinerante, che visita diversi comuni della Grecia Salentina e un

concerto finale, a Melpignano, solitamente diretto da un musicista di prestigio;

lo scorso anno, il maestro concertatore è stato Goran Bregovich. La Notte della

Taranta è un evento molto partecipato di cui lo spettatore è veramente parte

attiva, coinvolto in un turbinio di musica e danza, fino all’ultimo respiro. L’evento

attira ogni anno un numero notevole di visitatori, anche dall’estero. La serata

finale dell’ultima edizione del 2012 ha potuto contare sulla presenza di oltre

centoventimila persone e ha visto la partecipazione di grandi nomi della musica

internazionale.

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AUTORI E STORIE IN PUGLIA

La guerra dei cafoni, Carlo D’Amicis

“ …Questo è il mondo”, sputa infine. “La società. Il progresso. Intorno a noi,

Francisco Marinho, tutto sta cambiando”. Serro la mascella. Conto fino a dieci.

Mi ostino a fissare il marchio delle mie Adidas — semplicemente perfetto — e

mi chiedo cosa ci sia da cambiare. In che cosa dovrebbe consistere ‘sto

benedetto progresso …”

Estate del 1975 Torrematta, località fittizia del Salento ionico, è lo scenario entro

cui si dipanano le vicende di Angelo, detto Francisco Marinho (noto calciatore

brasiliano dell’epoca), ragazzino quattordicenne benestante che, durante le

vacanze estive, diventa protagonista dello scontro che, da sempre, contrappone

i figli della borghesia ai figli dei contadini, dei pastori e dei pescatori, una lotta

per la difesa del territorio e dei privilegi. Marinho è ossessionato dal fastidio per

i “cafuni”, vuole mantenere l’ordine sociale, la divisione di classe e la continuità

storica che tanto lo rassicurano. Le sue certezze finiranno per essere demolite,

sia per l’affacciarsi di un sentimento verso una “cafoncella”, sia per i profondi

cambiamenti che investono l’Italia e che contribuiscono al fallimento strutturale

di una divisone così netta tra i due poli. I cafoni, lasciano le loro case per

andare a lavorare all’Italsider e iniziano a desiderare e ad avere quello che

prima era loro precluso, mentre molti signori iniziano a faticare a mantenere

proprietà e privilegi. La contrapposizione non è più così definita, perché non è

ancora determinata da ciò che si è, ma da ciò che si ha. Il libro è una sorta di

metafora del passaggio interminabile da società contadina a paese post

moderno, ma anche la storia di un tempo e di una generazione.

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I Tenores

Il canto sardo tradizionale a cappella, ancora diffuso in molti piccoli paesi, è di

bellezza struggente, e ha un gran numero di estimatori in tutta l'Italia.

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L’isola di Pantelleria

Più vicina all'Africa che all'Italia, Pantelleria è un caldo, assolato paradiso

agricolo, terra di uve dolcissime e di acque altrettanto limpide.

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Cave di marmo di Carrara

Da esse, un marmo tra i più famosi e ricercati. Chi lavorava qui poi inventò il

lardo di Colonnata, il più famoso d'Italia

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DA NON PERDERE

Palazzo Roccabruna, Casa dei prodotti trentini. A due passi da Piazza Duomo,

nel centro storico della citta' di Trento, sorge Palazzo Roccabruna, Dimora

nobiliare della seconda metà del Cinquecento.

Sede dell’Enoteca provinciale del Trentino, luogo dedicato ad eventi

enogastronomici e culturali destinati alla valorizzazione del territorio, della sua

storia e dei suoi prodotti il palazzo e' stato restaurato e portato a nuovo

splendore dalla Camera di Commercio di Trento.

I locali dell’Enoteca e la collezione storica con oltre 600 bottiglie che raccontano

le vicende della vitivinicoltura trentina trovano spazio nelle sale del piano terra.

Ogni settimana sono in degustazioni oltre 100 etichette locali abbinate a salumi

e formaggi trentini. Al piano nobile fra affreschi e soffitti in legno del

Cinquecento vengono allestite nel corso dell’anno mostre di carattere storico,

etnografico, artistico in tema con l’attività del Palazzo. Nell’antica scuderia una

moderna cucina didattica, attrezzata per corsi di formazione rivolti a chef locali e

consumatori, ospita in occasione degli eventi enogastronomici ristoranti trentini

per proporre originali interpretazioni dei piatti della cucina tradizionale.

Appuntamenti settimanali dedicati ai vini e ai prodotti del territorio nonché

gemellaggi con analoghe strutture presenti in altre regioni italiane vengono

promossi ed organizzati dall'Enoteca.

PALAZZO DI ROCCABRUNA

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DA NON PERDERE

L'altopiano di Castelluccio

A pochi chilometri da Norcia, sembra di essere in un altro mondo. Qui vengono

alla luce le celeberrime lenticchie, oggi ricercate in tutta Italia.

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ITINERARI (IN) CONSUETI

IL FORTE DI BARD

Localizzato nell’omonimo paese di Bard, il complesso è uno dei migliori e

meglio conservati esempi di fortezza di sbarramento di primo ottocento.

Oggetto di una importante opera di recupero e valorizzazione, il forte è stato

riaperto al pubblico nel 2006. Nel rispetto della tradizione e del contesto

naturalistico in cui è inserito, il forte è divenuto un importante centro di

promozione della cultura alpina, il cui centro è rappresentato dal museo

multimediale e interattivo delle Alpi. Oggi, il forte di Bard è considerato il

nuovo polo culturale delle Alpi occidentali e ospita eventi, manifestazioni e

mostre permanenti e temporanee.

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DA NON PERDERE

Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi

La natura a portata di mano sulle montagne più belle del mondo. Paesaggi da

sogno e natura incontaminata che affascina.